Tag: Stefano Dentice

  • DANIELA SPALLETTA A PARTIRE DA DOMENICA 18 SETTEMBRE FINO A SABATO 29 OTTOBRE, DANIELA SPALLETTA SARÁ IMPEGNATA IN UNA SERIE DI CONCERTI FRA UNGHERIA E ITALIA

    DANIELA SPALLETTA A PARTIRE DA DOMENICA 18 SETTEMBRE FINO A SABATO 29 OTTOBRE, DANIELA SPALLETTA SARÁ IMPEGNATA IN UNA SERIE DI CONCERTI FRA UNGHERIA E ITALIA

    La cantante, compositrice e arrangiatrice siciliana Daniela Spalletta, in diversi contesti, sarà protagonista in svariati e prestigiosi concerti per festival ed eventi di blasone internazionale

    Dopo una stagione estiva fitta di impegni e grandi riscontri di pubblico, fra i quali l’”Impossible Tour” di Gegè Telesforo 5et, tournée di oltre venti date, il memorabile concerto in omaggio a Lelio Luttazzi dove Daniela Spalletta, solista della FVG Orchestra, ha interpretato gli intensi arrangiamenti di Glauco Venier, Valter Sivilotti e Michele Corcella, oltre alla nascita di un nuovo progetto in duo con la pianista Stefania Tallini, ecco che la talentuosa artista siciliana tornerà a calcare i palchi all’estero e in Italia durante il periodo autunnale. L’Ungheria, precisamente Budapest, sarà la prima tappa di questa serie di date nell’ambito di una residenza artistica promossa da Midj in collaborazione con l’IIC di Budapest. Domenica 18 settembre, infatti, Daniela Spalletta sarà ospite (in duo) insieme al pianista e compositore Mario Mariani in seno al Jòzsefàvros Jazz Festival. Sabato 24 settembre, invece, tornerà al fianco di Gegè Telesforo 5et per il “Roma Unplugged Festival” al “Parco Archeologico dell’Appia Antica”. Mercoledì 28 settembre Daniela Spalletta sarà di ritorno in Ungheria, al Budapest Jazz Club, con Jùlia Karosi, Krisztiàn Olàh, Adam Bogothy, Bendegùz Varga, per poi tenere alcune masterclass presso il conservatorio di “Bela Bartok” di Budapest e il conservatorio di Vàc. A ottobre, venerdì 14, ancora una volta con Gegè Telesforo 5et a Camogli, in terra ligure, per poi scendere a Roma, dal 21 al 23 ottobre, in occasione dello European Jazz’Cool. Infine, sabato 29 ottobre al “Moncalieri Jazz Festival”, Daniela Spalletta condividerà il palco con Albert Hera. Dunque, una serie di live per la cantante sicula, che esporterà il suo inestimabile talento anche oltre i confini nazionali.

  • COMUNICATO FRANCAVILLA è JAZZ (NONA EDIZIONE)

    COMUNICATO FRANCAVILLA è JAZZ (NONA EDIZIONE)

    Fervono i preparativi per la IX edizione di Francavilla è Jazz, prestigioso festival che rappresenta il vero e proprio fiore all’occhiello della programmazione estiva a cura dell’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana. Brillantemente diretta da Alfredo Iaia, la rassegna si svolgerà dal 3 al 6 settembre in due location: sabato 3 e domenica 4 in Piazza Giovanni XXIII, mentre lunedì 5 e martedì 6 a Corso Umberto I (sfondo Castello Imperiali). Tutti i concerti, con inizio previsto alle 21:30, saranno a ingresso gratuito. I riflettori si accenderanno sabato 3 settembre con David Kikoski Trio Feat. Paolo Benedettini ed Elio Coppola, formazione d’eccellenza diretta da David Kikoski – attualmente uno fra i pianisti jazz statunitensi più acclamati in ambito internazionale – completata da due sideman tra i più richiesti e apprezzati in Italia come Paolo Benedettini (contrabbasso) ed Elio Coppola (batteria). Il trio presenterà composizioni originali siglate dal pianista americano congiuntamente ad alcuni standard appartenenti alla tradizione jazzistica. Domenica 4 settembre salirà sul palco un’autentica star della musica italiana: Tullio De Piscopo. Il famosissimo batterista partenopeo presenterà il suo progetto intitolato “Dal Blues al Jazz con… Andamento Lento”, un immersivo viaggio musicale improntato sulle sue infinite esperienze in cui si intrecciano tamburi, percussioni e anche la sua voce, con brani per sola batteria, i suoi storici assoli come “Melodic Drum”, standard jazz e grandi successi del suo repertorio pop. Il tutto intriso da un vibrante mood mediterraneo, da una travolgente energia e da una viscerale comunicatività dal gusto napoletano. Si proseguirà lunedì 5 con Luciano Biondini (fisarmonica), Bebo Ferra (chitarra), Pierluigi Balducci (basso) e Israel Varela (batteria), formidabile quartetto il cui tratto distintivo è figlio di un sapido mélange stilistico che abbraccia jazz, world music ed ethno jazz, caratterizzato dal calore e dai colori tipici della musica mediterranea. Questa formazione eseguirà composizioni originali da loro autografate e brani frutto della fervida creatività di Rabih Abou Khalil e Joe Zawinul. Martedì 6 si concluderà la nona edizione di Francavilla è Jazz con Fabio Zeppetella Quartet Special Guest Aaron Goldberg, straordinario quartetto composto da Fabio Zeppetella (chitarra), Dario Deidda (basso), Fabrizio Sferra (batteria) e dall’ospite speciale Aaron Goldberg, pianista statunitense di prima grandezza del panorama jazzistico mondiale. Il repertorio verterà su composizioni originali di Zeppetella, uno fra i più blasonati chitarristi jazz italiani degli ultimi vent’anni, dedicate alle icone sacre del jazz. Questo il calendario di Francavilla è Jazz, un festival che grazie alla competenza del direttore artistico Alfredo Iaia, alla lungimiranza e alla grande attenzione per la cultura da parte dell’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e al prezioso contributo degli sponsor, cresce di anno in anno diventando un irrinunciabile punto di riferimento per tutti i jazzofili della Puglia (e non solo).

  • DAL 27 AL 30 LUGLIO L’OTTAVA EDIZIONE DI “TERMOLI JAZZ”

    DAL 27 AL 30 LUGLIO L’OTTAVA EDIZIONE DI “TERMOLI JAZZ”

    Cresce la trepidante attesa per l’ottava edizione di Termoli Jazz, prestigioso festival organizzato dall’Associazione Culturale Jack con Michele Macchiagodena nel ruolo di presidente e direttore artistico di una rassegna che rappresenta il fiore all’occhiello in primis della città di Termoli – ma anche – più in generale – del Molise. Piazza Duomo sarà la venue dei quattro concerti che avranno inizio alle 22:00, tutti a ingresso libero contingentato. I riflettori si accenderanno mercoledì 27 luglio con Federico Calcagno & The Dolphians, intraprendente sestetto diretto da Federico Calcagno (clarinetto soprano e clarinetto basso), definito «Nuovo alfiere del jazz italiano ed europeo» dal famoso web magazine All About Jazz Italia, affiancato da cinque fulgidi talenti come Luca Ceribelli (sax soprano e sax tenore), Gianluca Zanello (sax alto), Andrea Mellace (vibrafono), Stefano Zambon (contrabbasso) e Stefano Grasso (batteria). Questa formazione renderà omaggio al leggendario polistrumentista e compositore statunitense Eric Dolphy attraverso composizioni originali di Calcagno, fra cui alcune completamente inedite, in un live tra hard-bop, free, creative music, world music e hip hop. Si proseguirà giovedì con i Mack, un trio assai trasversale e singolare composto da musicisti estremamente creativi come Federico Squassabia (tastiere), Marco Frattini (batteria) e Mattia “Matta” Dallara (elettronica). Gruppo che ha riscosso un notevole successo anche fuori dall’Italia, soprattutto in Nordamerica, proporrà un repertorio di brani originali improntati su un’accattivante commistione comprendente hip hop, funk, jazz, neo-soul ed elettronica. Venerdì saliranno sul palco i C’mon Tigre (voce, chitarra ed elettronica) insieme a quattro eccellenti compagni di viaggio: Mirko Cisilino (tromba, flicorno ed elettronica), Beppe Scardino (sassofoni ed elettronica), Pasquale Mirra (vibrafono) e Marco Frattini (batteria). Progetto figlio di una particolare simbiosi fra Visual Art e musica, i C’mon Tigre hanno ottenuto parecchi consensi anche all’estero, ad esempio in Danimarca, Francia, Olanda – e presenteranno composizioni che abbracciano generi quali afro-jazz, hip hop, funk, dance e colorazioni di musica mediterranea, ma con lo spirito del jazz sempre pronto ad aleggiare. Sabato 30, invece, calerà il sipario con una formazione d’eccezione: Di Nunzio/Bassi/Nisi Trio Special Guest Antonio Faraò, formidabile quartetto costituito da Luigi Di Nunzio (sax alto), Giuseppe Bassi (contrabbasso), Marcello Nisi (batteria) e dall’eccezionale ospite Antonio Faraò (pianoforte), pupillo di Herbie Hancock. Dunque, tre jazzisti dall’inestimabile valore più la presenza di una vera e propria star del jazz italiano come Faraò, riconosciuto e apprezzato sulla scena jazzistica internazionale da oltre vent’anni per le sue qualità artistiche di pregevole fattura. Composizioni originali di Antonio Faraò e alcuni standard della tradizione jazz (ri)arrangiati fanno parte della scaletta di quest’ultimo concerto. In particolar modo grazie alla lungimiranza e alla perseveranza del direttore artistico Michele Macchiagodena, Termoli Jazz si prefigge il nobile obiettivo di divulgare questo genere musicale – in continua evoluzione – in tutte le sue svariate forme, nel segno della contaminazione, del melting pot stilistico, come la storia ultracentenaria del jazz insegna, oltre a valorizzare i giovani leoni del panorama nazionale che meritano di calcare palcoscenici importanti proprio come quello del festival termolese.

  • DA SABATO 11 GIUGNO LA DECIMA EDIZIONE DI GAIAJAZZ MUSICA & IMPRESA NOMI ALTISONANTI DEL JAZZ NAZIONALE E INTERNAZIONALE NELLA RASSEGNA VENETA

    DA SABATO 11 GIUGNO LA DECIMA EDIZIONE DI GAIAJAZZ MUSICA & IMPRESA NOMI ALTISONANTI DEL JAZZ NAZIONALE E INTERNAZIONALE NELLA RASSEGNA VENETA

    Giunto alla decima edizione, Gaiajazz Musica & Impresa è il palcoscenico del progetto D Work, organizzato e sviluppato dall’Associazione Culturale Dotmob, che si prefigge l’obiettivo di realizzare la sua mission per ampliare la conoscenza delle imprese e delle professionalità che valorizzano il territorio. Questo prestigioso festival è un magico luogo che abbraccia musica, arte e cultura d’impresa, quindi un’esperienza unica attraverso la quale organizzatori, partner e pubblico creano un’atmosfera davvero suggestiva. Quest’anno sarà introdotta anche una novità, una lodevole iniziativa che consiste nel “biglietto sospeso”, ossia un’opportunità per sostenere concretamente le attività culturali del progetto D Work acquistando un biglietto in più. Il 10% del ricavato della rassegna sarà devoluto all’associazione Roksolana di Portogruaro a sostegno dell’emergenza Ucraina. Dunque, un ammirevole gesto di solidarietà in un momento così drammatico come questo. I riflettori sulla decima edizione di Gaiajazz Musica & Impresa si accenderanno sabato 11 giugno alle 19:00 in Piazza Ghetto, incantevole location del borgo medievale di Portobuffolè. Con il partner ufficiale della serata, ovvero il Consorzio Vini Venezia, dalle 19:00 alle 21:00 sarà possibile prenotare nello spazio Food&Wine per poter degustare vini e piatti a base di prodotti tipici del territorio, opzione valida per tutti i concerti. Alle 21:00, lo “Speech” con la testimonianza sul tema della sostenibilità sociale e della solidarietà. Mentre alle 21:30, il primo dei quattro live in programma: Gigi Cifarelli Blue Organ Trio – “C’era una Volta il Wes”. Sul palco insieme a due fulgidi talenti come Yazan Greselin (organo hammond) e Matteo Frigerio (batteria), Gigi Cifarelli – uno fra i più importanti chitarristi jazz italiani degli ultimi trentacinque anni – presenterà il progetto “C’era una Volta il Wes”, un tributo all’immenso chitarrista jazz e compositore statunitense Wes Montgomery, oltre ad alcuni brani scelti e (ri)letti da Cifarelli che nel tempo hanno subìto l’influenza dello stesso Montgomery, ad esempio quelli di uno fra i più acclamati chitarristi jazz del mondo: George Benson. Il costo del biglietto, uguale per tutti i concerti, è di 15 Euro (gratuito per ragazzi/e Under 13) e, nel caso di maltempo, l’evento si terrà sotto la Loggia del Fontego, presso Piazza Vittorio Emanuele. Mentre in caso di forti avversità climatiche sarà posticipato. Il 18 giugno alle 21:00, sempre in Piazza Ghetto, lo “Speech” con una testimonianza di sostenibilità economica – e alle 21:30 il secondo appuntamento con Joyce Elaine Yuille & The Hammond Groovers, scintillante quartetto diretto dalla raffinata cantante statunitense Joyce Elaine Yuille e completato da tre sideman tra i più talentuosi e richiesti in Italia: Daniele Cordisco (chitarra), Antonio Caps (organo hammond) ed Elio Coppola (batteria). Il repertorio prevede brani presenti nel famoso American Songbook. Esattamente come per il concerto del Gigi Cifarelli Blue Organ Trio, in caso di pioggia sarà adottata la stessa soluzione. Proseguendo, il 25 giugno alle 21:00, ancora in Piazza Ghetto, lo “Speech” con una testimonianza d’impresa e professionalità giovanile. Poi, alle 21:30, ecco Raffaele Fiengo Band, giovane e interessante quartetto guidato da una promessa del jazz nazionale come Raffaele Fiengo (sax alto) e completato da una valente sezione ritmica costituita da Thomas Umbaca (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria). Composizioni originali in direzione contemporary jazz e arrangiamenti di movimenti/sonate di Vincent Persichetti, Béla Bartók e Arthur Honegger, formano il repertorio del gruppo. Anche in questo caso, nell’ipotesi di maltempo, si procederà come per i concerti del Gigi Cifarelli Blue Organ Trio e del Joyce Elaine Yuille & The Hammond Groovers. Il sipario sulla decima edizione di Gaiajazz Musica & Impresa calerà sabato 2 luglio. Alle 21:00, stavolta presso la favolosa Tenuta Polvaro (Annone Veneto), lo “Speech” con una testimonianza sul tema della sostenibilità ambientale, mentre alle 21:30 il live firmato Antonio Faraò Eklektik, formidabile quintetto capitanato da Faraò, uno fra i più grandi pianisti jazz italiani presenti sulla scena internazionale, pupillo del leggendario Herbie Hancock, nonché direttore artistico del festival. Al suo fianco, sul palco, quattro eccellenze italiane del calibro di Simona Bencini (voce), Enrico Solazzo (tastiere ed elettronica), Aldo Mella (basso) e Lele Melotti (batteria). Il repertorio, fra jazz, funk e pop, è tratto da Eklektik, disco di Antonio Faraò pubblicato dalla nota etichetta Warner Music – ed è improntato su composizioni originali del pianista che, per caratteristiche stilistiche, suscitano l’interesse di un pubblico non necessariamente composto da puristi del jazz. Nell’eventualità di pioggia, il concerto si terrà sotto la Barchessa, presso la Tenuta Polvaro. Invece, in caso di forte maltempo, sarà posticipato. Gaiajazz Musica & Impresa, dunque, è un ricchissimo ed eterogeneo contenitore che – durante gli eventi – focalizzerà l’attenzione sul maggiore utilizzo della comunicazione digitale, stampa su materiale a basso impatto ambientale, visibilità a enti e imprese che perseguono processi sostenibili, aiuto e sostegno per un progetto sociale, collaborazione con giovani professionisti e giovani studenti, promozione e utilizzo di prodotti biologici e del territorio o a basso impatto ambientale, uso di materiale riciclabile e compostabile e promozione del territorio dal punto di vista culturale e naturalistico. 

    PER ULTERIORI INFORMAZIONI: eventi@dotmob.itCELLULARE: 335-6802082

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  • DANIELA SPALLETTA MARTEDÌ 5 APRILE E MERCOLEDÌ 6 APRILE  DANIELA SPALLETTA IN CONCERTO CON “VOCALESE MONK”

    DANIELA SPALLETTA MARTEDÌ 5 APRILE E MERCOLEDÌ 6 APRILE DANIELA SPALLETTA IN CONCERTO CON “VOCALESE MONK”

    La cantante, compositrice e arrangiatrice siciliana Daniela Spalletta sarà impegnata, con il suo progetto “Vocalese Monk”, al “Ma Catania” di Catania martedì 5 aprile alle 21:00 e al “Teatro Jolly” di Palermo mercoledì 6 aprile alle 21:30

    Due date e due eleganti location per Daniela Spalletta, accompagnata da due fra i più richiesti e apprezzati sideman italiani come Alberto Fidone (contrabbasso) e Peppe Tringali (batteria), per la cantante siciliana che presenterà il suo progetto intitolato Vocalese Monk al “Ma Catania” di Catania martedì 5 aprile alle 21:00 e al “Teatro Jolly” di Palermo mercoledì 6 aprile alle 21:30. Dedicato all’immensa figura di uno fra i più grandi pianisti jazz e compositori di tutti i tempi, Thelonious Monk, Vocalese Monk è un caloroso tributo al jazzista statunitense commissionato nel centenario della sua nascita, alla musicista Daniela Spalletta, dalle rassegne Atelier Musicale e Iseo Jazz 2017 – sotto la direzione artistica del prestigioso musicologo Maurizio Franco che spiega così il progetto: «Vocalese Monk proietta nell’ambito del vocalese i complessi e originali temi del grande maestro afroamericano e alcune rilevanti improvvisazioni che jazzisti di varie epoche hanno realizzato suonandoli. Il vocalese, affermatosi negli anni cinquanta, è un raffinato e trascinante stile poetico-vocale in cui si compone un testo, generalmente nonsense, per rivestire un’improvvisazione strumentale. Jon Hendricks è stato il più prolifico tra i cantanti e autori che si sono cimentati nel genere, oggi ancora vivo grazie a pochi interpreti contemporanei. Tra questi c’è la giovane cantante siciliana Daniela Spalletta, che ha già messo in vocalese i brani e le improvvisazioni del bassista Steve Swallow e di altri jazzisti della scena attuale e che, in questo progetto, si cimenta con una titanica impresa, tra l’altro nella difficile formula del trio senza pianoforte. Otto composizioni di Monk, tra le più famose, verranno riproposte in Vocalese unitamente a celebri assoli realizzati su quei brani da grandi personalità del jazz, tra cui lo stesso Thelonious Monk. Un omaggio originale, unico, entusiasmante, che vede, insieme a Daniela Spalletta, un’eccellente ritmica, con cui la vocalist collabora da anni: Alberto Fidone e Peppe Tringali, anch’essi siciliani e membri, insieme al pianista Seby Burgio, del trio Urban Fabula. Tra i tanti omaggi dedicati a Monk, questo è sicuramente tra i meno convenzionali e più avventurosi». Dunque, per tutti i cultori del jazz, questi due concerti in trio di Daniela Spalletta rappresentano un irrinunciabile momento di musica dall’eccelsa qualità da vivere intensamente.

  • SISSY CASTROGIOVANNI – “TERRA TOUR 2022”

    SISSY CASTROGIOVANNI – “TERRA TOUR 2022”

    DAL 24 AL 26 MARZO, LA CANTANTE SICILIANA SARÀ A CATANIA, PALERMO E CALTANISSETTA PER PRESENTARE IL SUO NUOVO ALBUM INTITOLATO “TERRA”

    Nella sua Sicilia, la musicista Sissy Castrogiovanni sarà impegnata con il suo “Terra Tour 2022” in tre date

    Tre tappe e tre incantevoli location per Sissy Castrogiovanni, di ritorno nella sua amata Sicilia per presentare live il suo nuovo disco intitolato Terra, un album pubblicato dall’etichetta Manū Records e registrato insieme a un nutrito e prestigioso parterre di musicisti blasonati in ambito internazionale come Lihi Haruvi (sax soprano), Tim Ray (pianoforte), Jesse Williams (contrabbasso e basso), Jorge Perez-Albela (batteria e percussioni) e Jamey Haddad (percussioni), più gli ospiti Puccio Castrogiovanni (marranzano e zampogna), Claudio Ragazzi (chitarra), Marcus Santos (percussioni) e Fabio Pirozzolo (tamburi siciliani), oltre a un gruppo vocale e a un quartetto d’archi. Nel tour siciliano, invece, che prevede la prima data giovedì 24 marzo alle 21:00 al “Teatro ABC” di Catania (in seno al Catania Jazz), la seconda al “Teatro Golden” di Palermo venerdì 25 alle 21:00 (Nomos Jazz) e in chiusura sabato 26 alle 21:00 al “Teatro Margherita” di Caltanissetta (Women in Jazz), Sissy Castrogiovanni calcherà il palco assieme a Tim Ray (pianoforte), Jesse Williams (contrabbasso e basso) e Jorge Perez-Albela (batteria e percussioni). Concepito in pieno solco contemporary jazz, intriso di deliziosi intarsi armonici e inebrianti metriche dispari, Terra è un immaginifico dipinto sonoro dagli effluvi mediterranei, dal calore siculo e africano, un sapido mélange stilistico che accoglie abbacinanti colorazioni tipiche della world music e dell’ethno jazz, pur senza mai prescindere dai preziosissimi elementi di chiara declinazione jazzistica più tendenti alla tradizione. Eccezion fatta per due brani (ri)letti e tratti dal repertorio tradizionale siciliano, il CD consta di composizioni originali figlie della fervida creatività di Sissy Castrogiovanni, anche autrice dei testi e degli arrangiamenti. L’artista siciliana descrive così il mood della sua creatura discografica: «Questo album è un inno alla stupefacente intelligenza e millenaria saggezza della Terra, che risiede anche nei nostri corpi, nelle nostre menti e nei nostri cuori. Un’intelligenza profonda, intrinseca in ogni singola cellula di cui siamo fatti, della quale dovremmo semplicemente imparare a fidarci. In una frase: Terra esorta a fidarci di questa saggezza e ad affidarci alla magia della vita». Terra Tour 2022 è una ghiotta occasione, non solo per i jazzofili della prima ora, di poter assistere a tre concerti dall’alto contenuto artistico, culturale ed emozionale, grazie alle notevoli qualità di Sissy Castrogiovanni e dei suoi tre formidabili partner.


    SISSY CASTROGIOVANNI BIOGRAFIA

  • DAN COSTA FEAT. RANDY BRECKER DA VENERDÌ 11 MARZO 2022 IN ROTAZIONE RADIOFONICA “IREMIA” IL NUOVO SINGOLO

    DAN COSTA FEAT. RANDY BRECKER DA VENERDÌ 11 MARZO 2022 IN ROTAZIONE RADIOFONICA “IREMIA” IL NUOVO SINGOLO

    Da mercoledì 9 marzo 2022 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Iremia”, il nuovo singolo di Dan Costa feat. Randy Brecker autoprodotto. Da venerdì 11 marzo 2022, il brano sarà in rotazione radiofonica.

    Ispirato alla magia delle isole mediterranee, con il nobile intento di comunicare un caloroso messaggio di pace. Questi sono i principali tratti distintivi di “Iremia”, il nuovo singolo figlio della fervida creatività compositiva del talentuoso pianista Dan Costa, brano autoprodotto che, da mercoledì 9 marzo 2022, sarà online su tutte le piattaforme di streaming, mentre da venerdì 11 marzo 2022 in rotazione radiofonica. Al fianco di Dan Costa, uno fra i più grandi trombettisti jazz (e non solo) degli ultimi cinquant’anni: Randy Brecker. Fratello maggiore dell’immenso e compianto sassofonista jazz statunitense Michael Brecker, il trombettista americano ha condiviso palco e studio di registrazione con un’infinità di artisti celebri in tutto il mondo, fra i quali: Bruce Springsteen, Aretha Franklin, Ringo Starr, Joe Cocker, Lou Reed, Liza Minnelli, Elton John, Eric Clapton, Frank Zappa e moltissimi altri ancora. Iremia, che tradotto dal greco significa “pace”, è un brano intimistico, dal mood placido e intensamente evocativo, impressionista, impreziosito dal tocco fatato del pianista e dagli abbacinanti interventi di Randy Brecker che alzano il livello della temperatura emozionale. Una composizione lirica, dal profondo spirito narrativo e descrittivo, che lascia un segno negli anfratti più reconditi dell’anima, il tutto assurto a una spiccata sensibilità comunicativa. Iremia è stato registrato fra l’Italia e gli Stati Uniti, qui presso lo studio Artesuono di Stefano Amerio.

    DAN COSTA BIOGRAFIA

  • VITTORIO CUCULO QUARTET INCONTRA I SASSOFONI DELLA FILARMONICA SABINA FORONOVANA -“ENSEMBLE” LIVE ALL’ALEXANDERPLATZ, MERCOLEDÌ 19 GENNAIO, ALLE 21:30

    VITTORIO CUCULO QUARTET INCONTRA I SASSOFONI DELLA FILARMONICA SABINA FORONOVANA -“ENSEMBLE” LIVE ALL’ALEXANDERPLATZ, MERCOLEDÌ 19 GENNAIO, ALLE 21:30

    A Roma, il Vittorio Cuculo Quartet Incontra I Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana, con l’ospite Lucia Filaci, presentano il nuovo disco intitolato Ensemble

    L’Alexanderplatz, il più antico jazz club d’Italia del titolare e direttore artistico Eugenio Rubei, nonché elegante e suggestiva location, mercoledì 19 gennaio alle 21:30 sarà lo scenario del concerto firmato Vittorio Cuculo 4et Incontra I Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana con guest Lucia Filaci, sfavillante formazione composta da Vittorio Cuculo (sax soprano e sax alto), Danilo Blaiotta (pianoforte), Enrico Mianulli (contrabbasso), lo straordinario Gegè Munari (batteria), icona sacra del jazz nazionale e internazionale, i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana, che per la prima volta condividono il palco con il quartetto diretto da Cuculo in una data ufficiale di presentazione del nuovo album intitolato Ensemble, più la talentuosa ospite Lucia Filaci (voce). Disco pubblicato dall’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti, disponibile in digitale e in copia fisica da martedì 18 maggio 2021, Ensemble rappresenta un immersivo e viscerale omaggio alla tradizione jazzistica, album in cui la tracklist è formata da nove brani, di cui sei sono famosissimi standard jazz, riarrangiati, appartenenti alla storia di questo genere musicale, siglati da Charlie Parker, Errol Garner, Richard Rodgers, Lorenz Hart, Juan Tizol, Duke Ellington, Thelonious Monk, ma vi è anche spazio per Brava (immortale canzone scritta da Bruno Canfora e portata al successo dall’iconica Mina) interpretata dalla voce di Lucia Filaci e per due composizioni originali autografate dal chitarrista jazz e arrangiatore Roberto Spadoni, ossia Io Non Ridevo e Fuga di Notizie. In Ensemble, oltre (ovviamente) alla presenza di tre luminosi talenti come Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli e Lucia Filaci – e all’imprescindibile perno della sezione ritmica Gegè Munari, assumono un ruolo importantissimo i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana che, soprattutto sotto l’aspetto del sound, apportano il loro significativo contributo, così come l’ottimo percussionista Dimitri Fabrizi alle prese con la marimba in Misty. Altro eccellente valore aggiunto del disco è il fondamentale ruolo ricoperto dagli arrangiatori Riccardo Nebbiosi, Massimo Valentini, Mario Corvini e Roberto Spadoni, un CD ulteriormente arricchito dalle note di copertina scritte da tre figure di grande prestigio quali Stefano Di Battista, Paolo Fresu ed Eugenio Rubei. Inoltre, proprio di recente, il disco Ensemble è entrato nei 100 Greatest Jazz Album-Jazzit Awards 2021, dunque scelto dalla prestigiosa rivista specializzata Jazzit come uno fra i migliori cento dischi jazz internazionali del 2021, un altro eccezionale riconoscimento per questo lavoro discografico. Vittorio Cuculo, leader della formazione, dichiara: «Caratterizzato da uno spirito di incontro, Ensemble rappresenta un’idea di aggregazione fra generazioni diverse ed esperienze differenti, generi e stili musicali anch’essi diversi, mettendo in risalto la dimensione del “Noi”, importantissima nel fare musica, perché ci unisce, ci consente di stare insieme. E oggi, come non mai, questo è di vitale importanza. Inoltre, trattandosi del mio secondo CD (il mio primo è Between), il lavoro comprende un’orchestrazione per strumenti a fiato, dunque testimonia la voglia di condividere il percorso discografico con altri musicisti che suonano il mio stesso strumento. In sostanza, Ensemble è l’idea che il senso dell’appartenenza a un organismo più grande, in questo caso il jazz, debba essere recuperato e rinvigorito, donandogli acqua e linfa, così come si fa con una pianta, per farla crescere bella e robusta».

    Il concerto del Vittorio Cuculo 4et Incontra I Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana e guest Lucia Fliaci è un evento degno di nota al quale tutti i veri appassionati della buona e vera musica in generale, non necessariamente jazzofili, sono calorosamente invitati a partecipare, in cui ci sono tutti gli elementi per condividere insieme un momento di arte e cultura che, specialmente in un periodo come questo, è un toccasana per l’anima.  

  • VITTORIO CUCULO QUARTET – “ENSEMBLE” IN CONCERTO ALLA CASA DEL JAZZ, VENERDÌ 17 DICEMBRE, ALLE 21:00

    VITTORIO CUCULO QUARTET – “ENSEMBLE” IN CONCERTO ALLA CASA DEL JAZZ, VENERDÌ 17 DICEMBRE, ALLE 21:00

    A Roma, Vittorio Cuculo Quartet feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci presentano il nuovo disco intitolato Ensemble

    La Casa del Jazz di Roma, storico e prestigioso scenario per la musica dal vivo famosissimo in tutta Italia (e non solo), venerdì 17 dicembre alle 21:00 sarà la cornice del concerto firmato Vittorio Cuculo 4et feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci, brillante formazione costituita da Vittorio Cuculo (sax soprano e sax alto), Danilo Blaiotta (pianoforte), Enrico Mianulli (contrabbasso), lo straordinario Gegè Munari (batteria), colonna portante del jazz nazionale e internazionale e la talentuosa ospite Lucia Filaci (voce). Questo evento, per il quale è previsto un biglietto d’ingresso di 10 euro, sarà un live di presentazione del nuovo album dal titolo Ensemble, targato Vittorio Cuculo Quartet Incontra i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana, disco pubblicato dall’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti. Uscito in digitale e in copia fisica martedì 18 maggio 2021, Ensemble rappresenta un appassionato e caloroso inno alla tradizione jazzistica, album in cui la tracklist è composta da nove brani, di cui sei sono celeberrimi standard jazz, riarrangiati, appartenenti alla storia di questo genere musicale, autografati da Charlie Parker, Errol Garner, Richard Rodgers, Lorenz Hart, Juan Tizol, Duke Ellington, Thelonious Monk, ma vi è anche spazio per Brava (storica canzone scritta da Bruno Canfora e portata al successo dalla leggendaria Mina) interpretata dalla voce di Lucia Filaci e per due composizioni originali siglate dal chitarrista jazz e arrangiatore Roberto Spadoni, ossia Io Non Ridevo e Fuga di Notizie. In Ensemble, oltre (ovviamente) alla presenza di tre fulgidi talenti come Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli e Lucia Filaci – e all’irrinunciabile perno della sezione ritmica Gegè Munari, ricoprono un importantissimo ruolo i Sassofoni della Filarmonica Sabina Foronovana che, soprattutto dal punto di vista del sound, apportano il loro significativo contributo, così come l’eccellente percussionista Dimitri Fabrizi alle prese con la marimba in Misty. Altro inestimabile valore aggiunto del disco è il fondamentale apporto degli arrangiatori Riccardo Nebbiosi, Massimo Valentini, Mario Corvini e Roberto Spadoni, un CD ulteriormente impreziosito dalle note di copertina firmate da tre figure di assoluto prestigio quali Stefano Di Battista, Paolo Fresu ed Eugenio Rubei. Vittorio Cuculo, leader della formazione, dichiara: «Caratterizzato da uno spirito di incontro, Ensemble rappresenta un’idea di aggregazione fra generazioni diverse ed esperienze differenti, generi e stili musicali anch’essi diversi, mettendo in risalto la dimensione del “Noi”, importantissima nel fare musica, perché ci unisce, ci consente di stare insieme. E oggi, come non mai, questo è di vitale importanza. Inoltre, trattandosi del mio secondo CD (il mio primo è Between), il lavoro comprende un’orchestrazione per strumenti a fiato, dunque testimonia la voglia di condividere il percorso discografico con altri musicisti che suonano il mio stesso strumento. In sostanza, Ensemble è l’idea che il senso dell’appartenenza a un organismo più grande, in questo caso il jazz, debba essere recuperato e rinvigorito, donandogli acqua e linfa, così come si fa con una pianta, per farla crescere bella e robusta».

    Il concerto del Vittorio Cuculo 4et feat. Gegè Munari e guest Lucia Filaci sarà un regalo natalizio per tutti gli amanti della buona e vera musica jazz, con la “J” maiuscola, un live garanzia di spettacolo e swing à gogo.

  • MICHELA LOMBARDI & PIERO FRASSI CIRCLES TRIO DA VENERDÌ 3 DICEMBRE 2021  IN DIGITALE IL NUOVO ALBUM WHEN WE DANCE – THE MUSIC OF STING – VOL. 2

    MICHELA LOMBARDI & PIERO FRASSI CIRCLES TRIO DA VENERDÌ 3 DICEMBRE 2021 IN DIGITALE IL NUOVO ALBUM WHEN WE DANCE – THE MUSIC OF STING – VOL. 2

    Il nuovo disco firmato Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio in formato digitale da venerdì 3 dicembre 2021

    Dal titolo When We Dance – The Music of Sting – Vol. 2, il nuovo lavoro discografico firmato Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio, pubblicato dall’etichetta OceanTrax Records, disponibile sulle principali piattaforme digitali da venerdì 3 dicembre 2021. Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio è una brillante e affiatata formazione costituita da Michela Lombardi (voce), Piero Frassi (pianoforte, melodica in La Belle Dame Sans Regrets, Fender Rhodes in Moon Over Bourbon Street, tastiere in Don’t Stand So Close To Me), Gabriele Evangelista (contrabbasso) e Bernardo Guerra (batteria). La tracklist del CD consta di undici brani scaturiti dall’inesauribile estro compositivo di Sting, ad esclusione di Que Feras-Tu De Ta Vie / What Are You Doing The Rest Of Your Life (testo in francese di Eddy Marnay, in inglese di Alan e Marilyn Bergman e musica di Michel Legrand) e La Belle Dame Sans Regrets (autografato a quattro mani da Sting e dal chitarrista Dominic Miller). Generato in chiave jazz, ma arricchito da marcate influenze funk e soul, impreziosito da un groove netto e ben definito e dalle suadenti sfumature timbriche blue-eyed soul della raffinata cantante jazz Michela Lombardi, When We Dance – The Music of Sting – Vol. 2 è un caloroso e appassionato omaggio a Sting, uno fra i più rappresentativi artisti mondiali degli ultimi quarant’anni che, anche grazie agli eleganti arrangiamenti partoriti dall’ispirata vena creativa del pianista Piero Frassi, dona una veste più moderna alla musica del cantautore inglese, sia dal punto di vista del sound che sotto l’aspetto armonico e ritmico. Il tutto ulteriormente enfatizzato da due purissimi talenti del jazz nazionale come il contrabbassista livornese Gabriele Evangelista e il batterista fiorentino Bernardo Guerra, attuale sezione ritmica del nuovo trio del famoso pianista jazz e compositore Stefano Bollani che Evangelista e Guerra hanno accompagnato anche in “Via dei Matti N°0”, programma in onda su Rai 3, in prima visione, dal 15 marzo al 3 maggio 2021. Sulla scia del precedente lavoro dedicato a Sting, intitolato Shape of my Heart (2019), con When We Dance la cantante versiliese e il trio a nome del pianista pisano (ri)tornano ad attingere dal vasto repertorio di Sting e dei Police, omaggiando anche questa volta (come in Shape of my Heart) il compositore francese Michel Legrand, con il quale l’artista britannico aveva collaborato cantando i temi più belli.  Su When We Dance, Michela Lombardi dichiara: «Ci siamo divertiti molto a tuffarci di nuovo nel variegato repertorio di Sting, ma soprattutto, dopo un anno di pandemia – era così tanta la voglia di ballare e di liberare energia che è stato (quasi) naturale arrangiare molti brani con groove funky e R&B che potessero dar sfogo alla nostra vena più soul. Con Piero Frassi suoniamo insieme da ventiquattro anni, per cui l’intesa fra noi è ormai telepatica – e anche con Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra c’è un rapporto ultradecennale. Tutto questo crea un feeling spontaneo e una stima reciproca che rendono tutto facile, quindi ciò fa sì che ogni canzone sia un fluire gioioso di storie da raccontare e di ritmi coinvolgenti».