Blog

  • NICOLÒ FAGNANI, DAL 27 MAGGIO IL NUOVO SINGOLO ‘LO SO’ NELLE RADIO ITALIANE. NEI DIGITAL STORES ANCHE L’INTERO NUOVO EP

    NICOLÒ FAGNANI, DAL 27 MAGGIO IL NUOVO SINGOLO ‘LO SO’ NELLE RADIO ITALIANE. NEI DIGITAL STORES ANCHE L’INTERO NUOVO EP

    Venerdì 27 Maggio esce ‘Lo So’, il nuovo singolo scritto e interpretato da Nicolò Fagnani, distribuito su tutte le piattaforme digitali e nelle radio italiane. Il brano parla di un Nicolò del passato, cupo, pieno di insicurezze, che non sapeva cosa fare e chi essere esattamente nella vita. Un Nicolò insoddisfatto di ciò che aveva ma al tempo stesso che sapeva di esserne lui stesso e la sua attitudine la causa. Ma è con ‘Lo So’, nuovo brano inedito nato dalla penna di Nicolò Fagnani e Simone Laurino, che arriva una presa di coscienza e di consapevolezza che lo porta ad una rinascita. Ecco quindi un Nicolò in una nuova veste, raggiante e pieno di vita, con una nuova visione di se stesso e di ciò che lo circonda.

  • DJ BEDA VS CATALANO: esce il nuovo singolo “LAST TRAIN HOME”

    DJ BEDA VS CATALANO: esce il nuovo singolo “LAST TRAIN HOME”

    Dal 20 maggio 2022 è disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica “LAST TRAIN HOME”, il nuovo singolo di Dj Beda vs Catalano.

    “Last train home” è una pop-song in chiave dance con un arrangiamento che potrebbe essere definito come melodic progressive house. Un Pianoforte sognante (con reverberi in side chain), suonato e non quantizzato, caratterizza l’intera canzone ed accompagna in maniera avvolgente la melodiosa e soave voce, anche un po’ eterea, della cantante Carmela Coppola. Sintetizzatori galoppanti e al contempo dolci e smussati riempiono lo spettro acustico avvolgendo l’ascoltatore in un confortevole e dinamico ascolto.

    Il brano si presta ad un ascolto da salotto come ad un party in piscina, ma potrebbe funzionare anche nelle prime ore di apertura dei festival di EDM del centro Europa.

    Il testo racconta la storia di una persona sconfortata e provata dalle difficoltà, allo stesso tempo la incoraggia a portare avanti i propri sogni anche se si è consapevoli che sono difficilissimi da realizzare, forse improbabili, ma il sacrificio e l’impegno porteranno a dei risultati.

    “Volare Basso serve per imparare, ma bisogna spiccare il volo per essere al di sopra di tutti” commenta Dj Beda a proposito del brano.

    Il videoclip di “Last train home” associa una musica per lo più progressive house ad una successione di immagini dinamiche e video di treni in movimento. Il treno evoca sentimenti svariati nel subconscio umano. Il treno rappresenta il simbolo del viaggio, della partenza ma anche dell’arrivo, della meta da raggiungere. Affascinante e pericoloso per i bambini, il treno è sempre stato oggetto di attenzione da parte dei fanciulli che imprimono l’immagine del treno stesso nella loro memoria, associandola ad eventi, situazioni, particolari che rimarranno indelebili nel proprio spirito immateriale. Ed è per questo motivo che osservando questo video, nello spettatore riecheggerà un ricordo del passato, associato al treno, oggetto fascinoso dell’infanzia dell’uomo.

    Biografia
    Pietro Beduzzi in arte Dj Beda inizia la sua carriera negli anni 90 lavorando nelle discoteche della sua zona.

    Nel 2010 produce “Dance with me” con la casa discografica Drizzly Records e nel 2019 “Love in time” prodotto da Restate Records Russa. Collabora con diversi artisti e anche con la prestigiosa compilation Hit Mania con i brani “I need you”, “By your side” e ”Lost in the dark”.

    CATALANO (Marco Catalano) è un musicista e produttore di musica dance nato a Catania il 30-10-1976 e cresciuto a Pompei (Napoli) – Italia. È autore, compositore e produttore ma nasce musicalmente come batterista in diverse rock blues band già all’età di 14 anni. Catalano coltiva da sempre la passione per la musica dapprima studiando batteria e percussioni per 4 anni e successivamente pianoforte per soli sei mesi, maturando le conoscenze basi di armonia per produrre le prime canzoni e per poter sostenere l’esame alla SIAE come compositore e autore (all’epoca si sostenevano degli esami anche abbastanza impegnativi). Ottiene diverse pubblicazioni su varie etichette discografiche nazionali ed estere con diversi progetti dai più svariati nomi: Sky MC su Deep Den Records (Italia) e Trax Records (USA), DJ LA su Absolutely Records e Tenax Recordings (Italia), Sisma su SPQ Sound Records (Italia), Emilia Maiello su Absolutely Records (Italia), Emi (Giappone), Azuli Records (UK).

    Musica e passioni ritmiche, sfumature sonore e giunti armonici caratterizzano il suono di questo produttore musicale vesuviano. Nel 2014 Catalano produce sotto il nome artistico di MC Groove e produce 4 canzoni intitolate “Fallin’”, “Nobody to love”, “Come into my heart” e “Right now” pubblicate da Contrasena Records (Spagna).

    Nel 2016 Catalano instaura un rapporto duraturo con la casa discografica Sound Management Corporation di Daniele Cicco per la quale produce numerose song pubblicate su diverse compilation del noto marchio Hit Mania con i nomi d’arte di MC GROOVE, COPPOLA, CATALANO, TIRESIA.

    Catalano propone un dj set electro house e un live act con la Cantante Carmela Coppola

    Facebook Dj Beda| Instagram Dj Beda | Sito Web Dj Beda | Facebook Catalano

  • Namida pubblica il nuovo singolo A.I.P. e il video

    Namida pubblica il nuovo singolo A.I.P. e il video

    A.I.P. (Avanti il prossimo) è il nuovo singolo di Namida, un inno alla libertà sessuale da gridare in faccia ai moralisti e ai bigotti. Con un arrangiamento che ha echi di Max Gazzè e Donatella Rettore, la giovane cantautrice veneta racconta con sfacciataggine il suo punto di vista sulle relazioni, mettendo al centro la sincerità di fronte alla tendenza di nascondere doppie vite e rapporti clandestini. 

    Vivere nel caos e agire sempre di pancia sono condizioni sine qua non che Namida accetta pur di non sentirsi fuori posto in una società che sta progredendo nel campo dei diritti civili e dell’apertura mentale. Lingua e anima vanno a braccetto in una serata in disco dove l’alcool azzera i freni inibitori e l’imperativo categorico è quello di lasciarsi andare. 

    Elettronica e riff di chitarra creano un mix devastante che crea le condizioni di un potenziale tormentone, con un messaggio potente trasmesso con leggerezza e trasgressione, rendendoci protagonisti di una festa generazionale che vuole abbattere il muro dell’ipocrisia democristiana, ancora imperante nel nostro Paese.

    Ascolta il pezzo su Spotify

    Segui Namida su Instagram

  • Letizya pubblica Cielo, il nuovo singolo

    Letizya pubblica Cielo, il nuovo singolo

    Dopo il successo del precedente singolo Mostri, inserito in ben quattro playlist editoriali, torna Letizya con Cielo, una ballata indie pop che racconta cosa succede dopo la fine di una relazione, tra mare mosso e porte chiuse, tra prigioni interiori e cuori rotti, dove andare ai concerti rappresenta un balsamo per l’anima e l’acqua gelida sul viso il primo step per guardarsi allo specchio e capire che si può ricominciare. E se si prova per un attimo a chiudere gli occhi, all’ascolto di questo brano sembra proprio di essere proiettati in un live con l’arrangiamento studiato per battere le mani nel ritornello e accendere le torce dei cellulari per creare un’atmosfera intima e di condivisione.

    Un arpeggio di chitarra elettrica introduce la prima strofa che mette in primo piano il testo, con il bianco e il nero dei giorni trascorsi dalla protagonista che si mischiano al grigio dell’autostrada e il blu del cielo che distrae come gli occhi di chi ci ha fatto innamorare e poi ha giocato con i nostri sentimenti. Sentirsi fuori posto è una sensazione comune, specialmente durante l’adolescenza, e molto frequenti sono le sbandate per una persona che si incontra. Letizya continua a descrivere la sua generazione con vicende quotidiane e una scrittura personale fatta di immagini semplici e cinematografiche che ci fanno immaginare scenari in cui poterci rispecchiare.

    La produzione, sempre affidata alle mani di Davide Gobello, chitarrista, tra gli altri, di Fabrizio Moro, Loredana Bertè e Pierdavide Carone, contribuisce a rendere sempre più delineata l’identità artistica di questa giovane cantautrice. La copertina è realizzata, come per i due singoli precedenti, da Giorgia Malizia che ha proseguito l’immaginario visivo minimal, con il contrasto tra il titolo e l’immagine di una strada, a simboleggiare i passi da compiere per maturare e superare la delusione amorosa ancora cocente. 

    «Cielo è un’altra pagina del mio percorso musicale, l’ho scritta perché ho sentito il bisogno di lanciare un messaggio: ricordarci di non evitare mai i propri sentimenti, anche se non sono ricambiati, perché solo lanciando il cuore oltre l’ostacolo si ritrova sempre la strada di casa. Meglio vivere di rimorsi che di rimpianti».

    Ascolta Letizya e Cielo su Spotify

    Segui Letizya su Instagram

    Letizia Quattrucci, classe 2004, è una cantautrice originaria di Ceccano, in provincia di Frosinone. Inizia a cantare all’età di sette anni per poi presto imparare ad accompagnarsi con vari strumenti, dalla chitarra al pianoforte, fino a scoprire il basso e innamorarsene follemente. Dopo essersi fatta notare con una serie di cover molto apprezzate sul suo profilo Instagram, tra cui Ma tu di Comete, condivisa dallo stesso artista romano, pubblica il primo inedito nel 2020 dal titolo Battito. Nei mesi successivi va alla ricerca della propria identità artistica e scrive nuovi pezzi, accomunati da un linguaggio semplice e diretto, in cui racconta episodi autobiografici nascosti dietro a metafore e giochi di parole. Il primo di questi a essere stato pubblicato è Buonanotte, uscito il 7 gennaio e che ha sancito la nuova collaborazione con l’Elephant Studio di Davide Gobello. Il 24 febbraio è stata la volta di Mostri, brano che ha avuto subito un ottimo riscontro, dall’inserimento nelle playlist New Music Italia, Indie Triste, Scuola Indie e Equal Italia, fino all’anteprima del videoclip su Le Rane. Cielo è il nuovo tassello di questo suo nuovo progetto artistico e le sorprese non finiscono di certo qua. Stay tuned!

  • Giacali, il singolo di debutto è La terra è triangolare

    Giacali, il singolo di debutto è La terra è triangolare

    La terra è triangolare è il singolo di debutto di Giacali, un testo che affronta con ironia il mondo del web che ha preso il sopravvento rispetto alla vita reale, con la propensione a diventare tuttologi ed esperti di ogni argomento. Quello del cantautore calabrese è un quadro a tinte scure ma raccontato con leggerezza e sotto forma di domanda, con il pensare e il mettere in dubbio le tesi che sono il contrario di quanto avviene sui social dove le fake news divampano e viene dato tutto per assodato.

    Così le nuove manovre del governo sono criticate aspramente senza avere nessun tipo di competenza politica, l‘immigrazione viene percepita come il problema principale quando in realtà è solo il capro espiatorio dove indirizzare l’indignazione popolare, il terrapiattismo è una corrente di pensiero che ha preso gamba e ha trovato adepti, finti consulenti promettono guadagni facili con investimenti immediati e con lezioni a pagamento in cui spiegano i segreti per diventare ricchi con il marketing e similari. Alexa è il nuovo Dio in grado di dare una risposta a tutti i nostri perché e avere una buona connessione imprescindibile quasi quanto avere un piatto sul quale mangiare dopo una giornata di lavoro.

    Giacali pone davanti all’ascoltatore queste immagini che sono tutt’altro che paradossali cercando di spronarlo alla riflessione, consapevole che siamo ormai vittime di un sistema digitale che ci ha inghiottiti e resi dipendenti, con un post su Facebook che ha sostituito il bar o l’ufficio postale come luogo di incontro dove sfogare le frustrazioni quotidiane.

    Ascolta il pezzo su Spotify

    Segui Giacali su Instagram

    Giacali è un cantautore calabrese, classe 1996. Nelle sue canzoni affronta tematiche sociali e di attualità perché convinto che parlare di sentimenti in modo autentico debba essere un processo graduale e non forzato. Affonda le sue radici musicali nel cantautorato italiano con echi d’Oltremanica e una ventata di freschezza portata dal circuito indipendente, in cui mira a inserirsi come testimonia la scelta di farsi seguire nella produzione da Andrea Pachetti, dietro ai lavori dei The Zen Circus e Emma Nolde.

  • “La maglietta di Friends” il nuovo singolo di Pietro Falco

    “La maglietta di Friends” il nuovo singolo di Pietro Falco

    Dal 20 maggio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e in digitale “La maglietta di Friends”, il nuovo singolo di Pietro Falco.

    “La maglietta di Friends” è una sorta di inno agli anni Novanta e racconta l’infanzia dell’artista attraverso una serie di immagini e situazioni tipiche di quel periodo. Il cantautore menziona una serie di personaggi, ma tutto viene riassunto con un’immagine specifica, ovvero una ragazza con la maglietta di Friends, simbolo degli anni ‘90, che rappresenta un vero “filtro retrò”. Tutto questo può sembrare malinconico, ma il ritmo funky rende la canzone leggera e spensierata.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto La maglietta di Friends in un pomeriggio di primavera, nel mese di maggio dello scorso anno.  Ero in bici a Roma centro, insieme ad alcuni amici, e poi ci siamo ritrovati a giocare a calcio in una piazzetta. Solitamente noi trentenni ci incontriamo nei baretti, parliamo dei problemi al lavoro, beviamo e cerchiamo conforto nelle storie degli altri.

    Ricordo che quel pomeriggio ho provato una sensazione di piacevole malinconia, quella che ti accompagna dolcemente nel passato, facendo riemergere le sensazioni, gli odori e i sapori dei bei momenti.  Ho cominciato a pensare a Super Mario, a Holly e Benji, alle giornate con gli amici, ai vecchi film nelle sere d’estate, ai mondiali, alle feste improvvisate e ai pomeriggi passati a guardare Friends. Sono tornato a casa, ho buttato giù una musica funky ed è venuto fuori il testo immediatamente”.

    Il videoclip de “La maglietta di Friends” racconta una mattina qualunque, che preannuncia l’inizio di una tipica giornata del cantautore. Qualcuno suona il campanello, ma dall’altro lato della porta vi è solo un pupazzo: Super Mario. Il ragazzo, intontito e spaesato, lo porta all’interno della casa, non dando apparentemente molto peso alla situazione e continuando a prepararsi per uscire. Tuttavia, si accorgerà presto che Super Mario gli ripresenterà continuamente la sua infanzia e prima giovinezza. Vedremo il pupazzo organizzare una serie di situazioni, fino ad averla vinta sul cantautore, il quale finirà per vestirsi come un tempo, giocare con il Game Boy, suonare la chitarra, scrivere la canzone mentre guarda Friends.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/HU0FDrx0DhQ

    Biografia

    Pietro Falco è un cantautore, musicista polistrumentista italiano. Attratto nella prima infanzia da un pianoforte a coda tenuto nel salotto di casa, comincia a dedicarsi alla chitarra all’età di otto anni. A 12 anni scopre e rimane affascinato dai Red Hot Chili Peppers, che lo porteranno poi ai maestri del Funk, George Clinton prima di tutti.  Durante l’adolescenza suona in diversi gruppi, prevalentemente rock blues. Grazie a questa attività riesce a farsi notare diventando session man e turnista.  Esordisce come cantautore nel 2014, pubblicando un album autoprodotto, “Gioventù suonata”, grazie al quale, l’anno successivo, arriva al Festival di Castrocaro, classificandosi al secondo posto. Nel frattempo, si dedica allo studio di altri strumenti e alla musica elettronica.  Cominciano una serie di collaborazioni in studio e un’altra serie di album, dapprima “k2” (con il duo rock Kristi), poi “Vita eclettica” nel 2019.  Dal 2020 continua a partecipare a produzioni artistiche, prevalentemente della scena romana, e comincia a produrre personalmente alcuni artisti.  Nel 2022 pubblica “Mine”, un brano che anticipa un nuovo progetto, in cui mette insieme Funk, Blues, Rock ed elettronica, senza distaccarsi dalla forma canzone.

  • “Anima bella” il nuovo singolo di Ognibene

    “Anima bella” il nuovo singolo di Ognibene

    Dal 20 maggio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e in digitale “Anima bella” (LaPOP), il nuovo singolo di Ognibene.

    “Anima bella” è una canzone delicata come una carezza, dolce e nostalgica, con un testo avvolgente ed un arrangiamento ipnotico a fare da scenografia. Una ballad che racconta di insicurezze sul futuro, della voglia di sentirsi meno soli e di un mare inquieto a fare da triste spettatore.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Questo brano racchiude le tragedie emozionali di questo assurdo momento storico che stiamo vivendo. Siamo usciti da un periodo di pandemia nel quale ci sentivamo protagonisti di un film ed oggi ci troviamo invasi da terribili venti di guerra. In questa canzone io e Simone Pozzati, col quale ho rinnovato il sodalizio autorale, raccontiamo le profonde incertezze sul futuro e del bisogno di sentirsi amati e uniti per sentirsi vivi”.

    Il videoclip di “Anima bella” ritrae, in modo semplice e spontaneo, un momento intimo e riflessivo nel quale i due protagonisti cercano consolazione e pace nella luce di uno splendido tramonto e nel suono di un mare inquieto.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/C4gHW_Jyl2g

    Biografia

    OGNIBENE, all’anagrafe Davide Ognibene, è un cantautore classe ’86 nato e cresciuto nella suadente Modena. Fin da bambino sviluppa una fervida immaginazione e la capacità di romanzare qualsiasi cosa. Inizia a suonare chitarra a dodici anni scoprendo una predisposizione nella composizione che unita al suo romanzare lo porta a sviluppare l’arte della scrittura musicale. Suona per undici anni con i REMIDA, band modenese, con la quale colleziona tre album e quattro tour. Ad inizio 2020 “Cinque Anni”, il singolo d’esordio, riesce ad incantare critica e pubblico accendendo i riflettori sul progetto. Nel giugno dello stesso anno esce il tanto atteso EP “Il varietà sulla natura umana vol.1” (edito da LaPop) dal quale vengono estratti i fortunati singoli: L’amore coi robot, Eternità ed Elenoire. Questo 2021 vede l’uscita di Come dovrebbero, Per un applauso e L’impossibile singoli che, insieme alla title track “Il varietà sulla natura umana”, andranno a comporre il secondo volume di questo concept album. L’artista è stato selezionato come Miglior Artista Emiliano Romagnolo al Meeting Music Contest di Rimini dal MEI ed ha vinto una produzione, un tour grazie alla Legge sulla Musica della Regione Emilia Romagna.

  • AL CHIARI BLUES FESTIVAL DI LUGLIO 2022, GOV’T MULE, THOROGOOD, VINTAGE TROUBLE E MOLTI ALTRI

    AL CHIARI BLUES FESTIVAL DI LUGLIO 2022, GOV’T MULE, THOROGOOD, VINTAGE TROUBLE E MOLTI ALTRI

    Grande attesa per George Thorogood, Gov’t Mule e i Vintage Trouble e molti altri artisti.

    Dagli Stati Uniti d’America all’Italia, per infiammare il palco e accendere l’entusiasmo dei fans

    Anche quest’anno Admr Events è pronta a stupire con il programma del CHIARI BLUES FESTIVAL 2022:

    10 Luglio – Rusties + David Grissom + Gov’t Mule
    16 Luglio – Joachim Cooder + George Thorogood & the Destroyers
    17 Luglio – Treves Blues Band + Vintage Trouble

    Domenica 10 Luglio

    Apertura ai Rusties seguiti da David Grissom, chitarrista che nel corso degli anni ha suonato con dozzine di grandi personaggi, dagli esordi come chitarra solista nelle band di Joe Ely e John Mellecamp fino a condividere il palco con Buddy Guy, Dixie Chicks, John Mayall, Robben Ford, Allman Brothers Band.

    È poi la volta dei 𝗚𝗼𝘃’𝘁 𝗠𝘂𝗹𝗲, guidati dal leggendario chitarrista e vincitore di Grammy Warren Haynes (voce e chitarra), con Matt Abts (batteria), Danny Louis (tastiere, chitarra e cori) e Jorgen Carlsson (basso), hanno conquistato una fan base a livello globale grazie alla loro musica onesta, strutturata e audace, ricca di improvvisazioni e virtuosismi, che li ha portati ad essere riconosciuti come una delle band più attive e riverite del mondo, con un posto garantito tra i titani del rock.

    Biglietti per concerto del 10 luglio – Gov’t Mule: posto unico € 40,00 + prev.

    Sabato 16 Luglio

    Per il concerto evento del 2022 l’apertura è stata lasciata ad un figlio d’arte, Joachim Cooder, batterista, percussionista e tastierista, noto per le sue collaborazioni con il padre Ry Cooder, che lo portava in tournée sin dalla tenera età, ha iniziato a suonare la batteria all’età di 5 anni, ispirato a Jim Keltner. Indimenticabile la sua collaborazione al disco “Prodigal Son”.

    Seguirà il tanto atteso concerto di 𝗚𝗲𝗼𝗿𝗴𝗲 𝗧𝗵𝗼𝗿𝗼𝗴𝗼𝗼𝗱 & 𝗧𝗵𝗲 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼𝘆𝗲𝗿𝘀, per l’unica data italiana della formazione nel 2022, un evento che sarà sicuramente sold out! Thorogood esordisce come chitarrista acustico sulle orme di Robert Johnson e Elmore James, ma raggiunge la fama inizialmente con l’album “George Thorogood and the Destroyers” (1977) e poi con la hit mondiale “Bad To The Bone” contenuta nell’omonimo album del 1982, collezionando nella loro carriera ben due album di platino e sei d’oro, e interpretando classici senza tempo di maestri come Bo Diddley, John Lee Hooker e Hank Williams. È di quest’anno l’uscita del nuovo disco “The Original George Thorogood”, un album che raccoglie il meglio del cuore rock and roll di George Thorogood e della sua formidabile inarrestabile band. Si preannuncia un concerto esplosivo!

    Biglietti per concerto del 16 luglio – George Thorogood & The Destroyers: posto unico: € 40,00 + prev.

    Domenica 17 Luglio

    Ultimo concerto della manifestazione, il 17 luglio suoneranno i 𝗩𝗶𝗻𝘁𝗮𝗴𝗲 𝗧𝗿𝗼𝘂𝗯𝗹𝗲. Band famosa per il sound che si rifà al soul e rhythm and blues anni Cinquanta e Sessanta, ha finalmente annunciato il tanto atteso ritorno in Italia. Da quando si sono formati, nel 2010, sono diventati il segreto meglio custodito del rock’n’roll. Distillando rock spavaldo, blues venato di soul, groove R&B e ambizione pop in una miscela audace e sfacciata, il quartetto ha totalizzato oltre 3000 show in 30 paesi accompagnando in tour divinità del rock come The Who, The Rolling Stones, AC/DC, Lenny Kravitz e Bon Jovi, solo per citarne alcuni.

    In apertura il puma di Lambrate, Fabio Treves, con la sua fidata band, che da quasi 50 anni tiene alta la fiaccola del blues in Italia!

    Biglietti per concerto del 17: posto unico € 26,00 + prev. / € 30 in cassa la sera del concerto

  • STEFANO CINTI: esce in radio il nuovo singolo “IO NON SONO RAZZISTA, MA…”

    STEFANO CINTI: esce in radio il nuovo singolo “IO NON SONO RAZZISTA, MA…”

    Dal 13 maggio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Io non sono razzista, ma…” (Italiana Musica Artigiana), il nuovo singolo di Stefano Cinti, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 aprile.

    Io non sono razzista, ma…” è un brano di musica pop con elementi funk e rhytm&blues. Il testo si sviluppa in un cantato/parlato che descrive con realismo ed ironia l’atteggiamento verso ciò che è diverso, i luoghi comuni, i pregiudizi “Io non sono razzista, ma nel mio quartiere gli indiani hanno comprato le bancarelle della frutta e sono sicuro che quando devono dare il resto ci provano sempre a darne di meno.” ma anche la pigrizia di confrontarsi con gli altri “Io non sono razzista, ma quando parlo con un africano, anche se e’ nato qui e parla il nostro di dialetto, c’e’ poco da fare, non e’ come il nostro dialetto

    Spiega l’artista a proposito del brano: Ho scritto ‘Io non sono razzista, ma…’ cercando di descrivere l’atteggiamento verso ciò che è diverso da noi, i luoghi comuni, i pregiudizi e la pigrizia di confrontarsi con gli altri. Tutti questi elementi sono la matrice su cui può crescere e svilupparsi una mentalità divisiva. Le complessità di un mondo che cambia e i nostri limiti a seguirne il cambiamento ci devono spingere all’azione verso i potenziali ostacoli. Siamo tutti fatti della stessa sostanza e quello che ci differenzia, la cultura, le esperienze di vita, deve essere considerato un valore aggiunto e non un elemento divisivo. Abbiamo un alleato potente: l’empatia. Dobbiamo studiarla, disciplinarla e attivarla nelle nostre vite, per continuare a vivere in un mondo che sarà sempre più multietnico e multiculturale. Mi piacerebbe che la canzone e il relativo video facessero riflettere su questi argomenti e che la riflessione portasse a mettersi in gioco e confrontarsi.”

    Il videoclip è stato realizzato a Bruxelles con la partecipazione dei bambini delCentre Communautaire Maritime (CCM)” di Molenbeek-Saint-Jean. Alcune scene sono state girate presso il CCM, altre invece nel quartiere di Molenbeek-Saint-Jean e nella città di Bruxelles.

    Nel video due personaggi si confrontano in situazioni diverse: in un pub, in macchina all’interno di un parcheggio, durante una passeggiata in città. Il protagonista principale dà voce con forza e cinismo al pregiudizio e ai luoghi comuni, cercando di convincere l’altro che invece vi si oppone. L’ironia del testo viene amplificata dal comportamento caricaturale del personaggio principale e dalle reazioni dell’interlocutore. I giochi, le risate, le espressioni e gli atteggiamenti spontanei dei bambini, sottolineano l’assurdità del pregiudizio e dei luoghi comuni in un mondo che è in continua evoluzione.

    Biografia

    Stefano Cinti è nato a Roma e attualmente vive a Bruxelles dove ha avuto l’opportunità di suonare con musicisti italiani, belgi e africani, spaziando dal jazz al samba, dal pop alla musica folk, passando per la musica del mondo. Le sue canzoni prendono spunto dalla quotidianità, da fatti accaduti che descrive con ironia e realismo.  Suona la chitarra e le percussioni (tamburello, tammorra e bodhran) e nei suoi brani fa spesso uso di tecniche di canto scat e beatbox. Le sue esibizioni dal vivo sono un ‘quasi cabaret’ con l’obiettivo di divertirsi e divertire e al contempo di lanciare messaggi ambientali e sociali supportati anche dalla sua formazione professionale e dalle attitudini personali.

    Ha partecipato a vari festival della canzone a livello nazionale tra cui di recente il ‘Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente (XI) – Premio Città di Quiliano’ (2021) per il quale è stato ammesso alle preselezioni. E’ stato finalista al ‘Bengio Festival’ (1999) con il brano “Eclissi solare”. Stefano ha pubblicato due CD dal titolo “Racconti musicali” (2017) e “Racconti musicali” 2 (2019). Negli ultimi anni ha realizzato anche due videoclip “22 marzo 2016” (2018) e “La fine del mondo” (2020) con i quali ha partecipato a film festival nazionali e internazionali ottenendo vari riconoscimenti incluso il titolo di miglior video musicale in otto manifestazioni.

    Stefano è attivo anche come autore di musica e testi per l’infanzia sia in Italia che all’estero. In particolare, ha partecipato in rappresentanza dell’Italia (nomina del Dublin Institute of Culture) all’evento ‘Cork 2005 Capitale Europea della Cultura’ – ‘Celebration of Childhood’ presso la biblioteca della città di Cork con il racconto musicale ‘Rex the simpatirex’. Ha continuato la sua attivita’ di storytelling (nomina del Dublin Institute of Culture) in diverse scuole irlandesi (2005-2007) con tre storie musicali: ‘Rex the simpatirex’, ‘Bille’ e il tamburo magico’, ‘Chi ha rubato il vestito di Babbo Natale?’ nonché all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles con il racconto ‘Billè e il tamburo magico’ (2013). Al riguardo, un suo libro: ‘I racconti della vasca colorata’ ed. Il calamaio, (2003) è stato inserito nel catalogo nazionale dei libri per ragazzi: “Liber Database 2004” della Biblioteca Gianni Rodari.

    Io non sono razzista, ma…” è il nuovo singolo di Stefano Cinti disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 aprile 2022 e in rotazione radiofonica dal 13 maggio. Il videoclip è disponibile su YouTube dal 2 maggio 2022.

    Sito web | Instagram | Spotify | Facebook | YouTube

  • Mivà, il nuovo singolo è Colpa tua

    Mivà, il nuovo singolo è Colpa tua

    Colpa tua è il nuovo singolo di Mivà in cui racconta l’evolversi di una relazione in crisi ma con la speranza di ricucire i pezzi e dare nuova linfa alla vita di coppia. Farsi del male a vicenda come soluzione disperata per non affrontare le proprie responsabilità, additando all’altro le cause del proprio malessere, toccare il fondo per ricominciare, urlare in mezzo alla pioggia, guardarsi negli occhi e cercare di ritrovare un’intesa perduta.

    La produzione, affidata ad Antonio Di Santo, vira su un arrangiamento acustico che esplode nel ritornello con la chitarra elettrica e la batteria, privilegiando una strumentazione classica ai sintetizzatori che avevano caratterizzato finora il sound del cantautore calabrese. Il brano rappresenta un’evoluzione di pensiero rispetto al fortunato singolo d’esordio Colpa mia con molti accostamenti, dalla grafica con la copertina realizzata da Marta Lovesio al mood e alle intenzioni del pezzo.

    «Avevo in mente l’idea di chiudere il cerchio, è inevitabile fare paragoni con l’altro quando si vive una storia, in questa canzone rifletto quanto sono cambiato sia a livello artistico che personale rispetto a due anni fa, lascio uno spiraglio aperto nel finale di questo pezzo, la malinconia e la rabbia si arrestano all’improvviso e non resta che immaginare possibili scenari futuri», racconta Mivà.

    Ascolta Mivà su Spotify

    Segui Mivà su Instagram

    Il progetto di Mivà, nome d’arte Marco Villella, nasce nel 2020: dopo diversi percorsi musicali che ne hanno segnato la crescita artistica, il ragazzo calabrese decide di mettersi in proprio e di raccontarsi in maniera più intima e personale. L’incontro con Matilde Dischi avviene con Colpa mia, il suo primo singolo da solista, che ha raggiunto oltre 400mila streaming su Spotify ed è entrato per diverse settimane nelle playlist editoriali Indie Italia, Indie triste e Viral50Italia. Da quel momento in poi, tutti i brani pubblicati successivamente sono figli di quell’idea di musica: testi chiari ma efficaci, uniti ad un sound elettronico molto amaro, un susseguirsi di sensazioni ed emozioni che si sviluppano da un pezzo all’altro in un percorso.