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  • “Just a page” il nuovo singolo di Sofia

    “Just a page” il nuovo singolo di Sofia

    Dal 3 maggio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Just a page”, il nuovo singolo di Sofia.

    “Just a page” è un brano autobiografico che analizza ciò che è stato e ciò che sarà.

    Parla di passato perché nonostante la sua giovane età, Sofia ha già vissuto situazioni che l’hanno influenzata sulla persona che è ora. Parla di presente perché a causa di quelle situazioni, come dice il ritornello, “qualcuno ha cambiato il testo”. Parla di futuro perché, essendo molto giovane, l’artista ha una vita davanti che la porterà a decisioni ed eventi forse inaspettati che potrebbero essere anche ostacolo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Come la maggior parte delle canzoni, questa è nata da una melodia che avevo in testa da tanto tempo e, successivamente, ho deciso di metterci le parole.”

    Biografia

    Sofia Villa, in arte Sofia, è nata a Milano nel 2007 e vive in Svizzera a Maroggia. Attualmente frequenta il terzo anno del Liceo Musicale Giuditta Pasta di Como.

    La musica ha sempre fatto parte della sua vita e sua mamma le racconta sempre che ha iniziato a cantare prima di parlare.

    Ascolta qualsiasi cosa, pensa che tutti i generi musicali abbiano belle cose da dare emotivamente e che non ce ne sia uno brutto. Si può definire una ragazza atipica, un’artista sopra le righe, ascolta i Beatles  e ha una collezione di vinili degli Anni 60.

    Il suo modo di scrivere è disordinato e non comprensibile al primo ascolto ma in modo positivo: ha sempre delle idee su cosa scrivere ma il modo con cui scriverle arriva molto dopo, perché le collega al “main point” della canzone attraverso giri di parole che sente di capire solo lei.

    Da settembre 2016 studia canto e pianoforte alla Pop Music School di Paolo Meneguzzi, a Mendrisio ( Svizzera).

    Da marzo a maggio 2019  ha frequentato un corso di Vocal Coaching presso i Legend Studios a Gland ( Svizzera Francese) con il produttore Paul Sautin e il direttore d’orchestra Piero Vallero.

    Nel 2019 è finalista di Kid’s Voice Tour all’Auditorium Stravinsky di Montreaux Svizzera, vince la 2^ edizione del Festival della canzone I.S.C di Lugano e arriva in finale al Tour Music Fest in Ticino nella categoria JUNIOR.

    Nel 2020, a luglio ha frequentato il Vocal Care Camp di Danila Satragno a Savona e ad agosto sale sul palco del Long Lake Festival di Lugano.

    Da marzo a giugno 2022 partecipa per 30 puntate alla trasmissione svizzeera Via col Venti in onda su LA1 come cantante piano e voce.

    A maggio 2022 apre il concerto dei The Kolors in occasione della manifestazione “Progetto amore un cuore per l’Ucraina” di Paolo Meneguzzi , a Mendrisio.

    A maggio 2023 apre il concerto dei Matt Bianco e dei Dirotta su Cuba per la ventunesima edizione del Bellinzona Beatles Days e sale sul palco in occasione della manifestazione “Una giornata per voi” a Mendrisio.

    Il 26 maggio 2023 ottiene primo premio categoria canto al Concorso Nazionale Scuole in Musica a Verona.

    Il 10 giugno 2023 partecipa manifestazione La Notte bianca di Locarno Ticino Svizzera.

    A gennaio 2024 inizia il suo percorso discografico con l’etichetta PopMusicLabel di Paolo Meneguzzi e a febbraio arriva semifinalista al Contest Una voce per San Marino.

    “Just a page” è il primo singolo di Sofia disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 3 maggio 2024.

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  • “Trip to Wonderland” il nuovo singolo di Ziga Rustja

    “Trip to Wonderland” il nuovo singolo di Ziga Rustja

    Da venerdì 3 maggio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Trip to Wonderland” (LaPOP), il nuovo singolo di Ziga Rustja.

    “Trip to wonderland” è un brano in cui Ziga Rustja enfatizza l’importanza della vita di ognuno di noi. Vivendo vicino ai confini con l’Italia e la Croazia, una zona dove spesso le persone transitano in cerca di un futuro migliore, l’artista cattura con la poetica e la sensibilità di un padre la storia tragica di una madre e sua figlia. Nel testo, Rustja pone una domanda importante: qual è il prezzo della libertà? Si interroga su cosa siamo disposti a fare per garantire ai nostri figli la vita che meritano. La canzone vuole essere un dialogo di fantasia, una carezza immaginaria per la bambina che ha pagato un prezzo troppo alto per la propria felicità.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Trip to Wonderland” per me simboleggia l’opportunità sfuggita di mano per volere del destino. Una madre e sua figlia, qualche anno fa, nel fuggire dalla propria patria per colpa della guerra, non riuscirono ad oltrepassare un fiume in piena, non lontano da dove vivo. Il fiume si è portato via la bimba. Nella canzone ho voluto dare un finale diverso alla storia. Volevo che questa mamma e sua figlia, incolpevoli delle disgrazie di questo mondo, riuscissero ad arrivare alla loro meta. Alla loro terra promessa».

    Presalva ora il brano https://lapop.lnk.to/triptowonderland

    Biografia 

    Rustja (nome completo Žiga Rustja) e’ nato e cresciuto nel litorale sloveno, vicino a Portorose sul confine con l’Italia e con discenze italiane da parte materna. All’età di 8 anni viene scelto ad un casting come corista per una band di Capodistria. Questa esperienza gli fa capire di voler fare musica e più tardi che questa diventi il suo lavoro, diventando un cantautore.

    Negli anni partecipa a svariati festival e contest a livello nazionale, muovendo i primi passi come autore in una rock band. Nel 2014 e nel 2018 realizza due album (Iz moje perspektive e Čas). In seguito, ha l’opportunità di aprire il concerto dei Plavi Orkestar all’Arena Stožice a Lubiana, di fronte a 12.000 persone.

    Conosciuto come solista e corista ai festival più seguiti in Slovenia ed autore per altri artisti, nel 2020 conosce il produttore Cristiano Norbedo con il quale inizia a lavorare a un EP in lingua inglese.

    “Trip to Wonderland” è il nuovo singolo di Ziga Rustja disponibile sulle piattaforme digitali di streaming da venerdì 3 maggio 2024.

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  • “Luci Spente” il nuovo singolo di Mike Sueg

    “Luci Spente” il nuovo singolo di Mike Sueg

    Da venerdì 3 maggio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “LUCI SPENTE”, il nuovo singolo di MIKE SUEG.

    Il brano “Luci Spente” racconta del bisogno di isolarsi per ritrovarsi. Questa necessità è dovuta anche alle vicende di un amore incostante, ritrovato solo per essere perduto di nuovo. Le immagini di pioggia e luci evocano un’atmosfera di malinconia e speranza, invitando l’ascoltatore a immergersi in questo viaggio emotivo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “L’obiettivo del progetto è trasmettere emozioni intense attraverso sonorità profonde e avvincenti. Con uno stile che si concentra sulla narrazione di immagini e storie personali, punto a portare l’ascoltatore in un viaggio emotivo e stimolante. Attraverso una varietà di generi che spaziano dal pop al soul, arricchiti da ritmiche ben definite, la mia musica vuole creare un’esperienza che catturi l’attenzione e che tocchi profondamente il cuore degli ascoltatori.”

    Biografia

    Mike Sueg ha iniziato a esplorare il mondo della scrittura e composizione di brani soul-trap nel 2017, utilizzando strumentali scaricate da YouTube. Nel 2018, ha debuttato con i suoi primi due singoli ufficiali, “Cinema” e “Parigi”, prodotti da Nicola De Vito, conosciuto come Nicholas Frei. Nel 2019, ha partecipato al talent show “Coca-Cola Future Legend”, dove è stato selezionato dalla coach Annalisa per un percorso di produzione musicale e performance dal vivo. Durante l’anno, ha lavorato ai “Massive Art Studios” di Milano sul suo singolo “Paracadute”, pubblicato con il supporto di Coca-Cola. Successivamente, ha presentato altri brani come “Senza La Luna” e “Soli”, quest’ultimo registrato presso i Canova Studios di Michele Canova. “Soli” ha attualmente oltre 150.000 ascolti su Spotify. Ha avuto l’opportunità di esibirsi dal vivo durante i “Battiti Live” in Puglia, aprendo per artisti come Annalisa, Maneskin, Elodie e Luchè, concludendo il percorso classificandosi al secondo posto. Nel 2020, ha pubblicato il suo primo progetto “Odi et amo”, composto da 4 tracce e prodotto interamente da Nicholas Frei. Nel 2022, ha pubblicato una trilogia su Instagram intitolata “Pills”. Nel 2023, ha lanciato una serie di 4 singoli, tra cui “Crazy”, che ha ricevuto oltre 50.000 ascolti su Spotify. Alla fine del 2023, si è esibito a Napoli in Piazza Plebiscito durante il “Capodanno in Piazza Plebiscito” organizzato dal comune di Napoli, in apertura ad artisti come SLF e Geolier. Nel 2024, ha iniziato un nuovo percorso con “Up Music”, lavorando al brano “Luci Spente”, prodotto da Sabatino Salvati e Nicholas Frei, con mix e master a cura di Sabatino Salvati.

    “Luci Spente” è il nuovo singolo di Mike Sueg disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 3 maggio 2024.

     

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  • “Pezzi di…” il nuovo singolo di Laetum

    Dal 3 maggio 2024 sarà in rotazione radiofonica “Pezzi di…”, il nuovo singolo di Laetum disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 26 aprile.

    “Pezzi di…” è un brano molto personale scritto di getto con la chitarra in mano e racconta di quante volte donare noi stessi alla persona sbagliata finisca col farci sentire presi in giro, ingenui, usati. Non per questo, però, dobbiamo cambiare chiuderci e proteggerci nascondendo il nostro cuore a chi ci circonda perché come tanti ci feriranno altrettante persone impareranno a conoscerci e ad amarci per quello che siamo. Il titolo è ironico, apparentemente non rispecchia il reale contenuto del brano, vuole essere un modo estremamente elegante per dire a tutti quelli che ci hanno ferito che sono dei “Pezzi di… “(vetro), che i loro sguardi, giudizi e parole possono essere taglienti.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho cercato me stessa negli occhi degli altri ed ho trovato sempre sguardi giudicanti. Voglio ringraziare Sam Bianchi che ha lavorato alla produzione di questo mio brano per avermi capita al volo è stato bellissimo lavorare con lui in studio e vedere la canzone sotto una nuova veste.”

    Ascolta qui il brano: http://ada.lnk.to/pezzi_di

    Biografia

    Chiara Sgualivato, in arte LAETUM è una cantautrice comasca classe ’99. Si avvicina alla musica da bambina iniziando a suonare la chitarra, strumento che non ha mai abbandonato.

    Attualmente sta terminando il suo percorso di studi musicali presso il Conservatorio di Como. Parallelamente al percorso prettamente accademico dall’età di 15 anni inizia a scrivere le sue prime canzoni. I suoi brani sono frutto del proprio vissuto, personali ed introspettivi.

    “Pezzi di…” è il nuovo singolo di Laetum disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 26 aprile 2024 e in rotazione radiofonica dal 3 maggio.

     

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  • “Un Tranquillo Weekend Dittatvra” è il nuovo EP dei Dittatvra

    “Un Tranquillo Weekend Dittatvra” è il nuovo EP dei Dittatvra

    Da venerdì 3 maggio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “UN TRANQUILLO WEEKEND DITTATVRA” (Overdub Recordings), il nuovo EP dei DITTATVRA.

    “Un Tranquillo Weekend Dittatvra” è un EP dalle sonorità punk hardcore con sfumature lisergiche e un’espressività colma di versi da invasati. Questo lavoro è paragonabile ad un viaggio che inizia come una tranquilla partenza per una vacanza per poi trovarsi all’improvviso in un manicomio criminale dove si celebrano riti pagani macabri con sacrifici umani, abbuffate di carne, amori tossici, psicopatologie malgestite, demoni assetati di sangue e podcast true crime.

    Spiega la band a proposito del brano: “Speriamo che questo disco faccia del male a chi lo ascolti tanto quanto noi abbiamo fatto del male a questo disco. Anche se in realtà non è niente rispetto a quanto male questo disco ha fatto a noi”.

    TRACKLIST:

    1 – Mangiare male

    2 – Sto bene (se mi dici ti amo e poi ti tagli le vene)

    3 – Che rumore fa

    4 – Aprile

    5 – Demoni urbani

    Biografia

    Uno spiedino di betulla tipicamente abruzzese trafigge il cuore pulsante dell’Emilia Romagna. Questa è l’obliqua e grottesca cornice narrativa dal sapore Stokeriano all’interno della quale prende forma il progetto della band horror crossover Dittatvra. L’italiano è il linguaggio attraverso il quale le liriche esprimono in maniera dissacrante e con piglio punk, tematiche rabesche intrise di black humor e suggestioni ammiccanti la pop culture.

    La capacità di smaterializzare la vocalità contenutistica, per trasformarla in una coloratissima onda sonora che travalica i generi si innesta con le evoluzioni ritmiche e sincopate, insieme alla potenza del basso e della chitarra, diventano fluidità capaci di plasmarsi perfettamente sui brani e di fondersi in unico e ruvido elemento.

    La pubblicazione del primo EP consente alla band di poter intraprendere un tour che attraversando tutto lo stivale gli darà la possibilità di ricevere una particolare attenzione da parte di stampa e addetti ai lavori.

    I singoli “Mangiare Male” e “Sto bene (se mi dici ti amo e poi ti tagli le vene) hanno anticipato l’uscita di “Un tranquillo weekend Dittatvra” il nuovo EP dei Dittatvra pubblicato da Overdub Recordings e distribuito da Ingrooves/Universal, disponibile sulle piattaforme digitali e in formato fisico dal 3 maggio 2024.

     

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  • Dal 3 al 12 maggio la XII edizione di Monza Visionaria con Jany McPherson, Enrico Rava, Giovanni Falzone, Zoe Pia, Mats Gustafsson, l’Orchestra Canova e molti altri

    Dal 3 al 12 maggio la XII edizione di Monza Visionaria con Jany McPherson, Enrico Rava, Giovanni Falzone, Zoe Pia, Mats Gustafsson, l’Orchestra Canova e molti altri

    La XII edizione del festival organizzato da Musicamorfosi sarà inaugurata dalla jazzista cubana Jany McPherson alla Villa Reale con un doppio set in piano solo. Tra gli appuntamenti più attesi la performance dei trombettisti Rava, Falzone e Petrecca, il live della sassofonista Nicole Johänntgen e l’esibizione dell’Orchestra

    da camera Canova. Gran finale con i Notturni, prima negli spazi della Reggia e poi al Roseto  

    MONZA – È nel segno dei prodigi, cioè degli eventi che trascendono l’ordine naturale delle cose e che permettono di restare in ascolto del presente con altri occhi”, la XII edizione di Monza Visionaria, il festival organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi, in programma da venerdì 3 a domenica 12 maggio nei luoghi più suggestivi e negli angoli meno conosciuti del capoluogo della Brianza: dieci giorni di musica, performance immersive, danze, laboratori, visite visionarie e molto altro, dieci giorni prodigiosi e resi possibili grazie al contributo del Comune di Monza e alla collaborazione con la Reggia di Monza, oltre al fondamentale supporto di una pluralità di partner, sostenitori e sponsor (Fondazione Cariplo, Fondazione Monza e Brianza, Ministero della Cultura, Siae, ProHelvetia, A5, BrianzAcque, I-Jazz, Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, Concorso Rina Sala Gallo, Centro Educativo Il Carrobiolo, Associazione culturale San Fruttuoso, Regis, Conservatorio G. Verdi di Milano).

    Afferma Arianna Bettin, assessora alla Cultura del Comune di Monza: «Monza Visionaria mette in connessione diversi luoghi simbolo della città, dalla Reggia al Teatro Manzoni, guidando i partecipanti in un viaggio sonoro che supera i confini geografici, delle epoche e dei generi musicali. Si tratta quindi di un’esperienza completa, sfaccettata e che valorizza le bellezze e i luoghi di pregio della città, che quindi accogliamo con grande piacere come Amministrazione, riconoscendone l’importante valore aggiunto che conferisce alla già ricca offerta culturale che Monza è in grado di proporre ai propri cittadini e ai visitatori». Le fa eco Saul Beretta, direttore artistico del festival e mente creativa di Musicamorfosi: «Il grande jazz nazionale e internazionale, la musica classica e contemporanea, il format della musica spirituale e quello dei Notturni che quest’anno per la prima volta raddoppia, invadendo anche gli spazi magici della Reggia. Ecco la grande miscela di Monza Visionaria, capace di stimolare cultura, socialità e solidarietà, beni immateriali di valore inestimabile che nutrono le nostre anime e danno una spinta al senso dello stare insieme di una comunità».

    Sarà la pianista e compositrice cubana Jany McPherson, stella emergente del panorama internazionale, dotata di uno stile inconfondibile e di un innato senso ritmico, a inaugurare venerdì 3 maggio, con un doppio set in piano solo alla Reggia di Monza (ore 19 e 21, Sala degli Specchi, ingresso 10 euro in prevendita; 15 euro alla porta), la nuova edizione del festival con il suo meraviglioso jazz solare, ispirato al sound del Buena Vista Social Club: la profonda intensità interpretativa delle sue ballad e le travolgenti progressioni armoniche e melodiche della sua musica fanno di Jany McPherson un’artista eccezionale, prodigiosa per l’appunto. I biglietti sono già tutti esauriti. Prima dei concerti, il bistrot all’interno della Villa Reale proporrà tre aperitivi pensati come un omaggio a Cuba: il Savoia (Cubito o drink a scelta e patatine) a 7 euro, l’Umberto I (Cubito o drink a scelta accompagnato da un piattino di aperitivo misto) a 15 euro e l’Imperiale (Cubito o drink a scelta, flûte di prosecco e tagliere reale di accompagnamento) a 20 euro.

    Jazz, ma non solo: come sempre, Monza Visionaria darà spazio anche alla musica classica, valorizzando le eccellenze del territorio. Tra gli eventi in agenda spiccano sabato 4 maggio, nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza, la maratona pianistica, in programma dalle ore 10.30 alle 15.30, con la partecipazione dei migliori studenti del Conservatorio G. Verdi di Milano (in collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale e il Conservatorio stesso) e il doppio concerto con “degustazione pianistica” del maestro Scipione Sangiovanni (ore 16 e 17.30, ingresso 5 euro). Vincitore di prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Rina Sala Gallo di Monza, Scipione Sangiovanni è un autentico prodigio degli 88 tasti, in questo caso quelli del mitico gran coda Tallone n.1 di proprietà di Fondazione Gioventù Musicale e custodito negli spazi della Reggia di Monza. Su questo meraviglioso strumento musicale, formidabile macchina sonora, il giovane pianista si cimenterà in un vasto repertorio solistico, in un originale e fantastico abbinamento
    Nel concerto-degustazione delle ore 16 toccherà a Mauro Maestri il racconto di un pianoforte artigianale classe 1966 che rappresenta una delle grandi eccellenze italiane. In occasione del secondo concerto, il virtuoso della tastiera si cimenterà in un vasto repertorio solistico, spaziando da  autori quali Johann Sebastian Bach/Ferruccio Busoni (Ciaccona in re minore BWV 1004), Christoph Willibald Gluck/Giovanni Sgambati (melodia da “Orfeo ed Euridice”) e Franz Liszt (Réminiscences de Don Juan) a composizioni per clavicembalo (Jean-Philippe Rameau, Gavotte et six double; Carl Philipp Emanuel Bach, 12 variationen über die Folie d’Espagne) fino al trovatore provenzale Giraut de Bornelh (Reis Glorios).

    Due appuntamenti apriranno la giornata di domenica 5 maggio: a partire dalle ore 10.30 (e fino alle 18.30) si svolgeranno le Visite visionarie, il mitico format by Musicamorfosi, ai Giardini della Reggia. Indossate le cuffie wireless, il pubblico potrà perdersi alla scoperta di un luogo magico e incantato, guidato da un coinvolgente audio (disponibile in italiano e, per la prima volta, anche in lingua inglese per soddisfare le crescenti richieste dei visitatori stranieri).

    Nella Sala del Trono, invece, andrà in scena “Betty Boop” (quattro repliche alle ore 10.30, 11.30, 16 e 17.30; ingresso 6/9 euro), spettacolo basato su una serie di cartoni animati musicati dal vivo in quattro repliche di puro divertimento per grandi e piccini, viaggio nell’universo di Betty Boop, sensuale regina dell’immaginario e diva dell’hot jazz degli anni Trenta del secolo scorso. A darle voce e corpo, direttamente dai Concerti del Quirinale, la cantante Simona Severini, accompagnata da tre musicisti di talento: Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax) e Alessandro Rossi (batteria).

    Lunedì 6 maggio il festival si sposterà presso la Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo, sede del concerto sacro della sassofonista tedesca Nicole Johänntgen che, alla guida di una non convenzionale pocket brass band (completata da Jon Hansen alla tuba e David Stauffacher alle percussioni), renderà omaggio a  Duke Ellington con un’emozionante performance spirituale (inizio live ore 21, ingresso libero con libera donazione; prenotazioni suggerita su www.eventbrite.com/e/concerto-sacro-omaggio-a-duke-ellington-tickets-879521020047).

    A proposito del Duca: si muove tra Ellington e i Beatles il progetto “Wood Tales” in contrabbasso solo che Jacopo Ferrazza, talento cristallino della scena nazionale e fresco vincitore di Nuova Generazione Jazz, presenterà martedì 7 maggio alla Curt Lunga (ore 21, ingresso libero con libera donazione; prenotazione suggerita sul sito): quello del giovane jazzista laziale è un dialogo intimo e riservato alla ricerca di ogni singola nota, sfruttando tutte le venature del suo strumento.

    Tre gli appuntamenti in programma nella giornata di mercoledì 8 maggio: si parte alle 15.30 con un laboratorio musicale a cura di Alessandro Rossi, uno dei più eclettici batteristi jazz in circolazione, che incontrerà i ragazzi del Centro Educativo Carrobiolo, luogo inclusivo ad alta vocazione sociale della città, si confronterà con loro e suonerà in un workshop aperto a tutte le abilità, momento conclusivo del progetto “Ogni luogo è un incontro” di Fondazione Monza e Brianza. Questa iniziativa (e altre simili) si propongono di costituire momenti di incontro e occasioni di socialità e creatività condivisa tra musicisti, educatori, volontari e ragazzi, semi preziosi da far germogliare.

    Poco dopo, presso la Biblioteca del Carrobiolo, il luogo più antico di Monza, spazio al concerto (ore 19, ingresso libero con libera donazione) di Alessandro Rossi e del suo trio (con Michele Bonifati alla chitarra elettrica e Manuel Caliumi al sax contralto): Heartbeat è un viaggio musicale in cui non esistono confini stilistici e dove l’interplay tra i tre strumentisti è continuo. In conclusione di giornata ci sarà la possibilità di cenare con lo staff di Musicamorfosi e i musicisti Rossi, Bonifati e Caliumi al ristorante En3 di via Volturno, consolidato punto di ritrovo per ascoltare musica dal vivo di qualità a Monza: per l’occasione, si esibirà (ore 21.30) l’emergente Østrik quartet feat. Oliseh Francesco Obiarinze, una delle formazioni selezionate nell’ambito del progetto “Prodjgi”, iniziativa varata da Musicamorfosi con il sostegno del Ministero della Cultura e della Siae per promuovere e valorizzare i giovani talenti del jazz italiano: in programma un omaggio a  J.J. Johnson, considerato da molti il più grande trombonista della storia del jazz. 

    Il momento clou della XII edizione del festival è quello in agenda giovedì 9 maggio al Teatro Manzoni di Monza con l’evento intitolato “Giovanni Falzone Three Generations feat. Enrico Rava”: tre generazioni di trombettisti – rappresentate dal giovane talento Paolo Petrecca, dal grande maestro Giovanni Falzone e dal nume tutelare Enrico Rava – daranno vita a un concerto imperdibile, in un dialogo sonoro che sarà anche un suggestivo passaggio di consegne: in programma composizioni originali di Falzone e Rava, oltre a una manciata di standard. Se il giovane (e bravissimo) Paolo Petrecca si è appassionato al jazz grazie agli iconici Miles Davis, Dizzy Gillespie e Clifford Brown e ha un debole per l’improvvisazione, il vulcanico Giovanni Falzone è un onnivoro esploratore di suoni ed esperienze musicali, legato da sincero affetto e profonda ammirazione (ricambiata) ad Enrico Rava, il più famoso jazzista italiano di sempre, al quale ha dedicato anche una ballad struggente, intitolata efficacemente “Il poeta del silenzio”. A condividere il palco con i tre trombettisti ci sarà, in questa produzione esclusiva di Musicamorfosi, una sezione ritmica giovanissima, formata da Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria). Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 10 euro in prevendita su www.mailticket.it/manifestazione/PZ38; alla porta 18 euro).

    Decisamente stimolante e insolito l’appuntamento di venerdì 10 maggio quando alla Reggia di Monza, negli ambienti che ospitano alcuni capolavori dell’arte contemporanea, andrà in scena “Rite”, incontro di architetture sonore, indefinite e contrastanti con la musicista sarda Zoe Pia (clarinetto, campanacci e launeddas) e lo svedese Mats Gustafsson (sax baritono e flauto). I due artisti daranno vita a un rito che sarà una vera e propria frattura della routine quotidiana, sospensione dell’ordinario, pausa dalla normalità (inizio live ore 21, ingresso 10 euro; evento realizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma; prevendite: https://www.mailticket.it/manifestazione/Y638/rit).

    Sabato 11 maggio spazio alla musica classica con l’Orchestra da camera Canova, diretta dal maestro Enrico Saverio Pagano, e il tenore Thomas Hobbs che alla Reggia di Monza si cimenteranno con le “Piccole serenate notturne”, ovvero la Serenata per tenore, corno e archi di Benjamin Britten e la Fantasia su un tema di Thomas Tallis di Vaughan Williams. Alle ore 18.30 è prevista la prova aperta, alle ore 21 il concerto nella Sala degli Specchi. Contemporaneamente, sabato 11 e domenica 12 maggio dalle 18.30 alle 22 andranno in scena – novità di quest’anno – i Notturni in Reggia, con postazioni disseminate di musica live per assaporare l’arte e il design contemporaneo a fare da cornice in una location che più esclusiva non potrebbe essere, mentre dalle 21.30 fino a mezzanotte gli spettatori si potranno lasciar incantare dalla magia dei Notturni al Roseto, lo storico e seguitissimo format di Musicamorfosi a base di spettacoli, performance, balli e maratona musicale che da sempre caratterizza il gran finale di Monza Visionaria.

    Qui il programma completo, le informazioni e le modalità di prenotazione e di acquisito dei biglietti della XII edizione del festival: www.monzavisionaria.it

  • La Monday Orchestra, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano nel concerto-tributo a Bud Powell

    La Monday Orchestra, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano nel concerto-tributo a Bud Powell

    La big band diretta da Luca Missiti presenterà, insieme ai solisti Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, il nuovo album “Un Poco Loco”, omaggio al pianista e compositore Bud Powell

    MILANO – Una tra le big band più acclamate della scena italiana, un album nuovo da presentare in anteprima assoluta e due solisti di fama internazionale: sono questi gli ingredienti alla base del concerto-evento di giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano, protagonisti la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti, il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista Rosario Giuliani. Due i set in programma, il primo alle ore 20.30 (ingresso 32-37 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-feat-fabrizio-bosso-e-rosario-giuliani-9-maggio-2024-milano/) e il secondo alle ore 22.30 (special price 22-27 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-feat-fabrizio-bosso-e-rosario-giuliani-9-maggio-2024-milano-2-set/).
    Al Blue Note, insieme agli special guest Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, la formazione milanese presenterà “Un Poco Loco”, il suo quinto disco, in uscita a maggio per Ultra Sound Records, dedicato alla musica del grande pianista e compositore statunitense Bud Powell, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita. In scaletta le più celebri composizioni di Powell, tra i maggiori esponenti del bebop: da “Tempus Fugit” a “Parisian Thoroughfare”, da “Bouncin’ With Bud” a “Un Poco Loco”, riarrangiate da Luca Missiti.
    Sul palco, con Bosso e Giuliani, si esibiranno i trombettisti Daniele Moretto, Alessandro Bottacchiari, Giancarlo Mariani e Pietro Squecco, i trombonisti Andrea Andreoli, Carlo Napolitano, Davide Albrici e Federico Cumar, i sassofonisti Giulio Visibelli, Andrea Ciceri, Tullio Ricci, Rudi Manzoli, Ubaldo Busco e Giancarlo Porro, il pianista Antonio Vivenzio, il contrabbassista Marco Vaggi e il batterista Francesco Meles, oltre ovviamente allo stesso Missiti. Che afferma: «Bud Powell è famoso per le sue doti pianistiche, ma è stato anche uno degli autori più significativi nella storia del jazz, anche se in questo ruolo non è abbastanza considerato, eccezion fatta per una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Con questo nuovo disco abbiamo compiuto un’operazione simile a quella che avevamo condotto in occasione del nostro album precedente, dedicato a Michael Brecker. Anch’egli era noto per essere stato un incredibile sassofonista, meno come compositore, nonostante avesse notevoli abilità anche nel campo della scrittura musicale. Se i nostri album possono essere utili a far riscoprire, anche solo a qualcuno, la grandezza di questi compositori, possiamo ritenerci felici per il lavoro svolto».
    La scelta di avere accanto due musicisti del calibro di Bosso e Giuliani (che hanno collaborato anche alla registrazione di “Un Poco Loco”) non è certo causale: i due, infatti, hanno già condiviso in passato esperienze e progetti con la Monday Orchestra, ma sarà la prima volta che entrambi condivideranno, contemporaneamente, il palco con la big band milanese: «Abbiamo scelto due solisti di primo piano come Fabrizio e Rosario per esaltare l’essenza orchestrale del disco – continua Missiti – e per sottolineare il più possibile il ruolo del Powell compositore».

    Dal 2006, anno della sua fondazione, la Monday Orchestra si è esibita nei principali festival italiani insieme a musicisti di fama nazionale e internazionale, da Randy Brecker a Bob Mintzer, da Mike Mainieri a Sarah McKenzie, da Gianluigi Trovesi a Franco Ambrosetti, solo per citarne alcuni. Tra le altre collaborazioni maturate fino a oggi spiccano quelle con Tullio De Piscopo, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Paolo Tomelleri, Gabriele Comeglio, Mario Rusca, Emilio Soana, Mauro Negri, Dario Faiella, oltre naturalmente a quelle con Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani.
  • “Superamerica” è il nuovo singolo dei Santamarya

    “Superamerica” è il nuovo singolo dei Santamarya

    Dal 26 aprile 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “SUPERAMERICA”, il nuovo singolo dei SANTAMARYA.

    “Superamerica” è una malinconica ballata indie/dream pop che evoca l’America che sembra esserci sfuggita crescendo in provincia. La produzione è di Matteo Domenichelli (Bomba Dischi, Universal) e si muove tra psichedelia e canzone d’autore. Il brano racconta la storia di tutti i ragazzi che si sono dimenticati del mito americano, quel sogno fatto di ferite e speranze, di libertà e contraddizioni che oggi sembra un po’ svanire tra le pagine della modernità postideologica. È anche la storia di chi è cresciuto e si è perso tra i bar della provincia, dove è difficile distinguere tra storia e leggenda, tra un’amicizia sbagliata e un amore turbolento. 

    Spiega la band a proposito del brano: “Inventarsi una scusa per restare soli è il modo migliore per coltivare segretamente i tuoi hobby preferiti, tipo andare in bicicletta in mezzo alla campagna a cercare una storia da raccontare. Può essere una storia un po’ triste e un po’ surreale. Quindi perfetta per scrivere una canzone sull’America che ti sei perso crescendo in provincia”.

    Biografia

    Santamarya è la storia di un gruppo di ragazzi troppo grandi per la provincia e troppo piccoli per la città, sempre in cerca di un luogo in cui il tempo rallenti abbastanza per prendere una chitarra e cantare com’è facile perdere per il mondo i propri vent’anni, le aspettative e i tanti idealismi che rincorrevamo. Canzoni che parlano di tutto quello che si può trovare in fondo al bicchiere dei ricordi: le paure e le speranze, la rivoluzione grunge e la canzone dell’estate, la psichedelia e il Festivalbar. Per lasciarsi crescere senza lasciarsi dimenticare.

    L’EP d’esordio “Nessuno ricorda niente” viene accolto positivamente dal pubblico e dalla critica, il singolo omonimo è il brano italiano più trasmesso da MTV a settembre 2021, permette alla band di vincere il MEI Superstage e di aprire i concerti della Love Gang, BNKR 44, Gianluca De Rubertis (Il Genio), Federico Dragogna (Ministri). Il disco è stato prodotto da Giorgio Maria Condemi (Motta, Truppi), con la partecipazione di artisti come Cesare Petulicchio (Bud Spencer Blues Explosion) e Carmine Iuvone (Salmo, Coez) e fonde canzone d’autore e new wave alla Smiths, David Lynch e il dream pop.

    “Superamerica” (Matilde Dischi/Artist First) inaugura il nuovo percorso artistico dei Santamarya insieme a Matteo Domenichelli (Bomba Dischi, Universal), disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 26 aprile 2024.

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  • Il Circolo delle 12 Lune:   a tu per tu con Tosca giovedì 2 maggio  al Teatro San Rocco di Seregno (Mb)

    Il Circolo delle 12 Lune: a tu per tu con Tosca giovedì 2 maggio al Teatro San Rocco di Seregno (Mb)

    L’artista romana, una delle più belle voci della canzone d’autore, dialogherà con lo scrittore e critico musicale Michele Monina, ripercorrendo le tappe più significative della sua brillante carriera. E proporrà alcuni brani che l’hanno resa famosa. La serata sarà a ingresso libero con prenotazione obbligatoria

    SEREGNO (MB) – Dopo quello con Giuliano Sangiorgi, il secondo appuntamento de “Il Circolo delle 12 Lune”, ciclo di incontri tra parole e musica, note e riflessioni, per indagare il presente a partire da una canzone, è in programma giovedì 2 maggio al Teatro San Rocco di Seregno (Mb) con Tosca: intervistata dallo scrittore e critico musicale Michele Monina, l’artista romana regalerà alcuni imperdibili momenti musicali e ripercorrerà i suoi primi trent’anni di carriera, raccontandosi tra aneddoti, confidenze e gustosi retroscena con la sua proverbiale sincerità. Come sempre, la serata iinzierà alle ore 21 e sarà a ingresso libero con prenotazione obbligatoria (www.eventbrite.it/e/tosca-tra-parole-e-musica-tickets-880808541057?aff=oddtdtcreator).

    Cantante, eclettica artista con un’innata propensione alla ricerca e alla sperimentazione, nel corso della sua brillante carriera Tosca ha collaborato con grandi artisti come Ivano Fossati, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Renzo Arbore, Nicola Piovani, Ennio Morricone, Chico Buarque, Ron (con il quale ha vinto il Festival di Sanremo nel 1996), Ivan Lins, Luísa Sobral e Sìlvia Pérez Cruz. Ha al suo attivo nove dischi in studio e tredici tra live e album teatrali. Dal settembre del 2022 Tosca è il direttore artistico di Officina Pasolini, il laboratorio e hub culturale della Regione Lazio, già guidato dal 2015 come coordinatrice della sezione Canzone. Da quattro anni l’artista romana è impegnata in un lungo tour internazionale tra Italia, Europa, Brasile, Argentina, Paraguay e Nordafrica con il suo acclamato “Morabeza”, disco con cui ha ottenuto due Targhe Tenco come Miglior interprete di canzoni e per la miglior canzone singola con “Ho amato tutto”, brano vincitore del premio Bigazzi per la migliore composizione al 70° Festival di Sanremo. Per il documentario “Il suono della voce”, che è il racconto filmico del disco, Tosca si  è aggiudicata il Nastro d’Argento come “Protagonista dell’anno”. Quest’anno è artista residente all’Auditorium di Roma, con una serie di appuntamenti tutti diversi tra loro ed esclusivi, per festeggiare il suo viaggio artistico iniziato ormai trent’anni fa . 

    Quest’anno “Il Circolo delle 12 Lune”, rassegna realizzata dal Comune di Seregno (con l’importante contributo di Gelsia e di Brianzacque), rappresenta, idealmente, l’evento di apertura del “Il Festival delle 12 Lune”, manifestazione che del Circolo raccoglie, amplia e declina la filosofia fondativa. Il sottotitolo di questa prima edizione del festival sarà “Caos creativo. Storie di talenti e ispirazioni”, un cartellone di eventi che si apre proprio il 2 maggio con la serata dedicata a Tosca e si concluderà sabato 18 maggio: in programma, a Seregno, incontri con diversi protagonisti del mondo letterario, culturale, politico ed economico, ma anche momenti musicali, spettacoli teatrali, concerti, mostre, proiezioni, presentazioni di libri e molto altro.

    Maggiori info on line: 12lune.it e www.musicamorfosi.it

  • Emilia Zamuner, Massimo Moriconi e il quartetto d’archi Sea inaugurano la rassegna “JAZZaltro Giovani” venerdì 3 maggio a Olgiate Olona (Va)

    Emilia Zamuner, Massimo Moriconi e il quartetto d’archi Sea inaugurano la rassegna “JAZZaltro Giovani” venerdì 3 maggio a Olgiate Olona (Va)

    Scatta nel Varesotto una nuova manifestazione musicale, realizzata da Abeat Records con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che ha lo scopo di valorizzare i musicisti di talento under 35

    MILANO – Prenderà il via venerdì 3 maggio a Olgiate Olona (in provincia di Varese) la rassegna “JAZZaltro Giovani”, realizzata da Abeat Records con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, iniziativa che ha l’obiettivo di lanciare e valorizzare i musicisti italiani under 35. 
    Il primo appuntamento di questa nuova manifestazione andrà in scena presso il Cinema Teatro Nuovo-Area 101, che ospiterà il concerto del duo formato dalla cantante Emilia Zamuner e dal contrabbassista Massimo Moriconi, accompagnati per l’occasione dagli archi del Sea quartet (composto dai violinisti Riccardo Zamuner e Alberto Marano, dal violista Andrea De Martino e dal violoncellista Raffaele Rigliari). Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso con libera donazione).
    La giovane Emilia Zamuner, una delle voci più belle del nuovo jazz tricolore, e Massimo Moriconi, contrabbassista tra i più versatili e apprezzati della scena italiana, si esibiscono insieme dal 2018 e a Olgiate Olona presenteranno una manciata di pezzi originali e di standard, oltre ad alcuni brani tratti dall’album “Sanremo è…”, il loro ultimo lavoro dedicato alle canzoni vincitrici delle varie edizione del Festival di Sanremo (tra cui “Piove” di Domenico Modugno, “Luce (Tramonti a nord est)” di Elisa, “Oggi sono io” di Alex Britti, “La paranza” di Daniele Silvestri e “Soldi” di Mahmood), arrangiate da Vittorio Pasquale.
    Classe ’93, Emilia Zamuner ha iniziato a esibirsi giovanissima e ha già all’attivo diverse tournée all’estero (America, Spagna, Macedonia, Francia, Portogallo, Germania, Belgio, Turchia, Svezia, Svizzera e Kazakistan). Nel 2016,  grazie al suo talento, si è classificata al primo posto nel prestigioso “Premio Internazionale Massimo Urbani” e nello stesso anno ha aperto il concerto di Diana Krall (che l’ha definita «a wonderful voice») all’Arena Flegrea, a Napoli. Nel 2019 è stata selezionata tra le cinque finaliste dell’Ella Fitzgerald Competition di Washington (unica artista italiana), aggiudicandosi il secondo premio, e dal 2021 collabora con artisti del calibro di Flavio Boltro, Daniele di Bonaventura e Daniele Sepe.
    Tra i contrabbassisti più richiesti per accompagnare importanti nomi del jazz e della musica leggera in studio e in tournée, nel corso della sua lunga e brillante carriera Massimo Moriconi ha suonato nel sestetto Basso-Valdambrini, con Renato Sellani, Massimo Urbani, Franco D’Andrea, Gianni Basso e Tullio De Piscopo. Tantissime le collaborazioni, tra le quali spiccano quelle con Mina, Chet Baker, Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Lee Konitz, Giovanni Tommaso, Kenny Clarke, Mike Melillo. Ralph Towner, Kenny Wheeler, Steve Grossman, Danilo Rea e Franco Ambrosetti. Moriconi ha partecipato, inoltre, alla realizzazione di diverse colonne sonore di grandi Maestri come Ennio Morricone e Nicola Piovani.

    “JAZZaltro Giovani” continuerà con altri imperdibili appuntamenti (il calendario è in costante aggiornamento) sempre all’insegna della musica di qualità: tra i prossimi live spiccano il concerto del trio dello strepitoso chitarrista Christian Mascetta il 17 maggio, ancora a Olgiate Olona, e quello dell’ensemble del brillante flautista Aldo Di Caterino, in scena con il grande pianista Enrico Pieranunzi, il 31 maggio a Castellanza.

    Rassegna JAZZaltro Giovani
    Venerdì 3 maggio, Olgiate Olona (Va)
    Cinema Teatro Nuovo-Area 101, via Bellotti 22
    Zamuner-Moriconi duet feat. Sea quartet
    Emilia Zamuner (voce), Massimo Moriconi (contrabbasso), Riccardo Zamuner (violino), Alberto Marano (violino), Andrea De Martino (viola), Raffaele Rigliari (violoncello).
    Ore 21. Ingresso con libera donazione.

    Venerdì 17 maggio, Olgiate Olona (Va)
    Cinema Teatro Nuovo-Area 101, via Bellotti 22
    Christian Mascetta trio –  Out of Space
    Christian Mascetta (chitarre), Pietro Pancella (basso elettrico), Michele Santoleri (batteria).
    Ore 21. Ingresso con libera donazione.

    Venerdì 31 maggio, Castellanza (Va)
    CineTeatro Dante, via Dante Alighieri 5
    Aldo Di Caterino ensemble feat. Enrico Pieranunzi
    Aldo Di Caterino (flauto traverso), Enrico Pieranunzi (pianoforte), Carlo Bavetta (contrabbasso), Cesare Mangiocavallo (batteria).
    Ore 21. Ingresso con libera donazione.

    Il calendario della rassegna è in costante aggiornamento. 
    Maggiori info: www.jazzaltro.it