Month: December 2022

  • Letizya pubblica il singolo NONTIFAIMAISENTIRE

    Letizya pubblica il singolo NONTIFAIMAISENTIRE

    Letizya chiude un 2022 davvero fortunato musicalmente parlando con il singolo  NONTIFAIMAISENTIRE. La giovanissima cantautrice laziale, dopo essere entrata nelle principali playlist Spotify, è pronta per un nuovo racconto generazionale in un brano indie pop dalla forte impronta personale e con un arrangiamento potente, arricchito dai sinth e sorretto dalle chitarre elettriche del produttore Davide Gobello.

    Quante volte ci capita di ricevere la critica di non essere presenti abbastanza nelle vite degli altri ma allo stesso tempo non sono messaggi quotidiani su Whatsapp a rendere solido un rapporto quanto il tempo speso insieme dal vivo. Sono tanti gli errori che si commettono da cui si può trarre insegnamento ma che non risultano di una gravità tale da mettere a repentaglio delle amicizie perché non ci definiscono, soprattutto agli occhi delle persone che realmente tengono a noi. Emerge la consapevolezza che non si può fare tutto da soli e che è giusto tendere la mano quando ci troviamo in un momento di difficoltà.

    In una fase della vita, quella adolescenziale, in cui gli alti e bassi sono all’ordine del giorno così come i cambiamenti di opinione, circondarsi di qualcuno in grado di capirci e di starci vicino è un’occasione da non lasciarci scappare. Tracciare un cuore in mezzo agli scarabocchi facendo chiarezza sui sentimenti e costruire un astronave che ci rapisce dalle insicurezze quotidiane è una speranza per il nuovo anno che sta per iniziare, come un buon proposito da annotare nella lista che idealmente scriviamo quando ci troviamo a fare un bilancio dei mesi appena trascorsi.

    Ascolta Letizya su Spotify

    Segui Letizya su Instagram

    Letizia Quattrucci, classe 2004, è una cantautrice originaria di Ceccano, in provincia di Frosinone. Inizia a cantare all’età di sette anni per poi presto imparare ad accompagnarsi con vari strumenti, dalla chitarra al pianoforte, fino a scoprire il basso e innamorarsene follemente. Dopo essersi fatta notare con una serie di cover molto apprezzate sul suo profilo Instagram, tra cui Ma tu di Comete, condivisa dallo stesso artista romano, pubblica il primo inedito nel 2020 dal titolo Battito. Nei mesi successivi va alla ricerca della propria identità artistica e scrive nuovi pezzi, accomunati da un linguaggio semplice e diretto, in cui racconta episodi autobiografici nascosti dietro a metafore e giochi di parole.

    Il primo di questi a essere stato pubblicato è Buonanotte, uscito il 7 gennaio e che ha sancito la nuova collaborazione con l’Elephant Studio di Davide Gobello. Il 24 febbraio è stata la volta di Mostri, brano che ha avuto subito un ottimo riscontro, dall’inserimento nelle playlist New Music Italia, Indie Triste, Scuola Indie e Equal Italia, fino all’anteprima del videoclip su Le Rane. Il 6 maggio è stata poi la volta di Cielo, nuovo tassello di questo suo nuovo progetto artistico, una ballata indie pop che racconta cosa succede dopo la fine di una relazione, tra mare mosso e porte chiuse, tra prigioni interiori e cuori rotti. Il 15 luglio è uscita Saint Tropez, canzone in cui Letizya ci ha portato in riva al mare mettendo in musica la spensieratezza dell’estate, incrementata se vissuta da un’adolescente. Un 2022 da protagonista si è chiuso con il singolo NONTIFAIMAISENTIRE, in attesa di un 2023 con tante nuove sorprese.

  • “Ness’uno”, il gran ritorno dei Mathela

    “Ness’uno”, il gran ritorno dei Mathela

    Fuori dal 15 dicembre “Ness’uno”, il nuovo singolo dei Mathela. La band di Milano è tornata con una formazione nuova, un nuovo cantante e un’energia rock esplosiva. Il brano segna la rinascita del gruppo e getta le basi per quello che sarà il futuro dei quattro ragazzi milanesi.

    “Ness’uno” è rock allo stato puro: sensuale, avvolgente e potente! La nuova formazione ha permesso alla band di fare un vero e proprio salto di qualità. Strumenti e voce sono in armonia tra loro creando un’esperienza immersiva per l’ascoltatore. La voce di Emil è la perla del pezzo. Profonda e in grado di muoversi come un’onda nella canzone. I Mathela sono tornati e lo hanno fatto in grande stile.

    Il brano è un viaggio alla ricerca di se stessi. Una presa di coscienza. Non è all’esterno che troveremo chi siamo, ma solo guardandoci dentro. I ragazzi sono maturati anche a livello di testo.

    Ness’uno racconta del viaggio che tutti noi facciamo per scoprire il nostro vero IO interiore. Usando la metafora della nascita e della rinascita, la canzone parla dell’abbandono del falso ego e l’esaltazione del vero legame con noi stessi che ci permette di capire a pieno la realtà in cui siamo, chiamata vita. Buon viaggio”, così i Mathela descrivono il proprio brano.

    “Ness’uno” è un assaggio di quello che sarà il primo album della band!

  • Conclusa la seconda fase di selezione per “Una Voce Per San Marino” il festival che premia con la partecipazione all’Eurovision Song Contest

    Conclusa la seconda fase di selezione per “Una Voce Per San Marino” il festival che premia con la partecipazione all’Eurovision Song Contest

    È terminata la seconda fase di Accademia & Casting di “Una Voce Per San Marino” che si è tenuta dal 5 al 12 dicembre, la seconda edizione del contest-festival organizzato da Media Evolution srl e finalizzato a individuare un soggetto vincitore che San Marino RTV porterà all’Eurovision Song Contest 2023 in rappresentanza della Repubblica di San Marino. Una terza fase di selezione avrà luogo dal 20 al 29 gennaio presso la Sala Polivalente – Auditorium Little Tony della Città di San Marino.

    “Una voce per San Marino” è il festival nato dalla collaborazione tra Media Evolution srl, la Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino, e San Marino RTV, la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino. La selezione sarà in un’unica grande categoria per il Paese più piccolo in gara all’Eurovision Song Contest.

    Coniugare la territorialità, la partecipazione di nuove proposte e la presenza di artisti già affermati: il tutto all’insegna della qualità musicale e della capacità di Una Voce per San Marino di rappresentare un trampolino di lancio nel panorama musicale internazionale.



    Sono ad oggi oltre 700 le iscrizioni arrivate da artisti di tutto il mondo desiderosi di sfidarsi dal vivo a suon di note per arrivare a rappresentare San Marino all’Eurovision 2023 in programma a Liverpool.

    Dichiara il Segretario di Stato della Repubblica di San Marino, Federico Pedini Amati: “In considerazione del successo di partecipazione, immagine e pubblico della prima edizione la Segreteria di Stato per il Turismo ha fortemente voluto la conferma del progetto “Una voce per San Marino”, il concorso musicale che la Repubblica di San Marino organizza con l’obiettivo di trovare la miglior voce possibile per difenderne i colori ad Eurovision Song Contest 2023. Grazie alla partnership con San Marino RTV e Media Evolution riproporremo questa manifestazione che si sviluppa in due momenti, una prima fase di selezione che da quest’anno verrà ospitata (in occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa) nell’auditorium che San Marino ha dedicato a Little Tony e da una finalissima che, come lo scorso anno, verrà trasmessa in diretta televisiva. La grande novità è rappresentata dall’assenza di categorie, big ed esordienti faranno lo stesso percorso verso l’ultimo atto.”

    Regolamento ufficiale del Festival

    UNA VOCE PER SAN MARINO
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    SEGRETERIA DI STATO PER IL TURISMO, POSTE, COOPERAZIONE ED EXPO
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    SAN MARINO RTV
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    UFFICIO DEL TURISMO
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  • Devo Nod: venerdì 16 dicembre esce in digitale il nuovo album “Anno Zero”

    Devo Nod: venerdì 16 dicembre esce in digitale il nuovo album “Anno Zero”

    Dal 16 dicembre 2022 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “ANNO ZERO”, il nuovo disco di Devo Nod, dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “STOP”.

    “Stop”, il secondo singolo in radio che lancia l’album solista del cantautore rock, è un brano che racconta la confusione mediatica della nostra epoca che ci sta portando a tante false piccole rivoluzioni.

    L’artista commenta la nuova release: «“Stop” è un brano di forte protesta, ma non tanto contro il sistema come si fa sempre, ma contro di noi in quanto popolo inerte. Subiamo il sistema e non siamo più in grado di ribellarci, anche se sembriamo sempre in costante protesta e rivolta.  Nel ritornello dice “perché la rivoluzione non è l’unica soluzione”, infatti io credo che le rivoluzioni non siano abbastanza oramai, per me è troppo tardi, non siamo più i figli dei fiori degli anni “70”».

    Il videoclip di “Stop” diretto dalla Blau Production è ambientato in una lavanderia a gettoni, dove una ragazza, l’attrice emergente Elisabetta Solin, entra per lavare la propria roba, ma una volta attivata la lavatrice scopre che all’interno di essa c’è DEVO NOD. L’idea del video è legata alle tematiche di protesta presenti nel testo del brano, una condanna per tutti noi incapaci di ribellarci al sistema, come se fossimo chiusi dentro una lavatrice e centrifugati di continuo senza essere in grado di uscirne.

    Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/ih0w7YJpKEo

    “ANNO ZERO” è un disco che richiama sonorità Post-Grunge e Dark, con influenze che spaziano dagli Alice In Chains a Marilyn Manson, con dei richiami anche al metal melodico moderno e al rock americano (Pearl Jam). Un viaggio nella mente umana partendo dai drammi esistenziali simulati di “A Family Drama”, alla libertà sensoriale punk di “I Like”, alla tentata ribellione verso il sistema di “Stop”, alla voglia di isolamento di “Free River”. A seguire si scende più in profondità nella follia di Devo Nod, con i brani “Now I Feel It”, “Kill Me, Fuck” e “Gacy” che parlano di depressione e malattie mentali. Si rinasce con “Nightfire” e “The Road” dove sembra esserci una speranza come in tutte le storie, ma la speranza si chiude con “Let Me Die”, qui il mondo è finito, Devo è l’ultimo rimasto sulla terra e a quel punto è giusto che il disco si fermi.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo disco: «Anno Zero” per me significa rinascita, ripartenza. Ognuno la veda a modo proprio. Tutti i pezzi trattano argomenti di rinascita o cambiamento, ma non è un vero e proprio “concept album”. Durante la pandemia, ovvero quando ho concepito l’idea dell’album, mi sono immaginato che prima o poi sarebbe ripartito tutto, e così anche la mia carriera di musicista. Il sound è molto dark, con chitarroni metal e bellissimi assoli Hard-rock. Non mancano le ballad d’atmosfera come “Now I feel it” o “Nightfire” e “Let me die”. Penso che accontenterà un po’ tutti i palati, dal metallaro all’ascoltatore comune. Il fatto che io non possa essere collocato in un genere preciso sicuramente mi penalizza molto, ma io adoro questo aspetto”».

    TRACK LIST:

    A Family Drama

    I Like

    Stop

    Free River

    Now I Feel It

    Kill me, Fuck!

    Gacy

    Nightfire

    The road

    Let Me Die

    Biografia

    Devo Nod è un artista di Venezia alla prima esperienza solista dopo una carriera negli anni 2000 come cantante dei Phonica (band che ha aperto i concerti di molti artisti internazionali, tra cui Jamiroquai, James Brown, Elisa, Le Vibrazioni, Piero Pelù, Francesco Renga, Stadio e molti altri) con la quale ha pubblicato 3 album con video in rotazione su emittenti nazionali come (ALL MUSIC su tutte all’epoca la più nota). Poi dal 2012 ha lavorato con le grunge band X-Ray Life e Pacino, realizzando in lingua inglese altri 2 album distribuiti in tutto il mondo.

    Anticipato dal singolo “I Like” esce “ANNO ZERO” il nuovo album di Devo Nod su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 16 dicembre 2022 dal quale è estratto il secondo singolo radiofonico “Stop”.

  • Miriam, il nuovo singolo è Mezz’ora

    Miriam, il nuovo singolo è Mezz’ora

    Dopo l’ottimo riscontro con il singolo di debutto MonotoniaMiriam torna con Mezz’ora, brano che racconta il desiderio di conquistare la persona amata, di avere anche poco tempo a disposizione per dimostrare che sia la scelta più giusta quella di svestire i ruoli di amante e iniziare una relazione stabile

    Innamorarsi al punto da non accettare che chi si ama stia frequentando qualcun altro, andare a schiantarsi contro il muro del rifiuto perché incapaci di accettare la realtà, la condanna di chi cade nel vortice della dipendenza affettiva e non riesce più ad accontentarsi di essere la protagonista di un semplice, seppur intenso, momento di piacere.

    Così anche se le amiche avvertono sulle conseguenze dell’agire secondo i dettami dello starci sotto, la testa non reagisce allo stimolo di voltare pagina e si ripensa a quel magico e maledetto incontro a una festa e ai postumi che ancora sono difficili da superare. 

    Team confermato dato che Mezz’ora porta di nuovo la firma di Stephanie Niceforo e la produzione di Davide Maggioni che ha dato vita a un mood malinconico e sognante allo stesso tempo che ben si adatta alla vocalità della brava interprete che gioca sulle note di questa ballata in cui i sinth ci immergono in una storia che sa di passato ma che aspira ad avere un futuro.
     

    Ascolta Miriam su Spotify

    Segui Miriam su Instagram

    Miriam è una cantante, classe ‘92, originaria di Vigevano, in provincia di Pavia. Dopo diversi anni dedicati alla danza, si avvicina al canto e, una volta perfezionate le sue doti vocali con studi privati, viene notata da Davide Maggioni che la mette sotto contratto e la produce. Ha esordito con il brano Monotonia, uscito il 1 marzo 2022. Mezz’ora è il nuovo singolo, sempre fuori per Maionese Project.

  • “Perdersi” è il nuovo singolo di Pietro Falco

    “Perdersi” è il nuovo singolo di Pietro Falco

    Dal 16 dicembre 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “PERDERSI”, il nuovo singolo di Pietro Falco.

    “Perdersi” è un brano che racconta un insieme di pensieri, immagini sparse che fanno riferimento ai cambiamenti, alla crescita, alle storie finite, alla vita vissuta e immaginata, presente o passata. Tutto passa, ma tutto resta.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Ho scritto “Perdersi” il giorno del mio compleanno. Pensavo alla crescita, ai cambiamenti, a quanto la vita sia imprevedibile, alle storie passate, agli amici che restano, quelli che partono, agli amori e al fatto che ogni cosa ti lascia qualcosa, e prima o poi tutto ti ritorna in mente, quando meno te lo aspetti».

    Biografia

    Pietro Falco è un cantautore, musicista polistrumentista italiano. Attratto nella prima infanzia da un pianoforte a coda tenuto nel salotto di casa, comincia a dedicarsi alla chitarra all’età di otto anni. A 12 anni scopre e rimane affascinato dai Red Hot Chili Peppers, che lo porteranno poi ai maestri del Funk, George Clinton prima di tutti.  Durante l’adolescenza suona in diversi gruppi, prevalentemente rock blues. Grazie a questa attività riesce a farsi notare diventando session man e turnista.  Esordisce come cantautore nel 2014, pubblicando un album autoprodotto, “Gioventù suonata”, grazie al quale, l’anno successivo, arriva al Festival di Castrocaro, classificandosi al secondo posto. Nel frattempo, si dedica allo studio di altri strumenti e alla musica elettronica.  Cominciano una serie di collaborazioni in studio e un’altra serie di album, dapprima “k2” (con il duo rock Kristi), poi “Vita eclettica” nel 2019.  Dal 2020 continua a partecipare a produzioni artistiche, prevalentemente della scena romana, e comincia a produrre personalmente alcuni artisti.  Nel 2022 pubblica “Mine”, un brano che anticipa un nuovo progetto, in cui mette insieme Funk, Blues, Rock ed elettronica, senza distaccarsi dalla forma canzone.

    Dopo “La maglietta di Friends” e “No Panic” arriva “Perdersi” il nuovo singolo di Pietro Falco in radio e in digitale dal 16 dicembre 2022.

  • Uganda, fuori il video ufficiale del singolo “Bunker”

    Uganda, fuori il video ufficiale del singolo “Bunker”

    Disponibile dal 13 dicembre il video di “Bunker”, il singolo di Uganda. A distanza di quasi un anno dalla pubblicazione del brano su tutti i digital store, la band rilancia il pezzo con un videoclip emozionante e suggestivo.

    “Bunker è il secondo di una serie di tre singoli che ci stanno accompagnando all’ormai imminente uscita del disco “Aperitivi Lunghi”; impresa che sarebbe stata impossibile senza il supporto della nostra etichetta. All’epoca avevamo annunciato anche che prima o poi sarebbe uscito un video che avrebbe celebrato questo pezzo a cui siamo molto affezionati, ed eccoci qua!”

    La band per il proprio singolo ha scelto un videoclip disegnato che racconta la fuga in mare, alla ricerca del nostro posto sicuro, lontano dal mondo. Le parole del brano si sono trasformate in immagine grazie a Daniela Bruschi, la disegnatrice.

    “Bunker è una canzone autobiografica alla riscossa; quando le cose ti sono avverse ti rifugi sotto il mare, in profondità, è li che dentro il tuo scafandro in totale solitudine mediti. Pensi a come passare al contrattacco, ripensi alle tue ossessioni e agli errori da non ripetere. Il casco pesante e solido è simbolo di questo brano e il polpo-palombaro è il protagonista di una simpatica storiella dove il desiderio di riscatto si trasforma in una serie di sventurati episodi in cui il personaggio s’imbatte. La sua malasorte finisce per coinvolgere anche il suo compagno di viaggio che alla fine cerca di rifugiarsi nel solito bunker sotto il mare.

    I disegni sono opera di Daniela Bruschi, mentre il montaggio è stato possibile grazie a Davide della Bastione Records. Ci teniamo a ringraziare con un caloroso abbraccio le persone che ci hanno donato questo splendido cartone animato”.

    https://www.facebook.com/ugandamtv

    https://www.instagram.com/ugandaugandamtv/?hl=it

    Biografia

    UGANDA è Matteo Ugazio, piacentino nato nel 1987. Chitarrista e cantante dell’omonimo gruppo interessato alla musica italiana, all’improvvisazione, al jazz e alla musica brasiliana.

    UGANDA è anche una band di amici, musicisti professionisti e amatoriali che propongono un repertorio energico e qualche volta malinconico.

    UGANDA sono Matteo Ugazio (voce), Pierpaolo Palazzo (basso), Eliana Cruz (tastiere), Francesco Vincini (chitarra) e Fabio Groppi (batteria).

    Matteo Ugazio ha iniziato il suo viaggio nel mondo della musica scrivendo testi e musiche. Il filo conduttore tra le sue opere è il rapporto con il mondo, “volevo raccontare questa confusa e individualista società con una vena nostalgica e una carica sottilmente ironica” afferma il cantautore.

    Nel 2019 il suo percorso incrocia quello di alcuni musicisti e nasce così la band Uganda. Il primo brano pubblicato è “Aperitivi Lunghi”, una canzone che parla di speranze disattese e sogni infranti.

    Nel 2022 pubblica il suo secondo singolo “Bunker”. Avvia poi una collaborazione con l’etichetta LaPOP con cui pubblica a settembre dello stesso anno il singolo “Non so perché”, che anticipa quello che sarà il suo primo album ufficiale.

  • Ognibene: venerdì 16 dicembre esce in digitale “Démodé” il nuovo EP

    Ognibene: venerdì 16 dicembre esce in digitale “Démodé” il nuovo EP

    Dal 16 dicembre 2022 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming “Démodé” (LaPOP), il nuovo EP di OGNIBENE.

    “Démodé”, secondo lavoro discografico di Ognibene, è una raccolta di brani autobiografici nei quali il cantautore emiliano racconta la sua quotidianità con ironia e profondità.

    Spiega l’artista a proposito dell’EP: «Ho sentito l’esigenza di scrivere questo nuovo EP, anche se la distanza temporale dal precedente lavoro è davvero poca, perché ho pensato fosse giusto raccontare chi sono davvero a chi si è lasciato coinvolgere dal mio progetto. Una sorta di onestà dovuta! Più volte sono stato “accusato” di non esistere sui social e di quanto oggi sia importante far percepire chi siamo; quindi, ho deciso di farlo attraverso le mie canzoni che sono l’unico mezzo che padroneggio con fiducia. Eccomi, sono questo qui! Uno che fa una normalissima vita fatta di alti e bassi, che lavora anche undici ore al giorno e che di tanto in tanto si ferma a pensare che forse non gli è andata poi così male anche se poteva andargli meglio!».

    Presalva ora l’EP: https://lnk.to/demode

    TRACK LIST:

    1. Démodé
    2. Anima bella
    3. Mistico a Las Vegas
    4. Che vita di merda
    5. Terra madre

    Biografia

    OGNIBENE, all’anagrafe Davide Ognibene, è un cantautore classe ’86 nato e cresciuto nella suadente Modena. Fin da bambino sviluppa una fervida immaginazione e la capacità di romanzare qualsiasi cosa. Inizia a suonare chitarra giovanissimo scoprendo una predisposizione nella composizione che lo porta a sviluppare l’arte della scrittura musicale. Suona per undici anni con i REMIDA, band modenese, con la quale colleziona tre album e quattro tour.

    Ad inizio 2020 “Cinque Anni”, il singolo d’esordio riesce ad incantare critica e pubblico accendendo i riflettori sul progetto.

    Nel 2020 e nel 2021 escono rispettivamente gli EP “Il varietà sulla natura umana” vol. 1 e vol. 2 accompagnati dai singoli Elenoire, L’amore coi robot, Come dovrebbero e L’impossibile. L’artista, tra i tanti riconoscimenti, viene premiato dal MEI come miglior artista Emiliano Romagnolo grazie al quale viene organizzato il primo tour estivo che lo vede protagonista.

    Anticipato dai singoli “Anima bella”, “Mistico a Las Vegas” e “Che vita di merda” esce “Démodé” il nuovo EP di Ognibene su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 16 dicembre 2022.

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  • Andrea Valleri: “Neopaleo – Dialogos” dal 28 dicembre ad Atene, l’ultima tappa del ciclo di mostre

    Andrea Valleri: “Neopaleo – Dialogos” dal 28 dicembre ad Atene, l’ultima tappa del ciclo di mostre

    Il 28 dicembre 2022 Andrea Valleri inaugura “Dialogos” al Museo Epigrafico di Atene, l’ultima tappa del progetto Neopaleo. La mostra aperta al pubblico fino al 20 febbraio 2023 chiuderà, dopo Venezia, Samos e Messolonghi, le quattro esposizioni dell’artista veneziano in programma per il 2022 e promosse dalla Galleria d’Arte Contini di Venezia e Cortina d’Ampezzo.

    Con Dialogos Andrea Valleri sarà il primo artista al mondo ad esporre nell’interno della prestigiosa cornice del Museo Epigrafico di Atene; il Museo infatti contiene il maggior numero – 14.000 – e le più importanti epigrafi trovate in Grecia.

    Dialogos vuole essere l’indicazione e la conclusione del percorso ideale secondo il quale la storia e la crescita della cultura provengono da un costante confronto di posizioni; questo confronto si svolge sia al presente, sia con gli ineludibili modelli del passato che rivive nella nostra memoria.

    A questo proposito riportiamo un estratto della nota introduttiva alla mostra a cura di Marianna Savrami, Architetto Phd. del Ministero dei Beni Culturali della Grecia e curatrice della mostra: “L’approccio di Andrea Valleri rappresenta un’originale avventura intellettuale. Le sue opere sono l’espressione di una personale interpretazione e attribuzione di significati provenienti dalla simbologia e dalla filosofia antica; come lui stesso dice, rimangono invariati nel corso ciclico del tempo. Nelle sue opere troviamo il mito del Centauro, un antico archetipo della salute dell’esistenza; attraverso questa e altre opere l’autore ci mostra il punto d’incontro del passato con il futuro.

    Nel modo in cui si esprime nei suoi dipinti e sculture Andrea Valleri ci dimostra che le cose cessano di essere semplici oggetti esterni. Esse entrano in un ambiente destinato e soggetto ad essere costantemente interpretazione umana, un ambiente che diventa noto allo spettatore attraverso il linguaggio pop dell’artista, fatto di coerenza delle forme. Infine, è pleonastico dire che la prospettiva dell’artista evidenzia il valore fondante nel tempo della cultura greca antica, poiché l’antichità costituisce una dinamica in continua evoluzione.”

    Le mostre di Andrea Valleri sono promosse dalla Galleria d’Arte Contini in collaborazione con alcune tra le più importanti Istituzioni Culturali di Venezia e della Grecia: la Fondazione Bevilacqua La Masa di VE, il Museo Nazionale Archeologico di Samos, il Museo Nazionale Bizantino e Cristiano di Atene, il Museo Nazionale Epigrafico di Atene, la Regione della Grecia dell’ovest (Messolonghi).

    La Galleria d’Arte Contini ha pubblicato, a corredo delle mostre, un catalogo (inglese-greco- italiano), contenente tutto il percorso espositivo con il titolo ΝΕΟΠΑΛΑΙΟ (“NEOPALEO”).

    Biografia

    Andrea Valleri nasce a Venezia il 14 dicembre 1959. Dopo gli studi liceali classici, si laurea in filosofia nel 1985. Veneziano di origine e greco di adozione, inizia la sua carriera nell’insegnamento come lettore madrelingua italiana ad Atene. Dal 1989 insegna filosofia presso l’istituto “Cavanis” di Venezia.

    Nelle sue opere la forza simbolica degli antichi miti e gli scenari del mondo classico si accompagnano ad un linguaggio contemporaneo derivato dalla Pop-Art che ne amplifica il messaggio per il visitatore moderno. La ricerca intellettuale e filosofica tende alla creazione di un’arte che si compone di frammenti compenetrati, sintesi della memoria storica e culturale collettiva. L’arte di Valleri vuole ricollegare lo spettatore alla tradizione storica dalla quale proviene e di cui ne costituisce le basi solide. È infatti la cultura greca quella che emerge, sia a livello dei soggetti, sia come dimensione subliminale, poiché l’artista la considera la matrice semantica, ideale ed epistemologica di tutta la tradizione occidentale.

    Le opere pittoriche si presentano come assemblaggi di immagini e parole, segno di un presente costantemente ridefinito sugli archetipi della classicità, erosa sì dal tempo, ma simultaneamente incrollabile, quella classicità che rimane un indelebile sistema di riferimenti semantici su cui si esercitano le umane capacità ermeneutiche.

    Alle opere pittoriche si accompagnano anche lavori di scultura che, sulla scorta della nota dottrina platonica della anamnesi, si presentano come assemblaggi di legno e pietra. L’unione di questi due materiali, derivata da una metafora contenuta nel Fedro di Platone, esprime il valore semplice e profondo della memoria, in funzione dello sviluppo della conoscenza ma anche del senso dell’essere. I soggetti, volutamente sfocati ad un primo impatto, si lasciano scoprire dal visitatore attento, che ne scopre i riferimenti colti a miti e storie fondativi della cultura occidentale.

    Sito Web Andrea Valleri

    Sito Web Galleria d’Arte Contini

    GALLERIA D’ARTE CONTINI

    www.continiarte.com

    venezia@continiarte.com riccarda@continiarte.com

    +39 041 5230357

    Fb: continigallery

    Ig: continiartgallery

  • “Blue Jeans”: il nuovo singolo di Grigio Crema

    “Blue Jeans”: il nuovo singolo di Grigio Crema

    Dal 9 dicembre sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Blue Jeans” (LaPOP), il nuovo singolo di Grigio Crema.

    Il brano “Blue Jeans” realizzato in collaborazione con il producer ioma è un viaggio spaziale fatto di melodie R’n’B e metriche rap con un tocco di sound innovativo e fresco. Il pezzo come i precedenti singoli “Mamma”, “Vieni con me”, “Cento all’ora” e “Segreti”, farà parte del secondo album dell’artista bolognese dal titolo “Ad un passo dalla luce”.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Questo brano è nato in una fase particolare della mia vita, un momento di cambiamenti e di rinnovamenti spirituali. Per scrivere e cantare il testo mi sono ispirato ad una ragazza Polacca che conobbi ad una festa di universitari a Bologna. Le parole e le melodie mi sono uscite subito senza tanta fatica, era come se conoscessi già il brano prima di crearlo! Per quanto riguarda la scelta della produzione e dei suoni mi sono affidato ad uno dei migliori producer che conosco, cioè ioma! Tra me e lui c’è molta sintonia ed insieme abbiamo cercato di rendere il brano più melodico possibile! Questo brano farà parte del mio secondo album “Ad un passo dalla luce”».

    Per il video di “Blue Jeans” è stata scelta la formula del visual video a cura di Vivo Rec Film e di Maicol Malizia alla fotografia. L’artista ha scelto di proporre per ogni singolo dei visual ispirati ai 4 elementi naturali e al bianco e nero del Tao, in questo pezzo viene rappresentata l’Aria.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/XbwrPvYh4sA

    Biografia

    Grigio Crema nasce nel 1988. Il suo gioco preferito era “rubare” le musicassette e i dischi ai genitori per ascoltarli di nascosto. All’età di 10 anni viene folgorato dalla musica rap grazie al disco “Sotto Effetto Stono” dei Sottotono e da quel momento non riesce più a fare a meno della musica hiphop. Verso i 12 anni, interessato al lato della produzione musicale convince suo padre a comprargli dei campionatori e un giradischi, cominciando a produrre le prime basi strumentali. In seguito, inizia anche ad approcciarsi alla disciplina del freestyle e ai primi testi scritti. Nel corso degli anni Grigio è stato membro di numerose crew e gruppi della scena rap underground italiana con altro pseudonimo.  Nel 2018 compare nel disco di Lord Madness dal titolo “3 mg”, cantando il ritornello del brano “Lacrime di Vetro”: sarà il brano più ascoltato del disco stesso sulla piattaforma Spotify. Ispirato dalla poesia urbana e dalla strada, nel 2019 avvia una collaborazione con l’etichetta LaPOP e nel 2020 esce il suo primo album dal titolo “È quasi Luce”: il disco unisce atmosfere trap, soul e R&B, mescolate tra loro in un intreccio di sentimenti e di emozioni vissute in prima persona, al margine tra il chiaro e scuro della vita.  Parallelamente al lavoro di tecnico del suono nel suo studio a Bologna, Grigio Crema sta attualmente lavorando alla realizzazione del secondo album “Ad un passo dalla luce”. In questo processo di maturazione musicale e scoperta di sé, l’artista sceglie di abbandonare il passamontagna che teneva nascosta la sua identità. Tra il 2021 e il 2022 escono i nuovi singoli: Segreti, Cento all’ora, Vieni con me, Mamma e Blue jeans, tutti ispirati agli elementi naturali e al bianco e nero del Tao.

    “Blue Jeans” è il nuovo singolo di Grigio Crema in radio e in digitale dal 9 dicembre 2022.

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