Blog

  • “Piove” il nuovo singolo di Mois G feat Nigu

    “Piove” il nuovo singolo di Mois G feat Nigu

    Da venerdì 3 maggio 2024 sarà in rotazione radiofonica “PIOVE” feat. NIGU, il nuovo singolo di MOIS G estratto dal primo album “MINORENNE”, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 29 marzo.

     

    “Piove” è un brano caratterizzato da un testo malinconico in cui i due artisti, Mois G e NIGU, raccontano di una relazione d’amore tossica, dei sentimenti causati da essa arrivando a personificare la pioggia con la frase “piove sul mio cuore”.

    Il progetto è seguito dall’A&R Massimo Guidi per la M&M-D&G Music.

     

    Commenta l’artista sul nuovo brano: “Sento così freddo, mentre se mi guardi dentro, puoi vedere quanto piove”.

     

    “Minorenne” l’album d’esordio di Mois G si distingue per la sua versatilità sonora, spaziando da banger grezzi e diretti a canzoni più melodiche e sentimentali. Il disco è composto da 8 tracce, tutte prodotte da Keed, e vanta quattro featuring: Scato nel brano “Stop”, BocaBn in “Notti Intere”, Tiffany in “Dejavù”, e NIGU che collabora in “Piove”. L’album rappresenta a pieno il lifestyle di Mois G. Essere minorenne è stato spesso uno svantaggio per l’artista, ma con questo lavoro discografico ha trasformato questa condizione in un punto di forza, distinguendosi come uno dei pochi minorenni che si dedicano seriamente alla musica.

     

    Ascolta ora il disco: https://ada.lnk.to/MINORENNE

     

     

    TRACKLIST:

    01 – Minorenne

    02 – Stop feat. Scato

    03 – Notti Intere feat. BocaBn

    04 – Dejavù feat. Tiffany

    05 – Abisso

    06 – Piove feat. NIGU

    07 – Come stai

    08 – Eh già

     

    Biografia

    Mois G, all’anagrafe Sensi Simone è un artista Toscano classe 2007.

    Si appassiona alla musica fin da piccolo esattamente un giorno nel quale suo padre lo portò a vedere uno spettacolo musicale e da lì Mois G disse “voglio fare il cantante”.

    Ha sempre sentito vari generi di musica in famiglia a partire dal Rap dalla madre al Rock dal padre.

    Fin da piccolissimo si sentiva escluso dalla società attuale e diverso, volendo sempre andare fuori dagli schemi.

    A scuola fin dalle medie non è mai stato capito nonché sempre criticato dai suoi professori, proprio nel posto dove non si sentiva capito, in seconda media scrisse il suo primo freestyle nel quaderno di matematica. Così iniziò il suo percorso nel 2019 a soli 12 anni.

    Nel 2020 pubblica il suo primo videoclip ufficiale su YouTube e riceve un post in merito di esso da una nota pagina Instagram, nel quale riceve molti insulti nei commenti e scoraggiamenti continui, nonostante questo continua il suo percorso a lungo con vari video su YouTube, vista la sua determinazione nel raggiungere i propri obbiettivi, fino a che non prese la decisione di pubblicare le proprie release su tutti i digital stores.

    Il 25 aprile fa il suo primo live a soli 15 anni, e il 24 giugno dopo diverse esibizioni dal vivo suona davanti a 5000 persone in una festa nella sua città. Nonostante la giovinezza Mois G cerca di distribuire la sua impronta nella scena e raggiungere tutte le sue ambizioni.

     

    Dopo “Eh già” e “Abisso”, “Piove” feat. Nigu è il nuovo singolo di Mois G in rotazione radiofonica da venerdì 3 maggio 2024, estratto dal disco d’esordio “Minorenne” già disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 29 marzo.

     

    MOIS G: Instagram | Spotify | YouTube | TikTok

     

    NIGU: Spotify

  • “Incubo” è il nuovo singolo di Will Tibet

    “Incubo” è il nuovo singolo di Will Tibet

    Dal 3 maggio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “INCUBO”, il nuovo singolo di WILL TIBET.

    Incubo” è un brano malinconico, che affronta un viaggio nel passato tramite l’autore, che passando davanti a quella che era la sua scuola ripensa ai propri giorni da adolescente, quando le domande da porsi erano tante: Come saremo da grandi? Riusciremo a realizzare i nostri sogni o ci dovremo accontentare di un modello di vita classico e standardizzato? Come viviamo lo scorrere del tempo? Riusciremo a vivere veramente come vogliamo o saremo costretti a reprimere i nostri più grandi desideri?

    Incubo” esplora queste tematiche e cerca di immedesimarsi nelle incertezze e nelle paure del futuro che abbiamo quando siamo giovani, pieni di sogni e desideri, che non sappiamo se la vita e il tempo ci daranno la possibilità di realizzare. L’unica cosa che sappiamo è che in un modo o nell’altro dovremo imparare a crescere.

    Spiega l’artista a proposito del brano: Per me questa canzone rappresenta un nuovo inizio nel mondo musicale e un’occasione per parlare di una parte di me stesso e delle riflessioni sulla vita che costituiscono da sempre le fondamenta delle mie canzoni. ‘Incubo’ è stata anche una grande opportunità per me, abituato alla mia cameretta, di realizzare un progetto discografico in un ambiente lavorativo professionale affiancato da specialisti del settore, che hanno messo a disposizione per me la propria esperienza e i giusti consigli per la miglior realizzazione possibile del brano, senza però snaturare mai la mia impronta stilistica e tenendo sempre fede alla mia visione artistica. Spero che questo pezzo possa essere uno specchio in un cui riflettersi per i ragazzi della mia generazione, poiché siamo nati in in un’epoca molto particolare e sicuramente non facile per chi ha ambizioni e non vuole omologarsi. Allo stesso tempo mi auguro che gli ascoltatori più adulti che hanno già affrontato o stanno affrontando quel futuro che descrivo nel brano, possano rispecchiarsi nei pensieri di cui parlo e rivedersi nei loro stessi del passato, colmi di dubbi e speranze.”

    Biografia

    Tiberio Burchi, in arte Will Tibet, nasce a Pisa nel 2001. Si avvicina alla musica sin da piccolissimo prendendo lezioni di chitarra, appassionandosi alla musica d’autore e alle composizioni acustiche. La chitarra sarà un punto fondamentale del suo percorso artistico, poiché sarà un elemento ricorrente e predominante nelle sue canzoni, dagli inizi fino ad oggi. Dalle scuole medie si avvicina al mondo del Rap e comincia e pubblicare i primi brani online. Sarà un periodo importante poiché tramite questo stile musicale avrà modo di affinare la propria scrittura ed avere un primo piccolo successo locale facendo parte di un collettivo, “Blveberry Equipe” con il quale farà la sua gavetta suonando dal vivo, in apertura di concerti a diversi artisti affermati della scena italiana, tra i quali Achille Lauro, Luchè, Junior Kelly, Come Cose, Sick Luke e Mike Highsnob.

    Una volta sciolto il collettivo, Will Tibet torna sui suoi passi e si riaffaccia al cantautorato, spaziando in più generi e sperimentano un vasto campo di stili musicali.

    Inizia a studiare produzione musicale e oltre al canto inizia a proporsi come beatmaker e produttore.
    Nel 2022 si iscrive all’UpMusic contest, e dopo aver superato le varie fasi riesce a imporsi nella finale, vincendo un contratto discografico e un progetto musicale che ha portato fino alla realizzazione di questo ultimo singolo, “Incubo”, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 3 maggio 2024. 

    Instagram

  • “Ayer” il nuovo singolo di Lorena

    “Ayer” il nuovo singolo di Lorena

    Dal 3 maggio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Ayer”, il nuovo singolo di Lorena.

    “Ayer”, il primo singolo in uscita di Lorena in collaborazione con Sony Music, è un brano reggaeton in lingua spagnola nato in un momento di malinconia dell’artista, che, attraverso la musica, racconta e descrive le sensazioni di una storia passionale vissuta in passato.

    La vita ci porta a conoscere molte persone, ma poche ci lasciano sensazioni che restano scolpite nel nostro cuore”: questo è il messaggio che Lorena vuole trasmettere attraverso “Ayer”.

    Biografia

    Lorena De la Caridad Giampà, in arte Lorena, è una giovane cantautrice Italo-Cubana di 22 anni. Sin da piccola mostra una forte passione per la musica e all’età di 12 anni decide di iniziare a studiare canto e si esibisce in varie manifestazioni in tutta Italia. Col tempo realizza che il suo amore per il canto l’avrebbe accompagnata per sempre.

    All’età di 16 anni entra a far parte dell’Accademia di Alto Perfezionamento Canoro di Cecilia Cesario e Rosario Canale, che l’hanno sempre accompagnata nella sua crescita artistica. Le sue origini latinoamericane hanno sempre influenzato molto la sua vita in ambito musicale e non, ciò la porta a realizzare e interpretare brani in lingua spagnola e di diverso genere musicale latin/pop.

    Il suo sogno è sempre stato quello di riempire gli stadi e trasmettere le sue emozioni, i suoi pensieri alla gente, attraverso la sua musica.

    “Ayer” è il nuovo singolo di Lorena disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 3 maggio 2024.

     

    Instagram

  • Gli aperitivi in jazz del Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione:   guida ai 5 appuntamenti in programma da mercoledì 1 a mercoledì 29 maggio

    Gli aperitivi in jazz del Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione: guida ai 5 appuntamenti in programma da mercoledì 1 a mercoledì 29 maggio

     MILANO – Sono cinque gli eventi con la musica dal vivo in programma nel mese di maggio, all’ora dell’aperitivo, negli ambienti raffinati ed eleganti del Rosa Grand Milano-Starhotels Collezione, in piazza Fontana 3, a Milano, a due passi dal Duomo, dalla Galleria e da corso Vittorio Emanuele: la rassegna “The Golden Hour Aperitif-Jazz Edition”, curata dai direttori artistici Alessandro Ghassemi e Mirko Fait, è diventata ormai un appuntamento irrinunciabile per chi desidera, prima di cena, sorseggiare un cocktail preparato con cura e, come ingrediente speciale, farsi avvolgere dalla musica e, in particolare, dalle note jazz proposte da alcuni dei più apprezzati musicisti della scena milanese. Come di consueto, i live set sono in programma ogni mercoledì alle ore 18.30 al costo di  22 euro (drink e ricco buffet inclusi). Prenotazioni: tel. 3273190623.

    Mercoledì 1 maggio si esibiranno la vocalist Claudia Bernath, che ha una lunga esperienza in gruppi “a cappella” e gospel, e il chitarrista Sandro Di Pisa, chitarrista di vaglia e compositore jazz, ma anche musicologo, didatta, autore di canzoni e di testi teatrali. Il duo attinge dai repertori più svariati e insospettabili: canzoni italiane di ogni epoca, celebri sigle televisive e grandi classici dello swing.

    Mercoledì 8 maggio riflettori puntati sul chitarrista Andrea Rinciari, la cui instancabile dedizione alle tradizioni del bebop e dello straight-ahead lo ha portato a padroneggiare l’essenza del jazz della metà del XX secolo, e sul giovane contrabbassista Carlo Bavetta, che si sta ritagliando un posto di rilievo sulla scena nazionale e che può vantare collaborazioni con jazzisti del calibro di Antonio Faraò, Enrico Pieranunzi, Dado Moroni, Gianni Cazzola, Bebo Ferra, Andrea Dulbecco, Nico Gori, Enzo Zirilli, Luigi Bonafede e Roberto Tarenzi.

    La settimana successiva, mercoledì 15 maggio, spazio al duo formato dal chitarrista Davide Parisi e dal sassofonista Mirko Fait: il primo è specializzato nello stile “Gipsy jazz” e collabora regolarmente con illustri musicisti quali Dario Napoli, Alessandro di Virgilio, Dario Berlucchi, Martino Pellegrini e Alessandro Centolanza; il secondo è uno dei più noti sassofonisti milanesi, con oltre 3.000 concerti in carriera (si è esibito in tutta Italia, Francia, Svizzera, Germania, Croazia, Slovenia, Grecia e Spagna) e ben 32 album e 5 singoli all’attivo. Tra le sue tante collaborazioni spiccano quelle con Flavio Boltro, Attilio Zanchi, Antonio Zambrini, Gendrickson Mena Diaz, Luca Garlaschelli, Marco Panascia, Fabrizio Bosso ed Elisabetta Guido.

    Mercoledì 22 maggio sarà di scena il duo formato dal pianista Alessandro Abbatiello,  amante del mainstream, e da Mirko Fait, che proporranno alcuni grandi classici dello swing italiano, oltre a una manciata di standard jazz.

    Infine, per l’ultima data del mese, mercoledì 29 maggio sarà di nuovo in scena il sassofonista Mirko Fait, questa volta insieme al chitarrista Gabriele Orsi, che nel corso della sua carriera ha realizzato numerosi progetti tra i quali spicca “Monk’s Mind” con la partecipazione del grande bassista e contrabbassista statunitense John Patitucci. Orsi ha all’attivo una ventina di album (registrati come leader, coleader o sideman) e ha collaborato, tra gli altri, con Joey De Francesco, Giulio Corini, Luca Calabrese, Francesco Di Lenge, Biagio Coppa e Beppe Caruso.

  • “Just a page” il nuovo singolo di Sofia

    “Just a page” il nuovo singolo di Sofia

    Dal 3 maggio 2024 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica “Just a page”, il nuovo singolo di Sofia.

    “Just a page” è un brano autobiografico che analizza ciò che è stato e ciò che sarà.

    Parla di passato perché nonostante la sua giovane età, Sofia ha già vissuto situazioni che l’hanno influenzata sulla persona che è ora. Parla di presente perché a causa di quelle situazioni, come dice il ritornello, “qualcuno ha cambiato il testo”. Parla di futuro perché, essendo molto giovane, l’artista ha una vita davanti che la porterà a decisioni ed eventi forse inaspettati che potrebbero essere anche ostacolo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Come la maggior parte delle canzoni, questa è nata da una melodia che avevo in testa da tanto tempo e, successivamente, ho deciso di metterci le parole.”

    Biografia

    Sofia Villa, in arte Sofia, è nata a Milano nel 2007 e vive in Svizzera a Maroggia. Attualmente frequenta il terzo anno del Liceo Musicale Giuditta Pasta di Como.

    La musica ha sempre fatto parte della sua vita e sua mamma le racconta sempre che ha iniziato a cantare prima di parlare.

    Ascolta qualsiasi cosa, pensa che tutti i generi musicali abbiano belle cose da dare emotivamente e che non ce ne sia uno brutto. Si può definire una ragazza atipica, un’artista sopra le righe, ascolta i Beatles  e ha una collezione di vinili degli Anni 60.

    Il suo modo di scrivere è disordinato e non comprensibile al primo ascolto ma in modo positivo: ha sempre delle idee su cosa scrivere ma il modo con cui scriverle arriva molto dopo, perché le collega al “main point” della canzone attraverso giri di parole che sente di capire solo lei.

    Da settembre 2016 studia canto e pianoforte alla Pop Music School di Paolo Meneguzzi, a Mendrisio ( Svizzera).

    Da marzo a maggio 2019  ha frequentato un corso di Vocal Coaching presso i Legend Studios a Gland ( Svizzera Francese) con il produttore Paul Sautin e il direttore d’orchestra Piero Vallero.

    Nel 2019 è finalista di Kid’s Voice Tour all’Auditorium Stravinsky di Montreaux Svizzera, vince la 2^ edizione del Festival della canzone I.S.C di Lugano e arriva in finale al Tour Music Fest in Ticino nella categoria JUNIOR.

    Nel 2020, a luglio ha frequentato il Vocal Care Camp di Danila Satragno a Savona e ad agosto sale sul palco del Long Lake Festival di Lugano.

    Da marzo a giugno 2022 partecipa per 30 puntate alla trasmissione svizzeera Via col Venti in onda su LA1 come cantante piano e voce.

    A maggio 2022 apre il concerto dei The Kolors in occasione della manifestazione “Progetto amore un cuore per l’Ucraina” di Paolo Meneguzzi , a Mendrisio.

    A maggio 2023 apre il concerto dei Matt Bianco e dei Dirotta su Cuba per la ventunesima edizione del Bellinzona Beatles Days e sale sul palco in occasione della manifestazione “Una giornata per voi” a Mendrisio.

    Il 26 maggio 2023 ottiene primo premio categoria canto al Concorso Nazionale Scuole in Musica a Verona.

    Il 10 giugno 2023 partecipa manifestazione La Notte bianca di Locarno Ticino Svizzera.

    A gennaio 2024 inizia il suo percorso discografico con l’etichetta PopMusicLabel di Paolo Meneguzzi e a febbraio arriva semifinalista al Contest Una voce per San Marino.

    “Just a page” è il primo singolo di Sofia disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 3 maggio 2024.

    Instagram

  • “Trip to Wonderland” il nuovo singolo di Ziga Rustja

    “Trip to Wonderland” il nuovo singolo di Ziga Rustja

    Da venerdì 3 maggio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Trip to Wonderland” (LaPOP), il nuovo singolo di Ziga Rustja.

    “Trip to wonderland” è un brano in cui Ziga Rustja enfatizza l’importanza della vita di ognuno di noi. Vivendo vicino ai confini con l’Italia e la Croazia, una zona dove spesso le persone transitano in cerca di un futuro migliore, l’artista cattura con la poetica e la sensibilità di un padre la storia tragica di una madre e sua figlia. Nel testo, Rustja pone una domanda importante: qual è il prezzo della libertà? Si interroga su cosa siamo disposti a fare per garantire ai nostri figli la vita che meritano. La canzone vuole essere un dialogo di fantasia, una carezza immaginaria per la bambina che ha pagato un prezzo troppo alto per la propria felicità.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Trip to Wonderland” per me simboleggia l’opportunità sfuggita di mano per volere del destino. Una madre e sua figlia, qualche anno fa, nel fuggire dalla propria patria per colpa della guerra, non riuscirono ad oltrepassare un fiume in piena, non lontano da dove vivo. Il fiume si è portato via la bimba. Nella canzone ho voluto dare un finale diverso alla storia. Volevo che questa mamma e sua figlia, incolpevoli delle disgrazie di questo mondo, riuscissero ad arrivare alla loro meta. Alla loro terra promessa».

    Presalva ora il brano https://lapop.lnk.to/triptowonderland

    Biografia 

    Rustja (nome completo Žiga Rustja) e’ nato e cresciuto nel litorale sloveno, vicino a Portorose sul confine con l’Italia e con discenze italiane da parte materna. All’età di 8 anni viene scelto ad un casting come corista per una band di Capodistria. Questa esperienza gli fa capire di voler fare musica e più tardi che questa diventi il suo lavoro, diventando un cantautore.

    Negli anni partecipa a svariati festival e contest a livello nazionale, muovendo i primi passi come autore in una rock band. Nel 2014 e nel 2018 realizza due album (Iz moje perspektive e Čas). In seguito, ha l’opportunità di aprire il concerto dei Plavi Orkestar all’Arena Stožice a Lubiana, di fronte a 12.000 persone.

    Conosciuto come solista e corista ai festival più seguiti in Slovenia ed autore per altri artisti, nel 2020 conosce il produttore Cristiano Norbedo con il quale inizia a lavorare a un EP in lingua inglese.

    “Trip to Wonderland” è il nuovo singolo di Ziga Rustja disponibile sulle piattaforme digitali di streaming da venerdì 3 maggio 2024.

    Sito Web | Facebook | Instagram| Spotify

  • “Luci Spente” il nuovo singolo di Mike Sueg

    “Luci Spente” il nuovo singolo di Mike Sueg

    Da venerdì 3 maggio 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “LUCI SPENTE”, il nuovo singolo di MIKE SUEG.

    Il brano “Luci Spente” racconta del bisogno di isolarsi per ritrovarsi. Questa necessità è dovuta anche alle vicende di un amore incostante, ritrovato solo per essere perduto di nuovo. Le immagini di pioggia e luci evocano un’atmosfera di malinconia e speranza, invitando l’ascoltatore a immergersi in questo viaggio emotivo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “L’obiettivo del progetto è trasmettere emozioni intense attraverso sonorità profonde e avvincenti. Con uno stile che si concentra sulla narrazione di immagini e storie personali, punto a portare l’ascoltatore in un viaggio emotivo e stimolante. Attraverso una varietà di generi che spaziano dal pop al soul, arricchiti da ritmiche ben definite, la mia musica vuole creare un’esperienza che catturi l’attenzione e che tocchi profondamente il cuore degli ascoltatori.”

    Biografia

    Mike Sueg ha iniziato a esplorare il mondo della scrittura e composizione di brani soul-trap nel 2017, utilizzando strumentali scaricate da YouTube. Nel 2018, ha debuttato con i suoi primi due singoli ufficiali, “Cinema” e “Parigi”, prodotti da Nicola De Vito, conosciuto come Nicholas Frei. Nel 2019, ha partecipato al talent show “Coca-Cola Future Legend”, dove è stato selezionato dalla coach Annalisa per un percorso di produzione musicale e performance dal vivo. Durante l’anno, ha lavorato ai “Massive Art Studios” di Milano sul suo singolo “Paracadute”, pubblicato con il supporto di Coca-Cola. Successivamente, ha presentato altri brani come “Senza La Luna” e “Soli”, quest’ultimo registrato presso i Canova Studios di Michele Canova. “Soli” ha attualmente oltre 150.000 ascolti su Spotify. Ha avuto l’opportunità di esibirsi dal vivo durante i “Battiti Live” in Puglia, aprendo per artisti come Annalisa, Maneskin, Elodie e Luchè, concludendo il percorso classificandosi al secondo posto. Nel 2020, ha pubblicato il suo primo progetto “Odi et amo”, composto da 4 tracce e prodotto interamente da Nicholas Frei. Nel 2022, ha pubblicato una trilogia su Instagram intitolata “Pills”. Nel 2023, ha lanciato una serie di 4 singoli, tra cui “Crazy”, che ha ricevuto oltre 50.000 ascolti su Spotify. Alla fine del 2023, si è esibito a Napoli in Piazza Plebiscito durante il “Capodanno in Piazza Plebiscito” organizzato dal comune di Napoli, in apertura ad artisti come SLF e Geolier. Nel 2024, ha iniziato un nuovo percorso con “Up Music”, lavorando al brano “Luci Spente”, prodotto da Sabatino Salvati e Nicholas Frei, con mix e master a cura di Sabatino Salvati.

    “Luci Spente” è il nuovo singolo di Mike Sueg disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 3 maggio 2024.

     

    Instagram

  • “Pezzi di…” il nuovo singolo di Laetum

    Dal 3 maggio 2024 sarà in rotazione radiofonica “Pezzi di…”, il nuovo singolo di Laetum disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 26 aprile.

    “Pezzi di…” è un brano molto personale scritto di getto con la chitarra in mano e racconta di quante volte donare noi stessi alla persona sbagliata finisca col farci sentire presi in giro, ingenui, usati. Non per questo, però, dobbiamo cambiare chiuderci e proteggerci nascondendo il nostro cuore a chi ci circonda perché come tanti ci feriranno altrettante persone impareranno a conoscerci e ad amarci per quello che siamo. Il titolo è ironico, apparentemente non rispecchia il reale contenuto del brano, vuole essere un modo estremamente elegante per dire a tutti quelli che ci hanno ferito che sono dei “Pezzi di… “(vetro), che i loro sguardi, giudizi e parole possono essere taglienti.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho cercato me stessa negli occhi degli altri ed ho trovato sempre sguardi giudicanti. Voglio ringraziare Sam Bianchi che ha lavorato alla produzione di questo mio brano per avermi capita al volo è stato bellissimo lavorare con lui in studio e vedere la canzone sotto una nuova veste.”

    Ascolta qui il brano: http://ada.lnk.to/pezzi_di

    Biografia

    Chiara Sgualivato, in arte LAETUM è una cantautrice comasca classe ’99. Si avvicina alla musica da bambina iniziando a suonare la chitarra, strumento che non ha mai abbandonato.

    Attualmente sta terminando il suo percorso di studi musicali presso il Conservatorio di Como. Parallelamente al percorso prettamente accademico dall’età di 15 anni inizia a scrivere le sue prime canzoni. I suoi brani sono frutto del proprio vissuto, personali ed introspettivi.

    “Pezzi di…” è il nuovo singolo di Laetum disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 26 aprile 2024 e in rotazione radiofonica dal 3 maggio.

     

    Instagram| Facebook | TikTok

  • “Un Tranquillo Weekend Dittatvra” è il nuovo EP dei Dittatvra

    “Un Tranquillo Weekend Dittatvra” è il nuovo EP dei Dittatvra

    Da venerdì 3 maggio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “UN TRANQUILLO WEEKEND DITTATVRA” (Overdub Recordings), il nuovo EP dei DITTATVRA.

    “Un Tranquillo Weekend Dittatvra” è un EP dalle sonorità punk hardcore con sfumature lisergiche e un’espressività colma di versi da invasati. Questo lavoro è paragonabile ad un viaggio che inizia come una tranquilla partenza per una vacanza per poi trovarsi all’improvviso in un manicomio criminale dove si celebrano riti pagani macabri con sacrifici umani, abbuffate di carne, amori tossici, psicopatologie malgestite, demoni assetati di sangue e podcast true crime.

    Spiega la band a proposito del brano: “Speriamo che questo disco faccia del male a chi lo ascolti tanto quanto noi abbiamo fatto del male a questo disco. Anche se in realtà non è niente rispetto a quanto male questo disco ha fatto a noi”.

    TRACKLIST:

    1 – Mangiare male

    2 – Sto bene (se mi dici ti amo e poi ti tagli le vene)

    3 – Che rumore fa

    4 – Aprile

    5 – Demoni urbani

    Biografia

    Uno spiedino di betulla tipicamente abruzzese trafigge il cuore pulsante dell’Emilia Romagna. Questa è l’obliqua e grottesca cornice narrativa dal sapore Stokeriano all’interno della quale prende forma il progetto della band horror crossover Dittatvra. L’italiano è il linguaggio attraverso il quale le liriche esprimono in maniera dissacrante e con piglio punk, tematiche rabesche intrise di black humor e suggestioni ammiccanti la pop culture.

    La capacità di smaterializzare la vocalità contenutistica, per trasformarla in una coloratissima onda sonora che travalica i generi si innesta con le evoluzioni ritmiche e sincopate, insieme alla potenza del basso e della chitarra, diventano fluidità capaci di plasmarsi perfettamente sui brani e di fondersi in unico e ruvido elemento.

    La pubblicazione del primo EP consente alla band di poter intraprendere un tour che attraversando tutto lo stivale gli darà la possibilità di ricevere una particolare attenzione da parte di stampa e addetti ai lavori.

    I singoli “Mangiare Male” e “Sto bene (se mi dici ti amo e poi ti tagli le vene) hanno anticipato l’uscita di “Un tranquillo weekend Dittatvra” il nuovo EP dei Dittatvra pubblicato da Overdub Recordings e distribuito da Ingrooves/Universal, disponibile sulle piattaforme digitali e in formato fisico dal 3 maggio 2024.

     

    Facebook | Instagram

  • Dal 3 al 12 maggio la XII edizione di Monza Visionaria con Jany McPherson, Enrico Rava, Giovanni Falzone, Zoe Pia, Mats Gustafsson, l’Orchestra Canova e molti altri

    Dal 3 al 12 maggio la XII edizione di Monza Visionaria con Jany McPherson, Enrico Rava, Giovanni Falzone, Zoe Pia, Mats Gustafsson, l’Orchestra Canova e molti altri

    La XII edizione del festival organizzato da Musicamorfosi sarà inaugurata dalla jazzista cubana Jany McPherson alla Villa Reale con un doppio set in piano solo. Tra gli appuntamenti più attesi la performance dei trombettisti Rava, Falzone e Petrecca, il live della sassofonista Nicole Johänntgen e l’esibizione dell’Orchestra

    da camera Canova. Gran finale con i Notturni, prima negli spazi della Reggia e poi al Roseto  

    MONZA – È nel segno dei prodigi, cioè degli eventi che trascendono l’ordine naturale delle cose e che permettono di restare in ascolto del presente con altri occhi”, la XII edizione di Monza Visionaria, il festival organizzato dall’associazione culturale Musicamorfosi, in programma da venerdì 3 a domenica 12 maggio nei luoghi più suggestivi e negli angoli meno conosciuti del capoluogo della Brianza: dieci giorni di musica, performance immersive, danze, laboratori, visite visionarie e molto altro, dieci giorni prodigiosi e resi possibili grazie al contributo del Comune di Monza e alla collaborazione con la Reggia di Monza, oltre al fondamentale supporto di una pluralità di partner, sostenitori e sponsor (Fondazione Cariplo, Fondazione Monza e Brianza, Ministero della Cultura, Siae, ProHelvetia, A5, BrianzAcque, I-Jazz, Fondazione Gioventù Musicale d’Italia, Concorso Rina Sala Gallo, Centro Educativo Il Carrobiolo, Associazione culturale San Fruttuoso, Regis, Conservatorio G. Verdi di Milano).

    Afferma Arianna Bettin, assessora alla Cultura del Comune di Monza: «Monza Visionaria mette in connessione diversi luoghi simbolo della città, dalla Reggia al Teatro Manzoni, guidando i partecipanti in un viaggio sonoro che supera i confini geografici, delle epoche e dei generi musicali. Si tratta quindi di un’esperienza completa, sfaccettata e che valorizza le bellezze e i luoghi di pregio della città, che quindi accogliamo con grande piacere come Amministrazione, riconoscendone l’importante valore aggiunto che conferisce alla già ricca offerta culturale che Monza è in grado di proporre ai propri cittadini e ai visitatori». Le fa eco Saul Beretta, direttore artistico del festival e mente creativa di Musicamorfosi: «Il grande jazz nazionale e internazionale, la musica classica e contemporanea, il format della musica spirituale e quello dei Notturni che quest’anno per la prima volta raddoppia, invadendo anche gli spazi magici della Reggia. Ecco la grande miscela di Monza Visionaria, capace di stimolare cultura, socialità e solidarietà, beni immateriali di valore inestimabile che nutrono le nostre anime e danno una spinta al senso dello stare insieme di una comunità».

    Sarà la pianista e compositrice cubana Jany McPherson, stella emergente del panorama internazionale, dotata di uno stile inconfondibile e di un innato senso ritmico, a inaugurare venerdì 3 maggio, con un doppio set in piano solo alla Reggia di Monza (ore 19 e 21, Sala degli Specchi, ingresso 10 euro in prevendita; 15 euro alla porta), la nuova edizione del festival con il suo meraviglioso jazz solare, ispirato al sound del Buena Vista Social Club: la profonda intensità interpretativa delle sue ballad e le travolgenti progressioni armoniche e melodiche della sua musica fanno di Jany McPherson un’artista eccezionale, prodigiosa per l’appunto. I biglietti sono già tutti esauriti. Prima dei concerti, il bistrot all’interno della Villa Reale proporrà tre aperitivi pensati come un omaggio a Cuba: il Savoia (Cubito o drink a scelta e patatine) a 7 euro, l’Umberto I (Cubito o drink a scelta accompagnato da un piattino di aperitivo misto) a 15 euro e l’Imperiale (Cubito o drink a scelta, flûte di prosecco e tagliere reale di accompagnamento) a 20 euro.

    Jazz, ma non solo: come sempre, Monza Visionaria darà spazio anche alla musica classica, valorizzando le eccellenze del territorio. Tra gli eventi in agenda spiccano sabato 4 maggio, nella Sala degli Specchi della Reggia di Monza, la maratona pianistica, in programma dalle ore 10.30 alle 15.30, con la partecipazione dei migliori studenti del Conservatorio G. Verdi di Milano (in collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale e il Conservatorio stesso) e il doppio concerto con “degustazione pianistica” del maestro Scipione Sangiovanni (ore 16 e 17.30, ingresso 5 euro). Vincitore di prestigiosi concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Rina Sala Gallo di Monza, Scipione Sangiovanni è un autentico prodigio degli 88 tasti, in questo caso quelli del mitico gran coda Tallone n.1 di proprietà di Fondazione Gioventù Musicale e custodito negli spazi della Reggia di Monza. Su questo meraviglioso strumento musicale, formidabile macchina sonora, il giovane pianista si cimenterà in un vasto repertorio solistico, in un originale e fantastico abbinamento
    Nel concerto-degustazione delle ore 16 toccherà a Mauro Maestri il racconto di un pianoforte artigianale classe 1966 che rappresenta una delle grandi eccellenze italiane. In occasione del secondo concerto, il virtuoso della tastiera si cimenterà in un vasto repertorio solistico, spaziando da  autori quali Johann Sebastian Bach/Ferruccio Busoni (Ciaccona in re minore BWV 1004), Christoph Willibald Gluck/Giovanni Sgambati (melodia da “Orfeo ed Euridice”) e Franz Liszt (Réminiscences de Don Juan) a composizioni per clavicembalo (Jean-Philippe Rameau, Gavotte et six double; Carl Philipp Emanuel Bach, 12 variationen über die Folie d’Espagne) fino al trovatore provenzale Giraut de Bornelh (Reis Glorios).

    Due appuntamenti apriranno la giornata di domenica 5 maggio: a partire dalle ore 10.30 (e fino alle 18.30) si svolgeranno le Visite visionarie, il mitico format by Musicamorfosi, ai Giardini della Reggia. Indossate le cuffie wireless, il pubblico potrà perdersi alla scoperta di un luogo magico e incantato, guidato da un coinvolgente audio (disponibile in italiano e, per la prima volta, anche in lingua inglese per soddisfare le crescenti richieste dei visitatori stranieri).

    Nella Sala del Trono, invece, andrà in scena “Betty Boop” (quattro repliche alle ore 10.30, 11.30, 16 e 17.30; ingresso 6/9 euro), spettacolo basato su una serie di cartoni animati musicati dal vivo in quattro repliche di puro divertimento per grandi e piccini, viaggio nell’universo di Betty Boop, sensuale regina dell’immaginario e diva dell’hot jazz degli anni Trenta del secolo scorso. A darle voce e corpo, direttamente dai Concerti del Quirinale, la cantante Simona Severini, accompagnata da tre musicisti di talento: Gabriele Boggio Ferraris (vibrafono), Massimiliano Milesi (sax) e Alessandro Rossi (batteria).

    Lunedì 6 maggio il festival si sposterà presso la Chiesa di Santa Maria al Carrobiolo, sede del concerto sacro della sassofonista tedesca Nicole Johänntgen che, alla guida di una non convenzionale pocket brass band (completata da Jon Hansen alla tuba e David Stauffacher alle percussioni), renderà omaggio a  Duke Ellington con un’emozionante performance spirituale (inizio live ore 21, ingresso libero con libera donazione; prenotazioni suggerita su www.eventbrite.com/e/concerto-sacro-omaggio-a-duke-ellington-tickets-879521020047).

    A proposito del Duca: si muove tra Ellington e i Beatles il progetto “Wood Tales” in contrabbasso solo che Jacopo Ferrazza, talento cristallino della scena nazionale e fresco vincitore di Nuova Generazione Jazz, presenterà martedì 7 maggio alla Curt Lunga (ore 21, ingresso libero con libera donazione; prenotazione suggerita sul sito): quello del giovane jazzista laziale è un dialogo intimo e riservato alla ricerca di ogni singola nota, sfruttando tutte le venature del suo strumento.

    Tre gli appuntamenti in programma nella giornata di mercoledì 8 maggio: si parte alle 15.30 con un laboratorio musicale a cura di Alessandro Rossi, uno dei più eclettici batteristi jazz in circolazione, che incontrerà i ragazzi del Centro Educativo Carrobiolo, luogo inclusivo ad alta vocazione sociale della città, si confronterà con loro e suonerà in un workshop aperto a tutte le abilità, momento conclusivo del progetto “Ogni luogo è un incontro” di Fondazione Monza e Brianza. Questa iniziativa (e altre simili) si propongono di costituire momenti di incontro e occasioni di socialità e creatività condivisa tra musicisti, educatori, volontari e ragazzi, semi preziosi da far germogliare.

    Poco dopo, presso la Biblioteca del Carrobiolo, il luogo più antico di Monza, spazio al concerto (ore 19, ingresso libero con libera donazione) di Alessandro Rossi e del suo trio (con Michele Bonifati alla chitarra elettrica e Manuel Caliumi al sax contralto): Heartbeat è un viaggio musicale in cui non esistono confini stilistici e dove l’interplay tra i tre strumentisti è continuo. In conclusione di giornata ci sarà la possibilità di cenare con lo staff di Musicamorfosi e i musicisti Rossi, Bonifati e Caliumi al ristorante En3 di via Volturno, consolidato punto di ritrovo per ascoltare musica dal vivo di qualità a Monza: per l’occasione, si esibirà (ore 21.30) l’emergente Østrik quartet feat. Oliseh Francesco Obiarinze, una delle formazioni selezionate nell’ambito del progetto “Prodjgi”, iniziativa varata da Musicamorfosi con il sostegno del Ministero della Cultura e della Siae per promuovere e valorizzare i giovani talenti del jazz italiano: in programma un omaggio a  J.J. Johnson, considerato da molti il più grande trombonista della storia del jazz. 

    Il momento clou della XII edizione del festival è quello in agenda giovedì 9 maggio al Teatro Manzoni di Monza con l’evento intitolato “Giovanni Falzone Three Generations feat. Enrico Rava”: tre generazioni di trombettisti – rappresentate dal giovane talento Paolo Petrecca, dal grande maestro Giovanni Falzone e dal nume tutelare Enrico Rava – daranno vita a un concerto imperdibile, in un dialogo sonoro che sarà anche un suggestivo passaggio di consegne: in programma composizioni originali di Falzone e Rava, oltre a una manciata di standard. Se il giovane (e bravissimo) Paolo Petrecca si è appassionato al jazz grazie agli iconici Miles Davis, Dizzy Gillespie e Clifford Brown e ha un debole per l’improvvisazione, il vulcanico Giovanni Falzone è un onnivoro esploratore di suoni ed esperienze musicali, legato da sincero affetto e profonda ammirazione (ricambiata) ad Enrico Rava, il più famoso jazzista italiano di sempre, al quale ha dedicato anche una ballad struggente, intitolata efficacemente “Il poeta del silenzio”. A condividere il palco con i tre trombettisti ci sarà, in questa produzione esclusiva di Musicamorfosi, una sezione ritmica giovanissima, formata da Diego Albini (pianoforte), Enrico Palmieri (contrabbasso) e Antonio Marmora (batteria). Il concerto inizierà alle ore 21 (ingresso 10 euro in prevendita su www.mailticket.it/manifestazione/PZ38; alla porta 18 euro).

    Decisamente stimolante e insolito l’appuntamento di venerdì 10 maggio quando alla Reggia di Monza, negli ambienti che ospitano alcuni capolavori dell’arte contemporanea, andrà in scena “Rite”, incontro di architetture sonore, indefinite e contrastanti con la musicista sarda Zoe Pia (clarinetto, campanacci e launeddas) e lo svedese Mats Gustafsson (sax baritono e flauto). I due artisti daranno vita a un rito che sarà una vera e propria frattura della routine quotidiana, sospensione dell’ordinario, pausa dalla normalità (inizio live ore 21, ingresso 10 euro; evento realizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma; prevendite: https://www.mailticket.it/manifestazione/Y638/rit).

    Sabato 11 maggio spazio alla musica classica con l’Orchestra da camera Canova, diretta dal maestro Enrico Saverio Pagano, e il tenore Thomas Hobbs che alla Reggia di Monza si cimenteranno con le “Piccole serenate notturne”, ovvero la Serenata per tenore, corno e archi di Benjamin Britten e la Fantasia su un tema di Thomas Tallis di Vaughan Williams. Alle ore 18.30 è prevista la prova aperta, alle ore 21 il concerto nella Sala degli Specchi. Contemporaneamente, sabato 11 e domenica 12 maggio dalle 18.30 alle 22 andranno in scena – novità di quest’anno – i Notturni in Reggia, con postazioni disseminate di musica live per assaporare l’arte e il design contemporaneo a fare da cornice in una location che più esclusiva non potrebbe essere, mentre dalle 21.30 fino a mezzanotte gli spettatori si potranno lasciar incantare dalla magia dei Notturni al Roseto, lo storico e seguitissimo format di Musicamorfosi a base di spettacoli, performance, balli e maratona musicale che da sempre caratterizza il gran finale di Monza Visionaria.

    Qui il programma completo, le informazioni e le modalità di prenotazione e di acquisito dei biglietti della XII edizione del festival: www.monzavisionaria.it