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  • PAROLE AL VENTO  AHUM/XXIII stagione Settimo Milanese (Mi), mercoledì 20 aprile Palazzo Granaio, ore 21, ingresso libero

    PAROLE AL VENTO AHUM/XXIII stagione Settimo Milanese (Mi), mercoledì 20 aprile Palazzo Granaio, ore 21, ingresso libero

    MILANO – Entra nel vivo la nuova edizione di “Parole al vento”, ciclo di appuntamenti organizzati da AHUM a Settimo Milanese (Mi) con l’obiettivo di promuovere la cultura musicale nel segno della interdisciplinarità tra suoni, arti visive e nuovi linguaggi grazie a lezioni-concerto, prove aperte e incontri con i musicisti: dopo l’evento inaugurale affidato all’Artchipel Orchestra diretta da Ferdinando Faraò, mercoledì 20 aprile a Palazzo Granaio (largo Papa Giovanni XXIII 1, ore 21, ingresso libero), per la seconda data della rassegna, curata dal direttore artistico Antonio Ribatti e realizzata con il contributo dell’amministrazione comunale e il supporto della Scuola civica di musica Bill Evans, saranno protagonisti il compositore e scrittore Alessandro De Rosa, il fisarmonicista di fama internazionale Fausto Beccalossi e il chitarrista-divulgatore Claudio Farinone. De Rosa, Beccalossi e Farinone daranno vita a uno spettacolo a tre voci, intitolato “Inseguendo quel suono” e dedicato alla figura del grande Ennio Morricone, scomparso due anni fa. Attraverso la visione di filmati inediti e spezzoni di pellicole immortali, De Rosa (coautore, insieme a Morricone, di “Inseguendo quel suono”, autobiografia ufficiale del Maestro pubblicata da Mondadori) racconterà i momenti più significativi della vita e dell’opera del compositore romano due volte premio Oscar, creando così un fil rouge con le interpretazioni di Fausto Beccalossi e Claudio Farinone, che rileggeranno alcuni passi, noti e meno noti, del suo percorso musicale, plasmandoli sui loro strumenti.

    Di Morricone molto è stato detto e scritto: l’autobiografia alla base della lezione-concerto di mercoledì 20 aprile è il risultato di anni di incontri fra il grande compositore e il giovane De Rosa. È un dialogo denso e profondo, e allo stesso tempo chiaro ed esatto, che parla di vita, di musica e dei modi meravigliosi e imprevedibili in cui vita e musica entrano in contatto e si influenzano a vicenda. Morricone racconta con ricchezza di particolari il suo percorso: gli anni di studio al Conservatorio, gli esordi professionali per la Rai e la Rca, dove scrive e arrangia numerose canzoni di successo – sua, tra le tante, la celeberrima “Se telefonando”, interpretata da Mina – le collaborazioni con i più importanti registi italiani e stranieri, da Leone a Pasolini, da Bertolucci a Tornatore, da De Palma a Almodóvar fino a Tarantino.

    Tra riflessioni musicologiche, aneddoti e spiegazioni tecniche, De Rosa, Farinone e Beccalossi illustreranno le idee fondamentali del pensiero musicale di Morricone, raccontando che cosa significava per lui comporre.

    Si cambierà totalmente registro, viaggiando alla volta del Sudamerica, per il terzo appuntamento di “Parole al vento”, in programma mercoledì 4 maggio, sempre a Palazzo Granaio di Settimo Milanese: “Batuke: storia sociale del samba”, a cura dei musicisti brasiliani Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), sarà una lezione-concerto che ripercorrerà la genesi e l’evoluzione del più originale e radicato ritmo brasiliano. Nella loro performance, Nenè Ribeiro e Kal dos Santos partiranno dall’origine del samba per mettere in risalto la sua valenza sociale e artistica e la sua peculiare espressione corporea. Racconteranno, quindi, la diffusione del samba nella città di Rio de Janeiro, nel resto del Brasile e successivamente nel mondo intero per poi dare spazio (e voce) ai principali interpreti e ai maggiori compositori di questo irresistibile genere musicale, come Sinhô, Ismael Silva, Cartola, Clementina de Jesus, Noel Rosa, Ary Barroso, Dorival Caymmi, Wilson Batista, Zé Kéti, Baden Powell, Paulinho da Viola e Chico Buarque, solo per citarne alcuni. Anche in occasione di questo incontro, al quale prenderà parte il laboratorio di percussioni Toc Toc, testi, spartiti, foto e illustrazioni guideranno il pubblico attraverso la musica e il racconto.

    La nuova stagione di “Parole al vento” si concluderà mercoledì 18 maggio con “Mingussiana: Seven for Mingus”, progetto ideato in occasione del centenario della nascita di Charles Mingus, uno dei più importanti jazzisti di tutti i tempi. Gli renderanno un doveroso omaggio il sassofonista Tino Tracanna, nome di spicco della scena italiana, e il suo gruppo, formato da alcuni dei più brillanti studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e ribattezzato, per l’appunto, Seven for Mingus. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta Mingus elaborò una formidabile sintesi musicale tra la grande tradizione del jazz e i nuovi linguaggi che in quel momento stavano esplodendo, recuperando l’improvvisazione collettiva e riproponendola nell’ambito formale delle sue meravigliose composizioni, fertile terreno per i suoi collaboratori, formidabili solisti che come lui si muovevano con disinvoltura tra tradizione e avanguardia. Il settetto diretto da Tino Tracanna al sax tenore (con Cecilia Barra, voce; Daniele Nocella, tromba; Giacomo Cazzaro, sax alto; Claudio Guarcello, pianoforte; Cristiano Nuovo, contrabbasso; Elia Ambrosioni, batteria) interpreterà alcune delle più belle composizioni del contrabbassista afroamericano, rispettandone l’impianto formale ma riproponendole secondo la propria personalità musicale e il proprio linguaggio improvvisativo, nel rispetto della vocazione fondante della musica di Mingus.

    “PAROLE AL VENTO” – Dal 6 aprile al 18 maggio a Settimo Milanese (Mi)

    Il programma (ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti)

    Direzione artistica: Antonio Ribatti

    Mercoledì 6 aprile, ore 21

    Auditorium Anna Marchesini, via Grandi 12, Settimo Milanese (Mi).

    “Il suono disorganizzato”

    Prova aperta a cura di Ferdinando Faraò & Artchipel Orchestra

    Mercoledì 20 aprile, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Inseguendo quel suono – Una storia di Ennio Morricone”

    A cura di Alessandro De Rosa (voce narrante), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Claudio Farinone (chitarre).

    Mercoledì 4 maggio, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Batuke – Storia sociale del samba”

    A cura di Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), con la partecipazione del laboratorio di percussioni Toc Toc.

    Mercoledì 18 maggio, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Mingussiana: Seven for Mingus”

    In occasione del centenario della nascita di Charles Mingus.

    Con Tino Tracanna e gli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano: Cecilia Barra (voce), Daniele Nocella (tromba), Giacomo Cazzaro (sax alto), Tino Tracanna (sax tenore), Claudio Guarcello (pianoforte), Cristiano Nuovo (contrabbasso), Elia Ambrosioni (batteria).

    On line: www.ahumlive.com

    Informazioni: 3454454549; email: info@ahumlive.com; ingresso libero, si consiglia la prenotazione.

  • MATTEO DIAMANTE:  COMPLEANNO VIP A GENOVA PER  L’EX NAUFRAGO DELL’ISOLA DEI FAMOSI

    MATTEO DIAMANTE: COMPLEANNO VIP A GENOVA PER L’EX NAUFRAGO DELL’ISOLA DEI FAMOSI

    Il 9 Aprile, il creator Matteo Diamante, presso la Mako Discotheque di Genova, sua città natale, ha festeggiato i suoi 33 anni insieme a tantissimi amici e colleghi. Tutti i creator ed influencer più famosi d’Italia hanno trascorso il fine settimana in Liguria ed hanno festeggiato tutta la notte.

    La serata, offerta dagli sponsor Dr Smile e Bidoo, ha visto davvero una lunghissima serie di presenze illustri a festeggiare insieme a Matteo a partire dal suo amico Gerge Ciupilian, a Nelson Chuk, Patrizio Morellato, Luca Campolunghi, Gianlcua Molin, Rebecca Parziale e lo Chef Luca di Stardust. Tra gli invitati c’erano anche i cantanti Astol e Andrea Cioffi, il cantante/influencer Valerio Mazzei e i suoi colleghi LaPresa Twins, Giulia Paglianiti e Valentina Clerici.

    Un’altra lunghissima serie di ospiti tra il Web e la Tv, da Uomini e Donne Joele Milan e Amedeo Venza, Alessandro Rosica, Myrea Stabile, Maui, Valentina Rapisarda, Nick Pirlo, Achille Costacurta.

    Da Ex On The Beach Klea Marku, Daniele Tosto, Federica Tirassa e Sara La Pietra, da La Pupa e il Secchione Stephanie Bellarte, Jessica Bucci e Daniela Martani  de L’Isola dei Famosi ed infine il Pengwin (tipster del calcio).

    Insomma il compleanno di Matteo Diamante è stato davvero un evento unico ed esclusivo che ha fatto brillare la notte di Genova.

    L’organizzazione è stata curata da Panama Management.

  • Richiesta segnalazione/intervista: Dal 14 aprile su YouTube il videoclip di  “ROMPERE IL SILENZIO”, il nuovo singolo di AMI

    Richiesta segnalazione/intervista: Dal 14 aprile su YouTube il videoclip di “ROMPERE IL SILENZIO”, il nuovo singolo di AMI

    Il secondo singolo di Ami, “Rompere il silenzio” (Lead Records/distribuzione Pirames International) esce l’8 aprile come sequel perfetto del suo singolo d’esordio “La maschera” (Novembre 2021). Un brano che l’artista romana dedica a se stessa perché “Non esiste momento migliore della musica da potermi dedicare”.

    Dal 14 aprile è disponibile anche il videoclip realizzato dall’agenzia Savana Movies. Protagonista la stessa Ami insieme ai ballerini Paolo Spalice e Amedeo Monzo su una coreografia di Michele Lanzeroti. Per restare fuori dai cliché della solita storia d’amore, si è voluta ricreare un’ambientazione suggestiva, quasi ad invitare chi la guarda ad un coinvolgimento spirituale, mentale, per coronare insieme questo percorso che l’artista ha vissuto in prima persona.

    GUARDA IL VIDEOCLIP

    Un brano realizzato con la stessa squadra del primo singolo, con il produttore Mario Zannini Quirini (Lead Records) e l’autrice Paola Angeli che hanno saputo interpretare lo stato d’animo di Ami e il messaggio che l’artista voleva trasmettere al pubblico. 
     

    «Con “Rompere il silenzio” sono riuscita a vivere appieno il caleidoscopio delle mie emozioni: paura, rabbia, gioia, divertimento, tristezza e molte altre ancora.»  – Spiega Ami – «Il brano racconta di quando, – finalmente- ci si riesce a liberare della “maschera”, e si è pronti all’accettazione di una nuova persona con la quale iniziare un percorso di vita pieno di possibilità. È quel momento in cui ci sorprendiamo delle conseguenze emotive che scaturiscono da questo positivo incrocio di vite.»
     

    Il brano è accompagnato da un testo classico italiano con gli arrangiamenti dal sound internazionale che strizzano l’occhio ad artiste del calibro di Bjork e Billie Eilish, catturando l’ascoltatore in un mix di ritmo e leggerezza.

  • BONNIE P. VENERDÌ 25 MARZO ESCE IN RADIO “SCEMA” IL NUOVO SINGOLO

    BONNIE P. VENERDÌ 25 MARZO ESCE IN RADIO “SCEMA” IL NUOVO SINGOLO

    Dal 25 marzo 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Scema” (prod. Andrea Blanc), il nuovo singolo di BONNIE P.,  disponibile sulle piattaforme digitali dal 18 marzo.

     

    “Scema” di Bonnie P. è un brano dal sound trionfante che vuole esprimere la gioia di una rinascita.

    In un mondo che prova costantemente ad incattivirci la fase chiave del ritornello “ci vuole forza per restare fragile” è una bandiera bianca verso quella rabbia che proviamo e che ci avvelena.

    Ci vuole forza per restare fragile, non nasconderti, non mettere uno scudo, resta te stesso, rispetta te stesso. Questa frase è un “abbi cura di te” sussurrato all’orecchio di chi si è perso e si è ritrovato, di chi ancora sta cercando se stesso, di chi si abbandona inciampando in ruoli e persone che non gli appartengono solo per scappare da se stesso.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Scema è la vittoria dell’Io interiore, senza scudi senza più maschere. Libera, liberi di esprimere chi siamo. Non esiste più giudizio, pudore in questo mondo tutto nostro che contamina di energia e felicità.”

    Il videoclip è concentrato sui ruoli tormentati interpretati da Bonnie P., che si alterna nei panni di una vedova che piange lacrime nere, una prostituta, e una persona discriminata.Verso la fine avviene un risvolto positivo quando la persona discriminata viene aiutata ad alzarsi proprio da una delle persone che la stava giudicando (nella scena si vedono tre mani che indicano tutte verso la protagonista sdraiata a terra incapace di reagire), mentre gli altri due personaggi si specchiano entrambi in qualcosa. Ecco che appare l’ultima scena in cui vestita di bianco con le piume rappresento, appunto, un cigno, simbolo di rinascita.

     

    Guarda il videoclip su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=HzEuYv6ptCk

  • “MI PIOVE NELLA BIRRA” di ANDREA STRANGE, 2 posto al Premio Fabrizio De André, è disponibile dall’1 aprile

    “MI PIOVE NELLA BIRRA” di ANDREA STRANGE, 2 posto al Premio Fabrizio De André, è disponibile dall’1 aprile

    “Mi piove nella birra”, il brano di Andrea Strange 2° sul podio del Premio Fabrizio De André e tra i finalisti dell’1MNEXT 2022, è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dall’1 Aprile. Dopo l’anteprima su Repubblica.it, il videoclip è disponibile anche su YouTube.

     

    GUARDA IL VIDEOCLIP
     

    Il brano racconta la storia di un uomo che osserva il mondo e resta straziato, sconsolato e rassegnato da ciò che vede. Prova ad urlargli contro la sua rabbia e le sue condanne, ma nessuno sembra sentire la sua voce coperta dal rumore del temporale che si avvicina. Ci beve su per consolarsi e non pensare, ma l’orrendo spettacolo a cui assiste lo rende attonito ed inerme, tanto da rimanere immobile sotto la pioggia ormai fitta che finisce per annacquare la sua birra. Ed è proprio questa realizzazione gustativa che gli fa decidere di posare il bicchiere ormai pieno d’acqua, andarsene e distogliere lo sguardo.

    «“Mi piove nella birra” è una canzone nata quasi per caso che, ispirata inizialmente da una battuta, prende poi una vena più drammatica. Questa dualità al limite dell’ossimoro è qualcosa di ricorrente nelle mie canzoni.» – Spiega Andrea Strange – «Mi piace e mi dispiace pensare che, alcune volte, ci sia un po’ di quest’uomo dentro tutti noi. Sicuramente ce n’è un po’ in me, soprattutto in questo tragico periodo storico in cui mi viene naturale pensare che quest’uomo stia guardando ad Est.»

    Il brano, classificatosi secondo alla XX edizione del Premio Fabrizio De André e tra i finalisti dell’1MNEXT 2022, è stato definito “Un potenziale inno generazionale alt-rock” (Pietro d’Ottavio, Repubblica)

    Un brano che arriva a cavallo tra la Pandemia e l’inizio della guerra in Ucraina, tra case vissute in lockdown e spesso diventate troppo strette per convivere, e quelle case ai confini dell’Europa, dalle quali si è costretti a fuggire. Si tratta di eventi che stanno modificando radicalmente gli atteggiamenti e le abitudini delle persone in tutto il mondo e che hanno inevitabilmente influenzato la scrittura del cantautore romano dalla forte urgenza espressiva. La musica torna ad essere veicolo di messaggi socialmente impegnati, un grido liberatorio ma, allo stesso tempo, introverso. Un talento autorale, quello di Andrea, che trova nella realtà del periodo storico che ci circonda, lo spunto per raccontarci il suo stato d’animo rispetto alle complesse interazioni quotidiane che, a partire dal nostro piccolo, si espandono al mondo intero vittima di un equilibrio fragile e vulnerabile.

  • BRIGHT LIGHTS APART “THE APOLOGIES LIST”  UN RITORNO SONORO ALLE ORIGINI E UNA RIFLESSIONE PROFONDA

    BRIGHT LIGHTS APART “THE APOLOGIES LIST” UN RITORNO SONORO ALLE ORIGINI E UNA RIFLESSIONE PROFONDA

    The Apologies List” è il nuovo singolo della band Bright Lights Apart.
     
    Come suggerisce il titolo, il brano parla di redenzione attraverso un flusso di coscienza sul passato e tutti gli errori commessi.
    Un tema centrale è la volontà di costruire una nuova persona su sé stessi e su coloro che ci circondano.
     
    Rispetto al classico sound della band, “The Apologies List” segna un ritorno ad un approccio più grezzo nella composizione e nell’arrangiamento.
    L’elettronica lascia infatti più spazio agli strumenti e alla voce, svelando la ricerca di un suono più “umano” e meno sintetico.
     
     
    Nati come un progetto solista di Miles.t nel 2014, i Bright Lights Apart compaiono sulle scene nel 2014 con il demo “Something About the Troubles”, registrato in un casolare disperso nella campagna polesana.
    La formazione si trasforma in una vera band quando la line-up viene completata con Mimmo alla batteria e Toma al basso, oltre che con la collaborazione artistica di Slug, che si occupa della parte elettronica.
    Il primo album “As Everything Falls Apart” del 2016 accomuna infatti la parte rock della band a campionatori, synth e loop ritmici. Nello stesso periodo iniziano ad arrivare i primi palchi.
    Il singolo “A world Set on Fire” svela l’ammirazione della band per i Nine Inch Nails e segna l’uscita della sezione ritmica iniziale dalla band.
    Post Utopia Soundscapes” del 2019 è figlio di una fase più sperimentale, con l’aggiunta di Dave a occuparsi delle chitarre.
    Il periodo legato al covid-19 vede un arresto da parte della band, che mentre aspetta il ritorno alle scene scrive materiale più legato alla dimensione live band.
    Il singolo che segna il ritorno dei Bright Lights Apart a sonorità più fedeli alle origini è “The Apologies List”, che vede la luce nella prima metà del 2022.

    Bright Lights Apart BIOGRAFIA

  • “Life”, il nuovo EP di Camilla Fascina & Luglio

    “Life”, il nuovo EP di Camilla Fascina & Luglio

    Fuori dal 24 marzo “Life”, il nuovo EP di Camilla Fascina. La cantautrice è tornata con quattro brani delicati e profondi che sono fotografie di momenti di vita vissuta. Scatti emozionali che teniamo nel nostro cassetto. E quando arriva il momento giusto, lo riapriamo per reimmergerci in quella foto e rivivere le emozioni provate.

    “Life”, il nuovo EP di Camilla Fascina & Luglio

    Dopo il successo di “Donne in Electroswing”, Camilla torna a sperimentare e ci presenta un EP più introspettivo rispetto al precedente e completamente cantato in inglese. “Life” è impreziosito dalla collaborazione con il chitarrista Emanuele Berlaffa, in arte Luglio. Chitarra e voce si abbracciano e portano l’ascoltatore in questo viaggio attraverso i ricordi.

    Un disco pulito senza tanti fronzoli in cui al centro di tutto c’è l’emozione. Camilla Fascina e Luglio arrivano dritti al cuore e ci presentano le canzoni così come nascono: chitarra e voce.

    ““Change” parla del grande vuoto e del salto che dobbiamo affrontare quando ci troviamo davanti a importanti cambiamenti; “In My Dream” è un amore sognato a tal punto da essere trasformato in amore vero, che prende forma attraverso lettere scritte all’amato; “I’m Life” è un brano in cui l’io narrante prende coscienza del potenziale che hanno uomo e donna in quanti portatori di vita e creatori di vita; infine “It’s Your Face” è dedicata al volto della persona cara che desideriamo ritrovare ogni volta che si fa sera e torniamo alle nostre dimore”, così Camilla Fascina ci parla di ogni brano presente nell’EP.

    “Life” non è solo una raccolta di canzoni, ma è una vera e propria esperienze immersiva. Un tuffo nella nostra intimità e nei momenti più cari della nostra vita.

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    Biografia

    Camilla Fascina è una cantautrice di Vicenza e una Docente all’Università di Mantova che ha dedicato tutta la sua vita alla musica. Il suo percorso l’ha portata a lavorare con l’indimenticabile Lindsay Kemp, coach di David Bowie, con il quale ha realizzato il videoclip “Time” pubblicato su La Repubblica.it. Apprezzata interprete di Bowie, Camilla è stata menzionata nella sua biografia ufficiale.

    Ha calcato palcoscenici in Italia e all’estero: in Germania collabora come autrice e performer con la band berlinese Fewjar.

    Camilla è la protagonista dell’opera pop Turandot Dancing Queen, che ha debuttato nell’autunno 2020 all’Auditorium Verdi di Verona e che è stata nuovamente in scena alla Gran Guardia di Verona il 25 e 26 settembre 2021.

    Camilla è impegnata da sempre anche nel sociale: è madrina degli atleti Special Olympics Italia per i quali ha scritto l’Ep Together is Better in occasione della loro convocazione ai Mondiali di Abu Dhabi 2018. È attiva anche nel mondo indie-rock con il suo progetto Edwig. Dal 2019 supporta Sea Shepherd per la salvaguardia degli oceani.

    La cantautrice ha all’attivo diversi singoli e un paio di album dove in un reinventa le sigle dei cartoni animati giapponesi, mentre l’altro sono delle canzoni per imparare l’inglese. Il 19 novembre 2021 è uscito “Donne in Electroswing”. Il 2022 si apre con l’EP “Life” scritto in collaborazione con il chitarrista Luglio.

  • POISON BLACKOUT “WOULD YOU RATHER”  UN SINGOLO POTENTE CHE VARIA DALLE SONORITÀ DANCE AL ROCK PIÙ AGGRESSIVO

    POISON BLACKOUT “WOULD YOU RATHER” UN SINGOLO POTENTE CHE VARIA DALLE SONORITÀ DANCE AL ROCK PIÙ AGGRESSIVO

    Poison Blackout pubblicano “Would You Rather”, estratto dal primo album ufficiale “Inner Shelter And Starry Skies” di recente uscita.
     
    Un brano che presenta strofe con sonorità dance da lounge club e ritornelli violenti ed energici, più legati alle moderne sonorità Rock: questi due elementi apparentemente in contrasto si sposano a meraviglia nella nuova composizione di Federico Carbone, frontman e fondatore della band.
     
    Il testo ha l’obiettivo di aprire gli occhi all’ascoltatore, così che possa vedere ciò che accade attorno a sé e nella società.
    Discorsi e domande introspettive che stimolano l’interlocutore, nella speranza che possa arricchire e cambiare il suo punto di vista e tenersi in guardia.

    Poison Blackout sono una rock band italiana, formatasi a Bergamo e attiva da diversi anni nella scena italiana e internazionale. Federico Carbone (cantante, songwriter, e polistrumentista) è l’unico membro fisso della lineup. Il Novembre scorso è uscito il loro primo album ufficiale, distribuito da Artist First. I brani della band spaziano dall’alternative fino al post-hardcore, con paesaggi sonori dominati da sintetizzatori che richiamano la musica Ambient e Chill, rendendo di fatto la band unica nel suo genere. 

    Spotify: https://spoti.fi/37Qa2R6
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    YouTube: https://youtu.be/7G7hW3JMXxg
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  • ANTHEIA DREAMS “BLUE SHOES”  SINGOLO CHE CELA UN VIAGGIO ALL’INTERNO DI UNA MENTE CONTORTA

    ANTHEIA DREAMS “BLUE SHOES” SINGOLO CHE CELA UN VIAGGIO ALL’INTERNO DI UNA MENTE CONTORTA

    Blue Shoes” è il nuovo singolo dalla giovanissima band vicentina Antheia Dreams.
     
    L’ultimo brano di questo promettente gruppo rock è stato costruito attorno ad un tema tanto drammatico quanto, purtroppo, ricorrente.
    Si parla infatti di quell’aspetto della misoginia che spinge al femminicidio.
    Vista la delicatezza del tema e l’importanza che ricopre per i membri della band, la scrittura ha richiesto molto tempo.
     
    Questa tematica non traspare direttamente dalle parole del testo: viene infatti ricercata dietro le spigolosità della mente folle che compie questo atto psicotico, immedesimandosi nei panni e nei pensieri di un protagonista immaginario che porta con sé le scarpe della vittima alla quale ha appena strappato la vita, un po’ come un trofeo del suo gesto inaccettabile.
    Nella sua mente la solitudine che lo circonda non dipende da lui, ma dal mondo circostante.
     
    La canzone cerca l’orecchiabilità e trova la grandezza del suo impatto nel proprio sottotesto, che non può che lasciare sorpresi.
    L’intenzione dietro “Blue Shoes” è immedesimarsi in qualcosa di marcio per saperlo riconoscere e condannare, tramite un’atmosfera quasi onirica.


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    Antheia Dreams BIOGRAFIA

  • Jacopo Nutz e il suo esordio con Mezzo bicchiere

    Jacopo Nutz e il suo esordio con Mezzo bicchiere

    Jacopo Nutz debutta con Mezzo bicchiere, singolo dalle sonorità brit pop e dal testo dai forti connotati sociali. Il cantautore fiorentino si interroga sul parallelismo tra aspettative e realtà con l’immagine del bicchiere che viene visto sempre mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda delle circostanze e del modo di interpretare i fatti. Un urlo strozzato in gola nelle strofe ritmiche e sostenute si libera poi nel ritornello arioso e dove si parla di un’idea di felicità fittizia basata sul reprimere rivolte interiori e assecondare il pensiero dominante come un gregge mansueto.

    Pensare è vano se le idee non sono esternate e si preferisce il silenzio, con il risultato finale di essere costretti a mangiare polvere per campare, in una lotta quotidiana per la sopravvivenza. Non manca un riferimento alla solitudine che permane nella società moderna che ci illude di essere parte di un gruppo ma che in realtà amplifica il senso di vuoto che si prova nello stare in mezzo alla gente al punto da preferire relazioni virtuali a uno scambio reciproco in carne e ossa.

    Mezzo bicchiere è prodotto e registrato dallo stesso Jacopo mentre il mix e il master sono stati effettuati al Ka Pow Vintage Studio e sono a cura di Lorenzo e Geronimo Santi. Il vocal coach è Luca Del Sarto, mentre hanno suonato alla batteria Alessandro Gimignani e l’assolo finale è ad opera di Riccardo De Paoli. In concomitanza con l’uscita del singolo, uscirà anche il videoclip ufficiale con la regia di Mario Albanese Pereira e nelle vesti di attrice Eleonora Mangano per un girato a forti tinte e che omaggia Kill Biil.

    Ascolta Jacopo Nutz e Mezzo bicchiere su Spotify

    Segui Jacopo Nutz su Instagram

    Jacopo Nutz è un produttore e cantautore di Firenze, classe 1992. Si forma musicalmente all’Athenaeum Musicale Fiorentino, successivamente studia alla Jam Academy di Lucca e in seguito Jazz al Conservatorio di Parma. Si crea col tempo un home studio e come producer collabora con diversi artisti del panorama emergente, tra cui Eleonora Mangano e Gioscino. Collabora anche con il gruppo Le città vuote con cui ha pubblicato il disco Disequilibrio stabile, all’inizio di questo 2022. Mezzo bicchiere è il suo singolo d’esordio, che anticipa il suo primo EP.