Blog

  • Alis Vibe, l’artista milanese che conquista gli USA con il suo nuovo singolo “Italian Girl”

    Noi italiani abbiamo uno stile tutto nostro: dal cibo al vestiario, fino al modo di parlare e di interagire col prossimo. Possiamo essere amati o anche odiati, ma una cosa è certa: non passiamo mai inosservati, perché possediamo un’identità forte, autentica e dirompente.
    Ed è proprio questa forza che caratterizza Alis Vibe, giovane artista originaria di Milano che sta costruendo un percorso musicale importante negli Stati Uniti. Con il suo nuovo singolo “Italian Girl”, disponibile su tutte le piattaforme dal 24 ottobre, Alis celebra con orgoglio le sue radici, trasformandole in un messaggio di energia e consapevolezza.

    Il brano è un’esplosione di pop e dance contemporanei, un mix di ritmo pulsante, bassi caldi e synth brillanti che restituiscono un’atmosfera internazionale, ma sempre con un tocco di stile italiano. La voce di Alis, carismatica e avvolgente, alterna inglese e italiano con naturalezza, diventando il ponte tra due mondi culturali che convivono in lei.
    La canzone racconta l’essenza di una ragazza che si reinventa, che non rinuncia alle proprie origini ma le porta con sé ovunque vada. “I’ve got Milan in my veins”“Ho Milano nelle vene” — è la frase che racchiude il cuore di Italian Girl: un’affermazione di identità e fierezza, un modo per dire che l’eleganza, il carisma e la vitalità italiani non sono solo tratti estetici, ma una vera e propria attitudine alla vita.

    Tra un ritmo trascinante e un testo che gioca con ironia e seduzione, “Italian Girl” diventa una dichiarazione d’intenti: essere sé stessi, senza compromessi, con la stessa spontaneità con cui si dice “Ciao ciao” invece di “Hello”. È un inno alla femminilità autentica, all’indipendenza e al coraggio di mostrarsi per ciò che si è, portando il proprio accento, il proprio stile e il proprio fuoco interiore in ogni luogo del mondo.

    Con “Italian Girl”, Alis Vibe firma un brano che profuma di sole, di energia positiva e di orgoglio. Un ritratto luminoso dell’Italia che brilla anche oltre oceano, capace di unire sensualità, ironia e libertà in un’unica, irresistibile vibrazione musicale.

    Alis Vibe BIOGRAFIA

  • “Se finirà” è il nuovo singolo di MaLaVoglia

    Dal 24 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Se finirà”, il nuovo singolo di MaLaVoglia per Roba da matti Dischi disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 ottobre.

     

    “Se finirà” una ballad d’amore che parla di quotidianità di coppia, semplicità e lo fa giocando con tante metafore. La canzone è caratterizzata dalla delicatezza del testo e dal suo incedere che di strofa in strofa si arricchisce di strumenti fino ad un finale che strizza l’occhio alle ballad rock anni ’80.

    “Se finirà” è una canzone da ascoltare in macchina, è un respiro silenzioso in mezzo a un mondo che urla.

    Dedicata a chi ha capito che l’amore non si impara, ma si vive, è un invito a godersi il bello di una relazione senza caricarla troppo di aspettative inutili e, alla lunga, distruttive.

    MaLaVoglia torna con un brano che sorprende per la diversità dagli altri suoi precedenti, rafforzando la sua capacità di spaziare tra generi ma rimanendo sempre sé stesso. Allo stesso tempo segna un solco netto tra il MaLaVoglia di Punto e il MaLaVoglia che ascolteremo nei suoi prossimi lavori.

    La produzione artistica è affidata ad Andrea Massaroni (Ministri, Massaroni Pianoforti, Shandon) che ha suonato gran parte degli strumenti del brano tranne la chitarra acustica suonata dallo stesso MaLaVoglia e il basso (Francesco Tripi). Mix e master invece sono stati affidati a Luca Vittori (Ornella Vanoni, Jannacci, Gianna Nannini, Claudio Baglioni, Jovanotti, Emma).

    Commenta l’artista a proposito del nuovo singolo: “Se Finirà” è nata in un pomeriggio d’autunno, con la chitarra in mano e il cuore pieno di pensieri. La paura di perdere l’amore appena nato, le aspettative che possono soffocarlo, il desiderio di vivere il presente senza lasciarsi travolgere dalle preoccupazioni future. Un invito a cogliere l’attimo, a godere delle piccole cose, dei momenti di felicità quotidiana. Perché l’amore non è solo un sentimento eterno, ma anche quei piccoli istanti perfetti, intensi e unici. E se finirà, me ne farò una ragione, perché avrò vissuto pienamente il presente.”

    Il videoclip di “Se Finirà” di MaLaVoglia è un’opera essenziale e minimalista, diretta dal video maker Cesare Bobbiesi. Girato nel Teatro della scuola di Circo ORANGO TOWN di Lungavilla (PV), il video presenta una scenografia ridotta all’essenziale, con una lampada e una poltrona rossa come unici elementi. Il focus è sulle parole del brano, che MaLaVoglia scrive su fogli di carta e getta a terra durante lo scorrere del video. La scelta stilistica di Bobbiesi enfatizza la potenza delle parole e della musica, creando un’atmosfera intima e suggestiva.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/joKXIh8bdBw?si=E39Nd2ZKdsw8JvJ3

    Biografia

    MaLaVoglia è un cantautore che porta in giro la sua musica e il suo progetto da diversi anni. Ha pubblicato 10 singoli di cui 9 contenuti  nel suo primo album PUNTO, uscito nella primavera del 2025. L’album è stato accolto con curiosità e positivamente da critica e addetti ai lavori. 

    Ha ricevuto diversi riconoscimenti artistici a livello nazionale e vinto diversi premi (Premio Pigro Ivan Graziani 2024, NokepTV 2022, Area Sanremo 2018, Fatti Sentire Festival 2024 su RAI2).

    Ha aperto i concerti di molti big tra i quali Enrico Ruggeri, Pierdavide Carone, Umberto Tozzi, Raf, Nomadi, Roberto Vecchioni, Alex Britti, Albano Carrisi, Orietta Berti, Legno e suonato in festival nazionali (Trentino Love Festival con Il Tre e Fabrizio Moro, Concertone di Bologna del 18 gennaio in piazza 8 Agosto con Subsonica, Afterhours, Modena City Ramblers, Willie Peyote; Mei Meeting 2019 con Negrita; Varzi Festival 2025 con Violante Placido, Noemi, Danilo Rea; Tremiti Music Festival 2023 con Serena Brancale, Roy Pace, Renzo Rubino, Beppe Servillo ).

    Ha collaborato con Roberta Giallo per il progetto artistico Mediterraneo e scritto MONOLOCALE con Maninni, brano contenuto nel primo album dell’artista pugliese “SPETTACOLARE” pubblicato a ridosso del suo Sanremo Big 2024.

    Fresco dell’accordo con l’etichetta indipendente Roba da Matti Dischi sta  lavorando al suo secondo album e nel frattempo porta in giro la sua musica, ovunque.

    “Se finirà” è il nuovo singolo di MaLaVoglia disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 15 ottobre 2025 e in rotazione radiofonica dal 24 ottobre,

     

     

    Instagram | Spotify

  • “Hai lasciato qui ogni cosa” è il nuovo singolo di Matthew

    Dal 24 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Hai lasciato qui ogni cosa”, il nuovo singolo di Matthew disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 17 ottobre.

     

     

    “Hai lasciato qui ogni cosa” è la corsa disperata di chi non riesce a lasciar andare. È il fiato corto e i brividi che restano addosso anche quando l’amore o una presenza cara se ne sono andati; una confessione con le ossa rotte.

    Commenta l’artista a proposito del nuovo singolo: «Hai lasciato qui ogni cosa è una delle canzoni più vere che ho scritto. Parla di quello che resta quando perdi qualcuno o qualcosa che conta davvero. È dolore, ma anche quella forza disperata che ti spinge a non mollare anche quando hai perso tutto. Questa canzone la dedico a mio padre.»

    Il videoclip di “Hai lasciato qui ogni cosa” mostra l’artista in una performance essenziale e intima. È seduto su una sedia al centro della stanza mentre la telecamera gli gira intorno. La luce filtra da una tapparella e richiama l’alba che lentamente rischiara la scena, fino a richiudersi nel buio con la fine della canzone. Un concept semplice ma potente che riflette il tema del brano, la lotta interiore tra oscurità e ricerca di luce.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/J3p-xV1Cm1A?si=E_clY5j6-nYHoau7

    Biografia

    Matthew, all’anagrafe Matteo Rota, è un cantautore italiano che mescola folk, pop e rock in canzoni crude e viscerali. Ha iniziato a suonare la chitarra a 18 anni e poco dopo a scrivere i suoi primi brani, spinto da un’urgenza personale che in pochi anni lo ha portato a crescere velocemente e a trovare una voce riconoscibile.

    Nei suoi brani si avvertono le influenze di Noah Kahan, Kaleo e James Bay, ma sempre filtrate dalla sua storia e dal suo vissuto. La sua musica nasce da ciò che lo segna davvero: resistenza, solitudine, amori che lasciano cicatrici, ma anche il peso delle assenze e delle sfide che la vita ti mette davanti. Ogni canzone diventa un modo per trasformare il dolore in forza.

    Il team è composto da Francesco Frè Monti, con cui Matthew condivide un’intesa artistica che si traduce in un dialogo continuo fatto di scrittura, arrangiamenti e produzione, trasformandosi in una ricerca comune, e da Lorenzo Galli, che cura l’immagine e la parte visiva del progetto. Insieme contribuiscono a definire un percorso che vuole portare in Italia un pop-folk-rock autentico, intenso e capace di lasciare il segno.

    “Hai lasciato qui ogni cosa” è il nuovo singolo di Matthew disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 17 ottobre 2025 e in rotazione radiofonica dal 24 ottobre.

     

     

    Instagram | Spotify

  • “Je Nu’ Trovo Pace” è il nuovo singolo di Delio Lambiase

    Da venerdì 24 ottobre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Je Nu’ Trovo Pace” (Up Music), il nuovo singolo di Delio Lambiase.

    “Je Nu’ Trovo Pace” è un brano sulla ricerca di senso in un mondo che spesso soffoca le aspirazioni dell’uomo. Tra prigionia della realtà e intorpidimento della coscienza nasce il desiderio di trovare luce e significato nel proprio cuore. La canzone richiama l’invito del Tempio di Delfi: “Conosci te stesso”, ponendosi le domande fondamentali: chi sono? Da dove vengo? Dove sto andando?

    Il pezzo racconta una ricerca interiore, che richiede coraggio, onestà e un desiderio autentico di verità. Tuttavia, in questa follia chiamata mondo, nel brano si ipotizza che si possano trovare “le rose (il SENSO) e ci si possa ricordare un altro mondo da cui si proviene”. L’autore evoca un ricordo profondo e ineffabile che suscita una struggente nostalgia di CASA: una dimensione originaria, fuori dal tempo, dove amore, bellezza, giustizia, pace e armonia costituiscono le fondamenta dell’esistenza.

    Questa nostalgia profonda è insieme ferita e dono prezioso, perché spinge a scavare dentro di sé per dare significato al proprio passaggio sulla Terra. È il canto di chi cerca se stesso, pur sentendosi estraneo al mondo che lo circonda.

     

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Non ho verità universali da proporre, ho solo queste unghie sporche di terra che hanno scavato a fondo in questo cuore che ha nostalgia di CASA ed è assetato di bellezza e verità. Un po’ di quello che vi ho trovato, lo scrivo e lo canto”.

     

    Biografia

    DELIO è un cantautore di Cava de’ Tirreni (SA). La sua avventura da artigiano della parola è iniziata nel 2015, quando il desiderio e, soprattutto, la necessità di scrivere ciò che gli agitava la coscienza, confluirono in un romanzo d’esordio, “Il grande salto”. Dopo questa prima esperienza – complice un salto vero da una bici e il tempo libero disponibile durante la convalescenza – riabbraccia una vecchia chitarra acustica, inizia a comporre e a far ascoltare in pubblico le sue riflessioni in musica usando – così racconta l’artista – “i quattro accordi che conoscevo”.

    Inizia uno studio più costante della chitarra, partecipa a laboratori di scrittura e composizione con Francesco Di Bella (ex frontman dei 24Grana) e Dario Sansone (frontman dei Foja). Poi è stata la volta di vari festival, contest e live nei locali della sua regione, l’ammissione alla seconda fase del Tour Music Fest 2018, l’esibizione in una tappa del Fiat Music di Red Ronnie, la partecipazione al Broken Stone Festival al contest di apertura del concerto di Ilaria Graziano e Francesco Forni nel 2018, finalista nel 2019 al GallinaRock di Frosinone, all’Aquara Music Fest di Aquara, al Distrarte Festival di Ascoli Piceno e al PromuovilatuaMusica di Genova.

    Nel 2018 pubblica “Sacra Nostalgia”, il suo primo EP. Successivamente, nel 2021, pubblica il CD in vernacolare dal titolo “Radice”: Poi, nel 2023 è la volta di un altro CD, “Mente che mente”. Attualmente sta pubblicando una serie di singoli che fanno parte del suo nuovo lavoro, “Straniero”.

    Il suo mondo musicale ha le sue radici nei cantautori italiani e nelle rock band internazionali, tuttavia, nella sua produzione musicale c’è una ricerca che va dal folk a sonorità più marcatamente elettroniche.

    “Je Nu’ Trovo Pace” è il nuovo singolo di Delio Lambiase disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 24 ottobre 2025.

     

     

    Instagram

     

  • “Road House” è il nuovo singolo di Jessica Tozzato

    Dal 24 ottobre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Road House”, il nuovo singolo di Jessica Tozzato. 

    “Road House”è un brano che ti porta in viaggio. Immaginate di essere su una highway americana, in piena notte, dopo una litigata. La musica, con elementi futuristici e drammatici, accompagna il vostro viaggio, mentre le luci della città brillano in lontananza.

    “Road House” è una canzone che cattura l’essenza dei sentimenti contrastanti che seguono una discussione. Un viaggio sonoro che vi trasporterà in un piccolo spezzone di film hollywoodiano, dove la strada diventa la metafora della libertà e dell’emozione.

    Commenta l’artista a proposito del nuovo singolo: Road House è il punto di partenza del mio progetto, il brano è scritto da Namida e comincia con la presa di coscienza di una storia d’amore che ormai non funziona più. Un sentimento che evolve passando dal sentirsi in gabbia al cercare a tutti i costi di evadere. C’è rabbia ma anche rassegnazione. Mi sono innamorata subito del pezzo al primo ascolto.”

    Biografia

    Jessica Tozzato è una cantante pop dal timbro particolare e facilmente riconoscibile. Sta lavorando al suo attuale progetto da circa un anno e mezzo, sperimentando e ricreando la musica che più ama, tra pop e alternative R&B. I suoi brani sono ispirati a uno dei maggiori esponenti del genere, il suo artista preferito: The Weeknd.

    A 12 anni inizia a partecipare a diverse manifestazioni canore, ottenendo buoni risultati. A 14 anni ottiene una borsa di studio per il CET di Mogol. Suona la chitarra per accompagnarsi mentre canta e scrive i suoi brani, ma si affida a professionisti per realizzare i suoi progetti musicali.

    Con la sua musica, Jessica vuole raggiungere un pubblico ampio, senza limiti di età. Il suo obiettivo è far cantare e ballare le persone, divertirle e portarle via con la sua musica. Vuole che la sua arte sia accessibile e possa ispirare, facendo sognare senza limiti di tempo o età.

    “Road House” è il nuovo singolo di Jessica Tozzato disponibile sulle piattaforme digitali di streaming  e in rotazione radiofonica dal 24 ottobre 2025.

     

     

    Instagram | Spotify

  • Maternità e consapevolezza: Khris riscrive la narrativa femminile nella musica italiana

    In Italia, il soul e l’R&B non hanno mai davvero trovato casa: troppo americani per il mainstream, troppo laterali, intimi e sofisticati per un mercato veloce, dominato da playlist e ascolti mordi-e-fuggi. Ma oggi qualcosa si muove. E Khris – cantautrice e performer indipendente originaria di Cuneo – è una delle poche voci femminili che, senza imitare le grandi icone internazionali, sceglie di abitare l’R&B con una lingua, un’estetica e un’urgenza totalmente proprie.

    Dopo anni trascorsi tra il circuito underground e il lavoro come corista e ballerina, l’artista piemontese dall’animo cosmopolita torna alla musica con un’identità precisa e libera da logiche algoritmiche. Il suo primo EP, in arrivo nei prossimi mesi, raccoglie quattro brani già pubblicati – “Ali d’acciaio”, “Brucia il tempo”, “Diamante” e “Il disco gira” – che compongono un racconto unitario. Non si tratta di tentativi isolati, ma di un progetto che segna un posizionamento netto: portare il genere dentro la realtà italiana, con la voce di una donna che racconta sé stessa.

    Nei suoi testi c’è la maternità che cambia tutto (“Ali d’acciaio”), l’ansia che stringe lo stomaco in un tempo sempre più veloce (“Brucia il tempo”), il coraggio delle donne e l’identità imperfetta che diventa cifra ed espressione personale (“Diamante”), e la voglia di ripartire quando tutto sembra fermo (“Il disco gira”). Frammenti di vita trasformati in musica, in un momento in cui il pop nazionale oscilla tra TikTok e indie malinconico e dove l’R&B, a livello globale, è tornato centrale con artisti come SZA o Victoria Monét.

    L’elemento che più definisce il percorso di Khris è la coerenza: quattro singoli che non nascono per aderire alle aspettative del mercato, ma per portare avanti un discorso.

    In Italia, sin da primi 2000, l’R&B è stato spesso solo citazione marginale. Un registro preso in prestito: qualche riferimento sonoro, un’intonazione di matrice soul nei ritornelli, un beat che “fa black music” ma senza l’anima del genere. Raramente è stato adottato come linguaggio pieno, radicato, coerente. Il risultato? Canzoni che suonano R&B, ma non parlano come l’R&B. Manca spesso il contenuto, il vissuto, l’urgenza di dire qualcosa con quel suono. Khris fa un’altra scelta. Non prende in prestito nulla: adotta e vive quel linguaggio. Non lo adotta come ornamento alla sua musica, ma come forma espressiva naturale dei suoi pezzi, capace di raccontare in italiano emozioni, corpo, maternità, ansia, lentezza, imperfezione.

    Le sue canzoni non “fanno R&B”. Lo sono: nella struttura musicale, nella vocalità, ma soprattutto nella funzione narrativa ed emozionale.

    Khris ne fa un modo per dire le cose oggi, qui, con la propria voce.
    Con la stessa naturalezza con cui scriverebbe una lettera, ma con la carezza avvolgente del beat e il colore unico del suo timbro.

    Il suo primo EP raccoglierà questi capitoli e li condurrà più avanti, verso la loro compiutezza. Non tanto un debutto, quanto un posizionamento: la scelta di stare dentro a un genere che qui non ha mai avuto casa, e di farlo con un’identità femminile e indipendente.

    Indipendente come la squadra che ha seguito e curato tutti i suoi lavori: RKH Studio di Torino con Roberto Chetti, il producer Safe, Manuel Mosso alle registrazioni e master, la coreografa Lucrezia Rossi, le fotografie di Laura Atzeni. Un collettivo che ha dato vita a un immaginario coerente fatto di movimento, introspezione e carattere.

    «La mia musica è un rewind – dice – un modo per fermarsi, ballare, respirare e riscoprire un po’ di semplicità.»

    Il personaggio è tutto fuorché costruito: Khris non è un prodotto, è un processo. E si sente. È cresciuta con Lauryn Hill, Beyoncé e Janet Jackson, ha lavorato nel circuito underground italiano, si è fermata quando il sistema non le permetteva di essere vera. E adesso, ha deciso di farsi sentire. Non per dimostrare qualcosa. Ma per riprendersi il suo spazio.

    Khris porta in Italia una voce femminile che colma un vuoto culturale. Non un revival, non un ricordo romanticizzato: un linguaggio per raccontare il presente, in italiano, con un’identità chiara e riconoscibile. Non si allinea a mode o classifiche, le ignora consapevolmente. E in un momento in cui la musica italiana sembra aver perso le sue zone grigie – quelle dove si può essere fragili, dolci, complessi, non performanti – lei ne rivendica la centralità.

    La mappa sonora di Khris, una narrazione in quattro atti:

    “Ali d’acciaio”, il brano più intimo. Scritto per la figlia, è un R&B contemporaneo ed elegante in cui la voce di Khris diventa lo spazio in cui la paura si trasforma in speranza. «Indosso ali d’acciaio, le terrò qui per te» canta, raccontando quella capacità – tipicamente femminile – di reggere il mondo proteggendo chi si ama.

    “Brucia il tempo” è invece la sua dichiarazione più politica. Parla della società che corre, dei pensieri scritti senza pensare sui social, della mancanza di empatia. «Un secondo, un minuto, un’ora… al diavolo la fretta. Brucia il tempo sulla tua strada.» È un invito a prendersi tempo per capire cosa stiamo vivendo davvero. In un’Italia che consuma contenuti e persone alla velocità di uno scroll, “Brucia il tempo” è la compagna sonora ideale per chi ha scelto di non tenere il ritmo, ma il respiro.

    Con “Diamante” Khris mette al centro il tema della forza delle donne e dell’identità, e lo fa con una scrittura limpida e affilata. «Lei è diamante, il colore rosso in un film bianco e nero.» È una dedica all’universo femminile, alla fragilità come valore, alla forza che nasce dalle crepe, alla libertà di essere sé stessi anche quando si sbaglia. È anche il suo brano più cinematografico, quello che più ricorda la sensibilità R&B internazionale: linee vocali pulite, produzione essenziale, parole che restano sottopelle.

    Infine, “Il disco gira”, chiude il cerchio e riapre il futuro. È una canzone sulla ripartenza, ma senza nessun tipo di retorica. Il ritmo è contagioso, il messaggio netto: tornare a muoversi, a sentire, a credere nel proprio battito. «Il mio corpo si muove, è solo un’altra nota ma il disco gira»: non è solo una frase, è un modo di stare al mondo.

    Nei suoi brani c’è il calore delle produzioni anni 2000 e la consapevolezza di chi ha vissuto il silenzio e la fatica del ritorno. Khris non è un nome nuovo, ma è nuova la sua urgenza. Oggi, in un mercato musicale in cui tutto sembra già detto, lei sceglie la semplicità come tratto distintivo. Come modo per farsi ascoltare davvero. E in un Paese che spesso fatica a riconoscere l’R&B come linguaggio possibile, lo riporta dove deve stare: dentro la realtà, nelle storie comuni, nel cuore di chi ascolta. Perché, come lei stessa dichiara,

    «A volte la musica fa bene, altre fa male. Ma se smetti di sentirla, smetti anche di sentirti vivo.»

  • “Restart” è il nuovo singolo di Ragone

    Da venerdì 24 ottobre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “RESTART” (Up Music), il nuovo singolo di RAGONE.

     

    “Restart” è un brano che affronta il tema della rinascita e racconta come la musica possa diventare un canale sicuro per elaborare ed esprimere le emozioni legate ai momenti di cambiamento. Per l’artista la rinascita non è un concetto astratto, ma un’esperienza profondamente umana: una rivoluzione silenziosa che avviene dentro di noi, una metamorfosi interiore che consente di lasciare alle spalle chi eravamo per trasformarci in una versione più autentica e consapevole di noi stessi. Con questo pezzo, dal sound energico e positivo, l’artista vuole trasmettere speranza e motivazione, accompagnando l’ascoltatore nei primi passi verso una nuova direzione

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Per me la rinascita è una rivoluzione silenziosa che avviene dentro di noi. Con questo brano ho voluto raccontare quella metamorfosi interiore che ci permette di lasciarci alle spalle chi eravamo e diventare una versione più autentica di noi stessi. Spero che la mia musica possa trasmettere energia, speranza e motivazione a chi la ascolta”.

     

     

    Biografia

    RAGONE è un cantante originario di Bari che fin da bambino ha nutrito una passione autentica per la musica. Le grandi voci del pop femminile hanno ispirato la sua sensibilità artistica, influenzando profondamente il suo stile e la sua interpretazione. Dopo anni di studio del canto e di ricerca personale, ha iniziato a esibirsi dal vivo, portando sul palco la sua voce intensa e il suo mondo interiore. Nel 2025 pubblica due cover: Arcade di Duncan Laurence e La Nuova Stella di Broadway di Cesare Cremonini, lavori che testimoniano la sua versatilità e la capacità di reinterpretare con originalità brani iconici. Nello stesso anno firma con l’etichetta Up Music, con la quale realizza il singolo “Restart”.

    “Restart” è il nuovo singolo di RAGONE disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 24 ottobre 2025.

     

     

    Instagram

  • “Codardo” è il nuovo singolo di Fattore Rurale

    Dal 24 ottobre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Codardo”, il nuovo singolo dei Fattore Rurale per altodischi/BlackCandy Produzioni che anticipa l’uscita del nuovo album.

     

    “Codardo” è una riflessione profonda sulla pesantezza della verità e sulla difficoltà di decidere se condividerla o tenerla dentro. La canzone critica l’egoismo umano e la tendenza a usare la sincerità come scusa per scaricare la propria coscienza. Invita invece a empatizzare con gli altri e a valutare attentamente se la verità possa essere utile o dannosa. Un messaggio crudo e autentico che mette in discussione la nostra propensione a dire sempre tutto, senza considerare le conseguenze sulle persone che ci circondano.

    Commenta Marco Costa, il cantante dei Fattore Rurale a proposito del nuovo singolo: “Ho scritto questa canzone perchè sentivo il bisogno di essere sincero con me stesso.”

    Biografia

    Fattore Rurale nasce nel 2016 dall’incontro tra il cantante Marco Costa e il chitarrista Riccardo “Trivella” Polledri. Come tutti i progetti destinati a durare nel tempo, nasce dalla verità; da un’esigenza comunicativa, con il solo scopo di divulgare un messaggio ben preciso. Il Fattore Rurale non lascia spazio alle menzogne e con le loro parole cerca di trovare i propri simili per custodire in eterno le loro urla. Il Fattore Rurale vuole urlare al mondo che è inutile scappare dalla propria natura. Solo l’accettazione dei propri peccati potrà rendere le persone libere.

    Attraverso le canzoni si percepisce il loro modo di vivere e la consapevolezza che l’essere umano è lontano dall’essere perfetto perché consumato dalle cicatrici del proprio vissuto e dalle disillusioni della vita reale. Questo messaggio si percepisce chiaramente nelle loro canzoni; “Stricnina”, “Liberaci dal male”, “La pioggia picchiava gennaio” e “Figli di Icaro” sono il manifesto del loro pensiero.

    Il Fattore Rurale non è una semplice band, ma un’idea e questo lo dimostra la loro versatilità nei concerti e la loro formazione in continua evoluzione. Li puoi tranquillamente trovare in duo elettrico o in full band, ma non è importante la forma, perché in qualsiasi modo tu li veda il loro modo di fare musica non cambia. Reale e di cuore, sempre.

    Alle fondamenta abbiamo: Marco Costa alla scrittura, voce e chitarra acustica, accompagnato da Riccardo “Trivella” Polledri agli arrangiamenti e alla chitarra elettrica; dal 2020 al basso Gianluca “Gianni” Ferrari, un innesto molto importante sia in fase di scrittura sia perché in linea perfettamente con il pensiero comune della band e Alex Janev alla batteria. Ma il loro modo di vivere la musica li ha portati a incontrare personalità importanti che hanno sposato la stessa causa; Mr. Panda, un amico che li aiuta in ogni loro live e in tutti i problemi oltre la musica che una band deve affrontare, il grafico e tutto fare Edoardo Cilia e il fonico ufficiale Daniele Mandelli di Elfo Studio.

    La loro musica è il punto di incontro tra il country/blues americano e la verità distorta delle campagne piacentine. L’ispirazione nasce dalla ricerca di un sound viscerale, che si ferma nel tempo. Tra i loro ascolti comuni ci sono Johnny Cash, Robben Ford e Bruce Springsteen; arrivando nella loro terra d’origine e legandosi indissolubilmente a Nomadi, Guccini e Vasco Rossi.

    Il Fattore Rurale disseppellisce la verità; nascondere i mostri sotto al letto non è la soluzione e la sincerità verso se stessi renderà liberi. Chi vive inseguendo l’idea di voler piacere a tutti vivrà di merda e la butterà su chi ha accanto.

    “Codardo” è il nuovo singolo di Fattore Rurale disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 24 ottobre 2025 per altodischi/BlackCandy Produzioni che anticipa l’uscita del nuovo album.

     

     

    SPOTIFY | FACEBOOK  | YOUTUBE  INSTAGRAM 

  • In uscita “MEDITAZIONE ROCK” di Adriano Formoso

    Con questa nuova pubblicazione di Adriano Formoso dal titolo “Meditazione Rock”, la musica si fa cura, la scienza incontra l’anima e la voce di Formoso diventa eco di una rivoluzione gentile: quella dell’uomo che ritrova se stesso attraverso il suono e le canzoni.

    Già ideatore e protagonista su Rai 2 delle Pillole di Canzoneterapia e Neuropsicofonia nel TG2 con Silvia Vaccarezza per “Tutto il bello che c’è”, Formoso rinnova la sua missione: trasformare la musica in una via di guarigione. Psicologo, psicoterapeuta, musicista e ricercatore in neuroscienze, ha realizzato questo brano ispirandosi ad una composizione neuropsicofonica inserita in passato in un progetto editoriale.

    Con “Meditazione Rock” la canzone-terapia, di cui il cantautore ne è il precursore, diventa un’esperienza di risveglio emotivo: si uniscono musica, scienza e spiritualità; uno strumento terapeutico che guida corpo e mente verso la consapevolezza e il perdono.

    C’è un momento nella vita in cui non serve fuggire dal dolore, ma imparare ad attraversarlo. Da questa consapevolezza, esprimendosi con una drammatica chitarra elettrica associata ai suoni della natura, nasce questa nuova release di Formoso.

    Rilassa il tuo corpo fino a lasciarti andare e lascia che da dentro si sviluppi un modo di pregare…” così la voce di Formoso invita a una preghiera laica, libera e salvifica, in un mondo che confonde l’affetto con i “like”.

    Le sonorità calde e ipnotiche, intessute su chitarre accordate a 432 Hz, tipiche della Neuropsicofonia, accompagnano l’ascoltatore in uno stato di calma e introspezione. È una meditazione vestita di rock, una carezza sonora che parla di scienza, fede e libertà interiore. Dopo anni di ricerca sull’effetto del suono sul cervello e sulle emozioni, Formoso prosegue il suo percorso artistico e terapeutico iniziato con il progetto “Nascere a tempo di rock” e portato nei teatri con il Formoso Therapy Show.

    Le canzoni di Adriano Formoso sono disponibili in rete sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica.

     

    Spotify:https://open.spotify.com/track/7N32d1o4FWQcTSQQiZetZm?si=UbfHcnvYTaGXAbnj7Nx1tA                                                     

     

    YouTube:

    https://youtu.be/nlM97oYZg-8?si=9FX6xBbq1lD3FMiW

     

    Sito Web | Instagram | Facebook | YouTube | Linkedin

  • “Stand-bye” è il nuovo singolo di Aryas

    Da venerdì 24 ottobre 2025 sarà in rotazione radiofonica “STAND-BYE”, il nuovo singolo di ARYAS già disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 3 ottobre.

     

    “Stand-Bye” è un brano oscuro e viscerale che affronta l’ansia non come un nemico da combattere, ma come una presenza con cui imparare a convivere. Atmosfere cupe e suoni industriali evocano il caos interiore e la lotta contro il blocco mentale.

     

    Spiega l’artista a proposito del brano: “STAND-BYE si inserisce perfettamente nella mia discografia in quanto racconta molto di me, l’ansia è uno stato d’animo che prima o poi colpisce tutti, proviamo a combatterla ma credo sia importante invece accoglierla. Interessante per me la ricerca dei suoni nel brano in quanto ho voluto insieme ai produttori ricreare un ambiente cupo, con i synth presenti volevo proprio ricreare un senso d’inquietudine. Poi ho amato l’inserimento di un suono molto particolare nello special del brano, si può sentire un suono che ricorda un elettrocardiogramma che definisce il cuore fermo, un po’ come quando si è troppo dentro il loop delle ansie che quasi ci sembra di esplodere”.

    Biografia

    Stefania Fabbri, nota come Aryas, ha 30 anni e vive a Milano da circa 6 anni. Ha conseguito il diploma presso il M.A.S. in Canto Pop e Rock con il massimo dei voti. Da circa 4 anni si dedica al suo progetto artistico, iniziato quando ha cominciato a suonare il pianoforte e ha composto il suo primo brano, “Libera”, estratto dall’omonimo disco.

    L’artista ritiene che nella sua discografia ci siano brani che raccontano una storia, formando un concept album che merita di essere ascoltato in sequenza per entrare nel suo mondo fatto di esperienze autentiche. Nella realizzazione del progetto Aryas, Stefania riconosce il sostegno di molte persone, in particolare un gruppo di amici che la supportano costantemente, i fotografi Carolina Giordano e Stefano Longo, che creano vere e proprie magie visive, Francesco Nardo al management e NO Saintz alle produzioni.

    La sua musica si rivolge a un pubblico adulto di 25-35 anni, in particolare alle donne, affrontando temi profondi come le storie di donne vittime di abusi mentali e fisici e il percorso per guarire da queste ferite, invitando le persone ad accettarsi per come sono. Uno dei suoi sogni è suonare sul palco insieme ai grandi nomi della musica rock, magari in qualche festival, come ad esempio gli Halestorm.

    Tra le sue esperienze significative ci sono i lavori con i gruppi Arhea 54 e ELEMENTO 90, gruppi disco dance con i quali ha fatto tour in tutta Italia, partecipando a esibizioni televisive e radiofoniche. Attualmente è cantante nel progetto Spice4ever Show, un progetto cover delle icone degli anni ’90/’00 con una tournée europea in programma.

    Ha partecipato a vari concorsi canori, tra cui il “Premio Mia Martini”, dove ha vinto il secondo premio nel 2023, ed è stata finalista in concorsi come “Je So Pazz” e “The Coach” nel 2022. Nel campo teatrale, ha interpretato il ruolo di Titania nel musical Sogno di una notte di mezza estate nel 2022 e il ruolo co-protagonista di Paulette nel musical Legally Blonde nel 2021, entrambi prodotti da All Entertainment S.r.l.

    “Stand-bye” è il nuovo singolo di Aryas disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 3 ottobre 2025 e in rotazione radiofonica da venerdì 24 ottobre.

     

    Instagram | Spotify | TikTok