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  • Quando a parlare è il cane abbandonato: Ciaro emoziona e scuote le coscienze

    C’è un momento, ogni anno, che si ripete con drammatica puntualità. Con l’arrivo dell’estate, come un rituale crudele, le città si svuotano, mentre le strade e le campagne si riempiono di silenzi assordanti. Ma qualcuno resta. Resta a guardare una porta chiusa, un’auto che si allontana, portando con sé una bugia travestita da amore. Sono gli animali abbandonati. Quelli che aspettano, senza sapere cosa hanno sbagliato.

    È da questa straziante attesa che nasce “Non lasciarmi qui”, il nuovo singolo di Ciaro, al secolo Giulia Ciaroni, che sarà presentato in anteprima assoluta domenica 29 giugno a Torino, durante una speciale giornata dedicata alla lotta contro l’abbandono degli animali – tra testimonianze, musica e impegno collettivo – e sarà reso disponibile su tutti i digital store lunedì 30 giugno.

    Il brano, scritto dal punto di vista del cane, è un grido d’aiuto. È la voce spezzata di chi non può parlare, ma può solo aspettare. Guardare. Soffrire.

    È lui che parla. È lui che resta fermo, lì dove l’hanno lasciato.
    Non giudica. Non serba rancore. Chiede solo di non essere dimenticato. E di essere amato.

    Non è la descrizione dell’abbandono: è l’abbandono. Lo vive, lo attraversa, dall’inizio alla fine.

    Nato dall’urgenza di sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle piaghe più dolorose del nostro tempo, il brano – primo singolo del collettivo Almae Music – sceglie di dare parola a chi solitamente resta fuori da ogni racconto: chi subisce.
    Non chi lo osserva, non chi lo combatte.
    Ma chi resta, fermo, dove l’hanno lasciato.

    Scritto da Giulia Ciaroni (Ciaro) e Francesca Pogliano, con la produzione di Giacomo Bertozzini per Almae Music, le edizioni di Victoria Music e accompagnato dal videoclip ufficiale – disponibile dal 4 luglio – diretto da Livia Lavagno per Leevia Production, “Non lasciarmi qui” è una finestra sulla solitudine.
    Dall’attesa alla delusione. Dal ricordo al vuoto.

    L’abbandono degli animali domestici è una tragedia che ogni estate si ripete con numeri allarmanti e in costante crescita. Secondo i più recenti dati raccolti da ENPA, nel corso del 2024 sono stati accuditi oltre 274.000 animali abbandonati, un aumento del 55% rispetto ai 176.633 registrati nel 2023.
    Una tendenza che nel 2025, già nei primi mesi, mostra segnali preoccupanti di continuità.

    In Italia, ogni estate, vengono abbandonati in media 130.000 animali domestici, tra cani, gatti e altre specie, con una stima di oltre 380 animali al giorno. Molti finiscono in strada, altri vengono ceduti ai rifugi già sovraffollati, pochi riescono a trovare una nuova casa.
    I più, semplicemente, spariscono dal radar della coscienza collettiva.

    L’abbandono resta un reato punibile per legge, ma la sua diffusione capillare e spesso invisibile lo trasforma in una violenza normalizzata.

    Una ferita che si riapre ogni estate, senza mai rimarginarsi davvero.

    Ma per far sì che un messaggio non sia solo un effimero slogan, non basta indignarsi. E non basta nemmeno scriverlo o cantarlo: bisogna portarlo dove può fare la differenza.

    È così che nasce l’evento benefico del 29 giugno a Torino – presso la Cittadella NIDA in Via degli Ulivi 11, a partire dalle ore 16:00 – pensato per trasformare lo sdegno in responsabilità, consapevolezza e impegno, e la musica in un gesto concreto.
    Una giornata aperta a tutti, in cui parole, esperienze e volti si intrecceranno per raccontare ciò che spesso resta ai margini: la vita di chi è stato abbandonato.

    Tra i protagonisti della giornata, personaggi noti e influencer che hanno aderito senza esitazione, mettendo a disposizione la propria presenza e sensibilità. Tra i tanti: Diego e Klea, Gabriele Genovese, Letizia Petris (Finalista Grande Fratello 2024), Elisa De Angeli (Toelettatrice/influencer), Mirko Darar (Italias Got Talent- il mio cane parla- comico/educatore cinofilo), Dott. Diego Rendini (comportamentalista – Università di Torino), Maris Noorhani (addestratrice cinofila E.N.C.I.), Dott.ssa Adriana Tugnoli (psicologa) e il celebre Dj Bruno Power.

    Insieme a loro, numerosi rifugi, canili, associazioni e professionisti del settore. Tra le realtà a livello nazionale, spicca l’adesione di AICAS, impegnata da anni nella tutela e nella difesa degli animali.

    A unire la musica al gesto, resta la voce di Ciaro:

    «Ho scritto questa canzone – dichiara -, cercando di mettermi nei panni di chi non può raccontare il dolore che prova. Volevo che a parlare fosse il cane, con la sua attesa, con il suo sguardo. Non è un brano realizzato per commuovere, ma per far pensare. Se anche una sola persona, ascoltandola, si fermerà prima di andarsene… allora sarà servito a qualcosa.»

    Ciaro ci invita a riflettere, a provare empatia. Perché a volte, basta poco per cambiare le cose: un’azione, una scelta, una presa di coscienza.

    E la musica, ancora una volta, si conferma uno degli strumenti più immediati per arrivare al cuore. Per dare voce, in prima persona, a chi voce non ne ha.

    “Non lasciarmi qui” è una canzone, sì. Ma è anche un movimento.
    Uno spazio sicuro per chi non può difendersi.
    Un atto d’amore.
    Perché l’amore vero… non abbandona, mai.

  • “Storia di una notte di mezza età” è il nuovo singolo di Stefano Govoni

    Dal 27 giugno 2025 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Storia di una notte di mezza età”, il nuovo singolo di Stefano Govoni.

    “Storia di una notte di mezza età” è un emozionale omaggio alla complessità dell’amore. Con sonorità jazz intervallate da violini e flauti, crea un’atmosfera unica che esalta l’irrefrenabilità di un sentimento vero e profondo. Il brano esplora le sfumature di un rapporto che, nonostante le imperfezioni, continua a vivere di passione e dedizione. Il risultato è un pezzo emotivamente intenso e suggestivo, che anticipa l’album “Savour ad Jazz” di prossima pubblicazione.

    Commenta l’artista sul nuovo brano: “Cosa succede quando si pensa che la propria storia, dopo molto tempo passato insieme, sia al capolinea? Si è proprio sicuri di buttare tutto all’aria per qualcosa di estemporaneo o per il giudizio di qualcun’altro? Forse, pensandoci bene, no!”

    Il videoclip di “Storia di una notte di mezza età”, ideato da Fabio Bastianello e realizzato con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, presenta un’atmosfera retrò in un locale dove un pianista malinconico accompagna la danza di alcuni ballerini. Le scene si alternano tra momenti di vita quotidiana di coppie che danzano, conversano, discutono e si amano, nonostante le difficoltà e gli ostacoli. Il messaggio è chiaro: “l’amore vince su tutto”.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/IvPJu71gw20

    Biografia

    Stefano Govoni inzia la sua attività musicale nel 1986, quando muove i primi passi esibendosi con diverse orchestre locali nell’area bolognese. Dal 1989 intraprende una collaborazione fondamentale con il M° Max Calanca, formando un duo che si esibisce regolarmente nei locali più prestigiosi dell’hinterland bolognese. Una collaborazione longeva e intensa, interrotta purtroppo nel 2020 a causa della prematura scomparsa di Calanca.

    Nel 2000 è tra i fondatori della SDT Music Edizioni Musicali (oggi Nadamas Produzioni), insieme a Tony Labriola, Danilo Amerio e lo stesso Max Calanca. In questo contesto iniziano le collaborazioni con nomi importanti dello spettacolo, sia come autore che come musicista.

    A partire dal 2009 si dedica anche alla scrittura teatrale e musicale, soprattutto nel campo del musical, affiancando Tony Labriola nella creazione di musica e testi. Da allora porta in scena oltre 300 repliche nei principali teatri italiani, firmando titoli di successo come Il Libro della Giungla – Il Musical, La Sirenetta – Il Musical, Cercasi Viola – Violetta, Il Primo Papa – La libertà di essere uomo, Il Libro della Giungla – Il ritorno di Mowgli, e La Lauda di Francesco.

    Parallelamente, è attivo anche in ambito discografico, sia con produzioni classiche (come Francesco Malapena – Neapolis, 2003) che crossover e pop (Le Dolce Vita, 2019).

    Nel suo percorso da solista pubblica due album, “Meglio Tardi che… MAX” nel 2022, una raccolta di dieci brani inediti con arrangiamenti orchestrali,  “Anima libera” nel 2023, un progetto “live” con il gruppo di 12 brani inediti con sonorità pop oltre a “Ratatouille vol 1 e 2” comprendente oltre 30 cover nazionali e internazionali reinterpretate in chiave personale in trio jazz.

    A maggio 2025 esce il brano “Fingi”.

    “Storia di una notte di mezza età” è il nuovo singolo di Stefano Govoni disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 27 giugno 2025.

     

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  • “Datemi un funky” è il nuovo singolo di Luca Ghioldi

    Dal 27 giugno 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Datemi un funky”, il nuovo singolo di Luca Ghioldi.

     

    “Datemi un funky” è un brano che racconta la storia di come come le persone tendano a rifugiarsi nella via più semplice di fronte ai primi accenni di un problema, senza neanche prendersi il tempo di valutare accuratamente la situazione. Tuttavia, l’autore suggerisce che è possibile trovare la forza e la motivazione per affrontare le sfide quotidiane attraverso la musica funky, che rappresenta un mezzo per ridare energia e voglia di vivere.

    Il brano invita a non arrendersi di fronte alle difficoltà, ma a cercare dentro di sé le risorse per superare gli ostacoli e trovare una soluzione. La musica diventa così un potente strumento per affrontare le sfide quotidiane e trovare la motivazione per andare avanti.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “L’idea per il brano è nata in una domenica di primavera, quando sentivo il bisogno di staccare da un periodo di stress e avevo voglia di fare una passeggiata al lago. Nonostante l’invito a degli amici non fosse stato accolto positivamente, ho deciso di andare al lago da solo, portando con me la chitarra. Fu lì che nacque ‘Datemi Un Funky’, un brano che rappresenta la musica in grado di risollevare il morale e dare energia per affrontare le situazioni difficili.”

    Biografia

    Luca Ghioldi nasce a Milano nel 1982 e inizia a studiare chitarra all’età di 17 anni come autodidatta. I suoi primi riferimenti musicali includono artisti punk, rock e metal come Bryan Adams, Bon Jovi e Iron Maiden, nonché cantautori italiani come Fabrizio De André e Lucio Dalla.

    Dopo aver approfondito lo studio della chitarra con maestri come Beppe Pini e Claudio Bazzari, Luca Ghioldi frequenta masterclass sulle tecniche chitarristiche con artisti come Andy Timmons, Paul Gilbert. Parallelamente, partecipa a masterclass sul canto, songwriting, espressività con L’Aura, Moreno Delsignore e altri professionisti.

    Luca Ghioldi si diploma in Musicoterapia e si laurea in Scienze dell’educazione. Frequenta inoltre il corso in Tecniche di insegnamento musicale alla Nam di Milano e lavora come formatore musicale presso il Teatro Sociale di Como.

    Luca Ghioldi ha avuto l’opportunità di suonare dal vivo in diverse situazioni e contesti, dalle strade ai teatri, con una grande varietà di stili musicali. Nel 2021, suona l’ukulele nel brano “Catching Rainbow” prodotto da suo fratello Giovanni (che ha curato la produzione e gli arrangiamenti dell’intero album), che viene selezionato per una pubblicità di Scavolini.

    Sabato 14 giugno si è esibito in occasione della Notte Bianca di Locarno subito dopo Sophie & The Giants.

    “Datemi un funky” è il nuovo singolo di Luca Ghioldi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 27 giugno 2025.

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  • “La canzone che nessuno canterà” è il nuovo singolo di Valerio Martino

    Dal 27 giugno 2025 sarà in rotazione radiofonica “LA CANZONE CHE NESSUNO CANTERÀ”, il singolo di Valerio Martino che anticipa l’uscita del nuovo album “Amatoriale” per Blackcandy Produzioni prevista per il 4 luglio.

    “La canzone che nessuno canterà” è il secondo capitolo di una storia d’amore, dopo “Non siamo Jedi”. La canzone racconta la storia travagliata di due persone che trovano il loro percorso di guarigione in un rapporto apparentemente burrascoso e fragile. Valerio Martino esalta la normalità e la crudezza della realtà attraverso un arrangiamento street-pop, con suoni semplici e crudi, ma scelti con cura, sottolineando come la felicità possa risiedere nelle cose che non si possono raccontare all’esterno.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questa canzone il giorno in cui sono entrato nella casa in cui iniziavo a convivere con la mia ragazza. La sera, lei è andata a dormire e io sentivo il bisogno di esprimere la mia gratitudine nei confronti della nostra storia e del nostro percorso insieme. Durante la registrazione abbiamo cercato, come in tutto il disco, di avere suoni veri, caldi e anche un po’ sporchi, proprio come una storia d’amore.”

    Per il videoclip di “La canzone che nessuno canterà” è stato organizzato un evento di presentazione e pre-ascolto del singolo, con un set minimale composto da un divano e cuffie. Gli invitati sono stati ripresi mentre ascoltavano il brano, catturando le loro reazioni ed espressioni genuine. Il montaggio del video è stato realizzato a partire da queste riprese, creando un risultato spontaneo e non scriptato. Il concept del video, ideato da Valerio Martino, è stato realizzato da Samuele Cangi presso il Blue Moon Rec Studio, con l’obiettivo di mettere in primo piano gli ascoltatori e le loro emozioni.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/iQBev7ea6eA

    “Amatoriale”, il nuovo disco di Valerio Martino, è un progetto che riflette la sua versatilità artistica, unendo diverse anime musicali come punk, brit-rock e pop acustico. L’approccio “amatoriale” adottato dall’artista è caratterizzato da una profonda passione e libertà creativa, con l’obiettivo di catturare l’essenza della musica senza vincoli logici. Registrato in varie sessioni con amici, il disco mantiene un’atmosfera spontanea e autentica, con piccoli errori e imperfezioni che aggiungono carattere ai brani. Il risultato è un lavoro che esprime la vera essenza della musica come forma d’arte libera e istintiva.

    Spiega l’artista sul nuovo album: Amatoriale è il mio esordio da solista, perciò ho voluto che fosse davvero sincero, scarno anche negli arrangiamenti, e molto diretto. L’ho suonato con i miei amici perché volevo che rimanesse il ricordo di una bella esperienza, e anche che ci fosse la possibilità di sperimentare, giocare e scherzare. Ho preferito che rimanessero le sfumature, gli errori, i timbri originali degli strumenti suonati, senza autotune, suoni finti, batterie simulate, e tutte le robe artificiali di cui ci stiamo riempiendo le orecchie.”

    TRACK-LIST:

    1. SCUSATE IL RITARDO
    2. QUALSIASI COSA STAI PENSANDO
    3. GABRIELE
    4. UOMINI DEL DUEMILA
    5. FEBBRE SPAGNOLA
    6. NON SIAMO JEDI
    7. SALUTAVA SEMPRE
    8. LA CANZONE CHE NESSUNO CANTERÀ
    9. LA VITA INTERA

    Biografia

    Dall’incontro inconsueto tra indie-punk, cantautorato acustico e una lunga psicoterapia nasce il progetto solista di Valerio Martino. Già voce e chitarra degli Street Clerks (Dopofestival di Sanremo, E poi c’è Cattelan, X Factor), Valerio porta avanti una scrittura sincera e disincantata, capace di raccontare la vita reale nella sua imperfezione. Nelle sue canzoni celebra i dettagli contraddittori dell’esistenza, alternando sonorità morbide e acustiche a trame più grezze e taglienti.

    Anticipato dal singolo “Non Siamo Jedi”, “La canzone che nessuno canterà” è il nuovo singolo di Valerio Martino che anticipa l’uscita dell’album “Amatoriale” prevista per venerdì 4 luglio 2025.

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  • “Ti vengo a prendere” è il nuovo singolo di Gemini

    Da venerdì 27 giugno 2025 sarà in rotazione radiofonica “TI VENGO A PRENDERE”, il nuovo singolo di GEMINI, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 20 giugno.

    “Ti vengo a prendere” è un brano dal beat coinvolgente, con cori che restano in testa e un testo immediato che racconta la determinazione di chi non si arrende all’incertezza, ma sceglie di mettersi in gioco. Nessuna nostalgia, solo voglia di esserci – adesso. Una dichiarazione chiara: quando una connessione conta davvero, non si scappa, ci si corre incontro. La canzone è la colonna sonora perfetta per chi vive le emozioni a mille, con il sole addosso e il cuore in prima linea. Un’esplosione di energia pop pensata per accendere l’estate.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “La musica di questo brano è nata in Calabria, in una stanza d’albergo, durante uno dei momenti più intensi della mia carriera: ero lì per il Premio Mia Martini, che poi ho avuto la fortuna e l’onore di vincere. Ricordo ancora quella notte: la finestra aperta, il silenzio di una notte d’estate, e io con le cuffie e la chitarra in mano, a cercare una melodia che mi rappresentassero davvero. Qualche tempo fa, ho condiviso l’idea con Gerolamo Sacco e Giordano Spagnol — e da lì è partito tutto. Con loro ho scritto il testo e abbiamo dato forma al brano in studio da Gerolamo a Bologna. 

    È stato un processo naturale, ma allo stesso tempo curato in ogni dettaglio. Già dalle prime note avevamo quella sensazione addosso: questo pezzo ha il sapore dell’estate. Una di quelle canzoni che ti restano addosso, che ti fanno venire voglia di ballare, di viaggiare, di sentirti libero. Per me rappresenta un punto di svolta. Non solo perché racconta un’emozione vera, ma perché unisce la mia storia, i miei sogni e la mia crescita artistica. È il brano giusto al momento giusto”.

    Il videoclip di “Ti vengo a prendere”, girato a Roma nella suggestiva cornice del museo Art of Play, racconta un’emozione universale: l’attesa, la delusione e il desiderio di evasione. Quando la realtà delude, si aprono le porte di un mondo magico, fatto di colori, musica, danza e complicità femminile. In questo spazio immaginario, due ragazze accolgono la protagonista in un abbraccio simbolico di libertà e rinascita. Un racconto visivo potente, che amplifica il messaggio della canzone e lascia spazio all’immaginazione, alla speranza e alla bellezza della condivisione.

    Protagonista del video è l’attrice Valentina Corradi, talentuosa ballerina e showgirl nota al grande pubblico per la sua partecipazione a programmi televisivi come Striscia la Notizia (dove ha ricoperto il ruolo di velina bionda) e Paperissima Sprint, show di punta dell’estate su Canale 5. Accanto a lei, le danzatrici Alessia Camusi e Giorgia Mucmata, entrambe della scuola Bolero Life diretta da Federica De Palma, che ha collaborato alla coreografia insieme alla Corradi, contribuendo a creare una dimensione onirica e coinvolgente. Le riprese sono firmate da Gianluca Rotondi, mentre il montaggio e la color correction sono stati curati da Serena D’Andrea. Il progetto è stato prodotto da Adastra Production, con le fotografie a cura di Fabio Viti.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=1Zf_1bWkUWs

     

    Biografia

    Gemini è un cantautore italiano capace di coniugare la profondità della scrittura d’autore con sonorità contemporanee, dando vita a canzoni autentiche che raccontano emozioni quotidiane, sogni e fragilità. La sua cifra stilistica si distingue per intensità narrativa, originalità melodica e una forte attitudine da performer. Debutta nel 2013 con l’EP “Fuori di testa”, prodotto da Ettore Diliberto in collaborazione con Alberto Radius, scalando le classifiche Mondadori e Sorrisi & Canzoni. L’anno seguente pubblica “Chissà che sarà”, registrato nei leggendari Abbey Road Studios di Londra sotto la supervisione di Simon Gibson (già al fianco di Beatles, U2, Paul McCartney). Nel 2017, il brano vince il primo contest nazionale organizzato dalla rivista britannica Classic Rock, distinguendosi tra centinaia di proposte italiane. Nel corso degli anni si esibisce in prestigiose rassegne come Emilia Live e La Notte delle Chitarre, condividendo il palco con grandi nomi della musica italiana. Collabora con artisti del calibro di Mario Schilirò (Zucchero), Alberto Rocchetti (Vasco Rossi) e molti altri. Nel 2019 pubblica “La superficie”, entrato nella classifica Indie Music Like e accompagnato da un videoclip con Ricky Memphis. Nello stesso anno esce “La mia canzone”, con la partecipazione straordinaria di Alessandro Haber nel videoclip. Il 2021 lo vede in apertura ai concerti di Anna Tatangelo, Ron e James Senese, oltre a un live in collaborazione con l’attore Leonardo Bocci. Pubblica il singolo “Come si fa”, presentato alla Milano Music Week, e partecipa a programmi televisivi su Rai 1 (The Band con Carlo Conti), Canale 9 (Don’t Forget The Lyrics) e Rai 2 (Viva il Videobox di Fiorello). Nel 2022 vince il Premio Mia Martini nella categoria Emergenti con il brano “Sapore d’estate”. L’anno successivo partecipa al Premio Ravera e pubblica “La volta buona”, presentato in diretta su Rai 1 nel programma di Caterina Balivo. Nel 2024 si aggiudica il Vertical Music Award a Casa Sanremo per il videoclip di “La volta buona”. Ad aprile pubblica “Questo strano viaggio”, prodotto da Danilo Cherni e Maurizio Perfetto, musicisti storici di Antonello Venditti. A giugno rende omaggio a Rino Gaetano con una personale rivisitazione di “Mio fratello è figlio unico”, seguita a novembre da una versione moderna dell’Inno d’Italia, girata in Piazza del Campidoglio con il coro Le Dolci Note.

    Nel 2025 è protagonista del programma Bellissima Italia su Rai 2 e ospite nei format Sogni di gloria (Rai Radio 2), Videobox e Vertical Music durante il Festival di Sanremo. Attualmente è al lavoro sul nuovo album atteso per l’autunno 2025.

    “Ti vengo a prendere” è il nuovo singolo di Gemini, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 giugno 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 27 giugno.

     

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  • GO$$IP”, l’autostima è un’arma : il nuovo singolo di Tommy Door e Sayfe

    Disponibile dal 20 giugno 2025 per Mack & Rony Records

    Un riflettore acceso sulle voci di corridoio che ci inseguono ogni giorno e il ruggito di due artisti decisi a restare se stessi: “GO$$IP” è il nuovo singolo di Tommy Door e Sayfe, da oggi su tutte le piattaforme digitali. Scritto a quattro mani dagli stessi protagonisti e prodotto da Clayton, il brano mescola pop, hip hop e trap in un beat essenziale ma immediato, arricchito da una moltitudine di voci che alternano italiano e inglese.

    Con un testo apparentemente auto-celebrativo – tipico di certo hip hop – “GO$$IP” nasconde in realtà un invito a non lasciarsi definire dagli altri. «Magari potreste prenderlo come un pezzo aggressivo e commerciale», racconta Tommy, «ma dietro c’è la voglia di spronare chi ascolta a credere in sé stesso. A volte riconoscere di essere bravi, più bravi di qualcun altro, è fondamentale per non distruggere la propria autostima». Sayfe ribadisce il concetto con il suo personale mantra: «Non mi accontento, mi sento già dentro».

    In assenza di un vero e proprio videoclip, il brano è accompagnato da un visual video – un montaggio animato della cover art – già online su YouTube. “GO$$IP” rappresenta il secondo tassello che anticipa BELIEVERS, il nuovo progetto di Tommy Door, e contemporaneamente offre un assaggio dell’EP di debutto di Sayfe, previsto per gennaio 2026.

    Tommy Door è un cantante, autore e produttore italiano che fonde dark-pop e mainstream, esplorando temi di libertà e conflitto interiore. Dopo l’EP LOVE – Act 1 (2023) e l’album Saved by the Darkness (2024), nel 2025 ha fondato la sua label Mack & Rony Records e avviato il percorso verso BELIEVERS con i singoli “DRIVE” e ora “GO$$IP”.
    Sayfe è un rapper romano che usa la musica come sfogo e racconto personale. Al lavoro sul suo primo EP (uscita gennaio 2026), punta a far identificare l’ascoltatore nelle sue storie e nelle sue aspirazioni.

    Segui gli artisti :
    Tommy Door
    Instagram: @tommidoor
    TikTok: @tommidoor
    Facebook: Tommy Door
    YouTube: @tommydoor1475
    Spotify: Tommy Door

    Sayfe
    Spotify : Sayfe
    Instagram : @sayfe_thereal

  • “Banale” è il nuovo singolo di Arianna Chiara

    Da venerdì 27 giugno 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “BANALE” (Cosmophonix Artist Development), il nuovo singolo di ARIANNA CHIARA.

    Il brano “Banale” è uno sfogo all’interno di una storia arrivata al capolinea, in cui non ci si comprende più e in cui manca perfino la voglia di parlarsi e di capirsi. Al tempo stesso guarda con disincanto e leggerezza tutti quei comportamenti che incastrano in un film visto e rivisto, e che ormai è diventato semplicemente banale. Tra amarezza e ironia, in questo pezzo la cantautrice alterna immagini concrete a considerazioni sarcastiche e pungenti. Nella canzone si fondono sonorità funky, dal groove deciso, con atmosfere e ritmi estivi pop, curati dall’artista e dagli autori e produttori di Cosmophonix AD.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Mi sono divertita a fare uscire un altro lato di me, più ironico e pungente. Scrivendo questo brano ho voluto giocare con sonorità estive, che richiamano al funky e fanno venire voglia di ballare, immaginandomi una storia d’amore che arriva al capolinea a causa della troppa superficialità. “Banale” vuole essere un po’ uno sfogo, una voglia di spezzare quelle catene che ci incastrano nelle scuse e nei clichè che continuano a ripetersi in una relazione. Quante volte ci è capitato di assistere agli stessi comportamenti, sentire sempre le stesse frasi, da chi ci ha promesso di cambiare ma alla fine non l’ha mai fatto? Il lavoro in studio con i produttori di Cosmophonix AD come sempre ha tirato fuori un sound che sento super personale e che mi rispecchia, nei richiami al mondo jazz e nel suo groove deciso, che vestono il brano in maniera perfetta. Mi piacerebbe che questo pezzo accompagnasse chi lo ascolta in questa estate, magari durante una festa in spiaggia o per cantarlo a squarciagola in macchina direzione vacanze!».

    Biografia

    Arianna Chiara è una cantautrice ed interprete milanese, classe 2002. Appassionata di musica fin da bambina, nel 2014 inizia il suo percorso formativo nel settore musicale, studiando canto moderno, e nel corso degli anni approfondisce sempre di più gli studi musicali indirizzandosi allo studio Accademico di canto jazz. Dal 2015, partecipa a diversi concorsi canori di carattere nazionale, tra cui nel 2017, SanremoJunior, che le consente, aggiudicandosi la vittoria, di esibirsi sul palco del Teatro Ariston, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica di Sanremo. L’anno successivo la vede concorrere al VideoFestival Live, arrivando in finale, e vincere il premio Germano Varesi nella categoria canto moderno. Questo traguardo le consente di iniziare una collaborazione con un’etichetta discografica e lavorare ad una compilation della label stessa. L’artista prende parte anche a svariati camp formativi, tra cui, in più occasioni, quelli organizzati dal Tour Music Fest presso il C.E.T. di Mogol. A Maggio 2019, Arianna Chiara è tra i finalisti del concorso nazionale Musica È e, pochi mesi più in là, partecipa all’edizione annuale de Il Cantagiro, qualificandosi tra i 10 finalisti nazionali ed ottenendo il premio SIAE con il brano inedito “Amore Particolare”, scritto per lei da Leonardo Laddaga. Negli anni Arianna Chiara matura la sua esperienza come cantante e si esibisce in svariati eventi live muovendosi tra pop, soul e jazz, e nel 2021 comincia il suo progetto da cantautrice cimentandosi nella scrittura dei propri brani, esordendo con la pubblicazione di “Se non ricordo” e “Il sapore delle fragole”. Nell’ottobre 2022 è finalista al concorso nazionale Percoto Canta, che le permette di esibirsi accompagnata dall’orchestra presso il Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Nel luglio 2023 è stata semifinalista, con i suoi brani, al prestigioso Premio Lunezia e nelle fasi finali del Festival di Castrocaro. A novembre 2023 esce “La stessa cosa”, che segna l’inizio della collaborazione con la dinamica etichetta mantovana Cosmophonix Artist Development, tutt’ora in corso per la produzione dei suoi brani. A ottobre 2024 partecipa a Area Sanremo, e nel corso del 2025 è tra i selezionati all’interno di un percorso di workshop per la realizzazione di progetti dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo. A fine 2024 esce il singolo, distribuito da ADA Music, “Come Quando Fuori Piove”, e a febbraio 2025 Arianna Chiara è tra i selezionati per il Festival di SanNolo. È semifinalista al contest NoKep (in corso nel 2025), ed attualmente è tra i semifinalisti di FattiSentire Festival (in corso nel 2025). Il 14 marzo 2025 esce, distribuito da ADA Music, il singolo “Canzoni di notte”. Tramite i suoi brani e una vocalità intensa, Arianna Chiara definisce sempre di più la sua cifra stilistica, caratterizzata dall’unione di sonorità vintage ed eleganti a testi introspettivi, immersi in un sound contemporaneo.

    “Banale” è il nuovo singolo di Arianna Chiara disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 27 giugno 2025.

     

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  • “Mela a metà” è il nuovo singolo di Rossella

    Da venerdì 27 giugno 2025 sarà in rotazione radiofonica “MELA A METÀ”, il nuovo singolo di ROSSELLA per FDAM/Altafonte disponibile dal 20 giugno.

     “MELA A METÀ” è un brano che sfida gli stereotipi dell’amore esplorando le tensioni tra desiderio e distanza, confusione e attrazione, con un sound energico e parole che sembrano collage emotivi tra pop surrealista e linguaggio da diario segreto. La canzone racconta un amore travolgente, viscerale e imperfetto, giocando con il classico “mito della mela” da una prospettiva diversa, più ironica e irriverente.

    Il testo di “MELA A METÀ” è un manifesto dell’amore che non ha voglia di incasellarsi, che ama le stranezze e scavalca gli stereotipi. La “mela a metà” di cui canta ROSSELLA non descrive un incastro patinato tra metà perfette e complementari, ma piuttosto tra identità imperfette, incomplete e storte.

    “MELA A METÀ” è un uptempo con un ritmo vivace dal sound shuffle, caratterizzato da sonorità pop rock surrealiste e viscerali e una scrittura cantautorale, schietta e poetica. Le chitarre acustiche ed elettriche sono le protagoniste assolute dell’arrangiamento, mescolate ad una ritmica sostenuta che regala al brano un’atmosfera a contrasto tra l’onirico e il sanguigno.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Con questa canzone ho voluto raccontare un amore diverso, più divertito e ironico rispetto al mio debutto, un legame carnale e sentimentale che celebra l’imperfezione e la libertà di essere se stessi. L’ho scritta dopo aver fatto un sogno, e mi piaceva raccontare una storia che fosse un collage tra vita vissuta e immagini più surreali, esattamente come accade nei sogni. Ho immaginato un giro in moto sulla via lattea di due protagonisti quasi usciti dallo schermo di un cinema. Mi divertiva molto l’idea di ribaltare il mito della mezza mela, prenderlo un po’ in giro senza però rinunciare al romanticismo. Credo che la mia generazione abbia molto a cuore la crescita personale, che si riflette anche nel modo di vivere le relazioni. Non serve fare uno sforzo immane per completarsi a vicenda, anche perché è un’impresa impossibile, credo che sia più importante tenersi cara l’imperfezione che ci caratterizza, così come le nostre differenze che sono la cosa più bella che abbiamo in comune. Ho sempre avuto un debole per gli amori che escono fuori dagli schemi, quindi ho raccontato un incontro carico di passione, ma al contempo di emotività. Credo all’imprinting tra le persone e al fatto che ogni rapporto ci dia la possibilità di fare i conti con noi stessi, specie quando ci “riflette gli occhi”, poi sta a noi accettare la sfida o scappare via da ciò che l’altro ci risveglia. Mi sento molto vicina ai valori e alle tematiche della comunità LGBTQIA+ e mi interessava smontare un po’ le etichette e gli stereotipi legati al genere: credo nell’amore libero, in cui non esistono ruoli ma conta il sentire.”

    Ascolta il brano su Spotify: https://open.spotify.com/artist/5OuQjK9ZBToKLa7JqQFnIC?si=9RLTxw7MRS66nlnNVzhBCw

     

    Biografia

    Rossella Perticone, in arte ROSSELLA, nasce nel 1996 in Ciociaria, immersa nel verde e nelle acque di Fiuggi. Sin da giovane, mostra una passione per la musica, esibendosi in spettacoli teatrali, serate pianobar e piazze cittadine. Durante l’adolescenza, comincia a scrivere canzoni, che diventano un bisogno irrinunciabile per comunicare sé stessa.

    Dopo aver intrapreso un percorso universitario a Roma, ROSSELLA decide di dedicarsi totalmente al mondo musicale e attoriale. Le sue canzoni parlano di rapporti umani, crescita personale e importanza di seguire i sogni. Le sue influenze spaziano da Gianna Nannini a Lady Gaga, da Lucio Dalla a Roberto Vecchioni, creando un sound rock melodico che si fonde con la sua voce emotiva e vulnerabile.

    Il 28 marzo 2025 è uscito “SEMPRE”, il primo singolo del suo progetto musicale, un brano che segna l’inizio di un viaggio artistico intimo e potente. ROSSELLA si è esibita con “SEMPRE” all’Auditorium Parco della Musica (Sala Petrassi) e ha partecipato a diverse trasmissioni radiofoniche e contest musicali, tra cui “Sogni di gloria” su Rai Radio 2 e la finalissima del contest “Un talento x il successo” presso il Teatro Comunale di Fiuggi.

    “MELA A METÀ” è il nuovo singolo di Rossella per FDAM/Altafonte disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 giugno 2025 e in rotazione radiofonica dal 27 giugno. 

     

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  • Un pezzo di storia della musica guida le nuove generazioni su GRP: Miki Del Prete e il format “Talent”

    Un’occasione rara per ascoltare storie di musica vissuta, ma anche per farsi ascoltare: da sabato 8 giugno, Miki Del Prete – autore di alcuni dei brani più iconici della musica italiana – sarà ospite fisso di Music “Talent”, il programma condotto da Donato Riva ogni sabato sera dalle 20:30 su Radio GRP.

    Dopo una carriera leggendaria come autore Tv, produttore discografico, paroliere e manager al fianco del Molleggiato – e non solo -, Del Prete torna a parlare di musica come ha sempre fatto: con passione, ironia e occhio critico. Ogni settimana commenterà i brani in gara con Efrem Sagrada e Marco Sacco, condividendo aneddoti e offrendo consigli preziosi ai giovani artisti in ascolto.

    Nato da un’idea di Efrem Sagrada e Marco Sacco Markino Dj, in collaborazione con Superstar Records, Seven-Holding London e Radio GRP, il progetto “Talent” rilancia un format creato oltre 15 anni fa da Efrem Sagrada – allora ex a.d. della Giack Celentano’s-Club Srl -, che oggi viene rinnovato per offrire visibilità concreta a cantanti e band emergenti. In palio: una produzione discografica con distribuzione.

    Autore di hit come “Il ragazzo della via Gluck”, “Nessuno mi può giudicare” “La coppia più bella del mondo”, “Impazzivo per te”, Storia D’ Amore”,

    Miki Del Prete ha attraversato 60 anni di musica italiana con uno stile inconfondibile. Con Music “Talent”, sceglie di rimettersi in gioco al microfono, questa volta per ascoltare.

    Efrem Sagrada: produttore musicale e televisivo, manager e organizzatore di eventi in Italia ed estero, inizia il suo percorso nel 1993 accanto a Giacomo Celentano. Dal 1994 collabora con Miki Del Prete, dando vita a una lunga sinergia professionale, dal 1997 al 2000 divide gli uffici oltre che con Del Prete anche con Giancarlo Spezia ex Phillip Morris (Muratti – Marlboro). Tra il 2000 e il 2009 cura tour promozionali per brand come Campari, Stock, Illy Caffè e altre multinazionali di food e beverage tramite Master Consulting, oltre a produrre dischi per volti noti della televisione. È stato cofondatore con Miki Del Prete della Giack Celentano’s Club Srl, ha organizzato grandi eventi internazionali con Artisti del calibro di Al Bano e Romina Power, Andrea Bocelli, Mike Tyson e tanti altri, oggi guida Seven-Holding London– con sedi a Londra e Milano – occupandosi di produzioni musicali, televisive, concerti, eventi, promozioni e strategie di marketing per artisti e aziende.

    Cantanti e band possono candidarsi gratuitamente inviando il proprio materiale a: management@seven-holding.com i casting sono gratuiti e si terranno a settembre 2025 presso gli studi Tv di Video Project in Via Santa Maria 93/95 Cologno Monzese, la data sarà comunicata 15 giorni prima tramite social e pagine casting tipo: passionecasting o seven london.

    «Ho scritto canzoni per chi ha fatto la storia della musica italiana. Ora voglio ascoltare chi la farà domani» – Miki Del Prete.

    Al progetto collaborano:

    Donato Riva:
    Speaker di Radio GRP, la musica lo ha fatto avvicinare al mondo della radio già in adolescenza, quando tutti ambivano alle grandi realtà nazionali radiofoniche, il suo più grande desiderio era condurre un programma su Radio.
    Il suo motto? La Musica è Vita e ” Talent” è Musica.
    Con oltre 392.000 ascoltatori settimanali e copertura capillare tra Torino, Cuneo, Biella, Alessandria e Valle di Susa, Radio GRP è il punto di riferimento per la musica pop dagli anni ’80 a oggi. Un partner ideale per dare voce al talento.

    Marco Sacco Markino Dj: E un DJ e producer torinese, inizia la carriera a metà anni ’90 firmando produzioni dance per etichette nazionali e internazionali. Con il tempo amplia il proprio stile, spaziano tra chill out, pop, rap e musica italiana. Ha collaborato con numerosi artisti sia italiani che stranieri, costruendo un’identità sonora versatile e riconoscibile.

  • Roma lo conosce già, ora è il momento di ascoltarlo davvero: DannyZ torna con “Tutto mio”

    C’è chi rappa per moda, chi per sfogo, e poi c’è chi lo fa perché non ha altra scelta. DannyZ, classe 2004, non è mai stato il tipo da scorciatoie. Quando a 11 anni gli hanno detto che avrebbe dovuto reimparare a camminare, non ha chiesto quanto ci avrebbe messo. Ha abbassato la testa e ha iniziato. Passo dopo passo, terapia dopo terapia. E ora che ha imparato a stare in piedi, “a camminare due volte”, nessuno lo farà più sedere.

    Così lo hanno definito giornali, radio e tv.
    “Il rapper che ha imparato a camminare due volte.”
    Un appellativo che non è solo una formula riuscita, ma una verità che ha fatto il giro dei media e si è fatta strada tra un pubblico sempre più vasto.
    Perché la storia di DannyZ – romano, cresciuto tra tutori e fisioterapia – è una di quelle che non si dimenticano, se la ascolti davvero. E ogni volta che torna, non lo fa per occupare spazio. Lo fa per guadagnarselo.

    Con “Tutto mio”, il suo nuovo singolo disponibile in tutti i digital store, DannyZ non bussa. Entra. E lo fa con il peso di chi ha qualcosa da dire. Il suo è un rap che cerca conferme, le brucia. Un rap che non è alla ricerca di consensi: li affronta di petto e li mette da parte.

    Dopo “Sempre Più Su”, brano che raccontava il suo percorso fisico e interiore come un campo di battaglia, il giovane artista capitolino torna con un pezzo viscerale, diretto, privo di alibi. Un pezzo che non fa sconti, che non ha paura di dire le cose come stanno. E in cui ogni rima pesa quanto un metro di asfalto percorso a fatica. È il suono di chi ha mangiato amaro, e ora si prende tutto. Senza chiedere permesso.

    Nelle barre di “Tutto mio”, DannyZ mette in chiaro da che parte sta:

    «Non voglio il flex, voglio il rispetto»

    Non si tratta di uno slogan ben costruito, ma di una sorta di mantra, da tenere stretto per affermarlo in faccia al mondo. Una linea netta tra chi ostenta e chi resiste. Un confine tracciato a voce ferma, quando tutto intorno ci ha abituati a far rumore per non dire niente. Perché certe frasi non basta scriverle: succedono. E quando succedono, non hanno bisogno di spiegazioni.

    Nato prematuro a 25 settimane, cresciuto tra corsie d’ospedale, tutori e fisioterapia, DannyZ ha fatto del suo corpo una prova vivente di volontà. Ogni movimento che oggi riesce a compiere è frutto di fatica, e ogni sua release porta il segno di quella strada.

    La disabilità non è un tema che “affronta”: è parte della sua storia. Non la esibisce, non la nasconde. Fa quello che tutti dovremmo imparare a fare: viverla con naturalezza, senza trasformarla in un’etichetta. E fa anche ciò che molti evitano: la tratta per quello che è — una parte di sé, non la sua definizione.

    In “Tutto mio” non c’è l’ostentazione, né il bisogno di compiacere. Non è rap d’intrattenimento.
    Non ci sono catene d’oro, solo catene spezzate.
    Non c’è bling bling, ma cicatrici esibite allo stesso modo, come medaglie.

    C’è rabbia, sì. Ma non quella sterile.
    È lucidissima, pulita, necessaria.

    Il beat spinge, ma è la voce che comanda: cruda, vissuta, mai artefatta.

    Nelle barre c’è fame. Ma non di hype, fame vera. Di riscatto, di concretezza, di verità.

    «Non cerco flash, non cerco gloria.
    Voglio che il mio nome resti nella storia.»

    Non è un’ambizione da rotocalco: è la voce di chi ha scelto di restare in piedi, anche quando sarebbe stato molto più semplice sedersi e lasciarsi andare — e lo ha fatto con il doppio della fatica degli altri.
    Di chi scrive ogni singola parola sul terreno che ha già calpestato.
    E che ora pretende solo una cosa: essere ascoltato per ciò che è, non per ciò che appare.

    In una scena dove l’immagine pesa più della parola, DannyZ rallenta e mette a fuoco.
    Ricorda che il rispetto non si compra, si guadagna.
    Che i like non valgono una mano tesa, uno sguardo sincero, qualcuno che resta quando gli altri spariscono.
    E che essere se stessi – oggi – è forse l’atto più street e rivoluzionario che ci sia.

    “Tutto mio” è una pagina. Ma non di quelle scritte al computer: di quelle scritte sulle ossa. Di quelle che raccontano chi siamo stati e tracciano la traiettoria verso chi vogliamo diventare. È un pezzo che non cerca lacrime né applausi, ma vuole solo farsi sentire da chi è disposto ad ascoltare. Perché chi ha imparato a camminare due volte non ha più paura di inciampare.