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  • “Mutande” è il nuovo singolo di Claudia Salvini

    Dal 14 luglio 2025 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Mutande” il nuovo singolo di Claudia Salvini.

    “Mutande” è un brano che nasce da una riflessione schietta sulle relazioni e sull’identità e si trasforma in un inno al cambiamento interiore. Claudia Salvini parte da una frase provocatoria — “Il sesso senza amore è un conflitto d’interessi tra organi genitali, l’amore senza il sesso è uno scambio di fluidi mentali” — per raccontare il disagio e la confusione di certi legami contemporanei, ma va oltre. Al centro del pezzo c’è una presa di posizione chiara: smettere di adattarsi a ciò che non ci rispecchia più, dire basta, e scegliere di andare nella propria direzione. Il titolo diventa così il simbolo quotidiano e diretto di una trasformazione semplice ma potente: cambiare, se lo si vuole davvero, può essere naturale come cambiarsi i vestiti. Il sound è asciutto, sincero, con pochi elementi ma tutti al servizio delle parole, che restano il cuore del progetto artistico di Claudia.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Mutande è partita da una frase che mi girava in testa da tempo, su sesso e amore e su quanto spesso li viviamo in modo distorto o separato, ma in realtà quella frase è stata solo lo spunto. Il vero centro del brano è un cambiamento interiore: dire “basta”, smettere di rincorrere situazioni che non ti somigliano più, e scegliere finalmente te stessa. Mi piaceva usare un’immagine quotidiana, semplice, come quella delle mutande, per raccontare una cosa profonda: cambiare può essere naturale, se smetti di complicarti tutto. In studio abbiamo cercato di mantenere questa sincerità anche nella produzione: niente maschere, niente frasi per compiacere. Mutande è una canzone che mi rappresenta perché è diretta, ironica, ma anche carica di significato. Un piccolo manifesto personale.»

    Il videoclip di “Mutande” per la regia di Stefano Di Giovanni mette in scena con ironia e impatto visivo il contrasto tra costrizione e libertà, giocando con il corpo, il grottesco e il surreale. La protagonista – interpretata dalla stessa cantautrice – è inizialmente rinchiusa in uno spazio intimo e volutamente assurdo: canta seduta sul WC, con le mutande abbassate e un casco di banane in testa. Un’immagine che fa sorridere, ma che racconta una sensazione comune: quella di sentirsi bloccati, a disagio, fuori posto. Poi qualcosa si rompe – letteralmente: salta sul letto, lancia mutande, fa esplodere un cuscino pieno di piume. Gesti liberatori, quasi infantili, che segnano un piccolo ma necessario atto di ribellione.

    Nel finale, la scena si apre all’esterno: la protagonista esce da quella stanza soffocante e si ritrova finalmente in un luogo aperto, naturale. Il messaggio è semplice e diretto: cambiare, a volte, è facile come cambiarsi le mutande. Basta smettere di restare dove non si respira più. Basta volerlo davvero.

    Guarda il videoclip su YouTube:  https://www.youtube.com/watch?v=3KkpN64R1ik

     

    Biografia

    Se è vero che esiste un disegno per ciascuno di noi, Claudia è convinta che il suo sia proprio il canto. Inizia a scrivere per il forte desiderio di comunicare al mondo chi è, ciò che prova e ciò che sente. Prima di essere una passione è una vera esigenza. Ha partecipato negli anni a diversi concorsi canori; come cantautrice è stata semifinalista al Premio Bertoli nel 2020 e finalista nello stesso anno al concorso “ANAS- Sicurezza stradale” di Radio Italia con il brano “Stop”, finalista nel 2021 al “Genova per voi” e al “Premio Bianca d’ Aponte” e semifinalista a “Musicultura”. Finalista nel 2022 al “Proscenium Festival” di Assisi. Tra i 5 finalisti nel 2023 del “Meeting music contest ” di Rimini. Nel 2024 è tornata in semifinale al Premio Bertoli ed è stata tra i 27 semifinalisti del Premio De andrè. A gennaio 2021 è uscito il suo primo singolo “Stop”, seguito ad Aprile dal suo secondo intitolato “Madame Bovary” e dal terzo “Chiara”, che ha anticipato l’uscita del suo primo album “CHIARAMENTE” nel 2022. Laureata in triennio di “Canto jazz” presso il Conservatorio Luigi Cherubini, attualmente sta ultimando il suo secondo progetto; è iscritta alla SIAE dove ha depositato più di 20 brani.

    “Mutande” è il nuovo singolo di Claudia Salvini disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 14 luglio 2025.

     

     

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  • “Cuore infranto” è il singolo d’esordio di Lampo

    Da venerdì 18 luglio 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Cuore infranto”, il primo singolo di Lampo.

    “Cuore Infranto” è una ballad rock che racconta le sensazioni di un amore non ricambiato. Il testo sottolinea passione e delusione, mentre l’assolo di chitarra traduce la sofferenza in note che sembrano urla strazianti.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Questo è il mio primo brano ed è il primo di una lunga serie. Scrivere questa canzone mi ha aiutato a dare sfogo ai miei sentimenti, infatti non è stato semplice trovare le parole giuste per descrivere ciò che ho provato in quel periodo, vi è ad esempio una citazione della filosofia di Schopenhauer. Il brano è nato con il pianoforte e successivamente sono stati aggiunti gli altri strumenti, questo per agevolare la composizione della melodia per questo stile musicale”.

     

     

    Biografia

    Antonio Lamboglia in arte Lampo, intraprende il suo percorso artistico nel 2015 presso l’Accademia di Alto Perfezionamento Canoro RC Voce Produzione. Autodidatta nella chitarra, affianca allo studio del canto una passione musicale che lo porta a calcare numerosi palchi tra piazze e teatri. Nel 2021 si esibisce su Ten Tv all’interno del programma TEN&LODE, mentre nel 2024 approda su Rai 2 nel format Viva il VideoBox. Recentemente è stato finalista al Loop Fest.

    “Cuore infranto” è il singolo d’esordio di Lampo disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 18 luglio 2025.

     

     

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  • “Capita” è il nuovo singolo dei Carne feat. Marco Ligabue

    Dal 18 luglio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Capita”, il nuovo singolo dei Carne feat. Marco Ligabue. Annunciati i prossimi concerti.

    “Capita” è un brano rock estivo che celebra l’amicizia, la libertà e i momenti indimenticabili della stagione. Scritto da Marco Ligabue, il testo è un omaggio alla “combricola” degli amici, un luogo sicuro e un punto di partenza per sogni e avventure. Con un sound rock allegro e solare, “Capita” è il perfetto inno per le serate estive e i concerti all’aperto, invitando ad abbandonare le paure e a vivere il momento con la musica come colonna sonora della libertà e dell’amicizia. Il brano è il risultato della collaborazione tra i CARNE e Marco Ligabue, con la partecipazione di professionisti come Luca Zannoni e Jonatha Gasparini, e riflette lo spirito autentico e sincero di libertà e amicizia che lo ha ispirato.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Capita è un brano energico e positivo da ascoltare tutto d’un fiato, magari anche in macchina, nelle notti d’estate con i finestrini abbassati… proprio quelle notti o quelle sere dove con la combricola degli amici si può sognare di poter vivere grandi avventure e realizzare grandi sogni… perché “NON SUCCEDE… MA SE CAPITA”.

    Il videoclip di “Capita”, diretto da Melik026, mostra i componenti della band dei CARNE in uno studio di registrazione mentre suonano insieme a Marco Ligabue, accompagnati alla chitarra da Jonathan Gasparini. Il video cattura l’atmosfera di musica e amicizia che si crea tra i musicisti, con immagini dinamiche e coinvolgenti che si muovono attorno ai protagonisti per enfatizzare la loro energia e passione. Girato in un unico giorno, il videoclip è un mix esplosivo di energia ed emozioni, dove i sogni, la passione per la musica e l’amicizia si uniscono in un’esperienza visiva unica. Le frasi della canzone accompagnano le immagini, rendendo il tutto ancora più profondo e coinvolgente.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/JV-zdRKo9EA?si=fsCZu0oQv6I66zcZ

    APPUNTAMENTI LIVE:

    18/07 Santa Maddalena, Porto Mantovano (MN)

    19/07 San Sisto in Festa, Poviglio (RE)

    25/07 Bar Italia, Mantova (MN)

    26/07 Panificio Luppii, Sermide (MN)

    28/07 Green Garden, Revere (MN)

    01/08 Bar Il Boccino, Roverbella (MN)

    02/08 Fastidia, Pegognaga (MN)

    08/08 Mascara, Mantova (MN)

    09/08 Casa dello Speck, Mantova (MN)

    29/08 Bar Italia, Mantova (MN)

    30/08 Chiringuito, Mantova (MN)

    31/08 Zanzara, Mantova (MN)

    05/09 Al Fuguler, Marmirolo (MN)

    12/09 Hostaria BC, Castel d’Ario (MN)

    20/09 Birrificio Agricolo, Villafranca (VR)

    26/09 Carpe Diem, Poggio Rusco (MN)

    27/09 October Best, Campo Canoa, Mantova (MN)

    03/10 Data Oniverse (Calzedonia)

    04/10 Il Faro, Rivalta sul Mincio (MN)

    25/10 Osteria Il Bolide, Angeli (MN)

     

     

     

    Biografia

    I CARNE sono una band multiforme e dinamica che si distingue per i suoi singoli originali, tra cui “Limone”, “Lacrime e Pioggia”, “Ci Sono Anch’Io” e “Sarebbe Tutto Semplice”. Questi brani hanno ottenuto importanti riconoscimenti artistici, tra cui passaggi su emittenti radiofoniche di rilievo come Isoradio, Radio Bruno e Radio Pico. La band ha anche avuto l’opportunità di presentare il suo progetto a Casa Sanremo negli anni 2022, 2023, 2024 e 2025, di aprire il concerto del Nomadincontro nel 2023, 2024 e 2025 e di partecipare al festival Paradice Dome nel 2025.

    Il quartetto è composto da Nicola Begnardi e Corrado Carreri alle chitarre, Paride Mangiagalli alle percussioni e dal carismatico frontman Mirko Carnevali alla voce. Mirko ha già catturato l’attenzione del pubblico italiano grazie alla sua partecipazione a The Voice of Italy nel 2018 (Team Renga) e a All Together Now nel 2020, portando sul palco un sound rock intriso di energia e passione. Con la sua musica, I CARNE promettono di lasciare un segno duraturo sulla scena musicale italiana.

    “Capita” è il nuovo singolo dei Carne feat. Marco Ligabue disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 18 luglio 2025.

     

     

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  • Nel cuore della tradizione, Giacomo EVA trova il futuro del cantautorato con “San Rocco”, il suo nuovo singolo fuori il 18 luglio

    Un borgo del Sud Italia, la processione di San Rocco tra vicoli antichi, il crepitio della fede e dell’umano che si intrecciano: così nasce “San Rocco”, settimo apripista dell’atteso nuovo album di Giacomo EVA, “Storie di uomini e di bestie”, in uscita il prossimo settembre. Un brano che parte dalla tradizione popolare per raccontare l’equilibrio misterioso tra opposti. Un equilibrio che affascina, talvolta stordisce, avvolge – consegnando un’esperienza sonora che trasmette un senso di novità pur restando ancorata alle radici.

    L’artista – già autore multiplatino noto per il Premio Lunezia e le collaborazioni con grandi nomi della musica italiana – propone una narrazione musicale che si misura con la tradizione e con il bisogno di rallentare, in antitesi con l’odierna accelerazione sociale. San Rocco fa da filo conduttore a quel tipo di cantautorato capace di immortalare una società in bilico tra spiritualità e quotidianità.

    Ambientato in una notte estiva, il brano attraversa un corteo dove bene e male si sono scontrati e confusi senza mai mischiarsi. Le parole del testo – scritte dallo stesso artista calabrese – sono in grado di restituire all’ascoltatore l’importanza del gesto religioso, insieme al respiro collettivo di chi attende un segno. Un’immagine tradizionale che Giacomo riesce a rendere esperienza contemporanea, non costruita ma vissuta, non descritta ma interiorizzata, trasudata, filtrata dalla pelle.

    La partitura orale del pezzo – «Passa passa San Rocco (…) Ogni casa conosce, di ogni campana sa il suo rintocco» – riporta istantaneamente a quella notte mistica, tra danze sacrali e consuetudini secolari. Il ritornello ripetuto simula il passo del corteo tra i vicoli e volge in musica il battito unanime di una comunità. La descrizione del santo che «passa col suo fedele accanto», fa emergere un vivido spaccato di fede popolare e presenza profana, rendendo il brano un documento musicale sull’identità locale e sulle pratiche rituali in costante ridefinizione, come dichiara lo stesso EVA:

    «Quella notte, camminando nel borgo illuminato a candela, ho visto il confine tra sacro e profano diventare labile. “San Rocco” porta in sé questa ambiguità: una preghiera e un racconto, insieme.»

    L’artista ha elaborato un “luogo immaginato” che unisce la memoria personale e quella popolare, tra rito e introspezione, raccontando un Sud contemporaneo che ha ancora voglia di radici.

    “San Rocco” si innerva nel flusso narrativo di “Storie di uomini e di bestie”, progetto che da marzo ha visto già altri sei singoli esordire uno dietro l’altro: da “Dannata tu” a “Il tango del giuramento”. L’album – che è stato presentato dal vivo proprio in Calabria lo scorso inverno, registrando tre sold out consecutivi – prende ora forma definitiva, in attesa dell’ottavo inedito, “Ninna nanna per adulti”, in uscita il 1° agosto.

    Il file rouge del disco sono le storie archetipe, narrazioni che abbracciano varie tematiche – tra cui l’amore, le radici, la fuga di un adolescente dalla propria terra, la vita di un naufragio, una festa di paese, una ninna nanna per adulti, un tango per gli innamorati -. L’artista ha vissuto un punto di rottura che l’ha portato a domandarsi che fine avessero fatto le storie che ci hanno formato come persone, trovando risposta nelle emozioni più intime che troppo spesso ci vengono rubate da una società sempre più veloce. Il mondo che Giacomo EVA crea con le sue canzoni è favolistico, ma non infantile, un mondo fatto di materia viva, di natura, di legno, di acqua, di verde, di istinti passionali e di verità forti, sia positive che negative.

    Con un format strutturato, Giacomo coniuga narrazione e musica, legando ogni canzone a un tema. Qui, “San Rocco” si fa strada tra la gente come invito a indagare la presenza di sacro in un mondo sempre più veloce e disgiunto dai rituali, ma soprattutto dalla fede. In sé, negli altri e nell’Altro.

    In un momento storico in cui le comunità tentano di ritrovare un senso di appartenenza, “San Rocco” parla di ritorno ai riti, di rivalutazione della memoria popolare, della riscoperta del territorio come radice e cura. Un fenomeno confermato da dati recenti: secondo ISTAT (2024), il 68 % degli italiani sostiene che le feste tradizionali rafforzino il senso di comunità. Un fenomeno culturale che si lega al viaggio interiore narrato da Giacomo – e che rende “San Rocco” più rilevante e attuale che mai.

    «”San Rocco” – conclude – non racconta solo una festa di paese, racconta l’energia che attraversa le persone, che oscilla tra attesa e abbandono – un riflesso di quanto accade dentro ciascuno di noi.»

    “San Rocco” è la fotografia musicale di un’Italia che rinasce dalla sua storia, nei gesti, nelle parole e nell’incontro. Un racconto che Giacomo EVA propone con grande rigore compositivo, sensibilità espressiva e un’inedita tensione tra tradizione ritrovata e ricerca emotiva. Un brano che merita attenzione, perché sa restituire senso a un tempo che spesso lo smarrisce.

  • “L’alba dei pensieri” è il nuovo singolo di Er Pablo

    Dal 18 luglio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “L’alba dei pensieri”, il nuovo singolo di Er Pablo.

    “L’alba dei pensieri, un brano che esplora il tema della comunicazione, è caratterizzato da un sound morbido e leggero, grazie al dialogo tra due chitarre che richiamano la luce soffusa di un’alba. Un brano che invita a riflettere sull’importanza della comunicazione e sulla bellezza della musica che può evocare.

    Spiega l’artista a proposito del brano:L’alba dei pensieri è un molto pezzo particolare per me. La caratteristica del brano è il punto di vista, lo possiamo leggere in una sfera sessuale, oppure sotto forma d’amore non ricambiato, con un po’ di fantasia potremmo pensare che parla della morte… Tutti temi molto legati tra di loro, eppure spostando il punto di vista il brano assume significati totalmente diversi.”

     

    Biografia

    Pablo Deleuse, in arte Er Pablo, è un cantautore indie-pop originario di Roma. Si avvicina alla musica all’età di 11 anni iniziando a studiare batteria, per poi appassionarsi anche al pianoforte, strumento che inizia a suonare da autodidatta. Successivamente approfondisce lo studio del pianoforte e della chitarra frequentando un’accademia musicale a Milano.

    Durante il periodo romano, collabora con un produttore che ne sostiene il percorso artistico, permettendogli di incidere le sue prime tracce. Nel 2023 pubblica i singoli Camel, Bilbao e Primo Ciak, esibendosi in diversi live nella provincia di Roma.

    Il trasferimento a Milano segna una nuova fase per la sua carriera: si iscrive al corso di Canto e Produzione in un’accademia e inizia a collaborare con Violea, produttore legato alla nuova scena musicale milanese. Insieme realizzano diversi brani che mettono in luce la vena creativa di Er Pablo, spingendolo a esplorare nuove soluzioni musicali e testuali.

    Er Pablo è un artista che ama “giocare” con la propria musica, capace di raccontare la quotidianità con ironia, sensibilità e profondità. I suoi testi spaziano da tematiche leggere a riflessioni più complesse, sempre con uno stile personale che unisce immediatezza e contenuto.

    A maggio 2025 pubblica il brano “Veterano”.

    “L’alba dei pensieri” è il nuovo singolo di Er Pablo disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 18 luglio 2025.

     

     

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  • “Havana” è il nuovo singolo di DALÎLAH

    Dal 18 luglio 2025 sarà in rotazione radiofonica “Havana”, il nuovo singolo di Dalîlah  disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 10 luglio.

    “HAVANA” racconta la storia di una, ma in realtà racconta la storia di molte, di troppe. Questo brano nasce da un racconto di una ragazza scappata dal suo paese per cercare una vita migliore. Dentro al suo cuore, il desiderio di ritornare nel suo mare, nella sua terra e fra le braccia della madre. Il brano ha un testo malinconico, ma accompagnato da sonorità accattivanti e sensuali. Le chitarre avvolgono il brano in un’ondata latineggiante, ormai presente anche negli ultimi brani dell’artista, insieme al ritmo delle percussioni che fanno muovere il corpo.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo singolo: Scrivere HAVANA è stato intenso, non è la prima volta che scrivo la storia di qualcun’altra, ma è la prima volta che la pubblico. Mentre scrivevo mi rendevo conto che non è la storia di una, ma di tante, di troppe. Mi sono catapultata a Cuba, una realtà che da turista può essere fantastica, ma raccontata da un’altro punto di vista può essere davvero diversa. Da li la mia testa ha iniziato a viaggiare, ad immaginare, la vita di questa ragazza, i pensieri, i sogni, le ambizioni e la voglia di tornare a casa, da sua madre senza più pausa che qualcuno le possa fare del male. Scrivere questo brano è stato un viaggio, anche ora quando la canto ogni frase ha delle immagini precise nella mia testa. Spero che questo brano vi faccia ballare, ma anche riflettere.”

    Biografia

    Dalîlah è una cantautrice con la testa tra le nuvole, nata ad Arzachena (Costa Smeralda) e cresciuta viaggiando per il mondo alla ricerca di sé stessa. Ha vissuto in Irlanda e in Australia, dove ha iniziato a scrivere i suoi primi testi e ha scoperto l’esigenza di comunicare attraverso la musica. Nel 2016, fa la sua prima esibizione sul palco di XFactor, ricevendo il supporto e l’incoraggiamento di Arisa e Manuel Agnelli. Attualmente vive tra Milano e la Sardegna, suona ukulele e chitarra, produce le demo dei suoi brani e scrive canzoni che raccontano sé stessa, la quotidianità e i suoi continui viaggi nell’”astronave” della sua mente, con uno stile autentico e diretto. 

    Nel 2021, è stata notata da Amici e da Spotify, entrando nelle playlist editoriali come New Music Friday, EQUAL Italia, Scuola Indie e Caleido. Il suo sound fonde sonorità elettroniche, sfumature vintage e latine, accompagnate da melodie accattivanti e una voce calda e a tratti malinconica. I suoi testi, influenzati dalle esperienze nazionali e internazionali, raccontano storie universali di incertezze, amori finiti, tempeste emotive e notti insonni, sempre con verità e ironia, celando la malinconia sotto la spensieratezza delle melodie.

    Dalîlah ha calato numerosi palchi, suonando prima dei The Kolors e Capo Plaza alla Trentino Music Arena, al Ateneika Festival di Cagliari, a Jesolo, Milano, Roma e in molte altre città. Ha portato la sua musica anche in TV, con apparizioni su Rai e Rai Radio 2. Oltre alla musica, è appassionata di moda, fotografia e sport.

    Nel 2025 pubblica i brani “Occhi neri” e “Bossa”.

    Nella primavera 2025 ha partecipato al programma tv “Like a star” in onda sul NOVE condotto da Amadeus.

    Il 13 luglio si esibirà ad Olbia in occasione di RDS Summer Festival.

    “Havana” è il nuovo singolo di DALÎLAH disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 10 luglio 2025 e in rotazione radiofonica dal 18 luglio.

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  • “Pazzo psicopatico” è il nuovo singolo di Rebic

    Dal 18 luglio 2025 sarà in rotazione radiofonica “Pazzo psicopatico”, il nuovo singolo di Rebic  disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 27 giugno.

    “Pazzo psicopatico” è un brano che descrive in chiave ironica il ragazzo ideale di Rebic: un ragazzo che le tiene testa, imprevedibile, sicuro di sé e forse un po’ troppo “fuori dalle regole”. Attraverso questo testo, la cantante affronta varie questioni in modo ironico, come la possessione, la gelosia e l’appartenenza reciproca, temi estremi in una relazione che ha sperimentato personalmente in passato e che oggi cerca di sdrammatizzare in una canzone.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo singolo: Sono fiera di aver superato una relazione tossica che mi ha segnato profondamente e di aver trovato la forza di riderci sopra con ‘Pazzo Psicopatico’, una canzone che rappresenta il mio ragazzo ‘ideale’ come un vero e proprio squilibrato, con ironia e sorriso.”

    Il videoclip di “Pazzo Psicopatico” è stato girato presso uno studio di Milano da Emanuele Marin. La storia raccontata è quella di una relazione intensa e passionale tra due ragazzi, con il protagonista maschile che incarna il “Pazzo Psicopatico” descritto dalla cantante. Il video mostra i due protagonisti che ballano, si appartengono e si controllano a vicenda, tutto interpretato in chiave ironica e divertita.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/L-_vja4Xjog?si=W_hrwRmE6EphZe5S

    Biografia

    Rebic è un’artista di 25 anni originaria di Siena, che attualmente vive a Milano dove svolge la sua professione di geometra. Ha partecipato a numerosi contest e eventi musicali. Tra le sue esperienze più significative, Rebic ha partecipato a contest come Nokep Tv, La Bella e la Voce a Vietri e New York Canta.

    Nel 2024 ha presentato il suo nuovo singolo alla Trentino Music Arena di Trento, esibendosi davanti a un pubblico numeroso e importante prima di artisti come Mècna e Ariete. Inoltre, nel 2025, si è esibita anche prima di Mimí, vincitrice di X Factor 25, a Cinisello Balsamo.

    Rebic ha anche avuto l’opportunità di lavorare con importanti artisti e radio, partecipando ad eventi di Radio 105 con DJ come Mitch e Max Cavallari, tra gli altri.

    “Pazzo psicopatico” è il nuovo singolo di Rebic disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 27 giugno e in rotazione radiofonica dal 18 luglio 2025.

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  • RIAPRE LA PRESTIGIOSA GALLERIA “VILLA RICCO DA LEVANTO”

    Con immenso orgoglio annunciamo la riapertura della storica Galleria “Villa Ricco da Levanto”, luogo iconico che ha ospitato l’élite culturale e mondana, frequentato da famiglie illustri come Agnelli, Camerana, Nasi, Wild e gli esclusivi habitué del Casinò. In passato, la Galleria ha incantato con serate memorabili animate da voci leggendarie come Mina, Ornella Vanoni e Gino Paoli, oltre a eventi culturali e mostre d’arte di fama internazionale.

    Dopo cinquant’anni di successi a Milano, con due gallerie posizionate nei punti strategici della “Milano da bere”, torniamo a Levanto con rinnovata energia e passione. La nuova “Villa Ricco da Levanto” proporrà un’offerta eclettica che spazia dall’arte contemporanea al vintage, dall’oggettistica d’epoca alla ricerca di pezzi unici, sempre animati da un’anima e da un profondo amore per la bellezza. L’evento di inaugurazione si terrà domenica 20 luglio 2025 nella suggestiva cornice di Piazza Staglieno a Levanto.

    Saranno presenti personalità di spicco del mondo della cultura, dello spettacolo e dell’editoria, tra cui: Anna Carlucci, madrina d’eccezione e cara amica; Lella Costa, icona del teatro e della cultura; Sergio Muniz, attore di grande carisma, Zaniz Jakubowsky, architetto e interior designer, Massimo Listri, maestro della fotografia, Marta Caramelli, firma di Vanity Fair, Alberto Rusconi, esponente di spicco della politica e dell’editoria.

    Villa Ricco da Levanto, il ritorno di un luogo che unisce arte, storia e passione, un luogo dove l’arte ha un’anima.

  • Sta per chiudersi ..incostieraamalfitana.it con ospiti e premi da incorniciare

    La XIX edizione di ..incostieraamalfitana .it Festa del Libro in Mediterraneo rende nota la cinquina degli scrittori che il 19 luglio a Cetara si contenderanno il Premio costadamalfilibri, maiolica realizzata dal maestro ceramista vietrese Nicola Campanile: Gaetano Cerracchio “La sapienza del caso” (Santelli), Anna D’Auria “Nayef e Norah. L’amore non tace” (CasaSanremo), Andrea Giuli “Quel che c’è da fare prima di morire” (Robin), Sarita Massai “Il nome del male” (Il Papavero), Claudio Sara “Oltre la passione” (Il Papavero). 
    I nomi sono stati annunciati dal direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana .it, Alfonso Bottone, che comunica inoltre l’assegnazione di un Premio Speciale della Giuria a Gabriele Cavaliere per “Quei d’Amalfi – trilogia” (Officine Zephiro), e le Menzioni speciali a Ester Andreola “Il sogno di Martins – Il volo dell’aquila” (Il Papavero), Maria Sofia Ortu “Racconti per ragazzi curiosi” (Polis SA), Margherita Bonfilio “Zia Margherita racconta” (SBS).
    Saranno inoltre assegnati il Premio speciale Scriptura artistico letterario Internazionale a Sergio Martini per “Ritorno a Sukut” (Felici), e il Premio Officine Zephiro Media Company alle dieci autrici di “Storie del passato, voci del presente” (Graus).
    Nella stessa data del 19 luglio saranno assegnati i Premi MarediCosta alla giornalista di “Marie Claire” Debora Attanasio, autrice di “Diva futura” (Sonzogno), da cui è tratto il film omonimo interpretato da Pietro Castellitto e Barbara Ronchi, vincitori del “Nastro d’argento”, e alla poetessa e scrittrice Annamaria Farricelli
    E i Premi “MarediCosta promozione culturale” a Franco Falco, Stefania Maffeo, Maria Laura Labriola, Pierangela Micozzi, Tonino Puccica, Davide Bottiglieri, Concetta Lambiase. Un ulteriore Premio MarediCosta sarà consegnato venerdì 18 luglio, sempre a Cetara, al cantante e percussionista Christian Brucale.
  • “1965: al di là del confine” è il nuovo singolo di Sergio Giangaspero

    Dal 18 luglio 2025 sarà in rotazione radiofonica “1965: al di là del confine”, il nuovo singolo di Sergio Giangaspero estratto dal nuovo album “Favole e canzoni” disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 25 aprile.

    “1965: al di là del confine” è un brano che racconta la storia di un uomo che, dopo vent’anni, fa ritorno nel luogo in cui è cresciuto e che era stato costretto a lasciare. Ispirato all’esodo giuliano-dalmata avvenuto dopo la seconda guerra mondiale, il pezzo è un tributo alla drammaticità di quel periodo storico. Con un tono rock che enfatizza l’emozione e la tensione, il brano si distingue per un’armonia e una melodia orecchiabili e coinvolgenti.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Ho scritto questo pezzo a 19 anni, sulla scia dei racconti dei miei genitori, entrambi esuli da Pola. In particolare, mia madre ne parlava volentieri, con un’obiettività notevole e non dovuta, e con un’analisi storica sorprendente, visto che l’aveva vissuta in prima persona. Questo pezzo è per me un commosso omaggio a mia madre.”

     

    “Favole e canzoni”, il nuovo album di Sergio Giangaspero, è un viaggio tra ricordi, emozioni e nuove consapevolezze.

    Dopo un’intensa fase di rilettura del proprio percorso artistico, Sergio Giangaspero presenta un nuovo progetto discografico nato dal recupero e dalla rielaborazione di un vecchio repertorio di canzoni scritte in gioventù. Dodici brani inediti, interamente scritti e arrangiati dallo stesso artista, compongono un album che si muove tra pop e folk, fondendo melodia e profondità testuale in un equilibrio originale.

    Le canzoni – alcune più immediate, altre più complesse nella scrittura – si presentano come vere e proprie “favole” contemporanee: racconti autentici o verosimili che toccano corde universali.

    Questo lavoro rappresenta per l’artista non solo la chiusura di un lungo cerchio creativo, ma anche un nuovo punto di partenza. Per la prima volta, infatti, sceglie di raccontarsi in prima persona attraverso i testi, arricchendo il suo percorso da musicista con una nuova dimensione espressiva.

    Un album intimo, sincero, nato dal bisogno di condividere emozioni che – forse – appartengono un po’ a tutti.

    Ascolta l’album su Spotify: https://open.spotify.com/album/3y4L9IhrtKsSVPP5gkGOZP?si=iY1-Pr5ZT5-N_pk5XNcT0Q

     

    Biografia

    Chitarrista attivo sulla scena live e discografica fin dai primi anni ’90, Sergio Giangaspero si distingue per la sua continua esplorazione della letteratura musicale e delle tradizioni popolari di diversi Paesi, con un particolare interesse per la musica brasiliana. Autore di composizioni originali per chitarra classica sin dall’età di diciannove anni, Giangaspero unisce radici e innovazione in un percorso artistico personale e riconoscibile.

    Nel corso della sua carriera si è esibito in importanti festival italiani e internazionali, tra cui Trieste Loves Jazz, Triestestate, Musica in Rocca (Monfalcone), Strofe Dipinte di Jazz (Romans), Tavagnacco Jazz, Madame Guitar (Udine), BlueNote (Gorizia–Nova Gorica), Harmonikada (Nova Gorica), Festival Jeff (Koper) e Jazz Cerkno. Ha inoltre suonato in numerosi jazz club e centri culturali in Slovenia e Austria, tra Lubiana, Maribor, Celje, Graz, Vienna e altri.

    In Italia si è esibito in prestigiosi teatri, tra cui il Teatro Comunale di Monfalcone, il Teatro Pasolini di Cervignano, il San Giorgio di Udine, l’Hangar di Trieste e il Kulturni Dom di Gorizia.

    La sua musica è stata trasmessa da emittenti nazionali e internazionali come RAI, Radio Televizija Slovenija (con il programma Izštekani) e Radio Koper. Tra il 2021 e il 2024 ha pubblicato sei raccolte di brani originali per chitarra con l’etichetta Pizzicato Helvetia Verlag, consolidando ulteriormente il suo profilo come compositore.

    “1965: al di là del confine” è il nuovo singolo di Sergio Giangaspero in rotazione radiofonica dal 18 luglio 2025 estratto al suo ultimo album “Favole e canzoni” disponibile dal 25 aprile.

     

     

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