Fuori dal 17 aprile “Casa dolce casa”, il primo singolo di Fabrizio Mozzillo. Il brano è un estratto di quello che sarà il suo disco d’esordio, “Nomi cose città” in uscita nel 2023.
“Casa dolce casa” è un brano con un messaggio profondo. Fabrizio Mozzillo vuole raccontare la difficile situazione dei migranti che pur di trovare un posto che possano chiamare casa, affrontano difficoltà incredibili.
Un argomento drammatico che vuole smuovere la coscienza dell’ascoltatore e lo fa con un sound completamente opposto al messaggio. Un jazz pop frizzante e accattivante, uno stile che ricorda i primi dischi di Alex Britti.
“La canzone racconta l’odissea dei migranti costretti ad abbandonare il proprio paese per raggiungere l’Italia, vista come terra promessa: vi si narra non solo il calvario del viaggio, ma anche l’ostilità all’arrivo, gli stenti e lo sfruttamento che l’approdo riserva”, così il cantautore descrive il proprio brano.
“Casa dolce casa” vede la collaborazione dei seguenti musicisti Guido Guglielminetti (arrangiamento, basso elettrico e tastiere), Claudio Fossati (batteria), Fabrizio Barale (chitarra elettrica), Alessandro Valle (lap steel guitar).
Biografia
Fabrizio Mozzillo è un cantautore romano classe 1968. Per circa venticinque anni svolge l’attività di avvocato, ma alla soglia dei 50 anni, abbandona la professione. Si trasferisce in una località di mare, acquista una barca da pesca e ricomincia a suonare chitarra e armonica.
La musica è sempre stata una sua passione, in gioventù scriveva pezzi propri che suonava nei piccoli teatri. La vita è strana fa un giro complicato per riportarti verso quella che è la tua vera casa. Nel 2019 riprende in mano la sua passione e inizia una collaborazione con il producer Guido Guglielminetti.
Insieme realizzano il suo primo disco “Nomi, cose città” che uscirà nel 2023. Primo tassello del suo nuovo percorso è “Casa dolce casa”, primo singolo in uscita il 17 aprile 2023.
“Perché pubblicare un album in età adulta? Perché le canzoni hanno chiesto di poter andare in giro sulle proprie gambe, per giungere all’orecchio di chi vorrà ascoltarle.
Perché scrivere canzoni? Unicamente per il bisogno di raccontare storie in musica. In ogni caso, è sempre la canzone che decide quando essere scritta; l’autore è un tramite, nient’altro”.
Fuori dal 14 aprile “Emotionally Numb”, il nuovo disco degli Hertzen. L’album è stato anticipato dai singoli “Hope” e “Secret Sins” che fin da subito si sono fatte amare dal pubblico.
Trendici canzoni che si muovono tra elettronica e rock. Un rock sperimentale cupo che abbraccia suoni elettronici che richiamano i synth degli anni ’80, ma rielaborati in una maniera completamente innovativa.
Gli Hertzen non seguono le regole del mercato. Si prendono il loro tempo per creare un disco senza sbavature, introspettivo e capace di suscitare emozioni nell’ascoltatore.
“Emotionally Numb riflette uno stato d’animo, sentimenti e pensieri di alcuni personaggi che vivono in queste tredici canzoni; apatia, arrendevolezza, ma anche voglia di cambiare, di partire, di ricominciare senza esitazioni. Storie tra chi ama troppo e chi ama troppo poco. L’insensibilità, quasi paralisi, verso chi si aspetta ciò che non siamo in grado di dare. Qui le ferite si rimarginano alla fine con l’amor proprio, con l’accettazione di sé, con la ricerca di legami significativi”, così la band descrive il proprio album.
Composizione: Marcelo Ribeiro Dias
Voce: Mariangela Diella
Testi: Mariangela Diella
(Testo di “The Last Temptation”: Marcelo Ribeiro Dias)
Produzione: Marcelo Ribeiro Dias e Mariangela Diella
Gli Hertzen sono un duo elettronico composto da May Rei e Self. Due realtà molto distanti tra loro che si sono unite in Germania. May Rei è italiana, di origini pugliesi. Sono state diverse le sue esperienze come cantante in diversi gruppi, ma tutto è cambiato quando tra le sue mani è arrivato un sintetizzatore usato. In quel momento May Rei ha capito quale sarebbe stata la direzione della sua musica.
A rendere più concreto questo desiderio è arrivato il talento del produttore e musicista Self, Marcelo Ribeiro Dias, di Rio De Janeiro, conosciuto nella scena dance elettronica carioca degli anni ’90. I due si sono trovati subito sulla stessa lunghezza d’onda e così è nato il progetto Hertzen. May Rei convince Self a raggiungerla in Germania e così nel 2018 il duo pubblica i suoi primi due album: “Chotuskone”, “Messages From The Past” e “Younder and Yore”. I ragazzi sono instancabili e l’anno successivo escono altri due brani “No Time” e “Free”.
Contemporaneamente May Rei fonda la sua etichetta indipendente, Einklang Records, e nel 2022 pubblica il suo secondo album Lp come solista “It´s All About Phases”. Nonostante questa parentesi in solitaria, gli Hertzen non hanno mai smesso di creare.
Il 14 luglio 2021 è uscito in formato fisico e digitale “Ananke”, album di cui sono stati estratti diversi singoli tra cui “Save Me”.
Nel 2023 gli Hertzen pubblicano “Emotionally Numb”, il nuovo disco.
Fuori dal 14 aprile “La stronzata più bella”, il nuovo singolo di Sebastiano. Il cantautore è tornato con un brano frizzante, ironico e molto catchy! Dopo “Tu Sagittario” si torna a parlare di amore, ma con un tono uno stile un po’ differente.
Il precedente brano aveva un sound synth pop vicino agli anni ’80, ma con “La stronzata più bella” Sebastiano lascia da parte quel periodo è si tuffa a fine anni ’90 inizio 2000 con un pop energico che ricorda i classici di Cesare Cremonini.
“La stronzata più bella” è il racconto di un amore che una volta venuto allo scoperto ha dovuto fare i conti con invidie e gelosie.
“Il brano racconta di una storia con una tipa conosciuta in chat, quasi un’amore platonico. Ci eravamo visti una sola volta, ma finchè lo abbiamo tenuto segreto, solo per noi, tutto era perfetto. Una volta iniziato a raccontare a qualcuno è stata sfiga totale. Tutto cominciò ad andare male, come se la gente ci avesse portato sfiga o volesse questo. La morale è non raccontate mai nulla se non ai pochissimi intimi!”
Sebastiano con ironia e delicatezza ci racconta una storia d’amore alle prese con l’invidia e la gelosia delle persone.
BIO
Sebastiano D’Amico è un cantautore di Novare classe 1982, in arte semplicemente Sebastiano. Scopre fin da piccolo di avere una naturale predispozione per la musica. A soli quattro anni gli viene regalata una pianola e pur non conoscendo gli accordi, riesce a riprodurre le melodie che ascolta con una certa semplicità. La musica da quel momento diventa parte integrante della sua vita. Si iscrive a diverse scuole per perfezionare la tecnica e suona differenti strumenti, tra cui anche il basso elettrico.
In adolescenza milita, come bassista, in alcuni gruppi musicali della zona, come i Jamming. E’ proprio con questa band che riesce a suonare in tantissimi locali e anche sulla tv Mediterrano, una rete locale. Nel frattempo acquista la sua prima chitarra ed è amore a prima vista!
Finalmente nel 2017 inizia il suo percorso da solista con lo pseudonimo di Seba Damico e pubblica i suoi primi pezzo con l’etichetta Music Ahead. Nello stesso anno esce “Sono un alieno”, il suo primo EP, che si aggiudica più volte il primo posto nelle classifiche di artisti emergenti come Radio Airplay stilata da Rockol. Successivamente pubblica altri due singoli “Irraggiungibile” (2018) e “Tutto ciò che vorrei” (2019).
Nel 2022 decide di rinventarsi e torna sulla scena musicale con il nome d’arte di Sebastiano e il singolo “Tu Sagittario“. Nel 2023 pubblica il nuovo singolo “La stronzata più bella” pubblicato con Orangle Records e Tb Collective.
Dal 14 aprile 2023 è in rotazione radiofonica “Chill”, il nuovo singolo di Francesco Faggi estratto dal nuovo ep “Molto di più”.
“Chill” è la seconda traccia dell’EP “Molto di più” di Francesco Faggi. Il brano, scritto e arrangiato/prodotto dallo stesso Francesco, ha un mood RnB con un groove rilassante che calza a pennello con lo “stare chill”, ovvero stare nel relax e godersi il momento con la persona che ami. La relazione non va sempre bene, ci sono alti e bassi, ma non fa niente, per adesso volete solamente stare un po’ chill, insieme.
Commenta l’artista a proposito del nuovo brano: “Chill è nata per caso durante un periodo natalizio, ero in una fase complicata con una mia ex. C’erano diverse cose che non andavano e non sapevo se sarebbe continuata o meno, così cercavo di godermi al massimo tutti i momenti belli con lei. E allora è nato nella mia testa il disinteressato intento di descrivere in che modo mi sentivo in quei momenti, la sensazione di fluttuare spensieratamente, nonostante tutto. In ogni caso, questa è solo la mia visione di Chill, credo che si possa prestare a diverse interpretazioni. Sono felice di aver lasciato spazio in questo brano anche ad un mio solo di piano jazz, che nel mio percorso musicale ha sempre rapito il mio cuore.”
Il videoclip di Chill è stato un bel viaggio. Il martedì sera prima del weekend programmato per le registrazioni era ancora quasi un foglio bianco perché l’idea iniziale, a causa di qualche imprevisto, non era più realizzabile.
Spiega l’artista sul nuovo videoclip: “Inizialmente nel video dovevo essere con una ragazza, ma essendo cambiati i piani abbiamo pensato di usare il mio pupazzo Tigro (di “Winnie The Pooh”) con cui giocavo sempre da piccolo. Un video con Tigro non era sicuramente quello a cui avrei pensato quando ho scritto Chill, tutto questo mi ha aiutato a immaginare il brano da diversi punti di vista, ne sono felice. Tigro può rappresentare il tuo partner oppure te stesso, oppure altro, oppure solo Tigro, senza farsi troppe domande.
Uno dei momenti più belli è stato sicuramente girare le scene con i miei amici musicisti, tutti con degli strumenti giocattolo. Ringrazio moltissimo tutti, in particolare ovviamente Marco, il nostro videomaker, è stato un bel lavoro di squadra e ci siamo divertiti moltissimo a realizzarlo.”
Biografia
Francesco Faggi, nato il 16/3/1999, è un cantante/cantautore, compositore/arrangiatore/producer, pianista e performer completo (cantante/attore/ballerino).
Scrive canzoni sia in italiano che in inglese, il genere di riferimento principale è Pop/RnB, con l’ambizione di confrontarsi con i grandi della musica internazionale, lasciando una impronta nella Musica.
Ha partecipato al Festival di Sanremo 2021 come arrangiatore/producer del brano “Che ne so” di Elena Faggi (sua sorella), in gara tra le Nuove Proposte dopo la vittoria ad Area Sanremo Tim 2020; per l’occasione, ha poi curato l’orchestrazione del brano insieme al Maestro Beppe Vessicchio (che ha diretto l’orchestra al Festival) ed è stato presente come pianista sul palco dell’Ariston insieme ad Elena.
Francesco, ormai da alcuni anni, cura in qualità di leader il progetto musicale insieme alla sorella Elena e un team ormai consolidato, procedendo su due binari: come artisti singoli, per poter esprimere al meglio le proprie identità, e insieme, in una featuring speciale, essendo fratelli.
Di tutte le canzoni ad oggi pubblicate, incluse quelle di Elena come solista e autrice, Francesco ha curato arrangiamento e produzione, aspetto che prosegue arricchito delle nuove collaborazioni grazie alla recente esperienza sanremese, in particolare con il Maestro Beppe Vessicchio.
A novembre 2022 ha pubblicato il suo primo EP “Molto di più”, cinque canzoni che rappresentano un viaggio mentale, che ha la sua origine da una relazione passata per me molto importante, per diventare un racconto in cui credo ci si possano rispecchiare tante persone, in un brano in particolare o in tutti.
Queste le tracce dell’EP: “Molto di più”, “Chill”, “Jim Carrey”, “Mentalmente instabile” e “Presa male”.
Sempre ha novembre 2022 è uscito anche il primo EP di Elena “Prevedibile”, in qualità di producer.
Tra le esperienze più significative sicuramente c’è Italia’s Got Talent 2017 dove, con sua sorella Elena, ha ottenuto il Golden Buzzer di Luciana Littizzetto, arrivando direttamente in finale dove hanno portato una loro canzone inedita: “Could be Forever”.
Sempre in duo con Elena, Il 19 febbraio 2022, erano tra i finalisti del contest “Una voce per San Marino”, per contendersi l’accesso a Eurovision Song Contest 2022, con il brano “Nothin’ can blow me out”, pubblicato a febbraio 2023; contest che ha visto la vittoria di Achille Lauro.
Il 2 marzo 2023, in occasione della prima edizione di “Ciao – Rassegna Lucio Dalla” ha ricevuto come producer il “Ballerino Dalla” per “Ciao Contest. La musica di domani” per il brano “Il mio posto” di Elena Faggi.
E’ stato semifinalista a Sanremo Giovani 2021, con il brano “Mentalmente instabile”.
Francesco ha all’attivo un altro singolo “Senti mento” (pubblicato a luglio 2019) e, insieme ad Elena, oltre a “Could be forever” sono già stati pubblicati: “Ten cuidado” (luglio 2021), “Il sole in un foglio” (in finale al MEI Superstage 2020 e, per il videoclip, in finale a Young IMAGinACTION Award 2020), “Come volo” (2020) e “Christmas in a bottle” (2017). Per Elena come solista, oltre all’EP, ha prodotto anche “Solo un brutto sogno” (2020) e “Numb” (2019).
Come anticipato, oltre ad essere un cantautore e musicista, Francesco è anche un performer completo, dal 2017 al 2019 ha vinto per tre volte consecutive la Coppa Italia per Performer Arti Scenico Sportive (Performer Italian Cup), ottenendo nel 2018 la possibilità di studiare un mese e mezzo a Broadway e, l’anno successivo, potersi esibire come performer nel Connecticut al Seven Angels Theatre.
A novembre 2021 ha vinto la prima edizione televisiva su Rai2 della “Performer Italian Cup” e a settembre 2022 si è confermato “capitano” della “nazionale italiana performer”, sempre su Rai2, sfidandosi come campione uscente con il vincitore dell’edizione 2022. Oltre a questo ha avuto l’opportunità di esibirsi come performer in diversi teatri italiani (Ravenna, Catania, Palermo, Roma, etc…) ed esteri (Nizza in Francia e Riyadh in Arabia Saudita), in qualità di cantante, attore e ballerino; potendo collaborare e lavorare con grandi professionisti come Cristina Mazzavillani Muti, Garrison Rochelle, Fioretta Mari, Grazia di Michele, Valentina Spampinato, etc…
Suona il piano fin da piccolo, punto di partenza del suo percorso formativo in ambito artistico; diplomato con lode al Liceo Musicale Statale “Canova” di Forlì, ha poi conseguito la laurea triennale con lode e menzione in Piano Jazz al conservatorio Bruno Maderna di Cesena. Nel suo percorso artistico, ha iniziato presto anche a studiare danza e recitazione, sia come singole discipline, che legate al musical e quindi abbinate al canto, sia con insegnanti italiani che internazionali.
“Chill” è il nuovo singolo di Francesco Faggi estratto dall’ep “Molto di più” disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dall’11 novembre 2022 e in rotazione radiofonica dal 14 aprile 2023.
Dal 14 aprile 2023 è disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “BABY”, il nuovo singolo dei MUTONIA.
Il brano “BABY” registrato e prodotto da Manuel Agnelli raccontadi una ragazza in crisi e la sua voglia di cambiamento, di allontanarsi dal luogo che la tiene intrappolata in una vita che la rende instabile. Purtroppo, a volte è più facile arrendersi invece di combattere.
Spiega la band a proposito del brano:“Teniamo particolarmente a questo brano non solo perché registrato sotto la supervisione di Manuel Agnelli e Rodrigo D’Erasmo ma anche perché racconta della situazione che molte ragazze vivono in un luogo che sta a loro stretto”.
Il videoclip da un volto alla “BABY” raccontata nel brano, una ragazza in crisi, che combatte i fantasmi del suo passato e che ha paura di un futuro non chiaro e nemmeno così visibile perché la sua realtà è distorta.
Baby preferisce più perdersi che ritrovarsi, cullarsi nel male invece che affrontare i suoi demoni. Scrive sui suoi quaderni e racconta dei suoi incubi mentre continua ad affogare il suo malèssere nei vizi che la difendono e la condannano contemporaneamente.
Chitarra, basso e batteria sostengono una voce graffiante per un “Fuckin’ Rock” puro, asciutto e una vocazione naturalmente internazionale. Questi sono i MUTONIA.
Nel 2021 infiammato palco e tavolo di XFactor gareggiando nel team Agnelli con “Rebel”.
Sono stati l’immagine della playlist Rock Italia di Spotify.
Hanno effettuato un tour nei club e festival italiani nel 2022 con il loro “Fuckin’ Tour”.
Nel 2023 la band rilascerà il primo disco in italiano: “MALÈSSERE”.
Dopo “Tutta Fortuna” arriva “Baby” il nuovo singolo che anticipa l’uscita del primo album in italiano dei Mutonia disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica dal 14 aprile 2023.
Dal 14 aprile 2023 sarà in rotazione radiofonica “Pain au chocolat”, il nuovo singolo di Tibe disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 marzo.
“Pain au chocolat” è un pezzo estremamente umano. Un’infinità di immagini più o meno complesse si susseguono fino al ritornello che celebra i gesti semplici.
Commenta l’artista sul nuovo brano: “Spesso si va alla ricerca della poesia in termini ambiziosi ma forse questa si nasconde, in bella vista, nell’umanità delle abitudini”.
Biografia
Tibe è innamorato delle parole. Si avvicina al mondo hip hop fin da piccolo ma tra i suoi ascolti Pino Daniele, Modugno e altri pilastri del cantautorato italiano la fanno da padroni.
Tibe è un cantautore con influenze urban. La sua scrittura è estremamente evocativa e un’attenta ricerca delle parole rende ogni suo pezzo un susseguirsi di immagini.
Dopo i singoli “Percepisco Musica” e “Un Posto al Sole”, “Pain au chocolat” è il nuovo singolo disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 31 marzo 2023 e in rotazione radiofonica dal 14 aprile.
Dal 14 aprile 2023 è disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “LA VITA È UN CLICK”, il nuovo singolo di Bracco di Graci.
Il brano “La Vita è un click” è un racconto metropolitano che parla di una storia che sta per finire con un Lui che non si rassegna e vorrebbe ricucire il rapporto e una Lei che non ne vuole più sapere e per superare il periodo si distrae ballando. È un piccolo spaccato di vita, una rappresentazione degli eventi sempre in movimento. Il “click” rappresenta un interruttore che nel tempo di uno scatto può farti vincere o perdere, così nell’amore così nella vita.
“La vita è un click imprevedibile che ti fa vincere o perdere”,con questa frase l’artista riassume il concetto della nuova release.
Il videoclip de “La Vita è un click” è stato girato dal regista Daniele Balboni, sull’arrangiamento del produttore Giordano Mazzi, in un quartiere di provincia nel Bolognese. Il video, che ha come protagonisti Fjolla Ibraimi e Massimiliano Rubini, racconta in visivo le emozioni vissute da due amanti quando una storia sta per finire e la differenza di reazione alle inaspettate sorprese che la vita ci presenta; Lui diventa un girovago e la cerca dappertutto non dandosi pace, Lei invece, per superare il momento reagisce ballando.
Il cantautore Domenico Di Graci, in arte Bracco di Graci di origine siciliana ma bolognese d’adozione, scopre proprio nel capoluogo emiliano la passione per la musica.
Da ragazzo si guadagnava da vivere facendo il carpentiere in ferro, al contempo prende qualche lezione di pianoforte e sull’onda dell’entusiasmo trova l’ispirazione per comporre le sue prime canzoni; debutta con il suo primo 45 giri, inciso usando il suo vero nome proprio a Bologna, a seguito con l’incontro con Lucio Dalla (di cui, in un primo tempo ne è l’autista) ha l’opportunità di firmare il suo primo contratto discografico presso l’etichetta del cantautore bolognese.
Nel 1991 vince il Festival di Castrocaro con il brano “Vivo muoio e vivo”.
Nel 1992 partecipa al Festival di Sanremo nella sezione giovani con il brano “Datemi per favore”.
Nel 1993 partecipa al Festival di Sanremo di nuovo nella sezione giovani con il brano “Guardia o ladro”, classificandosi al 4 posto e sempre nello stesso anno, vince il Cantagiro nella sezione giovani ed il Premio Rino Gaetano.
Nel 1994 partecipa al Festivalbar con il brano “Uomo”, pubblicato anche come singolo.
Dopo un periodo di fugace successo dal 1998 torna al lavoro di operaio in fabbrica, continuando però la sua attività di autore, che lo porta a scrivere anche per artisti di grosso calibro come Gianni Morandi.
Oggi, fuori tempo massimo, punzecchiato dagli amici che gli hanno sempre fatto pesare il suo abbandono alla musica decide di lasciare qualche traccia di sé, scrive ed incide un nuovo Album che contiene 11 inediti.
“La vita è un click è il nuovo singolo di Bracco Di Graci disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 14 aprile 2023.
Dal 14 aprile 2023 sarà in rotazione radiofonica “FIGLI DEI FUORI” (Matilde Dischi), il nuovo singolo della cantautrice punk rock Namida disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 31 marzo.
“FIGLI DEI FUORI” è un semplice richiamo al passato che sa di speranza. Molti sono i riferimenti agli Anni ’70, un periodo di grandi rivoluzioni sociali portate avanti da giovani che vivevano una realtà scomoda. È vero che oggi ci sono molti privilegi, ma ciò che manca è la fiducia verso il futuro. Il consiglio è quello di mettere in stand-by per un attimo un presente ingombrante e provare anche solo per un secondo a godersi un po’ d’aria fresca immaginandosi liberi e innamorati della vita.
Il pezzo è stato scritto da Claudia Pregnolato (Namida) ed è stato prodotto da Davide Maggioni e Gianmarco Grande.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Figli dei fuori siamo noi, noi che ci trasciniamo il peso della realtà odierna, scontenti e insoddisfatti sognando il cambiamento senza sapere da dove partire. Ci hanno lasciati soli, incompresi ed insicuri sul nostro futuro, oppressi da un sistema che ci sta uccidendo. Noi, figli dei fuori, vogliamo uscire dall’ombra dei nostri genitori e combattiamo ogni giorno per la nostra libertà.”
Claudia Pregnolato, in arte Namida, (Torino, 20 febbraio 2000) è una cantautrice punk rock dal sapore internazionale. La sua voce calda e potente è il marchio di fabbrica del suo primo progetto discografico che tocca sonorità sperimentali senza dimenticare però, la melodia italiana. Si avvicina alla musica da molto piccola e infatti, all’età di 6 anni, si esibisce per la prima volta su un palco, partecipando ad alcuni concorsi canori della provincia. All’età di 14 anni partecipa alle selezioni regionali del Tour Music Fest. Nel 2018 è stata semi-finalista al Festival di Castrocaro e nel 2019 finalista al Festival Show. Ha partecipato a concorsi nazionali con ottimi risultati, uscendo vincitrice al Festival di Cittadella 2019.Nel 2019 per la prima volta, affronta con entusiasmo l’esperienza di Area Sanremo, presentando il suo singolo “ Ti amo e non lo sai ” scritto per lei da Asia Sagripanti, finalista di The Voice of Italy 2018, Fabio Coppini e Davide Maggioni, classificandosi 14^. Nel 2020 è stata finalista al Festival Show e finalista al Festival NY canta, dove a ottobre 2021 volerà a New York. Il 2021 la vede come una degli otto finalisti del Festival di Castrocaro 2021 e vincitrice di Area Sanremo 2021. Semifinalista di Deejay on Stage 2022 a Riccione.
Attualmente è impegnata nella realizzazione del suo primo album. Namida è un’artista pungente, che riesce a mischiare cattiveria e dolcezza allo stesso tempo, trasportandovi così, in un meraviglioso viaggio fatto di istinto, colori ed emozioni contrastanti.
“Figli dei fuori” (Matilde Dischi) è il nuovo singolo di Namida disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 marzo 2023 e in rotazione radiofonica dal 14 aprile.
Dal 14 aprile 2023 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “La formula della trasformazione”, il nuovo EP di Filippo Ferrante dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Fessure”.
“Fessure” è un brano che spiega la capacità di andare oltre le apparenze e di scoprire nuovi significati nascosti dietro le difficoltà della vita. Proprio come le fessure in un muro possono rivelare ciò che si nasconde al di là della superficie, così anche la vita può riservare sorprese e occasioni di crescita anche quando tutto sembra stagnare.
La canzone suggerisce che, anche quando non riusciamo a cogliere il senso degli accadimenti, esiste sempre la possibilità di scoprire nuove prospettive e di trovare la forza di trasformare ogni evento in una nuova opportunità o fonte di ispirazione.
Commenta l’artista a proposito del brano “Questo singolo rappresenta un invito a scoprire il lato nascosto delle cose, ad andare oltre le apparenze e ad abbracciare il cambiamento, apprezzando la profondità della vita per quello che ci offre in ogni singolo istante. Quando la nostra pelle si ferisce, il nostro corpo produce nuove cellule per riparare il danno e per rigenerare la pelle. In modo simile, quando affrontiamo una difficoltà, il nostro corpo e la nostra mente possono rigenerarsi, e possiamo trovare nuove risorse e nuove energie per andare avanti.”
Nel videoclip di “Fessure”, per la regia di Andrea Mastronardi, Filippo Ferrante è in un teatro e canta il brano come fosse un suo concerto dal vivo. Il palco è illuminato da luci soffuse che creano effetti scenici, che cambiano durante le diverse parti della canzone, creando un’atmosfera dinamica e coinvolgente.
Le inquadrature riprendono il cantante più vicino durante i momenti più emotivi del brano e alternano poi panoramiche che mostrano l’intero palcoscenico soprattutto nelle parti più ritmate. Altre riprese alternano Filippo Ferrante prima al pianoforte, poi con la chitarra elettrica ed ancora alla chitarra acustica, seguendo appunto una dinamica tipica da concerto.
“La formula della trasformazione” è un ep che vuole ispirare l’ascoltatore a vivere in modo più consapevole, ad apprezzare la bellezza della vita guardando oltre gli ostacoli per trovare nuovi significati e nuovi modi di affrontare le sfide esistenziali apprezzando ciò che di bello già abbiamo. L’EP contiene 6 brani che ci invitano a riflettere sull’importanza dell’amore nella nostra vita come forza capace di sanare ogni conflitto o disagio; dell’accettazione di sé stessi comprese le proprie contraddizioni; della capacità di superare i momenti difficili e di trasformarli in nuova linfa. Le melodie, armoniche e coinvolgenti, creano un’atmosfera di spensieratezza e serenità che permette all’ascoltatore di immergersi in un mood sognante, a tratti malinconico.
I testi dei brani hanno spesso un riferimento alla natura perché come la natura appunto anche noi dobbiamo imparare a cambiare e ad adattarci alle diverse fasi della vita per poter crescere e progredire e dunque come la natura dobbiamo imparare ad evolverci e scoprire quale frutto o quale segno possiamo lasciare in questo mondo.
Aggiunge l’artista sulla nuova release: “La formula della trasformazione rappresenta un messaggio di speranza e di forza per tutti coloro che cercano di vivere la vita con coraggio e passione puntando a propri sogni come fossero la propria stella polare. E’ un invito così a guardare al futuro con ottimismo e a mettere in gioco tutte le proprie risorse per raggiungere ciò che si desidera. Non esiste una formula preconfezionata per raggiungere la felicità e il successo nella vita, ma che ogni individuo ha il potere di creare la propria formula, unica e personale, di trasformazione.”
Filippo Ferrante, è un cantautore pugliese, attivo già da diversi anni nel panorama musicale italiano. Proviene da differenti esperienze artistiche legate, tutte, da una grande passione per la musica, dall’espressione di un’identità artistica e vocale unica, e da un sound ibrido tra pop-rock anglo-americano, cantautorato ed indie italiano.
Il suo primo singolo, “Dentro te”, viene trasmesso per più di quattro mesi in alta rotazione da diverse radio ed emittenti video musicali nazionali con la partecipazione al Battiti Live nel 2008. Nel 2013 Filippo realizza il primo album con la produzione artistica di Diego Calvetti, dal quale viene estratto il singolo “Volerò”.
Nel 2015 escono due nuovi singoli: “Tutto l’amore che ho dentro“ e “Nuovi giochi“. Quest’ultimo raggiunge un ottimo piazzamento nella classifica italiana dei singoli indipendenti più trasmessi e graditi alle radio.
Nel 2016 escono i brani “Un’altra corsa” e “Cosa resterà“, brano che è stato inserito nella top 100 dei singoli più ascoltati dell’estate di quell’anno.
Tra il 2018 e il 2022 pubblica una serie di brani “A testa in giù“, “Come l’inverno e le fragole”, “Il disordine che ti appartiene” con cui ha ottenuto importanti passaggi radiofonici all’estero (in particolare in Repubblica Ceca) e il brano “Mescolerà” con cui ha ottenuto più 50 mila streaming Spotify in pochi mesi e numerosi passaggi radio. Chiude il 2022 con il brano “Orsetti blu” e inizia il 2023 con “L’orizzonte delle mie paure”.
“La formula della trasformazione” è il nuovo ep di Filippo Ferrante su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 14 aprile 2023 dal quale è estratto il singolo radiofonico “Fessure”.
Fuori dal 14 aprile “Plastic Love”, il primo singolo dei WEER. Il brano anticipa quello che sarà il disco d’esordio della band umbra. Un viaggio attraverso i sentimenti e la ricerca della autenticità.
“Plastic Love” si apre con una chitarra che ricorda il british rock degli anni ’90 per poi esplodere di energia trascinando l’ascoltatore verso suoni più ruvidi e intensi. Un genere difficile da classificare perché prende ispirazione da diverse fonti. In altre parole i WEER rielaborano il rock in base alle proprie esigenze.
“Plastic Love” è non accontentarsi di sentimenti di plastica. E’ la ricerca della verità e dell’autenticità.
“Plastic Love è una richiesta di aiuto per non sprofondare in questa nuova e vuota visione dei sentimenti. Una visione dove tutto sembra sintentico, dove tutto sembra apparire perfetto quasi come fosse preconfezionato. Come se fosse un prodotto venduto con le istruzioni per vivere felici senza però citare le contro indicazioni, quelle che in realtà sono l’unica cosa che ci fa sentire vivi”, così i WEER descrivono il proprio brano.
Biografia
I WEER sono una band alternative rock della provincia di Terni. Il loro progetto nasce dall’incontro fortuito tra Filippo e Alessandro.
I due cominciano a scambiarsi idee ed esperienze musicali dando vita ad un vero e proprio progetto dove dentro c’è di tutto: dal rock allo psichedelico e grunge, un mix di generi che inizia a dare un identità alle prime canzoni. Al duo si aggiunge anche Simone, voce del progetto, e Virginia al basso. Il progetto è così completo e giunge alla sua forma definitiva.
Nasce una band di un genere musicale tra lo stoner, il rock psichedelico e il grunge moderno. Lontani dal caos e dalla velocità dei tempi moderni. I quattro decidono di isolarsi in un casolare immerso nei boschi per dare un senso all’idea di musica e dare un nome a questa nuova identità. Tutto poi reso possibile dall’aiuto del fonico Alessandro S.
Vede la luce “Weer”, disco omonimo d’esordio, forgiato dalle differenti esperienze vitali e musicali dei quattro ragazzi che hanno sempre vissuto per la musica. Il 14 aprile uscirà “Plastic Love”, il primo tassello di quello che sarà il disco d’esordio.