Blog

  • Domenico Cuccarese, l’anti–narrazione romantica di “Pioggia”

    Riconquistare, non arrendersi, “lottare fino alla fine”. Sono alcuni dei mantra che attraversano canzoni, serie TV, contenuti social. Mantra figli del nostro tempo, quello in cui l’amore, per essere considerato vero, pare debba saper resistere a tutto. Anche alla sua fine.

    Ma cosa accade quando la sua forma più alta si traduce nel saper lasciare andare, senza negare il legame e senza combatterlo?

    È in questo spazio – riflesso tra l’insistenza del trattenere e la grazia del lasciare andare – che nasce “Pioggia”, il nuovo singolo di Domenico Cuccarese. Un brano che comincia dove finisce la pretesa. Nello sguardo di due persone che si riconoscono per l’ultima volta.

    L’artista mette in discussione l’idea stessa di lieto fine: l’amore non come conquista, ma come misura del limite. Non ricerca la catarsi, ma accetta la sproporzione tra ciò che si prova per l’altro e ciò il tempo ci consente di vivere insieme.

    Ed è in quel margine sottile tra il sentirsi ancora parte di qualcosa e il sapere che non lo si è più che si muove “Pioggia”. Nella scelta, consapevole, di restare dentro quel vuoto, senza riempirlo di promesse.

    «Anche negli addii c’è dignità e poesia – spiega Cuccarese -. L’amore vero non sempre tiene unite due persone per tutta la vita, ma può finire bene. È questo che ho provato a raccontare: un amore che non si nega, non si sporca. Solo…si saluta.»

    Un cielo che lacrima, un silenzio che parla. Da sempre, la pioggia è la più umana delle metafore naturali: cade su tutti, senza distinzioni di alcun tipo.

    Nel brano, non è solo lo sfondo di un capitolo giunto a conclusione, ma la voce terza, una presenza che accompagna l’addio e ne custodisce la misura. È l’acqua che scorre e spinge in avanti senza negare il passato, che toglie peso alle parole e riporta tutto in scala.

    Nella storia della musica, la pioggia ha sempre rappresentato un confine: da “Rain” dei Beatles a “Set Fire to the Rain” di Adele, fino al recente “Rain On Me” di Lady Gaga, è simbolo di purificazione, rinascita, o disperazione.

    In questo progetto, è raccontata da un’altra prospettiva: non è un mezzo per liberarsi, né un elemento esterno. È la materia stessa del sentimento, la parte silenziosa di una storia che non cerca un seguito, ma una forma di quiete. La pioggia non promette: constata. Rende possibile la fine senza farla somigliare a una sconfitta.

    I social network ci hanno abituati a mostrare tutto, a spettacolarizzare ogni emozione e questo ci ha portati a dimenticare quanto conti restare in silenzio. Forse è anche per questo che lo cerchiamo tra i suoni: nelle gocce che cadono uguali per tutti, nel rumore di fondo che rasserena.

    Non a caso, i suoni della pioggia sono oggi tra i più ricercati nelle playlist di rilassamento e nei video ASMR, segno di un bisogno sociale di rallentare, di lasciare che le cose scorrano senza forzarle. Inoltre, è interessante notare come, nel nostro presente iperconnesso, la pioggia sia tornata come strumento terapeutico: le playlist di “rain sounds” sono tra le più ascoltate al mondo, a conferma di quanto il suono dell’acqua risponda al desiderio, sempre più diffuso, di imparare ad abitare e convivere con la malinconia in modo gentile. In questo senso, “Pioggia” intercetta una sensibilità contemporanea che va oltre la musica: quella del sentimento consapevole, che anziché travolgere, cerca comprensione e accettazione. Una riflessione sul tempo e sulla possibilità di viverlo senza pretendere di fermarlo.

    Da qui nasce la canzone. In una notte reale di pioggia, Cuccarese comincia a scrivere, con le gocce che scandiscono il flusso dei pensieri. Le parole arrivano quasi da sole, come se fosse l’acqua stessa a dettare il ritmo e i versi.

    «Quando la pioggia finirà ci diremo addio. Se questo è l’ultimo respiro, dammi un bacio amore mio». Al centro del racconto, un’immagine semplice e definitiva: due persone che si amano ancora, ma sanno che il tempo insieme è terminato. Non c’è rabbia, non c’è negazione. Solo il peso dolceamaro della fine.

    In un mercato saturo di storie d’amore estreme, Cuccarese propone un racconto inusuale: quello di un sentimento che non cede al dramma, ma accetta la propria conclusione con compostezza.

    Il videoclip ufficiale – diretto da R. Guglielmi, S. Cuccarese e D. Cuccarese – accompagna il brano tra sguardi trattenuti, movimenti rallentati e assenze a cui è necessario abituarsi. La pioggia è ovunque, come voce narrante invisibile, metafora di quello che è stato e che, ora, scivola via.

    Classe 1981, Domenico Cuccarese è un autore, compositore e producer con alle spalle un percorso che spazia dal pianoforte alla scrittura per altri interpreti, fino alla produzione in prima persona. Dopo anni passati dietro le quinte, ha scelto di cantare in prima persona le sue parole, anche a costo di esporsi.

    “Pioggia” ci porta a domandarci se sia ancora possibile raccontare l’amore senza doverlo salvare a ogni costo; una domanda che parla del nostro tempo, abituato a misurare i sentimenti in durata e non in verità. Nelle storie – reali o di finzione – l’amore deve resistere, sopravvivere, vincere. Cuccarese riconosce che fine non è sinonimo di fallimento, ma di accettazione della resa come forma di rispetto. Per sé e per l’altro.

    E ci ricorda che c’è un tempo per mostrarsi e uno per comprendere.

  • Francesco Gronchi: Oltre l’orizzonte. Esce il nuovo disco del cantautore toscano

    Il cantautore di Montopoli in V.no (PI) Francesco Gronchi pubblica un progetto discografico tutto personale dal titolo Oltre l’orizzonte, disponibile dal 7 novembre 2025 su CD fisico e su tutte le principali piattaforme digitali, tra cui Spotify e Apple Music.

    Arrangiato e prodotto da Mario Costanzi per l’etichetta Ars Spoletium, l’album si compone di 10 tracce originali, tutte scritte e composte da Gronchi, e rappresenta un viaggio musicale e umano, dal carattere squisitamente autobiografico. Tra i brani spiccano titoli come Oltre l’orizzonteVivi il presenteSilenzio intorno Liberi di sognare.

    Registrato presso il suggestivo studio di produzione musicale e Art Center Mulino del Ronzone a Vinci (FI), il disco si caratterizza per un sound pop indie cantautorale, arricchito da arrangiamenti mai scontati, tra elettropop e melodie più morbide e arricchite da strumenti acustici suonati magistralmente; alla produzione hanno infatti collaborato musicisti di grande sensibilità quali Alberto Piva al pianoforte, Mario Costanzi alle chitarre e alla programmazione tastiere, Gianni Cammilli alla chitarra e Adele Colangelo alla voce.

    Ascolta il disco: https://lnk.to/oltrelorizzonte

    Il CD fisico è poi confezionato grazie al lavoro grafico e artistico di Margherita Scali che ha realizzato la copertina.

    Francesco Gronchi inizia a scrivere fin da giovane e partecipa alla costruzione di alcuni musical. È un imprenditore ma tutto il tempo libero lo dedica da sempre alla musica. Questo suo lavoro definitivo rappresenta la sintesi di molti anni in cui le canzoni, pur tra gli alti e bassi degli impegni di vita, hanno sempre scandito i momenti importanti dell’esistenza: il matrimonio, la morte di un amico…

    Oltre l’orizzonte diventa così racconto in musica che attraversa le tappe dell’evoluzione personale dell’artista, in una vita vissuta come un viaggio.

    Come ci racconta lo stesso Gronchi nelle sue canzoni: «Vivere ed assaporare ogni briciola del nostro andare. In un viaggio c’è sempre un velo di oscurità quando non sappiamo dove andare; ci precipitiamo in bocca alla vita e quel che sarà e improvvisamente restiamo a guardare. E poi navighiamo, navighiamo nell’insicurezza di essere, nella certezza di esistere…».

    Il disco di Francesco Gronchi lo si può trovare su tutte le migliori piattaforme di streaming e in cd fisico sul sito dell’etichetta Ars Spoletium.

  • “Banging Like a Dynamite” è il nuovo singolo di Max From Gabin feat. Armando Muro

    Dal 7 novembre 2025 è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Banging like a dynamite” feat. Armando Muro, il nuovo singolo di Max from Gabin per Irma Records.

    Con un irresistibile mix di Funky, acid jazz, soul e new disco (o Nu-disco), “Banging Like a Dynamite”, il nuovo singolo di Max from Gabin, si distingue per un groove avvolgente e un giro di basso impeccabile che spinge l’intero brano. La voce di Armando Muro, potente e raffinata, guida la melodia con una sensibilità unica, mentre l’uso dei violini, in stile disco/soul, aggiunge una dimensione sofisticata al pezzo. Un brano che fonde ritmi travolgenti e atmosfere eleganti, capace di far ballare senza mai perdere in profondità emotiva.

    Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: “La cosa alla quale ho puntato nella realizzazione di questo nuovo disco, è stata quella di produrre la musica che mi sarebbe piaciuto ascoltare. Banging Like a Dynamite rispecchia in pieno il mio proposito. Ho scritto la canzone partendo dal giro di basso, uno strumento che, mi è stato detto tante volte da colleghi musicisti e amici, uso troppo poco, visto che, prima di essere un produttore e songwriter, essenzialmente sono un bassista. “L’incontro con Armando Muro è stato fulminante: l’ho visto cantare a un concerto della cantante Diana Winter e mi sono subito innamorato della sua voce, tanto da chiamarlo per cantare questa canzone. Sono rimasto incredulo quando Armando, subito dopo la session di registrazione, mi ha detto che si sarebbe trasferito definitivamente a Londra, non per fare il cantante, ma per fare il medico!”

    Il videoclip di “Banging Like a Dynamite”, diretto da “Il Fauno”, è stato girato nel cuore di Parigi. Una danzatrice eterea e spaesata inizia una trasformazione. I suoi movimenti incerti e leggeri prendono forza quando viene catturata dal ritmo funky/soul della musica. La danza si evolve in un dialogo vibrante tra il suo corpo e la città , trasformando l’iniziale senso di alienazione in puro groove e connessione tra cielo e asfalto.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://youtu.be/bCiHyjNW2HM

    Biografia

    MAX from GABIN BIO Nel nuovo progetto di MAX from GABIN, al secolo Max Bottini, rimane intatta la radice lounge e soul clubbing, tanto cara ai GABIN, ma con atmosfere decisamente più attuali e moderne. Nel mondo di MAX c’è sempre stata la grande passione per il jazz, ma anche quel desiderio di sperimentare e contaminare ; ed è così che nascono le collaborazioni con il Bluesman Roberto Ciotti, con Ginger Baker (Cream), con Billy Cobham e Enrico Rava, con Roberto Gatto. Con quest’ultimo collabora alla pubblicazione di due album, il primo dei quali con la partecipazione del chitarrista di Miles Davis John Scofield.

    Una pausa in Olanda, in cui affronta anche delle produzioni pop e dance, rivela la sua grande capacità di produttore che metterà a frutto alle soglie del 2000 quando incontra il DJ Filippo Clary; è con lui che crea e produce i GABIN. Pubblicato con la Virgin Music Italy, il primo album, che includeva la hit internazionale “Doo uap, doo uap”, è stato pubblicato in 35 paesi e alla fine del 2001 conquistò il mercato americano attraverso la leggendaria etichetta Astralwerks.

    Dopo tre anni di immenso successo mondiale, nel 2004, i GABIN mettono a segno il loro secondo colpo con “Mr Freedom”, con la collaborazione di grandi artisti internazionali quali Dee Dee Bridgewater, Edwyn Collins e China Moses. Il successo di questo secondo disco contagia anche il cinema e la televisione, i singoli contenuti diventano colonne sonore per film e serie televisive come “Monster In Law” (con Jennifer Lopez e Jane Fonda), “Fantastic Four”, “Sex Drive”, “Notes From The Underbelly”, “The Fast And Furious: Tokyo Drift”, “Modern Men”, fino alle ultime due “The Umbrella Academy” (serie Netflix) e “Black Bag” (regia di Steven Soderbergh con Michael Fassbender e Cate Blanchett). A fianco del lavoro discografico, i GABIN affrontano tantissimo live in tutto il mondo, da Parigi a Amsterdam, da Monaco a Madrid, da Atene a Istanbul, Varsavia, San Pietroburgo, Praga, Mosca, Sofia ; un’infinità di concerti, accompagnati da una importante presenza come ospiti in programmi televisivi e radiofonici di grande livello ovunque.

    Dopo tanto successo come GABIN, MAX aveva bisogno di varcare nuove frontiere. “Third and double” segna il confine nel 2010: il terzo album dei GABIN è infatti un doppio cd, uno ciascuno, una scelta produttiva che introduce l’esigenza per Max Bottini di lasciare la band e affrontare un nuovo percorso artistico. Si trasferisce negli Stati Uniti dove decide di iniziare la sua carriera come compositore di musica per film e TV e avviare nello stesso tempo un nuovo progetto musicale: MAX from GABIN. L’esigenza, espressa chiaramente anche nel nome, non è quella di gettare via, ma, al contrario, di conservare l’eredità musicale dei GABIN, alimentandola attraverso la sua insaziabile voglia di contaminazione, spingendosi oltre. Nel 2017 pubblica “Keep on driving”, con la collaborazione di Mia Cooper, un album creato ad hoc per il mercato americano delle sincronizzazioni. In questi anni MAX ha capitalizzato una grande esperienza come produttore, songwriter e compositore, mettendo a punto un’alchimia di suoni e stili di grande efficacia e originalità.

    Tornato recentemente in Italia inizia a registrare un nuovo album di prossima pubblicazione e ricostruisce qui la sua Band per puntare sui concerti, ritrovando il contatto più diretto ed efficace con l’enorme pubblico che è rimasto legato a quel mondo. È in allestimento un nuovo Tour e sarà uno spettacolo che saprà evocare, in giusta misura, le atmosfere del suo passato storico ed esprimere, con energia, il nuovo ed affascinante mondo musicale di MAX from GABIN.

    “Banging Like a Dynamite” è il nuovo singolo di Max From Gabin feat. Armando Muro disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 7 novembre 2025 per Irma Records.

    Instagram | Facebook

  • Fabio D’Isanto Quartet: Libero. Da lunedì 10 novembre 2025, disponibile il nuovo disco Libero solo in formato digitale

    Pubblicato dall’etichetta indipendente Wow Records, disponibile su tutte le piattaforme digitali da lunedì 10 novembre, Libero è la nuova fatica discografica del batterista jazz e compositore Fabio D’Isanto, coadiuvato in questo lavoro da tre eccellenti compagni di note: Lorenzo Bisogno (sax tenore), Alessandro Bravo (pianoforte) e Francesco Pierotti (contrabbasso). Il secondo disco da leader, questo, dopo il precedente intitolato Maia.

    Nel CD sono presenti sette brani originali, tutti figli della creatività compositiva di D’Isanto. Un album in cui, fin dal primo ascolto, si percepisce lo spirito di ricerca melodica, armonica e ritmica del quartetto diretto dal batterista. Una formazione che pur rispettando profondamente la tradizione jazzistica, amplia i propri orizzonti andando a esplorare territori più impervi, il tutto nel segno di una «stortezza» appunto melodica, armonica e ritmica, con delle frequenti incursioni polimetriche, che caratterizza lo stile di Fabio D’Isanto e del suo quartetto. Dunque, un disco assimilabile al contemporary jazz e impreziosito da un notevole sound di gruppo e da un intenso interplay che ispira e guida i quattro musicisti.

    L’autore del progetto racconta la genesi e descrive le peculiarità di questa sua opera discografica: «Il nuovo disco, Libero, del mio quartetto, è dedicato alla cosa più bella della mia vita: la nascita di mio figlio Libero. In un mondo che vuole annullare il pensiero critico, la parola «Libero» era inevitabile. Liberi di fare, di agire, di pensare, liberi di essere. Questo è il messaggio».

  • Valentina Indelicato finalista al ProSceniUm – Festival della canzone Città di Assisi 2025

    Valentina Indelicato è tra i nove finalisti della settima edizione di “ProSceniUm – Festival della canzone Città di Assisi”, concorso nazionale dedicato ai giovani talenti della musica cantautoriale.

    La finale si terrà sabato 8 novembre 2025 alle ore 21.15 presso il Teatro Lyrick di Assisi, dove i finalisti si esibiranno dal vivo accompagnati dall’orchestra diretta dal maestro Paolo Ciacci.

    Valentina Indelicato parteciperà con “Bluette”, il singolo pubblicato lo scorso aprile per TRP Vibes / Track Records Productions, un brano che racconta il momento di presa di coscienza in cui tutto, appena dopo un sofferto e rumoroso caos, appare nel suo nuovo ‘punto zero’ sospeso tra l’essere e il divenire. In un crescendo di sonorità e consapevolezza, Bluette è la forza di accettare e accettarsi, un ruvido inizio di una personale e rinnovata cognizione interiore di cui non si conoscono ancora le istruzioni d’uso ma per cui vale la pena andare avanti.

    “È un onore poter vivere un’esperienza così significativa. Ho tanta emozione e voglia di vivere ogni momento di questa avventura”, commenta l’artista.

    Biografia

    Valentina Indelicato nasce a Catania il 05/11/2000 e fin da piccola mostra una propensione per il mondo delle arti, dalla danza al teatro e alla musica. Inizia a studiare pianoforte, spostandosi poi al violino e al canto insieme. È oggi studentessa al Conservatorio di Messina nei due corsi di laurea triennale di Violino e di Canto jazz, ed è laureata all’Università di Catania in Lingue per la comunicazione internazionale con il massimo della valutazione e lode, qualifica seguita da un master in Leadership per le relazioni internazionali e il Made in Italy. È stata premiata a luglio 2024 alla Camera dei deputati a Roma, ottenendo il titolo di Eccellenza universitaria italiana per la sua carriera universitaria, ricevendo il Premio America Giovani.

    In campo musicale ha ottenuto, nel corso degli anni, diversi riconoscimenti e premi, nazionali e internazionali, sia in campo classico, come violinista, sia in campo pop, in qualità di cantante e di cantautrice.

    Ha iniziato a cantare prendendo come esempi artisti come Arisa, Simone Cristicchi e Simona Molinari, dai quali ha tratto ispirazione alla ricerca di intensità interpretativa e vocale, attenzione al testo e sensibilità musicale.

    Ad oggi sta lavorando al suo progetto musicale con l’etichetta discografica Trp Vibes e il suo team, con cui ha pubblicato a novembre 2024 il suo brano d’esordio “Aria”, seguito da “Cani e serpenti” e “Bluette”.

    Il target a cui Valentina aspira a rivolgersi è composto principalmente da ragazzi e giovani adulti tra i 18 e i 35 anni, con l’obiettivo di fare musica per dare voce alle proprie emozioni e, allo stesso tempo, per raccontare storie che rispecchiano quelle di molti.

    Il suo sogno è far sentire gli altri meno soli, trasmettendo la consapevolezza che le proprie esperienze e le proprie emozioni sono importanti, condivise e comprese.

    Facebook | Instagram | TikTok | YouTube | Spotify

  • “Niagara” è il nuovo singolo di Carola

    Da venerdì 7 novembre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Niagara” (Up Music), il nuovo singolo di CAROLA.

    “Niagara” è un brano che racconta di una relazione che si è spenta lentamente, non per mancanza d’amore, ma per assenza di reciprocità. L’altra persona desidera fuggire, come se stesse cercando di scappare anche dalla propria coscienza.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Mi sono innamorata di questo testo perché racconta qualcosa di universale: quel momento in cui ti rendi conto che non puoi più salvare chi non vuole essere salvato. È un brano che tocca corde profonde, racconta qualcosa che tutti, almeno una volta, abbiamo provato. Ascoltarlo è come guardarsi dentro”.

     

    Nel videoclip ufficiale di “Niagara” l’artista cammina tra il verde della natura, avvolta in un lungo abito marrone, mentre il vento le accarezza i capelli. Le immagini traducono in visione la delicatezza e il dolore del brano: una relazione che si è spenta lentamente per assenza di reciprocità. Il senso di fuga e distanza, si riflette nell’atmosfera sospesa e silenziosa del video, dove la natura diventa specchio delle emozioni e dei vuoti lasciati dall’altro.

    Guarda il videoclip ufficiale di “Niagara” su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=UkUoHGn-mR8

     

    Biografia

    Carola è una giovane cantautrice milanese, nata il 19 novembre 2004. Fin da bambina ha coltivato una profonda passione per la musica, ispirata dall’amore per il canto trasmessole dai genitori.

    Nel corso degli anni ha partecipato a numerosi concorsi canori, portando la sua voce anche oltre i confini italiani, con esibizioni in Spagna che hanno contribuito alla sua crescita artistica e personale.

    Carola rappresenta una nuova generazione di artisti autentici e sensibili, che non temono di mostrarsi vulnerabili. Nelle sue canzoni trasforma le emozioni in melodia, dando vita a un linguaggio musicale che è al tempo stesso arte e strumento di guarigione.

    “Niagara” è il nuovo singolo di Carola disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 7 novembre.

     

     

    Instagram

     

  • “Sogni in svendita” è il nuovo singolo di Alberto Conti

    Dal 7 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Sogni in svendita”, il nuovo singolo di Alberto Conti che verrà pubblicato anche in versione ATMOS/Audio Spaziale per un’esperienza sonora immersiva.

    “Sogni In Svendita” è un brano che unisce la sonorità vivace del rock con una narrazione profonda e riflessiva, creando un’esperienza musicale coinvolgente e dinamica. La canzone ha un’atmosfera energica ma con un sottofondo emotivo, grazie alle sonorità delle tastiere e del basso che aggiungono un tocco elettronico. Il testo analizza il tema del compromesso e delle opportunità mancate, con il protagonista che riflette sulle scelte e sul tempo che scorre, includendo dialoghi e riflessioni su rapporti personali e l’importanza di non dimenticare ciò che conta. Nel complesso, “Sogni In Svendita”

    Commenta l’artista sul nuovo brano: “Questa canzone nasce dall’immagine di una corsa a ostacoli, dove ogni barriera rappresenta una sfida da superare con grinta e leggerezza. Questi ostacoli li ho voluti raccogliere virtualmente all’interno del videoclip.”

    Il videoclip di “Sogni in svendita” è un viaggio emozionale tra ricordi, sogni e musica. Un collage di immagini vere, raccolte nel corso degli anni, che raccontano la storia di un ragazzo cresciuto con una chitarra in mano e la musica nel cuore. Dalle prime riprese amatoriali di quando era bambino fino ai 22 anni di oggi, il video mostra i momenti più autentici della sua vita: le giornate con gli amici, le vacanze, i sorrisi, la spensieratezza e quella passione che non lo ha mai abbandonato.

    Un racconto sincero e potente, che celebra la crescita personale e artistica di Alberto Conti, trasformando i ricordi in un messaggio universale di amore per la musica e per la vita.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=_LlBU5OMIC8

    Biografia

    Alberto Conti, nato a Modena il 15 agosto 2003, è un cantautore e chitarrista che combina una formazione classica con influenze contemporanee. Inizia a suonare la chitarra all’età di otto anni e prosegue gli studi al Liceo Musicale di Modena, diplomandosi in Chitarra Classica, e successivamente si laurea in Chitarra Jazz al Conservatorio di Parma.

    Nel 2022, partecipa a Italia’s Got Talent, dove si fa conoscere per la qualità della sua esibizione, ricevendo un’accoglienza entusiasta dai giudici. Nel 2025, inizia il suo percorso discografico in collaborazione con il produttore Alex Bagnoli, con cui ha realizzato i brani del suo primo disco, un progetto che unisce ricerca sonora e autenticità espressiva. Marco Baroni contribuisce come coautore dei testi, arricchendo ogni canzone di sfumature e profondità narrativa.

    Il suo primo singolo, “Sogni in Svendita”, è un’anticipazione del suo album di debutto atteso per i primi mesi del 2026. Il progetto si distingue per originalità e freschezza, proponendo un linguaggio musicale personale e distante dalle mode dominanti nel panorama italiano. Alberto Conti cita John Mayer, Sam Fender e Jacob Collier come suoi artisti di riferimento.

    Con la sua musica, Alberto desidera raccontare la vita di tutti i giorni e le esperienze dei suoi coetanei, cercando di costruire una carriera musicale incentrata sulla chitarra e sulla voce, strumenti che desidera mantenere al centro del suo percorso artistico. Dal vivo, Alberto trova la sua dimensione più naturale, dove chitarra e voce diventano strumenti diretti per raccontare la sua musica con semplicità e autenticità.

    “Sogni in svendita” è il nuovo singolo di Alberto Conti disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 7 novembre 2025.

     

     

    TikTok| Instagram | YouTube | Facebook

  • “Come sarebbe stato” è il nuovo singolo dei Thëm

    Da venerdì 7 novembre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “COME SAREBBE STATO” (Overdub Recordings), il nuovo singolo dei Thëm.

    Il brano “Come sarebbe stato” è un viaggio interiore tra frammenti di memoria, domande irrisolte e immagini fatiscenti, tra un passato e un presente sospeso, dove le risposte non arrivano mai e le domande diventano eco.  I vetri frantumati, simbolo centrale della canzone, rappresentano la mente, la fragilità e il dolore: ogni frammento custodisce un ricordo, anche quando sembra privo di significato. L’immagine visiva si fonde con il suono delle grida, il silenzio delle risposte mancate e il vuoto che rimane.

     

    Spiega il gruppo a proposito del brano: «Abbiamo scelto “Come sarebbe stato” come secondo singolo e brano per il video perché era quello che meglio poteva tradurre la nostra idea di impatto, sia sonoro che visivo. Volevamo qualcosa di diretto, sporco, reale. Così abbiamo optato per un suonato caotico in una location disagiata, dove ogni take è stata suonata dal vivo. Ovviamente la scelta è ricaduta su Peppe perché è uno di “famiglia” con il quale condividiamo idee e visioni e del quale ci fidiamo al 100% perché in qualsiasi ambito metta mano la resa è incredibile».

     

    Il videoclip ufficiale di “Come sarebbe stato”, diretto da Giuseppe “Peppe” Pascale e girato all’Auditorium Popolare di Cosenza, è stato interamente eseguito dal vivo. La location, con la sua bellezza decadente e cruda, è stata scelta per riflettere la profondità emotiva del pezzo. Ogni ripresa è stata realizzata senza filtri, nonostante le difficoltà fisiche come corde rotte, dita sanguinanti e stanchezza, preservando così l’autenticità e l’integrità emotiva del brano in modo diretto.

     

    Guarda il videoclip di “Come sarebbe stato” su YouTube

    https://www.youtube.com/watch?v=BYA2BL6dgHg

     

     

    Biografia

    Thëm è il suono del disagio che prende forma. Nato nel 2022, il progetto fonde post-hardcore, screamo e alternative in un mix ruvido e viscerale. Il disco d’esordio Frames (2023) ha segnato la prima esplosione: teso, cinematografico, emotivamente carico. La sua uscita ha portato la band a condividere il palco con Fine Before You Came, Elephant Brain, Plakkaggio, Napoli Violenta e We Are Waves, ritagliandosi uno spazio nella scena underground. Da allora, il percorso si è fatto più crudo e istintivo: chitarre abrasive, testi in italiano, emozioni esposte. Rabbia e vulnerabilità si scontrano in ogni brano, tra esplosioni e silenzi sospesi.

    Dopo “Giacere”, “Come sarebbe stato” è il nuovo singolo dei Thëm pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 7 novembre.

     

    Linktree | Instagram | Facebook| YouTube | Bandcamp | Spotify

     

  • “La storia non si fa” è il nuovo singolo di Luca Fogliati

    Dal 7 novembre 2025 sarà in rotazione radiofonica “La storia non si fa”, il nuovo singolo di Luca Fogliati disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 2 novembre.

     

    “La storia non si fa” è un brano rock con un testo diretto e talvolta crudo, che riflette un clima di tensione e dramma.

    Il titolo è una citazione della famosa frase di Benedetto Croce “la storia non si fa con i se e con i ma”, che viene ripresa esplicitamente nel testo. Le liriche toccano temi sociali e politici, come l’identità e la collettività (“Siamo tutti orfani, ma per colpa di chi?”), l’immigrazione e le divisioni sociali (“Lasciate perdere il valore, riaffrontate quei barconi, poi brusate anche i terroni” e “C’hanno diviso per renderci più solidi” o “soli”), e la critica sociale/politica (riferimenti all’utopia della sinistra e a schieramenti politici, citando anche

    la strage di Ustica a 45 anni di distanza e Genova).

    Il tono generale è critico, polemico e a tratti sarcastico, tipico di una canzone di denuncia sociale. La struttura musicale è standard, con strofe e ritornello ben definiti, e il ritornello (“La storia non si fa…”) è molto energico e ripetitivo, con un crescendo emotivo e vocale. Un interludio o assolo strumentale aggiunge un notevole impatto emotivo.

    Commenta l’artista a proposito del nuovo brano: “Con questa canzone inizio una fase completamente nuova del mio modo di scrivere. Durante la registrazione, abbiamo cercato di sperimentare il più possibile, grazie all’aiuto dell’arrangiatore Beppe Lombardi e del chitarrista Fabio Serra.”

    Nel videoclip di “La Storia non si fa”, girato da Gianluca Guidone, Luca Fogliati porta in scena un racconto visivo intenso e potente. All’interno del limbo cyclorama di UNCUT Studio di Torino scorrono proiezioni di immagini che evocano le ferite della storia italiana, riflettendosi sull’artista come segno di memoria e testimonianza. Il degrado progressivo della bandiera italiana diventa metafora di un patriottismo lacerato, che accompagna l’evoluzione emotiva del brano. A introdurre il video, una citazione di Pasolini, un omaggio a 50 anni dalla sua morte, che ne diventa la chiave interpretativa, tra memoria collettiva e disincanto contemporaneo.

     

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=WtnSiv77RXI

    Biografia

    Luca Fogliati, nato ad Asti nel maggio 1991, è un cantautore  che si distingue per un rock sincero, elegante e profondo, con influenze e atmosfere che richiamano il meglio della musica italiana. Inizia a scrivere canzoni all’età di 12 anni e, con perseveranza e studio, comincia a esibirsi con tribute band e con il gruppo I Volume, di cui è fondatore e frontman. Dal 2007, si contano oltre 200 concerti.

    Fogliati riceve i primi riconoscimenti nel 2010 con il premio della critica all’Acanto Festival per “Sei distante” e nel 2011 arriva in finale al Contest Ligabue al CPM di Milano con “Vertigine”. Nel 2015, raggiunge la prestigiosa finale al Concorso Senza Etichetta con “Chi non muore si rivede”, con Mogol come presidente di giuria. Nel 2016, sale sul palco di Astimusica e riceve il premio San Jorio Festival con “Il folle volo”, assegnatogli dal presidente di giuria Bungaro.

    Nel 2018, pubblica il suo primo singolo “Selfie”, prodotto da Studiottanta-Fortuna Records, che arriva in semifinale al concorso musicale per il Concerto del Primo Maggio. L’anno successivo, esce il secondo singolo “Chi non muore si rivede”, sempre per Studiottanta-Fortuna Records, seguito dal singolo “L’Equilibrista”, prodotto da La Stanza Nascosta Records. Nel 2020, vince il premio nuovaclassifica.it al concorso nazionale e internazionale La Settima Nota con “Lo Specchio”.

    Nel 2021, pubblica il suo primo album da solista, “Per Te”, accompagnato dal singolo “Vertigine”, che registra più di 600 passaggi radiofonici e 30.000 streaming su Spotify. Il videoclip del singolo raggiunge più di 40.000 visualizzazioni su YouTube. Nel 2022, esce il secondo singolo estratto dall’album, “Controcorente”, edito da CLAMORE Music Label. La sua attività live prosegue con numerosi concerti fino alla pubblicazione del nuovo singolo “Vittime” nel maggio 2023.

    “La storia non si fa” è il nuovo singolo di Luca Fogliati disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 2 novembre 2025 e in rotazione radiofonica dal 7 novembre.

    Facebook | Instagram | YouTube

  • “Nessuno che sbaglia” è il nuovo singolo di Nicolò Maggiore

    Dal 7 novembre 2025 sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali “NESSUNO CHE SBAGLIA”, il nuovo singolo di Nicolò Maggiore. 

    “Nessuno che sbaglia” è un brano che racconta l’amore nella sua forma più fragile ma anche più autentica: fatto di litigi e riconciliazioni, di imperfezioni quotidiane e di quella forza invisibile che tiene unite due persone nonostante tutto. La canzone alterna immagini intime e concrete a un desiderio più profondo: quello di trovare un rifugio nell’altro, dove gli errori non contano e il tempo sembra sospendersi. Il ritornello racchiude il cuore del pezzo, la ricerca di un momento puro, senza conflitti, in cui restare insieme “da mezzanotte all’alba” con la certezza che nell’amore vero non esiste chi sbaglia.

    Racconta l’artista riguardo alla canzone: Questo progetto è una riflessione sull’errore come forma di umanità. Non esiste amore senza imperfezione, e Nessuno che sbaglia è il mio modo di spiegarlo”.

    Biografia

    Nicolò Maggiore è un cantautore originario di Varese. Scrive e canta in italiano sin da quando aveva 14 anni, trasformando la musica in un modo per dare voce a emozioni difficili da dire a parole. I suoi brani uniscono melodie intime e testi profondi, attraversando temi come l’assenza, il desiderio, il ricordo e la fragilità. Nel 2024 ha pubblicato il suo primo EP “Cielo Stellato”, un progetto di sei brani che rappresenta un viaggio personale tra sogno e realtà, malinconia e speranza. Tra tappeti elettronici delicati, chitarre leggere e una voce sincera e diretta, Nicolò costruisce un mondo sonoro in cui riconoscersi, in bilico tra il pop emotivo e l’indie introspettivo. Ancora in cerca di una forma definitiva, la sua musica è il riflesso di un’identità in evoluzione. Ogni canzone è un tentativo onesto di raccontarsi, senza filtri.

    “Nessuno che sbaglia” è il nuovo singolo di Nicolò Maggiore disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 7 novembre 2025.

     

    Spotify | Instagram | YouTube | TikTok