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  • Rocco: dal 6 giugno in radio “L’Esperto” il nuovo singolo che anticipa l’uscita dell’album “Alieni e Transumani”

    Da venerdì 6 giugno 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica “L’ESPERTO” (Artisti Online), il nuovo singolo di ROCCO, che anticipa l’uscita dell’album “ALIENI E TRANSUMANI” prevista per il 9 giugno su tutte le piattaforme di streaming digitale.

    “L’Esperto” è un brano pop dallo spirito satirico e affilato, che mette alla berlina la figura onnipresente dell’esperto mediatico: quell’oracolo televisivo sempre pronto a fornire risposte su qualsiasi tema. Con un ritmo serrato e una teatralità che richiama, a tratti, la lezione gaberiana, il pezzo fonde cantautorato contemporaneo, pop alternativo e influssi hip hop, dando vita a una traccia ibrida e sorprendente.

    Ironico e coinvolgente, il pezzo è una critica lucida e attuale al culto del “tecnico imparziale”, smascherato nei suoi aspetti più grotteschi attraverso un testo brillante, ricco di giochi di parole e paradossi. L’artista firma così un piccolo manifesto contro l’omologazione del pensiero, in cui la musica si fa strumento di riflessione e dissenso.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “L’ESPERTO è una delle tracce più satiriche dell’album Alieni e Transumani. È nata quasi per gioco, dopo aver assistito a un’intervista televisiva in cui all’esperto di turno venivano rivolte domande su qualsiasi argomento — dalle guerre al cambiamento climatico, dalla salute all’intelligenza artificiale — come se fosse il detentore di ogni verità. Da lì è scaturito un ritratto ironico e tagliente del nostro tempo: un’epoca in cui chi osa porre domande viene deriso, mentre chi dispensa risposte preconfezionate su tutto viene osannato. Questa canzone è come uno specchio deformante: riflette il nostro presente con sarcasmo, sottolineando quanto spesso la società si prenda terribilmente sul serio.”

    Il videoclip de “L’Esperto”, ideato, realizzato e montato da Rocco, combina creatività umana e tecnologie di intelligenza artificiale per dar vita a una banana antropomorfa che incarna il ruolo dell’esperto, raccontando la sua evoluzione attraverso le epoche: dall’antica Grecia fino a un futuro ipertecnologico.


     

    “ALIENI E TRANSUMANI” è un manifesto musicale che affronta con stile e originalità temi cruciali per il presente e il futuro della nostra società. Segna il ritorno di un cantautorato moderno, capace di raccontare le grandi questioni del nostro tempo con intelligenza, ironia e un sound innovativo. Tra satira e riflessione, critica sociale e leggerezza, l’album attraversa con naturalezza generi diversi, dall’elettronica al rap, dal funk al pop, offrendo una narrazione fresca e coinvolgente della contemporaneità. Senza mai rinunciare alla profondità, ROCCO affronta temi come il controllo digitale, il transumanesimo e le contraddizioni della società moderna con un linguaggio accessibile e diretto, in grado di far riflettere senza appesantire. Una caratteristica che accomuna i grandi cantautori: saper parlare a tutti senza risultare banali. Attraverso otto tracce potenti, il disco mette in discussione la realtà con un mix di ironia e denuncia, spingendo l’ascoltatore ad interrogarsi senza rinunciare al piacere della musica. Non si limita a raccontare il mondo che ci circonda, ma lo smaschera con uno stile dissacrante e una carica espressiva unica.

    «Questo disco è come una scritta fatta con una bomboletta sul muro di una banca: non è lì per abbellire, è lì per dire qualcosa. In un panorama musicale che a volte sembra un centro commerciale luccicoso e un po’ senz’anima, ho scelto di fare il contrario: dire qualcosa, anche se non consola o non rassicura. E ho cercato di farlo divertendomi e con il gusto per il gioco, perché credo che si possa far pensare anche sorridendo. Più che piacere mi interessa lasciare una traccia. Come quella frase che hai letto nel cesso di un autogrill e che non riesci più a toglierti dalla testa», commenta l’artista sul nuovo progetto discografico.

    “ALIENI E TRANSUMANI” TRACKLIST:

    1. ARRIVANO GLI ALIENI
    2. SICUREZZA NAZIONALE
    3. INQUINA MENTI
    4. TRANSUMANIA
    5. IL BALLO DELLE BALLE
    6. CANE FRUTTARIANO
    7. L’ESPERTO
    8. CARA MAMMA

     

     

    Biografia

    Fin da bambino, Rocco scopre la sua passione per la musica, mettendo le mani a tre anni su una tastiera elettronica e, poco dopo, sulla chitarra. Cresce con i grandi cantautori italiani, assimilandone il linguaggio e facendolo proprio nelle sue prime composizioni. Dopo un’esperienza con la band Broken Bulb, con cui si esibisce nelle feste locali suonando i grandi classici del rock, decide di intraprendere la carriera solista, affinando il suo stile e la sua voce artistica.

    Carriera musicale e discografica

    Nel 2019 esordisce con il singolo Viva la vita, un brano che è più di una canzone: un inno alla gioia e un invito ad apprezzare le piccole cose.

    Nel 2021 pubblica il suo primo album, VITA, MORTE E TENTACOLI, un progetto che mescola sonorità coinvolgenti e testi che spaziano tra ironia e riflessione. Il singolo PORTAMI A RIMINI diventa la sigla ufficiale di Radio Publiphono Rimini per l’estate e si fa strada nelle radio locali.

     Nello stesso anno, il suo brano UN BITCOIN AL MESE arriva alla finalissima del Cantagiro 2021, dove viene premiato da Claudio Lippi e conquista il terzo posto nella manifestazione.

    Nel 2023 pubblica il suo secondo album, CANTAUNTORE, segnando una svolta nella sua carriera. La sua musica non è più solo espressione personale, ma un mezzo per raccontare la società con ironia tagliente e una forte impronta satirica. ROCCO diventa un osservatore critico del presente, mescolando denuncia sociale e leggerezza, un equilibrio che lo porta sotto i riflettori dei media nazionali.

    Nel 2024, il suo brano INFLUENCER viene trasmesso su Rai 1 durante la puntata di Porta a Porta del 9 gennaio, a dimostrazione di quanto la sua musica sia capace di toccare nervi scoperti con intelligenza e acume.

    Oltre alla musica, è direttore artistico di eventi come Concertiamo e Controfestival e porta i suoi spettacoli nei teatri e sui palchi di tutta Italia.

    Il 9 giugno 2025 esce il suo terzo album in studio, ALIENI E TRANSUMANI, un progetto in cui esplora le derive del presente con il suo consueto stile acuto e ironico. Tra i brani più rappresentativi di questo lavoro, ci sono indubbiamente “Arrivano gli alieni”, “Transumania” e “L’Esperto”, che è anche il singolo di lancio dell’album.

    Scrittura e divulgazione

    Parallelamente alla musica, ROCCO si dedica alla scrittura e all’analisi del mondo digitale e della comunicazione.

    Pubblica nel 2022 e 2023 i saggi IL TERZO LIKE e DIGITAL DETOX, editi da Byoblu Edizioni, in cui esplora i meccanismi della propaganda e dell’influenza dei social media sulle nostre vite.

    La sua passione per la comunicazione e il pensiero critico lo porta a fondare il progetto editoriale filosofico e culturale indipendente Controverso, oltre a collaborare con progetti editoriali come Il Faro di Alessandria, del quale è coautore.

    Dal 2022, è anche speaker radiofonico su Radio RSC, dove conduce la trasmissione Attenti a noi due, insieme a Marinella Bottazzi.

    Nel settembre 2024, insieme a Marco Gatti, pubblica il libro SCRIVERE CANZONI – Manuale completo per cantautori, un’opera che diventa riferimento per chi vuole comprendere i segreti della composizione musicale. Con la Songwriting Academy, sempre insieme a Marco Gatti, porta avanti un’importante attività di formazione per aspiranti cantautori.

     ROCCO e Marco Gatti sono anche autori di colonne sonore di film, come i lungometraggi Non è andato tutto bene e La Montagna Magica.

    Il 4 febbraio 2025, Rocco amplia ulteriormente il suo universo creativo con l’uscita del suo primo romanzo, HÁPAX, confermandosi come un artista poliedrico capace di esprimersi attraverso molteplici linguaggi, dalla musica alla scrittura.

    “L’Esperto” è il nuovo singolo di Rocco disponibile in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno 2025, che anticipa l’uscita dell’album “Alieni e Transumani” prevista per il 9 giugno.

     

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  • “Non so più di te” è il singolo d’esordio di Alice Blasi

    Da venerdì 6 giugno 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Non so più di te” (TRP Vibes / Track Records Productions), il primo singolo di Alice Blasi.

    “Non so più di te” è un brano che racconta con semplicità la fine di un amore e il senso di vuoto che ne consegue. Attraverso un linguaggio diretto ma evocativo, il testo esplora il contrasto tra l’assenza fisica e la presenza nostalgica di chi non c’è più, un’immagine che si insinua nella quotidianità riportando a galla ricordi, sensazioni e rimpianti. La canzone racconta di sguardi mai incrociati, di parole taciute, di un amore vissuto in silenzio ma profondamente sentito. Affronta temi come l’incertezza, la nostalgia e il desiderio di riscatto, senza mai cadere nel melodramma. Alla fine, emerge un bisogno sincero di trovare un senso anche nella conclusione di un rapporto.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Nel corso della mia vita ci sono sempre state canzoni che per me hanno rappresentato una casa. Brani che mi hanno fatta sentire meno sola, che mi hanno compresa profondamente, che mi hanno fatto piangere, ridere, o semplicemente vivere momenti belli e leggeri. Questa canzone, come tutto ciò che scrivo, è il mio modo per restituire almeno in parte ciò che la musica mi ha donato. È il mio modo di aiutare chi vorrà immedesimarsi tra questi versi, per chi sente quell’amore silenzioso aggirarsi nella stanza, mentre tutto intorno gira.”

    È disponibile in presave il singolo “Non so più di te”

    https://found.ee/GGvsz

     

     

    Il videoclip di “Non so più di te”, diretto da Gianluca Scalia per KEMEDIA e girato tra gli scorci suggestivi di Catania, si distingue per un’estetica high-key e un taglio cinematografico. Accompagna con delicatezza e intensità il racconto emotivo e introspettivo del brano, mettendo al centro la voce e la presenza di Alice Blasi, impegnata nella ricerca di sé dopo una relazione e nel distacco che ne consegue. Non so più di te è un viaggio emotivo tra fragilità e forza, raccontato attraverso immagini di grande impatto emotivo.

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=jE_EeMwDgKw

     

     

    Biografia

    Alice Blasi, 18 anni, è una giovane artista in procinto di completare il percorso di studi al Liceo Classico. Fin da giovanissima mostra interesse per la musica, un’arte che diventa ben presto una componente fondamentale della sua vita.

    Il suo approccio musicale inizia con lo studio della chitarra, strumento che continua a coltivare con dedizione guidata dal maestro Edoardo Musumeci. Due anni fa intraprende anche un percorso vocale con la vocal coach Lilla Costarelli, che le permette di sviluppare le sue potenzialità come interprete

    Un nuovo e significativo passo avanti arriva con l’incontro artistico e umano di Riccardo Samperi, che accompagna Alice nella crescita del suo stile personale e nell’affermazione della sua identità artistica. Grazie a questa collaborazione, Alice realizza il suo primo singolo, Non so più di te, per l’etichetta TRP Vibes.

    “Non so più di te” è il singolo d’esordio di Alice Blasi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno 2025.

     

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  • Un inno d’identità rivisitato da chi ha sempre rotto gli schemi: Naike Rivelli e Ornella Muti reinterpretano “L’Italiano”

    C’è una canzone che ha raccontato – e continua a raccontare – l’Italia a chi la vive, e soprattutto a chi la porta nel cuore da lontano. Oggi quel brano – “L’Italiano”, scritto da Toto Cutugno con Cristiano Minellono – torna con una veste nuova: cinque versioni remixate che vedono, per la prima volta insieme in musica, Naike Rivelli e Ornella Muti.

    Il progetto nasce da un’intuizione di Gianmarco Aimi, che insieme ad Edoardo Pelandi, Pietro Paolo Pelandi (P. Lion), Marco Torri e Stefano Alvino, ha voluto lavorare su un classico della canzone italiana senza trasformarlo in esercizio nostalgico. L’operazione – affidata alla produzione artistica di Efrem Sagrada – si muove lungo una linea precisa: mantenere il nucleo popolare e melodico del brano, aggiornando struttura e arrangiamenti con un taglio contemporaneo, senza cedere né all’effetto revival né a una modernizzazione forzata.

    Il risultato sono cinque tracce coerenti che conservano riconoscibilità e forma, ma introducono elementi ritmici e timbrici più attuali.

    Ma è soprattutto la presenza congiunta di Naike Rivelli e Ornella Muti a definire l’identità stessa dell’operazione, spostandola oltre la semplice rilettura. Mai insieme prima d’ora in un progetto musicale, figlia e madre condividono qui uno spazio espressivo inedito: la voce come strumento di dialogo, di interrelazione generazionale, simbolica e artistica.

    Non si tratta di un duetto costruito a tavolino: è il frutto di un lavoro di sintesi, dove due percorsi diversi –di un’artista poliedrica e laterale come Naike Rivelli e quello di un’attrice che ha attraversato decenni di cinema italiano e internazionale – si incontrano su un terreno comune: il corpo, la presenza, la libertà espressiva.

    A rafforzare questa scelta, anche la regia del videoclip backstage ufficiale della Fisa RMX, girato volutamente in ambito domestico, in un contesto informale, essenziale. Un ambiente quotidiano, non ricreato, che restituisce una dimensione familiare non filtrata. All’interno del video, al fianco di Naike Rivelli e Ornella Muti, compaiono Cristiano Minellono – celebre paroliere di tanti successi (da “Felicità” di Al Bano e Romina Power, a “Soli” e “Il tempo se ne va” di Celentano, a tanti altri brani interpretati da grandi nomi della canzone italiana) -, i ballerini Ivan Cottini e Bianca Berardi, Luca Fiocca – figura nota per le sue apparizioni pubbliche e per l’immagine delineata nel tempo come “architetto della seduzione” – e le attrici Roberta Bregolin e Teodora Corona.

    Il remix non è pensato per i fan della dance né per il pubblico dei nostalgici. È un lavoro di rilettura consapevole, che opera sull’eredità della canzone italiana e sulla sua possibilità di essere ancora oggi un linguaggio attivo, capace di raccontare identità, appartenenze, ma anche distanza, ironia, straniamento.

    Le cinque versioni, tutte interpretate da Naike Rivelli con il featuring d’eccezione di Ornella Muti, si rivolgono a circuiti diversi. La versione principale è la Fisa Remix, incentrata sulla fisarmonica suonata dal Maestro Sandro Allario. A questa se ne affiancano altre quattro: un remix con chitarre in primo piano e ritmi latini (Guitar Mix), una lettura più elettronica firmata da Kama Kore e Fluphonic & The Jakdje (Jacopo e Diego Polimeno).

    Il Fisa Remix, il Guitar Mix e il Normal Mix sono prodotti dalla Top Records di Alex Zullo e Paolo Pozzi, con distribuzione internazionale a cura di Pirames. La versione Dance per i club è stata invece realizzata da Massimo Spinetti su Etichetta Superstar Records di Miki Del Prete ed Efrem Sagrada con distribuzione PA74Music.

    Il progetto era stato inizialmente pensato per un evento dedicato a Toto Cutugno previsto al Cremlino di Mosca, poi rimandato al 2026 a causa del conflitto internazionale in corso.

    “L’Italiano”, nel 2025, torna dunque a parlare al presente, ad essere un pezzo vivo del nostro immaginario collettivo. E lo fa con due voci – quelle di Naike Rivelli e Ornella Muti – che, per motivi diversi, hanno sempre rappresentato un’idea di libertà e di autonomia rispetto ai canoni imposti.

    Si ringraziano per il contributo al progetto:
    Naike Rivelli, Francesca Rivelli (Ornella Muti), Cristiano Minellono, Roberto Marzano, Edoardo Pelandi, Pietro Paolo Pelandi (P. Lion), Stefano Alvino, Gianmarco Aimi, Marco Torri, Alessandro Zullo, Paolo Pozzi, Luca Fiocca, Teodora Corona, Camillo Corona, Thony Barrera, Roberta Bregolin, Ivan Cottini, Bianca Berardi, Filippo Adamo (Adamo Motors), Wylliam Fumagalli e Efrem Sagrada.

  • “Banana” è il nuovo singolo di Francesco Mircoli

    Da venerdì 6 giugno 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “BANANA”, il nuovo singolo di FRANCESCO MIRCOLI.

    “Banana” è un pezzo rock’n’roll dal ritmo dance rock, in cui l’artista mette in mostra la sua capacità cinematografica di intrecciare testi ironici, satirici e dissacranti. Unendo un registro alto e basso, come afferma lo stesso autore, il brano prende di mira la demenza umana più che l’intelligenza artificiale. La dissacrazione diventa un atto di resistenza contro un mondo che sta andando in declino, dove la menzogna del virtuale genera nuove verità. In questa canzone, che mescola Bennato, Buscaglione e una vena punk rock alla Skiantos, l’intento è esorcizzare i propri fantasmi per trasformarli in lenzuola bianche.

    Il pezzo, scritto e composto da Francesco Mircoli, è stato registrato e mixato da Nacor Fischetti al Glow Up Studio di Ascoli Piceno. Gli arrangiamenti sono di Nacor Fischetti e Francesco Mircoli. La batteria è stata suonata da Nacor Fischetti, mentre le chitarre e il basso sono stati suonati dallo stesso Mircoli. 

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Nell’ultimo periodo ho oscillato come molti dal Para-diso alla Para-noia e ritorno. Ho pensato di scherzarci un po’ su e la mia attitudine di base /funky-punky/ mi ha aiutato molto nella stesura di un brano immediato come Banana. Sicuramente devo aver pensato, visto quello che succede nel mondo ma anche nei semafori, per le strade, che l’essere umano probabilmente è giunto alla frutta. E non mi è venuta in mente una mela o una fragola, bensì un platano come dicono gli ispanici, insomma una banana. Questo brano nel testo sembra un felice ibrido tra Bennato, gli Skiantos e Fred Buscaglione. Per la musica c’è tutto il mio retaggio rockpop inglese. Ho sempre pensato che nella comunicazione musical-testuale frasi “fulminate” possano invece illuminare molto, a patto che uno la lampadina ce l’abbia. È un brano frizzante, mi ricorda un prosecco, un pignoletto anzi un rosè estivo». 

    Il videoclip di “Banana”, diretto da Manuele Sacchi, cattura l’ironia e la follia del quotidiano. Ambientato durante la festa del patrono a Porto San Giorgio, il video segue le disavventure di un personaggio singolare: un uomo travestito da banana (interpretato dal ballerino brasiliano Bruno Valadares), che si aggira tra le bancarelle rubando in modo goffo e comico oggetti di scarso valore.

    La bizzarria e la conclamata eccentricità del protagonista suscitano una serie di reazioni: dai commercianti pronti a scagliarsi contro di lui, alla folla che lo fotografa come una celebrità, fino alle autorità che intervengono per fermarlo, considerandolo una minaccia per la sicurezza pubblica. Il culmine arriva quando il nostro “eroe” viene rinchiuso in un centro d’igiene mentale, con l’unico bottino che riesce a portare via: due cucchiai, un telo da mare e un panino con la porchetta.

    Con un mix di satira e comicità, il video gioca con il tema dell’eccentricità e della irrazionalità, riflettendo sulle contraddizioni della società moderna in un’ottica ironica e leggera.

     

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=pLD3JaB6aT0

     

    Biografia

    Francesco Mircoli è uno scrittore di canzoni quasi bartender che mescola un cocktail di indie rock e canzone d’autore. Nel 2012 vince il concorso Max Generation del mensile “Max” e il suo primo singolo “Pioggia Acida” esce in anteprima nel portale de “La Gazzetta dello Sport”. È semifinalista a Rock Targato Italia. Partecipa alla trasmissione “Roxy Bar” di Red Ronnie per due volte esibendosi in diretta. Nel 2014 è finalista del Premio De Andrè con il brano “Carolina Bruno Vidal” e nel 2016 semifinalista sempre al Premio De André con il brano “Ti…”. Nel 2018 pubblica il suo primo album “VITA, MORTE e …MIRCOLI” e viene selezionato da Musicultura 2018 per le fasi finali. Molto attivo dal vivo è spalla ai concerti di artisti come: Gianluca Grignani, Marlene Kuntz, Bugo, Teatro degli Orrori, La Rua, Dente, Omar Pedrini, Nobraino e Finley. A Novembre 2018 si imbatte in un tour di concerti tra Svizzera, Germania e Italia per 8 serate di fila (Zurigo, Friburgo, Costanza, Basilea, Rappersweil Jona, Como, Milano, Bologna). Nel 2019 partecipa alle fasi finali del Premio Pierangelo Bertoli e si esibisce come spalla di Alberto Bertoli in una serie di concerti. Nel 2021 viene chiamato per le finali del Premio Ivan Graziani a Teramo.

    Dopo aver pubblicato il singolo “Capodanno all’Api”, nel 2022 apre i concerti di Caparezza e Litfiba al Bambù festival di Monteurano e nel 2023 viene scelto dal Mei Etichette Indipendenti per tributare Zucchero in occasione del concerto emiliano di Campovolo dell’artista reggiano.

    “Banana” è il nuovo singolo di Francesco Mircoli disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno 2025.

     

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  • BAIA Summer Festival 2025 aperte le iscrizioni gratuite: un’opportunità unica per giovani talenti della musica emergente

    Mondo REC, in collaborazione con il Comitato Turistico San Giuliano Mare e Ramberti Group, annuncia l’apertura dei casting gratuiti per la prima edizione del BAIA Summer Festival, un evento dedicato alla musica emergente che si terrà dal 13 luglio al 17 agosto 2025 nella suggestiva Baia di Rimini.

    Il festival rappresenta un’opportunità straordinaria per giovani artisti di età compresa tra i 14 e i 29 anni, offrendo loro la possibilità di esibirsi davanti a un vasto pubblico e a una giuria d’eccezione composta da personalità di spicco della scena musicale italiana. Le esibizioni si svolgeranno su un palcoscenico allestito sulla spiaggia, creando un’atmosfera unica sotto le stelle.

    Il BAIA Summer Festival prevede quattro categorie di partecipazione: Junior, Senior, Inediti e Band. In totale, quaranta artisti selezionati avranno l’opportunità di portare la propria voce e le proprie note in una gara emozionante e colorata, culminando in una spettacolare finale.

    Le selezioni sono aperte e gratuite. Per candidarsi, come cantante solista o in gruppo, è sufficiente visitare il sito ufficiale di Mondo REC e seguire le indicazioni previste dal regolamento. Le iscrizioni saranno accettate fino al 20 giugno 2025.

    Per ulteriori informazioni e per inviare la propria candidatura:

    https://www.mondorec.it/baia-summer-festival-2025-coming-soon/

    Mondo REC è una Cooperativa Sociale a Responsabilità Limitata Onlus che dal 1997 promuove esperienze culturali, educative e aggregative ispirate alle arti cinematografiche e multimediali. Nata dall’iniziativa di un gruppo di giovani appassionati di cinema, la cooperativa si è evoluta in un punto di riferimento per la valorizzazione della creatività giovanile e la promozione della socialità.

    Attraverso progetti artistici, ricreativi e formativi, Mondo REC si impegna a contrastare l’emarginazione sociale, favorendo inclusione, partecipazione e protagonismo attivo. I suoi servizi si rivolgono a una comunità ampia e diversificata: giovani, famiglie, anziani, persone con disabilità, scuole, università, associazioni e istituzioni pubbliche.

    Particolare attenzione è rivolta alle categorie più fragili – tra cui disabili, anziani e giovani in situazioni di svantaggio – attraverso iniziative pensate per stimolare integrazione e benessere in contesti positivi e dinamici. La cooperativa coinvolge anche giovani collaboratori, offrendo loro l’opportunità di crescere professionalmente coordinando progetti e attività.

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  • “Una parte indivisibile” è il nuovo singolo di Maurizio Crudi

    Da venerdì 6 maggio 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Una parte indivisibile” (Qanto Records), il nuovo singolo di Maurizio Crudi

    “Una parte indivisibile” è un brano che esplora l’essenza dell’amore autentico, quello che persiste oltre ogni distanza. Un viaggio emotivo attraverso un giardino di sentimenti profondi, dove i ricordi diventano un patrimonio indivisibile di due anime connesse. La canzone cattura quel momento in cui, nonostante il tempo e lo spazio sembrino separare, rimane intatta la promessa di un ritorno. È la celebrazione di quell’abbraccio che, quando finalmente arriva, annulla l’attesa e ricompone ogni frammento disperso. Il pezzo è una metafora dell’amore che resiste, del cammino luminoso che, nonostante curve e ostacoli, riconduce sempre all’essenza di ciò che siamo insieme.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Una parte indivisibile” è la mia visione dell’amore autentico, quello che resiste a tutto, anche alle distanze. È un viaggio emotivo su una spiaggia di sentimenti profondi, dove i ricordi diventano il filo che unisce due anime legate per sempre. Con questo brano voglio catturare quel momento magico in cui, nonostante il tempo e lo spazio sembrino dividerci, resta viva la promessa di un ritorno. È quell’abbraccio che, quando arriva, dissolve l’attesa e ricompone ogni pezzo di noi. Per me, questa canzone è una metafora di come l’amore, anche su strade tortuose, ci riporta sempre all’essenza di ciò che siamo insieme».

    Il videoclip di “Una parte indivisibile” cattura l’essenza del brano attraverso immagini evocative girate sulla spiaggia, dove il confine tra terra e mare diventa metafora del viaggio emotivo raccontato nella canzone, invitando lo spettatore a camminare metaforicamente sulla sabbia e a sentire sulla pelle il vento e la brezza marina che accompagnano questo viaggio nell’amore autentico.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=8reczS6sft8

     

    Biografia

    Il viaggio musicale di Maurizio Crudi inizia a 14 anni, quando le corde di una chitarra classica diventano il primo linguaggio di un dialogo intimo destinato a durare tutta la vita. Nei primi anni ’70, esplora con band di quartiere le sonorità del progressive rock e il magnetismo del soul Motown. Negli anni ’80, si trasferisce a Bologna, dove la città vibra di new wave e lui si immerge completamente in quella scena. Con i Wild Strawberries, incide il disco Resistenza (1986), esprimendosi come bassista e voce. Parallelamente, sperimenta con i sintetizzatori, componendo anche musiche per il delfinario di Riccione. Dopo un periodo di silenzio creativo, i primi anni 2000 segnano una rinascita: torna in studio dando vita a composizioni strumentali che trovano spazio in quattro album: “Alchimia Sonora”, “Ventoso”, “Delfinese” e “Messengers of Peace”.

     

    “Una parte indivisibile” è il nuovo singolo di Maurizio Crudi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno 2025.

     

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  • Olivia Trummer: dal 6 giugno il nuovo album “Like water”. Annunciate le date del tour

    Dal 6 giugno 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming, in formato CD e vinile “Like water” (Warner Music Italia), il nuovo album di Olivia Trummer che sarà presentato nella tournée che inizia il 6 giugno in occasione del Sandrigo Jazz Festival.

    La pianista, cantante e compositrice tedesca Olivia Trummer annuncia l’uscita del suo nuovo album “Like Water”, registrato a New York sotto la guida del leggendario produttore americano Russ Titelman. Con questo lavoro, la Trummer offre una sintesi personale delle sue molteplici influenze musicali, attraversando con naturalezza i confini tra jazz, musica classica e pop.

    In “Like Water”, Olivia Trummer si presenta come unica protagonista al pianoforte e alla voce, interpretando 12 brani che spaziano da composizioni originali a riletture di classici, in cui si mescolano diversi generi, dalla musica classica al jazz, al pop. Nei brani di Jerome Kern, Leonard Bernstein, Brenda Russell o di Stevie Wonder trovano posto riferimenti a Bach o Beethoven.

    Il titolo dell’album, richiama l’adattabilità dell’acqua in riferimento alla capacità della sua musica di fluire tra diversi stili e culture senza perdere coerenza e autenticità.

    Il progetto rappresenta una dichiarazione d’amore per la dimensione transitoria della vita, esprimendo attraverso la musica un invito all’empatia e alla connessione umana. Con “Like Water”, Olivia Trummer conferma il suo talento nel creare un linguaggio musicale unico, capace di unire tradizione e innovazione in un’esperienza sonora coinvolgente e profonda.

    Commenta l’artista a proposito dell’album: “Il 6 giugno uscirà il mio undicesimo album, un progetto molto speciale per me. L’ho intitolato Like Water, ispirandomi a una mia canzone originale, poiché questo titolo rappresenta perfettamente l’obiettivo dell’album: dare spazio alle mie sfaccettature artistiche in modo trasparente e fluido.

    L’album è una sintesi tra il jazz, la musica classica, le grandi canzoni pop e le mie composizioni originali. Ho registrato l’album a New York, da sola al pianoforte e alla voce, in diretta e senza sovraincisioni.

    La collaborazione con il leggendario produttore americano Russ Titelman è stata fondamentale. Ci siamo conosciuti grazie a un algoritmo che ha portato i miei video musicali su YouTube alla sua attenzione. Abbiamo lavorato insieme, selezionando i brani e perfezionando gli arrangiamenti. Russ ha guidato il processo con la sua esperienza e competenza, dimostrando una profonda comprensione della mia arte.

    Like Water rappresenta un nuovo inizio, ma anche una continuazione delle sfere musicali che ho iniziato a esplorare da tempo. Spero che emozioni gli ascoltatori tanto quanto ha emozionato me registrarlo!”

    TRACK-LIST:

    • My Baby Just Cares For Me (Walter Donaldson/Gus Kahn)
    • Wie die Zeit vergeht (Olivia Trummer)
    • I’m Old Fashioned (Jerome Kern/John H. Mercer)
    • Like Water (Olivia Trummer)
    • I’m Glad There is You (Jimmy Dorsey/Paul Madeira)
    • Watching The Moon (Olivia Trummer)
    • You Are The Sunshine of My Life (Stevie Wonder)
    • Swing Low Sweet Chariot (Wallace Willis)
    • Tu, io e domani (Joe Barbieri)
    • Get Here (Brenda Russell)
    • Strange Day (Olivia Trummer)
    • Somewhere (Leonard Bernstein/Stephen Sondheim)

     

     

    L’album contiene riferimenti ai seguenti brani:

    L.v.Beethoven, Piano Sonata Nr. 30, op.109 in E major; 1st movement

    J.S.Bach, Prelude D major from WTC, Book I

    L.v.Beethoven, Piano Sonata Nr. 14, op.27 Nr.2 in c sharp minor; 1st movement

    L.v.Beethoven, Piano Sonata Nr. 30, op.109 in E major; 3rd movement

    APPUNTAMENTI LIVE:

    06.06. Sandrigo Jazz Festival – LIKE WATER

    15.06. Pisa „Jazz Rebirth”- LIKE WATER

    26.06. Schwerin – LIKE WATER

    28.06. Jazz Baltica – LIKE WATER

    29.06. Berlin – LIKE WATER

    13.07. Jazz Open Stuttgart – OLIVIA TRUMMER TRIO

    18.07. Hamburg – OLIVIA TRUMMER TRIO

    24.07. Lecco Jazz Festival – LIKE WATER

    12.08. Rivergaro „Piacenza Jazz Club Summertime” – OLIVIA TRUMMER TRIO

    13.08. Sulmona „Muntagninjazz” – OLIVIA TRUMMER TRIO

    14.08. Roma „Jazz&Image Colosseo Festival” – OLIVIA TRUMMER TRIO

    23.08. Nuoro Jazz Festival – OLIVIA TRUMMER TRIO

    30.08. Portoferraio „Elba Isola Musicale d’Europa“ – LIKE WATER

    17.09. Wuppertal – OLIVIA TRUMMER TRIO

    18.09 Hameln – OLIVIA TRUMMER TRIO

    19.09. Hameln – LIKE WATER

    10.10. Wangen – OLIVIA TRUMMER TRIO

    16.10. Jazztage Dresden – OLIVIA TRUMMER TRIO

    17.10. Karlsruhe Jazz Festival – OLIVIA TRUMMER TRIO

    18.10. Stuttgart – OLIVIA TRUMMER TRIO

    23.10 Torino Folk Club – OLIVIA TRUMMER TRIO

    24.10. Guastalla Jazz Festival – OLIVIA TRUMMER TRIO

    30.10 Catania – Duo Dialogue’s Delight

    31.10.Catania – Duo Dialogue’s Delight

    12.12  Genova – La Claque OLIVIA TRUMMER TRIO

    13.12. Ferrara – Il Torrione – OLIVIA TRUMMER TRIO

    19.12. Lustenau – OLIVIA TRUMMER TRIO

     

    Biografia

    Nata a Stoccarda in una famiglia di musicisti, ha iniziato a studiare pianoforte classico all’età di tre anni e presto, senza conoscere ancora nulla del Jazz, si è appassionata anche alla composizione e all’improvvisazione, per i primi anni esclusivamente a orecchio, non sapendo ancora leggere la musica. Affidarsi esclusivamente alla sua memoria durante l’apprendimento e l’esecuzione della musica, che si trattasse di opere di Bach, Mozart, Ravel o dei suoi primi pezzi originali, l’ha ispirata a sviluppare la capacità come compositrice di creare melodie “immediatamente memorizzabili” (come notato nella rivista britannica “Jazzwise”). Dopo essersi laureata con lode sia in jazz che in pianoforte classico presso l’Università di Musica di Stoccarda, le è stata assegnata una borsa di studio DAAD, che le ha permesso di conseguire un Master presso la Manhattan School of Music di New York. Arrivata come studentessa nella Grande Mela all’età di 22 anni, con già due album strumentali pubblicati a suo nome, ha iniziato a esplorare un altro lato del suo talento, che presto sarebbe diventato parte essenziale della sua identità musicale: la sua voce. Da allora, Olivia continua a coltivare contemporaneamente ciascuna di queste parti, eseguendo musica classica e repertorio jazz, componendo a volte anche per piccole orchestre, scrivendo canzoni e cantando in tre lingue.

    Dopo 10 album pubblicati, che hanno riscosso un grande successo sia dal pubblico internazionale che dalla stampa, Olivia Trummer è arrivata alla ribalta come un’artista unica nel suo genere che continua a sorprendere l’ascoltatore. Attiva in tutto il mondo, si è esibita come solista e bandleader in luoghi come la Carnegie Hall (NYC), la Konzerthaus di Berlino, il Porgy&Bess di Vienna, la National Concert Hall di Dublino e in festival come il Jazz Fest London, Umbria Jazz, il JazzFest Bonn, il Jazz Open Hamburg, l’Ingolstädter Jazztage, il Galway Jazz Festival o il Ludwigsburg Festival. Ha lavorato e condiviso il palco con artisti come Eric Clapton, Bobby McFerrin, Jimmy Cobb, Fabrizio Bosso, Mario Biondi, Luciano Biondini, Gabriele Mirabassi, Tim Garland, Wolfgang Haffner, Caecilie Norby, la DR Bigband, la NDR Bigband. La sua intensa e lunga collaborazione come pianista e cantante con il chitarrista di fama mondiale Kurt Rosenwinkel l’ha portata a esibirsi in oltre cinquanta importanti locali e festival in tutto il mondo, come il Montreux Jazz Festival, il Birdland Jazz Club di New York, il Blue Note di Tokyo e Pechino, il “Ronnie Scott’s” di Londra, il “New Morning” di Parigi, il Vancouver Jazz Festival, il GroundUp Festival di Miami e il Crossroads Guitar Festival di Los Angeles. Ha ricevuto inoltre numerosi premi e borse di studio, tra cui il “Jazz Award Baden-Württemberg”, il “Jazz Award Ingolstadt”, il “Bruno Frey Music Prize”, la “Art Foundation Baden-Württemberg” e sostegno per le sue produzioni da Initiative Musik e Bayer Kultur di Leverkusen.

    Oltre alla sua lunga storia come bandleader dei suoi progetti (Olivia Trummer Trio e altri ensemble), Olivia si concentra sul suo lavoro come solista, al pianoforte e alla voce, e anche come solista con grandi ensemble. Dopo il grande successo, nel 2019, della concerto con la Beethovenorchester Bonn all’Opera di Bonn, dove si è esibita come solista nella Fantasia Corale di Beethoven, alla quale ha fatto precedere un’introduzione liberamente improvvisata guadagnandosi una standing ovation, ha continuato a collaborare con la Reutlingen Philharmonic nel 2024, eseguendo la parte solista del Concerto per pianoforte n. 11 di Joseph Haydn prima di condurre il pubblico nel mondo del jazz e presentare un set completo dei suoi brani originali, suonando e cantando insieme all’orchestra. Il 2025 vedrà una sua collaborazione con la SWR Bigband, vincitrice di un Grammy, diretta da Magnus Lindgren. Inoltre, Olivia pubblicherà, il 6 giugno prossimo per Warner Music Italy, il suo nuovo album da solista “Like Water“, registrato a New York City, che segna l’inizio della sua collaborazione con il leggendario produttore americano Russ Titelman. Titelman, vincitore di tre Grammy, è una vera icona della musica avendo firmato come produttore album storici di artisti come Rickie Lee Jones, Eric Clapton, Steve Winwood, Randy Newman e George Benson, per citarne solo alcuni.

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  • “Tutta la notte” è il nuovo singolo di Nemi

    Dal 6 giugno 2025 sarà in rotazione radiofonica “Tutta la notte”, il nuovo singolo di Nemi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 30 maggio.

    “Tutta la notte” è una canzone pop che racconta un amore intenso ma doloroso, quasi illusorio. La persona amata è descritta come distante, sfuggente. Il brano esprime il desiderio profondo di una connessione autentica, ma anche la paura che tutto possa essere solo una finzione.

    Durante la prima registrazione in studio, l’artista ha vissuto momenti di grande tensione: era la prima volta che interpretava questo pezzo in modo professionale e sentiva forte il peso della responsabilità. Dopo alcune prove, è riuscita a lasciarsi andare, trovando la giusta serenità. Da quel momento, il brano ha preso forma in modo naturale. Sentire la propria voce nelle cuffie è stata per lei un’emozione intensa, che porterà sempre con sé. Il sound è delicato ed emotivo, con un’atmosfera intima che valorizza la voce e il messaggio del testo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Questa canzone rappresenta un nuovo capitolo del mio percorso artistico,è il riflesso delle vere emozioni che provo. Si inserisce nel mio progetto come punto di inizio e tappa di crescita, sia a livello personale che artistico.”

    Biografia

    Noemi Zaccaria, in arte Nemi, è una giovane artista di 17 anni con una profonda passione per la musica, che coltiva fin dall’infanzia. Inizia a studiare canto all’età di 6 anni e oggi prosegue il suo percorso formativo a Ragusa, sotto la guida dell’insegnante Giulia Rizza presso l’Associazione Armida. Originaria di Modica, città nota per il suo patrimonio barocco e il celebre cioccolato, Nemi ha preso parte a numerosi concorsi canori e masterclass, tra cui Vela d’Oro, Ibla Contest, Cristina Guastella e Premio Arte Sicilia. Proprio grazie a quest’ultimo ha avuto l’opportunità di realizzare il suo primo inedito, presentato al Fatti Sentire Festival 2024, dove ha raggiunto la semifinale.

    “Tutta la notte” è il nuovo singolo di Nemi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 30 maggio e in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno 2025.

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  • “Dopo tutto sono io” è il nuovo singolo de LaFabbrica

    Da venerdì 6 giugno 2025 sarà in rotazione radiofonica “DOPO TUTTO SONO IO” (Overdub Recordings), il nuovo singolo de LAFABBRICA, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 23 maggio.

    “Dopo tutto sono io” è un brano che esplora il conflitto tra identità e relazione, tra il desiderio di comprensione e la necessità di lasciar andare. I versi si muovono su un filo sottile, sospesi tra l’urgenza di comunicare e la consapevolezza della distanza emotiva. Il testo gioca con l’idea di “confine” tra le persone, tra i pensieri, tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere, in uno spazio emotivo di passaggio, dove ogni fine è anche un inizio possibile.

     

    Spiega la band a proposito del brano: “Devi credere a quello che fai, non puoi fingere la fine”.

     

    Biografia

    LaFabbrica nasce nel 2017 a Napoli, nel quartiere Bagnoli, per volontà di Adriano Caligiuri al basso (Mamasan, Nicole Has Cage) e dei fratelli Carmine De Majo alla chitarra (Dawnless) e Gianluca De Majo alla voce (Nicole Has Cage), con l’intento di dare vita al materiale inedito accumulato nel tempo.

    LaFabbrica è l’incontro di musicisti ed esperienze legate all’area flegrea dove i resti dell’“Archeologia Industriale” dell’ex fabbrica Italsider “violentano” il territorio di uno dei golfi più belli al mondo.  Il progetto rappresenta la voglia di riscatto dalla schiavitù del lavoro in un mondo che globalizza e consuma senza lasciare scampo ai deboli e a chi non si conforma alla massa.

    LaFabbrica è l’amore per il rock nella sua forma più viscerale, per la libertà che veicola la musica, per l’arte come ancora di salvezza in un mondo alla deriva.

    La band avvia delle sessioni di registrazione di alcuni brani in versione demo sotto la produzione di Diego Abbate (Mamasan,Foja) senza ancora avere un batterista come parte integrante del progetto. Nel corso delle riprese vengono aggiunti alla formazione Diego Abbate alla chitarra ed Umberto Dell’Anno (Metharia,Cabo) alla batteria.

    La band al completo procede alla stesura di nuovi brani ed avvia le registrazioni del primo LP per Materia Principale, nello studio dell’etichetta che ha dato i natali ad album indie della scena napoletana quali ‘Na Storia Nova’ dei Foja e ‘Something about Mary Quant’ dei TheCollettivo. Anticipato dai singoli “Lava” e “Sogno”, nel 2020 LaFabbrica pubblica il disco di debutto “Dieci Piccole Canzoni Urbane” che frutta al gruppo buone recensioni da parte di magazine musicali ed addetti ai lavori. L’emergenza sanitaria del periodo successivo non consente grandi spazi per le esibizioni dal vivo, la band si concentra quindi sulla stesura di nuovo materiale inedito e decide di entrare in studio per la produzione dell’EP “Terra Bruciata Volume Uno”, pubblicato nel 2022 e preceduto dal singolo “Il Mulo”.

    Dopo la breve ripresa dell’attività live, la band entra a far parte del roster di Overdub Recording ed inizia la produzione del secondo LP “Barriere”.

     

    Dopo “Fuori”, “Dopo tutto sono io” è il nuovo singolo de LaFabbrica pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 23 maggio 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 6 giugno.

     

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  • Riecco la carovana musicale di Suoni Mobili: sabato 7 giugno l’anteprima del festival a Villa Greppi di Monticello Brianza, domenica 22/6 il party inaugurale della nuova edizione a Desio

    È giunta alla sedicesima edizione la manifestazione organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che da sempre anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese ma non solo. Nelle prime due date della nuova stagione si esibiranno la polistrumentista Valeria Sturba e la fanfara Olaïtan in arrivo dal Benin  

    MILANO – È pronta a ripartire per un nuovo viaggio in musica, tra classica, folk, tango, jazz, fado, blues, afrobeat ma non solo, la carovana di Suoni Mobili, la manifestazione itinerante organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese e che, sempre più spesso, “sconfina” felicemente tra le province di Milano e Como, con ulteriori e frequenti incursioni in nuovi territori. Il tutto grazie al contributo e al sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e “Prodjgi”, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Nuovo Imaie, Institut Ramon LLull, Institut d’Estudis Baleàrics, Pro Helvetia e Yamaha.
    Quella di quest’anno sarà la XVI edizione, che prenderà ufficialmente il prossimo 27 giugno ma che sarà preceduta da due date “extra”: l’anteprima della nuova stagione è, infatti, in programma sabato 7 giugno Monticello Brianza (Lc), nei meravigliosi spazi di Villa Greppi e in sinergia con il COLLAGE Festival con due appuntamenti speciali tra musica e parole, a partire dalle ore 19.30. Il primo evento è la “Conferenza sul niente” di John Cage, pianista e compositore d’avanguardia, uno degli artisti più rivoluzionari e influenti del Novecento. Il testo (Lecture on Nothing) è uno dei capisaldi della letteratura sperimentale del XX secolo, da ascoltare rigorosamente in inglese con la voce di Rachel O’Brien, la sonorizzazione di Saul Beretta (il direttore artistico di Musicamorfosi) e le cuffie wireless: un piccolo viaggio verso nessun luogo, abbandonando i sentieri già battuti per vedere cose mai viste o sentite prima, viatico ideale per intraprendere il nuovo cammino tracciato dagli organizzatori di Suoni Mobili. A seguire (ore 21), il set di Valeria Sturba, polistrumentista, cantante e compositrice che ama stropicciare in modo creativo effetti elettronici, looper e giocattoli sonori assortiti. Nel suo set originale e variopinto, la musicista abruzzese (che è diplomata in violino e che suona strumenti insoliti come theremin, tastierine e minisynth) pizzica corde, spinge pulsanti e gira manopole, dando vita a piccoli mondi paralleli in cui canzoni dolci o malinconiche sprofondano in abissi di noise e voci soavi si confondono con i theremin. In questa occasione, Valeria Sturba presenterà alcuni brani dell’album Le Cose Strane, uscito lo scorso anno.
    La seconda data da segnare in agenda è il Suoni Mobili Party, in programma domenica 22 giugno a Desio (Mb), nel parco di Villa Tittoni. Evento inaugurale del festival, la grande festa di Suoni Mobili sarà animata dalla fanfara Olaïtan, formazione in arrivo dal Benin composta da sette musicisti che si sono uniti per valorizzare la tradizionale cultura Voodoo. Percussioni tradizionali e fiati occidentali si incrociano per creare un suono autentico e coinvolgente che spinge il pubblico a ballare, tenere il ritmo e cantare. Questo gruppo, una delle poche fanfare africane che è riuscita a farsi conoscere a livello internazionale, ha saputo combinare in modo ingegnoso l’eredità della musica tradizionale di festa del Benin con uno stile che potremmo definire come “vagamente jazz”. Quella della fanfara Olaïtan è una  musica con i piedi nella tradizione e la testa proiettata nella  contemporaneità. Il Suoni Mobili Party è organizzato in collaborazione con la onlus MondoVisione, che festeggia i vent’anni di attività e che, come Musicamorfosi, ha tra i suoi obiettivi la rigenerazione dei luoghi di cultura, partecipazione e socialità, l’inclusione delle persone più fragili e la creazione di legami nelle comunità.
    Come anticipato, la XVI edizione del festival prenderà ufficialmente il via venerdì 27 giugno Cesano Maderno (Mb) con una serata in equilibrio tra classica e jazz promossa da Agenzia InnovA21, associazione no profit nata nel 2005 e impegnata nella promozione e nella realizzazione di progetti per lo sviluppo sostenibile nel territorio della Brianza Ovest: alle 19.30 e alle 20.30, rispettivamente nella Chiesina degli Angioli Custodi e nella Loggia del Palazzo Arese Borromeo, si esibirà il Quartetto Rilke. Le violiniste Giulia Gambaro e Giada Visentin, la violista Giulietta Bianca Bondio e la violoncellista Marina Pavani, che condividono la passione per la musica da camera ma allo stesso tempo dedicano una particolare attenzione alla pluralità dei linguaggi musicali, si sono già fatte apprezzare a livello nazionale e internazionale, ottenendo diversi riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo Ensemble dell’anno 2023 de Le Dimore del Quartetto.
    Infine, spazio al jazz con il Raffaele Fiengo Quartet, il cui leader è un talento emergente della nuova scena nazionale, già selezionato nell’ambito della rassegna Prodjgi dedicata alle giovani promesse del jazz tricolore. Il repertorio del gruppo, nato dall’unione di quattro musicisti dell’area lombarda, che si sono conosciuti nelle aule del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, comprende prevalentemente brani originali di Fiengo, fortemente influenzati esteticamente dal jazz della scena contemporanea di New York, e da rivisitazioni e arrangiamenti di movimenti e sonate provenienti da compositori del ’900, da Vincent Persichetti a Bèla Bartòk fino Arthur Honneger. Oltre al sassofonista Raffaele Fiengo, finalista nel 2020 tra i giovani talenti del jazz Italiano al Concorso Chicco Bettinardi, merita una menzione speciale anche il pianista Thomas Umbaca. Ma è nel suo insieme che il quartetto sprigiona un’energia che si traduce in un caleidoscopio sonoro dinamico, trasversale e ricco di sfumature.

    Maggiori info, calendario, programma in costante aggiornamento e modalità di accesso della XVI edizione di Suoni Mobili online su www.suonimobili.it e www.musicamorfosi.it