Fabrizio Mozzillo lancia il secondo singolo “L’ultimo Don Chisciotte” che ci trasporta in un viaggio senza tempo. Disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 7 giugno, il brano anticipa il suo primo disco in uscita a settembre 2023.
“L’Ultimo Don Chisciotte” è una straordinaria composizione che narra la storia di un signore che si rifiuta di invecchiare. La canzone inizia con un’affascinante ambientazione nella Spagna del 1500, dove seguiamo le gesta dell’eroico Don Chisciotte. Successivamente, il protagonista agisce nella Roma di oggi, mescolando abilmente realtà e immaginazione. Infine, la canzone ci trasporta in un non luogo senza tempo, in cui l’eroe si trova a vagare.
Attraverso la sua interpretazione unica e toccante, Fabrizio offre al pubblico un’esperienza musicale coinvolgente e suggestiva. “L’ultimo Don Chisciotte” ha un suono meno pop, più verso uno stile cantautorale ricercato.
“L’Ultimo Don Chisciotte” rappresenta un ulteriore passo avanti nella carriera di Fabrizio che continua a sorprenderci con la sua abilità nel creare atmosfere intense e coinvolgenti attraverso le sue canzoni.
“Steps Into the Dark” è il nuovo singolo di Erranimo, disponibile su tutti i digital store dal 6 giugno 2023. Il brano è uno nuovo tassello di un puzzle più grande, ovvero “The Origami Way”, il suo primo disco.
Erranimo riconferma un sound che mescola synth anni ’80 a un art-pop moderno, ma rispetto al precedente “Steps Into the Dark” è più frizzante e giocoso. Il brano si apre con una melodia cupa che lascia velocemente spazio a un ritmo incalzante su cui è impossibile rimanere immobili.
“Steps Into the Dark” è camminare nel buio. Non sapere cosa la vita ha da offrirci, andare avanti tenendo stretti i ricordi sperando per il meglio. Erranimo in questo brano racconta la fine di una storia d’amore e il senso di vuoto che lascia.
Un testo introspettivo che si presenta con una veste allegra, una melodia che fa dimenticare i problemi. Un suond a cui lasciarsi andare.
“L’amore è imprevedibile. Compare senza preavviso, ma allo stesso modo può sparire, lasciandoci da soli a camminare spaesati nel buio.
Steps Into The Dark parla della fine di una relazione, dove i ricordi del rapporto sono ancora vividi, mentre mi approccio verso l’ignoto. Un pezzo Pop uptempo che corre su binari di arpeggi e cori, che descrivono luci e ombre di un momento di transizione necessario per ritrovare se stessi e le direzioni della propria vita”, così Erranimo descrive il proprio brano.
Erranimo è un cantautore salernitano attivo dal 2018. Nelle sue canzoni persegue l’eclettismo spaziando dal cantautorato italiano al synth-rock, riversando tutto in un Art-Pop elettronico che ammicca agli anni ’80 e ’90.
Nel 2020 pubblica il suo primo singolo “Nuove Strade” e a distanza di pochi mesi “Reset Button”. Entrambi accompagnati da due videoclip girati durante un viaggio in Australia.
L’artista dopo un paio di anni di intensa creatività torna per far ascoltare al mondo le sue nuove creazioni. Il 16 marzo 2023 pubblica “A Circle, A Square”e a giugno dello stesso anno “Steps Into the Dark”, singoli che anticipano l’album “The Origami Way”. Un disco in cui influenze orientali e occidentali si incontrano, dipingendo paesaggi di carta a colori vividi.
Gli artisti a cui fa riferimento e che hanno segnato la sua formazione musicale sono Kate Bush, Bjork, David Bowie, Tori Amos, Franco Battiato e vari altri.
“Tutto passa” è il primo EP di Marco Amoroso, cantautore romano che vive da diversi anni ad Amsterdam. Quattro canzoni che mescolano melodie jazz, bossanova e uno stile cantautorale.
La musica di Marco Amoroso, prima della pubblicazione del suo primo EP, si limitava ad esistere in corte note audio su Whatsapp dove accennava qualche accordo ad amici e conoscenti. E’ proprio con una nota audio che ha deciso di aprire il suo EP.
In “Intro” sentiamo infatti Marco raccontare ad Ettore (tastierista) alcune scene della serata precedente nel celebre bar romano San Calisto, scene che daranno vita, appunto, al primo pezzo da cui prende il nome.
Una scelta curiosa che porta il pubblico subito in empatia con l’autore. Le quattro canzoni rappresentano storie di vite quotidiana, errori, amori, sbornie, sogni. Marco diventa così un cantautore moderno che riesce a rendere magica una serata qualunque.
SAN CALISTO
Un giorno, camminando per Trastevere sono passato di fronte al Bar Calisto, bar famoso a Roma per la sua infinita scorta di Peroni. Alle 15.00 una prima volta e poi alle 22.00 dopo cena. Ad un tavolo erano sedute sempre le stesse persone. Ho sorriso nel vedere che per tutto il giorno il tavolo si ingrandiva e nuovi sogni e nuove peroni si aggiungevano. I ragazzi parlavano dei loro progetti mai realizzati e che probabilmente mai si realizzeranno. Ho cosi mandato una nota audio ad Ettore la mattina successiva descrivendo ciò che avevo visto e sentito. Ho così deciso di usarla come intro del pezzo, ma in generale un po’ di tutto l’EP.
SOLO
Il pezzo descrive l’intera nottata di un padre single che ha fatto molti errori nella vita. Il ‘’suo piu bell’errore’’ tuttavia è nella cameretta che dorme. Questo uomo è seduto, solo, su un balcone di un palazzone di Milano. Riflette, beve, guarda quello che accade sulla strada come se guardasse una “tv in 4K”.
1989
Desideri e sogni della mia generazione. Un ragazzo sogna una scena di un futuro ipotetico. E’ cosi che lo vede veramente? E’ cosi che lo vuole? La sera prima, con la sua ragazza, hanno fatto festa, piuttosto ubriachi si addormentano vestiti nel loro letto. La mattina seguente si ritrovano in cucina e decidono di confrontarsi su come vedono il futuro.
AMICI SPECIALI
E’ solo quando ci rendiamo conto che stiamo per perdere qualcosa di prezioso che iniziamo a fare di tutto per conservarlo ma alle volte è troppo tardi. “Come si fa a giocare agli amanti con le mani davanti?”
Fuori dal 26 maggio “Un po’ di te”, il nuovo album di Daniele D’Elia. Un disco di tredici canzoni anticipate dal singolo “Quando sarò grande”. Un dialogo tra ragione e sentimento, sogni e realtà.
“Un po’ di te” è un disco che mostra all’ascoltatore diversi volti. Ci sono brani più frizzanti, come “Scaglie di diamanti” e “Stagioni dell’amore”, e altri più malinconici, come “Col naso all’insù”. Particolari sono anche i brani “Onde” e “Quando sarò grande” che sanno mescolare al pop cantautorale un pizzico di elettronica.
Daniele D’Elia con il suo nuovo album mette in risalto il suo talento di compositore e scrittore. Melodie perfettamente armonizzate e mai scontate accompagno una lirica profonda e capace di far sognare l’ascoltatore.
“Il leitmotiv è la dicotomia tra ragione e sentimento. Rischiare, facendo scelte anche scomode seguendo il proprio intuito. Spogliarsi del superfluo per tornare ad una nudità esistenziale. Accettare di soffrire per amore del vero. Ricordarsi di essere piccoli al cospetto dell’Universo. La musica, una fedele compagna in questo ignoto trip“, racconta Daniele D’Elia.
L’artwork è stato realizzato da Emanuela De Murtas, la grafica da Stefania Altiero.
Massimo Satta: produzione, arrangiamenti, mix, mastering, chitarre, tastiere e programmazioni
Fabrizio Foggia: arrangiamenti, piano, tastiere
Fabio Useli: basso
Alex Muntoni: batteria
Daniele Russo: batteria
Emanuele Contis: sax soprano in Onde e Giorno dopo giorno
Fuori dal 25 maggio “Il primo trauma non si scorda mai”, il nuovo emozionante singolo di Allegramente Drammatica.
Un nome, una garanzia: i suoi brani sono sempre un pungente mix di sentimento ed ironia. “Il primo trauma non si scorda mai”, seguendo la scia dei primi due singoli, si muove in un sound pop cantautorale frizzante e coinvolgente.
Allegramente Drammatica, bersaglio del bullismo in adolescenza, torna indietro nel tempo ed elabora in musica quel dolore. Lo esorcizza dandogli una veste apparentemente leggera, ma che nasconde dentro di sé un significato profondo.
“Il primo trauma non si scorda mai” vuole essere un messaggio di conforto per tutte le persone che sono vittime di bullismo: non siete sole.
“Perché dedicare una canzone ad un evento così traumatico e doloroso? Perché se allora avessi saputo che questo non accadeva solo a me, non mi sarei caricata della responsabilità di gestire la cosa da sola. Mi sarei sentita meno abbandonata, sbagliata, inadatta alla vita e alle relazioni. Inoltre questo è un atto liberatorio.
Voglio dire a quelle persone,se mai ascolteranno la mia canzone, che ho perdonato me stessa e spero che anche loro siano riuscit* a perdonare i ragazz* che erano. I bulli agiscono in questo modo perchè vivono un disagio che non riescono a risolvere. Oggi, finalmente mi amo e sono anche grata a tutto ciò che ho vissuto per avermi potata ad essere chi sono.
Con questo brano mi libero di questo fardello e voglio dare anche ad altri che ci stanno passando, la possibilità di farlo. Le parole scritte sul mio corpo mi sono state rivolte, mentre altre sono quelle che vengono dette a chissà chi, quotidianamente.
A queste persone mando un abbraccio attraverso la mia musica.
Allegramente Drammatica è Tamara Basile. Coltiva fin da piccola il sogno di diventare una cantante. Il suo primo palcoscenico era un letto sul quale con una spazzola come microfono si improvvisava cantante. La passione per quest’arte è cresciuta con lei e una volta diventata grande si è dedicata allo studio del canto, con il supporto di diversi maestri, e di diversi strumenti musicali tra cui pianoforte e ukulele.
Tamara muove i suoi primi passi in questo mondo militando in alcune band locali per le quali scrive le linee vocali e i testi in inglese. Le sue influenze musicali sono state tantissime dalle sigle dei cartoni quando era piccola fino ai tempi di MTV con il britpop e R&B. Un ruolo importante nella sua formazione musicale va anche ai genitori che l’hanno avvinata alla musica rock degli anni ’70 e ’80.
Intorno al 2016 cresce in lei il bisogno di farsi sentire. Butta giù sul foglio le prime idee strimpellando la chitarra e nascono così le sue prime canzoni. Nel 2021 Tamara supera le proprie insicurezza e rinasce come Allegramente Drammatica. Il 20 luglio pubblica il suo primo singolo “Fuori dall’internet” che viene subito apprezzato dalla critica e dal suo pubblico. La cantautrice non si ferma qui e il 15 ottobre presenta al mondo una diversa versione di sè con il brano “Mani Intrecciate”.
“Il mio nome rispecchia ciò che caratterizza il mio sound. Racconto i miei pensieri e il mondo che mi circonda, dalla prospettiva di una sognatrice incallita che fa a cazzotti con la sua parte cinica. Durante questa lotta emergono note e parole che poi diventano canzoni”.
Fuori dal 26 maggio il tanto atteso primo album di Oneiroi:Mania. Quest’opera breve, dinamica ed esplosiva, è un viaggio sonoro che si sviluppa tra versi d’autore e arrangiamenti rock intrisi di psichedelia analogica.
Il titolo stesso, “Mania”, evoca un senso di frenesia e dirompenza che permea ogni traccia dell’album. Attraverso l’uso di suoni innovativi, arrangiamenti complessi e testi intrinsecamente profondi, Oneiroi offre un’esperienza musicale che cattura l’essenza della passione, dell’energia e dell’emozione umana.
Il tema trattato in questo disco sono le manie, sotto ogni forma: da quelle più semplici e leggere raccontate nella title track, fino alla droga e alla depressione. Le melodie incalzanti si intrecciano con testi ricercati, creando un connubio perfetto tra suono e significato. Oneiroi dimostra una padronanza straordinaria nella composizione e nell’esecuzione, regalando all’ascoltatore un’esperienza indimenticabile.
“E’ possibile sentirsi invitati a parafrasare e sviscerare i suoi testi criptici per coglierne a pieno la sintesi, ma Mania può farsi ascoltare anche senza voglia di pensare, alzando semplicemente il volume.
Il disco è stato prodotto in più riprese sperimentando e maturando tra artisti in sala prove e in studio di registrazione <<Non si è mai pronti a qualcosa di originale, si può solo decidere di provarci e vedere dove ti porta>>”, così Oneiroi descrive il proprio album.
TRACK BY TRACK
L’immagine di sé è la canzone con cui è iniziato tutto.
Le ossessioni di come si appare e la paura di invecchiare si complicano di incredibili paradossi, uno tra i quali è il non vivere a pieno mentre cerchiamo di ingannare il tempo che passa.
“Tutta quell’ansia di non mantenere, succhia clessidre…”
Tienimi con te è un’espressione di ammirazione tanto forte da pensare di annullarsi. Tratta da una storia vera che forse un giorno sarà raccontata. L’ossessione di appartenere a volte ci fa percorrere strade sbagliate, basta aver paura di restare soli. Come l’abbiamo tutti.
“Tienimi con te tra le tue lune, la libertà mi perderà le piume…”
Mania dà il titolo a questo album ma è un blues-rock fuori luogo e neanche tanto tipico.
Le ossessioni sono il tema principale di tutto il disco, qui vengono trattate quelle più futili, quelle di chi meno contiene più si gonfia. Essere adulti col cuore di un bambino permette di accogliere tutto e chiunque, l’atteggiamento superbo invece nasconde sempre un vuoto e delle paure.
“Dammi la mano e sarà lampante… Non vedi che ritorno infante? Resta magia!”
Tigre è un dialogo avvenuto realmente, alcuni versi sono trascritti testualmente, altri sono parole non dette ma espresse, di una persona compromessa emotivamente. La depressione ha tante forme, a volte è un azzeramento assoluto, altre è autolesionismo, altre ancora è un’altalena continua tra euforia e disperazione.
“Lascia perdere sono fuori di me, conta solo soddisfare la Tigre…”
Pianeta Marta è la fine del viaggio per questo disco ma anche la fine di un viaggio in generale.
Una destinazione irraggiungibile, rincorsa per tutta l’esistenza per poi capire che non esistono destinazioni, solo percorsi. In quei percorsi ci siamo persi nelle dipendenze fino a restare soli, fino ad avere solo rimpianti e ricordi, cadendo e rialzandoci sempre più ammaccati. Ma il giorno in cui desidereremo regredire arriverà per tutti, e tutti sentiremo di essere stati un po’ tossici, Marta può insegnarci qualcosa.
“Ora che nulla ti può più sorprendere, Marta è praticamente fatta…”
“Destinazione Offline” è fuori! Kashmere lancia un nuovo singolo grooveggiante tra funky, pop ed elettronica, pronto a coinvolgere e divertire l’ascoltatore.
“Destinazione Offline” mette ironicamente l’accento sulla necessità di staccarsi, ogni tanto, dal telefono e dai social. La tecnologia è diventata onnipresente nella nostra vita ed è quasi un sacrilegio spegnere il proprio cellulare. Kashmere vuole provare a prendersi una pausa e godersi la meravigliosa “modalità aereo”.
“Pronto? Scusa, è caduta la linea.
Più tardi ti richiamerò
Ero sotto la doccia
Stavo andando in cucina
Se facevo qualcosa di preciso non so
Non ho tolto la vibrazione
Ho il telefono a basso volume
C’è una scusa salvata in rubrica che quando mi chiama non risponderò”
Un brano che strappa un sorriso nel ascoltatore e soprattutto una melodia su cui è impossibile rimanere immobile.”Destinazione Offline” racconta di un’ipotetica conversazione telefonica con una persona con cui non hai voglia di parlare, ma che ti cerca continuamente.
“Ogni tanto immagino quanto sarebbe bello poter prendere un volo di solo andata, Destinazione Offline! Se soltanto fosse semplice come cliccare la modalità aereo…
Questo brano parla, con un certo grado di ironia, della fatica di dover essere sempre reperibili e di doversi addirittura giustificare quando non riusciamo a rispondere al telefono perché impegnati in altro. Che sia la tua ragazza o il tuo ragazzo, che sia il datore di lavoro, che sia un collega o i genitori.. che fatica stare dietro a tutto!
Fuori dal 12 maggio “Mzansi – Mama Africa”, il nuovo singolo di Seabass in collaborazione con South Kim. Un singolo fatto di contaminazioni; è un mix di suoni della natura, di melodie suggestive, di atmosfere soft che ti portano in una dimensione quasi surreale.
I suoni della natura incontrano la voce di Veronica Chiminello, in arte South Kim, che ci riporta in contatto con questa terra. Il compositore Seabass ama sperimentare e il suo nuovo singolo è un ritorno alle origini, alla natura.
“La musica è terapeutica e questo singolo lo dimostra. Mama Africa va contro i ritmi frenetici della società dove tutto va veloce e non abbiamo modo di riflettere. La musica, invece può essere un viaggio verso noi stessi, dove la riflessione e la cura per noi stessi diventano il prerequisito trovare il nostro giusto equilibrio.
C’è un gioco di contrasti: ritmo selvaggio e liriche che richiamano i suoni della foresta, una voce incantevole e pulita, quella della cantante South Kim, tutto raccolto in una fresca melodia”, così Seabass descrive il proprio brano.
“Mama Africa” è stato mixato e masterizzato dall’haunted studio recording di Vicenza. Alberto Di Carlo e Ulisse Bertozzo hanno dato un tocco in più al brano aggiungendo elementi come la chitarra elettrica che crea un atmosfera di spensieratezza in più. Piccoli dettagli che hanno completato e reso ancora più particolare “Mama Africa”.
SeaBass è Sebastiano Modolo, produttore e compositore di Vicenza. La musica è da sempre il fulcro della sua vita. Appassionato di diversi generi musicali e sempre con una melodia in testa pronto a creare. La sperimentazione è alla base di tutti i suoi progetti artistici.
SeaBass è anche uno dei componenti fondamentali del trio Tales of Sound, ma in contemporanea porta avanti il suo progetto da solista.
La musica di SeaBass è sempre arricchita da collaborazioni importanti. Il 2022 si apre alla grande con la pubblicazione di due nuovi singoli con Terry Blue “Distance Voice” e “Replace”. Durante l’estate presenta “Delicato cuore”, il nuovo singolo in collaborazione con Beatrice Cariolato e Edoardo Billato.
A novembre 2022 esce l’Ep “Underdogs”, in collaborazione con STON e anticipato dal singolo “The Pac-man Effect”. Il 2023 si apre con “Mama Africa” singolo in collaborazione con la cantante South Kim.
Biografia South Kim
South Kim è Veronica Chiminello compositrice polistrumentista, vocalist e cantautrice, appassionata di diversi generi musicali quali il chillout, hip-hop e Buddha bar.
Nel 2018 pubblica il suo primo singolo “Volubile” dalle note chillout/indie.
South Kim collabora abitualmente con Seabass condividendo lo stile sperimentale nella composizione, come ad esempio con il brano “Mama Africa”. In questo singolo i due compositori hanno unito i loro stili, le loro conoscenze e i loro flow. Il risultato è una canzone e un tema di cui vale la pena parlare.
“OnlyFans” è il nuovo singolo di Gustavo, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 5 maggio. Non un elogio alla nota piattaforma, ma un biglietto di presentazione del cantautore dove mette in luce e ironizza sui propri difetti.
Nessuno di noi è perfetto e non c’è bisogno di aprire un profilo OnlyFans per dimostrarlo al mondo. Gustavo ironizza proprio su questo. Siamo sempre pronti a giudicare l’altro ma non guardiamo noi stessi. In un sound retro-pop un po’ latineggiante Gustavo ironizza su se stesso e sulla società.
“Ѐ una canzone volutamente provocatoria fatta apposta per far parlare di sé e far incazzare qualcuno e non lo nascondo, anzi ne vado fiero”, così Gustavo descrive il proprio brano.
“OnlyFans” è il primo brano prodotto con l’etichetta Aphrodite Records, rispetto ai precedenti lavori si percepisce un suono più maturo e definito.
Gustavo è un cantautore classe 1994 nato in Venezuela, nel bel mezzo del nulla, e all’età di sette anni si è trasferito in Italia. In adolescenza incomincia a prendere lezioni di canto per iscriversi al conservatorio, purtroppo non viene accettato e decide di mettere in pausa la carriera musicale.
Avendo deciso di abbandonare definitivamente la carriera musicale, gli anni successivi li passa tra Teramo, Roma, e Granada facendo diverse Università e qualche lavoretto. La musica torna a gamba tesa nella sua vita quando, durante la prima quarantena, a 26 anni, inizia a strimpellare una chitarra classica da 20 euro prestatagli da un amico.
La vena artistica di Gustavo si fa sempre più pulsante e decide di pubblicare le sue prime canzoni. La sua carriera prende una svolta diversa quando incontra Aphrodite Records Label, con la quale firma per un EP di 7 canzoni.
Le esibizioni dal vivo di Gustavo sono divertenti, anche se un po’ disordinate. Spesso finisce per dimenticare le parole delle sue stesse canzoni, ma non importa, perché il pubblico si diverte comunque. Gustavo è un artista che ha imparato ad amare le sue imperfezioni e a giocarci su, facendo le cose sul serio ma senza prendersi troppo sul serio.
Il 5 maggio esce il suo terzo singolo “Only Fans” che mantiene l’ironia che lo contraddistingue.
“20/23” è il secondo EP di Cilio, disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 28 aprile. Tre brani che chiudono il cerchio aperto dal precedente EP.
Cilio torna a parlare di vita, relazioni e sentimenti con il suo funky sperimentale. Ogni brano mantiene l’impronta tipica dell’autore spaziando però verso sound differenti. In “La vita” sentiamo forti le influenze rock, mentre “Posto perfetto” si muove verso un it-pop e il tutto si conclude con “Pandora” dove i suoni sono più dolci e più da ballad.
TRACK BY TRACK
Posto Perfetto
Posto Perfetto è funky allo stato puro, quello che ti fa battere il piede, quello che ti trascina dentro al suo ritmo. Il brano racconta di come, nonostante tutto quello che succede attorno, il posto perfetto è esattamente il posto in cui sei. Non c’è bisogno di stare tanto a cercare, non c’è bisogno di andare lontano, goditi il momento, il famoso qui e ora. Qui, è il solo posto dove vuoi essere
La vita
La vita racconta pensieri, la vita è un flusso. La vita racconta di come nonostante le cose possono non andare come vogliamo, nonostante facciamo delle cose nel momento in cui vorremmo farne altre, alla fine il nostro arriva, la nostra natura esce e ci porta sempre a rialzarci per vivere davvero e fare quello per cui siamo nati, per cui siamo qui.
Pandora
Pandora è una canzone d’amore che racconta un amore apparentemente impossibile. I due protagonisti alla fine si rendono conto che la sola cosa che cercano è la semplicità, e che grazie a questa semplicità riescono ad avere quello che vogliono di più di tutto: loro due.