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  • Incontri, lezioni-concerto, convegni e laboratori: dal Piemonte alla Sicilia, dalle scuole di musica ai Conservatori riecco il Jazz Mood Day

    Torna in tutt’Italia il festival diffuso che si pone l’obiettivo di far conoscere, con una serie di iniziative e di eventi, il jazz e le sue pratiche soprattutto nel mondo della scuola

    MILANO – L’International Jazz Day è la giornata in cui si celebra il 30 aprile, in tutto il mondo, il jazz, genere musicale che l’Unesco ha riconosciuto patrimonio immateriale dell’Umanità, in quanto arte capace di promuovere la pace, il dialogo tra le culture, la libertà di espressione e il rispetto per i diritti umani. In Italia, per la verità, gli appuntamenti, le iniziative e i festeggiamenti organizzati per questa importante ricorrenza non si concentrano nell’arco di ventiquattr’ore, ma sono in programma per tutto il mese di aprile e oltre, da Nord a Sud, dal Piemonte alla Sicilia: sono, infatti, decine – tra lezioni-concerto, jam session, incontri, talk e workshop – gli eventi (a ingresso libero) organizzati nell’ambito del Jazz Mood Day, vero e proprio festival diffuso che ha una vocazione prevalentemente didattica e che si pone l’obiettivo di far conoscere il jazz e le sue pratiche nel mondo della scuola, coinvolgendo gli studenti, dalle primarie fino ai licei. Il tutto grazie all’impegno dei docenti delle scuole di musica e, da quest’anno, anche dei Conservatori.
    L’idea di dare vita al Jazz Mood Day è venuta, nel 2020, ad Angelo Bardini, direttore artistico del Piacenza Jazz Club e del Piacenza Jazz Fest, e a Claudio Angeleri, noto jazzista e didatta (è presidente del CDpM di Bergamo e dell’ANSJ). Si è partiti dalle scuole emiliane e lombarde e, grazie agli sforzi dell’ANSJ, l’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili, l’iniziativa si è ampliata a macchia d’olio in tutta Italia, coinvolgendo in poco tempo 14 regioni in cui operano le scuole di musica del terzo settore. Così sono nati la rete nazionale Jazz Mood Schools, capofila l’Istituto Omnicomprensivo di Bobbio (in provincia di Piacenza), tra i soci fondatori dell’ANSJ, e, per l’appunto, il Jazz Mood Day, festival dell’improvvisazione nel mondo della scuola.

    Quest’anno, tra gli appuntamenti concertistici di maggior rilievo del Jazz Mood Day spicca il concerto globale promosso dal Centro Didattico Produzione Musica  di Bergamo con cento nuovi talenti del jazz under 30 della Lombardia che si svolgerà il 30 aprile a Nembro (Bg) nell’auditorium Modernissimo; in contemporanea, lo stesso giorno, a Milano, nella Sala Verdi del Conservatorio Giuseppe Verdi saranno di scena il polistrumentista Gianluigi Trovesi, nome di punta del jazz italiano, e la Verdi Jazz Orchestra, composta dagli studenti del Conservatorio milanese e diretta per l’occasione da Corrado Guarino, che presenteranno Dedalo, il lavoro realizzato oltre vent’anni fa da Trovesi con la WDR, la celebre big band della Radio di Colonia. Non solo: a Piacenza, si esibirà una formazione all stars dedicata a Mc Coy Tyner e assortita da Avery Sharpe, contrabbassista del pianista americano, con Chico Freeman, Azar Lawrence, Yoron Israel e Antonio Faraò. Palermo continua il Festival del Real Teatro Santa Cecilia del Brass Group con la cantante Gabrielle Cavassa,  vincitrice del Sarah Vaughan International Vocal Competition, impegnata con l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal Maestro Angelo Valori.  Il Milestone Jazz Club, insieme al Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, ospiterà nei mesi di aprile e maggio diversi eventi dedicati alle scuole, che riflettono un’idea contemporanea dell’arte e del suo ruolo nella società. Del resto, l’intreccio tra le diverse forme espressive (luce, musica, teatro, fotografia, fumetto, illustrazione) è sempre più presente nei percorsi educativi ed è un modo per stimolare l’immaginazione e abituare i ragazzi a leggere il mondo da più punti di vista, non solo musicali. L’improvvisazione diventa così un ponte tra linguaggi, una palestra di libertà creativa: «Nelle nostre scuole la fantasia e la creatività non mancano – sottolinea Claudio Angeleri – a Torino, ad esempio, la musica degli studenti della Jazz School Torino fa da colonna sonora all’illuminazione scenografica del complesso della meravigliosa Venaria Reale. Non sono importanti i “nomi” altisonanti dei jazzisti, che comunque non mancano nelle nostre iniziative, ma il protagonismo attivo dei ragazzi e delle ragazze. È questa la componente virtuosa che fa bene innanzitutto alla scuola e, più in generale, alla filiera del jazz (organizzatori di festival e rassegne, operatori culturali, gestori di  jazz club, spettatori), che viene pienamente coinvolta. Più in generale, l’intero progetto alla base del Jazz Mood Day è sostenuto da un impianto educativo e pedagogico che evidenzia e valorizza le prospettive educative che dal jazz e dall’improvvisazione si estendono all’apprendimento di tutte le musiche».

    A proposito di formazione ed educazione: «In Italia esiste un grande patrimonio professionale costituito dai dirigenti e dai docenti delle scuole – osserva Angelo Bardini – che consente di ampliare l’offerta formativa della scuola italiana ben oltre le risorse e le indicazioni ministeriali. La scuola è da sempre in rapporto con le agenzie culturali del territorio e, in particolare, con le associazioni e le scuole di musica del terzo settore. La competenza e la disponibilità degli insegnanti di strumento, di improvvisazione e di musica d’insieme hanno fatto il resto, formando negli anni i colleghi della primaria e della secondaria e sviluppando diverse attività, motivanti e coinvolgenti, alle quali aderiscono migliaia di studenti. La dimensione narrativa ha avuto un ruolo via via crescente: oggi, accanto alla musica, troviamo podcast, web radio, fumetti, progetti realizzati insieme a GioiaWeb Radio e Radio Shock, l’associazione di disegnatori Ora Pro Comics e collaborazioni con artisti come Fabio Magnasciutti, apprezzato illustratore e vignettista. È un racconto corale che unisce voci, suoni e visioni in una forma nuova di educazione sentimentale – prosegue Bardini – In questo racconto si intrecciano anche le piccole scuole, presidio di comunità e motore di welfare culturale nei territori più periferici. La musica, con la sua forza aggregativa e inclusiva, diventa strumento per una cittadinanza attiva e consapevole, a partire dai più giovani».

    Quest’anno il Jazz Mood Day gode dei patrocini della Federazione Il Jazz Italiano e dell’Associazione Nazionale Docenti Jazz e Pop Rock dell’Afam, il cui presidente Nicola Pisani precisa: «Abbiamo recentemente sottoscritto un protocollo d’intenti, per certi versi storico, tra i docenti dei Conservatori Jazz e le scuole di musica del terzo settore. Il Jazz Mood Day è un primo esempio di sinergia tra due settori che non solo si autoalimentano reciprocamente ma che diffondono la pratica dell’improvvisazione nel nostro Paese. Quest’anno aderiamo al Jazz Mood Day con un concerto di rilievo con la partecipazione di Gianluigi Trovesi e la Verdi Jazz Orchestra al Conservatorio G. Verdi di Milano. Mentre a Piacenza gli studenti del Conservatorio Nicolini suoneranno in diversi appuntamenti dedicati alle scuole». Da segnalare, infine, che a Roma, nell’auditorium di Confartigianato Imprese,  il prossimo 17 maggio si svolgerà il convegno “Tutt’altra musica … dall’audiotattile un paradigma per tutte le musiche” con la partecipazione, tra gli altri, di Vincenzo Caporaletti dell’Università di Macerata e della Sorbona di Parigi (dove è attivo un centro internazionale per la ricerca delle musiche audiotattili), Raffaele Pozzi (Scienze dell’educazione, Università Roma Tre), Paolo Damiani (compositore, direttore d’orchestra e didatta), Claudio Angeleri, jazzisti, pedagogisti di vaglia e diversi docenti. «Sarà un momento importante per presentare il profilo della figura professionale del formatore delle musiche audiotattili ai sensi della legge 4/2013 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy – sottolinea Mirco Besutti, presidente dell’AIdSM, l’Associazione Italiana delle Scuole di Musica, che ha promosso il convegno insieme a Co.SM.O, il Consorzio delle Scuole di Musica Organizzate della Regione Lazio – Il convegno fa seguito al protocollo siglato con Confartigianato Imprese Nazionale e tra i relatori interverrà anche Michele Massimo Pontoriero, presidente di ItalShow e Unisca, con il quale, grazie agli sforzi di questi mesi, stiamo lavorando al riconoscimento ministeriale del formatore delle musiche audiotattili. Più avanti definiremo il percorso formativo all’interno delle nostre strutture. Una volta completato questo passaggio, i giovani diplomati potranno insegnare nelle scuole del terzo settore. Parliamo di 100.000 docenti in 8.000 strutture italiane, il principale settore occupazionale nella didattica musicale».

    Qui il programma completo del Jazz Mood Day:  https://www.ansj.it/jazz-mood-day-2025/

      

    Le realtà coinvolte nel Jazz Mood Day
    La rete delle scuole di musica del terzo settore e dei Conservatori
    AMA Pianengo; Civici Corsi di Jazz Milano; CEMM Bussero Milano; Centro Didattico Produzione Musica  Bergamo; Consorzio Concorde Crema; Jazz School Torino in collaborazione con Consorzio Delle Residenze Reali Sabaude Reggia di Venaria Reale; Jazz’on Parma Orchestra; Piacenza Jazz Club, Milestone School Of Music (PC); Conservatorio G. Nicolini (PC); Conservatorio G. Verdi Milano; Professionaldrum Collegno; Orchestra Jazz Siciliana Fondazione The Brass Group; Scuola Di Musica Bonamici Pisa; Thelonious Vicenza.

    Gli istituti comprensivi e le scuole pubbliche e parificate
    DD Ilaria Alpi Fidenza; IC Assisi 3; IO Bobbio e Travo – Bobbio; IC Boscotrecase IC 1- SM Prisco; IC Camozzi- Bergamo; IC Cardinale A. Casaroli – Castel San Giovanni (PC); IC Cesare Battisti – Catania; IC Consonni Arcene (BG); IC Consonni – Castel Rozzone (BG); IC Consonni – Lurano (BG); IC Crema Tre Nelson Mandela (CR); IC di Borgonovo Val Tidone (PC); IC di Lugagnano Val d’Arda (PC); IC Verdellino – Zingonia (BG); IC Don Milani-Linguiti – Giffoni Valle Piana (Sa); IC Donadoni – Bergamo; IC Enea Talpino – Nembro (BG); IC Gorlago (BG); IC Leonardo Da Vinci – Mestre (VE); IC Maida – Maida (CZ); IC Montecorvino Rovella (SA); IC Parma Centro; IC Rallo – Favignana (TP); IC Sampierdarena – Genova; IC San Pellegrino  Terme (BG); IC S. Lucia Diaz – Bergamo; IC S. Lucia Rodari – Bergamo; IC Sergnano Primo Levi Crema (CR); IC Suisio; IC Vergante – Invorio (NO); IC Viale Lombardia – Cologno Monzese (MI); ISII Marconi Da Vinci – Piacenza; Istituto Bambino Gesù – Bergamo; IS San Pellegrino Terme(BG); Liceo artistico B. Cassinari – Piacenza; Liceo Melchiorre Gioia – Piacenza; Paritaria Caterina Cittadini – Bergamo; Polo Liceale Campanella Fiorentino – Lamezia Terme (CZ); Quarto Circolo didattico di Piacenza; Quinto Circolo di Piacenza; Scuola primaria De Amicis – Piacenza; Scuola Sec. I Grado A. Frank Collegno (TO); Scuola Sec. I Grado A. Gramsci Collegno (TO); Scuola Sec. I Grado Dante Carducci – Piacenza; Secondo Circolo Piacenza; Settimo Circolo Piacenza; The Bilingual Middle School – Modena.
  • Una bella casa, una moglie amorevole e dei suoceri inquietanti: Mark Edwards, autore bestseller da 4 milioni di copie, torna con “Qui per sempre”, un thriller psicologico sulle agghiaccianti conseguenze dell’accogliere estranei nella propria casa

    Dopo il successo ottenuto dal thriller paranormale “Nella sua ombra”, Mark Edwards torna dal 20 marzo in Italia con il thriller psicologico “Qui per sempre”, pubblicato nuovamente per Indomitus Publishing e tradotto da Roberta Maresca.

    Gemma Robinson entra nella vita di Elliot come un turbine, si sposano e si stabiliscono a casa sua. Quando lei gli chiede se i suoi genitori possano restare per un paio di settimane, lui è entusiasta di accettare. Ma non ha ben chiaro a cosa stia andando incontro.

    I Robinson arrivano con la sorella di Gemma, Chloe, una giovane donna misteriosa che si rifiuta di parlare o di lasciare la propria stanza. E poi ci sono quelle cicatrici sul corpo di sua moglie e di cui lei non vuole mai parlare… Elliot inizia a sospettare che i Robinson possano nascondere un oscuro segreto.

    Man mano che i suoceri si mettono sempre più a proprio agio nella casa del genero, arrivando ad invadere tutti gli aspetti della sua vita, diventa chiaro come non abbiano la minima intenzione di andarsene. Per proteggere Gemma e il loro matrimonio, Elliot inizierà allora a scavare nel passato dei Robinson… ma sarà veramente preparato ai segreti che potrebbe riportare a galla? E fino a che punto sarà disposto a spingersi per difendere ciò che ama? 

    “Indomitus Publishing è orgogliosa di presentare questo nuovo, travolgente thriller psicologico di Mark Edwards, autore bestseller che ha conquistato oltre 4 milioni di lettori in tutto il mondo e più di 70 mila in Italia, confermandosi una voce imprescindibile nel panorama del genere – ha commentato l’Editore Davide Radice.

    Perfetto per chi ama esplorare gli abissi della psiche umana, Qui per sempre intreccia suspense, segreti e colpi di scena in una trama che cattura dalla prima all’ultima pagina.

    Acclamato dai lettori dell’edizione inglese, il romanzo ha ricevuto elogi unanimi per la trama avvincente e colpi di scena mozzafiato, tenendo incollati i lettori fino all’ultima pagina. La scrittura di Edwards, fluida e magnetica, unita a un ritmo incalzante, rende quest’opera una lettura impossibile da abbandonare, con un finale che soddisfa e sorprende”.

    Indomitus Publishing, fedele alla sua missione di offrire storie che spingono i lettori a riflettere e a emozionarsi, porta in Italia un thriller che non è solo un viaggio nella suspense, ma anche un’esplorazione dei legami familiari e dei segreti che ci definiscono. Mark Edwards torna a dimostrare perché è un maestro del genere, regalando ai fan italiani un’opera che rimarrà con loro… forse per sempre.

    DATI TECNICI

    Titolo: Qui per sempre

    Autore: Mark Edwards

    Casa editrice: Indomitus Publishing

    Data di pubblicazione: 20 marzo 2025

    Costo: ebook € 6,99 (in esclusiva su Amazon, incluso in Kindle Unlimited) / paperback € 17,99 in libreria e su tutti gli store online

    Pagine: 392

    Link al sito: https://www.indomitus-publishing.it/product/qui-per-sempre-mark-edwards/

    BIOGRAFIA AUTORE

    Mark Edwards è un autore rinomato noto per la sua capacità di creare thriller psicologici inquietanti che catturano i lettori dall’inizio alla fine scrive libri in cui accadono cose spaventose alla gente comune. I suoi romanzi hanno venduto oltre 4 milioni di copie nel mondo e sono stati più volte in cima alle classifiche dei bestseller: spesso esplorano gli aspetti più oscuri della natura umana e sono caratterizzati da colpi di scena inaspettati e narrazioni profondamente coinvolgenti.

    In Italia ha venduto oltre 70 mila copie coi thriller psicologici “Nella sua ombra”, “Il segreto del rifugio”, “Lei che ama solo me”, “L’ultima avventura”, “Abbastanza felice per morire”, “Il tormento del diavolo” e “Le gazze”, oltre a “L’accalappiatore di bambini” e “Gioia mortale” scritti a quattro mani con Louise Voss.

    Vive nelle West Midlands, in Inghilterra, con la moglie, i suoi tre figli, due gatti e un golden retriever. www.markedwardsauthor.com

     

    CASA EDITRICE

    Indomitus Publishing è una casa editrice alternativa, indipendente e attenta nello scegliere accuratamente storie avvincenti per il mercato editoriale dando fiducia ai bravi Autori italiani e rispettando la natura grazie ad un’attenta pianificazione delle tirature per evitare sprechi.


  • “Déjà vu” è il nuovo singolo di Halley, pubblicato per ANIMALABEL

    Esce venerdì 11 aprile su tutte le piattaforme musicali “Déjà vu”, il nuovo lavoro di Halley, giovane trapper bolognese con base a Roma. Secondo capitolo di una storia iniziata col successo del singolo d’esordio “Amsterdam”, che su Spotify ha superato le 15mila streams, è un viaggio sonoro nelle emozioni dell’artista.

    L’amore fa sempre bene? L’amore cerca sempre il bene? Le liriche potenti del trapper rispondono ai quesiti con frasi incisive come “Se respiro il tuo profumo respiro eternit, Fino ad intossicarmi”. Una canzone generazionale sulla gestione dei rapporti umani che si candida a diventare la versione moderna dell’Odi et Amo di Catullo con una frase di chitarra acustica dal sapore nord africano che porta un soffio di aria calda sul freddo di una relazione troppo discontinua per dare felicità.

    È prevista anche l’uscita del videoclip presto annunciata dalla casa discografica.

    CHI È HALLEY

    Al secolo Alessandro Piazza, è un diciassettenne romano innamorato della trap. La sua particolarità è che, pur amando muoversi in quelle sonorità e su quel beat, prende le distanze dalle classiche tematiche del genere. Le sue canzoni non hanno connotati misogini e violenti ma si occupano, piuttosto, del naturale disagio di crescere in una grande città e in un ambiente come quello della borghesia troppo poco raccontato nella musica giovane. È da poco entrato nel roster di ANIMALABEL per cui ha pubblicato il primo singolo “Amsterdam”.

    CHI È ANIMALABEL

    Si tratta di un nuovo progetto discografico sviluppato da Animal Social Club e Aracnofonia, che, oltre alla musica, ha come missione il sostegno alle iniziative ambientali di Animal Social Club.

  • Ludovica Burtone – Migration Tales

    Da venerdì 18 aprile 2025, disponibile il nuovo album Migration Tales sulle piattaforme digitali e in copia fisica. Sabato 10 maggio, alle 21:00, il disco sarà presentato ufficialmente in concerto alla Casa del Jazz di Roma, mentre lunedì 12 maggio, sempre alle 21:00, Migration Tales dal vivo al Palazzo San Sebastiano di Mantova

    Consegnato alle stampe dall’etichetta Endectomorph, in collaborazione con La Reserve, Migration Tales è il nuovo disco della violinista, compositrice e arrangiatrice Ludovica Burtone, presente sulle piattaforme digitali e acquistabile anche in formato fisico da venerdì 18 aprile. Ludovica Burtone è un puro talento, musicista eclettica, di larghe vedute, che sta riscuotendo sempre più consensi soprattutto negli Stati Uniti, Paese in cui vive attualmente. Questa sua nuova opera discografica, anticipata dall’uscita di tre singoli, The Name il 13 dicembre 2024, Água e Vinho il 24 gennaio 2025 e Outside my Window il 7 marzo di quest’anno, è formata da sette brani, di cui cinque figli della fervida immaginazione compositiva dell’autrice del progetto, mentre Água e Vinho (Egberto Gismonti – arrangiamento di Ludovica Burtone) e Our Voices (in collaborazione con Soundscape Artist Cleo Reed) completano la tracklist.

    Concepito in pieno solco contemporary jazz, dalle forti tinte free, avant-garde jazz, nonché impreziosito da pennellate assimilabili alla musica eurocolta, Migration Tales è un lavoro da cui emerge un profondo spirito di ricerca dal punto di vista timbrico, melodico, armonico e ritmico, dove l’estro e la sensibilità di Ludovica Burtone e dei suoi cinque brillanti partner sono due elementi caratterizzanti. Ad accompagnarla in questa fatica discografica, figurano appunto cinque musicisti di fulgido talento: Milena Casado (flicorno), Julieta Eugenio (sax tenore), Marta Sánchez (pianoforte), Tyrone Allen II (contrabbasso) e Jongkuk Kim (batteria).

    L’autrice di Migration Tales, in questo CD anche in veste di cantante, racconta la gestazione e descrive il mood della sua nuova creatura: «Questa raccolta di storie musicali nasce dalle esperienze di donne immigrate a New York. È un album dedicato a chi si sente sospeso tra due mondi, a chi cerca un luogo dove sentirsi a casa e a chi trova la forza nel proprio percorso. Un omaggio al coraggio e alla resilienza di tutti gli immigrati. Ogni brano racconta un aspetto diverso di questo viaggio, esplorando l’identità, la perdita e il senso di appartenenza. Il 2023, per me, è stato un anno di profonda trasformazione, ricco di sfide, dolori e opportunità. Questo progetto è nato in quei mesi intensi ed emozionanti».

    Sabato 10 maggio, alle 21:00, Ludovica Burtone presenterà il disco alla Casa del Jazz (Roma), in quartetto, con una sezione ritmica italiana formata da tre giovani e talentuosi musicisti: Vittorio Solimene (pianoforte), Riccardo Gola (contrabbasso) e Valerio Vantaggio (batteria). Un’ottima occasione per poter vedere dal vivo la presentazione di Migration Tales, un disco meritevole della massima attenzione. Occasione che si (ri)presenterà lunedì 12 maggio, alle 21:00, al Palazzo San Sebastiano di Mantova, dove Ludovica Burtone sarà accompagnata da tre valenti partner: Andrea Goretti (pianoforte), Kaisa Maensivu (contrabbasso) e Davide Bussoleni (batteria).

    Biografia Ludovica Burtone

    Violinista stilisticamente crossover, compositrice e arrangiatrice ardimentosa, poliedrica e creativa, sensibile e spregiudicata, Ludovica Burtone è una musicista totale. Di Udine, ma di stanza a New York da quasi dieci anni, l’artista friulana spazia con grande disinvoltura dalla musica colta alla Musica Popolare Brasiliana, fino a giungere al jazz in tutte le sue svariate declinazioni stilistiche. Grazie alle sue preziose qualità artistiche condivide il palco con numerosi musicisti di rango mondiale come Ron Carter, Jon Batiste, Melissa Aldana, Arijit Singh, Mary Halvorson, Dream Theater, solo per elencarne alcuni. Dopo il suo album di debutto, Sparks, un’opera profondamente personale che racconta il suo viaggio dall’Italia agli Stati Uniti, scritta per quartetto d’archi e trio con pianoforte, Ludovica Burtone presenta ora il suo secondo album: Migration Tales. Composto per sestetto con flicorno e sax tenore, questo progetto è stato realizzato con il supporto della Café Royal Cultural Foundation e di New Music USA.

    https://ludovicaburtone.com/

    https://www.facebook.com/burtonemusic

    https://www.instagram.com/ludovicaburtone/

    https://www.youtube.com/@ludovicaburtone

    PER INFO CONCERTO CASA DEL JAZZ (ROMA):

    https://www.casadeljazz.com/evento/ludovica-burtone-quartet/

  • Federico Sirianni La promessa della felicità

    Con un viaggio musicale di dolcezza e contemplazione, il cantautore genovese ci consegna l’augurio di una rivoluzione gentile come antidoto alle brutture di un mondo in rovina 
    In distribuzione per Squilibri dal 9 maggio 
    Da aprile al via con anteprime e presentazioni

    La promessa della felicità di Federico Sirianniin uscita per Squilibri, canta di una condizione e di un destino in cui l’affanno del cuore e l’incertezza della mente sembrano sciogliersi solo nel compiersi improvviso di un’attesa, nella ricchezza di piccole gioie quotidiane. Di canzone in canzone, come stazioni di una possibile via di redenzione nella ricerca di un’esistenza che quanto meno ci assomigli, si leva così un sommesso ma potente cantico su un sentimento e un’attitudine universali che cadenzano i giorni degli esseri umani, dominati da una tensione impossibile a risolversi in un abbraccio definitivo e sospinti sempre oltre: la linea dell’orizzonte di fronte come anche la gioia di un momento o il rinnovarsi di antiche pene. 

    L’album prende il titolo dal brano omonimo che, votato nel 2024 tra le cinque migliori canzoni dell’anno dalla Giuria del Premio Tenco, ha poi tracciato il cammino e preparato il terreno alle altre canzoni che si dispongono come tessere di un unico mosaico, interamente dedicato alle molteplici declinazioni della felicità. Anche in questo lavoro Federico Sirianni, indicato da Bruno Lauzi come “il vero erede della storica scuola genovese”, si muove pertanto in senso contrario alla direzione dettata da mode e algoritmi, per privilegiare l’incontro tra musica e parole in una narrazione di grande respiro. 

    Con la direzione artistica di Michele Gazich, l’album si caratterizza per un impianto intimo e risolutamente acustico che, tra pianoforte, chitarra ed archi, assume un andamento delicatamente orchestrale: un viaggio musicale di dolcezza e contemplazione secondo segrete affinità elettive, in parte svelate dalla presenza nel disco di Rafa Gayol, storico batterista di Leonard Cohen. 
    Nell’album della sua piena maturità artistica, Sirianni ci consegna così l’augurio di una rivoluzione gentile come unico antidoto alla brutalità di un mondo in rovina, senza mai cedere a raffigurazioni banalmente consolatorie, come suggerito anche dai dipinti di Romina Di Forti che aggiungono altri colori e nuove sfumature al racconto di questa sempre aperta e sofferta tensione verso la felicità. 
     
    L’uscita dell’album La promessa della felicità di Federico Sirianni (Squilibri), in distribuzione dal 9 maggio, sarà accompagnata da anteprime e presentazioni secondo un calendario in continuo aggiornamento: 
     
    APRILE 
    Venerdì 4 – Milano, La Scighera
    Venerdì 11 – Guastalla, Paradiso Social Club
    Sabato 12 – Apiro, Il Circoletto
    Domenica 13 – Jesi, Vox
    Sabato 19 – Genova Sestri P. – Ostaia U-Neo
     
    MAGGIO
    Venerdì 2 – Isili (Ca), Anima Mundi
    Sabato 3 – Cagliari – Su Tzirculu
    Lunedì 5 – Sassari – Il Vecchio Mulino
    Mercoledì 7 – Alghero – Teatrì
    Domenica 10 – Bertinoro (Fc) – La Rimbomba
    Giovedì 14 – Torino, Lambic
    Domenica 18 – Sanremo, Sede Club Tenco
    Giovedì 22 – Gorizia, Arci Gong
    Venerdì 23 – Udine, Al Duello
     
    Federico Sirianni, La promessa della felicitàpp. 28, con dipinti di Romina Di Forti, un racconto di Giorgio Olmoti e scritti di Michele Gazich e Federico Sirianni, ISBN 978-88-85571-92-1, € 20

  • “SOLO FANTASIA” IL NUOVO SINGOLO DI MARCO CARTA IN RADIO E SU TUTTE LE PIATTAFORME DA VENERDÌ 11 APRILE

    IL BRANO ACCOMPAGNA ANCHE IL “SOLO FANTASIA TOUR” UNA SERIE DI APPUNTAMENTI LIVE
    CHE SEGNANO E CONFERMANO IL RITORNO DI MARCO CARTA SUI PALCHI ITALIANI
     

     Dopo l’estate 2022 con il brano “Sesso Romantico”, il successo al festival internazionale Kenga Magjike con “(Forse) Non mi basti più”, il singolo “Supernova” e poi “Voragine” che l’ha visto protagonista in un lungo tour per tutto il 2024, Marco Carta torna con il nuovo singolo “SOLO FANTASIA  (Dischi dei sognatori /Ada Music Italy), presentato in anteprima al San Marino Song Contest 2025,  disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio da venerdì 11 aprile.

    SOLO FANTASIA scritto e prodotto da Alessandro Gemelli , insieme a  Tony Maiello, Matteo Chirivì, Simone Giacomini e Marco Rettani, conferma la necessità dell’Artista di essere completamente “dentro” ogni singola nota e verso di questo nuovo brano che, come i precedenti, lo vede protagonista di versi e note scritte su misura sulla sua “pelle”.

    Marco sottolinea: “Solo Fantasia è una canzone che racconta un’attrazione intensa e fugace, sospesa tra sogno e realtà. Il testo evoca immagini di una notte vissuta con passione e irrazionalità, dove i protagonisti si perdono in un momento “maledetto e romantico” senza sapere dove li porterà. C’è un legame indefinito tra loro, ma non abbastanza solido da diventare qualcosa di concreto: è solo fantasia, un’illusione che somiglia alla poesia ma che sfugge a qualsiasi regola o definizione. La musica e la notte diventano il rifugio perfetto per questo incontro effimero, in un’atmosfera che ricorda un film o una canzone d’altri tempi“.

  • “Lo spettro della notte” è il nuovo romanzo di Domenico Arezzo, disponibile in libreria e negli store digitali

    Disponibile in libreria e nei principali store digitali “Lo spettro della notte” di Domenico Arezzo, pubblicato da CTL Editore. Un romanzo storico ambientato nella Sicilia di fine Ottocento, dove il giornalista Nené indaga su omicidi legati alla miniera di Neropozzo, scoprendo una verità pericolosa tra mafia e corruzione.

    Michela Tanfoglio, CEO & Founder dell’agenzia letteraria EditReal, commenta: “Questo romanzo storico, ambientato nella Sicilia del 1893, rappresenta un tributo potente e struggente alla memoria della sua terra più profonda, restituendo voce e dignità a chi l’ha perduta nel silenzio della storia. Domenico Arezzo si conferma autore di rara sensibilità e precisione narrativa, capace di intrecciare verità storica e tensione emotiva con uno stile limpido e coinvolgente. Un’opera che colpisce, emoziona e invita a non dimenticare.”

    SINOSSI

    Nella Sicilia di fine Ottocento, il giornalista Emanuele Cortisanti, detto Nené, indaga su una serie di omicidi legati alla miniera di Neropozzo, dove le condizioni disumane dei lavoratori, tra cui bambini, nascondono verità inquietanti. Quando l’ex caruso Giovanni Cosenza si suicida confessando i crimini, Nené sospetta che il mistero sia tutt’altro che risolto.

    Tra pressioni mafiose, fughe misteriose e vecchi rancori, il giornalista dovrà affrontare un sistema corrotto per cercare giustizia in un mondo dove la verità è pericolosa quanto la morte.

    BIOGRAFIA

    Domenico Arezzo (Ragusa, 1967) è uno scrittore italiano nato e cresciuto nella suggestiva terra del Barocco Siciliano. Laureato in Economia e Commercio, Arezzo coltiva una profonda passione per il diritto, la storia e la letteratura gialla, con un particolare interesse per i romanzi introspettivi.

    Il suo debutto letterario avviene nel 2021 con due romanzi: La casa nella Valle (Algra, maggio 2021) e Orizzonte Rosso Sangue (Nulladie, ottobre 2021). Nel giugno 2023, pubblica Omicidio a Cortelle con Nino Bozzi Editore.

    La sua scrittura si distingue per la capacità di intrecciare investigazione, storia e riflessione interiore, con un’attenzione particolare per le atmosfere del Sud Italia.

  • Olivia Trummer reinterpreta “You are the sunshine of my life”, il celebre brano di Stevie Wonder

    Dall’11 aprile 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “You Are the Sunshine of My Life” (Warner Music Italia), il nuovo singolo di Olivia Trummer che anticipa l’uscita del nuovo progetto discografico.

    “You Are the Sunshine of My Life”, celebre brano di Stevie Wonder, viene reinterpretato da Olivia Trummer con un arrangiamento scintillante. Con una voce calda e limpida, Olivia accompagna la canzone con un continuo pulsante al pianoforte. La sua interpretazione evidenzia sia quanto profondamente l’artista abbia interiorizzato l’estetica della cultura sonora classica sia la sua abilità nel suonare pianoforte e voce, in modo indipendente o perfettamente sincronizzato. Il brano occupa una posizione centrale nell’album, fungendo da pezzo forte e, come primo singolo, dà una chiara anticipazione dell’effetto delicato ma orchestrale che si crea quando Olivia Trummer unisce le sue capacità di pianista, cantante e arrangiatrice.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Stevie Wonder è uno dei miei idoli musicali. Il suo canto, la sua abilità come songwriter e come poli-strumentista mi hanno affascinato e ispirato fin dalla prima infanzia. La sua musica è piena di calore e leggerezza. Nel mio arrangiamento di ‘You Are the Sunshine of My Life’ ho cercato di rendere questa qualità udibile in un modo nuovo, unico e poetico: Le figure che suono quasi ininterrottamente sul pianoforte con la mano destra simboleggiano per me i “raggi di sole” che emanano da una persona cara e che avvolgono in un dolce calore. Da qualche tempo canto questo brano dal vivo nei miei concerti da solista e mi piace accompagnare il pubblico in questo viaggio rilassante.  Soprattutto in tempi in cui è difficile scrollarsi di dosso la preoccupazione costante per il mondo, abbiamo anche bisogno di momenti ed esperienze che ogni tanto ci mettano in uno stato di spensieratezza e gioia.”

    Il videoclip di “You Are the Sunshine of My Life” offre una visione autentica e naturale della registrazione dell’album presso il GB’s Juke Joint Studio di New York. L’esperienza è così coinvolgente che sembra di essere fisicamente presenti nella stanza, assistendo alla nascita del brano così come si ascolterà sull’Album, registrato completamente dal vivo senza alcuna correzione. La ripresa, ridotta all’essenziale, non interrompe il “momento magico”. Il cameraman Xander, seduto a pochi metri da Olivia, muove delicatamente la telecamera a mano tra le sue dita sognanti e la sua voce. Il video rivela da dove nascono le emozioni e le idee musicali di Olivia: concentrata ma allo stesso tempo rilassata, con gli occhi per lo più chiusi, che solo occasionalmente si aprono per catturare il mondo visibile.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/j0L4pFKeP6c?si=c3wA9U91OVxD3hzv

    Biografia

    Nata a Stoccarda in una famiglia di musicisti, ha iniziato a studiare pianoforte classico all’età di tre anni e presto, senza conoscere ancora nulla del Jazz, si è appassionata anche alla composizione e all’improvvisazione, per i primi anni esclusivamente a orecchio, non sapendo ancora leggere la musica. Affidarsi esclusivamente alla sua memoria durante l’apprendimento e l’esecuzione della musica, che si trattasse di opere di Bach, Mozart, Ravel o dei suoi primi pezzi originali, l’ha ispirata a sviluppare la capacità come compositrice di creare melodie “immediatamente memorizzabili” (come notato nella rivista britannica “Jazzwise”). Dopo essersi laureata con lode sia in jazz che in pianoforte classico presso l’Università di Musica di Stoccarda, le è stata assegnata una borsa di studio DAAD, che le ha permesso di conseguire un Master presso la Manhattan School of Music di New York. Arrivata come studentessa nella Grande Mela all’età di 22 anni, con già due album strumentali pubblicati a suo nome, ha iniziato a esplorare un altro lato del suo talento, che presto sarebbe diventato parte essenziale della sua identità musicale: la sua voce. Da allora, Olivia continua a coltivare contemporaneamente ciascuna di queste parti, eseguendo musica classica e repertorio jazz, componendo a volte anche per piccole orchestre, scrivendo canzoni e cantando in tre lingue.

    Dopo 10 album pubblicati, che hanno riscosso un grande successo sia dal pubblico internazionale che dalla stampa, Olivia Trummer è arrivata alla ribalta come un’artista unica nel suo genere che continua a sorprendere l’ascoltatore. Attiva in tutto il mondo, si è esibita come solista e bandleader in luoghi come la Carnegie Hall (NYC), la Konzerthaus di Berlino, il Porgy&Bess di Vienna, la National Concert Hall di Dublino e in festival come il Jazz Fest London, Umbria Jazz, il JazzFest Bonn, il Jazz Open Hamburg, l’Ingolstädter Jazztage, il Galway Jazz Festival o il Ludwigsburg Festival. Ha lavorato e condiviso il palco con artisti come Eric Clapton, Bobby McFerrin, Jimmy Cobb, Fabrizio Bosso, Mario Biondi, Luciano Biondini, Gabriele Mirabassi, Tim Garland, Wolfgang Haffner, Caecilie Norby, la DR Bigband, la NDR Bigband. La sua intensa e lunga collaborazione come pianista e cantante con il chitarrista di fama mondiale Kurt Rosenwinkel l’ha portata a esibirsi in oltre cinquanta importanti locali e festival in tutto il mondo, come il Montreux Jazz Festival, il Birdland Jazz Club di New York, il Blue Note di Tokyo e Pechino, il “Ronnie Scott’s” di Londra, il “New Morning” di Parigi, il Vancouver Jazz Festival, il GroundUp Festival di Miami e il Crossroads Guitar Festival di Los Angeles. Ha ricevuto inoltre numerosi premi e borse di studio, tra cui il “Jazz Award Baden-Württemberg”, il “Jazz Award Ingolstadt”, il “Bruno Frey Music Prize”, la “Art Foundation Baden-Württemberg” e sostegno per le sue produzioni da Initiative Musik e Bayer Kultur di Leverkusen.

    Oltre alla sua lunga storia come bandleader dei suoi progetti (Olivia Trummer Trio e altri ensemble), Olivia si concentra sul suo lavoro come solista, al pianoforte e alla voce, e anche come solista con grandi ensemble. Dopo il grande successo, nel 2019, della concerto con la Beethovenorchester Bonn all’Opera di Bonn, dove si è esibita come solista nella Fantasia Corale di Beethoven, alla quale ha fatto precedere un’introduzione liberamente improvvisata guadagnandosi una standing ovation, ha continuato a collaborare con la Reutlingen Philharmonic nel 2024, eseguendo la parte solista del Concerto per pianoforte n. 11 di Joseph Haydn prima di condurre il pubblico nel mondo del jazz e presentare un set completo dei suoi brani originali, suonando e cantando insieme all’orchestra. Il 2025 vedrà una sua collaborazione con la SWR Bigband, vincitrice di un Grammy, diretta da Magnus Lindgren. Inoltre, Olivia pubblicherà, il 6 giugno prossimo per Warner Music Italy, il suo nuovo album da solista “Like Water“, registrato a New York City, che segna l’inizio della sua collaborazione con il leggendario produttore americano Russ Titelman. Titelman, vincitore di tre Grammy, è una vera icona della musica avendo firmato come produttore album storici di artisti come Rickie Lee Jones, Eric Clapton, Steve Winwood, Randy Newman e George Benson, per citarne solo alcuni.

    “You are the sunshine of my life” è il nuovo singolo di Olivia Trummer disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dall’11 aprile 2025.

     

     

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  • Scopri il nuovo “Mastro Giorgio”: un viaggio culinario rinnovato nel vivace Testaccio

    “Mastro Giorgio”, lo storico ristorante situato nel cuore del vivace Rione Testaccio, annuncia un’importante trasformazione, pronta a sorprendere e deliziare i suoi ospiti. Dopo 19 anni di storia, il locale si reinventa, passando dalla tradizionale “Fraschetta” a un innovativo concetto di “Fraschetta Contemporanea”, dove tradizione e modernità si fondono in un’esperienza gastronomica unica.

    La storia di “Mastro Giorgio” affonda le sue radici nella genuinità e nella passione per la cucina di qualità. Nato dal desiderio di offrire un’esperienza semplice ma autentica, il ristorante ha saputo evolversi nel tempo, rispondendo alle esigenze di una clientela variegata, dai giovani amanti della buona tavola ai palati più raffinati.

    Il periodo post-COVID ha rappresentato un punto di svolta“, afferma il proprietario Marco, “e ci ha spinto a elevare la nostra offerta, proponendo una cucina che fonde sapientemente le ricette della tradizione italiana e regionale con tecniche di cottura all’avanguardia“.

    Entrare da “Mastro Giorgio” significa immergersi in un’atmosfera calda e accogliente, dove il fascino delle antiche mura di tufo e mattoni si sposa armoniosamente con l’eleganza di arredi moderni. Durante la bella stagione, il pergolato esterno offre un’oasi di tranquillità, lontana dal trambusto cittadino.

    Abbiamo cercato di creare un ambiente dove la tradizione si fonde con la modernità“, spiega il proprietario Ugo, “dove il cliente si sente a suo agio e vive un’esperienza unica“.

    La cucina di “Mastro Giorgio” è un omaggio ai prodotti di stagione e alle eccellenze del territorio, con una particolare attenzione ai Presidi Slow Food. Lo chef Francesco Sperandeo, con la sua creatività e profonda conoscenza delle materie prime, dà vita a piatti che esaltano i sapori autentici della tradizione italiana, reinterpretandoli in chiave contemporanea.

    La scelta di Testaccio come sede del ristorante non è casuale. Questo rione, cuore pulsante della romanità, è un crocevia di storia e cultura gastronomica, dove la tradizione del “Quinto Quarto” si intreccia con le nuove tendenze culinarie.

  • MANÙ SQUILLANTE DALL’11 APRILE 2025 IN RADIO IL NUOVO SINGOLO “VIZI E VIRTÙ” CONTINUANO I LIVE 2025

    Dall’11 aprile 2025 sarà in rotazione radiofonica “Vizi e virtù”, il nuovo singolo di Manù Squillante disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 4 aprile. Continuano gli appuntamenti live.

    “Vizi e Virtù” è un canto di resistenza contro l’oppressione e la negazione della libertà. Il brano si ispira alle leggi repressive imposte in Afghanistan, dove il diritto alla parola, al canto e alla poesia viene brutalmente negato.

    Attraverso un testo evocativo e incisivo, la canzone racconta il silenzio imposto, la censura che soffoca l’identità e la dignità delle donne, trasformandole in simboli di una libertà proibita. Le immagini poetiche della “bocca spezzata” e della “parola proibita” danno voce a chi è costretto a nascondersi, schiacciato da leggi che si dichiarano giuste, ma che generano solo repressione.

    Dal punto di vista sonoro, il brano oscilla tra atmosfere intime e accenti di ribellione. La fisarmonica, malinconica e struggente, si intreccia a chitarre calde e percussioni profonde, creando un tappeto sonoro che alterna dolcezza e tensione. Il ritmo incalzante accompagna un crescendo emotivo che non cede alla rassegnazione, ma si trasforma in un atto di resistenza.

    Le donne coperte e silenziate sono tradite dagli occhi di un mondo che le osserva senza intervenire, lasciandole in balia di una morale ipocrita. Tuttavia, nel cuore del brano, persiste un messaggio di forza e speranza: la “virgola” diventa simbolo di una pausa imposta, ma non di una resa. La voce, la scrittura e la musica continuano a esistere, anche sotto il peso della censura, perché ogni suono soffocato porta con sé il seme di una storia nuova, da riscrivere con coraggio e dignità.

    Spiega l’artista a proposito della nuova release: Era il pomeriggio del 23 agosto 2024. Il sole stava calando, allungando ombre morbide sulle strade vuote, mentre tornavo da una passeggiata. Non cercavo niente di particolare, solo un po’ di silenzio tra un passo e l’altro. Ma il silenzio, quello vero, lo trovai poco dopo, leggendo una notizia che mi lasciò senza respiro. Una legge, un’altra, che pretendeva di vestire l’oppressione con il nome della virtù. Un decreto che spezzava le parole prima ancora che potessero diventare voce. Mi è risuonato dentro tutto, come un’eco che non smette di tornare. Ho pensato alle bocche chiuse, alle storie mai raccontate, alle canzoni che nessuno avrebbe mai potuto scrivere. E allora l’ho fatto io. Di getto, con la mia chitarra, senza nemmeno pensarci troppo. Le parole sono arrivate come un fiume in piena, il suono ha trovato la sua strada prima ancora che le mie mani potessero fermarlo. Vizi e Virtù non è solo una canzone. È un atto di resistenza, un promemoria che la voce non muore, nemmeno quando provano a spegnerla. Ogni nota è un battito, ogni verso una porta socchiusa. Perché finché ci sarà qualcuno disposto ad ascoltare, la musica non sarà mai ridotta al silenzio.”

    Il videoclip di “Vizi e Virtù” è un lyric video animato, un’opera visiva essenziale ma intensa, diretta e illustrata dall’artista Marharita Tsikhanovich. Attraverso una sequenza di disegni fatti a mano, il video dà vita a una galleria di volti femminili: donne inventate, ma reali nel loro silenzio imposto e nella loro resistenza invisibile.

    Le illustrazioni si susseguono con delicatezza, alternando sguardi velati e gesti trattenuti, figure che emergono e si dissolvono, come anime imprigionate in un limbo di censura. Il tratto semplice e diretto esalta il significato profondo del brano, lasciando alle immagini il compito di raccontare l’assenza e la lotta.

    Il testo della canzone scorre sotto le immagini, senza sovrapporsi, ma accompagnando lo spettatore con chiarezza. Ogni parola è lasciata nella sua piena forza espressiva, come un monito, un frammento di verità che non deve perdersi. Non ci sono artifici, solo il valore puro delle parole e il peso della loro assenza.

    Con un’estetica minimale e intensa, il videoclip di “Vizi e Virtù” non è solo un supporto visivo, ma un’estensione del suo messaggio: quando la voce viene soffocata, resta il segno; quando la parola viene negata, rimane il suo eco.

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=Mf6456xsL5c

    Prossimi appuntamenti live:

    11 Aprile – Tra la mano, l’occhio e il Cuore @ Castello Macchiaroli | Teggiano (SA)
    26 Aprile – Tra la mano, l’occhio e il Cuore con Cinaski @ Palazzo Fruscione | SALERNO
    27 Aprile –  Tra la mano, l’occhio e il Cuore con Cinaski @ Spazio Letterario | Roccapiemonte (SA)
    24 Maggio  – Tra la mano, l’occhio e il Cuore Zurzolo @ Teatro Live | Napoli
    07 Giugno – Tra la mano, l’occhio e il Cuore @ Social Tennis Club | Cava de’ Tirreni (SA)
    23 Luglio – Tra la mano, l’occhio e il Cuore @ Villa Guariglia | Vietri sul Mare (SA)

    Calendario in aggiornamento, info su: https://www.manusquillante.art/tour-2025