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  • G. L. Barone con le sue oltre 150.000 copie vendute in Italia torna finalmente con un nuovo, esplosivo capitolo della serie thriller “I Tredici” con protagonista Lorenzo Fossati: “Il rapporto Omega”, per Indomitus Publishing

    Un attentato sconvolgente. Un’élite segreta pronta a riscrivere il destino del mondo. Una corsa contro il tempo per fermare il caos globale. Questi gli ingredienti di “Il rapporto Omega”, il nuovo capitolo della serie thriller d’azione “I Tredici” di G. L. Barone in uscita dal 22 maggio per Indomitus Publishing.

    Santorini, un’estate come tante: il sole brucia le spiagge affollate, il borgo di Oia risplende sotto la calura. All’improvviso un lampo di luce squarcia il cielo. Un boato assordante, un’esplosione devastante: una bomba sporca semina panico e distruzione. Tra le vittime dell’attentato, il banchiere Manfred Weingärtner, direttore del Fondo di Credito Internazionale. Bersaglio mirato o pedina sacrificabile di un disegno più grande?

    L’investigatore Europol Iorgos Askalidis segue la pista di un gruppo terroristico palestinese, ma ogni indizio lo trascina più a fondo in un labirinto di segreti, dove il vero burattinaio sembra celarsi tra le ombre del deep state.

    Nel frattempo, nel loro buen retiro a Rodi, Lorenzo Fossati ed Eva incrociano il cammino dell’enigmatico ex-generale Cesare Baldacci. Un uomo che sa più di quanto dovrebbe e che ha un solo obiettivo: scovare “I Tredici”, un’élite segreta di potenti che tira le fila del mondo. L’attentato di Santorini è solo l’inizio. Il vero piano si estende dalla Grecia fino a Gaza e Israele, minacciando di scatenare un conflitto globale senza precedenti e modificare per sempre gli equilibri geopolitici del mondo.

    In una corsa contro il tempo tra inseguimenti, tradimenti e verità scomode, Fossati, Eva e Baldacci dovranno fermare un ingranaggio letale prima che sia troppo tardi. Ma come si sconfigge un nemico che non ha volto?

    Il rapporto Omega è innanzitutto un’opera di intrattenimento, un thriller in cui ho disseminato misteri, inseguimenti, tradimenti e tutti gli ingredienti che piacciono a noi amanti del genere thriller avventuroso – ha spiegato l’autore.

    È una storia in cui ritroviamo personaggi già noti ai lettori della saga sui Tredici: tornano il procuratore Lorenzo Fossati, torna Eva e soprattutto tornano i famigerati Tredici, un gruppo di potenti che con le armi della politica e dell’economia tirano segretamente le fila del mondo. E questa volta il piano dei Tredici rischia di portare il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale. Nel libro, come accaduto con gli altri della saga, cerco di svelare ciò che sta dietro la facciata degli eventi che accadono: perché non sempre quello che ci viene raccontato corrisponde al vero e la stampa – nella finzione ma a volte anche nella realtà – spesso ci mette di fronte a verità di facciata che hanno solo lo scopo di nascondere le vere intenzioni di chi detiene il potere. E così, con la leggerezza di un thriller, cerco di affrontare temi delicati come la guerra in Palestina, come i politici che svolgono il ruolo di imbonitori di folle, come il tema degli attentati sotto falsa bandiera, talvolta utilizzati dai governi per giustificare guerre e azioni militari. Il rapporto Omega affronta tutti questi temi cercando di leggere il presente con gli occhi di chi non accetta le verità preconfezionate. Con gli occhi di chi ha intuito che l’Occidente è giunto al punto di non ritorno e il resto del mondo non ci guarda più come guida.

    Insomma gli ingredienti del romanzo sono molti, e come sempre accade nei miei libri, ci sono due livelli di possibile lettura: una più ‘superficiale’ che punta esclusivamente a divertire e intrattenere e una un po’ più profonda, in cui cerco di affrontare tematiche serie pur sempre con la leggerezza di un romanzo. Chi vuole, poi, ha sempre modo di approfondire gli argomenti che ho disegnato come sfondo del libro”.

    Il rapporto Omega ci trascina nel cuore pulsante delle tensioni geopolitiche contemporanee. Tornano personaggi amati dai lettori come Eva e il generale Baldacci, per un intreccio mozzafiato che attraversa le isole del Mediterraneo fino al fronte caldo del Medio Oriente, tra false-flag, complotti internazionali e verità scomode – ha commentato l’editore Davide Radice.

    Barone conferma la sua maestria nel costruire trame complesse e avvincenti, capaci di coniugare azione serrata, riflessioni attuali e personaggi profondamente umani. Perfetto per chi ama Dan Brown e per tutti i lettori che cercano nei thriller non solo intrattenimento, ma anche uno sguardo lucido e inquietante sui meccanismi del potere”.

    Grazie alla distribuzione DirectBook, Il rapporto Omega è disponibile o ordinabile nelle migliori librerie italiane. Un appuntamento imperdibile per gli amanti del thriller cospirazionista e d’avventura.


    DATI TECNICI

    Autore: G. L. Barone

    Casa editrice: Indomitus Publishing

    Data di pubblicazione: 22 maggio 2025

    Pagine: 334

    Costo: ebook € 4,99 (in esclusiva su Amazon, incluso in Kindle Unlimited) / paperback € 16,99 in libreria e su tutti gli store online

    Link al sito: https://www.indomitus-publishing.it/product/il-rapporto-omega-g-l-barone/

    BIOGRAFIA AUTORE

    G.L. Barone è nato a Varese nel 1974, è laureato in Giurisprudenza e nel tempo libero suona in un gruppo metal.

    Con Newton Compton ha pubblicato “La cospirazione degli Illuminati”, “Il sigillo dei tredici massoni”, “La chiave di Dante”, “I manoscritti perduti degli Illuminati”, “Codice Fenice saga”, “L’alchimista di Venezia”, “La pergamena dei segreti”, “Cospirazione Gonzaga” e “L’eredità degli Sforza”.

    È anche autore del romanzo “Il falso Messia” (AltreVoci), del serial ebook “Il tesoro perduto dei templari”, di uno dei racconti della raccolta “Sette delitti sotto la neve” e dell’Ebook “Reichland – L’aquila delle dodici stelle”.

    I suoi libri sono tradotti in inglese, portoghese e spagnolo e sono venduti in oltre 20 Paesi. Il suo sito è www.glbarone.it

    CASA EDITRICE

    Indomitus Publishing è una casa editrice alternativa, indipendente e attenta nello scegliere accuratamente storie avvincenti per il mercato editoriale dando fiducia ai bravi Autori italiani e rispettando la natura grazie ad un’attenta pianificazione delle tirature per evitare sprechi.


  • “Tutto a posto” è il nuovo singolo di Campi

    Dal 20 giugno 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Tutto a posto”, il nuovo singolo di Campi realizzato con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

    “Tutto a Posto” è un uptempo dal ritmo incalzante e dal mood apparentemente positivo, che cela però una riflessione profonda sullo smarrimento nell’epoca contemporanea. Tra giudizi violenti, un pianeta in crisi e una società dove il denaro sembra l’unico metro di valore, il brano si interroga: “Scomparire in silenzio o gridare sul serio?”. Un mix di energia e consapevolezza, che invita a danzare su un “tutto a posto” carico di domande e bisogno di solidarietà, mettendo in luce il desiderio di conforto in un mondo spesso disorientante.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Si apre per me un nuovo capitolo musicale. ‘Tutto a posto’ è nato da una semplice domanda: ‘come stai?’ Riguarda noi come singoli e noi come collettività È un brano che ha più punti interrogativi che certezze Un po’ come il tempo che stiamo vivendo Spero di riuscire in qualche modo a fare divertire e allo stesso tempo riflettere”

    Presalva ora il brano: https://bfan.link/tutto-a-posto-1 

    Biografia

    Andrea Campi, in arte CAMPI, è un cantautore bolognese.

    Dopo avere iniziato presto con chitarra, canto e scrittura si è laureato in Lettere Moderne con una tesi sull’onomatopea nei testi della canzone.

    Il suo primo album solista “Un Ballo Di Altalene” ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui il primo premio assoluto SIAE e il premio miglior testo al “Proscenium Festival” di Assisi, il primo premio al “Festival Via Emilia”, il premio NUOVO IMAIE a “L’artista che non c’era” ed il concorso “Zocca Paese della Musica”, grazie al quale a giugno 2024 apre il concerto di Vasco Rossi a San Siro.

    Nel 2025, è tra i vincitori del bando SIAE “Per chi crea” e pubblica il singolo “TUTTO A POSTO”, che anticipa un nuovo capitolo del suo progetto musicale.

    Il suo stile indie/pop mescola sapori vintage e sound contemporaneo a melodie incisive dove i testi galleggiano in primo piano.

    “Tutto a posto” è il nuovo singolo di Campi disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 20 giugno 2025. 

    Instagram

  • “Indian Napoli”, uscito il noir dello scrittore e sceneggiatore Al Gallo che racconta il volto più feroce di Napoli

    Lo scrittore napoletano Al Gallo è in libreria dal 15 maggio con Indian Napoli per Ugo Mursia Editore e la collana Giungla Gialla, diretta da Fabrizio Carcano, un’opera frutto di una stesura laboriosa e di un’idea che affonda le prime origini nel lontano 2003.

    Il rione Moro sembra un’oasi pacifica, grazie alla pax imposta dal clan Gentile. Quando un metronotte si schianta nel quartiere, l’ispettore Romano e il vice Ajello accorrono. Forse è stato solo un incidente, ma incontrando il superiore del vigilante, l’ex collega Peppe Del Gaudio, in realtà testa di legno dei Gentile, scoprono una pista che conduce alla vedova del defunto, impiegata della banca dove sta per concludersi un affare milionario… in contanti! Diversi per indole, e alle prese con i propri insoluti, i due poliziotti si destreggiano alla meglio in una Napoli, anzi Indian Napoli, cinica e violenta tra tribù camorriste pronte a scannarsi per rimarcare la propria egemonia.

    Mettendo insieme fatti a cui ho assistito, e fiction, ho voluto descrivere una periferia che a differenza della Napoli ‘turistica’ mi appare molto più viva, nel bene e nel male – ha dichiarato apertamente l’autore.

    Volevo trattare i temi della criminalità in genere. Le commistioni tra ‘cattivi’ e ‘buoni’ – per me le linee di demarcazione sono sfalsate e stranamente sottili, almeno in certi contesti. Ho idea che la giustizia in senso stretto non esista: esiste solo il compromesso.

    Se c’è un messaggio che desidero dare è quello che tutto sommato ci sono ancora persone che fanno il loro dovere, senza sperare in nulla. Anzi, vincono quando nessuno si accorge di loro. Miezo ‘a via a volte vince chi, apparentemente, perde”.

    Mettendo al centro una città in bilico tra la ferocia dei clan camorristici e una polizia disillusa che brancola nel buio, Al Gallo fonde, da rodato scrittore e sceneggiatore qual è, l’impatto del grande schermo con la potenza della parola scritta: il risultato è un noir serrato, crudo, capace di svelare il volto più spietato di Napoli.

    L’autore nei mesi di maggio, giugno e luglio sarà impegnato in un tour di firmacopie nelle principali città italiane.

    Dati tecnici

    Autore: Al Gallo

    Editore: Mursia

    Collana: Giungla gialla

    In commercio dal: 15 maggio 2025

    Pagine: 230 p., Brossura

    EAN: 9788842568469

    Costo: 17,00 Euro

    Biografia

    Al Gallo vive a Napoli. Ai libri – il primo amore – affianca la stesura di soggetti cinematografici.

  • Giuseppe Cucè: il 20 giugno esce “21 grammi” il nuovo disco

    Dal 20 giugno 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in vinile “21 GRAMMI” (TRP Vibes / Track Records Productions), il nuovo disco di GIUSEPPE CUCÈ.

    “21 GRAMMI” è un album che esplora il significato del passaggio umano sulla Terra, partendo dal simbolico peso dell’anima, rappresentato dai 21 grammi. È un lavoro che indaga l’invisibile e il misterioso, riflettendo sulle tracce che lasciamo e su quelle che ci attraversano durante la nostra esistenza. Con suoni essenziali e atmosfere che oscillano tra luce e ombra, l’album invita l’ascoltatore a intraprendere un viaggio interiore, senza dare risposte definitive, ma sollevando domande sulla natura delle emozioni e dell’esperienza umana. Ogni canzone è un passo in questo cammino di ricerca, che accoglie sia la fragilità che la forza dell’animo umano. Il lavoro discografico si propone come un gesto di cura e di sincerità, un atto poetico che, pur nella sua leggerezza, lascia un’impronta profonda e duratura.

    Spiega l’artista a proposito della nuova release: “È un disco che parla di assenze, ma che vibra di presenza. Che racconta la bellezza delle cose destinate a svanire, ma che proprio per questo brillano di senso.”

    “21 GRAMMI” TRACKLIST:

    LATO A:                               

    1.È tutto così vero

    2.Ventuno

    3.Dimmi cosa vuoi

    4.Fragile equilibrio

    5.La mia dea        

    LATO B:   

    6.Cuore d’inverno

    7.Tutto quello che vuoi

    8.Una notte infinita

    9.Di estate non si muore

     

    Biografia

    Animato da un progetto, che racchiude l’esperienza maturata in tanti anni di studio e approfondimento del proprio sentire, filtrando il mondo intorno a sé, rivisitando i canti del sud del mondo, che racchiude

    soprattutto la composizione di canzoni inedite imbevute di tradizione e passione, Giuseppe Cucè nasce a Catania l’8 settembre del 1972 e fin da piccolo coltiva il sogno della scrittura ma soprattutto della musica.

    Inizia il proprio percorso dipingendo i propri pensieri su tela, per poi successivamente farsi catturare dalla danza contemporanea, fino a confrontarsi con diverse identità esistenti nel proprio essere e capire la propria strada incanalando le proprie energie verso la scrittura e la composizione.

    Durante la sua carriera ha collaborato con diversi musicisti tra i più fedeli il produttore artistico Riccardo Samperi.

    Nel 2008 inizia a collaborare con la TRP Music di Riccardo Samperi, ed è da questa collaborazione che nasce il CD La Mela e il Serpente, un album che sarà espressione assoluta dell’anima Saudade dell’artista.

    L’album viene anche pubblicato dalla EDINA MUSIC, etichetta Parigina fondata da Yvon Chateigner. Il tour di presentazione dell’album ha dato al cantautore catanese la possibilità di esibirsi nei più importanti teatri Parigini (Le Trianon, L’Alhambra, Le Petit Saint Martin).

    Sempre dalla collaborazione con il produttore Riccardo Samperi e dopo un lungo periodo di scrittura e maturazione di nuovi brani, coadiuvato anche dall’apporto artistico dell’amico musicista Fabio Abate, nasce un nuovo progetto musicale che ha già visto nel 2022 la pubblicazione di due singoli, “Di estate non si muore” e “La mia Dea”, e nel 2023 e 2024  “Dimmi cosa vuoi”, “Fragile equilibrio”, “Ventuno”,  “Tutto quello che vuoi”, “Cuore d’inverno” e “È tutto così vero” che confluiranno nell’album “21 grammi”, in uscita a giugno per TRP Vibes.

    “21 grammi” è il nuovo disco di Giuseppe Cucè disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in vinile dal 20 giugno 2025.

     

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  • Folkstone: il 20 giugno in concerto a Montagnana

    Venerdì 20 giugno 2025 alle ore 21:45 i FOLKSTONE saranno in concerto a Montagnana (PD) in occasione del Montagnana in Musica (Via Circonvallazione Nord, 255, Montagnana) per presentare il loro doppio album “NATURA MORTA”. L’ingresso alla manifestazione è a pagamento (biglietto 10 euro).

     

    “Natura Morta” già disponibile dal 21 marzo 2025 su tutte le piattaforme di streaming digitale, in formato fisico e vinile, è un doppio album dall’animo malinconico e sincero, ma anche potente e vibrante di energia. Il disco si arricchisce della partecipazione di importanti featuring con artisti come i Modena City Ramblers in Fragile, Trevor Sadist in Mediterraneo, Daridel in Mala Tempora Currunt e i Punkreas in La Fabbrica dei Perdenti.

    La musica si orchestra tra cornamuse, arpa e altri strumenti che, con il loro fascino, evocano tempi lontani. I testi, invece, sono sempre radicati nel qui e nell’ora, pronti a ritrarre scorci d’umanità con un occhio che, più che critico, rimane sensibile dalla prima all’ultima riga. Un ritratto scanzonato e romantico delle nostre vite e del mondo che ci circonda.

    Spiega la band a proposito del disco: «La nostra “Natura Morta” è uno sguardo perso nella vita, un senso di disordine mistico ed una dose di disillusione nata da una costante ed autocritica riflessione. Il tutto sempre con il sorriso sulle labbra, sempre consapevoli della quotidiana realtà, così meravigliosa e struggente al tempo stesso. Siamo nell’epoca del materialismo spinto. Il nostro vuole essere un urlo disperatamente romantico».

     

    “NATURA MORTA” è disponibile su AUDIOGLOBE

    “NATURA MORTA” TRACKLIST:

    1. Alabastro
    2. Appennino
    3. Vuoto a Perdere
    4. Lacrime di Marmo
    5. Natura Morta
    6. Macerie
    7. Resta qui
    8. Fragile – Feat. Modena City Ramblers
    9. Mediterraneo – Feat. Trevor, Sadist
    10. Mala Tempora Currunt – Feat. Daridel
    11. La Fabbrica dei Perdenti – Feat. Punkreas
    12. Scarpe Rotte
    13. Persia
    14. Sulla Riva
    15. Brindo Otra Vez
    16. L’ultima Thule (cover Guccini)

    Dopo il SOLD OUT delle date al Legend Club di Milano, dal 28 al 30 marzo, i Folkstone proseguono il loro tour DELIRIUM2025 con una serie di nuove date.

    FOLKSTONE | DELIRIUM2025

    05/04 – SAN LAZZARO DI SAVENA (BO) – Circolo Arci San Lazzaro

    24/05 – MORBEGNO (SO) – Morborock 2025

    07/06 – PARMA – Tattoo Nerd Fest

    20/06 – MONTAGNANA (PD) – Montagnana in Musica

    27/06 – TRIESTE – Triskell Celtic Festival

    04/07 – SESTO S.G. (MI) – Kozel Carroponte w/ Modena City Ramblers – NUOVA DATA

    13/07 – PINASCA (TO) – TNT Fest 2025

    19/07 – TREVISO – Suoni di Marca Festival

    26/07 – MALPAGA (BG) – Malpaga Sounds

    14/08 – BRESCIA – Festa Radio Onda D’Urto – NUOVA DATA

    23/08 – CESENATICO (FC) – Druidia

    26/08 – CASTAGNOLE (AT) – Festival Contro – NUOVA DATA

    28/08 – EMPOLI (FI) – Beat Festival – NUOVA DATA

    29/08 – FABRICA DI ROMA (VT) – FDB Festival

    06/09 – MESTRE (VE) – Runika Fantasy & Medievale

    (Calendario in aggiornamento)

    Per maggiori informazioni: www.folkstone.it

     

    Biografia

    I Folkstone sono una rock metal band che si forma nel 2004 da un’idea di Lorenzo “Lore” Marchesi, frontman della band. All’attivo oggi hanno 7 album studio e 2 DVD live. Ciò che rende unica questa band è la miscela esplosiva tra strumenti antichi quali cornamuse, arpa, flauti, bouzouki, ghironda e la granitica base rock/metal di basso, chitarra e batteria. Il cantato è interamente in italiano ed i loro testi sono ricercati e coinvolgenti tra il narrativo, l’interiorità ed il sociale. La loro naturale dimensione è sin dall’inizio il puro live, dove riescono ad esprimere tramite un’attitudine punk tutta la loro potenza ed espressività maturata attraverso centinaia e centinaia di live in Italia ed Europa. Dopo una separazione durata qualche anno nel 2023 annunciano la reunion con un’esibizione al Live Club di Trezzo sull’Adda come headliner del MetalItalia Festival. Data l’incredibile e calorosa risposta dei fan la band decide di pubblicare il nuovo singolo “Macerie” e qualche mese dopo “La fabbrica dei perdenti”, pezzo di cui registrano il videoclip all’Alcatraz di Milano a marzo 2024 con il locale sold out carico di energia.  I due singoli sono inoltre pubblicati nel vinile “Racconti da Taberna”, raccolta dei brani che hanno segnato la storia della band dall’inizio ad oggi.  Dopo il tour estivo scrivono un doppio album in uscita il 21 marzo 2025. “Natura Morta”, questo il titolo del nuovo lavoro è stato presentato al Legend Club di Milano dal 28 al 30 marzo 2025.

     

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  • VDV: dal 20 giugno sui digital store e in radio il nuovo singolo “Misoginia”

    Dal 20 giugno 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “MISOGINIA”, il nuovo singolo di Veronica Del Vecchio, in arte VDV, per AltaVibe Music.

    “Misoginia” è un brano che si presenta come un flusso di coscienza intenso e diretto, che affronta il tema della misoginia senza filtri, mescolando immagini forti, accuse sociali e riflessioni personali in un grido di denuncia.

    Fin dalle prime battute, il testo colpisce con immagini di violenza contro le donne – volutamente scioccanti – non per glorificare la brutalità, ma per metterne in luce la realtà e le sue conseguenze. La canzone attacca apertamente le ipocrisie della società, le false moralità, il sessismo e la tendenza a colpevolizzare le vittime, evidenziando la pressione costante cui le donne sono sottoposte.

    Nonostante la durezza del linguaggio, il brano si chiude con un messaggio di resilienza e speranza, esortando alla forza, alla consapevolezza e alla solidarietà. Una denuncia potente, che vuole scuotere, far riflettere e, soprattutto, non lasciare indifferenti.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questo brano come un grido viscerale contro la misoginia, usando parole crude e immagini forti non per scioccare, ma per smascherare una realtà troppo spesso ignorata. È il mio modo di denunciare, resistere e dire che non accetto più il silenzio.”


    Presalva ora il brano: https://saifam.lnk.to/vdv_misoginia

    Biografia

    Veronica Del Vecchio, in arte VDV, è nata e cresciuta a Zibido San Giacomo (Mi) e vive a Cernusco Sul Naviglio (Mi). Veronica è una rapper emergente le cui radici affondano nel mondo del rap, ma con uno sguardo rivolto alla tradizione cantautorale italiana. La sua musica esplora a fondo l’animo umano, cercando di restituire un significato profondo e autentico in un’epoca dominata dalla superficialità. I suoi testi sono un viaggio verso la riscoperta della profondità e dell’autenticità, caratteristiche che contraddistinguono le grandi storie e che VDV intende portare nella scena musicale contemporanea.

    Dopo l’esordio con “Spara bambina” e “1+1=3”, “Misoginia” è il terzo singolo di VDV disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 20 giugno 2025 per AltaVibe Music.


    CONTATTI E SOCIAL

    INSTAGRAM – https://www.instagram.com/vdv_delve/

  • Dimenticate i cliché: “Essere o Avere” è rap che pensa

    «Essere o avere sembran solo due verbi, ma in realtà sono nervi». È qui, tra filosofia e asfalto, che Bosky – cantautore nato e cresciuto ad Aulla (MS), tra Liguria e Toscana – dà vita al suo primo singolo, “Essere o Avere”. Un brano inciso con atmosfere old‑school, produzione rock abrasiva e un testo che parla di ricerca di senso, identità, ansia da social, soldi e isolamento. Ma lo fa con una voce matura, consapevole, che attinge a Hesse e Nietzsche più che alla retorica da “street boy”. È il rap di chi la vita l’ha vissuta, non quella da palcoscenico, ma quella che comincia quando le luci si spengono. Il rap dell’uomo che si confronta con la società della morale, della routine e dei like.

    Scritto dopo anni di immersione in letture filosofiche, “Essere o Avere” contrappone concetti e materia: l’aver non può comprare l’essere. Bosky rifiuta il rap come cliché: non canta da duro, ma da pensatore poetico-scarno, dipingendo la realtà di chi vuole essere riconoscibile, non omologato. Un pezzo che sceglie il coraggio della verità in luogo dell’ovvietà performativa.

    «Questo singolo parte dall’idea di confrontare questi due verbi, due mondi mentali – dichiara -. Non è rap da gangsta o da like, ma rap che racconta la ricerca di autenticità. I riferimenti ai serpenti e all’aquila, al Cayenne e alla vecchia Benz non sono per sembrare figo. Sono per mostrare che l’essere conta più dell’avere. Non amo la musica vuota: il rap per me è un’arma, un pensiero che chiede di farsi sentire.»

    Prodotto da Francesco Pratesi – beatmaker rock‑rap della scena toscana –, “Essere o Avere” unisce un groove analogico, chitarre live e linea ritmica essenziale per richiamare le radici del genere. Il videoclip ufficiale che accompagna la traccia, girato in bianco e nero, punta su atmosfera, linguaggio visivo asciutto e pochi simboli: nessuna narrazione forzata, tutta immediatezza. Il classicismo sonoro – ispirato a pesi massimi della scena come Marracash, Fabri Fibra e Nitro – si sposa con una parola lucida e cruda, quasi ferale.

    Nel 2024, il rap italiano ha esercitato un potere culturale crescente: oltre il 24% dei 16‑24enni lo indica come genere di riferimento, ma secondo recenti analisi e osservatori, solo una minima parte delle uscite propone contenuti di reale spessore. “Essere o Avere” cerca di colmare questo divario, offrendo un pezzo che va oltre beat e flow, presentandosi come gesto culturale radicato nel vissuto comune, lontano dalle tendenze. Un brano che guarda alla coerenza, all’identità e al pensiero.

    Bosky ha studiato scrittori come Bukowski, Hesse, Nietzsche e Svevo fin da adolescente. Ha lavorato come operatore nel settore della sicurezza privata, dedicando tempo alla scrittura e alla lettura. La sua passione per il rap è nata tra i testi che ammirava; ha trovato nel rock‑rap la forma più schietta di espressione. Con “Essere o Avere” debutta come artista completo, unendo potenza lirica e produzioni essenziali, senza compromessi. Il suo rap non è musica da consumare: è fibra espressiva, riflessione e appartenenza.

    Bosky non cerca consensi. Cerca coscienze sveglie, ascoltatori vigili, attivi. E una scena in cui l’essere valga ancora più dell’apparire.

  • “Candela nell’oscurità” è il nuovo singolo di Giacomo Lariccia feat. Noa & Mira Awad

    Dal 13 giugno 2025 è in rotazione radiofonica “Candela nell’oscurità”, il nuovo singolo di Giacomo Lariccia feat. Noa & Mira Awad disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 6 giugno.

    Il cantautore italiano Giacomo Lariccia, residente a Bruxelles e tre volte finalista al Premio Tenco, presenta una nuova canzone che sarà inclusa come bonus track nel suo prossimo disco “Canzoni nella tormenta”, previsto per l’autunno. Il brano vede la partecipazione straordinaria di Noa e Mira Awad, recentemente apparse sul palco del Festival di Sanremo.

    Lariccia è stato ispirato da un concerto che Mira Awad e Noa hanno tenuto insieme a Berlino. Una delle canzoni cantate su quel palco che lo hanno particolarmente emozionato è stata Think of others, un brano di Mira Awad che ha messo in musica una poesia di M. Darwish, il più importante poeta palestinese. Lariccia ha deciso di tradurre la canzone in italiano cercando di mantenere intatta la forza del messaggio di coesistenza e pace attraverso la musica: Think of others è diventato Candela nell’oscurità. Per aumentare la portata evocativa del brano, Lariccia ha chiesto a Noa e Mira Awad di cantarla insieme a lui in Italiano, arabo e ebraico. Dopo aver ricevuto il loro accordo,  è iniziata l’organizzazione delle registrazioni e delle riprese: la canzone, infatti, è stata registrata in tre città e due continenti diversi, superando ostacoli tecnici e logistici.

    La collaborazione è stata motivata dall’amore per il Medio Oriente e per le popolazioni che lo abitano e dal bisogno di trasmettere un messaggio importante di coesistenza tra ebrei e arabi. La canzone termina con una verso che si ripete in tre lingue: “Io vorrei essere una candela nell’oscurità”, parole di speranza in un periodo di oscurità.

    Commenta Giacomo Lariccia a proposito del brano: “Con questa canzone, insieme a Noa e Mira, voglio condividere con voi una proposta di coesistenza, di umanesimo, di solidarietà. Un invito a provare ad essere, ciascuno nella propria vita, una candela che illumina le oscurità del mondo.”

    Il videoclip di Candela nell’oscurità include immagini delle sessioni di registrazione realizzate negli studi di Bruxelles, Londra e Tel Aviv, affiancate da frammenti video dedicati a realtà che rappresentano una  speranza in Medio Oriente. Lariccia ha scelto di inserire scorci di scuole, teatri, accademie di musica e iniziative culturali che testimoniano la possibilità di una coesistenza tra mondo ebraico e mondo arabo, malgrado le difficoltà. Il video si propone così come un omaggio a chi, ogni giorno, costruisce ponti di dialogo e coesistenza attraverso l’arte e l’educazione.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/LOHjtal98no

     

     BIOGRAFIE

    GIACOMO LARICCIA

    Cantautore errante di base Bruxelles, Giacomo Lariccia è un artista italiano sui generis. Ha attraversato le strade del nostro continente con i mezzi più disparati scegliendo infine la capitale d’Europa come punto d’approdo per la sua musica.

    Tre volte finalista al Premio Tenco (2012, 2014, 2020), nel corso degli anni ha portato la sua musica per il mondo esibendosi in tutta Europa, oltre l’Oceano e il Mediterraneo.

    Il sesto disco di Lariccia “Canzoni nella Tormenta” uscirà nell’autunno del 2025 con la produzione di Antonio Gramentieri (Don Antonio). Le sue canzoni, apprezzate dall’Accademia della Crusca e citate in diversi libri sulla lingua italiana, in questo suo ultimo lavoro si mescolano per la prima volta al francese. In Canzoni nella tormenta Lariccia reinterpreta alcuni classici della chanson d’oltralpe, ancora capaci di rispecchiare il nostro tempo.

    Lariccia porta nel cuore un profondo legame con il Levante, una regione tristemente al centro delle cronache mondiali e meglio conosciuta come Israele e Palestina. Gli eventi recenti lo hanno spinto a cercare protezione dalla violenza in un rifugio particolare fatto di parole. La lettura, la traduzione, l’interpretazione di testi e canzoni di diverse culture hanno creato uno spazio di resistenza personale, alle frontiere del linguaggio e dell’anima, alla ricerca di un significato a parole che sembrano ormai obsolete: pace, coesistenza. In questo quadro si inserisce la collaborazione con Noa e Mira Awad cantanti e attiviste per la pace che in Candela nell’oscurità cantano insieme a Lariccia parole di speranza.

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    NOA

    Achinoam Nini, in arte Noa, è una cantautrice, poetessa, compositrice, percussionista, attivista per la pace con radici che spaziano dallo Yemen a Israele e agli Stati Uniti.

    Insieme al suo storico collaboratore musicale Gil Dor, Noa ha pubblicato 15 album internazionali ed è salita sui palchi più prestigiosi del mondo, come la Carnegie Hall e la Casa Bianca, esibendosi anche per tre Papi. È stata seguita da mentori come Pat Metheny e Quincy Jones e ha condiviso la scena con leggende della musica come Stevie Wonder, Andrea Bocelli e Sting.

    Oltre alla sua intensa attività musicale, Noa è considerata la più autorevole sostenitrice israeliana del dialogo fra palestinesi ed ebrei.

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    MIRA AWAD

     
    Cantante, attrice e autrice palestinese con cittadinanza israeliana. Nata a Rameh, un villaggio palestinese nella Galilea da un padre arabo cristiano e una madre bulgara, Mira è cresciuta in una famiglia politicamente attiva e fortemente legata a valori umanitari. Ha sempre preso posizione a favore dei diritti delle donne, della cittadinanza paritaria per i palestinesi che vivono in Israele, della solidarietà e della consapevolezza ambientale. Continua ancora oggi a essere attivista per queste cause e fermamente convinta dell’importanza del dialogo e della coesistenza.

    Le sue influenze musicali spaziano dalla musica araba alla tradizione bulgara, dai Pink Floyd a Joni Mitchell, Sting, Peter Gabriel, Antonio Carlos Jobim. Nel corso della sua carriera, Mira ha sviluppato una fusione sonora unica, combinando Oriente e Occidente, intrecciando la lingua araba e i suoi ornamenti orientali con armonie occidentali, creando così uno stile di “Arabic Fusion” che unisce molti generi e sonorità.

    È diventata una celebrità in Israele per aver partecipato – come attrice – a film e serie di grande successo, per aver preso parte nel 2009 all’Eurovision insieme a Noa, cantando There must be another way. Ha collaborato con numerosi musicisti di fama mondiale: Idan Raichel, Andrea Bocelli, Tim Ries (sassofonista dei Rolling Stones), Steve Hackett (chitarrista dei Genesis), Orphaned Land e Bobby McFerrin.

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    “Candela nell’oscurità” è il nuovo singolo di Giacomo Lariccia feat. Noa & Mira Awad disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 6 giugno 2025 e in rotazione radiofonica dal 13 giugno.

  • CLOUDE presenta BASTA tratto dal nuovo album NOTTE VIVA

    CLOUDE presenta BASTA tratto dal nuovo album NOTTE VIVA

    GUARDA IL VIDEO

    https://www.youtube.com/watch?v=Rmbp1z1U39g

    Con testi autentici, produzioni immersive e un flow che alterna riflessione e determinazione, Notte Viva racconta la realtà di chi lotta ogni giorno per restare vero. Parlo di notti passate a scrivere, a cadere, a rialzarmi. È un album dedicato a chi non chiude gli occhi quando fa buio, ma accende qualcosa dentro.

    Perché inserirlo in playlist:

    L’album fonde rap emotivo, punchlines taglienti e atmosfere intense, ideali per playlist come Novità Rap Italiano, Lo-Fi Rap, Cali, Triste e R&B Italiano. Il singolo “Speciale”, in particolare, è un perfetto equilibrio tra vibrazioni melodiche e profondità lirica.

    Chi è Cloude:

    Sono Cloude, un artista indipendente che racconta la verità senza filtri. Credo nella forza delle parole e nel potere della coerenza. La mia musica parla a chi ha bisogno di forza, lucidità e cuore

  • Buonarroti: da oggi disponibile il nuovo EP “Komorebi”

    Dal 13 giugno 2025 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “KOMOREBI” (Overdub Recordings), il nuovo EP di BUONARROTI.

    “Komorebi” è il secondo EP di Buonarroti, composto da sei brani strumentali. Il titolo richiama la luce del sole che filtra tra gli alberi, creando riflessi fugaci e suggestivi tra le fronde. Questa è la sensazione che l’EP vuole trasmettere: l’ascoltatore è immerso nell’ombra, immerso in un’oscurità di suoni riverberati e sintetizzatori incalzanti che però lasciano intravedere qualcosa che brilla, aprendosi talvolta ad atmosfere quasi oniriche. I giapponesi sono riusciti ad esprimere questo concetto facendo ricorso ad un unico termine. Buonarroti, invece, lo racconta attraverso suoni e beat senza bisogno di liriche.

    Commenta l’artista a proposito della nuova release: “Komorebi si caratterizza per un’atmosfera ambient/elettronica profondamente evocativa. Il tessuto sonoro è costruito attraverso l’utilizzo di sintetizzatori che spaziano da timbri riverberati ed eterei a suoni più incalzanti e pulsanti, creando un contrasto dinamico che prova a catturare l’attenzione dell’ascoltatore. La produzione è curata nei minimi dettagli, con un mixaggio che enfatizza la profondità e l’immersione sonora. L’assenza di liriche spinge l’ascoltatore a concentrarsi sulle texture sonore e sulle progressioni armoniche, che contribuiscono a creare un’esperienza d’ascolto intensa e introspettiva”. 

    “KOMOREBI” TRACKLIST:

    1. Intro
    2. Komorebi
    3. Age of paranoia
    4. Homesick
    5. Don’t worry…you’re dead!
    6. What are you running from?

    Con l’uscita dell’EP “KOMOREBI”, BUONARROTI presenta un videoclip finale che intreccia i sei singoli pubblicati in precedenza in un racconto visivo coeso, dove ogni episodio confluisce in una visione completa dell’opera. Nel video l’artista tenta di catturare l’essenza del komorebi, l’intraducibile termine giapponese che descrive la luce filtrata tra le fronde degli alberi. Non si tratta solo di un fenomeno visivo, ma di un’esperienza spirituale, il respiro della natura, un dialogo silenzioso tra ombra e bagliore. Come un demiurgo del colore, l’artista apre l’opera con la purezza della luce, tracciando a mano libera i sentieri del sole attraverso il velo del bosco. Toni di giallo, rosa e verde luminoso si intrecciano in una sinfonia visiva che riecheggia il battito vitale della foresta. Ma è con l’arrivo delle ombre che il komorebi rivela la sua vera potenza evocativa: tronchi e rami scuri emergono dal buio, dando forma allo spazio e allo spirito.

    Non è semplicemente una foresta, ma il teatro della luce, dove ogni chiarore diventa memoria struggente e ogni ombra si carica di mistero. Il video culmina in un intreccio sublime di luce e oscurità, simbolo di un’armonia primordiale. In questo equilibrio fragile e potente, il komorebi si manifesta come una danza eterea tra fugacità ed eternità, in cui l’anima dell’osservatore si perde e si ritrova nel cuore stesso della natura. Più che un’immagine questo disegno è un richiamo, un invito a sostare sotto gli alberi, a osservare, a respirare, e a scorgere, nel gioco di luci e ombre, la bellezza nascosta del mondo.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=8SDlXEaOVZ8

     

    Biografia

    Leggi Buonarroti e pensi immediatamente a Michelangelo. Ma ti sbagli perché è Filippo, meno noto cospiratore rivoluzionario.

    È su questa ambiguità che nasce Buonarroti, side project del batterista del trio Chaos Conspiracy, stavolta alle prese con atmosfere più intime e malinconiche. Per sua stessa natura il progetto non abbraccia una forma unica e definitiva ma si presenta come molto eterogeneo e in divenire. Pur partendo da un approccio prevalentemente elettronico e strumentale, non disdegna collaborazioni, anche vocali, con altri artisti.

    Il primo EP ufficiale, Inhibitions, mixato e masterizzato da Filippo Buono presso il Monolith Recording Studio è stato pubblicato dalla Overdub Recordings nel maggio del 2023. L’artista ha poi collaborato in tre occasioni con la vocalist Simona Giusti, con la quale ha pubblicato i singoli Idiot, Distance e Guiding light.

    Dopo l’uscita dei singoli “Intro”, “Komorebi”, “Age of paranoia”, “Homesick”, “Don’t worry… you’re dead!” e “What are you running from?”, “Komorebi” è il nuovo EP di Buonarroti pubblicato da Overdub Recordings, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico dal 13 giugno 2025.

     

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