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  • “White Gloves” il nuovo disco dei Bad Blues Quartet

    “White Gloves” il nuovo disco dei Bad Blues Quartet

    Da venerdì 19 aprile 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “WHITE GLOVES” (Overdub Recordings), il nuovo album dei BAD BLUES QUARTET.

    “White Gloves” è il quarto disco dei BBQ, prodotto dal chitarrista e produttore americano Mike Zito, frutto di un lavoro sviluppatosi negli anni che hanno preceduto e seguito la pandemia. L’album rappresenta la ricerca musicale di un connubio tra i suoni tradizionali del blues provenienti dal Delta del Mississippi e un songwriting di ispirazione più moderna. Esplora varie forme e derivazioni della musica popolare americana, includendo stili come il blues acustico, il funk, il soul e lo shuffle del blues elettrico.

    I brani raccontano storie di vita, relazioni, conflitti e riconciliazioni, descrivendo luoghi ora pieni di gioia ora desolati e scarni. Il suono è estremamente eterogeneo perché racchiude e raccoglie le quattro personalità dei membri della band, diverse tra loro ma che incontrandosi hanno trovato un linguaggio comune. “White Gloves” vede la presenza di vari ospiti di spicco del panorama blues, primo fra tutti lo stesso Mike Zito e altri come Cek Franceschetti, Davide Speranza e Alle B Goode.

    Commenta la band a proposito del disco: «“White Gloves” racchiude un percorso durato diversi anni. È la fotografia di un momento cruciale per noi, di un’esperienza musicale e umana che non dimenticheremo mai. Il culmine di un processo creativo che altro non è che la fusione di diverse influenze e generi che hanno alla base la stessa matrice: il Blues». 

    TRACKLIST:

    1 – No More Shuffle feat. Mike Zito e Davide Speranza

    2 – Hot Tub

    3 – You Never Ask For Beer

    4 – It’s Been Too Long feat. Mike Zito

    5 – Fearful and Blue

    6 – Rubble

    7 – Can’t See Nobody

    8 – Alibies

    9 – Wrong Meeting

    10 – Stupid Girl

    11 – Vanda’s Lullaby

    12 – Mr Social

    13 – An Ancient Song

    Biografia

    I Bad Blues Quartet sono una band di Cagliari attiva dal 2015, il loro blues è contaminato, mescola le sonorità del rock, del funk e della musica tradizionale americana per dare vita a un sound personale, caldo ed energico, che racconta storie quasi sempre autobiografiche, dai testi a volte intimi, spesso ironici e sfacciati.

    Dopo aver pubblicato due album in studio e uno live, i BBQ pubblicano il loro quarto lavoro discografico, “White Gloves”, prodotto dal chitarrista e producer americano Mike Zito.

    I singoli “It’s Been Too Long” (feat. Mike Zito) e “No More Shuffle” (feat. Mike Zito e Davide Speranza), hanno anticipato l’uscita di “White Gloves”, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito da Virgin Music/Universal, disponibile sulle piattaforme digitali e in formato fisico dal 19 aprile 2024.

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  • “Marta” è il nuovo singolo dei Monolite

    “Marta” è il nuovo singolo dei Monolite

    I Monolite, band alternative rock italiana che ha catturato l’attenzione della scena underground romana fin dal suo esordio nel 2019, prosegue il suo percorso artistico con la pubblicazione del nuovo singolo “Marta”, disponibile dal 19 aprile 2024 per Gallia Music. Il brano anticipa l’uscita dell’ep “Verbo” e sarà presentato dal vivo al Glitch di Roma il 27 Aprile in apertura al live degli Atlante.

    Il singolo segue la pubblicazione del recente brano “Pezzo Pop”, e si inserisce nel nuovo progetto musicale che la band ha intrapreso presso lo studio Natural Headquarter, noto centro di produzione di rock alternativo italiano. “Marta” segna una tappa importante nella discografia dei Monolite, dimostrando una volta di più la capacità del gruppo di esplorare nuove dimensioni musicali pur rimanendo fedeli al loro distintivo sound graffiante e granitico.

    “Marta”, che anticipa l’ep dal titolo “Verbo”, esplora temi di rinascita e speranza, illuminando il percorso di superamento delle difficoltà attraverso l’amore e la condivisione. Questo brano si distingue per il suo approccio musicale, con un groove di basso e batteria che conferisce al pezzo un carattere unico, grazie alla peculiare presenza del suono di basso che ne definisce l’atmosfera.

    Con “Marta”, i Monolite invitano gli ascoltatori ad intraprendere un viaggio emotivo, dove il passaggio dal dolore alla rinascita è possibile e dove la musica diventa veicolo di trasformazione personale e collettiva. La band continua ad esprimere il proprio disagio e la propria inquietudine nei confronti di una realtà in continuo cambiamento, trovando nella musica la forza per manifestare un messaggio di speranza.

  • Dario Leoni, nel roster della Ghost Record annuncia il disco solista

    Dario Leoni, nel roster della Ghost Record annuncia il disco solista

    Dario Leoni nel roster della Ghost Record Label con l’album di debutto “L’Ultima
    Offensiva” la cui uscita è prevista per Maggio 2024. Dario Leoni pubblicherà il 18
    Aprile, il primo singolo dal titolo La Piccola Gente , in digitale via Awal – The Orchad –
    Sony Music.

    LEONI è il nuovo progetto di 𝗗𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗟𝗲𝗼𝗻𝗶 (polistrumentista e autore/compositore
    attivo dal 1990 prima con i Pounder e dal 2002 con i VersozerO) con 𝗙𝗮𝗯𝗶𝗼 𝗣𝗿𝗶𝘃𝗶𝘁𝗲𝗿𝗮
    (attore, regista, presente nel cast del musical ‘Dracula Opera Rock’ della P.F.M. e
    cantante già con Bejelit, Aeternal Seprium, Sound Storm e VersozerO) alla voce.
    LEONI nasce da un ‘esigenza creativa’ di Dario (autore di tutte le musiche e dei testi)
    e dalla volontà dare vita ad un suo progetto ‘solista’ dove occuparsi anche di tutta la
    parte strumentale e, partendo sempre da solide radici che assimilano e si sostengono
    sul Rock e sul Metal, esplorare diverse sonorità e musicare diversi pensieri che
    spingono per essere cantati. Nel farlo ha il piacere di dividere nuovamente questa
    avventura con Fabio (con cui aveva già collaborato con i VersozerO nell’album
    EVOLVER) nel ruolo di cantante, Lorenzo Mari (musicista polistrumentista molto
    versatile, studente prima di Walter Calloni e poi di A. Golino presso il conservatorio G.
    Verdi di Milano, che collabora con diversi artisti e lavora come turnista presso diversi
    studi di registrazione) alla batteria e qualche ospite speciale.

    L’ULTIMA OFFENSIVA” è il primo album del progetto LEONI. Registrato con Mirko
    Tinella presso i REC LAB Studios di Buccinasco (MI) con la collaborazione di Larsen
    Premoli al Sound Design, Mix e Mastering, ‘LULTIMA OFFENSIVA’ è musica pe(n)sante
    e pulsante che fa della varietà la sua omogeneità e della ricerca una sua caratteristica.
    Partendo da solide radici Rock/Metal ci accompagna con incursioni nel Pop o nel metal
    più estremo pur mantenendo uno stile e una coerenza chiaramente riconoscibili e
    frutto anche della trentennale esperienza di Dario. Musica per i condannati, musica
    per la piccola gente, musica che è un’offensiva, musica riconoscente. Danza di idee
    contrapposta a quella dei corpi, danza di pensieri che non temono anticorpi.
    Proiettato al futuro ma con solide radici nella tradizione del Rock Italiano (vissuto in
    prima persona da Dario fin dagli anni ‘90) l’album si vuole inoltre distinguere per la
    scelta del cantato in italiano e per una particolare cura riservata alle tematiche e ai
    testi. Testi in cui Dario racconta quello che è il suo (e probabilmente anche il nostro)
    vissuto in un mondo sempre più complesso dove però la centralità rimane la persona
    (noi) con i suoi pensieri, le sue paure, le sue speranze e il suo rapportarsi con la vita
    che la circonda e la pervade. Uno sguardo spesso duro e critico su quelli che sono i
    problemi dell’uomo e della società odierna ma con la consapevolezza che sta a noi
    essere il meglio del nostro possibile.

  • “747”, i synth anni ’80 dei Gate66 fanno volare

    “747”, i synth anni ’80 dei Gate66 fanno volare

    Fuori dal 4 aprile su tutte le piattaforme digitali “747”, il nuovo singolo dei Gate66. Il duo proveniente dal futuro continua il proprio viaggio e lo racconta al pubblico con la loro musica.

    Dopo aver affrontato il mare con il brano precedente, ora ci spostiamo verso la vastità del cielo. Ci spostiamo in volo accompagnati da una melodia elettronica leggera e avvolgente. Un beat dance che fa venire voglia di ballare e la voce di Bruno J avvolgono l’ascoltatore.

    “747” è la voglia di lasciare a terra i pensieri per volare in alto e lontano, volgendo lo sguardo per scrutare l’arrivo di eventuali amici delle stelle. Uno “scrutate i cieli” questa volta in veste benevola.

    “Un ambientazione “aerea” e solare, in contrappunto a quella marina e più scura del precedente singolo “il Battello”, che “condurrà l’ascoltatore in nuove avventure questa volta protese verso l’estremo oriente ed oltre, dove l’uomo non è ancora giunto prima“, così il duo descrive il proprio brano.

    “747” è stato mixato e masterizzato al Godfathers Studio di Napoli ed è una delle canzoni estratte dal futuro album dei Gate66.

  • “…E NON C’E’ NIENTE DA” è il singolo pop rock di Ramo

    “…E NON C’E’ NIENTE DA” è il singolo pop rock di Ramo

    Disponibile su tutte le piattaforme digitali “…E NON C’E’ NIENTE DA”, il nuovo singolo di Ramo. Un brano che vuole concentrarsi sul presente, sulle cose belle che stringiamo tra le mani e tutto quello che a volte diamo un po’ per scontato.

    Ramo torna a far riflettere l’ascoltatore con un altro brano dal testo profondo e dalla melodia accattivante e leggera.

    “…E NON C’E’ NIENTE DA” si apre con chitarra e voce, in modo minimal proprio per far concentrare l’ascoltatore sul messaggio che si vuole trasmettere, ma non ci vuole molto prima che il tutto esploda in una fragorosa melodia pop rock.

    “Il brano parla di momenti che nella vita vorremmo dimenticare.La strada fatta che può essere stata percorsa con errori e scheletri nell’armadio.

    Ma qual’è il problema se siamo qui? Nessuno! Come si dice nel ritornello: “E non c’è niente da cambiare, e non c’è niente da buttare, e non c’è niente da dimenticare”!

    Alla fine siamo il percorso che abbiamo seguito e scelto ed è quello che ci ha portato fino a qui, di conseguenza, una sorta di ringraziamento a tutti gli errori che ci hanno permesso d’imparare ed ad accettare i nostri errori e le loro conseguenze“, così Ramo descrive il suo brano.

  • Maurizio Epoca e il singolo dal sapore anni ’80 “Sì tu”

    Maurizio Epoca e il singolo dal sapore anni ’80 “Sì tu”

    “Sì tu” è il nuovo singolo di Maurizio Epoca, disponibile su tutti i digital store dal 5 aprile. Il cantautore ha trasformato in musica la sua dedica d’amore.

    Una dedica a quella persona che ci fa rivivere la nostra vita da capo, come se dovessimo scoprire il mondo di nuovo con uno sguardo diverso e innocente.

    Maurizio Epoca porta nel suo nuovo brano il calore e l’energia della cultura napoletana cantando un po’ in italiano e un po’ in dialetto. Il brano risulta comunque immediato anche per chi non mastica la lingua napoletana.

    “Si’ Tu” è stata scritta da me, Antonio Spenillo e Mauro Spenillo. Quest’ultimo si è occupato anche dell’arrangiamento e della realizzazione del brano. L’intento era quello di creare un sound fresco e moderno ma che allo stesso tempo richiamasse il sound vintage dei synth degli anni 80.

    Gli anni 80 che rispecchiano anche il mio modo di essere“, così Maurizio Epoca descrive il suo brano.

    “Sì tu” è solo il primo di una lunga serie di singoli che il cantautore ha pronti nel cassetto.

  • Letizia Onorati meets Andrea Rea-Dario Rosciglione-Lorenzo Tucci – “Connections”

    Letizia Onorati meets Andrea Rea-Dario Rosciglione-Lorenzo Tucci – “Connections”

    Domenica 21 aprile alle 20:30, allo Zurzolo Teatro Live di Napoli, Letizia Onorati meets Andrea Rea-Dario Rosciglione-Lorenzo Tucci in concerto con il progetto “Connections”
    Dopo i due concerti sold out dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma e del Jazz Club Potenza, il quartetto Letizia Onorati meets Andrea Rea-Dario Rosciglione-Lorenzo Tucci – “Connections” torna a esibirsi dal vivo allo Zurzolo Teatro Live di Napoli (Via Giuseppe Piazzi, 59) domenica 21 aprile alle 20:30. Questo progetto ha origine da un fruttuoso incontro della talentuosa cantante jazz, autrice e compositrice Letizia Onorati con tre jazzisti fra i più stimati sulla scena italiana come Andrea Rea (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Lorenzo Tucci (batteria). “Connections” nasce da un’interessante simbiosi stilistica tra l’idioma jazzistico, a cavallo fra tradizione e modernità, e linguaggi nel segno della contaminazione provenienti dal vecchio e dal nuovo continente. Il tutto impreziosito da un intenso interplay che rappresenta il tratto distintivo della formazione. Dunque, un concerto non solo per i cultori del jazz maggiormente legati al mainstream, ma per tutti gli amanti della buona e vera musica in generale.

    Letizia Onorati BIOGRAFIA

  • Sotto le stelle del jazz: la pianista e cantante cubana Jany McPherson inaugura venerdì 3 maggio la nuova edizione di Monza Visionaria

    Sotto le stelle del jazz: la pianista e cantante cubana Jany McPherson inaugura venerdì 3 maggio la nuova edizione di Monza Visionaria

    MONZA – È Jany McPherson, jazzista di fama internazionale, l’artista che inaugurerà venerdì 3 maggio la XII edizione di Monza Visionaria, il festival organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi fino al 12 maggio nei luoghi più suggestivi e negli angoli meno conosciuti del capoluogo della Brianza: la pianista, cantante e compositrice cubana, una delle più interessanti esponenti del pianismo jazz degli ultimi anni, sarà protagonista di un doppio, attesissimo set nella Sala della Specchi della Reggia di Monza alle ore 19 e 21. L’ingresso costa 10 euro in prevendita e 15 euro alla porta (i biglietti per il primo set si acquistano on line su www.mailticket.it/manifestazione/V938/jazz-solare%3a-jany-mcpherson–ore-19%3a00; quelli per il secondo set su www.mailticket.it/manifestazione/VA38/jazz-solare%3a-jany-mcpherson–ore-21%3a00). Prima dei concerti, il bistrot all’interno della Villa Reale proporrà tre aperitivi pensati come un omaggio a Cuba: il Savoia (Cubito o drink a scelta e patatine) a 7 euro, l’Umberto I (Cubito o drink a scelta accompagnato da un piattino di aperitivo misto) a 15 euro e l’Imperiale (Cubito o drink a scelta, flûte di prosecco e tagliere reale di accompagnamento) a 20 euro.
    A Monza, Jany McPherson presenterà “A Long Away”, il suo ultimo album di composizioni originali, uscito lo scorso autunno: un lavoro nel quale emergono, ancora una volta, la bravura, il talento e la gamma infinita di colori che quest’artista, dotata di un fraseggio e di un linguaggio improvvisativo estremamente originali e riconoscibili, mette nelle cose che scrive, canta e interpreta. La sua musica è una sintesi tra vari stilemi e linguaggi limitrofi e affini al jazz, che Jany esprime attraverso una gamma cromatica ricca di sfumature, a volte esotiche, mostrando la capacità di evocare i suoni della sua terra con una spiccata personalità e un’apprezzabile modernità.
    Nata a Guantanamo, dopo un’eccellente carriera costruita a Cuba, dove ha vinto il prestigioso premio “Adolfo Guzman” e dove ha collaborato con artisti come Omara Portuondo and Buena Vista Social Club, Orquesta Anacaona, Alain Perez e molti altri, Jany McPherson si è trasferita da molti anni in Francia, dove risiede. Si è imposta di recente all’attenzione della scena jazz internazionale per la sua collaborazione con il grande chitarrista John McLaughlin che, due estati fa, l’ha invitata come special guest in alcuni prestigiosi festival, tra cui il North Sea e il Montreux Jazz, per poi volerla in pianta stabile, come pianista e cantante, nel suo ultimo tour, che si è concluso lo scorso autunno a Zurigo.

    Da ricordare, inoltre, che sono ancora aperte le prevendite per un altro imperdibile appuntamento della XII edizione di Monza Visionaria: il concerto-evento, intitolato “Giovanni Falzone Three Generations feat. Enrico Rava”, in programma giovedì 9 maggio al Teatro Manzoni. Tre generazioni di trombettisti – il promettente Paolo Petrecca, il maestro Giovanni Falzone ed Enrico Rava, il più famoso e stimato jazzista italiano nel mondo – condivideranno il palco con tre giovani talenti italiani, ovvero Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria), dando vita ad un avvincente dialogo sonoro in un suggestivo e metaforico passaggio di consegne. I biglietti si possono acquistare on line (www.mailticket.it/manifestazione/PZ38) a un prezzo calmierato (10 euro), in modo che tutti possano assistere all’evento. Meglio affrettarsi però: per chi si attarda, alla cassa del teatro il ticket costerà 18 euro.
    Il calendario definitivo della XII edizione di Monza Visionaria sarà svelato nei prossimi giorni.
  • Il santo sforzo di capire cosa sia l’amore: il debutto di Samuel Mele!

    Il santo sforzo di capire cosa sia l’amore: il debutto di Samuel Mele!

    «La parola “sforzo” è centrale nel titolo di questo disco, perché svela la nostra condizione di dormienti attraverso cui viviamo la vita, per cui qualsiasi tentativo di rompere il sonno della nostra coscienza diventa uno sforzo, perché ci vuole tanta energia e determinazione. “Santo” perché muoversi verso una versione di sé stessi migliore, desiderare di portare luce anche nel mondo intorno a noi, è una cosa santa. Tutto questo è una forma elevata di “amore” per sé stessi e per l’altro da noi».
    Ecco svelato il significato del titolo Il Santo Sforzo di capire cosa sia l’Amore, disco d’esordio di Samuel Mele pubblicato da Nauna Cantieri Musicali. Un debutto nel quale il seme della forma-canzone si arricchisce e acquisisce radici tradizionali, folk, world: un personalissimo primo album con il quale il musicista salentino distilla armonie sudamericane, sonorità mediterranee e in particolare mediorientali provenienti da strumenti inconfondibili come oud e ney. Una canzone capace di superare le vicende ordinarie della vita e di ritornare al contatto con un amore divino, un amore per la vita, per sé stessi. 
    Nato nel 1995 nella Grecìa SalentinaSamuel Mele è una figura di estremo interesse: studente di Etnomusicologia e Musicoterapia, autore, compositore e suonatore di oud, ney, chitarra e altri strumenti a corde pizzicate del mediterraneo e del medioriente, ha intrapreso viaggi e studi tra Italia e Grecia per trovare senso e direzione per la propria musica. Allievo di alcuni dei più importanti insegnanti di musica modale come Ross Daly, Kelly Thoma, Peppe Frana, Christos Barbas e Lamia Yared, ha scoperto l’amore per la musica cretese e la composizione modale, parallelamente a un percorso di approfondimento interiore con la International School of Self Awareness. Ha vinto la sezione Musica del bando Per Chi Crea promosso da SIAE per la produzione del suo primo disco, ha anche vinto il bando per la Promozione Progetti Discografici dal Vivo promosso da Nuovo Imaie, a cura di Claudio Prima. 
    «In questo disco, come in ogni altra cosa che esca dalle mie mani, la componente principale è la spiritualità intesa come una ricerca imprescindibile per l’essere umano. Una spiritualità che metta fin da subito radici nella materia, facendo fiorire concretamente la vita di chi decide di guardarsi dentro, di conoscersi e di migliorarsi. Da un punto di vista artistico questa è solo una prima parte di altri lavori che volgono ancora di più lo sguardo alle musiche tradizionali colte e popolari del Mediterraneo e del Medioriente, sempre mediante un approccio contemporaneo, inedito e personalissimo». Samuel Mele presenta il suo lavoro come una vicenda umana e artistica di ricerca, scoperta e rivelazione di un’esperienza fuori dall’ordinario, ovvero la possibilità di avvertire un legame tra l’umano e il divino. Per farlo Mele ha utilizzato gli elementi della forma-canzone in una chiave intima ma al tempo stesso universale, aperta al dialogo con il jazz, la world music, la musica sudamericana e ovviamente il grande amore per i suoni del bacino mediterraneo e del Medioriente, con strumenti provenienti dalla musica sacra turca, persiana e non solo come il ney, un flauto di canna che simboleggia il canto dell’anima a Dio e l’uomo come canale e l’oud, un liuto che nel mondo arabo ed ottomano collega i differenti livelli psicofisici dell’umano alle dimensioni cosmiche dell’universo. Queste influenze confluiscono in una forma canzone autoriale che mantiene una sua radice nella musica pop.
    Il Santo Sforzo di capire cosa sia l’Amore è un’opera di gruppo, con la partecipazione di numerosi musicisti, con produzione e arrangiamenti di una delle personalità più intriganti della nuova musica di frontiera italiana come Valerio Daniele: «Lavorare con Valerio credo possa risultare scomodo per alcuni, perché è una persona molto sincera. Con me lo è stato da subito ed io ne sono stato felicissimo. Ho capito che era la persona giusta con cui raffinare il mio lavoro. Così è stato. Ha creduto molto nella validità di questo disco, ha rispettato tanto il mio lavoro autoriale e compositivo e si è proposto di scrivere gli arrangiamenti per ottoni che nel disco sono suonati da Giorgio Distante. Sono presenti anche la sua chitarra baritona ed alcune parti di elettronica che sono il suo segno distintivo e che aggiungono un ulteriore gusto contemporaneo al disco».
    Il Santo Sforzo di capire cosa sia l’Amore è scritto e composto da Samuel Mele, prodotto e arrangiato da Valerio Daniele, con la produzione esecutiva di Claudia De Ventura ed è edito da Nauna Cantieri Musicali. Con il sostegno del MIC – Ministero della Cultura, e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea.
    Samuel Mele: voce, chitarra classica, oud, ney, charango
    Valerio Daniele: chitarra elettrica baritona, elettronica
    Clara Calignano: flauto traverso
    Giorgio Distante: tromba, eufonio, tuba
    Fabio Moschettini: Chitarra classica
    Vito De Lorenzi: Daf e percussioni
    Rachele Andrioli & Coro a Coro: Voci e parti corali
  • “Adrift” il nuovo album degli Uncle Muff

    “Adrift” il nuovo album degli Uncle Muff

    Dal 16 aprile 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “ADRIFT” (Overdub Recordings), il nuovo album degli UNCLE MUFF.

    “Adrift” è un disco liquido, sognante e indipendente. È una composizione fatta di libere associazioni e intuizioni oniriche.  Tutti i nove brani sono nati e cresciuti naturalmente, con il loro carattere e la loro autonomia. L’album non pretende coerenze forzate o strutture rigide; al contrario, è l’acqua l’elemento sul quale le canzoni navigano, ognuno nella sua direzione, ma tutti ineluttabilmente insieme “alla deriva”.

    Spiega la band a proposito del disco: “Con il nostro quarto lavoro discografico, abbiamo navigato in acque per noi finora inesplorate. Più che mai abbiamo lasciato che le canzoni stesse ci conducessero e si lasciassero scoprire. Il nostro ruolo principale è stato quello di esplorare, sperimentare e assecondare le correnti verso cui ciascuna canzone si orientava”.

    TRACKLIST:

    1 – I, like you

    2 – Your Voice

    3 – Close to be a part

    4 – Still in time

    5 – Dream

    6 – Living in a forest

    7 – And eventually die

    8 – Old Blue Back

    9 – House in the water

    Biografia

    Paesaggi sonori brillanti, ebbrezza di miraggi, profumi dell’est Europa si intrecciano a sonorità rotonde, talvolta ruvide e taglienti.

    I riferimenti artistici sono vari e non invasivi: amano passeggiare con Nick Cave nei suoi cieli britannici, strizzano l’occhio a Tom Waits e alle sue evoluzioni circensi e talvolta sorvolano i deserti psichedelici di Neil Young. Un’infedeltà irrequieta e produttiva li spinge a concepire brani eterogenei e spesso difficilmente inquadrabili in un genere.

    Gli Uncle Muff si immergono nella creazione musicale come avventurieri in un territorio senza padroni, dove ogni canzone è soffio di libertà creativa.

    Hanno all’attivo 4 album di brani originali, l’ultimo intitolato “Adrift” pubblicato da Overdub Recordings, disponibile sulle piattaforme digitali e in formato fisico dal 16 aprile 2024.

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