Tag: International Jazz Day

  • FRANCESCO CAVESTRI TRA I FORBES UNDER 30 ATTESO ALL’INTERNATIONAL JAZZ DAY DI ROMA E A PIANO CITY MILANO 2025

    Il giovane pianista e produttore Francesco Cavestri è stato inserito tra i Forbes Under 30 Italia per il suo impatto nel mondo musicale. Prossimi appuntamenti live all’International Jazz Day di Roma il 30 aprile e a Piano City Milano dal 23 al 25 maggio 2025.

     

    Francesco Cavestri è stato inserito nella prestigiosa classifica Forbes Under 30, redatta ogni anno da Forbes Italia per premiare i giovani under 30 che si sono distinti per il loro impatto nel proprio settore. È il primo musicista jazz di sempre a essere incluso in questa rinomata selezione.

    Cavestri è stato premiato nella categoria Entertainment, accanto a nomi di spicco come Celeste Dalla Porta (interprete di “Parthenope” di Paolo Sorrentino), Deva Cassel (protagonista de “Il Gattopardo”) e Olly (vincitore di Sanremo 2025). Un riconoscimento che lo colloca tra le personalità che hanno segnato con il loro talento e la loro visione il panorama culturale e dello spettacolo italiano nell’ultimo anno.

    Qui la classifica completa: https://forbes.it/classifiche-forbes/under-30/under-30-2025-entertainment/

    Tra i prossimi appuntamenti di Francesco Cavestri: l’International Jazz Day a Roma e Piano City Milano.

    Il 30 aprile 2025, in occasione dell’International Jazz Day indetto ogni anno dall’UNESCO, Francesco Cavestri sarà ospite speciale del concerto di Paolo Fresu e del suo Devil Quartet all’Auditorium Parco della Musica di Roma, uno dei luoghi simbolo del panorama musicale internazionale. Dopo il successo dell’edizione 2024, l’associazione Il Jazz Va a Scuola ha confermato l’evento per il secondo anno consecutivo, celebrando la giornata mondiale dedicata al jazz e alle musiche improvvisate. In questa occasione, Cavestri eseguirà insieme a Paolo Fresu il brano “IKI – Bellezza Ispiratrice”, tratto dall’omonimo album realizzato a quattro mani con il Maestro.

    Link per l’ascolto del brano su Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/album/0DztK0UzwF3ANZikMd6ATM

    Successivamente, Cavestri sarà tra i protagonisti della XV edizione di Piano City Milano, in programma dal 23 al 25 maggio 2025. Il festival, che trasformerà nuovamente la città in un’enorme sala da concerto a cielo aperto, vedrà Cavestri esibirsi in diverse occasioni di prestigio di cui daremo presto informativa.

  • International Jazz Day: Artchipel Orchestra & Jonathan Coe  in concerto sabato 30 aprile al Teatro Fontana di Milano

    International Jazz Day: Artchipel Orchestra & Jonathan Coe in concerto sabato 30 aprile al Teatro Fontana di Milano

    MILANO – Sabato 30 aprile si celebra in tutto il mondo l’International Jazz Day, la Giornata internazionale del jazz promossa dall’Unesco, e a Milano è in programma un appuntamento davvero imperdibile: il Teatro Fontana ospiterà, infatti, il concerto dell’Artchipel Orchestra & Jonathan Coe, progetto prodotto da AHUM – con la direzione artistica di Antonio Ribatti – e basato su alcune composizioni originali del celebre romanziere britannico (inizio live ore 21; ingresso 21 euro, 17 euro ridotto convenzionati, 10 euro ridotto over 65 e under 14; biglietti acquistabili su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/artchipel-orchestra-jonathan-coe/178899).
    Probabilmente non tutti sanno che l’autore di fortunati romanzi quali “La famiglia Winshaw”, “La banda dei brocchi” e “Middle England” è anche musicista e compositore. Prima di raggiungere il successo come scrittore, Coe si era dedicato con trasporto e passione alla musica, sperando che potesse diventare per lui una professione: negli anni Ottanta era il tastierista di “Wanda and the Willy Warmers”, un gruppo femminile di cabaret, e “The Rotters’ Club”, il titolo originale di quello che è probabilmente il suo romanzo più noto in Italia (“La banda dei brocchi”), è anche il titolo del secondo album degli Hatfield and the North, uno dei principali gruppi progressive rock inglesi. 
    Le cose sono andate diversamente: «La musica e  la composizione sono un hobby – spiega Coe – e si relazionano con la mia vita da scrittore, che è la mia vocazione». La musica, d’altronde, ha da sempre un ruolo di primo piano nella sua produzione letteraria. Quanto ai gusti e alle preferenze, Coe ha dichiarato più volte, in passato, di amare non solo il progressive rock ma anche la classica («Ascolto Bach, Ravel e Debussy»), il jazz (in particolare, Miles Davis, Bill Evans, Charles Mingus, Steve Swallow e Carla Bley) e la musica strumentale.
    Come detto, l’Artchipel Orchestra, una delle formazioni più rappresentative della scena jazz italiana, eseguirà alcune sue composizioni: gran parte dei brani scelti e arrangiati da Ferdinando Faraò e dai suoi musicisti è tratta da due raccolte pubblicate dallo scrittore inglese sulle piattaforme Bandcamp e Spotify, intitolate rispettivamente “Unnecessary Music” e “Invisible Music”. Coe definisce così la sua musica: «La descriverei come rock strumentale, con una forte enfasi sulla melodia. Un po’ come facevano le band britanniche della scena di Canterbury degli anni ’70. Ho assistito a un concerto dell’Artchipel Orchestra nel 2014 a Milano, che eseguì musiche di Alan Gowen e Robert Wyatt. In quel periodo Massimo Giuntoli suonava le tastiere con loro e anch’io stavo lavorando con Massimo per un concerto di miei brani originali che si sarebbe tenuto pochi giorni dopo al Festival Collisioni di Barolo. Così ho conosciuto altri membri dell’orchestra, incluso Ferdinando Faraò. Poi ho messo on line un album di mie composizioni e ho spedito il link ad alcuni amici, incluso Ferdinando. Con mia grande sorpresa lui mi ha risposto, dicendo che gli piaceva la musica e che avrebbe voluto creare degli arrangiamenti per l’Artchipel Orchestra. Non potevo esserne più contento. Ho sempre sognato che la mia musica venisse eseguita da musicisti così talentuosi». Aggiunge Ferdinando Faraò, direttore dell’Artchipel Orchestra«Dopo l’ascolto dei suoi brani, percepii subito che metterci mano sarebbe stata una bella sfida e manifestai a Jonathan la mia intenzione di voler “trattare” le sue composizioni in una veste orchestrale con arrangiamenti di largo respiro. La musica di Coe è apparentemente semplice, ha un impianto decisamente “british” al quale fanno da sfondo echi canterburiani, reminiscenze “progressive”, cicli melodici ed elementi jazz con strutture e sviluppi sorprendenti. Il nostro lavoro è stato, quindi, una rilettura dove la musica si muove sempre in bilico tra il “riferimento” e il “ferimento”, dando vita così a nuove interpretazioni e a nuovi sviluppi nell’ampia prospettiva del linguaggio orchestrale».
    Per l’Artchipel Orchestra, gruppo milanese che in poco più di dieci anni di attività ha pubblicato quattro album, aggiudicandosi per due volte (nel 2012 e nel 2017) il primo posto nella categoria “Miglior formazione italiana” nel referendum “Top Jazz” indetto dalla rivista specializzata “Musica Jazz”, la collaborazione con Jonathan Coe è iniziata lo scorso luglio, in occasione dell’Estate Sforzesca di Milano, e si è consolidata nel tempo. L’ensemble diretto da Ferdinando Faraò si è esibito nei più importanti festival jazz nazionali, affiancato da ospiti internazionali del calibro di Keith Tippett, Karl Berger, Mike e Kate Westbrook, Ingrid Sertso, Pete Whyman, Chris Cutler, Adam Rudolph, Cyro Baptista e Julie Tippetts.



    Sabato 30 aprile 2022 – International Jazz Day
    Artchipel Orchestra & Jonathan Coe
    Teatro Fontana, via G. A. Boltraffio 21, Milano.
    Informazioni e prenotazioni: biglietteria@teatrofontana.it. 
    Tel: 0269015733. 
    Inizio live: ore 21.
    Biglietto: intero 21 euro; 17 euro ridotto convenzionati, 10 euro ridotto over 65 e under 14.