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  • “Niente di speciale” il nuovo singolo dei Noblesse Oblige!

    “Niente di speciale” il nuovo singolo dei Noblesse Oblige!

    Dal 5 aprile 2024 è in rotazione radiofonica “Niente di speciale”, il nuovo singolo dei Noblesse Oblige! disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 15 marzo.

    “Niente di speciale”, il nuovo singolo dei Noblesse Oblige!, è un brano contro l’omologazione, il conformismo ed i recinti pieni di pecore. Cosa vuol dire non avere niente di speciale? Il più delle volte, si traduce nel non essere ritenuti all’altezza di essere inquadrati in una determinata categoria. Ma se le categorie sono tipizzate e presentano delle caratteristiche ricorrenti, non sarà mica che chi non ha niente di speciale è proprio colui che ne fa parte e dispensa giudizi? 

    Il nuovo brano dei Noblesse Oblige! è stato prodotto da Francesco Musacco, vincitore di due Festival di Sanremo con i suoi arrangiamenti e produttore, tra gli altri, di brani di successo di Simone Cristicchi, Povia, Emma, Luca Carboni e Alex Baroni.

    Commentano i Noblesse Oblige! a proposito del brano: “Dopo aver rilasciato la toccante ballad vetero-sanremese ‘Arrivedercissimo’, la cosa più logica da fare a questo punto era, ovviamente, pubblicare un brano synth-punk che parla di pecore: ci scusiamo se siamo stati prevedibili.

    Molto spesso persone superficiali si ergono a giudici presuntuosi, comunicandoti di non essere all’altezza di far parte della loro presunta élite. Di fronte a tale sfrontatezza, si è reso imperativo l’atto di creare un inno di sottile sagacia, volto a ridicolizzare questi rumorosi saltimbanchi del variopinto teatro ambulante dell’esistenza… Insomma, non ci piace sentirci esclusi.”

    Il videoclip di “Niente di speciale” è stato diretto da Alessandro Stelmasiov e vede tra i protagonisti la talentuosa attrice Valentina Lamorgese, oltre alla purtroppo inevitabile presenza del frontman del gruppo.

    Il video narra l’epopea di una ribellione contro l’opprimente tirannia del conformismo, espressa attraverso un’azione di sfida audace e di fervore rivoluzionario: andare al mare di inverno.

    Avrà il nostro valoroso eroe la forza di manifestare con eloquenza la sua indomita militanza nelle file della non-appartenenza? O, come accade spesso nelle pagine della storia, cadrà vittima del fato diventando oggetto di scherno e derisione per l’aristocrazia dell’opinione pubblica, quella stessa che regna sovrana nel giudicare il merito degli uomini? Oppure ancora, finirà con ritrovare la propria autocoscienza e ci andrà a prendere un gelato?

    Ma soprattutto, importerà a qualcuno saperlo? Probabilmente no, ma abbiamo girato il video lo stesso. 

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://youtu.be/UXLQNjgw-Hs?si=_IcKX50zHJMUty26 

    Biografia

    I Noblesse Oblige! sono una band di persone ben educate, che ritengono che, in un mondo dove spesso vince chi strilla di più, sia meglio comportarsi con cortesia e buone maniere. Il tempo darà loro ragione? Non è detto, ma nel frattempo stanno pubblicando i loro primi singoli.

    Il leader della band si chiama Marco Iecher ed è un avvocato e docente universitario dedito al cantautorato pop.

    “Niente di speciale” è il nuovo singolo dei Noblesse Oblige! disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 15 marzo 2024 e in rotazione radiofonica dal 5 aprile.                                                                                           

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  • Fabiana Martone rispolvera il pop anni ’80 nel nuovo singolo “Magic’”

    Fabiana Martone rispolvera il pop anni ’80 nel nuovo singolo “Magic’”

    Il 22 Marzo è uscito in tutti i digital store “Magic’”, il nuovo singolo di Fabiana Martone. Un brano composto dalla stessa Fabiana Martone e Luigi Esposito e realizzato in co-produzione artistica con Mauro Spenillo per la Uànema Record.

    Che cosa è Magic’?

    MAGIC’ è chi riesce a vivere con il sorriso, trasmettendo al prossimo un senso di calma, gioia e semplicità, cose che ad un certo punto della vita di molti diventano di primaria importanza.

    MAGIC’ è avere ironia, è cercare la condivisione, offrire accoglienza, romanticismo, sorprendere se stessi e gli altri, con fantasia ed immaginazione; ed è anche staccare da tutto e tutti e viversi la propria solitudine, e pure saper esprimere sempre quel leggero tratto di “pazzaria”.

    Fabiana Martone rispolvera il pop degli anni ’80 mescolandolo a suoni freschi e moderni. Il risultato è un brano accattivante che si ascolta con piacere dall’inizio alla fine e su cui viene voglia di lasciarsi andare ballando.

    Magic’ è accompagnato da un video musicale in uscita il 27 marzo diretto da Nadia Rubano. Il videoclip vuole volontariamente interpretare la magia dell’adolescenza per quelli nati negli anni ’80, e con molta fantasia, Fabiana fa un viaggio attraverso luoghi di una immaginazione collettiva legata alla scena musicale e televisiva degli anni ’90.

    Credits Videoclip:

    Soggetto – Fabiana Martone, Nadia Rubano, Fabiana Fazio
    Regia, editing – Nadia Rubano
    Aiuto Regia, Editing, VFX e Titoli – Fabiana Fazio
    DOP, Aiuto Regia – Niki dell’Anno
    Assistenti DOP – Angelo Petrucci e Emanuele Bozzino
    Foto di scena e grafica – Daniele Moretti
    Costumi e oggetti di scena – Fabiana Martone
    Assistente di scena – Angela Martone
    Supporto Tecnico – Wild Rat Film

  • “Freak Out”, il grido di libertà degli Elmoor

    “Freak Out”, il grido di libertà degli Elmoor

    “Freak Out” è il nuovo singolo degli Elmoor, un vero e proprio grido di libertà. Il brano esprime una condizione di costrizione psicologica da cui nasce questo desiderio di rompere le catene, di riprendersi la propria vita.

    La canzone trae ispirazione dall’esperienza del lockdown e dalle conseguenze psicologiche della pandemia. Descrive con esasperazione la necessità di libertà e di espressione dell’essere umano. Il testo si sviluppa attraverso varie fasi che esplorano questo concetto sia dal punto di vista melodico che ritmico.

    Rispetto al precedente brano il sound è più introspettivo e nonostante si mantenga lo stile british rock vengono aggiunti elementi elettronici. Il risultato è un brano originale e dal sapore internazionale.

    L’immagine dei “freaks” (gli strani, i folli) che viene descritta alla fine del brano si riferisce idealmente a chiunque il quale, avendo accumulato e represso le proprie sensazioni e frustrazioni, si ritrovi finalmente libero di sfogare tutto ciò che fino a quel momento aveva tenuto dentro di sé.*

    Il brano vuole far riflettere sulle conseguenze del reprimere a lungo il bisogno di socialità, sull’effetto che può avere sul suo comportamento una volta dissolta la barriera che lo aveva tenuto a freno fino a quel momento“, così gli Elmoor descrivono il proprio brano.

    Biografia

    Gli Elmoor sono un alternative rock band di Treviso pronta a rompere le regole per essere semplicemente se stessi. Senza etichette e preconcetti.

    La band nasce dall’incontro di Nicola Marton (Batteria) ed Enrico Salerno (Chitarra) con Francesco Maciocia (Chitarra, Voce e Testi) nel Febbraio 2020, formazione completata solo dopo un anno e mezzo con l’arrivo di Pietro Galanti (Basso).

    La musica si discosta da qualsiasi tipo di riferimento temporale e politico. I testi descrivono riflessioni sulla vita quotidiana della società moderna ed insieme alla musica cercano di ricreare un sentimento di consapevolezza e riscatto. Istintività e spontaneità sono i concetti alla base delle composizioni.

    Ad ottobre 2023 gli Elmoor presentano il loro primo singolo “Possibilities”. Quest’ultimo è stato utilizzato all’interno del film indipendente “Sola Nina” di Massimo Libero Michieletto. Il 2024 prosegue alla grande con la presentazione del secondo singolo “Freak Out”.

  • “Penso a te”, il nuovo toccante singolo di Marco Rinaldi

    “Penso a te”, il nuovo toccante singolo di Marco Rinaldi

    Il 19 marzo 2024 Marco Rinaldi pubblica il suo nuovo singolo “Penso a te”. Un brano molto delicato che parla della perdita di una persona cara, ma piuttosto che concentrarsi sul dolore qui si vuole ricordare l’altro come una guida sempre presente.

    “Penso a te” si apre con un pianoforte e una voce che portano l’ascoltatore dentro una storia carica di emozioni. Un argomento molto toccante che viene affrontato con la giusta delicatezza e il giusto pathos. Un inizio soft che si sviluppa con melodie elettroniche moderne che sanno tenere alta l’attenzione.

    Il brano vuole evidenziare con dolcezza ed affetto la figura del genitore scomparso, non più presente nella vita di tutti i giorni ma il cui ricordo diventa una guida e un faro acceso nei momenti di difficoltà.

    Ho portato in musica i pensieri di un caro amico di infanzia, Fabio Rosati, supportato nella produzione da Giovanni Clementini, in arte 3io”, così Marco Rinaldi descrive il proprio brano.

    Biografia

    Marco Rinaldi è un chitarrista e un cantautore romano. Si è approcciato alla musica in maniera classica, ovvero con le cassette e i vinili che aveva in casa. Si è fatto comprare la sua prima chitarra e da quel momento tutto ha preso una piega differente.

    E proprio come tutti gli artisti old school, ha iniziato la sua carriera militando in diversi gruppi musicali ricoprendo figure differenti dal bassista fino al cantante. Una delle band con cui ha viaggiato per più tempo sono i DonnArcaNa. Un gruppo hard rock da lui fondato con cui si è esibito in diversi locali del Lazio e non solo.

    Purtroppo, per vicissitudini personali, nel 2014 Marco appende la chitarra al chiodo. La svolta avviene nel 2020 quando la musica torna nella sua vita proprio durante la pandemia.

    Nel 2021 torna sulla scena musicale con il suo progetto solista e il suo primo brano “Vieni con me”. Da questo momento non si ferma più! Pubblica diversi singoli e nel frattempo gira l’Italia e l’Europa suonando come Busker.

    Il 2024 si apre alla grande con la pubblicazione di un nuovo singolo “Penso a te”.

  • “Calcolami” il nuovo singolo di Lunanico

    “Calcolami” il nuovo singolo di Lunanico

    Dal 5 aprile 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Calcolami”, il nuovo singolo di Lunanico.

    “Calcolami” è un brano che parla di tutte quelle volte in cui le attenzioni che dai ad una persona non sono reciproche e di quanto sia facile farsi del male cercando di alimentare un’amore che non esiste in partenza.

    Commenta l’artista a proposito del brano:Calcolami è il brano al quale tengo di più fino ad ora, racconta una storia vissuta, una storia alla quale molti possono ritrovarcisi protagonisti. È nata come uno sfogo ma si è poi tramutata in un bel ricordo di un periodo della mia vita, l’avevo scritta con rabbia e ora invece mi piace ascoltarla con il sorriso.” 

    Il videoclip di “Calcolami” è stato girato tra Basilea e Tokyo nel 2020 e racconta momenti di vita di una relazione tra due persone in vacanza mostrando come tutto può finire grazie al soffio di una fiamma. 

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=-jq-mD9K7qE

     

    Biografia

    Nicolò De Carlo, in arte Lunanico, è un cantautore svizzero classe ’02.

    Nel 2020 pubblica il suo primo singolo “Volerai”, il quale ottiene un ottimo successo a livello di ascolti e anche a livello mediatico.

    Torna nel 2021 con “Non Buttarti Via”, nel 2023 pubblica “futili” che diventa colonna sonora del cortometraggio di Alberto Barbi e della PopMusicSchool di Paolo Meneguzzi “Cinema Carver” e torna ora con “Calcolami”, un brano dalle sonorità estive, la faccia opposta di quando prodotto fino ad ora.

    “Calcolami” è il nuovo singolo di Lunanico disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica dal 5 aprile 2024.            

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  • Dal 3 al 12 maggio riecco Monza Visionaria: già aperte le prevendite per il concerto-evento di giovedì 9 maggio con Rava, Falzone e Petrecca

    Dal 3 al 12 maggio riecco Monza Visionaria: già aperte le prevendite per il concerto-evento di giovedì 9 maggio con Rava, Falzone e Petrecca

    Dal 3 al 12 maggio riecco Monza Visionariagià aperte le prevendite per il concerto-evento

    di giovedì 9 maggio al Teatro Manzoni con Rava, Falzone e Petrecca

    MONZA – Manca poco più di un mese alla XII edizione di Monza Visionaria, l’attesissimo festival, organizzato da Musicamorfosi, che si svolgerà da venerdì 3 domenica 12 maggio nei luoghi più suggestivi e negli angoli meno conosciuti del capoluogo della Brianza: dieci giorni di musica, danze, laboratori, visite visionarie e moltissimo altro.

    In attesa che il programma venga svelato, ecco la prima, ghiotta anticipazione: giovedì 9 maggio il Teatro Manzoni di Monza ospiterà il concerto-evento della nuova edizione, intitolato “Giovanni Falzone Three Generations featuring Enrico Rava”. A condividere il palco, tre generazioni di trombettisti – il promettente Paolo Petrecca, il maestro Giovanni Falzone ed Enrico Rava, il più famoso e stimato jazzista italiano nel mondo – e il trio composto dagli emergenti prodjgi del jazz italiano Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria), che daranno vita a un avvincente dialogo sonoro in un suggestivo e metaforico passaggio di consegne. Per questo imperdibile appuntamento – si tratta di una produzione esclusiva del festival – la prevendita on line è già aperta (https://www.mailticket.it/manifestazione/PZ38) e il prezzo del biglietto è calmierato (10 euro), in modo che tutti possano assistere all’evento. Meglio affrettarsi però: per chi si attarda, alla cassa del teatro il biglietto costerà 18 euro.

    Come da tradizione, il gran finale di Monza Visionaria sarà affidato ai Notturni, due giorni di suoni, colori, profumi e performance immersive in programma sabato 11 domenica 12 maggio tra le meraviglie floreali del Roseto “Niso” Fumagalli della Reggia di Monza.

  • “Con il nastro rosa” 2024 il nuovo singolo di Cristian Marchi

    “Con il nastro rosa” 2024 il nuovo singolo di Cristian Marchi

    Da venerdì 5 aprile sarà in rotazione radiofonica “Con il nastro rosa” 2024 il nuovo singolo di Cristian Marchi già disponibile sulle piattaforme digitali dal 22 marzo.

    Cristian Marchi, virtuoso dj producer e remixer, ha infuso nuova vita in “Con il nastro rosa” di Lucio Battisti, creando un’onda di entusiasmo tra gli amanti della musica elettronica.  La sua reinterpretazione, acclamata nei club durante i suoi set DJ, ha conquistato in fretta i cuori dei clubbers, portando Marchi a trasformare questo progetto, nato come un bootleg, in un singolo ufficiale.

    Realizzata in collaborazione con Luis Rodriguez e Paolo Sandrini, e con la voce di Massimiliano Ferriani, questa reinterpretazione moderna si ispira al Future Rave, rendendola un anthem nei dancefloor.

     

    “Con il nastro rosa” 2024 di Cristian Marchi non è solo un tributo a Lucio Battisti, ma un ponte tra generazioni musicali, confermando il talento di Marchi nell’aggiornare i classici con uno spirito contemporaneo.

    Commenta l’artista a proposito del brano: «Tutto è iniziato quando ho deciso di dare una nuova veste a “Con il nastro rosa” di Lucio Battisti, un brano che mi ha sempre affascinato.

    Nei miei dj set, in giro per club e festival, ho iniziato a suonare questo bootleg seguendo passo passo il sound Future Rave. e la reazione della gente è stata incredibile.

    Il successo è stato talmente grande che su social ho ricevuto tantissimi messaggi e richieste di poterlo scaricare gratuitamente da DJ di tutto il mondo».

     

    Guarda il lyric video su YouTube: https://youtu.be/vz7HCizFxYg?si=gWVab_yX9LiuKF0k

     

     

    Biografia

    Cristian Marchi è un noto DJ e produttore discografico italiano, nato a Mantova nel 1976.

    La sua carriera musicale ha inizio alla fine degli anni ’90 e, grazie alla sua ecletticità musicale e alla sua capacità di mixare differenti generi musicali, ha rapidamente guadagnato popolarità in Italia e poi all’estero, grazie alla sua discografia.

    Tra i suoi singoli più noti, si possono citare i brani “Love Sex American Express”, “We Are Perfect”, “Feel The Love”, “I Got You”, “I Got My Eye On You”, “Let’s Fuck”, “Check Out da Bass”,“Your Loving Arms”, “Baker Street”, “The Creeps”, “Shout It Out” che gli hanno valso la conquista di importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali.

    Tra i suoi remix più importanti “Deep Swing – In The Music”, “Dj Gollum – All The Things She Said”, “The Kolors – ITALODISCO”.

    Abile comunicatore, sempre attento al cambiamento, ma con uno stile che lo rappresenta, sicuramente mentore e ispirazione per moltissimi Dj’s della nuova generazione.

    La sua versatilità artistica e passione per la musica lo hanno reso uno dei DJ più apprezzati del suo genere, e si esibisce nei club, eventi, festival italiani ed internazionali da 30 anni. Collabora a campagne di comunicazione con i brand (fashion, food, automotive, ecc.).

    Dopo “Fast Cars & Superstars”, “Con il nastro rosa” 2024  è il nuovo singolo di Cristian Marchi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 22 marzo e in rotazione radiofonica da venerdì 5 aprile.

     

     

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  • CHINO: il nuovo singolo “Nannarè” in radio e su tutte le piattaforme dal 29 marzo

    CHINO: il nuovo singolo “Nannarè” in radio e su tutte le piattaforme dal 29 marzo

    È in radio e disponibile su tutte le piattaforme da venerdì 29 marzo “Nannarè” (La Grande Onda/Altafonte) il nuovo singolo del musicista romano Chino.

     

    “Nannarè” come racconta Chino: “viene dalla mia reinterpretazione del personaggio descritto da Gabriella Ferri nel brano “Nannarella”. Questa canzone lascoltavo quando ero piccolo e mi ha sempre colpito per il racconto che viene fatto di questa ragazza che totalmente innamorata della musica americana per stare al passo con i tempi, rinuncia alla sua vita romana. Il brano usava questo personaggio immaginario per parlare di Roma e dei tempi che cambiano, stessa cosa ho voluto fare io con la mia ‘Nannare’, ovvero descrivere questa ragazza che si annoia, ride e soffre, ma in maniera diversa dalle generazioni precedenti. Lei vive la sua Roma in sella a un motorino sognando un mondo diverso mentre ascolta i pezzi di Drake”.

    Link video: https://m.youtube.com/watch?v=rL59MMwadXI&feature=youtu.be

    Classe 2000, Filippo Pisani in arte Chino nasce a Roma, dove sin da subito il luogo di origine gioca un ruolo fondamentale nella sua formazione musicale. Chino rimane affascinato da artisti come Califano e Gabriella Ferri, unendoli in una commistione temporale con giovani eredi della musica romana come Mannarino e Coez. 

    Il primo step nella carriera artistica di Chino inizia sui banchi di scuola, dove assieme a sette compagni di classe fonda il collettivo hip hop “Banda Larga”. Con il collettivo firma due album “Buone Nuove” nel 2017 e “Iside” nel 2019 entrambi registrati al Quadraro basament di Roma. Nel lasso di tempo fra i due album, Chino registra il suo primo disco solista “Mille Lire”. Una volta sciolto il gruppo Chino decide di cambiare totalmente genere avvicinandosi all’indie, mescolandolo con la sua passione per il rap e per la musica romana. Nel 2020 Chino si unisce alla famiglia di Grande Onda, realizzando due Ep. “Figli” e “Madison” e successivamente inizia il sodalizio artistico con il produttore disco d’oro Promo L’inverso, con il quale firma quattro singoli, e con cui è al lavoro per nuovi progetti. Chino ha preso parte a diversi live ed esibizioni dal vivo, con aperture a: Lucci, Snak the ripper, Egreen e Nex Cassel, Brokenspeakers, Piotta, Dj Argento ed Er costa, non dimenticando live come Euro2020 Piazza del popolo, Festa della musica di Roma, Parco Shuster propaganda e Villa Ada festival. 

    A gennaio 2024 pubblica il singolo “Cantastorie (Diario di Bordo)” primo episodio del nuovo progetto che uscirà entro l’anno.

    Prodotto da La Grande Onda con il sostegno del MiC e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Per Chi Crea”. 

  • In a New World  Il nuovo album di Marco Tiraboschi  con ospiti Marc Ribot e Javier Girotto

    In a New World Il nuovo album di Marco Tiraboschi con ospiti Marc Ribot e Javier Girotto

    Esce martedì 2 aprile “In a New World” per la Da Vinci Records, il nuovo album del chitarrista Marco Tiraboschi, tra composizioni cosmopolite e un melting pot di sonorità provenienti da tutto il mondo.

     

    Numerosi gli ospiti eccellenti che Tiraboschi ha coinvolto in questa sua seconda fatica discografica: Marc RibotJavier GirottoAlessandro “Asso” Stefana, che ha curato la registrazione e il missaggio e, infine, il produttore, sound engineer e arrangiatore Taketo Gohara per la masterizzazione.

     

    Echi dal sud America, Medio Oriente, Africa ed Europa: nelle 11 tracce dell’album, il trio, completato dal violinista Daniele Richiedei e dal contrabbassista Giulio Corini, esplora con forza ed eleganza tanti e variegati stili musicali provenienti dalle più diverse parti del mondo; un “nuovo mondo” in cui si fondono composizioni originali e coinvolgenti, amalgamate in un flusso di sonorità dallo stile ben definito.

    Per Marco Tiraboschi la musica, infatti, è una continua ricerca nell’ottica della world music, lontana da tentativi di occidentalizzazione o di appropriazione di linguaggi delle diverse culture. Nella sua ricerca, “l’altro” viene approcciato con un sincretismo libero da stereotipi e per arricchirsi così di tutta l’improvvisazione di matrice jazz, di cui Tiraboschi e il suo trio sono maestri.

     

    Quella tracciata da “In a New World” è una nuova via che va in parallelo con le nuove strutture sociali: l’artista vuole arrivare a una fruibilità di ascolto senza nascondersi in facili intellettualismi. In questa ricerca, non c’è limite all’ispirazione: anche un brano come “Frame by frame” del gruppo progressive-rock King Crimson diventa stimolante paradigma di alchimie tra musiche tradizionali e composizioni colte contemporanee. Il viaggio tra Europa e Africa di “Natus”, un incontro tra antiche tradizioni e la ricerca di una voce nuova, ma anche la riflessione sulla nascita come nuovo inizio, una nuova opportunità per l’umanità. Quel posto sicuro che è “An empty garden”, un luogo che fa stare bene. L’omaggio al mondo della musica latina di “El suadente”, che non rinuncia alla seduzione del jazz e a un tocco di oriente.

     

    L’album ha iniziato a prendere forma nel 2020 durante il primo lockdown, quando l’incertezza del futuro imponeva quasi la necessità di credere e sperare per forza in un rinnovamento, un mondo migliore del precedente. In quel periodo Marco Tiraboschi inizia a comporre “Un respiro”, un brano empatico costruito sul ritmo cadenzato e ossessivo dei ventilatori polmonari utilizzati per i malati di COVID. Poi è arrivato “Past change” sul tema del cambiamento e dell’apertura verso il futuro. Da qui in poi il progetto ha iniziato a prendere una forma ben definita con la composizione di nuovo materiale e il riarrangiamento di brani composti anni prima.

     

    “In a New World” è un disco ricco di citazioni, riferimenti, collaborazioni. Quella con Javier Girotto, con cui Tiraboschi condivide il saper entrare in profondità nelle composizioni con energia e vena melodica. La straordinaria chitarra di Marc Ribot, caposcuola di correnti musicali innovative, considerato uno dei musicisti più influenti al mondo. Il missaggio di Alessandro “Asso” Stefana, musicista di spicco della scena italiana che con la sua visione contribuisce ancora di più alla coesione dell’opera. E poi Taketo Gohara, produttore discografico, sound engineer e arrangiatore.

    Da segnalare l’immagine in copertina dal titolo “Denuncia alla guerra”, opera originale di Federica Jeanne de Luca, artista particolarmente sensibile al dialogo sinergico tra musica e immagine.

     

    Un fluire interrotto dalla tragica scomparsa dell’amico di Tiraboschi, il musicista Simone Prando al quale dedica il brano che intitola l’album. Un set vario e ben strutturato sul confine tra la world music e il jazz, cucito sul suono della chitarra, dell’oud, del violino e del contrabbasso, fatto di sapori e colori a volte tenui, a volte decisi e contrastanti, che cercano di integrare vari linguaggi “mondiali” in un unico coerente discorso potenzialmente comprensibile a tutti.

     

    Musicista eclettico, prendendo elementi della musica contemporanea, dei Balcani, del Medio Oriente e jazz, Marco Tiraboschi persegue un’idea basata sulla fusione multiculturale che trascenda stili e tecniche, per focalizzarsi sulla formazione di un linguaggio d’arte personale ed emotivamente comunicativo. Diplomato al conservatorio di Brescia, dal 2019 è anche direttore artistico del Festival di world music Etno-Tracce in Franciacorta e nel 2023 ha pubblicato il metodo per chitarra «una chitarra a colori» per l’editore DOREMIDOLARE.

     

     

    Formazione

    Marco Tiraboschi (composizioni, chitarra, oud)

    Giulio Corini (contrabbasso)

    Daniele Richiedei (violino e viola)

    feat

    Javier Girotto (Sax soprano, flauti)

    guest Marc Ribot (electric guitar) e Alessandro «Asso» Stefana (hand clapping)

     

    Tracklist

    1 00:21 (Tiraboschi) 6:26

    2 Natus (Tiraboschi) 7:29

    3 An empty garden (Tiraboschi) 3:28

    4 El suadente (Tiraboschi) 6:21

    5 La nuit parisienne (Tiraboschi) 5:46 

    6 Intro (Girotto) 2:36 

    7 Past change (Tiraboschi) 6:01

    8 In a new world (Tiraboschi) 4:57

    9 Frame by frame (Fripp, Belew, Levin, Bruford)         7:01

    10 Un respiro (Tiraboschi) 4:04

    11 Sher (Tiraboschi) 4:48

  • A scuola di musica con il Jazz Mood Day: dal 3 al 30 aprile un mese di eventi in Italia con 5.000 studenti e 150 insegnanti tra lezioni, concerti, mostre, proiezioni e jam session

    A scuola di musica con il Jazz Mood Day: dal 3 al 30 aprile un mese di eventi in Italia con 5.000 studenti e 150 insegnanti tra lezioni, concerti, mostre, proiezioni e jam session

    MILANO – A un anno esatto dalla sua costituzione, l’ANSJ, l’Associazione nazionale scuole jazz e musiche audiotattili, organizza il Jazz Mood Day, un mese di iniziative dal 3 al 30 aprile, per celebrare l’International Jazz Day, la giornata mondiale dedicata al jazz promossa dall’Unesco in programma martedì 30. Il Jazz Mood Day si configura come un vero e proprio festival nazionale, con una vocazione prevalentemente didattica con l’obiettivo di diffondere il jazz e le sue pratiche nel mondo della scuola, coinvolgendo gli studenti, dalle primarie fino ai licei, in diverse regioni italiane, dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia alle Marche.
    Gli incontri sono strutturati in forma di laboratori d’insieme per sperimentare, in prima persona, l’improvvisazione, l’interplay e la pulsazione continua quale elemento attivatore dello swing e del groove. Le iniziative in agenda nelle prossime settimane, tutte a ingresso libero, prevedono anche concerti pubblici, jam session, mostre di pitturaproiezioni ma non solo.
    Con questa iniziativa l’ANSJ punta a realizzare un sistema di formazione jazzistica che ha la sua ragione d’essere nel confronto e nella collaborazione tra scuole di musica del terzo settore, istituti pubblici, università e conservatori, festival e jazz club. Lo scopo dell’associazione presieduta da Claudio Angeleri è quello di promuovere la ricerca pedagogica e didattica, formare i docenti e diffondere la pratica dell’improvvisazione (soprattutto tra le nuove generazion)i, incentivando reti di collaborazione e dialogo. Per l’edizione di quest’anno è attesa la partecipazione di 5.000 studenti e circa 150 tra musicisti e insegnanti specializzati nella didattica del jazz e delle musiche audiotattili, a testimonianza della penetrazione dell’associazionismo nel tessuto culturale e formativo del Paese. Oltre agli obiettivi pedagogici sono molteplici gli effetti virtuosi indotti dalle attività in agenda (per esempio, la formazione e il rinnovamento del pubblico dei concerti e dei festival, la creazione di opportunità occupazionali per i musicisti italiani di jazz e l’inserimento di eventi performativi e concertistici in un processo culturale, educativo e sociale più ampio), attività che, in molti casi, proseguiranno fino a fine anno.
    Al Jazz Mood Day partecipano musicisti di rilievo a livello nazionale e internazionale: tra tutti spicca la figura del clarinettista, sassofonista e compositore Gianluigi Trovesi, di cui quest’anno ricorre l’ottantesimo compleanno. Il primo appuntamento è fissato per mercoledì 3 aprile: il pianista Claudio Angeleri e il sassofonista Nicholas Lecchi inaugureranno all’Istituto superiore San Pellegrino di San Pellegrino Terme (Bg) la lunga serie di lezioni-concerto nelle scuole previste per tutto il mese. Di rilievo il jazz meeting promosso dalla Jazz School di Torino il 27 e 28 aprile, dedicato alla memoria del compianto Franco Caroni, inventore di Siena Jazz, durante il quale si svolgerà l’assemblea nazionale delle scuole jazz e la nomina a soci onorari di Enrico Intra, Vincenzo Caporaletti, Gianluigi Trovesi, Gianni Negro e Ignazio Garsia per la loro lunga attività concertistica e didattica. Seguirà una corposa jam session con la presenza di diversi jazzisti, tra cui Diego Borotti, Giampaolo e Francesco Petrini, Claudio Angeleri, Walter Donatiello, Matteo Bonti, Andrea Rubini e Giulio Visibelli.
    Domenica 14 aprile, Nembro (Bg), dove è nato, Gianluigi Trovesi introdurrà con un concerto la proiezione del docufilm “Berg Heim: una piccola montagna magica” del regista Paolo Bonfadini, liberamente ispirato al capolavoro di Thomas Mann. Oltre a Trovesi parteciperanno, come solista, il trombettista Giovanni Falzone e l’orchestra del Conservatorio di Brescia. Non solo: la scuola di musica Thelonious Vicenza organizzerà la rassegna Jazzin’Sandrigo a Sandrigo (Vicenza), il cui programma prevede le esibizioni della Thelorchestra, del quintetto di Alex Sipiagin, del quintetto di Michele Calgaro e Robert Bonisolo, dell’Ettore Martin Organ Trio e della Melissa Tham Band, una lezione-concerto, alcuni momenti musicali all’ora dell’aperitivo e una mostra di pittura. Inoltre, fino al 30 aprile, si svolgeranno numerosi eventi nelle città di Parma, Mantova, Piacenza, Bussero (Mi), Collegno (To), Pianengo (Cr), Senigallia (An) e ancora Nembro: nella località della Val Seriana, in occasione dell’International Jazz Day, martedì 30 si terrà l’appuntamento conclusivo del Jazz Mood Day, ovvero un concerto all’Auditorium Modernissimo (ore 20) con la partecipazione di oltre cento musicisti lombardi.
    Per saperne di più: info@ansj.it