Tag: Blue Note di Milano

  • Francesco Cavestri: il 23 settembre in concerto al Blue Note di Milano

    Dopo i successi di pubblico e di critica registrati durante il tour nei più importanti Festival e club italiani, con concerti anche all’estero come la Steinway Hall di Dubai, e un tour in Germania in arrivo. Francesco Cavestri ritorna al Blue Note di Milano, in uno dei luoghi simbolo del Jazz a livello internazionale, dopo il sold out registrato ad aprile 2024.

    La serata sarà impreziosita dalla partecipazione di una straordinaria special guest a sorpresa, una voce celestiale, da tempo amica del Blue Note.

    Martedì 23 settembre ore 20,30 il giovane pianista, compositore e produttore Francesco Cavestri, che si sta affermando come uno dei talenti più promettenti della nuova scena jazz europea (ed in ingresso nella prestigiosa famiglia degli Artisti Steinway & Sons, che raccoglie i più importanti pianisti al mondo), che propone una musica profondamente radicata nel jazz contemporaneo, ma contaminata da elementi di hip-hop, musica elettronica e atmosfere cinematografiche.

    Cavestri al Blue Note si presenterà con il suo repertorio che alterna composizioni originali — tratte dai suoi tre album già pubblicati — e riletture audaci di giganti come John Coltrane, Robert Glasper e Radiohead. Nel suo ritorno al Blue Note, presenterà alcuni brani in anteprima tratti dal suo prossimo album, la cui uscita è prevista per l’inizio del 2026.

    Per l’occasione sarà accompagnato dal trio composto da Riccardo Marchese alla batteria e Alessandro Simeoni al basso con la partecipazione di una straordinaria special guest a sorpresa, una voce celestiale che ha incontrato nella sua carriera spesso il jazz e la musica classica e da tempo amica del Blue Note.

    Nonostante la giovane età, Cavestri ha già ricevuto importanti riconoscimenti: è stato selezionato da Forbes Italia nella lista “Under 30” , ha vinto per due anni consecutivi (2023 e 2024) il titolo di “Miglior nuovo talento” del jazz italiano secondo la rivista Musica Jazz, e ha ricevuto un premio all’Auditorium Parco della Musica per la divulgazione giovanile del jazz. Sul palco, Cavestri conquista per la sua maturità musicale, la forte energia comunicativa e la capacità di creare un dialogo autentico col pubblico, tra virtuosismo, narrazione e profondità emotiva.

    Un concerto imperdibile, con il Blue Note a dare spazio ai grandi nuovi talenti del nostro paese.

    Francesco ha una capacità musicale veramente impressionante. Un ragazzo giovane con una grande maturità che riversa nella musica, creando concerti bellissimi e dimostrando un grande interplay con gli altri musicisti […] progetti come quello di Francesco, mediati e respirati da un giovane come lui e che legano il jazz a generi come l’hip hop o la musica elettronica, sono il miglior modo per raccontare che il jazz è una musica per tutti.”  Paolo Fresu

     

    Biglietti disponibili al seguente link: https://www.bluenotemilano.com/evento/concerto-francesco-cavestri-23-settembre-2025-milano/

     

     

    Biografia

    Francesco Cavestri (classe 2003), pianista, compositore e divulgatore. Studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a pieni voti a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna. Negli USA studia e vince due borse di studio al Berklee College of music di Boston e frequenta la scena musicale newyorkese, vincendo una borsa di studio anche alla New School di New York.

    La sua discografia è composta da 3 album: un album di esordio pubblicato nel 2022 con 9 inediti intitolato “Early17” (il cui titolo deriva dall’età in cui l’album è stato ideato e registrato) con feat del grande trombettista Fabrizio Bosso. Il secondo album, dal titolo “IKI- bellezza ispiratrice”, è uscito il 19 gennaio, distribuito da Universal Music Italia, e presenta la collaborazione del jazzista italiano più affermato a livello internazionale: Paolo Fresu. Il terzo album, uscito il 16 febbraio 2024, dal titolo “Una morte da mediano” raccoglie una colonna sonora che Cavestri ha registrato per un progetto Rai Play sound. Gli album sono stati presentati con un tour italiano a partire dalla primavera del 2024, con la data inaugurale al Blue Note di Milano il 14 aprile 2024.

    Cavestri si è inoltre esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, lo Smalls Jazz Club di New York, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz a Berchidda, il festival JazzMi con due eventi alla Triennale di Milano: concerto in trio in Teatro Triennale e laboratorio in Sala Agorà). Il 14 aprile ha aperto il tour del suo ultimo album “IKI – Bellezza Ispiratrice” registrando il sold out al Blue Note di Milano, per poi proseguire con un altro successo all’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, ala Casa del Jazz, Il tour proseguirà con altri appuntamenti in giro per la penisola (Festival AmbriaJazz in Valtellina, Entroterre Festival, Luglio Musicale Trapanese, Piano City Milano, Bologna Estate, ecc…).

    Come divulgatore Francesco Cavestri collabora con l’associazione Il Jazz Va a Scuola, organizzando lezioni-concerto, seminari e masterclass in teatro, nelle scuole e nei Festival, anche al fianco di importanti artisti della scena italiana e internazionale. Il 30 aprile 2024, in occasione dell’International Jazz Day riconosciuto dall’Unesco, Cavestri ha ricevuto il premio IJVAS come giovane divulgatore e compositore all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al fianco dei grandi nomi del Jazz italiano, tra cui Stefano Bollani.

    A settembre 2024, Francesco Cavestri ha iniziato a collaborare con Steinway & Sons Italia, suonando per diversi eventi organizzati dalla sede italiana che lo storico marchio di pianoforti ha aperto a Milano e che lo porterà anche all’estero.

    Il 31 ottobre 2024 Cavestri ha tenuto un concerto nel Teatro Triennale di Milano per JazzMi con Willie Peyote come special guest. Durante la serata, che ha registrato il sold out con più di un mese di anticipo, i due artisti hanno presentato un brano inedito che hanno realizzato insieme. Il 22 novembre si è esibito per la rassegna Blue Note off a Villa d’Este sul Lago di Como.

    Il 21 gennaio 2025 è stato pubblicato da Universal il brano Entropia con feat Willie Peyote ed al concerto del 5 Marzo da Steinway and Sons Italia è stato registrato l’album dal vivo che uscirà prossimamente e darà il via al tour all’estero. Nell’estate del 2025 si è esibito con due eventi al Portrait Milano, uno dei luoghi più rappresentativi e prestigiosi dell’estate milanese, prima per Piano City Milano e poi in occasione di una rassegna organizzata in collaborazione con Sky Cinema.

    Nel mese di aprile 2025 Cavestri è stato inserito nella prestigiosa classifica italiana di Forbes Italia under 30, tra i 100 giovani eccellenti che si sono distinti nell’anno e stanno avendo un impatto nel rispettivo ambito.

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  • La Civica Jazz Orchestra e Paolo Tomelleri omaggiano Count Basie domenica 11 maggio al Blue Note di Milano

    MILANO – È uno dei più noti e apprezzati jazzisti italiani, ma al Blue Note di Milano ha suonato, nel corso della sua lunghissima e brillante carriera, solo una volta, tanti anni fa: Paolo Tomelleri, clarinettista di fama internazionale, colmerà questa “lacuna” esibendosi domenica 11 maggio sul palco del più importante jazz club della città insieme alla Civica Jazz Orchestra diretta da Luca Missiti per un imperdibile omaggio a Count Basie (doppio set alle ore 20.30 e 22.30, biglietti da 17 a 32 euro, prevendita on line su https://www.bluenotemilano.com/evento/concerto-civica-jazz-orchestra-11-maggio-2025-milano/ e su https://www.bluenotemilano.com/evento/concerto-civica-jazz-orchestra-11-maggio-2025-milano-2-set/.

    La Civica Jazz Orchestra, formazione composta da alcuni dei migliori allievi dei Civici Corsi di Jazz di Milano (vera e propria eccellenza nella didattica musicale italiana, attiva dal 1987 e da tempo parte integrante dell’offerta formativa della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado), e Paolo Tomelleri eseguiranno i brani strumentali del repertorio della celebre big band di Count Basie negli arrangiamenti originali dei trombettisti Neal Hefti e Thad Jones e del sassofonista Frank Foster, oltre che negli arrangiamenti vocali dello stesso Foster e del pianista e compositore Bob Florence tratti dal disco registrato con la presenza della cantante statunitense Diane Schuur.

    Conosciuto con il soprannome di “Re dello Swing”, Count Basie è considerato uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi e ha contribuito a definire il sound delle big band degli anni ’30 e ’40. Intorno alla metà degli anni Trenta la Count Basie Orchestra diventò la più celebre espressione dello swing che si fosse mai conosciuta: erano i tempi in cui Basie e i suoi musicisti “duellavano” con la Duke Ellington Orchestra per lo scettro della migliore formazione swing d’America.

    Basie è stato un vero innovatore, guidando la big band che porta il suo nome per quasi mezzo secolo e registrando oltre 480 album: nel 1958 è stato il primo musicista afroamericano ad aggiudicarsi un Grammy Award. Afferma Luca Missiti: «È un enorme piacere tornare al Blue Note alla guida della Civica Jazz Orchestra a un anno di distanza dal concerto sold out che abbiamo fatto registrare con il sassofonista Emanuele Cisi. Questa volta condivideremo il palco con quel meraviglioso musicista che risponde al nome di Paolo Tomelleri, probabilmente il più adatto di tutti nell’interpretare il magnifico repertorio swing che ci ha lasciato in eredità il geniale Count Basie».

  • A tutto jazz con il nuovo quintetto all stars di Giovanni Tommaso domenica 6 aprile al Blue Note di Milano  


    Debutta sul palco del jazz club di via Borsieri la nuova formazione guidata dal contrabbassista toscano, veterano della scena italiana: 
    insieme a lui si esibiranno il sassofonista Pietro Tonolo, il chitarrista Walter Donatiello, il pianista Claudio Filippini e il batterista Jeff Ballard

    MILANO – Debutterà sul palco del Blue Note di Milano l’ultimo progetto di Giovanni Tommaso, tra i più importanti contrabbassisti nella storia del jazz tricolore: domenica 6 aprile (inizio live ore 20.30; ingresso 25-30 euro, prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-giovanni-tommaso-new-quartet-6-aprile-2025-milano), il musicista toscano, classe 1941, instancabile protagonista della scena nazionale, sarà alla guida del suo nuovo quintetto, completato da Pietro Tonolo (sax), Walter Donatiello (chitarra), Claudio Filippini (pianoforte) e Jeff Ballard (batteria). Una band all stars che si è appena formata e che fonde con abilità la tradizione del jazz con le influenze più moderne, creando un sound personale in cui l’interplay tra i musicisti la fa da padrone. In scaletta brani originali, scritti appositamente per questa formazione dal leader (ma non mancheranno neppure alcune composizioni firmate da Donatiello e Tonolo).
    Com’è noto agli appassionati, Giovanni Tommaso, contrabbassista, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra, è uno dei grandi maestri del jazz italiano e nel corso della sua lunghissima carriera ha maturato esperienze di ogni tipo, collaborando con artisti leggendari quali Chet Baker, Sonny Rollins, Dexter Gordon, Lionel Hampton, Gil Evans, Max Roach, Elvis Jones, Steve Lacy, Johnny Griffin e Bobby Mc Ferrin. Nel 1971, insieme a Franco D’Andrea, Claudio Fasoli, Bruno Biriaco e Tony Sidney, ha dato vita al gruppo Perigeo, band che ha saputo fondere in modo convincente jazz e rock progressivo. Autore di colonne sonore per il cinema e per la televisione e di musiche per il teatro, Tommaso ha collaborato a lungo anche con artisti pop quali Mina, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Gianni Morandi e Ivan Graziani, solo per citarne alcuni. Afferma il grande jazzista toscano: «Sono molto contento di aver dato vita a questo nuovo gruppo. In origine dovevamo essere un quartetto, ma poi ho pensato che nell’interpretare i miei nuovi bravi mi avrebbe fatto comodo contare sulla presenza di un pianista come Claudio Filippini».
    Del suo nuovo quintetto fanno parte musicisti di notevole spessore: Pietro Tonolo è uno dei più conosciuti e apprezzati sassofonisti a livello europeo ed è molto stimato anche negli Usa (ha iniziato la sua attività giovanissimo, suonando in Europa e in America con le band di Gil Evans e Chet Baker, e ha collaborato con i principali jazzisti italiani, tra cui Franco D’Andrea, Massimo Urbani, Enrico Rava, Rita Marcotulli, Danilo Rea e Roberto Gatto); il batterista Jeff Ballard, statunitense di Santa Cruz, è un musicista di fama internazionale e uno dei migliori interpreti dello strumento (ha suonato, tra gli altri, con Ray Charles, Chick Corea, Brad Meldhau e Danilo Perez); Walter Donatiello è considerato uno dei chitarristi di maggior talento della scena jazz tradizionale e contemporanea e ha all’attivo innumerevoli collaborazioni con alcuni tra i principali protagonisti del panorama italiano e internazionale, tra cui Gerry Mulligan, Steve Lacy, Samuel Blaser, Daniel Humair, Michel Portal, Dario Deidda, Tiziana Ghiglioni, John Riley, Flavio Boltro, Gianluigi Trovesi, Jean-Jacques Avenel e John Betsch; infine, il talentuoso pianista Claudio Filippini si è esibito in tutto il mondo, collaborando, tra gli altri, con Wynton Marsalis, Dee Dee Bridgewater, Donny McCaslin, Ben Allison, Tony Scott, Mike Stern, Mario Biondi, Fabrizio Bosso e Simona Molinari.
  • I big, i nuovi talenti premiati dalla critica e l’Artchipel Orchestra:  il meglio del jazz tricolore martedì 1 aprile al Blue Note di Milano 

     

    Il “Top Jazz Concert” organizzato dal club di via Borsieri sarà un evento davvero speciale: la formazione diretta da Ferdinando Faraò condividerà il palco con alcuni degli artisti più votati nel referendum indetto dalla rivista Musica Jazz, tra cui il sassofonista Roberto Ottaviano (eletto miglior musicista dell’anno), Danilo Gallo e gli emergenti Andrea Grossi e Monique Chao 

    MILANO – Il meglio del jazz italiano, tra grandi nomi, formazioni già affermate, giovani rampanti e talenti emergenti, in scena martedì 1 aprile al Blue Note di Milano: è il “Top Jazz Concert”, imperdibile happening musicale che vedrà protagonisti alcuni degli artisti e dei gruppi premiati nel “Top Jazz”, il referendum indetto, come di consueto, dalla rivista specializzata Musica Jazz. L’evento ruoterà intorno all’esibizione dell’Artchipel Orchestra, il collettivo milanese diretto dal batterista e compositore Ferdinando Faraò, che si è classificata al secondo posto nel 2024 nella categoria “Formazione italiana dell’anno” (e che in passato si è aggiudicata per ben tre volte l’ambito riconoscimento).
    Sul palco del Blue Note (inizio live ore 20.30; ingresso 27-32 euro; prevendita on line su https://www.bluenotemilano.com/evento/concerto-artchipel-orchestra-1-aprile-2025-milano), l’Artchipel Orchestra eseguirà musiche di Phil Miller, Hugh Hopper, Jonathan Coe e dello stesso Faraò, con arrangiamenti originali a cura di Beppe Barbera, Francesco Forges e del suo leader. In scaletta anche “Bella”, un brano di Enrico Rava, che è stato ospite in un concerto del gruppo guidato da Faraò pochi mesi fa.
    Insieme all’Artchipel sul palco del Blue Note si esibiranno il sassofonista e compositore Roberto Ottaviano, eletto “Musicista dell’anno” dalla giuria di Musica Jazz (e il suo album “People” si è classificato al settimo posto tra i migliori dischi del 2024); il  contrabbassista Andrea Grossi, secondo tra i nuovi talenti e quarto assoluto tra i musicisti dell’anno (non solo: il suo album “Axes” si è classificato al secondo posto tra i migliori dischi e il gruppo Blend 3 di cui è leader è arrivato sesto tra le migliori formazioni del 2024); la pianista, cantante e compositrice Monique Chao, seconda tra i nuovi talenti e al quarto posto tra le formazioni dell’anno con la Jazz Orchestra da lei diretta); infine, il contrabbassista Danilo Gallo (anche lui incluso nella categoria dei migliori musicisti dell’anno), che insieme a Roberto Ottaviano e Ferdinando Faraò ha pubblicato, la scorsa estate, il bellissimo album “Lacy In The Sky With Diamonds”, omaggio al genio di Steve Lacy.
    Afferma Ferdinando Faraò«La seconda volta dell’Artchipel al Blue Note sarà una grande festa nel segno della condivisione e dell’improvvisazione con altri musicisti, giovani e non, che stimiamo e che sono apprezzati anche dalla critica. A proposito di critica: la redazione di Musica Jazz ha scelto di allegare al suo numero di marzo il nostro ultimo lavoro discografico, intitolato “Officine Mengelberg” e dedicato alla musica del pianista olandese Misha Mengelberg e alla sua figura di compositore. Artchipel si allontana parecchio dall’estetica della ICP Orchestra e da quella meravigliosa “follia” che la caratterizza. Gli arrangiamenti che abbiamo curato hanno messo in evidenza strutture in bilico tra scrittura e improvvisazione in cui però il rischio della libertà, per così dire, è in parte controllato da un approccio generale più legato alla materia musicale in sé, che è stata revisionata, riletta e rielaborata nelle modalità con le quali il nostro gruppo affronta ormai da diversi anni i progetti monografici dedicati a vari autori. Il nostro nuovo progetto verrà presentato il prossimo novembre, al Triennale Milano Teatro, in occasione della decima edizione del festival JAZZMI».
  • “Both Sides Now”: la Monday Orchestra e Simona Severini  omaggiano Joni Mitchell mercoledì 22 gennaio al Blue Note di Milano

    “Both Sides Now”: la Monday Orchestra e Simona Severini omaggiano Joni Mitchell mercoledì 22 gennaio al Blue Note di Milano

    La big band diretta da Luca Missiti e la vocalist Simona Severini di nuovo sul palco del jazz club milanese per un tributo alla poetessa della West Coast

    MILANO – A un anno di distanza dal doppio sold out fatto registrare in occasione del concerto-tributo a Nina Simone, la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti e la vocalist Simona Severini saranno di nuovo insieme sul palco del Blue Note di Milanomercoledì 22 gennaio, per un omaggio a Joni Mitchell, icona della musica americana. Il concerto, intitolato “Both Sides Now”, inizierà alle ore 20.30 (ingresso 27-32 euro;  prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-simona-severini-22-gennaio-2025-milano).
    Cantautrice di estrazione folk, nel corso della sua lunga e fortunata carriera Joni Mitchell ha pubblicato album memorabili (tra cui Ladies of the Canyon, Court and Spark, Hejira e Blue) e un’infinità di canzoni meravigliose (A Case of You, Big Yellow Taxi, Both Sides Now, River,  Help Me, The Circle Game, Ladies of the Canyon solo per citarne alcune) e ha esplorato diversi generi musicali, dal jazz al pop fino alla sperimentazione elettronica, coltivando anche la passione per altre forme d’arte come la la pittura. In ambito jazzistico, l’artista canadese (nata a Fort Macleod nel 1943) ha condiviso esperienze e progetti con musicisti del calibro di Charles Mingus, Wayne Shorter, Jaco Pastorius, Pat Metheny, Herbie Hancock e Peter Erskine. Il repertorio che la Monday Orchestra e Simona Severini eseguiranno al Blue Note esplorerà, in particolare, la collaborazione tra la Mitchell e Charles Mingus, che si concretizzò nell’album Mingus del 1979.
    Afferma Simona Severini«Joni Mitchell è l’artista a cui più di tutte mi ispiro e quella che più mi ha influenzata. Ancora oggi, dopo tanti anni, quando ascolto una sua canzone rimango incantata dalla profonda bellezza e dall’onestà della sua musica. Ogni nota, ogni parola, ogni accordo sono parti di complessi quanto splendidi affreschi sonori e la sua musica ha la vitalità e la concretezza di un dipinto». Le fa eco Luca Missiti, il direttore della Monday Orchestra«Siamo molto felici di tornare a collaborare con Simona dopo il concerto dello scorso anno che ruotava intorno alla figura di Nina Simone. Siamo doppiamente felici di proporre, questa volta, un repertorio dedicato a Joni Mitchell, esplorando in particolare il suo lato più jazzistico, quello della collaborazione con Charles Mingus, di cui proporremo una rilettura del celebre brano “Goodbye Pork Pie Hat”, oltre ad alcune famosissime canzoni della stessa Mitchell come “Big Yellow Taxi” e “Both Sides Now”».

    Fondata da Luca Missiti nel 2006, la Monday Orchestra si è affermata come una delle realtà più interessanti del panorama jazz italiano. In quasi vent’anni di attività ha collaborato con musicisti del calibro di Randy Brecker, Bob Mintzer, Mike Mainieri, Sarah McKenzie, Emanuele Cisi, Gianluigi Trovesi, Tullio De Piscopo, Daniele Scannapieco, Franco Ambrosetti, Pietro Tonolo e Maurizio Giammarco e ha pubblicato cinque album: l’ultimo, intitolato “Un Poco Loco – The Music of Bud Powell” (con la presenza di due solisti d’eccezione quali Fabrizio Bosso alla tromba e Rosario Giuliani al sax), è stato presentato la scorsa primavera proprio al Blue Note di Milano.

    Chitarrista di formazione classica, diplomata in canto presso i Civici Corsi di Jazz di Milano, di cui è ora docente, Simona Severini ha collaborato con noti musicisti e compositori italiani nell’ambito del jazz e del cantautorato, tra i quali Pacifico, Enrico Pieranunzi, Giorgio Gaslini e Gabriele Mirabassi. Ha cantato in prestigiosi festival in tutta Europa (tra cui il London Jazz Festival, Umbria Jazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto) e con il progetto “Fedra” si è esibita alla Cappella Paolina del Quirinale e in alcune rassegne di musica classica. Il Presidente Sergio Mattarella l’ha nominata Cavaliere della Repubblica Italiana.


  • La Monday Orchestra, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano nel concerto-tributo a Bud Powell

    La Monday Orchestra, Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano nel concerto-tributo a Bud Powell

    La big band diretta da Luca Missiti presenterà, insieme ai solisti Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, il nuovo album “Un Poco Loco”, omaggio al pianista e compositore Bud Powell

    MILANO – Una tra le big band più acclamate della scena italiana, un album nuovo da presentare in anteprima assoluta e due solisti di fama internazionale: sono questi gli ingredienti alla base del concerto-evento di giovedì 9 maggio al Blue Note di Milano, protagonisti la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti, il trombettista Fabrizio Bosso e il sassofonista Rosario Giuliani. Due i set in programma, il primo alle ore 20.30 (ingresso 32-37 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-feat-fabrizio-bosso-e-rosario-giuliani-9-maggio-2024-milano/) e il secondo alle ore 22.30 (special price 22-27 euro; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-feat-fabrizio-bosso-e-rosario-giuliani-9-maggio-2024-milano-2-set/).
    Al Blue Note, insieme agli special guest Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, la formazione milanese presenterà “Un Poco Loco”, il suo quinto disco, in uscita a maggio per Ultra Sound Records, dedicato alla musica del grande pianista e compositore statunitense Bud Powell, di cui proprio quest’anno ricorre il centenario della nascita. In scaletta le più celebri composizioni di Powell, tra i maggiori esponenti del bebop: da “Tempus Fugit” a “Parisian Thoroughfare”, da “Bouncin’ With Bud” a “Un Poco Loco”, riarrangiate da Luca Missiti.
    Sul palco, con Bosso e Giuliani, si esibiranno i trombettisti Daniele Moretto, Alessandro Bottacchiari, Giancarlo Mariani e Pietro Squecco, i trombonisti Andrea Andreoli, Carlo Napolitano, Davide Albrici e Federico Cumar, i sassofonisti Giulio Visibelli, Andrea Ciceri, Tullio Ricci, Rudi Manzoli, Ubaldo Busco e Giancarlo Porro, il pianista Antonio Vivenzio, il contrabbassista Marco Vaggi e il batterista Francesco Meles, oltre ovviamente allo stesso Missiti. Che afferma: «Bud Powell è famoso per le sue doti pianistiche, ma è stato anche uno degli autori più significativi nella storia del jazz, anche se in questo ruolo non è abbastanza considerato, eccezion fatta per una ristretta cerchia di addetti ai lavori. Con questo nuovo disco abbiamo compiuto un’operazione simile a quella che avevamo condotto in occasione del nostro album precedente, dedicato a Michael Brecker. Anch’egli era noto per essere stato un incredibile sassofonista, meno come compositore, nonostante avesse notevoli abilità anche nel campo della scrittura musicale. Se i nostri album possono essere utili a far riscoprire, anche solo a qualcuno, la grandezza di questi compositori, possiamo ritenerci felici per il lavoro svolto».
    La scelta di avere accanto due musicisti del calibro di Bosso e Giuliani (che hanno collaborato anche alla registrazione di “Un Poco Loco”) non è certo causale: i due, infatti, hanno già condiviso in passato esperienze e progetti con la Monday Orchestra, ma sarà la prima volta che entrambi condivideranno, contemporaneamente, il palco con la big band milanese: «Abbiamo scelto due solisti di primo piano come Fabrizio e Rosario per esaltare l’essenza orchestrale del disco – continua Missiti – e per sottolineare il più possibile il ruolo del Powell compositore».

    Dal 2006, anno della sua fondazione, la Monday Orchestra si è esibita nei principali festival italiani insieme a musicisti di fama nazionale e internazionale, da Randy Brecker a Bob Mintzer, da Mike Mainieri a Sarah McKenzie, da Gianluigi Trovesi a Franco Ambrosetti, solo per citarne alcuni. Tra le altre collaborazioni maturate fino a oggi spiccano quelle con Tullio De Piscopo, Emanuele Cisi, Daniele Scannapieco, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Paolo Tomelleri, Gabriele Comeglio, Mario Rusca, Emilio Soana, Mauro Negri, Dario Faiella, oltre naturalmente a quelle con Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani.
  • La Civica Jazz Orchestra diretta da Luca Missiti  domenica 7 aprile al Blue Note di Milano  con Emanuele Cisi special guest al sax

    La Civica Jazz Orchestra diretta da Luca Missiti domenica 7 aprile al Blue Note di Milano con Emanuele Cisi special guest al sax

    La big band, formata da alcuni dei più brillanti studenti dei Civici Corsi Jazzpresenterà il progetto ‘Round Hardbop, dedicato ai compositori del periodo Hardbop. Sul palco anche Emanuele Cisi, tra i più apprezzati sassofonisti della scena internazionale
    MILANO – Location prestigiosa per la Civica Jazz Orchestra, la big band formata da alcuni dei più brillanti musicisti che frequentano i Civici Corsi Jazz di Milano e diretta da Luca Missiti: domenica 7 aprile la formazione milanese esordirà dal vivo e lo farà al Blue Note di via Borsieri con il progetto ‘Round Hardbop, dedicato ad alcuni dei più importanti compositori e arrangiatori della storia del jazz, con particolare attenzione al periodo Hardbop. Verranno eseguiti brani di Horace Silver, Thad Jones, Benny Golson e Cedar Walton, oltre a una manciata di pezzi di autori contemporanei tra cui, per esempio, Bob Mintzer. Per l’occasione, la CJO condividerà il palco con Emanuele Cisi, tra i più apprezzati sassofonisti della scena internazionale. Due i set in programma, il primo alle ore 20.30 (ingresso 27-32 euro; prevendite on line: https://www.bluenotemilano.com/evento/concerto-civica-jazz-orchestra-feat-emanuele-cisi-7-aprile-2024-milano/) e il secondo alle 22.30 (ingresso  special price 17-22 euro; prevendite on line: https://www.bluenotemilano.com/evento/concerto-civica-jazz-orchestra-feat-emanuele-cisi-7-aprile-2024-milano-2-set/).
    Afferma Luca Missiti, che oltre a essere il direttore dell’orchestra è da quasi due anni il coordinatore didattico dei Civici Corsi di Jazz di Milano«Ho scelto questo repertorio perché da sempre sono affascinato dalla scrittura, dai brani e dagli arrangiamenti dei compositori Hardbop, che sento vicini al mio modo di fare musica. Mi piace studiarli, approfondirne la conoscenza ed eseguire i loro pezzi. Tanto meglio se con la big band».
    La Civica Jazz Orchestra è formata da Gabriel Otoya, Matteo Vertua, Lorenzo Cortinovis e Massimiliano Spizzi (trombe), Martina Campi, Kevin Bonilla ed Enrico Cremonesi (tromboni), Sofia Viglietti, Giovanni Amodeo, Angelo Domenico Alfieri, Roberto Piccaluga e Alessandro Barzelatto (sax), Samuele Lindo e Giovanni Bergamini (pianoforte), Clara Miraglia e Stefano Martinelli (chitarre), Antonio Lorusso, Riccardo Loda e Claudio Brivio (contrabbasso, basso elettrico) e Daniele Delfino, Marco Zacco e Alessio Profeti (batteria).
    Classe 1964, Emanuele Cisi è un sassofonista esperto e di talento: un suono personale e ricercato e un approccio energico, uniti a una profonda conoscenza della tradizione e a uno spiccato senso della melodia e dello swing, sono i tratti salienti del suo stile. Nel corso della sua brillante carriera, il musicista piemontese ha suonato in tutto il mondo, condividendo il palco con artisti di caratura internazionale, tra cui Clark Terry, Nat Adderley, Jimmy Cobb, Sting, Albert Heath, Benny Golson, Billy Cobham, Branford Marsalis, Joe Lovano, Aldo Romano, Enrico Rava, Paolo Fresu, Enrico Pieranunzi e moltissimi altri. 
  • L’omaggio della Monday Orchestra e di Simona Severini  al genio di Nina Simone giovedì 11 gennaio al Blue Note di Milano

    L’omaggio della Monday Orchestra e di Simona Severini al genio di Nina Simone giovedì 11 gennaio al Blue Note di Milano

    MILANO – Si intitola “Feelin’ Good, omaggio a Nina Simone” il concerto che vedrà protagoniste la Monday Orchestra diretta da Luca Missiti e la cantante Simona Severini il prossimo giovedì 11 gennaio al Blue Note di Milano (inizio live ore 20.30; biglietti 25-30 euro; 18 euro per gli allievi delle scuole di musica convenzionate; prevendita on line su www.bluenotemilano.com/evento/concerto-monday-orchestra-simona-severini-11-gennaio-2024-milano).
    La formazione milanese, tra le più importanti big band della scena jazzistica nazionale, e Simona Severini, cantante dalla formazione poliedrica (spazia con disinvoltura dal jazz alla musica rinascimentale), presenteranno un repertorio di brani famosissimi della grande artista americana, tra cui “Feeling Good”, “Love Me or Leave Me” e “My Baby Just Cares For Me”, oltre ad alcune rivisitazioni di standard come “I Loves You Porgy” e “My Man’s Gone Now” di George Gershwin e a una manciata di gemme tratte dal repertorio pop (in cui spicca “Here Comes The Sun” dei Beatles).
    Sul palco del Blue Note, insieme al direttore Luca Missiti (che ha curato anche gli arrangiamenti) e a Simona Severini si esibiranno Daniele Moretto, Alessandro Bottacchiari e Giancarlo Mariani (trombe), Andrea Andreoli e Carlo Napolitano (tromboni), Giulio Visibelli, Tullio Ricci, Rudi Manzoli e Ubaldo Busco (sassofoni), Antonio Vivenzio (pianoforte), Marco Vaggi (contrabbasso) e Francesco Meles (batteria).
    Afferma Luca Missiti: «Nina Simone è stata indubbiamente una delle artiste più influenti del Novecento sotto tanti punti di vista. Oltre ad essere stata un’eccellente pianista, un’interprete e una cantautrice straordinaria, ha saputo unire il jazz, il blues e il soul, fondendoli con una sensibilità rara. La sua voce era unica, così come le sue interpretazioni piene di forza espressiva. Inoltre, ha affrontato numerosi temi sociali e politici ancora attuali, come la discriminazione razziale, la povertà e l’oppressione, facendo della sua arte un potente strumento di protesta».
    Anche Simona Severini pone l’accento sulla personalità e sul carisma di Nina Simone: «Lei è stata tante cose in una. Non solo una strepitosa musicista, una cantante e una pianista di enorme talento, ma anche una paladina dei diritti civili. Questo concerto vuole renderle omaggio, ricordando il grande esempio – artistico e umano – che ci ha fornito nel corso della sua non facile esistenza».
    Fondata da Luca Missiti nel 2006, la Monday Orchestra si è affermata come una delle realtà più interessanti del panorama jazz italiano. In quasi 18 anni di attività ha collaborato con musicisti del calibro di Randy Brecker, Bob Mintzer, Mike Mainieri, Sarah McKenzie, Fabrizio Bosso, Emanuele Cisi, Gianluigi Trovesi, Pietro Tonolo, Maurizio Giammarco e Rosario Giuliani e ha pubblicato quattro album. Il nuovo disco, dedicato al pianista e compositore Bud Powell nel centenario della nascita, uscirà la prossima primavera con due solisti ospiti d’eccezioneFabrizio Bosso alla tromba e Rosario Giuliani al sax. Bosso e Giuliani saranno gli special guest della presentazione del nuovo album, in programma nel mese di maggio sempre al Blue Note di Milano.