Cresce sempre più l’attesa per la seconda edizione di Sud Experience – Festival delle Arti, notevole rassegna patrocinata dall’Amministrazione Comunale di Rionero in Vulture e organizzata da Visioni Urbane sotto la direzione artistica dell’intraprendente chitarrista e compositore Donato Pitoia. Il festival avrà inizio mercoledì 27 dicembre e terminerà sabato 30 dicembre. Dedicata alla figura di Giustino Fortunato, politico e storico fra i più autorevoli esponenti del Meridionalismo, la kermesse sarà incentrata sul tema sempre attuale e delicato dell’immigrazione, fra letteratura, storia, politica, fotografia e musica. Il centro culturale “Visioni Urbane” (Via Fontana 1961 – Rionero in Vulture) ospiterà il 27 e 28 dicembre la residenza artistica dell’Orchestra delle Radici, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00, che presenterà il progetto intitolato World Music Project. Si tratta di un ensemble costituito da nove brillanti jazzisti che danno libero sfogo alla loro creatività improvvisativa in pieno solco world music, facendo riecheggiare atmosfere ancestrali e tribali, dallo spirito aggregante. La formazione vede Ashti Adbo (voce, fiati e strumenti a corde), Dudu Kouatè (voce e percussioni), Achille Succi (clarinetto e sax), Angelo Manicone (sax e fiati), Daniele D’Alessandro (clarinetto e tastiere), Domenico Saccente (fisarmonica e pianoforte), Donato Pitoia (chitarra), Nico Andrulli (basso) e Francesco D’Alessandro (batteria) protagonisti di un live che sarà registrato per farne un disco dal vivo. Sempre mercoledì 27, dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00, ci saranno delle installazioni audiovisive e fotoreportage artistici visitabili, mentre alle 18:30 si terrà la presentazione della mostra fotografica dal titolo Rotte. Migranti tra Terra e Mare con i fotoreporter Michele Amoruso, Giuseppe Carotenuto, Alessio Paduano e Roberto Salomone. Venerdì, alle 18:30, si proseguirà con un dibattito intitolato Politica e Società – Storie di Immigrazione. “Basilicata: Una Storia Plurale del Sud?”, dove dialogheranno Piero Di Siena, Alessandro Agosta e Giovanni Ferrarese. Poi, alle 21:30, il concerto dell’Orchestra delle Radici. “Sud Experience – Festival delle Arti” si concluderà sabato 30 dicembre prima con un altro dibattito, alle 18:30, sempre dal titolo Politica e Società – Storie di Immigrazione dove sarà presente Mimmo Lucano, noto politico, attivista ed ex sindaco di Riace che argomenterà con la giornalista e producer Nancy Porsia e con Donato Di Sanzo, in presenza della moderatrice Antonella Gravinese. Il gran finale, alle 21:30, sarà dedicato alla performance dell’Orchestra delle Radici con, in apertura, due “Live Solo” di Dudu Kouatè e Ashti Adbo. “Sud Experience – Festival delle Arti” è un evento totalizzante, a ingresso gratuito, volto a sensibilizzare e a smuovere le coscienze nel segno della libertà, abbracciando svariate forme d’arte che suscitano l’interesse di un pubblico eterogeneo.
Tag: Stefano Dentice
-
CLAUDIO GIAMBRUNO 4ET – “OVERSEAS” IN TOUR IN ITALIA DAL 5 NOVEMBRE AL 20 NOVEMBRE
Claudio Giambruno e il suo quartetto completato da Andrea Rea (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria) sono pronti a percorrere lo Stivale per presentare Overseas, il nuovo disco del sassofonista jazz e compositore siciliano pubblicato dalla prestigiosa etichetta Via Veneto Jazz, un album disponibile su tutte le piattaforme digitali e in copia fisica da venerdì 22 settembre. Il tour inizierà domenica 5 novembre al Blue Brass Jazz Club di Palermo, ore 18:30, per poi proseguire il 7 novembre al Biella Jazz Club alle 21:30, l’8 all’Osteria Mattana di Sestri Levante alle 21:30, il 9 al Bonaventura Music Club di Milano alle 21:30. Poi si scenderà al sud venerdì 17 novembre al Duke Jazz Club di Bari alle 21:30, il giorno successivo al Rosetta Jazz Club di Matera alle 21:30, il 19 sempre in Basilicata al Jazz Club Potenza alle 21:00 e per concludere, lunedì 20 novembre, a La Sosta di Villa San Giovanni alle 21:00. Giambruno e i suoi tre eccellenti partner eseguiranno il repertorio di Overseas, comprendente quattro composizioni originali firmate dal sassofonista e cinque affettuosi omaggi ad alcuni straordinari autori e compositori del calibro di Dan Nimmer, Ugo Calise e Carlo Alberto Rossi, Linda Creed e Thom Bell, Vince Guaraldi, Leslie Bricusse e Anthony Newley. Overseas è un disco profondamente rispettoso della tradizione jazzistica che nasce da una terra incantevole, accogliente, ricca di profumi, tradizioni e svariate influenze come la Sicilia. Il musicista vive il senso della distanza, sotto l’aspetto geografico, quasi come fosse penalizzante, in parte anche dal punto di vista climatico e dell’approccio alle molteplici sfumature della vita. Ma al contempo la musica esercita anche un potere aggregante che accorcia sensibilmente queste distanze, abbattendo qualsiasi genere di steccato. Il nobile intento di Giambruno, alla testa di questo quartetto, è quello di enfatizzare la magia delle fascinazioni mediterranee e di esaltare le peculiarità del jazz italiano legato alla tradizione. Overseas rappresenta la sublimazione di un processo evolutivo, di crescita e di maturità vissuto in prima persona dal sassofonista palermitano che, sostenuto da un formidabile trio, ha in animo il lodevole obiettivo di consacrare definitivamente il suo percorso artistico. Il jazzista siculo racconta così la genesi del suo nuovo disco: «Overseas è il titolo del mio nuovo progetto, un quartetto che vede Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. Sono tre jazzisti straordinari con cui sono entrato subito in sintonia, sia sotto il profilo musicale che umano. Ho scelto i musicisti di questa formazione in modo molto accurato. Considero Andrea Rea uno dei migliori pianisti italiani della nuova generazione. Di lui mi colpiscono la verve e la classe nell’accompagnamento. Dario Rosciglione, oltre alla sconfinata esperienza, è un professionista che stimo praticamente da quando ero bambino. Infine, Amedeo Ariano mi ha folgorato perché è un batterista unico, lui non è un batterista come gli altri, Amedeo suona la musica in modo sopraffino. Overseas è un album di miei brani originali e alcune composizioni che ho scelto con molta cura, dove il comun denominatore è la melodia, a cui ho sempre attribuito un valore altamente significativo. La melodia, per me, è il senso della storia che raccontiamo».
-
Da giovedì 5 ottobre a domenica 8 ottobre, il tour di Andrea Sabatino e Fabio Zeppetella
Il trombettista Andrea Sabatino e il chitarrista Fabio Zeppetella presentano il loro nuovo progetto intitolato “Jazz Experiences”
Puglia e Basilicata sono pronte ad accogliere un nuovo interessante progetto intitolato Jazz Experiences, fortemente voluto dal talentuoso trombettista jazz e compositore Andrea Sabatino, una nuova esperienza in cui lui ha coinvolto Fabio Zeppetella, noto chitarrista jazz e compositore. La prima data sarà giovedì 5 ottobre al Corte Borromeo Hotel (Manduria, Vico I Marco Gatti – 11), il giorno seguente al Rosetta Jazz Club (Matera, Centro Commerciale Le Botteghe, Recinto G. Marconi), sabato 7 presso l’Associazione Culturale Jazz “Bud Powell” (Maglie, Largo Stazione – 5) e per concludere domenica 8 in Masseria Sant’Agapito (Lucera, Contrada Santa Caterina di Ripatetta – Borgo San Giusto). “Jazz Experiences” è un progetto che unisce le sensibilità artistiche di due brillanti musicisti come Andrea Sabatino e Fabio Zeppetella. La raffinatezza e l’energia del trombettista salentino incontrano il lirismo e l’ardore espressivo del chitarrista, che proporranno un repertorio incentrato su proprie composizioni originali e alcuni standard della tradizione jazzistica. Fulgido talento della tromba jazz, nonché fine flicornista, Andrea Sabatino brilla per un fraseggio limpido, spigliato, vibrante nel bebop, ammantante e carezzevole nelle ballad, playing impreziosito da un suono che emana calore. Grazie alle sue qualità, stringe significative collaborazioni al fianco di numerosi jazzisti – e non – del calibro di Dee Dee Bridgewater, Sergio Cammariere, Mario Biondi, Mario Rosini, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Gianni Cazzola, Marco Tamburini, Enzo Zirilli, Paolo Fresu, solo per elencarne alcuni. Fabio Zeppetella è uno fra i più importanti chitarristi jazz italiani degli ultimi trent’anni. Il suo stile è improntato su un fraseggio sia meditativo che veemente, sostenuto da un’eccellente tecnica sempre al servizio di una luminosa musicalità. Nell’arco della sua carriera condivide palco e studio di registrazione con svariati nomi altisonanti del jazz nazionale e mondiale, fra i quali Kenny Wheeler, Lee Konitz, Tom Harrell, Enrico Rava, Paolo Fresu, Aldo Romano, Joey De Francesco, Roberto Gatto, Dario Deidda, Steve Grossman, Emmanuel Bex, Aaron Goldberg, Greg Hutchinson e moltissimi altri ancora. Questi quattro concerti di Andrea Sabatino e Fabio Zeppetella rappresentano una sorta di viaggio immersivo, un profondo dialogo fra due jazzisti che si donano al pubblico con alta intensità emozionale.
-
CLAUDIO GIAMBRUNO DA VENERDÌ 22 SETTEMBRE 2023, DISPONIBILE IL NUOVO DISCO OVERSEAS
Il nuovo album del sassofonista jazz e compositore Claudio Giambruno, disponibile su tutte le piattaforme digitali da venerdì 22 settembre 2023 e acquistabile anche in copia fisica
Pubblicato dalla storica etichetta Via Veneto Jazz, Overseas è il nuovo capitolo discografico di Claudio Giambruno, presente su tutte le piattaforme di streaming da venerdì 22 settembre 2023 e anche in copia fisica. Il talentuoso sassofonista jazz e compositore, leader del progetto, è affiancato da tre nomi di spicco del panorama jazzistico nazionale: Andrea Rea (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria). La tracklist è formata da nove brani, di cui quattro sono composizioni originali frutto della creatività di Claudio Giambruno (First Time I Heard Jobim, Gouvy, Sea Muse, Thinkin’ Before Swingin’), mentre gli altri cinque rappresentano un caloroso omaggio ad alcuni eccezionali autori e compositori del calibro di Dan Nimmer (Lu’s Bounce), Ugo Calise e Carlo Alberto Rossi (‘Na Voce ‘na Chitarra e ‘o Poco ‘e Luna), Linda Creed e Thom Bell (You Make Me Feel Brand New), Vince Guaraldi (Ginza Samba), Leslie Bricusse e Anthony Newley (Pure Imagination). Overseas è un disco di chiara matrice hard-bop, nel segno di un profondo rispetto verso la tradizione jazzistica. Viene alla luce da una terra incantevole accogliente, ricca di profumi, tradizioni e svariate influenze come la Sicilia. Il leader palermitano vive il senso della distanza, dal punto di vista geografico, quasi come fosse penalizzante, in parte anche sotto l’aspetto climatico e dell’approccio alle molteplici sfumature della vita. Ma al contempo, la musica esercita anche un meraviglioso potere aggregante che accorcia sensibilmente queste distanze, abbattendo qualsivoglia genere di steccato. Il nobile intento di Giambruno, alla testa di questo quartetto, è quello di enfatizzare la magia delle fascinazioni mediterranee – ma pur sempre in pieno solco hard-bop – oltre a esaltare le peculiarità del jazz italiano legato alla tradizione. Overseas rappresenta la sublimazione di un processo evolutivo, di crescita e di maturità vissuto in prima persona dal sassofonista palermitano che, sostenuto da un formidabile trio, ha in animo il lodevole obiettivo di consacrare definitivamente il suo percorso artistico. Il jazzista siculo racconta così la genesi del suo nuovo disco: «Overseas è il titolo del mio nuovo progetto, un quartetto che vede Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria. Sono tre jazzisti straordinari con cui sono entrato subito in sintonia, sia sotto il profilo musicale che umano. Ho scelto i musicisti di questa formazione in modo molto accurato. Considero Andrea Rea uno dei migliori pianisti italiani della nuova generazione. Di lui mi colpiscono la verve e la classe nell’accompagnamento. Dario Rosciglione, oltre alla sconfinata esperienza, è un professionista che stimo praticamente da quando ero bambino. Infine, Amedeo Ariano mi ha folgorato perché è un batterista unico, lui non è un batterista come gli altri, Amedeo suona la musica in modo sopraffino. Overseas è un album di miei brani originali e alcune composizioni che ho scelto con molta cura, dove il comun denominatore è la melodia, a cui ho sempre attribuito un valore altamente significativo. La melodia, per me, è il senso della storia che raccontiamo».
-
MAFALDA MINNOZZI DA VENERDÌ 8 SETTEMBRE 2023, DISPONIBILE IL NUOVO ALBUM NATURAL IMPRESSION
Pubblicata dall’etichetta MPI, Natural Impression è il nuovo lavoro discografico di Mafalda Minnozzi, presente su tutte le piattaforme di streaming da venerdì 8 settembre 2023 e anche in copia fisica. La cantante protagonista del progetto è coadiuvata da alcune stelle del jazz: Paul Ricci (chitarra), Helio Alves (pianoforte), Eduardo Belo (contrabbasso) e Rogerio Boccato (batteria e percussioni). La presenza del leggendario Roberto Menescal (duetto in Bruma) e di cinque Special Guest di blasone mondiale come Don Byron (clarinetto), Doug Beavers (trombone), Joe Locke (vibrafono), Michael Wolff (tastiere) e John Patitucci (contrabbasso) impreziosisce ulteriormente questo album. La tracklist consta di quindici brani, arrangiati da Mafalda Minnozzi e Paul Ricci, che rendono amorevolmente omaggio a una sfilza di autori e compositori leggendari come Antônio Carlos Jobim, Victor Martins e Ivan Lins, Jorge Ben Jor, Aloysio de Oliveira e Ray Gilbert, Marcos Valle e Paulo Sérgio Valle, Jacques Brel, George David Weiss, Hugo Peretti, Luigi Creatore e Luiz Bonfá, Caetano Veloso, Bruno Brighetti e Bruno Martino, Aldir Blanc e João Bosco, Mogol e Lucio Battisti, Durval Ferreira, Maurício Einhorn e Regina Werneck, Bruma Ramos da Fonte, Roberto Menescal e Newton Mendonça. Natural Impression rappresenta un caloroso omaggio ai grandi successi della musica internazionale, speziato con i variopinti colori del latin jazz di matrice brasiliana, autentico tratto distintivo dell’intero disco. Mafalda Minnozzi canta in quattro lingue: portoghese, inglese, francese e italiano, a testimonianza della disarmante naturalezza con cui affronta repertori differenti con eclettismo, classe cristallina, sensibilità interpretativa e poeticità che conquistano all’istante. L’artista descrive così il mood del suo nuovo album: «Comporre e scomporre le misure di ogni singola battuta, entrare in ogni verso e parola per trovarne il suo significato più intimo, in simbiosi con l’autore di quella canzone che ha stravolto la mia vita. Poi calcolare il ritmo come parte integrante dei miei stessi passi, respirare profondamente l’odore, il colore e la natura di un Paese come il Brasile che mi ispira e mi fa sognare. Infine, improvvisare nella più totale libertà nuove note che corrono e si intrecciano nel cielo del mio mondo musicale. Questo e molto altro è stato cantare Natural Impression, il risultato di un lavoro di gruppo. Siamo entrati all’Acoustic Recording Studio di New York come un classico quintetto jazz, ognuno di noi intenzionato a mettere a disposizione degli altri tutta la nostra esperienza. Paul Ricci, produttore, direttore musicale e autore degli arrangiamenti originali del progetto, ha fatto sì che la personalità di noi tutti potesse emergere e lasciare una sua propria impronta musicale nel disco. Il risultato è un album svincolato da classificazioni ed etichette, un’opera unica e irripetibile, perché sarà impossibile che Paul e io potremo riunirci nuovamente in quello stesso studio, con gli stessi musicisti e con lo stesso spirito, per ricreare la stessa atmosfera e le stesse vibrazioni».
-
DA MARTEDÌ 5 SETTEMBRE A DOMENICA 10 SETTEMBRE, LA DECIMA EDIZIONE DI FRANCAVILLA È JAZZ
Quest’anno Francavilla è Jazz (Francavilla Fontana, provincia di Brindisi) festeggia il decennale. Un traguardo importantissimo quello raggiunto dal festival, grazie al suo deus ex machina Alfredo Iaia, direttore artistico della rassegna, al costante ed encomiabile impegno culturale ed economico dell’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana, che investe sempre più risorse per questo fiore all’occhiello dell’estate francavillese, e al prezioso contributo degli sponsor privati che crescono numericamente di anno in anno per sostenere la kermesse. Anche la decima edizione di Francavilla è Jazz sarà all’insegna di protagonisti assoluti del circuito jazzistico nazionale e mondiale. Piazza Giovanni XXIII, Largo San Marco e Corso Umberto I saranno le location dei sei concerti, tutti a ingresso gratuito come da tradizione, in calendario per il decennale. Martedì 5 settembre alle 21:00 (orario d’inizio di tutti i concerti) sarà Richard Galliano New York Tango Trio, in Piazza Giovanni XXIII, ad aprire i battenti del festival. Galliano, uno fra i più grandi fisarmonicisti jazz degli ultimi cinquant’anni, calcherà il palco insieme ai formidabili Adrien Moignard (chitarra) e Diego Imbert (contrabbasso). Il trio alla testa del musicista francese presenterà Cully 2022, suo nuovo disco in cui sono presenti composizioni originali e tributi ad Astor Piazzolla. Un connubio, dunque, fra jazz e tango, ad alta intensità emozionale. Si proseguirà il 6, a Largo San Marco, con Lisa Manosperti – “Omaggio a Mia Martini”, un caloroso tributo in chiave jazz della raffinata cantante pugliese a una fra le interpreti italiane più amate di sempre. Con lei, i talentuosi Aldo Di Caterino (flauto) e Andrea Gargiulo (pianoforte). Il 7, in Corso Umberto I, D.U.O. Francesca Tandoi (voce e pianoforte) & Eleonora Strino (voce e chitarra), due giovani e brillanti musiciste già da tempo affermate a livello nazionale e stimate anche all’estero che renderanno omaggio alla tradizione jazzistica, segnatamente al bebop, fra standard e proprie composizioni originali. Il tutto enfatizzato da una trascinante carica di swing. Venerdì 8, in Piazza Giovanni XXIII, sarà la volta di Enrico Pieranunzi Trio. Questa formazione diretta da uno fra i più conosciuti e acclamati pianisti jazz italiani presenti sulla scena mondiale, completata da due eccezionali partner del calibro di Thomas Fonnesbaek (contrabbasso) e Roberto Gatto (batteria), proporrà un repertorio di sue composizioni originali unitamente ad alcuni standard (riarrangiati) della tradizione jazzistica, per un live garanzia di eccelsa qualità. Sabato, ancora in Piazza Giovanni XXIII, Chico Freeman & Antonio Faraò Quartet: il primo, una leggenda vivente del sassofono jazz, il secondo una punta di diamante del piano jazz particolarmente osannato all’estero. A completare la sezione ritmica, due eccellenti compagni di viaggio come Makar Novikov (contrabbasso) e Pasquale Fiore (batteria). Pietre miliari (ri)arrangiate dell’immenso John Coltrane e brani originali autografati da Freeman e Faraò coinvolgeranno il pubblico in un concerto sinonimo di travolgente energia comunicativa e pura adrenalina. Domenica 10 settembre, sempre in Piazza Giovanni XXIII, i riflettori si spegneranno con Gegè Telesforo – “Big Mama Legacy”, nuovo progetto di uno fra i più famosi cantanti jazz italiani degli ultimi quarant’anni. Accompagnato da un quintetto di giovani talenti della scena jazzistica italiana formato da Matteo Cutello (tromba), Giovanni Cutello (sax alto), Christian Mascetta (chitarra), Vittorio Solimene (organo Hammond e tastiere) e Michele Santoleri (batteria), il noto artista di origine foggiana presenterà un repertorio incentrato su un personale tributo al blues e al sound delle formazioni jazz della fine degli anni Cinquanta. Un live spumeggiante in cui il groove sarà l’attore principale. Quest’anno è quello della consacrazione per Francavilla è Jazz, un festival che dalla prima edizione fino alla decima è cresciuto in modo esponenziale soprattutto sotto l’aspetto della qualità legata alla proposta artistica. Una rassegna, dunque, non più solo appannaggio dei jazzofili pugliesi, bensì un ghiotto appuntamento anche per gli amanti della buona e vera musica di tutta Italia.
-
MARTEDÌ 29 AGOSTO E MERCOLEDÌ 30 AGOSTO, LA NONA EDIZIONE DI TERMOLI JAZZ Alessandro Sgobbio e Daykoda i talentuosi musicisti ospiti del festival
È tutto pronto per la nona edizione di Termoli Jazz (Termoli, provincia di Campobasso), prestigioso festival organizzato dall’Associazione Culturale Jack – con Michele Macchiagodena nel ruolo di presidente e direttore artistico – e realizzato grazie al patrocinio a al contributo dell’Amministrazione Comunale di Termoli. Una rassegna, questa, che rappresenta il fiore all’occhiello della città termolese, ma anche dell’intero Molise. Rispetto allo scorso anno, la location non sarà Piazza Duomo ma la Scalinata del Folklore (Corso Vittorio Emanuele III, 2), venue che ospiterà i due concerti che inizieranno alle 22:00, entrambi a ingresso libero. Il sipario su Termoli Jazz 2023 si aprirà martedì 29 agosto con Alessandro Sgobbio – “Piano Music”. Questo brillante e intraprendente pianista jazz e compositore proporrà un repertorio per “Piano Solo ed elettronica” improntato su alcune sue composizioni originali e sue improvvisazioni tratte da “Piano Music” e “Piano Music 2”, due progetti discografici (il secondo non ancora pubblicato) che rappresentano un viaggio immersivo fra sonorità ipnotiche, sperimentazione e innovazione, sempre con una componente jazzistica molto accentuata, per un concerto dall’alto senso estetico che proietta la mente dell’ascoltatore in un universo parallelo. Il 30 agosto si spegneranno i riflettori con Daykoda (all’anagrafe Andrea Gamba), estroso polistrumentista (tastiere, synth bass ed elettronica) accompagnato da tre eclettici partner come Riccardo Sala (sax), Andrea Dominoni (basso) e Matteo D’Ignazi (batteria). Daykoda e la sua band eseguiranno i brani contenuti in “Physis”, un album fra hip hop, creative music, elettronica e nuance jazzistiche concepito con l’intento di invitare a riflettere sulla natura dell’uomo e sulla vita. Un disco ricco di groove e sonorità cosmiche che, soprattutto dal vivo, coinvolge un pubblico eterogeneo, assetato di curiosità, non solo formato da puristi del jazz. Termoli Jazz, come un vero e proprio biglietto da visita che contraddistingue questo festival fin dalla sua nascita, si prefigge l’obiettivo di divulgare questo genere musicale, sempre in costante evoluzione, in tutte le sue declinazioni più sfaccettate, all’insegna della contaminazione, del mélange stilistico, con un occhio di riguardo verso i giovani talenti della nuova generazione. Proprio grazie alla notevole qualità della proposta artistica di Termoli Jazz, per merito della competenza e lungimiranza del suo direttore artistico Michele Macchiagodena, questo festival fa parte della prestigiosa associazione nazionale I-Jazz e dell’Italian Music Festivals, altra importante associazione che include i migliori festival, che spaziano dal jazz all’elettronica, più orientati verso il pubblico delle nuove generazioni.
-
SABATO 8 LUGLIO, ALLE 21:00, SI APRE LA QUARTA EDIZIONE DI “CESENA JAZZ FESTIVAL”
Sabato 8 luglio, alle 21:00, si apriranno i battenti di Cesena Jazz Festival, prestigiosa rassegna giunta alla quarta edizione realizzata dall’associazione MicaPoco Aps con la direzione artistica dell’associazione culturale musicale Jazzlife e resa possibile grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Cesena nell’ambito del progetto “Che Spettacolo l’Estate a Cesena 2023”, oltre al sostegno del “Consorzio Romagna Iniziative”. La Rocca Malatestiana di Cesena, gioiello architettonico della città, sarà la principale location dell’evento. Sabato 8 luglio alle 21:00 (orario d’inizio di tutti i concerti), presso la Rocca Malatestiana, il sipario sulla IV edizione del festival si aprirà con il concerto (in collaborazione con Jazz Around, ingresso solo concerto 5 euro con consumazione) di Lisa Manara Jazz Duo – “L’Urlo dell’Africanità”, formato da Lisa Manara (voce) e Paolo Prosperini (chitarra), un amorevole omaggio alla leggendaria cantante sudafricana Miriam Makeba, oltre a brani (ri)arrangiati di Nina Simone, Cesária Évora, Fatoumata Diawara e canzoni originali firmate da Lisa Manara. Si proseguirà lunedì 10, sempre alla Rocca Malatestiana, con una fra le più importanti band italiane del jazz fusion: gli Area. Lo storico gruppo (ribattezzato Area Open Project) attualmente formato da Claudia Tellini (voce), Stefano Fariselli (sassofoni ed EWI), Patrizio Fariselli (synth e pianoforte), Marco Micheli (basso) e Walter Paoli (batteria) riproporrà, attraverso una (ri)lettura moderna, il famoso album Arbeit Macht Frei a cinquant’anni dalla sua pubblicazione. Per questo concerto il costo del biglietto è di 15 euro. Il 15 luglio, la Rocca Malatestiana ospiterà un gruppo leggendario della scena fusion mondiale: gli Yellowjackets. Bob Mintzer (sax tenore, clarinetto basso ed EWI), Russell Ferrante (tastiere), Dane Alderson (basso) e Will Kennedy (batteria e percussioni) riproporranno alcuni dei brani più rappresentativi tratti dai dischi più famosi del gruppo. Per assistere a questo live il costo del biglietto è di 20 euro. Martedì 18 sarà ancora la Rocca Malatestiana la cornice del concerto di Globetrotter Project, quintetto alla testa del chitarrista Luca di Luzio completato da Manuel Trabucco (sax soprano e sax alto) e da tre star del jazz mondiale del calibro di George Whitty (tastiere), Alain Caron (basso) e Dave Weckl (batteria). Il repertorio del concerto (biglietto di 20 euro) sarà incentrato su due dischi di Luca di Luzio: Globetrotter (2019) e Never Give Up (2022). Un live, questo, all’insegna di un sound possente e di un travolgente groove. Lunedì 24, alle 21:00, la Rocca Malatestiana ospiterà il Resident Band Trio composto da Pietro Rossi (pianoforte), Marco Rossi (contrabbasso) e Mauro Gazzoni (batteria) per Cesena Jazz Jam Session (ingresso libero), un incontro fra svariati musicisti volto alla valorizzazione dei talenti presenti sul territorio. Martedì 1° agosto alle 21:00, invece, sarà il Chiosko Giardini Savelli (Cesena) ad accogliere Manuel Trabucco Organ Quartet, formazione costituita da Manuel Trabucco (sax tenore), Luca di Luzio (chitarra), Manrico Seghi (organo Hammond) e Max Ferri (batteria). Leggendari jazzisti come Grant Green, Kenny Burrell, Jimmy Smith e Jack McDuff, tra brani della tradizione afroamericana e composizioni originali, saranno omaggiati in un concerto (ingresso libero con consumazione obbligatoria) in cui blues, jazz, funk e latin jazz si amalgameranno attraverso un excursus musicale comune. Il sipario sulla quarta edizione di “Cesena Jazz Festival” calerà mercoledì 2, ritornando alla Rocca Malatestiana, per il live (ingresso solo concerto 5 euro con consumazione) di Massimiliano Biondi Jazz Quartet, gruppo formato da Giacomo Casadio (sax), Massimiliano Biondi (chitarra), Lorenzo Valentini (basso) e Manuel Giovannetti (batteria). Un concerto improntato sulle composizioni originali di Biondi frutto di una personale ricerca stilistica che abbraccia rock e jazz, in cui l’aspetto improvvisativo rappresenta il punto nodale della sua musica. “Cesena Jazz Festival” è un appuntamento da non perdere non solo per i jazzofili della prima ora, ma per tutti gli appassionati della buona e vera musica a 360 gradi. Un evento culturale particolarmente importante, volto all’aggregazione e alla condivisione, dopo le drammatiche vicende delle alluvioni che hanno provocato ingenti danni in Emilia-Romagna.
-
SABATO 10 GIUGNO AL VIA L’UNDICESIMA EDIZIONE DI GAIAJAZZ MUSICA E IMPRESA
Fervono i preparativi e cresce l’attesa per l’undicesima edizione di Gaiajazz Musica & Impresa, palcoscenico del progetto D Work organizzato e sviluppato dall’Associazione Culturale Dotmob, che si pone l’obiettivo di realizzare la sua mission per implementare la conoscenza delle imprese e delle professionalità che valorizzano il territorio. Questo prestigioso festival è un evento particolarmente suggestivo che unisce musica, arte e cultura d’impresa, un’imperdibile esperienza attraverso cui organizzatori, partner e pubblico creano un’atmosfera magica. Esattamente come per l’edizione precedente, anche quest’anno sarà confermata l’iniziativa che consiste nel “biglietto sospeso”, cioè un’opportunità per sostenere le attività dell’Associazione Culturale Dotmob acquistando un biglietto in più, ma soprattutto (novità introdotta quest’anno) per un lodevole gesto di solidarietà, ossia quello di donare il 10% del ricavato all’’associazione AltoVolumeAps di Istrana (provincia di Treviso), che si dedica ai bambini non udenti in grave difficoltà economica. Il sipario sull’undicesima edizione di “Gaiajazz Musica & Impresa” si aprirà sabato 10 giugno alle 19:00 in Piazza Ghetto, fascinosa location del borgo medievale di Portobuffolè. In tutte le serate, dalle 19:00 alle 21:00, sarà possibile degustare vini e piatti a base di prodotti tipici del territorio, con la prestigiosa collaborazione del Consorzio Vini Venezia, Tenuta Polvaro e Cantine Santa Margherita. Inoltre, 17 e 24 giugno, e sabato 1° luglio sempre alle 21:00, lo “Speech” con la testimonianza sul tema della sostenibilità, mentre alle 19:00 ecco il primo concerto in programma: Francesco Bordignon 4tet. Sul palco, un giovanissimo quartetto di belle speranze formato da Jacopo Fagioli (tromba), Luca Zennaro (chitarra), Francesco Bordignon (contrabbasso) e Zeno Le Moglie (batteria). Diretta dal talentuoso contrabbassista jazz e compositore Bordignon, questa energica formazione proporrà brani originali dei quattro componenti più standard della tradizione jazzistica (ri)arrangiati in chiave moderna. Il costo del biglietto, uguale per tutti i live, è di 15 Euro (gratuito per ragazzi/e Under 13) e, nel caso di maltempo, l’evento si terrà sotto la Loggia del Fontego, presso il municipio del borgo. Mentre in caso di forti avversità climatiche sarà posticipato. Il 17 giugno alle 21:30, presso le Tenute Polvaro (Annone Veneto), il secondo concerto con Javier Girotto – “Tango Nuevo Revisited”, elegante trio guidato da uno fra i più apprezzati sassofonisti jazz degli ultimi trent’anni: Javier Girotto. Al fianco di due musicisti particolarmente sensibili come Gianni Iorio (bandoneon) e Alessandro Gwis (pianoforte ed elettronica), il trio omaggerà due icone sacre del nuevo tango e del jazz: Astor Piazzolla e Gerry Mulligan. In caso di pioggia, il concerto si terrà sotto la barchetta della “Tenuta Polvaro”, mentre in eventuali condizioni climatiche ancora più estreme verrà posticipato. Proseguendo, il 24 giugno alle 21:30 si ritornerà in “Piazza Ghetto” per Davide Shorty – “Hip Hop meets Jazz”, gruppo del noto cantautore e rapper che fonde Hip Hop e jazz nel segno del groove e di sonorità innovative, accompagnato da un’ottima band formata da Claudio Guarcello (tastiere), Riccardo Oliva (basso) e Giuseppe Allotta (batteria). In un’ipotetica situazione di maltempo sarà adottata la stessa soluzione per il concerto di Francesco Bordignon 4tet. I riflettori sull’undicesima edizione di “Gaiajazz Musica & Impresa” si spegneranno sabato 1° luglio alle 21:30, presso le Cantine Santa Margherita di Fossalta di Portogruaro, con Tony Esposito – “Le Origini” Special Guest Antonio Faraò, eccezionale quintetto diretto da Tony Esposito, uno tra i più famosi e rappresentativi percussionisti italiani degli ultimi quarantacinque anni, con la presenza dell’ospite Antonio Faraò, uno fra i più grandi pianisti jazz italiani della scena mondiale, pupillo dell’immenso Herbie Hancock, nonché direttore artistico del festival. Questa band completata da tre brillanti musicisti come Lino Patriota (voce, synth e tastiere), Gigi De Rienzo (basso) e Claudio Romano (batteria) intraprenderà un affascinante viaggio musicale nel passato, soprattutto in quegli anni Settanta del periodo discografico legato a world music, funk e fusion, il tutto arricchito da un intenso spirito mediterraneo, oltre a un caloroso omaggio al grande Pino Daniele, compagno di mille avventure artistiche e umane di Tony Esposito. Nell’eventualità di pioggia, il concerto si svolgerà sotto il porticato della “Cantina Santa Margherita”, oppure sarà posticipato in caso di forte maltempo. “Gaiajazz Musica & Impresa” è un contenitore ricco ed eterogeneo che, durante gli eventi, focalizzerà l’attenzione sul maggiore uso della comunicazione digitale, stampa su materiale a basso impatto ambientale, visibilità a enti e imprese che perseguono processi sostenibili, aiuto e sostegno per un progetto sociale, collaborazione con giovani professionisti e giovani studenti, promozione e utilizzo di prodotti biologici e del territorio o comunque a basso impatto ambientale, uso di materiale riciclabile e compostabile e promozione del territorio dal punto di vista culturale e naturalistico.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI: eventi@dotmob.it – CELLULARE: 335-6802082
-
VITTORIO CUCULO QUARTET FEAT. GEGÉ MUNARI – SPECIAL GUEST LUCIA FILACI
A Napoli, Vittorio Cuculo Quartet Feat. Gegè Munari – Special Guest Lucia Filaci in un tributo a Charlie Parker
Villa di Donato (Piazza Sant’Eframo Vecchio – Napoli), centro di rara eleganza per eventi culturali, musica dal vivo e teatro, ospiterà il concerto firmato Vittorio Cuculo Quartet Feat. Gegè Munari – Special Guest Lucia Filaci di domenica 14 maggio alle 21:00. Insieme al giovane e talentuoso sassofonista Vittorio Cuculo, due brillanti musicisti della scena jazzistica nazionale come Danilo Blaiotta (pianoforte) ed Enrico Mianulli (contrabbasso), il Featuring di un’autentica istituzione del jazz italiano ed europeo del calibro di Gegè Munari (batteria) e la Special Guest Lucia Filaci (voce), sopraffina cantante e compositrice. Il repertorio del concerto sarà dedicato a una figura iconica della storia del jazz, uno fra i più influenti e rappresentativi sassofonisti e compositori di sempre della tradizione jazzistica: Charlie Parker. Con profondo amore e smisurata passione, il tutto nel segno di un travolgente senso dello swing, Vittorio Cuculo, Danilo Blaiotta, Enrico Mianulli, Gegè Munari e Lucia Filaci rileggeranno alcuni immortali standard autografati dall’immenso Parker per regalare al pubblico uno spumeggiante viaggio musicale che, anche grazie al calore tutto partenopeo di due napoletani doc come Gegè Munari e Lucia Filaci, sarà un’esplosione di energia.