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  • Monolite: dal 13 settembre il nuovo singolo “Fragile”

    Monolite: dal 13 settembre il nuovo singolo “Fragile”

    I Monolite, band alternative rock romana composta da Vincenzo Storm e Gianluca Riccio tornano con il nuovo singolo “Fragile”, disponibile dal 13 settembre 2024 per Gallia Music. Il brano anticipa l’EP “Verbo”, continuando il percorso creativo della band che, fin dal 2019, ha catturato l’attenzione della scena underground italiana con un sound graffiante e granitico.

    “Fragile” affronta il tema della vulnerabilità, esplorando con profondità la fragilità della condizione umana e l’equilibrio sottile che regge le nostre vite. Il brano incarna una riflessione sulla precarietà dell’esistenza e sulla difficoltà di affrontare le sfide quotidiane con i soli nostri mezzi a disposizione.

    “Fragile è un pezzo che racconta di quanto la vita sia complicata e imprevedibile e di quanto noi facciamo difficoltà con i soli nostri mezzi ad affrontarla.” – Spiegano i Monolite – “Tutto si regge su un equilibrio sottile che afferisce un senso di fragilità costante.”

    Attraverso una fusione di suoni potenti e coinvolgenti, i Monolite creano una connessione emotiva profonda con l’ascoltatore, affrontando questioni di perdita e accettazione. La produzione, curata da Massaga Produzioni nella figura di Michele Guberti, mantiene il carattere distintivo della band, arricchito da atmosfere soniche che spaziano tra rock alternativo ed elementi introspettivi.

     

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  • “Tutto bene” è il nuovo singolo di Federica G.

    “Tutto bene” è il nuovo singolo di Federica G.

    Dal 13 settembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “TUTTO BENE”, il nuovo singolo di Federica G.  disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 6 settembre.

    “Tutto bene” è un brano che è stato composto nella fase iniziale del percorso di cura dall’anoressia di Federica. L’emozione che prevale sulle altre è la rabbia: una rabbia che nasce dalla sensazione di non avere il controllo sugli eventi della propria vita. La canzone descrive questo conflitto interiore e le parole che ho scritto sono un grido di lotta che testimonia la mia battaglia contro l’anoressia.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Tutto bene è uno dei primi brani che ho composto. In quel periodo della mia vita molte persone mi chiedevano come stessi e si preoccupavano per me, ma non sapendo come spiegare quello stavo provando, rispondevo spesso “sto bene” oppure ‘va tutto bene’ nonostante non fosse così. Scrivere questo brano è stato liberatorio perché ero stanca di fingere che andasse tutto bene, e attraverso queste parole ho trovato il modo di urlare che non va sempre tutto bene.”

    Guarda il lyric video su YouTube: https://youtu.be/goP7vGMkwu4

    Biografia

    Federica G, nome d’arte di Federica Gianangeli, è una cantautrice maceratese nata nel 2003. S’avvicina alla musica da piccola e inizia a scrivere i primi testi in adolescenza, dopo aver imparato a suonare la chitarra da autodidatta. Nel 2022, trasferitasi a Padova per frequentare l’università, inizia a lavorare al suo primo EP, concept album sui disturbi alimentari. Con la sua musica racconta di sé, delle sue esperienze personali e dei suoi sentimenti più intimi.

    Nella primavera del 2024 escono i brani “Come fosse ieri” e “Sbarre”.

    “Tutto bene” è il nuovo singolo di Federica G. disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 6 settembre 2024 e in rotazione radiofonica dal 13 settembre.

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  • “Le monde ne sait pas” è il nuovo singolo di Magaia

    “Le monde ne sait pas” è il nuovo singolo di Magaia

    Da venerdì 13 settembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “LE MONDE NE SAIT PAS”, il nuovo singolo di MAGAIA.

    “Le monde ne sait pas” è un brano rivolto a tutte le persone che, almeno una volta nella vita, si sono sentite a disagio nel socializzare nonostante avessero un forte carisma e molto da dire. Queste persone si sono forse trovate in un luogo dove non si sentivano a proprio agio, sopraffatte da intense emozioni e incapaci di esprimerle. Il messaggio della canzone è un invito a prestare ascolto a quelle pulsazioni interne e a lasciarsi andare, sottolineando quanto sia liberatorio essere se stessi senza provare imbarazzo o vergogna davanti agli altri, perché nessuno è perfetto. Tutti abbiamo un passato contrassegnato da momenti sia belli che brutti, da traumi e ricordi che ci hanno inevitabilmente segnato.

    Commenta l’artista: “Siamo il frutto della nostra esperienza e nessuno merita di essere giudicato. Vivo la mia vita nella maniera più spensierata possibile, senza se e senza ma cercando di essere ogni giorno una persona migliore ma non perfetta”.

    Biografia

    Martina Sivilli, classe 1999, nata a Bari, oltre ad avere una sorella che ama più della sua vita ha da sempre un sogno nel cassetto: diventare una cantante di successo, quasi al pari di Beyoncé anche se sa che le possibilità sono poche. A quattro anni è già una piccola ballerina affascinata dal ritmo, dalla musica e dal palcoscenico. A nove anni, grazie al nonno che lei definisce suo “mentore”, scopre la passione per il canto e inizia il cammino verso il suo sogno. Così a 18 anni si trasferisce a Milano lasciando il suo paese di origine, la meravigliosa Puglia. Frequenta il MAS Academy dove si diploma come performer professionista. La passione per la musica diventa sempre più forte e inizia a scrivere dei suoi brani inediti dove vien fuori tutto il suo essere. Martina che fin da piccola ha amato il palcoscenico ha dichiarato: “solo quando metto piede su quelle tavole e ho di fronte a me il pubblico mi sento a mio agio e, principalmente, a casa”.

    “Le monde ne sait pas” è il nuovo singolo di Magaia disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 13 settembre 2024.

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  • “Al bar del chiosco” è il nuovo singolo di France

    “Al bar del chiosco” è il nuovo singolo di France

    Dal 13 settembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “Al bar del chiosco”, il nuovo singolo di France.

    “Al bar del chiosco” è un brano che evoca l’atmosfera tipica di un quartiere vivace e familiare, dove i ritrovi quotidiani diventano il fulcro della socialità e delle relazioni interpersonali. Il bar del chiosco rappresenta il punto di incontro, un luogo dove si condividono momenti di convivialità e riflessione. È un simbolo di unione e conforto, dove le persone si ritrovano non solo per passare il tempo, ma anche per riscoprire la gioia di stare insieme e il senso di appartenenza. C’è una tensione tra il vivere il presente e l’incertezza del futuro, espressa nella frase “meglio oggi poi domani si vedrà”. La ripetizione del ritornello, con l’invito a ritrovarsi “Al bar del chiosco” sottolinea il valore del legame umano e il bisogno di luoghi che fungano da rifugio dalle complessità della vita quotidiana.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Fin da quando ero bambino, la musica, ha esercitato su di me un fascino irresistibile. Crescendo, ho capito che forse è più di un semplice passatempo: ora è diventata una parte fondamentale della mia vita e della mia identità. Amo partecipare a concerti e festival, dove posso condividere questa passione con altre persone che sentono la musica allo stesso modo. Credo fermamente che la musica abbia il potere di unire le persone, superando le barriere culturali e linguistiche, e di toccare profondamente l’animo umano.”

     

    Biografia

    Francesco Grasso, conosciuto artisticamente come France, è un ragazzo di 20 anni proveniente dalla provincia di Lecce con una passione sconfinata per la musica, in particolare per il canto. Sin da piccolissimo, Francesco ha inseguito il sogno di vivere di musica e continua a lottare con determinazione per realizzarlo. All’età di circa 3 anni ha iniziato a studiare canto sotto la guida del maestro Tony Frassanito. Qualche anno più tardi, è stato coinvolto in un audiolibro intitolato “Il presepe dei desideri”, prodotto da Vesepia, nel quale ha avuto l’opportunità di cantare.

    A soli 7 anni, Francesco ha scoperto la sua passione per la chitarra, iniziando con quella classica e, in seguito, passando all’elettrica, strumento che suona ancora oggi durante il suo percorso di studi al conservatorio. Francesco ha un grande sogno: vivere di musica. È ben consapevole delle difficoltà e delle sfide che questo comporta, ma è fermamente convinto che i sogni vadano coltivati e seguiti con passione, perché solo così possono diventare realtà.

    France non si limita a un solo genere musicale; è un amante della musica in tutte le sue forme. Ama ascoltare di tutto, dal cantautorato italiano e straniero classico, alle canzoni moderne, esplorando anche altri generi come il jazz e il rock grazie all’influenza della chitarra. Sebbene non si ispiri a un artista in particolare, se dovesse sceglierne uno, sarebbe Fabrizio Moro, che rappresenta per lui l’apice del cantautorato contemporaneo.

    “Al bar del chiosco” è il nuovo singolo di France disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 12 luglio 2024 e in rotazione radiofonica dal 13 settembre.    

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  • “Un salto verso il cielo” è il nuovo singolo degli Aura Christian Music feat. Romilda Cozzolino

    “Un salto verso il cielo” è il nuovo singolo degli Aura Christian Music feat. Romilda Cozzolino

    Da venerdì 13 settembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Un salto verso il cielo” feat. Romilda Cozzolino, il nuovo singolo degli Aura Christian Music.

    “Un salto verso il cielo” è un brano che celebra la bellezza della vita vissuta con fede e l’abbraccio amorevole del Padre. Il testo della canzone esprime un messaggio potente e universale: la vita vissuta con fede profonda è un viaggio verso la pienezza e la felicità, un cammino di scoperta dell’amore autentico che avvolge e circonda ogni momento della nostra esistenza. Il brano è un omaggio alla serva di Dio, Chiara Corbella. L’autore del testo Mario Orlando, prendendo ispirazione da alcuni articoli di giornale, racconta una storia di fede in modo semplice, proprio come Chiara, l’emblema del miracolo della vita che continua: Chiara muore, andando a Dio, per far nascere il figlio. 

     

    Spiega la band a proposito del brano: “Sono Mario Orlando e parlando a nome di tutti i componenti del gruppo posso dire che siamo orgogliosi di questo brano. Trattare il bene cristiano è la nostra missione, il punto più commovente della storia è avvenuto durante le riprese del video, si è avvertito l’amore di una madre verso il figlio e viceversa”.

    Il videoclip di “Un salto verso il cielo”, diretto da Massimo Demasi, è stato girato nella cittadina calabrese di Castrovillari e nel campo di volo di Sibari. Questo video è un delicato tributo alla vita di Chiara Corbella, raccontato attraverso lo sguardo innocente e sognante di suo figlio Francesco. La storia si sviluppa tra realtà quotidiana e momenti onirici, creando un ponte tra il presente e il passato, tra ciò che è visibile e ciò che resta invisibile ma sempre presente.

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=QwdZCFMLPO0

     

     

    Biografia

    Il gruppo musicale AURA CHRISTIAN MUSIC nasce a Castrovillari nel 2018 dalla felice unione tra veterani della musica cristiana e giovanissime leve che, con entusiasmo hanno dato slancio alla band.

    Propone un genere pop rock con testi di ispirazione cristiana, scritti ed arrangiati dai componenti del gruppo. Hanno partecipato a diverse manifestazioni musicali a tema christian ed hanno all’attivo diversi singoli: “Chi sarei stato semplicità”, “Chiamatemi Carlo”, “Rinascere con chi”, “Il Natale sei tu”, “Piccolissima” e “Vivo con te il perdono”.

    I componenti della band sono: Matteo Todisco chitarra e voce, Francesco D’Agostino batteria, Sara Campagner chitarra e voce, Anna Gemma Niutta voce, Alessandra Martinelli voce, Gaia Oliveto voce, Enrico Baratta voce e chitarra, Mario Orlando basso, Lorenzo Piccoli percussioni.

    “Un salto verso il cielo” è il nuovo singolo degli Aura Christian Music feat. Romilda Cozzolino disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 13 settembre 2024.

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  • “Coincidenze Viola”, il nuovo sound di Simone Berti

    “Coincidenze Viola”, il nuovo sound di Simone Berti

    Simone Berti stupisce il pubblico con un nuovo singolo completamente diverso dal precedente: “Coincidenze viola”. In questo brano il cantante sperimenta un sound più aggressivo, mentre prima si muoveva su melodie cantautorali qui lascia spazio a lo-fi e un cantato che si avvicina all’hip hop.

    “Coincidenze viola” sono le fantasie dell’autore su un incontro speciale. Il desiderio di conoscere l’altra persona, di entrarci in intimità e la paura che tutto questo rimanga solo nella sua testa.

    Il Diario dello Stupido è nato con l’intento di ricordare la persona più cara che avessi al mondo, mentre “Coincidenze Viola” è un brano che ho dedicato a me stesso.

    Le sonorità di questo brano sono molto differenti da quello precedente e ciò ammetto che è stato pianificato sin dall’inizio. Sono sempre stato visto come un ragazzo molto dolce ed emotivo (insomma, il tipico ragazzo che presenteresti ai tuoi genitori), quindi scrivere un brano più “spinto”, anche a livello di parole, è stato un modo per dimostrare di poter essere anche un po’ un “bad guy”.

    E sinceramente è stato anche divertente vedermi sotto una luce diversa: posso dire che questo brano mi ha “emancipato” ad esprimermi in varie forme.

    Allo stesso tempo, però, mi sento molto più vulnerabile perché mi sono messo a nudo: il brano parla di come la mia testa elabora un primo (o una serie) di incontri con una persona, con la quale inizio ad avere sintonia e con la quale la mia mente si sente stimolata e “pronta a provare cose nuove””, così Simone Berti descrive il proprio brano.

  • “Uno dei tanti”, il nuovo album di Daniele D’Elia

    “Uno dei tanti”, il nuovo album di Daniele D’Elia

    Fuori il 25 agosto “Uno dei tanti”, il nuovo disco di Daniele D’Elia. Dodici tracce pop cantautorali raccontano esperienze e storie che fanno riflettere, immerse in un sound delicato e avvolgente.

    La data di uscita non è casuale: è un regalo che il cantautore fa a sé stesso e al mondo, condividendo una parte intima del suo percorso artistico. L’opera esplora temi universali come la speranza, la lotta e l’amore attraverso una lente personale e poetica.

    “Uno dei tanti” mescola versi d’autore con un sound pop che strizza l’occhio agli anni ’90, ma che riesce a mantenersi comunque attuale, fresco e moderno. La peculiarità di Daniele D’Elia risiede nella sua capacità di scrivere testi poetici e particolarmente toccanti in modo semplice e diretto. Tra i brani più significativi troviamo la title track, che racconta le avventure di un migrante alla ricerca di un futuro migliore.

    Track By Track

    Uno dei Tanti: La canzone, dalle influenze afro, eseguita in duetto con Carla Cocco, include i cori di alcuni cantanti zambiani coinvolti nel progetto Africa Sarda (che promuove lo sviluppo e la diffusione di attività culturali, sociali e ricreative della cultura zambiana e sarda); partecipano anche alcuni ragazzi dell’Associazione Frequenze, una realtà attiva nel sociale in Ticino.

    Barche alla Deriva: Il testo, tra il serio e il faceto, è un invito a vivere ogni giorno come un’opportunità, superando le sfide quotidiane. Il brano si distingue per il suo timbro ricercato.

    Tutto l’Oro del Mondo: Il messaggio essenziale di questa ballad è che ciò che davvero conta, l’amore, non può essere né comprato né surrogato.

    Fata Ignorante: Un’introspezione profonda sulle paure e incertezze esistenziali. Canzone pop-rock.

    Il Prezzo della Verità: Brano pop che esplora il tema della fedeltà ai propri principi, anche di fronte alle difficoltà.

    L’Aurora Boreale: Ballata romantica, coscritta con Bluombre, che utilizza l’immagine dell’aurora per simboleggiare un amore raro e speciale.

    Per Aspera ad Astra: Inno alla resilienza e determinazione, scritto per l’ASD Chronos di Cagliari.

    Aquilone: Ballad che celebra la libertà e la ricerca della pace interiore.

    Riccardo Cassin: Omaggio musicale a uno dei pionieri dell’alpinismo italiano, simbolo di tenacia e coraggio, composto in occasione del centocinquantesimo anniversario della sezione del CAI di Lecco a lui intitolata.

    Another Way to Live: Appello alla pace e unità tra popoli e culture confinanti, attualmente in conflitto. Guest Federico Valenti alle chitarre.

    Un Posto Molto Più Sicuro: Visione utopica di un mondo senza guerre. Ambiente sonoro particolare, caratterizzato dall’arpa di Raoul Moretti e suoni elettronici.

    Hanno suonato:

    Daniele D’Elia: voce e cori
    Massimo Satta – chitarre, tastiere e programmazioni
    Fabrizio Foggia – piano, hammond, tastiere e programmazioni
    Fabio Useli – basso (2, 3, 5, 6, 9, 10, 11)
    Alex Muntoni – batteria (2, 3, 5, 6, 7, 9, 11)
    Carla Cocco – voce e cori (2)
    Andrea De Luca – chitarra lap (2)
    Federico Valenti – chitarre (11)
    Raoul Moretti – arpa (12)
    Francesca Loche – cori (2)
    Eva Bruni – voce e cori (2, 10, 11)
    Africa Sarda (Hannah J, Jaco Beats, Ethel, Tripple Nine) – cori (1, 2)
    Associazione Frequenze (Nicole Bacchetti, Christian Zarro, Eric Che, Ambra Zarba, Elia Ostinelli, Elias Zanini) – cori (2)

  • “Vestito rosso” è il nuovo singolo di Melani

    “Vestito rosso” è il nuovo singolo di Melani

    Dal 13 settembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “Vestito rosso”, il nuovo singolo di Melani disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 16 agosto.

    “Vestito Rosso” è un brano spensierato che per rappresenta l’evoluzione che l’artista aspettava da tanto tempo. Si tratta di un’evoluzione che partita dal funky per arrivare al pop eurodance che ama e che ho sempre voluto esplorare. Il brano parla di come le persone vedono gli altri dopo una serata nella movida dopo  aver bevuto un po’.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Sempre più bella sei, con quel vestito rosso, puoi fare ciò che vuoi la notte è nostra. 

    Biografia

    Melani è un giovane cantautore e attore toscano originario di Pistoia.

    Sin da Bambino mostra una predisposizione al canto improvvisando canzoni dal nulla e in ogni luogo. Le sue esibizioni sono sempre state accompagnate, sin dall’inizio, da movimenti del corpo che lui fa mentre canta, accompagnando i testi delle sue canzoni con originali passi di Danza.

    Inizia a scrivere e ad avvicinarsi al mondo della musica grazie al musicista Lorenzo Maffucci con cui produrrà il suo primo ep.

    Attinge idee e energia dalle sigle dei cartoon con le quali si dà sempre una certa carica prima di esibirsi, o prima di iniziare a comporre una nuova canzone. I testi delle sue canzoni prendono forma grazie all’ascolto di una grande quantità di musica di ogni genere, fino al momento in cui non individua fra le canzoni da cui prende ispirazione, quella che lo spinge a creare il brano nuovo.

    Da questa breve ma significativa e originale presentazione ci rendiamo subito conto che Melani è un artista molto originale, ma mai banale, e fra le tante cose particolare che fa quando scrive e canta una canzone, c’è anche quella di fare la parodia alla pronuncia della lingua inglese: ama svuotare infatti i vocaboli dal suo significato originale, dando alle stesse una forma nuova, diremmo quasi inedita nel suo contenuto.

    Partecipa alle audition televisive di Xfactor 2022 con il brano “Star Pack” ottenendo un buon gradimento da parte dei giudici e del pubblico.

    Ad aprile 2024 esce il brano “Se scatta l’ora”.

    “Vestito rosso” è il nuovo singolo di Melani disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 16 agosto 2024 e in rotazione radiofonica dal 13 settembre.

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  • Clara Moroni: dal 13 settembre “Chi ha paura di chi” e “Spiriti” nuova versione degli album usciti nel 1990 e nel 1992

    Clara Moroni: dal 13 settembre “Chi ha paura di chi” e “Spiriti” nuova versione degli album usciti nel 1990 e nel 1992

    Dal 13 settembre 2024 saranno disponibili sulle piattaforme digitali di streaming “Chi ha paura di chi” e “Spiriti”, i due album rimasterizzati di Clara Moroni pubblicati nel 1990 e nel 1992 per il progetto Clara & The Black Cars. Sabato 12 ottobre i due dischi saranno presentati in concerto al Legend Club di Milano. 

    Venerdì 13 settembre 2024 saranno disponibili sulle piattaforme digitali di streaming le versioni rimasterizzate degli album “Chi ha paura di chi” (1990) e “Spiriti” (1992) accompagnate da un inedito del 1993 mai pubblicato, “Dentro al blu”, un brano che fa da anello di congiunzione tra i due album e i successivi 22 anni anni in cui Clara Moroni ha collaborato con Vasco Rossi nelle tournée e nei dischi, fino al fatidico Modena Park 2017.

    I The Black Cars erano Stefano Bittelli (basso), Luca Testoni (chitarre), Michele Vanni (chitarre), Giacomo Giannotti (tastiere), Andrea Ge (batteria).

    Ospiti Speciali sui dischi sono Maurizio Solieri alla chitarra solista e Beppe Leoncini alla batteria.

    Gli album sono stati registrati e mixati da Maurizio Biancani alla Fonoprint di Via dei Coltelli e Via Bocca di Lupo a Bologna. La rimasterizzazione di entrambi gli album è stata fatta da Massimo Faggioni presso lo studio Fonologie Monzesi.

    Commenta l’artista a proposito delle nuove release: “Non sono caduta dal cielo, per caso, sul palco del Rocker numero 1 in Italia. Bisogna tenere conto di questi due album dei primi anni 90 (ben prima di conoscere Vasco) che vedevano una giovane e bellissima ragazza con una Band, che facevano musica Rock mai sentita in Italia da una donna, ed in Italiano. Un sapore Internazionale, da Glam Rock Americano, con una voce strafottente e una fisicità’ da paura (spesso mi prendevano per straniera). Incollocabile!  Troppo avanti, troppo trasgressiva, ne santa, ne puttana, (classico cliché italiano) ma consapevole, seduttiva, irriverente ed indipendente. Ero troppo per quei tempi ancora acerbi. E qual’e il trait-d’union tra me e Vasco Rossi? Chi ci fece incontrare? E’ stato Guido Elmi. Ai tempi non lavorava più con Rossi e quando iniziammo a fare musica insieme ci divertimmo a spingerci oltre. A giocare a fare gli Americani e metterci dentro tutto quello che ci piaceva, dagli Steely Dan, grande passione di entrambe, agli Aerosmith, da Joan Jett alle Hearts, assieme ai Black Cars, ovviamente. Poi, venne la rottura con Guido, lui era tornato a lavorare con Vasco ed io non ero più’ d’accordo con certe scelte. Cose che nella musica succedono sempre.  Però, chi poteva portare alle grandi ballad come ‘Vivere’ o ‘Stupendo’, la capacità e la conoscenza per fare i grandi arrangiamenti vocali che andavano di moda nel Rock all’epoca? Chi aveva l’attitudine e la voce giusta per cantare insieme al re della trasgressione? Chi aveva la presenza scenica e l’atteggiamento rock, per stare sulla scena a fianco del Boss? In Italia ce n’era una sola: io!  E così è stato. Guido, messe via le incomprensioni, mi chiese di fare gli arrangiamenti vocali su ‘Gli spari sopra’e poi su ‘Nessun pericolo per te’ e poi arrivò la proposta che non si poteva rifiutare: entrare nella mitica band del Blasco e mettere da parte le mie personali ambizioni, ma ho sposato quel progetto, ho creduto in lui e nel messaggio che portava, che era simile al mio.”

    Sabato 12 ottobre 2024 alle ore 21.00 Clara Moroni & The Black Cars tornano sul palco per un evento unico, una serata di puro rock targato Anni 90 ma che suona perfino meglio di quello di oggi, al Legend Club di Milano per un live sui due dischi. Sul palco: Clara Moroni (voce), Michele Vanni (chitarra), Stefano Bitelli (basso), Andrea Ge (batteria). Special guest della serata: Maurizio Solieri.

    Info biglietti: https://link.dice.fm/Deed77554edc 

    Biografia

    Clara Moroni, milanese, inizia da ragazzina a cantare, suonare la batteria e scrivere musica, nellambito del Punk milanese col suo gruppo: The Kubrick.

    A 15 anni si trasferisce a Londra per coronare il suo sogno Punk e conoscere nuove realtà musicali.

    Ha una relazione con il batterista dei 4 Skins, conosce a casa di amici Adam & The Ants ed al concerto dei Lords Of the New Church passa tutta la serata a bere e chiacchierare con il primo bassista dei Sex Pistols: Glen Matlock.

    Tornata in Italia, inizia a lavorare come vocalist con grandi produttori e artisti come Mauro Pagani, Jovanotti, Franco Godi, Stadio, Sergio Dalma, Piero Cassano, Roberto Colombo, Alberto Fortis ma anche con tante etichette dance: la Time, la Media, la Saifam, la DFC, la New Music e la Discomagic.

    Proprio durante le registrazioni delle voci dell’album di Alberto Fortis,“Carta del cielo”, conosce Il produttore Guido Elmi (già storico produttore di Vasco Rossi). Da questo incontro nasce il progetto: “Clara & The Black Cars”.

    Vengono prodotti due album: “Chi ha paura di chi” (1990 EMI) e “Spiriti” (1992 EMI) che vedono come special guest Maurizio Solieri. Dal lavoro in studio con Elmi, nasce anche l’invito a partecipare agli arrangiamenti vocali dell’album di Vasco Rossi, “Gli spari sopra” (1993 EMI) da li inizia la collaborazione in studio che continua su tutti gli album fino al 2017.

    Nel 1994 fonda la propria casa discografica, la Delta Music Industry, assieme ad altri due soci produttori. Sfondano nel mercato giapponese con brani come “Night of fire” di Niko, e successivamente nel mercato USA con brani come “Running in the 90’s” di Max Coveri. L’etichetta ha al suo attivo circa 500 brani editi e distribuiti in tutto i mondo.

    Nel 1996 Vasco Rossi decide di chiamarla ad unirsi alla sua band, ed è l’inizio di un sodalizio anche live che durerà 22 anni. Tour entusiasmanti con Vasco, e il trasferimento negli Stati Uniti, a San Francisco, per la relazione iniziata con un colpo di fulmine ad inizio Tour ‘Nessun Pericolo per te”, con il chitarrista Stef Burns (Alice Cooper, Sheila E., Huey Lewis & The news) la portano a lavorare anche negli States dove entrerà a far parte del gruppo Pablo Cruise in tour per gli Stati Uniti e Australia, e a conoscere grandi musicisti e artisti come Sheryl Crow, Prince, Deen Castronovo (Journey), Narada Michael Walden (Whitney Houston), Steve Wonder, James Taylor, Jonathan Moffet (Madonna), Mike Bairds (Michael Jakson) Matt Laug (Slash).

    Lavora in varie case di produzione Californiane, dove incide spot pubblicitari nazionali, tra cui le Californian Railways, e la catena Black Angus ,collabora in studio con il produttore Louis Biancaniello (Whitney Houston, Anastacia).

    Tornata in Italia, inizia a lavorare ad un suo disco completamente in inglese: “Ten worlds” (2004 DMI/Self) prodotto insieme a Frank Nemola, con un recording team d’eccellenza: Stef Burns alle chitarre, Claudio Golinelli al basso e Adriano Molinari (Zucchero) alla batteria.

    Nel Maggio 2010 Guido Elmi forma la Resident band del grande evento in Piazza Maggiore a Bologna: Ultimate World Guitar Exhibition. Insieme a Stef Burns, Derek Sherinian (Dream Theathre, Billy Idol) con cui stringerà una collaborazione musicale, Gregg Bissonette e Neil Murray (Black Sabbath, Brian May), Clara canta e accompagna leggende della musica rock come Glen Hugues (Deep Purple), Yngwie Malmsteen, Doug Aldrich (Whitesnake), George Lynch (Lynch Mob), in un’esperienza indimenticabile.

    Nel 2010 esce anche l’album “Bambina Brava” (DMI/EMI) con un sound graffiante creato grazie al lavoro di equipe di talenti tutti italiani (Andrea Ge, Angelo Perini, Max Barbieri, Alex Guadagnoli). In questo album è incluso il brano “1000 notti” feat. Don Joe dei Club Dogo, antesignano di tutte le collaborazioni tra Rappers e artisti Rock italiani.

    Nel 2012 pubblica l’EP “Sono quello che sono – part 1” (DMI/EMI), dove il chitarrista Luigi Schiavone (Enrico Ruggeri), collabora alla scrittura di due brani.

    Il 2013, 2014 e 2015 la vedono ancora impegnata nell’epica saga dei Live Kom iniziata nel 2011, mentre lavora ancora alla seconda parte del suo nuovo album, non si esibisce in concerti propri, ma partecipa ad eventi a scopo benefico come ai Magazzini Generali con Enrico Ruggeri, Stef Burns e Luca Colombo, per la lotta alla Tubercolosi, oppure al Teatro della Triennale con Mauro Lavezzi, Piero Ameli, Elio Aldrighetti, Aida Cooper, Alberto Radius e altri, in un concerto commemorativo per il grande paroliere Oscar Avogadro.

    In questi stessi anni incentiva il lavoro con la propria etichetta, e i frutti non tardano a venire. Nell’ottobre del 2015 si esibisce in Giappone in tre concerti: due a Tokyo (uno durante il prestigioso evento Cybertrance:Agefarre” e nel club Maharaja) e l’altro ad Osaka. Nel dicembre 2015 riceve l’invito per partecipare al grande evento “Patrick Miller Fest 2016” che si tiene a Città del Messico al Palacio de los Deportes, di fronte a 30.000 persone.

    I tanti fan messicani sanno che dietro le più importanti produzioni degli anni 90 c’è la voce di Clara, e la richiedono per interpretare di persona, per la prima volta, i tanti successi internazionali che ha cantato.

    Nel 2017 è una figura iconica nell’evento “Modena Park 017” con Vasco Rossi, dove propone di esibirsi in chiave lirica durante l’Interludio di metà concerto. Avendo studiato per un decennio con Floriana Cavalli, storica insegnante di Antonella Ruggero (Maria Bazar).

    Nel 2018 con l’album “Unica” apre i concerti di Vasco Rossi, dopo 22 anni di collaborazione in studio e live tra i due artisti, Clara decide di staccarsi e riprendere a tempo pieno la propria carriera solista.

    Il Covid segna una battuta di arresto forzata. Un incontro col destino, la vede sposarsi nel maggio del 2021, la tiene per un anno lontano dalle scene per costruirsi una nuova casa e la sua nuova famiglia che comprende anche tre cani, ma dopo tre anni la creatività riesplode con la voglia di fare un nuovo album, 9 pezzi di cui è autrice di musica e testi in una continua evoluzione e commistione, tipica del suo carattere, sempre alla ricerca di nuovi stimoli e soluzioni stilistiche. La affianca il pluripremiato produttore Fabrizio Simoncioni (Litfiba, Ligabue, Negrita, Carmen Consoli, Gianna Nannini) con cui trova una intesa ed una affinità immediata.

    “Chi ha paura di chi” e “Spiriti” saranno disponibili sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 settembre 2024 in una nuova versione rimasterizzata.

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  • “I name my body” è il nuovo singolo degli You Beast You Act

    “I name my body” è il nuovo singolo degli You Beast You Act

    Da venerdì 13 settembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “I NAME MY BODY” (Overdub Recordings), il nuovo singolo degli YOU BEAST YOU ACT. 

    “I name my body”, secondo singolo estratto dall’album “Gravitations” di prossima uscita, è un brano che affronta temi esistenziali e sociali, riflettendo sulla condizione umana, sulla necessità di trovare il proprio percorso e di resistere alla negatività del mondo. Il testo parla di come il nostro sé è influenzato dal mondo esterno e come la disperazione e l’oscurità interiore stanno portando a una crisi sociale. La danza e la musica sono presentate come mezzi per guarire e trovare una via d’uscita. Per questo è stata scelta una ritmica ballabile. Il concetto di “dare un nome al proprio corpo” suggerisce la possibilità di ridefinirsi e di trovare un nuovo senso di esistenza. La ricerca della propria direzione e la volontà di essere utili agli altri sono temi ricorrenti. Inoltre, il testo critica il sistema sociale attuale, invitando a riflettere sulle proprie idee e di seguire la propria storia. 

    Spiega la band a proposito del brano: “Siamo ciò che siamo. Il mio corpo è il mio nome. Nessun limite ci trattiene. Mutiamo, cresciamo, ma ci frantumiamo anche. È la vita, un’eterna metamorfosi, è questa la lezione più profonda e affascinante. Dobbiamo emergere, senza paura di noi stessi. Fragili e forti, un eterno divenire. Tutto è nella mente”. 

    Biografia

    Dalle ceneri dei “fizz4” nasce un nuovo progetto musicale: gli You Beast You Act. Fondato da Alexios Othon Theodoridis, la band trae le sue radici nel panorama melodico elettronico degli anni 2000. Le prime esibizioni dal vivo riproponevano brani del precedente progetto, per poi evolversi verso un sound più sperimentale. Sintetizzatori rumorosi, influenze shoegaze e un saxofono bebop si intrecciano, creando un’atmosfera unica e coinvolgente.

    Il 2018 segna l’esordio discografico con “For A Dream Flow”, un album che racchiude l’essenza del sound degli You Beast You Act. Il primo singolo estratto, “Our Secret Note”, accompagnato da un video realizzato dal fotografo Alex Coitus (Mertzanis), conquista subito il pubblico.

    Nel 2020 la collaborazione con il regista Nikos Chantzis per il video “No” segna un ulteriore passo avanti. A seguire, “Sister/Hell”, un brano nato durante il periodo pandemico, esplora le tematiche della solitudine con atmosfere darkwave. I video “Eternal Love” e “Hell” del 2022 ne amplificano l’impatto emotivo.

    Dal 2022 la band si esibisce in duo con Faye Charalambidou alle tastiere. Alexios torna alla chitarra shoegaze, sua passione fin dagli anni ’90, mentre Faye si concentra sui sintetizzatori. Il risultato è un connubio di “dream pop” e sonorità più ampie, dai colori pastello.

    L’ultimo album, “Gravitations”, composto da 9 brani sarà pubblicato per “Overdub Recordings”, rappresenta l’apice della maturità artistica degli You Beast You Act. Un viaggio sonoro tra shoegaze, dream pop e atmosfere più cupe, che conferma la loro capacità di creare musica emozionante e coinvolgente.

    Gli You Beast You Act non sono solo una band, ma un’esperienza sensoriale che cattura e trasporta l’ascoltatore in un mondo di suoni e immagini. Un progetto in continua evoluzione, da non perdere di vista.

    Dopo “Swimmer”, “I name my body” è il nuovo singolo degli You Beast You Act, che anticipa l’uscita del disco “Gravitations” pubblicato da Overdub Recordings e distribuito da Ingrooves (Virgin Music) /Universal, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 13 settembre 2024. 

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