Tag: Stefano Dentice

  • Giovedì 5 giugno alle 21:00, a Bergamo, Petra Magoni e Mauro Ottolini – “Gira Dischi” in concerto

    La cantante Petra Magoni e il trombonista Mauro Ottolini,accompagnati dal chitarrista Marco Bianchi e dal fisarmonicista Thomas Sinigaglia, live al ChorusLife di Bergamo, intraprenderanno un viaggio immersivo dedicato ad alcuni fra i più grandi cantautori italiani

    Il ChorusLife di Bergamo (Via Carlo Serassi, 26), nuovo e interessante spazio polifunzionale, sarà la location che ospiterà il concerto di Petra Magoni e Mauro Ottolini – “Gira Dischi”, in prima assoluta, in programma giovedì 5 giugno alle 21:00.

    “Gira Dischi” è un progetto nuovo di zecca concepito per rendere omaggio, nel segno della spiccata personalità artistica di Petra Magoni e Mauro Ottolini, ad alcuni straordinari cantautori che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia della musica italiana: Lucio Battisti, Paolo Conte, Bruno Lauzi, Giorgio Gaber, Fabrizio De André e non solo. Non si tratta di un mero tributo, ma di una profonda rivisitazione volta a esaltare l’estro, l’autenticità espressiva e l’intensità interpretativa della cantante e del trombonista, affiancati da due fulgidi talenti come Marco Bianchi e Thomas Sinigaglia.

    Esplosiva, fortemente comunicativa, assai poliedrica e imprevedibile, animata da una sorgiva immaginazione artistica, Petra Magoni è una fra le cantanti italiane più complete e affermate degli ultimi vent’anni. Grazie al suo talento calca i palchi nazionali e internazionali più prestigiosi. Ha condiviso econdivide la scena con svariati musicisti di assoluto livello come Al Jarreau, Chano Dominguez, Claude Salmiéri, Paolo Fresu, Nicola Stilo, Ares Tavolazzi, Francesco Bearzatti, Paolo Benvegnù, Peppe Servillo, Morgan, Mario Biondi, soltanto per nominarne alcuni.

    Mauro Ottolini è uno fra i trombonisti, compositori, arrangiatori e direttori d’orchestra italiani più creativi e trasversali degli ultimi trent’anni. Incline alla sperimentazione, ispirato da una morbosa curiosità stilistica che gli permette di spaziare con naturalezza dal jazz al rock, dal pop all’avanguardia, il musicista veneto stringe una pletora di collaborazioni con artisti di blasone nazionale e mondiale, provenienti da generi diversi, quali Enrico Rava, Kenny Wheeler, Paolo Fresu, Trilok Gurtu, Stefano Bollani, Jan Garbarek, Franco D’Andrea, Carla Bley, Frank Lacy, Steve Swallow, Tony Scott, Grace Jones, Amii Stewart, Vinicio Capossela, Lucio Dalla, Patty Pravo, Gino Paoli, Raphael Gualazzi, Gaetano Curreri, Morgan, Malika Ayane, Simona Molinari, Karima, Roy Paci, Brunori Sas e moltissimi altri ancora.

    “Gira Dischi” rappresenta un viaggio immersivo, sempre guidato dalla prorompente personalità artistica di Petra Magoni e Mauro Ottolini, attraverso cui si esplorano le pietre miliari di cantautori leggendari che vivranno in eterno nella memoria di chi li ha immensamente amati.

    PER INFO CONCERTO:

    https://choruslife.com/it/events/petra-magoni

  • Giovanni Benvenuti 4et – “Dedicated To” in concerto all’Alexanderplatz

    Lunedì 2 giugno alle 21:30, all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, il sassofonista Giovanni Benvenuti presenterà il suo nuovo disco intitolato Dedicated To  

    Lo storico e prestigioso Alexanderplatz Jazz Club (Via Ostia, 9Roma), lunedì 2 giugno alle 21:30, sarà la cornice del concerto di Giovanni Benvenuti Quartet – Dedicated To, brillante formazione diretta da Giovanni Benvenuti (sax soprano e sax tenore) e completata da tre eccellenti compagni di viaggio come Vittorio Solimene (pianoforte), Francesco Pierotti(contrabbasso) e Lorenzo Tucci (batteria). Dedicated To è la nuova realizzazione discografica del sassofonista, pubblicata dall’etichetta Wow Records. Un album, questo, interamente dedicato ad alcuni standard immortali, ottimamente riarrangiati, autografati da vere e proprie icone sacre come Horace Silver, Duke Ellington, Bud Powell, Charlie Parker, solo per elencarne alcune. Un tributo, dunque, alla tanto cara tradizione jazzistica. Ma soprattutto un omaggio alle donne citate nei titoli di queste composizioni: Barbara (Horace Silver), Angelica (Duke Ellington), Celia (Bud Powell), Blues for Alice (Charlie Parker), giusto per fare un esempio. Questo disco rappresenta una sorta di ritorno alle origini per Giovanni Benvenuti, in quanto dopo svariati progetti incentrati su musica originale, il sassofonista intende soddisfare la sua esigenza artistica omaggiando alcuni fra i più grandi eroi della storia del jazz.

    L’autore di Dedicated To spiega la genesi e descrive il mood del suo CD: «Per Dedicated To ho riunito un quartetto di musicisti straordinari (Vittorio Solimene, Francesco Pierotti e Lorenzo Tucci, ndr) per rendere omaggio alla tradizione del jazz e a coloro che mi hanno ispirato, scegliendo un repertorio di brani che hanno come titolo nomi femminili».

    Una ghiotta occasione, dunque, per tutti i jazzofili della prima ora, di assistere un concerto che esprime e rappresenta un solido legame con la tradizione jazzistica.

  • Antonio D’Agata Trio – The Girl Next Door Da venerdì 2 maggio 2025, disponibile il nuovo album The Girl Next Door sulle piattaforme digitali e in copia fisica

    Consegnato alle stampe dall’etichetta Wow Records, The Girl Next Door è il nuovo disco del cantante e chitarrista jazz Antonio D’Agata, presente sulle piattaforme digitali e acquistabile anche in formato fisico da venerdì 2 maggio. D’Agata, affiancato in questo disco da Andrea Candela al pianoforte, Giulio Scianatico al contrabbasso e dall’ospite Alberto Di Leone alla tromba e al flicorno, è un musicista raffinato, profondamente legato al linguaggio appartenente alla tradizione jazzistica. Questo suo nuovo lavoro discografico è incentrato sugli standard, ma la sua peculiarità più interessante è l’assenza della batteria; dunque un trio drumless. Cool jazz e hard-bop sono i due stili predominanti dell’album, ma l’intenzione di D’Agata è quella di ispirarsi ai crooner del passato. In The Girl Next Door la complessità armonica è volutamente assente. Al contrario, è tutto orientato verso una spiccata cantabilità, verso un elegante senso melodico; ovviamente nel segno di quel tanto caro swing che rappresenta il «carburante ritmico» di questo CD. Inoltre, nell’idea di Antonio D’Agata, la scelta del trio drumless è volta a enfatizzare l’interplay e il feeling con Andrea Candela e Giulio Scianatico.
    L’autore di The Girl Next Door spiega la gestazione e descrive il mood del suo progetto discografico: «La scelta di registrare un disco senza batteria è maturata dopo anni di serate in duo con tanti contrabbassisti della scena romana, in particolare con Giulio Scianatico, con il quale abbiamo sviluppato un profondo senso di connessione e di timing; indipendentemente dalla presenza della batteria nel gruppo. Andrea Candela, invece, col suo fraseggio elegante e carico di swing, mai invasivo ma sempre incisivo, mi è sembrato da subito il musicista perfetto per completare il quadro secondo la mia visione di trio drumless. Ho deciso di coinvolgere in alcuni brani dell’album un musicista incredibile, ovvero Alberto Di Leone che, oltre ad essere un trombettista eccellente e dal gusto sopraffino, è anche uno dei miei più cari amici».

  • Da lunedì 21 aprile 2025, disponibile il nuovo album ButNot 4 Trane sulle piattaforme digitali e in copia fisica

    Dato alle stampe dall’etichetta Wow Records, ButNot 4 Trane è il nuovo disco di un brillante quartetto formato da Aldo Milani (sax soprano e sax tenore), Raffaele Pallozzi (pianoforte), Franco Fabbrini (basso) e Dario Rossi (batteria), presente sulle piattaforme digitali e acquistabile anche in formato fisico da lunedì 21 aprile. Aldo Milani, Raffaele Pallozzi, Franco Fabbrini e Dario Rossi sono quattro valenti musicisti, di sicuro talento, che hanno dato vita a un progetto discografico fortemente ispirato a quattro figure leggendarie del jazz: Wayne Shorter, Herbie Hancock, Thelonious Monk e Steve Swallow. Un album che consta di composizioni originali autografate dal quartetto, improntato su una concezione moderna del jazz, senza mai perdere il senso dello swing. Even Eight, funk e non solo caratterizzano stilisticamente il CD, in cui ognuno dei componenti fornisce un apporto fondamentale sul piano delle sonorità e dei propri gusti musicali.

    Milani, Pallozzi, Fabbrini e Rossi raccontano la genesi e descrivono il mood dell’album: «ButNot 4 Trane si configura come un raffinato gioco linguistico e concettuale, in cui convergono le molteplici identità musicali del nostro quartetto. Il titolo si articola su più livelli: da un lato l’allusione a But Not (For Me), celebre standard di George Gershwin e simbolo di una tradizione jazzistica consolidata. Dall’altro, il numero 4, la sintesi numerica della formazione cameristica del quartetto. Infine la citazione di Trane, “pseudonimo” di John Coltrane, figura cardine e inesauribile fonte d’ispirazione per l’approccio improvvisativo e la poetica sonora che permeano il nostro lavoro. Al tempo stesso, nome del progetto e titolo dell’album, ButNot 4 Trane, diventa luogo simbolico d’incontro fra generazioni differenti, poetiche compositive eterogenee e visioni estetiche complementari. Il risultato è un’opera coesa, intensa e consapevole che restituisce all’ascoltatore l’eco di una ricerca autentica, profondamente radicata nella tradizione, ma orientata verso una costante tensione innovativa. Un esordio che, pur nel suo equilibrio formale, rivela una spiccata maturità espressiva e una chiara identità artistica».

  • Ludovica Burtone – Migration Tales

    Da venerdì 18 aprile 2025, disponibile il nuovo album Migration Tales sulle piattaforme digitali e in copia fisica. Sabato 10 maggio, alle 21:00, il disco sarà presentato ufficialmente in concerto alla Casa del Jazz di Roma, mentre lunedì 12 maggio, sempre alle 21:00, Migration Tales dal vivo al Palazzo San Sebastiano di Mantova

    Consegnato alle stampe dall’etichetta Endectomorph, in collaborazione con La Reserve, Migration Tales è il nuovo disco della violinista, compositrice e arrangiatrice Ludovica Burtone, presente sulle piattaforme digitali e acquistabile anche in formato fisico da venerdì 18 aprile. Ludovica Burtone è un puro talento, musicista eclettica, di larghe vedute, che sta riscuotendo sempre più consensi soprattutto negli Stati Uniti, Paese in cui vive attualmente. Questa sua nuova opera discografica, anticipata dall’uscita di tre singoli, The Name il 13 dicembre 2024, Água e Vinho il 24 gennaio 2025 e Outside my Window il 7 marzo di quest’anno, è formata da sette brani, di cui cinque figli della fervida immaginazione compositiva dell’autrice del progetto, mentre Água e Vinho (Egberto Gismonti – arrangiamento di Ludovica Burtone) e Our Voices (in collaborazione con Soundscape Artist Cleo Reed) completano la tracklist.

    Concepito in pieno solco contemporary jazz, dalle forti tinte free, avant-garde jazz, nonché impreziosito da pennellate assimilabili alla musica eurocolta, Migration Tales è un lavoro da cui emerge un profondo spirito di ricerca dal punto di vista timbrico, melodico, armonico e ritmico, dove l’estro e la sensibilità di Ludovica Burtone e dei suoi cinque brillanti partner sono due elementi caratterizzanti. Ad accompagnarla in questa fatica discografica, figurano appunto cinque musicisti di fulgido talento: Milena Casado (flicorno), Julieta Eugenio (sax tenore), Marta Sánchez (pianoforte), Tyrone Allen II (contrabbasso) e Jongkuk Kim (batteria).

    L’autrice di Migration Tales, in questo CD anche in veste di cantante, racconta la gestazione e descrive il mood della sua nuova creatura: «Questa raccolta di storie musicali nasce dalle esperienze di donne immigrate a New York. È un album dedicato a chi si sente sospeso tra due mondi, a chi cerca un luogo dove sentirsi a casa e a chi trova la forza nel proprio percorso. Un omaggio al coraggio e alla resilienza di tutti gli immigrati. Ogni brano racconta un aspetto diverso di questo viaggio, esplorando l’identità, la perdita e il senso di appartenenza. Il 2023, per me, è stato un anno di profonda trasformazione, ricco di sfide, dolori e opportunità. Questo progetto è nato in quei mesi intensi ed emozionanti».

    Sabato 10 maggio, alle 21:00, Ludovica Burtone presenterà il disco alla Casa del Jazz (Roma), in quartetto, con una sezione ritmica italiana formata da tre giovani e talentuosi musicisti: Vittorio Solimene (pianoforte), Riccardo Gola (contrabbasso) e Valerio Vantaggio (batteria). Un’ottima occasione per poter vedere dal vivo la presentazione di Migration Tales, un disco meritevole della massima attenzione. Occasione che si (ri)presenterà lunedì 12 maggio, alle 21:00, al Palazzo San Sebastiano di Mantova, dove Ludovica Burtone sarà accompagnata da tre valenti partner: Andrea Goretti (pianoforte), Kaisa Maensivu (contrabbasso) e Davide Bussoleni (batteria).

    Biografia Ludovica Burtone

    Violinista stilisticamente crossover, compositrice e arrangiatrice ardimentosa, poliedrica e creativa, sensibile e spregiudicata, Ludovica Burtone è una musicista totale. Di Udine, ma di stanza a New York da quasi dieci anni, l’artista friulana spazia con grande disinvoltura dalla musica colta alla Musica Popolare Brasiliana, fino a giungere al jazz in tutte le sue svariate declinazioni stilistiche. Grazie alle sue preziose qualità artistiche condivide il palco con numerosi musicisti di rango mondiale come Ron Carter, Jon Batiste, Melissa Aldana, Arijit Singh, Mary Halvorson, Dream Theater, solo per elencarne alcuni. Dopo il suo album di debutto, Sparks, un’opera profondamente personale che racconta il suo viaggio dall’Italia agli Stati Uniti, scritta per quartetto d’archi e trio con pianoforte, Ludovica Burtone presenta ora il suo secondo album: Migration Tales. Composto per sestetto con flicorno e sax tenore, questo progetto è stato realizzato con il supporto della Café Royal Cultural Foundation e di New Music USA.

    https://ludovicaburtone.com/

    https://www.facebook.com/burtonemusic

    https://www.instagram.com/ludovicaburtone/

    https://www.youtube.com/@ludovicaburtone

    PER INFO CONCERTO CASA DEL JAZZ (ROMA):

    https://www.casadeljazz.com/evento/ludovica-burtone-quartet/

  • Lewis Saccocci – Inceptum Da domenica 2 marzo 2025, disponibile il nuovo disco Inceptum sulle piattaforme digitali e in copia fisica. Lo stesso giorno, alle 18:00, l’album sarà presentato ufficialmente in concerto alla Casa del Jazz di Roma

    Dato alle stampe dall’etichetta Wow Records, Inceptum è il nuovo disco dell’organista jazz Lewis Saccocci, disponibile sulle piattaforme digitali e acquistabile anche in formato fisico da domenica 2 marzo. Lewis Saccocci è un giovane leone del jazz nazionale, pianista e organista di puro talento che si sta ritagliando uno spazio importante nel panorama jazzistico italiano grazie alle sue indubbie qualità. Questo suo nuovo capitolo discografico, che prevede l’uscita di due singoli, Il Prenestinato venerdì 21 febbraio e One for Sara venerdì 28 febbraio, consta di otto composizioni originali frutto della creatività di Saccocci, concepito in solco contemporary jazz. Un CD da cui, in modo preponderante, emergono soluzioni melodiche, armoniche, ritmiche e timbriche ardite, scaturite da una profonda ricerca stilistica volta a una riconoscibilità; oltre a un ricco interplay che ne impreziosisce il valore. Ad accompagnare Lewis Saccocci in questo viaggio sonoro, due musicisti assai talentuosi: Enrico Bracco (chitarra) e Valerio Vantaggio (batteria). L’autore di Inceptum racconta la genesi e descrive il mood della sua nuova creatura discografica: «Inceptum significa inizio, ma anche progetto. Questo il titolo del mio nuovo lavoro, il primo in cui esploro le possibilità compositive ed espressive dell’organo Hammond. Il disco contiene otto brani originali, attraverso cui ho cercato vie espressive diverse, con uno strumento solitamente associato a sonorità più tradizionali in ambito jazzistico. In questo nuovo inizio, appunto inceptum, con me sono presenti musicisti di chiara fama quali Enrico Bracco alla chitarra e Valerio Vantaggio alla batteria». Domenica 2 marzo, alle 18:00, Lewis Saccocci presenterà il disco alla Casa del Jazz (Roma), ovviamente affiancato da Enrico Bracco alla chitarra e Valerio Vantaggio alla batteria. Una ghiotta occasione per assistere al concerto di un trio capace di coinvolgere il pubblico con una performance di notevole qualità.

    Lewis Saccocci BIOGRAFIA

  • Domenica 2 marzo, alle 22:00, Joe Pisto e Fausto Beccalossi presenteranno Respiro alla Cantina Bentivoglio di Bologna

    Domenica 2 marzo, alle 22:00, la Cantina Bentivoglio (Via Mascarella, 4/B Bologna), uno fra i più importanti jazz club d’Italia, accoglierà un duo di grande valore: Joe Pisto (chitarra e voce) e Fausto Beccalossi (fisarmonica e voce). Il cantante e chitarrista jazz lucano, bolognese d’adozione, e il fisarmonicista bresciano presenteranno Respiro, il loro nuovo album pubblicato venerdì 17 gennaio dall’etichetta indipendente Belfagor Label. Pisto e Beccalossi sono due musicisti dalla spiccata sensibilità comunicativa che, ispirati da un intenso interplay, viaggiano sulle stesse frequenze emozionali. La tracklist è formata da otto brani originali frutto della creatività compositiva di Joe Pisto. Respiro è un affascinante dipinto musicale di suoni e colori improntato su una sapida commistione di world music, tango e jazz, impreziosito da luminose colorazioni mediterranee e spagnoleggianti. Ma ciò che caratterizza questo lavoro sono il sopraffino senso melodico, la viscerale energia interpretativa e il trasporto emotivo che emergono dalla voce, dalle sei corde di Pisto e dal mantice di Beccalossi, il tutto arricchito da temi ispirati, evocativi, che nutrono la sfera emotiva dell’ascoltatore. Il cantante e chitarrista narra la gestazione e descrive il mood di Respiro: «Questo è il nostro secondo album in formazione da duo, che conferma e rafforza l’intesa umana e musicale che lega me e Fausto (Fausto Beccalossi, ndr) ormai da oltre quindici anni. Gli otto brani originali spaziano da ballate malinconiche a ritmi frenetici, da melodie dolci e avvolgenti a passaggi più energici e incisivi, e vogliono raccontare una storia di vita e le sue emozioni. Spero che la musica di quest’album arrivi a parlare ai cuori e alle anime di chi deciderà di ascoltarla e di “respirare” insieme a noi. No War, Peace and Love». Un concerto da non perdere, dall’alto senso estetico, nel segno del melting pot stilistico, non solo per i puristi del jazz.

    Joe Pisto e Fausto Beccalossi BIOGRAFIA

  • Mafalda Minnozzi – Riofonic Da venerdì 28 febbraio 2025, per l’Italia, disponibile il nuovo album Riofonic sulle piattaforme digitali e in copia fisica

    Pubblicato dall’etichetta MPI, Riofonic è il nuovo album della cantante Mafalda Minnozzi, presente sulle piattaforme digitali e in formato fisico, per l’Italia, da venerdì 28 febbraio. Mafalda Minnozzi è un’artista dalla proverbiale raffinatezza, dalla sconfinata esperienza, ultratrentennale, dal riconosciuto talento che le ha permesso di esibirsi a tutte le latitudini e nei festival jazz internazionali più prestigiosi. Questo suo nuovo lavoro discografico, come consuetudine, è concepito nel segno della finezza interpretativa, tratto distintivo della cantante di origine pavese. Riofonic è un disco la cui tracklist consta di quattordici brani che rendono amorevolmente omaggio a Rio de Janeiro. Sono otto le figure iconiche della Musica Popolare Brasiliana omaggiate in questa nuova creatura discografica: Roberto Menescal, Ronaldo Bôscoli, Antônio Carlos Jobim, Vinícius de Moraes, Johnny Alf, Luiz Bonfá, Matt Dubey e Carlos Lyra. Ma c’è spazio anche per un caloroso tributo a un gigante del cantautorato italiano come Domenico Modugno che, a quattro mani con Roberto Gigli, scrisse l’intramontabile Tu si’ ‘na Cosa Grande. A impreziosire questo CD, anche due brani originali firmati da Mafalda Minnozzi e Paul Ricci e, soprattutto, la partecipazione speciale di Roberto Menescal, uno dei padri fondatori della bossa nova che enfatizza l’autenticità di questo progetto. La formazione di Riofonic è composta da nove eccellenze della Musica Popolare Brasiliana e del jazz: Paul Ricci (chitarra, arrangiamenti e produzione artistica), Kassin (basso) e João Cortez (batteria e percussioni) che costituiscono l’ossatura della sezione ritmica. In qualità di ospiti d’eccezione, a Roberto Menescal (voce e chitarra) si aggiungono Jaques Morelenbaum (violoncello), Marcelo Martins (flauto, sax soprano e sax tenore), Jessé Sadoc (tromba e flicorno), Rafael Rocha (trombone) e Jorge Helder (contrabbasso). Mafalda Minnozzi racconta la gestazione e descrive il mood di Riofonic: «Con la sua bellezza abbagliante e la sua energia vibrante, Rio ha scolpito la mia anima. Ogni angolo e ogni strada risuonano di melodie e ritmi che hanno guidato il mio percorso musicale e la mia carriera, in una sorta di viaggio spirituale intimo e profondo. Ecco il motivo di questo mio omaggio alla “Cidade Maravilhosa”, ai suoi compositori e a quel movimento chiamato Bossa Nova che ha rivoluzionato la musica del mondo».

  • Da venerdì 17 gennaio 2025, disponibile il nuovo album Respiro sulle piattaforme digitali e anche in copia fisica

    Da venerdì 17 gennaio 2025, disponibile il nuovo album Respiro sulle piattaforme digitali e anche in copia fisica

    Pubblicato dall’etichetta indipendente Belfagor Label, Respiro è il nuovo album del duo Joe Pisto – Fausto Beccalossi, presente sulle piattaforme digitali e in formato fisico da venerdì 17 gennaio. Joe Pisto (voce e chitarra) e Fausto Beccalossi (fisarmonica, voce in Andalusia) sono due musicisti dalla toccante sensibilità espressiva che, illuminati da un autentico interplay, viaggiano sulle stesse frequenze emozionali. La tracklist consta di otto brani originali scaturiti dalla rigogliosa vena compositiva del cantante e chitarrista. Respiro è un fascinoso mosaico di suoni e colori che abbraccia svariati stili come world music, tango e jazz, adornato da intense colorazioni mediterranee e spagnoleggianti. Ma il tratto distintivo che caratterizza l’intero lavoro è il profondo senso melodico, la viscerale energia comunicativa e il trasporto emotivo che emerge dalla voce, dalle sei corde di Joe Pisto e dal mantice di Fausto Beccalossi, il tutto impreziosito da temi ispirati, evocativi, che nutrono la sfera emotiva dell’ascoltatore. Pisto racconta la genesi e descrive il mood di Respiro: «Questo è il nostro secondo album in formazione da duo, che conferma e rafforza l’intesa umana e musicale che lega me e Fausto (Fausto Beccalossi, ndr) ormai da oltre quindici anni. Gli otto brani originali spaziano da ballate malinconiche a ritmi frenetici, da melodie dolci e avvolgenti a passaggi più energici e incisivi, e vogliono raccontare una storia di vita e le sue emozioni. Spero che la musica di quest’album arrivi a parlare ai cuori e alle anime di chi deciderà di ascoltarla e di “respirare” insieme a noi. No War, Peace and Love». Sabato 18 gennaio alle 20:30, al Kulturni Center Lojze Bratuz di Gorizia, e sabato 25 gennaio alle 21:00, presso l’Auditorium Bacchelli di Bologna, Joe Pisto e Fausto Beccalossi presenteranno Respiro. Delle imperdibili occasioni per poter apprezzare dal vivo due musicisti di puro talento, ma soprattutto una creatura discografica che merita di essere ascoltata con estrema attenzione.

  • Martedì 10 dicembre, alle 21:30, Andrea Sabatino & Fabio Zeppetella – “Jazz Experiences” in concerto all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma

    Martedì 10 dicembre, alle 21:30, Andrea Sabatino & Fabio Zeppetella – “Jazz Experiences” in concerto all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma

    Il trombettista Andrea Sabatino e il chitarrista Fabio Zeppetella presentano il loro nuovo progetto “Jazz Experiences”

    Lo storico Alexanderplatz (Via Ostia, 9Roma), uno fra i più prestigiosi jazz club d’Italia, martedì 10 dicembre alle 21:30, accoglierà Andrea Sabatino e Fabio Zeppetella che presenteranno Jazz Experiences, un progetto che unisce le sensibilità artistiche del brillante trombettista salentino e del noto chitarrista nativo di Terracina. Questo progetto, mercoledì 11 e giovedì 12 dicembre, sarà registrato in studio a Roma per poi vedere la luce con la pubblicazione discografica prevista per il 2025. La finezza e l’energia del jazzista pugliese incontrano il lirismo e la focosità espressiva del chitarrista, che proporranno un repertorio incentrato su composizioni originali di entrambi. Luminoso talento della tromba jazz, nonché raffinato flicornista, Andrea Sabatino spicca per un fraseggio limpido, fluido, vibrante nel bebop, ammantante e carezzevole nelle ballad, playing impreziosito da un suono che emana calore. Grazie alle sue qualità, stringe significative collaborazioni al fianco di numerosi jazzisti, e non solo, del calibro di Dee Dee Bridgewater, Sergio Cammariere, Mario Biondi, Mario Rosini, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Gianni Cazzola, Marco Tamburini, Enzo Zirilli, Paolo Fresu, Roberto Gatto, solo per menzionarne alcuni. Fabio Zeppetella è uno fra i più rappresentativi chitarristi jazz italiani degli ultimi trent’anni. Il suo stile è improntato su un fraseggio sia pacato che veemente al tempo stesso, sostenuto da un’eccellente tecnica sempre al servizio di una fascinosa musicalità. Nell’arco della sua carriera condivide palco e studio di registrazione con svariati nomi altisonanti della scena jazzistica nazionale e mondiale, fra i quali Kenny Wheeler, Lee Konitz, Tom Harrell, Enrico Rava, Paolo Fresu, Aldo Romano, Joey De Francesco, Roberto Gatto, Dario Deidda, Steve Grossman, Emmanuel Bex, Aaron Goldberg, Greg Hutchinson e moltissimi altri ancora. Un concerto da non perdere. Nel segno dell’interplay, del feeling e dell’eleganza interpretativa.

    PER INFO CONCERTO E PRENOTAZIONI:

    www.alexanderplatzjazz.comhttps://www.facebook.com/@alexander.platz.37