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  • VINA ROSE: oggi esce in radio e in digitale “SWEET DENIAL” il nuovo singolo

    VINA ROSE: oggi esce in radio e in digitale “SWEET DENIAL” il nuovo singolo

    Sweet Denial (“Dolce negare”) descrive le dinamiche di una relazione noir intrisa di complicazioni. Una sorta di dipendenza emotiva ma non per questo meno desiderabile perché caratterizzata da una forte passione e desiderio, come descritto nel testo dove si parla di “attrazione fatale”. Quel dolce negare può essere paragonato ad una droga della quale non si riesce a fare a meno, anche sapendo quanto può essere nociva per la propria salute a lungo termine.
     

    Spiega l’artista a proposito del brano“Ci sono momenti nella vita in cui anche la persona che ami di più non è in grado di soddisfare a pieno i tuoi bisogni più profondi, a causa di un rifiuto a rendersi disponibili emotivamente o più in generale all’interno della coppia. Quel preciso momento durante il quale non riesci a lasciare andare colui che ami, nonostante il dolore e la sofferenza che la stessa persona ti provoca, è ciò che viene descritto come “Sweet Denial”, ovvero il “Dolce Negare”

    Il videoclip si articola in 4 scene principali che descrivono la relazione tra un uomo e una donna e, in modo metaforico, il loro rapporto di dipendenza emotiva dal quale risulta difficile staccarsi.

    VINA ROSE BIOGRAFIA

  • Venerdì 1 aprile Breathwood Ensemble presenta il libro “Fiabe Volanti” con la voce narrante di Brunori Sas

    Venerdì 1 aprile Breathwood Ensemble presenta il libro “Fiabe Volanti” con la voce narrante di Brunori Sas

    Tre composizioni strumentali originali di ampio respiro che, come mini-operette o favole in musica, narrano, accompagnando di passo in passo sia l’ascoltatore adulto che quello giovane, le vicende comiche e surreali di una Ghiandaia, di un Tordo e di una coppia di rondini. Composizioni rispettivamente a firma di Francesco Caligiuri, Mirko Onofrio e Luca Garlaschelli. 

    La voce narrante è quella del cantautore Brunori Sas che è tra i più importanti cantautori italiani presenti attualmente sul territorio.

    Le illustrazioni sono state fatte dall’artista Carmelo Petronio.

    Il progetto sarà presentato ufficialmente domenica 1 aprile al Teatro dell’Acquario di Cosenza alle 21.00 (biglietti a € 10).

     

    ORDINE DELLE STORIE

    1. La Ghiandaia Ghiottona
    2. Il Tordo
    3. Isidoro & Isidora

    La Ghiandaia Ghiottona

    Favola costruita sulla forma della suite di Bach, è una composizione ricca di contrappunto e di improvvisazione libera e su struttura formale, la voce narrante è interposta nella composizione, racconta di una ghiandaia sola e affamata che deve sconfiggere il cattivo Victor per salvare gli amici che la hanno sempre isolata. La favola ha una morale basata sul concetto di amicizia e solidarietà fraterna.

    Un Tordo in Fila

    Diversamente da “La Ghiandaia Ghiottona”, dove la narrazione viene intercalata nella composizione, “Un tordo in fila” consta di 6 quadretti musicali ciascuno dei quali è preceduto dalla sola voce recitante che, in un paio di quartine, ci descrive le vicende surreali e ironiche di un tordo alle prese con la (tra)fila che è spesso la vita!

    Il doppio significato della parola tordo, che se da una parte designa il volatile dall’altra indica una persona poco sveglia, non è un caso.

    Dunque testo narrato e musica rimangono separate, l’una a commento dell’altra.

    Isidoro & Isidora

    Una storia quasi autobiografica: le rondini di cui si parla alloggiavano presso il cortile di casa da aprile fino a settembre; Gustava era la gatta di famiglia; la storia è ambientata a Codogno, triste epicentro della diffusione del Covid.

    Cambia il punto di vista: viene raccontato in modo fantasioso quello che questi piccoli esseri avrebbero potuto pensare se un umano fosse stato loro e non il contrario.

    La Musica? Naturale produrla, scriverla e suonarla quando si racconta una Storia.

    Le Parole e la Musica fanno percorsi strani e arrivano in luoghi lontani in tempi e modi imprevisti.

    Spero che anche questa Storia abbia lo stesso Destino.

  • PAOLO FUSCHI: IL BLUESMAN SICILIANO DA VENT’ANNI IN INGHILTERRA, ESCE CON L’EP “THE OUTSIDER”

    PAOLO FUSCHI: IL BLUESMAN SICILIANO DA VENT’ANNI IN INGHILTERRA, ESCE CON L’EP “THE OUTSIDER”

    Il cantante e chitarrista Paolo Fuschi lascia giovanissimo la sua Sicilia per trasferirsi in Gran Bretagna, un paese in cui il Blues ha trovato dimora molto presto in Europa, e che tramite icone del calibro di Eric Clapton e Peter Green, ha influenzato generazioni di musicisti in tutto il mondo.

    Dal 2002 la miscela batticuore di Electric BluesClassic Soul e Vintage Funk del musicista palermitano e le sue esibizioni dal vivo ad alta intensità sono apprezzate ovunque: dalle jam-session, fino ad arrivare agli storici Live Club e grandi festival di Manchester, alle infuocate rassegne estive siciliane, perché, a casa, prima o poi ci si torna sempre.

    Oggi, dopo oltre 20 anni di collaborazioni britanniche, sia in studio che dal vivo, che lo hanno portato sui palchi di tutta la Gran Bretagna, tra i quali la mitica London O2 ArenaManchester Apollo e Liverpool Echo Arena ecc., Paolo decide di rispondere alla domanda “Qual è la mia voce?”.

    Lo scorso settembre ha riunito i suoi amici e collaboratori Laurie Agnew (batteria), Bo Lee (basso) e Justin Shearn (tastiere) ai Blueprint Recording Studios di Salford, dove ha registrato un EP di 4 tracce intitolato “The Outsider”: una raccolta di brani “Soulful Blues” originali che catturano parte della gioia e del dolore che il Manc-Siciliano ha incontrato negli ultimi anni.

  • “MAGNITUDO”, il nuovo singolo di ANDREA, in radio dall’1 Aprile accompagnato dal video live unplugged ai Lead Recording Studios

    Disponibile in radio dall’1 Aprile “Magnitudo”, il nuovo singolo di Andrea (etichetta Lead Records/ distribuzione Pirames International), che vede anche la realizzazione di un emozionante videoclip girato presso i Lead Recording Studios, per l’adattamento piano e voce del brano.

    “Sentivamo la necessità di voler far arrivare ancora di più il significato di Magnitudo e, per questo, l’abbiamo voluta spogliare di tutto facendo diventare protagonista solo la potenza del suo messaggio attraverso un arrangiamento piano e voce.” – Racconta Andrea –  “Tutto questo è stato possibile grazie alla bravura e all’eccellenza del Maestro Mario Zannini Quirini che, come in ogni cosa che fa, ha messo tutto il suo cuore e la sua passione. Averlo come protagonista insieme a me anche nel video è per me un onore immenso.
”

     

    GUARDA IL VIDEOCLIP DI “MAGNITUDO BALLAD”

     

    Rilasciare una forza intensa in musica, realizzare che ogni istante della vita è importante e va vissuto con pienezza amandone ogni singola sfumatura. Sono queste le premesse del messaggio musicale che il giovane cantautore romano Andrea Pasqualini, in arte Andrea, vuole dare con il suo ultimo singolo “Magnitudo”.

    L’origine del brano deriva da un bisogno di raccontare un periodo trascorso dell’adolescenza nel quale Andrea, con il suo carattere timido, anche se forte allo stesso tempo, viene messo in ombra nelle relazioni con il resto dei suoi coetanei ed amici. Questo sentirsi “fuori posto” o “un gradino inferiore agli altri” lo ha portato a riflettere per cercare di capire cosa effettivamente fosse sbagliato in lui. Risultato: nulla. È in questo momento che arriva la “giusta spinta” per superare ogni ostacolo. Un bisogno forte, che lo fa andare oltre quel “gradino”, dove impara a farsi scivolare addosso i commenti sull’aspetto fisico o sul suo carattere considerato troppo ingenuo.

    Magnitudo è dunque il frutto di questa “rivoluzione”, una sorta di terremoto interiore di vita, di libertà e ribellione. Un canzone-manifesto della vittoria personale nel superare qualsiasi tipo di limite, di giudizio e di pregiudizio.

    Attraverso questo brano Andrea vuole veicolare un rilascio di energia, un messaggio per scuotere chi, come lui, si sente o si è sentito inadeguato ad un certo punto della vita. La sua parola d’ordine è “Libertà” e chiunque raggiunga la consapevolezza di “essere se stesso in tutto e per tutto” ha il diritto di manifestare la propria libertà, con una “Magnitudo”, che non ammette più freni e paure.

                                                                          

    Il video della versione ballad di “Magnitudo” è stato girato all’interno dello studio più importante dei Lead Recording Studios a Roma nel quale sono passate dalle più grandi star della musica italiana fino a quella internazionale.

  • Dal 25 marzo in radio e in digitale “HEADS UP”, il nuovo singolo di JABONI

    Dal 25 marzo in radio e in digitale “HEADS UP”, il nuovo singolo di JABONI

    “Heads Up” (Gil Produzioni), è il terzo singolo del cantautore JABONI, un invito a camminare a testa alta, un inno alla bellezza della diversità, spesso superficialmente etichettata dalla società contemporanea.

    In radio e in digitale dal 25 marzo.


    Riuscire ad essere sé stessi non è sempre facile. Ma dovrebbe esserlo, perché non c’è nulla di più naturale in questo. Non dovrebbero esserci approfondimenti, spiegazioni o analisi sul perché siamo fatti in un determinato modo, perché più se ne cerca il motivo più cadiamo in errore: siamo semplicemente quello che siamo. 


    «Ed è bellissimo così.» – Spiega Jaboni –  «Imparare ad amarsi, a difendersi e a camminare a testa alta è l’arma vincente che ci fa risplendere ogni giorno, fieri delle nostre storie, fatte di sofferenze e conquiste.»


    “Heads up” è un inno a tutte quelle persone che la società etichetta come “diverse” con l’illusione di poterle racchiudere in categorie di pensiero. 

    In una realtà in cui, nonostante la globalizzazione e la tecnologia ci inducono a pensare di essere tutti più vicini e più liberi di prima, ci accorgiamo spesso che, in realtà, i Diritti naturali dell’Uomo non sono sempre garantiti. 

    Jaboni scrive, quindi, un brano che si inquadra come un inno utile a ricordare ad ognuno la necessità di celebrare ciò che si è e di camminare fieri in una marcia che incede costante nel percorso della vita quotidiana. Siamo solo ciò che siamo, e non c’è nulla di più normale in questo anche se i filtri attraverso i quali la società ci porta a giudicare gli atri sono spesso capaci di operare una malsana selezione elitaria e inquadrare ciò che ci circonda all’interno di categorie prestabilite. 

    Occorre tenere sempre gli occhi aperti quindi, affinché nessuno calpesti e metta in dubbio la nostra natura, perché è un valore troppo prezioso per essere gettato via.

    JABONI BIOGRAFIA

  • UNA MASTERCLASS DI MARIO DONATONE ALLA MILANO SCHOOL OF BLUES IL 3 APRILE 2022

    UNA MASTERCLASS DI MARIO DONATONE ALLA MILANO SCHOOL OF BLUES IL 3 APRILE 2022

    La Milano School of Blues è una scuola dedicata allo studio del blues e di tutti gli stili legati a questo genere musicale.  L’obiettivo è quello di portare allievi e musicisti a sviluppare e migliorare le abilità musicali nella musica blues con un approccio professionale e personalizzato.

    Gli allievi della MSoB impareranno a eseguire un repertorio di musica blues, oltre ad apprendere l’arte dell’improvvisazione e degli assoli non solo per sviluppare abilità con il loro strumento, ma anche per imparare a suonare con altri musicisti, tramite jam session, sessioni di registrazione e concerti degli stessi studenti infatti il programma MSoB è pensato anche per fornire un’opportunità ai musicisti di qualsiasi età di poter suonare con altri allievi in gruppo

    Domenica 3 Aprile MSoB organizza dalle 15 alle 18 , presso la sede di 7notes School di Buccionasco, una Masterclass con Mario Donatone.

    Donatone è un pianista piuttosto noto nel mondo del blues. Diplomato in piano jazz al Conservatorio di Santa Cecilia può vantare collaborazioni importanti con artisti nero-americani di blues, soul e gospel. Ha accompagnato molti artisti blues (Eddie C. Campbell, Linda Young, Peaches, Les Getrex, James Wheeler, Harold Bradley), soul (Herbie Goins, Beverly Watson, Michael Allen, Jimmy Holden) e jazz (Crystal White, Kay Forster Jackson, Cheryl Porter).

    Il suo percorso come solista va in parallelo con le tante collaborazioni, tra cui Laverne Jackson, Robin Brown, Jubelee Love Train, Bronzville American Gospel, Soul Food To Go, Linda Valori, Mario Biondi, Neri Marcorè. Da ricordare la partecipazione assieme ai Bronzville ad un concerto allo stadio Olimpico di
    Roma nell’ambito della manifestazione del “Giubileo degli sportivi” nell’ottobre 2000 tenuto alla presenza di papa Giovanni Paolo II. Il suo ultimo lavoro è il libro “Blues Che Viaggiano in Prima Classe” del 2022.

    In questa Masterclass incontreremo il blues, inteso sia come genere musicale che come essenza artistica e linfa vitale degli stili moderni della musica di massa del novecento, come il soul, il rock e il jazz, è un linguaggio molto più articolato di ciò che si possa immaginare, e in questo appuntamento con Donatone si potrà sviluppare un’idea più approfondita di questo fenomeno culturale, a vantaggio sia dei musicisti che dei semplici appassionati.

    Queste 3 ore intense di MasterClass saranno gratuite per tutti gli iscritti alla Milano School of Blues
    Gradita la prenotazione posti limitati: Gianluca 3357219740 
    Evento Facebook: https://www.facebook.com/events/524457285930685/

  • BREATHWOOD ENSEMBLE  presenta Fiabe Volanti con la voce narrante di BRUNORI Sas

    BREATHWOOD ENSEMBLE  presenta Fiabe Volanti con la voce narrante di BRUNORI Sas

    La Ghiandaia Ghiottona

    Un Tordo in Fila

    Isidoro & Isidora

    Dal 1° aprile è disponibile “FIABE VOLANTI” sia in formato cartaceo come libro illustrato sia come disco per Radio Coop Edizioni.

    Tre composizioni strumentali originali di ampio respiro che, come mini-operette o favole in musica, narrano, accompagnando di passo in passo sia l’ascoltatore adulto che quello giovane, le vicende comiche e surreali di una Ghiandaia, di un Tordo e di una coppia di rondini. Composizioni rispettivamente a firma di Francesco Caligiuri, Mirko Onofrio e Luca Garlaschelli. 

    La voce narrante è quella del cantautore Brunori Sas che è tra i più importanti cantautori italiani presenti attualmente sul territorio.

    Le illustrazioni sono state fatte dall’artista Carmelo Petronio.

    Il progetto sarà presentato ufficialmente domenica 1 aprile al Teatro dell’Acquario di Cosenza alle 21.00 (biglietti a € 10).

    ORDINE DELLE STORIE

    1. La Ghiandaia Ghiottona

    2. Il Tordo

    3. Isidoro & Isidora

    La Ghiandaia Ghiottona

    Favola costruita sulla forma della suite di Bach, è una composizione ricca di contrappunto e di improvvisazione libera e su struttura formale, la voce narrante è interposta nella composizione, racconta di una ghiandaia sola e affamata che deve sconfiggere il cattivo Victor per salvare gli amici che la hanno sempre isolata. La favola ha una morale basata sul concetto di amicizia e solidarietà fraterna.

    Un Tordo in Fila

    Diversamente da “La Ghiandaia Ghiottona”, dove la narrazione viene intercalata nella composizione, “Un tordo in fila” consta di 6 quadretti musicali ciascuno dei quali è preceduto dalla sola voce recitante che, in un paio di quartine, ci descrive le vicende surreali e ironiche di un tordo alle prese con la (tra)fila che è spesso la vita!

    Il doppio significato della parola tordo, che se da una parte designa il volatile dall’altra indica una persona poco sveglia, non è un caso.

    Dunque testo narrato e musica rimangono separate, l’una a commento dell’altra.

    Isidoro & Isidora

    Una storia quasi autobiografica: le rondini di cui si parla alloggiavano presso il cortile di casa da aprile fino a settembre; Gustava era la gatta di famiglia; la storia è ambientata a Codogno, triste epicentro della diffusione del Covid.

    Cambia il punto di vista: viene raccontato in modo fantasioso quello che questi piccoli esseri avrebbero potuto pensare se un umano fosse stato loro e non il contrario.

    La Musica? Naturale produrla, scriverla e suonarla quando si racconta una Storia.

    Le Parole e la Musica fanno percorsi strani e arrivano in luoghi lontani in tempi e modi imprevisti.

    Spero che anche questa Storia abbia lo stesso Destino.

    Biografie

    I Breathwood sono: Francesco Caligiuri, Luca Garlaschelli, Mirko Onofrio.

    Francesco Caligiuri, sassofonista, compositore e arrangiatore cosentino diplomato al Conservatorio.

    Dal 2012 ad oggi si è esibito in diversi teatri e festival internazionali, ha partecipato a diversi stage e seminari legati sia nell’ambito strumentale che improvvisativo e compositivo e ha collaborato con artisti del calibro di Louis Sclavis, Michel Godard, Guo Gan, Nicola Pisani, Marco Sannini, Dino Massa, Luca Garlaschelli, Paolo Damiani, Ettore Fioravanti, Eugenio Colombo, Pino Minafra e “La Banda”, Guido Morini, Tommaso Rossi, Mario Marzi, Achille Succi, Giovanni Falzone, Matt Brewer, Logan Richardson, Franco D’Andrea, Amy Coleman, Serena Brancale, Dario Brunori, Goffredo degli Esposti, Nada, Giovanardi, Manuel Agnelli.

    Luca Garlaschelli, insegnante, contrabbassista e compositore nell’ambito del Jazz nazionale e internazionale e della Musica popolare, all’interno della quale consolida una collaborazione pluriennale con Moni Ovadia, e fondatore della Musikorchestra, quartetto formato da Garlaschelli al contrabbasso e/o al bassetto (un violoncello accordato a quarte), Enzo Rocco alla chitarra acustica, Renata “Tatoo” Vinci al clarinetto- clarinetto basso-sax soprano e Ferdinando Faraò alle percussioni. Le sue collaborazioni musicali jazzistiche, unitamente ai lavori teatrali, abbracciano artisti di tutto il mondo (Franco Cerri, Gianni Basso, Gaetano Liguori, Jimmy Owens, Tilmann Dehnhard) e danno vita a numerosi album.

    Mirko Onofrio, multi-fiatista, compositore e arrangiatore laureato al Dams e diplomato al Conservatorio, collabora stabilmente con Brunori Sas con cui ha all’attivo 3 album, più di 600 concerti nazionali ed esteri (Francia, Germania, Svizzera, Inghilterra, Paesi Bassi), numerosi passaggi radio/tv e svariati riconoscimenti (Tenco e Ciampi tra gli altri). Ha curato diverse colonne sonore negli arrangiamenti, ha composto le musiche di alcuni spettacoli teatrali. Come compositore e conduttore della propria musica ha all’attivo svariati progetti tra cui Red Basica e Lampre Dotti che spaziano dal pop al jazz alla musica antica e contemporanea e diversi tributi in cui ha rivisitato per numerosi organici la musica di Robert Wyatt, Carla Bley, Clash, Syd Barrett, Ennio Morricone, Lucio Battisti, Crosby Stills Nash & Young, Joni Mitchell.

    Carmelo Petronio nasce ad Adrano, un paesino alle pendici dell’Etna, con un foglio e una matita in mano. A quattordici anni si trasferisce a Catania per inseguire il suo sogno di diventare un grande artista: lì impara a usare gli acquerelli, i gessetti, i carboncini, la tavoletta grafica e a dipingere ad olio, scoprendo di avere non solo una grande passione per il disegno, ma anche per la pittura. Dopo aver frequentato il liceo artistico e l’Accademia di Belle Arti di Catania, si dedica all’attività di grafico e oggi è docente di Discipline Pittoriche e Grafica nei licei. Ha partecipato a diverse mostre e concorsi di pittura, sia in Italia che all’estero, e illustrato diversi libri per bambini e ragazzi.

  • Carola, fuori il nuovo singolo “Lacrime”

    Carola, fuori il nuovo singolo “Lacrime”

    Fuori dal 10 marzo “Lacrime”, il nuovo singolo di Carola. La cantautrice è tornata con un brano introspettivo e intimo. Un brano che parla di emozioni vere, profonde e vissute sulla propria pelle.

    “Lacrime” siamo noi stessi quando guardandoci allo specchio non ci riconosciamo più. “Lacrime” è la depressione che si prende la nostra vita e non ci lascia neanche uno spirarglio di luce. Il brano è frutto della pandemia, di questi periodi difficili di cui in certi momenti non si vede la fine, ma allo stesso tempo parla di una situazione che può colpire in qualsiasi momento.

    Il sentirsi estraniati dal proprio corpo. Non riuscire a trovare un motivo per uscire di casa e sentire il peso delle difficoltà sempre più opprimente, quasi a toglierci il fiato. Carola si è ritrovata a provare tutto questo quando si è scoperta positiva al covid, ma la canzone non ha il focus sulla pandemia. “Lacrime” è un brano per tutte quelle persone che si sentono smarrite e senza speranza.

    Carola con delicatezza riesce a parlare a tutte loro e non solo. Il suo nuovo singolo parla anche a chi non ha mai provato tutto questo. Attraverso un racconto reale e profondo riusciamo ad immedesimarsi con la cantautrice.

    “Ho sentito in quei giorni tutta la stanchezza mentale di questi due anni passati con la mascherina sul viso, ho sentito il peso del tempo che sembra non scorrere più, fermo ad una nuova normalità che ci distrugge dentro.

    Ho sentito i respiri sempre più affannosi, il masso sul petto sempre più pesante ed opprimente. Ho visto la vera felicità spegnersi piano piano, disintegrarsi in pieghe sottili di occhi che provano ad accennare un sorriso. Poi ho pensato che c’è chi ha provato tutto questo anche prima, anche senza pandemia. Ho pensato che c’è chi lotta ogni giorno contro qualche grande ostacolo che la vita gli mette davanti.

    Ho pensato ancora una volta a quanto possiamo essere forti e fragili allo stesso tempo. Così è nata Lacrime”.

    https://www.instagram.com/carolaofficialmusic/
    https://www.facebook.com/carolaofficialmusicpage

    Biografia:

    Carola Negro, in arte Carola, è una cantante pop pugliese nata nel 1996. La passione per la musica è il fil rouge di tutta la sua vita. Determinata e con la costante voglia di migliorarsi, Carola si è fatta notare partecipando a diversi concorsi locali e nazionali. Non solo, la sua musica è arrivata a una fetta di pubblico importante anche grazie agli innumerevoli spettacoli live in piazze e locali.

    La sua vita cambia nel 2016 quando incontra il maestro e producer Klavier (Simone Giuri). I due diventano una squadra inseparabile e nel 2017 fanno uscire il primo inedito di Carola: “Ci sono io”. Tra il 2018 e il 2020 pubblica tre singoli: “Tempo perso” (2018), “Rimani qui” (2019), “A meno di te” (2020).

    Nel frattempo nel 2019 Carola e Klavier salpano e decidono di portare la loro musica sulle navi da crociera. In questa esperienza Carola sperimenta i propri brani e i grandi successi in diverse lingue. Il 10 novembre 2020 esce “Buco Nero”, una piccola svolta dal punto di vista di sound.

    Il brano ha riscosso subito un gran successo tra il pubblico e gli addetti ai lavori. In questo periodo di pandemia Carola non si è mai fermata. Il 2021 si apre alla grande: l’8 febbraio è uscito il suo primo EP dal titolo “Dimensioni”. Ad aprile Carola riprende il mare lavorando sulle navi da crociera, ma non lascia i suoi fan a bocca asciutta. Il 26 maggio 2021 esce “Prendere o Lasciare”. Nel 2022 Carola e Klavier si trasferiscono a Milano per lavorare a nuovi progetti e portare avanti il sogno musicale. Nello stesso anno pubblica un nuovo brano “Lacrime” in uscita il 10 marzo.

  • LA TRACCIA D’APERTURA DEL CONCEPT ALBUM È TERRENO FERTILE PER UN VIDEO DALL’ALTO CONTENUTO ARTISTICO ED ESTETICO

    LA TRACCIA D’APERTURA DEL CONCEPT ALBUM È TERRENO FERTILE PER UN VIDEO DALL’ALTO CONTENUTO ARTISTICO ED ESTETICO

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    THE GHIBERTINS
    “INTRO”

    LA TRACCIA D’APERTURA DEL CONCEPT ALBUM È TERRENO FERTILE PER UN VIDEO DALL’ALTO CONTENUTO ARTISTICO ED ESTETICO
     

    Il nuovo singolo dei The Ghibertins, “Intro” è la traccia d’apertura del concept album “The Life & Death Of John Doe”.
     
    John Doe è il nome che viene dato ad una persona dall’identità sconosciuta o volutamente nascosta, da qui il concept riflette sulla condizione umana: per quanto tutti cerchiamo di lasciare un segno del nostro passaggio, tra 200 anni nessuno si ricorderà di noi, siamo tutti dimenticabili, siamo tutti John Doe.
    Nonostante ciò, la band crede fermamente che la vita di ognuno di noi sia unica e che valga quindi la pena di essere raccontata.
    Ogni canzone dell’album rappresenta un decennio di vita del protagonista.
    Intro” è la traccia di apertura di questo viaggio unico che ci permetterà di vedere la caduta e la redenzione del protagonista, mettendo nero su bianco tutte le speranze e le paure della band.
     
    Per la realizzazione del videoclip ufficiale collegato al brano, The Ghibertins si sono affidati a Federico Cadenazzi e Fabio Ramiro Rossi.
    All’interno del video, il protagonista viene concepito e successivamente abbandonato dal padre, una figura violenta, innescando così il preludio della sua caduta in disgrazia.
     
     
    Con le parole dei Directors del videoclip:
     
    Il concept e il mood grafico si ispirano alla scratch animation russa dei primi del ‘900, prendendo ispirazione dall’animazione fatta direttamente su pellicola graffiando con un chiodo l’alogeno d’argento, per rendere un disegno crudo, funzionale a ciò che si racconta. L’uso del bianco e nero è stato scelto per rendere netti i contrasti ed emarginare ancora di più la solitudine dei personaggi all’interno del quadro buio. L’epilogo in stop motion fornisce allo spettatore una nuova chiave di lettura. Come se ancora una volta la vicenda si estraniasse da sé stessa ed entrasse in una nuova realtà.”

    The Ghibertins BIOGRAFIA

  • “Anime alla deriva” il nuovo singolo di Roberto Quassolo

    “Anime alla deriva” il nuovo singolo di Roberto Quassolo

    Fuori dall’10 marzo “Anime alla deriva”, il nuovo singolo di Roberto Quassolo. Il cantautore rock apre il nuovo anno con un brano carico di energia, speranza e allegria. Un elogio all’incertezza e alle opportunità che essa può offrirci.

    “Anime alla deriva” a differenza dei precedenti brani, ha un sound meno intimo, più rock e più accattivante. In questo singolo Roberto Quassolo fa esplodere tutta l’energia della sua chitarra. Ma chi sono queste anime di cui parla? Sono persone aperte a ciò che il mondo è pronto a regalargli. Persone che si lasciano andare all’incertezza nella sua eccezione positiva.

    Siamo abituati a vedere l’incertezza come un elemento in grado di provocarci solo ansia, ma il bello di Quassolo è proprio questo. Lui vede oltre il pensare comune e in essa trova un’occasione

    Se l’incertezza risulta inaccettabile non può che alimentare le nostre paure, al contrario se accettata può trasformarsi in movimento e creatività favorendo possibilità e opportunità.

    “Ho sempre amato pensare al cambiamento come ad un’opportunità; tuttavia, un innato bisogno di sicurezza spesso ci spinge nella direzione opposta. I sistemi viventi tendono per loro stessa natura all’omeostasi, possiamo quindi immaginare, quanto anche solo il più piccolo cambiamento possa in realtà essere percepito come preoccupante e generare un serie di comportamenti conservativi e routinari che alimentano l’idea di un possibile controllo sulla realtà e sulla vita in generale.

    Condizione che culmina sostenuta dalla nostre paure nella costante ricerca di una più rassicurante sicurezza, che tuttavia il più delle volte sembra interferire con la possibilità di una naturale evoluzione dell’individuo stesso”, così Roberto descrive il proprio brano.

    Ascolta su Spotify

    Biografia

    Roberto Quassolo nasce a Pavia il 02 maggio del ‘74. Appassionato di musica fin da giovane, grazie all’ascolto dei grandi classici del rock italiano e internazionale. La musica diventa il fil rouge di tutta la sua vita. Inizia gli studi di chitarra, pianoforte, canto e flauto al CPM di Milano. Il suo habitat naturale è il palco e fin da subito si diletta in piccole esibizioni in locali della provincia.

    L’artista non perde tempo e per un lungo periodi milita in diversi gruppi. La sua prima band sono i Eva, The One. Nel 2002 entra a far parte dei Dark Horizon, dove trova in Daniele Mandelli. Un valido partner per la realizzazione di brani originali che a distanza di due anni si concretizzano nella realizzazione di un primo lavoro in studio, Dark Light Shades. Un album che riceve consensi di critica e pubblico consentendo alla band d’imporsi anche all’estero, anche grazie all’attività live.

    Nel 2010 sempre con la band piacentina realizza Angel Secret Masquerade, disco dalle linee melodiche ricercate in cui l’artista contribuisce ancora generosamente alla stesura dei brani. Nell’estate del 2012 esce per l’etichetta Underground Symphony Dark Light Shades Deluxe Edition, doppio-cd contenente un live registrato in Germania per celebrare il quindicesimo anniversario del combo piacentino. Il 2013 è un anno di grande attività live, in Italia con numerose partecipazioni a manifestazioni e festival, spesso presentando spettacoli anche in versione unplugged, all’estero con date sia in Germania che in Grecia. Nello stesso anno comunque registra Free una cover degli Heavy Load presente in una raccolta tributo alla band svedese intitolato Tales of the northern swords.

    Dalla condivisione di un’idea con Daniele Mandelli, coautore, nel 2014 registra e pubblica insieme alla band Christmas Hallelujah, un brano a cui segue la realizzazione di un videoclip. Nel 2015 collabora con i Ghostcity, band heavy metal, come Guest nel brano Lord Byron

    Nel 2016 realizza ancora con i propri compagni di viaggio Metalhead, una sorta di omaggio ai fans. Nel febbraio del 2018 dopo una lunga e travagliata gestazione esce Aenigma, ultimo atto, prima della separazione dai Dark Horizon.

    Nel 2021 si lega all’etichetta LaPOP pubblicando i singoli “Invisibile”, “La quinta stagione” e “Sole triste”. Il 10 marzo esce “Anime Perse”, il nuovo singolo che anticiperà l’uscita del suo primo album.

    https://www.instagram.com/quassoloroberto/

    https://www.facebook.com/roberto.quassolo.94