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  • Francesco e i Passabanda: online su YouTube il videoclip di “Matti Like”

    Francesco e i Passabanda: online su YouTube il videoclip di “Matti Like”

    Dal 15 dicembre 2024 è disponibile su YouTube il videoclip ufficiale del brano “Matti Like” di Francesco e i Passabanda, già disponibile su tutte le piattaforme digitali.

    Il videoclip di “Matti Like” si ispira alla celebre commedia di Mel Brooks “Frankenstein Junior” (1974) ed è stato pubblicato esattamente nel giorno del 50° anniversario del film: infatti, il 15 dicembre 1974 Frankenstein Junior debuttava nelle sale. In bianco e nero, come l’opera originale, il video rivisita i personaggi iconici adattandoli al tema della canzone. La trama segue il dottor Frankenstein e Igor che, tra errori e colpi di scena, danno vita a una creatura destinata a diventare famosa grazie ai suoi comportamenti eccentrici e balletti su TikTok.  Le riprese si sono svolte ad ottobre presso la Rocca Sforzesca di Bagnara di Romagna, con il patrocinio del Comune e il supporto entusiasta del sindaco Mattia Galli. La regia è di Federico Cavallini, giovane talento lombardo, mentre il cast include professionisti come Mirko Cannella, voce di Rio in La casa di carta, e Mauro Asirelli, attore e fondatore della scuola Open Improv. Altri ruoli sono interpretati da Maria Paternesi e Camilla Mancini, attrice romagnola già protagonista in videoclip di artisti celebri. Costumi e trucco sono stati curati da Liliana Ceccherini e Chiara Ziveri, mentre la scenografia è arricchita dalle opere dello scultore Renato Mancini, che ha realizzato gli originali macchinari del laboratorio. Il progetto ha coinvolto anche oltre 70 comparse, amici e fan di Francesco e i Passabanda.

    Guarda ora il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=86AlR9ZQBS4

     

    “Matti Like” è un brano che gioca con ironia sulla follia collettiva che si vive sui social, dove tutti sembrano inseguire disperatamente approvazione e like. Un tema attuale, affrontato con leggerezza ma non senza spunti di riflessione, in una canzone che unisce intrattenimento e critica sociale.

    Pensato per parlare di social media e farsi notare proprio su quelle piattaforme, il pezzo è stato costruito seguendo le regole dei tormentoni più virali: un reggaeton frizzante e contagioso, capace di far ballare e riflettere allo stesso tempo. Alla realizzazione del brano hanno contribuito musicisti e tecnici di grande esperienza, come Alessandro Guidi (pianoforte e pre-produzione) e Ivano Giovedì (sound engineer del Waveroof Studio), figure con cui Francesco ha consolidato un rapporto di collaborazione negli anni. Inoltre, un prezioso contributo all’arrangiamento è arrivato da Nicola Peruch, tastierista di altissimo livello che ha collaborato con alcuni dei più grandi autori del panorama musicale italiano, tra cui Cremonini, Zucchero, Ramazzotti, Ligabue e Jovanotti.

    Commenta l’artista a proposito della canzone: “Ho aspettato talmente tanto prima di produrre anche io un brano latino reggaeton, che nel frattempo il genere è passato di moda! Probabilmente questo è uno dei motivi per cui questa canzone mi rappresenta così bene”.

     

    Ascolta il brano su tutte le piattaforme digitali

    https://distrokid.com/hyperfollow/francescoeipassabanda/matti-like-2

     

    Biografia

    Il progetto Francesco e i Passabanda nasce ad opera del cantautore romagnolo Francesco Malagutti.

    “Passabanda” nell’ambito dell’elettronica rappresenta un filtro che permette il passaggio di determinate frequenze, piuttosto che altre. Come il filtro da cui prendono il nome, i Passabanda sono identificabili con la “banda” di musicisti che collaborano con Francesco allo scopo di “filtrarne” le idee, concretizzandole e arrangiandole a livello musicale. Con sonorità Pop incline a contaminazioni e sperimentazioni musicali, struttura portante dei brani inediti proposti restano la leggerezza e soprattutto l’autoironia, perchè come dice Francesco: “Sapersi prendere in giro vuol dire aver riflettuto su se stessi almeno una volta”.

    Oltre ai concerti live, il progetto Francesco e i Passabanda si muove parallelamente sul versante Web. Forte della collaborazione ormai decennale con l’attore Mauro Asirelli, poliedrico artista della realtà di improvvisazione teatrale regionale, Francesco realizza videoclip musicali originali e accattivanti.

    Nei video di Francesco e i Passabanda sono spesso stati coinvolti associazioni ed enti locali: in particolare, il Comune di Bagnacavallo per il video cover “Lasciarsi un giorno a Roma” ambientato presso Piazza Nuova; l’Associazione Doremì di Bagnacavallo nel video cover  “Il mondo stretto in una mano”; l’Associazione Torre di Oriolo dei Fichi di Faenza nel video ironico “Ti Maledico” (video realizzato in collaborazione anche con la pagina Facebook Io Ti Maledico da oltre 2 Milioni di Followers); il Comune di Marradi e l’associazione “Marradinventa” per “Palcosceno”, Il Comune di Bagnara di Romagna nell’ultimo progetto “Matti Like”.

    Francesco fa parte del direttivo dell’associazione Open Improv, fondata da Mauro Asirelli, operante sul territorio emiliano romagnolo dal 2018 con corsi e spettacoli.

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  • “Akusticose Elettriche” è il nuovo disco dei Radio Lausberg dal quale è estratto il singolo in radio “Cada Mundo Es Un País”

    “Akusticose Elettriche” è il nuovo disco dei Radio Lausberg dal quale è estratto il singolo in radio “Cada Mundo Es Un País”

    Dal 20 dicembre 2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “AKUSTICOSE ELETTRICHE” (Salty Music Records), il terzo disco dei RADIO LAUSBERG con la produzione artistica di FINAZ, dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “CADA MUNDO ES UN PAÍS”.

     

    “Cada Mundo Es Un País” è un brano dal sound latino che racconta il viaggio dei Radio Lausberg, che dalla Basilicata sono arrivati in tutta Italia, in Europa e in Nord America grazie alla forza dei suoni tipici della tradizione del Sud Italia. La canzone, cantata in italiano e spagnolo, guarda all’America del Sud auspicando una prossima tappa del loro percorso tra le strade del mondo.

    “Un brano latino, un omaggio al nostro produttore Finaz e alla Bandabardò. Cada Mundo disegna la via da percorrere, racconta la strada di noi musicisti nel viaggio della musica totalmente immersi nei colori delle culture che incontriamo”, dichiara la band.

     

    “Akusticose Elettriche” è prodotto artisticamente da Alessandro “Finaz” Finazzo, leader e co-fondatore della storica band fiorentina Bandabardò, che raccoglie e valorizza l’eredità artistica di Enrico “Erriquez” Greppi.  Il disco, contenente 9 brani inediti è caratterizzato da canzoni dove tradizione e modernità si fondono per raccontare con sguardo ironico e critico problemi e tematiche che affliggono e contraddistinguono la società in cui viviamo. Il nome del disco intende sottolineare il tentativo di far coesistere sonorità acustiche ed elettriche, evidenziando al contempo l’equilibrio e la misura con cui questa fusione è stata realizzata.

    L’album si arricchisce di prestigiose collaborazioni: Peppe Voltarelli nel brano “Pasta e fagioli”, Finaz in “E mi hai detto” e Laura Mirò in “Cuore di pietra”. Queste partecipazioni sottolineano ancora una volta i concetti cari alla band, come condivisione, fratellanza e libertà.

    Il nuovo lavoro discografico del gruppo è stato realizzato presso il Wall Up Studio di Paolo Baglioni a Firenze con il mastering affidato a Giovanni Versari, ed è pubblicato dall’etichetta Salty Music Records.

    I Radio Lausberg sono: Giuseppe Oliveto, cantante e leader della band, attualmente impegnato su Rai 3 nella trasmissione televisiva “La biblioteca dei sentimenti”, in onda ogni sabato alle ore 16:30, dove si esibisce accompagnato dalla sua fisarmonica; Carmelo Ciminelli, Marco Ielpo, Pasquale Ferrara, Diego Soda e Corrado Aloise completano la formazione.

    Commenta Giuseppe Oliveto a proposito della nuova release: “Sento tanto questo lavoro, è il primo importante senza Erriquez. Ho cercato di mettere in pratica i suoi insegnamenti, avere Finaz al mio fianco, ha reso tutto naturale, è un musicista ed una persona fantastica. Poi, il resto lo ha fatto la magia che si è creata in studio con Paolo Baglioni, spero arrivi tutto questo, tutto il bello che abbiamo vissuto in questi mesi di lavoro e di riuscire a regalarvi semplici, sane e vere emozioni”.

    “AKUSTICOSE ELETTRICHE” TRACKLIST:

    1. Pasta e Fagioli Peppe Voltarelli
    2. È viva l’Italia
    3. Girotondo nucleare
    4. Cuore di pietra Laura Miro’
    5. Alexa
    6. Punti di vista
    7. E mi hai detto Finaz
    8. Cada mundo es un país
    9. Pasta e Fagioli

    Il 14 dicembre 2024 alle ore 20:00, i Radio Lausberg saranno in concerto a La Marbrerie (21 Rue Alexis Lepere, 93100 Montreuil, Francia), per la rassegna “Le Bal Rital”. Durante l’evento, impreziosito dalla partecipazione di Peppe Voltarelli, verrà presentato in anteprima live il brano “Pasta e fagioli” e il nuovo album “Akusticose Elettriche”.

    Il viaggio musicale della band proseguirà il 31 dicembre alle ore 22:30 ad Aliano (Matera), dove saranno i protagonisti del Concerto di Capodanno in Piazza San Luigi, nell’ambito dell’edizione invernale di La Luna e i Calanchi. Sarà un’occasione unica per accogliere il nuovo anno con i brani del loro ultimo lavoro discografico e un repertorio che promette di emozionare il pubblico in una cornice suggestiva.

     

    Biografia

    Radio Lausberg è un progetto musicale etnico-folk popolare che nasce nel 2015 dal recupero della tradizione musicale calabro-lucana dell’Area Lausberg (da qui il nome) e dalla volontà di esprimerla in chiave contemporanea, in una continua contaminazione stilistica e linguistica. Dal 2018 fino al 2021 sono stati sotto la guida attenta di Enrico “Erriquez” Greppi, voce leader della Bandabardò. Finaz (co-fondatore e chitarrista della Bandabardò) nel 2022 eredita il testimone che lo porta ad essere il loro nuovo produttore di quest’ultimo lavoro.

    Dall’imprinting di matrice etnica e popolare, la band ha saputo estrarre un cantautorato intimo, diretto e figlio di un mondo quasi perduto. Come dicono loro stessi “l’idea di rivalutare il patrimonio linguistico e musicale nell’atmosfera tipica della nostra area geografica, di quella che amiamo definire “terra di mezzo”, è lo scopo principale della nostra musica e dei nostri concerti dal vivo”.

    Questo è ciò che fonda i Radio Lausberg e che rende il loro suono unico ed originale.

    La band è composta da Giuseppe Oliveto (voce, organetto, fisarmonica, piano), Carmelo Ciminelli (fisarmonica, zampogna), Diego Soda (chitarra battente, chitarra elettrica e mandolino), Marco Ielpo, (chitarra classica) Pasquale Ferrara (basso e contrabbasso) e Corrado Aloise (batteria e percussioni).

    “Akusticose Elettriche” prodotto artisticamente da Finaz è il nuovo disco dei Radio Lausberg disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 20 dicembre 2024 dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “Cada Mundo Es Un País”.

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  • Erisu: sabato 21 dicembre in concerto al Viper Theatre di Firenze

    Erisu: sabato 21 dicembre in concerto al Viper Theatre di Firenze

    Sabato 21 dicembre 2024 alle ore 22:00, le ERISU si esibiranno dal vivo al Viper Theatre di Firenze (Via Pistoiese, 309/4) per presentare “HEAVY GODDESSES”, il loro album di debutto, pubblicato dalla label HI-QU Music e distribuito da Warner Music Italy.

     

    L’evento, “Winter Solstice Ritual”, si inserisce all’interno della serata Indie Power e sarà un’occasione speciale per celebrare il Solstizio d’Inverno con un’esperienza musicale intensa e suggestiva, capace di coinvolgere il pubblico in un’atmosfera unica. Biglietti in prevendita su DICE

     

    “Heavy Goddesses” è un concept album caratterizzato da sonorità rock metal, che affronta tematiche forti e ricorrenti che legano i brani in una trama ideale, accompagnando l’ascoltatore in un percorso coeso e coinvolgente attraverso i 10 brani. Questo disco, ispirato alle opere musicali teatrali degli anni ’70 e ’80, omaggia le radici del rock e dell’heavy metal classico, ma con sonorità moderne. Tutti i titoli delle canzoni sono ispirati a deità femminili ancestrali, suggerendo un percorso ideale attraverso dieci tappe, ognuna rappresentata da un brano, che conduce l’ascoltatore verso la risoluzione finale dell’album. Il gruppo ci prende per mano e ci porta in un universo a volte denso e cupo, a volte esplosivo e divertente, un percorso iniziatico scandito da dieci tasselli fino ad arrivare alla chiusura dell’album nella rivelazione finale di “Lady Of Babylon”, arricchita da un featuring notevole con Steve Sylvester dei Death SS.

     

    L’album “Heavy Goddesses” presenta collaborazioni di rilievo. Quattro brani sono stati scritti e prodotti da Steve Sylvester, l’iconico leader dei Death SS, pionieri e “inventori” dell’epopea dell’Horror Metal, che hanno influenzato gruppi come i Ghost e artisti come Rob Zombie. Inoltre, Andy Panigada, uno dei chitarristi metal italiani più noti e prolifici a livello mondiale, attualmente in tour con la storica band Bulldozer, ha contribuito come musicista e autore di due brani del disco. Tutti i membri attuali dei Death SS hanno partecipato come esecutori musicali alla realizzazione delle canzoni.

    Le ERISU hanno voluto rendere omaggio alla storica band di Steve Sylvester chiamando il loro primo album “Heavy Goddesses”, ispirandosi a uno dei dischi che ha consacrato i Death SS nel panorama del metal mondiale, ossia “Heavy Demons” del 1991, riprendendo anche il carattere gotico del titolo di copertina.

    La band commenta così la nuova release: «Sorelle e fratelli, benvenuti nella dimora della dea Eris. “Heavy Goddesses” è il nostro primo album e racchiude l’essenza del nostro credo e il nostro desiderio è farlo arrivare al mondo. Questo album porta a compimento un progetto che va avanti da lungo tempo ed è stato possibile anche grazie al contributo fondamentale – di cui siamo molto grate – di Steve Sylvester, che si è reso disponibile a co-produrre l’album stesso e a prestare la sua immagine e la sua voce in video e canzoni del progetto, dei Death SS – pilastri dell’horror metal – e di Andy Panigada, chitarrista e compositore di fama mondiale. Attraverso questo album apriamo le porte della dea Eris al mondo e a chiunque sia disposto ad accoglierla. A ERIS!».

    “HEAVY GODDESSES” TRACKLIST:

    1-Eris

    2-Witches of Chaos

    3-The Mighty Walls of Uruk

    4-The Reckless Maneuver of The Four Parts of Eris

    5-Ishtar

    6-Let The Sabbath Begin

    7-The New Kumari

    8-Inanna Rising

    9-The Bodily Hidden Treasure in The Flesh of Eris

    10-Lady Of Babylon feat. Steve Sylvester

    Ascolta ora “Heavy Goddesses” https://lnk.to/Erisu_HeavyGoddesses

     

     

    Biografia

    ERISU è un gruppo musicale italiano formato da 4 membri e fondato nel 2020, che esplora un’ampia gamma di generi alternativi come il progressive-rock e il doom/stoner. ERISU è il primo gruppo al mondo ad utilizzare l’antico sumero all’interno dei brani.

    La loro musica e le performance sono caratterizzate da un simbolismo profondo, con un forte richiamo ai temi della sacralità femminile e del matriarcato. I loro concerti combinano la musica rock con danze rituali ed elementi teatrali, offrendo al pubblico una fusione unica tra le antiche influenze sumere e mediorientali e il rock contemporaneo unendo passato e presente.

    Il nuovo album del gruppo, intitolato Heavy Goddesses, vede la partecipazione di importanti esponenti della scena rock e metal, tra cui Steve Sylvester dei Death SS e Andy Panigada dei Bulldozer, che hanno contribuito come autori e musicisti, altri membri dei Death SS sono stati coinvolti nelle sessioni di registrazione.

    Nel 2024 il gruppo si è classificato alle finali nazionali di Sanremo Rock portando un brano di Heavy Goddesses.

     

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  • “Il mio miglior nemico” è il nuovo singolo di Joe Barbieri

    “Il mio miglior nemico” è il nuovo singolo di Joe Barbieri

    Dal 20 dicembre2024 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Il mio miglior nemico”, il nuovo singolo di Joe Barbieri che anticipa il nuovo album “Big bang” che vedrà la luce il 18 aprile 2025.

    Il 18 aprile 2025 uscirà “Big Bang”, il settimo album di inediti di Joe Barbieri. Ad anticiparlo è il singolo “Il Mio Miglior Nemico”, che verrà lanciato venerdì 20 dicembre 2024 su tutte le piattaforme di streaming, ma anche… nello spazio profondo. Sì, avete capito bene: verso l’infinito e oltre.

    Barbieri ha deciso di fare un inatteso regalo di Natale ai suoi numerosi fan sparsi per il mondo (e, chissà, forse anche per l’universo?) con la pubblicazione del nuovo brano. Il giorno successivo, durante il solstizio d’inverno, Il Mio Miglior Nemico verrà trasformato in codice binario e trasmesso nel cosmo a una frequenza di 9,95 kHz grazie alla parabola di 11 metri del Centro Spaziale del Fucino.

    “Il Mio Miglior Nemico” è un funk sensuale e magnetico, che introduce nuove e audaci sfumature nel già raffinato universo musicale di Barbieri. Il brano si apre senza esitazioni, portando subito l’ascoltatore nel cuore di una storia d’amore incerta, raccontata con ironia e leggerezza. Il testo è un piccolo gioiello, arguto e delicato, ma è il groove irresistibile a catturarti, implorandoti di memorizzare melodia e parole. E di cantarle, ovunque tu sia – anche tra le galassie.

    Spiega l’artista a proposito del brano: Sono sempre stato un appassionato di astronomia, il titolo del mio futuro album (Big Bang) lo racconta. E sapere che Il Mio Miglior Nemico, la mia nuova canzone, sarà trasmessa nello spazio profondo mi regala un enorme brivido, immaginando di poter essere in qualche modo accanto lei in quel viaggio. Ma rimanendo coi piedi sulla terra a parlar di musica posso dire che pur rimanendo quello di sempre – legato alla canzone d’autore, al jazz, alla world – sento di essere sempre pronto a cercare. A ricercare. Dopo oltre trent’anni di strada, il mio percorso non ho mai avuto un solo giorno il ‘beneficio’ del pilota automatico e, pur rischiando di sbagliare strada, amo profondamente inoltrarmi in tutti i territori in cui possa sentirmi terribilmente vivo. E questa canzone credo ne sia una prova.”

    Il videoclip di “Il mio miglior nemico” evoca un’esperienza interattiva e poetica, in cui il tema centrale è la comunicazione e la scoperta. Il “chiamarsi” e “rispondersi” rappresentano un dialogo, reale o metaforico, che si sviluppa in modo graduale e nascosto. L’idea di uno “scambio epistolare” allude a una corrispondenza scritta o simbolica, come se i partecipanti lasciassero e trovassero messaggi lungo un percorso.

    La caccia al tesoro è il contesto ludico: frasi disseminate lungo le stradine del paese diventano indizi o frammenti di una storia più grande. Ogni frase è un tassello che contribuisce alla costruzione di un puzzle, un quadro che si rivela poco a poco. Solo alla fine, quando tutti i pezzi trovano il loro posto, emerge il significato completo o il “pezzo mancante” che porta alla conclusione del viaggio.

    Guarda qui il videoclip su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=MUR_AdFpzfc

    Biografia

    Dopo aver celebrato sui palchi di tutto il Paese i propri trent’anni di carriera ed aver dedicato un album ed un tour devoti alla tradizione musicale con la quale è cresciuto – ovvero la Grande Canzone Napoletana – Joe Barbieri si appresta a fare ritorno nel 2025 alla propria musica, a distanza di quasi un lustro dal suo ultimo album di inediti.

    Joe Barbieri è un’affascinante anomalia. Un outsider che al di fuori del binario dell’industria si è saputo costruire un percorso personale e che è riuscito nel raro esercizio di convogliare il genuino apprezzamento di colleghi, critica e pubblico.

    Barbieri ha attualmente all’attivo 6 album di brani originali, due dischi dal vivo, oltre ad alcune monografie dedicate ai suoi numi tutelari nel jazz (segnatamente Chet Baker e Billie Holiday) e al già citato omaggio alla Canzone Napoletana. La sua musica (venduta in decine di migliaia di copie) è pubblicata in molti Paesi del mondo, e la sua personale cifra stilistica – che lega la canzone d’autore al jazz e alla musica world – lo ha portato nel corso degli anni ad incrociare collaborazioni con colleghi in ciascuno di questi ambiti (da Omara Portuondo a Jaques Morelenbaum, da Stacey Kent a Luz Casal, da Jorge Drexler a Hamilton De Holanda) ed a calcare alcuni tra i palchi più prestigiosi del pianeta.

    “Il mio miglior nemico” è il nuovo singolo di Joe Barbieri disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica dal 20 dicembre 2024.

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  • “Gravenia” è l’omonimo disco d’esordio della band

    “Gravenia” è l’omonimo disco d’esordio della band

    Da venerdì 20 dicembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “GRAVENIA” (Overdub Recordings), l’omonimo disco d’esordio della band.

    “Gravenia” è il primo album del gruppo, composto da 10 tracce, tra cui una strumentale. Il progetto si caratterizza per un sound essenziale, costruito su sonorità definite e ricercate, evitando orpelli e virtuosismi, con una struttura che segue un filo logico coerente in ogni sua parte. L’ambiente sonoro si sviluppa attorno a un’accordatura abbassata (Drop C), all’uso di pedali Fuzz e Overdrive per basso e chitarre, all’alternanza di grancasse da 26” e 28” per la batteria, e all’impiego di sovraincisioni realizzate in studio, che includono percussioni, chitarre, cori e suoni di contorno. La voce emerge con forza al centro del mix, secondo un approccio diretto e “all’americana”, intrecciandosi con la sezione strumentale energica per creare il cuore pulsante del lavoro.

    Il risultato è un disco crudo e d’impatto, progettato per stimolare un risveglio di coscienza nell’ascoltatore, aprendo la strada ad un viaggio personale.

    Spiega il gruppo a proposito dell’album: “E’ un album spontaneo, senza troppe pretese, che rispecchia quello che abbiamo percepito tirando fuori i pezzi in saletta: una forte intensità emotiva e sonora, che ci ha reso partecipi in una nuova dimensione. Volevamo dare identità alle vibrazioni che producevamo e abbiamo fotografato il momento con questo disco. Gravenia è una valvola di sfogo essenziale per preservare il più possibile la nostra attitudine alla musica e alla scrittura, in una forma ruvida e istintiva.”

    “GRAVENIA” TRACKLIST:

    1. COSMO
    2. BELVE
    3. INFINITÀ
    4. MAREMOTI
    5. RUGGINE
    6. VETRO (strumentale)
    7. SERPENTI
    8. SCIAME
    9. ORBITA
    10. OSSIGENO

    Biografia

    Gravenia è un progetto stoner rock che nasce a Palestrina (RM) da un’idea di Simone Costantini (voce e chitarra) resa concreta dopo l’incontro con Gian Lorenzo Bruno (basso) e Gianmarco Botteri (batteria) nell’ottobre 2022.

    La forte affinità mostrata fin dall’inizio li ha portati in poco tempo ad esibirsi in alcuni live club della zona e a registrare il loro primo album nel Rock & Bones Studio di Marco Schietroma a Fiuggi (FR).

    Il progetto rappresenta uno stato d’animo immaginario di forte alienazione da una società contemporanea basata su tendenze e materialismo. Gravenia è una valvola di sfogo essenziale per preservare il più possibile la loro attitudine alla musica e alla scrittura, in una forma ruvida e istintiva.

    Il loro messaggio è un invito ad abbandonarsi ad un viaggio introspettivo sulla condizione umana, qualsiasi essa sia, disturbata da un rumore di sottofondo ossessivo che arriva a saturazione. Echi e delay si intrecciano, creando disordine, nelle trame dirette della voce e del solido tappeto sonoro. Le distorsioni si aprono in maniera fluida creando un forte ronzio elettrico che conferma la scelta di un modus operandi analogico. Le liriche sono sintetiche, molto più vicine alla poesia che alla prosa, e fanno riferimento ad immagini suscitate da sensazioni perlopiù surreali, piuttosto che a descrizioni dettagliate di storie o di eventi, lasciando libertà di campo all’interpretazione personale dell’ascoltatore.

    Dopo i singoli “Cosmo” e “Belve”, “Gravenia” è l’omonimo debut album della band, pubblicato da Overdub Recordings e distribuito via Ingrooves (Virgin Music) / Universal, disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in formato fisico da venerdì 20 dicembre 2024.

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  • I Marilyn tornano con il singolo Sole Luna

    I Marilyn tornano con il singolo Sole Luna

    I Marilyn tornano con il nuovo singolo Sole Luna, presentato in anteprima in occasione della Partita del cuore che si è svolta sabato 16 novembre allo stadio Arena Garibaldi. Questo brano, che testimonia la ricerca compiuta in questo periodo di lavoro intenso in studio, vede l’approdo a sonorità inedite, frutto della sperimentazione e della scoperta della loro vera identità, resa possibile grazie all’apporto del manager Stefano Francesconi

    Una canzone fuori per Zoo Dischi e con la produzione di Pio Stefanini da venerdì 13 dicembre. giorno del loro primo live alla Backstage Academy di Pisa.  La band toscana ha da poco firmato un contratto con il booking Kashmir Music e nei prossimi mesi avrà l’occasione di aprire ad alcune delle realtà più importanti del panorama italiano. 

    L’estate li ha visti ospiti in diversi prestigiosi contesti, dal Festival delle Alpi Apuane ad alcune date del tour itinerante di Radio Nostalgia, facendo conoscere il singolo L’amore o la guerra? che ha avuto un buon riscontro sulle piattaforme digitali, raggiungendo i primi posti dell’EarOne delle radio indipendenti e venendo segnalato tra le migliori novità del circuito emergente da testate nazionali. Una crescita costante che sarà possibile presto constatare dal vivo. Per restare aggiornati il consiglio è quello di seguire le pagine social del gruppo. Link Spotify e Instagram.

  • “E’ Natale”, il nuovo singolo nostalgico ed emozionante di Elia Turra

    “E’ Natale”, il nuovo singolo nostalgico ed emozionante di Elia Turra

    Fuori dal 8 dicembre, non una data a caso, “E’ Natale”, il nuovo singolo di Elia Turra. Dopo una serie di brani in cui la vera protagonista era Verona, l’artista torna a parlare di amore. Un amore ormai finito, ma che dentro di noi lascia ancora il segno. La città di Turra però continua a fare capolino nella copertina con la simbolica stella di Natale.

    “E’ Natale” è un brano a sfondo natalizio che parla della mancanza di una persona, del senso di nostalgia e smarrimento che si prova quando nel dimenticarla, a distanza, se ne percepisce ancora la presenza.

    Da questo stato d’animo si mescola una sorta di autoanalisi, da cui seguirà un senso di rinascita mentale e spirituale, uno stimolo di ripartenza e una voglia di riscatto personale.

    Elia Turra in un sound delicato,vicino al precedente brano “Oltre Adige” ma con tonalità natalizie, ci racconta il senso di solitudine e mancanza mentre tutto attorno a noi sembra in festa. E’ proprio in quei momenti che l’assenza di una persona cara si fa sentire ancora più forte.

    “Queste riflessioni presenti nel brano vengono amplificate dal fatto di aver preso vita durante un freddo inverno di qualche anno fa. Precisamente nel 2020, nel periodo natalizio dell’ultimo lockdown che ci ha tenuti fermi nelle nostre case, per poi essere concluso nell’anno successivo.

    Motivo per quale il testo fa spesso riferimento alle strade deserte, alla solitudine, all’essere persi fra quattro mura, e agli alberi spogli e senza addobbi.

    Dopo anni in cui questa canzone è rimasta semichiusa nel cassetto, sono contento che finalmente può vedere la luce e spero possa aggiungersi alle playlist natalizie preferite di tutti coloro che avranno il piacere di ascoltarla e di emozionarsi, come emoziona me tutt’ora”, così Elia descrive il proprio brano.

  • “Scritti di pensieri che mutano”, il nuovo libro di Carla Magnani

    “Scritti di pensieri che mutano”, il nuovo libro di Carla Magnani

    Carla Magnani torna sul panorama editoriale dall’11 novembre con “Scritti di pensieri che mutano” (Chance Edizioni, Collana #ScritturaSpontanea), una raccolta di racconti brevi che ci accompagnano per un tratto, giusto il tempo di lasciarci dentro qualcosa di diverso.

    Mutare è in genere quell’azione, o tensione all’agire, che attribuiamo alla sfera materiale e concreta. Talvolta si tratta di un moto che ci può sopraffare, quando ad esempio vorremmo perdurare in una data situazione o condizione. In alcuni casi invece la auspichiamo, quando al contrario stiamo cercando una soluzione che quasi ci possa portare in salvo.

    In questa raccolta ogni racconto fotografa una sequenza di attimi, descritti da più angolazioni, restituendo come l’attraversamento del cambiamento, effettivo o apparente, portato a termine o solo possibile.

    In questa oscillazione, tra temere e ricercare, si incastra un’eco di domanda rivolta al lettore: si tratta di scritti di pensieri mutevoli? O piuttosto sono i pensieri ad avere la capacità di far mutare il nostro sguardo verso di loro dopo averli scritti e poi letti?

    L’autrice affronta un terreno spesso ignorato affondando le dita nel profondo dell’animo, facendo così emergere il bene e il male, quello che siamo senza inganni, con una scrittura che induce a considerare le nostre debolezze e i nostri sbagli occasioni per riflettere e trasformare la vita in un percorso di crescita.

    “La lettura e la scrittura fanno parte della mia vita. Mi accompagnano. E scrivere racconti, pur ignorandone il risultato raggiunto, mi viene naturale – ha dichiarato Carla Magnani. Attraverso la brevità di questi miei scritti ritrovo me stessa e gli altri, il chiaroscuro che accomuna ognuno di noi. Sono loro che mi consentono di trattare una varietà di temi altrimenti impossibile da racchiudere in un solo romanzo. In questa raccolta non cercate un filo conduttore, non lo troverete: ogni storia, ogni personaggio è a sé stante, vive una vita propria, la stessa che ho sentito il bisogno di mettere su carta. Nella diversità di ognuno di loro non è difficile riscontrare quell’aspetto, magari a lungo ignorato, che ci sorprende e ce lo fa sentire più vicino.

    Non scrivo per me, non solo. Ritengo la comunicazione, ormai in troppe occasioni lacunosa, essenziale per la crescita personale e, di conseguenza, della società, quindi affido alla scrittura il compito di creare un ponte tra me e gli altri”.

    “Se crediamo, come crediamo, che le storie abbiano il potere di richiamarci all’interno di noi stessi attraverso capovolgimenti continui di fatti e personaggi, altrettanto sentiamo l’importanza contenuta nella pluralità di una raccolta di racconti, genere capace di catturare frammenti di vissuti che, oggigiorno, sembrano scorrere in una linearità ad unica direzione – hanno spiegato Rossana Orsi e Andrea Stella de La Chanceria.

    Con i racconti ci si ferma, si cambia, si arretra e si avanza.

    Si variano i punti di vista, allenando l’empatia.

    In uno spazio fisico che può sembrare ristretto, al contrario ciascuno può allargare il concetto di tempo e, forse soprattutto, di relazione con l’altro.

    Questa, in breve, è l’esperienza immersiva che ci auguriamo per ogni lettore nel percorrere questi Scritti di pensieri che mutano”.

    Racconti, riflessioni che diventano quindi occasione di incontro con personaggi improbabili o simili a ognuno di noi, dove le storie appartengono a tutti o solo all’immaginazione in un alternarsi di sentimenti molte volte repressi e liberati dalla magia della parola scritta.

    Troviamo esperienze che spaziano tra passato e presente: amore, tradimento, odio, vendetta, dolore e ribellione, pazzia e normalità, vittorie e sconfitte. Attimi o intere vite, il tutto affidato alle parole che, in poche pagine, abbiano l’opportunità di trasmettere emozioni e lasciare tracce.

    Un sentirci uniti nella consapevolezza della propria unicità.

     

    Dati tecnici

    Titolo: Scritti di pensieri che mutano

    Autore: Carla Magnani

    Casa editrice: Chance Edizioni marchio editoriale dell’Associazione culturale La Chanceria

    Collana: #ScritturaSpontanea

    Uscita: 11/11/2024

    Numero pagine: 134

    Costo: Euro 16,00

    Sito: https://shop-lachanceria.myshopify.com/products/scritti-di-pensieri-che-mutano

    Carla Magnani è nata in Toscana, a Piombino, ma da anni risiede in Lombardia.

    Laureata in Lettere Moderne, ha insegnato in diversi istituti superiori e scuole medie della provincia di Milano e Brescia.

    Il suo primo romanzo: “Acuto” (Gilgamesh Edizioni), risale al 2015.

    Suoi racconti si trovano in antologie pubblicate da “Historica”, “Macchione Editore”, “Edizioni Il Foglio”.

    Il secondo romanzo: “L’ombra del vero” (Le Mezzelane Casa Editrice) è uscito nel 2018.

    Con recensioni e racconti è presente in alcuni numeri della rivista Satisfiction.

  • “Rotti”, il nuovo singolo di Schen

    “Rotti”, il nuovo singolo di Schen

    Fuori dal 6 dicembre “Rotti”, il nuovo singolo di Schen. Un brano con un inizio delicato, ma che sa lentamente coinvolgere ed esplodere in sound accattivante e un ritornello molto catchy.

    Schen racconta la fine di una storia e lo fa con un sound che sa mescolare un cantato tra hip hop e cantautorale con una melodia elettro pop. Il risultato è “Rotti”, un brano che sa farsi spazio dentro al cuore per poi non lasciar più andar l’ascoltatore.

    Il sound accompagna un testo profondo ma trasmetto in maniera semplice, in modo da arrivare davvero a chiunque. La voce di Schen ci accompagna tra ricordi che ci feriscono e ci permettono di prendere sempre più coscienza che quell’amore tanto importante è ormai alla fine.

    “Rotti racconta dell’insieme dei momenti che anticipano la fine di una relazione. Sono descritti momenti di rabbia, momenti di malinconia e momenti di insicurezza; tutto ciò contribuisce alla formazione del quadro generale di emozioni che molte persone provano quando si trovano in questa situazione comune”, così l’artista descrive il proprio brano.

    Biografia

    Schen è un artista classe 2005. Si appassiona alla musica all’età di otto anni iniziando a suonare la batteria, ispirato dal cugino più grande. Cresce musicalmente ascoltando i grandi classi degli anni ’50 e ha una particolare predisposizione alla musica rock, metal e punk.

    In adolescenza amplia i suoi orizzonti musicali buttandosi in genere pop grazie ad artisti come Bruno Mars che lo portano anche ad iscriversi ad un corso di ballo e ad iniziare un percorso di tipo canoro. Questo è un momento di svolta e da lì in poi non si fermerà a un solo genere musicale, questo gli permette di spaziare e creare progetti sempre più originali.

    Debutta nel 2023 con il singolo “Saudade” e nel 2024 presenta diversi lavori tra cui il suo primo EP “Pagine”. Ma non si ferma qui e il 6 dicembre pubblica il nuovo singolo “Rotti”.

    Ad oggi ha lavorato su nuova musica strutturando i suoi testi in modo da migliorare sempre per trasmettere meglio il messaggio di critica e di conforto che vuole offrire.

  • “Pollej” è il nuovo singolo di Par Ty feat. Bravo Regaz

    “Pollej” è il nuovo singolo di Par Ty feat. Bravo Regaz

    Dal 13 dicembre 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “POLLEJ”, il nuovo singolo di PAR TY feat. BRAVO REGAZ per Kimura.

    “Pollej” è un brano che incarna lo spirito urban e autentico di Bologna, unendo sonorità street con una vibe chill che colpisce dal primo ascolto. L’artista, affiancato da Bravo Regaz, costruisce un intreccio di rime affilate e ritmi coinvolgenti, utilizzando uno slang che parla il linguaggio della strada. Il risultato è un’ode alla libertà e alla spontaneità. Le liriche, intrise di intensità e ironia, esplorano il rapporto con il tempo, il successo e l’alienazione sociale, celebrando il coraggio di vivere al di fuori degli schemi imposti. La produzione musicale, ricca di dinamismo, spinge al movimento e trasmette un messaggio chiaro: non importa la tempesta che stai attraversando, prima o poi tornerà il sole.

    Il featuring con Bravo Regaz amplifica la potenza del brano, sottolineando il legame con la scena bolognese e dando vita a una traccia perfetta per chi ama vivere il presente con autenticità e grinta.

     

    Presalva ora il brano: https://kimura.lnk.to/pollej

     

    Commenta l’artista a proposito della canzone: “Questo brano rappresenta tutto ciò che voglio trasmettere con la mia musica: autenticità e stile. Sono felice della sinergia con Bravo Regaz: abbiamo creato qualcosa che vi conquisterà fin dal primo beat!”.

     

    Guarda il video lyrics su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=0qU9mCbLx5Y

     

     

    Biografia

    PAR TY è l’espressione artistica del talentuoso rapper di Bologna Gianmarco Toro. Il progetto nasce alle porte del 2022 e le sue radici sono solidamente ancorate nel mondo del rap. Nel corso del tempo si è evoluto per abbracciare una visione musicale poliedrica, influenzata da una varietà di generi, tra cui reggaeton, rock e reggae.

    Negli anni, il rapper bolognese ha collaborato con diversi brand, ampliando la sua espressione artistica anche nel campo del design streetwear. Il progetto culmina con l’uscita di PARTY EP il 24 marzo 2023, firmato Kimura Label, un’etichetta dedicata alla scoperta e distribuzione di talenti emergenti nella scena italiana del rap, dell ‘hip-hop, dell’R’n’B e della trap. Segue nel novembre dello stesso anno il secondo EP AFTER PARTY, mentre a maggio 2024 esce la raccolta di remix SCHIUMA PARTY, ricca di collaborazioni d’eccezione.

    Nelle sue liriche, l’artista racconta Bologna, esplora le dinamiche delle relazioni umane, riflette sulle delusioni e condivide i suoi momenti più intimi senza mai cadere nella banalità. Nonostante il contenuto spesso profondo dei testi, il suono del progetto rimane fresco e all’avanguardia, offrendo una visione innovativa sulla musica rap contemporanea.

    “Pollej” è il nuovo singolo di Par Ty feat. Bravo Regaz disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 13 dicembre 2024.

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