Tag: Brainstorming Music

  • “Uno dos tres”, il nuovo singolo di Dox Morgan & Royal Frenz

    “Uno dos tres”, il nuovo singolo di Dox Morgan & Royal Frenz

    Fuori dal 15 giugno “Uno, dos, tres”, il nuovo singolo di Dox Morgan & Royal Frenz. Il brano è impreziosito dalla cantante Voce Rosa e prodotta sapientemente da SuperApe. Si tratta di una canzone accattivante, ballabile e con un retrogusto sensuale. In poche parole è la hit estiva che non vedevi l’ora di ascoltare.

    Dox Morgan e Royal Frenz hanno cambiato le carte in tavola e ci propongono un hit estiva diversa dalle solite. Non mancano atmosfere esotiche e sensuali, ma tutto ciò è accompagnato da un testo ironico e un cantato a metà tra pop e rap. Il risultato è un brano su cui è impossibile restare immobili. Un ritornello con diversi riferimenti alla cultura latina e a modi di dire noti.

    Lo scopo del duo è quello di creare un brano leggero, in grado di scacciare tutti pensieri che ci affossano. Un brano che ci lasci volare sopra le difficoltà e sopra i momenti no.

    “Uno, Dos, Tres nasce da l’idea di realizzare un brano con le caratteristiche di una hit di stampo latino che contiene locuzioni in latino. Goliardico sin dal principio, si è scelto di stravolgere i classici cliché dei brani estivi proponendo una serie di strampalate metafore attuali quanto anacronistiche. Una Summer hit alternativa che vede la partecipazione della cantante Voce Rosa e del producer SuperApe”, così il duo descrive il proprio pezzo.

    Dox Morgan

    Domenico Cusano, in arte Dox Morgan, rapper ticinese, classe ‘91. Nelle sue canzoni si possono trovare tante atmosfere ed influenze diverse, che creano un mix tagliente e morbido allo stesso tempo.

    Il 30 giugno 2019 ha pubblicato “Universi”, il suo ultimo disco, che vede la presenza di nomi importanti sulla scena italiana come Dydo, Blue Virus, Jack Sapienza e Eiemgei.

    Dal 2008 ad oggi ha pubblicato 4 dischi ufficiali, 3 da solista (2 con il nome Big D ed 1 con il nome Dox Morgan) e 1 con il suo vecchio gruppo, Frode Lirica. Dischi che vantano collaborazioni importanti tra rapper e produttori della scena italiana come Dydo, Maxi B, Rayden, Dj Fede, Dj Raw e tanti altri.

    Nel 2013 partecipa alla prima edizione di Show Time, talent show della televisione svizzera, su chiamata di Maxi B (coach della squadra dei rapper), raggiungendo la semifinale.

    Nel 2019 collabora con l’emittente radiofonica ticinese Radio Ticino per la realizzazione della sigla di uno dei programmi di punta della radio: Rafting. La sigla, su esplicita richiesta dell’emittente, l’adattamento di “Escape room”, uno dei brani contenuti in “Universi”. Alla fine del 2019 pubblica il brano “In ogni dove” e nel 2020 pubblica il brano “Kintsugi” che riscuote un notevole consenso. Nel 2021 pubblica i singoli “Ai Weiwei”, “Burnout” e “Stoccolma (feat. Ellie), arrivando a superare i 100’000 ascolti su Spotify.

    Il 14 febbraio 2022 pubblica, in collaborazione con Royal Frenz “Sliding doors”, il primo singolo del progetto che vedrà in data da definirsi.

    Royal Frenz

    Francisco Rabet, in arte Royal Frenz è un cantautore, musicista e producer. Sono tante le esperienze che hanno costellato la sua carriera dal 2002 fino ad oggi. Artisti importanti che hanno segnato il suo percorso sono Claudio Passera (in arte DJ S.I.D.), gli Havana Club e Ricardo Ricci produttore e DJ.

    Tantissimi i progetti che l’hanno visto protagonista in questi anni. Parallelamente a Royal Frenz troviamo i FoolCircle, duo musicale che esordisce con un’ acoustic cover version del pezzo Billie Jean di Michael Jackson. In seguito realizzano l’inedito I’m gonna save us, traccia che ha permesso l’apparizione sul disco ufficiale della manifestazione IGSU per la salvaguardia dell’ambiente promossa dal portale MX3, classificandoli fra i migliori 20 partecipanti su più di 200 iscritti.

    Nel 2013 vista la cospicua influenza Disco-Funk, decide di realizzare un progetto con lo pseudonimo di François Le Roi, un alter ego legato alla French House di inizio millennio come Daft Punk, Cassius e Modjo. Il primo singolo pubblicato a luglio 2013 si intitola “Rainbow”.

    Durante il 2016-17, si dedica completamente alla realizzazione del suo nuovo album intitolato Through My Kingdom, con atmosfere sempre più French Touch, Soul ed Electro-Pop. I primi singoli You Bring The Sun Out e Queen of the Night vengono pubblicati in concomitanza a novembre 2018 nelle principali radio svizzere, mentre l’LP viene rilasciato sulle principali piattaforme digitali il 14 dicembre 2018. Il terzo singolo, Heartport viene presentato durante la Notte Bianca di Locarno a fine maggio 2019 davanti a 17’000 persone. Il quarto e ultimo singolo Sweet Music viene pubblicato il 31 dicembre 2019 seguita da una pausa artistica di due anni.

    Dopo un percorso personale intrapreso atto a ritrovare i propri stimoli artistici e creativi, Francisco decide di ritornare ad utilizzare nuovamente lo pseudonimo di Royal Frenz e grazie al collega Dox Morgan.

  • “Avrò cura di te”, la promessa d’amore di Martina Zoppi

    “Avrò cura di te”, la promessa d’amore di Martina Zoppi

    Martina Zoppi è tornata con un nuovo singolo “Avrò cura di te”, disponibile su tutti i digital store dal 10 giugno. Si tratta di un brano R&B con un retrogusto pop che suona come una dichiarazione d’amore, la più bella che si può fare ad un’altra persona: prendersi cura di lui e di tutti i suoi guai.

    “Avrò cura di te” è l’insieme delle emozioni che ci assalgono quando ci troviamo di fronte a quella persona che ci fa battere il cuore. Il brano è anche una dichiarazione dell’amore che vorremmo ricevere. Tutti noi necessitiamo di qualcuno che si prenda cura di noi e che ci dichiari con parole e gesti quest’intenzione.

    “Avrò cura di te è una canzone scritta insieme al producer Safe di RKH Studio. Il testo è nato sopra a una sua base che è stata completata con gli strumenti dal vivo.

    L’anno scorso, a giugno, avevo la necessità di scrivere qualcosa che mi rasserenasse, il periodo non era dei migliori ma ero grata sotto altri punti di vista. Ho sciolto alcuni nodi e ho scritto parole di gratitudine come “Avrò cura di te”. Che belle sono? Almeno una volta nella vita avremo bisogno di sentircelo dire”, così Martina ci descrive la genesi del proprio brano.

    “Avrò cura di te” è un brano dal sapore estivo e romantico. Una canzone a cui lasciarsi andare senza dar peso ai pensieri, ma solo alla nostre sensazioni e ai nostri bisogni più intimi e delicati.

    https://www.facebook.com/Martizoppi

    https://www.instagram.com/martina___zoppi/

    Biografia

    Martina Zoppi è una cantautrice della provincia di Piacenza e fin da piccola trova nella musica una valvola di sfogo. Cresce ascoltando Vasco Rossi, Battisti e De Gregori.

    Crescendo Martina decide di trasformare questa passione in qualcosa di più così inizia a studiare canto pop. Nel perfezionare il suo stile sono state fondamentali anche le influenze di Joss Stone, Amy Winehouse e Alicia Keys.

    Negli anni ha avuto il piacere di collaborare con diversi musicisti della zona con band tipo “Feeling Pollock” e “I conigli Rosa Uccidono”. Nel 2016 inizia il suo percorso musicale da solista e vince il concorso internazionale “Germano Varesi” del Valtidone Festival. Nel 2018 ha il piacere di aprire il concerto di Omar Pedrini al Fillmore Summer Festival di Cortemaggiore e l’anno successivo torna sullo stesso palco in apertura dei Tedua. Sempre nel 2019 appare all’interno della trasmissione di Rai2 “Mezzogiorno in famiglia”.

    Nel 2020 pubblica i suoi primi singoli “Siamo pagine”, “Oasy” e nel 2021 “Fotografia”. Dopo una piccola pausa Martina Zoppi torna con il suo nuovo singolo “Avrò cura di te”, fuori dal 10 giugno.

  • “Nuovi eroi”, fuori il nuovo album di Ricky Ferranti

    “Nuovi eroi”, fuori il nuovo album di Ricky Ferranti

    Fuori dal 15 giugno “Nuovi eroi”, il disco di Ricky Ferranti. Un raccolta di tutti i brani usciti da fine 2020 fino ad oggi con una piccola chicca: “E ti vengo a cercare”, cover di Franco Battiato.

    Ricky Ferranti si è fatto conoscere e amare per il suo stile particolare. Un rock folk che riesce a cambiare veste per esprimere al meglio concetti differenti.

    “Nuovi eroi” è un album che alterna introspezione ed analisi esteriore, biografia e società. Ha cercato di cogliere ciò che sta accadendo nel mondo a livello ecologico piuttosto che sociale usando a volte l’ironia a volte la metafora senza dare un giudizio preciso. Qualcuno potrà cogliere un messaggio, altri il suo contrario, altri solo la musica, altri un’ispirazione per un cambiamento ed altri magari forse offendersi.

    Quello che conta per l’artista è muovere qualcosa. L’inserimento della cover di Battiato è perfettamente funzionale in quanto rappresenta un percorso interiore che cerca di crescere attraverso le insidie e le prepotenze della mondo.

    Ricky è riesce a farci sorridere con brani come “Mica così male”, riflettere sull’ambiente con “Non farmi la guerra” e su noi stessi con “Spigoli del cuore”. Sette brani che racconta l’artista, la società e l’evoluzione della sua musica.

    Beato quel popolo che non ha bisogno di eroi, diceva B. Bretch ed infatti nel nostro mondo di Eroi ne abbiamo fin troppi. Le parole Eroi e genio sono abusate a tal punto da perdere il loro valore. Chi sono i nuovi eroi della nostra epoca? Forse sarebbe meglio tornare a studiare la storia, la storia della Scienza e la filosofia per non perderci in facili etichette e svilimenti lessicali”.

    Biografia

    Ricky Ferranti è un cantautore piacentino che ha fatto della musica non solo una passione, ma un vero e proprio mestiere. Diplomato al CPM (Centro professionale musicale) per due corsi dedicati alla chitarra elettrica, è anche un grande esperto di chitarra rock, rock blues e jazz. Ha insegnato all’accademia di musica Moderna di Piacenza, e attualmente insegna al Livestudio di Codogno.

    L’autore è passato dalla cattedra al palco nel 2002 con la band Animali Rari. Il percorso con il gruppo è stato inteso e costellato di grandi successi fino al 2012, dopo di che Ricky ha continuanto in solitaria.

    Il cantautore ha inciso cinque album da solista. “I feel the Blues” Cdbaby (2001), “Rusty Miles” Tanzan (2012), “Blue gloom” Freemood-Tanzan (2014), “This Flame” (2016) e “One Soul” (2017).

    Recentemente il cantautore ha deciso di riprendere in mano la sua lingua madre e ha pubblicato un album in italiano (“Al Mondo” Radiocoop 2019) e un EP (“Hope”, Radiocoop 2019) composto da brani totalmente strumentali.

    Ricky è sempre con la chitarra in mano e una nuova melodia nella mente. Avvia nel 2020 una collaborazione con l’etichetta indipendente LaPOP, nel 2022 esce l’album Nuovi eroi che raccoglie tutti i singoli usciti tra il 2020 e il 2022.

    https://www.instagram.com/riccardo_ricky_ferranti/

    https://www.facebook.com/rickyferranti

  • Roberto Quassolo fuori il suo primo album “Il Fabbricanuvole”

    Roberto Quassolo fuori il suo primo album “Il Fabbricanuvole”

    Fuori dal 11 maggio “Il Fabbricanuvole”, il primo album di Roberto Quassolo. Il risultato di un viaggio iniziato nell’estate 2021. Un’insieme di emozioni ed esperienze raccontate in chiave rock. “Il Fabbricanuvole” è l’alter ego di Roberto che prende forma in musica e ci racconta come vede e come ha vissuto il mondo.

    Il disco di Roberto Quassolo è composto da nove brani di cui cinque inediti, ritroviamo anche alcuni pezzi con cui si è fatto amare il cantautore, come “Invisibile” e “Anime alla deriva”. Il progetto nasce, cresce e si sviluppa lentamente evolvendosi in un percorso di crescita sia personale che artistico/musicale. Nell’estate 2021 Roberto ha iniziato il suo percorso da solista tirando fuori tutte le esperienze e le emozioni. Il risultato sono dei brani dal sapore intimo, a tratti filosofico, e contemporaneamente carichi di speranza e ottimismo.

    “Il Fabbricanuvole vuole essere un viaggio introspettivo a tratti autobiografico, di cui non dire di più. Ho sempre amato infatti, ascoltare la musica lasciandomi guidare dalle emozioni che di volta in volta scaturivano dall’ascolto. Mi piacerebbe quindi immaginare che gli ascoltatori facessero altrettanto, ognuno a modo suo. Il fabbricanuvole è un disco che parla di emozioni, ed alle emozioni”, ci racconta il cantautore.

    Il primo disco di Roberto Quassolo è un turbine di emozioni raccontato con diverse sfumature di rock. In “Il Fabbricanuvole” non manca nulla. Abbiamo il pezzo più intimo e delicato come “Eppure sei qui”, per passare poi all’energia e alla carica più pura del rock con “Anime alla deriva” o “Verso Oriente”.

    Ascolta su Spotify

    Biografia

    Roberto Quassolo nasce a Pavia il 02 maggio del ‘74. Appassionato di musica fin da giovane, grazie all’ascolto dei grandi classici del rock italiano e internazionale. La musica diventa il fil rouge di tutta la sua vita. Inizia gli studi di chitarra, pianoforte, canto e flauto al CPM di Milano. Il suo habitat naturale è il palco e fin da subito si diletta in piccole esibizioni in locali della provincia.

    L’artista non perde tempo e per un lungo periodi milita in diversi gruppi. La sua prima band sono i Eva, The One. Nel 2002 entra a far parte dei Dark Horizon, dove trova in Daniele Mandelli. Un valido partner per la realizzazione di brani originali che a distanza di due anni si concretizzano nella realizzazione di un primo lavoro in studio, Dark Light Shades. Un album che riceve consensi di critica e pubblico consentendo alla band d’imporsi anche all’estero, anche grazie all’attività live.

    Nel 2010 sempre con la band piacentina realizza Angel Secret Masquerade, disco dalle linee melodiche ricercate in cui l’artista contribuisce ancora generosamente alla stesura dei brani. Nell’estate del 2012 esce per l’etichetta Underground Symphony Dark Light Shades Deluxe Edition, doppio-cd contenente un live registrato in Germania per celebrare il quindicesimo anniversario del combo piacentino. Il 2013 è un anno di grande attività live, in Italia con numerose partecipazioni a manifestazioni e festival, spesso presentando spettacoli anche in versione unplugged, all’estero con date sia in Germania che in Grecia. Nello stesso anno comunque registra Free una cover degli Heavy Load presente in una raccolta tributo alla band svedese intitolato Tales of the northern swords.

    Dalla condivisione di un’idea con Daniele Mandelli, coautore, nel 2014 registra e pubblica insieme alla band Christmas Hallelujah, un brano a cui segue la realizzazione di un videoclip. Nel 2015 collabora con i Ghostcity, band heavy metal, come Guest nel brano Lord Byron

    Nel 2016 realizza ancora con i propri compagni di viaggio Metalhead, una sorta di omaggio ai fans. Nel febbraio del 2018 dopo una lunga e travagliata gestazione esce Aenigma, ultimo atto, prima della separazione dai Dark Horizon.

    Nel 2021 si lega all’etichetta LaPOP pubblicando diversi singoli che anticipano l’uscita del suo primo album “Il Fabbricanuvole”.

    https://www.instagram.com/quassoloroberto/

    https://www.facebook.com/roberto.quassolo.94

    TRACK BY TRACK

    Invisibile

    Invisibile è un invito ad andare oltre, oltre la superficie delle cose, oltre i pregiudizi, al di là di presunte verità e realtà preconfezionate. Occorre non limitarsi a guardare, bisogna imparare a vedere.

    Sole triste

    Sole triste è una canzone che ci invita a riflettere sui pregiudizi che permeano la nostra società a tutti i livelli. Credo sia sempre più difficile andare oltre il pregiudizio. Probabilmente perché occorrerebbe rendersi responsabili in prima persona di una visione differente delle cose e del mondo. Immagino pertanto sia indispensabile mantenere uno sguardo che ci porti a non reprimere, ma a considerare dimensioni integrative e perché no trasformative. Qualcosa che ci possa portare a saper stare con la differenza senza volerla eliminare

    Controcorrente

    In una società dove tutto sembra già essere stato scritto e tutti sembrano uniformarsi al pensiero dominante, il rischio è quello dell’appiattimento generale, quello di dimenticarsi chi siamo e da dove veniamo, quello di annullare la nostra capacità di ragionamento e critica e di mantenere e tollerare un pensiero divergente.

    Il fabbricanuvole

    La storia del Fabbricanuvole nasce dall’esigenza di creare una sorta di alter ego a cui poter affidare sogni fantasie ed emozioni. Un personaggio al limite tra fantasia e realtà che potesse raccontare la vita ed il mondo senza troppi filtri e sovrastrutture. Un personaggio semplice, ma mai banale, trasparente, ma non ingenuo, sensibile… forse troppo.

    Di primo acchito il Fabbricanuvole potrebbe sembrare perdersi nella creazione di cose effimere e di poco significato, le nuvole appunto, ma in realtà ad un livello più profondo si tratta di una figura estremamente complessa che nel dar vita alle nuvole parla di sé della relazione con ciò che crea ed ama e che sa di dover lasciare andare perché il loro destino si compia.

    La certezza è che comunque vada lui ci sarà sempre, pronto a raccoglierne le lacrime quando cadranno dal cielo, a riplasmarle, a dar loro nuova vita.

    Si tratta di un personaggio dotato di vita propria che è me, e altro da me.

    Eppure sei…

    La separazione da una persona cara è un evento che interessa, prima o poi tutti noi nella vita. Questa canzone nasce dalla necessità di provare ad esprimere emozioni e sentimenti correlati a tale esperienza.

    Anime alla deriva

    Ho sempre amato pensare al cambiamento come ad un’opportunità. Tuttavia, un innato bisogno di sicurezza spesso ci spinge nella direzione opposta. I sistemi viventi tendono per loro stessa natura all’omeostasi.

    Possiamo quindi immaginare, quanto anche solo il più piccolo cambiamento possa in realtà essere percepito come preoccupante e generare un serie di comportamenti conservativi e routinari che alimentano l’idea di un possibile controllo sulla realtà e sulla vita in generale.

    Condizione che culmina sostenuta dalle nostre paure nella costante ricerca di una più rassicurante sicurezza, che tuttavia il più delle volte sembra interferire con la possibilità di una naturale evoluzione dell’individuo stesso

    La quinta stagione

    La quinta stagione è quella che non esiste, quella che tuttavia, rimane pensata, desiderata, come tempo in aggiunta a quello che ci è concesso. Spesso sono gli eventi di vita ed i vissuti ad essi correlati che ci mettono in questa condizione alimentando distanze tra noi ed i nostri desideri. La condizione che noi tutti stiamo vivendo in questo periodo di pandemia ne è un esempio concreto. E seppur sia consapevole che non esista altro tempo che questo meraviglioso istante, (Alda Merini), difficile mi è vivere il presente. Non mi rimani quindi che augurarmi che esista almeno una quinta stagione

    Verso Oriente

    È il brano in cui la metafora del viaggio, inteso come esperienza di condivisione viene espressa al meglio. Mi piace pensare sia un po’ la canzone d’amore del disco. Quello con la A maiscuola.

    Come mi vedi

    Sembrerebbe essere la canzone dei rimpianti, in realtà non è così. L’idea di fondo è quella opposta, ovvero quella di non abbandonarsi alla nostalgia per quello che avrebbe potuto essere. Ma rendersi consapevoli che non poteva essere altrimenti e che ciò che siamo e meraviglioso.

  • “Un Buon Motivo”, il grande ritorno dei Profusione

    “Un Buon Motivo”, il grande ritorno dei Profusione

    Fuori dal 20 aprile “Un buon motivo”, il nuovo singolo dei Profusione. La rock band di Roma, dopo quattro anni dalla loro ultima pubblicazione, è tornata con un brano energico, potente e arrabbiato.

    “Un buon motivo” è quello che abbiamo per dire di no al mondo, per dire a chi ci vuole tutti uguali che non vogliamo uniformarsi. I Profusione con questo brano ci dicono che non vogliono farsi ingabbiare. La società e le persone si aspettano sempre qualcosa da noi, si aspettano di trasformarci in tante fotocopie ma loro dicono no.

    I Profusione mettono in musica la frustrazione e il desiderio di rompere le catene. “Un buon motivo” è un brano arrabbiato e lo sentiamo sia nel testo che nel sound. Lo stile scelto dai Profusione mescola il rock al punk. Il ritornello rimane più soft leggero, mentre le strofe sono più cupe, il tutto per raggiungere un finale incalzante arrabbiato e tipicamente punk.

    “Il brano rappresenta fedelmente le sonorità della band. E’ un brano tirato, nervoso, con il cantato che cerca di farsi strada tra le trame costruite dagli strumenti. Il ritornello è un’apertura improvvisa nel quale l’intensità si abbassa per far strada al testo quasi cantilenante, prima del finale, di nuovo tirato, in stile punk”, così i Profusione descrivono il proprio pezzo.


    “Un buon motivo” è il singolo che anticiperà l’uscita dell‘album prevista per il 10 giugno 2022. I fan della band potranno festeggiare il loro ritorno al release party sempre il 10 giugno al Rocking Lovers di Fiumicino (RM)



    TOUR

    24/04 Pentatonic – Roma
    28/05 Ar Circolo – Pomezia (RM)
    10/06 Rocking Lovers – Fiumicino (RM)


    ASCOLTA SU SPOTIFY

    https://www.instagram.com/profusione_band/

    https://www.facebook.com/profusioneband

    Biografia

    I Profusione sono una rock band di Roma formatasi nel 1999. Fin dall’inizio lo scopo del gruppo è stato quello di portare la propria musica nella dimensione live e nel corso del tempo questo è un obbiettivo che non è mai cambiato.

    In questi anni i Profusione si sono impegnati in un’intensa attività live. La costante e perseverante presenza sui palchi dei maggiori locali della capitale li ha portati ad essere parte integrante del panorama underground romano.

    La band ha prodotto anche tanta musica: quattro demo, “L’errore più bello” (2001), “Fastidio” (2002), “Liberarmi” (2005), “Strategie contro il vuoto” (2009), e due album, ), e due album “Nessuna Rivoluzione in arrivo” (2015) e “Metabolizzare” (2018).

    Non sono mancate le soddisfazioni. A marzo del 2011 due brani dei Profusione sono stati inseriti nella compilation della rivista “Il Sottosuono” che si occupa delle realtà del rock romano. Inoltre alcuni dei loro brani sono stati inseriti nella programmazione di diverse radio: Radio Rock, Radio Meridiano 12, Radio Città Aperta, Radio Onda Rossa, Radio kaos, Radio Torino Popolare (Torino), Radio Città del Capo (Bologna) e radio CL1 (Caltanissetta).

    Nel 2014 c’è un cambio di formazione nella sezione ritmica, ma la band si rimbocca le maniche e produce ancora più musica. Uscirà solo qualche mese più tardi il loro primo album, “Nessuna rivoluzione in arrivo”.

    A dicembre 2018 i Profusione iniziano una collaborazione con la Seahorse Recordings e danno vita al loro secondo album, “Matabolizzare”.

    La pandemia costringe la band a un piccolo stop, ma dopo due anni finalmente i Profusione tornano con le chitarre in mano. Il 20 aprile esce “Un buon motivo”, il nuovo singolo della band che anticiperà l’uscita del loro terzo album.

  • “Quanto costa” è il secondo singolo di Nicomi: amore o denaro, cosa scegli?

    “Quanto costa” è il secondo singolo di Nicomi: amore o denaro, cosa scegli?

    Fuori dal 27 aprile “Quanto costa”, il secondo singolo di Nicomi prodotto da Maninni. Un brano che pone l’ascoltatore di fronte ad una scelta: amore o denaro? Il cantautore ha ben chiaro quale sarebbe la propria scelta, ma non è sicuro che sia effettivamente ricambiato.

    Il secondo brano di Nicomi si differenzia parecchio dal precedente soprattutto a livello di sound. In “L’ultima volta” l’autore giocava con una ballad molto vicino al pop degli anni 2000, mentre “Quanto costa” è molto più fresco. Il pop si mescola ad un beat accattivante vicino all’hip hop, mantenendo un testo e un cantato profondo e più cantautorale.

    Nicomi mostra al pubblico la sua capacità di creare musica in grado di emozionare profondamente l’ascoltatore. Attraverso un sound accattivante e ballabile presenta un testo riflessivo e intimo.

    Il mio nuovo singolo parla di scelte. Una scelta tra amore cachet. Il protagonista della mia storia è sicuro che la scelta più giusta sia l’amore, ma ha paura che dall’altra parte non ci siano le stesse intenzioni. Ha paura che si tratti tutto solo di un’illusione. L’idea di questo pezzo mi è venuta ascoltando la storia di una coppia d’amici. Mi sono immedesimato molto nella loro avventura e ho deciso di trasformarla in una canzone”, così Nicomi descrive il proprio brano.

    Un’eterna lotta tra amore e denaro. L’autore sceglie l’amore, ma tu cosa preferisci?

    Ascolta su Spotify

    https://www.instagram.com/nicomi__/

    Biografia

    Nicomi è Francesco Strisciuglio, giovane poeta musicale. Un cantautore di Bari classe ’01.

    Si innamora della musica in tutte le sue sfaccettature fin da piccolo. La musica lo accompagnerà nei momenti più bui. Nel 2018 inizia il suo percorso di studi musicali, anche se in modo saltuario.

    Tre anni dopo, con il sostegno morale della sua famiglia, entra a far parte dell’ “Accademia Artisti” di Roma, iniziando un nuovo percorso professionale che lo aiuterà molto a credere ed a sperimentare nuove cose. Il suo approccio con la musica diventa più concreto quando inizia a scrivere canzoni per una esigenza personale.

    NICOMI è un ragazzo romantico, innamorato del concetto amore, argomento che troveremo spesso nei suoi brani con quel velo poetico ma allo stesso tempo diretto. Nelle sue canzoni vuole raccontarci la sua vita, come se fossero fotogrammi racchiusi in una canzone. Nel 2021 firma il suo primo contratto discografico con “Vaniglia Dischi” e il 26 gennaio 2022 esce il suo primo singolo “L’ultima volta”. Nella primavera dello stesso anno pubblica “Quanto costa”, il suo secondo singolo.

  • “Rainbow Tempo”, fuori il video del singolo di Simone Galassi

    “Rainbow Tempo”, fuori il video del singolo di Simone Galassi

    Fuori dal 26 aprile il video ufficiale di “Rainbow Tempo”, il secondo singolo di Simone Galassi. Un’avventura nel tempo e nello spazio attraverso una melodia che mescola un pop leggero ed energico a un cantautorato italiano in grado di toccare nel profondo.

    Nel video vediamo un extraterreste giocare a un videogame il cui protagonista è il personaggio di Dottor Vog, una sorta di altergo di Simone. Lo scopo del gioco è riportare l’amore e la libertà nel cuore dei vari personaggi. I colori e lo stile rimandano al passato, agli anni ’80, ma il tutto ha anche un sapore futuristico. L’ascoltatore si ritrova in una realtà fuori dal tempo e dallo spazio.

    “Il video di Rainbow Tempo è stato disegnato e diretto da Tommaso Buldini, un’artista poliedrico e fuori dagli schemi, con cui ho avuto il piacere di poter condividere idee ed opinioni per arrivare a raccontare questa storia con un linguaggio tutto nostro. Ci eravamo prefissi un obbiettivo preciso senza sapere come raggiungerlo, ne è nata un’esperienza audiovisiva dove Tommaso fa incontrare gli Abba e Giochi Stellari con La Bionda di ‘I wanna be your lover’ e l’Italia di Superclassifica Show.

    Siamo entusiasti del risultato.

    Ci piace pensare che possa essere un quadro retro futuristico contaminato dall’italianità che fa nostalgia”, così Simone Galassi descrive il suo lavoro.

    https://www.instagram.com/dottor_vog/

    https://www.facebook.com/quisimonegalassi

    Biografia

    Il viaggio di Simone Galassi inizia ad Avezzano, la sua terra natale. Qui, curioso e sensibile, si lascia affascinare dai musicisti che suonano nel pub di suo padre e che indirizzano il suo percorso verso la scoperta di una delle arti più belle e profonde: la musica.

    Nel 2000 si trasferisce con la famiglia a Livorno dove scopre la musica punk. Fonda la sua prima band i Sixteen riuscendo ad emergere sia nella scena cittadina che sul territorio nazionale. Un po’ come il vento del nord del film “Chocolat” anche Simone sentiva il richiamo verso altre terre, verso altri mondi da scoprire. Si trasferisce a Londra dove diventa un artista di strada sperimentando altri generi musicali come il folk.

    La sete di curiosità non si placa mai. Simone è un artista che ama mettersi in gioco, cambiare e crescere. Vola così nell’assolata Australia, a Melbourne, dove frequenta sia la scena musicale che quella della moda. Dopo aver assimilato tutto quello che la città poteva offrire, torna in Italia.

    “Mi sono fermato; ho riflettuto e ho iniziato a viaggiare con la mente, a scovare ogni sensazione o ricordo che credevo dovesse diventare un suono. Ho iniziato a provare nuove formule in maniera compulsiva fino a che l’esperimento è riuscito”, racconta il cantautore.

    Quando il viaggio fisico si è fermato, la creatività e la fantasia di Simone hanno incominciato a volare. E’ nato così il suo progetto da solista e la collaborazione con il produttore Luca Bossi. Il 26 dicembre 2021 esce il suo primo singolo ufficiale “Una notte a St. Michel”. Il 14 febbraio 2022, proprio per il giorno di San Valentino, Simone pubblicherà il suo secondo singolo “Rainbow Tempo”.

    “Sarò sincero, scrivo canzoni per affrontare e interpretare la realtà che mi e ci circonda, qualcosa che condivido costantemente con tutti voi, anche quelli che non conosco”.

  • I Mathela sono tornati con “Confusione”

    I Mathela sono tornati con “Confusione”

    E’ uscito il 13 aprile “Confusione”, il secondo singolo dei Mathela disponibile su tutte le piattaforme digitali. La rock band di Milano è tornata con un brano arrabbiato e profondo.

    I Mathela nel loro nuovo singolo, “Confusione”, esplorano i pensieri e i dubbi che ci assalgono nel momento in cui le nostre aspettative vengono infrante. In particolare si parla di amore, di un amore vissuto, ma che alla fine delude le aspettative. Una situazione che lascia l’amaro in bocca e tanta “confusione” nella nostra mente.

    Il brano è una sorta di dialogo interiore in cui si affrontano la rabbia, la frustrazione, l’amore e la delusione. Rispetto al singolo precedente, “Mai più”, i Mathela si dimostrano più maturi sia dal punto di vista dell’argomento scelto, ma anche musicalmente. Il sound di “Confusione” ha una carica esplosiva e delle chitarre davvero arrabbiate.

    Il primo singolo “Mai più” era più delicato dal punto di vista del sound, questa volta abbiamo optato per sonorità più forti e l’abbiamo fatto arricchendolo con più elementi. Gli strumenti esaltano volutamente certe parole del testo”, così i Mathela descrivono il loro nuovo singolo.

    “Confusione” ha una forza non indifferente e un sound che rimane in testa. Si percepisce in ogni sua sfumatura la crescita di questi ragazzi. Oltre al sound più maturo ritroviamo anche un’immagine più decisa e forte. La copertina, realizzata da Noemi Schiari, esprime perfettamente i concetti forti del brano.

    ASCOLTA SU SPOTIFY

    https://instagram.com/mathela_music

    https://youtube.com/channel/UC-pZsXf8sOy5KMiYUF6W8Yw

    Biografia:

    I Mathela sono una band di Milano formata da Matteo Davì (chitarrista), Manuela Bartomioli (cantante e tastierista), Michelangelo Gandossi (batteria) e Simone Poli (basso). Matteo e Manuela si sono conosciuti al liceo musicale di Milano ed è lì che hanno deciso di fondare il loro primo gruppo.

    Dopo alcuni tentativi e con l’arrivo degli ultimi componenti la band ha finalmente trovato la propria identità. Il risultato è un sound rock senza fronzoli. I Mathela sono una rock band giovane, ma di vecchio stampo. Un suono ruvido che strizza l’occhio al passato, ma mantiene un sapore di novità.

    I Mathela sono quei ragazzi che provano e riprovano negli scantinati, nei garage e si preparano per il palco. Sono giovani e con una gran voglia di migliorarsi e conquistare il mondo a suon di assoli di chitarra.

    Il 23 febbraio pubblicano il loro primo singolo “Mai Più”. Un paio di mesi dopo la band ritorna con un brano rock molto carico “Confusione”.

  • “Amanti Distanti” di Ario De Pompeis e Lorena Bartoli

    “Amanti Distanti” di Ario De Pompeis e Lorena Bartoli

    Fuori dal 8 aprile “Amanti distanti“, il nuovo singolo di Ario De Pompeis e Lorena Bartoli, con l’arrangiamento di Fabrizio D’Angelo. Il cantautore per questa particolarissima storia d’amore ha scelto di farsi accompagnare dalla cantante Lorena Bartoli.

    “Amanti distanti” è un dialogo e il racconto di un’amore segreto, combattuto ma reale e forte più di ogni altra cosa. Ario De Pompeis ci porta nella vita di questa coppia raccontando la difficoltà e la forza di un amore clandestino attraverso un sound delicato pop, ma con il retrogusto jazz.

    Le voci di Ario e Lorena si alternano portandoci nel vivo di questo dialogo interpretando i due amanti. Il brano è un’armonia perfetta di voci e di suoni. Il lavoro di Ario è frutto di tanti anni di sperimenti e di studio della musica. Il suo percorso ha raggiunto un punto in cui è ben definito e un sound unico, particolare, che si differenzia dalla massa.

    Questa è la storia vera di due persone innamorate da più di 10 anni. Abitavano nel mio quartiere, lui cinquantenne sposato con due figli, lei una bellissima ragazza di 25 anni. La loro storia la conoscevano tutti, qualcuno fingeva di non sapere , parenti, figli, moglie. Purtroppo a distanza di quasi 10 anni, li ho rivisti in ospedale, un luogo inconsueto per due amanti. Mi trovavo lì per accudire durante le notti il papà della mia compagna.

    Ricordo lei, nascosta tra i corridoi, durante gli orari di visita, mentre aspettava l’uscita dei suoi parenti, gironzolando con un’ aria indifferente. Cercava di rubare “attimi” passeggiando dinanzi alla stanza dove era ricoverato. Scene che mi hanno lasciato un segno nell’ anima, la parola “Amore” incontra l’essenza di questo significato”, così Ario De Pompeis racconta la genesi del proprio brano.

    Biografia

    Rosario De Pompeis, in arte Ario, è un cantautore dall’animo rock blues, ma sempre attento ai temi sociali e alle immagini crude e realiste che la vita ci propone.

    Il suo viaggio nella musica è iniziato nel 1990 e il suo percorso è ricco di incontri con personaggi di calibro con cui ha collaborato attivamente anche come autore. Rosario ha partecipato al festival di Castrocaro e anche a Sanremo Giovani, nel corso degli anni ha fondato anche diverse band tra cui “Vico vitolo”, ma la vera e propria svolta arriva nel 2003.

    In quest’anno incontra R.Casini e A.Clemente di “Match Music” e nasce ufficialmente il suo progetto da cantautore. Nasce ufficialmente Ario De Pompeis e il suo primo album “Ho fatto bingo”.

    Ma la vita di Ario è anche un crossover tra arti. Nel 2008 ha scritto la colonna sonora del film “Case chiuse” del regista F. Soldi.

    Le abilità di Ario nel corso degli anni si sono fatte riconoscere e apprezzare. Recentemente ha ripreso in mano il suo percorso da cantautore e nel 2020 ha pubblicato “Io da grande”. Uscirà l’8 aprile “Amanti distanti”, un duetto con la cantante Lorena Bartoli.

  • L’Iperuranio è tornato con il singolo “Fare domani”

    L’Iperuranio è tornato con il singolo “Fare domani”

    Fuori dal 31 marzo “Fare Domani”, il nuovo singolo de L’Iperuranio. E’ passato più di un anno dalla pubblicazione del suo disco d’esordio “Postimpressionismo” e ora il cantautore è tornato con un assaggio di quello che sarà il suo secondo album. Il brano, in un mix di suggestioni elettroniche ed elementi rock, è la confessione divertita di chi fa le cose quando si sente di farle.

    Faccio domani quel che devo fare oggi (…) eppure prima o poi… probabilmente lo farò”

    L’Iperuranio si racconta con questo suo nuovo e ironico brano. “Fare Domani” è la canzone di tutti i procrastinatori di professione e il nostro cantautore ne è un esempio perfetto. Le regole di marketing del mercato non sono di suo interesse. Il primo disco è stato scritto in più di dieci anni e il secondo quasi tutto durante il lockdown, ma questo non vuol dire che uscirà presto. Nessuna fretta e il tempo di godersi ogni piccola anteprima del suo secondo album.

    “Fare Domani” è il primo assaggio. In questo brano ritroviamo un sound pop rock che richiama il precedente lavoro, ma che si spinge contemporaneamente verso nuovi orizzonti. Gioca con suoni elettronici e strizza l’occhio ai Subsonica. Non c’è morale, non ci sono lezioni da dare. Solo una dichiarazione scanzonata di chi accetta di essere se stesso anche quando sembra sbagliato.

    Ho cominciato a ‘fare dischi’ a quarant’anni, in sostanza perché non sono capace di fare le cose quando si dovrebbero fare, ma quando mi sento pronto per farle. La gran parte del nuovo disco è già scritta e pre-prodotta. Al momento di scegliere il primo singolo non ho avuto dubbi: adoro prendermi per il culo.”

    Il brano è accompagnato da un simpatico videoclip dove vediamo L’Iperuranio intento a fantasticare su qualunque cosa piuttosto che lavorare. Semplice diretto e in grado di strappare un sorriso all’ascoltatore.

    https://www.facebook.com/liperuranio/

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    Biografia

    L’Iperuranio è il progetto cantautorale di Nicola Bertocchi, triestino classe ‘80. Un’adolescenza fatta di racconti, poemi e poesie fino a quando non arrivata la prima chitarra. Amore a prima vista. Si è fatto prestare un manuale d’accordi e nel giro di poco tempo sono nate le sue prime canzoni.

    Nicola ha una storia come tanti altri e allo stesso tempo completamente diversa. La sua avventura inizia con una chitarra e con tante cover band. A metà anni duemila diventa L’Iperuranio ispirato da Platone e dall’idea che ormai non s’inventa niente. Al massimo si possono solo “ricordare” e rielaborare cose che già esistono.

    Nel suo percorso incontra una figura molto importante Nicola Ardessi, tastierista e produttore. I due iniziano la realizzazione di demo caserecci. I due dopo diversi anni di collaborazione individuano diversi pezzi da inserire in un album “che prima o poi si sarebbe dovuto fare”.

    La fretta non è proprio nelle sue corde. L’Iperuranio si prende tutto il tempo del mondo e incomincia la rielaborazione di quei brani. A fine 2019 finalmente il lavoro è completato e vede la luce “Postimpressionismo”, il debut album de L’Iperuranio sotto l’etichetta LaPop. Nel 2022 torna con un nuovo singolo “Fare Domani”, in uscita il 31 marzo.