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Jazz all’Atelier Musicale: il trio del chitarrista Dario Napoli omaggia Django Reinhardt sabato 2 marzo alla Camera del Lavoro di Milano
MILANO – Tra mito e realtà, il mondo musicale del favoloso chitarrista zingaro Django Reinhardt ha segnato la storia del jazz in Europa e, più in generale, quella della chitarra jazzistica. L’Atelier Musicale, la rassegna in bilico tra jazz e classica contemporanea organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, gli renderà omaggio sabato 2 marzo, alla Camera del Lavoro di Milano, con il concerto del trio di Dario Napoli (inizio live ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5 euro). Al centro del programma ci saranno le composizioni di Reinhardt, brani estremamente caratterizzati e di varia natura che Django dettava dalla chitarra a musicisti in grado di trascriverli sul pentagramma, in quanto lui non sapeva leggere la musica. Però la conosceva al più alto livello e riusciva a comporre pezzi che, essendo di breve durata, erano facilmente memorizzabili.L’elenco delle sue composizioni è molto ampio e soprattutto diversificato: brani dalle sognanti atmosfere gitane, ballad, pezzi avveniristici, bolero e composizioni di stampo bebop, di cui uno spaccato è presente nel programma del concerto dell’Atelier. Alcune sono pagine molto conosciute, altre, invece, sono meno note al grande pubblico. Tra le prime c’è, ovviamente, il suo pezzo più famoso, “Nuages”, diventato uno vero e proprio standard del jazz, che troviamo insieme ad altri capolavori quali “Minor Swing” e “Mélodie au crépuscule”, accanto ai quali ci sono brani molto meno ascoltati, come “Double Whiskey” e la prima delle improvvisazioni per sola chitarra. Queste pagine sono state scelte e proposte da Dario Napoli, uno dei maggiori specialisti mondiali della musica del chitarrista belga. Siciliano di origine, Dario Napoli si è esibito sui palcoscenici di tutta Europa, portando al pubblico la sua personale maniera di seguire le orme di Django, nella quale trovano posto il Bebop, il Funk e lo Swing in un linguaggio ricco e creativo, spesso lontano dalle istanze del cosiddetto Jazz Manouche o Gipsy Jazz, una tendenza esistente da decenni, spesso troppo modellata sul disegno musicale di Reinhardt, sulla riproposizione quasi letterale della sua musica. Ciò che ci propone Dario Napoli è, invece, un modo originale e moderno di affrontare una tradizione molto vincolante per il climax dei brani e per gli organici, in cui quello con due chitarre e contrabbasso, con cui si presenterà all’Atelier, è tra i più utilizzati. È, comunque, una musica che riscuote un grande successo e richiede doti strumentistiche di altissimo livello, come erano quelle di Django, il virtuoso dei virtuosi tra i chitarristi jazz. Quello in programma alla Camera del Lavoro si annuncia, dunque, come un concerto imperdibile per gli appassionati di questa linea espressiva ed europea del jazz.ATELIER MUSICALE – XXIX stagioneSabato 2 marzo 2024 – Dario Napoli trioDjango Reinhardt compositoreDario Napoli (chitarra solista), Benji Winterstein (chitarra), Tonino De Sensi (contrabbasso).ProgrammaD. Reinhardt: Double Whiskey;D. Reinhardt: Flèche D’Or; Mélodie au crépuscule;D. Reinhardt/S. Grappelli: Minor Swing; Are You in the Mood?;D. Reinhardt: Impromptu; Montagne St.Geneviève; Rhythme Futur; Improvisation #1; Nuages.Prima esecuzione assoluta.Introduce Maurizio Franco.Dove: Camera del Lavoro, auditorium G. Di Vittorio, corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano.Ingresso: 10 euro con tessera associativa (5/10 euro).Per informazioni: 348-3591215.Email: secondomaggio@alice.it; eury@iol.itOn line: www.secondomaggio.orgDirezione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio (presidente Gianni Bombaci; vicepresidente Enrico Intra). -
“4 giugno” è il nuovo singolo dei The Bowers
Da venerdì 16 febbraio 2024 sarà in rotazione radiofonica “4 giugno” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei The Bowers già disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 febbraio.
“4 giugno” è un brano che racconta una vera storia di violenza, descrivendo un brutale pestaggio subito dal chitarrista della band dopo un concerto di un noto rapper italiano. Questo episodio, che lo ha lasciato abbandonato sul ciglio di una strada, diventa fonte di energia e rabbia per i The Bowers, alimentando la continua evoluzione del loro sound.
Spiega la band a proposito del brano: «Una storia vera! parla di un’aggressione in piena regola dopo un concerto, la violenza e la tirannia di una società malata e annoiata che spinge verso un vortice di accidia ed inutili gesti criminali. Il riff di chitarra, che simula i colpi durante la strofa, cattura l’aggressività della situazione, mentre nel ritornello esplode in una distorsione punk. Lo “special” con l’assolo ritorna al suono acido e graffiante, richiamando le percosse subite».
Il videoclip di “4 giugno” assume un tono ironico per interpretare in modo provocatorio il testo che narra un episodio di aggressione. Utilizzando personaggi iconici, come Hulk Hogan e Skeletor, simboli della lotta, si intende evocare lo stato mentale caotico di un pestaggio. Dal punto di vista stilistico, il video si ispira alla matrice tipica del genere punk, riflesso anche nel sound, pur essendo contaminato da diverse sonorità. Il contrasto voluto tra le parole pungenti del testo e il tono sarcastico del video sembra quasi sdrammatizzare l’episodio e ridicolizzare la violenza.
Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=gj4KFbmzVaY
Biografia
Il progetto The Bowers prende vita nel 2016. La band fa del melting pot sonoro e della contaminazione tra diversi stili musicali la propria cifra stilistica e attitudinale. La matrice punk hc di partenza si contamina con la fruibilità del pop che viene irrobustita da sonorità graffianti che ammiccano al crossover/nu metal. Le liriche in italiano, a metà strada tra la realtà e l’immaginazione, si sposano e si amalgamano con il sound spigoloso della band, tracciando traiettorie imprevedibili che disegnano un percorso immaginifico, dove la contrapposizione ed il paradosso duale la fanno da padrone. Inseguendo una ricerca introspettiva che non si conclude, né si arresta, come infinite e vaste sono le possibilità che l’arte può esprimere.
Dopo “Quanto basta”, “4 Giugno” è il nuovo singolo dei The Bowers pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali dal 15 febbraio 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 16 febbraio, che anticipa il debut album “Pieno Mezzo Vuoto” in uscita il 12 marzo.
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Syrio: esce il videoclip del nuovo singolo “Il mondo non va via”
Dal 19 gennaio 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Il mondo non va via”, il nuovo singolo di Syrio.
“Il mondo non va via” è un brano che racconta il punto di vista di Syrio riguardo la fine della relazione di una sua carissima amica che sta attraversando un momento di tristezza. La frase “rialzati da terra, il mondo non va via” vuole trasmettere la volontà di passare sopra all’amara delusione subita volgendo lo sguardo verso il mondo che è sempre li ad aspettarci, ad aspettare il nostro grido di libertà e di voglia di vivere a fondo tutti i piaceri nascosti. Abbiamo a disposizione del tempo prezioso e non va sprecato per passarlo ad essere tristi. Da ogni fallimento, da ogni insuccesso e da ogni delusione sentimentale che sia, c’è sempre qualcosa da imparare e una nuova porta da aprire. Amate la preziosa vita che ci è stata donata così com’è. Tanto il mondo mica se ne va.
Spiega l’artista a proposito del brano: “IL MONDO NON VA VIA è un brano che è nato così, per caso, in un giorno di tanti anni fa, quando venne una mia amica da me per registrare un pezzo e mi raccontò di questo ragazzo conosciuto fuori città con cui aveva legato tanto. Io mentre ascoltavo e vedevo ciò che lei provava e pensavo ‘Si, è finita… la storia, ma non il mondo..’, così mi venne l’idea di scrivere un pezzo basandomi su ciò che mi aveva raccontato così che, magari, tramite le note tutto fosse più chiaro.. e funzionò.”
Il videoclip di “Il mondo non va via” racconta, attraverso lo sguardo di Syrio che copre il ruolo di narratore, ciò che prova la ragazza e cerca di enfatizzare i sentimenti devastanti che l’attraversano con la speranza che le sue parole possano, in un qual modo, ricordarle che il mondo è li, non è finito. Ci aspetta e non va via.
Guarda qui il videoclip https://www.youtube.com/watch?v=wQvWIYBFPKQ
Biografia
Francesco Nardacci, in arte Syrio, è un cantautore nato a Priverno, classe 1995. La sua infanzia si svolge tra i tranquilli vicoli di Maenza, un pittoresco paesino della Regione Lazio in provincia di Latina. Fin da giovane, ha ereditato la passione per la musica dal padre, pianista e organista nella locale parrocchia. A soli 12 anni, Syrio inizia a sperimentare con gli strumenti musicali presenti in casa, evolvendo la sua creatività fino a dedicarsi alla scrittura di testi all’età di 16 anni. Nel 2012, incide il suo primo brano, segnando l’inizio della sua carriera musicale. Nel 2015, incide il suo primo EP, “Clima in Tempesta”, segnando un importante passo nel suo percorso artistico. Nonostante una partecipazione non fortunata a X Factor nel 2018 e a “Amici” nel 2020, Syrio persiste nel suo impegno e nella sua passione. Il 2019 segna un altro traguardo significativo con l’incisione del suo primo album, “Il Diario dei Ricordi”, un progetto che si estende dal 2023 al 2024, realizzato con il supporto manageriale di Santino Polidoro e la guida di Davide Maggioni, responsabile della Matilde Dischi. Attualmente, Syrio sta lavorando al suo secondo album, previsto per la fine del 2024, continuando a esplorare nuovi orizzonti musicali e a condividere il suo talento con il pubblico. La sua dedizione e la sua continua evoluzione artistica promettono un futuro radioso per questo giovane cantautore italiano.
“Il mondo non va via” è il nuovo singolo di Syrio disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 19 gennaio 2024.
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Francesco Cavestri: il 16 febbraio esce in digitale “Una morte da mediano” la colonna sonora del podcast Rai
Dal 16 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale “UNA MORTE DA MEDIANO”, il terzo album di Francesco Cavestri che fa parte dell’omonima colonna sonora prodotta da Rai Tgr e Rai Play Sound.
“Una morte da mediano” è una raccolta di nove brani originali composti da Francesco Cavestri come commento musicale dell’omonimo podcast ideato dal regista e giornalista (vincitore del David di Donatello) Filippo Vendemmiati.
La colonna sonora è registrata in solo piano, con aggiunte di leggere patine di elettronica che creano l’ambiente sonoro tipico della produzione musicale di Francesco Cavestri. La musica, che accompagna la storia di Denis Bergamini, un beniamino del calcio di fine anni ’80 trovato morto in circostanze poco chiare, ha un’atmosfera meditativa, sospesa, a tratti cupa e a tratti solare, caratterizzata ora da tessuti melodici pianistici, ora da suoni elettronici, incursioni di archi e improvvisazioni libere in solo piano. Un album dalle tante sfumature, ispirate alle vaste influenze musicali che caratterizzano il mondo artistico di Francesco Cavestri.
I titoli dei brani, letti in ordine, costituiscono una poesia, ispirata da “Forse un mattino andando” di Eugenio Montale:- Un giorno camminando
- Si risveglia il suono della natura
- Un respiro
- Forte di vita
- Prende il ritmo, perde il ritmo
- Nella via del silenzio
- Mi guardo indietro
- Un giorno camminando
Commenta l’artista a proposito del progetto: “L’album ha tre aspetti centrali: quello compositivo, quello ‘improvvisativo’ e quello costituito dalle aggiunte elettroniche, volte a creare un’atmosfera sonora contemporanea che si interfaccia con le parti in solo piano. Questi tre aspetti si legano e corroborano a vicenda, come nel caso di “Si Risveglia il Suono della Natura” e “Forte di Vita” , rispettivamente il secondo e il quarto brano dell’album, in cui le melodia dolci e intense, esposte dal pianoforte, vengono avvolte da sonorità come pad elettronici e strumenti orchestrali, che le impreziosiscono.”
Biografia
Pianista compositore e divulgatore (classe 2003), Francesco Cavestri studia pianoforte dall’età di 4 anni e si laurea a 20 anni in pianoforte jazz al Conservatorio di Bologna (il più giovane laureato del dipartimento Jazz). Negli USA ha modo di frequentare la scena musicale newyorkese e di studiare al Berklee College of Music di Boston, dove conosce un gruppo di musicisti americani con cui si esibirà in importanti rassegne estive a Bologna e a Boston.
Il suo primo album “Early17,” una combinazione di hip-hop, soul e R&B, con elementi di jazz contemporaneo, con 9 tracce inedite e feat di Fabrizio Bosso, ottiene consenso di pubblico e di critica. Cavestri in questi anni si è esibito in importanti Festival e Jazz Club italiani ed esteri (il Bravo Caffè di Bologna, l’Alexanderplatz Jazz Club di Roma, la Cantina Bentivoglio di Bologna, il Wally’s Jazz Club di Boston, la Casa del Jazz di Roma, il Festival Time in Jazz in Sardegna, il Festival JazzMi a Milano). Come divulgatore ha presentato la sua lezione-concerto “Jazz/hip hop – due generi fratelli) nelle scuole, nei teatri (anche a fianco di Paolo Fresu) e nei festival (Time in Jazz e JazzMI) e a breve uscirà anche una pubblicazione.
Al Festival “Strada del Jazz 2023” con il suo concerto in Piazza Maggiore a Bologna (che è stato registrato e prodotto dalla Regione Emilia Romagna per la rassegna Viralissima.) ha vinto il Premio come giovane pianista che unisce presente e futuro.
Di recente ha anche registrato la sua prima colonna sonora per un podcast di produzione Rai, il cui album è in uscita.
Dopo “IKI – BELLEZZA ISPIRATRICE” (gennaio 2024), “Una morte da mediano” è il terzo album di Francesco Cavestri disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 16 febbraio 2024.
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“Non ti piace questo posto che ti piace” il nuovo singolo dei Mixotri
Da venerdì 16 febbraio 2024 sarà in rotazione radiofonica “Non ti piace questo posto che ti piace” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei Mixotri già disponibile sulle piattaforme digitali dal 13 febbraio.
“Non ti piace questo posto che ti piace” è un brano che invita a uscire dal guscio e ad abbracciare la propria individualità. La canzone racconta la scelta di trascorrere serate a casa, rinunciando a bar e discoteche, rafforzando il messaggio di resistere alla tentazione di seguire la norma. Una lama affilata che squarcia le siepi dell’ordinario, la canzone diventa un richiamo alla libertà di scegliere il proprio stile di vita.
Spiega la band a proposito del brano: «Farmi piacere realtà che non mi piacciono affatto, per il bene della società, per mantenere lo status quo, per non disturbare e non fare rumore, “Ma a te sta piacendo, vero?”».
Biografia
I MIXOTRI, band alternative rock, nascono nella primavera del 2018. Il gruppo è composto da Enrico Mercati (voce), Riccardo Palmieri (chitarra), Francesco Bertoni (chitarra), Andrea Barbari (batteria) e Alessandro Bottura (basso).
Nel 2019 “Prospettive dall’Oblio”, anticipato dal singolo “Mentre La Città Brucia”, rappresenta il loro primo lavoro discografico al quale fa seguito un tour promozionale di supporto all’album. Nel 2022 viene pubblicato il singolo “Sai”. Il brano ottiene un notevole riscontro da parte di pubblico, critica e addetti ai lavori e verrà inserito in varie playlist editoriali, tra le quali spicca quella di “Rock Italiano” a cura della V Rec, sancendo ufficialmente il ritorno post pandemico della band sulle scene. Segue un’intensa attività live in giro per la penisola e l’uscita di un secondo singolo: “BRYO”. Durante il 2023 la band continua ad esibirsi in numerosi concerti e si dedica alla scrittura e alla produzione di un nuovo lavoro discografico. Il loro secondo album vedrà la luce il 2 Aprile 2024 per Overdub Recordings. Il disco verrà distribuito da Master Music & Ingrooves/Universal in formato fisico e digitale.
“Non ti piace questo posto che ti piace” è il nuovo singolo dei Mixotri disponibile sulle piattaforme digitali dal 13 febbraio 2024 e in rotazione radiofonica da venerdì 16 febbraio.
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“Ho visto Nina volare” il nuovo singolo di Lara Puglia, in omaggio a Fabrizio De Andrè
Dal 16 febbraio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Ho visto Nina volare”, una personale reinterpretazione piano e voce del celebre brano di Fabrizio De Andrè fatta da Lara Puglia.
“Ho visto Nina volare” è una reinterpretazione piano e voce del famoso brano di Fabrizio De André realizzato in collaborazione con Ivano Fossati e tratto dall’album “Anime salve”. La scelta di realizzare una versione intima e personale di questo brano rappresenta un altro sguardo poetico sul mondo femminile che, dopo “Il Sogno di Maria”, si concentra su di un’altra giovane donna oggetto del desiderio forse dello stesso autore in età giovanile. Ricordi infantili ed emozioni adolescenziali in lotta tra innamoramento e frustrazione. Il pezzo è caratterizzato da un arrangiamento minimale eseguito dal vivo nello stesso concerto omaggio de Il sogno di Maria, ed è arricchito da una splendida introduzione al pianoforte di Luca Savazzi, musicista di grande intelligenza e sensibilità che vanta numerose collaborazioni con cantanti di estrazione jazz e pop.
Commenta l’artista a proposito del brano: “Si tratta di un altro ritratto di giovane donna, innocente e pura, che si ritrova a diventare oggetto del desiderio di un giovane uomo, mentre viene rappresentata dondolante su di un’altalena simbolo di spensierata e gioiosa leggerezza. Fa da contraltare a questa effigie, un altro ricordo d’infanzia dell’autore legato ad una pratica contadina che nei suoi aspetti più grezzi e grossolani si contrappone alla delicatezza dell’immagine di Nina e risulta come una sorta di minaccia da parte di un mondo adulto, maschile, brutale. Il tema mi è parso profondamente attuale, purtroppo. Il sentirsi preda è una condizione che tutte le donne si trovano costrette a vivere fin dalla giovanissima età, uno status assolutamente indesiderato che gli uomini solo raramente riescono a comprendere ed allontanare. Amo immensamente questi testi così sfaccettati e ricchi nel lessico, perché mi permettono di sperimentare il gusto di ogni suono, ogni parola, ogni sillaba, sfruttando anche gli elementi non verbali che rappresentano uno straordinario valore aggiunto a quello semantico. La musica poi fa il resto, dando vita ad immagini e atmosfere così reali da sembrare vere”.
Guarda qui il video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=KNb2J4gTI70
Biografia
Lara Puglia vanta una nutrita carriera musicale e teatrale, la sua vocalità intensa e raffinata è sempre alla ricerca di nuove storie da raccontare attraverso il corpo, il suono e la parola. Nasce come performer in ambito musical e si distingue in seguito come originale interprete nonché autrice di progetti musicali tra jazz e canzone d’autore.
Nel 2012 arriva in semifinale al Radio Bruno Contest dello stesso anno con il suo primo progetto inedito prodotto dalla Senza Dubbi record di Massimo Bettalico, nel 2014 ottiene una candidatura alle Targhe Tenco nella sezione interpreti con un inusuale omaggio a Joni Mitchell, nel 2015 prende parte alla vittoria del Premio Ubu con il Progetto Ligabue del pluripremiato regista Mario Perrotta. Ha all’attivo centinaia di spettacoli, ha pubblicato ben quattro progetti discografici come solista, nell’ultimo anno ha aperto numerosi concerti di prestigiosi nomi del panorama nazionale tra cui Pierpaolo Capovilla e Cristiano Godano. E’ docente di Canto Moderno presso il Conservatorio di musica Gaetano Donizetti di Bergamo.
Dopo “Il sogno di Maria”, “Ho visto Nina volare” è il nuovo singolo di Lara Puglia disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 16 febbraio 2024.
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“Like a butterfly” è il nuovo singolo di KristiPo
Da venerdì 16 febbraio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Like a butterfly” il nuovo singolo di KristiPo.
“Like a Butterfly” è un inno alla libertà di espressione dalle sonorità electronic pop dance. Ciò che l’artista crea, sia come pittrice che come poetessa, è fedelmente riportato in questa canzone. Come un quadro astratto o un haiku trasformato in musica, la sua composizione mantiene una coerenza espressiva con le altre forme d’arte a lei appartenenti. Come una farfalla si posa delicatamente, lei conferisce unicità ad ogni sua opera.
“Like a buttefly like a snake”, commenta l’artista.
Presalva ora il brano: https://ingrv.es/like-a-butterfly-k8d-j
Biografia
Artista eclettica internazionale, pittrice, scultrice, poetessa, cantante, attrice e regista, Kristina Poplitskaya, in arte KristiPo, è nata a Mosca e risiede attualmente a Montecatini Terme. La sua formazione è iniziata frequentando la scuola di cinema e drammaturgia Sverdiosk Film Studio a Ekaterinburg. Ha seguito il corso accademico di arte e lingua italiana al Michelangelo Institute e nel 2017 si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di San Pietroburgo. Amante della natura ed animalista convinta, si dedica con eguale passione alla pittura e alla poesia cimentandosi soprattutto nel genere letterario giapponese dell’haiku. Ha iniziato a scrivere poesie quando aveva solo quattro anni. Dipinge anche quadri legandoli alla poesia. Nel 2019 ha ricevuto il Premio Prosa del 4 Maggio (VIII edizione), in collaborazione con la rete tv locale Italia 7. Attualmente studia al Liceo Artistico di Lucca e all’Accademia d’Arte di Firenze. Il 26 Febbraio 2022 è uscito il primo singolo “Honey” prodotto da M&M – D&G.
“Like a butterfly” è il nuovo singolo di KristiPo disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 16 febbraio 2024.
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Violet Haze: dal 16 febbraio disponibile in digitale “Boy” il nuovo singolo
Dal 16 febbraio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Boy”, il nuovo singolo di Violet Haze.
“Boy” è un brano alt-dark pop con contaminazioni e sonorità K-Pop, ispirato al film horror di William Brent Bell. Il testo propone un cambio di prospettiva, volto ad indagare la mente del “Villain” della storia, alla scoperta dei suoi lati più umani e fragili. La canzone è un viaggio nella psiche di un serial killer, in cui amore e follia si mischiano in un monologo crudo e intenso capace di toccare le corde più recondite dell’animo umano.
Commenta l’artista a proposito del brano: «Boy, è un brano dai toni “horror” e dal testo altamente provocatorio».
Biografia
Nata a Teramo ma attualmente residente a Busto Arsizio, Violet Haze è una performer emergente di genere alt-pop e dark-pop con contaminazioni k-pop. Autrice di testi e musica, le sue canzoni sono caratterizzate da atmosfere e sonorità evocative. Dopo i primi due singoli Resin e Black Rain, Violet Haze fa il suo comeback con “Boy” il nuovo singolo disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 16 febbraio 2024.
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“Parto Naturale” il nuovo disco dei Mojoshine, dal 16 febbraio in digitale e in formato fisico
Dal 16 febbraio 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “Parto Naturale” (Overdub Recordings), il nuovo disco dei Mojoshine.
“Parto Naturale” vuole essere una risposta immunitaria all’indifferenza. Il titolo ritorna allo sguardo primitivo che abita in noi, quando nel corridoio tra viscere e luce, cominciamo a vibrare e reagire ai primi suoni e ai primi odori della vita, ritornando a quell’origine per concederci una nuova opportunità.
La Natura, con la sua vasta pluralità, osserva pazientemente come ingordamente ci nutriamo ancora di antropocentrismo. Sconforta il pensiero che la ragione possa generare odio, prevaricazione, morte, disagio, ghettizzazione e smanie di potere nelle sue vesti più disparate. Provando a ripartire dal più lontano dei nostri ricordi di questa vita, immaginiamo la possibilità che si possa correggere il tiro per uscirne più forti, incorruttibili, stabilmente empatici e fieramente leali.
La band spiega così la nuova release: «Toni: “Faccio fatica a esprimermi in maniera più didascalica. Diciamo che vedo “Parto naturale” come gestazione di un qualcosa al dì là di questo album, che ci proietta già verso il prossimo”.
Maria: “Beh non è stato proprio un parto naturale…ma ce l’abbiamo fatta. Mi piace”.
Mattia: “Questo album credo sia una rinascita per noi Mojo. Parto naturale dice tante cose”
Pierpaolo: “Direi più un parto cesareo, d’altronde, la natura è un’illusione”.
Patrizio: “… è un leucocita che per natura e forse per volontà, mostra i denti agli agenti patogeni”».
TRACKLIST:
01 – Stella di neutroni
02 – Fuga
03 – Camino spento
04 – La colpa non è tua
05 – Il lupo e il solengo
06 – Tutto il resto è oscenità
Biografia
I Mojoshine sono una open rock band che nasce nella Marsica Abruzzese nel 2014. Il gruppo è attualmente composto da Patrizio De Luca (voce/chitarra/testi), Maria Loreta Forgione (voce/testi), Mattia Sabatini (batteria), Pierpaolo Battista (chitarra) e Toni Di Marzio (basso).
L’abrasiva matrice alternative rock del combo, si fonde con atmosfere e suggestioni che affondano le radici in territori, a volte più paludosi e sconnessi, ed in altri più liquidi e profondi. Le liriche cantate in italiano, attraverso l’utilizzo di metafore e figure retoriche, disegnano suggestioni comunicative sempre in bilico tra un’espressività diretta ed un quasi celato simbolismo traslato, ricco di significati, figlio della loro provenienza geografica.
Dopo alcuni cambi di formazione, che consentono alla band di scolpire in maniera più organica e diretta il proprio concept sonoro, vede la luce il primo album “La Colpa Non E’Tua” edito nel Gennaio 2019. Il disco è una commistione caleidoscopica in costante equilibrio tra Alternative, Rock,Post Grunge e Psichedelia.
Grazie a questo lavoro discografico la band inizia una intensa attività live che li porterà a condividere il palco con nomi noti della scena alternativa italiana.
Nel 2022 i Mojoshine entrano nel roster di Overdub Recordings. Il sodalizio artistico tra le due entità porterà la band alla produzione del secondo full lenght, previsto per il 2023, che verrà registrato da Andrea Maceroni (Bram Stalker) presso il suo Slam Studio di Corvaro (AQ) – (www.slamstudio.it).
I Mojoshine sono un’entità artigianale incisa a mano. I loro brani parlano e suonano di apnee nel vivere, di riavvicinamento al respiro. Abituare i sensi all’abisso, per riuscire, poi a non svendersi in superficie.
Dopo i singoli “Fuga” e “Camino spento” esce l’album “Parto Naturale” per Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves/Universal Music Group, disponibile sulle piattaforme digitali e in formato fisico dal 16 febbraio 2024.
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“Pop Punk!” il nuovo singolo di Marco Conte feat. HELENA
Da venerdì 16 febbraio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Pop Punk!” il nuovo singolo di Marco Conte feat. HELENA.
“Pop Punk!” è un brano che dà voce a chi è nostalgico dei “good old days” della giovinezza oppure a chi è giovane, insofferente e, come è tipico del punk, ha voglia di ribellarsi e “spaccare tutto”, metaforicamente parlando. La canzone esprime la rabbia e l’amore di chi ha un sogno (musicale, personale, relazionale) e vuole far sentire al mondo che c’è. È pertanto la perfetta colonna sonora per caricarsi durante la giornata, prima del lavoro, dello studio o di un viaggio, sia esso di necessità o di piacere. Lo stile è punk, anche se con coloriture di sound attuale e radiofonico. C’è un po’ di punk in ciascuno di noi, e brani del genere ci fanno “risvegliare” dal nostro torpore, invitandoci a rimanere sempre giovani, a non scendere a compromessi e a sognare sempre, magari in compagnia.
L’artista pop punk milanese ed HELENA, una giovane Avril Lavigne partenopea, propongono un primo featuring in stile “Sanguegiovane”, con accattivanti chitarre elettriche e batterie alla Travis Barker che danno vita a un brano fresco e orecchiabile, con venature urban e un ritornello molto cantabile, che nel panorama nostrano ricorda Naska e La Sad, mentre riecheggia in un certo modo MGK e YungBlud all’estero.
Spiega l’artista a proposito del brano: «Potessi cambiare il mondo con un pezzo pop punk, e non servissero i soldi per essere “famous».
Presalva ora il brano: https://ada.lnk.to/pop_punk
Biografia
MARCO CONTE (Gallarate, VA, 23/11/1989) è cantautore e autore. È stato frontman della band pop punk The Fhackers (Rec Lab Studios e Pan Music Production), ha prodotto vari singoli con Phaser Studios (Lor3n, Sanremo Giovani 2023), Thomas Calvi (Petricore, Tredici Pietro) e Alessandro Mancuso e Davide Anselmi (Netflix, Hans Zimmer) ha studiato canto con Antonio Marino e Laura Ciriaco (The Voice 2017) e songwriting con Nyv (Sanremo Giovani 2018, Amici 2019), successivamente con Andrea Leprotti e Domenico Vena presso l’Accademia VMS. Dopo vari riconoscimenti e premi per i suoi brani (Vince Tempera, Genova X Voi) collabora come autore e consulente insieme a vari artisti (Simone Veludo, Castrocaro e Sanremo Giovani 2021, Mericler, Sanremo Giovani 2021, Dae, autore per Fragola e altri, in collaborazione coi producer Emanuele Sciarra (Patti Pravo) Nati, Matteo Brioschi (Martina Beltrami, cmqmartina). Si esibisce al prestigioso Casinò di Sanremo, con Lele Mora. Collabora come consulente artistico, PR e songwriter con molti studi italiani. È anche talent scout in collaborazione con: Virsory Records, La Manager, Massimo Guidi (Fellow, Tommaso Cesana, Riél), Emergency TS Music, Soundup e altre. É anche frontman della band Simple Mint, insieme a Simone Ostini.
Fabiana, in arte HELENA, classe ’97. È una cantautrice napoletana immersa nel mondo della musica da sempre ma è da 5 anni oramai che si dedicata unicamente alla scrittura e alla costruzione della sua identità artistica. Attualmente sta procedendo con un progetto di genere pop-rock che tratta le varie sfumature dell’amore, non solo nei confronti dell’altro ma anche nei confronti di se stessi; amare, per davvero, e sapersi amare è la cosa più difficile da fare e probabilmente non si imparerà mai per davvero a farlo. Finora ha pubblicato 7 singoli su tutte le piattaforme digitali e l’ultimo dal titolo “Karma”.
Per quanto riguarda le sue esperienze musicali ha partecipato a vari casting e contest musicali, è andata 4 volte a Roma per partecipare ai casting di Amici e si è esibita sia a Napoli che a Milano grazie all’organizzazione del Look Up Music Contest al N’arte (organizzazione napoletana che fa esibire gli artisti emergenti). Lavora da due anni come streamer, con il ruolo di cantante, su una piattaforma digitale asiatica di nome ” Bigo Live” con l’agenzia Luce e da quest’anno ha iniziato l’accademia teatrale al teatro Cilea e l’accademia musicale al Camp Academy per laurearsi in composizione e come live performer.
“Pop Punk!” è il nuovo singolo di Marco Conte feat. HELENA disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 16 febbraio 2024.
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