Tag: Sorry Mom

  • FUGA DA LOS ANGELES “VANITÀ”  L’ALBUM D’ESORDIO DELLA ROCK BAND ITALIANA

    FUGA DA LOS ANGELES “VANITÀ” L’ALBUM D’ESORDIO DELLA ROCK BAND ITALIANA

    Fuga da Los Angeles presentano al pubblico il loro primo disco, “Vanità”, anticipato a fine 2021 dai singoli “L’Una Di Notte” e “Aria D’Estate”.
    Tra cenni mitologici, riflessioni intime, ricordi e temi sociali, troviamo un mondo emotivo capace di calare l’ascoltatore nel mondo della rock band.
     
     
    TRACKLIST
     
    VANITÀ
    Ad aprire il disco, ecco la title-track.
    Una connessione tra la realtà quotidiana e la mitologia greco romana: le sirene oggi hanno cambiato aspetto, ma continuano ad incantare l’uomo col loro canto melodioso.
    Qual è il limite oltre al quale la vanità può superare la moralità?
    Nel brano si esplorano i confini tra forma e sostanza.
     
    WHISKY BOULEVARD
    Ambizione, sogni e desiderio sono parte dell’uomo. Nessuno può sfuggirgli.
    Whisky Boulevard racconta di un sogno stellato che si materializza a Los Angeles, la città dei sogni per eccellenza.
    Eppure dietro la scintillante vetrina di luci e chimere si nasconde un miraggio.
     
    ANIMA FRAGILE
    Un dialogo tra una persona e la sua anima, un legame coinvolgente e contraddittorio, difficile quanto profondo.
    La magia si crea quando la complicità fra le due parti spalanca le porte alla leggerezza, che conduce alla serenità interiore.
     
    CARGO
    Molte persone hanno avute storie travagliate, c’è chi passa il tempo a parlare male dei propri partner, per insoddisfazione o per paura del vuoto.
    La vita può essere un viaggio talvolta scomodo, ma nel quale si può scegliere tra chi ti tiene al guinzaglio e la scomodità di un Cargo
     
    NON RIESCO A RESPIRARE
    Con un sensibile omaggio a George Floyd, vittima di un brutale omicidio razziale, il brano fa un’analisi chiara e dirompente di come una società che si fa portatrice di sani principi e uguaglianza permetta un orrore simile.
     
    L’UNA DI NOTTE
    Il singolo che ha anticipato l’album è ambientato a notte fonda.
    Una stanza con un orologio rotto e una finestra che mostra il cielo.
    Da qui parte il racconto di quanto sia facile perdersi nello spazio e nel tempo.
    Che cos’è realmente il tempo? Cosa lo spazio? Forse non lo sapremo mai. Ma anche essere confusi fa parte del gioco.
     
    ARIA D’ESTATE
    L’estate non è una stagione, ma uno stato d’animo.
    Un momento caldo e spensierato dove il mare e il vento sussurrano occasioni a chi sa ascoltarle.
    Il brano che chiude l’album pubblicato anche come singolo racconta di tutto questo attraverso sogni e metafore col mondo animale.
    Chi di noi non vorrebbe rinascere ogni estate?

    FUGA DA LOS ANGELES BIOGRAFIA

  • POISON BLACKOUT “NOT FAIR”  IL SENTIMENTO DELLA PERDITA AL CENTRO DEL NUOVO SINGOLO CHE ACCOMPAGNA L’USCITA DELL’ALBUM

    POISON BLACKOUT “NOT FAIR” IL SENTIMENTO DELLA PERDITA AL CENTRO DEL NUOVO SINGOLO CHE ACCOMPAGNA L’USCITA DELL’ALBUM


     

    Not Fair” è l’ultima uscita dei Poison Blackout con “Sorry Mom!” e distribuito Artist First.
    Questo singolo accompagna l’uscita del nuovo disco della band “Inner Shelter and Starry Skies”.
    Il sound è ormai un marchio di fabbrica dei Poison Blackout e il testo non lascia nulla al caso e tratta, come ogni brano della band, un’emozione specifica.
    In questo caso si parla del sentimento della perdita.

    Il brano si ispira al drammatico evento che ha visto la scomparsa di un caro amico della band, venuto a mancare durante il primo lockdown del 2020.
    Inizialmente “Not Fair” è nata più come uno sfogo artistico a quella straziante notizia e non avrebbe dovuto far parte del disco. Una volta ultimata, però, ne è stato colto tutto il potenziale.

    Federico Carbone, cantante, autore di tutti i brani e polistrumentista, ha preso parte al videoclip nelle vesti di unico attore e regista, avvalendosi della collaborazione del noto videomaker Luca Bassanelli per le riprese e del bassista Mattia Marcassoli per il video editing.
    Una serie di brevi clip volutamente glitchate e danneggiate mostra l’artista mentre compie varie azioni e si dispera in una stanza vuota, al fine di rappresentare il giorno in cui venne comunicata la terribile perdita. Nel susseguirsi degli eventi, compaiono le parole e le frasi più significative del testo.

    Un lavoro toccante dei Poison Blackout, che riescono a far immedesimare l’ascoltatore con le proprie esperienze legate alla perdita

  • VOLO ALTISSIMO “LUX VESTRA LUCEAT”  NUOVO SINGOLO PER IL GIOVANE RAPPER CHE FA UNA SCELTA AUDACE E INNOVATIVA

    VOLO ALTISSIMO “LUX VESTRA LUCEAT” NUOVO SINGOLO PER IL GIOVANE RAPPER CHE FA UNA SCELTA AUDACE E INNOVATIVA

    È uscito “Lux Vestra Luceat”, il nuovo singolo del rapper Volo Altissimo.
    Dietro alla scrittura del pezzo, prodotto da Accentsbeats e mixato da Massimiliano Giorgetti, c’è un messaggio positivo.
     
    Lux Vestra Luceat” è infatti un invito a far sempre risplendere la propria luce interiore, lottando perché il fuoco che abbiamo dentro non si spenga mai, qualsiasi cosa accada.
     
    La particolarità di questo brano è rappresentata da una novità assoluta del mondo rap.
    È presente, infatti, un’ottava interamente scritta e composta in latino antico.
    Una scelta sorprendente, che mostra un’altra sfumatura del giovane rapper, tutto da scoprire.

  • BERARDI “ODISSEE METROPOLITANE”  IL NUOVO CONCEPT ALBUM CON UN BRANO PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA, DEDICATO ALL’EROE QUOTIDIANO 2.0

    BERARDI “ODISSEE METROPOLITANE” IL NUOVO CONCEPT ALBUM CON UN BRANO PER OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA, DEDICATO ALL’EROE QUOTIDIANO 2.0

    Fuori oggi “Odissee Metropolitane“, il nuovo concept EP di Davide Berardi.
    Sette brani compongono il lavoro, sette come i giorni della settimana, sette le fatiche che l’eroe quotidiano 2.0, impegnato ogni giorno nelle battaglie per realizzare i propri sogni, dai più semplici ai più complessi deve affrontare.
    Un omaggio alle persone comuni, tramite la messa in musica della loro odissea personale nel mondo di oggi.

    Sono loro gli Ulisse moderni di cui ho voluto cantare le gesta e i valori

    Tra i temi centrali di questo EP concept (o anche “Ha-ppy Concept”) troviamo la lotta con le proprie fragilità, la precarietà e le debolezze.
    Niente spade o scontri fisici, gli antagonisti sono i contratti a termine, lavori senza tutele, le ninfe dei social, l’angoscia relativa ad un nuovo lock down, con la paura dei rapporti a distanza e di una vita filtrata da uno schermo.

    Ulisse è il perenne “fuori sede” che, proprio quando crede di aver fregato Polifemo, si trova a sua volta cieco e inerme, vittima del proprio karma, consapevole bersaglio di ingiustizie che non riesce a sovvertire.

    La musica stessa è l’arte della condivisione. Nonostante il lavoro a distanza, le chiusure, le zone rosse, ho avuto la fortuna di confrontarmi con musicisti e produttori differenti, per portare a compimento il concept di questo album, composto da canzoni, storie, personaggi e suoni diversi tra loro.

     

    TRACKLIST
    L – COGNAC
    C’è chi pur consapevole del suo destino nonostante le promesse e i sacrifici fatti anche questa volta è “stato lasciato a casa” e lotta perennemente con la precarietà lavorativa, vivendo con ansia il “nuovo” che arriva e tutto ciò che questo comporta, in un Paese ancora troppo lontano dai giovani allievi, ancora troppo in mano ai vecchi maestri.

    M – RIDER 
    L’eroe fragile che sfrecciando in bici, vestito di nero, sfida il tempo e taglia il buio, per soddisfare i nostri desideri più nascosti nel cuore della notte, quei maledetti languorini improvvisi, tra i pochi a non fermarsi mai. Anche durante la pandemia.

    M – PENELOPE
    Uno scambio di frecciatine tra il telefono e la chat di Ulisse e una Penelope ribelle, sovversiva. Lui le chiede di perdonargli, la pigrizia, l’instabilità, promettendole di cambiare. Penelope emancipata si carica di orgoglio femminile, e mantenendo le distanze, decide di scrivere un finale diverso alla storia (lo aspetterà? Risponderà? Sì? No? Chissà…)

    G – THAILANDIA
    Relazioni di coppia inconsuete, nelle quale la maggior parte di noi ha dovuto imbattersi durante il lockdown misto ai ricordi e alla voglia di tornare a viaggiare scoprire e conoscere. Un equilibrio precario ma necessario alla sopravvivenza. Riscoprirsi nella quotidianità della vita domestica Un viaggio di nozze a oltranza! 😉

    V – NEBBIA 
    All’improvviso nella routine e nel grigio dei giorni più difficili, può arrivare la luce a diradare i nostri dubbi, le nostre paure, le nostre incertezze quotidiane. Un bagliore che dura un istante (pezzo più breve di tutti) o per molto tempo. 

    S – I.TA.CA
    Ballata dolce e malinconica, che esprime allo stesso tempo la rabbia e lo sconforto di chi “da lontano” combatte per difendere sè stesso e i quegli ideali a cui non si può rinunciare di credere, per poi scoprire al ritorno di come tutto sia cambiato, stravolto. 

    D – TI ABITUI
    Un brano mantra nella musica e nella scansione del testo che abbraccia la consuetudine di chi si abitua allo scorrere inesorabile del tempo e della vita, chi disilluso decide di accettare per una sorta di compromesso al quieto vivere le situazioni che non possono cambiare, perché non basta solo l’impegno da parte propria. Accettarle però non vuol dire per forza condividerle, accettarle vuol dire anche distaccarvisi per liberarsi da un peso, perdonarle e perdonarsi per non aver fatto o cercato abbastanza. Per ogni viaggio fisico mentale o spirituale che finisce un altro inizia l’istante successivo. Il brano ed il disco si chiudono con la frase “se non hai passeggiato insieme al mio dolore, rimani pure a casa per la mia felicità” ed un intenso outro musicale, perché la musica non può fermarla nessuno, neanche la peggiore pandemia.

    Odissee Metropolitane può essere letto da diverse angolature: un unico album suddiviso a sua volta in 7 brani a sé stanti, sette singoli, la playlist della tua settimana che puoi cambiare a tuo piacimento, oppure una canzone al giorno da scegliere in base al tuo stato d’animo o all’episodio che ti ha cambiato la giornata.
    Puoi vederlo come il disco di Berardi, o un lavoro di squadra in cui tante anime hanno collaborato e partecipato. L’assolo di un solista in cui anche l’aiuto del coro ha la sua parte importante
    ”.