Dopo il piacevole cameo di Souvenir, Assurditè torna ad incantare insieme a Diorama nella focus track di “Prima Che Sia Mattina (Deluxe)” repack del disco d’esordio del cantautore e producer pugliese con 5 brani aggiuntivi rispetto alla tracklist originale.
“Non Ci Sono Più” è una jam R’n’B che risulta sbarazzina e orecchiabile al primo ascolto, ma le lyrics celano una storia delicata di malattia mentale, autolesionismo e depressione con riferimenti a “fare un salto nel vuoto” e “vedere le cose che non ci sono”. Le chitarre lo-fi e la sezione ritmica dal suono caldo e vintage sono il panorama sonoro perfetto per le voci dei due artisti, sorprendentemente affini e sapientemente mixate da Yoisho.
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“Non Ci Sono Più”: Diorama feat. Assurditè DISPONIBILE SU TUTTE LE PIATTSFORME DIGITALI E IN RADIO DAL 10 DICEMBRE
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TOMMASO NOVI: venerdì 10 dicembre esce il nuovo album “TERZINO IN FUORIGIOCO”
“TERZINO FUORIGIOCO” è il nuovo progetto discografico full lenght di TOMMASO NOVI, un disco di undici tracce che, spaziando tra molteplici tematiche e ripercorrendo diversi periodi del trascorso dell’artista, si presenta come la sua release più intima a livello umano e completa a livello musicale.
Spiega Tommaso Novi a proposito dell’album: «“Terzino fuorigioco” è il mio lavoro più articolato e complesso, e rappresenta per me un punto di partenza per iniziare a comprendere chi sono davvero. La sua lunga genesi ha dato il peso e lo spessore a quello che, ad oggi, ritengo il mio lavoro più completo e maturo».
Di seguito la tracklist del disco:
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“I mostri”;
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“Molto bello”;
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“Aria”;
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“La tua faccia così”;
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“Come ti pare”;
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“Spigola”;
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“Insetti”;
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“Io sapevo nuotare”;
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“Ciuffi rosa”;
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“Terzino Fuorigioco”;
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“Il mio impresario”.
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SINCRONO “DI TUTTO CIÒ CHE RESTA” IL RACCONTO EMOTIVO DELLE FASI DI UNA RELAZIONE TRASCINATA DALL’ATTRAZIONE
Fuori “Di tutto ciò che resta”, il nuovo singolo della band milanese Sincrono.
Questa canzone parla del sentimento contrastante provato in quelle relazioni dove la forte attrazione vince sul buonsenso, nascondendo così la natura fallimentare del rapporto.Il brano è diviso in tre sezioni che rappresentano i diversi stadi della relazione.
Le strofe sono costruite su una ritmica campionata e raccontano dubbi e domande che ci si pone ogni giorno.
Il bridge svela una melodia più malinconica, rappresentando gli errori commessi nella storia, che portano al ritornello: un’armonia più triste e solenne che parla del sentimento dopo la fine.“Di tutto ciò che resta” porta all’ascoltatore un tema delicato, affrontato con sensibilità e narrato tramite una scrittura squisitamente pop con elementi elettronici.
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In rotazione radiofonica “STELLA BLU” (Platinum Label Snc), il nuovo singolo di PYT. Il brano, che vede la Produzione di GARELLI & YALUDREAM, è presente su tutte le piattaforme di streaming a partire dal 2 dicembre
Una canzone può racchiudere un ricordo doloroso e, al contempo, curare in maniera miracolosa e inaspettata il cuore ferito di chi l’ascolta o canta: è questo il caso di “STELLA BLU”, nuovo singolo di PYT. Una canzone totalmente autobiografica che l’artista ha scritto in un momento emotivamente difficile del suo trascorso sentimentale.
«Il pezzo nacque subito dopo che la mia ex mi lasciò – racconta Pyt – Ero in preda alla tristezza e una sera buttando giù due pensieri è nata “Stella Blu”. Pochi mesi dopo risposi ad una storia di Garelli che mi mandò diversi beat. Uno di questi è proprio quello di “Stella Blu”, dato che il testo calzava a pennello con la base. Il giorno dopo registrai tutto nel mio studio a casa e mandai tutto a YaluDream (il mio direttore artistico) che si innamorò subito della traccia. Posso definirlo il pezzo più personale che io abbia mai scritto fino ad ora».
Il videoclip ufficiale di “Stella Blu” mette in scena due fasi opposte, due sentimenti agli antipodi che possono manifestarsi all’interno di una relazione: la gioia di amare che si manifesta fuori da sé e il profondo senso di solitudine che si esperisce dentro.
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E.D.A.: Il 10 dicembre esce in radio e in digitale il nuovo singolo “Forse Ci Sto”
Dal 10 dicembre è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming “FORSE CI STO” (Greylight Records), nuovo singolo degli E.D.A.
“Mi chiedevi di trovarci a metà strada | dove non stringevo i pugni quando | cercavi di abbracciarmi“: questa frase racchiude perfettamente il significato di “FORSE CI STO”, nuovo pezzo degli E.D.A., una canzone che racconta di quei momenti in cui, nonostante la voglia di lasciarsi andare e di affidarsi totalmente ad un’altra persona, ci si faccia frenare dalla paura.
Spiega la band a proposito della nuova release: «Il brano nasce come la rappresentazione dell’ossimoro che vive costantemente dentro di noi e descrive come certe volte si faccia fatica a parlare di alcune emozioni, nonostante si sentano e riconoscano dentro di noi».
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Al via “Coco Night Club” del dj Coco, disponibile per tutte le radio
AL VIA IL “COCO NIGHT CLUB” SULLE RADIO PIÙ FORTI D’ITALIA. La musica mouse come non l’avete mai sentita.
Lazzaro Cocomazzi, in arte Coco, artista polivalente, deejay, speaker pubblicitario, musicista e autore che quest’anno ha debuttato anche come scrittore con la sua autobiografia Non volevo una vita spericolata, vincendo il premio letterario “La penna d’oro”, dopo aver riscosso grande successo con il singolo T.S.O. Trattamento sanitario obbligatorio, apre il suo Club a tutte le radio gratuitamente. Nel COCO NIGHT CLUB la musica è prodotta dalla Cocoproduction ed è inedita. Questa è la novità saliente del programma, ma non è la sola, c’è anche l’animazione da TSO dello stesso Coco, detto il Resuscitato.
Si spazierà dalla funky house, alla tribal house, dal neo soul alla nu disco con un potente mix che farà ballare. Unico nel suo genere. Si comincia con un’ora, ma già si pensa al raddoppio. Il programma verrà trasmesso dal circuito “Le radio più forti d’Italia” in fm e sul web tutti i week end nelle ore serali. La messa in onda è consigliata per il venerdì o il sabato dalle 22 alle 02 e in replica la sera/notte seguente. ‘Coco Night club’ sarà trasmesso anche a Londra da London ONE Radio. Si tratta di musica mouse mai sentita, con la voce di Lazzaro Coco, un pioniere dell’etere che resuscita dal suo studio e offre a tutte le emittenti la possibilità di scaricare e mandare in onda gratuitamente il suo programma. Per ogni emittente saranno realizzati station identificativi personalizzati, verranno citate all’interno del programma e promozionate sul web.
Affrettatevi per avere la vostra esclusiva di zona, parteciperete agli eventi
“Coco Disco Live 2022” realizzando il vostro profitto.
Per tutte le info e programmare Coco Night Club scrivere a produzionecoco@libero.it
questo è il link dove potrete ascoltare il numero zero del “COCO NIGHT CLUB” https://youtu.be/aDSNA3KbQY8
Inoltre, per Capodanno è prevista una puntata speciale! Non perdetevela.Anteprima Coco Night Club: https://youtu.be/RkKq2tW9NMU
E il 14 gennaio uscirà Coco Night Club volume 1 su tutte le piattaforme digitali, sarà una puntata speciale del programma in onda sulle radio più forti, con gli auguri di Ombra, la Dottoressa Irma e Coco Lazzaro il Resuscitato.
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CARLO AUDINO: Il 3 dicembre esce il nuovo album “Non lasciarmi più”
La paura di trovarsi dispersi da soli nelle onde della vita e delle svariate situazioni che questa ci pone di fronte quotidianamente, facendoci scegliere se bianco o nero e in base a questa scelta forgiare il nostro destino. L’album “Non lasciarmi più” sottolinea questa continua successione di scelte, offrendo tredici brani che vedono altrettanti protagonisti cimentarsi in prove di vita più o meno impegnative: storie di amori, amicizia, fratellanza, solitudine, opportunità e decisioni estreme, ma anche futili o addirittura solo immaginarie.
Spiega Carlo Audino a proposito dell’album: «Ecco il mio primo album, finalmente. Dopo un lungo anno passato dietro a mixer e microfoni si concretizza il risultato di tanta fatica artistica. Tredici brani che raccontano alcune sfaccettature del mio carattere e alcuni episodi della mia vita».
Di seguito la tracklist di “Non lasciarmi più”:
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Non lasciarmi più
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Il tuo seno
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Lady Laura
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Adesso no
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Bosko e Admira
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Tela di ragno
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La voce della radio
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Mago Merlino
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Canto di strega
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Carolina
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Canzoni d’amore
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L’uomo del sangue
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Autostop
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Le sonorità gospel di “Stormy Monday” nel nuovo singolo dell’Elisabetta Guido trio in uscita venerdì 10 dicembre
MILANO – Uscirà venerdì 10 dicembre “Stormy Monday”, il nuovo singolo dell’Elisabetta Guido trio, formazione composta dalla vocalist e autrice jazz Elisabetta Guido, dal chitarrista Martino Vercesi e dal sassofonista Mirko Fait: disponibile su YouTube e su tutte le piattaforme digitali, è la cover di un celebre gospel di T-Bone Walker, uno dei più importanti bluesmen americani del secolo scorso. Riarrangiato in modalità fast da Martino Vercesi, il brano è pubblicato dalla Smart Life Records (edizioni Italian Way Music), è stato registrato presso il Sound & Music Village di Maurizio Berta, a Milano, ed è stato mixato presso lo studio Artesuono di Stefano Amerio, a Cavalicco (Udine).
Leccese d’origine, Elisabetta Guido è una delle voci più interessanti della scena jazzistica nazionale: «In vista delle festività natalizie, come nuovo singolo del nostro trio abbiamo scelto un gospel e un testo sacro. Interpreto “Stormy Monday” da diversi anni e, in passato, l’ho eseguito anche in quartetto con il trombettista Fabrizio Bosso, il pianista Marco Della Gatta, il contrabbassista Ares Tavolazzi e il batterista Francesco Petreni. Ora ho voluto riproporlo in una modalità del tutto diversa, con il solo accompagnamento di chitarra e sax. Com’era prevedibile, il sound è completamente differente, ma non per questo meno evocativo».
Lo scorso giugno, il trio di Elisabetta Guido aveva reinterpretato, tra jazz e soul, “Summertime”, il celeberrimo evergreen di George Gershwin (tratto dall’opera “Porgy and Bess”), arrangiato per l’occasione dal chitarrista Martino Vercesi e, prima ancora, “What a Wonderful World” di Louis Armstrong.
Dal jazz al blues, dal soul al gospel (non disegnando neppure incursioni nell’ambito della lirica), la capacità di spaziare tra i generi è una caratteristica peculiare della versatile e poliedrica Elisabetta che, oltre a cantare, è anche pianista, arrangiatrice, docente e direttrice di coro. Nel corso della sua carriera, la musicista salentina ha collaborato con artisti del calibro di Renzo Arbore, Javier Girotto e Flavio Boltro, solo per citarne alcuni.
Nei primi mesi del prossimo anno uscirà il suo nuovo album, intitolato “Arabesque” e registrato insieme a Martino Vercesi, Mirko Fait, Simone Serafini (contrabbasso) e Jacopo Zanette (batteria), che includerà per lo più brani originali da lei composti e che vedrà la presenza di vari ospiti, fra i quali il trombettista Fabrizio Bosso, uno dei talenti più puri e luminosi del jazz italiano. Alla realizzazione del disco, undici tracce in bilico tra swing e bossanova, tra samba e tango, ha collaborato anche Angelo Inglese, noto direttore d’orchestra e autore di opere liriche contemporanee, che ha firmato il pezzo “La chitarra di fiammiferi”.
Accanto all’attività discografica Elisabetta Guido affianca, da tempo e con successo, quella didattica e quella concertistica: ne sono un esempio i tanti impegni in programma nei prossimi giorni, tra cui il laboratorio di improvvisazione vocale jazz che terrà domenica 12 dicembre a Milano presso il Kubì SoundLab; la registrazione del “Galà Art of Singing – Edizione Natale 2021”, il 16 dicembre, con la partecipazione di diversi cantanti, italiani e stranieri, che proporranno brani dedicati alle festività natalizie (il Galà verrà trasmesso sul profilo della community Instagram @artofsingingita, di cui Elisabetta è direttrice artistica); il minitour, in Puglia, del coro gospel “A.M. Family”, di cui è direttrice. Inoltre, domenica 19 dicembre, l’artista salentina sarà impegnata, presso il Sudest Studio di Guagnano (in provincia di Lecce), nelle riprese del videoclip relativo al brano “Un abbraccio fra noi”, che ha composto su richiesta dell’associazione Giubbe Verdi Salento, organizzazione no-profit che promuove l’inclusione e l’integrazione sociale dei giovani disabili, ma non solo: «I ragazzi delle Giubbe Verdi si esibiranno nel video insieme al coro “A.M. Family”, accompagnati da Carla Petrachi – spiega la jazzista pugliese -. Le riprese saranno curate dal regista Maurizio D’Anna; il singolo e il video che realizzeremo usciranno a fine dicembre, giusto in tempo per scambiarci gli auguri di un felice anno nuovo, con la speranza di metterci definitivamente alle spalle l’emergenza Covid e di poterci riabbracciare tutti al più presto».
Infine, il prossimo 23 gennaio Elisabetta sarà protagonista, a Parigi, di una performance di improvvisazione voce e danza jazz per l’associazione “Les Baladines”: l’evento è curato da Sofia Capestro, una delle più importanti insegnanti di danza jazz della capitale transalpina. -
“SIBILO” È IL NUOVO EP DI ISAAC, UN VIAGGIO TRA SPERIMENTAZIONE E INNOVAZIONE ALLA SCOPERTA DI SE STESSI
Dopo aver stupito pubblico e critica con “Attraverso lo specchio”, una vera e propria full immersion sensoriale tra immagini e suoni, l’eclettico cantautore, producer e sound engineer Isaac torna con “Sibilo”, il suo secondo EP.
Un percorso artistico distinto e ricercato, volto alla valorizzazione dell’armonia e dell’emozionalità del suono, che ha preso il via nel 2018 con “Scritto sull’acqua”, giungendo ad una maturazione autorale e compositiva con l’ultima release, che è riuscita a farsi spazio tra le numerose proposte emergenti, affascinando l’ascoltatore per delicatezza e autenticità.
“Sibilo” è un prezioso scrigno armonico in cui sono racchiuse 5 tracce, interconnesse dall’abilità creativa di Isaac e dal file rouge dell’introspezione e della ricerca, un’analisi interiore che prende vita dal desiderio di conoscenza, di sé, dell’altro e di ciò che ci circonda.
Sul fronte sonoro, il progetto riprende e riflette l’identità artistica del suo ideatore, innovando e sperimentando attraverso atmosfere e scenari differenti: si passa dall’ambient all’indie, per giungere al mood intimista e raccolto tipico del cantautorato, il tutto impreziosito da sfumature elettroniche che cedono ampio spazio a sintetizzatori e pad, ispirandosi liberamente all’ammirazione del loro esecutore per James Blake e Bon Iver.
Un’incantevole escursione ai confini della quotidianità, in cui l’artista ci guida, con maestria e sensibilità, alla scoperta di noi stessi, tra emozioni ignote e sensazioni celate dal caos e dalla frenesia della routine contemporanea.
Rivelazioni rese possibili anche grazie alla penna fortemente figurativa di Isaac e alla sua capacità di attingere all’immaginario collettivo, tra serie TV come “Lost”, “BoJack Horseman” e “Love, Death & Robots” e richiami alla pittura di K. S. Malevič, o alle atmosfere musicali di Apparat e Applefish – riadattandone tratti e tempi, rendendolo così personale e innovativo.
“Sibilo” è un disco in grado di donare al tempo stesso leggerezza, riflessione e scompiglio, quel disordine necessario per scorgere e affrontare ombre e fragilità, trovando il proprio equilibrio personale, quella dimensione intima e soggettiva che consente di lasciarsi cullare dalla pace interiore.
E come accade ogni qualvolta si intraprende un lungo tragitto, anche “Sibilo” prevede degli step: ogni brano, infatti, delinea e traccia uno spunto di riflessione, un input da cui trarre ispirazione per volgere lo sguardo verso l’anima, analizzando il proprio sentire nel momento presente, in un limbo di consapevole quiete in cui perdersi per ritrovarsi.
A seguire, la tracklist ed il racconto dell’EP a cura di Isaac.
“Sibilo” – Tracklist.
1- In
2- Tutto Il Resto Dietro Te
3- Attraverso Lo Specchio
4- Ombra
5- Galleggiante
“Sibilo” – Il disco raccontato da Isaac.
”Sibilo” è un vero e proprio viaggio: basta mettersi le cuffie e lasciarsi trasportare dalla marea e dalla pioggia dell’intro (“In“) per compiere il primo passo. Sembra di partire sotto un diluvio, ma si finisce a fluttuare nello spazio in “Galleggiante“, traccia che chiude il disco, per poi risvegliarsi più sereni di quando ci si è incamminati. All’interno del progetto – e anche nell’artwork – non mancano richiami a serie televisive come “BoJack Horseman” e “Lost”, o alla stupefacente puntata Zima Blue di “Love, Death & Robots” fino alla pittura di Malevič e alla musica ambient di Apparat e Applefish. Tutte cose che ho assimilato e riadattato per esprimere i miei concetti. I testi sono molto figurativi e lasciano l’ascoltatore libero di lasciarsi trasportare da ciò che sente. Alcune sfumature sono chiare e nitide, altre decisamente meno, ma spero si percepisca la mia idea di base, ovvero ricercare il contatto più vero e profondo delle relazioni, come in “Tutto il resto dietro di te“, per esempio, attraverso momenti di solitudine, depressione ed ansia, in cui c’è bisogno di abbandonarsi alla marea oscura per confrontarsi con essa e uscirne vittoriosi. Poi c’è “Ombra“, caratterizzata dall’utilizzo del Little Alterboy – il plug-in usato per realizzare l’effetto sulla mia voce -; un brano molto intimo che allude all’impossibilità e all’occasione mancata di poter dire ad una persona a noi cara quanto sia stata importante per la nostra vita, anche e soprattutto quando non è più stato in grado di ricordarlo da solo. E in chiusura troviamo “Galleggiante“, un pezzo strumentale, un vero e proprio crescendo in cui il “Sibilo” del disco dirompe quasi a sembrare un ululato, un richiamo che esplode in un senso di serenità e pace dato dal synth pad che accompagna il termine del brano, dove un suono di un allarme ci riporta alla dura realtà. In questo progetto ho voluto sfogare la mia creatività, ma soprattutto, le emozioni che scaturiscono dai suoni, cercando, al meglio delle mie possibilità, di dare un piccolo contributo nel percorso verso la scoperta di noi stessi.
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HOLOGRAM BOY E’ DISPONIBILE IN DIGITALE “SINAPSI ATTIVE” feat. Miss Virtuality IL NUOVO BRANO
Servendosi del suo ologramma cybernetico, capace di trasmettere ironia, forza vitale e un senso di disagio tipico delle periferie del Metaverso, HOLOGRAM BOY pubblica il suo primo singolo dal titolo “SINAPSI ATTIVE“, scritto da Claudio Ottaviano (SIAE) e interpretato dalla voce di Miss Virtuality, compagna dell’artista. Questo brano è il manifesto dada-impressionistico delle periferie digitali che si muovono ai bordi del fulmine, con tutta la dirompente carica elettrica dei migliori cortocircuiti estetici.