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  • NOIR ADDICTION Presentano CHEMICAL BRIDE …GUARDA IL VIDEO

    NOIR ADDICTION

    Presentano

    CHEMICAL BRIDE

    Autoproduzione

    GUARDA IL VIDEO

    https://youtu.be/eRFZLMZdi90?si=HXyV2VpdqTJ7PzKq

    “Chemical Bride” è un inno oscuro e provocatorio che esplora il lato tossico del successo e della celebrità. Tra immagini disturbanti e liriche taglienti, il testo mette a nudo le contraddizioni del mondo dello spettacolo: il desiderio di affermazione si intreccia con il senso di vuoto, e il fascino patinato di Hollywood si rivela una trappola fatta di illusioni, dipendenze e fallimenti. Una critica feroce al culto dell’immagine e al prezzo da pagare per restare a galla, tra “modelle solitarie”, “streghe sante” e “ricchezze sacre” che seducono e distruggono. Il ritornello martellante è un grido crudo e lucido che denuncia la spettacolarizzazione del dolore in un mondo che applaude mentre cadi.

    “Chemical Bride” è un brano crudo e viscerale che svela il lato oscuro del successo. Tra immagini forti e liriche provocatorie, racconta la discesa nell’illusione e nella dipendenza, in un mondo che seduce e poi divora. Una critica feroce alla spettacolarizzazione del dolore, dove mentre tutti applaudono, il prezzo della fama è pagato con il sangue.

    BIOGRAFIA

    Noir Addiction è una nuova band dark industrial rock che sta facendo il suo ingresso nella scena con un’atmosfera affascinante e inquietante, carica di decadenza, ribellione e ossessione. La loro musica è una fusione ad alta tensione di dark rock, attitudine grunge ed energia shock rock, che unisce teatralità ed emozione grezza per creare un’esperienza immersiva da sentire tanto quanto da ascoltare.

    Il progetto nasce da Sonny Lanegan, musicista e produttore con un solido background artistico nel panorama più cupo e potente. Nei suoi precedenti progetti, Lanegan è stato il cantante e autore di White Pulp e co-fondatore di The Dead Good – entrambi con base a Los Angeles – dove ha potuto sperimentare diversi stili musicali grezzi, unendo influenze industrial e attitudine rock ‘n’ roll classica. Molti dei brani da lui scritti sono stati utilizzati in serie TV americane (https://sonnylanegan.com/wp/film-tv-series/), conferendo alla sua musica una presenza duratura nei media mainstream. Il suo percorso lo ha portato a collaborare con numerosi artisti e produttori, affinando ulteriormente il suo suono e la sua visione.

    Dopo un periodo dedicato alla musica per licensing e produzioni dietro le quinte, Lanegan si è riunito con due vecchi amici, Richard Christ e Nessie Zorba, entrambi ex membri del progetto PostHuman, con cui aveva condiviso numerosi concerti in tutta Europa. La loro forte connessione musicale e la passione per l’energia autentica e profonda di generi affini li ha portati a dar vita a un nuovo progetto più pesante, più oscuro e carico di intensità.

    Con l’ingresso del batterista Roberto Catanzaro, la band ha acquisito ulteriore dinamismo. Le tracce registrate per l’album mostrano una performance potente, che aggiunge corpo, urgenza e impatto sonoro al progetto.

    Con la loro miscela di chitarre distorte e trame elettroniche, Noir Addiction è una band da tenere d’occhio mentre inizia a farsi strada nella scena rock europea.


  • CLOUDE presenta BASTA tratto dal nuovo album NOTTE VIVA

    CLOUDE presenta BASTA tratto dal nuovo album NOTTE VIVA

    GUARDA IL VIDEO

    https://www.youtube.com/watch?v=Rmbp1z1U39g

    Con testi autentici, produzioni immersive e un flow che alterna riflessione e determinazione, Notte Viva racconta la realtà di chi lotta ogni giorno per restare vero. Parlo di notti passate a scrivere, a cadere, a rialzarmi. È un album dedicato a chi non chiude gli occhi quando fa buio, ma accende qualcosa dentro.

    Perché inserirlo in playlist:

    L’album fonde rap emotivo, punchlines taglienti e atmosfere intense, ideali per playlist come Novità Rap Italiano, Lo-Fi Rap, Cali, Triste e R&B Italiano. Il singolo “Speciale”, in particolare, è un perfetto equilibrio tra vibrazioni melodiche e profondità lirica.

    Chi è Cloude:

    Sono Cloude, un artista indipendente che racconta la verità senza filtri. Credo nella forza delle parole e nel potere della coerenza. La mia musica parla a chi ha bisogno di forza, lucidità e cuore

  • ONLINE IL PROGRAMMA UFFICIALE DE LO SPIRITO DEL PIANETA 2025: IL FESTIVAL DELLE CULTURE NATIVE

    ONLINE IL PROGRAMMA UFFICIALE DE LO SPIRITO DEL PIANETA 2025: IL FESTIVAL DELLE CULTURE NATIVE RADDOPPIA E APRE LE PORTE A UN VIAGGIO STRAORDINARIO TRA POPOLI, TRADIZIONI, SUONI E SPIRITUALITÀ

    CASIRATE D’ADDA (BG) – PIARIO (BG) | 3 LUGLIO – 10 AGOSTO 2025

    Bergamo, 27 maggio 2025

    È finalmente disponibile online il programma ufficiale dell’edizione 2025 de Lo Spirito del Pianeta, il più grande festival in Italia interamente dedicato alle culture native del mondo e alla celebrazione delle tradizioni, delle storie e dei valori dei popoli della Terra. Una manifestazione unica, che da oltre vent’anni accoglie migliaia di visitatori in un’esperienza immersiva di musica, danze, spiritualità, artigianato, gastronomia e incontro umano, e che quest’anno si fa ancora più grande: due sedi, un solo spirito, per un festival che si estende per oltre un mese di eventi in due luoghi simbolici della Bergamasca, Casirate d’Adda e Piario, trasformati per l’occasione in autentici villaggi multiculturali.

    Lo Spirito del Pianeta 2025: due cuori, un’unica anima

    L’edizione 2025 de Lo Spirito del Pianeta sarà un viaggio doppio:
    Dal 3 al 20 luglio, il festival si terrà nel verde del Bosco Grosso di Casirate d’Adda (BG), uno spazio immerso nella natura dove la magia del festival troverà casa tra alberi, sentieri e spazi aperti, in un connubio perfetto tra natura e cultura.
    Dal 25 luglio al 10 agosto, l’esperienza si sposterà a Piario (BG), presso l’Azienda Agricola Ol Pera, una cornice suggestiva tra prati e montagne, capace di accogliere il pubblico in un’atmosfera intima, calda e accogliente, in perfetta sintonia con lo spirito autentico del festival.

    Due sedi, dunque, ma un’unica grande missione: creare un ponte tra culture, favorire l’incontro, la comprensione e il rispetto tra popoli diversi, attraverso l’arte, la musica, la spiritualità e la condivisione.

    Un programma immenso, per un’esperienza senza confini

    Il programma ufficiale 2025 è un viaggio lungo oltre un mese, una mappa vivente di emozioni, eventi e spettacoli:

    • Oltre 400 eventi gratuiti, tra concerti, danze, riti sacri, conferenze, laboratori, attività per bambini e famiglie, workshop, piccoli spettacoli diffusi e momenti di incontro autentico con i rappresentanti delle culture native.
    • Due serate evento con un grande protagonista: Davide Van De Sfroos, in concerto sabato 5 luglio a Casirate e sabato 2 agosto a Piario (ingresso 10 euro).
    • Una line-up di oltre 30 gruppi e artisti internazionali, tra cui spiccano nomi di rilievo mondiale:
      • Saor Patrol, iconici musicisti scozzesi con le loro cornamuse guerriere, il 16 luglio a Casirate e il 9 agosto a Piario.
      • Martin O’Connor, leggenda della musica tradizionale irlandese, in concerto l’11 luglio a Casirate.
      • Goitse, storica band folk dall’Irlanda, il 26 luglio a Piario.
      • Oscar Ibanez, maestro galiziano di cornamuse e percussioni, il 12 luglio a Casirate e il 6 agosto a Piario.
      • I danzatori nativi americani, portatori di una cultura millenaria, il 19 luglio a Casirate e il 1 agosto a Piario.
        E poi ancora decine di spettacoli serali, ogni sera diversi, e centinaia di piccoli eventi diurni che rendono il festival un’esperienza dinamica e sorprendente, ogni giorno diversa, in grado di coinvolgere visitatori di tutte le età.

     

    Non solo musica: un mondo da esplorare

    Lo Spirito del Pianeta è molto più di un festival musicale: è un microcosmo in cui ogni elemento racconta una storia e ogni angolo offre un’esperienza diversa.

    • Il Villaggio dello Spirito, con il Fuoco Sacro sempre acceso, sarà il centro simbolico dell’incontro tra i popoli: qui si incontreranno Aztechi, Maya, tepee indiane, Tuareg del Sahara, rappresentanti della Mongolia, delle steppe dell’Iran (Qashqai), del Tibet, in un viaggio che attraversa continenti e millenni.
    • L’area olistica, più ampia che mai, offrirà trattamenti, meditazioni, tecniche di riequilibrio energetico, yoga, incontri sulla spiritualità, workshop dedicati al benessere e alla connessione tra corpo e mente.
    • Ristoranti etnici, veri e propri ambasciatori gastronomici del mondo, inviteranno a scoprire sapori, profumi e tradizioni culinarie dalle cucine di terre lontane: un viaggio sensoriale che affianca quello culturale.
    • Il mercato artigianale, con oltre 150 espositori provenienti da ogni parte del mondo, sarà un’esposizione vivente di oggetti unici, creazioni artistiche, tessuti, gioielli, strumenti musicali, racconti e saperi tramandati di generazione in generazione.
    • Gli spazi saranno completamente attrezzati: 2.000 mq coperti per la ristorazione, 1.500 mq coperti per il mercato, oltre 50.000 mq di parcheggio per accogliere 5.000 automobili, e un’area dedicata ai camperisti per chi vorrà vivere il festival in modo ancora più immersivo.
    • Un’attenzione particolare sarà rivolta alle famiglie: laboratori, attività creative, spettacoli pensati per i più piccoli, spazi sicuri e accoglienti.

     

    Un messaggio che va oltre l’intrattenimento

    «Lo Spirito del Pianeta vuole essere, oggi più che mai, un manifesto vivente di pace, dialogo e fratellanza tra i popoli – dichiara Ivano Carcano, fondatore e organizzatore del festival. Non è solo un’occasione di spettacolo, ma un’esperienza profonda che invita a riflettere sui temi dell’incontro tra culture, sulla bellezza della diversità, sulla forza delle tradizioni e sulla necessità di ritrovare un legame autentico con la terra e con gli altri. È una festa che celebra le radici, ma che guarda al futuro: un invito a fermarsi, ascoltare, apprendere, a scoprire mondi lontani che, per qualche giorno, diventano vicini, tangibili, da vivere con tutti i sensi.

    Un festival che parla a tutti: agli appassionati di musica e cultura, alle famiglie, ai curiosi, a chi cerca un’esperienza diversa, a chi vuole lasciarsi sorprendere. Un evento che accoglie senza barriere, aperto a tutti, pensato per chiunque voglia avvicinarsi a un mondo fatto di incontro, scambio, rispetto reciproco.


     

    Info pratiche e contatti

    Lo Spirito del Pianeta 2025
    Dal 3 al 20 luglio a Casirate d’Adda (BG)
    Dal 25 luglio al 10 agosto a Piario (BG)

    Programma completo online su: www.lospiritodelpianeta.it
    Email: info@lospiritodelpianeta.it

    Ingresso libero a tutti gli eventi, eccetto le due serate speciali con Davide Van De Sfroos (biglietto 10 euro).
    Tutti gli spettacoli si svolgeranno anche in caso di maltempo, grazie alle aree coperte e attrezzate.


  • Ferrara: Musica, Cinema e Giornalismo: il 7 giugno incontro su “Musica e Stampa Specializzata: quali sfide ci attendono per il futuro?” e premiazioni al Festival delle Manifestazioni

    Sabato 7 giugno 2025, ore 10.00 al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, si terrà il seminario gratuito “Musica e Stampa Specializzata: quali sfide ci attendono per il futuro?”, promosso dall’Ordine e dalla Fondazione Giornalisti Emilia-Romagna in collaborazione con AGIMP. L’incontro, valido per 3 crediti formativi, è aperto anche al pubblico e prevede interventi di autorevoli giornalisti e professionisti del settore musicale, tra i quali il Presidente dell’ODG Emilia Romagna Silvestro Ramunno, Alex Pierro (Giornalista, Presidente AGIMP), Marco Stanzani (Giornalista, Amministratore Unico di Red & Blue Music Relations), Marinella Venegoni (Giornalista),  Clarissa Martinelli (Giornalista, Speaker Radiofonica), Bruno Sconocchia (Presidente Assoconcerti), Andrea Micciché (Presidente NUOVOIMAIE), Massimiliano Magagni (CEO Creative Hub – Music Academy Bologna), Antonella Vicenzi (Giornalista, Presidente Assostampa di Ferrara).

    Il seminario analizzerà l’evoluzione del giornalismo musicale, il suo impatto sul successo degli artisti e il dialogo tra stampa e industria musicale al fine di offrire strumenti per comprendere le nuove sfide tra innovazione digitale, comunicazione e sostenibilità editoriale.

    Gli artisti presenti all’incontro potranno essere selezionati per il Premio “1 Day 1 Song”, promosso dal Creative Hub di Bologna. Il riconoscimento consiste in una sessione professionale di registrazione, mix e mastering della durata complessiva di otto ore, con assistenza tecnica dedicata presso il Creative SSL Recording Studio di Bologna. L’attività include inoltre una revisione tecnica finale del mix e del mastering e un servizio di promozione del brano curato da Red&Blue Music Relations. Un’opportunità concreta per valorizzare il proprio progetto artistico con il supporto di professionisti del settore.

    L’incontro è aperto al pubblico. I giornalisti interessati al riconoscimento dei crediti formativi sono invitati a registrarsi tramite il seguente link: https://www.formazionegiornalisti.it/


    Dal 3 al 6 giugno 2025 si terranno i casting per i contest “A Voice for Europe – Una voce per l’Europa – Italia” e “Gran Galà dei Festival” presso la Sala Estense di Ferrara (Piazza del Municipio, 14). Inoltre, sempre sabato 7 giugno, oltre all’incontro di formazione al Ridotto del Teatro dedicato alle sfide che attendono la stampa specializzata di musica, si terranno in Sala Estense le semifinali del Festival delle Manifestazioni (“A Voice for Europe – Una voce per l’Europa – Italia” e “Gran Galà dei Festival”) e la consegna delle targhe del Premio Corona D’Oro – Agimp e Film Videoclip Award Italia. Tutti coloro che saranno premiati riceveranno un’opera dall’artista M° Giuliano Grittini.

    “A Voice for Europe – Una voce per l’Europa – Italia” è il contest canoro che si rivolge a coloro che si esibiscono dal vivo e a coloro che si esibiscono su base. Le semifinali avranno luogo sabato 7 giugno presso la Sala Estense dove i migliori 30 concorrenti (15 per ciascuna categoria) si sfideranno per accedere alla finale del 28 agosto in Piazza Castello.

    “Gran Gala dei Festival” è il contest dedicato alla danza e agli strumentisti. Le selezioni si terranno alla Sala Estense, mentre la finale (che prevede la partecipazione di 3 finalisti per categoria) è programmata per il 28 agosto in Piazza Castello.

    Il Premio Corona D’Oro – Agimp celebra i grandi giornalisti del mondo dello spettacolo con un riconoscimento che si pone l’obiettivo di diventare negli anni il premio più prestigioso del settore, indipendentemente dal mezzo di comunicazione utilizzato (televisione, carta stampata, radio, web ecc.) nell’anno 2024. Un modo per promuovere la rilevanza del giornalismo e della figura del giornalista nella società contemporanea e nella divulgazione dell’arte.

    Sabato 7 giugno dalle ore 19.00 presso la Sala Estense di Ferrara sarà consegnato dal Sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, il Premio Corona D’Oro – Agimp realizzato dal M° Orafo Michele Affidato.

     

    Il “Film VideoClip Award”, giunto alla sua terza edizione, celebra l’eccellenza e la creatività nel campo del cinema e della musica, pertanto sabato 7 giugno sarà riconosciuto un premio al “Miglior Film-Videoclip” e al “Miglior Regista”. I videoclip presi in considerazione sono quelli pubblicati nel periodo compreso tra il 1° giugno 2024 e il 31 maggio 2025.

     

    NOVE EVENTI SRL

    Nove Eventi SRL è una società che organizza Festival e che opera, da oltre 20 anni, nel mondo dello spettacolo. Tra i suoi soci si annoverano produttori artistici, teatrali e televisivi, gruppi operanti nel marketing strategico e creativo e nella distribuzione discografica.

    Nove Eventi SRL è una realtà nel mondo della musica che promuove e distribuisce Artisti di grande livello nazionale ed internazionale, mantenendo però sempre un occhio di riguardo anche per i giovani Artisti che desiderino intraprendere un proprio cammino nel mondo musicale e dello spettacolo. La Mission è quella di produrre contenuti per Eventi artistici ma anche tecnici, prendendosi cura di ogni singolo particolare: dalla direzione artistica di un Festival, alla consulenza (anche in campo legale) ed alla progettazione di Rassegne, all’organizzazione di Convention ed alla realizzazione per le aziende di progetti legati al mondo musicale.

  • “Foglie Rosse” è la settima traccia dell’album “Sette miliardi di Parole”, primo lavoro solista del cantautore romano Sandro Curatolo. Guarda il video

    “Foglie Rosse” è la settima traccia dell’album “Sette miliardi di Parole”, primo lavoro solista del cantautore romano Sandro Curatolo.

    Guarda il video

    https://youtu.be/rAIgdp5S7KY

    È un brano sussurrato, dalle delicate atmosfere jazz che parla di vite ai ai margini, di una quotidianità fatta di solitudine, di silenzi e di ricordi che si susseguono sempre uguali come in un loop in un paesaggio metropolitano anonimo e spersonalizzato.

    Il dramma di chi ha perso il filo della propria storia e cerca la vita nelle piccole cose. In un’attesa senza tempo, in uno sguardo non ricambiato e nel camminare senza direzione.

    Le foglie rosse sono l’allegoria del tramonto e della malinconia, ma rivelano anche la presenza di una bellezza struggente e profonda in grado di illuminare per brevi attimi le nostre esistenze.

    Gli esterni del video sono girati tutti a Praga, città dove l’autore vive da oltre dieci anni ed il video è frutto di un lavoro collettivo e del contributo di molti artisti.

    Un lavoro in linea con il disco che ospita la traccia, e che si presenta come un’opera molto riflessiva e dai toni meditativi.

    Testo:

    Foglie rosse

    (S. Curatolo)

    Il vento fruga tra le aiuole

    ai bordi della via,

    giornali e sogni che ora il sole

    sio stra portando via,

    la vita è un sacco tra le mani

    da trascinare ormai,

    verso un ritorno che

    nessuno aspetta più

    tra i muri bianchi di una stanza

    e vista da quaggiù,

    la vita è solo un altro giorno in più.

    E il mondo serve a camminare

    verso una immensità

    di foglie rosse in mezzo al viale

    che taglia la città,

    tra il suono freddo dei binari,

    l’odore dei caffé,

    e una mattina che

    non vuole andare via

    discorsi immaginati e volti che

    non fanno troppa compagnia

  • WILD N’ WASTED Presentano CHECKMATE

    WILD N’ WASTED

    Presentano

    CHECKMATE

    Etichetta: Maxy Sound

     

    Con questo disco portano l’energia esplosiva dell’heavy metal anni ’80, arricchita da un tocco moderno

    Link all’EP

    https://open.spotify.com/album/3njGq22rLSNUkPJyJzmYxL?si=m-Od72b5T4Og0zoIyfCZHA


    Ascolta in streaming

    https://on.soundcloud.com/qbeSup5NCG562zzs8  

    Wild N’ Wasted: in uscita il nuovo EP “Checkmate” il 9 maggio 2025 su etichetta Maxy Sound.

    L’energia esplosiva dell’heavy metal anni ’80, arricchita da un tocco moderno.

    Dopo il debutto con Wasted Night, i Wild N’ Wasted tornano con un nuovo capitolo discografico ancora più crudo, viscerale e introspettivo. Il 9 maggio 2025, esce ufficialmente su etichetta Maxy Sound il loro nuovo EP “Checkmate”, un’opera che affonda le sue radici nelle contraddizioni della società contemporanea e nei tormenti interiori dell’animo umano.

    L’EP si compone di cinque brani che tracciano un percorso esistenziale, diviso tra rabbia e riflessione. Le prime due canzoni, potenti e aggressive, esplodono come un urlo liberatorio contro il disincanto del mondo moderno, mentre la trilogia finale si addentra in un viaggio introspettivo nato, ironicamente, da un tentativo di anestetizzare il dolore.

    La title track “Checkmate” è il cuore concettuale dell’EP: un confronto diretto con la vita, con il nemico più insidioso di tutti, il proprio ego. Il brano è uno specchio che riflette il limite tra forza e fragilità, tra maschere sociali e verità personali. Un’opera dal forte impatto emotivo, che spinge l’ascoltatore a interrogarsi sul proprio vissuto e a riconoscere il valore della salute mentale.

    Il disco è stato registrato tra l’OuterSound Studios di Giuseppe Orlando (batteria e voce) e sessioni home-recorded per chitarre e basso. Il mix è stato affidato alle mani esperte di Stefano Reali, che ha saputo fondere potenza e atmosfera con grande equilibrio.

    BIOGRAFIA

    Nati a Roma nel 2017, i Wild N’ Wasted incarnano lo spirito dell’heavy metal anni ’80, reinterpretato con una freschezza e un’intensità completamente moderne. Il loro sound è un mix esplosivo di riff taglienti, melodie penetranti e una carica scenica inconfondibile. Brani come You Die e Wasted Night li hanno imposti come una delle realtà più promettenti del metal underground italiano.

    Dopo aver aperto il concerto di David Ellefson (Megadeth) nel 2024 e aver attraversato una fase di rinnovamento della formazione, i Wild N’ Wasted sono pronti a fare il salto di qualità. Con Checkmate, la band alza l’asticella e si prepara a conquistare non solo i palchi italiani, ma anche quelli internazionali.

    “Checkmate” sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 9 maggio 2025. 

    Segui i Wild N’ Wasted su Instagram, Facebook e Spotify per non perdere tutte le novità.


  • AaLE feat Commercialista PoP presenta UOMO BIANCO (TDCD+)

    AaLE feat Commercialista PoP presenta UOMO BIANCO (TDCD+)

     

    Genere Pop/Rock/Indie

     

    https://open.spotify.com/intl-it/track/3BfIQVq0NslmEHyjgKUvvX?si=1bc72fd870924421

    “Con questo brano propongo una forma unica di discriminazione, le TESTE DI C***O … e quelli che non lo sono.

    La canzone è assolutamente catchy e leggera … ma un pensiero sull’argomento delle etichette (antifa, nazi, patriarcato, lgbt+, BLM, Q Anon etc) e delle discriminazioni (uomo maschilista, donna femminista, uomo bianco, uomo nero) lo meriterebbe.

    Le discriminazioni “hanno fatto il giro” e si potrebbe pensare, alla fine, che l’uomo bianco, over 30, etero, sia il più discriminato. Tutto ciò è quindi il successo (o il fallimento) del modello “delle etichette” come forma di inclusione.

    Fino ad ora potrebbe essere stato facile sostenere che per l’uomo bianco è discriminatorio solo il non riconoscere di non essere discriminato.

    Oggi però abbiamo visto che non è così. Ci sono dei chiari segnali sia giurisprudenziali sia politici, che dopo anni in cui l’uomo bianco veniva additato come responsabile di tutte le discriminazioni, ci si rende conto che anche le categorie notoriamente discriminate, discriminano tra di loro.

    Trump è stato votato da immigrati e gay; in Germania Alice Wiedel, lesbica con una partner del Sri Lanka, è la leader di AFD, un partito di ULTRA DESTRA… E’ noto che il “gay pride” non piace alla maggioranza dei gay … non parliamo nemmeno di Israele e Palestina. Solo nominando questi temi c’è una quantità incredibili di intersezioni di categorie “discriminate”, che a loro volta ne discriminano altre.

    Quando purtroppo vediamo notizie di femminicidi in TV, la mia compagna si rivolge puntualmente a me dicendomi: “voi maschi guarda come siete …”; questo mi ha fatto pensare e allora ho fatto attenzione a tutte quelle situazioni in cui effettivamente il capro espiatorio è l’uomo bianco.

    Il fatto stesso di ridurre tutto a sigle, a etichette, non fa altro che alimentare la discriminazione; discriminazione è un termine negativo per definire “la diversità”. Ma la diversità è alla base della natura, non si può condannare ma si deve solo accettare.

    L’inclusione forzosa è come quando si litigava con gli amichetti e ci si faceva accompagnare dalla mamma; al momento tutto bene, poi quando mamma ti lasciava solo, le cose peggioravano ulteriormente!

    C’è quindi un concetto che dovrebbe essere fondante per la convivenza tra “diversi” … il BUON SENSO. Se uno usa il buon senso non ha motivo di catalogare la persona che ha davanti per sigle … ne saprà valutare la diversità e il modo di porsi reciproco. Se invece manca il buon senso, si diventa TDCD+ … si rifiuterà il dialogo per la diversità e nasceranno gli scontri. 

     

    INTRO AL PROGETTO Aale

    Il progetto Aale nasce da un lungo percorso. La gavetta con gli “Scotch Ale”, gruppo con il quale ha raccolto soddisfazioni anche a livello internazionale e sfiorando il “mainstream”. Poi il progetto  “It Rocks”.

    Don’t Cry è stato  il 5° singolo solista di AaLE, che, dopo Luminol, Non hai saputo dire no, So Confused e All Black, ha raggiunto la top 10 dei singoli indipendenti lo scorso dicembre.


  • LEON SETI presenta AUGUST primo singolo ,tratto dal nuovo album in uscita a settembre…. GUARDA IL VIDEO

     

    LEON SETI

    presenta

    AUGUST

    primo singolo ,tratto dal nuovo album in uscita a settembre….

    GUARDA IL VIDEO

    https://youtu.be/ZvS5DwW-bsw

    August’ nasce qualche anno fa e parla di una cotta che Leon ha avuto per un amico eterosessuale, dopo aver passato insieme una calda e intima giornata estiva, in campagna. Cotta che non viene ricambiata e che lascia Leon come un fantasma in disperata e vana ricerca di attirare attenzione.

    Scritta interamente in una sola seduta da Seti, la canzone, caratterizzata da un loop di basso continuo e una voce e cori sognanti, viene interamente prodotta da Saverio Zacchei, che con la sua palette sonora “tinge” i suoni e le parole di un giallo vibrante e caldo tipico della tarda estate.

    August’ é il primo assaggio dell’EP ‘Oh, London’, in uscita a fine settembre.

    Leon Seti: “La canzone parla di un amore non corrisposto. Un tipo di amore fugace e fragile che ricorda un’estate lontana e spensierata, venato dalla nostalgia di ciò che sarebbe potuto essere. Il tipo di amore impossibile che ti fa sentire come un fantasma, in cerca di attirare l’attenzione dei vivi.”

    Il video ufficiale é realizzato in stop-motion e diretto da Jacopo Bucciantini. Due personaggi si incontrano e archetipicamente rappresentano il tira e molla di una relazione, il lasciarsi e riprendersi, le incomprensioni e l’amore che riesce a prevalere tra i petali cadenti di una margherita.

    Jacopo Bucciantini: “Realizzare delle opere con la tecnica dello stop-motion, per me, è un po’ come addentrarsi in mondi sconosciuti, inediti. Perciò, credo che questo tipo di lavoro si coniughi coerentemente con la nuova produzione di Leon Seti, siccome anch’essa si configura a pieno come un mondo sconosciuto, che aspetta di essere esplorato con curiosità. Sono onorato di essere parte di questo progetto.”

    Testo

    August

    I’m not over you…

    Or the things you do

    Do I look good to you now

    Or am I glass you see through?

    Thought it was over but you got right under my skin

    Your hands touched me and they played me like a violin

    I’m not over the late night calls

    I’m not over the kisses

    I’m not over the way that we shared

    Oh how, oh how I miss it

    August is so cruel

    Summer love is always fleeting

    The end of something new

    Comes while its beginning

    Thought it was over but you got right under my skin

    Your hands touched me and they played me like a violin

    I’m not over the late night calls

    I’m not over the kisses

    I’m not over the way that we shared

    Oh how, oh how I miss it

    I’m not over the late night calls

    I’m not over the kisses

    I’m not over the way that we shared

    Oh how, oh how I miss it

    Bio Leon Seti

    Leon Seti è il progetto nato dalla mente e dalla voce di Leo Baldi, che scrive la musica e i testi di tutte le sue canzoni. L’elettro-pop nostalgico e allo stesso tempo sperimentale di Leon è stato trasmesso dalla BBC e apparso su pubblicazioni internazionali come Billboard Italia, CLASH, Notion e CULTR. Il suo album ‘Cobalt’, uscito nel 2019, ha raggiunto il primo posto nella classifica elettronica di Itunes in Italia, ottenendo buone recensioni e paragoni con Björk, Peter Gabriel e The Pet Shop Boys. Il secondo album di Seti, ‘Grimoire’, è uscito il 2023 ed è stato accolto da recensioni entusiastiche, raggiungendo di nuovo il primo posto nella classifica elettronica di Itunes in Italia e nei Paesi Bassi. Leon Seti ha suonato in locali come ‘The O2 Academy Islington’ e ‘The Spice of Life’ a Londra, in club storici come ‘Spin Time Labs’ a Roma e ‘Il Cassero’ a Bologna e in festival prestigiosi come il ‘Men/Go Fest’ e al Pride di Amsterdam.

    Hanno parlato di Leon Seti

    Billboard Italia: https://billboard.it/musica/italiana/anteprima-video-if-only-leon-seti/2022/01/1781799/

    Notion: https://notion.online/grimoire-by-leon-seti/

    Clash: https://www.clashmusic.com/news/leon-seti-shares-ethereal-single-lullaby/

    Cultr: https://www.cultr.com/news/leon-seti-lullaby/

    Billboard Italia: https://billboard.it/musica/electro/anteprima-hell-leon-seti-videoclip/2020/01/2728818/


  • Mondo BoBo presentano il primo video tratto dal nuovo album “L’elefante nella stanza

    Mondo BoBo presentano il primo video tratto dal nuovo album “L’elefante nella stanza

    GUARDA IL VIDEO

    https://youtu.be/U7Fz1z9oiEc?si=z6GJT9J3NXqQMBVt

    Inquiete

    Dal pensiero del Galileo di B. Brecht, il rapporto tra la ricerca scientifica e il potere, e, ampliando gli orizzonti, il rapporto lacerante e tutt’oggi lacerato che si interpone fra la cultura nascente e la cultura dominante.

    IL DISCO

    “L’elefante nella stanza  (Orangle) 

    Elefante nella stanza è un’espressione tipica per indicare una verità che, per quanto ovvia e appariscente, viene ignorata o minimizzata. L’espressione si riferisce ad un problema molto noto ma di cui nessuno vuole discutere. L’idea di base è che, se le persone all’interno della stanza fanno finta che questo non sia presente, la ragione è che così facendo sperano di evitare un problema più che palese. Questo atteggiamento è tipicamente adottato in presenza di tabù sociali o di situazioni imbarazzanti.

    Nel tempo l’espressione ha iniziato ad essere riferita anche a tutte le problematiche di natura mentale/psicologica.

    IN QUIETE

    (Paolo Benedetti, Bertold Brecht “Galileo”)

    Mi lascerei rinchiudere in una prigione sottoterra

    dove non filtra la luce,

    purché in cambio io potessi scoprire di che cosa

    la luce stessa è fatta

    E il peggio è che tutto quello che scoprirei

    dovrei urlarlo intorno

    come un amante, come un ubriaco, un traditore.

    Di solito ti senti importante a vent’anni,

    ma la realtà è che si diventa utili

    solo quando ci rendiamo conto di quanto sia insignificante

    l’individuo nello schema generale delle cose

    nell’universo

    È un vizio maledetto, mi trascinerà alla rovina.

    Quanto si può resistere a parlare da solo coi muri?

    Di solito ti senti importante a vent’anni,

    ma la realtà è che si diventa utili

    solo quando ci rendiamo conto di quanto sia insignificante

    l’individuo nello schema generale delle cose

    nell’universo

    BIOGRAFIA

    Mondo BoBo, un termine che rappresenta la non negazione delle emozioni, qualunque siano quelle che proviamo, ma la consapevolezza di esse e l’imparare a controllarle ed usarle.  Il non cedere alle pulsioni che minano il tessuto che definisce chi siamo.

    Nome sotto al quale Paolo Benedetti (chitarra, voce) racchiude tutte le proprie attività, dalla musica, primaria passione, alla fotografia e computer grafica…

    Musicalmente Mondo BoBo è un percorso che inizia nei primi anni 2000, quando Paolo, terminate le esperienze musicali in gruppi Livornesi, prova a dare il via a un progetto più personale, cercando di fare cose seguendo solo la voglia e il sentimento, senza seguire un genere o uno schema prefissato.

    Forse il momento, forse la mancanza di consapevolezza, sicuramente la vita, portano ad appendere la chitarra al muro, e dunque il lavoro, il matrimonio, il mutuo, e finalmente un figlio.

                Gli anni passano, e l’angoscia più grande diventa il non riuscire ad essere mai veramente felice, il non sapere/potere goder appieno delle fortune che la vita ha dato…angosce che inesorabilmente toccano il loro punto più buio: è il 2020, il mondo si ferma. Silenzio fuori, frastuono dentro. Il senso di colpa di pensare all’atto più brutto, la forza e la presenza di una compagna meravigliosa, si riprende la chitarra, e tutto il turbinio di emozioni, catartico e terapeutico, finisce in corde, parole e suoni. Canzoni che vengono registrate con l’aiuto di Fabio Fantozzi (basso) e Dario Gentili (batteria), per l’album di esordio “Con gentilezza” (fuori per Resisto distribuzione, marzo 2023 ).

    Visto l’ottima risposta da parte della critica, Paolo decide di non fermarsi, e decide di trovare persone per formare un progetto duraturo nel tempo. Ecco l’incontro con Federico Dalli (batteria) e Eliano Brilli (basso) i pezzi vengono riarrangiati ottenendo una nuova dimensione ed energia, dei quali il trio ne registra in presa diretta un estratto di 6 brani.

    I tre possono essere visti sia musicalmente che personalmente come un nodo borromeo, dove tre anelli restano perfettamente intrecciati ed uniti tra di loro in perfetto equilibrio, a condizione che nessuno dei tre si allontani, che causerebbe il collasso dell’intera figura.

    Da questa unione d’intenti, in modo naturale nascono i pezzi che prendono forma andando a formare la traccia di un viaggio condiviso, dieci brani per l’album “L’elefante nella stanza”