Category: Comunicati

  • L’Iperuranio in radio con “Esotica” il nuovo singolo

    L’Iperuranio in radio con “Esotica” il nuovo singolo

    Dal 26 maggio 2023 sarà in rotazione radiofonica “Esotica” (LaPOP), il nuovo singolo de L’Iperuranio disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 24 maggio.

    “Esotica” è il terzo singolo estratto dal prossimo album “La Verità è un’Altra”, un brano che parla di canzoni e lo fa, in tipico stile iperuranico, in modo dissacrante. Una struttura compatta che libera un ritornello che martella. Un’invocazione divertita che domina un crescendo di suoni. “Dammi una città che sia davvero esotica, dammi una parola che suoni proprio erotica”. Il pezzo ironizza su tutte quelle paroline magiche (ed appunto esotiche…) che infarciscono molte delle hit (nostrane e non) con l’obiettivo di essere più accattivanti.

    Al tempo stesso a L’Iperuranio non manca l’autoironia, confessando la propria inadeguatezza a percorrere quelle strade.

    Se “Fare Domani” parlava del senso del dovere e “Ancora un altro po’” dell’amore, “Esotica” rappresenta il capitolo sulla musica, quello che non fa sconti e fa emergere un messaggio scomodo, facendolo galleggiare in un arrangiamento rockeggiante e pieno di ritmo.

    La pre-produzione e molte delle registrazioni sono state realizzate dallo stesso cantautore. Il brano è prodotto da Alberto Bravin, poliedrico musicista, già voce della PFM; batteria, basso e parte dei synth sono stati registrati da Marco Vattovani presso il Bunker Studio a Trieste. Mix e Master sono stati curati da Leonardo Caminati.

    Il nuovo disco sarà una vera e propria raccolta di cose che non vengono mai dette. Dritto al punto e senza filtri, una vera e propria raccolta di altre verità…

    L’Iperuranio prova a dirci che si può essere leggeri senza per forza essere superficiali.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Fin dalla prima canzone che ho realizzato non ho mai cercato a priori di arrivare da qualche parte. Ho il mio gusto, certo, ma mi piace che sia la canzone stessa a portarmi dove si sente realizzata

    Ho scritto i primi 7-8 pezzi del prossimo disco in poche settimane. Dopo aver toccato diversi temi ho deciso di parlare anche della musica.  Ho sempre pensato che le parole servano a dire delle cose e non viceversa. Credo che dover usare certi termini modaioli solo per dire ‘ehi sono qui!’ sia limitante. Ragionando su questo, con la chitarra in mano, il ritornello è venuto in un attimo, poi ho scritto il resto, di conseguenza, in qualche giorno.

    Il fatto di non piacere non mi spaventa. A me per primo piacciono relativamente poche cose. Però sono orgoglioso di poter dire di avere sempre e inesorabilmente cantato quello che penso. Io scrivo per me. Se vuoi ascoltarmi ne sarò lieto. Se non vuoi, me ne farò una ragione.

    Non so quando uscirà il disco, sebbene le canzoni siano già scritte e pre-prodotte devo ancora svilupparne la metà. L’unica certezza è che non voglio metterci vent’anni come per il primo…ahah”.

    Ascolta ora il brano: https://lapop.lnk.to/esotica

    L’Iperuranio BIOGRAFIA

  • Vasco Barbieri: venerdì 26 maggio esce in radio e in digitale “Unica certezza” il nuovo singolo

    Vasco Barbieri: venerdì 26 maggio esce in radio e in digitale “Unica certezza” il nuovo singolo

    Dal 26 maggio 2023 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Unica certezza”, il nuovo singolo di Vasco Barbieri.

    “Unica Certezza” è una canzone d’amore che racconta di quel momento in cui perdi il controllo e ti rendi conto che l’unico punto fermo nel trambusto della vita, l’unica salvezza ed orizzonte in grado di accogliere ogni tuo tentennamento si trova fra le sue braccia e con lei al tuo fianco. È un’ammissione d’irrimediabilità. È una confessione, una dichiarazione d’incompletezza e d’amore. La canzone inizia raccontando come al principio ci si accorge di non avere più il controllo del proprio corpo e di come tutti i propri pensieri non riescano a concentrarsi su altro se non su di lei. Allora ci si sente rapiti in una danza in cui i due corpi per muoversi, e per continuare ad essere, abbisognano l’uno dell’altro, e ci si augura che questa danza non finisca mai, quindiAllora avviene la confessione, come del mare alla luna, che le spiega come senza di lei lui rimarrebbe immobile, soffocandosi nei suoi impeti interiori. E invece è solo grazie a lei che riesce a scegliere di muoversi, di continuare a cambiare, di ricominciare ogni volta a vivere e ad esprimersi di nuovo con un’altra onda. Perché solo con lei ha ancora il coraggio e la forza di tornare a terra.

    “Inevitabilmente” così Vasco Barbieri definisce il senso della nuova release.

    Vasco Barbieri BIOGRAFIA

  • “Bad Casinò” è il nuovo singolo di Sonyca

    “Bad Casinò” è il nuovo singolo di Sonyca

    Dal 26 maggio 2023 sarà in rotazione radiofonica “Bad Casinò”, il nuovo singolo di Sonyca disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 maggio.

    “Bad Casinò” è un brano SynthPop con sonorità e melodie anni ’80 rivisitate in chiave moderna. La canzone descrive in parte la personalità dell’artista ovvero la sua determinazione e il modo di affrontare la vita puntando tutto e rischiando come una grande partita a Poker. Nel testo ci sono riferimenti alle serie televisive degli anni ’80 come Magnum P.I. e Miami Vice i quali aiutano a rievocare un’atmosfera retrò.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Bad Casinò” è un brano che parla di una situazione che credo molti di noi abbiano vissuto almeno una volta nella vita: quella di avere a che fare con persone che non sono sincere con noi, che ci fanno credere di volerci bene ma che in realtà ci stanno usando per i loro scopi. In questo caso, ho immaginato la vita come una grande partita a poker, dove bisogna rischiare e dove ogni giocata può avere conseguenze imprevedibili. Quando ho scritto la canzone mi sentivo un detective, in stile “Miami Vice” o “Magnum P.I.”, che stava cercando di scoprire il bluff del suo avversario.

    Con il brano vorrei mandare un messaggio importante, ovvero che la vita è come una partita a poker, dove ci sono vincitori e perdenti, e dove bisogna saper scegliere le giuste mosse per non finire in un vicolo cieco. Ma nonostante tutto, non dobbiamo perdere la nostra autenticità e la nostra capacità di amare e di fidarci degli altri.

    Nel brano sono presenti sonorità e melodie anni 80 che sono sempre state tra le mie preferite tenendo sempre in considerazione i miei più grandi idoli di riferimento come Prince, Madonna, Michael Jackson».

    Guarda il videoclip: https://www.youtube.com/watch?v=uLu2i2zBKZ4

    Sonyca BIOGRAFIA

  • RAMES: oggi esce in digitale “Un giorno come un altro” il nuovo singolo

    RAMES: oggi esce in digitale “Un giorno come un altro” il nuovo singolo

    Dal 23 maggio 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Un giorno come un altro”, il nuovo singolo di RAMES.

    “Un giorno come un altro” è un brano che lancia un messaggio chiaro sull’importanza della sicurezza stradale, descrivendo i momenti tristi e reali degli incidenti che, purtroppo, accadono tutti i giorni sulle strade del nostro paese. Il progetto nasce grazie alla partecipazione del contest da parte dell’artista alla campagna sulla sicurezza stradale “Guida e basta” promosso da Anas (Gruppo FS Italiane) e Radio Italia.

    La produzione artistica è curata da Alessio Strada in arte “Rames” e Matteo d’Alessandro in arte “unclematt”.

    Ascolta ora il brano su Spotify: https://open.spotify.com/album/2W23aMyZROK0EiG76nHO1w?si=Id5c6vB6Smq1axEYprQM5A&nd=1


    RAMES BIOGRAFIA

  • Il chitarrista Michele Bonifati martedì 23 maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano

    Il chitarrista Michele Bonifati martedì 23 maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano

    MILANO – Sono cinque gli appuntamenti nel mese di maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi con la collaborazione di I-Jazz/Nuova Generazione Jazz e il sostegno di Nuovo Imaie presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4). Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Il principale protagonista del mese è il chitarrista Michele Bonifati, in scena tre volte con due progetti distinti: martedì 2 maggio Bonifati sarà alla guida di Mopoke, trio completato da Giacomo Papetti al basso elettrico e Filippo Sala alla batteria: dolcezza e potenza, roccia e velluto, poesia e cinismo convivono ma non si scontrano, separati nella sospensione tra i fusi orari del post-rock e quelli del jazz europeo. Mopoke (il nome della formazione è preso in prestito da un rapace notturno che vive in Oceania) è musica che viaggia e trasporta e “Trovare” è l’album di esordio del trio, interamente costituito da brani originali.

    Martedì 9 maggio tornano due vecchie conoscenze del Cuccagna Jazz Club e cioè il vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris e il sassofonista Massimiliano Milesi, nomi di punta della nuova scena italiana, che danno vita a Versus: si tratta di un duo inedito che con leggerezza, autoironia e disinvoltura spazia dal free jazz più radicale alle ballads della swing era, da composizioni originali che guardano alla new wave del jazz europeo a complesse esplorazioni metriche delle forme musicali più disparate. Versus è il frutto di un’intensa collaborazione tra i due musicisti lombardi che, dopo aver condiviso decine di palchi e militanze in gruppi ed ensemble, hanno deciso di unire le forze per un progetto calzato su misura sulle loro personalità.

    Martedì 16 maggio riflettori puntati sui Satoyama, il quartetto composto da Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica) e Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica), che si è aggiudicato l’edizione 2022 di Nuova Generazione Jazz insieme ad un altro progetto di Michele Bonifati. Nati nel 2013, i Satoyama hanno dato vita fin da subito a una musica di confine, profondamente immaginifica ed onirica, con larghe influenze jazz e progressive rock, passando anche dalla world music e dall’elettronica, alla ricerca di un sound contemporaneo. Il quartetto si occupa di confini non solo in senso figurato: “Sinking Islands”, il suo ultimo album, accolto con entusiasmo dalla critica, tratta infatti delle isole minacciate dal cambiamento climatico e dei movimenti migratori che ne derivano.

    Martedì 23 e 30 maggio, infine, Michele Bonifati presenterà il progetto Emong, con Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce). Il quartetto (il 23 si aggiungerà lo special guest Massimiliano Milesi al sax) presenterà i brani dell’album “Three Knots”, che include musiche originali composte dal leader, ad accezione di due canzoni, una di John Lennon e una dei RATM, cantate da Evita Polidoro, a completare l’orizzonte narrativo e sonoro del gruppo. Il sound della band è unitario e coeso e, allo stesso tempo, fluido e sfuggente, spaziando tra le tante influenze (jazz, elettronica, rock, folk americano ma non solo) che hanno contribuito a formare la sua identità musicale.

  • “Destinazione Offline”, il nuovo singolo di Kashmere

    “Destinazione Offline”, il nuovo singolo di Kashmere

    “Destinazione Offline” è fuori! Kashmere lancia un nuovo singolo grooveggiante tra funky, pop ed elettronica, pronto a coinvolgere e divertire l’ascoltatore.

    “Destinazione Offline” mette ironicamente l’accento sulla necessità di staccarsi, ogni tanto, dal telefono e dai social. La tecnologia è diventata onnipresente nella nostra vita ed è quasi un sacrilegio spegnere il proprio cellulare. Kashmere vuole provare a prendersi una pausa e godersi la meravigliosa “modalità aereo”.

    “Pronto? Scusa, è caduta la linea.

    Più tardi ti richiamerò

    Ero sotto la doccia

    Stavo andando in cucina

    Se facevo qualcosa di preciso non so

    Non ho tolto la vibrazione

    Ho il telefono a basso volume

    C’è una scusa salvata in rubrica che quando mi chiama non risponderò”

    Un brano che strappa un sorriso nel ascoltatore e soprattutto una melodia su cui è impossibile rimanere immobile.”Destinazione Offline” racconta di un’ipotetica conversazione telefonica con una persona con cui non hai voglia di parlare, ma che ti cerca continuamente.

    Ogni tanto immagino quanto sarebbe bello poter prendere un volo di solo andata, Destinazione Offline! Se soltanto fosse semplice come cliccare la modalità aereo…

    Questo brano parla, con un certo grado di ironia, della fatica di dover essere sempre reperibili e di doversi addirittura giustificare quando non riusciamo a rispondere al telefono perché impegnati in altro. Che sia la tua ragazza o il tuo ragazzo, che sia il datore di lavoro, che sia un collega o i genitori.. che fatica stare dietro a tutto!

    Chi parte con me?”

  • “Lonely Ballads” è l’album di debutto di Gae Vinci

    “Lonely Ballads” è l’album di debutto di Gae Vinci

    Da venerdì 26 maggio 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in vinile “LONELY BALLADS” (BLOODONTHETRACKS), l’album di debutto di GAE VINCI.

    “LONELY BALLADS” è composto da dieci brani per una durata complessiva di 55 minuti circa ed è stato composto e registrato a Milano tra il 2020/2022. Dopo gli eventi degli ultimi anni, in particolare la pandemia di COVID-19, il mondo sembra ripartito più veloce di prima. Le persone apparentemente più forti e sicure di se stesse, con l’ossessione del benessere sembrano aver trovato il giusto equilibrio per una felicità duratura. Gae Vinci con la sua musica sembra andare esattamente nella direzione opposta, cercando di descrivere un altro lato della nuova società.

    Nella sua musica si percepisce il romanticismo (ormai raro), la malinconia di un passato forse mai esistito, la consapevolezza che niente dura per sempre e infine un’atmosfera cupa che ha come sottofondo la solitudine e il mistero.

    I generi musicali dai quali Gae Vinci è fortemente influenzato, il Dream Pop/Shoegaze/Folk, sono evidenti nelle sonorità del disco, ma riproposti in chiave moderna.

    Quasi tutti i brani sono cantati dalla cantante americana Cosette Gobat, con la quale è nata una collaborazione che è durata per la maggior parte del tempo della produzione dell’album.

    La prima traccia, “Lonely Ballad”, che dà anche il nome all’intero album, ci introduce alla visione del mondo del produttore, una ballata cupa in un mondo solitario e paranormale, un mondo che però via via con lo scorrere dei brani si illumina della luce di un sole pomeridiano dei primi giorni di primavera, quando il vento non dà più fastidio perché leggermente caldo. “Who Are You Now?” e “Camelie” ne sono la prova, presentano volutamente la stessa struttura, due brani che, se sei in auto o seduto in un parco, ti faranno raggiungere paesaggi lontani dalla realtà. Con i brani “My Favorite Color” e “Angel” si intuisce il debole di Gae Vinci per la musica folk: mescolano entrambi elementi come la chitarra acustica, mentre la prima è una ballata romantica, la seconda è declinata a sonorità più cupe.

    Con la traccia, “Summer Is Too Long”, cambia il sound, un treno che sfreccia dritto per sei minuti con atmosfere shoegaze dei primi anni Novanta, seguito dall’interludio di “Vision Of Doom” che sembra quasi un omaggio a Robin Guthrie.

    Infine, non ancora perfettamente coscienti se siamo in un sogno o nella realtà, arriva il brano “All The Times”, che ci offusca i sensi come quando beviamo un drink di troppo.

    Sembra aver dimenticato gli amplificatori accesi, ma la verità è che anche il rumore ha una sua bellezza… così inizia “You’ve Come A Long Way Baby…” un viaggio di 10 minuti con un’esplosione finale che ci porta al brano che chiude l’album, ovvero “Ashes”, il perfetto anello di congiunzione con il pezzo d’apertura del disco, la stessa pasta sonora, lo stesso mood che quasi ci confonde tra inizio e fine, non fornendo mai tutte le informazioni necessarie che spetta all’ascoltatore di costruire.

    Spiega l’artista a proposito del disco: «“Lonely Ballads” è il mio primo album, ho messo tutto me stesso, il risultato è molto intimo e personale.  Onestamente sono anche un po’ ansioso di renderlo pubblico, ma estremamente grato a tutte le persone che mi hanno aiutato a dare vita a questo progetto. Da solo probabilmente non ce l’avrei fatta». 

    Il disco “Lonely Ballads” sarà presentato alla Santeria di Milano (via Ettore Paladini, 8 – ingresso libero fino ad esaurimento posti) martedì 23 maggio ore 19,00 per uno showcase durante il quale verranno presentati in anteprima i brani dell’album. Modera Manfredi Lamartina.

    TRACKLIST:               

    1 Lonely Ballad 

    2 Who Are You Now?   

    3 My Favorite Color       

    4 Camelie          

    5 Angel

    6 Summer Is Too Long  

    7 Vision Of Doom           

    8 All The Times

    9 You’ve Come A Long Way Baby            

    10 Ashes            

    Gae Vinci BIOGRAFIA

  • Fosca – Disponibile il videoclip del singolo “Ancora qua”

    Fosca – Disponibile il videoclip del singolo “Ancora qua”

    Ancora qua” è il nuovo singolo di Fosca fuori il 12 maggio per Joseba Publishing e distribuito da Believe Music. Il brano è stato scritto dalla stessa artista con la direzione artistica di Gianni Testa. Il videoclip, per la regia di Valerio Matteu, è in uscita il 20 maggio su YouTube. 

    Fosca, dopo il suo primo singolo “Giacca di Spine”, continua la collaborazione con il producer EUGENE (già collaboratore di tanti artisti tra cui Andy dei Bluvertigo), che ha prodotto il brano insieme al BlairWitch House Studio, portandola questa volta verso sonorità più tipicamente estive rispetto ai toni dark che contraddistinguono l’artista romana, seppur sempre con un pizzico di malinconia.
     

    Il videoclip di “Ancora Qua”, diretto dal meticoloso regista Valerio Matteu, si rivela un’opera d’arte visiva che cattura l’anima della canzone e la traduce in immagini che si fondono armoniosamente con la melodia. Attraverso una narrazione delicata e suggestiva, il video trasmette una combinazione unica di spensieratezza, malinconia e sensualità, che rispecchia perfettamente l’essenza della musica di Fosca.

    “Ancora qua” riporta all’improvviso indietro nel tempo in una sera d’estate con i profumi del mare, i tramonti, e quell’emozione leggera ma intensa di un incrocio di sguardi, uno sfioramento di mani, e di quell’eccitazione mista a malinconia perché sai che quella sarà l’ultima sera.
    Il brano, infatti, è carico di quelle sensazioni che solo l’estate può regalare e che hanno ispirato profondamente Fosca durante la produzione:

    Ti sembrerà di ascoltare la colonna sonora di un film dall’aria solare e spensierata ma allo stesso malinconica, ed esserne la protagonista.”
  • Cecas: venerdì 26 maggio esce in radio e in digitale “Tempo” il nuovo singolo

    Cecas: venerdì 26 maggio esce in radio e in digitale “Tempo” il nuovo singolo

    Dal 26 maggio 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Tempo”, il nuovo singolo di Cecas.

    “Tempo” è un brano che nasce da una riflessione personale durante una passeggiata. Tante volte ci si preoccupa della velocità con cui scorre il tempo, ci affanna ad inseguirlo per paura di rimanere indietro, a tal punto che si dimentica di viverlo. Non si fa caso a ciò che ci circonda e a quello che sta accadendo per pensare al futuro, quando l’unico momento reale è il presente.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho scelto questo brano come singolo in questo periodo per invitare alla spensieratezza e a godere di ogni momento, senza per forza dargli una connotazione, ma semplicemente per il piacere di viverlo avendo fiducia che tutto stia scorrendo nel verso giusto. “E sai, è arrivato quel momento in cui comincio a credere che tutto quanto abbia un senso, senza chiedermi qual è” Questo non significa vivere passivamente ciò che accade, ma semplicemente rispettare i propri tempi e le varie sfumature del percorso che ognuno di noi si crea.”

    Presalva ora il brano: https://lapop.lnk.to/tempo

    Cecas BIOGRAFIA

  • Cuccagna Jazz Club di Milano: dal 6 al 27 giugno  con la Rusty Brass, il trio Sneer  e il lato jazz del tango di Sarita

    Cuccagna Jazz Club di Milano: dal 6 al 27 giugno con la Rusty Brass, il trio Sneer e il lato jazz del tango di Sarita

    MILANO – Sono quattro gli appuntamenti nel mese di giugno al Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4), con la collaborazione di I-Jazz/Nuova Generazione Jazz e il sostegno di Puglia Sounds e Suoni Mobili. Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Martedì 6 giugno, per il primo appuntamento del mese, tornerà la Rusty Brass, esplosiva formazione bresciana di ottoni “arrugginiti”. La Rusty Brass è una band dall’assetto mutevole che propone ritmi funk e rock, pur non disdegnando le sonorità balcaniche ed esotiche e i tormentoni estivi, senza dimenticare neppure spericolate incursioni nella tradizione classica, con l’ardito obiettivo di fondere tra loro le più disparate culture brassbandistiche del mondo, dalla New Orleans di Louis Armstrong alla Guca di Boban Markovic, dalla Baviera dell’Oktoberfest alla Città del Messico dei Mariachi.

    Per due martedì consecutivi, il 13 e il 20 giugno, sul palco del Cuccagna Jazz Club si esibirà il trio sperimentale Sneer, composto da Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica). Nel sound di questa formazione l’energia e la libertà si fondono in un mix dolce e ruvido allo stesso tempo: atmosfere rock che guardano altrove, verso una poetica di tessiture timbriche che muovono un flusso lirico deciso, in cui la scrittura si miscela senza timore a momenti di lucida improvvisazione e pura psichedelia.

    Infine, martedì 27 giugno, il Cuccagna Jazz Club ospiterà il “Suoni Mobili Party”, evento speciale dedicato all’omonimo festival musicale che ogni estate anima la Brianza monzese e quella lecchese e che quest’anno va in scena con un formato extralarge, coinvolgendo anche Cascina Cuccagna e il palco dell’Estate al Castello Sforzesco di Milano: sul palco di Cascina Cuccagna spazio a “The Jazz Side of the Tango”, protagonista assoluta la voce, venata di intensa malinconia, della cantante italoargentina Sarita Schena. In questo live, caratterizzato da suggestive contaminazioni culturali, il tango si mescolerà al jazz e alla world music e, per l’occasione, Sarita sarà affiancata da due eccellenti musicisti quali il chitarrista Giuseppe De Trizio (che nel corso della sua carriera ha dato vita a diversi progetti musicali tra cui Radicanto e Tabulè e che vanta collaborazioni, tra gli altri, con Teresa De Sio, Raiz, Giovanni Lindo Ferretti, Lucio Dalla, Mauro Pagani, Eugenio Bennato, Almamegretta e Roberto Ottaviano) e il sassofonista Claudio Carboni (già accanto a Riccardo Tesi, Gabriele Mirabassi, Mauro Grossi, Piero Leveratto, Nico Gori, Daniele Sepe e molti altri).

     

     

    CUCCAGNA JAZZ CLUB – IL RITO DEL JAZZ

    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.

    Ingresso libero; prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785.

    I CONCERTI DI GIUGNO 2023

    Martedì 6 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Rusty Brass

    Martedì 13 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Sneer

    Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica).

    Martedì 20 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Sneer

    Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica).

    Martedì 27 giugno, ore 19.30 e 21.30

    The Jazz Side of Tango – Sarita

    Sarita (voce), Giuseppe De Trizio (chitarra), Claudio Carboni (sax).