Blog

  • “Anime alla deriva” il nuovo singolo di Roberto Quassolo

    “Anime alla deriva” il nuovo singolo di Roberto Quassolo

    Fuori dall’10 marzo “Anime alla deriva”, il nuovo singolo di Roberto Quassolo. Il cantautore rock apre il nuovo anno con un brano carico di energia, speranza e allegria. Un elogio all’incertezza e alle opportunità che essa può offrirci.

    “Anime alla deriva” a differenza dei precedenti brani, ha un sound meno intimo, più rock e più accattivante. In questo singolo Roberto Quassolo fa esplodere tutta l’energia della sua chitarra. Ma chi sono queste anime di cui parla? Sono persone aperte a ciò che il mondo è pronto a regalargli. Persone che si lasciano andare all’incertezza nella sua eccezione positiva.

    Siamo abituati a vedere l’incertezza come un elemento in grado di provocarci solo ansia, ma il bello di Quassolo è proprio questo. Lui vede oltre il pensare comune e in essa trova un’occasione

    Se l’incertezza risulta inaccettabile non può che alimentare le nostre paure, al contrario se accettata può trasformarsi in movimento e creatività favorendo possibilità e opportunità.

    “Ho sempre amato pensare al cambiamento come ad un’opportunità; tuttavia, un innato bisogno di sicurezza spesso ci spinge nella direzione opposta. I sistemi viventi tendono per loro stessa natura all’omeostasi, possiamo quindi immaginare, quanto anche solo il più piccolo cambiamento possa in realtà essere percepito come preoccupante e generare un serie di comportamenti conservativi e routinari che alimentano l’idea di un possibile controllo sulla realtà e sulla vita in generale.

    Condizione che culmina sostenuta dalla nostre paure nella costante ricerca di una più rassicurante sicurezza, che tuttavia il più delle volte sembra interferire con la possibilità di una naturale evoluzione dell’individuo stesso”, così Roberto descrive il proprio brano.

    Ascolta su Spotify

    Biografia

    Roberto Quassolo nasce a Pavia il 02 maggio del ‘74. Appassionato di musica fin da giovane, grazie all’ascolto dei grandi classici del rock italiano e internazionale. La musica diventa il fil rouge di tutta la sua vita. Inizia gli studi di chitarra, pianoforte, canto e flauto al CPM di Milano. Il suo habitat naturale è il palco e fin da subito si diletta in piccole esibizioni in locali della provincia.

    L’artista non perde tempo e per un lungo periodi milita in diversi gruppi. La sua prima band sono i Eva, The One. Nel 2002 entra a far parte dei Dark Horizon, dove trova in Daniele Mandelli. Un valido partner per la realizzazione di brani originali che a distanza di due anni si concretizzano nella realizzazione di un primo lavoro in studio, Dark Light Shades. Un album che riceve consensi di critica e pubblico consentendo alla band d’imporsi anche all’estero, anche grazie all’attività live.

    Nel 2010 sempre con la band piacentina realizza Angel Secret Masquerade, disco dalle linee melodiche ricercate in cui l’artista contribuisce ancora generosamente alla stesura dei brani. Nell’estate del 2012 esce per l’etichetta Underground Symphony Dark Light Shades Deluxe Edition, doppio-cd contenente un live registrato in Germania per celebrare il quindicesimo anniversario del combo piacentino. Il 2013 è un anno di grande attività live, in Italia con numerose partecipazioni a manifestazioni e festival, spesso presentando spettacoli anche in versione unplugged, all’estero con date sia in Germania che in Grecia. Nello stesso anno comunque registra Free una cover degli Heavy Load presente in una raccolta tributo alla band svedese intitolato Tales of the northern swords.

    Dalla condivisione di un’idea con Daniele Mandelli, coautore, nel 2014 registra e pubblica insieme alla band Christmas Hallelujah, un brano a cui segue la realizzazione di un videoclip. Nel 2015 collabora con i Ghostcity, band heavy metal, come Guest nel brano Lord Byron

    Nel 2016 realizza ancora con i propri compagni di viaggio Metalhead, una sorta di omaggio ai fans. Nel febbraio del 2018 dopo una lunga e travagliata gestazione esce Aenigma, ultimo atto, prima della separazione dai Dark Horizon.

    Nel 2021 si lega all’etichetta LaPOP pubblicando i singoli “Invisibile”, “La quinta stagione” e “Sole triste”. Il 10 marzo esce “Anime Perse”, il nuovo singolo che anticiperà l’uscita del suo primo album.

    https://www.instagram.com/quassoloroberto/

    https://www.facebook.com/roberto.quassolo.94

  • “Slow Train Running”, fuori il video di Frank Tidone

    “Slow Train Running”, fuori il video di Frank Tidone

    Il 25 marzo è uscito il video di “Slow Train Running”, il nuovo singolo Frank Tidone. Dopo il successo di “Lost”, il chitarrista è tornato con un nuovo brano estratto dall’album. Si tratta di uno dei pezzi più rock, energici e allegri del disco.

    “Slow Train Running” è una metafora giocosa su uno dei treni più famosi di Napoli: la Cumana. Suddetto treno non è noto per la sua velocità, ma per la capacità di fermare il tempo. E’ proprio in uno dei suoi viaggia interminabili che Frank Tidone ha scritto questo pezzo. Un brano leggero che spezza dai toni più introspettivi e profondi rispetto agli pezzi del disco.

    Ma il singolo nasconde anche un significato più profondo. Il treno è quel mezzo di trasporto usato ad esempio dai migranti per cercare una vita migliore, ma anche dagli artisti per raggiungere i propri sogni. Il brano è il primo passo dell’artista verso una nuova vita e la realizzazione del proprio sogno. “Slow Train Running” ha un sapore di rinascita.

    “Ho scelto questo come secondo estratto dall’album perché racchiude dentro di sé un forte senso di speranza. Il treno è un mezzo di trasporto non solo di persone, ma anche di sogni. Anche se il treno è un po’ malandato, come la Cumana, è comunque pieno di energia perché trasporta i sogni di tantissime persone”, così Frank Tidone descrive il proprio brano.

    Il chitarrista ha deciso di accompagnare un videoclip a questo brano. Un mini racconto dove vediamo Frank nel suo ambiente ideale: la sala prove. Una chitarra in mano e un sorriso stampato in volto. Un video semplice ma che racchiude la vera essenza e tutta la passione del chitarrista.

    https://www.facebook.com/francesco.tidone

    https://www.instagram.com/franktidone/

    Biografia:

    Frank Tidone ha un solo obbiettivo nella vita: fare musica. Si è avvinato a questa meravigliosa forma d’arte da piccolo grazie alle cassette dei genitori e alla tastiera elettronica che aveva in casa. La passione per la musica si faceva sentire anche quando guardava un film di cui gli rimanevano impresse più le colonne sonore che la trama.

    A 17 anni qualcosa è cambiato, qualcosa è diventato più concreto. Il suo vicino di casa aveva iniziato a suonare la chitarra ed è stato proprio per merito suo che Frank si è appassionato allo strumento. Il suo percorso di studi è avvenuto principalmente da autodidatta intervallato da scuole di musica e lezioni.

    Frank ha iniziato il suo percorso artistico nel 2007 suonando nella rock band Shake. Il gruppo non ha mai pubblicato demo, ma ha calcato importanti palchi e vinto diversi premi come il Festival Rock In di Napoli e il premio Lunezia 2009. L’avventura con la band finisce nel 2010 e il chitarrista decide di trasferisi in Inghilterra. Passa cinque anni qui per poi tornare in Italia e dare vita a un nuovo progetto.

    Nasce così il duo I Ladri di Galline. Frank affiancato da un violinista ha girato l’Italia in camper portando la loro musica per tutto lo stivale. Il più eclatante è stato un mini tour da Napoli a Nizza seguendo la costa. Il duo ha suonato per tutte le regioni che incontrava per strada ed è riuscito a mantenersi con i soldi guadagnati durante i live.

    Nel 2019 finisce anche l’avventura con il violinista, ma Frank non demorde e l’anno successivo entra in studio pronto a creare e a dare vita al suo primo progetto solista.

    Finalmente il 9 febbraio 2022 il chitarrista torna e presenta al mondo il suo primo singolo “Lost”, che anticipa l’ononimo album in uscita l’11 febbraio. Il 18 marzo pubblica “Slow Train Running” come secondo singolo estratto dall’album.

  • REEL TAPE: Venerdì 25 marzo esce in radio “FAKE BLOOM” il nuovo singolo

    REEL TAPE: Venerdì 25 marzo esce in radio “FAKE BLOOM” il nuovo singolo

    Dal 25 marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “FAKE BLOOM”, il nuovo singolo dei Reel Tape estratto dal nuovo album “Fences”.

    Fake bloom” racconta la storia di Murray Bookchin, operaio, filosofo, anarchico, storico ambientalista, fondatore dell’ecologia sociale. La sua voce nel brano ci ricorda l’assurdo tentativo dell’uomo di dominare la natura, che inevitabilmente si scontra con la limitatezza delle risorse e con la crescente minaccia del climate change. Nel testo risuona l’eco della frustrazione e dell’angoscia per un equilibrio che appare ormai destinato a spezzarsi.

     

    Spiega la band a proposito del brano: “Volevamo provare a descrivere la sensazione di straniamento, impotenza e preoccupazione di fronte alla minaccia del cambiamento climatico, e per farlo cercavamo un luogo surreale, delle immagini potenti e inquietanti. La ricerca ci ha portati alla base NATO abbandonata del Monte Giogo: un lungo viaggio per raggiungerla e qualche rischio per effettuare le riprese sono valsi la pena, crediamo…”

    Il videoclip, per la regia di Lorenzo Guenzi, ha come location un luogo incredibile quanto poco conosciuto: la ex base NATO sul monte Giogo a 1500m di altitudine. Le sue enormi parabole venivano utilizzate dalla NATO per la trasmissione troposferica delle comunicazioni criptate, provenienti dalla Turchia, prevalentemente per spiare il blocco sovietico. Abbandonata nel 1995, fu attiva per tutto il periodo della guerra fredda. Nel video le riprese della base si alternano con immagini che richiamano disastri naturali, ed improbabili esperimenti (pseudo)scientifici, anche ai danni di piantine innocenti. Il tema del rapporto distorto tra uomo e natura viene così evocato, non senza un pizzico di amara ironia.

    Il soggetto è stato interamente curato dai Reel Tape, mentre le riprese sono di Francesco Coschino, Maurizio Scuiar e Leonardo Roina

    REEL TAPE BIOGRAFIA

  • Dal 25 marzo in radio e in digitale “DENTRO ME”, il nuovo singolo di LAYZ

    Dal 25 marzo in radio e in digitale “DENTRO ME”, il nuovo singolo di LAYZ

    “Dentro me” è il nuovo singolo del rapper Layz. Il brano, accompagnato da un visual video dalle ambientazioni notturne, è disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali dal 25 marzo 2022.

    Layz, nome d’arte di Lazzaro Zani, dopo il lancio del primo album che porta il suo nome, e del singolo “Mille sbagli” (gennaio 2022) in rotazione su Radio2indie e RTL 102.5 Bro & Sis dal primo giorno d’uscita, torna con un nuovo singolo. Il brano “Dentro me” da vita ad un nuovo percorso che culminerà in un Ep nei prossimi mesi dell’anno.

    “Dentro me” è ispirato al film d’animazione Nightmare Before Christmas di Tim Burton e più precisamente ad uno dei brani contenuti nella soundtrack, “Re del blu re del mai”. In questo scenario, il protagonista Jack Skeletron manifesta la stanchezza della routine del mondo di Halloween e vaga alla ricerca di qualcosa di nuovo fino ad approdare alla Città del Natale. 

    La frase del brano epicentro di quel sentimento è “Chi mai capirà quanto io mi sento giù? Che un regno cosi non mi basta più”. 


    «Nel mio nuovo singolo ho voluto scrivere della voglia di lasciarsi alle spalle un passato e presente fatti di una routine quotidiana che comincia a starmi stretta.» – Racconta Layz – «Una città che puzza di marcio, dove tutto inizia ad apparirmi grigio, in cui l’unico modo per realizzarsi sembra essere la fuga.»

    Tutto questo porta, inevitabilmente, l’artista a fare i conti con alcuni quesiti importanti: “Chi sono?”, “Cosa ci faccio qui?”.  Domande che ne aprono altre, e che portano Layz a chiedersi se il fatto di rimanere nella sua zona di comfort non gli abbia fatto perdere di vista dei concetti fondamentali alla sua realizzazione personale, tanto da mettere in dubbio se ciò che sta facendo sia giusto e se lo porterà mai verso un traguardo concreto. E prima che questo sentimento prenda il sopravvento è necessario mettersi alla ricerca di sensazioni ed esperienze nuove.

    LAYZ BIOGRAFIA

  • Dal 25 marzo 2022 è disponibile su tutte le piattaforme digitali “JE SO ACCUSSI’” (Isola degli Artisti), il nuovo album di SERENA BRANCALE

    Dal 25 marzo 2022 è disponibile su tutte le piattaforme digitali “JE SO ACCUSSI’” (Isola degli Artisti), il nuovo album di SERENA BRANCALE

    JE SO ACCUSSI’” è il terzo disco di Serena Brancale, un cofanetto di pietre preziose, canzoni e cover che pensate nel dettaglio per regalare un’immagine matura di se stessa senza rientrare in un genere musicale definito. Un progetto in cui convivono mille sfaccettature di un grande Sud, dal dialetto barese all’Africa, dall’omaggio a Pino Daniele, alla figura della donna. In questo album è presente il brano che sigilla la collaborazione internazionale con Richard Bona e che vede Serena entrare nella “family” di Quincy Jones.

    Racconta Serena Brancale a proposito del progetto: Sono figlia della mia terra e la musica mi fa da colonna sonora da bambina, da quando mia sorella studiava pianoforte e mia madre dirigeva un coro in chiesa.” e aggiunge“L’album raccoglie le facce della musica che amo, dal soul all’ R&B, al Jazz, canzoni “Girl Power” nella prima e nella terza traccia e svela le voci femminili, ospiti di questo nuovo progetto insieme ad altri artisti nazionali ed internazionali. Ho dedicato invece un omaggio alla mia terra e alla famiglia in dialetto barese, ricordandone le strade e i profumi. Tra un inedito e l’altro ho deciso di celebrare il mio cantautore preferito, realizzando dei vestiti su misura completamente nuovi di Je So’ Pazzo, Alleria e Vient e’ Terra di Pino Daniele. Non manca una canzone dal sapore Anni 70’ e per finire, un brano rivolto al futuro, augurando a tutti gli artisti contemporanei un nuovo rinascimento.”

     

    Track-list:

    • Like a melody (feat Roshelle)

    • Pessime Intenzioni (feat. Ghemon)

    • Donna (feat Margherita Vicario & Fabrizio Bosso)

    • Je so’ pazzo (feat. Richard Bona)

    • La dolce vita

    • Viento ‘e Terra

    • Je So Accussì

    • Sta Uagnèdd

    • Rinascimento (feat. Davide Shorty)

    • Alleria

  • Al via il 6 aprile a Settimo Milanese (Mi) la rassegna “Parole al vento” con Artchipel Orchestra, Fausto Beccalossi, Claudio Farinone, Tino Tracanna, Kal dos Santos, Nenè Ribeiro e molti altri

    Al via il 6 aprile a Settimo Milanese (Mi) la rassegna “Parole al vento” con Artchipel Orchestra, Fausto Beccalossi, Claudio Farinone, Tino Tracanna, Kal dos Santos, Nenè Ribeiro e molti altri

    Al via a Settimo Milanese la nuova stagione di “Parole al vento”
    con
    quattro lezioni-concerto a cura di Artchipel Orchestra,

    Fausto Beccalossi, Claudio Farinone, Alessandro De Rosa,
    Tino Tracanna, Nenè Ribeiro, Kal dos Santos
    ma non solo

    Incontri, prove aperte e conversazioni di cultura musicale

    nel segno della interdisciplinarità tra suoni, arti visive e nuovi linguaggi

    MILANO – Interrotta bruscamente a causa della pandemia nel febbraio del 2020, torna la rassegna “Parole al vento”, ciclo di appuntamenti – a cavallo tra i radio-show e le lezioni-concerto – nel segno della interdisciplinarità tra musica, arti visive, nuovi linguaggi e molto altro. Quest’anno la manifestazione cambierà sede (negli anni scorsi si era svolta a Villasanta, in Brianza) e avrà luogo a Settimo Milanese (Mi) dal 6 aprile al 18 maggio, con il contributo dell’amministrazione comunale e il supporto della Scuola civica di musica Bill Evans: i quattro eventi in programma, tutti a ingresso libero, sono stati ideati dal direttore artistico Antonio Ribatti come un laboratorio informale, un’occasione d’incontro tra il pubblico e gli artisti che dialogheranno e interagiranno tra loro, trasformando il confronto in un vero e proprio racconto-spettacolo.

    Nel nome della cultura e dell’attualità, “Parole al vento” vuole favorire la socialità e l’aggregazione, con un’attenzione particolare alle giovani generazioni. Afferma Antonio Ribatti, ideatore e curatore della manifestazione: «La rassegna è rivolta a tutti, dagli appassionati di musica ai semplici curiosi, dalle persone disposte a confrontarsi con proposte mai ascoltate prima a chi, invece, per mentalità è aperto alle novità e, più in generale, a culture “altre”, lontane dalla nostra. Ci interessa avventurarci in racconti sonori che portino lontano, vogliamo esplorare nuovi territori dell’immaginario, non restare in pantofole nel chiuso della realtà che già conosciamo. Il nostro invito è quello di rinunciare a tutto ciò che è rassicurante per confrontarci con quanto può arrivare di inatteso. “Parole al vento” vuole essere un lancio di semi nell’aria, con l’augurio che questi semi si posino in luoghi inesplorati per dare vita a intuizioni e creazioni impreviste».

    Il primo appuntamento della nuova stagione è in programma mercoledì 6 aprile nell’auditorium Anna Marchesini di via Grandi 12, con l’evento “Il suono disorganizzato” (ore 21, ingresso libero), con la partecipazione dell’Artchipel Orchestra diretta da Ferdinando Faraò: la formazione milanese, tra le più acclamate del panorama  jazz italiano, ha calcato i palcoscenici dei più importanti festival nazionali, ha collaborato con musicisti di primo piano della scena internazionale (tra cui Keith Tippett, Karl Berger, Mike e Kate Westbrook, Ingrid Sertso, Pete Whyman, Chris Cutler, Adam Rudolph, Cyro Baptista e Julie Tippetts) e, lo scorso anno, ha dato vita a un fortunato progetto musicale con lo scrittore inglese Jonathan Coe, autore di alcune composizioni che sono state arrangiate dall’ensemble milanese.

    L’incontro del 6 aprile consisterà in una prova aperta nel corso della quale Ferdinando Faraò racconterà come nasce un progetto musicale condiviso e come si organizza un “corpo musicale” intorno a specifici ruoli e competenze. Tutti i musicisti coinvolti eseguiranno le partiture in programma, al fine di rappresentare il tema in oggetto. Il direttore, alcuni musicisti e un esperto forniranno informazioni su come lavora l’orchestra su un repertorio specifico, a partire da ruoli e peculiarità di ogni singolo componente. Per sua natura, l’orchestra è un’entità collettiva dove, come in una qualsiasi impresa commerciale, soggetti diversi lavorano insieme per il raggiungimento del medesimo obiettivo. Il processo di guida di un ensemble allargato non può essere compreso appieno se non si fa ricorso ad alcuni concetti dell’organizzazione aziendale che si ritrovano nel processo di produzione artistica. L’orchestra, entità che esiste e che si manifesta in modo collettivo, è la metafora di una comunità capace di organizzarsi intorno a un progetto specifico per raggiungere traguardi condivisi. La proiezione di fotografie a tema guiderà il pubblico attraverso la musica e il racconto.

    Il secondo appuntamento di “Parole al vento”, in programma mercoledì 20 aprile nel salone degli eventi di Palazzo Granaio (ore 21, ingresso libero), si intitolerà “Inseguendo quel suono” e sarà dedicato alla figura del grande Ennio Morricone, scomparso due anni fa: quello che andrà in scena sarà uno spettacolo a tre voci, protagonisti il compositore e scrittore Alessandro De Rosa, il fisarmonicista di fama internazionale Fausto Beccalossi e il chitarrista-divulgatore Claudio Farinone. Attraverso la visione di filmati inediti e spezzoni di film, De Rosa (coautore, insieme a Morricone, di “Inseguendo quel suono”, autobiografia ufficiale del Maestro) racconterà i momenti più significativi della vita e dell’opera del compositore romano due volte premio Oscar, creando così un fil rouge con le interpretazioni di Fausto Beccalossi e Claudio Farinone, che rileggeranno alcuni passi, noti e meno noti, del suo percorso musicale, plasmandoli sui loro strumenti.

    Mercoledì 4 maggio, sempre a Palazzo Granaio, sarà la volta di “Batuke: storia sociale del samba”, a cura dei musicisti brasiliani Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), con la partecipazione del laboratorio di percussioni Toc Toc. “Batuke” sarà una lezione-concerto che ripercorrerà la genesi e l’evoluzione del più originale e radicato ritmo brasiliano. Nella loro performance, Nenè Ribeiro e Kal dos Santos partiranno dall’origine del samba per mettere in risalto la sua valenza sociale e artistica e la sua peculiare espressione corporea. Racconteranno, quindi, la diffusione del samba nella città di Rio de Janeiro, nel resto del Brasile e successivamente nel mondo intero per poi dare spazio (e voce) ai principali interpreti e ai maggiori compositori di questo irresistibile genere musicale, come Sinhô, Ismael Silva, Cartola, Clementina de Jesus, Noel Rosa, Ary Barroso, Dorival Caymmi, Wilson Batista, Zé Kéti, Baden Powell, Paulinho da Viola e Chico Buarque, solo per citarne alcuni. Anche in occasione di questo incontro, testi, spartiti, foto e illustrazioni guideranno il pubblico attraverso la musica e il racconto.

    La nuova stagione di “Parole al vento” si concluderà mercoledì 18 maggio con “Mingussiana: Seven for Mingus”, progetto ideato in occasione del centenario della nascita di Charles Mingus, uno dei più importanti jazzisti di tutti i tempi. Gli renderanno un doveroso omaggio il sassofonista Tino Tracanna, nome di spicco della scena italiana, e il suo gruppo, formato da alcuni dei più brillanti studenti del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e ribattezzato, per l’appunto, Seven for Mingus. Tra gli anni Cinquanta e Sessanta Mingus elaborò una formidabile sintesi musicale tra la grande tradizione del jazz e i nuovi linguaggi che in quel momento stavano esplodendo, recuperando l’improvvisazione collettiva e riproponendola nell’ambito formale delle sue meravigliose composizioni, fertile terreno per i suoi collaboratori e formidabili solisti che, come lui, si muovevano con disinvoltura tra tradizione e avanguardia. Il settetto diretto da Tino Tracanna al sax tenore (con Cecilia Barra, voce; Daniele Nocella, tromba; Giacomo Cazzaro, sax alto; Claudio Guarcello, pianoforte; Cristiano Nuovo, contrabbasso; Elia Ambrosioni, batteria) interpreterà alcune delle più belle composizioni del contrabbassista afroamericano, rispettandone l’impianto formale ma riproponendole secondo la propria personalità musicale e il proprio linguaggio improvvisativo, nel rispetto della vocazione fondante della musica di Mingus.

    “Parole al vento” – Dal 6 aprile al 18 maggio a Settimo Milanese (Mi)

    Il programma (ingresso libero a tutti gli eventi fino a esaurimento posti)

     

    Mercoledì 6 aprile, ore 21

    Auditorium Anna Marchesini, via Grandi 12, Settimo Milanese (Mi).

    “Il suono disorganizzato”

    Prova aperta a cura di Ferdinando Faraò & Artchipel Orchestra

    Mercoledì 20 aprile, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Inseguendo quel suono – Una storia di Ennio Morricone”

    A cura di Alessandro De Rosa (voce narrante), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Claudio Farinone (chitarre).

    Mercoledì 4 maggio, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Batuke – Storia sociale del samba”

    A cura di Nenè Ribeiro (chitarra e voce) e Kal dos Santos (percussioni e voce), con la partecipazione del laboratorio di percussioni Toc Toc.

    Mercoledì 18 maggio, ore 21

    Palazzo Granaio, largo Papa Giovanni XXIII 1, Settimo Milanese (Mi).

    “Mingussiana: Seven for Mingus”

    In occasione del centenario della nascita di Charles Mingus.

    Con Tino Tracanna e gli allievi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano: Cecilia Barra (voce), Daniele Nocella (tromba), Giacomo Cazzaro (sax alto), Tino Tracanna (sax tenore), Claudio Guarcello (pianoforte), Cristiano Nuovo (contrabbasso), Elia Ambrosioni (batteria).

    On line: www.ahumlive.com

    Informazioni: 3454454549; email: info@ahumlive.com; ingresso libero, si consiglia la prenotazione.

  • DAVIDE SCIACCA IN TOUR DA DOMENICA 27 MARZO A MERCOLEDÌ 30 MARZO

    DAVIDE SCIACCA IN TOUR DA DOMENICA 27 MARZO A MERCOLEDÌ 30 MARZO

    A distanza di due anni dagli ultimi concerti a Londra, Birmingham e Manchester, il talentuoso chitarrista siciliano Davide Sciacca, nelle vesti di solista, sbarcherà nuovamente in Inghilterra per poi concludere il suo tour in Italia, a partire da domenica 27 marzo. La prima data si terrà a Hoylake (Birkenhead), a St Catherine and Martina Church, dove Sciacca – con il suo live intitolato A Guitar at the Opera – eseguirà rivisitazioni chitarristiche ispirate ad alcuni straordinari compositori classici del calibro di Bellini, Rossini e Mascagni, ma anche composizioni originali autografate da Victor Frost, con il quale ha realizzato l’album dal titolo “Music with Guitar” pubblicato dalla TRP Music. Successivamente, lunedì 28, sarà la Hope University di Liverpool ad ospitare il musicista siculo per una conferenza/concerto (A Guitar at the Opera) anche in questo caso con le musiche di Vincenzo Bellini, Gioachino Rossini, Pietro Mascagni e Victor Frost. Sempre nello stesso giorno, presso la Manchester Academy 2 di Manchester, si terrà il suo concerto (ovviamente con repertorio classico) di beneficenza per l’Ucraina. Poi, martedì 29, sarà la volta di A Guitar at the Opera al 422 Manchester (Formerly Longsight Youth Centre) e, sempre martedì, Underrepresented Competition a Manchester, presso il Royal Northern College of Music, dove Davide Sciacca suonerà le musiche di Emilia Giulian ispirate ai celebri temi scaturiti dalla fervida fantasia compositiva di Bellini. Per concludere, dulcis in fundo, mercoledì 30 il concerto (A Guitar at the Opera) presso la Sala Armonia Cordium di Napoli, ancora con il repertorio incentrato su Bellini, Rossini, Mascagni e Frost, ai quali si aggiungono Tosti e Denza, un concerto impreziosito dalla presenza del tenore Bruno Sebillo e del pianista Keith Goodman. Dunque, sei appuntamenti di assoluto prestigio che rappresentano una ghiotta occasione per nutrirsi culturalmente di buona e vera musica.

  • Modna, il nuovo disco “La mia seconda pelle” fuori il 25 marzo

    Modna, il nuovo disco “La mia seconda pelle” fuori il 25 marzo

    Dal 25 marzo 2022 è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in formato fisico “LA MIA SECONDA PELLE” (distribuito Believe), il nuovo album di Modna

    “La mia seconda pelle” è un disco autobiografico, fortemente voluto e travagliato perché è stato fatto in tre anni e mezzo. L’artista decide di raccontarsi nel profondo rivolgendosi al suo pubblico al quale deve molto. Il sound ricorrente elettronico richiama quel senso di nostalgia degli Anni 80 restando fedele all’originalità che caratterizza Modna

    L’album è stato suonato in buona parte dalla band che accompagna Modna: Fabrizio Frangione (chitarra), Martino Trotta (basso), Antonello Ruggiero (batteria). Hanno partecipato alle registrazioni del brano “Pianeti diversi” Chicco Gussoni alle chitarre e Mario Guarini al basso, due musicisti molto noti nel panorama musicale italiano.

    Tutte le canzoni sono nate alla chitarra, Andrea Sandri è stato fondamentale nella realizzazione dei testi e nelle musiche di quasi tutti i brani, Luigi Patruno per la realizzazione di alcune tracce e Walter Babbini nella produzione, mix e mastering presso Purple Mix Studio di Guidonia (Roma).

    TRACK LIST:

    Fino al limite

    Il giorno giusto

    Ti porterò a Parigi

    Tutta la notte

    Pianeti diversi

    Ogni tua carezza

    Io ti conosco da sempre

    Certe promesse

    Lasciami stare

    Resterò

    Spiega l’artista a proposito del disco: “La musica è parte della mia seconda pelle. Le stelle che brillano sono parte della mia seconda pelle.I miei tatuaggi che raccontano tutte le vittorie e tutte le sconfitte. Ogni lettera tatuata è come una auto di formula uno pronta a imbattersi in una grande sfida con le altre su di una pista con un quoziente alto di difficoltà dove alla fine solo il migliore la spunterà. La mia seconda pelle è figlia dell’amore per la vita per la famiglia e per il mondo.I racconti dei miei nonni parte di quello che è stato scritto e cantato. L’obiettivo rimane sempre quello di arrivare forti e grandi come il Sole che riscalda gli animi e colma i vuoti degli inverni freddi. La mia seconda pelle devi cercarla e devi trovarla in te anche quando credi e quando pensi che tutto sia scontato, perché solo così avrai la forza di osare ancor di più. Se ami e ti ami non puoi e non potrai mai avere il diritto di arrenderti.”

    Pre-salva ora il disco

    Biografia

    Mauro Tummolo, in arte MODNA, è un artista che colpisce per il suo carattere forte e deciso. Il suo incontro con la musica avviene all’età di otto anni. Nel 2010 MODNA è vincitore del programma ‘STASERA È LA TUA SERA’ condotto da Max Giusti su Rai Uno. Nel 2017, assieme alla sua Band, è ospite in Piazza al Capodanno di Venosa (PZ) in concomitanza con quello di Maratea trasmesso su Rai 1. Nel 2017 viene pubblicato il brano ”DIFFERENZE”. Nel 2018 è tra i semifinalisti del ”CESKO SLOVENSKO MA TALENT” andato in onda su Joy TV tra Bratislava e Praga. Nello stesso anno, è la volta del brano “VOLEVO SOLO DIRTI”, con cui al Contest “Promuovi la tua Musica” viene premiato tra i primi 3. “FLY” è un altro singolo presente nella discografia di MODNA scritto da Andrea Amati, come anche ‘’Un’altra storia” (Sonny Music), scritto da Massimo Tornese. Con Dany Tee, nell’estate del 2018 esce il singolo “I LOVE YOUR LIFE” (Smilax Publishing) impreziosito dalla voce della piccola Chiara Tummolo, nipote di Mauro.

    La sua attività live conta abbastanza presenze sia in Italia che all’estero dove negli ultimi anni ci sono state collaborazioni e open act con artisti come: Marco Carta, Maria Nazionale, The Kolors, Neri Per Caso, Maldestro Erica Mou e musicisti dei (Modà) e di (Baglioni) (Nek). Nell’Agosto del 2020 è tra i finalisti del PREMIO ”Palco D’autore” a SALERNO. Le sue attuali collaborazioni sono con l’autore Andrea Sandri e con il producer Walter Babbini. Nel mese di febbraio 2022, il brano di MODNA, dal titolo “Ti porterò a Parigi”, uscito il 31 dicembre 2021 si è aggiudicato il terzo posto al PREMIO ARTE D’AMORE a Verona.

    “La mia seconda pelle” (distribuito Believe), anticipato dal singolo radiofonico “Fino al limite, è il nuovo album di Modna disponibile sulle piattaforme digitali e in formato fisico dal 25 marzo 2022

    Instagram | Facebook 

  • Francesco Giordano: esce il nuovo singolo “IL SEGRETO IN UNA NOTA”

    Francesco Giordano: esce il nuovo singolo “IL SEGRETO IN UNA NOTA”

    Dal 18 Marzo 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “IL SEGRETO IN UNA NOTA”, il nuovo singolo di Francesco Giordano.

    Il brano parla dell’importanza che può avere una singola nota: suscitare emozioni, trasmettere visioni e immagini. Per poter cambiare bisogna concentrarsi sui piccoli dettagli, come una singola nota può cambiare il tono di una canzone, così vale per qualsiasi campo nella vita dove un piccolo cambiamento può portare ad una grande differenza.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questa canzone nei primi momenti della pandemia covid-19 durante il mese di aprile 2020; a casa non mi sono mai annoiato ed ho trovato il tempo ed il modo di estrapolare questa melodia e questo testo. Ispirato a Ray Charles e alla disney, con una composizione semplice, soave ed orecchiabile ed un testo un po’ ermetico ma allo stesso tempo profondo, tenterò di catturarvi con questa mia canzone . “

    Il videoclip si basa su una scena alternata fra due momenti, uno reale ed uno immaginario. Quello reale è rappresentato dal protagonista che esegue il brano al piano. Le particelle che lo circondano sono la rappresentazione della musica, la nota appunto, che prende forma e pervade l’ambiente muovendosi liberamente. La scelta del bianco e nero è invece dovuta ad una esigenza di contrasto fra il momento reale e quello immaginario in cui in cui vediamo la ballerina muoversi trasportata dalle note mentre sullo sfondo i colori cambiano e si sovrappongono creando un vortice, un flusso in cui la musica è padrone e l’estetica si lega ad essa.

    Biografia

    Francesco Giordano, 23 anni, nato a Loreto(AN) IL 24/04/1998. Cantautore Marchigiano, inizia a studiare canto dall’età di 13 anni. Studia pianoforte e composizione classica / pop per circa 3 anni. Scrive canzoni dall’età di 18 anni dopo aver compiuto la maggior età. Ha partecipato a diversi concorsi sia al livello regionale che nazionale raggiungendo nella maggior parte dei casi un distinto piazzamento in classifica. Tra i vari contest a cui ha partecipato notiamo: Sanremo, tour music fest, Cantamonte, Gazebovoice, Festival dell’adriatico premio Alex baroni, premio PAE cantautori emergenti fantastico festival e Musicultura. Ha collaborato con il pianista Giampaolo Pape Gurioli e il produttore artistico Francesco Sardella per la realizzazione del suo primo album dal titolo “SFUMATURE” costituito da ben 10 brani ognuno con un suo proprio stile. Vincitore assoluto del primo PAE artisti emergenti per cantautori con il proprio brano “il segreto di una nota”.

    “Il segreto di una nota” di Francesco Giordano uscirà in radio il 18 marzo.Francesco Giordano: esce il nuovo singolo “IL SEGRETO IN UNA NOTA”

  • DIMORE, DAL 25 MARZO NEI DIGITAL STORES E NELLE RADIO ITALIANE IL NUOVO SINGOLO ‘MONET’

    DIMORE, DAL 25 MARZO NEI DIGITAL STORES E NELLE RADIO ITALIANE IL NUOVO SINGOLO ‘MONET’

    Venerdì 25 Marzo esce ‘Monet’, il nuovo singolo scritto e interpretato dai DIMORE, distribuito su tutte le piattaforme digitali e nelle radio italiane. ‘Monet’ è l’emblema di un’intera generazione, un brano in grado di magnetizzare mente ed anima sin dalle prime note, accompagnando l’ascoltatore lungo un viaggio guidato da pathos, ritmo ed emozione in una cornice suggestiva, sospesa tra dinamismo, introspezione e nostalgia. Il brano è prodotto da Alessandro Cosentino al Groove Factory Studio di Bologna.
     
    Il videoclip di ‘Monet’, ambientato in un’atmosfera onirica con la regia di Daniele Amendola, è stato realizzato con la tecnica ‘texture animato 2D’, sovrapponendo le animazioni a disegni acquerellati, simbolo del mondo in cui si muove il protagonista della canzone.

    «Tra i cinque brani dell’EP abbiamo scelto ‘Monet’ come primo capitolo di quelle che sono 5 storie suddivise in 5 brani che hanno come tema le relazioni. ‘Monet’ è un viaggio dove il protagonista di una relazione impetuosa e turbolenta, sorretta uno spirito libero totalmente conscio di non poter donare quella stabilità, quel tipo di rapporto, solido e romantico, che gli occhi di lei gli chiedono senza bisogno di proferire parola, perché l’amore sa esprimersi attraverso uno sguardo. Il protagonista riprende in mano la propria vita, si riappropria sua identità personale, scindendola, definitivamente, dall’ombra costante e oppressiva del passato.»
     
    GUARDA IL VIDEOCLIP: https://www.youtube.com/watch?v=hfdGwzyUy0k

    DIMORE BIOGRAFIA