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  • “L’Aria” è il nuovo singolo di Alfonso Capria

    “L’Aria” è il nuovo singolo di Alfonso Capria

    Dal 25 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “L’Aria”, il nuovo singolo di Alfonso Capria disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 18 ottobre.

     

    “L’Aria” è una canzone che racchiude tutta l’emozione di un giovane artista alle prime armi ma con un grande talento da offrire. Scritto insieme al padre, Giuseppe Capria, il brano rappresenta un viaggio emotivo e introspettivo, scandito da un testo intenso e da una melodia coinvolgente che mette in luce la forza della sua interpretazione. La collaborazione tra padre e figlio conferisce alla canzone una profondità unica, frutto di un’intima condivisione di esperienze e sentimenti.

    Il testo de “L’Aria” si presenta come un flusso di coscienza sincero e diretto, dove Alfonso Capria racconta momenti di vita, speranze, delusioni e il desiderio di una realtà migliore. La pioggia, il vento, la corsa e la città diventano metafore di un percorso personale fatto di ricerca, scoperta e crescita. Le parole si alternano tra delicatezza e forza, in un gioco di contrasti che riflette l’inquietudine di chi, alla soglia dell’età adulta, cerca di trovare il proprio posto nel mondo.

    La produzione musicale del progetto è a cura di Salvatore Longobucco.

    “Musicalmente ‘L’Aria’”, afferma Roberto Cannizzaro Direttore Artistico di Roka Music, “è un mix di influenze musicali che spaziano tra pop, indie e cantautorato italiano, con un sound calmo che cattura fin dal primo ascolto. Il brano riesce a unire elementi tradizionali e contemporanei, creando un equilibrio perfetto tra sonorità elettroniche e acustiche. La voce di Alfonso, calda e sincera, si muove tra le parole con sicurezza e sensibilità, facendo emergere tutta la sua personalità artistica.”

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano:L’Aria è il primo pezzo che ho scritto, nato di getto quando ansie e inquietudini hanno preso il sopravvento. Rappresentare sensazioni individuali, che caratterizzano me e parte della mia generazione, è l’intento che ho vissuto in quegli istanti. Le parole sono nate d’istinto, quasi come dettate dall’inconscio; in un solo momento ho vissuto un blocco che, grazie ai suggerimenti di mio padre, si è disciolto. L’aria mi ha accompagnato in momenti importantissimi, nella scoperta di sensazioni uniche come durante le registrazioni in studio fino alla formazione di nuovi rapporti; rappresenta la mia crescita, e cresce con me.”

    Il videoclip “L’Aria”, diretto da Massimo De Masi, vuole esplorare la lotta interiore di un individuo contro forze invisibili ma potenti, spesso incarnate dalle paure, dalle ansie e dalle sfide emotive che affrontiamo nella vita. Girato nel suggestivo Piccolo Teatro Popolare di Tarsia, lo spazio vuoto e minimalista della stanza rappresenta l’intimità di questa battaglia, dove l’oscurità e la solitudine sono palpabili.

    Il vento, una forza quasi tangibile che irrompe nella scena, simboleggia una presenza oscura che minaccia di sopraffare Alfonso. Il suo percorso, prima seduto e poi in piedi, evidenzia il contrasto tra la vulnerabilità e la resistenza, tra il desiderio di fuggire e la determinazione a restare e combattere. Il candelabro, che rimane acceso nonostante le tempeste, rappresenta l’anima indomabile, il nucleo di luce e speranza che persiste anche nei momenti più bui.

    I veli neri, sono la forma visiva delle forze che avvolgono Alfonso, rendendo la sua battaglia quasi fisica, come se l’aria stessa fosse carica di una presenza oppressiva. L’inquadratura dall’alto, che lo ritrae immerso in un mare di oscurità, rappresenta i suoi momenti più vulnerabili, quando la speranza sembra svanire.

    Alla fine, la calma apparente e il ritorno del vento dopo il silenzio finale ci ricordano che queste battaglie non hanno una fine definitiva. Il nostro percorso interiore è ciclico, fatto di momenti di lotta e momenti di tregua, ma ciò che conta è la consapevolezza che, nonostante tutto, l’anima continua a brillare.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/Q6RL80Bdy6g

    Biografia

    Alfonso Capria nasce il 23 marzo 2002 a Lamezia Terme (Cz) e vive a Crotone.

    La vita fuori dal caos cittadino ha alimentato il suo carattere introverso e riflessivo, trasformando l’arte e la musica nei suoi compagni più fedeli. Per Alfonso, la musica non è solo una passione, ma una forma di espressione autentica, una via per dare voce a pensieri e sentimenti profondi.

    Fin dalla tenera età, Alfonso ha manifestato una passione innata per la musica e la scrittura, partecipando a festival canori sin da piccolissimo. Il legame speciale con suo padre è stato decisivo: è stato lui il primo a credere nel suo talento, e insieme hanno scritto le prime canzoni. Questo legame familiare si è trasformato in una collaborazione artistica che continua ancora oggi, creando un dialogo musicale fatto di emozioni condivise e testi scritti quasi sempre a quattro mani.

    I primi riconoscimenti per Alfonso sono arrivati con la partecipazione a eventi prestigiosi come il Tour Music Fest e il Premio Mia Martini, dove ha raccolto critiche entusiaste. La sua dedizione lo ha portato a partecipare all’accademia “Isola degli Artisti”, nota per scoprire nuovi talenti emergenti. Nel 2023, i suoi sforzi sono stati ripagati: Alfonso è arrivato in finale al Premio Gianni Bella e si è classificato secondo al “PostCard Music Tour”, segnando tappe importanti nel suo percorso musicale.

    Il 2024 segna un nuovo inizio per Alfonso, che firma con l’etichetta Roka Music, avviando ufficialmente la sua carriera discografica.

    Il suo stile riflette la tradizione del cantautorato italiano, con Luigi Tenco come principale ispirazione. Tuttavia, Alfonso non si limita a questo: il pop rock e le sonorità più dure del rock e del metal arricchiscono il suo bagaglio musicale. Sul palco, così come nella vita quotidiana, Alfonso si distingue per il suo look dark/punk, in perfetta armonia con la sua personalità e la profondità delle sue canzoni.

    “L’Aria” è il nuovo singolo di Alfonso Capria disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 18 ottobre 2024 e in rotazione radiofonica dal 25 ottobre.

     

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  • Jazz: esce il 25 ottobre “La luna vista dalla luna”,  il nuovo album della cantante Alessia Martegiani

    Jazz: esce il 25 ottobre “La luna vista dalla luna”, il nuovo album della cantante Alessia Martegiani

    Uscirà venerdì 25 ottobre, su tutte le piattaforme digitali, “La luna vista dalla luna, il nuovo album della cantante abruzzese Alessia Martegiani, una delle voci più originali e interessanti del panorama jazzistico italiano. Pubblicato dall’etichetta MusiCab – Musical Production, il disco include dieci brani originali e presenta molteplici sonorità. Seppur contaminate da diversi generi musicali, le canzoni mantengono una precisa coerenza stilistica, sia nel sound acustico sia in quello processato con effetti timbrici e di editing. Le dieci tracce, alla cui realizzazione hanno collaborato musicisti di primo piano della scena nazionale quali Massimiliano Coclite (pianoforte e cori), Fabrizio Mandolini (sassofono tenore, contralto e soprano), Pietro Pancella (contrabbasso, basso elettrico, elettronica), Bruno Marcozzi (batteria e percussioni) e Ivan D’Antonio (cori e sound engineer), sono supportate da sfondi sonori improvvisati che, in alcuni momenti, rimandano alla ricerca del free jazz. Altre volte, invece, le influenze compositive sono riconducibili alla chanson francese, alla bossanova e allo choro, ma non mancano neppure momenti estemporanei dove la ricerca del suono, del fraseggio e dello spazio viaggia nella direzione di una musica, per così dire, ancestrale.
    “La lunvista dalla luna” è un album dalle sonorità calde e morbide, ma presenta anche momenti in cui l’energia si propaga attraverso la tensione ritmica e la ricerca del dialogo tra la voce di Alessia Martegiani e quelle di tutti gli strumenti, intente a disegnare trame melodico-armoniche che proiettano verso una musica inclusiva e partecipata.
    Alessia Martegiani, che vanta collaborazioni con jazzisti del calibro di Massimo Manzi, Luca Bulgarelli, Paolo Di Sabatino, Fabrizio Bosso, Nicola Angelucci, Aldo Vigorito, Marco Siniscalco, Stefano Cantini, Max Ionata, Roberto Taufic, Nicola Stilo, Maurizio Di Fulvio e Maurizio Rolli, si è avvicinata giovanissima alla musica, studiando pianoforte, canto e poi improvvisazione jazz. Si è appassionata presto alle canzoni dei grandi autori brasiliani, studiandone i ritmi e le sonorità e perfezionando sul campo la conoscenza del repertorio bossanova e samba cançao: in Brasile, infatti, ha collaborato con importanti musicisti (tra cui Jaques Morelenbaum, Yamandu Costa, Lula Galvão e Rafael Barata). 
    L’artista descrive così il nuovo lavoro discografico, registrato live nella sua abitazione: «Il progetto nasce come tentativo di superare una fase di forzata solitudine, dovuta al lockdown, addii e perdite. In quel periodo ho ripreso in mano, con rinnovata partecipazione emotiva, “Le cosmicomiche” di Italo Calvino e ho cominciato a scrivere musica che risuonasse in me come i racconti che stavo leggendo. Ho voluto così raccontare storie che parlassero di mondi e memorie possibili, di luoghi per nascondersi e rinascere. Ho deciso di registrare tutto a casa mia per godere della giusta intimità e per restare ancorati ad un senso di autenticità, non avendo la possibilità di ritoccare, risuonare e rieditare».
    “La luna vista dalla luna si apre con l’intro “Notturno”, che segna la fine di una fase della vita, la gioventù, e il cammino cieco verso qualcosa di sconosciuto, che spaventa e intriga allo stesso tempo. “La notte dopo”, il secondo brano, è una riflessione sui ricordi  e sulla loro natura instabile e cangiante, mentre “Andromeda” è uno choro sghembo e claudicante, una sorta di sfida alle regole dell’equilibrio. La quarta traccia si intitola “Resta solo acqua”: gli elementi naturali sono gli unici protagonisti della vita del cosmo e l’esistenza umana è solo un semplice tassello di un disegno immenso e per noi incomprensibile. In “Vuggevise”, sogno ispirato dal lutto dell’autrice per la perdita del padre, si mescolano scenari familiari e stranianti nell’idea che un giorno tutti ci rivedremo altrove, mentre la title track dell’album, “La luna vista dalla luna”, ispirata dal primo racconto de “Le cosmicomiche” di Calvino, è un visionario viaggio sulla luna prima dell’avvento della gravità. Seguono “Orione”, il primo brano strumentale dell’album, che è una richiesta di leggerezza (si rinuncia al “peso” della parola), e “Il tempo è fermo”, in cui l’autrice si immagina su un aereo, di notte, in volo sopra una città illuminata, e blocca lo scorrere del tempo con la mente per dominare l’inquietudine. Infine, gli ultimi due brani sono “Terra”, rielaborazione di un altro racconto delle “Cosmicomiche”, e “Notturno”, in cui il mistero del viaggio dell’uomo si compie, le domande si sciolgono e le risposte perdono senso nella pacificazione del sogno e della speranza.
  • “Il peso del mondo” è il nuovo singolo di Annachiara Cecere

    “Il peso del mondo” è il nuovo singolo di Annachiara Cecere

    Dal 25 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Il peso del mondo”, il nuovo singolo di Annachiara Cecere.

     

    “Il peso del mondo” è un brano autobiografico che racconta alcune esperienze vissute dall’artista che hanno influenzato negativamente il suo modo di vivere tutto ciò che la circonda e sottovalutando alcune certezze della sua vita, perché magari troppo impegnata a pensare in maniera pessimista.

    Nel brano l’artista cerca di aprirsi alla possibilità di apprendere la gioia attraverso la speranza e la rivalsa  nonostante alcune esperienze negative. Cercare di vivere bene e di stare bene con sé stessi può portare a rivalutare tante situazioni: passate, presenti e future.

    Commenta l’artista a proposito del brano: Con Il tempo ho imparato che si può anche sperare e sognare,con meno paranoie e più serenità!”.

    Il videoclip di “Il peso del mondo” vede Annachiara Cecere girare un mappamondo in cerca del suo posto all’interno di un mondo che le appartenga. Il primo piano di Annachiara viene alternato a scene realizzate attraverso l’intelligenza artificiale per rappresentare quanto ci si senta fuori posto in determinati contesti. La vita è infatti una costante ricerca di posti che ci facciano sentire a casa e questa cosa può mutare spesso, in base agli stati d’animo.

    Guarda qui il video su YouTube: https://youtu.be/o_Pz0N5v5fg

    Biografia

    La giovane cantautrice salernitana Annachiara Cecere, classe 97, si avvicina alla scrittura e al mondo del canto iniziando a prendere lezioni a 20 anni presso il Francesco Ruocco Vocal Studio di Salerno. Dopo 3 anni di studi inizia a pubblicare alcuni brani. Ha all’attivo due inediti dal titolo “Una luna blu” e “Stasera non ti giudico”, che hanno ottenuto, in particolare il secondo, ottimi riscontri sui social superando su YouTube il milione di stream e 1 milione e mezzo su TikTok , facendosi notare anche da Exclusive Magazine che l’ha nominata fra i 5 emergenti più promettenti.

    Nell’estate 2023 escono i brani “Non cercarmi mai” e “Lasciati andare” che hanno ottenuto ottimi riscontri nella Top 30 Emergenti e nella classifica Pop Web. Il terzo singolo del 2023 “Dimmi adesso” ottiene ottimi risultati anche su YouTube ricevendo quasi 1400 like. Chiude il 202 con “Dannato mistake” riconfermandosi nuovamente nelle classifiche ed anche sui social ed inizia il 2024 con i brani “Persa Nel rumore” e “23 drammi” e prosegue con “Verso un sole”. In estate pubblica i brani “Everest”,  “Flashback” e “Umani”.

    “Il peso del mondo” è il nuovo singolo di Annachiara Cecere disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 25 ottobre 2024.

     

     

     

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  • “Che ne sai” è il nuovo singolo di Lyant

    “Che ne sai” è il nuovo singolo di Lyant

    Da venerdì 25 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “CHE NE SAI”, il nuovo singolo di LYANT.

    “Che ne sai” è un brano leggero, caratterizzato da una positività riflettuta e maturata nel tempo, nato dalla collaborazione tra Lyant e Upmusic. Su una base dai timbri anni ’70, la penna dell’artista dà vita ad un pezzo dal sound allegro, sfruttando a suo favore il sentimento di rivalsa derivante da una momentanea mancanza di ispirazione. In che modo? Parlando proprio di questo e mettendo in evidenza il suo approccio “comodo” nell’affrontare tale situazione. La canzone si proietta in quelle circostanze della vita in cui ci si può sentire bloccati da qualcosa, tentando di farti uscire dal binario giusto. Non c’è, a parere di chi scrive, modo migliore di fare le cose a modo proprio e nei propri tempi.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Che ne sai” è per chi prova a sentirsi comodo anche nelle situazioni più scomode. Per chi vuole sentirsi adeguato nella propria inadeguatezza, riconoscendo la sua unicità. Oppure semplicemente per chi vuole ascoltare buona musica».

    Biografia

    Antonio Calandro, in arte Lyant, nasce il 1° aprile 2003 a Erice (Trapani). Fin da bambino manifesta un particolare interesse per l’arte in generale, che lo spinge ad intraprendere l’indirizzo musicale alle scuole medie (chitarra), e più tardi a frequentare il liceo artistico, dove consegue il diploma nell’anno 2022.

    Oggi frequenta il corso di musica elettronica al conservatorio Scarlatti di Palermo.

    Già dalla prima adolescenza si approccia al mondo della scrittura con i suoi primi brani. Immerso in un contesto familiare dove la musica è sempre stata presente, si diletta inoltre al pianoforte, e impara da autodidatta l’arte del beatmaking.

    “Che ne sai” è il nuovo singolo di Lyant disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 25 ottobre 2024.

     

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  • “Serena” è il nuovo singolo dei Polo Territoriale

    “Serena” è il nuovo singolo dei Polo Territoriale

    Dal 25 ottobre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Serena”, il nuovo singolo della band bresciana Polo Territoriale con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

     

    “Serena”, il secondo singolo dei Polo Territoriale, è una ballad pop rock dal tono spensierato, che descrive l’illusione dei sentimenti delle relazioni giovanili. Il brano è cosparso di descrizioni di situazioni intime e dichiarazioni d’amore che contrastano con un sotto-testo malinconico, che trova sua espressione verso la fine della canzone.

    Il tema principale è l’idealizzazione del partner, dovuta dall’inesperienza e dalla giovane età, che porta all’inevitabile discrepanza fra le dinamiche reali della relazione e quelle vissute nella mente del protagonista.

    All’interno del brano questa si presenta nei panni dell’assoluta assuefazione nei confronti di “Serena”, che porta ad immaginarla come ideale e perfetta. Un amore come quello di Serena però ha vita breve: il protagonista presto si rende conto della realtà dei fatti e il futuro ideale da lui immaginato non può fare a meno di crollare su sé stesso.

    Commenta la band a proposito del brano: “Serena nasce inizialmente come classica ballata con accordi strimpellati sulla chitarra. Pur funzionando bene in ambito live, in studio ci fu l’esigenza di costruire attorno al brano un arrangiamento più accattivante e funzionale al disco, in linea con gli standard che si sono elevati dall’inizio dell’esperienza con Roberto Vernetti. Mettendoci a improvvisare tutti insieme sui giri della canzone, questa prese la direzione e le sonorità che si possono apprezzare.”

    Line up:

    Filippo Farolfi (Talea) – cantante e chitarrista

    Pablo Lorenzo Almansi (Pablo) – basso

    Luca Manzella (Manza) – chitarra solista

    Lorenzo Apollonio (Lore) – batteria

    Biografia

    Il gruppo Polo Territoriale nasce all’inizio del 2019 a Brescia, per un contatto casuale fra aspiranti musicisti. Sin da subito la band ha trovato grande sintonia e il proprio stile, iniziando così un percorso di composizione musicale e scrittura di testi. Le influenze della scena indie punk underground italiana ed internazionale si sono presto fuse con il sound del Polo Territoriale, caratterizzato da una voce graffiata, linee di basso portanti, batteria aggressiva e chitarre distorte. I testi, in italiano, descrivono personaggi e situazioni suburbane concentrandosi soprattutto sulle dinamiche sociali e introspettive.

    A Maggio 2024 i Polo escono con il loro primo singolo ufficiale “Pamela” (uno dei primi pezzi scritti dalla formazione Bresciana) e intraprendono un mini tour di presentazione del brano che servirà ad introdurre anche qualcosa di molto più grande.

    “Serena” è il secondo singolo ufficiale dei Polo Territoriale disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 25 ottobre 2024 con il sostegno del MiC e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”. Il brano sarà accompagnato da una mini-serie che documenterà tutto il processo di creazione dell’album e del videoclip.

     

     

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  • “Cosmo” è il singolo d’esordio dei Gravenia

    “Cosmo” è il singolo d’esordio dei Gravenia

    Da venerdì 25 ottobre 2024 sarà in rotazione radiofonica “COSMO” (Overdub Recordings), il primo singolo dei GRAVENIA, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 22 ottobre.

    “Cosmo” è un brano energico e vivace caratterizzato da un mood ridonante e ciclico. È come accendere la tua vecchia auto dopo tanto tempo, pronta per un nuovo viaggio. Il rumore di un treno che corre su binari dirottati verso l’ignoto accompagna il viaggio immaginario di due persone, fluttuanti nello spazio, consapevoli delle difficoltà, ma spinte dalla voglia di superare i propri limiti.

    Spiega la band a proposito del brano: “Cosmo è l’inizio del nostro viaggio. Un pezzo che rappresenta lo slancio verso un’altra dimensione, per questo lo abbiamo scelto come nostro primo singolo.” 

    Biografia

    Gravenia è un progetto stoner rock che nasce a Palestrina (RM) da un’idea di Simone Costantini (voce e chitarra) resa concreta dopo l’incontro con Gian Lorenzo Bruno (basso) e Gianmarco Botteri (batteria) nell’ottobre 2022.

    La forte affinità mostrata fin dall’inizio ci ha portato in poco tempo ad esibirci in alcuni live club della zona e a registrare il nostro primo album nel Rock & Bones Studio di Marco Schietroma a Fiuggi (FR).

    Dal loro punto di vista il progetto rappresenta uno stato d’animo immaginario di forte alienazione da una società contemporanea basata su tendenze e materialismo. Gravenia è una valvola di sfogo essenziale per preservare il più possibile la loro attitudine alla musica e alla scrittura, in una forma ruvida e istintiva.

    Il loro messaggio è un invito ad abbandonarsi ad un viaggio introspettivo sulla condizione umana, qualsiasi essa sia, disturbata da un rumore di sottofondo ossessivo che arriva a saturazione. Echi e delay si intrecciano, creando disordine, nelle trame dirette della voce e del solido tappeto sonoro. Le distorsioni si aprono in maniera fluida creando un forte ronzio elettrico che conferma la scelta di un modus operandi analogico. Le liriche sono sintetiche, molto più vicine alla poesia che alla prosa, e fanno riferimento ad immagini suscitate da sensazioni perlopiù surreali, piuttosto che a descrizioni dettagliate di storie o di eventi, lasciando libertà di campo all’interpretazione personale dell’ascoltatore.

    “Cosmo” è il singolo d’esordio dei Gravenia, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves (Virgin Music) /Universal, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 ottobre e in rotazione radiofonica da venerdì 25 ottobre 2024.

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  • “Bubble Pop” è il nuovo singolo dei Potara

    “Bubble Pop” è il nuovo singolo dei Potara

    Dal 25 ottobre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica “Bubble pop”, il nuovo singolo dei Potara.

     

    I Potara hanno coniato il termine “Bubble Pop” per descrivere il loro genere musicale, che nasce dalla fusione di elettronica, top line pop e le metriche serrate tipiche dell’urban. Il loro sound sfrutta tecniche di sintesi per creare effetti esplosivi, spesso caratterizzati da suoni liquidi, da cui deriva il nome”bubble”. Il Bubble Pop è un genere musicale libero,capace di unire elementi di vari stili per dare vita a qualcosa di completamente nuovo.I testi originali dei Potara riflettono uno stile di scrittura unico, caratterizzato da un linguaggio vivace e ricco di riferimenti alla cultura pop giapponese.Attraverso immagini evocative e metafore ispirate a manga e anime, riescono a trasportare l’ascoltatore in mondi fantasiosi, senza mai perdere di vista l’aspetto emotivo, creando un forte legame tra l’immaginario nerd e le esperienze umane profonde.

    Durante le audizioni di X Factor i Potara hanno letteralmente conquistato il pubblico con una fusione sorprendente tra Tha Sup e Luigi Tenco: due mondi apparentemente distanti che loro sono riusciti a fondere in maniera impeccabile. La loro esibizione ha scatenato una standing ovation in sala, dimostrando subito la loro capacità di innovare e stupire.Il giudice Jake La Furia, entusiasta e colpito dalla loro performance, non ha resistito giocandosi il suo X pass (novità di quest’anno) portandoli direttamente con sé ai Bootcamp.

    Commenta la band: “Ci piace unire la musica del passato a quella moderna per creare qualcosa di nuovo. È una fusione, proprio come suggerisce il nostro nome, e infatti siamo letteralmente fusi! Non vediamo l’ora di stupire pubblico con il nostro stile.”

    Biografia

    I Potara sono un duo musicale formato da Giuseppe Panza, in arte Deku, e Gioele Di Tommaso, in arte Jo Lizard, rispettivamente classe 2000 da Palermo e classe 1999 da Campobasso. Entrambi autori e produttori musicali, si sono conosciuti casualmente a Salerno nel 2019, durante una sessione di songwriting organizzata da un contatto comune.

    Dopo essersi persi di vista, si sono rincontrati quattro anni dopo, ancora per caso (o forse per destino), in uno studio a Tuscania , in provincia di Viterbo.

    Dopo mesi di collaborazione, hanno deciso di unire i loro progetti musicali individuali, scoprendo numerose affinità. Da questa connessione è nata una fusione musicale ispirata al concetto degli orecchini Potara, resi celebri dall’anime *Dragon Ball*, che uniscono due individui in un essere più potente.

    Un elemento chiave che ha ispirato il loro concept di fusione tra vecchio e nuovo è il fatto che entrambi hanno vissuto con le rispettive nonne, figure che hanno influito profondamente sulla loro crescita musicale. Vivere a stretto contatto con persone di un’altra generazione ha permesso loro di interiorizzare la musica del passato, mentre la loro appartenenza alla Generazione Z li ha spinti verso sonorità contemporanee. Questo contesto ha dato vita a un progetto che miscela pietre miliari della musica internazionale a brani del panorama musicale attuale aggiungendo a questi le sonorità avanguardistiche del gruppo.

    Il loro format intrapreso sui social, li ha condotti ad Xfactor ed è una sintesi innovativa di questi due mondi. Grazie a questa formula, i Potara riescono a dialogare con un pubblico eterogeneo, rendendo le grandi hit del passato attraenti per le nuove generazioni attraverso reinterpretazioni fresche e originali, mentre la musica moderna acquista maggiore profondità e valore storico.

    Sui social, questa combinazione trova terreno fertile grazie alla viralità dei mash-up e delle collaborazioni cross-generazionali, rendendo possibile la scoperta di nuovi talenti e la celebrazione dei grandi del passato.

    Questo approccio è stato il trampolino di lancio che ha permesso ai Potara di approdare su palcoscenici importanti come XFactor, dove creatività e originalità vengono sempre valorizzate e premiate.

    L’obiettivo del progetto inedito dei Potara è di portare la cultura nerd e manga nel mainstream, integrandola con un linguaggio urban. Puntano a fondere l’immaginario legato a fumetti, anime e videogiochi con le sonorità e lo stile dell’urban contemporaneo, creando un ponte tra due mondi apparentemente distanti, ma in realtà complementari.

    “Bubble Pop” è il nuovo singolo dei Potara disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 settembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 25 ottobre.

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  • “Radici” è il singolo d’esordio di Sara Clementi

    “Radici” è il singolo d’esordio di Sara Clementi

    Dal 25 ottobre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale  e in rotazione radiofonica “Radici”, il nuovo singolo di Sara Clementi.

     

    “Radici” è un brano che riflette un viaggio introspettivo della cantante alla ricerca delle sue origini, sia personali che spirituali per scoprire qualcosa di profondo e nascosto, come le radici della propria identità.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano:Scrivere il mio primo inedito per me è stato un modo per raccontare la mia parte interiore che oggi è ancora alla ricerca di diverse risposte. E’ un modo (forse l’unico) per comunicare , per raccontare agli altri e a me stesso i miei mondi . Molti sono ancora da scoprire.  Oggi mi ritrovo qui , e con grande gioia annuncio che il mio primo singolo verrà distribuito da Sony Music. Questo traguardo rappresenta un punto importante nel mio percorso artistico e sono profondamente grato a tutti coloro che hanno creduto in me e mi hanno sostenuto lungo questa avventura.

    Desidero ringraziare di cuore il direttore artistico Nello Vasta , il Master Sing Contest che mi ha permesso tutto ciò , Rory Di Benedetto per aver curato magistralmente la produzione ,ma un sincero ringraziamento va anche al mio vocal coach Damiano Restuccia, la cui dedizione e impegno incessante sono stati fondamentali per la mia crescita artistica. La sua fiducia in me è stata una fonte di grande ispirazione.

    Questo è solo l’inizio di un percorso ancora a lungo. Il viaggio è appena cominciato!”

    Biografia

    Sara Clementi, 23 anni, è un’artista di Siracusa.

    Inizia a cantare già da molto piccola e si perfeziona con la conoscenza del proprio attuale vocal coach Damiano Restuccia noto già nel settore. Fa molta gavetta che la portano ad esibirsi su palchi importanti e contest televisivi.

    Tra le esperienze più importanti:

    • Terza classificata al Contest Televisivo Next Generation svoltosi presso il Teatro Broadway di Gardaland a Verona nel 2018.
    • Ospite al Premio Beatrice al Teatro Ristori di Verona nel 2022 dove si è esibita insieme a grandi nomi della musica e dello spettacolo italiano come Anna Tatangelo, Deborah Iurato, i Nomadi, Marco Carta, Gabriele Cirilli, Gene Gnocchi.
    • Classificata fra le prime 10 in Categoria Canto, Classe A alle Finali Nazionali di Coppa Italia, Campionato per Performer Arti Scenico Sportive tenutosi a Roma nel 2023 aggiudicandosi il passaggio alle Finali Mondiali che saranno disputate a settembre 2024.
    • Selezionata per esibirsi a Sanremo Live Box 2024, evento Sanremese tenutosi a Casa Sanremo durante la settimana del festival di Sanremo 2024.
    • Vincitrice della 9^ edizione di Master Sing Talent, un Contest canoro dove hanno partecipato 392 artisti e classificandosi prima in assoluto. Grazie a questo contest arriva finalmente a pubblicare il suo primo singolo da cantautrice.
    • Ospite alle Feste Archimedee alla Notte dei Talenti, serata dedicata ai Talenti Siracusani.
    • Terza classificata come performer Canto Femminile, Categoria Over 18, Classe A ai Mondiali di Performer Cup World Pass, il primo campionato di Arti Scenico Sportive organizzato da F.I.P.A.S.S. con C.S.A.In., ente di promozione sportiva riconosciuto dal Comitato Olimpico nazionale Itliano C.O.N.I.

    “Radici” è il primo singolo di Sara Clementi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 25 ottobre 2024.

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  • “Gravitations” è il nuovo album degli You Beast You Act

    “Gravitations” è il nuovo album degli You Beast You Act

    Da venerdì 25 ottobre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “GRAVITATIONS” (Overdub Recordings), il nuovo disco degli YOU BEAST YOU ACT.

     

    “Gravitations”, composto da 9 brani, rappresenta l’apice della maturità artistica degli You Beast You Act. Un viaggio sonoro tra shoegaze, dream pop e atmosfere più cupe, che conferma la loro capacità di creare musica emozionante e coinvolgente. I testi e la musica di questo album si riferiscono alla vita umana con tutti i suoi stimoli complessi. L’uomo moderno ha dimenticato le sue libertà per adattarsi al tempo e alla società in cui vive. Le idee dietro i testi sono sempre ambigue, sfaccettate e illimitate, come la vita stessa. Si apre semplicemente all’interazione con l’infinito verso il quale è diretto. La paura della vita quotidiana non è un brutto sogno, ma una realtà. Siamo tutti sulla stessa riva e affrontiamo lo stesso oceano onnipotente. La morte e la nascita accadono solo una volta, e le opportunità sono poche e rare. Camminiamo con gli occhi chiusi e le orecchie tappate. Le idee crollano come vecchi muri, e le persone vengono schiacciate sempre di più. Sono state gettate in mezzo al nulla, deboli, nude e senza sogni. “Gravitations” esplora tutti questi temi, insistendo per la prima volta sulle forme musicali shoegaze rispetto ai lavori precedenti. Allo stesso tempo, il disco presenta forti riferimenti darkwave, intenzionalmente ripresi dai lavori passati del gruppo.

     

    Spiega la band a proposito del disco: “Interazione con l’infinito verso il quale ci dirigiamo. L’uomo moderno ha dimenticato le sue libertà, per potersi adattare al tempo e alla società in cui vive. Camminiamo con gli occhi chiusi e le orecchie tappate. Lo shoegaze incontra la darkwave in questa nuova uscita della band”.

    “GRAVITATIONS” TRACKLIST:

    1 – I Name My Body

    2 – Swimmer

    3 – Fade To Grey

    4 – A Dive

    5 – Alive

    6 – Submerged

    7 – Explosions

    8 – Gravitations

    9 – The Night

     

    Biografia

    Gli You Beast You Act: un viaggio sonoro tra shoegaze e dream pop. Dalle ceneri dei “fizz4” nasce un nuovo progetto musicale: gli You Beast You Act. Fondato da Alexios Othon Theodoridis, la band trae le sue radici nel panorama melodico elettronico degli anni 2000. Le prime esibizioni dal vivo riproponevano brani del precedente progetto, per poi evolversi verso un sound più sperimentale. Sintetizzatori rumorosi, influenze shoegaze e un saxofono bebop si intrecciano, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.

    Il 2018 segna l’esordio discografico con “For A Dream Flow”, un album che racchiude l’essenza del sound degli You Beast You Act. Il primo singolo estratto, “Our Secret Note”, accompagnato da un video realizzato dal fotografo Alex Coitus (Mertzanis), conquista subito il pubblico.

    Nel 2020 la collaborazione con il regista Nikos Chantzis per il video “No” segna un ulteriore passo avanti. A seguire, “Sister/Hell”, un brano nato durante il periodo pandemico, esplora le tematiche della solitudine con atmosfere darkwave. I video “Eternal Love” e “Hell” del 2022 ne amplificano l’impatto emotivo.

    Dal 2022 la band si esibisce in duo con Faye Charalambidou alle tastiere. Alexios torna alla chitarra shoegaze, sua passione fin dagli anni ’90, mentre Faye si concentra sui sintetizzatori. Il risultato è un connubio di “dream pop” e sonorità più ampie, dai colori pastello.

    Gli You Beast You Act non sono solo una band, ma un’esperienza sensoriale che cattura e trasporta l’ascoltatore in un mondo di suoni e immagini. Un progetto in continua evoluzione, da non perdere di vista.

    Dopo i singoli “Swimmer” e “I name my body”, esce “Gravitations” il nuovo album degli You Beast You Act, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito da Ingrooves (Virgin Music) / Universal, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico da venerdì 25 ottobre 2024.

     

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  • “E guardo il cielo (Future Funk Version)”, 4Grigio racconta il dolore della perdita

    “E guardo il cielo (Future Funk Version)”, 4Grigio racconta il dolore della perdita

    Fuori dal 4 ottobre “E Guardo il Cielo (Future Funk Version)”, il nuovo singolo di 4Grigio. Il cantautore ripropone una versione totalmente nuova di un inedito del suo ultimo disco “Mondo”.

    4Grigio decide di dare un carattere più future funk ad un brano molto profondo e sono queste influenze ad esaltare ancora di più la potenza del messaggio. Il Synth pop abbraccia nuove melodie che rendono ” “E Guardo il Cielo” molto catchy permettendogli quindi di raggiungere un pubblico sempre più ampio.

    Dopo “Altrodove”, brano in cui l’artista creava non solo una nuova melodia ma anche una nuova emozione, qui torna a parlare di temi che non tramontano mai: la perdita di una persona cara. Il tutto avviene attraverso la metafora dell’esplosione di una bomba nucleare.

    “E Guardo il Cielo (Future Funk Version)” è un brano synth-pop che racconta le conseguenze di una guerra senza vincitori, vista attraverso gli occhi di un uomo che è sopravvissuto a un attacco nucleare.

    Il protagonista contempla la sua vita precedente (“Ricorderò grandi tavole imbandite […] spiagge di felicità”), spazzata via da un bagliore improvviso (“E guardo il cielo da qua giù, e poi non vedo più”), paragonandola alla propria realtà attuale (“Quello che avrò sono scorte ormai esaurite […] un inverno senza fine”).

    Ripensa alle persone che ha perduto in quegli istanti (“E la tua mano si è dissolta nella luce, il viso tuo, figlio di un tempo più felice”), e a tutto ciò che non potrà mai più riavere indietro.

    “E Guardo il Cielo” è un brano pop con forti influenze future funk, dove sonorità vaporwave e ritmiche funky convergono in una miscela di retro-modernità.