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  • Al via sabato 1 ottobre la nuova stagione di “Eventi in Jazz” con De Piscopo, Moroni e Bonaccorso in concerto a Busto Arsizio (Va)

    Al via sabato 1 ottobre la nuova stagione di “Eventi in Jazz” con De Piscopo, Moroni e Bonaccorso in concerto a Busto Arsizio (Va)

    MILANO – Nomi di primo piano della scena italiana e artisti di fama internazionale si danno appuntamento in provincia di Varese, tra Busto Arsizio, Gallarate e Castellanza, per la nuova edizione di “Eventi in Jazz”. Organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, la nuova stagione della rassegna, in programma da sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre, vede la partecipazione di musicisti del calibro di Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Rosario Bonaccorso, Fabrizio Bosso, Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Johnny O’Neal e il Trio Bobo, solo per citarne alcuni. 

    Sette appuntamenti per un’edizione di altissimo profilo, come sottolinea con un certo orgoglio Mario Caccia: «Mai come quest’anno, il cast è davvero di eccezionale livello artistico. Ma, oltre alla bravura e al talento dei musicisti coinvolti, mi piace sottolineare l’originalità dei progetti e delle proposte che porteremo in scena». Novità di quest’anno: l’ingresso ai concerti sarà a pagamento, ma il prezzo dei biglietti, per volontà degli organizzatori, è stato “calmierato” (a 10 euro): «Chiediamo un piccolo contributo al nostro pubblico, l’equivalente del costo di una pizza, per sostenere la cultura, la musica e la categoria degli artisti, tra le più provate dalla pandemia».

    Come anticipato, “Eventi in Jazz” scatterà sabato 1 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio con l’imperdibile live di tre giganti del jazz italiano e, cioè, il pianista Dado Moroni, il contrabbassista Rosario Bonaccorso e il batterista Tullio De Piscopo. Nel repertorio del trio troveranno spazio alcuni classici del jazz, una manciata di canzoni per un doveroso tributo al grande Pino Daniele (con il quale Tullio De Piscopo ha collaborato per anni) e brani che si rifanno ai luoghi natali dei tre musicisti: la Genova di Dado, l’Imperia di Rosario e la Napoli di Tullio, cui va aggiunta la Milano senza mare nella quale De Piscopo si è trasferito e ha iniziato la sua folgorante carriera artistica.

    Sette giorni dopo, sabato 8 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, andrà in scena “EntreveraDOS guest Gegè Telesforo”, progetto speciale di grande suggestione, un omaggio alle musiche tradizionali dell’Argentina, la terra di origine del chitarrista Horacio Burgos e del bassista Carlos “el tero” Buschini. A dividere il palco con loro ci saranno anche musicisti di vaglia quali Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Gegè Telesforo (voce) nei panni dello special guest. “EntreveraDOS” è anche il titolo di un album realizzato da Horacio Burgos e Carlos Buschini nel quale i due artisti, con un semplice e spontaneo interplay tra chitarra e contrabbasso, navigano tra zambe e milonghe, chacarere e tanghi, viaggi immaginari e nostalgie reali: il risultato è una musica che arriva diretta al cuore, un ascolto intimo e melancolico, ispirato e rispettoso della tradizione, con un tocco molto personale, ricco di struggente espressività e modernità stilistica.

    A impreziosire la performance, la presenza del vocalist Gegè Telesforo, campione dello scat, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz quali Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, Dee Dee Bridgewater ma non solo.

    Il terzo appuntamento di “Eventi in Jazz” è in programma venerdì 14 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, nel segno della musica d’autore italiana, con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce), che porteranno in scena “L’anno che verrà”, rilettura tra improvvisazione e recitazione del repertorio dell’indimenticato e geniale Lucio Dalla.

    Cambio di sede venerdì 4 novembre per il quarto concerto della stagione: sul palco del Cinema Teatro Dante di Castellanza si esibirà il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini. In scaletta, temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali.

    Riflettori puntati sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre, per il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e per il suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria. Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy.

    Per il penultimo appuntamento, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina. Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste, il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri. Cambio di location, infine, per l’evento di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria). Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità.

    EVENTI IN JAZZ – Dal sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre 2022

    Sabato 1 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    De Piscopo-Moroni-Bonaccorso trio

    Tullio De Piscopo (batteria), Dado Moroni (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso)

    Sabato 8 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    EntreveraDOS special guest Gegè Telesforo

    Horacio Burgos (chitarra), Carlos “el tero” Buschini (basso acustico), Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Gegè Telesforo (voce)

    Venerdì 14 ottobre

    Busto Arsizio

    Teatro Sociale, via Dante 20

    Servillo-Girotto-Mangalavite – L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla

    Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce)

    Venerdì 4 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    Bariville quartet

    Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (organo hammond), Mimmo Campanale (batteria), Fabrizio Bosso (tromba)

    Venerdì 11 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    Johnny O’Neal trio

    Johnny O’Neal (pianoforte, voce), Josh Ginsburg (contrabbasso), Piero Alessi (batteria)

    Venerdì 18 novembre

    Castellanza

    Cinema Teatro Dante, via Dante 5

    L’arte del piano trio – Omaggio a Mina

    Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier (pianoforte), Andrea Celeste (voce), Roberto Piccolo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria)

     

    Sabato 19 novembre

    Gallarate

    Teatro Condominio V. Gassman, via Teatro 5

    Trio Bobo

    Faso (basso), Alessio Menconi (chitarra), Christian Meyer (batteria)

     

    Inizio concerti: ore 21.

    Biglietti: ingresso 10 euro; gratuito per gli Under 26.

    Acquisti on line: www.ciaotickets.com

    Abbonamento a sette concerti: 45 euro (da richiedere via email a management@abeatrecords.com)

    On line: www.facebook.com/eventiinjazz; Instagram: Eventi in Jazz

  • Al via domenica 9 ottobre la nuova stagione dello Spazio Teatro 89 di Milano con il concerto della violoncellista Margherita Succio e della pianista Yevheniya Lysohor

    Al via domenica 9 ottobre la nuova stagione dello Spazio Teatro 89 di Milano con il concerto della violoncellista Margherita Succio e della pianista Yevheniya Lysohor

    MILANO – È costruito intorno alla percezione del tempo il ciclo di concerti della ventitreesima stagione della rassegna di classica “In Cooperativa per Amare la Musica”, organizzata dallo Spazio Teatro 89 e da Coop Italia in collaborazione con Serate Musicali, al via domenica 9 ottobre nell’auditorium milanese di via Fratelli Zoia 89. Intorno alla percezione del tempo e agli attimi che svaniscono in quelli successivi e che fuggono via, nutrendo la nostalgia di chi ascolta o alimentando la speranza di una loro possibile ma incerta ricomparsa, in un gioco di attese di volta in volta appagate o deluse. Immersi in questa dimensione, il più delle volte abbiamo percezioni volubili e zigzaganti lungo il labile confine fra soggettività e oggettività. Ma la musica ha saputo dotarsi di efficaci antidoti contro gli eccessi di effimera evanescenza, creando architetture sonore con chiari punti di riferimento e percorsi articolati che trasformano lo scorrere del tempo da potenziale avversario in affidabile misuratore di simmetrie formali e pulsazioni ritmiche, in una dialettica che ad ogni ascolto, soprattutto e in modo irripetibile ad ogni ascolto dal vivo, crea sintesi nuove, vitali e stimolanti fra l’esprit de finesse dell’emozione momentanea e l’esprit de géométrie delle grandi forme o, per dirla più modernamente, fra i tasti “Play”, “Rec” e “Rewind” della nostra mente.

    Non a caso, “Play, Rec, Rewind” è il titolo scelto per questo primo ciclo di concerti, cui ne seguirà un altro (sempre con cinque appuntamenti) nei primi mesi del prossimo anno. Spiega Luca Schieppati, il curatore e direttore artistico della nuova stagione di classica dello Spazio Teatro 89: «Queste e altre riflessioni, sul tempo nella musica e sulla musica attraverso il tempo, cercheremo di suscitare con i cinque concerti in programma fino al 4 dicembre. E forse, chissà, riflettere sui percorsi non lineari del tempo musicale potrà aiutarci a comprendere meglio anche la più ampia prospettiva del nostro rapporto con il divenire storico: siamo nel 2022, ma al centro dell’attualità troviamo guerre, fascismi, crisi economiche e altre fosche prospettive fra realtà e distopia che tanto ricordano fatti già tragicamente accaduti esattamente un secolo fa, nel 1922. Viene da pensare che, se la storia è maestra di vita, noi ne siamo allievi davvero pessimi e che, probabilmente, corsi e ricorsi, eterni ritorni, ascese e cadute e nuove ascese sempre in bilico fra tragedia e farsa siano l’unica possibilità di evoluzione-involuzione per il legno sempre più storto della nostra specie. Ma per fortuna c’è la musica, meravigliosa “macchina per sopprimere il tempo” o per lo meno per renderne sopportabili, trasformandoli in bellezza, anche gli aspetti più spiacevoli».

    Per il primo concerto della nuova stagione, intitolato “Nostalgiche passioni”, domenica 9  ottobre sul palco dello Spazio Teatro 89  (ore 17, ingresso 7-10 euro) si esibiranno la violoncellista Margherita Succio e la pianista ucraina Yevheniya Lysohor in un programma in bilico fra struggente lirismo e virtuosismo infuocato: le due interpreti eseguiranno, infatti, la Sonata in la maggiore del compositore César Franck e la Sonata op. 19 per violoncello e pianoforte di Sergej Rachmaninov.

    Dare tutto, ma proprio tutto di sé in ogni frase, cuore aperto e nervi scoperti, senza risparmio. Ma allo stesso tempo pensare in grande, e se anche ogni frase è una “petite mort”, dopo ce ne sarà un’altra, anch’essa breve e intensa, e poi un’altra e un’altra ancora, mille e poi cento e poi ancora mille, come i baci di Catullo a Lesbia, così che alla fine, attimo dopo attimo, l’intero percorso avrà dimensioni smisurate, monumentali. Ecco, ci sembra questa, in estrema sintesi, la meravigliosa, irresistibile contraddizione della Sonata per violoncello e pianoforte di Rachmaninov: attimi indimenticabili, che però non vogliono, non possono fermarsi a lasciarsi contemplare perché inarrestabilmente trascinati in avanti dal turbine del virtuosismo strumentale e da una lussureggiante e inesauribile fantasia creativa.

    Anche la Sonata di Franck è di ragguardevole durata, solo di poco inferiore a quella di Rachmaninov. Ma la concezione formale, basata sull’elaborazione e sul ciclico ritorno di motivi ricorrenti, è assai più unitaria e costruita in modo tale che la comprensione del materiale sonoro acquisisce piena consapevolezza solo retrospettivamente, in un ascolto “à rebours”, all’indietro, che forse sacrifica parte delle emozioni per ciò che potrebbe ancora attenderci, ma al contempo ci riempie di nostalgico struggimento per la bellezza di quanto già vissuto.

    Spazio Teatro 89 e Coop Lombardia

    “In Cooperativa per Amare la Musica – Concerti Fior Fiore Coop”, XXIII stagione
    (in collaborazione con Serate Musicali).

    “Play, Rec, Rewind – Il tempo nella musica, la musica nel tempo“

    Da domenica 9 ottobre a domenica 4 dicembre 2022

     

    Domenica 9 ottobre 2022

    Nostalgiche passioni

    Franck e Rachmaninov, fra struggente lirismo e virtuosismo infuocato.

    Margherita Succio (violoncello), Yevheniya Lysohor (pianoforte).

    Programma:

    César Franck: Sonata in la maggiore (1886);

    Allegretto ben moderato; Allegro; Recitativo-Fantasia; Allegretto poco mosso.

    Sergej Rachmaninov: Sonata op. 19 per violoncello e pianoforte (1901)

    Lento – Allegro moderato; Allegro scherzando; Andante; Allegro mosso.

     

    Domenica 23 ottobre 2022

    Il suono del ricordo

    Musica fra memoria e metamorfosi.

    Carlo Boccadoro (pianoforte).


    Programma:

    Thomas Adès: Souvenir;

    Philip Glass: Five Metamorphosis;

    Carlo Boccadoro: Cruel Beauty;

    Arvo Pärt: Variationen zur Gesundung von Arinuschka;

    Ludovico Einaudi: Underwater.

     

    Domenica 13 novembre 2022

    Sogni, visioni, deliri

    L’estraneo, l’esotico, il perturbante.

    Piercarlo Sacco (violino), Luca Schieppati (pianoforte), Lucia Marinsalta (voce recitante).

    Programma:

    Camille Saint-Saëns: Triptyque, Op. 136 (Prémice; Vision Congolaise; Joyeuseté);

    Claude Debussy: L’isle joyeuse;

    Robert Schumann: Sonata n. 1 op. 105;


    Carlo Galante: Chiari di Lupo, compendio portatile di licantropia, per voce recitante e pianoforte.

     

    Domenica 20 novembre 2022

    Dove sei, o mondo bello?

    Parole e musica fra cielo e terra.

    Vansìsiem Lieder duo

    Paola Camponovo (soprano), Alfredo Blessano (pianoforte).

    Programma:

    Franz Schubert: Die Goetter Griechenlands;

    Gian Francesco Malipiero: Mondi Celesti;

    Ildebrando Pizzetti: Levommi il mio pensier in parte ov’era;

    Orazio Sciortino: Casarsa – quattro brevi Lieder per voce e pianoforte;

    Francis Poulenc: Fiançailles pour rire.

     

    Domenica 4 dicembre 2022

    Pace non trovo

    Musica inquieta per tempi calamitosi.

    Zara Dimitrova (soprano), Külli Tomingas (mezzosoprano), Ensemble Nuova Cameristica di Milano, Luca Schieppati (pianoforte).

    Programma:

    Luigi Boccherini: Quintetto op. 57 n. 6, La ritirata di Madrid;

    Modest Musorgsky: Canti e Danze della Morte;

    Franz Liszt: Pace non trovo;

    Antonio Vivaldi: Nulla in mundo pax sincera.

  • Atelier Musicale: canti e sonate per violoncello e pianoforte di Pizzetti, Debussy e Šostakóvič con il duo Gabrieli-Rigamonti sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    Atelier Musicale: canti e sonate per violoncello e pianoforte di Pizzetti, Debussy e Šostakóvič con il duo Gabrieli-Rigamonti sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano

    MILANO – Il secondo appuntamento della XXVIII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio che mescola il jazz alla classica contemporanea senza disdegnare incursioni nel folk e nella world music, ha come protagonista una formidabile giovane coppia di interpreti dal grande futuro, che si esibirà sabato 8 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio concerto ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro). Il primo è Emanuele Rigamonti, violoncellista di 25 anni, che proviene dal Conservatorio di Como, dove si è laureato con lode e menzione d’onore, perfezionandosi poi con maestri e gruppi di altissimo profilo. La seconda è la ventenne pianista Valentina Gabrieli, iscritta al triennio del Conservatorio di Brescia (ma ha già partecipato a numerose masterclass). Entrambi hanno vinto diversi premi in concorsi solistici e di gruppo e hanno già avviato una brillante attività concertistica. 
    Il programma che presenteranno sabato 8 ottobre a Milano è di grande originalità e impegno e il suo titolo (“Addio bel passato”) si riferisce alle tre opere scelte, che guardano senza nostalgia al passato, inserendosi in modi differenti nel mondo novecentesco. Intelligente la scelta di Ildebrando Pizzetti, autore troppo poco eseguito, di cui i tre canti evidenziano il gioco dei dettagli, l’atmosfera evanescente di derivazione impressionista e la cantabilità melodica che lo contraddistingue, con uno sguardo al passato di tipo formale. Di Debussy viene proposta una delle tre ultime sonate, nella quale lo stile austero, da sonata pre-classica, incontra le finezze timbriche e l’uso moderno degli strumenti e degli impasti sonori tipici della musica del grande maestro francese. La pagina più ampia, e certo tra le più importanti della letteratura violoncellistica del Novecento, è quella di Šostakóvič, in cui l’adozione della forma sonata classica e il recupero di elementi polifonici e melodici di tipo settecentesco si uniscono alla scrittura originalissima del maestro russo, alle sue audacie armoniche, al suono materico e all’introspezione del suo mondo poetico. 
    Un programma veramente unico, che richiede una maturità esecutiva e una padronanza strumentale che la dicono lunga sulle qualità dei due giovani interpreti che l’Atelier è felice di ospitare nella sua XXVIII stagione.
    ATELIER MUSICALE – CROSSING – XXVIII stagione
    Sabato 8 ottobre 2022, ore 17.30

    DUO GABRIELI-RIGAMONTI
    GIOVANI INTERPRETI ITALIANI – “ADDIO BEL PASSATO”
    Emanuele Rigamonti (violoncello); Valentina Gabrieli (pianoforte).

    Programma:
    I. Pizzetti (1880-1968)
    Tre Canti, per violoncello e pianoforte. A mia figlia Maria Teresa
    (I. Affettuoso II. Quasi grave e commosso III. Appassionato)
    (1924)

    C. Debussy (1862-1918)
    Sonata No. 1 in re minore, per violoncello e pianoforte
    (I. Prologo – Lento, Sostenuto e molto risoluto II. Serenata – Moderatamente animato III. Finale – Animato, Leggero e nervoso).
    (1915)

    D. Šostakóvič (1906-1975)
    Sonata Op. 40 in re minore, per violoncello e pianoforte.
    (I. Allegro non troppo II. Allegro III. Largo IV. Allegro).
    (1934)


    Introduce Emanuele Rigamonti.
  • JAZZMI: Zoe Pia in concerto con “Shardana”  venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre a mosso milano

    JAZZMI: Zoe Pia in concerto con “Shardana” venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre a mosso milano

    Il quartetto della clarinettista e compositrice sarda sarà protagonista di due imperdibili appuntamenti nell’ambito del festival internazionale di jazz di Milano: negli spazi rinnovati dell’ex Convitto del Parco Trotter, presenterà il suo album d’esordio, in equilibrio tra suoni contemporanei, musiche etniche e improvvisazione


    MILANO – Doppio appuntamento con la clarinettista e compositrice Zoe Pia in occasione della settima edizione di JAZZMI, il festival internazionale di jazz in programma a Milano e dintorni fino al 9 ottobre: la jazzista sarda, tra i talenti più luminosi della scena nazionale, sarà protagonista di due concerti, venerdì 30 settembre e sabato 1 ottobre, ospitati nei nuovissimi spazi di mosso, la neonata realtà sociale e associativa inaugurata in via Angelo Mosso 3, nell’ex Convitto del Parco Trotter. Insieme ai suoi musicisti (Roberto De Nittis al pianoforte, Rhodes, tastiere, toy piano e kalimba del Costa Rica, Glauco Benedetti al basso tuba e Sebastian Mannutza alla batteria e al violino), Zoe Pia porterà in scena l’album “Shardana”, il suo debutto discografico, orgogliosa celebrazione delle proprie radici culturali, condotta attraverso l’evocazione simbolica degli Shardana, misterioso popolo isolano dall’animo ribelle, dedito alla guerra e alla navigazione perenne. 
    Organizzati dai curatori della rassegna Cernusco Jazz in collaborazione con mare culturale urbano, entrambi i concerti inizieranno alle ore 21 con ingresso a 10-15 euro (biglietti  acquistabili on line: www.mailticket.it/manifestazione/0634/zoe-pia-shardana e www.mailticket.it/manifestazione/0734/zoe-pia-shardana–1-ottobre). Questi due appuntamenti sono i primi eventi musicali programmati nel nuovissimo spazio al coperto di mosso, luogo da poco riqualificato in cui convivono progetti di formazione, attività di ristorazione, eventi culturali, pratiche di riuso, feste e laboratori inclusivi.
    In “Shardana”, Zoe Pia compie un viaggio a ritroso nella memoria storica della sua terra: il suo percorso musicale celebra un incontro tra il passato nuragico e le stratificazioni successive, in cui il sacro e il profano si mescolano. Nell’album si respirano echi di riti ancestrali e di culti pagani dispersi nell’ardore cristiano di marca spagnola. Nelle composizioni originali della clarinettista (che in questo lavoro suona anche, con uno stile molto personale, le launeddas, millenario strumento a fiato originario della Sardegna) e nella musica del suo quartetto si evocano le feste popolari e la tradizione delle processioni di Mogoro (il paese natale di Zoe, in provincia di Oristano), che vengono raccontate attraverso registrazioni d’ambiente con la tecnica del soundscape recording e orchestrazioni in cui il basso tuba, le timbriche progressive del rhodes e un drumming a tratti post-rock trascinano nella contemporaneità. In “Shardana” si raccontano in musica le energie nascoste nella tomba dei giganti di Sa Dom ‘e S’Orcu, i misteri di S’Accabadora, i popoli del Mediterraneo, l’omaggio al cantautore Andrea Parodi, le mistiche Domus de Janas e il tradizionale rieccheggiare del ballo sardo. Di “Shardana”, Paolo Fresu ha detto: «È il giusto e auspicato equilibrio tra follia e razionalità, passione e sentimento, radice e fiore. “Shardana” è un coraggioso innesto di linguaggi, repertori e suoni a cavallo tra il jazz di oggi, l’improvvisazione e l’etnia». 

    Zoe Pia BIOGRAFIA

  • ATELIER MUSICALE – Enrico Intra e Paolo Rossi inaugurano sabato 1 ottobre la nuova edizione alla Camera del Lavoro di Milano con un omaggio a Enzo Jannacci

    ATELIER MUSICALE – Enrico Intra e Paolo Rossi inaugurano sabato 1 ottobre la nuova edizione alla Camera del Lavoro di Milano con un omaggio a Enzo Jannacci

    SABATO 1 OTTOBRE, ORE 17.30

     

    RIPARTE L’ATELIER MUSICALE

    XXVIII EDIZIONE

     

    PRESSO L’AUDITORIUM G. DI VITTORIO
    DELLA CAMERA DEL LAVORO DI MILANO – CORSO DI PORTA VITTORIA 43

     

     

    ENRICO INTRA e PAOLO ROSSI DOPPIO TRIO

    “CIAO ENZO” (dedicato a Enzo Jannacci)

    PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA –

    NUOVE COMPOSIZIONI E LIBERE IMPROVVISAZIONI

    Enrico Intra (pianoforte);

    Paolo Rossi (voce);

    Caterina Crucitti (basso elettrico);

    Tony Arco (batteria);

    Emanuele Dell’Aquila (chitarra);

    Alex Orciari (contrabbasso).

    Introduce  Maurizio Franco.

    Ingresso: 10 euro con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428; email: secondomaggio@alice.it eury@iol.it;

    On line: www.secondomaggio.org

    MILANO – La ripresa dell’Atelier Musicale, rassegna giunta alla sua XXVIII edizione, è contraddistinta da un concerto a suo modo eccezionale che riporta in scena una memoria di quello che fu l’Intra’s Derby Club, fondato nel 1962 dal pianista e compositore milanese Enrico Intra (che lo lasciò tre anni dopo, nel 1965) e poi diventato per tutti “il Derby”, il luogo di nascita del cabaret milanese e, in un certo senso, italiano. In quello spazio andava in scena ogni giorno un nuovo modo di fare spettacolo, con racconti, satira, canzoni e tanto jazz. Esattamente quello che succederà sabato 1 ottobre (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera ordinaria a 5 euro o di sostegno a 10 euro) sul palco dell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano, con primattori Enrico Intra e Paolo Rossi: il primo presenterà nuove composizioni di stampo tematico, minimale e contemporaneo con il suo trio (composto da Caterina Crucitti al basso elettrico e Tony Arco alla batteria), dimostrando un’inesauribile inventiva e la voglia di mettersi costantemente in gioco, senza riposare sugli allori costruiti nel corso di una lunghissima carriera; il secondo narrerà a ruota libera, grazie alla ben nota capacità di trasformare semplici canovacci in articolati e brillantissimi racconti pieni di colpi di scena, e canterà anche alcuni brani con i suo affiatati musicisti (Emanuele Dell’Aquila alla chitarra e Alex Orciari al contrabbasso), formando anch’egli un trio, sebbene diverso da quello jazzistico di Intra.

    Non si tratterà comunque di un semplice alternarsi in scena, perché i due protagonisti troveranno diversi momenti di incontro e di comune creatività, come del resto è già successo nel marzo scorso al Teatro Lirico, dove, con un altro programma e un’altra impostazione, Oreglio, Concato e Rossi rievocarono la Milano del jazz e del cabaret insieme alla Milano C-Jazz Band diretta proprio da Intra. Lo spettacolo proposto dall’Atelier Musicale è vicino a quelli del Derby e, non a caso, è dedicato a Enzo Jannacci, grande personalità di cantante ma anche narratore e autore di testi di assoluta poesia e profondità. Un personaggio rimasto nel cuore di tutti, che non solo frequentava lo storico locale milanese, ma che è stato amico di entrambi i protagonisti di questo concerto, collaborando più volte con Intra e lavorando per lungo tempo con Rossi, due artisti i cui percorsi sono assolutamente noti a tutti.

    Nel segno della trasversalità e dell’incontro, il concerto che apre la nuova stagione dell’Atelier Musicale è anche un’occasione per riflettere sulla ricchezza artistica e sul dialogo tra musicisti, attori, ma anche pittori, letterati e intellettuali che, in tempi non troppo remoti, animavano la vita culturale milanese.

  • Cumbia, tropicalismo, psichedelia e molto altro: i Meridian Brothers mercoledì 21 settembre allo Spazio Teatro 89 di Milano

    Cumbia, tropicalismo, psichedelia e molto altro: i Meridian Brothers mercoledì 21 settembre allo Spazio Teatro 89 di Milano

    Dalla Bolivia arriva sul palco dell’auditorium milanese il gruppo cult fondato da Eblis Álvarez, che mescola in un’insolita fusione moltissimi generi musicali, dai ritmi caraibici al rock latino, dal folk sudamericano all’elettronica. In apertura di set, il live del collettivo Addict Ameba 


    MILANO –  Il loro sound è quasi inclassificabile, un’insolita e frizzante fusione di strumenti elettronici e organici, influenzata dal rock latino, dalla psichedelia, dalla moderna musica elettronica d’avanguardia, dalle tradizioni e dai ritmi popolari sudamericani e caraibici: i Meridian Brothers, cult band colombiana guidata dal polistrumentista e cantante Eblis Álvarez, classe 1998, pioniere della scena alternativa di Bogotà, che scrive, arrangia, produce e suona quasi tutto da solo in fase di registrazione (anche se dal vivo è supportato da María Valencia alle tastiere e alle percussioni, Mauricio Ramírez alla batteria, Alejandro Forero alle tastiere e César Quevedo al basso), si esibiranno mercoledì 21 settembre allo Spazio Teatro 89 di Milano (inizio live ore 21; ingresso: 18 euro più prevendita), prima tappa italiana di un fitto tour europeo che li vede in scena anche in Olanda, Belgio, Francia, Svizzera, Spagna e Germania. 
    I Meridian Brothers esplorano e sperimentano in continuazione, divertendosi a contaminare e ibridare stili, tendenze e generi musicali: il loro suono è una grande tavolozza di influenze e ispirazioni che prende spunto dal rock tradizionale latino (colombiano, argentino, messicano), oltre che dalla cumbia, dal vallenato e dai ritmi caraibici e tropicali, ma non solo.
    In apertura di serata, prima del concerto della band colombiana, è in programma il live del collettivo milanese Addict Ameba, formato da dieci musicisti che provengono dal mondo afro, ethio-jazz, psych-rock e musica latina.

    Spazio Teatro 89, via Fratelli Zoia 89, 20153 Milano.
    Mercoledì 21 settembre 2022 – Meridian Brothers in concerto
    Opening act: Addict Ameba.
    Tel: 0240914901. Email: info@spazioteatro89.org; on line: www.spazioteatro89.org
    Inizio live: ore 21.
    Biglietto: 18 euro più prevendita.
  • “The Swing Era” con la Monday Orchestra feat. Paolo Tomelleri lunedì 22 agosto al Castello Sforzesco di Milano

    “The Swing Era” con la Monday Orchestra feat. Paolo Tomelleri lunedì 22 agosto al Castello Sforzesco di Milano

    La magia dello Swing rivive con la Monday Orchestra feat. Paolo Tomelleri
    lunedì 22 agosto al Castello Sforzesco di Milano


    La big band diretta da Luca Missiti e il clarinettista Paolo Tomelleri saranno i protagonisti di un concerto dedicato all’epoca d’oro dello Swing: in scaletta i classici delle grandi orchestre di Duke Ellington, Count Basie, Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson   


    MILANO – La Monday Orchestra e lo special guest Paolo Tomelleri, tra i più amati e rappresentativi esponenti del jazz italiano, saranno di nuovo insieme sul palco del Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano per un concerto, organizzato dall’Associazione Incontro d’Arti, dedicato all’epoca d’oro dello Swing: lunedì 22 agosto (inizio live ore 21.15; ingresso 10 euro; gratuito per i bambini fino a 8 anni; biglietti on line su www.mailticket.it/manifestazione/R333/monday-orchestra-ft–paolo-tomelleri), la big band diretta da Luca Missiti e il grande clarinettista, originario di Vicenza ma milanese d’adozione, ripercorreranno la storia della “Swing Era”, suonando i classici delle grandi orchestre di Duke Ellington, Count Basie, Benny Goodman, Glenn Miller e Fletcher Henderson negli arrangiamenti originali. Tra i brani che verranno eseguiti gli intramontabili “Moonlight Serenade”, “Sing Sing”, “In the Mood”, “Take the A Train”, ma non solo.
    Per la Monday Orchestra, big band di 16 elementi nata a Milano nel 2006, si tratta di un ritorno al Castello Sforzesco, dopo aver presentato, nel 2020, “Come Together”, un progetto sulla musica dei Beatles e, l’anno scorso, “Movies!”, un lavoro dedicato alle più belle colonne sonore cinematografiche. Nei suoi sedici anni di attività, la formazione milanese si è esibita nei principali festival italiani insieme a solisti di fama nazionale e internazionale, da Randy Brecker a Bob Mintzer, da Mike Mainieri a Fabrizio Bosso, da Sarah McKenzie a Dick Oatts, da Gianluigi Trovesi a Franco Ambrosetti, solo per citarne alcuni. Tra le altre collaborazioni maturate fino a oggi spiccano quelle con Tullio De Piscopo, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani, Emilio Soana, Paolo Tomelleri, Gabriele Comeglio, Mario Rusca, Dario Faiella, Mauro Negri, Christian Meyer e Paola Folli.
    La Monday Orchestra ha quattro album all’attivo, l’ultimo dei quali è “Never Alone. The Music of Michael Brecker”, realizzato con il contributo, tra gli altri, di Randy Brecker, Mike Mainieri, Bob Mintzer, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco e Maurizio Giammarco e presentato con un concerto sold out al Blue Note di Milano.
    Afferma Luca Missiti, fondatore della Monday Orchestra (e nominato da poco direttore dei Civici Corsi di Jazz di Milano): «È davvero un grande piacere partecipare, ancora una volta e per il terzo anno consecutivo, alla rassegna estiva organizzata al Castello Sforzesco. Ancora più bello è tornare a condividere il palco con Paolo Tomelleri. Lo scorso anno, per il progetto dedicato ad alcune delle più celebri colonne sonore della storia del cinema, c’erano circa 500 spettatori ad ascoltarci. Quest’anno proporremo un repertorio che amiamo particolarmente, “The Swing Era”, il periodo storico in cui la musica Swing delle big band di Count Basie, Duke Ellington, Benny Goodman e Glenn Miller era la musica più popolare negli Stati Uniti». La soddisfazione è condivisa da Paolo Tomelleri: «Torno con piacere a esibirmi con la Monday Orchestra, formazione con cui collaboro da quando è nata. Sono ancora più felice di farlo suonando questo repertorio, a cui sono particolarmente legato».


    Lunedì 22 agosto 2022
    Milano è viva – Estate al Castello – Castello Sforzesco, Cortile delle Armi, Milano
    “The Swing Era” – Monday Orchestra feat. Paolo Tomelleri
    Inizio concerto: ore 21.15.
    Ingresso: 10 euro; entrata gratuita per i bambini di età inferiore a 8 anni.
    Biglietti in prevendita su www.mailticket.it/manifestazione/R333/monday-orchestra-ft–paolo-tomelleri e in cassa la sera del concerto.

  • Samba, bossa nova, reggae e afrojazz con il Trio BraZuka  giovedì 21 luglio al Parco Lago Nord di Paderno Dugnano (Mi)

    Samba, bossa nova, reggae e afrojazz con il Trio BraZuka giovedì 21 luglio al Parco Lago Nord di Paderno Dugnano (Mi)

    PADERNO DUGNANO (MI) – Dopo “Marilyn in Jazz”, l’omaggio a Marilyn Monroe della vocalist Beatrice Zanolini e del suo gruppo, il secondo appuntamento della rassegna musicale organizzata dalla Cooperativa Controluce e da AHUM per il Comune di Paderno Dugnano (e inserita nel cartellone di eventi denominato Let’s Summer) è in programma giovedì 21 luglio nel suggestivo scenario del Parco Lago Nord con il Trio BraZuka (inizio live ore 21.15; ingresso gratuito; prenotazione obbligatoria sul sito www.tilane.it). In caso di maltempo, il concerto avrà luogo presso il centro culturale Tilane. 
    Il Trio BraZuka è una formazione composta dai brasiliani Toni Julio (voce) e Kal dos Santos (percussioni) e dal polistrumentista congolese Donat Munzila, musicisti di grande valore che si esprimono attraverso forme sonore che spaziano tra samba, bossa nova, reggae, blues e afrojazz. Dal vivo, i tre artisti interpretano con coinvolgente vitalità un repertorio di canzoni dei più noti compositori brasiliani e africani come Itamar Assumpção, Claudio Jorge, Naná Vasconcelos, Joyce Moreno, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Papa Wemba, Defao, Sam Mangwana, Pepe Kalle e N’Yoka Longo. 
    Toni Julio, cantante e musicoterapista, è anche un insegnante di danze brasiliane e organizza laboratori di musica per bambini e genitori nelle scuole d’infanzia di Milano. Inoltre, lavora in ambito terapeutico utilizzando la musica come strumento di supporto. Kal dos Santos, percussionista, cantante, attore e compositore originario di Bahia, dirige da anni il gruppo di percussionisti Toc Toc-Officina del ritmo. Inoltre, ha fondato e diretto il collettivo di percussioni Mitoka Samba. Al suo attivo ha numerose collaborazioni con artisti, compagnie teatrali e associazioni culturali. Donat Munzila, chitarrista e compositore, porta con se tutta l’energia e la maestria strumentale della tradizione congolese unita a uno stile originale di derivazione blues e afrojazz. Nel corso della sua carriera ha collaborato con musicisti italiani del calibro di Ron e Roberto Vecchioni e con artisti africani come Papa Wemba e Defao. 

    Infine, per il concerto di chiusura della minirassegna padernese, giovedì 28 luglio andrà in scena “Gato!”, progetto ispirato al grande musicista argentino Gato Barbieri, firmato dal sassofonista Germano Zenga e dal suo quartetto jazz e portato in tournee con successo nei mesi scorsi in tutta Italia (Blue Note di Milano incluso). In scaletta, le musiche che Gato Barbieri ha scritto nel periodo compreso fra gli anni Sessanta e Settanta, senza tralasciare il classico “Last Tango in Paris”: ogni brano è stato rielaborato da Zenga e dalla sua band (composta da Luca Gusella al vibrafono, Danilo Gallo al contrabbasso e Ferdinando Faraò alla batteria e alle percussioni) con arrangiamenti che imprimono originalità e freschezza, rispettando il senso armonico e melodico delle composizioni originali. Atmosfere argentine e sudamericane cariche di pathos si fondono con l’energia e l’intensità della musica jazz, per essere rielaborate in maniera personale dal sound di questa formazione. 


    LET’S SUMMER. L’estate a Paderno Dugnano, da giovedì 14 a giovedì 28 luglio 2022 
    Dove: Parco Lago Nord, via Valassina 200, Paderno Dugnano (Mi).
Inizio concerti: ore 21.15.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.tilane.it
In caso di pioggia, i concerti si svolgeranno presso il centro culturale Tilane.

    Giovedì 14 luglio 
    Beatrice Zanolini quintet – Marilyn in Jazz 
    Beatrice Zanolini (voce), Emilio Soana (tromba), Roberto Piccolo (contrabbasso), Claudio Angeleri (pianoforte), Nicola Stranieri (batteria), Nicola Stravalaci (voce narrante).

    Giovedì 21 luglio 
    Trio BraZuka – Pilulas Musicais 
    Toni Julio (voce), Donat Munzila (chitarra), Kal dos Santos (percussioni, voce).

    Giovedì 28 luglio 
    Germano Zenga quartet – Gato! 
    Germano Zenga (sassofoni), Luca Gusella (vibrafono), Danilo Gallo (contrabbasso), Ferdinando Faraò (batteria, percussioni). 
  • “Gato!”, il viaggio del sassofonista jazz Germano Zenga nel mondo musicale di Gato Barbieri giovedì 28 luglio a Paderno Dugnano (Mi)

    PADERNO DUGNANO (MI) – Dopo “Marilyn in Jazz”, l’omaggio a Marilyn Monroe della vocalist Beatrice Zanolini e del suo gruppo, e il concerto, tra samba, bossa nova e afrojazz, del Trio BraZuka, la minirassegna musicale organizzata dalla Cooperativa Controluce e da AHUM – con la direzione artistica di Antonio Ribatti – per il Comune di Paderno Dugnano (e inserita nel cartellone di eventi denominato Let’s Summer) si concluderà giovedì 28 luglio nel suggestivo scenario del Parco Lago Nord con il live del sassofonista jazz Germano Zenga e del suo quartetto. Zenga e i suoi sodali saranno protagonisti di “Gato!”, progetto ispirato al grande musicista argentino Gato Barbieri (inizio live ore 21.15; ingresso gratuito; prenotazione obbligatoria sul sito www.tilane.it; in caso di maltempo, il concerto avrà luogo presso il centro culturale Tilane).
    Zenga e la sua band eseguiranno le musiche che Gato Barbieri ha scritto nel periodo compreso fra gli anni Sessanta e Settanta, senza tralasciare il classico “Last Tango in Paris”: ogni brano è stato rielaborato dal leader e dal suo quartetto (composto da Luca Gusella al vibrafono, Danilo Gallo al contrabbasso e Ferdinando Faraò alla batteria e alle percussioni) con arrangiamenti che imprimono originalità e freschezza, rispettando il senso armonico e melodico delle composizioni originali. Atmosfere argentine e sudamericane cariche di pathos si fondono con l’energia e l’intensità della musica jazz, per essere rielaborate in maniera personale dal sound di questa formazione. Spiega Germano Zenga: «La figura di Gato Barbieri mi ha inseguito per decenni nel mio percorso di formazione. Gato è uno dei rari artisti che ha attraversato la musica trasversalmente ed è per questo che non è mai stato considerato dai puristi un sassofonista jazz. Nonostante ciò, quello che mi ha catturato di lui è sempre stato il grande senso lirico e il suo suono riconoscibile. Così, dopo anni trascorsi a studiare i più grandi jazzisti di ogni epoca, ho pensato di approfondire anche il suo mondo, scoprendo di lui, ad esempio, molti punti in comune con John Coltrane, tra cui la spiritualità e la concezione di musica nello spazio. Questo progetto non è un classico tributo, quanto piuttosto lo sviluppo dell’idea musicale che Gato Barbieri ci ha lasciato in eredità». 
    In particolare, il quartetto di Germano Zenga tratta il materiale melodico e ritmico del sassofonista argentino come punto di partenza per creare un sound libero da strutture ritmiche e armoniche, senza punti di riferimento fissi: «Neanche noi sappiamo dire a priori quale direzione prenderà la nostra musica, consapevoli solo del fatto che è necessario perdersi per ritrovarsi – conclude Zenga – L’unica nostra preoccupazione è che l’energia fluisca sempre all’interno di un cerchio immaginario in cui ognuno di noi entra ed esce quando vuole».

    LET’S SUMMER. L’estate a Paderno Dugnano, da giovedì 14 a giovedì 28 luglio 2022
    Dove: Parco Lago Nord, via Valassina 200, Paderno Dugnano (Mi).
    Inizio concerti: ore 21.15.
    Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.tilane.it. In caso di pioggia, i concerti si svolgeranno presso il centro culturale Tilane.

    Giovedì 14 luglio
    Beatrice Zanolini quintet – Marilyn in Jazz
    Beatrice Zanolini (voce), Emilio Soana (tromba), Roberto Piccolo (contrabbasso), Claudio Angeleri (pianoforte), Nicola Stranieri (batteria), Nicola Stravalaci (voce narrante).

    Giovedì 21 luglio
    Trio BraZuka – Pilulas Musicais
    Toni Julio (voce), Donat Munzila (chitarra), Kal dos Santos (percussioni, voce).

    Giovedì 28 luglio
    Germano Zenga quartet – Gato!
    Germano Zenga (sassofoni), Luca Gusella (vibrafono), Danilo Gallo (contrabbasso), Ferdinando Faraò (batteria, percussioni).
  • Jazz, samba, bossa nova e world music: al via giovedì 14 luglio  i concerti di “Let’s Summer” a Paderno Dugnano (Mi)  con la vocalist Beatrice Zanolini, il trio BraZuka e il Germano Zenga quartet

    Jazz, samba, bossa nova e world music: al via giovedì 14 luglio i concerti di “Let’s Summer” a Paderno Dugnano (Mi) con la vocalist Beatrice Zanolini, il trio BraZuka e il Germano Zenga quartet

    PADERNO DUGNANO (MI) – Jazz, samba, bossa nova e world music costituiranno la colonna sonora di “Let’s Summer”, il fitto cartellone di eventi che il Comune di Paderno Dugnano (Mi) ha allestito anche quest’anno per allietare le sere d’estate nel segno della cultura, del divertimento e della socialità. 
    Per quanto riguarda la musica, in particolare, la Cooperativa Controluce e AHUM, con la direzione artistica di Antonio Ribatti, hanno organizzato per il Comune di Paderno Dugnano tre imperdibili concerti, tutti in programma nel mese di luglio, che avranno luogo presso l’anfiteatro del Parco Lago Nord, felice esempio di recupero ambientale e di restituzione alla pubblica utilità di una cava estrattiva (inizio live ore 21.15; ingresso gratuito; prenotazione obbligatoria sul sito www.tilane.it). Il primo appuntamento (in caso di pioggia, i concerti si svolgeranno presso il centro  culturale Tilane) è previsto per giovedì 14 luglio, con il progetto intitolato “Marilyn in Jazz”: la vocalist Beatrice Zanolini, l’attore Nicola Stravalaci (voce narrante), Emilio Soana (tromba), Roberto Piccolo (contrabbasso), Claudio Angeleri (pianoforte) e Nicola Stranieri (batteria) si cimenteranno in un omaggio a Marilyn Monroe, la diva per antonomasia, nel 60° anniversario della sua scomparsa. In questo spettacolo, in cui la musica si mescola con il racconto teatrale, la grande e sfortunata star hollywoodiana verrà presentata prima come donna, poi come attrice e, infine, come icona immortale attraverso storie esclusive e retroscena poco noti. Norma Jean (il vero nome dell’attrice) era una ragazza come tante, che cullava il sogno di una vita diversa. Avrebbe conosciuto il successo e le luci della ribalta, sarebbe diventata un mito, ma avrebbe rivelato al mondo anche le sue fragilità e le sue debolezze. 
    A Paderno Dugnano, la storia di Marilyn Monroe, “la ragazza che ha saputo sognare”, verrà narrata attraverso alcuni brani tratti dai suoi film più noti e da una manciata di hit del suo tempo (da “My Heart Belongs to Daddy” “Bye Bye Baby”, da “When I Fall in Love” ad “A Fine Romance”), eseguiti con inediti arrangiamenti jazz e swing curati da Gabriele Comeglio. Ad unire le canzoni alcuni aneddoti poco conosciuti, che saranno il filo conduttore di un coinvolgente racconto musicale, ricco di emozioni e sorprese, ma anche di ironia e passione. 
    Afferma Beatrice Zanolini: «Con questo progetto vorremmo raccontare una Marilyn diversa e ancora molto da scoprire, vicina a tutti noi con le sue fragilità e la sua straordinaria ironia, con le tante paure, i dispiaceri, le delusioni e i tradimenti ma anche con le sue battaglie contro il razzismo e a favore dell’emancipazione della donna, nonostante sia sempre stata considerata un “oggetto del desiderio”. Una donna mai felice fino in fondo e per la quale l’unico vero grande amore è stato quello del pubblico».

    Per il secondo appuntamento, giovedì 21 luglio riflettori puntati sul trio BraZuka, formato dai brasiliani Toni Julio (voce) e Kal dos Santos (percussioni) e dal polistrumentista congolese Donat Munzila. La band si esprime attraverso forme sonore che spaziano tra samba, bossa nova, reggae, blues e afrojazz. Dal vivo, i tre musicisti, che sono stati protagonisti di un live molto applaudito a fine giugno a Milano, in occasione della prima edizione della rassegna “Vivi l’Isola che balla”, interpretano con coinvolgente vitalità un repertorio di canzoni dei più noti compositori brasiliani e africani come Itamar Assumpção, Claudio Jorge, Naná Vasconcelos, Joyce Moreno, Caetano Veloso, Gilberto Gil, Papa Wemba, Defao, Sam Mangwana, Pepe Kalle e N’Yoka Longo.

    Infine, torneranno a riecheggiare le atmosfere jazz per il concerto di chiusura della minirassegna padernese: giovedì 28 luglio andrà in scena, infatti, “Gato!”, progetto ispirato al grande musicista argentino Gato Barbieri, firmato dal sassofonista Germano Zenga e dal suo quartetto e portato in tournée con successo nei mesi scorsi in tutta Italia (Blue Note di Milano incluso). In scaletta, le musiche che Gato Barbieri ha scritto nel periodo compreso fra gli anni Sessanta e Settanta, senza tralasciare il classico “Last Tango in Paris”: ogni brano è stato rielaborato da Zenga e dalla sua band (composta da Luca Gusella al vibrafono, Danilo Gallo al contrabbasso e Ferdinando Faraò alla batteria e alle percussioni) con arrangiamenti che imprimono originalità e freschezza, rispettando il senso armonico e melodico delle composizioni originali. Atmosfere argentine e sudamericane cariche di pathos si fondono con l’energia e l’intensità della musica jazz, per essere rielaborate in maniera personale dal sound di questa formazione.


    LET’S SUMMER. L’estate a Paderno Dugnano, da giovedì 14 a giovedì 28 luglio 2022
    Dove: Parco Lago Nord, via Valassina 200, Paderno Dugnano (Mi).
    Inizio concerti: ore 21.15.
    Ingresso libero con prenotazione obbligatoria su www.tilane.it
    In caso di pioggia, i concerti si svolgeranno presso il centro culturale Tilane.

    Giovedì 14 luglio
    Beatrice Zanolini quintet – Marilyn in Jazz
    Beatrice Zanolini (voce), Emilio Soana (tromba), Roberto Piccolo (contrabbasso), Claudio Angeleri (pianoforte), Nicola Stranieri (batteria), Nicola Stravalaci (voce narrante).

    Giovedì 21 luglio
    Trio BraZuka – Pilulas Musicais
    Toni Julio (voce), Donat Munzila (chitarra), Kal dos Santos (percussioni, voce).

    Giovedì 28 luglio
    Germano Zenga quartet – Gato!
    Germano Zenga (sassofoni), Luca Gusella (vibrafono), Danilo Gallo (contrabbasso), Ferdinando Faraò (batteria, percussioni).