La talentuosissima cantante Adriana Caprio pubblica “Anima Libera”, il secondo singolo con Sorry Mom! L’ultima uscita è un’autentica cascata di emozioni in musica.
Questa canzone parla direttamente a un’anima incatenata dall’ego, lo stesso che è stato cresciuto da una società basata sulla fretta, che rifiuta i fallimenti. Con questi vincoli, l’anima si identifica come un’entità sottomessa e limitata, che ha bisogno di mascherarsi per sentirsi accettata e realizzata. Da qui arriva il messaggio positivo: essa deve infatti riscoprirsi nella sua semplicità, ovvero ciò che la rende libera e infinita.
“Anima Libera” vive sul forte contrasto fra la strofa – che sembra quasi ironizzare sullo squallore e la frustrazione ai quali siamo costretti – e la carica esplosiva del ritornello, che ha l’obiettivo di risvegliare dal sonno ciò che giace dentro tutti noi. Il singolo trasuda energia e si tinge di pop-rock, mostrando all’ascoltatore un nuovo lato della giovane artista.
Il vincitore del Sanremo Cristian Music 2022 si aggiudicherà un premio speciale che consiste in una produzione discografica e un videoclip prodotti da Joseba Publishing e Joseba Label, in collaborazione con DDT Music Entertainment Italy e che verrà distribuito tramite Believe.
“Sono felice di aver messo a disposizione questo premio tramite le etichette di cui sono Direttore Artistico – racconta Gianni Testa – È un piccolo grande segnale del mio forte interesse e di quanto io possa comprendere il potenziale degli artisti che partecipano a questo grande Kermesse”
Joseba Publishing e Joseba Label, due nuove realtà italiane in grande ascesa: hanno già prodotto artisti di calibro nazionale tra i quali Valeria Marini, Federico Fashion Style e H.E.R; la colonna sonora del nuovo film di Federico Moccia in uscita nel 2022; la sigla del programma televisivo di Rai 2 “Performer Italian Cup”; hanno coprodotto “Quelle Navi” di Vittorio De Scalzi e giovani artisti che hanno partecipato ad “All together Now”, “The Voice” e ad altri talent di primaria importanza, oltre ad aver vinto prestigiosi festival come “Musicultura”, “Una voce per Amnesty International” ed altri.
La manifestazione si terrà nel pomeriggio, dalle ore 14.30 alle ore 19.30, nei giorni 3, 4 e 5 febbraio 2022, nell’Auditorium di Villa Santa Clotilde, Opera Don Orione di Sanremo.
Il Festival, organizzato dal Cantautore e Direttore artistico Fabrizio Venturi, con il Patrocinio del Comune di Sanremo e della Diocesi di Ventimiglia-Sanremo, si prefigge l’intento di diffondere e far conoscere in Italia, in modo più approfondito, la canzone di ispirazione cristiana o Christian music, genere che canta il rendimento di grazie a Dio e la gioia della fede. Il Festival, che si svolge nella città dei Fiori, la quale, per la sua tradizione, più di ogni altra realtà, rappresenta l’Italia musicale, è dunque un’opportunità per immergersi in questo genere musicale, molto conosciuto e sviluppato in altri Paesi. Radio Vaticana – Vatican News è Media Ufficiale del Festival.
Fabrizio Venturi rende noto che il Festival sarà destinatario di un PremioSpeciale da parte del circuito della Rete dei Festival, che raduna circa 100 festival e contest di tutta Italia. Tra i premi ci saranno le opere realizzate dal maestro orafo Michele Affidato, lo stesso orafo dei premi speciali del Festival di Sanremo, consistenti in bassorilievi in argento realizzati interamente a mano e dipinti con foglia oro e smalti a fuoco. Nell’opera è stata raffigurata una croce con chiave di violino stilizzata affiancata da una Palma ed un leone, simbolo della città di Sanremo.
Il Premio Speciale permetterà al vincitore del Festival di potersi esibire al prossimo MEI – Meeting delle Etichette indipendenti, che si terrà a Faenza, dal 30 settembre al 2 ottobre, garantendogli, nel contempo, la partecipazione al MEI 2022.
“In occasione della prima edizione del Festival, la Rete dei Festival mette a disposizione, attraverso il suo ricco circuito, un posto al MEI 2022 all’artista vincitore, mediante una piccola borsa di musica.
L’artista vincitore suonerà al MEI 2022, la più importante kermesse di nuova musica indipendente ed emergente italiana” ha dichiarato Giordano Sangiorgi, ideatore e fondatore del MEI.
Tra gli ospiti vi sono Giuseppe Cionfoli, Debora Vezzani, Padre Luca Arzenton, i Kantiere Kairòs, Max de Palma, Sefora Orefice, Nicolò Galasso, Giacomo Giorgio, Don Michele Madonna, Capitano Ultimo (Sergio De Caprio), Diolovuole Band, Don Lino – Don Pasqualino di Dio, Bruno e Basta, Don Beppe – D-Beppe e il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il quale, venerdì 4 febbraio 2022, offrirà una lettura critica della canzone di ispirazione cristiana, per evidenziarne le peculiarità che la caratterizzano come forma d’arte.
Fabrizio Venturi nella conduzione, oltre alla iena DJ Mitch di Radio 105, sarà affiancato dal suo grande amico, il presentatore e attore Gaetano Gennai, dalla conduttrice catanese Valentina Spampinato e dall’attrice teatrale Marta Bucciarelli.
Il Festival si avvarrà, altresì, del contributo della danzatrice e coreografa Ilaria Sambucci.
Il Produttore discografico Gianni Testa è il Presidente di Giuria e sarà affiancato da Paola Maschio, moglie della Rock Star della Christian music italiana Roberto Bignoli.
La giuria di qualità è composta, inoltre, dal giornalista Enrico Anghilante e Max de Palma.
L’Ufficio Stampa è affidato al giornalista Biagio Maimone, in collaborazione con Chiara Maffei, pedagogista dell’Opera Don Orione
Fabrizio Venturi, considerata l’elevatissima qualità delle 24 canzoni degli artisti in gara, ha istituito altri quattro prestigiosi premi, realizzati dal Maestro Michele Affidato, orafo ufficiale del Festival della Canzone Italiana, che vanno a sommarsi ai trofei ufficiali del Festival creati dal Maestro abruzzese Marco Lombardi, ideati dalla grafica Natache Luciani e realizzati da Spazio Vetro S.R.L Fra.lli Lombardi.
“Come ho sempre sostenuto – continua Venturi – sono fermamente convinto del fatto che la musica abbia anche una missione educativa e migliorativa della realtà, soprattutto in una società, come quella attuale, che sta smarrendo i suoi valori umani, così importanti per vivere in modo dignitoso, ancor più in questo tempo doloroso, perché pervaso dalla pandemia”.
MILANO – Far rivivere e valorizzare lo Studiocine Cavandoli di Milano, lo spazio nel quale Osvaldo Cavandoli, il disegnatore, illustratore, cartoonist, regista e grafico pubblicitario che inventò La Linea, il famoso personaggio utilizzato in alcune indimenticabili réclame degli anni Sessanta e Settanta e poi in una fortunata serie animata, ha lavorato a lungo. Come? Aprendolo al pubblico in modo continuativo all’inizio del 2023 e organizzando attività di vario tipo, dai laboratori creativi per bambini e adulti alle visite animate, dalle serate-cinema con proiezione di film, cortometraggi, cartoni animati e pubblicità d’epoca all’allestimento di spettacoli teatrali, mostre, concerti ma non solo.
Promotori dell’iniziativa sono il figlio Sergio, proprietario dello studio, la curatrice Anna Dusi, Andrijana Ružić, storica dell’arte d’animazione, Eric Rittatore, blogger esperto in animazione, Piero Tonin e Giovanni Beduschi, fumettisti e allievi di Cavandoli, e Le Compagnie Malviste, associazione di promozione culturale e sociale impegnata in progetti di rigenerazione urbana ma anche realtà specializzata nel teatro sociale e di comunità, con un’attenzione particolare alle persone fragili.
Per rendere accessibile e fruibile da tutti, a Milano, uno dei luoghi della cultura che, altrimenti, rischierebbe di essere dimenticato, nelle scorse settimane è stata lanciata una campagna di crowdfunding (link: www.retedeldono.it/it/progetti/lcm/cavandolis-studio-visit). La raccolta fondi, che si concluderà il prossimo dicembre, ha l’obiettivo di raccogliere 16.500 euro.
La donazione è libera e con un contributo di almeno 20 euro si riceveranno in regalo simpatici ed esclusivi gadget come gli adesivi, le spillette, i block notes e gli shopper “griffati” La Linea di Osvaldo Cavandoli, conosciuto semplicemente come “Il Cava” e considerato da molti studiosi come uno dei più importanti cartoonist italiani della sua epoca. Ma soprattutto si contribuirà alla realizzazione di un importante progetto culturale, mantenendo viva la memoria di un artista (scomparso nel 2007) che si definiva un “artigiano dell’umorismo” e che era molto apprezzato anche all’estero.
Nello spazio di via Prina 10, a Milano, a due passi dalla sede Rai di corso Sempione, Osvaldo Cavandoli, oltre al personaggio La Linea, ha creato Pupilandia, rivoluzionario studio d’animazione specializzato nella realizzazione di pubblicità con i pupazzi animati, i film con i fratelli Pagot, meravigliose grafiche pubblicitarie, fumetti, opere in legno e molto altro. Il suo studio è uno scrigno di cultura, dove sono conservati i lavori di una vita: tavole, vignette, manifesti cinematografici, bozze pubblicitarie, dépliant, pellicole inedite, pupazzi, attrezzature tecniche, animazioni, ricordi, riconoscimenti e premi. Un archivio che attende di essere valorizzato e condiviso con un pubblico di curiosi e appassionati. Un luogo dove ognuno potrà ritrovare parte della propria storia personale e molti ricordi d’infanzia, ma che necessita di cure e interventi di riqualificazione, come spiega Sergio Cavandoli: «Lo studio ha bisogno di manutenzione continua. Inoltre ci sono anche alcuni strumenti di lavoro di mio padre, come il moviolone, che necessitano di cure specialistiche. Per non parlare dei pupazzi, dei manifesti, dei bozzetti, delle tavole, degli oggetti di scena di Pupilandia e delle decine e decine di pellicole che andrebbero riversate su supporti più moderni».
Incontri, laboratori e visite guidate allo Studiocine Cavandoli sono in agenda anche nelle prossime settimane allo scopo di incentivare le donazioni (il programma degli appuntamenti, in continuo aggiornamento, è consultabile sul sito www.lecompagniemalviste.org). Alvise Campostrini, presidente dell’associazione Le Compagnie Malviste, sottolinea: «Rendere fruibile lo studio di Osvaldo Cavandoli significa restituire un tassello mancante al quartiere, alla città e ai suoi abitanti, valorizzando al tempo stesso l’opera di un artista che, ancora oggi, ha una grande influenza. La fruibilità dello studio di Osvaldo Cavandoli potrebbe far riscoprire l’antica vocazione artigianale di una zona che, negli ultimi decenni, ha subito una forte gentrificazione e che ha visto moltiplicarsi le attività commerciali dedicate al food & drink. La valorizzazione di questo luogo della cultura aumenterebbe l’attrattività del quartiere. Fino alla fine del 2022 continueremo a raccogliere fondi, ma se ricevessimo un numero significativo di donazioni entro la fine di gennaio potremmo vincere un premio ulteriore in denaro da parte della Rete del Dono, la piattaforma digitale di personal fundraising alla quale ci appoggiamo, grazie al Premio Crowdfunding per la Cultura».
Già, il quartiere. I responsabili del progetto mirano a coinvolgere gli abitanti del Municipio 8, ma pure gli studenti di ogni ordine e grado (scuole dell’obbligo, istituti artistici, professionali e così via), i turisti, i centri di aggregazione giovanile, le attività commerciali del territorio e, organizzando laboratori artistico-teatrali specifici, anche le persone più fragili, come gli utenti dei Centri psicosociali e socioricreativi per anziani di Milano, le persone affette da patologie quali, per esempio, l’Alzheimer, i loro caregiver e i loro familiari.
I Fuga da Los Angeles presentano al pubblico il loro primo disco, “Vanità”, anticipato a fine 2021 dai singoli “L’Una Di Notte” e “Aria D’Estate”. Tra cenni mitologici, riflessioni intime, ricordi e temi sociali, troviamo un mondo emotivo capace di calare l’ascoltatore nel mondo della rock band.
TRACKLIST
VANITÀ Ad aprire il disco, ecco la title-track. Una connessione tra la realtà quotidiana e la mitologia greco romana: le sirene oggi hanno cambiato aspetto, ma continuano ad incantare l’uomo col loro canto melodioso. Qual è il limite oltre al quale la vanità può superare la moralità? Nel brano si esplorano i confini tra forma e sostanza.
WHISKY BOULEVARD Ambizione, sogni e desiderio sono parte dell’uomo. Nessuno può sfuggirgli. Whisky Boulevard racconta di un sogno stellato che si materializza a Los Angeles, la città dei sogni per eccellenza. Eppure dietro la scintillante vetrina di luci e chimere si nasconde un miraggio.
ANIMA FRAGILE Un dialogo tra una persona e la sua anima, un legame coinvolgente e contraddittorio, difficile quanto profondo. La magia si crea quando la complicità fra le due parti spalanca le porte alla leggerezza, che conduce alla serenità interiore.
CARGO Molte persone hanno avute storie travagliate, c’è chi passa il tempo a parlare male dei propri partner, per insoddisfazione o per paura del vuoto. La vita può essere un viaggio talvolta scomodo, ma nel quale si può scegliere tra chi ti tiene al guinzaglio e la scomodità di un Cargo
NON RIESCO A RESPIRARE Con un sensibile omaggio a George Floyd, vittima di un brutale omicidio razziale, il brano fa un’analisi chiara e dirompente di come una società che si fa portatrice di sani principi e uguaglianza permetta un orrore simile.
L’UNA DI NOTTE Il singolo che ha anticipato l’album è ambientato a notte fonda. Una stanza con un orologio rotto e una finestra che mostra il cielo. Da qui parte il racconto di quanto sia facile perdersi nello spazio e nel tempo. Che cos’è realmente il tempo? Cosa lo spazio? Forse non lo sapremo mai. Ma anche essere confusi fa parte del gioco.
ARIA D’ESTATE L’estate non è una stagione, ma uno stato d’animo. Un momento caldo e spensierato dove il mare e il vento sussurrano occasioni a chi sa ascoltarle. Il brano che chiude l’album pubblicato anche come singolo racconta di tutto questo attraverso sogni e metafore col mondo animale. Chi di noi non vorrebbe rinascere ogni estate?
Time Bomb Music! TBM per gli amici, è un’agenzia musicale veneta in provincia di Vicenza, ideata da Alessandro Vigo con la volontà di tornare a dare il giusto valore agli Artisti. Un supporto costante, leale e professionale che li aiuterà a stabilire quali sono i propri obiettivi ed a raggiungerli, abbattendo i propri limiti.
“Dopo vent’anni nel mondo della musica, aver lavorato ed essere entrato in contatto con più di 1000 artisti tra band e solisti, e aver avuto la possibilità di collaborare con grandi musicisti, ho capito che solo il talento non basta: ci vuole dedizione ed è necessaria una metodologia di lavoro che tutti i grandi artisti utilizzano e che fa la differenza”
TBM si avvale della collaborazione di professionisti che sono stati scelti per le loro competenze lavorative, ma soprattutto umane. Lavorano con passione e dedizione prendendosi cura di ogni Artista per prepararlo a 360°.
“Un progetto in cui credo davvero tantissimo, un progetto a cui dedicherò anima e corpo, per far esplodere il potenziale di artisti di talento, per dare alla Musica il valore che merita e restituirle, almeno in parte, tutto ciò che mi ha regalato finora e che continua a regalarmi ogni giorno”
TBM prende ispirazione dai Grandi Artisti di una volta, quando si dava importanza alla personalità e veniva creato un concept artistico coerente e duraturo. E’ un servizio unico e raro perché è stato introdotto ed applicato il Coaching, una disciplina che viene dal mondo dello sport basata su degli obiettivi SMART (specifici, misurabili, attendibili, rilevanti che avvengono in un arco di tempo). Attraverso un supporto costante TBM è in grado di dare il giusto valore alla Musica, fatta sì di talento, ma anche di tanta, tantissima passione e voglia di fare fatica per realizzarsi. La Mission è quella di fornire all’artista una metodologia che gli permetta di raggiungere una crescita artistica personale spendibile in un arco di tempo duraturo. Al fine di raggiungere una vera ed autentica consapevolezza artistica, riconosciuta dal grande pubblico.
“Ci prenderemo cura di ogni tuo progetto come se fosse il nostro, con programmi di coaching e formazione personalizzati, accompagnandoti nella pianificazione del lavoro e nella produzione artistica vera e propria, consigliandoti in ogni momento la strada più giusta e le scelte più adeguate, aiutandoti ad orientarti passo dopo passo nell’ambiente musicale”
“Energia, creatività, trasparenza, impegno, divertimento… ogni bomba che si rispetti ha i suoi ingredienti, questa è la nostra combinazione vincente!”
Time Bomb Music nasce proprio per le bombe inesplose come te. Che tu sia un solista, membro di una band o semplicemente un appassionato di musica che scrive brani nella propria stanza e ha voglia di farsi conoscere nel mondo discografico ed al grande pubblico, l’importante è che tu abbia un sogno e sia pronto a impegnarti per renderlo realtà.
Servizio innovativo e unico.
Crescita rapida e raggiungimento degli obiettivi con risparmio di tempo e denaro.
Possibilità di acquisire competenze nuove e di conoscere i segreti del music business.
Supporto costante e professionale.
Possibilità di intraprendere un processo di cambiamento artistico, personale e mentale.
Acquisizione di una metodologia di lavoro spendibile in ambito musicale e non solo.
MILANO – Lo sguardo dell’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, si soffermerà, in occasione del concerto in programma sabato 5 febbraio, sul mondo delle musiche tradizionali riproposte da interpreti poliedrici, che hanno alle spalle importanti studi jazzistici, in particolare quelli dei Civici Corsi di Jazz di Milano: la Camera del Lavoro di Milano(ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa) ospiterà “Zarièl-Le strade di polvere”, progetto in cui confluiscono molte anime, diverse tra loro per formazione culturale e inclinazioni stilistiche, che affrontano in maniera personale un repertorio di canti che raccontano le tradizioni di popoli provenienti da diverse aree del mondo, in particolare dalle tradizioni sefardita, balcanica e mediorientale.
In questo contesto, la voce femminile rappresenta la donna in cammino attraverso sonorità e mondi culturali eterogenei, dove la musica tradizionale si apre all’incontro con il contemporaneo, rappresentato dal jazz con influenze mediterranee e dalla world music. Un viaggio che è anche contaminazione con culture differenti, coscienza sociale che si forma attraverso la musica e riscoperta della figura femminile, portatrice – attraverso il canto – dei bisogni umani più profondi.
La scelta dei brani, alcuni dei quali conosciuti (uno su tutti, “Djelem Djelem”, inno del popolo rom) ed entrati anche a far parte di colonne sonore cinematografiche (“Al otro lado del rio”, canzone scritta dal compositore uruguaiano Jorghe Abner Drexler per il film “I diari della motocicletta”), è legata principalmente alle tradizioni popolari mediterranee.
Eleonora Tedesco, ispiratrice del progetto, è nata a Milano nel 1976 e ha una formazione di chitarrista, cantante e attrice. È diplomata sia all’Accademia di Belle Arti di Brera, sia all’Accademia di Arte Drammatica di Milano. Con la cantante Gabriella Aiello ha scoperto il canto popolare nella sua forma più arcaica della trasmissione orale, ma ha studiato anche il metodo funzionale della voce fondato dalla cantante tedesca Gisela Rohmert.
La scelta di farsi affiancare da musicisti estremamente duttili e aperti agli incroci tra musiche differenti le ha consentito di realizzare questo programma musicale che rappresenta, per l’Atelier, un’ulteriore apertura verso quella multiculturalità che contraddistingue la scena musicale contemporanea.
ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
Dal 28 gennaio 2022 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Sofia con la H”, il nuovo singolo di Luca Muscarella&Ad1.
“Sofia con la H” è una ballad dolce, ma allo stesso tempo potente. In questo brano troviamo un sound e uno stile apparentemente leggero, caratterizzato dalla delicatezza armonica del piano e da un timbro di voce nostalgico, in particolare nella prima strofa. Dal primo ritornello si aggiungono il resto degli strumenti, mantenendo sempre un’atmosfera lieve e moderata. A partire dalla seconda strofa, invece, c’è già un cambiamento ritmico caratterizzato da un tipo di groove proiettato più su uno stile “nu soul”. Il piano rimane sempre su una scia delicata e morbida, la voce acquisisce più flow ed una seconda chitarra collega il tutto con una leggera e costante ritmica effettata. Da qui in poi, entrando nel secondo ritornello, vi è ancor di più una dinamica crescente, con una potenza sonora e un’esplosione di tutto il brano che a questo punto aggiunge più vibes all’ascoltatore, già sorpreso in precedenza. Verso la fine dell’ultimo ritornello si ritorna nuovamente con le note del piano e la voce nostalgica, ma allo stesso tempo speranzosa. Infine, il brano termina con la ripresa del groove da parte della ritmica.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto Sofia con la H dopo la fine dell’ultima mia relazione (la ragazza in questione ovviamente non si chiamava Sofia). Il brano inizia con ciò che è rimasto dopo la rottura. Nel brano racconto vicende vissute durante la relazione spiegando ciò che sentivo e le particolarità della mia partner. Con la scelta del titolo Sofia con la “H” voglio comunicare che si tratta di una ragazza fuori dal comune. Molto spesso, dopo la fine di una relazione, succede che per motivi vari e diversi si finisce nel dimenticare con chi si è stati. La persona con la quale non vuoi condividere più la tua vita diventa un peso insopportabile, elemento di dubbi e perplessità. Sofia con la H invece è la persona che non puoi allontanare del tutto, anzi. Pur sapendo che le due strade divise non potranno più incrociarsi, non ti senti in pace con te stesso per mandare tutto al dimenticatoio. Riprendendo il finale del brano: Sofia sogna perenne… io le faccio compagnia ma solo quando serve.”
Biografia
I Luca Muscarella&AD1 sono una band nata in territorio siciliano, precisamente tra Marsala e Trapani, nell’estate 2020.
I componenti del gruppo sono Luca Muscarella, leader e cantante della band, Piergiorgio Perrella ed Enrico Di Bella alle chitarre, Vincenzo Piccione Pipitone al piano, Vito Vulpetti al basso, Mario Zingale alla batteria e la sezione fiati composta da Gianvito Genna alla tromba, Giovanni Balistreri al sax e Joele Gerardi al trombone.
L’efficacia e la forza del gruppo sta nel suo stile unico e nel suo sound. Anche se può risultare difficile distinguere e specificare il tipo di genere musicale della band, dato le tante e diverse influenze musicali di ogni singolo componente, i Luca Muscarella&AD1 riescono a dare all’ascoltatore un sound fresco e moderno alla musica di oggi, creando un prodotto che abbia un criterio, una sua identità ed appunto uno stile originale. Le composizioni dei brani nascono principalmente dai testi scritti dal cantante e da un lavoro di arrangiamento svolto da tutti i musicisti in sala prove, dove ognuno dà il proprio contributo: piano e chitarre si occupano principalmente di armonia ed effettistica, basso e batteria della ritmica, sezione fiati del background e armonizzazioni. Segue un lavoro di preproduzione in home-studio per definire vari dettagli e dare una forma specifica agli arrangiamenti. Successivamente si svolge il lavoro di recording in studio di registrazione, concludendo il prodotto musicale con mixing e mastering. Il 28 agosto 2021 i Luca Muscarella&AD1 si esibiscono all’evento “Marsala Estate 2021”, svolto a Piazza della Vittoria (Marsala, TP), presentando il loro primo singolo “Campari” e segnando l’avvio del percorso artistico innovativo e travolgente della band. “Campari” è un brano ironico e spensierato, come una serata in riva al mare, infatti, ricorda sonorità molto estive. Il secondo singolo di Luca Muscarella&Ad1, dal titolo “Sofia con la H”, è disponibile dal 28 gennaio 2022.
Fuori dal 12 gennaio “Alquemist”, il nuovo singolo dei Serena Coal. Il brano, estratto dall’EP “Bright”, è accompagnato da un videoclip realizzato da Michele Barcaro: videomaker bresciano sempre alla ricerca di piccole storie da raccontare.
Serena Coal – Alquemist
“Alquemist” è un brano che abbraccia il soul e l’r&b fino ad approdare al cune sfumature hip hop e armonizzazioni jazz. Ritmi che ti cullano e ti fanno ballare. Salgono e scendono, si muovono come le onde del mare portando l’ascoltatore in un turbine di emozioni e sensazioni.
I Serena Coal hanno rispolverato questo brano accompagnadolo anche un videoclip registratoall’interno degli spazi del negozio equosolidale Mandacaru’ a Brescia. In questa clip vediamo l’arte prendere forma. L’opera composta da tinte, polveri e sabbie viene commissionata e realizzata dalla cantante Serena, che veste i panni dell’alchimista, all’interno del suo Atelier, concentrata, presente e immersa nel gesto creativo.
“Alquemist” è un omaggio ai creativi, alla creatività, dove l’atto creativo non è solo un gesto ma l’autenticità di se stessi in forma materiale, il contatto con il nostro io più vero.
“L’arte, in tutte le sue forme, plasma e trasforma la materia, il visibile, in altre forme di bellezza e, nel contempo, cambia anche noi stessi. Uno spazio magico di necessità in cui immergerci nel nostro quotidiano. Il protagonista è l’atto creativo, il colore, la trasformazione”, così i Serena Coal descrivono il proprio brano.
Il 7 gennaio 2022 è uscito “Get a little closer”, il nuovo singolo dei The Rideouts. Il brano, estratto dall’ultimo album “Magical World”, è accompagnato da un videoclip realizzato da Anita Soukizy.
The Rideouts – Get a little closer
«Che bisogno c’è di esitare a iniziare una relazione quando i segnali “giusti” ci sono già tutti?». È quello che si chiede la protagonista di “Get a little closer”. L’impazienza della donna e il timore dell’uomo vengono messi in musica. Una ballata funky divisa tra la voglia di iniziare una nuova relazione e i timori che essa comporta. I The Rideouts aprono il 2022 con un brano carico di energia su cui è impossibile rimanere immobili.
Nel videoclip di “Get a little closer” vediamo i due attori Francesco Pacelli e Sofia Casprini alle prese con una danza che rappresenta perfettamente il significato della canzone. Un gioco di movimenti sensuali che si cercano e rincorrono.
«Come nel precedente singolo “Come to me”, Michela è la cantante principale. Essendo il soggetto del brano femminile, infatti, ho scritto il pezzo proprio pensando che l’avrebbe cantato lei. “Get a little closer” rispecchia l’idea dell’intero album di voler mescolare stili e sonorità diverse: nella fattispecie un funky tradizionale anni ‘70 con elementi elettronici più moderni.»
Credits
Michela Grilli: voce principale e cori
Massimiliano Scherbi – cori, chitarre, organo
Gianpiero de Candia: basso
Federico Gullo: batteria, percussioni
Registrato e mixato da Massimiliano Scherbi
Master realizzato ai Plätlin Mastering di Amburgo (DE)
Il 7 gennaio è uscito “Vita a spanne”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti. Il cantautore di Pavia, dopo il brano “E’ quasi sera”, torna con una canzone intima, delicata e molto rock.
Ricky Ferranti – Vita a spanne
“Vita a spanne” è una ballata rock che musicalmente viaggia tra il passato e il presente. Una melodia da antico west si mescola al pop rock più moderno e attuale. Solo attraverso la musica Ricky riesce a portare il pubblico nel proprio immaginario. Ascoltando “Vita a spanne” si visualizza il cantautore nel suo viaggio alla ricerca di storie interessanti e rappresentative.
Ricky Ferranti ci racconta storie di persone comuni alle prese con una vita che non è sempre in discesa. Piccole storie in cui ognuno di noi può immedesimarsi e sentirsi meno solo.
“Vita a Spanne rappresenta metaforicamente un ipotetico punto di incontro tra un mondo digitale patinato ed apparentemente perfetto e la realtà in cui esso si manifesta e crea.
Da un lato abbiamo bisogni e desideri compulsivi attivati con un semplice e comodo click e dall’altra parte un mondo fatto di Kilometri su un camion.
Entrambe le realtà hanno una vita con problematiche che la nostra società tende sempre più a celare, una vita vissuta seguendo un flusso creato da altri, una vita la cui misura non viene mai ben calcolata, in definitiva , una vita vissuta a spanne”.