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  • Alessandro Proietti  Il nuovo singolo  Elettroshock  In radio da venerdì 12 novembre

    Alessandro Proietti Il nuovo singolo Elettroshock In radio da venerdì 12 novembre

    Sarà in radio e disponibile in digitale da venerdì 12 novembre “Elettroshock” (La Grande Onda Srl/A1)  il nuovo singolo di Alessandro Proietti, attore e musicista originario del quartiere Garbatella di Roma, dopo l’uscita dell’album ‘Persiane del ’40’, all’interno del quale verrà integrato nella sua versione estesa.

    Alessandro Proietti a proposito di “Elettroshock” racconta: “ Il brano parla delle difficoltà all’interno delle relazioni, venirsi incontro e continuare a capirsi non è sempre semplice, soprattutto con il passare del tempo. Ci deve essere un sentimento veramente solido alla base per mantenere la voglia di rinnovarsi ed alimentare i rapporti in mezzo alla frenesia della vita quotidiana. Le relazioni tormentate hanno il loro motivo di esistere e possono essere molto belle fino a quando non diventano nocive. È questa la linea sottile tra qualcuno per cui vale la pena battersi e qualcuno da cui bisogna allontanarsi”.

    Alessandro Proietti da sempre affianca al suo percorso musicale anche la carriera di attore. Il suo punto di forza è quello di aver reso propri i linguaggi del cinema e della musica, passando dal set allo studio di registrazione e identificando nel rap, ma anche nel r’n’b e nell’indie pop, i generi più adatti alla sua urgenza comunicativa. Reduce dal successo di Suburra – La serie prodotta da Netflix, nella quale Proietti veste – sin dalla sua prima apparizione nelle precedenti edizioni – i panni del personaggio di Alex, l’artista è attualmente impegnato nell’attività sul set di prossime produzioni cinematografiche. Grazie al suo forte attaccamento alla città d’origine, Alessandro è in grado di condividere immagini nitide che abbracciano il quartiere prediletto dal cinema romano. Garbatella è infatti il set perfetto per le sue storie e per il mondo che osserva attraverso le persiane anni ‘40 di casa sua, da cui si ispira per il titolo del suo album d’esordio.


    Alessandro Proietti BIOGRAFIA

  • EMANCIPO: esce Il 12 novembre il nuovo singolo “Uno”

    EMANCIPO: esce Il 12 novembre il nuovo singolo “Uno”

    Roma chiama Capo Verde per celebrare l’unicità che è in ognuno di noi, l’unicità mondiale: “Uno” è il nuovo attesissimo singolo del cantautore romano Emancipo, disponibile dal 20 luglio su tutte le piattaforme digitali per l’etichetta Italiana Musica Artigiana.

    Campionario di immagini semplici e sfumature profonde, inno alla bellezza autentica che ci rende speciali sempre e in ogni contesto, “Uno” è la storia di un riuscitissimo esperimento naïf. La produzione artistica di Claudio e Flavio Zampa (Impronte Records) e il prezioso intervento dell’artista capoverdiano Neves, con il suo flow irresistibile, hanno saputo regalare al brano – nato alcuni anni fa chitarra e voce – una veste sonora inedita, 3 minuti e 16 secondi scanditi da ritmi trascinanti, uptempo e giocosi, che si sposano perfettamente con il cantautorato classico targato Emancipo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Ho concepito “Uno” come un omaggio all’essere speciale che è in ciascuno di noi, all’autenticità dei nostri sentimenti. Poi nel ritornello l’attenzione si sposta sul concetto metaforico di casa, qui luogo affettivo oltre che fisico, custode delle proprie origini, perché per quanto la si vuol cambiare la mia casa è una / ed una rimarrà / per la mia felicità».

    L’attaccamento alle radici torna come un fil rouge anche nel videoclip di “Uno”. Qui il set è quello colorato e iper vissuto del centro storico di Rocca di Papa, in provincia di Roma, dove il cantautore è nato e cresciuto. Il risultato è un video collettivo che ha tutta l’aria di una grande festa, dove la partecipazione della gente del luogo – intenta ad intonare il brano tra balletti accennati e sorrisi di gioia, di stupore e di imbarazzo, ma tutti indistintamente genuini – è allegramente contagiosa.

    EMANCIPO BIOGRAFIA

  • “Settembre”, fuori il nuovo singolo di Alessandra Rugger

    “Settembre”, fuori il nuovo singolo di Alessandra Rugger

    Fuori dal 3 novembre su tutte le piattaforme digitali “Settembre”, il nuovo singolo di Alessandra Rugger. Una ballad pop folk che racconta la crescita di una giovane donna e il momento in cui salutiamo i nostri genitori lasciando da parte giudizi e aspettative.

    “Settembre” ha il sapore di malinconia e rinascita, proprio come il mese da cui è ispirato il titolo. Alessandra Rugger ha usato l’ultimo mese dell’estate come metafora per il suo rapporto con il padre. A volte il legame con i nostri genitori rischia di diventare come un’ancora, che ci tiene a terra, ma un certo punto dobbiamo staccarci dalle loro aspettative, guardarci dentro e inseguire ciò che amiamo davvero.

    Il nuovo singolo di Alessandra è la metafora perfetta del giovane adulto che va a vivere da solo. Un momento in cui non vediamo l’ora di metterci in gioco, rinascere, ma che nasconde anche il sapore malinconico di quello che stiamo lasciando. “Settembre” si presta a diverse interpretazioni. “Settembre” è anche quel brano che non ti lascia solo di fronte alla perdita di un genitore.

    “Questo è un brano che ho scritto per mio padre. Il singolo sancisce una separazione e un’accettazione della figura del genitore: “Papà ti lascio andare”, dice il ritornello. A chi ho fatto ascoltare il brano è venuto il dubbio che mio papà non ci fosse più, il dubbio è legittimo ascoltando il testo. Ci tengo a precisare che il mio papà è vivo e vegeto, ma con questa canzone racconto la liberazione dalle aspettative e dal giudizio di cui si macchia il nostro rapporto e vivo la mia vita prendendomi le mie responsabilità”, racconta Alessandra Rugger.

    “Settembre” è una canzone dal forte contenuto emotivo. Si ascolta più con il cuore che con le orecchie. Alessandra Rugger ha messo in musica un tema che non è mai facile da trattare e l’ha fatto con delicatezza e dolcezza..

    ASCOLTA SU SPOTIFY: SETTEMBRE


    Alessandra Rugger BIOGRAFIA

  • PAGINE VERE – MICHELA LOMBARDI – GIOVANNI CECCARELLI-LUCA FALOMI DA VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021  IN DIGITALE E IN COPIA FISICA IL NUOVO DISCO PAGINE VERE

    PAGINE VERE – MICHELA LOMBARDI – GIOVANNI CECCARELLI-LUCA FALOMI DA VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021 IN DIGITALE E IN COPIA FISICA IL NUOVO DISCO PAGINE VERE

    Il nuovo album del trio Pagine Vere feat. Stéphane Casalta, Dadi, Petra Magoni e Ferruccio Spinetti in formato digitale e fisico da venerdì 12 novembre 2021

    Intitolato Pagine Vere, il nuovo lavoro discografico firmato Pagine Vere – Michela Lombardi (voce), Giovanni Ceccarelli (pianoforte, clavietta in Notte d’Estate e Pas Après PasDay After Day, Fender Rhodes in Daydream Journey, From Now On e Semplice) e Luca Falomi (chitarra) feat. Stéphane Casalta (voce in Chi Manda le Onde-L’Antiluna), Dadi (voce e chitarra in Accanto a TeConstrutivamente), Petra Magoni (voce in Pas Après PasDay After Day) e Ferruccio Spinetti (contrabbasso in By the Shore e Semplice), pubblicato dall’etichetta discografica Da Vinci Publishing, disponibile sulle maggiori piattaforme digitali e in copia fisica da venerdì 12 novembre 2021. La tracklist di questo CD è formata da tredici brani: Pagine Vere (testo di Max De Tomassi, musica di Giovanni Ceccarelli), Pas Après Pas-Day After Day (testo di Michela Lombardi e Giovanni Ceccarelli, musica di Giovanni Ceccarelli), Daydream Journey (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), From Now On (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), Accanto a Te-Construtivamente (testo di André Carvalho e Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), My Little Secret (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), Chi Manda le Onde-L’Antiluna (testo di Stéphane Casalta e Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), By the Shore (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli), Notte d’Estate (testo di Ciara Arnette, musica di Giovanni Ceccarelli), Semplice (testo di Max De Tomassi, musica di Giovanni Ceccarelli), In Music’s Hands (testo di Ciara Arnette, musica di Giovanni Ceccarelli), What it Means to Love (testo di Michela Lombardi, musica di Giovanni Ceccarelli) e A Distant Call (testo di Michela Lombardi, musica di Kenny Wheeler). Concepito nel segno del pop-jazz e impreziosito da fascinose colorazioni appartenenti alla musica brasiliana e alla world music, Pagine Vere è un album dal quale emerge un profondo spirito narrativo, descrittivo, dal mood intimistico, evocativo, totalmente scevro di pleonastici orpelli, bensì incentrato su una comunicatività generosa, genuina, diretta, che possa far breccia nel cuore dell’ascoltatore già fin dal primo ascolto. Questo progetto discografico viene alla luce grazie al proficuo e duraturo sodalizio artistico fra la cantante jazz e autrice Michela Lombardi e il pianista jazz e compositore Giovanni Ceccarelli, con l’intenzione di creare un’inclita sinossi tra testi e musica. E a proposito di testi, in Pagine Vere sono scritti in italiano, inglese, francese, portoghese e còrso, un ulteriore valore aggiunto dal punto di vista comunicativo. Tornando (appunto) alla nascita di Pagine Vere, successivamente Ceccarelli conosce il chitarrista Luca Falomi (in occasione della registrazione di Animantiga), che si aggiunge al gruppo in pianta stabile. Sulla loro nuova creatura discografica, Michela Lombardi, Giovanni Ceccarelli e Luca Falomi dichiarano: «Ci accomuna un sentire improntato sulla gentilezza e sull’attenzione verso l’aspetto poetico di ogni cosa, anche – o forse – soprattutto la più semplice (come il titolo di uno dei brani di questo disco), quindi la naturalezza come valore, anche in brani più complessi come il “monkiano” Daydream Journey. L’ascolto reciproco, specialmente in una formazione così intima come il trio, sono allo stesso tempo il fondamentale punto di partenza e il fine sui quali puntare sempre con maggior concentrazione e, in questo mare, parola che ricorre spesso nei testi e nel nostro immaginario, oltre che nelle nostre vite, prevalgono sentimenti di dolcezza, nostalgia, speranza e fiducia nel potere salvifico della bellezza».

    MICHELA LOMBARDI BIOGRAFIA

  • Disponibile ora “BORDERLINE”, il primo disco di YadRose alla guida di un viaggio introspettivo.

    Disponibile ora “BORDERLINE”, il primo disco di YadRose alla guida di un viaggio introspettivo.


    È disponibile ora “Borderline”, il primo disco della cantautrice YadRose prodotto da Mauge Rose cliccando sul seguente link: 

    https://youtube.com/playlist?list=PL9VQAOgMUDkN6Om-GvOR8SjYpv_p5NJDR

    YadRose racconta così il concept dell’album: “Il motivo centrale è il contrasto. Contrasto rappresentato dalla “linea di confine” (ing. borderline) tra me e gli altri, luce e ombra, superuomo e uomo del sottosuolo. Lo scontro materializza un dissidio interiore e si manifesta nei testi quanto nelle produzioni, spero che ascoltandolo integralmente si percepisca questa unità.”
    YadRose aggiunge: “La musica mi aiuta a tirar fuori quello che sento, ad uscire dal sottosuolo di cui parla Dostoevskij e a sentire di avere una voce, che altrimenti sento troppo debole. Credo che l’arte abbia un potere terapeutico tra le anime sensibili, tra chi riesce a coglierla davvero.”
    Il disco contiene sei tracce che si muovono in una direzione a metà fra presente e passato attraversando una presa di coscienza che si chiude con una questione irrisolta.
    La penna allegorica di YadRose unita alle sonorità chill di Mauge Rose hanno creato un album da ascoltare con calma, mettendosi le cuffie e lasciandosi trasportare in questo viaggio alla scoperta di sé.

    YadRose BIOGRAFIA
    Testo della canzone Testo di BORDERLINE di YadRose

  • Esce oggi “Succede di notte”, il singolo che fa da lancio al nuovo progetto di Danilo Nobiletti, in arte NOBI.

    Esce oggi “Succede di notte”, il singolo che fa da lancio al nuovo progetto di Danilo Nobiletti, in arte NOBI.

    Esce oggi, mercoledì 10 novembre, in radio e sulle piattaforme digitali “Succede di Notte” (Sputnik/Artist First), il singolo che fa da lancio al nuovo progetto di Danilo Nobiletti, in arte NOBI.
    Il brano, scritto da Nobi e Leonardo Angelicchio e prodotto da Nobi stesso, parla di due persone che si cercano solo di notte. Quelle notti che sanno di baci ubriachi e bottiglie rotte. Tra cose non dette, ripetute e mai capite, quelle notti fatte di saluti amari alle sette del mattino: “Buonanotte anche a te”.
    «Ho deciso, dopo alcuni anni in cui mi sono dedicato alla ricerca e alla sperimentazione che questo potesse essere il singolo perfetto per lanciare Nobi, il mio nuovo progetto – racconta l’artista a proposito di “Succede di Notte” – mi piacerebbe che venissero apprezzate la linea di produzione moderna e la melodia con il testo che invece è legato alla tradizione del pop italiano».
    Il videoclip che accompagna il brano racconta di una serata tra amici a Milano, che finisce con il protagonista che si ritrova solo a casa e rischia di perdere un pullman per un viaggio con i suoi amici. Le immagini scorrono come delle Istagram Stories ed è interamente girato con iPhone in POV da Nobi. L’editing e la direzione sono stati affidati ad Alessio Nobiletti.

    NOBI BIOGRAFIA

  • SABATO 20 NOVEMBRE  Ore 18:00  A MultiploUnico (Torino): presentazione del libro  INTERPLAY  di FRANCESCO CALIGIURI

    SABATO 20 NOVEMBRE Ore 18:00 A MultiploUnico (Torino): presentazione del libro INTERPLAY di FRANCESCO CALIGIURI

    SABATO 20 NOVEMBRE

    Ore 18:00

    A MultiploUnico

    Via Gabriele Bogetto, 4E

    10144 Torino TO

    MARCO BASSO (giornalista)
    FRANCESCO CALIGIURI (autore)
    IGOR SCIAVOLINO CRISTIANA VOGLINO (per la casa editrice)

    Presentano il libro

    INTERPLAY

    di FRANCESCO CALIGIURI

    Musica Practica di Voglino Editrice, 2021

    A seguire, piccolo concerto dimostrativo con

    FRANCESCO CALIGIURI (sassofoni e flauti)

    LUCA GARLASCHELLI (contrabbasso)

    Attraverso un’introduzione al significato e ai meccanismi dell’interplay, e con l’analisi dei brani Flamenco Sketches(dall’album Kind of blue) e Autumn Leaves (dall’album Portrait in Jazz), Francesco Caligiuri offre una spiegazione approfondita di questa pratica tipica dell’improvvisazione jazz e basata sull’ascolto dell’altro. Miles Davis e Bill Evans sono i due maestri del “sesto senso dei musicisti” presi in esame e usati come modelli esplicativi, non solo per la loro flessibilità espressiva ma anche per la loro importanza e il loro forte contributo alla nascita di questo stile “libero, impulsivo e fortemente creativo”.

    Necessari Green Pass e mascherina

    PRENOTAZIONE CONSIGLIATA tramite e-mail: voglinoeditrice@gmail.com

  • Turchese, il nuovo singolo è Straniera

    Turchese, il nuovo singolo è Straniera

    Turchese, a distanza di sole tre settimane dall’uscita e dopo l’ottimo riscontro ottenuto con il pubblico del singolo d’esordio L’ultimo metrò, torna con Straniera, seconda tappa di un viaggio colorato di un’unica tinta dalle mille sfumature. Nel brano, Venezia fa da sfondo a un incontro tra un ragazzo e una ragazza straniera in una notte pazza dove l’amore sboccia all’improvviso. 

    Attraverso un sound che strizza l’occhio al pop d’oltremanica, il brano, prodotto dalla mano sapiente di Francesco “Katoo” Catitti, proietta una serie di istantanee suggestive e d’impatto. La follia e la tenerezza si fondono, accompagnate da una melodia vocale che sfocia in un ritornello a “presa rapida”. L’uscita del brano è stata accompagnata da un’incantevole illustrazione digitale ad opera del disegnatore Daris “Dar” Nardini, che è riuscito a rappresentare perfettamente l’atmosfera sognante della canzone.

    Non posso farvi capire quanto sia contento di pubblicare finalmente questo pezzo, il primo scritto da quando ho deciso di dare vita a Turchese, e per questo e molti altri motivi ci sono estremamente affezionato. Il testo, come la musica, sono stati scritti con una tale spontaneità che ancora oggi riesco a ricordare perfettamente luogo e stato d’animo esatti dell’istante in cui li componevo. Non sempre riesco a scrivere con questa semplicità, ma quando mi capita trovo che il risultato sia sempre buono, d’altronde le cose migliori nascono di getto… no? La frase cardine è una metafora che si sposa con il mood del pezzo, richiamando elementi reali e di sogno: Venezia l’ho immaginata come una balena che viaggia sull’acqua e ci protegge. Immagino che chiunque ascolti il brano si versi un buon bicchiere di quello che vuole, si metta le cuffie ed esca a ballare sotto una notte di stelle”, racconta Turchese.

  • Atelier Musicale: l’arpa jazz e “surrealista”  di Marcella Carboni sabato 27 novembre  alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: l’arpa jazz e “surrealista” di Marcella Carboni sabato 27 novembre alla Camera del Lavoro di Milano

    Insieme a Paolino Dalla Porta e Stefano Bagnoli, la musicista sarda presenterà “This is not a Harp”, album la cui struttura è concepita come un quadro di Magritte: contrabbasso, batteria e arpa si muovono in un continuo gioco di ruoli intercambiabili, creando così un “inganno dei suoni”. Che possono essere morbidi e rotondi, ma anche graffianti e carichi di groove


    MILANO – L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, concluderà la prima parte della XXVII stagione sabato 27 novembre alla Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30, ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) con un trio insolito e di grande interesse: quello dell’arpista Marcella Carboni, la figura più rilevante dell’arpa jazzistica europea, che si presenterà con due fuoriclasse della scena continentale quali Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria).
    Fin dal titolo “surrealista” dell’album (“This is not a Harp”, etichetta Barnum for Art) che verrà presentato in prima esecuzione a Milano, si comprende che non siamo di fronte, come dice la stessa Carboni, «all’arpa angelica, magica e rilassante», ma al suono personale della musicista sarda, esaltato anche dall’uso dello strumento elettroacustico, che non perde le sonorità tradizionali, ma ne acquista di altre, a volte simili a quelle della chitarra, altre del tutto inedite.
    Il programma del concerto, che ricalca fedelmente le tracce contenute nel disco, è interamente basato su composizioni originali dei tre musicisti, a cui si aggiungono alcuni momenti di improvvisazione radicale. Quella di Marcella Carboni è una formazione che dialoga costantemente e nella quale i ruoli vengono spesso rovesciati, in onore all’impostazione surrealista di un progetto dedicato al grande pittore belga René Magritte, ma anche a quella dinamica articolazione del trio che nel jazz cominciò dal pianista Bill Evans, dal chitarrista Jim Hall e dal sassofonista Sonny Rollins, capaci di creare un dialogo costante e paritario tra gli strumenti.
    I tre musicisti realizzano così un jazz contemporaneo, ma forte della conoscenza della tradizione, e mettono in campo effetti timbrici, contrasti dinamici e imprevedibilità di percorso in un contesto assolutamente originale. Marcella Carboni è arpista, compositrice, improvvisatrice e didatta che, oltre al diploma in arpa classica e alla laurea in jazz, ha collaborato con nomi di punta della scena europea come Bruno Tommaso, Enrico Pieranunzi, Rosario Giuliani ed Enrico Intra, che spesso hanno scritto composizioni  pensate per il suo strumento, ma anche con americani del livello di Butch Morris e Anthony Braxton. Conoscitrice del mainstream, ma con l’anima di una improvvisatrice radicale, ha portato la sua arpa elettroacustica in trasmissioni televisive e radiofoniche di grande popolarità. Da sempre in prima linea per l’affermazione dell’arpa come strumento capace di inserirsi a pieno titolo nell’ambito jazzistico, Marcella Carboni conduce da oltre dieci anni un’intensa attività didattica e divulgativa, portando l’arpa jazz nei conservatori e nelle scuole di musica italiane ed estere. 


    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione
    Marcella Carboni trio – “This is not a Harp” (prima esecuzione a Milano)
    Marcella Carboni (arpa elettroacustica), Paolino Dalla Porta (contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria).

    Programma:
    M. Carboni: The Treachery of Sounds; The Wheel;
    M. Carboni/P. Dalla Porta: The False Mirror;
    P. Dalla Porta: La  follia italiana;
    M. Carboni/S. Bagnoli: Decalcomania;
    P. Dalla Porta: Il Piccolo Principe;
    M. Carboni: Mindful;
    M.Carboni/P. Dalla Porta/S. Bagnoli: Personal Values;
    M. Carboni: Reasonance; Background Noise (So What?).

    Presentazione dell’album “This is not a Harp” (etichetta Barnum for Art).
    Introduce  Marcella Carboni.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro). Obbligo di green pass.
    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
  • Rioda Forego – “Odiami” (feat. Keyra), il nuovo videoclip del rapper toscano indaga le contraddizioni di una relazione

    Rioda Forego – “Odiami” (feat. Keyra), il nuovo videoclip del rapper toscano indaga le contraddizioni di una relazione

    Già disponibile su tutte le piattaforme digitali dallo scorso 2 novembre, esce oggi su YouTube il videoclip ufficiale di Odiami, il nuovo singolo del rapper classe 2000 Rioda Forego
    Dopo l’album d’esordio ERRE, pubblicato lo scorso marzo, l’artista ha già pronta tanta nuova musica e torna con un nuovo brano autobiografico in collaborazione con Keyra, giovane e talentuosa artista salernitana.

    Odiami è un brano che racconta l’ossimoro amore-odio all’interno di una relazione sentimentale. Una lettera aperta alla consapevolezza dei sentimenti ed alla contraddizione che vive nei rapporti, sintetizzata nella frase più significativa del testo: “Non è l’amore che ti ferisce, è chi non sa amare che ti fa male“. 

    Il videoclip ufficiale è diretto da Tommaso Checchi e ritrae il percorso della storia della coppia alternando i momenti di crisi con quelli d’intesa. 

    Con questo singolo, Rioda Forego mostra la sua grande capacità di trattare temi profondi in modo diretto e semplice, facendo leva sulle proprie esperienze personali. Con uno stile di scrittura che rispecchia a pieno le sue influenze rap, l’artista sperimenta su batterie dal sound analogico e sulla graffiante anima rock della chitarra che dà incisività al pezzo, merito della scelta dei producer 22Aramis & Geass. Insieme alla splendida voce di Keyra, l’ascoltatore non può che immedesimarsi nella storia e lasciarsi trasportare nell’atmosfera del brano.

    Rioda Forego BIOGRAFIA