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  • FLORIANA FOTI DA VENERDÌ 14 GENNAIO 2022 ESCE IN RADIO “SPUNTA LU SULI” IL NUOVO SINGOLO

    FLORIANA FOTI DA VENERDÌ 14 GENNAIO 2022 ESCE IN RADIO “SPUNTA LU SULI” IL NUOVO SINGOLO

    Da venerdì 7 gennaio 2022 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “Spunta lu Suli”, il nuovo singolo di Floriana Foti pubblicato da TRP Music. Da venerdì 14 gennaio 2022, il brano sarà in rotazione radiofonica.

    Intriso di un mood arabeggiante che occhieggia alla world music e all’ethno-jazz, nonchè impreziosito da riscaldanti e pervasive colorazioni mediterranee, “Spunta lu Suli” è il nuovo singolo firmato dalla talentuosa cantante e compositrice Floriana Foti, brano pubblicato dall’etichetta TRP Music che, da venerdì 7 gennaio 2022, sarà presente su tutte le piattaforme di streaming, mentre da venerdì 14 gennaio 2022 in rotazione radiofonica. Sette i valenti partner che accompagnano Floriana Foti in questa canzone: Suzan Veneman (tromba), Denis Pavlenko (sax alto), Daniele Nasi (sax tenore), Pasha Shcherbakov (trombone), Tony Hoyting (pianoforte), Andrea Caruso (contrabbasso) e Quique Ramírez (batteria). Spunta lu Suli, dal dialetto siciliano, significa “sorge il sole”, ossia una metafora della vita stessa intesa come alba e tramonto ciclici, ma allude anche all’idea del viaggio o del cammino di ognuno di noi attraverso discesa e salita, luce e ombra e dicotomie simili. Le sonorità del brano, fra jazz e musica mediterranea, riprendono l’immagine del viaggio, dividendosi in diversi momenti fra canto e sezioni interamente strumentali. Sul suo nuovo singolo, Floriana Foti dichiara: «Spunta lu Suli è il viaggio di ognuno di noi, tradotto metaforicamente in alba e tramonto che si susseguono in un ciclo continuo ed eterno. Fra i brani dell’album è quello che più incarna idee di rinascita, canto propiziatorio e positività. Tutti elementi che, mi auguro, possano accompagnare al meglio questo mio esordio discografico e i progetti per un nuovo anno». Il tema del videoclip “Spunta lu Suli” rappresenta un viaggio che inizia alle prime luci dell’alba e si conclude con l’imbrunire del tramonto. Al centro della scena c’è la stessa autrice del brano, Floriana Foti, in tre differenti momenti ben raccontanti dal regista e videomaker Marco Foti. Le prime scene sono girate all’alba, presso il litorale principale della città di Catania, sotto lo spettacolo di un’Etna in piena eruzione vulcanica e ben visibile in alcune scene. Questo è l’inizio del viaggio come distacco dal grembo. Alle scene dell’alba s’intrecciano quelle del viaggio verso una meta sconosciuta che, come tale, a un certo punto, desta smarrimento e vertigine. Le scene di questo capitolo trovano luogo principalmente nella località di Marzamemi, in provincia di Siracusa. Infine, la protagonista sembra essere approdata in un luogo fuori dal tempo e dallo spazio, in cui lei decide di restare almeno fino al prossimo viaggio. Questo terzo ed ultimo capitolo è interamente girato fra le bellezze della riserva siracusana di Vendicari, esattamente nell’ex tonnara, location impreziosita dalle sue colonne probabilmente di origine araba.

    FLORIANA FOTI BIOGRAFIA

  • Grande jazz all’Atelier Musicale:  l’historical trio di Gianluigi Trovesi  sabato 22 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano

    Grande jazz all’Atelier Musicale: l’historical trio di Gianluigi Trovesi sabato 22 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano

    Il polistrumentista bergamasco, Paolo Damiani (contrabbasso e violoncello)

    e Gianni Cazzola (batteria), tre musicisti di primo piano della scena nazionale, di nuovo insieme per un’imperdibile reunion a decenni di distanza dalla loro ultima esibizione.
    Tra composizioni originali e libere improvvisazioni

     

     

    MILANO – L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz, classica e contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, apre la seconda parte della sua XXVII stagione con un concerto-evento che coniuga storia e contemporaneità: la riproposizione dello storico trio che Gianluigi Trovesi guidò tra il 1977 e i primi anni Ottanta, quello cioè con Paolo Damiani (violoncello, contrabbasso) e Gianni Cazzola (batteria), a cui è legata la sua consacrazione nella scena italiana del jazz.

    Una reunion, quella in programma sabato 22 gennaio alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa), che non è però, in alcun modo, un’operazione nostalgia ma che presenta, quarant’anni dopo, tre musicisti che hanno sviluppato le proprie carriere da leader indiscussi e che si trovano oggi a riprendere su altre basi il loro dialogo musicale.

    Nuove e vecchie composizioni, le ultime legate all’album “Cinque piccole storie” (il secondo del gruppo dopo il folgorante esordio di “Baghet”), la cui registrazione risale al 1980, per trovare nuovi intrecci e dare alla musica una connotazione diversa, senza ripiegare sul passato ma guardando al presente. Un concerto ampiamente legato all’improvvisazione, indirizzata però da un pensiero compositivo che fornirà l’architettura a una performance dagli esiti imprevedibili, ma sicuramente di alto livello creativo.

    Dall’ultima volta in cui questi tre musicisti hanno suonato insieme sono passati decenni, un periodo lunghissimo nel quale Trovesi è diventato sempre di più una figura di riferimento internazionale, un musicista che ha fatto della policulturalità il fulcro della sua arte, mentre Paolo Damiani ha sviluppato un percorso progettuale ed europeo nel quale ha più volte avuto al suo fianco lo stesso polistrumentista bergamasco, trovando nel mondo mediterraneo e nella melodia italiana gli elementi cardine su cui costruire una musica mai banale, dai tratti originalissimi, giungendo anche a dirigere l’Orchestra Nazionale di Jazz francese. Gianni Cazzola ha, invece, proseguito quel magnifico e variegato percorso che lo ha visto al fianco di molti dei più rilevanti jazzisti italiani, oltre che leader di formazioni ispirate a uno swingante modern mainstream.

    Riproporre oggi questo trio significa far rivivere una pagina storica del jazz in Italia, realizzata però da musicisti che si terranno ben lontani da revivalismi e facili malinconie per affrontare con entusiasmo una nuova e affascinante avventura musicale.

     

    ATELIER MUSICALE/RISVEGLIO IN MUSICA, XXVII stagione

    Sabato 22 gennaio 2022, ore 17.30 – Gianluigi Trovesi historical trio

    Cinque piccole storie, altre storie (prima esecuzione assoluta)

    Gianluigi Trovesi (clarinetti), Paolo Damiani (violoncello, contrabbasso), Gianni Cazzola (batteria).

    Programma: composizioni di Gianluigi Trovesi e libere improvvisazioni.

    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera associativa (5/10 euro).

    Obbligo di super green pass e mascherina Ffp2.

    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.

    Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.it

    On line: www.secondomaggio.org

    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.

    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).

  • GiusiPre sdrammatizza sulla complessità dell’amore in A.C.C.

    GiusiPre pubblica il nuovo singolo A.C.C., acronimo di Amore Cinismo e Caffè, in cui sdrammatizza la complessità dell’amore e l’inizio di una relazione. A seguito di una dichiarazione ci si aspetterebbe tanto entusiasmo e, invece, nella prima strofa viene confessata in maniera del tutto spontanea ogni perplessità riguardo all’affrontare la vita di coppia. L’autrice, infatti, segue un semplice ragionamento: è un caos già da single, figuriamoci se i problemi sono moltiplicati per due. Non si tratta tuttavia di semplice cinismo, ma di un tuffo realistico nella consapevolezza dell’impegno da prendere.

    E Il caffè, metafora della routine quotidiana, elemento imprescindibile per iniziare la giornata, trova spazio nel ritornello, dove subentra inoltre la focale richiesta di non abbindolare il partner con promesse, assecondate dalla magia dell’innamoramento. Insomma, la ricetta per una relazione duratura, seguendo questo passo può essere riassunta con rispetto, comprensione e reciproca autonomia. Come non essere d’accordo!

    In A.C.C. GiusiPre continua la collaborazione artistica, ormai consolidata, con il polistrumentista Daniele Giuili e il producer Nicola D’Amati. Il pezzo poggia sullo sperimentale riff di chitarra che crea un’atmosfera vintage con ritmo indie rock di fine secolo ed elementi progressive. Leggerezza, sonorità che fanno muovere il piede e sfrontatezza per una canzone che mostra un altro lato artistico di GiusiPre, dopo la pubblicazione del precedente singolo Autunno, invece molto malinconico come la stagione da cui prende il titolo e che racconta di cambiamenti, nostalgia e ricordi.

    GiusiPre BIOGRAFIA

  • “TI PORTERO’ A PARIGI”(PURPLE MIX/Believe) , in arte MODNA. Il pezzo anticipa un nuovo album in uscita nel 2022

    “TI PORTERO’ A PARIGI”(PURPLE MIX/Believe) , in arte MODNA. Il pezzo anticipa un nuovo album in uscita nel 2022

    Una canzone, ma soprattutto una promessa, quella che ciascuno di noi ha fatto e che magari non è riuscito a mantenere perché il tempo a volte ferma le lancette e mette in luce tutte le fragilità della vita di coppia: questo è “TI PORTERO’ A PARIGI”, nuovo singolo di MODNA, una riflessione breve su ciò che eravamo, sugli sbagli che abitualmente commettiamo, di cui non ci rendiamo conto e da cui, in qualche modo, ripartiamo per riscoprire e ridare importanza alla persona che abbiamo accanto. Il testo brano è stato scritto da MODNA e Jo Penta, mentre la base è opera di Andrea Sandri.

    «È un lungo percorso, il nostro, fatto soprattutto di analisi e di studi. Questa canzone è il frutto di tutto ciò – spiega l’artista a proposito della nuova release – Devi sempre avere quella voglia nel tempo che ti leghi a qualcosa e che possa darti, o meglio, regalarti infinite soddisfazioni. Bisogna saper aspettare altrimenti ogni viaggio sarebbe povero di stimoli e privo di entusiasmo».

    Il video lyrics di “Ti porterò a Parigi” è stato ideato e realizzato da Angelo De Luca, con le illustrazioni di Vivian Huynh. Si è voluto fortemente dare importanza al testo senza “discostare” troppo l’osservatore dal significato della canzone, rimarcando con illustrazioni quello che evoca il contenuto testuale. La storia parla di due innamorati che, tra mille difficoltà e avversità, riescono e cercano di resistere facendo leva sull’amore vincendo alla fine su tutto e tutti.

    MODNA BIOGRAFIA

  • Da venerdì 31 dicembre sarà disponibile “EROE” (Italiana Musica Artigiana), il nuovo singolo di IL SARTO,  in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali

    Da venerdì 31 dicembre sarà disponibile “EROE” (Italiana Musica Artigiana), il nuovo singolo di IL SARTO, in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme digitali

    Eroe” è una canzone che ha diversi significati e diverse sfumature, è dedicata principalmente a uno degli eroi che hanno caratterizzato l’adolescenza di molti ragazzi nel fermento dei primi musicali anni 90: Kurt Cobain. Il testo del brano è stato più volte rivisto e durante la stesura l’autore racconta di aver affrontato un percorso “in reverse” per riuscire a tirar fuori vecchie emozioni sopite e a rievocare antiche suggestioni legate al periodo adolescenziale. Ma in “Eroe” non c’è solo questo. Nella prima strofa l’autore esprime la sensazione di smarrimento dei marinai durante una tempesta, quando la situazione si mette male. In questo caso il riferimento è al film spettacolare “La Tempesta perfetta” di W. Petersen. Nel verso “ti è mai successo di perdere il faro” invece, il riferimento è al ‘comandante’ Schettino e al bruttissimo fatto di cronaca del naufragio della Costa Concordia.

    Le corde vocali straziate ovviamente sono quelle di Kurt Cobain. L’autore poi procede nel racconto cercando di sussurrare quello che veramente conta oggi per essere considerati degli eroi, esprimendo in poche parole la grande importanza che può avere un piccolo gesto nei confronti del prossimo, il sillogismo musicale in questo caso è con il pazzo diamante che brilla, Syd Barrett, altro eroe decadente. Il tutto è guarnito da uno special strumentale in cui gli archi creano qualcosa di molto suggestivo come fossero echi di sirene, ciò ha un chiaro significato: l’eroe sta precipitando. Il finale epico però renderà giustizia e onore al protagonista, che vincerà la sua battaglia personale e nonostante tutto riuscirà a restare in piedi.

    Dice l’artista a proposito del singolo«Dov’è l’eroe di questi tempi? Ho sentito il bisogno di esprimere l’importanza del piccolo gesto, che fa scattare quella scintilla che agli occhi degli altri può farti diventare un eroe. Oggi siamo più propensi a definire “eroi” le persone normali, che si battono nel quotidiano per portare a casa il pane, per salvare vite, per dare più agli altri che a sé stesse. Ho voluto vestire il mio eroe di normalità, con la sua forza ma anche con le sue debolezze».

     

    IL SARTO BIOGRAFIA

  • POLTERGUYS “ANCORA UN SECONDO”  IL PRIMO SINGOLO CON SORRY MOM! RACCONTA LE FINE DI UN SENTIMENTO ATTRAVERSO LA DESCRIZIONE DEL DOLORE

    POLTERGUYS “ANCORA UN SECONDO” IL PRIMO SINGOLO CON SORRY MOM! RACCONTA LE FINE DI UN SENTIMENTO ATTRAVERSO LA DESCRIZIONE DEL DOLORE

    È uscito “Ancora un Secondo” nuovo singolo del giovanissimo duo PolterGuys.
    Con questa canzone dalle vibrazioni Pop emerge la profonda nostalgia di un amore assoluto, senza limiti o vincoli di alcun tipo, nei confronti di un’ ipotetica ragazza.

    Descrive la fine dei sentimenti attraverso il racconto concreto del dolore che, manifestandosi, testimonia ciò che si sta provando, e il ricordo dei momenti migliori di una relazione senza età.
    Per amore si gioisce e si soffre e lo si cerca di definire nei dettagli più impercettibili, ma senza mai raccontarlo del tutto.

    Il testo di “Ancora un Secondo” si propone, grazie alla sua metrica, di mischiare l’ideale al concreto, quello che ci si aspetta con quello che è nella realtà, perché “nessuna cosa qui dura per sempre”, e gli attimi più felici sono sempre quelli più brevi; basterebbe che durassero solo un secondo in più.

     

    POLTERGUYS BIOGRAFIA

  • CATONE “FORSE L’HO DECISO IO”  INTERROGARSI SUL PIANO EMOTIVO E TROVARE LE PROPRIE VERITÀ PER VIVERE OGNI COSA FINO IN FONDO

    CATONE “FORSE L’HO DECISO IO” INTERROGARSI SUL PIANO EMOTIVO E TROVARE LE PROPRIE VERITÀ PER VIVERE OGNI COSA FINO IN FONDO

    Il giovane artista campano Catone presenta il suo nuovo singolo “Forse L’ho Deciso Io”.
    È un brano composto da svariati momenti e un mix di emozioni diverse.
    L’arrangiamento accompagna di pari passo il testo, come in un viaggio in cui i due elementi si tengono per mano: il primo è uno sfondo musicale molto pacato e dolce che progressivamente arriva ad esplodere nel finale; Il testo, analogamente, tira in ballo delle situazioni incerte, arrivando a chiedersi come si possa giungere a determinati stati d’animo.

    Tutto si risolve andando verso il finale del brano. Qui Catone prova a darsi delle risposte, forse nemmeno veritiere, ma sufficienti ad autoconvincersi, stare bene e vivere le emozioni fino all’ultimo secondo.
    Arrivati a questo punto la musica torna calma e le parole sfociano in una vera e propria dichiarazione d’affetto, dando un lieto fine alla canzone.

  • Certificazione Oro per la celebre sigla “Occhi di gatto” di Cristina D’Avena

    Certificazione Oro per la celebre sigla “Occhi di gatto” di Cristina D’Avena

    A distanza di 36 anni dalla sua prima pubblicazione in vinile, la sigla “Occhi di gatto” di Cristina D’Avena viene certificata disco d’oro dalla FIMI nella sezione singoli online per lo streaming e il download digitale nella settimana n. 52 del 2021.

    Un meritato traguardo per un brano ancora amatissimo da milioni di follower, conosciuto e tramandato da intere generazioni di bambini e non.

    La canzone è scritta da Alessandra Valeri Manera e composta da Ninni Carucci su etichetta RTI S.p.A.

    L’artista bolognese ha commentato in questo modo attraverso i propri social il suo entusiasmo per il riconoscimento ricevuto:

    “Ragazziiii! ✨ Mi hanno appena comunicato che il brano “Occhi di gatto” è stato certificato oro!📀 Sono contentissima che questa sigla sia nel cuore di milioni di italiani! Grazie mille a tutti voi, al maestro Ninni Carucci e alla grande Alessandra Valeri Manera… Vi amoooo! 👁️👁️❤️

  • VALENTINA TIOLI si aggiudica il Christmas Contest col brano “Se tu sei con me” In radio da venerdì 24 dicembre

    VALENTINA TIOLI si aggiudica il Christmas Contest col brano “Se tu sei con me” In radio da venerdì 24 dicembre

    L’artista è stata tra i protagonisti del Concerto di Natale in onda su Canale 5 il 24 dicembre 2021

    Valentina Tioli si è aggiudicata il Christmas Contest andato in onda nella giornata di ieri su Tv2000, col brano “Se tu sei con me” che è in rotazione radiofonica a partire dal 24 dicembre.

    Il brano “Se tu sei con me (Senza Dubbi) racconta di quanto sia meraviglioso dare e ricevere sostegno, aiuto e conforto alle persone a noi più care, specialmente nei momenti più bui, in cui si cade, magari in silenzio, proprio come fa la neve e, quando ciò accade spesso non se ne accorge nessuno, tranne chi ci è davvero vicino.  

    Dichiara l’artista a proposito del suo nuovo brano: «Spero che la mia canzone riesca a trasmettere la stessa emozione che provo io cantandola e i valori in cui credo. Conoscere Papa Francesco, vincere il Christmas Contest come miglior musica e cantare al Concerto di Natale in Vaticano, sono esperienze che mi arricchiscono umanamente e artisticamente. Nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile senza il mio magico team composto dal super talentuoso producer Francesco Terrana e dal mitico manager Giancleofe Puddu. 

    Siamo davvero felici di aver  contribuito a fare del bene tramite la nostra musica”.

  • “Sette”, l’album di esordio Gianni Costanzo, poliedrico cantautore

    “Sette”, l’album di esordio Gianni Costanzo, poliedrico cantautore

    “Sette” nasce dalle note di tante notti e dai sentimenti di tanti anni. È la realizzazione di un sogno che non ha avuto fretta, che ha richiesto equilibrio tra passione e consapevolezza. L’intero disco parla dell’amore nelle sue varie forme e sfaccettature: l’amore per una donna, per la vita, quello per la propria terra, l’amore felice ed eterno e quello doloroso e finito. “Sette” racchiude il vissuto, l’esperienza e la cultura musicale del suo cantautore, che spazia dal jazz alla musica pop rendendo anche omaggio a grandi artisti quali Toquinho e Tony Bennett. Il lavoro, impreziosito dalla presenza e dalla collaborazione di eccezionali artisti, sarà pubblicato il prossimo 18 Dicembre su tutte le piattaforme digitali.

    Gianni Costanzo BIOGRAFIA