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“il jazz a mare” a Milano: alle radici del suono con il D’Amico-Da Ros duo martedì 13 dicembre a Mare Culturale Urbano
Sul palco di Cascina Torrette, la cantante Gabriella D’Amico e il contrabbassista Cristiano Da Ros presenteranno “Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri”, il loro primo album di ineditiMILANO – Tornare alle radici del suono per poi arricchirle di sonorità elettroniche ed elementi percussivi: è il senso del progetto artistico di Cristiano Da Ros, contrabbassista e bassista jazz di grande esperienza, e della cantante Gabriella D’Amico, che si esibiranno martedì 13 dicembre sul palco di Cascina Torrette, a Milano, nell’ambito della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz (il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro).Da Ros e D’Amico presenteranno “Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri”, primo album interamente di inediti (pubblicato lo scorso anno dall’etichetta Emme Produzioni Musicali), con testi in italiano, scritti a quattro mani dal duo, ed eseguiranno altri brani originali che saranno oggetto del loro prossimo lavoro discografico. Dal punto di vista stilistico, “Di Crepe, di Sogni, di Futili Desideri” si pone in una linea di ideale continuità con il precedente “Shades of Freedom”, raccolta di standard jazz e brani pop/rock riarrangiati in chiave elettronica. In questo ultimo lavoro, tuttavia, il sound del duo si è ampliato e si è arricchito grazie all’ampio lavoro di post-produzione realizzato sulle tracce “nude” e la lingua italiana, cui si aggiunge ogni tanto quella napoletana (Gabriella D’Amico è nata e cresciuta all’ombra del Vesuvio), svela l’intimità dei due artisti, lasciando emergere una vena cantautorale inaspettata e una ricerca che porta gli stessi autori a girovagare in un continuo andirivieni tra il jazz, l’elettronica e, qui e là, i trascorsi classici della cantante.Da segnalare, infine, che la rassegna “il jazz a mare” proseguirà con un altro appuntamento prima della pausa natalizia: martedì 20 dicembre, a Mare Culturale Urbano i riflettori saranno puntati sui ritmi elettronici dei Crushed Curcuma. -
Al Cuccagna Jazz Club di Milano i ritmi esplosivi della Rusty Brass il 6, il 13 e il 20 dicembre
Al Cuccagna Jazz Club di Milano i ritmi esplosivi
della Rusty Brass il 6, il 13 e il 20 dicembre
Per tre martedì consecutivi la trascinante formazione bresciana di ottoni “arrugginiti” sarà di scena in Cascina Cuccagna.
Inoltre, domenica 11 dicembre la chiesa di San Nicolao della Flue ospiterà la “meditazione musicale”, tra jazz e classica,
di Roberto Olzer all’organo e Massimiliano Milesi al sax
MILANO – Per il secondo mese di attività, il Cuccagna Jazz Club di Milano, che con la rassegna “Il rito del Jazz” ogni martedì anima le serate del ristorante un posto a Milano, all’interno di Cascina Cuccagna, ospiterà la Rusty Brass: l’esplosiva formazione bresciana di ottoni “arrugginiti” sarà protagonista per tre martedì consecutivi – il 6, il 13 e il 20 dicembre – come sempre con un doppio set (alle ore 19.30 e alle 21.30; ingresso libero; prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).
La Rusty Brass, che a Milano si esibirà in ottetto (tre trombe, due tromboni, una tuba e due percussioni), è una formazione dall’assetto mutevole che propone ritmi funk e rock, pur non disdegnando le sonorità balcaniche ed esotiche e i tormentoni estivi “giustamente dimenticati e ingiustamente riesumati”, senza farsi mancare neppure accenni alla tradizione classica, con l’ardito obiettivo di fondere tra loro le più disparate culture brassbandistiche del mondo, dalla New Orleans di Louis Armstrong alla Guca di Boban Markovic, dalla Baviera dell’Oktoberfest alla Città del Messico dei Mariachi.
Da segnalare, inoltre, un appuntamento “fuori programma”: il concerto, domenica 11 dicembre alle ore 11, nella chiesa parrocchiale di San Nicolao della Flue in via Dalmazia 11, a Milano, di Roberto Olzer all’organo e Massimiliano Milesi al sax, che si cimenteranno in una sorta di “meditazione musicale”, spaziando dai grandi classici della letteratura organistica all’improvvisazione jazz.
Il concerto prelude al tradizionale brunch domenicale in Cascina Cuccagna dove, dalle 12.30 in poi, il sax indiavolato di Massimiliano Milesi, uno dei jazzisti più talentuosi della scena italiana, regalerà ai presenti una performance estemporanea per festeggiare la sua fresca laurea magistrale in composizione Jazz.
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Jazz all’Atelier Musicale: il gruppo Nexus di Daniele Cavallanti e Tiziano Tononi sabato 26 novembre alla Camera del Lavoro di Milano
MILANO – Si concluderà sabato 26 novembre, con il concerto del gruppo Nexus, la prima parte della XXVIII edizione dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio: sul palco della Camera del Lavoro di Milano (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro) si esibirà una delle formazioni più longeve della storia italiana del jazz, che ha ormai superato i quarant’anni di vita e che sin dalla nascita, avvenuta all’inizio degli anni Ottanta per iniziativa di Tiziano Tononi e Daniele Cavallanti, si è configurata come un ensemble dinamico, dall’organico variabile, all’interno del quale si sono avvicendate prestigiose personalità della scena italiana e internazionale del jazz.Vincitore di numerosi referendum della critica, il gruppo Nexus guarda da sempre alla grande tradizione della musica afroamericana degli anni Sessanta, all’informale jazzistico e alle composizioni di esponenti illustri di quel periodo storico quali Roland Kirk, Ornette Coleman, Don Cherry e l’ultimo John Coltrane. In occasione del concerto milanese, la formazione guidata dai leader storici Tononi e Cavallanti presenterà “The Call: For A New Life”, l’ultimo album della sua non copiosa, ma meditata e progettuale produzione nel quale si propone con un inedito sestetto. Lo stesso che si esibirà, con una sola eccezione rispetto al disco, nell’auditorium Di Vittorio della Camera del Lavoro: Tiziano Tononi, batterista e percussionista che porta nella sua musica la sapienza dei ritmi afro; Daniele Cavallanti, sassofonista dalla calda e rotonda sonorità e dal fraseggio intenso ed esplosivo; Emanuele Parrini, uno dei violinisti più creativi dell’attuale panorama europeo; il trombonista di Tony Cattano, dalla voce ricca e densa di riferimenti storici; il vibrafonista Luca Gusella, artista trasversale che spazia dall’improvvisazione alla musica eurocolta del Novecento; infine, il versatile contrabbassista Roberto Frassini Moneta (nell’album c’è invece Silvia Bolognesi).Il Nexus prosegue così il suo percorso di gruppo che sta sviluppando un’idea contemporanea di jazz guardando a quella parte della storia meno battuta, ma ancora in grado di metterci in contatto con le più profonde radici della musica nera e di farlo con autenticità, intensità espressiva e assoluta chiarezza poetica. Un concerto che sta al di fuori del coro e che nella sua diversità si pone in una dimensione originale che merita la massima attenzione da parte del pubblico.ATELIER MUSICALE – XXVIII stagione.Sabato 26 novembre 2022, ore 17.30Nexus – La storia continuaDaniele Cavallanti (sassofoni), Tony Cattano (trombone), Emanuele Parrini (violino), Luca Gusella (vibrafono), Roberto Frassini Moneta (contrabbasso), Tiziano Tononi (batteria).Programma:D. Cavallanti: Hornet Redux;T. Tononi: The Call;D. Cavallanti: S.O.S., J.G;T. Tononi: Cherokee Blood; The Trail Of Tears;A. Cyrille: 5432 The “Easy” Version (arrangiamento di Tiziano Tononi).Introduce Tiziano Tononi.Nel corso del concerto verrà presentato il cd “The Call: For A New Life” (Felmay Rec.) -
Torna a Seregno “Il Circolo delle 12 Lune”: due incontri, tra parole e musica, con Federico Zampaglione e Niccolò Fabi il 30 novembre e il 10 gennaio al Teatro San Rocco
Al via, in Brianza, la seconda edizione della rassegna che indaga il presente con la complicità delle canzoni.Le due serate saranno presentate da Michele Monina, scrittore e critico musicaleSEREGNO (MB) – Due serate di parole e musica, di note e riflessioni, per indagare il presente a partire da una canzone: è tutto pronto per la seconda edizione della rassegna “Il Circolo delle 12 Lune”, organizzata dal Comune di Seregno (MB), che vedrà la partecipazione di Federico Zampaglione e Niccolò Fabi, due tra i più noti e apprezzati cantautori italiani.A presentare le serate e dialogare con i due artisti è stato chiamato, come lo scorso anno, Michele Monina, scrittore e critico musicale che ha pubblicato più di 80 libri, di cui alcuni scritti a quattro mani con artisti quali Vasco Rossi, Cesare Cremonini e Caparezza.I due incontri con Federico Zampaglione e Niccolò Fabi sono in programma, rispettivamente, mercoledì 30 novembre e il prossimo 10 gennaio al Teatro San Rocco di Seregno alle ore 21 (ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione consigliata su Eventbrite attraverso il sito www.12lune.it).Federico Zampaglione, fondatore e leader dei Tiromancino, è un cantautore – ma anche scrittore, regista e sceneggiatore – che più di ogni altro ha sfornato hit di successo negli ultimi venti anni, senza mai perdere lo spessore tipico di chi viene riconosciuto come “autore”, riuscendo a coniugare qualità e popolarità e raccontando la vita a partire dai sentimenti, dal particolare al generale. Tra parole, musica e creatività, Zampaglione, che lo scorso anno ha pubblicato l’album “Ho cambiato tante case” e ha firmato la regia di “Morrison”, il suo quarto lungometraggio, racconterà al pubblico brianzolo come nascono le sue canzoni, i suoi film e i suoi libri e come sia possibile riuscire a maturare senza mai perdere la giusta dose di leggerezza.Dopo la pausa natalizia, “Il Circolo delle 12 Lune” tornerà martedì 10 gennaio con Niccolò Fabi, uno degli artisti più rilevanti del panorama italiano: il cantautore romano, che il 2 dicembre pubblicherà il nuovo disco “Meno per meno” per voce e orchestra, si confronterà con Michele Monina e il pubblico del Teatro San Rocco, con la sua proverbiale sincerità, sul tema del diventare adulti e sul non nascondersi mai dietro la finzione.Anche ai protagonisti della seconda edizione della rassegna, come già lo scorso anno per Roberto Vecchioni e per Elisabetta Sgarbi con gli Extraliscio, sarà attribuita la “Medaglia del Circolo delle 12 lune”, opera dell’artista Maurizio De Rosa.Afferma Federica Perelli, assessora alla Cultura del Comune di Seregno: «Collocato alla fine dell’anno solare, Il Circolo delle 12 lune rappresenta una straordinaria opportunità per regalare alla città un momento di riflessione ispirata alla grande musica e una preziosa occasione di confronto con i più importanti protagonisti del panorama artistico italiano. Come amministrazione siamo orgogliosi di aver varato questo progetto e, con questa seconda edizione, di aver gettato i presupposti perché diventi un evento tradizionale nel palinsesto culturale di Seregno e della Brianza». -
Milano, il combo Ok Bellezza martedì 29 novembre a Mare Culturale Urbano tra jazz, soul e funk
MILANO – Per l’ultimo appuntamento del mese della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz, martedì 29 novembre sul palco di Cascina Torrette si esibirà il gruppo Ok Bellezza. Come sempre, l’inizio del concertò è previsto alle ore 21.30 (biglietto di entrata simbolico pari a un euro).Gli Ok Bellezza sono un combo jazz/funk/soul strumentale attivo dal 2014, nato inizialmente come duo (con Nick Stimazzi all’organo hammond e Nicola Tentorio alla batteria) e poi trasformatosi in quartetto con l’ingresso nella formazione del chitarrista Alessandro Borgini e del percussionista Sebastiano Sempio. Il genere musicale di riferimento è il cosiddetto soul jazz, evoluzione pop-elettrica del jazz che è si sviluppata negli States a partire dalla fine degli anni Cinquanta e che unisce l’energia del soul e del funk alle raffinate armonie e alle variegate possibilità espressive tipiche del jazz.Le influenze stilistiche del gruppo, che ha all’attivo l’album “The Goods” (pubblicato nel 2018), spaziano dal jazz al blues, dal latin jazz al funk fino al rhythm and blues. A Mare Culturale Urbano, il combo Ok Bellezza eseguirà brani originali e standard tratti dai repertori soul jazz di alcuni dei più noti esponenti di questo genere musicale, tra cui Jack McDuff, Boogaloo Joe Jones, George Benson, Charles Earland e Groove Holmes.La rassegna “il jazz a mare” proseguirà nel mese di dicembre con altri tre appuntamenti: martedì 6, a Mare Culturale Urbano si esibirà il Monk trio, formazione composta da Martino Vercesi (chitarra), Carlo Bavetta (contrabbasso) e Mattia Frigerio (batteria); la settimana successiva, il 13 dicembre, sarà la volta del duo costituito dalla vocalist Gabriella D’Amico e dal contrabbassista Cristiano Da Ros; infine, martedì 20 dicembre riflettori puntati sui ritmi elettronici dei Crushed Curcuma. -
Milano, grande jazz a Mare Culturale Urbano: Tracanna, Zanchi, Cipelli, Fioravanti e Andreoli omaggiano Charles Mingus mercoledì 23 novembre
MILANO – Giocano con la loro fama e si fanno chiamare “I disertori”: quattro tra i più importanti musicisti italiani – il sassofonista Tino Tracanna, il pianista Roberto Cipelli, il contrabbassista Attilio Zanchi e il batterista Ettore Fioravanti – si esibiranno mercoledì 23 novembre a Milano, sul palco di Mare Culturale Urbano, con il trombonista Andrea Andreoli nei panni dello special guest, per offrire un tributo a Charlie Mingus nel centesimo anniversario della nascita di una delle figure più rilevanti non solo del jazz ma del Novecento musicale, sia come compositore sia come contrabbassista. Vulcanico e geniale, Mingus fu capace di sintesi straordinarie e di propulsioni geniali, legato a doppio filo con la tradizione e costantemente proiettato in un presente che già ribolliva di futuro.Il concerto, organizzato da Cernusco Jazz, Mare Culturale Urbano e Ludwig-Officina di linguaggi contemporanei, inizierà alle ore 21 presso Cascina Torrette, in via G. Gabetti 15 (ingresso 12-15 euro). Biglietti on line su www.mailticket.it/manifestazione/J134/i- .disertori—omaggio-a-charlie- mingus Le carriere di Tracanna, Cipelli, Zanchi e Fioravanti sono ormai un tutt’uno con la storia del jazz italiano nel mondo, come solisti, come componenti del quintetto storico di Paolo Fresu, come leader di progetti di grande valore e, non da ultimo, come mentori di giovani talenti ai quali da anni trasmettono passione, tecnica e amore per la musica.Il sassofonista Tino Tracanna è riconosciuto come uno dei migliori interpreti del suo strumento e nel corso della sua lunga carriera ha collaborato con musicisti del calibro di Dave Liebman, Steve Lacy, Thomas Stanko, Bill Drummond, Gianni Trovesi, Maria Pia De Vito, Roberto Gatto e tanti altri.Anche il pianista Roberto Cipelli collabora con molti tra i più rappresentativi musicisti italiani e stranieri, in Italia e all’estero. Tra i tanti progetti al suo attivo si ricordano quello dedicato a Leo Ferré (secondo posto al Premio Tenco nel 2008) con Philippe Garcia, Attilio Zanchi, Gianmaria Testa e Paolo Fresu, la partecipazione al “Mingus Project” di Attilio Zanchi e quella nel quartetto di Sheila Jordan con il batterista Billy Drummond.Attilio Zanchi è un contrabbassista di rara eleganza. Accompagnatore solido e inventivo, ma anche raffinato solista, è un musicista inesauribile e creativo, attivo fin dagli anni ‘70. Ha suonato con mostri sacri del calibro di Dave Holland, Lee Konitz, Don Cherry, Roy Hargrove, Chick Corea, Peter Erskine, Gary Burton e Milt Jackson.Il batterista Ettore Fioravanti ha preso parte a un’impressionante serie di sodalizi artistici, dalla militanza (ormai trentennale) nel quintetto di Paolo Fresu ai gruppi di Paolo Damiani e Gianluigi Trovesi. Ha, inoltre, condiviso il palco con musicisti quali Enrico Rava, David Liebman, Massimo Urbani, Mal Waldron, Kenny Wheeler, Sheila Jordan e Tim Berne.Infine, il trombonista Andrea Andreoli, in grande ascesa, può vantare collaborazioni di spicco tra qui quelle con la tedesca WDR Big Band, gli Incognito, Maria Schneider, Vince Mendoza, Fred Hersch, Randy Brecker, Enrico Rava ma non solo.On line: www.cernuscojazz.it, www.maremilano.org -
“Eventi in Jazz”: le musiche tradizionali dell’Argentina con il gruppo EntreveraDOS feat. Gegè Telesforo sabato 8 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio (Va)
MILANO – Dopo il sold-out del trio De Piscopo-Moroni-Bonaccorso, che ha inaugurato la scorsa settimana la nuova edizione, entra nel vivo “Eventi in Jazz”, la manifestazione organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, in provincia di Varese: sabato 8 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio (inizio live ore 21; ingresso 10 euro; biglietti: www.ciaotickets.com/biglietti/entreverados-guest-gege-telesforo-busto-arsizio), andrà in scena “EntreveraDOS guest Gegè Telesforo”, progetto speciale di grande suggestione, un omaggio alle musiche tradizionali dell’Argentina, la terra di origine del chitarrista Horacio Burgos e del bassista Carlos “el tero” Buschini. A dividere il palco con loro ci saranno anche musicisti di vaglia quali Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Gegè Telesforo (voce) nei panni dello special guest. “EntreveraDOS” è anche il titolo di un album realizzato da Horacio Burgos e Carlos Buschini nel quale i due artisti, con un semplice e spontaneo interplay tra chitarra e contrabbasso, navigano tra zambe e milonghe, chacarere e tanghi, viaggi immaginari e nostalgie reali: il risultato è una musica che arriva diretta al cuore, un ascolto intimo e melancolico, ispirato e rispettoso della tradizione, con un tocco molto personale, ricco di struggente espressività e modernità stilistica.
A impreziosire la performance, ci sarà, come detto, Gegè Telesforo: polistrumentista, compositore, ma anche produttore discografico, conduttore radiotelevisivo ed entertainer di grande talento, Gegè Telesforo è da sempre un artista poliedrico e, soprattutto, un vocalist raffinato, innovatore della tecnica “scat”, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz come Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Ben Sidran, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, DeeDee Bridgewater, Bob Berg e molti altri.
Quest’anno nel cartellone di “Eventi in Jazz” – sette appuntamenti con la musica di qualità in programma fino al 19 novembre – figurano nomi di primo piano della scena italiana e artisti di fama internazionale, da Johnny O’Neal al Trio Bobo fino a Fabrizio Bosso, solo per citarne alcuni. Il terzo appuntamento della nuova stagione è fissato per venerdì 14 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio: Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce) porteranno in scena “L’anno che verrà”, rilettura tra improvvisazione e recitazione del repertorio dell’indimenticato e geniale Lucio Dalla.
Cambio di sede venerdì 4 novembre per il quarto concerto della stagione: sul palco del Cinema Teatro Dante di Castellanza si esibirà il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini. In scaletta, temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali.
Riflettori puntati sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre, per il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e per il suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria. Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy.
Per il penultimo appuntamento, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina. Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste, il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri. Cambio di location, infine, per l’evento di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria). Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità.
EVENTI IN JAZZ – Dal sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre 2022
Sabato 1 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
De Piscopo-Moroni-Bonaccorso trio
Tullio De Piscopo (batteria), Dado Moroni (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso)
Sabato 8 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
EntreveraDOS special guest Gegè Telesforo
Horacio Burgos (chitarra), Carlos “el tero” Buschini (basso acustico), Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Gegè Telesforo (voce)
Venerdì 14 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
Servillo-Girotto-Mangalavite – L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla
Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce)
Venerdì 4 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
Bariville quartet
Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (organo hammond), Mimmo Campanale (batteria), Fabrizio Bosso (tromba)
Venerdì 11 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
Johnny O’Neal trio
Johnny O’Neal (pianoforte, voce), Josh Ginsburg (contrabbasso), Piero Alessi (batteria)
Venerdì 18 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
L’arte del piano trio – Omaggio a Mina
Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier (pianoforte), Andrea Celeste (voce), Roberto Piccolo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria)
Sabato 19 novembre
Gallarate
Teatro Condominio V. Gassman, via Teatro 5
Trio Bobo
Faso (basso), Alessio Menconi (chitarra), Christian Meyer (batteria)
Inizio concerti: ore 21.
Biglietti: ingresso 10 euro; gratuito per gli Under 26. Acquisti on line: www.ciaotickets.com
Abbonamento a sette concerti: 45 euro (da richiedere via email a management@abeatrecords.com).
Tel: 3478906468.
On line: www.facebook.com/eventiinjazz; Instagram: Eventi in Jazz
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Jazz all’Atelier Musicale: il duo Parrinello-Di Ienno sabato 15 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano
La cantante Simona Parrinello e il pianista Gianluca Di Ienno, due protagonisti della nouvelle vague del jazz italiano contemporaneo, si esibiranno sabato 15 ottobre a Milano per il terzo concerto della nuova stagione dell’Atelier Musicale: in scaletta composizioni originali e un paio di standard americaniMILANO – Il terzo appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, presenta una prima assoluta dedicata a due protagonisti della nouvelle vague del jazz italiano contemporaneo: il concerto della cantante Simona Parrinello e del pianista Gianluca Di Ienno, in programma sabato 15 ottobre alla Camera del Lavoro di Milano (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro).I due musicisti condividono un percorso musicale che ha mosso i suoi passi nel 2006 e da allora li ha visti insieme in molteplici ambiti espressivi, portandoli infine a lavorare intensamente in duo con un progetto in grado di esaltare l’affinità artistica che li accomuna, nella quale il linguaggio del jazz si sposa anche alla sua componente europea e alla musica eurocolta, dando vita a un racconto dinamico ed evocativo che troverà per la prima volta una compiuta realizzazione in questo live e che, prossimamente, vedrà la luce anche su disco.Il dialogo intimo e introspettivo del duo, costruito principalmente su composizioni originali e un paio di standard americani, mette in luce un rapporto ampio tra voce e pianoforte, in cui l’intreccio lascia spazio a differenti combinazioni della trama sonora grazie ai diversi ruoli che voce e pianoforte (oltre all’uso cauto dell’elettronica) possono assumere: la prima può essere infatti il canto guida, ma anche il background, come avviene del resto per l’operare del secondo. La proposta si muove così in un contesto nel quale si dà voce a una narrazione ricca e articolata, quanto perfettamente intelligibile.Simona Parrinello ha studiato ai Civici Corsi di Jazz e al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, avendo come guida principale Tiziana Ghiglioni e dimostrando di possedere una voce duttile, legata certamente alla grande tradizione del jazz, ma apertasi nel tempo a una più ampia ricerca vocale. Il suo cammino artistico l’ha vista al fianco di numerosi musicisti delle nuove generazioni e di alcuni grandi esponenti del jazz nostrano. Attualmente è vicepresidente di MIDJ, l’associazione che raggruppa i musicisti italiani di jazz.Gianluca di Ienno è uno dei più interessanti pianisti delle ultime generazioni, con una duplice formazione (classica e jazzistica), e vanta numerose e prestigiose collaborazioni con musicisti nazionali e internazionali. Nel suo linguaggio unisce alla conoscenza profonda del jazz anche la cultura classica, soprattutto quella del Novecento impressionista. Sempre per Atelier Musicale, nel 2020 è stato protagonista di un concerto in cui ha esplorato il mondo debussiano all’interno dell’universo performativo del jazz.L’esibizione di Simona Parrinello e Gianluca Di Ienno porterà il pubblico a contatto con un linguaggio moderno del tutto contemporaneo, sia sul piano strumentale sia su quello vocale.ATELIER MUSICALE – CROSSING – XXVIII stagioneSabato 15 ottobre 2022, ore 17.30Parrinello/Di Ienno duo – Into the Wild WoodsSimona Parrinello (voce, voce, glockenspiel), Gianluca Di Ienno (pianoforte, live electronics).Programma:B. Strayhorn: Day Dream;G. Di Ienno/S. Parrinello: Into The Wild Woods;S. Parrinello/G. Di Ienno: Lieve;G. Di Ienno: One for K;S. Parrinello: Melancholia;S. Parrinello/G. Di Ienno: Luna di Luglio;G. Di Ienno/S. Parrinello: Home;C. Porter: All of You.Prima esecuzione assoluta.Introducono Simona Parrinello e Gianluca di Ienno.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428 -
Al via sabato 1 ottobre la nuova stagione di “Eventi in Jazz” con De Piscopo, Moroni e Bonaccorso in concerto a Busto Arsizio (Va)
MILANO – Nomi di primo piano della scena italiana e artisti di fama internazionale si danno appuntamento in provincia di Varese, tra Busto Arsizio, Gallarate e Castellanza, per la nuova edizione di “Eventi in Jazz”. Organizzata dall’imprenditore discografico Mario Caccia, titolare dell’etichetta Abeat Records, e realizzata con il sostegno dei Comuni di Busto Arsizio, Castellanza e Gallarate, la nuova stagione della rassegna, in programma da sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre, vede la partecipazione di musicisti del calibro di Tullio De Piscopo, Dado Moroni, Rosario Bonaccorso, Fabrizio Bosso, Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite, Johnny O’Neal e il Trio Bobo, solo per citarne alcuni.
Sette appuntamenti per un’edizione di altissimo profilo, come sottolinea con un certo orgoglio Mario Caccia: «Mai come quest’anno, il cast è davvero di eccezionale livello artistico. Ma, oltre alla bravura e al talento dei musicisti coinvolti, mi piace sottolineare l’originalità dei progetti e delle proposte che porteremo in scena». Novità di quest’anno: l’ingresso ai concerti sarà a pagamento, ma il prezzo dei biglietti, per volontà degli organizzatori, è stato “calmierato” (a 10 euro): «Chiediamo un piccolo contributo al nostro pubblico, l’equivalente del costo di una pizza, per sostenere la cultura, la musica e la categoria degli artisti, tra le più provate dalla pandemia».
Come anticipato, “Eventi in Jazz” scatterà sabato 1 ottobre al Teatro Sociale di Busto Arsizio con l’imperdibile live di tre giganti del jazz italiano e, cioè, il pianista Dado Moroni, il contrabbassista Rosario Bonaccorso e il batterista Tullio De Piscopo. Nel repertorio del trio troveranno spazio alcuni classici del jazz, una manciata di canzoni per un doveroso tributo al grande Pino Daniele (con il quale Tullio De Piscopo ha collaborato per anni) e brani che si rifanno ai luoghi natali dei tre musicisti: la Genova di Dado, l’Imperia di Rosario e la Napoli di Tullio, cui va aggiunta la Milano senza mare nella quale De Piscopo si è trasferito e ha iniziato la sua folgorante carriera artistica.
Sette giorni dopo, sabato 8 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, andrà in scena “EntreveraDOS guest Gegè Telesforo”, progetto speciale di grande suggestione, un omaggio alle musiche tradizionali dell’Argentina, la terra di origine del chitarrista Horacio Burgos e del bassista Carlos “el tero” Buschini. A dividere il palco con loro ci saranno anche musicisti di vaglia quali Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Gegè Telesforo (voce) nei panni dello special guest. “EntreveraDOS” è anche il titolo di un album realizzato da Horacio Burgos e Carlos Buschini nel quale i due artisti, con un semplice e spontaneo interplay tra chitarra e contrabbasso, navigano tra zambe e milonghe, chacarere e tanghi, viaggi immaginari e nostalgie reali: il risultato è una musica che arriva diretta al cuore, un ascolto intimo e melancolico, ispirato e rispettoso della tradizione, con un tocco molto personale, ricco di struggente espressività e modernità stilistica.
A impreziosire la performance, la presenza del vocalist Gegè Telesforo, campione dello scat, capace di tenere testa a mostri sacri del jazz quali Jon Hendricks, Dizzy Gillespie, Phil Woods, Mike Mainieri, Clark Terry, Dee Dee Bridgewater ma non solo.
Il terzo appuntamento di “Eventi in Jazz” è in programma venerdì 14 ottobre, sempre al Teatro Sociale di Busto Arsizio, nel segno della musica d’autore italiana, con Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce), che porteranno in scena “L’anno che verrà”, rilettura tra improvvisazione e recitazione del repertorio dell’indimenticato e geniale Lucio Dalla.
Cambio di sede venerdì 4 novembre per il quarto concerto della stagione: sul palco del Cinema Teatro Dante di Castellanza si esibirà il Bariville quartet, gruppo “made in Bari” composto da tre formidabili jazzisti pugliesi (Guido Di Leone alla chitarra, Bruno Montrone all’organo hammond e Mimmo Campanale alla batteria) e da Fabrizio Bosso, virtuoso della tromba, che ha vissuto a Bari negli anni ’90, proprio nel periodo in cui la sua fama incominciava a non avere confini. In scaletta, temi bop, grandi classici del jazz, un po’ di bossa e alcune composizioni originali.
Riflettori puntati sempre a Castellanza, venerdì 11 novembre, per il ritorno di Johnny O’Neal, uno dei più talentuosi e comunicativi pianisti della scena mondiale, e per il suo trio, formato da Josh Ginsburg al contrabbasso e Piero Alessi alla batteria. Noto negli anni Ottanta come il pianista di Art Blakey e come sideman di molti altri grandi artisti (tra cui Joe Pass, Ray Brown e Kenny Burrell), Johnny O’Neal è un artista a tutto tondo, un vero intrattenitore, capace di incantare il pubblico suonando e cantando. Il suo stile elegante e raffinato si pone in equilibrio tra swing e be-bop, il tutto impreziosito da una vocalità polverosa, dalla bella tensione bluesy.
Per il penultimo appuntamento, venerdì 18 novembre, ancora al Cinema Teatro Dante di Castellanza, andrà in scena “L’arte del piano trio”, con il coinvolgimento di alcuni dei più apprezzati pianisti italiani (Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier) che, oltre a proporre standard e composizioni originali, tributeranno un omaggio a Mina. Con loro sul palco ci saranno anche la cantante Andrea Celeste, il contrabbassista Roberto Piccolo e il batterista Nicola Stranieri. Cambio di location, infine, per l’evento di chiusura della stagione: il Teatro Condominio V. Gassman di Gallarate ospiterà, sabato 19 novembre, il concerto del Trio Bobo, il trio jazz-rock più famoso d’Italia, formato da tre autentici fuoriclasse dei rispettivi strumenti: il chitarrista Alessio Menconi e la sezione ritmica di Elio e le Storie Tese, ovvero Faso (basso) e Christian Meyer (batteria). Una formazione di grande impatto, dotata di un groove impressionante ma al tempo stesso anche di una raffinata eleganza, per una chiusura di “Eventi in Jazz” all’insegna del divertimento e della qualità.
EVENTI IN JAZZ – Dal sabato 1 ottobre a sabato 19 novembre 2022
Sabato 1 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
De Piscopo-Moroni-Bonaccorso trio
Tullio De Piscopo (batteria), Dado Moroni (pianoforte), Rosario Bonaccorso (contrabbasso)
Sabato 8 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
EntreveraDOS special guest Gegè Telesforo
Horacio Burgos (chitarra), Carlos “el tero” Buschini (basso acustico), Francesco Pinetti (vibrafono), Carlo Nicita (flauto traverso), Fausto Beccalossi (fisarmonica), Gegè Telesforo (voce)
Venerdì 14 ottobre
Busto Arsizio
Teatro Sociale, via Dante 20
Servillo-Girotto-Mangalavite – L’anno che verrà, canzoni di Lucio Dalla
Peppe Servillo (voce), Javier Girotto (sax soprano e baritono), Natalio Mangalavite (pianoforte, tastiere e voce)
Venerdì 4 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
Bariville quartet
Guido Di Leone (chitarra), Bruno Montrone (organo hammond), Mimmo Campanale (batteria), Fabrizio Bosso (tromba)
Venerdì 11 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
Johnny O’Neal trio
Johnny O’Neal (pianoforte, voce), Josh Ginsburg (contrabbasso), Piero Alessi (batteria)
Venerdì 18 novembre
Castellanza
Cinema Teatro Dante, via Dante 5
L’arte del piano trio – Omaggio a Mina
Enrico Intra, Guido Manusardi, Antonio Zambrini, Mario Rusca e Fabio Gorlier (pianoforte), Andrea Celeste (voce), Roberto Piccolo (contrabbasso), Nicola Stranieri (batteria)
Sabato 19 novembre
Gallarate
Teatro Condominio V. Gassman, via Teatro 5
Trio Bobo
Faso (basso), Alessio Menconi (chitarra), Christian Meyer (batteria)
Inizio concerti: ore 21.
Biglietti: ingresso 10 euro; gratuito per gli Under 26.
Acquisti on line: www.ciaotickets.com
Abbonamento a sette concerti: 45 euro (da richiedere via email a management@abeatrecords.com)
On line: www.facebook.com/eventiinjazz; Instagram: Eventi in Jazz
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Al via domenica 9 ottobre la nuova stagione dello Spazio Teatro 89 di Milano con il concerto della violoncellista Margherita Succio e della pianista Yevheniya Lysohor
MILANO – È costruito intorno alla percezione del tempo il ciclo di concerti della ventitreesima stagione della rassegna di classica “In Cooperativa per Amare la Musica”, organizzata dallo Spazio Teatro 89 e da Coop Italia in collaborazione con Serate Musicali, al via domenica 9 ottobre nell’auditorium milanese di via Fratelli Zoia 89. Intorno alla percezione del tempo e agli attimi che svaniscono in quelli successivi e che fuggono via, nutrendo la nostalgia di chi ascolta o alimentando la speranza di una loro possibile ma incerta ricomparsa, in un gioco di attese di volta in volta appagate o deluse. Immersi in questa dimensione, il più delle volte abbiamo percezioni volubili e zigzaganti lungo il labile confine fra soggettività e oggettività. Ma la musica ha saputo dotarsi di efficaci antidoti contro gli eccessi di effimera evanescenza, creando architetture sonore con chiari punti di riferimento e percorsi articolati che trasformano lo scorrere del tempo da potenziale avversario in affidabile misuratore di simmetrie formali e pulsazioni ritmiche, in una dialettica che ad ogni ascolto, soprattutto e in modo irripetibile ad ogni ascolto dal vivo, crea sintesi nuove, vitali e stimolanti fra l’esprit de finesse dell’emozione momentanea e l’esprit de géométrie delle grandi forme o, per dirla più modernamente, fra i tasti “Play”, “Rec” e “Rewind” della nostra mente.
Non a caso, “Play, Rec, Rewind” è il titolo scelto per questo primo ciclo di concerti, cui ne seguirà un altro (sempre con cinque appuntamenti) nei primi mesi del prossimo anno. Spiega Luca Schieppati, il curatore e direttore artistico della nuova stagione di classica dello Spazio Teatro 89: «Queste e altre riflessioni, sul tempo nella musica e sulla musica attraverso il tempo, cercheremo di suscitare con i cinque concerti in programma fino al 4 dicembre. E forse, chissà, riflettere sui percorsi non lineari del tempo musicale potrà aiutarci a comprendere meglio anche la più ampia prospettiva del nostro rapporto con il divenire storico: siamo nel 2022, ma al centro dell’attualità troviamo guerre, fascismi, crisi economiche e altre fosche prospettive fra realtà e distopia che tanto ricordano fatti già tragicamente accaduti esattamente un secolo fa, nel 1922. Viene da pensare che, se la storia è maestra di vita, noi ne siamo allievi davvero pessimi e che, probabilmente, corsi e ricorsi, eterni ritorni, ascese e cadute e nuove ascese sempre in bilico fra tragedia e farsa siano l’unica possibilità di evoluzione-involuzione per il legno sempre più storto della nostra specie. Ma per fortuna c’è la musica, meravigliosa “macchina per sopprimere il tempo” o per lo meno per renderne sopportabili, trasformandoli in bellezza, anche gli aspetti più spiacevoli».
Per il primo concerto della nuova stagione, intitolato “Nostalgiche passioni”, domenica 9 ottobre sul palco dello Spazio Teatro 89 (ore 17, ingresso 7-10 euro) si esibiranno la violoncellista Margherita Succio e la pianista ucraina Yevheniya Lysohor in un programma in bilico fra struggente lirismo e virtuosismo infuocato: le due interpreti eseguiranno, infatti, la Sonata in la maggiore del compositore César Franck e la Sonata op. 19 per violoncello e pianoforte di Sergej Rachmaninov.
Dare tutto, ma proprio tutto di sé in ogni frase, cuore aperto e nervi scoperti, senza risparmio. Ma allo stesso tempo pensare in grande, e se anche ogni frase è una “petite mort”, dopo ce ne sarà un’altra, anch’essa breve e intensa, e poi un’altra e un’altra ancora, mille e poi cento e poi ancora mille, come i baci di Catullo a Lesbia, così che alla fine, attimo dopo attimo, l’intero percorso avrà dimensioni smisurate, monumentali. Ecco, ci sembra questa, in estrema sintesi, la meravigliosa, irresistibile contraddizione della Sonata per violoncello e pianoforte di Rachmaninov: attimi indimenticabili, che però non vogliono, non possono fermarsi a lasciarsi contemplare perché inarrestabilmente trascinati in avanti dal turbine del virtuosismo strumentale e da una lussureggiante e inesauribile fantasia creativa.
Anche la Sonata di Franck è di ragguardevole durata, solo di poco inferiore a quella di Rachmaninov. Ma la concezione formale, basata sull’elaborazione e sul ciclico ritorno di motivi ricorrenti, è assai più unitaria e costruita in modo tale che la comprensione del materiale sonoro acquisisce piena consapevolezza solo retrospettivamente, in un ascolto “à rebours”, all’indietro, che forse sacrifica parte delle emozioni per ciò che potrebbe ancora attenderci, ma al contempo ci riempie di nostalgico struggimento per la bellezza di quanto già vissuto.
Spazio Teatro 89 e Coop Lombardia
“In Cooperativa per Amare la Musica – Concerti Fior Fiore Coop”, XXIII stagione
(in collaborazione con Serate Musicali).“Play, Rec, Rewind – Il tempo nella musica, la musica nel tempo“
Da domenica 9 ottobre a domenica 4 dicembre 2022
Domenica 9 ottobre 2022
Nostalgiche passioni
Franck e Rachmaninov, fra struggente lirismo e virtuosismo infuocato.
Margherita Succio (violoncello), Yevheniya Lysohor (pianoforte).
Programma:
César Franck: Sonata in la maggiore (1886);
Allegretto ben moderato; Allegro; Recitativo-Fantasia; Allegretto poco mosso.
Sergej Rachmaninov: Sonata op. 19 per violoncello e pianoforte (1901)
Lento – Allegro moderato; Allegro scherzando; Andante; Allegro mosso.
Domenica 23 ottobre 2022
Il suono del ricordo
Musica fra memoria e metamorfosi.
Carlo Boccadoro (pianoforte).
Programma:
Thomas Adès: Souvenir;
Philip Glass: Five Metamorphosis;
Carlo Boccadoro: Cruel Beauty;
Arvo Pärt: Variationen zur Gesundung von Arinuschka;
Ludovico Einaudi: Underwater.
Domenica 13 novembre 2022
Sogni, visioni, deliri
L’estraneo, l’esotico, il perturbante.
Piercarlo Sacco (violino), Luca Schieppati (pianoforte), Lucia Marinsalta (voce recitante).
Programma:
Camille Saint-Saëns: Triptyque, Op. 136 (Prémice; Vision Congolaise; Joyeuseté);
Claude Debussy: L’isle joyeuse;
Robert Schumann: Sonata n. 1 op. 105;
Carlo Galante: Chiari di Lupo, compendio portatile di licantropia, per voce recitante e pianoforte.
Domenica 20 novembre 2022
Dove sei, o mondo bello?
Parole e musica fra cielo e terra.
Vansìsiem Lieder duo
Paola Camponovo (soprano), Alfredo Blessano (pianoforte).
Programma:
Franz Schubert: Die Goetter Griechenlands;
Gian Francesco Malipiero: Mondi Celesti;
Ildebrando Pizzetti: Levommi il mio pensier in parte ov’era;
Orazio Sciortino: Casarsa – quattro brevi Lieder per voce e pianoforte;
Francis Poulenc: Fiançailles pour rire.
Domenica 4 dicembre 2022
Pace non trovo
Musica inquieta per tempi calamitosi.
Zara Dimitrova (soprano), Külli Tomingas (mezzosoprano), Ensemble Nuova Cameristica di Milano, Luca Schieppati (pianoforte).
Programma:
Luigi Boccherini: Quintetto op. 57 n. 6, La ritirata di Madrid;
Modest Musorgsky: Canti e Danze della Morte;
Franz Liszt: Pace non trovo;
Antonio Vivaldi: Nulla in mundo pax sincera.