Tag: Brainstorming Music

  • “Life”, il nuovo EP di Camilla Fascina & Luglio

    “Life”, il nuovo EP di Camilla Fascina & Luglio

    Fuori dal 24 marzo “Life”, il nuovo EP di Camilla Fascina. La cantautrice è tornata con quattro brani delicati e profondi che sono fotografie di momenti di vita vissuta. Scatti emozionali che teniamo nel nostro cassetto. E quando arriva il momento giusto, lo riapriamo per reimmergerci in quella foto e rivivere le emozioni provate.

    “Life”, il nuovo EP di Camilla Fascina & Luglio

    Dopo il successo di “Donne in Electroswing”, Camilla torna a sperimentare e ci presenta un EP più introspettivo rispetto al precedente e completamente cantato in inglese. “Life” è impreziosito dalla collaborazione con il chitarrista Emanuele Berlaffa, in arte Luglio. Chitarra e voce si abbracciano e portano l’ascoltatore in questo viaggio attraverso i ricordi.

    Un disco pulito senza tanti fronzoli in cui al centro di tutto c’è l’emozione. Camilla Fascina e Luglio arrivano dritti al cuore e ci presentano le canzoni così come nascono: chitarra e voce.

    ““Change” parla del grande vuoto e del salto che dobbiamo affrontare quando ci troviamo davanti a importanti cambiamenti; “In My Dream” è un amore sognato a tal punto da essere trasformato in amore vero, che prende forma attraverso lettere scritte all’amato; “I’m Life” è un brano in cui l’io narrante prende coscienza del potenziale che hanno uomo e donna in quanti portatori di vita e creatori di vita; infine “It’s Your Face” è dedicata al volto della persona cara che desideriamo ritrovare ogni volta che si fa sera e torniamo alle nostre dimore”, così Camilla Fascina ci parla di ogni brano presente nell’EP.

    “Life” non è solo una raccolta di canzoni, ma è una vera e propria esperienze immersiva. Un tuffo nella nostra intimità e nei momenti più cari della nostra vita.

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    Biografia

    Camilla Fascina è una cantautrice di Vicenza e una Docente all’Università di Mantova che ha dedicato tutta la sua vita alla musica. Il suo percorso l’ha portata a lavorare con l’indimenticabile Lindsay Kemp, coach di David Bowie, con il quale ha realizzato il videoclip “Time” pubblicato su La Repubblica.it. Apprezzata interprete di Bowie, Camilla è stata menzionata nella sua biografia ufficiale.

    Ha calcato palcoscenici in Italia e all’estero: in Germania collabora come autrice e performer con la band berlinese Fewjar.

    Camilla è la protagonista dell’opera pop Turandot Dancing Queen, che ha debuttato nell’autunno 2020 all’Auditorium Verdi di Verona e che è stata nuovamente in scena alla Gran Guardia di Verona il 25 e 26 settembre 2021.

    Camilla è impegnata da sempre anche nel sociale: è madrina degli atleti Special Olympics Italia per i quali ha scritto l’Ep Together is Better in occasione della loro convocazione ai Mondiali di Abu Dhabi 2018. È attiva anche nel mondo indie-rock con il suo progetto Edwig. Dal 2019 supporta Sea Shepherd per la salvaguardia degli oceani.

    La cantautrice ha all’attivo diversi singoli e un paio di album dove in un reinventa le sigle dei cartoni animati giapponesi, mentre l’altro sono delle canzoni per imparare l’inglese. Il 19 novembre 2021 è uscito “Donne in Electroswing”. Il 2022 si apre con l’EP “Life” scritto in collaborazione con il chitarrista Luglio.

  • Carola, fuori il nuovo singolo “Lacrime”

    Carola, fuori il nuovo singolo “Lacrime”

    Fuori dal 10 marzo “Lacrime”, il nuovo singolo di Carola. La cantautrice è tornata con un brano introspettivo e intimo. Un brano che parla di emozioni vere, profonde e vissute sulla propria pelle.

    “Lacrime” siamo noi stessi quando guardandoci allo specchio non ci riconosciamo più. “Lacrime” è la depressione che si prende la nostra vita e non ci lascia neanche uno spirarglio di luce. Il brano è frutto della pandemia, di questi periodi difficili di cui in certi momenti non si vede la fine, ma allo stesso tempo parla di una situazione che può colpire in qualsiasi momento.

    Il sentirsi estraniati dal proprio corpo. Non riuscire a trovare un motivo per uscire di casa e sentire il peso delle difficoltà sempre più opprimente, quasi a toglierci il fiato. Carola si è ritrovata a provare tutto questo quando si è scoperta positiva al covid, ma la canzone non ha il focus sulla pandemia. “Lacrime” è un brano per tutte quelle persone che si sentono smarrite e senza speranza.

    Carola con delicatezza riesce a parlare a tutte loro e non solo. Il suo nuovo singolo parla anche a chi non ha mai provato tutto questo. Attraverso un racconto reale e profondo riusciamo ad immedesimarsi con la cantautrice.

    “Ho sentito in quei giorni tutta la stanchezza mentale di questi due anni passati con la mascherina sul viso, ho sentito il peso del tempo che sembra non scorrere più, fermo ad una nuova normalità che ci distrugge dentro.

    Ho sentito i respiri sempre più affannosi, il masso sul petto sempre più pesante ed opprimente. Ho visto la vera felicità spegnersi piano piano, disintegrarsi in pieghe sottili di occhi che provano ad accennare un sorriso. Poi ho pensato che c’è chi ha provato tutto questo anche prima, anche senza pandemia. Ho pensato che c’è chi lotta ogni giorno contro qualche grande ostacolo che la vita gli mette davanti.

    Ho pensato ancora una volta a quanto possiamo essere forti e fragili allo stesso tempo. Così è nata Lacrime”.

    https://www.instagram.com/carolaofficialmusic/
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    Biografia:

    Carola Negro, in arte Carola, è una cantante pop pugliese nata nel 1996. La passione per la musica è il fil rouge di tutta la sua vita. Determinata e con la costante voglia di migliorarsi, Carola si è fatta notare partecipando a diversi concorsi locali e nazionali. Non solo, la sua musica è arrivata a una fetta di pubblico importante anche grazie agli innumerevoli spettacoli live in piazze e locali.

    La sua vita cambia nel 2016 quando incontra il maestro e producer Klavier (Simone Giuri). I due diventano una squadra inseparabile e nel 2017 fanno uscire il primo inedito di Carola: “Ci sono io”. Tra il 2018 e il 2020 pubblica tre singoli: “Tempo perso” (2018), “Rimani qui” (2019), “A meno di te” (2020).

    Nel frattempo nel 2019 Carola e Klavier salpano e decidono di portare la loro musica sulle navi da crociera. In questa esperienza Carola sperimenta i propri brani e i grandi successi in diverse lingue. Il 10 novembre 2020 esce “Buco Nero”, una piccola svolta dal punto di vista di sound.

    Il brano ha riscosso subito un gran successo tra il pubblico e gli addetti ai lavori. In questo periodo di pandemia Carola non si è mai fermata. Il 2021 si apre alla grande: l’8 febbraio è uscito il suo primo EP dal titolo “Dimensioni”. Ad aprile Carola riprende il mare lavorando sulle navi da crociera, ma non lascia i suoi fan a bocca asciutta. Il 26 maggio 2021 esce “Prendere o Lasciare”. Nel 2022 Carola e Klavier si trasferiscono a Milano per lavorare a nuovi progetti e portare avanti il sogno musicale. Nello stesso anno pubblica un nuovo brano “Lacrime” in uscita il 10 marzo.

  • “Anime alla deriva” il nuovo singolo di Roberto Quassolo

    “Anime alla deriva” il nuovo singolo di Roberto Quassolo

    Fuori dall’10 marzo “Anime alla deriva”, il nuovo singolo di Roberto Quassolo. Il cantautore rock apre il nuovo anno con un brano carico di energia, speranza e allegria. Un elogio all’incertezza e alle opportunità che essa può offrirci.

    “Anime alla deriva” a differenza dei precedenti brani, ha un sound meno intimo, più rock e più accattivante. In questo singolo Roberto Quassolo fa esplodere tutta l’energia della sua chitarra. Ma chi sono queste anime di cui parla? Sono persone aperte a ciò che il mondo è pronto a regalargli. Persone che si lasciano andare all’incertezza nella sua eccezione positiva.

    Siamo abituati a vedere l’incertezza come un elemento in grado di provocarci solo ansia, ma il bello di Quassolo è proprio questo. Lui vede oltre il pensare comune e in essa trova un’occasione

    Se l’incertezza risulta inaccettabile non può che alimentare le nostre paure, al contrario se accettata può trasformarsi in movimento e creatività favorendo possibilità e opportunità.

    “Ho sempre amato pensare al cambiamento come ad un’opportunità; tuttavia, un innato bisogno di sicurezza spesso ci spinge nella direzione opposta. I sistemi viventi tendono per loro stessa natura all’omeostasi, possiamo quindi immaginare, quanto anche solo il più piccolo cambiamento possa in realtà essere percepito come preoccupante e generare un serie di comportamenti conservativi e routinari che alimentano l’idea di un possibile controllo sulla realtà e sulla vita in generale.

    Condizione che culmina sostenuta dalla nostre paure nella costante ricerca di una più rassicurante sicurezza, che tuttavia il più delle volte sembra interferire con la possibilità di una naturale evoluzione dell’individuo stesso”, così Roberto descrive il proprio brano.

    Ascolta su Spotify

    Biografia

    Roberto Quassolo nasce a Pavia il 02 maggio del ‘74. Appassionato di musica fin da giovane, grazie all’ascolto dei grandi classici del rock italiano e internazionale. La musica diventa il fil rouge di tutta la sua vita. Inizia gli studi di chitarra, pianoforte, canto e flauto al CPM di Milano. Il suo habitat naturale è il palco e fin da subito si diletta in piccole esibizioni in locali della provincia.

    L’artista non perde tempo e per un lungo periodi milita in diversi gruppi. La sua prima band sono i Eva, The One. Nel 2002 entra a far parte dei Dark Horizon, dove trova in Daniele Mandelli. Un valido partner per la realizzazione di brani originali che a distanza di due anni si concretizzano nella realizzazione di un primo lavoro in studio, Dark Light Shades. Un album che riceve consensi di critica e pubblico consentendo alla band d’imporsi anche all’estero, anche grazie all’attività live.

    Nel 2010 sempre con la band piacentina realizza Angel Secret Masquerade, disco dalle linee melodiche ricercate in cui l’artista contribuisce ancora generosamente alla stesura dei brani. Nell’estate del 2012 esce per l’etichetta Underground Symphony Dark Light Shades Deluxe Edition, doppio-cd contenente un live registrato in Germania per celebrare il quindicesimo anniversario del combo piacentino. Il 2013 è un anno di grande attività live, in Italia con numerose partecipazioni a manifestazioni e festival, spesso presentando spettacoli anche in versione unplugged, all’estero con date sia in Germania che in Grecia. Nello stesso anno comunque registra Free una cover degli Heavy Load presente in una raccolta tributo alla band svedese intitolato Tales of the northern swords.

    Dalla condivisione di un’idea con Daniele Mandelli, coautore, nel 2014 registra e pubblica insieme alla band Christmas Hallelujah, un brano a cui segue la realizzazione di un videoclip. Nel 2015 collabora con i Ghostcity, band heavy metal, come Guest nel brano Lord Byron

    Nel 2016 realizza ancora con i propri compagni di viaggio Metalhead, una sorta di omaggio ai fans. Nel febbraio del 2018 dopo una lunga e travagliata gestazione esce Aenigma, ultimo atto, prima della separazione dai Dark Horizon.

    Nel 2021 si lega all’etichetta LaPOP pubblicando i singoli “Invisibile”, “La quinta stagione” e “Sole triste”. Il 10 marzo esce “Anime Perse”, il nuovo singolo che anticiperà l’uscita del suo primo album.

    https://www.instagram.com/quassoloroberto/

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  • “Slow Train Running”, fuori il video di Frank Tidone

    “Slow Train Running”, fuori il video di Frank Tidone

    Il 25 marzo è uscito il video di “Slow Train Running”, il nuovo singolo Frank Tidone. Dopo il successo di “Lost”, il chitarrista è tornato con un nuovo brano estratto dall’album. Si tratta di uno dei pezzi più rock, energici e allegri del disco.

    “Slow Train Running” è una metafora giocosa su uno dei treni più famosi di Napoli: la Cumana. Suddetto treno non è noto per la sua velocità, ma per la capacità di fermare il tempo. E’ proprio in uno dei suoi viaggia interminabili che Frank Tidone ha scritto questo pezzo. Un brano leggero che spezza dai toni più introspettivi e profondi rispetto agli pezzi del disco.

    Ma il singolo nasconde anche un significato più profondo. Il treno è quel mezzo di trasporto usato ad esempio dai migranti per cercare una vita migliore, ma anche dagli artisti per raggiungere i propri sogni. Il brano è il primo passo dell’artista verso una nuova vita e la realizzazione del proprio sogno. “Slow Train Running” ha un sapore di rinascita.

    “Ho scelto questo come secondo estratto dall’album perché racchiude dentro di sé un forte senso di speranza. Il treno è un mezzo di trasporto non solo di persone, ma anche di sogni. Anche se il treno è un po’ malandato, come la Cumana, è comunque pieno di energia perché trasporta i sogni di tantissime persone”, così Frank Tidone descrive il proprio brano.

    Il chitarrista ha deciso di accompagnare un videoclip a questo brano. Un mini racconto dove vediamo Frank nel suo ambiente ideale: la sala prove. Una chitarra in mano e un sorriso stampato in volto. Un video semplice ma che racchiude la vera essenza e tutta la passione del chitarrista.

    https://www.facebook.com/francesco.tidone

    https://www.instagram.com/franktidone/

    Biografia:

    Frank Tidone ha un solo obbiettivo nella vita: fare musica. Si è avvinato a questa meravigliosa forma d’arte da piccolo grazie alle cassette dei genitori e alla tastiera elettronica che aveva in casa. La passione per la musica si faceva sentire anche quando guardava un film di cui gli rimanevano impresse più le colonne sonore che la trama.

    A 17 anni qualcosa è cambiato, qualcosa è diventato più concreto. Il suo vicino di casa aveva iniziato a suonare la chitarra ed è stato proprio per merito suo che Frank si è appassionato allo strumento. Il suo percorso di studi è avvenuto principalmente da autodidatta intervallato da scuole di musica e lezioni.

    Frank ha iniziato il suo percorso artistico nel 2007 suonando nella rock band Shake. Il gruppo non ha mai pubblicato demo, ma ha calcato importanti palchi e vinto diversi premi come il Festival Rock In di Napoli e il premio Lunezia 2009. L’avventura con la band finisce nel 2010 e il chitarrista decide di trasferisi in Inghilterra. Passa cinque anni qui per poi tornare in Italia e dare vita a un nuovo progetto.

    Nasce così il duo I Ladri di Galline. Frank affiancato da un violinista ha girato l’Italia in camper portando la loro musica per tutto lo stivale. Il più eclatante è stato un mini tour da Napoli a Nizza seguendo la costa. Il duo ha suonato per tutte le regioni che incontrava per strada ed è riuscito a mantenersi con i soldi guadagnati durante i live.

    Nel 2019 finisce anche l’avventura con il violinista, ma Frank non demorde e l’anno successivo entra in studio pronto a creare e a dare vita al suo primo progetto solista.

    Finalmente il 9 febbraio 2022 il chitarrista torna e presenta al mondo il suo primo singolo “Lost”, che anticipa l’ononimo album in uscita l’11 febbraio. Il 18 marzo pubblica “Slow Train Running” come secondo singolo estratto dall’album.

  • “Lacrime d’argento”, il secondo singolo dei Kaldorei

    “Lacrime d’argento”, il secondo singolo dei Kaldorei

    Fuori dal 4 marzo “Lacrime D’Argento”, l’atteso secondo singolo dei Kaldorei. Dopo il brano d’esordio “Atlantide Sommersa”, che nel giro di pocchissimi ha superato i 10000 ascolti su Spotify, la band torna con pezzo emozionante, intimo e delicato.

    La voce profonda del cantante viene accompagnata dallo stile unico dei Kaldorei. Un alternative rock abbracciato delicatamente da un suono leggermente elettronico. Un filo conduttore anche a livello di testo lega questo brano con il primo.

    In “Atlantide Sommersa” la band indagava la psiche umana, alla ricerca di quel pensiero che ci permette di stare a galla. In “Lacrime D’argento” il focus è sempre sui sentimenti e le emozioni. Quelle emozioni che spesso soffochiamo, quel dolore che ci preme nel petto e scalpita per essere espresso.

    “Lacrime d’argento sono quello che sono, dei segni lasciati dal vento che gelano in inverno”

    Questa frase che accompagna il testo più volte ci fa subito capire l’intenzione della band. Il brano è un racconto delle ferite che ci portiamo dentro e che di fronte all’ennesimo intoppo non riescono più a rimanere nascoste.

    Un brano alternative rock con una carica emotiva davvero forte. Un ritmo accattivante per un testo che arriva dritto al cuore e lascia senza fiato l’ascoltatore.

    ASCOLTA IL BRANO SU SPOTIFY

    Biografia Kaldorei

    I Kaldorei sono una band pugliese formatasi nel 2020. I percorsi musicali di questi sei ragazzi si sono scontrati all’improvviso, senza preavviso.

    A dare vita al progetto sono stati il tastierista (Donato) e il cantante (Riccardo) dopo essersi incontrati per caso durante un concorso musicale a Scandicci, Firenze.

    Si sono ritrovati a scrivere musica insieme ed è in quel momento che hanno deciso di creare una band. A loro si sono aggiunti subito dopo il primo chitarrista (Francesco) e il bassista (Cosimo); gli ultimi della formazione sono stati il secondo chitarrista (Savino) e il batterista (Martino) conosciuti al conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

    I sei ragazzi vengono da realtà molto differenti, c’è chi è appassionato di Michael Jackson e chi di Vasco Rossi e i Pooh. Le influenze sono le più disparate, ma ogni componente porta nel gruppo un po’ di sé che si fonda con gli altri creando qualcosa di nuovo e unico.

    La band prende il nome dal linguaggio elfico ” kaldørei”, ovvero ” Figli delle stelle” , questo perchè i loro brani vengono creati interamente di notte. I ragazzi hanno iniziato a comporre proprio in piena emergenza covid, nella speranza di poter dare alla gente un aiuto morale e una piccola speranza.

    In questo anno i Kaldorei hanno perfezionato il loro sound e finalmente sono pronti a farci ascoltare i risultati del duro lavoro. Il 5 novembre è uscito il loro primo singolo “Atlantide sommersa”. Il 2022 si apre alla grande e il 4 marzo esce “Lacrime D’argento”, il nuovo brano della band.

    https://instagram.com/kaldoreiband

    https://m.facebook.com/kaldoreiband/

  • Dodo GG e il suo singolo d’esordio “Mamma”

    Dodo GG e il suo singolo d’esordio “Mamma”

    Il 6 dicembre 2021 è uscito “Mamma”, il singolo d’esordio di Dodo GG, nome d’arte di Luigi Scuteri. Il brano nasce in un momento molto delicato della vita del cantautore, ovvero quando sua madre era ricoverata in terapia intesiva per covid.

    Una lunga battaglia che alla fine ha vinto, ma che ha portato cinque interiminabili settimane di paura e dolore nella vita di Gigi. Questo evento ha segnato una rinascita nella vita del cantautore che ha presentato al mondo una nuova versione di sé: Dodo GG. “Mamma” è un brano molto intimo, una sorta di ballad accompagnata da un cantato in rima molto hip hop e un sottofondo indie trap.

    “Scrivo da una vita ma non ho mai tradotto in musica. Mi sembrava un’utopia un qualcosa di impossibile, poi sono stato incitato dalla mia stessa mamma a cercare di divulgarla in quanto poteva essere d’aiuto alle persone che hanno vissuto e stanno ancora vivendo direttamente o indirettamente questa tragica condizione.

    Nel testo la frase per me più emblematica è “non è biologia” che intende descrivere i sentimenti provati verso mia mamma non sono dovuti al rapporto parentale, nutrirei per lei la stessa stima lo stesso rispetto e amore in quanto persona eccezionale”.

    Dodo GG ha messo in musica il suo dolore, ma il risultato è un brano carico di speranza ed energia positiva. Un elogio a sua madre e un richiamo a non arrendersi. Voglia di lottare e rinascere, “Mamma” è tutto questo e anche di più.

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    Biografia Dodo GG

    Dodo GG è Luigi Scuteri, detto anche semplicemente Gigi. La musica è da sempre il background della sua vita, in particolare si interessa alla composizione e alla scrittura. Il tarlo di trasformare i suoi pensieri in canzoni era nella sua testa da un po’, ma è stata la pandemia a rimescolare le carte in tavola.

    Nel autunno 2020 la mamma di Gigi prende il covid e passa quindici interminabili giorni in terapia intensiva. E’ questo traumatico evento che spingerà l’artista a pubblicare la sua prima canzone. Nasce così DODO GG e il suo primo brano dal titolo “Mamma”.

    Il nome DODO GG è un piccolo elogio alla nipotina Rebecca che da piccola continuava ripetutamente a chiamarlo Dodo. A questo si aggiunge GG che ha un doppio significato: da una parte è la firma del cantautore e dall’altra è uno slang giovaline che sta per GOOD GAME ovvero Ben Fatto.

    Dodo GG è alle prime armi, ma la sua immagine è ben definita. Il legame con la famiglia e le proprie origini è importante. Altro dettaglio che non viene trascurato è la spontaneatà e la sincerità che trasuda dalla sua musica.

    https://www.facebook.com/DodoGGofficial/

    https://www.instagram.com/luigiscuteri/

  • “Nuvole Blu”, il nuovo singolo dei Tales of Sound

    “Nuvole Blu”, il nuovo singolo dei Tales of Sound

    Il 18 febbraio i Tales Of Sound chiudono il cerchio con il nuovo singolo “Nuvole Blu”. Si tratta dell’ultimo capitolo del loro secondo EP, “Se(N)timento a Pezzi”, presentato anche dai precedenti brani “Superstar”, “Metallico” e “Paura”.

    Nuvole Blu e il sapore di libertà

    “Nuvole Blu”, rispetto ai precedenti, è un brano più delicato, più ballad ma nonostante questo mantiene un filo conduttore con gli altri singoli. Una ballad elettronica che mescola un cantato hip hop, tratto inconfondibile dello stile del trio. Un suono metallico, graffiato e pungente che in questo caso viene un po’ addolcito. “Nuvole Blu” è un pezzo accattivante e il cantato, come in “Paura”, viene alternato con citazioni cinematografiche. Questo stile rende i due brani parte della stessa storia.

    In “Paura” il focus era il terrore dell’altro, del nostro simile, mentre in “Nuvole Blu” è la ritrovata libertà. I due brani insieme raccontano questi due anni di pandemia. I Tales Of Sound hanno voluto ricreare con la musica quel momento in cui le restrizioni si sono allentate e si è tornata a respirare un po’ di libertà. “Nuvole Blu” è riprendere ossigeno, tornare a vivere di nuovo e sentirsi almeno un minimo più liberi.

    “Il nostro buon SeaBass ha creato un ambiente in linea, con suoni elettronici di cui ci siamo innamorati, che tenesse l’ascoltatore in un limbo a metà fra la poesia e la depressione. Caricando il suono con una citazione cinematografica.

    Nuvole blu è il passaggio dalla restrizione forzata alla libertà. Con un ambient musicale distensivo che ci porta con dolce rassegnazione a vivere di pancia la reclusione e respirare a pieni polmoni la riconquista dell’assenza di restrizioni“, così i Tales Of Sound descrivono il loro brano.

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    Biografia

    Dalla vita nascono racconti, dai racconti nascono i Tales Of Sound. Stiamo parlando del trio di Vicenza che si è formato nella primavera del 2021 e nel giro di pochissimo tempo si è fatto notare e apprezzare per il suono fuori dal comune.

    I Tales Of Sound sono tre ragazzi sulla stessa lunghezza d’onda, ma con caratteristiche e personalità molto diverse. E’ proprio dall’incontro di queste differenze che nascono le loro canzoni. Ogni brano è come un racconto viscerale che prende vita.

    La carriera musicale del trio inizia alla grande. Il 29 settembre i ragazzi partecipano all’European Music Contest ottenendo da subito un ottimo riscontro. Il mese successivo partecipano ad una jam al “Caracol Olol Jackson” di Vicenza aprendo la serata a ESA FUNKY PREZ e pochi giorni dopo pubblicano il loro primo singolo ufficiale “Superstar”. Un brano contro gli opportunisti che giocano con la sensibilità dei più deboli.

    Il 26 novembre deliziano il pubblico con “Frammenti Quotidiani“, il loro primo EP da cui è estratto il brano “Tossitocina”, presentato all’European Music Contest. Quattro brani nati per raccontare episodi di vita, frammenti filtrati dalla percezione e ricostruiti in musica.

    I Tales Of Sound sono instancabili e il 3 dicembre pubblicano il loro secondo singolo “Metallico”. Un trio con la passione per la musica e la sperimentazione che sa farsi notare e differenziarsi dalla massa.

    Il 2022 si apre alla grande: il 3 gennaio si aggiudicano il Vicenza Rock Contest e il 10 gennaio vengono selezionati per “Una voce per San Marino”, contest che porta gli artisti sul palco dell’Eurovision Song Contest. Le novità non finiscono qui perché il 14 gennaio esce “Paura”, il terzo singolo della band.

    https://www.instagram.com/talesofsound/

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  • “Delorian”, il nuovo singolo dei Bohemian Karma

    “Delorian”, il nuovo singolo dei Bohemian Karma

    I Bohemian Karma sono tornati! Dopo più di dieci anni di pausa, il power trio è tornato in pista con un bravo rock indimenticabile “Delorian“. Il singolo anticipa l’uscita dell’EP previta per il 2022.

    Bohemian Karma – Delorian

    Il titolo del singolo è un chiaro riferimento al film “Ritorno al Futuro” dove la Delorian è la vera protagonista, ovvero la macchina in grado di viaggiare avanti e indietro nel tempo. Il voler volare in un altro periodo storico è alla base del nuovo brano dei Bohemian Karma. In fondo in questo momento, chi non vorrebbe una Delorian come quella di Martin McFly?

    Un brano dal sapore nostalgico, ma che esplode di rabbia nel ritornello. Una rabbia dovuta all’impossibilità di cambiara la situazione che stiamo vivendo. Si tratta di un singolo molto attuale, ma che non ha tempo. In tanti momenti della nostra vita potremmo sentirci come i Bohemian Karma in “Delorian”.

    Il singolo è nato in modo istintivo, quasi prepotente. Presa in mano la chitarra è nato da sé, in un certo senso. Forse erano solo il momento e lo stato d’animo giusti. È un brano nostalgico, anche da qui deriva il titolo DeLorean. Chi non vorrebbe tornare ad un periodo felice e spensierato? Per il sound abbiamo fatto un passo indietro. È abbastanza classico, quasi grunge. La chitarra è protagonista e, volutamente, abbiamo cercato di essere semplici, diretti, quasi come se ascoltandolo si avesse la band di fronte, che suona“, così la band descrive il proprio brano.

    “Delorian” è nostalgia e voglia di cambiare la realtà. In un sound rock i Bohemian Karma mettono in musica un sentimento che in questi ultimi anni siamo in molti a condividere.

    Biografia

    I Bohemian Karma si sono formati nel 2006 come power trio: Alessandro Luzzardi, Stefano Ricciardi e Gaetano Aliquò. Non passa troppo tempo che alla band si aggiungono altri due elementi alla batteria Davide Munafò, detto “Bruco”, e alla chitarra Mauro Salamone. La formazione è ormai completa e i ragazzi incominciano a portare la loro musica lungo tutto lo stivale.

    Partecipano a diversi contest riscuotendo un certo successo, come ad esempio Rock Targato Italia. Il progetto si chiude dopo la pubblicazione di un EP con quattro brani. I ragazzi prendono strade diverse, senza mai dimenticare la musica.

    Alessandro continua il suo viaggio con altre band, tra cui Ecate con cui nel 2010 realizza un EP. Successivamente, nel 2016, dà vita al suo progetto da solista pubblicando un EP “Il vuoto della lucidità”. Uno dei suoi brani, durante la pandemia, viene incluso nella compilation “fatto in quarantena” del MEI.

    Dopo queste avventure i ragazzi si ritrovano, scatta qualcosa e Bohemian Karma tornano ad essere un power trio formato da Alessandro, Davide e Danilo Balducci al basso.

    Il 2022 è l’anno del grande ritorno sancito dalla pubblicazione del singolo “Delorean”, che anticipa l’uscita dell’EP.

  • Serena Coal, fuori il video del singolo “Alquemist”

    Serena Coal, fuori il video del singolo “Alquemist”

    Fuori dal 12 gennaio “Alquemist”, il nuovo singolo dei Serena Coal. Il brano, estratto dall’EP “Bright”, è accompagnato da un videoclip realizzato da Michele Barcaro: videomaker bresciano sempre alla ricerca di piccole storie da raccontare.

    Serena Coal – Alquemist

    “Alquemist” è un brano che abbraccia il soul e l’r&b fino ad approdare al cune sfumature hip hop e armonizzazioni jazz. Ritmi che ti cullano e ti fanno ballare. Salgono e scendono, si muovono come le onde del mare portando l’ascoltatore in un turbine di emozioni e sensazioni.

    I Serena Coal hanno rispolverato questo brano accompagnadolo anche un videoclip registratoall’interno degli spazi del negozio equosolidale Mandacaru’ a Brescia. In questa clip vediamo l’arte prendere forma. L’opera composta da tinte, polveri e sabbie viene commissionata e realizzata dalla cantante Serena, che veste i panni dell’alchimista, all’interno del suo Atelier, concentrata, presente e immersa nel gesto creativo.

    “Alquemist” è un omaggio ai creativi, alla creatività, dove l’atto creativo non è solo un gesto ma l’autenticità di se stessi in forma materiale, il contatto con il nostro io più vero.

    “L’arte, in tutte le sue forme, plasma e trasforma la materia, il visibile, in altre forme di bellezza e, nel contempo, cambia anche noi stessi. Uno spazio magico di necessità in cui immergerci nel nostro quotidiano. Il protagonista è l’atto creativo, il colore, la trasformazione”, così i Serena Coal descrivono il proprio brano.

  • “Get a little closer”, il nuovo singolo dei The Rideouts

    “Get a little closer”, il nuovo singolo dei The Rideouts

    Il 7 gennaio 2022 è uscito “Get a little closer”, il nuovo singolo dei The Rideouts. Il brano, estratto dall’ultimo album “Magical World”, è accompagnato da un videoclip realizzato da Anita Soukizy.

    The Rideouts – Get a little closer

    «Che bisogno c’è di esitare a iniziare una relazione quando i segnali “giusti” ci sono già tutti?». È quello che si chiede la protagonista di “Get a little closer”. L’impazienza della donna e il timore dell’uomo vengono messi in musica. Una ballata funky divisa tra la voglia di iniziare una nuova relazione e i timori che essa comporta. I The Rideouts aprono il 2022 con un brano carico di energia su cui è impossibile rimanere immobili.

    Nel videoclip di “Get a little closer” vediamo i due attori Francesco Pacelli e Sofia Casprini alle prese con una danza che rappresenta perfettamente il significato della canzone. Un gioco di movimenti sensuali che si cercano e rincorrono.

    «Come nel precedente singolo “Come to me”, Michela è la cantante principale. Essendo il soggetto del brano femminile, infatti, ho scritto il pezzo proprio pensando che l’avrebbe cantato lei. “Get a little closer” rispecchia l’idea dell’intero album di voler mescolare stili e sonorità diverse: nella fattispecie un funky tradizionale anni ‘70 con elementi elettronici più moderni.»

    Credits

    Michela Grilli: voce principale e cori

    Massimiliano Scherbi – cori, chitarre, organo

    Gianpiero de Candia: basso

    Federico Gullo: batteria, percussioni

    Registrato e mixato da Massimiliano Scherbi

    Master realizzato ai Plätlin Mastering di Amburgo (DE)