Tag: Musica

  • NIMBY presentano la versione in vinile di BARBARIE, il loro nuovo disco

    NIMBY presentano la versione in vinile di BARBARIE, il loro nuovo disco

    Dal 21 marzo invece il disco sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali

    La stampa del vinile realizzata con l’etichetta catanzarese Semplicemente Dischi è stata affidata alla giovane fabbrica calabrese di Vinili Southbound Press, una delle pochissime fabbriche in Italia capace di offrire la stampa di vinili colorati splatter e marble.

    https://www.semplicementedischi.com/it/nimby—barbarie—multisplatter-ed./

    https://www.semplicementedischi.com/it/nimby—barbarie—vinile-nero/

    BARBARIE –   VINILE

    Tra le onde agitate della nostra umanità decadente, la band vuole offrire un nuovo equilibrio attraverso il linguaggio del rock alternativo, ricco di intenzioni cantautorali e libero dagli schemi dell’industria musicale nostrana. In un periodo storico in cui l’esistenza dell’umanità è messa alla prova e in discussione, in questo album i Nimby provano a raccontare, attraverso determinati personaggi e fenomeni sociali, le contraddizioni della nostra epoca. Se nei brani i testi di Tommaso fanno volgere lo sguardo verso gli ultimi della società, la copertina offre invece una prospettiva verso chi ha intenzione di manipolare le nostre menti e ci fa sprofondare nella Barbarie.

    Attraverso un gioco di assonanze il barbiere della copertina, realizzata su tela dall’artista Matteo Marcucci alias Mista Mark, è il medium a cui affidiamo ciò che antropologicamente di più vicino è alla mente dell’uomo: i capelli che, nella Storia del rock, sono un simbolo del vigore con cui viene trasmesso, attraverso linguaggi differenti, l’istinto controculturale del musicista. Il volto mostruoso nel quarto riquadro rappresenta il “taglio” finale realizzato dal Barbiere per sottomettere le nostre menti al Potere.

    Oltre che al formato digitale è prevista anche l’uscita di un formato fisico molto speciale: saranno stampate 200 copie a 33 giri numerate, di cui le prime 100 saranno su vinile colorato naturale con un multi splatter richiamante i colori della copertina. Inoltre, l’inserto interno coi testi da un lato e la copertina dall’altro darà la possibilità di approfondire il contenuto delle liriche ed eventualmente utilizzare l’opera dell’artista Mista Mark presente come poster da incorniciare.

    Il disco, è stato autoprodotto dalla band in totale modalità DIY; le registrazioni il missaggio e il mastering sono state affidate a due studi di registrazione, il NunuLab (Mammola – RC) e il Black Horse Music Studio (Catanzaro).

    BIOGRAFIA

    Nati da un’idea del frontman Tommaso La Vecchia e del chitarrista Aldo Ferrara, i Nimby esordiscono dal vivo nel 2009 nel centro della Calabria, il punto più stretto d’Italia, plasmando liberamente psichedelia, post-punk e garage rock. I

    l primo lavoro è l’Ep del 2010 “A glimpse of world seen thru the eyes of an old tree” forte della presenza musicisti della scena locale come Arco Parentela (4Gradi Brix, Gioman) al basso e Antonio Guzzomì (Meat For Dogs, Bretus) alla batteria. 

    Il primo LP della band è “Not In My Back Yard” del 2013, con la coproduzione di Fabio Magistrali (Afterhours, Marta Sui Tubi, Rosolina Mar, etc.). Nella formazione ci sono Gianluca Fulciniti (batteria), Stefano Lo Iacono (basso), Francesco La Vecchia (chitarra), Raffaele De Carlo (cori e flauto traverso); Le registrazioni, in presa diretta, vengono eseguite al MuSaBa. di Mammola (RC) parco-museo dell’artista internazionale Nik Spatari che ospita tutta la band nella sua splendida foresteria e concede l’utilizzo di ben tre opere pittoriche per l’artwork del cd. 

    Dopo la realizzazione del primo videoclip “Summer” nasce un’intesa col regista Matteo Scarfò che, oltre a realizzare il video di “Cinema” sceglie alcuni brani di “Not In My Back Yard” tra le musiche del docu-film “BOMB! Fantasia In Fiamme”, dedicato alla vita e alla poesia “Beat” di Gregory Corso. 

    Il secondo album, “NIMBY II” del 2018, è realizzato in coproduzione artistica con Manuele Fusaroli (Nada, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Karate), registrato e mixato al Natural Headquarter Studio di Corlo (FE) con l’assistenza al banco di Federico Viola.  A sostiuire Gianluca Fulciniti c’è Simone Matarese (Meat For Dogs, Bretus, Bruno & The Souldiers). Illustrazioni e grafiche dell’LP sono stati realizzati dall’artista Andrea Grosso Ciponte, professore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Il formato fisico in vinile è stato stampato dalla PPM. La copertina ha vinto il Best “Art Vinyl Choice” nel concorso BEST ART VINYL 2018 che premia i più bei vinili del panorama italiano.

    Nel 2020 Vins Perri (Sharada) – batteria e voci – e Giuseppe Quaresima – basso – subentrano rispettivamente al posto di Simone Matarese e Stefano Lo Iacono per produrre nuovi brani presso il NUNULAB Studio (Mammola – RC) e il Black Horse Music Studio (Catanzaro). Inizia, dunque, una nuova stagione compositiva dove la poetica di Tommaso cambia prospettiva: dalle tematiche contemplative o introspettive dei primi due album, nel nuovo lavoro il cantante volge lo sguardo verso particolari fenomeni sociali, senza perdere l’opportunità di raccontarli attraverso giochi surreali e lenti caleidoscopiche. Nel 2023 il bassista Manuel Grandinetti entra nella formazione in sostituzione di Giuseppe.

    Nel dicembre del 2023 esce in digitale con l’etichetta “Semplicemente Dischi” il primo singolo del terzo disco “Barbarie”, “Avatar”, insieme al videoclip realizzato in frame by frame da Raffaele Rotundo dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.

    Nel settembre 2024 esce in digitale sempre con la stessa etichetta il secondo singolo “Montevideo” insieme al videoclip realizzato dal regista Giuseppe Curti (aiuto regia in Freaks Out, Lo Chiamavano Jeeg Robot). Il 5 ottobre 2024 suonano a Faenza sul “Palco Crescendo” del Festival MEI mentre qualche settimana dopo il videoclip di Montevideo riceve il premio “Onda Rock Music Video Contest”

    Negli anni la band condivide il palco con gruppi come Jeniferever, Octopuss, Saint Just, Sick Tamburo, Bud Spencer Blues Explosion, Andy Timmons, Rezophonic, Omar Pedrini, etc; preziosa la collaborazione con Franco Dionesalvi per alcuni spettacoli di musica e poesia, presentati in rassegne come il “Festival delle Serre” di Cerisano, “Primavera dei Teatri” di Castrovillari e il “Festival Internazionale della Poesia” al MUDEC di Milano. Infine, si segnalano partecipazioni ai migliori festival musicali calabresi come Invasioni, Restart Cosenza Vecchia, Color Fest, Trame, Rock On Martirano Lombardo, Tradizionandu etc.


  • NIMBY presentano la versione in vinile di BARBARIE, il loro nuovo disco Dal 14 marzo invece il disco sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali

    NIMBY presentano la versione in vinile di BARBARIE, il loro nuovo disco

    Dal 14 marzo invece il disco sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali

    La stampa del vinile realizzata con l’etichetta catanzarese Semplicemente Dischi è stata affidata alla giovane fabbrica calabrese di Vinili Southbound Press, una delle pochissime fabbriche in Italia capace di offrire la stampa di vinili colorati splatter e marble.

    https://www.semplicementedischi.com/it/nimby—barbarie—multisplatter-ed./

    https://www.semplicementedischi.com/it/nimby—barbarie—vinile-nero/

    BARBARIE –   VINILE

    Tra le onde agitate della nostra umanità decadente, la band vuole offrire un nuovo equilibrio attraverso il linguaggio del rock alternativo, ricco di intenzioni cantautorali e libero dagli schemi dell’industria musicale nostrana. In un periodo storico in cui l’esistenza dell’umanità è messa alla prova e in discussione, in questo album i Nimby provano a raccontare, attraverso determinati personaggi e fenomeni sociali, le contraddizioni della nostra epoca. Se nei brani i testi di Tommaso fanno volgere lo sguardo verso gli ultimi della società, la copertina offre invece una prospettiva verso chi ha intenzione di manipolare le nostre menti e ci fa sprofondare nella Barbarie.

    Attraverso un gioco di assonanze il barbiere della copertina, realizzata su tela dall’artista Matteo Marcucci alias Mista Mark, è il medium a cui affidiamo ciò che antropologicamente di più vicino è alla mente dell’uomo: i capelli che, nella Storia del rock, sono un simbolo del vigore con cui viene trasmesso, attraverso linguaggi differenti, l’istinto controculturale del musicista. Il volto mostruoso nel quarto riquadro rappresenta il “taglio” finale realizzato dal Barbiere per sottomettere le nostre menti al Potere.

    Oltre che al formato digitale è prevista anche l’uscita di un formato fisico molto speciale: saranno stampate 200 copie a 33 giri numerate, di cui le prime 100 saranno su vinile colorato naturale con un multi splatter richiamante i colori della copertina. Inoltre, l’inserto interno coi testi da un lato e la copertina dall’altro darà la possibilità di approfondire il contenuto delle liriche ed eventualmente utilizzare l’opera dell’artista Mista Mark presente come poster da incorniciare.

    Il disco, è stato autoprodotto dalla band in totale modalità DIY; le registrazioni il missaggio e il mastering sono state affidate a due studi di registrazione, il NunuLab (Mammola – RC) e il Black Horse Music Studio (Catanzaro).

    BIOGRAFIA

    Nati da un’idea del frontman Tommaso La Vecchia e del chitarrista Aldo Ferrara, i Nimby esordiscono dal vivo nel 2009 nel centro della Calabria, il punto più stretto d’Italia, plasmando liberamente psichedelia, post-punk e garage rock. I

    l primo lavoro è l’Ep del 2010 “A glimpse of world seen thru the eyes of an old tree” forte della presenza musicisti della scena locale come Arco Parentela (4Gradi Brix, Gioman) al basso e Antonio Guzzomì (Meat For Dogs, Bretus) alla batteria. 

    Il primo LP della band è “Not In My Back Yard” del 2013, con la coproduzione di Fabio Magistrali (Afterhours, Marta Sui Tubi, Rosolina Mar, etc.). Nella formazione ci sono Gianluca Fulciniti (batteria), Stefano Lo Iacono (basso), Francesco La Vecchia (chitarra), Raffaele De Carlo (cori e flauto traverso); Le registrazioni, in presa diretta, vengono eseguite al MuSaBa. di Mammola (RC) parco-museo dell’artista internazionale Nik Spatari che ospita tutta la band nella sua splendida foresteria e concede l’utilizzo di ben tre opere pittoriche per l’artwork del cd. 

    Dopo la realizzazione del primo videoclip “Summer” nasce un’intesa col regista Matteo Scarfò che, oltre a realizzare il video di “Cinema” sceglie alcuni brani di “Not In My Back Yard” tra le musiche del docu-film “BOMB! Fantasia In Fiamme”, dedicato alla vita e alla poesia “Beat” di Gregory Corso. 

    Il secondo album, “NIMBY II” del 2018, è realizzato in coproduzione artistica con Manuele Fusaroli (Nada, Tre Allegri Ragazzi Morti, Il Teatro degli Orrori, One Dimensional Man, Karate), registrato e mixato al Natural Headquarter Studio di Corlo (FE) con l’assistenza al banco di Federico Viola.  A sostiuire Gianluca Fulciniti c’è Simone Matarese (Meat For Dogs, Bretus, Bruno & The Souldiers). Illustrazioni e grafiche dell’LP sono stati realizzati dall’artista Andrea Grosso Ciponte, professore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro. Il formato fisico in vinile è stato stampato dalla PPM. La copertina ha vinto il Best “Art Vinyl Choice” nel concorso BEST ART VINYL 2018 che premia i più bei vinili del panorama italiano.

    Nel 2020 Vins Perri (Sharada) – batteria e voci – e Giuseppe Quaresima – basso – subentrano rispettivamente al posto di Simone Matarese e Stefano Lo Iacono per produrre nuovi brani presso il NUNULAB Studio (Mammola – RC) e il Black Horse Music Studio (Catanzaro). Inizia, dunque, una nuova stagione compositiva dove la poetica di Tommaso cambia prospettiva: dalle tematiche contemplative o introspettive dei primi due album, nel nuovo lavoro il cantante volge lo sguardo verso particolari fenomeni sociali, senza perdere l’opportunità di raccontarli attraverso giochi surreali e lenti caleidoscopiche. Nel 2023 il bassista Manuel Grandinetti entra nella formazione in sostituzione di Giuseppe.

    Nel dicembre del 2023 esce in digitale con l’etichetta “Semplicemente Dischi” il primo singolo del terzo disco “Barbarie”, “Avatar”, insieme al videoclip realizzato in frame by frame da Raffaele Rotundo dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro.

    Nel settembre 2024 esce in digitale sempre con la stessa etichetta il secondo singolo “Montevideo” insieme al videoclip realizzato dal regista Giuseppe Curti (aiuto regia in Freaks Out, Lo Chiamavano Jeeg Robot). Il 5 ottobre 2024 suonano a Faenza sul “Palco Crescendo” del Festival MEI mentre qualche settimana dopo il videoclip di Montevideo riceve il premio “Onda Rock Music Video Contest”

    Negli anni la band condivide il palco con gruppi come Jeniferever, Octopuss, Saint Just, Sick Tamburo, Bud Spencer Blues Explosion, Andy Timmons, Rezophonic, Omar Pedrini, etc; preziosa la collaborazione con Franco Dionesalvi per alcuni spettacoli di musica e poesia, presentati in rassegne come il “Festival delle Serre” di Cerisano, “Primavera dei Teatri” di Castrovillari e il “Festival Internazionale della Poesia” al MUDEC di Milano. Infine, si segnalano partecipazioni ai migliori festival musicali calabresi come Invasioni, Restart Cosenza Vecchia, Color Fest, Trame, Rock On Martirano Lombardo, Tradizionandu etc.


  • ESSEFORTE  Crepa Nel Buco… GUARDA IL VIDEO

    ESSEFORTE

     Crepa Nel Buco

    IL VIDEO

    link https://www.youtube.com/watch?v=RzYzI2VsNik

    Realizzato da Saturare Studio

    Regia di Riccardo Saraceni

    Scenografie di Ginevra Scipioni

    Coreografie di Alice Zucconi

    Interpretato da Alice Zucconi e Esseforte

    Una valigetta in mezzo alla strada attira l’attenzione della protagonista; a distanza, quattro misteriosi personaggi, camicia e badge ben in vista (burocrati o killer spietati?), seguono le sue mosse. Lei non resiste, si avvicina alla valigetta, la apre, è piena di soldi, la afferra e scappa: da questo momento inizia il suo calvario. Si sente inseguita, cerca di nascondersi, ma viene braccata da uno dei quattro loschi figuri. Riesce a sfuggirgli, cerca riparo, spaventata, ma al tempo stesso sempre più ossessionata dalla valigetta. La apre di nuovo, ora però al suo interno i soldi hanno lasciato il posto a coriandoli. Era tutto un piano ordito dai quattro per prendersi gioco di lei o solo uno scherzo dell’immaginazione?

    IL BRANO

    link https://open.spotify.com/intl-it/track/5axF49blo305z1NEoqvBB9?si=78757750a49e437d

    Title track del disco autoprodotto pubblicato dalla band lo scorso 17 gennaio, Crepa Nel buco è il primo singolo tratto dall’album e ne rappresenta una sorta di summa estetica: rap alternato ad altri registri vocali e immerso in una soluzione oscura e minacciosa di elettronica sinistra e chitarre acide che duettano tra post-punk e psichedelia.

    Il protagonista del brano è impegnato a scavare un buco, sospinto da un impulso alla ricerca di qualcosa di indefinito che promette di svelare un fantomatico mistero e lo induce a continuare a scavare. La ricerca non conduce a nulla: il buco è sempre più profondo, il buio sempre più fitto, ma il protagonista, perso ormai nel cunicolo che egli stesso ha creato, dimenticato ogni scopo o motivazione, imperterrito scava ancora. Quella che era iniziata come una ricerca ha assunto ormai i tratti di un’ossessione e quel buco finirà per essere la sua fossa.

    Da qui il titolo, Crepa Nel Buco, dove il termine “crepa” può essere inteso sia come verbo (muori nel buco!), che come sostantivo, una sorta di “buco nel buco”, a simboleggiare il circolo vizioso e autodistruttivo in cui il protagonista viene risucchiato, in una generale metafora psicologica dell’irrequietezza dell’animo umano e dei suoi aspetti più reconditi.

    LA BAND

    Accomunati da un’attitudine autenticamente indipendente e dalla voglia di sperimentare mischiando generi e influenze, gli Esseforte nascono nel 2022 a Jesi, nelle Marche, dall’incontro tra il rapper Matteo “boso” Bosi e tre musicisti provenienti dal mondo del rock ultra underground: Riccardo Franconi, Jonathan Iencinella e Tommaso Sampaolesi, coinvolti in passato in progetti noise/post-punk come Guinea Pig, Butcher Mind Collapse, Lebowski, Cora, o cantautorali, come Il Tipo Di Jesi, e più recentemente avvicinatisi a sonorità elettroniche e all’universo urban/rap con produzioni a firma Barabba e ITDJ.

    Amanti del lato oscuro della musica e interessati all’elaborazione di un linguaggio personale, più che all’appartenenza a scene o filoni, mescolano elettronica dal mood sinistro, chitarre, rap e altri registri vocali, facendo dialogare e interagire i background dei singoli e lasciando filtrare una varietà di suggestioni che va dalle derive rock più border line alla black music fuori dagli schemi di gente come Tyler The Creator, Danny Brown, Clipping, Shabazz Palaces, Kill The Vultures, fino all’old school del rap italiano, passando per il cantautorato indie più sghembo.

    Dopo una serie di singoli “di riscaldamento” pubblicati tra il 2023 e il 2024, il 17 gennaio 2025 esce Crepa nel Buco, primo full lenght della band.

    link https://open.spotify.com/intl-it/album/6M9fznibJ6ClvJWOQgN2rx?si=XFySbhp6QhaD0aabJQ0LvQ

  • ESSEFORTE presenta il nuovo video CREPA NEL BUCO tratto dall’album omonimo

    ESSEFORTE

     Crepa Nel Buco

    IL VIDEO

    link https://www.youtube.com/watch?v=RzYzI2VsNik

    Realizzato da Saturare Studio

    Regia di Riccardo Saraceni

    Scenografie di Ginevra Scipioni

    Coreografie di Alice Zucconi

    Interpretato da Alice Zucconi e Esseforte

    Una valigetta in mezzo alla strada attira l’attenzione della protagonista; a distanza, quattro misteriosi personaggi, camicia e badge ben in vista (burocrati o killer spietati?), seguono le sue mosse. Lei non resiste, si avvicina alla valigetta, la apre, è piena di soldi, la afferra e scappa: da questo momento inizia il suo calvario. Si sente inseguita, cerca di nascondersi, ma viene braccata da uno dei quattro loschi figuri. Riesce a sfuggirgli, cerca riparo, spaventata, ma al tempo stesso sempre più ossessionata dalla valigetta. La apre di nuovo, ora però al suo interno i soldi hanno lasciato il posto a coriandoli. Era tutto un piano ordito dai quattro per prendersi gioco di lei o solo uno scherzo dell’immaginazione?

    IL BRANO

    link https://open.spotify.com/intl-it/track/5axF49blo305z1NEoqvBB9?si=78757750a49e437d

    Title track del disco autoprodotto pubblicato dalla band lo scorso 17 gennaio, Crepa Nel buco è il primo singolo tratto dall’album e ne rappresenta una sorta di summa estetica: rap alternato ad altri registri vocali e immerso in una soluzione oscura e minacciosa di elettronica sinistra e chitarre acide che duettano tra post-punk e psichedelia.

    Il protagonista del brano è impegnato a scavare un buco, sospinto da un impulso alla ricerca di qualcosa di indefinito che promette di svelare un fantomatico mistero e lo induce a continuare a scavare. La ricerca non conduce a nulla: il buco è sempre più profondo, il buio sempre più fitto, ma il protagonista, perso ormai nel cunicolo che egli stesso ha creato, dimenticato ogni scopo o motivazione, imperterrito scava ancora. Quella che era iniziata come una ricerca ha assunto ormai i tratti di un’ossessione e quel buco finirà per essere la sua fossa.

    Da qui il titolo, Crepa Nel Buco, dove il termine “crepa” può essere inteso sia come verbo (muori nel buco!), che come sostantivo, una sorta di “buco nel buco”, a simboleggiare il circolo vizioso e autodistruttivo in cui il protagonista viene risucchiato, in una generale metafora psicologica dell’irrequietezza dell’animo umano e dei suoi aspetti più reconditi.

    LA BAND

    Accomunati da un’attitudine autenticamente indipendente e dalla voglia di sperimentare mischiando generi e influenze, gli Esseforte nascono nel 2022 a Jesi, nelle Marche, dall’incontro tra il rapper Matteo “boso” Bosi e tre musicisti provenienti dal mondo del rock ultra underground: Riccardo Franconi, Jonathan Iencinella e Tommaso Sampaolesi, coinvolti in passato in progetti noise/post-punk come Guinea Pig, Butcher Mind Collapse, Lebowski, Cora, o cantautorali, come Il Tipo Di Jesi, e più recentemente avvicinatisi a sonorità elettroniche e all’universo urban/rap con produzioni a firma Barabba e ITDJ.

    Amanti del lato oscuro della musica e interessati all’elaborazione di un linguaggio personale, più che all’appartenenza a scene o filoni, mescolano elettronica dal mood sinistro, chitarre, rap e altri registri vocali, facendo dialogare e interagire i background dei singoli e lasciando filtrare una varietà di suggestioni che va dalle derive rock più border line alla black music fuori dagli schemi di gente come Tyler The Creator, Danny Brown, Clipping, Shabazz Palaces, Kill The Vultures, fino all’old school del rap italiano, passando per il cantautorato indie più sghembo.

    Dopo una serie di singoli “di riscaldamento” pubblicati tra il 2023 e il 2024, il 17 gennaio 2025 esce Crepa nel Buco, primo full lenght della band.

    link https://open.spotify.com/intl-it/album/6M9fznibJ6ClvJWOQgN2rx?si=XFySbhp6QhaD0aabJQ0LvQ

  • PRIMOVERE – REST WELL, RAINBOW KID – EP

    

    PRIMOVERE – REST WELL, RAINBOW KID – EP

    Concept EP

    “Rest well, rainbow kid” è un viaggio emotivo il cui intento è abbracciare tutte le sfaccettature della genitorialità, ponendo al centro del progetto la figura dei genitori intesi sia come singoli individui che come coppia.

    Le canzoni esplorano le sfide quotidiane, i cambiamenti di prospettiva e le nuove responsabilità che accompagnano la genitorialità stessa, in un percorso sfaccettato che porta, giocoforza, a dover fare i conti con i propri fantasmi del passato e del presente.

    La musica vuole essere la traghettatrice di questo percorso, incanalando le complessità delle attese in un’esperienza sonora il più coinvolgente e autentica possibile.

    Le tracce del disco, legate l’una con l’altra da un sottile filo conduttore, narrano di notti insonni, di attimi, di sorrisi, ma anche di attese infinite e di perdite inaspettate che generano ferite difficili da rimarginare.

    ASCOLTA IL DISCO IN STREAMING

    https://tunelink.to/PRMVR

     

    TRACK LIST

    – Souvenirs

    – ⁠Rest well, Rainbow Kid

    – ⁠Everytime

    – ⁠Goodbye (la focus track)

    BIOGRAFIA

    All’inizio della primavera, un filo d’erba appena fuori dall’inverno, lontano dal sole, sotto il ghiaccio, prima del disgelo.

    PRIMOVERE è un collettivo torinese nato all’inizio della primavera del 2021 nel disgelo della condizione post-pandemica.

    In uno scenario in cui attingere a radici creative, profonde, rappresentava una vera e propria urgenza espressiva, PRIMOVERE è stato spazio di respiro, fuori dal ghiaccio.

    Abbiamo messo gemme e foglie, insieme.

    PRIMOVERE prende pensiero dall’identità dei singoli membri. 

    Il suono del progetto prende senso e direzione a partire dalle influenze individuali:

    post-rock, new wave, indie-pop, stoner, shoegaze.

    Differenti insieme.

    PRIMOVERE canta in inglese e si nasconde dietro le parole come i fili d’erba sotto la neve.

    All’inizio della primavera.

    Torino, Antartide


  • PRIMO VERE presentano l’ep REST WELL, RAINBOW KID

    PRIMOVERE – REST WELL, RAINBOW KID – EP

    Concept EP

    “Rest well, rainbow kid” è un viaggio emotivo il cui intento è abbracciare tutte le sfaccettature della genitorialità, ponendo al centro del progetto la figura dei genitori intesi sia come singoli individui che come coppia.

    Le canzoni esplorano le sfide quotidiane, i cambiamenti di prospettiva e le nuove responsabilità che accompagnano la genitorialità stessa, in un percorso sfaccettato che porta, giocoforza, a dover fare i conti con i propri fantasmi del passato e del presente.

    La musica vuole essere la traghettatrice di questo percorso, incanalando le complessità delle attese in un’esperienza sonora il più coinvolgente e autentica possibile.

    Le tracce del disco, legate l’una con l’altra da un sottile filo conduttore, narrano di notti insonni, di attimi, di sorrisi, ma anche di attese infinite e di perdite inaspettate che generano ferite difficili da rimarginare.

    ASCOLTA IL DISCO IN STREAMING

    https://open.spotify.com/intl-it/artist/0rCvFC6RyypSaMR7ykxGPf?si=JUPC380DTFWYMbGnN_lASQ

    TRACK LIST

    – Souvenirs

    – ⁠Rest well, Rainbow Kid

    – ⁠Everytime

    – ⁠Goodbye (la focus track)

    BIOGRAFIA

    All’inizio della primavera, un filo d’erba appena fuori dall’inverno, lontano dal sole, sotto il ghiaccio, prima del disgelo.

    PRIMOVERE è un collettivo torinese nato all’inizio della primavera del 2021 nel disgelo della condizione post-pandemica.

    In uno scenario in cui attingere a radici creative, profonde, rappresentava una vera e propria urgenza espressiva, PRIMOVERE è stato spazio di respiro, fuori dal ghiaccio.

    Abbiamo messo gemme e foglie, insieme.

    PRIMOVERE prende pensiero dall’identità dei singoli membri. 

    Il suono del progetto prende senso e direzione a partire dalle influenze individuali:

    post-rock, new wave, indie-pop, stoner, shoegaze.

    Differenti insieme.

    PRIMOVERE canta in inglese e si nasconde dietro le parole come i fili d’erba sotto la neve.

    All’inizio della primavera.

    Torino, Antartide

  • AaLE presenta DON’T CRY, una ballata in odore Oasis ma con melodie in italiano che danno un sapore diverso al sound del duo Gallagher… Noel che ha ascoltato per vie traverse il brano ha detto “Nice”

    

    AaLE presenta DON’T CRY, una ballata in odore Oasis ma con melodie in italiano che danno un sapore diverso al sound del duo Gallagher… Noel che ha ascoltato per vie traverse il brano ha detto “Nice”

    Ascolta il singolo

    https://open.spotify.com/track/0DdsqbQdQZmtkZTYiGkic7?si=ad8FfziBTtCsoFcz4CGlPg&context=spotify%3Aalbum%3A4vHXkIPbGmZTIDLu45uTuB

    INTRO AL BRANO

    Lunghissima gestazione per questa ballad

    La canzone è del 2006, sarebbe dovuta essere un singolo già in 5 occasioni ma per varie vicissitudini siamo arrivati nel 2024. 

    Peraltro nel periodo post scioglimento Oasis, con un giro che coinvolge Del Piero, un colosso dell’abbigliamento sportivo e una major, in qualche modo è stata fatta ascoltare a Noel Gallagher che ha detto: Nice!

    Nel frattempo ha avuto un’offerta di 1.000.000 €, nel 2015 registrata nuovamente negli Studi di Abbey Road.

    Dopo un po’ di tentativi di renderla meno 90s, alla fine si è deciso di tornare alla cara e vecchia ballad con le schitarrate brit pop e col testo modificato per la figlia di AaLe… Allegra. 

    Breve biografia

    Il progetto Aale nasce da un lungo percorso. La gavetta è stata fatta con gli “Scotch Ale”, raccogliendo soddisfazioni anche a livello internazionale e sfiorando il “mainstream” e con “It Rocks”.

    Don’t Cry è il 5° singolo solista di AaLE, dopo Luminol, Non hai saputo dire no, So Confused e All Black, che ha raggiunto la top 10 dei singoli indipendenti lo scorso dicembre.  

  • AaLE presenta DON’T CRY , ballata in odoro di Oasis

    AaLE presenta DON’T CRY – (autoproduzione)

    AaLE presenta DON’T CRY, una ballata in odore Oasis ma con melodie in italiano che danno un sapore diverso al sound del duo Gallagher… Noel che ha ascoltato per vie traverse il brano ha detto “Nice”

    Ascolta

    https://open.spotify.com/track/0DdsqbQdQZmtkZTYiGkic7?si=ad8FfziBTtCsoFcz4CGlPg&context=spotify%3Aalbum%3A4vHXkIPbGmZTIDLu45uTuB  

    INTRO AL BRANO

    Lunghissima gestazione per questa ballad

    La canzone è del 2006, sarebbe dovuta essere un singolo già in 5 occasioni ma per varie vicissitudini siamo arrivati nel 2024. 

    Peraltro nel periodo post scioglimento Oasis, con un giro che coinvolge Del Piero, un colosso dell’abbigliamento sportivo e una major, in qualche modo è stata fatta ascoltare a Noel Gallagher che ha detto: Nice!

    Nel frattempo ha avuto un’offerta di 1.000.000 €, nel 2015 registrata nuovamente negli Studi di Abbey Road.

    Dopo un po’ di tentativi di renderla meno 90s, alla fine si è deciso di tornare alla cara e vecchia ballad con le schitarrate brit pop e col testo modificato per la figlia di AaLe… Allegra. 

    Breve biografia

    Il progetto Aale nasce da un lungo percorso. La gavetta è stata fatta con gli “Scotch Ale”, raccogliendo soddisfazioni anche a livello internazionale e sfiorando il “mainstream” e con “It Rocks”.

    Don’t Cry è il 5° singolo solista di AaLE, dopo Luminol, Non hai saputo dire no, So Confused e All Black, che ha raggiunto la top 10 dei singoli indipendenti lo scorso dicembre.  

  • Domenica 2 febbraio alle ore 18:00, ad Avella (AV) presso il Convivium Garden (Via Anfiteatro, 10), verrà presentato “Libidal”, il nuovo lavoro discografico del cantautore e musicista Davide Matrisciano.

    Domenica 2 febbraio alle ore 18:00, ad Avella (AV) presso il Convivium Garden (Via Anfiteatro, 10), verrà presentato “Libidal”, il nuovo lavoro discografico del cantautore e musicista Davide Matrisciano.

    L’evento sarà moderato dalla giornalista e cantante Antonietta Sorrentino, e madrina dell’evento sarà la giornalista e conduttrice Autilia Napolitano.

    La trilogia “Libidal” – in arrivo dopo un silenzio di cinque anni dall’album “Buona Visione” e in vendita in tutti i negozi dal 29 novembre per le etichette La Cellula/MaxSound – è un viaggio introspettivo che abbraccia momenti di vita vissuta dall’artista soprattutto nell’adolescenza e post-adolescenza, ma non solo; c’è spazio per fatti di cronaca che hanno nel tempo colpito particolarmente la sua sensibilità, storie completamente inventate su sfondi a volte cruenti e a volte satirici nei confronti della politica e della società odierna, mere riflessioni sulla natura umana/disumana, ecc.

    Ad impreziore questo imponente progetto ci sono tanti ospiti illustri, tra i quali: Vince Tempera, Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, Leland Sklar, Ricky Portera, Maurizio Fabrizio, i compianti Vittorio De Scalzi dei New Trolls e il bassista e compositore Piero Montanari, Maurizio Fabrizio, Lucio Fabbri, Nello Salza (denonimato la tromba del cinema italiano e stretto collaboratore per 35 anni di Ennio Morricone), ecc.

    Le 42 tracce che compongono la trilogia sono state mixate e masterizzate da Max Carola, noto ingegnere del suono con all’attivo svariate collaborazioni illustri, come: Zucchero, Franco Battiato, Aerosmith, Roxette, Simple Minds, ecc.

    Le foto di copertina sono state realizzate dalla fotografa Angela Sodano, mentre la parte grafica è stata curata dal grafico e artista visivo Alessandro Palmigiani (da circa un ventennio collaboratore di Renato Zero).

    Il singolo apripista è stato “29 luglio”, con la featuring di Johnson Righeira, icona indiscussa degli anni ‘80. Il secondo singolo – in uscita in questi giorni e anch’esso accompagnato da un videoclip con la regia di Alfonso Alfieri per ViewProduction – è “Salotto 1928”: un brano con cui l’artista ha voluto omaggiare la compianta nonna (Carmela), ispirandosi appunto al salotto della casa di quest’ultima. Ad aver partecipato al video c’è Alessandro Perfetti (in arte Pikkolomini) – attore e cantante romano noto al grande pubblico per aver partecipato a ben sette film di Carlo Verdone – col quale Matrisciano ha già collaborato in passato e anche in questa trilogia (ospitandolo in tre brani in veste di corista); poi lo scrittore Giuseppe de Grado, anche autore di canzoni insieme a Carmen Lanzi (anch’ella presente nel videoclip) con la quale forma da diversi anni il duo Gli Autoritratti, il musicista Max Cermola (massiccia la sua partecipazione in molti brani della trilogia), Marina Fiore e Giuseppe Sellaroli.

    Per ulteriori info: http://www.davidematrisciano.net


  • Saughelli presenta il nuovo video “Tra il coraggio e la follia” , tratto dall’edizione deluxe appena uscita di Fregi dell’anima

    Saughelli presenta il nuovo video “Tra il coraggio e la follia” , tratto dall’edizione deluxe appena uscita di Fregi dell’anima

    GUARDA UN ESTRATTO DEL VIDEO IN ANTEPRIMA

    https://youtu.be/y9JEI0Kf9Co?si=1jkGYZlitrP35va6

    Il brano, dopo diversi anni, vede finalmente la produzione e la realizzazione di un

    video che uscirà ufficialmente, sui rispettivi canali Youtube, il 31 gennaio per Saughelli

    ed il 7 febbraio per Zorama.

    Il brano “Tra il coraggio e la follia” nasce dalla collaborazione tra Zorama (autore per

    Mina, co-autore con Franco Migliacci ed inoltre ha collaborato con il compianto

    Federico Salvatore e Frank Nemola, storico collaboratore di Vasco Rossi) e Saughelli

    (cantautore, polistrumentista, corista, compositore, arrangiatore, sound designer e

    docente di musica presso il Ministero della Pubblica Istruzione, che ha collaborato in

    diversi album di Zorama, Davide Matrisciano e in singoli con i Noyceback e i

    Resurrextion). Zorama ha curato il testo, mentre Saughelli la musica e

    l’arrangiamento; il brano è stato registrato a due voci alternate su strofe e ritornelli, con

    un bridge armonizzato ed un finale cantato all’unisono in modulazione, in cui i due

    mostrano la loro vocalità in simbiosi. Il brano è contenuto nell’album “Fregi dell’anima

    (Deluxe Edition)” di Saughelli, uscito nell’ottobre del 2024, per le etichette La Cellula

    Records e Maxsound e distribuito da Audioglobe in tutti i negozi fisici e da Distrokid

    su tutte le piattaforme online; è stato masterizzato da Max Carola (Aerosmith,

    Roxette, Simple Minds, Battiato, Zucchero ecc.). L’album contiene 20 brani che

    comprendono 4 bonus tracks e un inedito (Speranze da Crocifiggere), in cui il testo è

    stato scritto dal filosofo e cantautore Davide Matrisciano (collaborazioni con Paolo

    Benvegnù, Vince Tempera, Edda, Garbo, Roberto Dell’Era bassista degli Afterhours,

    Egle Sommacal chitarrista dei Massimo Volume, Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale,

    Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, ecc.).

    Il brano, dopo diversi anni, vede finalmente la produzione e la realizzazione di un

    video che uscirà ufficialmente, sui rispettivi canali Youtube, il 31 gennaio per Saughelli

    ed il 7 febbraio per Zorama. Il soggetto del video è stato ideato e scritto da Zorama,

    che compare come attore protagonista insieme a Saughelli. Regia, direzione e

    montaggio sono di Alfonso Alfieri per ViewProduction, mentre fotografia e air drone

    di Nello Imperato. Le riprese addizionali sono state realizzate ad Avellino da Davide

    Matrisciano, a Helsinki da Sergio Scognamiglio e a Chivasso (TO) da Gaetano Iovino.

    Tra le comparse è presente Alessandro “Serpiko” Marino.

    La versione digitale contiene invece 26 brani, di cui 3 sono versioni demo, antecedenti

    ad alcuni già contenuti nell’album e altri 3 sono versioni più scarne rispetto a quelli già

    contenuti nel suddetto album, che fu prodotto per la prima volta nel 2008 per la “Smile

    Records”, ma conteneva solo 16 tracce ed un altro mastering. Il brano “Tra il coraggio

    e la follia” è contenuto anche in un album di Zorama del 2008, “Frequento il vento”,

    anch’esso con un diverso mastering.