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Il trio di Alessio Lega ed Enrico Intra omaggiano Enzo Jannacci sabato 6 dicembre alla Camera del Lavoro di Milano
L’auditorium Di Vittorio ospiterà un concerto-spettacolo che vuole mantenere viva la memoria di una grande personalità della canzone d’autore italiana. Ingresso libero fino a esaurimento postiMILANO – Come fuori programma della XXXI edizione dell’Atelier Musicale, l’associazione culturale Secondo Maggio presenta uno spettacolo dedicato al mondo di Enzo Jannacci, ideato e interpretato da Alessio Lega con il suo trio e in programma sabato 6 dicembre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30, ingresso libero fino a esaurimento posti), con la partecipazione straordinaria del pianista Enrico Intra.Cantautore dal forte impegno sociale ed esistenziale, Lega è anche interprete di canzoni popolari e di autori italiani del passato e realizza adattamenti in traduzione italiana di pagine di Brel, Brassens e Ferré. Nel 2004, nel suo esordio discografico con il cd Resistenza e amore, ha vinto la Targa Tenco (nel 2019 ha fatto il bis nella categoria “interpreti di canzoni non proprie”). Questa volta il suo sguardo si rivolge a Enzo Jannacci come figura di cantore delle vite degli ultimi, di artista dall’immaginazione surreale, di protagonista di una Milano della canzone che era culturalmente vivacissima.Il programma che Lega proporrà con Rocco Marchi alle tastiere e Guido Baldoni alla fisarmonica, sul palco dell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, riprende integralmente quello, ormai storico, che nel 1964 consacrò Jannacci: 22 canzoni, concepito per lui da Dario Fo, andato in scena al Teatro Gerolamo e poi documentato su disco. Un recupero storico straordinario, che si arricchirà della significativa testimonianza di Pietro Colaprico, giornalista e scrittore, oggi direttore dello storico teatro milanese Gerolamo, oltre che autore di diversi romanzi, tra cui i racconti del maresciallo Binda, con i primi tre volumi scritti a quattro mani con Pietro Valpreda. Colaprico è anche l’inventore del termine “Tangentopoli”.Altrettanto importante sarà l’intervento di Enrico Intra, uno dei grandi maestri europei del jazz, che di Jannacci era amico e con cui, fin dalla nascita del Derby Club (fondato proprio da Intra, nel 1962, con il nome di Intra’s Derby Club) ha più volte collaborato, anche in epoche recenti.Quello di sabato 6 dicembre sarà, dunque, un concerto-spettacolo che mantiene viva, senza alcuna retorica, la memoria di una grande personalità della canzone d’autore italiana.Sabato 6 dicembre 2025, ore 17.30Auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro, corso di Porta Vittoria 43, Milano.Fuori Atelier – Jannacci e la “sua” MilanoAlessio Lega (chitarra e voce), Rocco Marchi (tastiere), Gudio Baldoni (fisarmonica).Con la partecipazione straordinaria di Enrico Intra (pianoforte).Interverrà lo scrittore Piero Colaprico, direttore del Teatro Gerolamo.ProgrammaOhè sunt chi (Dario Fo – Enzo Jannacci);Ma mi (Giorgio Strehler – Fiorenzo Carpi);Quella cosa in Lombardia (Franco Fortini – Fiorenzo Carpi);Qualcosa da aspettare (Fausto Amodei);Sopra i vetri (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);La luna è una lampadina (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);E l’era tardi (Enzo Jannacci);La forza dell’amore (Dario Fo – Enzo Jannacci);Veronica (Dario Fo/Sandro Ciotti – Enzo Jannacci);L’Armando (Dario Fo – Enzo Jannacci);Aveva un taxi nero (Dario Fo – Fiorenzo Carpi);Prete Liprando e il giudizio di Dio (Dario Fo – Enzo Jannacci);Sei minuti all’alba (Dario Fo – Enzo Jannacci);Sfiorisci bel fiore (Enzo Jannacci);El purtava i scarp del tennis (Enzo Jannacci).In occasione del concerto verrà presentato il libro di Alessio Lega e Giangilberto MontiStrà Milano, lo stradario cantato della città (Altreconomia).Ingresso libero fino a esaurimento posti.Per informazioni: 348-3591215 02-5455428.On line: www.secondomaggio.org -
Premio Ciampi XXVIII Edizione dal 22 novembre al 13 dicembre 2025 “Oltre le macerie” Musica, teatro, fumetto e poesia
Premio Ciampi
XXVIII Edizione
dal 22 novembre al 13 dicembre 2025
“Oltre le macerie”
Musica, teatro, fumetto e poesia
Sabato 13 dicembre finale al Teatro Goldoni di Livorno con:
Iosonouncane, Gianni Maroccolo e Hugo Race, Teho Teardo, Andrea Laszlo De Simone, Tre Allegri Ragazzi Morti, Gatti Mezzi e molti altri.
La cantautrice Zoe vince il concorso nazionale e il Collettivo Jambona il premio per la migliore coveer di Piero Ciampi
Al via la ventottesima edizione del Premio Ciampi intitolata “Oltre le macerie”. Dal 22 novembre al 13 dicembre oltre trenta appuntamenti tra Genova, Livorno e numerose altre città italiane.
Tanti gli ospiti in cartellone nella serata finale, che si svolgerà sabato 13 dicembre al Teatro Goldoni di Livorno. Iosonouncane, Gianni Maroccolo e Hugo Race, Teho Teardo, Andrea Laszlo De Simone, Tre Allegri Ragazzi Morti, Gatti Mezzi sono solo alcuni degli artisti chiamati a esibirsi o a ricevere i numerosi premi di questa edizione.
Da tempo, il Premio sostiene gli “outsider”, ovvero chi, come ha fatto Piero Ciampi, segue un proprio percorso, incurante di ciò che suggeriscono le convenzioni. Oltre le macerie è invece un titolo che vuole essere messaggio e un’esortazione a provare a vivere, nonostante ovunque nel mondo ci siano macerie umane, sociali e culturali. Il programma dell’edizione 2025 è logica conseguenza di un tale approccio.
Proprio in quest’ottica si inserisce la nuova collaborazione con l’Arci Nazionale che, oltre ad assegnare un suo premio ad uno dei partecipanti al Concorso Nazionale, ha attivato tutta una serie di eventi legati a Piero Ciampi, e al Premio, nei numerosi circoli in tutta Italia. Un’altra importante novità è rappresentata dalla Media Partnership del Premio Ciampi con Rai Radio 3.
In tutto questo, Piero Ciampi continua a rappresentare un vero spirito-guida, ben presente nella serata finale del 13 dicembre al Teatro Goldoni di Livorno (inizio ore 20.30) che vedrà sul palco figure della scena musicale lontane da ogni idea di compromesso.
A partire dal duo formato dall’australiano Hugo Race (con Nick Cave nei primi Bad Seeds) e Gianni Maroccolo (quasi inutile menzionare Litfiba e C.S.I.) che con “The Vigil” hanno prodotto uno dei dischi più belli ed intensi del 2025. Quanto a Jacopo Incani/ Iosonouncane, il suo suono potente e perturbante va considerato fra le rare cose di respiro internazionale nel panorama musicale del nostro Paese. A Gianni Maroccolo/Hugo Race e a Iosonouncane verrà consegnato un Premio Ciampi Speciale.
Graditissimo il ritorno sul palco del Teatro Goldoni di Teho Teardo (premiato l’anno scorso insieme a Blixa Bargeld) che presenterà con un concerto al buio il recente album “Teho Teardo Plays Twin Peaks And Other Infinitives”.
Due i Premi alla Carriera: il primo verrà assegnato ad Andrea Laszlo De Simone, che non si esibirà sul palco del Goldoni, ma che ha confermato comunque la volontà di partecipare alla finale, ritirando il premio di persona.
L’altro Premio alla Carriera va ai Tre Allegri Ragazzi Morti, da oltre 30 anni un nome-cardine della scena indie italiana. Uno dei fondatori della band di Pordenone è Davide Toffolo a cui è stato assegnato il Premio Ciampi a fumetti (a cura di Guido Siliotto) che da tre anni affianca i nostri premi legati alla musica.
Il Premio Ciampi ritrova anche i Gatti Mezzi, che proprio quest’anno si sono riuniti per festeggiare i vent’anni di carriera. Ed ovviamente Francesco Bottai e Tommaso Novi non potevano non festeggiare questo anniversario sul palco che li ha visti vincitori nel 2007 e più volte protagonisti. Un altro ritorno importante è quello di Alessia Arena e Chiara Riondino, che ricevettero il Premio Speciale della Giuria nel 2022 e che quest’anno proporranno il brano “Alla mia principessa” con un testo poetico scritto da Piero Ciampi nel 1979.
Vincitrice del Concorso Nazionale 2025 è Zoe, artista ventitreenne che scrive canzoni tanto minimaliste quanto intense, articolate su suoni da lei stessa definiti elettronici e sentimentali. Zoe è anche la vincitrice del Premio che da quest’anno viene assegnato dall’Arci. Invece, il Premio per la miglior cover di un brano di Piero Ciampi va al Collettivo Jambona che da tempo lavora con attenzione sulla musica di Piero rielaborandola in forme atipiche.
A conclusione di serata, salirà sul palco la Banda del Premio Ciampi, un organico nuovo che vedrà in scena artiste e artisti legati al Premio, ovvero Jennà Romano, Lucia Rango, Rossella Seno, Nathalia Sales, Lorenzo Lepore, Sara Jane Ghiotti, Eugenio Sournia e Giorgio Mannucci.
Due sono i riconoscimenti assegnati dal Premio Ciampi Valigie Rosse dedicato alla poesia: quello in ambito italiano va a Luca Bresciani e ai suoi versi, capaci di captare segni e frammenti utili a dare un senso positivo alla nostra esistenza quotidiana. Per il premio internazionale la scelta è caduta sull’artista catalana Antònia Vicens. Giunta alla poesia dopo quarant’anni di opere in prosa, si caratterizza per la sua assoluta libertà nello scegliere forme e contenuti.
Presentatore della serata del 13 dicembre è Paolo Pasi mentre la parte visuale è a cura di Riccardo Gioli.
Altro momento che caratterizza la giornata del 13 dicembre sarà, come di consueto, il Convegno Nazionale, ospitato nella Sala Mascagni del Teatro Goldoni di Livorno a partire dalle ore 15:00. Ancora una volta si parlerà di espressioni creative fuori dai canali consueti, dando voce a chi, ieri come oggi, cerca di fare arte, incurante delle macerie che lo circondano e delle convenzioni che vorrebbero ingabbiarlo. L’animatore culturale Chiaffredo Manno e l’interprete ciampiana Lucia Rango saranno i testimoni di “Piero Ciampi in Sila”, evento-concerto che si è tenuto il 28 settembre a Taverna (CZ) per testimoniare il forte legame di Piero Ciampi con la Calabria. Insieme a loro il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino. Non siamo tutti eroi – Piero Ciampi alla radio è un ciclo di dieci puntate presentate in anteprima dagli ideatori e narratori Sara Jane Ghiotti (Premio Speciale Ciampi 2023) e Sergio Albertoni (RSI) per il format “Biscrome” che la Radiotelevisione svizzera e Rete Due dedicano a Piero Ciampi. Lo scrittore Bruno Segalini e l’esponente della street art Marco Teatro ripercorreranno secondo due punti di vista diversi ma complementari l’esperienza del Centro Sociale Leoncavallo, luogo che per anni ha rappresentato un punto di riferimento per tutto quanto si staccava, in ambito sia culturale sia sociale, dalle forme istituzionali e istituzionalizzate.
Pivio e Aldo De Scalzi, autori di importanti colonne sonore cinematografiche (con due David di Donatello all’attivo) presenteranno il documentario a loro dedicato, “Musicanti con la pianola”, diretto da Matteo Malatesta. A dialogare con loro John Vignola, critico musicale e voce radiofonica di Rai Radio 1. “Riccardo Mannerini, Genova e la Foce, molte altre cose” è la storia di un poeta geniale e dal carattere difficile che fu amico e sodale artistico di Fabrizio De André. A parlarne saranno l’autore del volume Ugo Mannerini, figlio di Riccardo, e Laura Monferdini di viadelcampo29rosso a Genova. Lorenzo Lepore (Premio Ciampi 2023), spiegherà come la musica e la vita di Piero Ciampi possano diventare materia di studio oltreché di passione. Il giornalista/scrittore/
musicista Paolo Pasi (presentatore della serata finale del Premio) proporrà nel volume “L’albergo del tempo sospeso”, un ritratto emblematico dell’Italia anni ‘70 con la musica a fare da sfondo. Oltre alla serata finale del 13 dicembre, Livorno sarà sede di diversi eventi legati al Premio.
Il 10 dicembre, presso lo spazio 70MQ ci sarà l’evento “Quindici canzoni di Piero Ciampi” con la presentazione di quindici fanzine illustrate da Giga, ispirate da altrettante canzoni di Piero Ciampi.
L’evento sarà accompagnato dalla Performance musicale di Giorgio Mannucci. A seguire, dalle ore 21 al Mondadori Bookstore lo scrittore e cantautore livornese Emiliano Dominici presenterà il suo volume di poesie “Dentro l’isola” (Valigie Rosse). A dialogare con lui Viola Barbara. L’11 dicembre (ore 21) il Nuovo Teatro delle Commedie ospiterà “Con Valerio Corzani alla ricerca delle voci e delle vertigini di Demetrio Stratos”. Corzani, musicista e conduttore di Rai Radio 3, ha elaborato una sua narrazione, accompagnata da filmati d’epoca, della vita e dell’arte di una delle voci più straordinarie e poliedriche della scena italiana, artista indimenticato a 46 anni dalla prematura scomparsa.
Il 12 dicembre (ore 18) alla galleria Extra Factory ci sarà la presentazione dei lavori della seconda edizione del concorso fotografico nazionale In-Ciampi di fotografia che ha come tema il titolo di quest’edizione del Premio Ciampi, “Oltre le macerie”. In contemporanea ci sarà la mostra di Walter Ricci dal titolo “Oltre tutto”.
Sempre il 12 dicembre, alle 21, al Cinema Teatro Quattro Mori proiezione del film “Bobò” di Pippo Delbono, attore e regista dalle modalità potenti, visionarie, ma anche legate a temi come l’emarginazione e la diversità. A Pippo Delbono, che sarà presente alla proiezione insieme al regista Pepe Robledo, sarà assegnato il Premio Campi L’Altrarte 2025. Alle ore 11 del 13 dicembre, nello studio di architettura 70m2, inaugurazione della mostra del fumettista e disegnatore Maicol & Mirco (vincitore del Premio Ciampi a Fumetti 2023) “Saltiamo i pasti ma non le guerre – Venti scarabocchi originali”. Sarà presente l’artista.
Con questa edizione 2025 prende anche forma il progetto di un Premio Ciampi diffuso sul territorio nazionale e la partenza non può che essere da Genova, città spesso frequentata da Piero Ciampi e che, a fine anni ’50 dello scorso secolo, fu la culla di una canzone d’autore italiana diversa da tutto quanto si era ascoltato sino ad allora nel nostro paese. Sabato 22 novembre in viadelcampo29rosso (ore 17) Laura Monferdini presenterà Piero Ciampi – “Inciampando” in campo con i cantautori genovesi, in cui Piero verrà raccontato da Enrico De Angelis. Con lui Nathalia Sales, che interpreterà alcuni brani di Ciampi e illustrerà il suo nuovo progetto “Sapore di Sales”, un sentito omaggio a Gino Paoli. Ospiti dell’evento Matteo Troilo e Flavia Ferretti. Anche qui, Ugo Mannerini parlerà del libro “Riccardo Mannerini, Genova e la Foce, molte altre cose” dedicato al padre Riccardo.
Dopo gli appuntamenti di Genova, il progetto Premio Ciampi diffuso sul territorio nazionale continua all’interno de numerosi Circoli Arci sparsi sul territorio nazionale. Il programma, ricco e ancora in via di definizione, parte il 27 novembre dal Brillante Nuovo Teatro Lippi di Firenze (con Nubras Ensamble e Nyaama Ni Maskan) al Circolo Arci Tambourine di Seregno (Monza – Brianza) con i concerti il 28 novembre, dei Delta V (Premio Ciampi 1998) aperto da Mao il 28 novembre e Dellera, in apertura Le Larve + Lorenzo Del Pero il 30 novembre. Il 29 novembre, a Genova, al Circolo Arci SOMS Fratellanza Artigiana Genovese saranno in scena Nicole Coceancig (Premio Ciampi 2024) e Flavia Ferretti. Molto attivo il circolo Arci Bellezza di Milano che ospiterà i Water From Your Eyes (29 novembre), Santa Salut (3 dicembre) così come il Circolo Arci Il Progresso di Firenze, che il 5 dicembre ospiterà i Magosanto, e il 12 dicembre, in collaborazione con La Chute aps, il concerto Georgio Valentino sings Piero Ciampi.
Altri eventi in programma al Circolo Arci Bolognesi di Ferrara (concerto dei Malakiia il 5 dicembre), all’Exfila di Firenze (Metaphoric Mind e Prolifer Hate il 6 dicembre, Flashover il 7 dicembre e Gioialucia il 13 dicembre) al Circolo RuaViva di San Bartolomeo in Galdo (BN) (concerto dei napoletani 7RNR, 7 dicembre) al Ratatoj – Cinema Teatro Magda Olivero di Saluzzo (Cuneo) con il concerto dei Management Del Dolore Post Operatorio. Al Circolo Arci Cinema Vekkio concerto dei Delta V e Mao il 29 novembre e dei FRATELLI DI SOLEDAD – opening LUNERA il 13 dicembre. Sempre il 13 dicembre, l’Officina Meca di Ferrara ospiterà il concerto del duo Francesca Bono Vittoria Burattini. La serata finale del Premio Ciampi sarà anche l’evento principale della Notte Rossa dei circoli Arci in Toscana.
Il Premio Ciampi Città di Livorno è organizzato da Associazione Premio Ciampi ed Arci in collaborazione con Comune di Livorno, Regione Toscana, Fondazione Livorno, , Fondazione Teatro di Livorno.
Inoltre, il Premio Ciampi ringrazia per la collaborazione: Valigie Rosse edizioni, Il Popolo del Blues, cooperativa sociale Brikke Brakke -Atelier Blu Cammello, Extra Factory-Arts&culture, Studio di architettura 70m2, Mondadori Bookstore, ViadelCampo29rosso.
Prevendita biglietti: Teatro Goldoni e punti vendita del circuito Ticketone.
Biglietteria on-line: www.goldoniteatro.it – www.ticketone.it
Per info: Biglietteria Teatro Goldoni: 0586204290
orario: martedì/giovedì dalle 10.00 alle 13.00
mercoledì/venerdì/sabato dalle 16.30 alle 19.30
Associazione Premio Ciampi
tel: 0586426888 – info@premiociampi.it – www.premiociampi.it
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Il ritorno musicale di Don Pasquale Ferone con il brano spirituale “Una Luce”
Ci sono canzoni che sembrano nascere da un raggio di sole che filtra tra le nuvole, altre da un sussurro che consola, altre ancora da una preghiera che trova finalmente la sua voce. “Una Luce”, il nuovo brano di Don Pasquale Ferone, appartiene a tutte e tre queste cose insieme: è una carezza per l’anima, un richiamo dolce e profondo, un invito a rialzarsi quando il peso della vita si fa sentire un po’ di più.
Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 13 novembre 2026.
“Una Luce” nasce come una riflessione intima sul bisogno di ritrovare un punto fermo, qualcosa che illumini anche quando tutto attorno sembra confuso. Don Pasquale Ferone scrive un testo che è insieme un messaggio, una preghiera e anche un abbraccio spirituale: parole semplici, ma capaci di arrivare dritte al cuore.
Al centro c’è un tema universale: la fiducia. Aprire il cuore all’amore del Signore significa ritrovare pace, protezione e quella forza silenziosa che permette di andare avanti. Il brano diventa così un invito a non lasciarsi affondare dal buio, ma a sollevare lo sguardo, verso quella luce che non si spegne mai.Una delle frasi più intense del testo racchiude tutto il senso del brano:
“E allora correrai verso il Sole tu andrai, la certezza della fede, il sostegno ti darà.”
È una promessa semplice e potente: la fede non è un concetto distante, ma un’energia che ti solleva proprio quando ne hai più bisogno.Musicalmente, “Una Luce” sceglie una veste totalmente acustica, essenziale e autentica, perfettamente coerente con il cuore del testo e in linea con lo stile del cantautore. L’arrangiamento è dunque affidato a una chitarra acustica in presa diretta, che accompagna con delicatezza, senza virtuosismi, proprio per lasciare spazio alla forza delle parole.
La voce di Don Pasquale Ferone arriva naturale, vicina, umana: una voce che non interpreta soltanto, ma sembra parlare a chi ascolta, come farebbe un amico o un padre nei momenti difficili.
“Una Luce” è, in fondo, una mano tesa nei momenti bui: un brano semplice, sincero e profondamente umano, capace di ricordarci che anche nelle giornate più dure c’è sempre qualcosa che continua a brillare dentro di noi.
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“Niente” è il nuovo singolo di Valentina Indelicato
Da venerdì 21 novembre 2025 sarà in rotazione radiofonica “NIENTE” (TRP Vibes / Track Records Productions) il nuovo singolo di VALENTINA INDELICATO, già disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 14 novembre.
“Niente” è un brano che indaga il significato nascosto dietro la parola “niente”, spesso usata per celare emozioni e pensieri che non trovano voce. Attraverso immagini delicate e contrasti sottili, mette in luce come anche ciò che appare minimo possa racchiudere un universo di senso, capace di farsi sentire non solo nell’anima ma anche nel corpo. Il “niente” diventa così una presenza fisica, un peso silenzioso che attraversa i gesti e le percezioni. L’opera invita a lasciar consumare quel “niente”, a svelarlo, affinché ciò che resta sia più autentico, più trasparente, più vero.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho parlato con il mio niente e mi sono detta tutto. Ho scoperto che il niente non è assenza, ma il luogo dove il tutto può (ri)fiorire.”
Ascolta ora “Niente” su tutte le piattaforme digitali
Il videoclip di “Niente”, per la regia di Gianluca Scalia e la produzione a cura di Kemedia, racconta un’intima riflessione sull’essenza delle emozioni e sul vuoto che talvolta ci abita. Il brano prende forma visiva attraverso un linguaggio cinematografico delicato e potente, capace di accompagnare l’ascoltatore in un percorso di introspezione e consapevolezza.
Nel videoclip, Valentina Indelicato attraversa spazi sospesi e simbolici che riflettono la dimensione più fragile e sincera dell’animo umano. L’essenzialità delle immagini in bianco e nero dialoga con la forza emotiva della voce, restituendo un equilibrio perfetto tra musica e visione.
Guarda il videoclip di “Niente” su YouTube: https://youtu.be/ow3kX-AW3-o?si=us3X3cw9pzN_QvNp
Biografia
Valentina Indelicato nasce a Catania il 05/11/2000 e fin da piccola mostra una propensione per il mondo delle arti, dalla danza al teatro e alla musica. Inizia a studiare pianoforte, spostandosi poi al violino e al canto insieme. È oggi studentessa al Conservatorio di Messina nei due corsi di laurea triennale di Violino e di Canto jazz, ed è laureata all’Università di Catania in Lingue per la comunicazione internazionale con il massimo della valutazione e lode, qualifica seguita da un master in Leadership per le relazioni internazionali e il Made in Italy. È stata premiata a luglio 2024 alla Camera dei deputati a Roma, ottenendo il titolo di Eccellenza universitaria italiana per la sua carriera universitaria, ricevendo il Premio America Giovani.
In campo musicale ha ottenuto, nel corso degli anni, diversi riconoscimenti e premi, nazionali e internazionali, sia in campo classico, come violinista, sia in campo pop, in qualità di cantante e di cantautrice.
Ha iniziato a cantare prendendo come esempi artisti come Arisa, Simone Cristicchi e Simona Molinari, dai quali ha tratto ispirazione alla ricerca di intensità interpretativa e vocale, attenzione al testo e sensibilità musicale.
Ad oggi sta lavorando al suo progetto musicale con l’etichetta discografica Trp Vibes e il suo team, con cui ha pubblicato a novembre 2024 il suo brano d’esordio “Aria”, seguito da “Cani e serpenti” e “Bluette”.
Il target a cui Valentina aspira a rivolgersi è composto principalmente da ragazzi e giovani adulti tra i 18 e i 35 anni, con l’obiettivo di fare musica per dare voce alle proprie emozioni e, allo stesso tempo, per raccontare storie che rispecchiano quelle di molti.
Il suo sogno è far sentire gli altri meno soli, trasmettendo la consapevolezza che le proprie esperienze e le proprie emozioni sono importanti, condivise e comprese.
“Niente” è il nuovo singolo di Valentina Indelicato disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 14 novembre e in rotazione radiofonica da venerdì 21 novembre.
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“M.A.P.S. – Manuale Alternativo Per Sentire” è il nuovo album di Marco Ligabue
Dal 21 novembre 2025 sarà disponibile in vinile “M.A.P.S. – Manuale Alternativo Per Sentire”, il nuovo album di Marco Ligabue per l’etichetta M.O.M. S.r.l. (MUSIC OVERDRIVE MANAGEMENT) e distribuito The Saifam Group. L’album è stato presentato in anteprima all’Hard Rock Cafe di Milano martedì 18 novembre e sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 28 novembre 2025 per Artist First.
“M.A.P.S. – Manuale Alternativo Per Sentire”, il nuovo album di Marco Ligabue a cinque anni di distanza dall’ultimo, è un viaggio senza destinazione, un progetto discografico che rappresenta un viaggio profondo e personale attraverso le emozioni e le riflessioni dell’artista. Diviso in due lati, ognuno con una propria identità e tema dominante, questo disco rappresenta un percorso personale e universale che invita a riflettere e a sentire. Non offre risposte o soluzioni, ma piuttosto un’opportunità di ritrovare la propria strada e di esplorare le emozioni e le riflessioni dell’artista.
Lato A: La Geografia del Mondo Esterno
Il primo lato dell’album è un viaggio attraverso gli elementi della natura: il fuoco, la terra, l’aria e l’acqua. Le canzoni come “Anima in fiamma”, “Toc toc ecologico”, “Il vento dell’estate” e “Quello che c’è” rappresentano la connessione tra l’uomo e il mondo esterno, esplorando temi come la passione, l’ecologia e la libertà.
Lato B: La Geografia Interiore
Il secondo lato dell’album si sposta dentro, esplorando la geografia interiore dell’artista. Le canzoni come “Spacca il cielo”, “L’ultima notte”, “Una vita diversa”, “Sempre tutto bene” e “Le canzoni inglesi” rappresentano un viaggio attraverso le emozioni e i ricordi, toccando temi come l’amore, la nostalgia e la ricerca di sé.
Commenta l’artista sul progetto: “C’è un momento in cui senti il bisogno di ritrovare la strada. Non quella con i cartelli o il navigatore acceso. Parlo della tua. Quella che passa tra le pieghe della pelle, i ricordi che non mollano, le emozioni che non sai sempre spiegare. Questo disco nasce così: come una mappa fatta di canzoni. Un Manuale Alternativo Per Sentire. M.A.P.S. non ti dà una destinazione. Ti dà direzioni. Per ritrovarti, perderti, ripartire.”
TRACK LIST
anima in fiamme
il vento dell’estate
toc toc ecologico
quello che c’è
spacca il cielo
l’ultima notte
una vita diversa
sempre tutto bene
le canzoni inglesi
Hanno partecipato alla realizzazione del disco: Jonathan Gasparini (chitarre), Jack Barchetta (basso), Lenny Ligabue (batteria e mastering), Luca Zannoni (tastiere), Francesco Landi per Take Away Studios (produzione artistica e mastering), Maurizio Bresciani (foto e layout grafico).
Pre-ordina ora l’album: https://saifam.lnk.to/marcoligabue_maps
L’album è anticipato dal singolo in radio dal 14 novembre “L’ultima notte”, un viaggio sonoro notturno che funge da colonna sonora per la fine della giornata. Il brano intreccia malinconia e speranza, focalizzandosi sulla disillusione e l’intimità di due voci che si cercano nel silenzio della città.
Il videoclip è ambientato tra i luoghi iconici di Bologna– dal Santuario di San Luca ai portici e al Nettuno. Un giubbotto di pelle, una chitarra e le luci della città. Il video si apre in un contesto di quiete: l’artista scende da una collina e si siede su una panchina, contemplando il panorama dominato dal Santuario di San Luca. Questi momenti di riflessione si alternano a visioni del panorama notturno.Il cuore del videoclip è la performance di strada. Marco si esibisce cantando e suonando la chitarra acustica al microfono sotto i portici e nelle aree pedonali affollate, creando un forte contrasto con il flusso incessante del traffico e delle persone. Le sequenze notturne lo mostrano mentre cammina e balla da solo, attraversando vie illuminate, vetrine e opere di street art.Il tema del viaggio e del movimento (treni, stazioni, autobus) è ricorrente. Inoltre, a distanza compare una figura femminile, co-protagonista della “notte”. Il video si arricchisce anche della partecipazione straordinaria di Federico Poggipollini. Sul finale Marco sale le scale della stazione, e la didascalia “MARCO LIGABUE L’ULTIMA NOTTE – to be continued” suggerisce un finale aperto per la storia.
Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=NGqDooEDJvQ
Biografia
Marco Ligabue nasce a Correggio (RE) il 16 maggio 1970. Cantautore emiliano, già chitarrista e autore di testi e musiche per i RIO e per Little Taver & His Crazy Alligators, intraprende la carriera solista nel 2013.
Con oltre 81 mila follower su Instagram e 275 mila su Facebook, Marco Ligabue è oggi una delle voci più autentiche e amate del panorama cantautorale italiano. Il suo album d’esordio, Mare Dentro, raggiunge subito il 16° posto nella classifica FIMI, aprendo la strada ai successivi lavori discografici L.U.C.I. (Le Uniche Cose Importanti), Il mistero del DNA e Tra Via Emilia e blue jeans.
Le sue canzoni si distinguono per testi diretti e sinceri, capaci di affrontare temi sociali e personali con leggerezza e profondità. Questa cifra stilistica gli vale, nel 2015, il Premio Lunezia “per la capacità di saper cantare con un linguaggio diretto temi importanti della vita sociale italiana”, come dichiarato dal patron del premio, Stefano De Martino.
Cantautore atipico e trascinatore sul palco, Marco Ligabue vanta oltre 900 concerti all’attivo, risultando tra gli artisti più richiesti nelle piazze italiane. È inoltre terzino sinistro della Nazionale Italiana Cantanti.
Accanto all’attività musicale, collabora dal 1991 con il fratello Luciano Ligabue, curando il fan club e progetti legati alla comunicazione web. Durante il lockdown del 2020 è stato tra gli artisti più attivi sui social, con dirette quotidiane e iniziative discografiche che hanno mantenuto vivo il contatto con il pubblico.
Nel 2021 pubblica il suo primo libro, “Salutami tuo fratello”, dal quale nasce lo showcase con il conduttore e autore televisivo Andrea Barbi. Lo spettacolo ottiene un grande successo, superando le 100 repliche in tutta Italia e dando vita a una collaborazione con l’Assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, su iniziativa del Presidente Stefano Bonaccini, per la valorizzazione delle eccellenze locali: Marco Ligabue e Andrea Barbi vengono così nominati ambasciatori delle 44 DOP e IGP della loro regione.
Emiliano DOC, con il rock nel DNA, Marco Ligabue ha saputo conquistare il pubblico grazie alla sua capacità di unire energia, ironia e profondità. Ciò che lo distingue è la naturalezza con cui sa raccontare la vita, mantenendo sempre il sorriso e un legame autentico con chi lo ascolta.
Nella vita privata è l’orgoglioso papà di Viola e Diego.
Anticipato dal singolo in radio dal 14 novembre “L’ultima notte”, “M.A.P.S. – Manuale Alternativo Per Sentire” è il nuovo album di Marco Ligabue disponibile in formato vinile dal 21 novembre 2025 e sulle piattaforme digitali di streaming dal 28 novembre.
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Dreaming San Marino Song Contest: oltre 300 iscrizioni provenienti da 24 paesi, la Spagna in prima linea. Il 20 novembre al via i casting
Giovedì 20 novembre inizia la fase di Casting a San Marino per per “Dreaming San Marino Song Contest”, il contest dedicato agli artisti emergenti che vogliono accedere a “San Marino Song Contest” che a sua volta decreta il rappresentante della Repubblica di San Marino per l’Eurovision Song Contest. Attese a San Marino migliaia di persone. Le iscrizioni sono aperte fino al 31 gennaio 2026.
“Dreaming San Marino Song Contest” registra oltre 300 iscrizioni provenienti da ben 24 Paesi in tutto il mondo, con la Spagna in prima linea. Giovedì 20 novembre inizia la fase cruciale dei Casting a San Marino presso San Marino Outlet Experience.
Le prime date confermate per questi Casting sono il 20 novembre 2025, seguite da una seconda sessione intensiva che si terrà dal 17 al 20 dicembre 2025.
Migliaia di persone sono attese per l’evento, che selezionerà gli artisti emergenti destinati ad accedere al “San Marino Song Contest”. Questo contest rappresenta il primo e fondamentale trampolino di lancio verso il palco più ambito d’Europa, decretando in ultima istanza il rappresentante della Repubblica di San Marino per l’Eurovision Song Contest. L’opportunità è ancora aperta per i ritardatari: le iscrizioni rimangono attive fino al 31 gennaio 2026.
Per le iscrizioni è necessario accedere al sito ufficiale di Dreaming San Marino Song Contest: https://dreamingsanmarinosongcontest.com/iscrizioni/
Media Evolution Srl è lieta di annunciare, in collaborazione con la Segreteria di Stato per il Turismo della Repubblica di San Marino e con San Marino RTV, la Radiotelevisione della Repubblica di San Marino, l’apertura delle iscrizioni alla nuova edizione del “Dreaming San Marino Song Contest”. Il contest è dedicato agli artisti emergenti che desiderano accedere al San Marino Song Contest, la competizione che decreterà il rappresentante ufficiale della Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest 2026, in programma presso la Wiener Stadthalle di Vienna (Austria) dal 12 al 16 maggio 2026.
Per partecipare a “Dreming San Marino Song Contest” gli artisti devono aver compiuto i 16 anni d’età entro il 30 settembre 2025, possono partecipare come singoli o in gruppo. L’iscrizione è gratuita per la verifica di idoneità online che consiste nella valutazione delle capacità interpretative ed esecutive dei concorrenti.
Sarà possibile iscriversi fino al 31 gennaio 2026.
Il regolamento della manifestazione completo è disponibile sul sito ufficiale del Festival: https://dreamingsanmarinosongcontest.com/regolamento/
Il San Marino Song Contest svela le novità della sua nuova edizione. Due semifinali in diretta su San Marino RTV canale unico 550, ciascuna con 20 concorrenti provenienti da “Dreaming San Marino Song Contest”, e la finalissima prevista per il 7 marzo 2026 in diretta sempre su San Marino RTV con 10 concorrenti finalisti emergenti provenienti da “Dreaming San Marino Song Contest” e 10 big in gara.
Denny Montesi, amministratore unico di Media Evolution, è stato nominato Head of Delegation per l’Eurovision Song Contest. Sarà affiancato da Valentina Monetta, artista sammarinese che ha rappresentato San Marino all’Eurovision quattro volte, in veste di Ambassador. La coppia sarà responsabile di guidare la delegazione sammarinese all’Eurovision Song Contest e di promuovere il talento artistico della Repubblica di San Marino a livello internazionale.
SAN MARINO SONG CONTEST
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“Luna sotto Venere” è il nuovo singolo di ANDROMEDA
Dal 21 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Luna sotto Venere”, il nuovo singolo di ANDROMEDA che anticipa l’uscita dell’omonimo album.
“Luna sotto Venere”, la title track dell’album, è un brano che si distingue per un sound particolare, che pur restando nel solco pop-dance, richiama anche le atmosfere elettroniche dei Daft Punk. È il capitolo conclusivo del racconto di ANDROMEDA: un momento di armonia e libertà interiore, che celebra la bellezza di abbandonarsi senza paura a tutto ciò che la vita può offrire.
Commenta l’artista sul nuovo brano: “Luna sotto Venere è un brano a cui sono particolarmente legato, perché rappresenta la chiusura del mio percorso di rinascita raccontato nell’album. Ricordo bene il momento in cui l’ho scritto: volevo che fosse un pezzo diverso dagli altri, più particolare anche a livello sonoro, capace di racchiudere tutta la leggerezza e la spensieratezza che finalmente avevo ritrovato. In studio ci siamo divertiti a sperimentare con suoni elettronici: sentivo il bisogno di dare una veste più visionaria a questo capitolo conclusivo.”
Il videoclip di “Luna sotto Venere” girato all’interno del Teatro Verdi di Cesena, rappresenta la piena liberazione di ANDROMEDA: un inno alla spensieratezza, alla leggerezza ritrovata e al coraggio di mostrarsi per ciò che si è, senza più filtri o paure.
Dopo un percorso segnato da introspezione e consapevolezza, il video segna il punto d’arrivo ideale del viaggio raccontato nell’album omonimo: l’attimo in cui il giudizio altrui smette di avere potere e lascia spazio alla libertà autentica di esprimersi.
La regia costruisce una narrazione simbolica in quattro momenti distinti. Il viaggio inizia con l’introspezione, rappresentata dalla scena in cui ANDROMEDA si osserva allo specchio e dialoga con sé stesso, in un confronto silenzioso tra ciò che è e ciò che ha scelto di diventare. Questo momento di riflessione conduce alla rinascita, evocata dalle sequenze di danza solitaria dell’artista, dove la libertà prende forma attraverso il corpo. A seguire, viene celebrata la libertà individuale, raccontata dalle scene in cui le ballerine danzano da sole in diverse ambientazioni, ognuna immersa nella propria dimensione emotiva, come simbolo di autenticità e di abbandono alle proprie verità. Il culmine del racconto, e momento finale, è la condivisione, nel frangente corale in cui l’artista e il gruppo si ritrovano a ballare insieme, trasformando il palco in una festa collettiva, un inno alla vita e alla leggerezza.
Il teatro, trasformato in uno spazio di festa e libertà, diventa metafora del palcoscenico interiore in cui ciascuno può riscoprire la propria identità. Luci, movimenti e coreografie amplificano il tema centrale del brano: l’armonia tra vulnerabilità e desiderio, tra la Luna e Venere, tra l’essere e il mostrarsi.
Con questo videoclip, ANDROMEDA chiude il cerchio del suo racconto di rinascita, trasformando la musica in un’esperienza visiva che celebra la gioia di vivere senza paura, la bellezza della diversità e la forza dell’autenticità.
Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/5PA-opnlg_s
Biografia
ANDROMEDA, nome d’arte di Manuel Zamagni (classe 1993), è un cantautore e performer nato e cresciuto in Romagna. La sua passione per la musica si manifesta fin da giovanissimo, quando alle scuole medie un insegnante individua il suo talento e lo incoraggia a intraprendere studi musicali. A soli 16 anni inizia a prendere lezioni di canto con diversi insegnanti, ciascuno dei quali contribuisce a formare la sua vocalità e il suo stile personale.
Dopo un periodo di smarrimento, il 2020 segna per Manuel una svolta decisiva: un tempo di cambiamento in cui, guardandosi dentro, sceglie di tornare alla sua vera essenza, la musica. Torna ad esibirsi sul territorio locale riscoprendo la forza del palco e parallelamente inizia a lavorare al suo progetto personale, che prenderà il nome di ANDROMEDA: un percorso di rinascita artistica ed emotiva, libero da etichette e capace di raccontare con sincerità la sua trasformazione.
Musicalmente, il sound di ANDROMEDA fonde pop, dance e funky con forti influenze anni ’80, reinterpretate in chiave contemporanea. Le sue principali reference includono Dua Lipa, The Weeknd, Calvin Harris, Sabrina Carpenter e Cher, artisti capaci di unire modernità e impatto internazionale a testi che sanno parlare al pubblico in modo diretto.
La sua discografia comprende i singoli Ok, Goodbye, Non hai bisogno di me, Ventiquattro Ore e Rumore, brani che hanno anticipato l’album d’esordio Luna sotto Venere. Ogni traccia rappresenta un capitolo del suo percorso personale e artistico, affrontando temi come l’identità, la libertà, l’amore e la capacità di rinascere dopo i momenti più difficili.
Il progetto si avvale di un team di professionisti: la produzione è affidata a Nacor Fischetti (La Rua, GlowUp Studio), la scrittura dei testi e delle melodie è condivisa con Gloria Collecchia (Sugar Music), mentre la direzione creativa e gestionale è supportata da un team che segue comunicazione, immagine e management.
Il target della sua musica abbraccia principalmente un pubblico giovane-adulto, dai 18 ai 35 anni: ascoltatori che si riconoscono nei valori di libertà, autenticità e resilienza che ANDROMEDA porta nelle sue canzoni.
Con Luna sotto Venere, ANDROMEDA punta a raccontare che la musica può essere uno spazio di verità e libertà, in cui chiunque può riconoscersi e trovare la forza di rinascere. Il suo obiettivo professionale è affermarsi nel panorama musicale italiano come voce autentica e innovativa del pop contemporaneo, costruendo nei prossimi anni un percorso solido che unisca dischi, tour e collaborazioni artistiche di respiro internazionale.
“Luna sotto Venere” è il nuovo singolo di ANDROMEDA disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 21 novembre 2025.
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“Revolver” è il nuovo singolo di Fattore Rurale
Dal 21 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Revolver”, il nuovo singolo dei Fattore Rurale per altodischi/BlackCandy Produzioni che anticipa l’uscita del nuovo album.
“Revolver” è una riflessione tagliente sulla realtà: “La vita non è come ce la fanno vedere, ma è un ‘Revolver’ alla tempia.” I Fattore Rurale traducono in musica la vertigine dell’Eterno Ritorno di Friedrich Nietzsche. L’universo, e tutti i suoi eventi, si ripete ciclicamente e per sempre nello stesso modo. Di fronte a questa concezione di tempo non lineare, l’uomo è posto davanti a una domanda esistenziale: accetterebbe di rivivere la propria vita all’infinito? Un invito potente a vivere ogni istante con la massima autenticità, abbracciando il proprio destino con consapevolezza.
Commenta Marco Costa, il cantante dei Fattore Rurale a proposito del nuovo singolo: “Revolver…è un buon modo per elaborare la morte.”
Biografia
Fattore Rurale nasce nel 2016 dall’incontro tra il cantante Marco Costa e il chitarrista Riccardo “Trivella” Polledri. Come tutti i progetti destinati a durare nel tempo, nasce dalla verità; da un’esigenza comunicativa, con il solo scopo di divulgare un messaggio ben preciso. Il Fattore Rurale non lascia spazio alle menzogne e con le loro parole cerca di trovare i propri simili per custodire in eterno le loro urla. Il Fattore Rurale vuole urlare al mondo che è inutile scappare dalla propria natura. Solo l’accettazione dei propri peccati potrà rendere le persone libere.
Attraverso le canzoni si percepisce il loro modo di vivere e la consapevolezza che l’essere umano è lontano dall’essere perfetto perché consumato dalle cicatrici del proprio vissuto e dalle disillusioni della vita reale. Questo messaggio si percepisce chiaramente nelle loro canzoni; “Stricnina”, “Liberaci dal male”, “La pioggia picchiava gennaio” e “Figli di Icaro” sono il manifesto del loro pensiero.
Il Fattore Rurale non è una semplice band, ma un’idea e questo lo dimostra la loro versatilità nei concerti e la loro formazione in continua evoluzione. Li puoi tranquillamente trovare in duo elettrico o in full band, ma non è importante la forma, perché in qualsiasi modo tu li veda il loro modo di fare musica non cambia. Reale e di cuore, sempre.
Alle fondamenta abbiamo: Marco Costa alla scrittura, voce e chitarra acustica, accompagnato da Riccardo “Trivella” Polledri agli arrangiamenti e alla chitarra elettrica; dal 2020 al basso Gianluca “Gianni” Ferrari, un innesto molto importante sia in fase di scrittura sia perché in linea perfettamente con il pensiero comune della band e Alex Janev alla batteria. Ma il loro modo di vivere la musica li ha portati a incontrare personalità importanti che hanno sposato la stessa causa; Mr. Panda, un amico che li aiuta in ogni loro live e in tutti i problemi oltre la musica che una band deve affrontare, il grafico e tutto fare Edoardo Cilia e il fonico ufficiale Daniele Mandelli di Elfo Studio.
La loro musica è il punto di incontro tra il country/blues americano e la verità distorta delle campagne piacentine. L’ispirazione nasce dalla ricerca di un sound viscerale, che si ferma nel tempo. Tra i loro ascolti comuni ci sono Johnny Cash, Robben Ford e Bruce Springsteen; arrivando nella loro terra d’origine e legandosi indissolubilmente a Nomadi, Guccini e Vasco Rossi.
Il Fattore Rurale disseppellisce la verità; nascondere i mostri sotto al letto non è la soluzione e la sincerità verso se stessi renderà liberi. Chi vive inseguendo l’idea di voler piacere a tutti vivrà di merda e la butterà su chi ha accanto.
Dopo “Codardo”, “Revolver” è il nuovo singolo di Fattore Rurale disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 21 novembre 2025 per altodischi/BlackCandy Produzioni che anticipa l’uscita del nuovo album.
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Suoni etnici, workshop vocale, operina barocca e teatro per i più piccoli: gli appuntamenti della rassegna Musique Royale dal 21 novembre al 21 dicembre alla Reggia di Monza
Guida agli appuntamenti in programma fino a fine anno nei suggestivi spazi della Villa Reale: tra i protagonisti l’artista senegalese Momi Maiga, nuova star della world music, la voce e i suoni ancestrali di Rachele Andrioli e l’Orchestra Canova diretta da Enrico PaganoMONZA – Proseguiranno nelle prossime settimane gli appuntamenti della rassegna Musique Royale, ciclo di eventi a misura di grandi e bambini organizzati nei meravigliosi spazi della Reggia di Monza dall’associazione culturale Musicamorfosi e dall’Orchestra Canova, con il contributo di Regione Lombardia e del Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, il supporto di Acinque e Banco Desio, il sostegno di Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e il patrocinio del Comune di Monza.Venerdì 21 novembre (doppio set alle ore 19 e 21, ingresso 10/15 euro, prevendita on line su www.mailticket.it/spettacolo/39018/momi- maiga-inno-alla-pace) il Teatro di Corte della Reggia di Monza ospiterà l’esibizione del Momi Maiga Quartet, formazione composta da Momi Maiga (kora, voce), Carlos Montfort (violino, voce), Aleix Tobias (batteria, percussioni) e Marçal Ayats violoncello, voce). Musicista, compositore e cantante senegalese (da anni residente in Spagna), Momi Maiga è una delle voci più originali della nuova generazione di artisti dell’Africa occidentale. Cresciuto in una rinomata famiglia di griot, ha iniziato a suonare la kora (l’arpa africana) all’età di sei anni e da allora ha sviluppato un linguaggio musicale unico che fonde le tradizioni Mandé con il jazz, il flamenco e la musica classica. Dotato di una notevole presenza scenica e di una grande capacità comunicativa, ha girato l’Europa in tournée e ha collaborato con artisti come Youssou N’Dour, Jordi Savall, Seckou Keita e Amaro Freitas. Kairo, il suo ultimo lavoro discografico (uscito nel 2024), che significa pace, è stato premiato come miglior album non catalano agli Enderrock Awards 2025.Martedì 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Salone da Ballo della Reggia di Monza sarà la suggestiva cornice del laboratorio “Coro a coro” per sole voci femminili curato dalla cantautrice e polistrumentista salentina Rachele Andrioli (ore 20.30, ingresso con libera donazione, prenotazione su www.eventbrite.it/e/biglietti-voce-olimpica-rachele- ): le partecipanti al workshop apprenderanno nozioni di tecnica vocale e scopriranno la forza terapeutica del canto e il fascino della polifonia. Il tutto all’insegna della condivisione, dell’inclusione e della tolleranza, nel rispetto di lingue e tradizioni sonore distanti dalle nostre. In un’epoca come quella attuale, caratterizzata da timori, incertezze, paure, diffidenza e apatia, “Coro a coro” vuole essere un piccolo argine dove la musica costruisce ponti, accoglie e lenisce.andrioli-1851991629819 Rachele Andrioli è uno dei talenti emergenti della nuova scena italiana: si esibisce, in Italia e all’estero, con progetti in solo e con diverse formazioni (di world music, jazz e classica), collaborando con importanti artisti internazionali quali Arto Lindsay, Piers Faccini, Rocco Nigro, Baba Sissoko e Roopa Mahadevan.Si cambierà decisamente registro sabato 29 novembre con Palandrana e Zamberlucco, intermezzo comico del compositore Alessandro Scarlatti, protagonisti l’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano, il tenore Luca Cervoni e il baritono Giacomo Nanni, in programma al Teatro di Corte della Reggia di Monza (ore 20.30, ingresso 10 euro; prevendita on line su www.mailticket.it/spettacolo/39007/un-cappotto-per-due- . Trapalandrana-e-zamberlucco) vestimenti, equivoci, imbrogli e ingenuità con la regia di Andrea Taddei: in occasione del 300° anniversario dalla morte di Alessandro Scarlatti, l’Orchestra Canova porterà in scena le vicende della vecchia vedova Palandrana, che seduce il giovane aitante Zamberlucco, secondo i topoi della commedia settecentesca. Il ruolo di Palandrana sarà interpretato en travesti dal tenore Luca Cervoni, apprezzato interprete di ruoli comici barocchi, mentre il baritono Giacomo Nanni, recente vincitore del concorso AsLiCo per Dulcamara ne L’Elisir d’amore, sarà Zamberlucco. Una curiosità: le scene e i costumi dello spettacolo (che verrà replicato sabato 6 dicembre alle ore 17) saranno curati dagli allievi dell’indirizzo di scenografia del liceo artistico della Villa Reale “Nanni Valentini” di Monza (il 26 e il 27 novembre lo spettacolo andrà in scena per gli studenti delle scuole). Quest’anno, il concerto di Natale, intitolato Luce d’inverno, è in agenda sabato 20 dicembre nel Teatro di Corte (ore 18.30, ingresso 10/15 euro, prevendita su www.mailticket.it/evento/49915/luce- dinverno), ancora con l’Orchestra Canova diretta da Enrico Pagano. Il programma ruota intorno alla musica di Georg Friedrich Händel e ai suoi Concerti Grossi, di cui verrà eseguita una selezione nella versione con oboi, in equilibrio tra slancio e compostezza. È in questo paesaggio sonoro, segnato da trasparenze e contrasti, che si inserisce la prima assoluta del Concerto per violoncello e orchestra del giovane (classe 2000) e pluripremiato compositore piacentino Davide Tramontano: una pagina nuova che, come la luce invernale, scava nel dettaglio e invita a un ascolto più attento.Infine, per l’ultimo appuntamento dell’anno di Musique Royale e nell’ambito della seguitissima rassegna per l’infanzia Teatrino Piccino, domenica 21 dicembre (ore 11, 15 e 16.30, ingresso 5/7 euro, prevendita inclusa), il Teatro di Corte ospiterà lo spettacolo C’era una volta Natale…, indicato per bambini a partire dai tre anni di età e portato in scena da Beatrice Marzorati e Davide Scaccianoce della Compagnia Equivochi. Stressato a causa dei preparativi in vista delle feste, Babbo Natale vorrebbe fuggire lontano, prendendosi una vacanza, ma il suo fedele Folletto riuscirà a convincerlo a restare, ricordandogli la vera essenza del Natale…Maggiori info: www.musicamorfosi.it/musique-royale ; reggiadimonza.it -

“Universi” è il nuovo disco di Gemini, in uscita il 21 novembre
Da venerdì 21 novembre 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “UNIVERSI”, il nuovo disco di GEMINI.
Con l’album “UNIVERSI”, Gemini raccoglie tutto il suo percorso: un mosaico di esperienze, collaborazioni e ricerca personale che lo confermano come una delle voci contemporanee più sincere e visionarie della nuova scena cantautorale italiana. Il disco è un viaggio attraverso l’amore in tutte le sue forme: quello che arriva all’improvviso e può cambiare la vita, quello che fa correre più veloce di ogni limite, quello che sa di mare, di sogni e di vertigini. Ogni canzone è una fotografia diversa dello stesso sentimento, capace di accendere ricordi e nuove speranze. Dalla leggerezza di un “Ti vengo a prendere” fino alla profondità degli “Universi” che si incontrano, il disco intreccia intimità e immaginazione, realtà e sogno. È un racconto sincero, profondo, che lascia spazio a chi ascolta di ritrovarsi dentro ogni parola e ogni melodia.
Spiega il cantautore a proposito del disco: “Ho scritto queste canzoni insieme alla mia squadra di lavoro nei momenti in cui avevo bisogno di dare un nome a ciò che sentivo. Parlano d’amore, ma non solo come emozione romantica: l’amore che salva, che ferisce, che ti fa crescere e che a volte ti spinge a guardare oltre il cielo. Questo album è il mio modo di mettere ordine tra i ricordi, le paure e i sogni, e trasformarli in musica. Non cerco risposte, ma connessioni: se anche solo una persona si riconoscerà in queste parole, allora avrò raggiunto il senso di tutto”.
“UNIVERSI” TRACKLIST:
1.Universi
2.A mio agio con te
3.All’improvviso
4.Pagine al vento
5.Dai dai dai
6.Dimmi che ci sei
7.Fuori controllo
8.Vita difficile
9.Ti vengo a prendere
10.Corri
11.La volta buona Bonus track
Biografia
Gemini è un cantautore e musicista italiano, noto per la capacità di fondere sonorità moderne con una scrittura autentica e profonda. Fin dai suoi esordi ha mostrato una forte attitudine per la musica d’autore, collaborando con artisti di rilievo e calcando palchi prestigiosi.
Il primo EP “Fuori di testa” (2013), prodotto da Ettore Diliberto in collaborazione con Alberto Radius, raggiunge i primi posti nelle classifiche Mondadori e Sorrisi & Canzoni. L’anno successivo pubblica “Chissà che sarà”, lavorato nei leggendari Abbey Road Studios di Londra da Simon Gibson, sound engineer di Beatles, U2, Robbie Williams, Paul McCartney e molti altri.
Le aperture all’Emilia Live e alla Notte delle Chitarre confermano il suo impegno nel promuovere la musica cantautorale italiana, sempre più rara nel panorama contemporaneo. Il suo talento viene notato da Mario Schilirò, storico chitarrista di Zucchero, con cui nascono produzioni e performance live. Tra le collaborazioni vanno ricordate anche quelle con Alberto Rocchetti, tastierista di Vasco Rossi.
Nel 2019 pubblica “La superficie”, che entra nella classifica dei passaggi di Indie Music Like, con un videoclip che vede protagonista l’attore Ricky Memphis. Sempre nello stesso anno esce “La mia canzone”, con la partecipazione straordinaria di Alessandro Haber nel videoclip.
Il 2021 è un anno cruciale: Gemini apre i concerti di Anna Tatangelo, Ron e James Senese, e realizza un live con l’attore Leonardo Bocci. Nello stesso anno pubblica il singolo “Come si fa”, presentato in anteprima alla Milano Music Week, e partecipa al programma “The Band” su Rai 1 con Carlo Conti, reinterpretando in chiave moderna “Ancora tu” di Lucio Battisti. Prende parte anche a “Don’t Forget The Lyrics” su Canale 9 e a “Viva il Videobox” di Fiorello su Rai 2.
Nel 2022 riceve il Premio Mia Martini nella categoria emergenti con “Sapore d’estate”. L’anno seguente partecipa al Premio Ravera, sempre con Carlo Conti, e pubblica il singolo “La volta buona”, presentato in diretta nel programma di Caterina Balivo su Rai 1.
Il 2024 lo vede vincitore del Vertical Music a Casa Sanremo per il videoclip di “La volta buona”. Nello stesso anno pubblica il singolo “Questo strano viaggio”, in collaborazione con Danilo Cherni e Maurizio Perfetto, storici musicisti di Antonello Venditti, e a giugno propone una personale reinterpretazione di “Mio fratello è figlio unico” di Rino Gaetano. A novembre presenta una versione moderna dell’Inno d’Italia, realizzata con il coro Le Dolci Note e un videoclip girato in Piazza del Campidoglio a Roma.
Il 2025 si apre con la partecipazione al programma “Bellissima Italia” su Rai 2 e con nuove presenze televisive: Videobox su Rai 2, A tambur battente show con la sua band e l’intervista a “Sogni di gloria” su Rai Radio 2. A febbraio 2025 è ospite al Vertical Music di Sanremo per Sorrisi e Canzoni, in occasione del Festival della Canzone Italiana
Dopo i singoli “Ti vengo a prendere” e “Corri”, “Universi” è il nuovo disco di Gemini disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico da venerdì 21 novembre 2025.
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