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  • “Barriera” è il singolo d’esordio di Marsiglia

    Dal 4 luglio 2025 sarà in rotazione radiofonica “Barriera”, il primo singolo di Marsiglia disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 giugno.

     

    Marsiglia presenta il suo primo singolo “Barriera”, una ballad intensa e toccante che diventa un inno alla resilienza e alla forza interiore. Il brano racconta la storia di una farfalla con le ali rotte, simbolo di chi affronta il dolore e sceglie di non arrendersi.

    La canzone è caratterizzata da un sound delicato, guidato da pianoforte e archi, che accompagna una voce carica di emozione. Il ritmo e il messaggio crescono insieme, trasformando la fragilità in coraggio e luce.

    Questo nuovo singolo è un invito a trovare la forza dentro di sé e a non arrendersi di fronte alle difficoltà.

    Commenta l’artista a proposito del brano: Ho scritto questo brano per chi si sente spezzato, giudicato, diverso. Per ricordare che anche quando tutto sembra crollare, dentro ognuno di noi c’è una fiamma che resiste. Da crisalide a farfalla, da ferita a forza: possiamo sempre scegliere di rialzarci.”

     

    Ascolta il brano su Spotify: https://open.spotify.com/track/7LUIcs90LO8z3ZXuFEgD5m?si=JzT-63SDQIWw_Qwy_FHi_Q&context=spotify%3Asearch%3Amarsiglia%2Bbarti

    Biografia

    Noemi Marsiglia in arte Marsiglia, classe 2008, è una giovane artista di Mormanno (CS) dal talento fresco e deciso pronta a conquistare la scena musicale con il suo stile autentico e le sue ballad intense. Con una voce che trasmette emozione e sensibilità, Marsiglia racconta storie di crescita e di vita, toccando il cuore di chi ascolta. Il suo sound è un equilibrio perfetto tra delicatezza e forza espressiva, capace di evocare sentimenti profondi e di far riflettere.

    Marsiglia ha iniziato a cantare all’età di nove anni e da un anno e mezzo studia presso RC Voce e Produzione, dove ha avuto l’opportunità di perfezionare la sua tecnica vocale con Cecilia Cesario e di sviluppare le sue abilità di songwriting con Rosario Canale. Recentemente, ha partecipato al Loop Fest con un suo brano, raggiungendo la top ten della finale e vivendo un’esperienza molto significativa per la sua carriera artistica.

    “Barriera” è il primo singolo di Marsiglia disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 giugno 2025 e in rotazione radiofonica dal 4 luglio.

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  • La musica dei ColliMare tra spoken word e cantautorato

    Cosa succede mentre aspetti una risposta sullo schermo? A volte, una canzone. “Sta scrivendo…” è il nuovo singolo del collettivo ColliMare, disponibile su tutti i digital store per Watt Musik. Il brano prende il titolo dall’indicazione che compare quando qualcuno sta per risponderci in chat. Ma anziché raccontare l’amore nato online, o il cuore spezzato da messaggio letto e mai risposto, fotografa l’attimo prima del coraggio. Quel momento in cui decidiamo se aspettare, scappare o finalmente esporci.

    Un modo nuovo di raccontare quello che proviamo, quando non sappiamo come dirlo. Una canzone nata da un gesto qualunque. E da una domanda che ci riguarda tutti.

    «Volevamo partire da una cosa minuscola, quotidiana – dichiarano i ColliMare -. Quei tre puntini che ci fissano e ci fanno immaginare mille risposte. O mille silenzi. Da lì è nato tutto.»

    Loro sono il duo BellaNotte, Slat ed Edgar Allan Pop: quattro artisti attivi da anni tra musica, teatro e sperimentazione. Hanno deciso di unire le forze e fondare il collettivo ColliMare, un progetto nato tra le colline e il mare della Romagna. Non una band, ma una formazione a geometria variabile che fa della diversità stilistica un punto di partenza. Lo stesso nome, suggerisce anche l’intenzione di far collimare differenze: geografiche, artistiche, personali. Senza etichette, senza classificazioni. La vera idea di collettivo: non quella che unifica, ma quella che tiene insieme. E in cui le singole identità non si annullano, ma si arricchiscono a vicenda.

    Nessuna forma prestabilita da rispettare, nessun algoritmo da assecondare.

    «Veniamo da ambienti diversi e da linguaggi non sempre riconosciuti – affermano –. Ma vogliamo suonare insieme, senza snaturarci e senza forzature. In fondo, anche i nostri live sono così: spontanei, mai uguali.»

    Il brano, registrato negli studi Atomic di Longiano (FC) e prodotto da Enrico Zavalloni, fonde scrittura cantautorale, spoken word e beat elettronici, senza rincorrere o incasellarsi in una scena o un genere.

    “Sta scrivendo…” è un ibrido sonoro essenziale, che accoglie i piccoli timori contemporanei e li trasforma in ritmo, immagine e narrazione.

    Al centro, un’inversione di senso, uno scarto semantico che somiglia al modo in cui ci parliamo oggi: veloce, ironico, ma pieno di cose non dette.

    «Tu sei l’influenza che voglio prendere»

    Un verso che parla di una scelta: quella di lasciarsi attraversare, anche da ciò che fa paura. E in fondo, è questa la direzione che prende tutto il brano: rimanere dove normalmente si evita di stare.

    Secondo Statista (2023), più del 70% delle comunicazioni sentimentali tra under 35 in Italia avviene via messaggio. Una connessione continua, che però non toglie le incertezze. I ColliMare partono proprio da qui: dal paradosso di essere sempre connessi, ma ancora incapaci di dirsi le cose davvero.

    «La nostra generazione si racconta a pezzetti, in chat, in note vocali, in like. Ma ogni tanto serve qualcuno che raccolga quei frammenti e li metta in musica, anche con un beat sotto.»

    “Sta scrivendo…” parte dall’idea che la canzone d’autore possa ancora essere una forma di pensiero – anche nel mondo digitale. Senza nostalgia, solo con il coraggio di restare in quel momento sospeso, prima che le parole arrivino.

    La copertina del singolo richiama l’estetica delle app di messaggistica, ma in controluce: come se qualcosa stesse per succedere, ma non ancora.

    Nel testo si parla di ansia, crescita, distanza e disattenzione. Ma anche di unione, di passaggi generazionali, e di libertà.

    In un’estate piena di canzoni che parlano di leggerezza, “Sta scrivendo…” sceglie di aspettare un attimo in più prima di parlare. E in quel tempo – sospeso, digitale, umano – prova a raccontare chi siamo, quando ancora non sappiamo come dirlo.

  • “With all their lies” è il nuovo singolo di Algieri, disponibile in radio e in digitale dal 4 luglio

    Da venerdì 4 luglio 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “With all their lies”, il nuovo singolo di Algieri.

    “With All Their Lies” è la versione in inglese del brano “Ribelle nel silenzio”, che racconta il senso di ribellione e il desiderio di verità in un mondo dominato da ipocrisia e falsità. Il sound richiama l’energia del britpop anni ’90, con richiami a Foo Fighters e Oasis: chitarre graffianti, batteria incalzante e un’interpretazione vocale intensa e autentica, che trascina l’ascoltatore in un viaggio introspettivo e liberatorio.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Con ‘With All Their Lies’ volevo dare una voce internazionale a un sentimento che mi porto dentro da sempre: la ribellione verso tutto ciò che è finto, costruito, imposto. È nato tutto da una notte in studio, quando ho sentito il bisogno di tradurre in inglese le emozioni di ‘Ribelle nel silenzio’ per raggiungere un pubblico ancora più ampio. È stato un processo istintivo, quasi terapeutico, che mi ha permesso di raccontarmi in modo ancora più diretto e viscerale.”

     

     

    Guarda il lyric video su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=KHlMPtida88

     

    Biografia

    Antonio Algieri in arte “Algieri” è un artista e songwriter indipendente, cresciuto tra le sonorità britpop degli anni ’90 e una sensibilità lirica contemporanea. Ha pubblicato diversi singoli e ha all’attivo esperienze live sia in Italia che all’estero. Nel 2024 si è esibito in vari contest e festival, portando la sua musica su diversi palchi e collaborando con professionisti del settore. La sua scrittura si caratterizza per la ricerca di autenticità e la capacità di fondere energia rock e introspezione emotiva.

    Dopo il suo primo album pop-rock “Hope!” (2017) Antonio ha deciso di immergersi in una nuova dimensione artistica con un sound che si dirige sul synth-pop.

    Il 10 Aprile 2020, apre un nuovo capitolo della sua carriera pubblicando il singolo “La mia terapia”, brano che certifica la sua voglia di cimentarsi nella sperimentazione di nuove strade sonore.

    Il 25 Settembre 2020 esce “Ricordati di te”, secondo capitolo della sua svolta artistica.

    Il 16 Aprile 2021 esce il suo nuovo singolo dal titolo “Come un guerriero”, brano di un’ulteriore metamorfosi artistica tenuto nel cassetto per tanti anni, un racconto intimo delle difficoltà e degli abusi vissuti da un adolescente di periferia in un contesto sociale difficile.

    Il 23 Maggio esce “Ribelle nel silenzio”, il suo nuovo brano che riporta Antonio alle sue radici più essenziali, quelle del Rock e del BritPop.

    “With all their lies” è il nuovo singolo di Algieri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 4 luglio 2025.

     

     

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  • “Le nazioni, situazioni, sanità” è il nuovo album de L’Invidia

    Da venerdì 4 luglio 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “LE NAZIONI, SITUAZIONI, SANITA’” (Overdub Recordings), il nuovo album de L’INVIDIA.

    “Le nazioni, situazioni, sanità” è un album che tratta di temi sociali, di quotidianità, di episodi che lasciano il segno, di rapporti, di politica, di sanità, di guerra e di tutti gli avvenimenti attuali che ci danno ispirazione.

    Spiega la band a proposito del disco: Con questo disco vogliamo trasmettere un messaggio di speranza e di forza perché attraverso la musica si possono superare dei momenti bui. La rabbia e la convinzione che mettiamo nelle canzoni dev’essere d’esempio soprattutto per i giovani, al cambiamento, a non chinare il capo, perché le parole possono essere più taglienti di una lama, possono essere più potenti delle armi, possono cambiare le menti”.

     

    “LE NAZIONI, SITUAZIONI, SANITÀ’” TRACKLIST:

    1. Big bang
    2. Destino crudele
    3. Mostri nell’armadio
    4. Le nazioni, situazioni, sanità
    5. Crollano i palazzi
    6. Era ora
    7. Restare in piedi
    8. Gregge
    9. Sogno

     

    Biografia

    L’Invidia è una band rock del panorama salernitano fondata nel 2019 da Vittorio Mascolo attuale cantante e chitarrista, Giovanni Caiazza alla batteria, Gino de Filippo al basso e Lorenzo Fiume alle chitarre elettriche. La band si rifà a sonorità del rock americano spaziando dal punk al grunge di Seattle con un cantato di carattere fortemente sociale, arrabbiato, di denuncia e senza mezzi termini.

    Dopo i singoli “Crollano i palazzi” e “Mostri nell’armadio”, “Le nazioni, situazioni, sanità” è il nuovo album de L’Invidia pubblicato da Overdub Recordings disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico dal 4 luglio 2025.

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  • “Shot” è il singolo d’esordio di Mavi

    Dal 4 luglio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Shot”, il primo singolo di Mavi.

    “Shot” è un inno all’amore incondizionato scritto durante un viaggio in treno con lo sguardo perso tra i riflessi del mare oltre il finestrino. L’ispirazione nasce da quell’immagine, sintetizzata nel verso: “non ti dirò della paura che ho di salire su un treno e tu giù fermo dal finestrino”.

    Il brano racconta la paura di non essere abbastanza e il timore di non essere compresi fino in fondo dalla persona amata. Un crescendo emotivo che descrive l’intensità di un amore vissuto a mille, con tutte le sue sfumature: euforia, adrenalina, brivido. Le stesse sensazioni che si provano subito dopo uno “shot”.

    “Shot” è dedicato a chi ama incondizionatamente, anche con la paura di perdersi o di perdere l’altro. È un inno a chi si mette in gioco con anima e cuore, mostrando tutto di sé – pregi e fragilità – nella speranza di riuscire un giorno a superare le proprie paure e a vivere l’amore senza più timori.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho scritto “Shot” in un momento in cui mi sentivo piena di emozioni ma senza un modo preciso per esprimerle. Quel viaggio in treno è stato come uno specchio: mi guardavo nei riflessi del mare e mi sono sentita vulnerabile, ma anche libera. Questo brano è nato così, di getto, come un bisogno di raccontarmi senza filtri. È una canzone che parla d’amore, sì, ma soprattutto del coraggio di mostrarsi per quello che si è, anche quando si ha paura di non essere capiti”

    Biografia

    Geltrude Casazzone, in arte Mavi, è una cantante e cantautrice nata a Cosenza il 1° febbraio 2003. Attualmente risiede nella sua città natale e frequenta il corso di laurea in Giurisprudenza presso l’Università della Calabria.

    La sua passione per la musica inizia nel 2016, quando inizia gli studi musicali presso il Conservatorio “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza. Prosegue la sua formazione da privatista, partecipando a vari concorsi provinciali e regionali, tra cui l’Accademia Musicale “Gustav Mahler” di Trebisacce (CS), dove si aggiudica il Primo Premio Assoluto nel 2019.

    Oggi, Geltrude continua a perfezionarsi nel canto e nella scrittura musicale, lavorando con RC Voce Produzione, che la segue nel suo percorso artistico e discografico. Con la sua voce e la sua creatività, Geltrude Casazzone si sta affermando come una giovane artista promettente nel panorama musicale italiano.

    “Shot” è il primo singolo di Mavi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 4 luglio 2025.

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  • L’EDITORE VIANDANTE CHE VA INCONTRO AI LETTORI E PROPONE LIBRERIE MOBILI

    Se il Lettore non va dall’Editore, l’Editore si mette in viaggio e va dal Lettore.

    Arturo Bernava e Maria Emery editori  dei marchi Il Viandante e Chiaredizioni, hanno ideato un caravan – con la sapiente progettazione dell’interior designer Ruggero Regini e la realizzazione di un artigiano d’eccezione, Manuel Argalia di Fabriano –  per raggiungere le diverse piazze italiane, anche le meno privilegiate, andando così incontro ai vecchi e ai nuovi lettori.

    <<Ogni lettore legge se stesso>>, sosteneva Marcel Proust. Ed è vero!Come è vero che sempre più, nella sovrabbondanza dell’offerta e l’insufficiente capienza anche delle librerie di catena, i lettori giocheranno un ruolo decisivo nel successo di questo titolo o di quel marchio. Quei lettori meno pigri o sprovveduti che sanno quel che vogliono, che non si accontentano della prima risposta, che cercano quel titolo e non un altro.

    La voglia di andare in contro tendenza ha spinto Arturo Bernava a fare cose diverse dal solito: <<Ormai siamo preda delle librerie online. Ci scrutano, ci spiano, rubano le nostre preferenze. Ma sono convinto che nessuna intelligenza artificiale, almeno per ora, potrà rubarci il fascino di sfogliare le pagine di un libro. Io per acquistarne uno ho bisogno di sfogliarlo, di annusarlo, di tenerlo in mano… Voglio portare i libri di carta dove non ci sono più da diverso tempo, dove una libreria non alberga più da anni, soppiantate dalle librerie online. Voglio riportare il libro di carta sotto le finestre dei lettori “abbandonati” a se stessi>>.

    Pur avendo affidato i suoi marchi al più potente distributore italiano, ovvero Messaggerie, Bernava non era soddisfatto; nel corso di questi anni ha notato che i gruppi editoriali più forti in Italia hanno anche una propria rete distributiva. <<Ecco, in piccolo, noi del Viandante, vogliamo fare la stessa cosa: ovviamente non volendoci scontrare con i colossi delle librerie di catena, ma occupando quegli spazi lasciati liberi. Non è assolutamente nostra intenzione fare concorrenza alle librerie “stanziali” che sono e restano il nostro riferimento. Vogliamo solo occupare quegli spazi che non siano presidiati>>.

    Com’è strutturato il furgone lo spiega Maria Emery che ha seguito le fasi della realizzazione: <<L’intenzione è quella di ricreare il confort e l’accoglienza di una vera e propria libreria. Di una piccola ma elegante libreria di un centro storico. C’è uno scaffale che occupa un’intera parete dove trovano posto i libri in esposizione, di fronte abbiamo posto una sorta di credenza con alzata, per dare risalto ad alcuni titoli da esporre con maggiore visibilità. Abbiamo anche inserito una piccola ribaltina, qualora fosse necessario avere un piano di appoggio più ampio per firmacopie, scritture estemporanee o semplicemente per prendere appunti. Nella parete di fondo abbiamo posto un grande specchio per dare profondità all’ambiente e dietro questa parete vi è un piccolo magazzino dove riporre gli accessori necessari per l’allestimento esterno.  Sui portelloni posteriori sono sistemati ulteriori espositori, per affiggere il cartellone con i marchi dei nostri partner e locandine e/o particolari in evidenza. Infine, vi è una piccola seduta, qualora ci si voglia mettere più comodi per assaporare qualche pagina in pace>>.

    Il caravan ospiterà circa un migliaio di titoli. Inizialmente saranno tutti titoli de Il Viandante, Chiaredizioni e Quid (altro marchio del Gruppo), ma gli editori non escludono di ospitare in futuro anche altri marchi. È  previsto anche un ampio allestimento esterno, uno spazio espositivo, con tavoli e sedie per laboratori e presentazioni. Il tutto protetto da un tendone posizionato sul tetto del furgone e illuminato da luci calde e potenti, alimentate da elettricità a 220 volt, appositamente prodotta dal mezzo, grazie ad un impianto realizzato ad hoc. Oltre ai libri tutto ciò che è possibile trovare in una normale libreria: penne, matite, quaderni personalizzati. Ma anche, perché no, magliette, tazze e tutto quanto serva a realizzare un’offerta di merchandising di qualità, però sempre tenendo i libri al centro della mission.

    I luoghi interessati: <<Saranno tutti quelli che al momento non sono dotati di una libreria stanziale – chiarisce Bernava. – Cominceremo dall’entroterra abruzzese, ma non escludiamo la splendida costa dei Trabocchi. Ci piacerebbe che diventasse un appuntamento fisso, che il nostro arrivo venisse atteso dai lettori e richiesto dalle associazioni culturali e dagli amministratori locali. Siamo certi che l’iniziativa riscuoterà l’entusiasmo che merita. Abbiamo già un calendario molto fitto, che ci porterà in luoghi iconici, passando anche per un piccolo paese (Scontrone, in provincia de L’Aquila) che a settembre ospiterà il raduno dei “borghi della lettura”, un’associazione di piccoli borghi italiani, che annovera oltre cento Comuni iscritti>>. Ma ci sono ancora possibilità: qualora si volesse la libreria Viandante nel proprio Comune, è possibile inviare una mail a libreriaviandante@gmail.com e magari sarà possibile organizzarsi.

    In occasioni particolari come feste e fiere: <<Certo gli appuntamenti specifici del settore, come le fiere, sono il nostro target di riferimento, ma non solo. Vorremmo che la libreria fosse sempre in movimento, specie nella stagione estiva; ci piacerebbe sviluppare un vero e proprio tour, che tocchi tutti i Paesi che inizialmente conosciamo, sino a rispondere agli inviti di chi ci chiamerà e vorrà condividere con noi questa fantastica avventura. Ci rendiamo, però, conto che non possiamo gestire da soli questo progetto: in questa fase di avvio e per tutto il 2025 lo testeremo per comprenderne meglio le potenzialità, ma l’idea di fondo è di darlo in gestione a chi ha la passione per il mondo dei libri e di questo mondo vuol fare il proprio lavoro. Anche in questo caso, se c’è chi voglia proporsi per gestire una libreria Viandante, può inviare una mail (corredata da un CV) all’indirizzo già citato>>.

    L’intento è di aprire, nel corso dei prossimi tre anni, diversi punti del genere, per creare una vera e propria rete in franchising. <<Presidiare le tante parti della nostra bella Italia con altrettante “librerie del Viandante” è il nostro sogno, un sogno che parte da questo primo prototipo ma che, ne siamo certi, potrebbe concretizzarsi a breve. Noi ci crediamo e ci stiamo lavorando già da tempo>>.

    La casa editrice Il Viandante – diretta da Arturo Bernava – nasce nel dicembre del 2015 a cui si affianca, nel 2017, Chiaredizioni, specializzata in editoria per ragazzi. Il gruppo pubblica circa 70 titoli l’anno. Ai due marchi storici si aggiunge da poco anche quello della Quid edizioni, diretto da Maria Emery, già socia del gruppo editoriale Il Viandante – Chiaredizioni, che si sta specializzando in romance e poesia. Il gruppo si avvale della Direzione artistica di Mauro Ortolani, già docente all’Accademia di belle arti di Viterbo. In totale, al momento, sono occupati otto collaboratori “fissi”, oltre a diversi innesti estemporanei “a progetto”.

    Le tappe previste dalla Libreria del Viandante:

    12 luglio Fabriano

    18 luglio Pescara

    19 luglio Pescasseroli

    26 – 27 luglio Roccaraso

    3 agosto Scanno

    7 agosto Pineto

    9 agosto Pescocostanzo

    10 agosto Civitella Roveto

    14 agosto Pineto

    16 agosto Calascio

    17 agosto Santo Stefano di Sessanio

    20 agosto Rivisindoli

    23 agosto Villalago

    24 agosto Scanno

    29 – 30 agosto Francavilla al Mare

    7 – 8 settembre Scontrone (Aq)

  • Suoni Mobili al via tra musica classica e jazz con il Quartetto Rilke  e il gruppo del sassofonista Raffaele Fiengo venerdì 27 giugno a Cesano Maderno (Mb)


    La sedicesima edizione del festival organizzato dall’associazione Musicamorfosi e promosso dal Consorzio Brianteo Villa Greppi, che da sempre anima le estati della Brianza monzese 

    e di quella lecchese ma non solo, scatta ufficialmente venerdì 27 giugno con una fittissima programmazione: fino ad agosto inoltrato “ogni giorno un concerto, ogni concerto un luogo da scoprire”

      

    MILANO – Dopo l’anteprima di Monticello Brianza (Lc) e il party inaugurale  di Desio (Mb) scatterà ufficialmente venerdì 27 giugno a Cesano Maderno (Mb) la nuova edizione di Suoni Mobili, la manifestazione itinerante organizzata dall’associazione Musicamorfosi e promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi che anima le estati della Brianza monzese e di quella lecchese e che, sempre più spesso, “sconfina” felicemente tra le province di Milano e Como, con ulteriori e frequenti incursioni in nuovi territori. Fino ad agosto inoltrato “ogni giorno un concerto, ogni concerto un luogo da scoprire”, come recita il claim della XVI edizione. Il tutto grazie al contributo e al sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea” e “Prodjgi”, Fondazione Comunitaria del Lecchese, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, Nuovo Imaie, Institut Ramon LLull, Institut d’Estudis Baleàrics, Pro Helvetia e Yamaha.
    A Cesano Maderno, la prima data della nuova stagione sarà una serata in equilibrio tra classica e jazz promossa da Agenzia InnovA21, associazione no profit nata nel 2005 e impegnata nella promozione e nella realizzazione di progetti per lo sviluppo sostenibile nel territorio della Brianza Ovest: venerdì 27 giugno alle 19.30 e alle 20.30, rispettivamente nella Chiesina degli Angioli Custodi e nella Loggia di Palazzo Arese Borromeo, si esibirà il Quartetto Rilke, che in occasione del primo concerto eseguirà musiche di Silvia Colasanti (Aria) e Mozart (Quartetto “milanese” K156 in Sol maggiore) e nel secondo una composizione di Luigi Boccherini (Quartetto G213 in La maggiore). Le violiniste Giulia Gambaro e Giada Visentin, la violista Giulietta Bianca Bondio e la violoncellista Marina Pavani, che condividono la passione per la musica da camera ma allo stesso tempo dedicano una particolare attenzione alla pluralità dei linguaggi musicali, si sono già fatte apprezzare a livello nazionale e internazionale, ottenendo diversi riconoscimenti, tra cui il prestigioso titolo Ensemble dell’anno 2023 de Le Dimore del Quartetto.
    Dopo la musica classica, alle ore 21.30 nella Sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo spazio alle sonorità jazz  del Raffaele Fiengo Quartet, il cui leader è un talento emergente della nuova scena nazionale ed è stato selezionato nell’ambito della rassegna Prodjgi dedicata alle giovani promesse del jazz tricolore. Il repertorio del gruppo comprende prevalentemente brani originali del leader, fortemente influenzati esteticamente dal jazz della scena contemporanea di New York, e da rivisitazioni e arrangiamenti di movimenti e sonate provenienti da compositori del ’900, da Vincent Persichetti a Bèla Bartòk fino Arthur Honneger. Nel suo insieme, il quartetto (completato da Massimiliano Cameroni al pianoforte,
     Stefano Zambon al contrabbasso e Matteo Rebulla alla batteria) sprigiona un’energia che si traduce in un caleidoscopio sonoro dinamico, trasversale e ricco di sfumature.
    Tanti gli appuntamenti di Suoni Mobili in programma nella primo weekend del festival: sabato 28 giugno  (ore 19.30) si tornerà a Monticello Brianza (Lc) per il concerto dell’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano, che eseguirà musiche di Monteverdi, Malipiero e Rota, preceduto da una visita visionaria di Villa Greppi (ore 18). Domenica 29 giugno a Vimercate (Mb) riflettori puntati alle ore 11.30 sulla fisarmonicista svizzera Lea Gasser, che dopo gli studi classici si è avvicinata con successo al jazz e che presenterà composizioni originali, liriche e sognanti, vivaci e malinconiche. Con lei sul palco di Villa Sottocasa ci sarà la cantante Nicoletta Tiberini. Prima del live è in programma una visita visionaria dedicata alla Monaca di Monza , tutto nel centro culturale di via Santa Marta 20, un ex monastero. Poco dopo, alle ore 17, Lea Gasser farà vibrare la sua fisarmonica anche al Bosco delle Querce di Seveso e Meda e la sua esibizione sarà preceduta da un racconto itinerante nel bosco, un viaggio nella storia e nella memoria in cui si mescolano elementi del passato e del presente, scritto da Andrea Taddei con la voce di Davide Scaccianoce. Si tornerà a Vimercate, presso l’Oratorio dell’Immacolata di Villa Sottocasa, sempre domenica 29 giugno, per una visita guidata e il doppio miniset (ore 17.30 e 18) di Luisa Briguglio, giovane artista messinese (vincitrice lo scorso anno del Premio Ethnos Generazioni) che canta principalmente in dialetto e che, partendo dalla tradizione popolare, dà vita a una musica originale e personale, accattivante e struggente. Infine, il primo, intensissimo weekend di Suoni Mobili si concluderà domenica sera a Cremella (Lc), presso l’Oratorio di piazza Don Caccia, dove ritroveremo (ore 21.30) Luisa Briguglio che con il chitarrista e compositore Luke Darlinson darà vita a un concerto con il suo nuovo progetto, Trovatura, in uscita il prossimo autunno.

    Maggiori info e programma completo della XVI edizione di Suoni Mobili online su www.suonimobili.it e www.musicamorfosi.it
  • Ruggiero, Fresu, Caine, Bosso, Falzone e i Munedaiko:  dal 10 al 13 luglio i big della musica accendono il Royal Summer Stage,  il nuovo festival che illumina i Giardini Reali della Reggia di Monza


    Parata di stelle nel capoluogo della Brianza per la prima edizione della manifestazione estiva ospitata nella meravigliosa cornice della Reggia di Monza

    MONZA – Una nuova manifestazione musicale arricchisce l’offerta culturale di Monza, rendendo ancora più stimolanti le sere d’estate del capoluogo della Brianza: si tratta del festival Royal Summer Stage, organizzato nei Giardini Reali dalla Reggia di Monza, dall’associazione Musicamorfosi e dall’Orchestra Canova con il contributo del MiC (il progetto si è aggiudicato il bando per gli enti partecipati del Ministero della Cultura), il patrocinio del Comune di Monza e il sostegno di AcinqueBanco Desio, Brianzacque Venus MG.
    Royal Summer Stage, in programma da giovedì 10 a domenica 13 luglio, vedrà la partecipazione di artisti di fama nazionale e internazionale come Antonella Ruggiero, Paolo Fresu, Uri Caine, Fabrizio Bosso, Giovanni Falzone e i solisti dell’Orchestra Canova, che trasformeranno la Villa Reale e i Giardini Reali in veri e propri luoghi di spettacolo e di aggregazione, sulla falsariga di quello che avviene in occasione del Summerstage, il festival che dal 1986 anima a New York il mitico Central Park.
    Con il lancio del Royal Summer Stage, gli organizzatori vogliono dare vita a un’esperienza capace di unire l’arte non solo alla natura, ma anche alla storia e alla grande architettura, facendo rivivere i luoghi della cultura italiana sotto una nuova veste e contribuendo a rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini ad una comunità attraverso la partecipazione inclusiva e attiva, grazie a iniziative ed eventi ad hoc in programma prima e dopo i concerti del main stage, fino a tarda sera.
    Il live inaugurale della prima edizione del nuovo festival è previsto giovedì 10 luglio (ore 19.30), quando nei Giardini Reali della Reggia di Monza sarà di scena la cantante Antonella Ruggiero, protagonista del progetto Contemporary Tango. Accompagnata da Roberto Olzer (pianoforte),  Nadio Marenco (fisarmonica), Paolo Pasqualin (percussioni e batteria) e dai Solisti dell’Orchestra Canova, l’artista genovese, che dopo lo straordinario successo ottenuto con i Matia Bazar ha intrapreso una fortunata carriera solista, condurrà il pubblico con la sua voce intensa e ammaliante in un viaggio nel tango argentino, nella profondità di un ballo e di una musica fatti di materia, fuoco, corpo e, ovviamente, canto. Il tutto con arrangiamenti orchestrali raffinati e travolgenti e qualche sua hit rivestita in chiave tango.
    Venerdì 11 luglio (ore 19.30) sarà la volta di Paolo Fresu (tromba, flicorno) e Uri Caine (pianoforte), due grandi personalità del jazz moderno e sodali di lungo corso. Nei loro progetti e nelle loro esibizioni i due musicisti bilanciano perfettamente lirismo e scatti ritmici, blues, canzoni americane, repertorio jazzistico e preziose citazioni classiche. Se Fresu è uno dei jazzisti più noti al pubblico italiano (e a quello internazionale), non gli è da meno Uri Caine, pianista sopraffino quando si tratta di suonare jazz senza fronzoli, che ha raggiunto la popolarità soprattutto per la sua fervida immaginazione come compositore e creatore di gruppi e progetti musicali. Non a caso, il pianista statunitense è uno dei musicisti più enciclopedici che sia dato ascoltare: la vastità dei suoi interessi si riflette nelle numerose traiettorie verso cui ha indirizzato la propria scrittura musicale, le formazioni da lui stesso guidate e le tante collaborazioni (tra cui Don Byron, Dave Douglas, John Zorn, Terry Gibbs e Clark Terry).
    Anche la serata di sabato 12 luglio (sempre alle ore 19.30) vedrà la presenza di un trombettista di grande talento: si tratta di Fabrizio Bosso, nome di punta della scena italiana ed europea, che alla guida del suo quartetto presenterà il progetto We Wonder,  tributo jazz dedicato a Stevie Wonder e diventato un album per la Warner Music. L’energia e la vitalità che caratterizzano lo stile inconfondibile di Stevie Wonder (cresciuto con il blues, il gospel e il jazz che ascoltava in famiglia e autore, agli esordi della sua formidabile carriera, di un album intitolato The Jazz Soul of Little Stevie) e la forza espressiva delle sue più celebri ballad, insieme alla tecnica e al lirismo della tromba di Fabrizio Bosso, alla cura degli arrangiamenti e alla personalità di ciascun musicista del quartetto, rendono imperdibile questo appuntamento. La songlist del concerto ruoterà intorno ai brani di Songs In the Key of Life, uno dei capolavori di Stevie Wonder, ma più in generale spazierà nella ricca discografia del grande artista americano, tracciandone un profilo rappresentativo.
    Dopo l’esibizione del quartetto di Fabrizio Bosso, la serata di sabato proseguirà con la Royal Silent Disco (a partire dalle ore 22), con le console posizionate sulla scalinata e sulla terrazza della Villa Reale, per ballare nel Cortile d’Onore della Reggia di Monza: cuffie in testa, il pubblico potrà lasciarsi andare ai ritmi selezionati dai tre dj fino all’1.30 di notte.
    Infine, per la giornata conclusiva del Royal Summer Stage, quella di domenica 13 luglio, sono tanti gli appuntamenti in agenda: si parte con La morte del cigno-Swan (ore 10), spettacolo di danza contemporanea in scena nel Salone da Ballo della Villa Reale, protagoniste Camilla Monga (coreografia e danza), Margherita Varricchio (interpretazione) e Valentina Fin (musica e voce). Si prosegue con il concerto intitolato Piazzolla loves Gershwin dell’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano e della cantante argentina Paola Fernandez Dell’Erba, che proporranno un itinerario tra il jazz e il tango, tra Buenos Aires e New York (Teatro di Corte, due set alle ore 11.30 e 17).  Infine, dopo aver accolto il Magic Bus di Musicamorfosi in arrivo da Milano, che arriverà suonando gioiosamente e portando un manipolo di inquilini delle case popolari di Milano gestite da MM spa oltre a un nutrito gruppo di milanesi (il tutto in collaborazione con Radio Popolare), la prima edizione del Royal Summer Stage si concluderà con il concerto-evento intitolato Giovanni Falzone Manga Mozart (ore 19.30, Giardini Reali): si tratta di un autentico spettacolo dell’inaspettato con la partecipazione del trombettista jazz Giovanni Falzone e del suo trio Freak Machine (con Giuseppe La Grutta al basso elettrico e Riccardo Tosi alla batteria), che condivideranno il palco con i Munedaiko, trio di tamburi sacri giapponesi. Lo show ruoterà intorno alla figura di Wolfgang Amadeus Mozart e sarà una sorta di viaggio in un luogo sconosciuto allo stesso Mozart: alcuni temi del grande compositore austriaco, infatti, verranno riletti e rilanciati in maniera assolutamente nuova e al tempo stesso riconoscibile, diventando veri nuovi standard che evidenziano l’anima, il “manga di Mozart”, svincolato da ogni convenzione e da ogni legame con il già sentito.
    Il festival, per la verità, non finirà il 13 luglio, ma avrà una coda dal 19 al 21 settembre con tre concerti dell’Orchestra Canova in programma nei Giardini Reali e nei luoghi simbolici della Reggia di Monza. 

    Biglietteria: www.mailticket.it; programma online: reggiadimonza.it e  https://www.musicamorfosi.it/royal-summer-stage/ 


  • Festival Onde musicali sul Lago d’Iseo: dal 27 al 29 giugno  il Concorso Internazionale Lirico Franco Ghitti a Pisogne (Bs)


    MILANO – È scattata il 29 maggio a Iseo (Bs) con lo spettacolo di teatro-canzone Storie di lago l’ottava edizione di Onde musicali sul Lago d’Iseo, il festival organizzato dall’Associazione Luigi Tadini di Lovere in collaborazione con Visit Lake Iseo (l’ente di promozione turistica del Lago d’Iseo), che dal 2017 anima nei mesi estivi (ma non solo) le due sponde del Sebino e alcuni Comuni limitrofi. Fitto di appuntamenti, come sempre, il cartellone con 42 appuntamenti in programma fino al prossimo 6 settembre in una ventina di località: in agenda concerti di lirica, cameristica, sacra, antica, jazz e crossover, ma anche spettacoli, concorsi e conversazioni musicali, con la partecipazione di giovani selezionati di particolare talento provenienti da Conservatori italiani e Accademie estere, vincitori di concorsi internazionali e artisti affermati.
    La manifestazione è resa possibile grazie al contributo di Regione Lombardia e al supporto di GF-Elti, Bertoni Antinfortunistica Industriale, Rotary Club Lovere-Iseo-Breno, Lions Club Lovere, Navigazione Lago d’Iseo e Comisa.
    Tutti  gli eventi sono a ingresso liberoad eccezione dell’ultimo, che si svolgerà sull’Isola di Loreto e che vedrà protagonisti il violinista Enzo Ligresti e il violoncellista Giorgio Fiori (ingresso 80 euro con prenotazione, posti limitati). Molti concerti sono ospitati in suggestivi siti d’arte e in affascinanti contesti naturalistici: un’occasione imperdibile per (ri)scoprire il fascino e la bellezza di questo angolo di Lombardia, che sta richiamando un numero crescente di visitatori, turisti, curiosi e melomani.
    Nel mese di giugno sono ben 12 gli appuntamenti del festival. Domenica 1 giugno, sempre a Iseo, ma sul sagrato della Pieve di Sant’Andrea (ore 21), andrà in scena il concerto lirico Arie sul lago tra Opera ed Operetta che celebra la bellezza e l’emozione della musica lirica, mescolando arie famose dell’opera con melodie gioiose dell’operetta. Il concerto offre un viaggio attraverso le opere di compositori come Puccini, Lombardo, Lehár, Benatzky e Dvorak. La soubrette e soprano Elena D’Angelo, il comico Matteo Mazzoli e i cantanti lirici Roberto Kim e Carmen Lopez, accompagnati al pianoforte da Sem Cerritelli, interpreteranno brani che evocano passione, nostalgia e leggerezza, creando un’atmosfera magica.
    Sabato 7 giugno, a Tavernola Bergamasca, la monumentale Villa Capuani (ore 21, ingresso libero) ospiterà l’esibizione dell’Ensemble Neuma e del fisarmonicista  Marcello Grandesso, che daranno vita all’evento intitolato Estaciones Porteñas: in programma alcune delle pagine più note del grande compositore argentino Astor Piazzolla (le quattro Estaciones PorteñasOblivionAdiós Nonino e Café 1930 e Nightclub 1960 da Histoire du Tango) e una composizione di Richard Galliano (Tango pour Claude). Il progetto è incentrato sulla riscoperta e sulle valorizzazione delle musiche di Piazzolla, l’inventore del Nuevo Tango, riviste in una strumentazione classica per quartetto di legni (Giacomo Barone al flauto, Tommaso Gasparoni all’oboe, Nicolò Andriolo al clarinetto e Matteo Dal Toso al fagotto) e fisarmonica che regala all’interpretazione una nuova sfumatura sonora.
    Due gli appuntamenti, entrambi imperdibili, in programma domenica 15 giugno: a Sarnico (Bg), presso il sontuoso Palazzo La Rocchetta (ore 18), sarà di scena il duo composto dalla violoncellista Dorina Laro e dalla pianista Kristina Petrollari Laco: le due interpreti albanesi, entrambe docenti presso l’Università delle Arti di Tirana, collaborano insieme dal 2008, suonando costantemente le opere più importanti del repertorio per violoncello e pianoforte (si sono esibite in Svizzera, Grecia, Germania, Corea del Sud, Macedonia, Kosovo, Italia e Macedonia): Laro e Petrollari Laco eseguiranno pagine di Beethoven (7 variazioni su un tema di W. A. Mozart per violoncello e pianoforte), Grieg (Sonata in la minore, op.36) e Stravinsky (Suite italienne).
    Poco dopo (ore 21), il Parco delle Erbe Danzanti di Paratico (Bs) sarà la location di Piani diversi, conversazione in musica con i pianisti Massimiliano Motterle ed Enrico Intra: il primo, grande esponente del mondo accademico, dialogherà con il secondo, figura storica del jazz italiano, stimolato dal musicologo e moderatore Maurizio Franco. La conversazione si svilupperà attraverso tre gruppi di brani, di durata breve e riuniti in modo coerente, scelti dal pianista “accademico” ed eseguiti in alternanza con le improvvisazioni che Intra (ignaro del repertorio proposto da Motterle) realizzerà su ognuno di essi, partendo da spunti di ogni genere e tipo (dalla tonalità alla forma, dall’idea espressiva a un particolare ritmo) per realizzare la sua creazione estemporanea.
    Il primo mese di programmazione del festival si concluderà nel segno delle arie d’opera con la quarta edizione del Concorso internazionale di canto lirico Franco Ghitti Tenore, che si svolgerà presso la sala culturale De Lisi di Pisogne (Bs) da venerdì 27 a domenica 29 giugno con il concerto finale aperto al pubblico (domenica 29/6, ore 16.30) e la proclamazione dei vincitori. La giuria è impreziosita dalla presenza di Barbara Frittoli, soprano di fama mondiale. Il concorso è organizzato in memoria del grande tenore iseano Franco Ghitti dalla Federazione Musicale Internazionale Onlus con il patrocinio e il contributo del Comune di Pisogne, Brawo Spa, Comunità Montana Sebino, Onde Musicali e Associazione Musica in Lemine. Per informazioni: iscrizioni@concorsofrancoghitti.com.
    Maggiori info – Programma completo e aggiornamenti del festival on line qui: https://visitlakeiseo.info/eventi/onde-musicali-2025/ 
  • ORSARA JAZZ FESTIVAL Trentesima edizione Dave Holland, Avishai Cohen, George Garzone e altri 26, 27, 28 luglio 2025

    Orsara Jazz festeggia trent’anni di musica! Il 26, 27 e 28 luglio torna uno dei Festival Jazz più longevi con tre giorni di concerti e masterclass. Di assoluto rilievo i nomi di questa trentesima edizione: il quartetto del trombettista Avishai Cohen, il leggendario contrabbassista Dave Holland, e poi George Garzone con Lucio Ferrara, Joe Pisto e Fausto Beccalossi, oltre a masterclass e installazioni temporanee. I concerti sono a ingresso gratuito, mentre per la masterclass è necessaria l’iscrizione.

     

    Quelle di Dave Holland e Avishai Cohen, attualmente impegnati in un lungo tour europeo, sono le uniche date pugliesi. Queste esclusive confermano Orsara Jazz come una tappa fondamentale nella mappa dei principali – e più longevi – Festival jazz a livello europeo.

    Nel corso delle numerose edizioni, Orsara Jazz ha fatto diventare un piccolo borgo montano della provincia di Foggia, isolato e lontano dai grandi flussi turistici, una delle mete obbligate per gli appassionati e gli studenti di jazz.

     

    La XXX edizione di Orsara Jazz inizia sabato 26 luglio alle 10:30 con l’inaugurazione della Jazz Gallery alla Comunity Library A.Li, mentre alle 21:00 in Largo San Michele salirà sul palco il Quartetto del trombettista Avishai Cohen, con Yonathan Avishai al piano, Barak Mori al contrabbasso a Ziv Ravitz alla batteria, per presentare l’ultimo album Ashes to Gold, pubblicato per la ECM Records.

     

    Domenica 27 luglio, alle 10:30 presso la Community Library A.Li. avrà luogo la masterclass con il sassofonista italoamericano George Garzone dal titolo “The Triadic Chromatic Approach”. La sera, doppio concerto in Largo San Michele: alle 21 il duo formato da Joe Pisto alla chitarra e alla voce e Fausto Beccalossi alla fisarmonica e voce, che presenteranno il recente album “Respiro”. A seguire, l’inedita formazione composta dal direttore artistico del Festival, Lucio Ferrara, alla chitarra, insieme a George Garzone, Pasquale Fiore alla batteria e Carlo Bavetta al contrabbasso.

     

    Ultimo giorno di Festival, lunedì 28 luglio, con il leggendario contrabbassista inglese Dave Holland, ore 21, sempre in Largo San Michele, che presenterà il suo ultimo progetto Kismet.

    Vincitore di Grammy Awards, fra i maggiori jazzisti viventi, innovatore instancabile, lo ricordiamo anche per le storiche collaborazioni con Miles Davis e le tante formazioni come leader, Dave Holland si presenta sul palco di Orsara Jazz con una formazione tutta statunitense composta da Chris Potter al sax e Marcus Gilmore alla batteria.

     

    C’è un elemento naturalistico che contraddistingue da sempre il territorio di Orsara: il vento. Una presenza costante, sempre presente seppur incorporea, che ha modellato il paesaggio e i vicoli del paese. Ma è grazie a lui che il suono, gli echi e le voci si propagano.

    Al vento è dunque dedicato il Festival e sempre al vento viene chiesto agli ospiti musicali di ispirarsi per alcune produzioni originali. Between Pneuma Spiritus è il nome di un progetto triennale, che dall’anno scorso ha preso vita nel Festival. Il vento, quindi, come medium, un mezzo di comunicazione che sta nel mezzo, tra cielo e terra; Pneuma come soffio vitale e Spiritus come essenza spirituale. Ad accogliere questa sfida quest’anno sono stati Joe Pisto e Fausto Beccalossi, che hanno dedicato il loro progetto originale al vento, intitolandolo appunto “Respiro”.

     

    Oltre ai concerti e alla Masterclass, nella tre giorni del festival 2025 ci sarà spazio per l’Installazione Orsara Jazz Story, Mostra delle locandine storiche del festival di Orsara Jazz e proiezione di video, presso la Community Library A.Li. Un’occasione per ripercorrere la storia e, nello stesso tempo, favorire una riflessione sul significato dell’esperienza di Orsara Jazz.

    Durante la tre giorni viene allestita anche una mostra delle locandine storiche del Festival di Orsara Jazz e proiezioni di video, presso la Community Library A.Li. Un’occasione per ripercorrere la storia e, allo stesso tempo, favorire una riflessione sul significato dell’esperienza di Orsara Jazz.

     

    Dal 1990 ad oggi, grazie soprattutto all’Associazione Orsara Musica e a tutto il team della produzione, oltre che alla direzione artistica di Lucio Ferrara degli ultimi quindici anni, il Festival è diventato un volano di sviluppo per tutto il territorio, una vera e propria scuola di crescita economica e civile, dando vita a seminari di alta formazione in collaborazione con istituzioni europee e americane, produzioni di album, concerti, mostre, pubblicazioni di libri.

     

    Raccontata recentemente nel libro “Quelli di Orsara Jazz Una storia pugliese” edito da Pietrevive editore 2022, l’iniziativa partita da zero di immaginare un Festival come quello di Orsara Jazz è cresciuta e ha coinvolto, negli anni, un’intera comunità, puntando alla capacità di allargare gli orizzonti, alla crescita della sensibilità delle persone, in un’ottica culturale aperta, senza assecondare mai le tendenze più modaiole e il puro intrattenimento.

     

    Con l’edizione 2025 il progetto del Festival cresce ancora nell’ideazione e nella programmazione, per continuare a svolgere quel ruolo di promozione musicale e di valorizzazione culturale che lo ha sempre contraddistinto. Con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Orsara e Regione Puglia, insieme agli altri partner importanti (fra i quali l’Associazione Orsa Maggiore, la Cooperativa Wild Cult e quello dello Chef Peppe Zullo), il team che ha gestito negli ultimi anni il Festival garantisce continuità artistica e gestionale al progetto culturale ultratrentennale.

     

    Per informazioni sui concerti info@orsaramusica.it

    Per partecipare alla masterclass seminari@orsaramusica.it

    Sito http://www.orsaramusica.it

    FB www.facebook.com/orsara.musica

    IG www.instagram.com/orsaramusica