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  • SABATO 8 LUGLIO, ALLE 21:00, SI APRE LA QUARTA EDIZIONE DI “CESENA JAZZ FESTIVAL”

    SABATO 8 LUGLIO, ALLE 21:00, SI APRE LA QUARTA EDIZIONE DI “CESENA JAZZ FESTIVAL”

    Sabato 8 luglio, alle 21:00, si apriranno i battenti di Cesena Jazz Festival, prestigiosa rassegna giunta alla quarta edizione realizzata dall’associazione MicaPoco Aps con la direzione artistica dell’associazione culturale musicale Jazzlife e resa possibile grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Cesena nell’ambito del progetto “Che Spettacolo l’Estate a Cesena 2023”, oltre al sostegno del “Consorzio Romagna Iniziative”. La Rocca Malatestiana di Cesena, gioiello architettonico della città, sarà la principale location dell’evento. Sabato 8 luglio alle 21:00 (orario d’inizio di tutti i concerti), presso la Rocca Malatestiana, il sipario sulla IV edizione del festival si aprirà con il concerto (in collaborazione con Jazz Around, ingresso solo concerto 5 euro con consumazione) di Lisa Manara Jazz Duo – “L’Urlo dell’Africanità”, formato da Lisa Manara (voce) e Paolo Prosperini (chitarra), un amorevole omaggio alla leggendaria cantante sudafricana Miriam Makeba, oltre a brani (ri)arrangiati di Nina Simone, Cesária Évora, Fatoumata Diawara e canzoni originali firmate da Lisa Manara. Si proseguirà lunedì 10, sempre alla Rocca Malatestiana, con una fra le più importanti band italiane del jazz fusion: gli Area. Lo storico gruppo (ribattezzato Area Open Project) attualmente formato da Claudia Tellini (voce), Stefano Fariselli (sassofoni ed EWI), Patrizio Fariselli (synth e pianoforte), Marco Micheli (basso) e Walter Paoli (batteria) riproporrà, attraverso una (ri)lettura moderna, il famoso album Arbeit Macht Frei a cinquant’anni dalla sua pubblicazione. Per questo concerto il costo del biglietto è di 15 euro. Il 15 luglio, la Rocca Malatestiana ospiterà un gruppo leggendario della scena fusion mondiale: gli Yellowjackets. Bob Mintzer (sax tenore, clarinetto basso ed EWI), Russell Ferrante (tastiere), Dane Alderson (basso) e Will Kennedy (batteria e percussioni) riproporranno alcuni dei brani più rappresentativi tratti dai dischi più famosi del gruppo. Per assistere a questo live il costo del biglietto è di 20 euro. Martedì 18 sarà ancora la Rocca Malatestiana la cornice del concerto di Globetrotter Project, quintetto alla testa del chitarrista Luca di Luzio completato da Manuel Trabucco (sax soprano e sax alto) e da tre star del jazz mondiale del calibro di George Whitty (tastiere), Alain Caron (basso) e Dave Weckl (batteria). Il repertorio del concerto (biglietto di 20 euro) sarà incentrato su due dischi di Luca di Luzio: Globetrotter (2019) e Never Give Up (2022). Un live, questo, all’insegna di un sound possente e di un travolgente groove. Lunedì 24, alle 21:00, la Rocca Malatestiana ospiterà il Resident Band Trio composto da Pietro Rossi (pianoforte), Marco Rossi (contrabbasso) e Mauro Gazzoni (batteria) per Cesena Jazz Jam Session (ingresso libero), un incontro fra svariati musicisti volto alla valorizzazione dei talenti presenti sul territorio. Martedì 1° agosto alle 21:00, invece, sarà il Chiosko Giardini Savelli (Cesena) ad accogliere Manuel Trabucco Organ Quartet, formazione costituita da Manuel Trabucco (sax tenore), Luca di Luzio (chitarra), Manrico Seghi (organo Hammond) e Max Ferri (batteria). Leggendari jazzisti come Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff, tra brani della tradizione afroamericana e composizioni originali, saranno omaggiati in un concerto (ingresso libero con consumazione obbligatoria) in cui blues, jazz, funk e latin jazz si amalgameranno attraverso un excursus musicale comune. Il sipario sulla quarta edizione di “Cesena Jazz Festival” calerà mercoledì 2, ritornando alla Rocca Malatestiana, per il live (ingresso solo concerto 5 euro con consumazione) di Massimiliano Biondi Jazz Quartet, gruppo formato da Giacomo Casadio (sax), Massimiliano Biondi (chitarra), Lorenzo Valentini (basso) e Manuel Giovannetti (batteria). Un concerto improntato sulle composizioni originali di Biondi frutto di una personale ricerca stilistica che abbraccia rock e jazz, in cui l’aspetto improvvisativo rappresenta il punto nodale della sua musica. “Cesena Jazz Festival” è un appuntamento da non perdere non solo per i jazzofili della prima ora, ma per tutti gli appassionati della buona e vera musica a 360 gradi. Un evento culturale particolarmente importante, volto all’aggregazione e alla condivisione, dopo le drammatiche vicende delle alluvioni che hanno provocato ingenti danni in Emilia-Romagna.


  • SABATO 10 GIUGNO AL VIA L’UNDICESIMA EDIZIONE DI GAIAJAZZ MUSICA E IMPRESA

    SABATO 10 GIUGNO AL VIA L’UNDICESIMA EDIZIONE DI GAIAJAZZ MUSICA E IMPRESA

    Fervono i preparativi e cresce l’attesa per l’undicesima edizione di Gaiajazz Musica & Impresa, palcoscenico del progetto D Work organizzato e sviluppato dall’Associazione Culturale Dotmob, che si pone l’obiettivo di realizzare la sua mission per implementare la conoscenza delle imprese e delle professionalità che valorizzano il territorio. Questo prestigioso festival è un evento particolarmente suggestivo che unisce musica, arte e cultura d’impresa, un’imperdibile esperienza attraverso cui organizzatori, partner e pubblico creano un’atmosfera magica. Esattamente come per l’edizione precedente, anche quest’anno sarà confermata l’iniziativa che consiste nel “biglietto sospeso”, cioè un’opportunità per sostenere le attività dell’Associazione Culturale Dotmob acquistando un biglietto in più, ma soprattutto (novità introdotta quest’anno) per un lodevole gesto di solidarietà, ossia quello di donare il 10% del ricavato all’’associazione AltoVolumeAps di Istrana (provincia di Treviso), che si dedica ai bambini non udenti in grave difficoltà economica. Il sipario sull’undicesima edizione di “Gaiajazz Musica & Impresa” si aprirà sabato 10 giugno alle 19:00 in Piazza Ghetto, fascinosa location del borgo medievale di Portobuffolè. In tutte le serate, dalle 19:00 alle 21:00, sarà possibile degustare vini e piatti a base di prodotti tipici del territorio, con la prestigiosa collaborazione del Consorzio Vini Venezia, Tenuta Polvaro e Cantine Santa Margherita. Inoltre, 17 e 24 giugno, e sabato 1° luglio sempre alle 21:00, lo “Speech” con la testimonianza sul tema della sostenibilità, mentre alle 19:00 ecco il primo concerto in programma: Francesco Bordignon 4tet. Sul palco, un giovanissimo quartetto di belle speranze formato da Jacopo Fagioli (tromba), Luca Zennaro (chitarra), Francesco Bordignon (contrabbasso) e Zeno Le Moglie (batteria). Diretta dal talentuoso contrabbassista jazz e compositore Bordignon, questa energica formazione proporrà brani originali dei quattro componenti più standard della tradizione jazzistica (ri)arrangiati in chiave moderna. Il costo del biglietto, uguale per tutti i live, è di 15 Euro (gratuito per ragazzi/e Under 13) e, nel caso di maltempo, l’evento si terrà sotto la Loggia del Fontego, presso il municipio del borgo. Mentre in caso di forti avversità climatiche sarà posticipato. Il 17 giugno alle 21:30, presso le Tenute Polvaro (Annone Veneto), il secondo concerto con Javier Girotto – “Tango Nuevo Revisited”, elegante trio guidato da uno fra i più apprezzati sassofonisti jazz degli ultimi trent’anni: Javier Girotto. Al fianco di due musicisti particolarmente sensibili come Gianni Iorio (bandoneon) e Alessandro Gwis (pianoforte ed elettronica), il trio omaggerà due icone sacre del nuevo tango e del jazz: Astor Piazzolla e Gerry Mulligan. In caso di pioggia, il concerto si terrà sotto la barchetta della “Tenuta Polvaro”, mentre in eventuali condizioni climatiche ancora più estreme verrà posticipato. Proseguendo, il 24 giugno alle 21:30 si ritornerà in “Piazza Ghetto” per Davide Shorty – “Hip Hop meets Jazz”, gruppo del noto cantautore e rapper che fonde Hip Hop e jazz nel segno del groove e di sonorità innovative, accompagnato da un’ottima band formata da Claudio Guarcello (tastiere), Riccardo Oliva (basso) e Giuseppe Allotta (batteria). In un’ipotetica situazione di maltempo sarà adottata la stessa soluzione per il concerto di Francesco Bordignon 4tet. I riflettori sull’undicesima edizione di “Gaiajazz Musica & Impresa” si spegneranno sabato 1° luglio alle 21:30, presso le Cantine Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro, con Tony Esposito – “Le Origini” Special Guest Antonio Faraò, eccezionale quintetto diretto da Tony Esposito, uno tra i più famosi e rappresentativi percussionisti italiani degli ultimi quarantacinque anni, con la presenza dell’ospite Antonio Faraò, uno fra i più grandi pianisti jazz italiani della scena mondiale, pupillo dell’immenso Herbie Hancock, nonché direttore artistico del festival. Questa band completata da tre brillanti musicisti come Lino Patriota (voce, synth e tastiere), Gigi De Rienzo (basso) e Claudio Romano (batteria) intraprenderà un affascinante viaggio musicale nel passato, soprattutto in quegli anni Settanta del periodo discografico legato a world music, funk e fusion, il tutto arricchito da un intenso spirito mediterraneo, oltre a un caloroso omaggio al grande Pino Daniele, compagno di mille avventure artistiche e umane di Tony Esposito. Nell’eventualità di pioggia, il concerto si svolgerà sotto il porticato della “Cantina Santa Margherita”, oppure sarà posticipato in caso di forte maltempo. “Gaiajazz Musica & Impresa” è un contenitore ricco ed eterogeneo che, durante gli eventi, focalizzerà l’attenzione sul maggiore uso della comunicazione digitale, stampa su materiale a basso impatto ambientale, visibilità a enti e imprese che perseguono processi sostenibili, aiuto e sostegno per un progetto sociale, collaborazione con giovani professionisti e giovani studenti, promozione e utilizzo di prodotti biologici e del territorio o comunque a basso impatto ambientale, uso di materiale riciclabile e compostabile e promozione del territorio dal punto di vista culturale e naturalistico. 

    PER ULTERIORI INFORMAZIONI: eventi@dotmob.itCELLULARE: 335-6802082

  • VITTORIO CUCULO QUARTET FEAT. GEGÉ MUNARI – SPECIAL GUEST LUCIA FILACI

    VITTORIO CUCULO QUARTET FEAT. GEGÉ MUNARI – SPECIAL GUEST LUCIA FILACI

    A Napoli, Vittorio Cuculo Quartet Feat. Gegè Munari – Special Guest Lucia Filaci in un tributo a Charlie Parker

    Villa di Donato (Piazza Sant’Eframo Vecchio – Napoli), centro di rara eleganza per eventi culturali, musica dal vivo e teatro, ospiterà il concerto firmato Vittorio Cuculo Quartet Feat. Gegè Munari – Special Guest Lucia Filaci di domenica 14 maggio alle 21:00. Insieme al giovane e talentuoso sassofonista Vittorio Cuculo, due brillanti musicisti della scena jazzistica nazionale come Danilo Blaiotta (pianoforte) ed Enrico Mianulli (contrabbasso), il Featuring di un’autentica istituzione del jazz italiano ed europeo del calibro di Gegè Munari (batteria) e la Special Guest Lucia Filaci (voce), sopraffina cantante e compositrice. Il repertorio del concerto sarà dedicato a una figura iconica della storia del jazz, uno fra i più influenti e rappresentativi sassofonisti e compositori di sempre della tradizione jazzistica: Charlie Parker. Con profondo amore e smisurata passione, il tutto nel segno di un travolgente senso dello swing, Vittorio Cuculo, Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli, Gegè Munari e Lucia Filaci rileggeranno alcuni immortali standard autografati dall’immenso Parker per regalare al pubblico uno spumeggiante viaggio musicale che, anche grazie al calore tutto partenopeo di due napoletani doc come Gegè Munari e Lucia Filaci, sarà un’esplosione di energia.

  • LUDOVICA BURTONE QUARTET MARTEDÍ 2 MAGGIO, ALLE 20:30, IN CONCERTO ALLO ZINC BAR DI NEW YORK PER PRESENTARE IL SUO NUOVO ALBUM SPARKS

    LUDOVICA BURTONE QUARTET MARTEDÍ 2 MAGGIO, ALLE 20:30, IN CONCERTO ALLO ZINC BAR DI NEW YORK PER PRESENTARE IL SUO NUOVO ALBUM SPARKS

    Il nuovo disco della violinista, compositrice e arrangiatrice Ludovica Burtone sarà presentato martedì 2 maggio alle 20:30 allo Zinc Bar di New York

    Lo Zinc Bar di New York, jazz club newyorkese assai prestigioso, martedì 2 maggio alle 20:30 sarà la venue del concerto di presentazione di Sparks, nuova fatica discografica della violinista, compositrice e arrangiatrice friulana Ludovica Burtone, ormai trasferitasi stabilmente negli Stati Uniti. Questo album, pubblicato dall’etichetta americana Outside in Music, è disponibile su tutte le piattaforme digitali e in copia fisica da venerdì 3 marzo 2023. Registrato dalla musicista italiana insieme a un nutrito parterre composto da talentuosi partner del calibro di Fung Chern Hwei (violino), Leonor Falcon Pasquali (viola), Mariel Roberts (violoncello), Marta Sanchez (pianoforte), Matt Aronoff (contrabbasso) e Nathan Elmann-Bell (batteria), più cinque eccellenti ospiti come Sami Stevens (voce in Altrove), Melissa Aldana (sax tenore in Awakening), Leandro Pellegrino (chitarra in Sinhà), Roberto Giaquinto (batteria in Incontri) e Rogerio Boccato (percussioni in Sinhá), Sparks contiene sei brani, cinque frutto dell’ispirata vena compositiva di Ludovica Burtone, mentre Sinhá è un caloroso omaggio a due straordinari artisti brasiliani come Chico Buarque e João Bosco, brano brillantemente arrangiato dalla violinista. Questo album è in pieno solco contemporary jazz, dall’impronta cameristica, una sorta di fascinoso melting pot stilistico che abbraccia peculiarità della musica colta con il jazz, fino a esplorare le riscaldanti colorazioni appartenenti alla world music adornate da uno spirito mediterraneo. Dal mood talvolta intimista, ma al contempo molto energico soprattutto dal punto di vista espressivo, Sparks è un album che rappresenta un’intensa ricerca interiore volta a far emergere un interessante processo evolutivo intrapreso da Ludovica Burtone che, con queste parole, descrive la sua creatura discografica: «Il mio progetto musicale che ha portato alla registrazione di Sparks è un viaggio personale che esplora le mie radici, la mia esperienza come emigrante negli Stati Uniti e la mia evoluzione come musicista. Il titolo è la traduzione in inglese del termine friulano “falischis” – che significa “scintille” in italiano – ed era il soprannome dato alla mia famiglia nel paese d’origine di mia madre, Buttrio, in provincia di Udine. Con queste composizioni voglio onorare il mio passato e le persone che sono diventate la mia nuova famiglia. Sparks è un percorso musicale che unisce diverse tradizioni, con il quartetto d’archi come protagonista. Ho cercato di fondere le mie più recenti esperienze in ambito jazz, world e di improvvisazione con le tradizioni musicali del mio passato, creando un sound personale, cameristico, definito “chamber jazz”. L’album è un mix di emozioni e storie che spaziano dalla solitudine alla scoperta di una nuova comunità. Attraverso la mia musica voglio trasmettere un messaggio di inclusione e connessione». Per questa occasione, Ludovica Burtone sarà affiancata da Marta Sanchez (pianoforte), Matt Aronoff (contrabbasso) e Nathan Ellman-Bell (batteria), un quartetto capace di trasmettere sensazioni positive al pubblico puntando tutto su feeling e interplay.

    LUDOVICA BURTONE BIOGRAFIA

  • MAX DE ALOE-EUGENIA CANALE DUO – “RISVEGLI” DOMENICA 30 APRILE, ALLE 21:00, MAX DE ALOE-EUGENIA CANALE DUO AL “DEXTER” DI BARI PER PRESENTARE “RISVEGLI”, NUOVO DISCO DI EUGENIA CANALE, IN OCCASIONE DELL’INTERNATIONAL JAZZ DAY

    MAX DE ALOE-EUGENIA CANALE DUO – “RISVEGLI” DOMENICA 30 APRILE, ALLE 21:00, MAX DE ALOE-EUGENIA CANALE DUO AL “DEXTER” DI BARI PER PRESENTARE “RISVEGLI”, NUOVO DISCO DI EUGENIA CANALE, IN OCCASIONE DELL’INTERNATIONAL JAZZ DAY

    Il nuovo album della pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale sarà presentato dal vivo domenica 30 aprile, alle 21:00, al Dexter di Bari, in duo con l’armonicista e fisarmonicista Max De Aloe, in occasione dell’International Jazz Day

    L’accogliente e caratteristico Dexter (Via Giulio Petroni, 127/A – Bari), art bistrot che ospita sempre musica dal vivo di qualità, sarà la cornice del concerto di Max De Aloe – Eugenia Canale Duo – “Risvegli”, domenica 30 aprile alle 21:00 in occasione dell’International Jazz Day. Questo interessante duo formato da Max De Aloe (armonica e fisarmonica), uno fra i più rappresentativi armonicisti jazz italiani degli ultimi vent’anni che annovera prestigiose collaborazioni al fianco di numerosi giganti dell’ambito jazzistico internazionale del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Eliot Zigmund, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, Enrico Rava, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni, e la talentuosa pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale, è frutto di un fortunato sodalizio artistico nato diversi anni fa. Al “Dexter” presenteranno Risvegli, la nuova creatura discografica di Eugenia Canale, incisa in quartetto, pubblicata dall’etichetta Barnum for Art. Registrato insieme al già citato Max De Aloe e a un tandem ritmico di assoluto livello come Riccardo Fioravanti (contrabbasso e basso) e Marco Castiglioni (batteria), questo CD è composto da nove brani originali autografati da Eugenia Canale, che ha scritto anche gli arrangiamenti di tutte le composizioni presenti nell’album. Risvegli rappresenta una fascinosa sintesi incentrata su calde nuance mediterranee, colorazioni scandinave ed elementi appartenenti alla musica europea (di matrice accademica), dunque un album in pieno solco contemporary jazz. Un disco in cui si alternano momenti dal mood intimistico e impressionista, ad altri frangenti intrisi di verve comunicativa e intensa energia comunicativa. Eugenia Canale racconta così la sua opera discografica: «I brani che ascolterete sono nati in momenti diversi, ma si ritrovano ora, qui, raccolti in un disco che restituisce loro la luce e i colori con cui volevo fossero dipinti. Gli straordinari musicisti e amici che mi affiancano in questo quartetto hanno fatto sì che avvenisse qualcosa di estremamente raro e difficile: far suonare la musica in modo sincero, per quella che è, senza artifici di forma o di stile. Troverete tante influenze che negli anni hanno formato la mia sensibilità musicale, dal tango allo choro, fino al jazz di area inglese. Ma spero anche tanti elementi che si fa fatica a ricondurre a un preciso contesto culturale e musicale – piuttosto qualcosa di ibrido – come tutto ciò che da sempre prediligo». In questa occasione in duo, il concerto di Max De Aloe ed Eugenia Canale sarà una ghiotta opportunità, per jazzofili e non, di assistere a un live in cui l’interplay rappresenterà il vero leitmotiv della serata, il tutto nel segno di una raffinatezza espressiva particolarmente degna di nota.

  • DA VENERDÌ 24 MARZO 2023 DISPONIBILE IL NUOVO ALBUM “RISVEGLI” CHE SARÀ PRESENTATO DAL VIVO AL BIÀ JAZZ (COOPERATIVA RINASCITA ABBIATENSE) DI ABBIATEGRASSO PROPRIO VENERDÍ 24 MARZO ALLE 21:30

    DA VENERDÌ 24 MARZO 2023 DISPONIBILE IL NUOVO ALBUM “RISVEGLI” CHE SARÀ PRESENTATO DAL VIVO AL BIÀ JAZZ (COOPERATIVA RINASCITA ABBIATENSE) DI ABBIATEGRASSO PROPRIO VENERDÍ 24 MARZO ALLE 21:30

    Il nuovo disco della pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale sarà su tutte le piattaforme digitali e in supporto fisico da venerdì 24 marzo 2023, album che verrà presentato live sempre venerdì 24 marzo al Bià Jazz (Cooperativa Rinascita Abbiatense) di Abbiategrasso alle 21:30

    Dato alle stampe dall’etichetta Barnum for Art, Risvegli è il nuovo capitolo discografico di Eugenia Canale, disponibile su tutte le piattaforme streaming da venerdì 24 marzo 2023 e anche in copia fisica. La giovane e brillante pianista jazz, compositrice e arrangiatrice, autrice del progetto, è affiancata da tre nomi altisonanti della scena jazzistica nazionale: Max De Aloe (armonica, fisarmonica in Luis e Chiquinha), Riccardo Fioravanti (contrabbasso, basso in Risvegli e Sunday Steps) e Marco Castiglioni (batteria). La tracklist è formata da nove brani originali figli della fertilità compositiva di Eugenia Canale, che ha scritto anche gli arrangiamenti di tutte le composizioni presenti nel CD. Risvegli rappresenta una fulgida summa improntata su calde nuance mediterranee, ventate scandinave ed elementi appartenenti alla musica europea (di matrice accademica), dunque un album concepito nel segno del contemporary jazz. Un disco in cui si alternano momenti dal mood tendenzialmente intimistico e impressionista, ad altri frangenti ricchi di verve comunicativa e intensa energia espressiva. Il tutto impreziosito da alcune modulazioni metriche particolarmente interessanti. Eugenia Canale descrive così il suo lavoro discografico: «I brani che ascolterete sono nati in momenti diversi, ma si ritrovano ora, qui, raccolti in un disco che restituisce loro la luce e i colori con cui volevo fossero dipinti. Gli straordinari musicisti e amici che mi affiancano in questo quartetto hanno fatto sì che avvenisse qualcosa di estremamente raro e difficile: far suonare la musica in modo sincero, per quella che è, senza artifici di forma o di stile. Troverete tante influenze che negli anni hanno formato la mia sensibilità musicale, dal tango allo choro, fino al jazz di area inglese. Ma spero anche tanti elementi che si fa fatica a ricondurre a un preciso contesto culturale e musicale – piuttosto qualcosa di ibrido – come tutto ciò che da sempre prediligo». Come si evince dalla descrizione dell’autrice di Risvegli, questo è un disco che merita di essere ascoltato dal vivo per intraprendere un immaginifico viaggio musicale dall’alto tasso emozionale. E l’occasione, in concomitanza con l’uscita ufficiale del CD, si presenterà proprio venerdì 24 marzo alle 21:30 al Bià Jazz (Cooperativa Rinascita Abbiatense) di Abbiategrasso (Via Novara, 2). Un concerto da non perdere soprattutto per i cultori musicali dall’animo sensibile, un live in cui Max De Aloe all’armonica e alla fisarmonica, Eugenia Canale al pianoforte, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e al basso e Marco Castiglioni alla batteria, sapranno coinvolgere il pubblico con il loro fascinoso appeal comunicativo.

    EUGENIA CANALE BIOGRAFIA

  • LUCIA FILACI QUARTET FEAT. VITTORIO CUCULO – “A TU PER TU”

    LUCIA FILACI QUARTET FEAT. VITTORIO CUCULO – “A TU PER TU”

    A Roma, il quartetto della cantante Lucia Filaci arricchito dall’ospite Vittorio Cuculo al sax, presenterà il suo primo album da leader intitolato “A Tu per Tu”

    Il teatro Artificio-La Fabbrica delle Arti (Via Monte Ruggero, 44 – Roma), sabato 18 febbraio alle 20:30, sarà la splendida cornice del concerto (ingresso 10 EURO, 8 EURO per i soci dell’Artificio) di Lucia Filaci Quartet Feat. Vittorio Cuculo, spumeggiante formazione costituita da Lucia Filaci (voce), Andrea Beneventano (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Gegè Munari (batteria), impreziosita dalla presenza di Vittorio Cuculo al sax alto, ospite del live. La giovane cantante jazz e compositrice romana, di origine partenopea, presenterà il suo disco (primo da leader) uscito martedì 29 settembre 2022 per l’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti contenente brani originali figli della sua fecondità compositiva congiuntamente ad alcuni standard facenti parte dell’inesauribile tradizione jazzistica. Fra questi spicca Serenade to Sweden, giottesco capolavoro dall’immenso Duke Ellington, (ri)letto in una versione particolarmente creativa anche per l’uso della vocalità lirica. Ad arricchire ancor di più questo progetto discografico, spicca la presenza di ben sette ospiti di grande prestigio del calibro di: Stefano Di Battista (sax alto in Che M’Importa del Mondo), Fabrizio Aiello (percussioni e arrangiamento in Estate sei Mia), Emanuele Urso (clarinetto in Friariello Swing), Vittorio Cuculo (sax alto in My Swing Mood, Noi Siamo il Jazz e Donna Lee), Juan Carlos Albelo (voce e violino in Estate sei Mia), Monica Tenev (flauto in Estate sei Mia) e Tommaso Romeo (voce in Friariello Swing). Gli arrangiamenti dei brani sono opera di Lucia Filaci, Andrea Beneventano, Dario Rosciglione e Gegè Munari, ad esclusione di Estate sei Mia (arrangiamento di Fabrizio Aiello) e Friariello Swing (arrangiamento delle voci di Antonello Paliotti). A Tu per Tu è un disco dal quale si denota un profondo rispetto verso la tradizione del jazz, soprattutto dal punto di vista del linguaggio, con dei marcati richiami anche alla cosiddetta “Swing Era”, ma c’è spazio inoltre per nuance appartenenti al latin jazz brasiliano e all’afro-cuban jazz, che rendono questo album policromatico sotto l’aspetto stilistico. Altro valore aggiunto presente nel CD, le note di copertina di tre figure assai autorevoli del canto jazz come Nicky Nicolai, Susanna Stivali e Joy Garrison. Per ciò che concerne il mood di A Tu per Tu, l’autrice dell’album Lucia Filaci lo presenta così: «A Tu per Tu è il titolo del mio primo lavoro discografico. Ho scelto di intitolarlo così perché ritengo, a partire dalla mia esperienza, che solo guardandosi dentro e accettandosi per ciò che si è come artisti e come individui, ci si possa dare la possibilità di essere quello che si desidera. Questo lavoro, difatti, rappresenta per me un passaggio di vita fondamentale, ossia la scelta di trasformare il mio percorso e la mia vocalità da cantante lirica a cantante jazz. Ma soprattutto accettare che queste componenti possano convivere perfettamente e in equilibrio dentro di me, il tutto coeso con uno stile e un linguaggio musicale come il jazz, un “luogo” dove la creatività è libera di esprimersi. Infatti, in questo progetto discografico ho espresso proprio questo concetto attraverso tutti i mezzi che avevo a disposizione: la melodia, il ritmo e lo stile di ogni brano. Tutti diversi, ma che riconducono a un unico linguaggio, chiaro ed efficace, affinchè si potessero creare delle immagini per le storie che ho voluto raccontare. Tassello fondamentale, i musicisti eccezionali con in quali ho condiviso questo disco, che hanno saputo dare forma alle mie idee valorizzandole. Oltre ai miei brani originali, è importante la presenza di uno standard di Duke Ellington (Serenade To Sweden, n.d.r.), un compositore che attraverso la voce della famosa cantante Alice Babs ha saputo offrirmi una risposta alla domanda che mi ponevo da anni: «Può convivere la vocalità lirica in uno standard jazz?» Se siete curiosi, troverete la risposta nel disco». Il concerto di Lucia Filaci Quartet Feat. Vittorio Cuculo rappresenta un’imperdibile occasione per tutti i jazzofili della prima ora di immergersi in un fascinoso viaggio nel jazz mainstream, in cui lo swing regna sempre sovrano.

  • CLAUDIO GIAMBRUNO OVERSEAS 4ET IN CONCERTO AL CASINO DE VITI-DIMORA STORICA DI VASTE DI POGGIARDO VENERDÍ 13 GENNAIO ALLE 21:00 E PRESSO IL TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO DI NAPOLI SABATO 14 GENNAIO ALLE 21:15

    CLAUDIO GIAMBRUNO OVERSEAS 4ET IN CONCERTO AL CASINO DE VITI-DIMORA STORICA DI VASTE DI POGGIARDO VENERDÍ 13 GENNAIO ALLE 21:00 E PRESSO IL TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO DI NAPOLI SABATO 14 GENNAIO ALLE 21:15

    Puglia e Campania le due tappe per il nuovo quartetto, Claudio Giambruno Overseas 4et, diretto dal sassofonista jazz siciliano. Al “Casino De Viti-Dimora Storica” di Vaste di Poggiardo (Lecce) e al “Teatro Auditorium Salvo D’Acquisto” di Napoli, i concerti in programma venerdì 13 gennaio alle 21:00 e sabato 14 gennaio alle 21:15

    Il Salento e la terra partenopea accoglieranno Claudio Giambruno Overseas 4et per due concerti: al Casino De Viti-Dimora Storica (Via Altipiani, 45 – Vaste di Poggiardo, concerto organizzato dall’associazione culturale Oltretromba Jazz Club) venerdì 13 gennaio alle 21:00 e al “Teatro Auditorium Salvo D’Acquisto” (Via Raffaele Morghen, 58 – Napoli, concerto organizzato per la rassegna VomeroSuona). Diretto dall’elegante sassofonista jazz Claudio Giambruno, il quartetto è completato da tre figure di spicco dell’ambiente jazzistico nazionale: Andrea Rea (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria). Claudio Giambruno Overseas 4et viene alla luce da una terra incantevole, accogliente, ricca di profumi, tradizioni e svariate influenze come la Sicilia, una nuova formazione ideata e guidata dal talentuoso sassofonista jazz e compositore Claudio Giambruno. Con lui, al suo fianco, tre jazzisti di assoluto valore come Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria, sezione ritmica di notevole qualità, affidabilità ed esperienza. Il leader palermitano vive il senso della distanza, dal punto di vista geografico, quasi come fosse penalizzante, in parte anche sotto l’aspetto climatico e dell’approccio alle molteplici sfumature della vita. Ma al contempo, la musica esercita anche un meraviglioso potere aggregante che accorcia sensibilmente queste distanze, abbattendo qualsivoglia genere di steccato. Il nobile intento di Giambruno, alla testa di questo quartetto, è quello di enfatizzare la magia delle fascinazioni mediterranee – ma pur sempre in pieno solco hard-bop – oltre a esaltare le peculiarità del jazz italiano legato alla tradizione che il trio costituito da Rea, Rosciglione e Ariano riesce a interpretare egregiamente. I musicisti scelti da Claudio Giambruno per questo progetto possiedono caratteristiche ben precise che incontrano il gusto del senso estetico del leader. Per ciò che concerne il repertorio, è improntato su alcuni brani originali scaturiti dalla rigogliosa vena compositiva di Giambruno congiuntamente a degli standard della tradizione jazzistica pensati ad hoc per questa formazione. Claudio Giambruno Overseas 4et rappresenta la sublimazione di un processo evolutivo, di crescita e di maturità vissuto in prima persona dal sassofonista palermitano che, sostenuto da un formidabile trio, ha in animo il lodevole obiettivo di consacrare definitivamente il suo percorso artistico. Sassofonista dal fraseggio verace, raffinato e generoso, nonché dal suono riscaldante e pervasivo, Claudio Giambruno ha stretto significative e prestigiose collaborazioni da leader, sideman e in contesti orchestrali, con numerosi jazzisti di statura nazionale e internazionale, fra i quali: Ron Carter, Christian McBride, Ivan Lins, Billy Cobham, Kurt Elling, David Kikoski, Eliseo Loreda Garsia, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Max Ionata, Enrico Pieranunzi, Roberta Gambarini, Nicole Henry, Halie Lauren, Giorgio Rosciglione, Maarten Weyler. Finalista al “Premio Internazionale per Solisti di Jazz Massimo Urbani” (2012) e vincitore del “Premio Nazionale delle Arti” (Categoria Jazz – 2013), Giambruno ha esportato il suo talento anche all’estero, in diversi festival jazz, in nazioni come Olanda, Germania, Belgio, Francia. Per tutti i cultori del jazz, due appuntamenti imperdibili per immergersi in un’atmosfera musicale coinvolgente creata da quattro musicisti capaci di trasferire al pubblico le proprie vibrazioni emozionali con genuinità e generosità.

    OLTRETROMBA JAZZ CLUB C/O CASINO DE VITI-DIMORA STORICA – PER INFO: 329-8236668 – info@oltretrombajazzclub.comhttps://www.facebook.com/Otretrombajazzclub

    TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO – PER INFO: ticketone.it  – Napoli Jazz Club –  napolijazzclub@libero.itQuelli del…….. napoli jazz club 

  • URBAN FABULA SPECIAL GUEST DANIELA SPALLETTA

    URBAN FABULA SPECIAL GUEST DANIELA SPALLETTA

    Il trio Urban Fabula presenterà brani tratti dal suo nuovo disco intitolato Movin’ e ospiterà la cantante Daniela Spalletta con brani presenti nel suo nuovo album dal titolo Per Aspera ad Astra

    Nella suggestiva cornice della Sala Harpago – Il Gatto Blu di Catania (Via Vittorio Emanuele, 67), martedì 6 dicembre alle 20:00 e alle 22:15, in doppio set, il trio Urban Fabula costituito da Seby Burgio (pianoforte), Alberto Fidone (contrabbasso) e Peppe Tringali (batteria), più la cantante Daniela Spalletta in qualità di Special Guest, proporranno un repertorio di brani tratti da Movin’, nuovo disco firmato dal formidabile trio jazz siciliano congiuntamente ad altri brani presenti in Per Aspera ad Astra, nuova creatura discografica della talentuosa musicista sicula Daniela Spalletta, entrambi pubblicati dall’etichetta TRP Music, dischi che hanno riscosso un notevole successo di critica. Organizzato dall’associazione culturale Sicilian Beat, in collaborazione proprio con l’etichetta discografica TRP Music, durante il concerto sarà offerta la degustazione di vini a cura della prestigiosa e pluripremiata Cantine Privitera a tutti gli spettatori. Il costo del biglietto d’ingresso è di 16,50 EURO, in prevendita nel circuito BoxOffice Sicilia. Dunque, una ghiotta opportunità per tutti gli amanti del jazz e, più in generale della buona musica, di assistere a un live in grado di calamitare l’attenzione del pubblico e di regalare intense vibrazioni grazie all’eccellente qualità artistica dei quattro musicisti che calcheranno il palco.

  • LUCIA FILACI QUARTET – “A TU PER TU” IN CONCERTO ALL’ALEXANDERPLATZ DOMENICA 27 NOVEMBRE, ALLE 21:30, PER LA PRIMA DATA UFFICIALE IN ESCLUSIVA DI PRESENTAZIONE DEL DISCO

    LUCIA FILACI QUARTET – “A TU PER TU” IN CONCERTO ALL’ALEXANDERPLATZ DOMENICA 27 NOVEMBRE, ALLE 21:30, PER LA PRIMA DATA UFFICIALE IN ESCLUSIVA DI PRESENTAZIONE DEL DISCO

    A Roma, il quartetto della cantante Lucia Filaci impreziosito dalla presenza di Fabrizio Aiello, Emanuele Urso, Vittorio Cuculo e Tommaso Romeo, presenterà il suo nuovo album intitolato “A Tu per Tu”

    L’Alexanderplatz, storico tempio del jazz romano del titolare e direttore artistico Eugenio Rubei, nonché irrinunciabile punto di riferimento per tutti i jazzofili italiani, domenica 27 novembre alle 21:30 sarà lo scenario del tanto atteso concerto firmato Lucia Filaci Quartet, sfavillante formazione composta da Lucia Filaci (voce), Andrea Beneventano (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Gegè Munari (batteria), un quartetto che sarà arricchito da quattro eccezionali ospiti come Fabrizio Aiello (percussioni), Emanuele Urso (clarinetto), Vittorio Cuculo (sax soprano e sax alto) e Tommaso Romeo (voce). La giovane cantante jazz e compositrice romana – di origine partenopea – presenterà – come prima data ufficiale in esclusiva all’Alexanderplatz A Tu per Tu – il suo disco (primo da leader) uscito martedì 29 settembre 2022 per l’etichetta Wow Records di Felice Tazzini e Francesco Pierotti contenente brani originali figli della sua fertilità compositiva unitamente ad alcuni standard appartenenti alla sconfinata tradizione jazzistica. Fra questi spicca Serenade to Sweden, mirabile capolavoro dall’immenso Duke Ellington, (ri)letto in una sorprendente versione anche per l’utilizzo della vocalità lirica. A impreziosire ulteriormente questo progetto discografico, spicca la presenza di ben sette ospiti di grande prestigio del calibro di: Stefano Di Battista (sax alto in Che M’Importa del Mondo), Fabrizio Aiello (percussioni e arrangiamento in Estate sei Mia), Emanuele Urso (clarinetto in Friariello Swing), Vittorio Cuculo (sax alto in My Swing Mood, Noi Siamo il Jazz e Donna Lee), Juan Carlos Albelo (voce e violino in Estate sei Mia), Monica Tenev (flauto in Estate sei Mia) e Tommaso Romeo (voce in Friariello Swing). Gli arrangiamenti dei brani sono opera di Lucia Filaci, Andrea Beneventano, Dario Rosciglione e Gegè Munari, ad esclusione di Estate sei Mia (arrangiamento di Fabrizio Aiello) e Friariello Swing (arrangiamento delle voci di Antonello Paliotti). A Tu per Tu è un disco dal quale emerge un profondo rispetto verso la tradizione del jazz, soprattutto dal punto di vista del linguaggio, con dei forti richiami anche alla cosiddetta “Swing Era”, ma c’è spazio inoltre per colorazioni appartenenti al latin jazz brasiliano e all’afro-cuban jazz, coloriture che rendono questo album variopinto sotto l’aspetto stilistico. Altro valore aggiunto presente nel CD, le note di copertina di tre figure autorevoli del canto jazz come Nicky Nicolai, Susanna Stivali e Joy Garrison. Per quanto riguarda il mood di A Tu per Tu, l’autrice dell’album Lucia Filaci lo presenta così: «A Tu per Tu è il titolo del mio primo lavoro discografico. Ho scelto di intitolarlo così perché ritengo, a partire dalla mia esperienza, che solo guardandosi dentro e accettandosi per ciò che si è come artisti e come individui, ci si possa dare la possibilità di essere quello che si desidera. Questo lavoro, difatti, rappresenta per me un passaggio di vita fondamentale, ossia la scelta di trasformare il mio percorso e la mia vocalità da cantante lirica a cantante jazz. Ma soprattutto accettare che queste componenti possano convivere perfettamente e in equilibrio dentro di me, il tutto coeso con uno stile e un linguaggio musicale come il jazz, un “luogo” dove la creatività è libera di esprimersi. Infatti, in questo progetto discografico ho espresso proprio questo concetto attraverso tutti i mezzi che avevo a disposizione: la melodia, il ritmo e lo stile di ogni brano. Tutti diversi, ma che riconducono a un unico linguaggio, chiaro ed efficace, affinchè si potessero creare delle immagini per le storie che ho voluto raccontare. Tassello fondamentale, i musicisti eccezionali con in quali ho condiviso questo disco, che hanno saputo dare forma alle mie idee valorizzandole. Oltre ai miei brani originali, è importante la presenza di uno standard di Duke Ellington (Serenade To Sweden, n.d.r.), un compositore che attraverso la voce della famosa cantante Alice Babs ha saputo offrirmi una risposta alla domanda che mi ponevo da anni: «Può convivere la vocalità lirica in uno standard jazz?» Se siete curiosi, troverete la risposta nel disco». Un concerto, quello firmato Lucia Filaci Quartet, in cui la gioia dello swing e il grande appeal comunicativo degli otto formidabili musicisti coinvolgeranno e appassioneranno il pubblico.

    LUCIA FILACI BIOGRAFIA