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  • “Si, son sassi” di Alessandro Riccio con la partecipazione di Gianmaria Vassallo, dal 26 dicembre al Nuovo Teatro di Fiesole

    “Si, son sassi” di Alessandro Riccio con la partecipazione di Gianmaria Vassallo, dal 26 dicembre al Nuovo Teatro di Fiesole

    Lunedì 26 dicembre 2022 alle 16.45 debutterà il nuovo spettacolo scritto da Alessandro Riccio con Gianmaria Vassallo “Si, son sassi” al Nuovo Teatro di Fiesole.

    Alessandro Riccio e Gianmaria Vassallo sono due artisti molto presenti sul territorio fiorentino ed entrambi legano il proprio stile alla “fiorentinità” rafforzando la stima del pubblico che li sostiene con grande entusiasmo. Per la prima volta danno vita a un evento che unirà tradizione e comicità, musica e drammaturgia, seguendo lo stile che contraddistingue ciascuno dei due.

    Spiegano gli artisti a proposito del nuovo progetto:

    “Avere gli stessi interessi aiuta a ottenere risultati migliori: questa regola sta alla base di ogni rapporto. E con Gianmaria condividiamo l’amore per Firenze e la fiorentinità. Io cerco sempre in ogni spettacolo di collaborare con artisti diversi perché si creano incontri stimolanti e inaspettati. Questa è la prima volta insieme sul palco ma già dai primi incontri abbiamo capito che c’è una fortissima sintonia: ingrediente segreto per far funzionare gli spettacoli! E ho scritto per il giovane Vassallo un personaggino che gli si cuce perfettamente addosso…” (Alessandro Riccio)

    “Ormai si sa il bene che voglio a Firenze, ogni giorno cerco di dimostrarlo con quello che mi riesce fare meglio, ma questo è un progetto che mi vede in uno stato d’euforia senza precedenti. Ci addentriamo in un’idea di spettacolo mai pensata prima d’ora su pagine di storia fiorentina ancora da molti poco conosciute. Non nascondo che mi spaventano i panni di un personaggio così particolare come il giornalista Jarro, ma l’entusiasmo che ho addosso per questa nuova avventura mi farà superare qualsiasi sfida. Se poi ci aggiungi che sono fan del Maestro Riccio ormai da anni, inutile dire quanto sia onorato di questa nuova collaborazione”. (Gianmaria Vassallo)

    CALENDARIO APPUNTAMENTI:

    26/12 pomeridiana, ore 16,45

    27,28,29,30/12 ore 21

    31/12 inizio ore 21,45 previsto poi panettone e brindisi nel foyer con la compagnia

    6,7/01 ore 21

    8/01 pomeridiana, ore 16,45

    Prevendita: Circuito Box Office-Ticket one

    BIO

    ALESSANDRO RICCIO

    Attore e regista fiorentino, classe 1972.

    Nel 1998 fonda la casa di produzione “TEDAVI98”.

    La sua formazione spazia dalla regia alla recitazione, dalla sceneggiatura al trucco, portandolo a padroneggiare tutti gli  strumenti indispensabili per la direzione artistica e produttiva. Alterna lavori in teatro, come attore, sceneggiatore e regista, a regie cinematografiche e televisive.

    Con più di 60 produzioni di spettacoli alle spalle, dà vita a personaggi memorabili come la Bruna (“Bruna e la notte” e “Le mille e una Bruna”) e a spettacoli cultcome “La meccanica dell’amore” e “Le gran cabaret”.

    Collabora inoltre con molti altri registi e compagnie nazionale (Teatro Stabile del Veneto con L’ispettore Generale” e nell’edizione fiorentina di “Dignità autonome di prostituzione”di Luciano Melchionna; Teatro di Rifredi con Io non so chi sei, regia di Angelo Savelli, giusto per citarne due)

    La sua passione per la storia lo porta ad interpretare personalità storiche rileggendole spesso in chiave comica e irriverente (Lorenzo il Magnifico, Galileo Galilei, Gianni Schicchi, Stefano Bardini, Cesare Lombroso, Luigi del Buono) e la sua capacità di trasformismo lo porta a camuffarsi nei personaggi più disparati.

    Da anni collabora con l’Orchestra della Toscana in 4 produzioni diverse distribuite da Fondazione Toscana Spettacolo.

    Ideatore de “IL MESE MEDICEO” rassegna di teatro e cultura sulla famiglia de’ Medici, ha portato il pubblico a scoprire luoghi e personaggi dimenticati della grande dinastia fiorentina.

    Ha collaborato con La7 alla produzione dei documentari storici per “Atlantide”.

    Già dal 1985 realizza cortometraggi di fiction. I suoi ultimi cortometraggi Fuoco su tela (10 min./35mm) e Su di me (15 min./35mm) sono stati distribuiti nelle sale cinematografiche fiorentine dal Circuito CINEHALLmentre Anima larga è distribuito a livello internazionale dalla casa di distribuzione “Bananafish” di Roma. Collabora alla creazione di programmi televisivi per bambini per “Telepiù”. Ha creato per la televisione una sit-com televisiva dal titolo Du’ stanze di cui è stato realizzato il primo episodio. È stato inoltre corrispondente giornalistico del magazine TG Generation per il circuito televisivo satellitare MATCH MUSIC realizzando servizi sul mondo dei giovani e la serie di fiction dal titolo Amore fa rima con …

    Attualmente è co-sceneggiatore del prossimo film di Leonardo Pieraccioni.

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    GIANMARIA VASSALLO

    Attore fiorentino, musicista, classe 1995, considerato il più giovane esponente dell’humour toscano nel mondo dello spettacolo.

    Inizia il suo percorso già dal 2005 partecipando sulle reti Mediaset a trasmissioni firmate da Gerry Scotti e Michelle Hunziker e a spot pubblicitari per Giochi Preziosi.

    Perfeziona i suoi studi artistici nel 2011 presso l’accademia del Teatro Politeama Pratese diretta da Simona Marchini e Franco Miseria, con la quale collaborerà professionalmente per altri progetti qualche anno più tardi.

    La sua formazione prosegue fino al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, seguendo corsi intensivi per attori.

    Nel 2013 scrive e interpreta il recital “Dante e dintorni”, a fianco dell’attore Brunetto Salvini, da cui ne conseguono numerose repliche teatrali, anche in alta Italia, e la pubblicazione del suo primo libro, patrocinato dal Consiglio Regionale della Toscana.

    Il 2015 fu l’anno del “Toscano per caso”, titolo ironico del suo spettacolo comico, tutt’oggi fortemente richiesto in molte tappe sul territorio, il cui successo immortala il suo lavoro di ricerca storica locale in un album discografico che prende il suo stesso titolo.

    Molte sono le scritture artistiche all’interno di importanti compagnie di levatura nazionale nel corso degli ultimi anni, ma quel che più emerge è il suo impegno nella riscoperta del canto toscano e del materiale artistico di una Toscana d’altri tempi, di cui egli si fa carico come valido portavoce di una tradizione da tramandare alle future generazioni. Il suo lavoro di ricerca e di riproposta teatrale su Odoardo Spadaro lo consacra “erede naturale” dell’artista e del suo repertorio, appellativo riconosciuto dalle autorità toscane e dalla stessa famiglia Spadaro. Il musical a lui dedicato “Il mio nome è Spadaro”, scritto e interpretato dallo stesso Vassallo, vede la collaborazione straordinaria di Leonardo Pieraccioni e la futura pubblicazione di un libro.

    Il premio internazionale “Ponte Vecchio”, l’onorificenza a lui concessa dall’Accademia Medicea di Firenze e il “Premio Renzo Montagnani” alla carriera sono solo alcuni dei riconoscimenti che gli sono stati consegnati.

    Nel 2021 è presente nel cast del film “Il sesso degli angeli” di e con Leonardo Pieraccioni e nel docu-film per la Rai “Carlo Lorenzini Collodi”.

    È laureato presso l’Università degli Studi di Firenze in Progettazione e Gestione di Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo ed è impegnato, inoltre, in ruoli organizzativi e gestionali del settore. È corporate manager dell’azienda che cura le sue produzioni artistiche: Blackcandy Produzioni snc.

     Da settembre 2022 inizia la sua avventura radiofonica come autore e speaker della sua trasmissione “Maledetti toscani” in onda tutti i giorni feriali su Radio Utopia fm 95.7

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  • Eleonora Mangano pubblica l’EP In fondo agli occhi

    Eleonora Mangano pubblica l’EP In fondo agli occhi

    In fondo agli occhi è il concept EP d’esordio di Eleonora Mangano, contenente quattro brani incentrati sul tema della conquista del diritto di rinascita in cui racconti autobiografici si aprono a una descrizione del collettivo. Un viaggio musicale condotto grazie alle sapienti mani di Jacopo Nutz in qualità di produttore, con scelte di arrangiamento che non strizzano l’occhio al mercato ma che cercano di sperimentare e di trovare delle vesti inedite e appropriate alla delicata voce della cantautrice toscana. 

    Ad accompagnare l’uscita dell’intero progetto è il singolo Impressioni di ottobre, gentile rimando al celebre pezzo della PFM e perfetta chiusura del cerchio, quando il dispiacere per la fine di una relazione si tramuta in indifferenza attraverso una passeggiata tra la città che inizia a spopolarsi di persone date le basse temperature e lungo il fiume dove la protagonista si rende conto che è necessario anteporre la propria serenità a ogni altra cosa. Un tratto distintivo dell’EP è la presenza di più lingue oltre all’italiano, dal bantu nella title track fino allo spagnolo rioplatense in questo ultimo brano estratto.

    Tracklist

    Solo un’idea

    Impressioni di ottobre

    Niente

    In fondo agli occhi (Humura)

    Spiegazione brano per brano

    Impressioni di ottobre

    Nessun libro di scienze umane potrebbe spiegare come mai tra tutte le persone proprio lui sembrava quello giusto con cui costruire qualcosa ma le illusioni annegano nel fondo del bicchiere che aveva fatto scoccare la prima scintilla. Una ballata dai tratti delicati e minimali nelle strofe e più melodica e serrata nel ritornello con il finale cantato in spagnolo.

    Solo un’idea

    Un brano ricco di sfumature musicali pur partendo da un semplice arpeggio di chitarra, un viaggio melodico nella mente di chi si innamora idealizzando l’altro, di chi aspira a mettere in pratica un pensiero stupendo, citando Patty Pravo. Un testo, breve ma con molti giochi di parole, che si poggia su un arrangiamento a tinte rock nel ritornello, sparato nelle orecchie dell’ascoltatore senza un attimo di sosta dopo le strofe. Una strumentale lunga con la voce che subentra dopo quasi un minuto, e che ritorna prepotente nel finale dopo aver lasciato spazio al racconto di questo momento di passione consumato su un divano color cenere

    Niente

    Una canzone autobiografica che affronta il delicato tema del disturbo alimentare. Nel ritornello la giovane artista si chiede quanto pesi il niente, condannando il senso di vuoto che per molto tempo l’ha oppressa e che si era mascherato come la soluzione e il migliore amico.

    In fondo agli occhi (Humura)

    Il messaggio centrale è l’acquisizione della consapevolezza che tutti ci meritiamo un po’ di primavera. Un pezzo che parla di accoglienza, di scambi culturali, del rispetto per il diverso e che vede nell’inciso anche versi in lingua bantu, frutto del viaggio compiuto dall’artista in Africa, un’esperienza che ha arricchito il suo bagaglio artistico e umano. L’arrangiamento è riuscito a trasmettere la sensazione di libertà che il testo vuole comunicare, grazie a un ritornello arioso e un crescendo musicale nel finale con il Respira e corri ripetuto.

    Ascolta Eleonora Mangano su Spotify

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  • Davide De Luca: venerdì 23 dicembre esce in radio “Amo quelle cose” il nuovo singolo

    Davide De Luca: venerdì 23 dicembre esce in radio “Amo quelle cose” il nuovo singolo

    Dal 23 dicembre 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica “AMO QUELLE COSE”, il nuovo singolo di Davide De Luca, disponibile sulle piattaforme digitali dal 9 dicembre.

    “Amo quelle cose” è la reinterpretazione italiana e attualizzata della canzone danese “Holder af de ting”, un brano intenso, commovente, discretamente, ma inesorabilmente ammaliante.

    Il pezzo originale, scritto e interpretato da Regnar Egekvist e prodotto da Kim Sagild, venne presentato alle qualificazioni danesi dell’Eurovision Song Contest del 1984.

    Questa nuova versione del pezzo è l’approdo finale di un percorso articolato che ha coinvolto un team di professionisti. Søren Bundgaard – una leggenda della musica pop danese – ha amorevolmente prodotto, con il supporto di Davide De Luca e di Filippo Bubbico, una versione onnicomprensiva di questo brano, scritta, arrangiata e interpretata per incontrare il gusto di un pubblico molto più ampio e trasversale di quello che, nel 1984, non seppe valorizzare l’edizione originale. Davide De Luca è anche l’interprete di “Amo quelle cose”. Il suo timbro avvolgente e la sua direzione seduttiva sono stati fondamentali per dare nuova anima alla canzone, pur senza snaturare la produzione originaria.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Quando ho ricevuto il messaggio da parte della mia prof. di canto Jazz Michela Lombardi, in cui mi chiedeva se volessi partecipare a questo progetto, ho subito accettato. Non capita spesso di prendere parte ad un progetto internazionale come questo. “Amo quelle cose” mi ha permesso di conoscere Mürvet, fondatrice di MUUSUUM Productions, con la quale abbiamo da subito creato un bellissimo rapporto di amicizia e collaborazione, e Søren Bundgaard, produttore pazzesco con cui abbiamo poi registrato il brano nella sua magnifica casa immersa nella natura toscana. Sono felice di aver chiesto la partecipazione anche di Filippo Bubbico, poli-strumentista incredibile e produttore del mio singolo “Paradise”».

    Ascolta il brano su Spotify

    Il videoclip di “Amo quelle cose” è stato girato in Puglia, nel profondo Sud Italia e realizzato dal regista Giorgio Gabe insieme al video-maker Teseo Quarta, che hanno diretto le riprese sfruttando le lunghe giornate di sole del Salento. Nella clip è possibile ammirare le tipiche abitazioni e spiagge delle località di Surbo, San Foca e Torre dell’orso. I due attori che hanno preso parte al video sono Francesco Colaci e Pietro De Feudis, una giovane coppia che ha reso un omaggio gentile e sincero al bagliore intenso dell’amicizia e, soprattutto, dell’amore.

    La fotografa Francesca Notaro è l’autrice della copertina ufficiale del singolo.

     Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/vFiEQBg3XaE

    Biografia

    Davide De Luca è un cantante, musicista e cantautore di Lecce, Italia. Comincia a studiare canto e chitarra all’età di 10 anni e già nel 2013 arriva in Finale nei Grandi Festival Italiani a Santa Teresa di Gallura in Sardegna con il suo brano inedito “Caro Nino”. A settembre del 2015 partecipa alla finale del Cantagiro a Guidonia con il suo inedito “15 anni”, vincendo il premio Little Tony e venendo inserito nella compilation del Cantagiro, uscita nel febbraio 2016. Ad ottobre 2016 entra a far parte di Locomotive Giovani frequentando i workshop e vincendo ad agosto 2018 una borsa di studio per i seminari di Nuoro Jazz. Dal 2018 al 2021 frequenta il conservatorio Nino Rota di Monopoli, dove ad ottobre 2021 consegue la laurea triennale in Canto Jazz. Nel 2018 viene selezionato da Musicultura tra oltre 800 candidati, partecipando alle audizioni live il 16 febbraio a Macerata. Ad agosto 2019 apre il concerto di Daniele Silvestri a San Cataldo. Nel 2021 entra a far parte dell’etichetta discografica Dadaismo di Deleterio e Morgan While, portando avanti sia un progetto con il trio musicale Noirs, sia un progetto personale di cantautorato con il quale esordisce pubblicando il suo primo singolo dal titolo “Tutto Torna” prodotto da Andrea Rossetti. A marzo 2022 pubblica il suo secondo singolo “Una via d’uscita” distribuito da Artist First. Il 3 giugno dello stesso anno esce con il suo terzo singolo, un brano soul lounge estivo intitolato “Paradise”, prodotto dal poli-strumentista Filippo Bubbico.

    Da settembre 2022 frequenta il master di Canto Jazz presso il Conservatorio di Amsterdam.

    “Amo quelle cose” è il nuovo singolo di Davide De Luca disponibile sulle piattaforme digitali dal 9 dicembre 2022 e in rotazione radiofonica dal 23 dicembre.

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  • STRESSLESS INAUGURA UN PUNTO VENDITA A ROMA E LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE

    STRESSLESS INAUGURA UN PUNTO VENDITA A ROMA E LANCIA UNA NUOVA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE

    Stressless, azienda norvegese leader nel settore dei complementi d’arredo ergonomici e di design, approda finalmente in Italia e sceglie Roma (Via Merulana, 10)  per aprire il suo primo flagship store italiano. Sotto la guida di due imprenditrici romane di grande esperienza nel settore retail: Simona Colonna e Paola Pompili, lo spazio è un’oasi interamente dedicata al comfort ed al relax. 

    Stressless, artefice della rivoluzione del design scandivano nel settore, da oltre cinquant’anni studia l’anatomia del corpo umano e la vita quotidiana delle persone con l’obiettivo di progettare complementi di arredo per la casa in grado di adattarsi perfettamente al corpo: ogni prodotto è stato ideato e realizzato per trasformare una semplice seduta in un’indimenticabile esperienza di benessere ed equilibrio. Più del semplice comfort: Stressless è anche sinonimo di design, lusso e artigianalità, infatti, i divani e le poltrone del brand sono il risultato della scelta dei migliori materiali e della massima cura nei dettagli tipica della tradizione scandinava. 

    Tecnologie innovative e ricerca: è questa la formula magica di Stressless che rende i suoi prodotti così confortevoli. Grazie a brevetti come: il BalanceAdapt™ – il meccanismo di inclinazione che si adatta automaticamente al corpo e fornisce l’angolo perfetto della seduta per un relax assicurato – il Plus™-system che fornisce un supporto totale alle regioni cervicale e lombare sia da seduti che da sdraiati –  il Power™-system – la funzione comfort motorizzata che permette di trovare la posizione perfetta tramite un semplice tasto,  gli articoli del brand miscelano perfettamente i due ingredienti  per la seduta perfetta: morbidezza e sostegno. 

    “Siamo orgogliose di essere le prime imprenditrici italiane a gestire un flagship store Stressless in Italia. Abbiamo lavorato come rivenditrici del brand per tantissimi anni regalando esperienze uniche di relax ai tantissimi clienti che ci hanno scelto. Oggi è un giorno importante per noi, siamo pronte ad investire tutto in questo brand, con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento per tutti i cittadini che decideranno di rivoluzionare la propria idea di comfort. E quale periodo migliore se non la stagione Natalizia? Stiamo lanciando una campagna di comunicazione molto speciale e abbiamo in programma un evento instore in partnership con l’associazione Ripartiamo Onlus per contribuire a nostro modo al sostegno della comunità”, dichiarano Simona Colonna e Paola Pompili, proprietarie e manager dello Stressless flagship store di Roma.  

    LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE. In occasione del Natale, lo store di Roma lancia una campagna di comunicazione digital emozionale dal titolo “Ridare”, diretta dalla nuova agenzia romana ¡MATA! Advertising fondata da Giulia Meli, Andrea Rozzini e Martina Alese. Ridare” è un inno ai legami indissolubili mai abbastanza celebrati, all’amore per i propri cari ed a quel senso di gratitudine nei confronti dei nostri affetti che ci accompagna da quando siamo bambini. Il concept nasce dall’idea del ritrovamento di un vecchio bigliettino scritto da un bambino delle scuole elementari che recita: “Mamma e Papà mi hanno regalato tutto il loro amore. Ed è arrivato il momento di restituirglielo”. Grazie a Stressless quel momento è arrivato: le poltrone più comode al mondo offrono finalmente l’occasione per ringraziare le persone che hanno reso la nostra vita la più comoda al mondo. La campagna sarà declinata lato social e digital, sia con attività organiche che di paid advertising. 

    Il 18 dicembre sarà inoltre organizzato per l’occasione uno speciale evento in-store a supporto dei giovani talenti della città e della comunità locale. Dalle ore 10 alle ore 19 quattro studenti del Conservatorio Santa Cecilia di Roma si esibiranno in concerto, mentre i clienti potranno testare e godersi il comfort delle poltrone e dei divani Stressless. L’evento è stato organizzato in partnership con l’associazione Ripartiamo Onlus – di cui tutti i partecipanti all’evento potranno scoprire le attività e dare sostegno con una donazione a piacere. Tutti i donatori prenderanno parte ad una lotteria natalizia attraverso la quale potranno vincere una sedia reclinabile Stressless® Vanilla High o un coupon sconto del 60% da utilizzare su tutto il catalogo dello store.

  • Letizya pubblica il singolo NONTIFAIMAISENTIRE

    Letizya pubblica il singolo NONTIFAIMAISENTIRE

    Letizya chiude un 2022 davvero fortunato musicalmente parlando con il singolo  NONTIFAIMAISENTIRE. La giovanissima cantautrice laziale, dopo essere entrata nelle principali playlist Spotify, è pronta per un nuovo racconto generazionale in un brano indie pop dalla forte impronta personale e con un arrangiamento potente, arricchito dai sinth e sorretto dalle chitarre elettriche del produttore Davide Gobello.

    Quante volte ci capita di ricevere la critica di non essere presenti abbastanza nelle vite degli altri ma allo stesso tempo non sono messaggi quotidiani su Whatsapp a rendere solido un rapporto quanto il tempo speso insieme dal vivo. Sono tanti gli errori che si commettono da cui si può trarre insegnamento ma che non risultano di una gravità tale da mettere a repentaglio delle amicizie perché non ci definiscono, soprattutto agli occhi delle persone che realmente tengono a noi. Emerge la consapevolezza che non si può fare tutto da soli e che è giusto tendere la mano quando ci troviamo in un momento di difficoltà.

    In una fase della vita, quella adolescenziale, in cui gli alti e bassi sono all’ordine del giorno così come i cambiamenti di opinione, circondarsi di qualcuno in grado di capirci e di starci vicino è un’occasione da non lasciarci scappare. Tracciare un cuore in mezzo agli scarabocchi facendo chiarezza sui sentimenti e costruire un astronave che ci rapisce dalle insicurezze quotidiane è una speranza per il nuovo anno che sta per iniziare, come un buon proposito da annotare nella lista che idealmente scriviamo quando ci troviamo a fare un bilancio dei mesi appena trascorsi.

    Ascolta Letizya su Spotify

    Segui Letizya su Instagram

    Letizia Quattrucci, classe 2004, è una cantautrice originaria di Ceccano, in provincia di Frosinone. Inizia a cantare all’età di sette anni per poi presto imparare ad accompagnarsi con vari strumenti, dalla chitarra al pianoforte, fino a scoprire il basso e innamorarsene follemente. Dopo essersi fatta notare con una serie di cover molto apprezzate sul suo profilo Instagram, tra cui Ma tu di Comete, condivisa dallo stesso artista romano, pubblica il primo inedito nel 2020 dal titolo Battito. Nei mesi successivi va alla ricerca della propria identità artistica e scrive nuovi pezzi, accomunati da un linguaggio semplice e diretto, in cui racconta episodi autobiografici nascosti dietro a metafore e giochi di parole.

    Il primo di questi a essere stato pubblicato è Buonanotte, uscito il 7 gennaio e che ha sancito la nuova collaborazione con l’Elephant Studio di Davide Gobello. Il 24 febbraio è stata la volta di Mostri, brano che ha avuto subito un ottimo riscontro, dall’inserimento nelle playlist New Music Italia, Indie Triste, Scuola Indie e Equal Italia, fino all’anteprima del videoclip su Le Rane. Il 6 maggio è stata poi la volta di Cielo, nuovo tassello di questo suo nuovo progetto artistico, una ballata indie pop che racconta cosa succede dopo la fine di una relazione, tra mare mosso e porte chiuse, tra prigioni interiori e cuori rotti. Il 15 luglio è uscita Saint Tropez, canzone in cui Letizya ci ha portato in riva al mare mettendo in musica la spensieratezza dell’estate, incrementata se vissuta da un’adolescente. Un 2022 da protagonista si è chiuso con il singolo NONTIFAIMAISENTIRE, in attesa di un 2023 con tante nuove sorprese.

  • “Ness’uno”, il gran ritorno dei Mathela

    “Ness’uno”, il gran ritorno dei Mathela

    Fuori dal 15 dicembre “Ness’uno”, il nuovo singolo dei Mathela. La band di Milano è tornata con una formazione nuova, un nuovo cantante e un’energia rock esplosiva. Il brano segna la rinascita del gruppo e getta le basi per quello che sarà il futuro dei quattro ragazzi milanesi.

    “Ness’uno” è rock allo stato puro: sensuale, avvolgente e potente! La nuova formazione ha permesso alla band di fare un vero e proprio salto di qualità. Strumenti e voce sono in armonia tra loro creando un’esperienza immersiva per l’ascoltatore. La voce di Emil è la perla del pezzo. Profonda e in grado di muoversi come un’onda nella canzone. I Mathela sono tornati e lo hanno fatto in grande stile.

    Il brano è un viaggio alla ricerca di se stessi. Una presa di coscienza. Non è all’esterno che troveremo chi siamo, ma solo guardandoci dentro. I ragazzi sono maturati anche a livello di testo.

    Ness’uno racconta del viaggio che tutti noi facciamo per scoprire il nostro vero IO interiore. Usando la metafora della nascita e della rinascita, la canzone parla dell’abbandono del falso ego e l’esaltazione del vero legame con noi stessi che ci permette di capire a pieno la realtà in cui siamo, chiamata vita. Buon viaggio”, così i Mathela descrivono il proprio brano.

    “Ness’uno” è un assaggio di quello che sarà il primo album della band!

  • Conclusa la seconda fase di selezione per “Una Voce Per San Marino” il festival che premia con la partecipazione all’Eurovision Song Contest

    Conclusa la seconda fase di selezione per “Una Voce Per San Marino” il festival che premia con la partecipazione all’Eurovision Song Contest

    È terminata la seconda fase di Accademia & Casting di “Una Voce Per San Marino” che si è tenuta dal 5 al 12 dicembre, la seconda edizione del contest-festival organizzato da Media Evolution srl e finalizzato a individuare un soggetto vincitore che San Marino RTV porterà all’Eurovision Song Contest 2023 in rappresentanza della Repubblica di San Marino. Una terza fase di selezione avrà luogo dal 20 al 29 gennaio presso la Sala Polivalente – Auditorium Little Tony della Città di San Marino.

    “Una voce per San Marino” è il festival nato dalla collaborazione tra Media Evolution srl, la Segreteria di Stato per il Turismo, Poste, Cooperazione ed Expo della Repubblica di San Marino, e San Marino RTV, la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino. La selezione sarà in un’unica grande categoria per il Paese più piccolo in gara all’Eurovision Song Contest.

    Coniugare la territorialità, la partecipazione di nuove proposte e la presenza di artisti già affermati: il tutto all’insegna della qualità musicale e della capacità di Una Voce per San Marino di rappresentare un trampolino di lancio nel panorama musicale internazionale.



    Sono ad oggi oltre 700 le iscrizioni arrivate da artisti di tutto il mondo desiderosi di sfidarsi dal vivo a suon di note per arrivare a rappresentare San Marino all’Eurovision 2023 in programma a Liverpool.

    Dichiara il Segretario di Stato della Repubblica di San Marino, Federico Pedini Amati: “In considerazione del successo di partecipazione, immagine e pubblico della prima edizione la Segreteria di Stato per il Turismo ha fortemente voluto la conferma del progetto “Una voce per San Marino”, il concorso musicale che la Repubblica di San Marino organizza con l’obiettivo di trovare la miglior voce possibile per difenderne i colori ad Eurovision Song Contest 2023. Grazie alla partnership con San Marino RTV e Media Evolution riproporremo questa manifestazione che si sviluppa in due momenti, una prima fase di selezione che da quest’anno verrà ospitata (in occasione dei 10 anni dalla sua scomparsa) nell’auditorium che San Marino ha dedicato a Little Tony e da una finalissima che, come lo scorso anno, verrà trasmessa in diretta televisiva. La grande novità è rappresentata dall’assenza di categorie, big ed esordienti faranno lo stesso percorso verso l’ultimo atto.”

    Regolamento ufficiale del Festival

    UNA VOCE PER SAN MARINO
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    SEGRETERIA DI STATO PER IL TURISMO, POSTE, COOPERAZIONE ED EXPO
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    SAN MARINO RTV
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    UFFICIO DEL TURISMO
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  • Devo Nod: venerdì 16 dicembre esce in digitale il nuovo album “Anno Zero”

    Devo Nod: venerdì 16 dicembre esce in digitale il nuovo album “Anno Zero”

    Dal 16 dicembre 2022 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “ANNO ZERO”, il nuovo disco di Devo Nod, dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “STOP”.

    “Stop”, il secondo singolo in radio che lancia l’album solista del cantautore rock, è un brano che racconta la confusione mediatica della nostra epoca che ci sta portando a tante false piccole rivoluzioni.

    L’artista commenta la nuova release: «“Stop” è un brano di forte protesta, ma non tanto contro il sistema come si fa sempre, ma contro di noi in quanto popolo inerte. Subiamo il sistema e non siamo più in grado di ribellarci, anche se sembriamo sempre in costante protesta e rivolta.  Nel ritornello dice “perché la rivoluzione non è l’unica soluzione”, infatti io credo che le rivoluzioni non siano abbastanza oramai, per me è troppo tardi, non siamo più i figli dei fiori degli anni “70”».

    Il videoclip di “Stop” diretto dalla Blau Production è ambientato in una lavanderia a gettoni, dove una ragazza, l’attrice emergente Elisabetta Solin, entra per lavare la propria roba, ma una volta attivata la lavatrice scopre che all’interno di essa c’è DEVO NOD. L’idea del video è legata alle tematiche di protesta presenti nel testo del brano, una condanna per tutti noi incapaci di ribellarci al sistema, come se fossimo chiusi dentro una lavatrice e centrifugati di continuo senza essere in grado di uscirne.

    Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/ih0w7YJpKEo

    “ANNO ZERO” è un disco che richiama sonorità Post-Grunge e Dark, con influenze che spaziano dagli Alice In Chains a Marilyn Manson, con dei richiami anche al metal melodico moderno e al rock americano (Pearl Jam). Un viaggio nella mente umana partendo dai drammi esistenziali simulati di “A Family Drama”, alla libertà sensoriale punk di “I Like”, alla tentata ribellione verso il sistema di “Stop”, alla voglia di isolamento di “Free River”. A seguire si scende più in profondità nella follia di Devo Nod, con i brani “Now I Feel It”, “Kill Me, Fuck” e “Gacy” che parlano di depressione e malattie mentali. Si rinasce con “Nightfire” e “The Road” dove sembra esserci una speranza come in tutte le storie, ma la speranza si chiude con “Let Me Die”, qui il mondo è finito, Devo è l’ultimo rimasto sulla terra e a quel punto è giusto che il disco si fermi.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo disco: «Anno Zero” per me significa rinascita, ripartenza. Ognuno la veda a modo proprio. Tutti i pezzi trattano argomenti di rinascita o cambiamento, ma non è un vero e proprio “concept album”. Durante la pandemia, ovvero quando ho concepito l’idea dell’album, mi sono immaginato che prima o poi sarebbe ripartito tutto, e così anche la mia carriera di musicista. Il sound è molto dark, con chitarroni metal e bellissimi assoli Hard-rock. Non mancano le ballad d’atmosfera come “Now I feel it” o “Nightfire” e “Let me die”. Penso che accontenterà un po’ tutti i palati, dal metallaro all’ascoltatore comune. Il fatto che io non possa essere collocato in un genere preciso sicuramente mi penalizza molto, ma io adoro questo aspetto”».

    TRACK LIST:

    A Family Drama

    I Like

    Stop

    Free River

    Now I Feel It

    Kill me, Fuck!

    Gacy

    Nightfire

    The road

    Let Me Die

    Biografia

    Devo Nod è un artista di Venezia alla prima esperienza solista dopo una carriera negli anni 2000 come cantante dei Phonica (band che ha aperto i concerti di molti artisti internazionali, tra cui Jamiroquai, James Brown, Elisa, Le Vibrazioni, Piero Pelù, Francesco Renga, Stadio e molti altri) con la quale ha pubblicato 3 album con video in rotazione su emittenti nazionali come (ALL MUSIC su tutte all’epoca la più nota). Poi dal 2012 ha lavorato con le grunge band X-Ray Life e Pacino, realizzando in lingua inglese altri 2 album distribuiti in tutto il mondo.

    Anticipato dal singolo “I Like” esce “ANNO ZERO” il nuovo album di Devo Nod su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 16 dicembre 2022 dal quale è estratto il secondo singolo radiofonico “Stop”.

  • Miriam, il nuovo singolo è Mezz’ora

    Miriam, il nuovo singolo è Mezz’ora

    Dopo l’ottimo riscontro con il singolo di debutto MonotoniaMiriam torna con Mezz’ora, brano che racconta il desiderio di conquistare la persona amata, di avere anche poco tempo a disposizione per dimostrare che sia la scelta più giusta quella di svestire i ruoli di amante e iniziare una relazione stabile

    Innamorarsi al punto da non accettare che chi si ama stia frequentando qualcun altro, andare a schiantarsi contro il muro del rifiuto perché incapaci di accettare la realtà, la condanna di chi cade nel vortice della dipendenza affettiva e non riesce più ad accontentarsi di essere la protagonista di un semplice, seppur intenso, momento di piacere.

    Così anche se le amiche avvertono sulle conseguenze dell’agire secondo i dettami dello starci sotto, la testa non reagisce allo stimolo di voltare pagina e si ripensa a quel magico e maledetto incontro a una festa e ai postumi che ancora sono difficili da superare. 

    Team confermato dato che Mezz’ora porta di nuovo la firma di Stephanie Niceforo e la produzione di Davide Maggioni che ha dato vita a un mood malinconico e sognante allo stesso tempo che ben si adatta alla vocalità della brava interprete che gioca sulle note di questa ballata in cui i sinth ci immergono in una storia che sa di passato ma che aspira ad avere un futuro.
     

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    Miriam è una cantante, classe ‘92, originaria di Vigevano, in provincia di Pavia. Dopo diversi anni dedicati alla danza, si avvicina al canto e, una volta perfezionate le sue doti vocali con studi privati, viene notata da Davide Maggioni che la mette sotto contratto e la produce. Ha esordito con il brano Monotonia, uscito il 1 marzo 2022. Mezz’ora è il nuovo singolo, sempre fuori per Maionese Project.

  • “Perdersi” è il nuovo singolo di Pietro Falco

    “Perdersi” è il nuovo singolo di Pietro Falco

    Dal 16 dicembre 2022 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “PERDERSI”, il nuovo singolo di Pietro Falco.

    “Perdersi” è un brano che racconta un insieme di pensieri, immagini sparse che fanno riferimento ai cambiamenti, alla crescita, alle storie finite, alla vita vissuta e immaginata, presente o passata. Tutto passa, ma tutto resta.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Ho scritto “Perdersi” il giorno del mio compleanno. Pensavo alla crescita, ai cambiamenti, a quanto la vita sia imprevedibile, alle storie passate, agli amici che restano, quelli che partono, agli amori e al fatto che ogni cosa ti lascia qualcosa, e prima o poi tutto ti ritorna in mente, quando meno te lo aspetti».

    Biografia

    Pietro Falco è un cantautore, musicista polistrumentista italiano. Attratto nella prima infanzia da un pianoforte a coda tenuto nel salotto di casa, comincia a dedicarsi alla chitarra all’età di otto anni. A 12 anni scopre e rimane affascinato dai Red Hot Chili Peppers, che lo porteranno poi ai maestri del Funk, George Clinton prima di tutti.  Durante l’adolescenza suona in diversi gruppi, prevalentemente rock blues. Grazie a questa attività riesce a farsi notare diventando session man e turnista.  Esordisce come cantautore nel 2014, pubblicando un album autoprodotto, “Gioventù suonata”, grazie al quale, l’anno successivo, arriva al Festival di Castrocaro, classificandosi al secondo posto. Nel frattempo, si dedica allo studio di altri strumenti e alla musica elettronica.  Cominciano una serie di collaborazioni in studio e un’altra serie di album, dapprima “k2” (con il duo rock Kristi), poi “Vita eclettica” nel 2019.  Dal 2020 continua a partecipare a produzioni artistiche, prevalentemente della scena romana, e comincia a produrre personalmente alcuni artisti.  Nel 2022 pubblica “Mine”, un brano che anticipa un nuovo progetto, in cui mette insieme Funk, Blues, Rock ed elettronica, senza distaccarsi dalla forma canzone.

    Dopo “La maglietta di Friends” e “No Panic” arriva “Perdersi” il nuovo singolo di Pietro Falco in radio e in digitale dal 16 dicembre 2022.