Tag: Brainstorming Music

  • “Lontano”, fuori il primo album di Olita

    “Lontano”, fuori il primo album di Olita

    Il 17 novembre è uscito “Lontano”, il primo album di Olita. Il disco è una raccolta dei brani che l’artista ha pubblicato fin ora con l’aggiunta di tre inediti particolari. L’album prende il nome dall’ononimo brano uscito ad aprile 2021 e che racchiude un po’ tutta la filosofia del cantautore. La distanza è un argomento che Olita ha trattato in diversi modi da quella fisica a quella mentale. Un tema che ricorre anche negli otto brani del disco.

    “Lontano” è il riassunto del viaggio di Olita. Un viaggio iniziato nel 2020 e che si conclude a fine 2021 per lasciare spazio a un nuovo inzio, un nuovo percorso dell’artista. In questo disco sono racchiuse le emozione e le storie vissute dal cantautore. Relazioni finite, amori sbocciati, una società che ti chiede più di quello che puoi dare e la musica sempre con te. Attraverso “Lontano” l’ascoltatore può davvero conoscere Olita per quello che è senza fronzoli o false illusioni.

    Track by Track

    Forse no: Forse no parla di una relazione unilaterale, che è già un ossimoro, nella quale c’è un risveglio emotivo e orgoglioso da parte di una persona che avrebbe fatto di tutto per la persona amata. Ma poi, riflettendoci, avrebbe fatto di tutto per la persona amata? Forse no.

    Lontano: Un coppia viene separata da molti km. In Lontano c’è tutta la tristezza di un viaggio fino all’aeroporto dove i due si separeranno. Una lontananza inevitabile che ti fa crollare il mondo addosso.

    Lunedì: Con le canzoni mi psicoanalizzo da solo. Lunedì è una canzone dedicata alla musica e a quei momenti nei quali sembra che anche la tua compagna di una vita artistica non ne voglia sapere di collaborare e sei senza idee. Ogni giorno provi a scrivere qualcosa ma i giorni e le cose che fai sembrano tutte uguali. Un loop infinito di inizi poco piacevoli, un loop di Lunedì.

    Lacrime: Ricordi sfocati e nitidi allo stesso tempo si intrecciano in una storia semplice che parla di una rottura complicata. Due persone in un famoso parco di Roma si appartano in un boschetto; la storia sembra promettere bene, ma arrivati li si lasciano e i ricordi diventano sfocati come la vista attraverso degli occhiali pieni di lacrime. “Lacrime che non ho più per te” è il verso che indica soltanto un brutto ricordo, senza rancori.

    Destino: In una giornata di inverno, l’unico modo per scaldare il cuore è ripensare a tutto ciò che si sta costruendo con una persona che si ama. Destino è una ballad molto classica e potente. Semplicemente una canzone d’amore vero.

    Vuoi vedere: Una rottura amara e molti fantasmi del passato che non se ne sono mai andati. Vuoi vedere è la storia di ciò che è stato e ciò che poteva essere. A un certo punto le cose bisognerebbe lasciarle andare ma se tra due ex amanti uno dei due non demorde e continua a farti male ti viene spontaneo chiedergli “che altro vuoi? Vuoi vedermi morire?”

    Tregua: Seconda seduta di auto-psicoanalisi. Tregua nasce dalla necessità di una persona esausta dalle vicissitudini che si susseguono nella vita, di chiedere una tregua alla vita stessa e a tutto ciò che si ha intorno. Delle volte il tempo che passa, sembra essere una ruota vortiginosa che ti porterà sicuramente al burnout se non agisci immediatamente e ti dai delle priorità.

    Nebbia: Nebbia è una storia amara e affettuosa. Un rapporto logoro dal tempo ha come metafora una strada con la nebbia fitta nella quale si cammina l’uno/a accanto all’altra/o, non tenendosi più per mano. Ci si potrebbe facilmente perdere nonostante si stia vicini, e le strade si potrebbero inevitabilmente o accidentalmente separare. A un tratto potrebbe sfoltirsi la nebbia e potrebbe tornare il sole a illuminare quel sentiero. Potremmo tornare a vederci chiaro ma, se non ti riprendi per mano, alla prima nebbia che scende sale di nuovo il rischio di perdersi per sempre.


    Olita BIOGRAFIA

  • “Donne in Electroswing”, il nuovo disco di Camilla Fascina

    “Donne in Electroswing”, il nuovo disco di Camilla Fascina

    Fuori dal 19 novembre su tutti i digital store “Donne in Electroswing”, il nuovo album di Camilla Fascina. Il disco, anticipato dal singolo “Cenerentola 2.0”, racconta le diverse sfaccettature della donna. Piccole favole moderne messe in musica in un sound appunto elettro swing!

    “Donne in Electrowing” è composto da cinque brani cantanti e la rispettiva versione strumentale. Dieci pezzi da gustarsi tutta d’un fiato mentre si balla senza pensieri. Camilla Fascina  prima di pubblicare la sua musica si dedicava a cover di sigle dei cartoni e questo animo spensierato e leggero lo ritroviamo anche nel suo nuovo disco di inediti.

    Ognuno dei brani è una favola moderna che vuole spingere le donne a credere di più in se stesse e curarsi meno del giudizio degli altri. In “Cenerentola 2.0” la protagonista fa i conti con le insidie del web, mentre in “La maga Circe” l’animo tentatore e seduttore della donna spesso le mette i bastoni tra le ruote nella ricerca del vero amore.

    Si passa poi a “Bambola” dove viene descritta una ragazza insoddisfatta del proprio corpo e disposta a tutto pur di seguire i canoni estetici irreali imposti dalla società. “Il Vestito Rosso” è la storia di una donna curvy stanca dei giudizi degli altri e decisa a fare come meglio crede. L’album si chiude con “Tre piani in ascensore con Leo” una simpatica storiella di cui possiamo dirvi che il finale vi strapperà un sorriso.

    “Questo album è una raccolta di canzoni che con ironia e leggerezza prendono in giro l’arcipelago lussureggiante e ”insidioso“ delle donne. Vezzi, debolezze, speranze, sogni, l’amore e le illusioni, gli affetti.

    Cinque canzoni scritte da una donna per scherzare e riflettere su sé stessa. Chi meglio delle donne può prendersi in giro, cosa meglio di una canzone per “canzonarsi”?”, così la cantautrice descrive il proprio disco.

    “Donne il Electroswing” è un disco che trasmette un messaggio importante e che lo fa con un sound leggero, ipnotico e accattivante.

    Camilla Fascina BIOGRAFIA

  • “Settembre”, fuori il nuovo singolo di Alessandra Rugger

    “Settembre”, fuori il nuovo singolo di Alessandra Rugger

    Fuori dal 3 novembre su tutte le piattaforme digitali “Settembre”, il nuovo singolo di Alessandra Rugger. Una ballad pop folk che racconta la crescita di una giovane donna e il momento in cui salutiamo i nostri genitori lasciando da parte giudizi e aspettative.

    “Settembre” ha il sapore di malinconia e rinascita, proprio come il mese da cui è ispirato il titolo. Alessandra Rugger ha usato l’ultimo mese dell’estate come metafora per il suo rapporto con il padre. A volte il legame con i nostri genitori rischia di diventare come un’ancora, che ci tiene a terra, ma un certo punto dobbiamo staccarci dalle loro aspettative, guardarci dentro e inseguire ciò che amiamo davvero.

    Il nuovo singolo di Alessandra è la metafora perfetta del giovane adulto che va a vivere da solo. Un momento in cui non vediamo l’ora di metterci in gioco, rinascere, ma che nasconde anche il sapore malinconico di quello che stiamo lasciando. “Settembre” si presta a diverse interpretazioni. “Settembre” è anche quel brano che non ti lascia solo di fronte alla perdita di un genitore.

    “Questo è un brano che ho scritto per mio padre. Il singolo sancisce una separazione e un’accettazione della figura del genitore: “Papà ti lascio andare”, dice il ritornello. A chi ho fatto ascoltare il brano è venuto il dubbio che mio papà non ci fosse più, il dubbio è legittimo ascoltando il testo. Ci tengo a precisare che il mio papà è vivo e vegeto, ma con questa canzone racconto la liberazione dalle aspettative e dal giudizio di cui si macchia il nostro rapporto e vivo la mia vita prendendomi le mie responsabilità”, racconta Alessandra Rugger.

    “Settembre” è una canzone dal forte contenuto emotivo. Si ascolta più con il cuore che con le orecchie. Alessandra Rugger ha messo in musica un tema che non è mai facile da trattare e l’ha fatto con delicatezza e dolcezza..

    ASCOLTA SU SPOTIFY: SETTEMBRE


    Alessandra Rugger BIOGRAFIA

  • Fuori dal 29 ottobre “E’ quasi sera”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti

    Fuori dal 29 ottobre “E’ quasi sera”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti

    Fuori dal 29 ottobre “E’ quasi sera”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti. Una ballad dai toni molto intimi che descrive alcune immagini impresse nella memoria dell’artista, che fin da bambino trascorreva le estati in campagna. I gatti, la natura, le serate al tramonto nella prima collina piacentina in compagnia di zii, nonni e cugini.

    Ricky Ferranti con i suoi ultimi brani ci ha abituato a un tono tagliente e ironico in ritmi rock accattivanti, ma con “E’ quasi sera” ci presenta un’altra faccia della medaglia, un altro volto del suo essere artista. Questa volta Ricky punta i riflettori su di sé e apre le porte del suo cuore al pubblico mostrandogli una parte intima della sua vita. Il cantautore in questo brano ripercorre la propria infanzia in un sound folk delicato e avvolgente.

    “E’ quasi sera” attraverso immagini di vita quotidiana porta l’ascoltatore a viaggiare nel proprio passato ripercorrendo insieme quei ricordi importanti per ognuno di noi. Un brano che riesce a riportarti a un tempo che non tornerà più ma che è ancora vivido nella tua mente. Ascoltandolo si riesce quasi a sentire l’odore dell’erba tagliata e della cucina della nonna. Ricky Ferranti con questo brano ci emoziona e ci fa sussultare il cuore.

     

    “È quasi sera raccoglie immagini ed emozioni che uniscono la gioia dei ricordi alla malinconia di qualcosa che è stato e che non torna più, come una giornata d’estate che volge al termine e lascerà spazio alla luna e ad un nuovo autunno”.

    Ricky Ferranti BIOGRAFIA