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  • “Requiem” è il nuovo singolo di AvA

    Dal 14 novembre 2025 sarà in rotazione radiofonica “Requiem”, il nuovo singolo di AvA disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 novembre.

     

     

    “Requiem” è un sogno. È il respiro profondo prima del salto dentro l’abisso. L’attimo in cui senti il rumore del tuo cuore che si spezza e vieni travolto da mille schegge di specchi. È il momento esatto in cui ti arrendi al dolore e decidi di abbracciarlo, di arrenderti alla sconfitta invece che combattere.

    Una ballad urban pop con profonde sfumature dark, un ritornello evocativo che ti precipita in un universo di luce. Un inno alla disperazione e alla resa dei conti con sé stessi.

    Commenta l’artista sulla nuova release: “Requiem è nata letteralmente da un sogno. L’ho sognata così come la sentite, quasi parola per parola, nota per nota. E’ talmente bella che temo non sia tutta farina del mio sacco. Credo che sia uno dei brani più belli e profondi che abbia mai scritto, anche se qualcuno (o qualcosa) me l’ha sussurrata all’orecchio.”

    Il videoclip di “Requiem”, diretto dal pluripremiato regista Adriano Giotti e dalla fotografia cinematografica di Giuseppe Pignone, già DOP di Coez e Samurai Jay (solo per citarne alcuni), racconta il confronto tra la protagonista ormai adulta e la nemesi della sé stessa più giovane.

    L’assenza di sfondo e di dimensioni percepibili (grazie al sapiente utilizzo del bianco e nero) risucchia lo spettatore nel limbo interiore di AvA adulta, dove flash di luci accompagnano la danza dell’AvA giovane che tenta invano di comunicare con la sua nemesi. Le due protagoniste si cercano e si respingono senza riuscire mai a trovarsi, se non nel tragico finale, dove l’AvA adulta tiene in braccio l’AvA giovane ormai esanime, nella riproduzione dell’iconica “Pietà” di Michelangelo.

    Come a voler significare che ciò che di noi è andato in frantumi con il passare del tempo può ritrovarsi insieme solo alla fine, e solo quando forse è troppo tardi per riabbracciare il nostro io più innocente. Il tempo corrompe tutto e tutti.

    Guarda il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=ei4erKJHUcw

    Biografia

    AvA è una predatrice: è una donna che ha calpestato i peggiori stereotipi femminili in scarpe da tennis e che si è conquistata una posizione sociale alternando la sua vita diurna lavorativa per trasformarsi di notte in un mostro fatto di beat, moombahton e urban pop che hanno infuocato le dance hall.

    La musica di AvA è il manifesto della ribalta personale a discapito di una società che ci vorrebbe inermi, disillusi e arresi all’impotenza. E’ il costume da super eroe nascosto sotto la divisa da lavoro.

    E’ la dimostrazione che chiunque ha il potere di cambiare la propria vita senza dover scendere a compromessi, anche se si è donne.Soprattutto se si è donne.

    Il progetto è nato nel 2019 dalle ceneri della band tutta al femminile nota come Calypso Chaos di cui AvA era la front woman e ha pubblicato il primo disco solista (interamente scritto e prodotto da lei) intitolato “Lo Squalo”, distribuito da Artist First su tutte le piattaforme digitali e che ha totalizzato circa 500mila streaming e decine di migliaia di visualizzazioni su YouTube.

    Oltre ai singoli estratti dal disco, complice la pandemia e un clima di totale immobilità, tra il 2020 e il 2021 AvA ha prodotto e pubblicato altri due singoli extra album: “Ti Auguro Ogni Male” e “Canzone Triste”, che a loro volta hanno totalizzato migliaia di streaming e visualizzazioni sui relativi videoclip su YouTube.

    Nel 2025 AvA torna sulla scena urban pop con un nuovo album (sempre interamente scritto e prodotto da lei con la collaborazione di Manuel Finotti) che fa della leggerezza la sua cifra stilistica principale.

    Ma bisogna fare un distinguo perché spesso si tende a confondere la leggerezza con la superficialità, quando invece per leggerezza si intende una capacità profonda di accettazione del proprio destino, imparando a “surfare” sulle sue onde invece che ad affogarci dentro e godendosi le emozioni nel mentre.

    AvA ci invita a  “prendere le cose come vengono” e distaccarsi in modo anche brutale da questo vortice nauseabondo in cui si è trasformata l’industria musicale (e non solo), a rimettere al centro la propria sanità mentale e la propria felicità, anche attraversando profondi momenti di disperazione e solitudine.

    Il diritto alla lentezza (Vida Lenta Vida Loca), il diritto alla disperazione (Requiem), il diritto alla malinconia (La fine dell’estate, Per Aspera ad Astra) il diritto di godersi la vita nei suoi momenti effimeri e caotici (Formentera, Josè) ma soprattutto il diritto di fallire per ricominciare da capo (Fammi Fallire), sono i punti cardini da cui prendono vita le storie raccontate in questo disco.  

    Un album dalle sonorità fresche ed eleganti, capace di catapultarci tra una traccia e l’altra, da spiagge caraibiche a deserti di desolazione.

    A questo momento storico intriso di accelerazioni incontrollabili e senso di precarietà continuo, dove solo chi è all’apice della catena alimentare sembra avere qualche chance di sopravvivenza, AvA risponde alla velocità con la lentezza, alla voracità con il piacere effimero e alla felicità ostentata con lacrime vere.
    E mentre tutti sgomitano per accaparrarsi 10 minuti di notorietà in un mare pieno di pesci rossi, da bravo squalo bianco, AvA preferisce nuotare invisibile sotto il pelo dell’acqua, discreta… ma imminente.

    “Requiem” è il nuovo singolo di AvA disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 novembre 2025 e in rotazione radiofonica dal 14 novembre.

     

     

     

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  • “Resto qui” è il nuovo singolo di Kanestri

    Dal 14 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Resto qui”, il nuovo singolo di Kanestri (Matilde Dischi).

    “Resto qui” è il secondo singolo del nuovo capitolo di Kanestri, e segna un passo più intimo e vulnerabile verso il disco d’esordio, atteso nella primavera del 2026.

    È un pezzo che mette a nudo il bisogno di scegliere, anche quando non si è più sicuri di nulla, nemmeno di se stessi. C’è la carezza delle parole e la tensione emotiva di un sound che abbraccia l’universo pop rock. Un linguaggio crudo e autentico, che racconta quel momento in cui, nonostante tutto, si decide di restare: accettare le emozioni, rispettarle e andare avanti. Perché a volte, restare è solo il modo più onesto di perdere.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “‘Resto qui’ è un brano che racconta il bisogno di rimanere nelle proprie emozioni, conviverci, anche quando non si trova il coraggio né il senso. Parla di errori, consapevolezze, speranze. È un pezzo crudo, senza filtri, che riconosce l’importanza di accettare le proprie fragilità e trasformarle in nuova energia. Con ‘Resto qui’ ho voluto mettermi a nudo ancora una volta, raccontando spigoli ed errori, restando autentico senza filtri”.

    Biografia

    Kanestri è Matteo Manzoni, cantautore marchigiano cresciuto tra chitarre distorte e campi da basket.        Nel suo universo artistico si racconta l’amore nelle sue pieghe più autentiche, tra verità scomode e sogni di rinascita. Dopo le prime uscite discografiche, che hanno subito attirato l’interesse degli addetti ai lavori, Kanestri torna con “Resto qui”, un nuovo singolo che prosegue il viaggio verso il suo disco d’esordio, in uscita nella primavera 2026. Il suo claim «Scrivo canzoni per rimettere a posto i pezzi» è un vero messaggio di rinascita che mette in luce la sua autenticità. Un sound energico e sensibile, vicino di banco del nuovo pop, che abbraccia le influenze dell’indie e del punk rock.

     

     

    “Resto qui” è il nuovo singolo di Kanestri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 14 novembre 2025.

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  • Sleep Paralysis è il nuovo album dei Re-Volt

    Dal 7 novembre 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Sleep Paralysis”, il nuovo album dei Re-Volt (Matilde Dischi).

     

    Sleep Paralysis non è solo un album, ma un “urlo all’umanità”. Racchiude le emozioni di ognuno e ha l’intento di ricordare a un mondo “sempre più freddo, robotico e privo di valori” che siamo esseri umani dotati di un’anima, un cuore, una mente pensante e un’emotività che ci caratterizza.

    La musica dei Re-Volt è “pura, vera, fatta interamente da noi con strumenti che vibrano attraverso gli elementi“. È un ringraziamento alla musica stessa, “quella che ci ha raccolti quando abbiamo toccato il fondo” , “quella che ci ha dato luce nel baratro” , “quella con cui ci siamo innamorati e abbiamo fatto l’amore, quella che ci ha salvati“. All’interno dell’album c’è “un pezzo di ognuno di noi” , inclusi “tutti i nostri sacrifici le notti insonni tra un turno di lavoro ed un impegno” , “tutti i nostri risparmi e la nostra energia“. Tutto questo “per amore della Musica e del Rock“.

    Commenta la band a proposito dell’album: “Sleep Paralysis è il nostro urlo all’umanità: un album autentico, nato da sacrifici e passione, per ricordare che la musica e il rock sono ancora il linguaggio più vero dell’anima”.

     

    Biografia

    I Re-Volt sono una alternative rock band del nord-est Italia. La formazione è composta da: Giacomo Celadin (Voce), Cesare Gemma (Chitarra), Zampieri Mattia (Basso) e Joel Gori (Batteria). Presente sulla scena musicale locale dal 2012 , la band ha trovato il giusto equilibrio dopo anni di cover e vari cambi di formazione. Dal 2023 scrivono e producono la loro musica , affrontando temi sociali contemporanei. Sperimentano nuovi suoni pur mantenendo una “distinta impronta rock”. Ad oggi i singoli rilasciati dalla band sono: “Cast your light”, “For what’s right”, “Reborn” e “Summer nights”, tutti disponibili nelle principali piattaforme streaming. Sleep Paralysis rappresenta il nuovo capitolo del loro percorso.

     

    Sleep Paralysis è il nuovo album dei Re-Volt  (Matilde dischi)  presto disponibile sulle piattaforme digitali di streaming.

     

     

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  • “Chiuse le mani” il singolo d’esordio dei Raiva

    Da venerdì 14 novembre 2025 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Chiuse le mani” (Culto Diskey / Blackcandy Produzioni) il primo singolo dei RAIVA, che anticipa l’uscita dell’EP “NAUSEA”.

    Il brano “Chiuse le mani” racconta un viaggio nella psiche dell’autore, iniziato in una notte di pioggia, focalizzato su temi universali di sopraffazione e ricerca di identità. Con influenze che mescolano alternative rap e nu metal, alterna strofe aggressivamente rappate su un sound suggestivo, inquietante e quasi solenne con forti elementi orchestrali e atmosfere horror. Nei ritornelli abrasivi, le distorsioni degli strumenti tipici del metal e la voce ruvida e graffiante di Alessandro emergono con potenza. Il risultato è un suono potente e claustrofobico, evocando la sensazione di essere intrappolato sotto una struttura di marmo. La gravità della vocal delivery e della strumentazione accompagna momenti di nevrosi e aggressività incontrollata, simboleggiando la disperazione di fronte alla mancanza di un’uscita emotiva.

     

    Spiega il duo a proposito del brano: «Scegliere CHIUSE LE MANI come singolo di NAUSEA è stato un po’ un atto di ribellione, nel nostro piccolo: è probabilmente il pezzo meno fruibile del progetto. Lungo, con una evoluzione sonora lenta, non è un pezzo di facile scorrimento ed è esteticamente ostile: l’atmosfera è da subito spietata e non lascia spazio a compromessi, a partire dalla vocal delivery ripetitiva, quasi catatonica e dall’utilizzo suggestivo degli archi. Il ritornello travolge l’ascoltatore, che egli sia preparato o no, come un flusso di coscienza violentissimo. È probabilmente l’anti-singolo per eccellenza e non lo suoniamo mai live perché troppo complesso e troppo poco coinvolgente. È come ci sentiamo noi in questa società: inadatto e complessato. Ma proprio per questo, è forse la traccia che rappresenta meglio il cuore del progetto, la complessità dell’essere umano in quanto parte di una società e la sensazione di rabbia che pervade tutto NAUSEA. Il titolo è esplicativo: la chiusura delle mani rappresenta la stretta dei pugni, il digrignare dei denti, il contrarre la pancia, il pulsare della testa. La rabbia e l’impotenza nelle loro più viscerali manifestazioni fisiche».

     

     

    Il brano “Chiuse le mani” è già disponibile in pre-save

    https://bfan.link/RAIVA-Chiuse-le-mani

     

     

    Il videoclip di “Chiuse le mani” è il risultato della collaborazione tra Pietro Falcone, regista, Simona Iacovazzi, truccatrice, Lucia Delfino, ballerina, e Alessandro Renzetti, comparsa. L’obiettivo era unire tre diverse discipline artistiche per esplorare il tema emotivo del brano in modo profondo. Nel video, due figure sono avvolte in telai bianco e nero, simboleggianti rispettivamente reazioni contrastanti alla sofferenza interiore. Questo conflitto interiore spinge la protagonista, interpretata da Lucia, a riconoscere e affrontare un atteggiamento tossico rappresentato dalla figura in nero, interpretata da Alessandro, portandola a un percorso di liberazione emotiva.

     

    Guarda il videoclip su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=1tX23sa0tbE

     

     

    RAIVA | BIOGRAFIA

    I Raiva nascono ufficialmente nell’estate del 2024, quasi un anno dopo aver iniziato a lavorare alle demo di NAUSEA. In realtà, senza essersi mai dati un nome comune bensì seguendo la classica formula rapper/produttore, Alessandro Renzetti, in arte Tomo e Giorgio Casiraghi iniziano a fare musica insieme poco dopo essersi conosciuti nel gennaio del 2018, quando il vocalist viene spinto da un amico comune a registrare una bozza nello studio homemade di Giorgio, a Pescara. Le esperienze e le difficoltà personali li conducono però ad un rapporto altalenante che li vede affrontare diversi periodi di lontananza e preclude ai due la pubblicazione di brani in collaborazione. Ciò fino alla fine del 2022, quando iniziano a lavorare a delle bozze in uno stile differente dal precedente rap classico, spostandosi verso sonorità metal ed occasionalmente punk. La ricongiunzione artistica dei due viene sigillata dalla creazione di uno studio di registrazione privato insieme ad altri ragazzi della scena musicale pescarese, chiamato doP Studio, che permette al duo di usufruire di un luogo stabile per la produzione e la registrazione della propria musica. Nel 2023 nascono le prime bozze di NAUSEA, la cui registrazione viene poi ultimata nell’autunno del 2024, pochi mesi dopo l’idea di trovare un nome comune e la decisione quindi di presentarsi al pubblico come un vero e proprio gruppo musicale.

    “Chiuse le mani” è il singolo d’esordio dei Raiva disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica da venerdì 14 novembre 2025.

     

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  • Stacy B: il nuovo singolo Nothing At All

    Dal 14 novembre sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Nothing At All”, il nuovo singolo di Stacy B.

     

     

    Nothing at All” è una ballad pop intensa e malinconica, in cui Stacy B racconta la fine di una relazione e il vuoto che ne segue.

    Il brano esplora i temi della perdita e della memoria con una scrittura autentica e introspettiva, capace di trasmettere tutta la vulnerabilità e la forza emotiva dell’artista.

    Il sound, elegante e contemporaneo, unisce influenze pop e soul, con una produzione curata che mette in primo piano la voce calda e profonda di Stacy B, avvolta da arrangiamenti raffinati.

    “Nothing at All” rappresenta un momento di riflessione e consapevolezza, un viaggio dentro i ricordi di un amore che continua a vivere nel tempo.

     

     

    Commenta l’artista sul nuovo brano: “Nothing at All è uno dei brani più personali che abbia scritto. Nasce da una storia che ho vissuto e dal bisogno di mettere in musica quel senso di vuoto che resta quando un amore finisce. Scriverla mi ha aiutata a guardare avanti e a trasformare la tristezza in qualcosa di vero, in un ricordo che attraverso la musica continua a vivere.”

     

    Il videoclip di “Nothing at All”, diretto da Lorenzo Brisolin e girato presso le Fiere di Bologna, rappresenta visivamente il senso di solitudine e nostalgia che attraversa il brano. Attraverso un linguaggio visivo pulito e moderno, il video alterna momenti di introspezione e movimento, sottolineando la distanza tra ciò che è rimasto nel cuore e la realtà presente. Le inquadrature ampie e i toni freddi creano un’atmosfera sospesa e malinconica, mentre la performance di Stacy B cattura con autenticità l’emozione e la fragilità del testo, trasformando la nostalgia in un racconto visivo intenso e delicato.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/4cxsqdFmUkc

    Biografia

    Stacy B, nome d’arte di Anastasia Battaglia, è una giovane cantautrice e interprete che lavora al suo progetto artistico da circa due anni, periodo in cui ha iniziato a scrivere e produrre i propri brani originali.

    Canta fin da bambina e ha alle spalle undici anni di formazione vocale, un percorso che le ha permesso di sviluppare una voce riconoscibile, intensa e ricca di sfumature. Ha studiato pianoforte per tre anni, esperienza che ha contribuito a rafforzare la sua sensibilità musicale e la capacità di dare forma concreta alle proprie emozioni.

    Le principali influenze di Stacy B provengono dal pop internazionale, con riferimenti a Bruno Mars, James Arthur, Olivia Rodrigo, Tate McRae, Adele, Lewis Capaldi ed Ed Sheeran. Il suo stile unisce melodia e introspezione, alternando momenti di dolcezza e potenza vocale in un linguaggio sonoro contemporaneo e diretto.

    Collabora con Luca Cocconi e Simone Sighinolfi di Audiocore Studio per la produzione musicale, affiancata da un team composto da Raffaele Lauretti (consulente Spotify e YouTube), Valentina Seneci (ufficio stampa e promozione radio), Chiara Stanzani (consulente social) e Marco Stanzani (management e promozione).

    Il progetto musicale di Stacy B si rivolge a un pubblico tra i 16 e i 35 anni, con un target che ama la musica pop e pop-soul caratterizzata da testi emozionali e sonorità moderne. Le sue canzoni raccontano esperienze di vita e sentimenti autentici, con l’intento di creare un legame sincero con chi ascolta e di far rispecchiare il pubblico nelle sue parole.

    Come artista, Stacy B punta a costruire un percorso solido e riconoscibile nel panorama pop contemporaneo. Il suo obiettivo è affermarsi come cantautrice capace di emozionare e comunicare con autenticità, consolidando la propria identità artistica nei prossimi anni attraverso nuovi singoli e la realizzazione del suo primo album.

    “Nothing At All” è il nuovo singolo di Stacy B disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 14 novembre 2025.

     

     

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  • Rescue Zone presentano il video di Bed, un bellissimo concept clip con atmosfere tra il dark e il sognante

    Rescue Zone presentano il video di Bed, un bellissimo concept video con atmosfere tra il dark e il sognante

    https://youtu.be/5QdGz0M2Kmc?si=FSTgxb4s9jvoGavw

     

     

    IL BRANO

    “Bed” si esprime in modo distaccato dalla persona e racconta la condizione che ognuno di noi vive dentro le proprie paure e insicurezze. Mostra come queste ci facciano sentire oppressi, inadeguati e costantemente in conflitto con noi stessi.

    È una spinta alla ribellione, prima verso le nostre stesse gabbie interiori, per provare a uscire da quelle situazioni che creiamo con gesti istintivi e affrettati. Ci ricorda che tutto ciò di cui abbiamo bisogno va cercato ed ottenuto senza compromessi e paura.

    Ogni riferimento rimanda a momenti di riflessione; ogni domanda cerca una risposta, senza sapere se sarà davvero quella giusta. Il brano racconta il passaggio dalla quiete apatica alla ribellione, nella ricerca di una risoluzione personale.

    IL VIDEO

    Il video di Bed si apre con una mano sanguinante e una camminata lenta, come se il pericolo fosse ormai alle spalle. È solo una tregua illusoria: ciò che inquieta dentro non ha mai smesso di muoversi. La cattura e il sacco calato sulla testa segnano il ritorno inevitabile di quelle ombre.

    Su un materasso, il corpo giace con il volto coperto dallo stesso sacco. Mani che vagano ai lati sfiorano lo spazio attorno, presenze che tornano a manifestarsi e richiamano ciò che era stato messo a tacere.

    Sul tavolo, circondato da figure mute,

    una mano scivola dall’addome al volto: un contatto che rivela la verità nascosta, come se ciò da cui si fugge trovasse comunque il modo di manifestarsi.

    Nel bagno, immerso nell’abbandono, tutto si ribalta: chi tentava di fuggire diventa preda, e ciò che sembrava distante prende il controllo. Il trascinamento per i piedi legati e il cerchio rituale mostrano l’esposizione totale alle proprie paure.

    Nella sepoltura nasce un impulso di ribellione, un gesto istintivo per non lasciarsi inghiottire definitivamente. La corsa ritorna, tra cadute e riprese, fino alla stessa mano sanguinante che chiude il video, identica all’inizio: il confronto con sé stessi non finisce, ritorna ciclicamente allo stesso varco.

     

    BIOGRAFIA

     

    I Rescue Zone si formano nel 2024, dall’incontro tra cinque musicisti decisi a trasformare le proprie esperienze in qualcosa di autentico e potente. Tutto parte quando Emanuele, voce della band, contatta Nicola, bassista, nel settembre dello stesso anno. Con Andrea alla batteria – compagno di palco di lunga data di Nicola – e i chitarristi Alice e Raffaello, vecchi amici uniti dalla stessa urgenza creativa, la formazione prende rapidamente vita.

    Le loro influenze diverse si fondono in un sound diretto, energico e moderno, dove melodia e impatto convivono in perfetto equilibrio.

    A giugno 2025 pubblicano il primo singolo, “Get Away”, seguito da “Bed”, due brani che segnano l’inizio del percorso dei Rescue Zone: una band che mette al centro l’istinto, la coesione e la voglia di suonare senza compromessi.

     

     

     

  • “Stelle di plastica” è il nuovo singolo di Cristina Bonan

    Da venerdì 14 novembre 2025 sarà in rotazione radiofonica “STELLE DI PLASTICA”, il nuovo singolo di CRISTINA BONAN, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 7 novembre.

    “Stelle di plastica” è un brano che parla di fragilità e nostalgia, dei momenti vissuti con leggerezza che oggi appartengono al passato. Le stelle di plastica diventano il simbolo di ciò che sembra reale ma non lo è più, di un legame che si vorrebbe recuperare pur sapendo che non potrà tornare com’era.

    Il ritornello «Scrivimi su un foglio ciò che pensi di me…» racchiude la sincerità e il bisogno di essere ascoltati, mentre il sound intimo e delicato accompagna queste emozioni con una dolce malinconia. È il ricordo di qualcosa che resta, anche quando la sua luce non brilla più come un tempo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Stelle di plastica rappresenta il confine tra il voler andare avanti e il non riuscire a lasciar andare. Rispecchia la sensazione di voler sopravvivere a qualcosa di bello che non c’è più, qualcosa che abbiamo amato e perso, ma che in fondo non smettiamo mai di cercare”.

    Biografia

    Cristina Bonan, 21 anni, è una cantautrice, pianista e bassista originaria di Feltre (BL). La sua passione per la musica nasce fin da bambina con lo studio del pianoforte. È un’artista versatile e curiosa, che ama esplorare generi diversi come il pop, il rock, il soul e l’r&b, dando sempre un’impronta personale alle sue interpretazioni. Canta e suona il pianoforte e il basso elettrico nella “Smile Music Band”, un gruppo formato insieme ai suoi quattro fratelli e sorelle più piccoli. Dal 2019 la band si esibisce ogni estate in numerose occasioni nel Triveneto e nelle regioni vicine, portando in ogni concerto energia e spontaneità. Nel 2024 il gruppo ha realizzato il suo primo tour estivo con tappe tra Veneto, Trentino e Liguria.

    Negli ultimi anni Cristina ha iniziato a dedicarsi con sempre maggiore impegno alla scrittura di brani originali, coltivando la sua dimensione di cantautrice.

    La sua musica segue lo stile pop cantautorale, sull’impronta di Cesare Cremonini, Ermal Meta, Alfa.

    A luglio 2024 Cristina ha avuto l’onore di presentare il suo primo singolo “Tra vent’anni”, esibendosi in apertura al concerto di Fabrizio Moro e de Il Tre a Trento, un momento che ha segnato l’inizio del suo percorso discografico. Oltre a “Tra vent’tanni”, fino ad oggi ha pubblicato due canzoni, “Come vedi tu”.

    Con la sua musica Cristina punta a raccontare se stessa, senza filtri. Ogni sua canzone parte da esperienze personali, che rispecchiano sentimenti ed emozioni che tutti almeno una volta nella vita hanno vissuto.

    “Stelle di plastica” è il nuovo singolo di Cristina Bonan disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 7 novembre e in rotazione radiofonica da venerdì 14 novembre.

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  • “Bluer Sky” è il nuovo singolo di Camillacosì

    Dal 14 novembre sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Bluer Sky”, il nuovo singolo di Camillacosì prodotto da Riccardo Biagetti.

     

     

    “Bluer Sky” è un invito ad avere fiducia nelle cose belle, a cogliere le occasioni, a reinventarsi e ripartire. Attraverso la sua melodia e le sue parole, la canzone vuole ricordare che qualcosa di prezioso ci attende sempre, e che bisogna fare tesoro delle persone che, anche nei momenti di difficoltà, non ci lascerebbero mai “cadere”.

    Il pezzo si muove nel genere Pop Soul, con un sound delicato ma deciso, capace di trasmettere la sensazione di una ripartenza e il desiderio di un nuovo inizio.

     

    Commenta l’artista sul nuovo brano: “Bluer Sky è uno dei primi pezzi che ho scritto all’inizio del mio percorso, da cui, in un certo senso, prende forma il mio progetto e che ha segnato l’inizio della mia evoluzione successiva. Riccardo ha avuto un ruolo centrale nella realizzazione del brano. Non è stato solo un eccellente pianista, arrangiatore e produttore, ma ha collaborato con me in ogni fase della creazione, trasformando idee e intuizioni in una struttura musicale coerente e incisiva. La canzone è nata tra chiacchiere, risate, momenti di confronto e riflessione: questa complicità ha dato forma alle parole e al suono, rendendo Bluer Sky un lavoro costruito insieme. Sono felice che questo sia il mio primo singolo ad uscire, sia per quanto detto sopra, sia per il valore che ha poi assunto in fase di realizzazione del video, con le immagini del Castello e delle ballerine. Poppi per me è CASA: è l’affetto per mio padre, la gioia che provavo ogni weekend all’idea di essere lì e vederlo. È il luogo da cui tutto parte, che ha cullato le mie idee e che le culla ancora oggi. Ringrazio quindi di cuore il Comune di Poppi, che ha concesso di dare vita a questo progetto, permettendoci di svolgere le riprese negli spazi del castello. In ultimo, un grazie speciale va a Silvia e a tutte le ballerine: se chiudo gli occhi e penso a Bluer Sky, vedo voi. Questa canzone siete voi. Grazie per aver vissuto con me questa emozione, mi avete regalato un ricordo indelebile. Mi fa sorridere pensare a come il videoclip sia nato quasi per caso, da piccoli momenti che si sono trasformati in qualcosa di speciale. L’idea di girare nel castello è nata mentre ero al bar con alcune ballerine, sognando ad occhi aperti come sarebbe stato raccontare lì la storia del brano. Anche il vestito blu, prestato all’ultimo momento, ha contribuito a rendere il tutto armonico e coerente. Guardando il risultato oggi, provo solo orgoglio e commozione, perché ciò che ne è nato va oltre ogni aspettativa iniziale.”

     

    Il videoclip di “Bluer Sky” è stato girato in uno dei luoghi simbolo della crescita di Camilla, il Castello di Poppi, con la coreografia di Silvia Fani, direttrice della scuola di ballo Two Pas Dance di Soci, e l’esecuzione delle ballerine Alessia Cretu, Beatrice Bindi, Claudia Acciai, Giulia Vella e Michela Baglioni.

    Il progetto racconta una ripartenza ed è ambientato in un luogo che rappresenta per Camilla un’origine affettiva, essendo stato il territorio in cui ha vissuto il padre durante la sua infanzia e adolescenza. La bellezza del Castello di Poppi, unita al talento e all’espressività delle ballerine, ha trasformato la cornice visiva del brano in un vero e proprio elemento narrativo, diventando parte integrante della storia raccontata dalla canzone.

    La realizzazione del videoclip è stata resa possibile grazie alla collaborazione del Comune di Poppi, che ha fornito gli spazi per le riprese in questo luogo così significativo, della scuola di ballo Two Pas Dance e del team tecnico composto da Nicola Biagetti per le riprese video e Riccardo Biagetti per il montaggio.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/PsZ_NnllpSs

    Biografia

    Camilla Cazzola, nota come Camillacosì, è una cantautrice bolognese nata nel 1998. Fin da bambina si avvicina alla musica, cantando e scrivendo poesie e testi come modo per esprimere la propria interiorità. Il suo progetto artistico prende forma durante gli ultimi anni di liceo e si consolida nel tempo, diventando uno spazio autentico in cui raccontarsi senza filtri, con coraggio e sincerità.

    Scrive e canta in italiano e in inglese, alternando le due lingue in base alla musicalità e all’efficacia espressiva che ogni brano richiede. Il canto e la scrittura di canzoni sono per lei un modo di esistere e comunicare, un linguaggio personale capace di tradurre emozioni in immagini e suoni.

    La musica è diventata lo strumento che le ha permesso di rompere il silenzio e di esprimere tutto ciò che custodiva dentro, trasformando la vulnerabilità in forza creativa. Ha arricchito la propria formazione artistica studiando canto privatamente e completando un percorso di scrittura e cantautorato con Bungaro, che ha rappresentato un punto di svolta nella definizione della sua identità musicale.

    Le sue principali references spaziano da artisti italiani come Lucio Dalla, Lucio Battisti, Brunori Sas e Mina, a voci internazionali come Adele e Billie Eilish, con un ascolto ampio e variegato che vede artisti come i Beatles, U2, Dolly Parton, Eagles, Foo Fighters, Nina Simone,  Keith Jarrett ecc.

    La sua musica si rivolge a un pubblico trasversale, senza limiti di età o genere, con l’intento di offrire conforto, empatia o semplicemente un sorriso a chi ascolta. Con i suoi brani, Camilla desidera raccontare la propria lettura del mondo, condividendo emozioni, fragilità e speranze.

    “Bluer Sky” è il nuovo singolo di Camillacosì disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 14 novembre 2025.

     

     

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  • Arriva in Italia il thriller “Condanna a morte” di Damien Boyd. Nel cuore del Somerset, un segreto sepolto nasconde una potenziale cospirazione mortale: riuscirà l’ispettore Dixon a sventarla prima che sia troppo tardi?

    Damien Boyd, voce imprescindibile del poliziesco britannico con oltre 3 milioni di copie vendute nel mondo e più di 30.000 in Italia, torna dal 16 ottobre per Indomitus Publishing con il sesto capitolo della serie bestseller “Le indagini dell’ispettore Nick Dixon”.

    In una casamatta della Seconda Guerra Mondiale, lungo il canale di Bridgwater e Taunton, viene scoperto il corpo di un anziano avvolto nel mistero più che nell’ombra del suo rifugio. Senza movente apparente e privo di sospetti evidenti, l’ispettore di polizia Nick Dixon dà il via a un’indagine che promette di essere tutto tranne che ordinaria.

    Ogni indizio sul passato della vittima sembra trascinare Dixon sempre più a fondo, portandolo dalle oscure cavità delle grotte del Somerset fino ad emergere nei corridoi segreti del potere governativo. Qui, dove le verità sono sepolte sotto strati di segreti, potrebbe essere in atto una cospirazione militare in grado di scuotere le fondamenta del paese.

    Con un muro di silenzio di fronte a lui e un assassino sempre un passo avanti, l’ispettore Dixon dovrà decifrare un enigma pericoloso, smascherando una trama letale prima che il silenzio diventi eterno e il colpevole svanisca nell’ombra.

    “Con Condanna a morte, Damien Boyd conferma ancora una volta il suo straordinario talento nel coniugare tensione narrativa, rigore investigativo e ambientazioni dal fascino tipicamente inglese – ha commentato l’editore Davide Radice.

    La sua scrittura, precisa e avvincente, unita a un’attenzione meticolosa per i dettagli e a una profonda conoscenza del contesto investigativo, regala un’esperienza di lettura intensa e cinematografica.

    Perfetto per gli amanti di gialli, thriller e polizieschi ambientati in Inghilterra, Condanna a morte è un romanzo che tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, con personaggi credibili, colpi di scena ben calibrati e una trama che dimostra quanto dietro ogni indagine di Nick Dixon ci sia non solo un mistero da risolvere, ma un intero mondo da svelare”.

    Un libro, insomma, che porta il lettore nel cuore di un caso oscuro e pericoloso, dove segreti militari e verità sepolte si intrecciano in un crescendo di suspense.

    BIOGRAFIA AUTORE

    Damien Boyd è un ex avvocato diventato scrittore di romanzi polizieschi. Grazie alla sua vasta esperienza in diritto penale e a un periodo nel Crown Prosecution Service, Damien scrive thriller polizieschi dal ritmo serrato con protagonista l’ispettore Nick Dixon. Nel mondo ha venduto oltre 3 milioni di copie, di cui oltre 30 mila in Italia grazie alla serie “Le indagini dell’ispettore Nick Dixon”. Scopri di più su www.damienboyd.com

    DATI TECNICI

    CONDANNA A MORTE – DAMIEN BOYD

    Casa editrice: Indomitus Publishing

    Data di pubblicazione: 16 ottobre 2025

    Costo: ebook € 6,99 (in esclusiva su Amazon, incluso in Kindle Unlimited) / paperback € 17,99 in libreria e su tutti gli store online

    Pagine: 378

    Link al sito: https://www.indomitus-publishing.it/product/condanna-a-morte-damien-boyd/

    CASA EDITRICE

    Indomitus Publishing è una casa editrice alternativa, indipendente e attenta nello scegliere accuratamente storie avvincenti per il mercato editoriale dando fiducia ai bravi Autori italiani e rispettando la natura grazie al print-on-demand.

  • Dialogue il nuovo album del trombettista Jacopo Fagioli in uscita 12 novembre 2025 per la Aut Records



    Esce mercoledì 12 novembre 2025, Dialoque, il nuovo album del trombettista Jacopo Fagioli, pubblicato dall’etichetta Aut Records su cd e digitale.

    Dopo l’esordio del 2022 con Bilico (AMP Records 2022), in duo con il pianista Nico Tangherlini, Jacopo Fagioli firma un nuovo progetto in quartetto, insieme a Davide Strangio alla chitarra, Amedeo Verniani al contrabbasso e Mattia Galeotti alla batteria. Una formazione, quella guidata da Jacopo, con un suono più contemporaneo e incursioni elettroniche, che ha permesso di orchestrare le idee con più respiro, mantenendo la tromba al centro della narrazione musicale.

    In Dialogue, ogni brano è un punto di partenza per una riflessione più ampia. Si parla di potere e dominio, di crisi climatica e di greenwashing ma anche di spiritualità, identità ed eredità culturale.

    Non ho fatto questo disco per cercare delle risposte – dichiara Jacopo – ma per lasciare spazio alle domande. Dialogue è questo: un tentativo sincero di comunicare, di mettersi in ascolto, di abitare il confronto senza evitarlo.

    In Dialogue coesistono due anime: quella scritta e quella improvvisata. Ci sono sezioni pensate nei minimi dettagli e spazi di libertà assoluta, dove le idee si costruiscono nel momento. L’improvvisazione non è solo una tecnica: è una forma di pensiero, un modo di stare nel mondo.

    Pur conservando il tono evocativo del precedente album, in Dialoque la musica di Jacopo Fagioli esprime questa volta uno spirito più provocatorio che, alternato a momenti meditativi, trova la sua ispirazione nel concetto classico di dialogo: un confronto netto tra due punti di vista, da cui emerge una posizione più completa. In questo senso, il trombettista supera la precedente ricerca di un equilibrio di Bilico, per aprirsi al confronto con gli altri, mettendo in musica domande, riflessioni e tensioni che abitano il mondo in cui viviamo.

    Quel che mi affascina profondamente della dimensione dialogica – afferma Jacopo Fagioli – è che non esiste da soli. Il dialogo è possibile solo nella relazione. Non si può dialogare davvero senza l’altro.

    Il brano di apertura, Avoid Thoughts of Power and Domination, esemplifica questo spirito “dialogico” con una serie di call and response tra brevi frammenti tematici dal forte impatto e altrettanto brevi ed elettrici momenti di improvvisazione. Tutto ciò è accentuato dall’uso del trombino che rende l’esecuzione di questo brano più aspra e acuta nel tono della melodia.

    Non più un jazz cameristico quello di Fagioli in Dialogue, bensì una musica che del jazz conserva l’impeto improvvisativo e le armonie, ma che amplia le proprie sonorità traendo ispirazione dalle musiche di diversi luoghi ed epoche della storia umana. È la musica Carnatica del sud dell’India che ispira la struttura ritmica del brano Dome, un’isoritmia formata da due diversi pattern ritmico-melodici che “roteano” a velocità diverse sullo stesso poliritmo. La melodia e il groove di Multicultural Heritage prendono in prestito il carattere fortemente ipnotico della musica Gnawa del Marocco, mentre è la magnificenza del Barocco a prendere forma nel brano-dedica From Bach’s Menuet in GAAA AAA è invece un omaggio all’omonima opera video di M. Abramovic del 1978.

     

    Facebook: www.facebook.com/jacopo.fagioli

    Instagram: www.instagram.com/jackbeans

     

    FORMAZIONE

    Jacopo Fagioli, tromba, trombino, compositore

    Davide Strangio, chitarra

    Amedeo Verniani, contrabbasso

    Mattia Galeotti, batteria

    TRACKLIST

    1. Avoid thoughts of power and domination(3.58)
    2. Multicultural heritage(5.39)
    3. From Bach’s minuet in G(7.39)
    4. Greenwashing(6.14)
    5. Dome(7:03)
    6. aaa aaa(6.45)
    7. Desertification(12.05)

    AUT I 28

    Recorded by MARTI JANE ROBERSTON at CICALETO RECORDING STUDIO in

    Arezzo, Italy on 11-12 November 2023

    Mixed and mastered by MARTI JANE ROBERTSON at STUDIO DELLA GIRAFFA in Cagliari on 14 and 15 April 2024

    Cover artwork by CLAIRE GROSS

    Graphics and layout by DAVIDE LORENZON

    Produced by JACOPO FAGIOLI

    Released by AUT RECORDS