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  • “Klaustrofobia” è il nuovo singolo di Kiki

    “Klaustrofobia” è il nuovo singolo di Kiki

    Klaustrofobia” è il nuovo singolo di Kiki fuori il 26 gennaio per Joseba Publishing e distribuito da Believe Music. Il brano è stato scritto dalla stessa artista insieme a Luca Napolitano (Amici 8) con la direzione artistica di Gianni Testa. Il videoclip, per la regia di Marko Carbone, è in uscita il 3 febbraio su YouTube. 

    Klaustrofobia racconta l’angoscia di sentirsi intrappolati in situazioni senza via d’uscita, e la lotta interiore contro la paura  che si prova quando ci spogliamo dalle nostre maschere e scegliamo di essere vulnerabili.

    L’arrangiamento è un connubio di tratti electro pop e dance, con un tocco di dark, sapientemente curato da Luca Napolitano, già al lavoro per i futuri brani dell’artista sanremese.

    LE PAROLE DI KIKI

    In Klaustrofobia le parole raccontano un’atmosfera opprimente e angosciante, che riflette perfettamente la sensazione di sentirsi intrappolati e soffocati non solo in spazi ristretti, ma anche in situazioni che sembrano senza via d’uscita. La canzone descrive la paura di non riuscire a respirare e di perdere il controllo. Ma la via d’uscita c’è sempre, e per me è la mia musica.”


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    Kiki BIOGRAFIA
    Testo della canzone Testo di Klaustrofobia di Kiki

  • Nicoletta Manni, étoile della Scala, presenta il libro autobiografico “La gioia di danzare” domenica 18 febbraio alla Reggia di Monza

    Nicoletta Manni, étoile della Scala, presenta il libro autobiografico “La gioia di danzare” domenica 18 febbraio alla Reggia di Monza

    L’artista leccese, tra le stelle più luminose della scena internazionale, parlerà del suo amore sconfinato per il ballo e della sua carriera, fatta di fatiche, sacrifici e successi, in un incontro aperto al pubblico. Ingresso libero con prenotazione

    MONZA – È in programma domenica 18 febbraio, nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza, la presentazione del libro “La gioia di danzare” di Nicoletta Manni, dallo scorso autunno étoile del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano (la nomina fu annunciata dal sovrintendente Dominique Meier sul palcoscenico della Scala al termine della seconda rappresentazione del balletto Oneghin). Grazie a questa iniziativa si uniscono idealmente, attraverso l’Arte, le eccellenze architettoniche delle città di Milano e Monza progettate dall’architetto folignate Giuseppe Piermarini: il Teatro della Scala di Milano e la Villa Reale di Monza.

    Realizzato dalla Reggia di Monza e dalla scuola Studio Danza Monza insieme all’associazione culturale Musicamorfosi e all’editore Garzanti, l’incontro è il primo evento collaterale della rassegna “Prodjgi”, la manifestazione scattata a inizio febbraio proprio alla Villa Reale di Monza con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i giovani talenti del jazz italiano. L’appuntamento è previsto alle ore 16 (ingresso libero con prenotazione su https://www.eventbrite.com/e/biglietti-nicoletta-manni-etoile-del-teatro-alla-scala-di-milano-807596862957).

    Del resto, non ci sono dubbi sul fatto che Nicoletta Manni, classe 1991, sia stata un talento precoce prima di diventare un autentico prodigio: come si legge nella sua autobiografia, nella prima fotografia che la ritrae con le scarpette da ballo l’étoile non aveva ancora compiuto tre anni. La madre Anna, insegnante di danza, da sempre la porta con sé al lavoro, così che l’abitudine di esercitarsi alla sbarra entra nella vita di Nicoletta con la naturalezza di un gioco.

    Il libro, corredato di immagini, racconta le tappe e gli incontri che hanno segnato il suo percorso e la sua carriera, fino a proiettarla tra le stelle più luminose della scena internazionale: l’infanzia trascorsa a Santa Barbara di Galatina, in provincia di Lecce, l’ammissione all’Accademia del Teatro alla Scala, l’esperienza allo Staatsballett di Berlino; e poi la collaborazione con Carla Fracci e Alessandra Ferri, l’amicizia con Roberto Bolle, la complicità con il collega e marito Timofej Andrijashenko. Senza tacere la fatica e i sacrifici, “La gioia di danzare” è però innanzitutto l’espressione di un amore sconfinato per il ballo, inteso come autentico atto di libertà e come intimo, inesauribile viaggio alla scoperta di sé. Alzando il sipario su un’arte che da sempre affascina e incanta, Nicoletta Manni dà voce alla propria storia attraverso le molte vite che ha vissuto sul palcoscenico: dal Lago dei cigni allo Schiaccianoci, dalla Bella addormentata nel bosco a Giselle, le grandi protagoniste del repertorio classico hanno infatti contribuito a fare di lei l’interprete che oggi tutto il mondo applaude.

    Domenica 18 febbraio Nicoletta Manni converserà con la giornalista Cristina Bertolini e risponderà alle domande del pubblico. Come detto, l’evento è realizzato insieme a Studio Danza Monza, scuola di danza attiva nel capoluogo brianteo dal 2013. Attualmente questa realtà accoglie circa 300 allievi di diverse fasce di età, con un’attenzione particolare alla formazione dei piccolissimi (3/4 anni) e dei più giovani.

    L’incontro gode del patrocinio della Reggia di Monza e del Comune di Monza. Arianna Bettin, assessora comunale al Parco e alla Villa Reale, alla Cultura e all’Università, ha dichiarato: «È un onore ospitare a Monza Nicoletta Manni, splendido esempio di dedizione e passione, senza cui il talento difficilmente riesce a esprimersi. Come per i grandi atleti o i musicisti, il percorso di vita di personalità come Manni ci rivela che, dietro a ogni movimento eseguito con apparente facilità e naturalezza, c’è un lavoro quotidiano e una tenacia straordinari. Per chi non vive dentro questi mondi, il grado di impegno mentale e fisico richiesto è lasciato perlopiù all’immaginazione, il che porta talvolta a sottovalutarlo, a ricondurlo esclusivamente a qualità innate – che pure sono importanti -, creando fraintendimenti rispetto a cosa voglia dire realmente essere professionisti in certi campi. A costo di dedicare la vita alla propria passione, si diventa straordinari, non si nasce tali. Anche per questo motivo poter ascoltare la viva voce dell’étoile della Scala può essere di grande ispirazione: è la testimonianza di una figura che, con fatica e amore per ciò che fa, ha realizzato e continua a realizzare nel proprio percorso, passo dopo passo, la sua straordinarietà».

    Villa Reale di Monza, domenica 18 febbraio 2024

    Presentazione del libro “La gioia di danzare” di Nicoletta Manni, étoile della Scala

    Sala degli Specchi, Primo Piano Nobile, ore 16.

    Ingresso libero con prenotazione su https://www.eventbrite.com/e/biglietti-nicoletta-manni-etoile-del-teatro-alla-scala-di-milano-807596862957

  • Fondazione Bevilacqua La Masa: presentazione del programma espositivo e delle attività del 2024

    Fondazione Bevilacqua La Masa: presentazione del programma espositivo e delle attività del 2024

    La Fondazione Bevilacqua La Masa nasce nel 1898 per volontà di Felicita Bevilacqua, che lascia al Comune di Venezia il suo palazzo di famiglia sul Canal Grande, Ca’ Pesaro, per far sì che diventi un luogo per la cultura artistica cittadina volto ad agevolare i “giovani artisti ai quali è spesso interdetto l’ingresso nelle grandi mostre”. 

    La Fondazione Bevilacqua La Masa rappresenta un punto di osservazione privilegiato delle esperienze artistiche italiane ed internazionali più interessanti ed incubatore di progetti che coinvolgono la comunità artistica locale.

    Dopo aver ospitato nel 2023 ha ospitato 20 eventi e 16 mostre tra Palazzetto Tito, Galleria Piazza San Marco, Biblioteca Civica Vez, Sala del Camino (Giudecca) a Venezia, l’istituzione veneziana si appresta a presentare il programma delle esposizioni e delle attività per il nuovo anno con un particolare focus su tre eventi, sulla mostra delle nuove opere di Guglielmo Castelli e sulla mostra dell’artista visiva messicana Betsabeé Romero, le cui inaugurazioni coincideranno con l’inizio della Biennale, mentre da settembre e fino alla chiusura della Biennale la galleria di Piazza San Marco ospiterà la mostra di Andrey Esionov, tra i maggiori esponenti del realismo visionario post sovietico.

    Le mostre

    • 106ma ColleFva Giovani Artisti (Galleria di Piazza San Marco, dall’11 febbraio al 24 marzo)

    • Il volo del Colombo immaginario (Palazzetto Tito, dal 15 al 25 febbraio)

    • Toni Fontanella. I luoghi dell’anima. Opere 1932 – 2000 (Palazzetto Tito, dal 2 marzo al 7 aprile 2023)

    • Screening Exercises (Stanza del Camino, Giudecca, dall’11 al 22 marzo 2024)

    • The flower of Il fiore di Marte (Stanza del Camino, Giudecca, aprile 2024)

    • Guglielmo Castelli: Improving Songs for Anxious Children (Palazzetto Tito, dal 15 aprile al 7 luglio 2024)

    • Betsabee The Endless Spiral (Galleria di Piazza San Marco, dal 16 aprile all’1 settembre)

    • Mosaico Oggi (Stanza del Camino, Giudecca, giugno – luglio 2024)

    • MA Degree Show (Stanza del Camino, Giudecca, luglio 2024)

    • Mostra di fine atelier (Palazzetto Tito dal 19 luglio all’8 settembre 2024)

    • Il camminare sull’acqua. Immagini, suoni, corpi (Stanza del Camino, settembre – novembre 2024)

    • Franco Beraldo, opere in vetro (Palazzetto Tito, dal 13 settembre al 6 ottobre 2024)

    • Andrey Esionov (Galleria di Piazza San Marco, dal 14 settembre al 24 novembre 2024)

    • Venice Photo Lab (Palazzetto Tito, dall’11 al 20 ottobre 2024)

    • Da > A (Galleria di Piazza San Marco, novembre-dicembre 2024)

    • Saverio Barbaro (Palazzetto Tito, dal 29 gennaio 2024 al 5 febbraio 2024)

    ATTIVITÀ E COLLABORAZIONI 

    Bilbao Arte: prosegue la collaborazione tra la Fondazione Bevilacqua La Masa e la Fondazione Bilbao Arte Fundazioa per la realizzazione di uno scambio di residenze artistiche. Iniziato nel 2023, l’accordo avrà durata di quattro anni. Le artiste protagoniste del primo scambio sono state Saray Perez Castilla, ospitata negli atelier di Palazzo Carminati durante la primavera 2023 e Caterina Morigi, ospitata presso la Fondazione Bilbao Arte Fundazioa lo scorso autunno.

    A4 SMART: è dedicata all’innovazione tecnologica applicata alla fruizione dell’arte e al miglioramento dell’esperienza turistica. Bevilacqua La Masa collabora con l’azienda nella sperimentazione di occhiali dotati di strumentazione acustica, puntatori ottici e di un’app dedicata in grado di aiutare i non vedenti a spostarsi indipendentemente e di informarli su ciò che li circonda. La stessa soluzione tecnologica sarà sperimentata per il turismo in area marciana.

    Alchimie: la Fondazione Bevilacqua La Masa in collaborazione con Confindustria Veneto e la Fondazione Musei Civici, ha rinnovato per il 2023-2024 il progetto Alchimie, nato per favorire la partnership tra soggetti di settori industriali e artisti contemporanei con lo scopo di sperimentare un processo che valorizzi le imprese attraverso il valore intangibile della cultura, stimolando inedite produzioni artistiche. GLI ARTISTI COINVOLTI: Luisa Eugeni, Elena Mazzi, Caterina Morigi, Ornaghi-Prestinari, Paolo Pretolani, Martin Romeo, Fabio Roncato, Matteo Vettorello. LE AZIENDE PARTECIPANTI: Elettromeccanica Viotto (San Donà di Piave, VE); Girardini spa (Sandrigo, VI); Maxfone (Verona); Magis (Torre di Mosto, VE); Orsoni Venezia 1888 (Venezia); Technowrapp (Fonzaso, BL).

    Premio letterario Mario Stefani: la Fondazione Bevilacqua la Masa, insieme a Rinascimento poetico, rinnova una seconda edizione del Premio Letterario Nazionale ed Internazionale “ma non voglio veder morire la tua bellezza”, dedicato al poeta veneziano Mario Stefani. La partecipazione consisterà nella scelta da parte dei candidati di un’opera d’arte della Collezione BLM. Ai partecipanti sarà chiesto di comporre una poesia ispirata al quadro scelto.

    CreArt 3.0: CreArt 3.0 è un progetto finanziato nell’ambito del programma Europa Creativa grazie al quale 13 città europee saranno coinvolte nello scambio di esperienze e buone pratiche per promuovere l’arte contemporanea in tutte le sue forme: visiva, performativa e musicale. Un intenso programma di mobilità transazionale sarà dedicato ad artisti emergenti, curatori e agenti culturali, al fine di massimizzare il contributo economico, sociale e culturale che la creatività può dare alle comunità locali. Il Comune di Venezia partecipa al progetto attraverso La Fondazione Bevilacqua La Masa che – grazie alla lunga esperienza acquista negli anni – si occuperà dell’organizzazione di un programma di residenze d’artista presso il Palazzo Carminati, ospitando 6 artisti nell’arco dei tre anni di progetto. Grazie a CreArt 3.0 sarà inoltre allestita una mostra (tre edizioni annuali) in cui esporranno le loro opere giovani artisti under 40. La BLM organizzerà infine seminari per le scuole, con viste guidate alle residenze d’artista, mentre per i professionisti del settore creativo sono in programma workshop per aumentare le competenze imprenditoriali e sviluppare adeguate strategie di marketing.

    Fondazione Musei Civici Venezia: La collaborazione si sviluppa su diversi piani, dal Premio Mestre di Pittura alle proposte condivise sull’utilizzo degli spazi dell’ex emeroteca di Mestre. La Fondazione MUVE sostiene i giovani artisti della Bevilacqua La Masa offrendo ospitalità a selezioni delle loro opere a Ca’ Pesaro, già dimora di Felicita Bevilacqua La Masa e prima sede della nostra Istituzione.

    Ca’ Foscari Short Film Festival: Continua la collaborazione con Ca’ Foscari Short Film Festival, il primo festival di cinema in Europa gestito da studenti universitari guidati da una commissione di docenti e professionisti del mondo dello spettacolo con la direzione artistica e l’organizzazione di Maria Roberta Novielli. Un importante punto di riferimento nell’ambito della ricerca sulla multimedialità.

    GLI ATELIER

    Anche quest’anno sono state numerosissime le candidature per l’assegnazione dei 15 atelier messi a bando dall’Istituzione Fondazione Bevilacqua La Masa.
    Lunedì 9 ottobre 2023 si è riunita la Giuria composta dalla consigliera d’amministrazione Marina Bastianello (presidente di giuria delegata da Bruno Bernardi), Cristina Beltrami, selezionata per il ruolo di curatrice del programma di atelier BLM, Massimiliano Bugno, gallerista, Andrea Busto, direttore del Museo Ettore Fico di Torino, Riccardo Caldura, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Venezia. I 15 artisti occuperanno, per la durata di un anno formativo, i 7 atelier di Palazzo Carminati e gli 8 presenti in Giudecca. Questi i selezionati: Stefano Stoppa, Giovanni Sambo, Matilde Sambo, Elsa Scagliarini, Giuseppe Lo Cascio, Alexander Koch, Rebecca Ganima Michelini, Eric Pasino, Pierluigi Scandiuzzi, Jacopo Zambello, Nadezda Golysheva, Chiara Peruch, Matteo Rattini, Carlo Negro, Enrico Loquercio.

    Palazzo Carminati (Nadezda Golysheva / Giuseppe Lo Cascio / Matteo Rattini / Giovanni Sambo / Matilde Sambo / Stefano Stoppa)

    Chiostro dei SS. Cosma e Damiano, Giudecca (Alexander Koch / Enrico Loquercio / Rebecca Ganima Michelini / Carlo Negro / Eric Pasino / Chiara Peruch / Elsa Scagliarini / Pierluigi Scandiuzzi / Jacopo Zambello)

    Arte Fiera Bologna

    Anche quest’anno la Fondazione BLM è stata presente ad Arte Fiera Bologna, dal 1 al 4 febbraio 2024. Ad Arte Fiera, la fiera d’arte moderna e contemporanea più longeva d’Italia, i giovani artisti della storica fondazione veneziana hanno potuto presentare i loro lavori ad un vasto pubblico di galleristi, operatori del settore e collezionisti.

    La curatrice

    La Fondazione Bevilacqua La Masa è lieta di annunciare il conferimento dell’incarico di curatrice del programma annuale di residenze artistiche alla storica dell’arte e curatrice Cristina Beltrami. Dopo la straordinaria attenzione ottenuta con la selezione del 2022, la nuova nomina è avvenuta anche quest’anno tramite un avviso di selezione pubblica.

    La nuova curatrice si sta occupando dell’affiancamento e tutoraggio dei 15 artisti assegnatari del Bando Atelier BLM, per arrivare alla presentazione di un percorso espositivo per la mostra finale. A Cristina Beltrami compete inoltre l’organizzazione di incontri e approfondimenti su temi e questioni coerenti alle esigenze del gruppo di lavoro in residenza presso i quindici studi d’artista, dislocati nel centro storico veneziano.

    «È una nomina che mi riempie di gioia; inizio quest’incarico con entusiasmo e con una grande curiosità verso il lavoro di questi quindi artisti, tutti talentuosissimi e tutti con anime profondamente differenti. Mi sto muovendo per instaurare con loro uno scambio reciproco e proficuo nella volontà di portarli a una mostra finale di soddisfazione e all’altezza della tradizione e del nome della Fondazione Bevilacqua La Masa».

    LE ATTIVITÀ ISTITUZIONALI 

    Biblioteca e archivio

    La Fondazione porta avanti un’attività di continua implementazione della biblioteca, che raccoglie attualmente più di 2000 volumi d’arte contemporanea. Il patrimonio si è costituito con acquisti e donazioni, queste ultime anche riferite alle mostre ospitate negli spazi dell’Istituzione. I volumi sono ricercabili attraverso il catalogo online della Rete Biblioteche Venezia, la rete di cooperazione cui la Biblioteca della FBLM partecipa, e attraverso il catalogo on-line del Servizio Bibliotecario Nazionale. La Fondazione Bevilacqua La Masa attiverà nel 2024 per la prima volta il servizio di prestito, per garantire una più facile accessibilità e fruibilità di volumi spesso rari o difficilmente reperibili nei consueti circuiti bibliotecari.

    Alla biblioteca si affianca l’archivio storico della BLM. L’archivio conserva e mette a disposizione documenti e volumi relativi a importanti figure e movimenti culturali del Novecento veneziano e non solo. È aperto a studiosi e laureandi per la consultazione e la ricerca in sede o a distanza, grazie ad una costante attività di digitalizzazione del materiale.

    La Collezione. Conservazione delle opere, relazione con gli artisti

    La Fondazione Bevilacqua La Masa, fin dagli esordi delle mostre collettive, la cui prima edizione avviene nel 1908, si è occupata per il Comune di Venezia dell’acquisizione di opere destinate alla nascente collezione della Galleria internazionale d’arte moderna, l’odierna Ca’ Pesaro. Negli ultimi 25 anni la Fondazione ha continuato ad acquisire opere di artisti emergenti attraverso premi-acquisto e donazioni, implementando la collezione pubblica del Comune di Venezia che porta il suo nome, occupandosi della conservazione delle stesse. La Collezione rappresenta nel suo insieme l’evoluzione della ricerca artistica nel territorio e dimostrazione della capacità creativa di rileggere il presente e immaginare nuovi scenari futuri attraverso l’arte. Attraverso la partecipazione a bandi regionali e ministeriali, la Fondazione sta effettuando nuove acquisizioni, che mirano a incrementare l’attuale collezione.

    Nel 2023 la Fondazione è stata vincitrice dell’avviso pubblico PAC 2022-2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura per proposte progettuali per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee destinate al patrimonio pubblico italiano.

    Grazie al finanziamento ministeriale di 102.626,00 euro, la Fondazione Bevilacqua La Masa acquisirà, nel corso del 2024, undici opere di: Alberto Tadiello, Ruth Beraha, Ryts Monet, Rachele Maistrello, Fracesco D’Abbraccio, Pamela Breda, Paola Angelini, Elena Mazzi, Jingge Dong, Giorgio Andereotta Calò, Diego Marcon. Si tratta di artisti che hanno beneficiato del programma di residenze Bevilacqua, le cui opere sono legate indissolubilmente alla ricerca condotta durante tale periodo e sono diventate oramai vettori della memoria culturale della fondazione.

  • “PRODJGI” – Giovani talenti del jazz: l’Antigua Duo in concerto martedì 6 febbraio alla Cascina Cuccagna di Milano

    “PRODJGI” – Giovani talenti del jazz: l’Antigua Duo in concerto martedì 6 febbraio alla Cascina Cuccagna di Milano

    Giovani, talentuose ed emergenti:
    Margherita Carbonell e Clara Miraglia
    in scena con l’Antigua Duo per la rassegna “Prodjgi”
    martedì 6 febbraio al Cuccagna Jazz Club di Milano
    Entra nel vivo il progetto “Prodjgi”, realizzato da Musicamorfosi con il contributo di Siae e finalizzato
    alla promozione dei giovani musicisti italiani: al Cuccagna Jazz Club di Milano riflettori puntati 
    sulla contrabbassista Margherita Carbonell e sulla chitarrista Clara Miraglia, che omaggeranno il grande Jim Hall
    MILANO – Dopo la doppia anteprima speciale di inizio mese, protagonisti il quartetto del sassofonista Raffaele Fiengo e il trio dell’acclamato pianista statunitense Ethan Iverson, entra nel vivo “Prodjgi”, acronimo di Promozione del jazz giovane italiano, ciclo di appuntamenti organizzati dall’associazione culturale Musicamorfosi, che si è aggiudicata il bando Siae “Per Chi Crea” ideato con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i musicisti emergenti di età non superiore ai 35 anni: martedì 6 febbraio il Cuccagna Jazz Club di Milano, nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, aprirà, infatti, le porte ai nuovi talenti di “Prodjgi”. Sul palco del ristorante un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (doppio set alle 19.30 e 21.30, ingresso libero), sarà di scena l’Antigua Duo, composto dalla chitarrista Clara Miraglia e dalla contrabbassista Margherita Carbonell. Le due giovani musiciste, abili nel creare atmosfere cameristiche connesse ma non imprigionate dal linguaggio degli standard americani, presenteranno un progetto dedicato al grande e compianto Jim Hall (figura di riferimento per generazioni di chitarristi jazz, tra cui Pat Metheny e Bill Frisell) e brani della tradizione jazzistica rivisitati per questa formazione.
    Poi, per tre settimane consecutive (martedì 13, 20 e 27 febbraio), ad animare “Prodjgi” e “Il rito del jazz” ci sarà, di nuovo, il gruppo guidato dal giovane sassofonista Raffaele Fiengo e completato da Thomas Umbaca (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria). Il quartetto eseguirà una serie di brani originali all’insegna del contemporary jazz, oltre a riletture di movimenti e sonate di musicisti e compositori del XX secolo quali Vincent Persichetti, Béla Bartók e Arthur Honegger.
    “Prodjgi” sarà dunque una sorta di “rassegna nelle rassegne”, un circuito virtuoso in cui, accanto alle esibizioni e alle performance dal vivo, gli organizzatori svilupperanno una serie di residenze artistiche volte a consolidare e implementare i progetti dei giovani jazzisti italiani, che saranno supportati nel loro percorso di crescita artistica e che potranno maturare esperienze, sviluppare competenze e condividere progetti, idee e scambi creativi con musicisti professionisti e affermati. Più nello specifico, “Prodjgi” intende dare visibilità a dieci gruppi jazz e due formazioni crossover all’interno di cinque manifestazioni nazionali (“Il rito del jazz” a Milano; Monza Visionaria nel capoluogo brianteo; Suoni Mobili, il festival della Brianza lecchese e monzese che ogni anno conquista nuovi territori; il festival Alte Marche-Altra Musica che si svolgerà a Pesaro Capitale della Cultura 2024 e nelle aree interne delle Marche; il Tremezzina Music Festival, sulla sponda lariana del lago di Como) e nell’ambito di due kermesse internazionali (LAC in festa, a Lugano, e Jazz in Bess, organizzata dall’omonimo music club ticinese).
    “Prodjgi-Per Chi Crea” – Il rito del jazz – Cuccagna Jazz Club 
    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.
    Ingresso libero.
    Informazioni e prenotazioni: tel. 025457785; email: info@unpostoamilano.it
    Martedì 6 febbraio h 19.30 e h. 21.30 
    Antigua Duo – La vita eterna di Jim Hall
    Clara Miraglia, chitarra.
    Margherita Carbonell, contrabbasso.
    Martedì 13, 20 e 27 febbraio h 19.30 e 21.30. 
    Raffaele Fiengo quartet
    Raffaele Fiengo, sax.
    Thomas Umbaca, pianoforte.
    Enrico Palmieri, contrabbasso.
    Antonio Marmora, batteria.
  • Jazz all’Atelier Musicale: sulle tracce di Hancock e Tyner con il trio Tarenzi-Goloubev-Arco sabato 10 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz all’Atelier Musicale: sulle tracce di Hancock e Tyner con il trio Tarenzi-Goloubev-Arco sabato 10 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano

    Jazz all’Atelier Musicale: sulle tracce di Hancock e Tyner 
    con il trio Tarenzi-Goloubev-Arco
    sabato 10 febbraio alla Camera del Lavoro di Milano
    Il pianista Roberto Tarenzi, il contrabbassista Yuri Goloubev e il batterista Tony Arco 
    riproporranno alcune delle composizioni più note dei due celebri jazzisti statunitensi
     
    MILANO – A due tra i pianisti più influenti degli ultimi sessant’anni di storia del jazz, Herbie Hancock e McCoy Tyner, è dedicato il nuovo appuntamento dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio: sabato 10 febbraio la Camera del Lavoro di Milano ospiterà, ancora una volta, una prima esecuzione assoluta e cioè il concerto del trio Tarenzi-Goloubev-Arco (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa di 5/10 euro). Questa inedita formazione, che proporrà alcuni dei brani più noti dei due grandi maestri afroamericani, unisce la competenza pianistica di Roberto Tarenzi, musicista che conosce a fondo il linguaggio del piano jazz degli anni Cinquanta e Sessanta, ma anche i suoi sviluppi elettrici negli anni Settanta, a quella del contrabbassista russo Yuri Goloubev, virtuoso del suo strumento acclamato in tutta Europa, e alla classe di Tony Arco, uno dei più completi batteristi della scena continentale, anch’egli grande conoscitore degli stili jazzistici dell’epoca che ha visto l’affermazione di Tyner e Hancock.
    Dei due celebri dedicatari, il primo è stato una colonna del quartetto di John Coltrane e poi il protagonista di progetti musicali a nome proprio, che hanno proiettato quella musica negli anni Settanta. Il secondo è stato, invece, una determinante presenza nel secondo quintetto storico di Miles Davis e ha poi attraversato diverse epoche del jazz, diventando famoso a livello mondiale nella sua fase electric-funk. Entrambi sono stati compositori di brani entrati stabilmente nel repertorio jazzistico, oltre che portatori di quei meccanismi armonici che si suole definire “modali”. Il programma scelto dal trio ci porta nel cuore della loro produzione, che per Hancock significa esplorare pezzi contenuti in album storici quali “Empyrean Isles”, “Maiden Voyage”, “Speak Like A Child” e “Thrust”, quest’ultima vera e propria hit del periodo elettrico. Per Tyner la scelta è caduta sul suo album di esordio, “Inception”, del 1962 e si è poi concentrata quasi integralmente su “The Real McCoy”, autentico disco-capolavoro registrato dal pianista di Filadelfia nel 1967. 
    ATELIER MUSICALE – XXIX stagione 
    Sabato 10 febbraio 2024, ore 17.30
    Trio Tarenzi-Goloubev-Arco
    Hancock e Tyner, le due facce del modalismo jazz
    Roberto Tarenzi (pianoforte), Yuri Goloubev (contrabbasso), Tony Arco (batteria).
    Programma
    H. Hancock (1940):
    One Finger Snap;
    Speak Like a Child;
    Actual Proof;
    Dolphin Dance.
    McCoy Tyner (1938-2020):
    Four by Five;
    Blues on the Corner;
    Search for Peace;
    Inception.
    Prima esecuzione assoluta.
    Introduce Maurizio Franco.
    Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.
    Ingresso: 10 euro con tessera associativa (5/10 euro). 
    Per informazioni: 348-3591215.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra).
  • Al via sabato 10 febbraio la 97a Stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini di Lovere (Bg)

    Al via sabato 10 febbraio la 97a Stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini di Lovere (Bg)

    97a Stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini di Lovere (Bg)
    10 febbraio – 6 aprile 2024
    Classica, lirica, jazz e poesia con Corbelli, Alogna, Nova, Testi e molti altri: 
    al via sabato 10 febbraio con il recital del pianista Andreas Frölich 
    la 97Stagione dei Concerti dell’Accademia Tadini di Lovere (Bg)
    In programma fino al 6 aprile, nell’ottocentesco Salone dei Concerti dell’Accademia Tadini, sei imperdibili appuntamenti con Andreas Frölich, Fabio Testi, Alessandro Corbelli, Elisabetta Sepe, Davide Alogna, Giuseppe Gullotta, Stefano Maffizzoni, Andrea Candeli, Umberto Petrin, Giovanni Fontana, Giuseppe Nova, Claudio Piastra, Simone Pagani, Luca Garlaschelli e Massimo Melillo
    LOVERE (BG) – L’Accademia Tadini di Lovere (Bg) si appresta ad ospitare, per la novantasettesima volta, la rassegna concertistica che negli anni si è affermata come uno degli eventi più prestigiosi del territorio del lago d’Iseo. La nuova edizione prenderà il via sabato 10 febbraio: anche quest’anno gli appuntamenti (sei, in programma fino al 6 aprile) si annunciano di grande interesse e qualità e verranno ospitati nell’ottocentesco Salone dei Concerti, caratterizzato da un’acustica eccellente, recentemente restaurato e ora riscaldato. Sottolinea il maestro Claudio Piastra, direttore artistico della manifestazione: «La rassegna dell’Accademia Tadini gode di un prestigio unanimamente riconosciuto, dovuto alla lunga storia di concerti che hanno visto la partecipazione di alcuni fra i maggiori artisti degli ultimi cento anni. Proprio nel solco di questa gloriosa tradizione vogliamo continuare a offrire al nostro pubblico progetti di elevato spessore culturale». Aggiunge Vanessa Rossi, presidente dell’Associazione Tadini: «Anche quest’anno l’Associazione Tadini, in collaborazione con la Fondazione Tadini che ci ospita nella sua affascinante Sala dei Concerti, vuole offrire agli appassionati sei date di altissimo livello. Come ogni anno, abbiamo selezionato artisti di fama internazionale che garantiscono la qualità che da quasi un secolo caratterizza la nostra rassegna».
    Il cartellone si propone di ricreare idealmente quel contesto di alto intrattenimento che si respirava nella Lovere ottocentesca, capace di guardare al passato ma anche ai nuovi stili musicali. Tra i protagonisti della 97a edizione spiccano l’attore Fabio Testi, che si esibirà insieme al duo Maffizzoni-Candeli; il baritono Alessandro Corbelli, accompagnato dalla pianista Elisabetta Sepe; il pianista tedesco Andreas Frölich; il violinista Davide Alogna in duo con il pianista Giuseppe Gullotta; il jazzista Umberto Petrin, autore di una singolare performance con il poeta Giovanni Fontana; infine, per l’evento di chiusura, il mondo classico incontrerà il jazz nell’omaggio al compositore francese Claude Bolling, a cura di Giuseppe Nova, Claudio Piastra, Simone Pagani, Luca Garlaschelli Massimo Melillo.
    L’apertura di quest’anno, in programma sabato 10 febbraio, sarà affidata al recital dell’apprezzato pianista tedesco Andreas Frölich, vincitore di numerosi riconoscimenti internazionali e unanimamente riconosciuto dalla critica come grande interprete. È anche un apprezzato didatta: è docente alla Hochschule für Musik und Tanz di Colonia/Standort Aachen e insegna pure a Villa Musica a Magonza (sempre in Germania), alla International Summeracademy del Mozarteum di Salisburgo e alla Talent music masters Academy di Brescia. Pianista del Mendelssohn Trio Berlin, Frölich, che si è esibito nelle più famose sale da concerto del mondo e in alcuni dei più importanti festival internazionali  (tra cui il Festival di Salisburgo, il Mozartfest Würzburg, il Schubertiade Roskilde e molti altri), eseguirà pagine di Mozart (Fantasia in do minore KV 475, Sonata in mi bemolle maggiore KV 282, Sonata in fa maggiore KV 332, Fantasia in re minore KV 397), Chopin (Polonaise op. 26 n. 1, tre Notturni e Impromptu op.52), Bach (quattro trascrizioni da F. Busoni, Wilhelm Kempff, Myra Hess e Alexander Siloti) e Piazzolla (Adiós Nonino, Milonga en Ay Menor, Chiquilín de Bacchin, Milonga del Ángel).
    Per il secondo appuntamento della stagione, dopo il successo della scorsa edizione, l’Accademia Tadini, già promotrice del festival “Le 2 Rive del Jazz”, aprirà di nuovo le sue porte al jazz e alla musica improvvisata: sabato 24 febbraio, infatti, andrà in scena “Jazz, Poetry and So”, concerto-performance che unisce i testi poetici delle avanguardie storiche alla musica di Umberto Petrin, fra i più affermati pianisti jazz italiani. A condividere il palco insieme a Petrin ci sarà il poeta Giovanni Fontana, da poco insignito del prestigioso Premio Pagliarani alla carriera.
    Venerdì 1 marzo sarà la volta de “Il canto magico del violino” che vedrà la presenza di Davide Alogna, da alcuni anni diventato una delle star del violinismo italiano, insieme all’affermato pianista Giuseppe Gullotta: i due musicisti proporranno alcuni capolavori immortali di autori come Paganini, Brahms, Rossini, Mozart e Saint-Saëns. Spazio alle grandi voci liriche venerdì 8 marzo con il baritono di fama internazionale Alessandro Corbelli e la pianista Elisabetta Sepe, che presenteranno un raffinato programma con musiche di Schubert, Schumann, Musorgskij, Fauré, Ravel, Liszt, Pizzetti e Tosti. Vincitore di numerosi riconoscimenti (come il Premio Abbiati della Critica, il Rossini d’Oro e l’International Opera Award), Corbelli ha calcato i palchi dei più prestigiosi teatri internazionali, tra cui la Scala di Milano, il Metropolitan Opera di New York, il Covent Garden di Londra, l’Opéra di Parigi, la Staatsoper di Vienna e l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. 
    “Concerto d’amore in versi” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena sabato 23 marzo, protagonisti l’attore Fabio Testi, uno dei volti più noti del cinema italiano, come voce recitante, il flautista Stefano Maffizzoni e il chitarrista Andrea Candeli. I tre artisti si esibiranno in un suggestivo programma con musiche e testi di Piovani, Machado, Garcia Lorca, Piazzolla, Ibert, Morricone, Neruda, Merini, Prévert e Vicente che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica nei principali teatri italiani.
    Sabato 6 aprile chiuderà la stagione un concerto che vuole celebrare idealmente il connubio fra la musica classica e quella jazz: “Picnic Suite”, omaggio al compositore francese Claude Bolling proposto da due solisti di fama internazionale, il flautista Giuseppe Nova e il chitarrista Claudio Piastra, accompagnati da tre jazzisti di vaglia quali il pianista Simone Pagani, il contrabbassista Luca Garlaschelli e il batterista Massimo Melillo.

    Accademia Tadini di Lovere – 97a Stagione dei Concerti
    Dal 10 febbraio al 6 aprile 2024

    Sabato 10 febbraio
    “88 tasti: tra bianco e nero” 
    Andreas Frölich (pianoforte)
    Musiche di Mozart, Chopin, Bach e Piazzolla.
    Sabato 24 febbraio 
    “Jazz, Poetry and So”
    Giovanni Fontana (poesie), Umberto Petrin (pianoforte)
    In collaborazione con “Le 2 Rive del Jazz”.
    Venerdì 1 marzo 
    “Il canto magico del violino”
    Davide Alogna (violino), Giuseppe Gullotta  (pianoforte)
    Musiche di Mozart, Rossini, Paganini, Brahms, Saint-Saëns.
    Venerdì 8 marzo
    “Le grandi voci”
    Alessandro Corbelli (baritono), Elisabetta Sepe (pianoforte)
    Musiche di Schubert, Schumann, Musorgskij, Fauré, Ravel, Liszt, Pizzetti, Tosti.
    Sabato 23 marzo
    “Concerto d’amore in versi”
    Fabio Testi (voce recitante), Stefano Maffizzoni (flauto), Andrea Candeli (chitarra)
    Musiche e testi di Piovani, Machado, Garcia Lorca, Piazzolla, Ibert, Morricone, Neruda, Merini, Prévert, Vicente.
    Sabato 6 aprile 
    “Picnic Suite”
    I classici incontrano il Jazz
    Giuseppe Nova (flauto), Claudio Piastra (chitarra), Simone Pagani (pianoforte), Luca Garlaschelli (contrabbasso), Massimo Melillo (batteria)
    Musiche di Claude Bolling.
    Tutti i concerti inizieranno alle ore 21 nel Salone dei Concerti di Palazzo Tadini, in via Tadini 40, Lovere (Bg).
    Abbonamenti: 75 euro; 50 euro per i giovani fino a 27 anni e per gli over 65.
    Ingressi singoli: 20 euro (suggerita prenotazione in segreteria o all’ingresso del museo).
    Ingressi singoli ridotti: 15 euro per i giovani fino 27 anni e per gli over 65.
    Ingresso gratuito fino a 18 anni previa prenotazione e disponibilità di posti.
    Per l’acquisto degli abbonamenti, le relative quote potranno essere versate sul C.C. intestato all’Accademia Tadini presso la Banca Popolare di Sondrio (IBAN IT85 O 056 9654 9600 0003 0265 X04) oppure presso la segreteria dell’Accademia Tadini in orario d’ufficio o direttamente la sera del primo concerto.
    I biglietti per i singoli concerti saranno in vendita secondo disponibilità anche la sera del concerto.
    Info: www.accademiatadini.it; email: associazione@accademiatadini.it – Tel: +39 340 2503902.
  • SANDRA RU presenta il nuovo EP “Trasparente”

    SANDRA RU presenta il nuovo EP “Trasparente”

    SANDRA RU pubblica, su tutte le piattaforme digitali, da venerdì 2 febbraio,“TRASPARENTE”, il suo nuovo progetto discografico.  

    Dopo la pubblicazione dei singoli estratti: “Piscina Olimpionica”, “Caipirinha” e “Nuvole Di Carta”, la brillante cantautrice milanese presenta il suo nuovo EP che inaugura il suo percorso artistico in questo 2024.

    “TRASPARENTE” si presenta come un concept album attraverso cui SANDRA RU mette a nudo la sua interiorità raccontando il suo vissuto e intercettando i pensieri, le emozioni ed i sentimenti che rappresentano un’intera generazione. L’artista descrive, senza filtri, la mutevole e instabile condizione umana toccando temi esistenziali sotto la lente della sua poetica ispirata e trasmettendo all’ascoltatore una forte spinta liberatoria. 

    Le curatissime produzioni che miscelano sapientemente atmosfere ambient con sonorità pop, firmate da Gregorio Carlino e Matteo Cardelli, sono il perfetto paesaggio sonoro per SANDRA RU che alterna brani dal taglio più introspettivo ad episodi dall’attitudine più leggera e spensierata, mantenendo il fil rouge della sua impronta stilistica. 

    Dai primi tre singoli estratti, all’interlude  “Anima”, passando per la title track “Trasparente” e fino alla traccia conclusiva “Ambra”, il progetto trasmette la visione dell’artista sulla realtà che la circonda trasportando l’ascoltatore nel suo ricco e suggestivo immaginario. Questa raccolta di brani è, infine, un’imperdibile occasione per scoprire il coinvolgente universo della brillante cantautrice milanese.

    “TRASPARENTE” è stato registrato presso The Spot, il mix ed il mastering del progetto sono a cura di Edoardo Medici, Gregorio Carlino e Marco Cardelli. 

  • Nilla Pizzi: dal 6 febbraio disponibile “Non sono sogni” l’ultimo brano inciso dalla regina della musica italiana

    Nilla Pizzi: dal 6 febbraio disponibile “Non sono sogni” l’ultimo brano inciso dalla regina della musica italiana

    Dal 6 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “NON SONO SOGNI”, l’ultimo brano inedito di Nilla Pizzi.

    “Non sono sogni” è l’ultimo brano registrato dalla grande Nilla Pizzi nelle settimane precedenti alla sua scomparsa, il 12 marzo 2011,  e vuole essere un omaggio alla carriera della regina indiscussa della musica italiana nel mondo, vincitrice dei primi Festival di Sanremo (partecipò sette volte al Festival, presentando complessivamente trentuno brani, e presenziò altre tre volte come ospite e una come presentatrice: ha ottenuto due primi posti, quattro secondi posti, due terzi posti – tra cui un intero podio – e tre Premi alla Carriera nel 2000, 2003, 2010) e del primo Festival della Canzone di Napoli.


  • “Mezzo vuoto” il nuovo singolo di Pesco

    “Mezzo vuoto” il nuovo singolo di Pesco

    Dal 2 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Mezzo vuoto”, il nuovo singolo di Pesco per la M&M-D&G Music.

    “Mezzo vuoto”, il brano con cui Pesco è stato selezionato per le fasi di eliminazione di Area Sanremo 2023, porta alla luce la sincerità di un sentimento come l’amore e le fragilità che si celano dietro ad esso.Si tratta di un pezzo profondamente personale dedicato ad una persona speciale.

    L’arrangiamento musicale è volutamente minimale perchè l’obiettivo principale della canzone è quello di coinvolgere emotivamente l’ascoltatore, portandolo ad immedesimarsi nelle parole del testo.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Il brano è stato scritto ad ottobre 2021, ma è sempre rimasto custodito nelle pagine del mio quadernetto. Quando si è presentata la possibilità di partecipare ad Area Sanremo, ho capito che era l’occasione giusta per condividerlo con tutti. Sediamoci e chiudiamo gli occhi, pensiamo alle stelle, mentre le versiamo dentro quel bicchiere”. 

    Presalva ora il brano: http://ada.lnk.to/mezzovuoto

    Il videoclip di “Mezzo vuoto”, diretto da Davide Chillotti, vede la figura di Pesco che percorre una strada, metafora del viaggio della vita. Lungo questo cammino, vengono rappresentate le sfide e le decisioni difficili che talvolta ci costringono a fermarci. Si vedono momenti in cui, assorto nei pensieri e indeciso sul da farsi, il protagonista sembra voler rinunciare a tutto, sentendosi incapace di proseguire. Tuttavia, l’incontro con una persona segna una svolta: da quel punto, il video illustra una marcia ininterrotta verso la fine, simbolo di una rinnovata determinazione.

    Il messaggio chiave è che il sostegno di chi ci sta vicino può trasformare le nostre prospettive, facendoci percepire le difficoltà come superabili e la vita come un percorso da affrontare con fiducia, lasciando alle spalle la visione del bicchiere mezzo vuoto.

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://youtu.be/f9-a6EpemJE

    Biografia

    Pesco, pseudonimo di Francesco Pitzanti, è un giovane cantautore nato a Cagliari nel 1998. Sin da piccolissimo, sviluppa la sua passione per la musica, decidendo successivamente di frequentare la scuola civica per approfondire lo studio del canto. L’8 aprile del 2023 pubblica il suo primo brano dal titolo “Chiudo gli occhi”. Nello stesso anno conosce Massimo Guidi direttore artistico della M&M-D&G Music. Poco tempo dopo, il 21 luglio, pubblica “Brezza marina”, distribuita da Ingrooves – Virgin Music Group.

    “Mezzo vuoto” (M&M-D&G Music) è il nuovo singolo di Pesco disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 2 febbraio 2024.

     

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  • La RC Voce e Produzione a Sanremo con Ester e Teddy, che si esibiranno il 6 febbraio al “Marlù Webboh Fest”

    La RC Voce e Produzione a Sanremo con Ester e Teddy, che si esibiranno il 6 febbraio al “Marlù Webboh Fest”

    La RC Voce e Produzione di Cecilia Cesario e Rosario Canale sarà a Sanremo con Ester e Teddy che si esibiranno martedì 6 febbraio 2024 durante l’evento “Marlù Webboh Fest” all’interno del Villaggio del Festival situato nel Parco di Villa Ormond.

    Gli artisti sono stati selezionati da Webboh, il giornale web più famoso della generazione Z che racconta ciò che accade quotidianamente in rete, tra eventi e tendenze, a salire sul loro palco in collaborazione con lo sponsor “MARLÙ”, il 6 febbraio a Sanremo durante la settimana della Kermesse. Ogni giorno, passeranno dal palco del “Marlù Webboh Fest” gli artisti in gara al Festival, ospiti, creator come Jody Cecchetto, Diletta Begali, A Capo del Globo e altri come creator-conduttori.

    ESTER, giovane cantautrice calabrese, allieva della RC Voce e Produzione di Cecilia Cesario e Rosario Canale, scopre l’amore per la musica da piccolissima all’età di 3 anni e da allora sente l’esigenza di dover dare voce a ciò che ha dentro. All’età di 14 anni inizia a studiare canto con la vocal coach Cecilia Cesario presso la scuola di alto perfezionamento canoro “RC voce produzione” partecipando al prestigioso Premio Mia Martini in cui si aggiudica il premio dell’anima come migliore interpretazione, inoltre partecipa come ospite all’ultima edizione del Musica contro le Mafie.  Dopo il successo ottenuto con “Nuvole Rosse”, distribuito da Sony Music Italy e inserito in una delle playlist editoriali più importanti, ovvero Caleido, il 6 febbraio al “Marlù Webboh Fest” presenterà il nuovo singolo “Cuore Nero” prodotto da CORE (Rosario Canale), pubblicato dall’etichetta Label DMB Production e distribuito da Sony Music Italia.

    Antonio Tedesco, in arte TEDDY, classe 2000, allievo della RC Voce e Produzione di Cecilia Cesario e Rosario Canale, inizia il suo percorso da cantautore ispirandosi ai più grandi artisti internazionali e del panorama nazionale. Dopo il successo ottenuto con “Sparami ora”, il singolo d’esordio distribuito da Sony Music Italy prende parte del Deejay On Stage 2023 a Riccione, conquistando la semifinale, e poco dopo, apre uno dei concerti di Bianca Atzei in giro per l’Italia. Il 6 febbraio al “Marlù Webboh Fest” presenterà il nuovo singolo “Love” prodotto da CORE, pubblicato dall’etichetta Label DMB Production e distribuito da Sony Music Italia.

    Negli anni RC Voce e Produzione ha avuto tantissime soddisfazioni, come la partecipazione di Raffaele Renda ad Amici di Maria De Filippi arrivato al serale, e tanti altri ragazzi che hanno partecipato a contest televisivi come Xfactor, All together now, Festival di Castrocaro, Sanremo Young e, non solo, anche contest importanti come Deejay on stage, ma anche i talent internazionali come The Voice ed Xfactor in Albania.

    La RC Voce Produzione è una scuola di alto perfezionamento canoro e artistico diretta da Cecilia Cesario e Rosario Canale che vanta da oltre dieci anni una presenza importante su tutto il territorio nazionale e si configura sicuramente come la prima realtà didattica della voce, del talent scouting e della produzione nel panorama nazionale. A guidare la scuola ci sono due tra i più influenti artisti, cantautori e vocal coach del panorama nazionale:

    Rosario Canale, autore multiplatino per Mengoni, Tatangelo, Zero Assoluto e svariate edizioni del Festival di Sanremo, nonché cantautore di Amici di Maria De Filippi nel 2017 e finalista di Castrocaro.

    Cecilia Cesario, cantautrice, musicoterapeuta, vocal coach ad Amici di Maria De Filippi e ad Amici di Maria De Filippi Celebrities e protagonista di svariati tour internazionali.

    Sito Web RC Voce e Produzione |Instagram | Instagram Cecilia Cesario |Instagram Rosario Canale