On line: www.secondomaggio.org
Ci siamo quasi, sta per uscire il nuovo disco di Andrea Sannino anticipato dal singolo “Nu poco ‘e te”. Fuori dal 17 gennaio il nuovo brano che vede un altro featuring interessante: i Neri per caso.
“Nu poco ‘e te” è una ballata con sfumature latine, che fa risaltare, oltre le voci, chitarra acustica e percussioni.
Il testo esalta tutte le sfaccettature dell’amore, enfatizzando il messaggio attraverso la purezza delle voci.
“Nu poco ‘e te” è la focus track della seconda parte di Mosaico, il nuovo disco. La canzone è scritta dallo stesso Sannino e da Mauro Spenillo che ha anche arrangiato il pezzo.
Questa canzone mette in risalto la bellezza delle armonizzazioni vocali dei Neri per Caso, creando una combinazione emozionante tra la voce calda e melodiosa di Sannino e lo stile unico del gruppo vocale.
Il videoclip, in bianco e nero, diretto da Alessandro Freschi celebra l’amore in tutte le sue forme come quello tra madre e figlia, tra partner o semplicemente tra un uomo e il proprio cane.
Il tutto è accompagnato dalla performance di Andrea e i Neri per Caso.
ASCOLTA IL BRANO: https://open.spotify.com/intl-it/track/6oQI5a0y2bANjQ2fpvuBYB?si=5268a2d229b14820
La solitudine è uno dei grandi tempi del nostro tempo, e con “Missing You”, Takao Wazowsky restituisce con precisione l’entità di un’assenza, rendendola tangibile e vicina a chi ascolta. Miscelando differenti texture sonore, la traccia si fa portavoce di una situazione sempre più preoccupante: uno studio recente della London School of Economics, ha infatti rilevato che oltre il 45% dei giovani tra i 18 e i 30 anni si sente più solo rispetto a prima della pandemia. Un fenomeno confermato anche in Italia, dove l’ISTAT ha riscontrato che oltre il 40% dei giovani si sente isolato nella propria quotidianità. Ed è proprio qui, in questo contesto, che “Missing You” trova un significato ancora più rilevante, non solo come progetto musicale ma come spunto per una riflessione collettiva su un tema generazionale.
Takao Wazowsky, al secolo Marco D’Atanasio, dopo il successo del precedente singolo “T.M.W.”, continua il suo percorso di evoluzione, spingendo i confini del genere elettronico verso un’inedita dimensione intimista.
“Missing You”, unendo la delicatezza del pop alle vibrazioni energiche della musica elettronica, è un pezzo saturo e profondamente legato al concetto di assenza, nato dalla necessità di Takao di sondare un territorio nuovo, mantenendo però sempre salde le sue radici. In un’alchimia perfetta tra ritmi sincopati e linee vocali emozionali, tipiche del pop cantautorale italiano, il brano consente all’assenza di mutare in un elemento palpabile, diventando protagonista indiscussa di un paesaggio sonoro carico di suggestioni.
«Woke up alone today, Your side of bed so cold. Heart feels heavy in my chest, life feels grey and old.» («Oggi mi sono svegliato da solo, il tuo lato del letto è così freddo. Sento il cuore pesante nel petto, la vita sembra grigia e spenta.»): sin dal verso di apertura, il dolore, la ferita della mancanza, diventano una forma d’arte che non si limita ad essere ascoltata, ma vissuta per essere interiorizzata, compresa, accettata e superata.
Dalle origini rock e metal al passaggio all’elettronica, l’abilità creativa di Takao si evince in questo progetto poliedrico, capace di andare oltre la dicotomia tra musica mainstream e underground.
«”Missing You” rappresenta un lato di me vulnerabile, meno protetto – spiega l’artista -. Ho voluto mescolare la forza espressiva del pop con ritmi elettronici, cercando di rendere in suono le sensazioni che nascono da una perdita significativa.»
Cresciuto tra le colline umbre, Marco D’Atanasio inizia il suo percorso musicale da adolescente, fondando la band “Burn It Down”. Dopo aver militato nella scena rock e metal, si avvicina alla produzione musicale e, dal 2023, abbraccia il mondo dell’elettronica, ispirato da artisti come Fred Again e Bunt. Questo bagaglio multiforme si riflette in “Missing You”, che riesce ad essere al contempo una ballad malinconica e una traccia da dj set.
«La musica elettronica – aggiunge – mi ha dato la libertà di esprimermi in modo nuovo. Con ‘Missing You’ ho voluto creare qualcosa che potesse essere vissuto sia in un periodo di introspezione, sia su una pista da ballo in un club.»
La copertina di “Missing You” sintetizza ed enfatizza il messaggio del pezzo più di mille parole: un abbraccio sospeso, intriso di malinconia, con lo sfondo rosso acceso che amplifica la tensione del momento. L’illustrazione rappresenta perfettamente quel vuoto che un’assenza lascia, trasformandolo in un simbolo visivo. Un’immagine che non solo accompagna la musica, ma la amplifica, rendendola chiara e perfettamente comprensibile già al primo sguardo.
Nel contesto musicale attuale, dove la contaminazione tra generi è la chiave per raggiungere nuovi orizzonti espressivi, “Missing You” si colloca come un esempio di come il suono possa abbattere le barriere e avvicinare ascoltatori di background diversi. In un’epoca in cui il pop e l’elettronica si incontrano sempre più spesso, Takao Wazowsky non si limita a seguire la tendenza, ma ridefinisce il modo in cui l’elettronica può raccontare storie, stati d’animo ed emozioni. In questo brano, l’assenza non è solo un tema, ma una dimensione che l’ascoltatore è invitato a scoprire, trovando in ogni angolo buio un frammento di qualcosa che ha vissuto o che sta ancora elaborando. Questa riflessione, ci porta a domandarci: quanto di noi stessi resta nelle mancanze che ci segnano? Tra introspezione e sperimentazione, “Missing You” è un viaggio che comincia con il dolore, ma termina con una pista da ballo illuminata, perché la musica non cancella l’assenza, ma ci insegna a ballarci sopra.
“Love Is a Pain” è il secondo singolo scelto per anticipare la presentazione dell’album che celebrerà la collaborazione di Papik e Alan Scaffardi. Dopo il successo del primo singolo “Make My Day” Alan torna con una canzone che esplora il lato più profondo e complesso dell’amore raccontando il lato più fragile e disilluso delle relazioni.
Una traccia suadente caratterizzata ancora una volta dal forte sapore RnB che sarà poi il vero elemento costante dell’album “Sun Will Shine Again” previsto per il 7 marzo. Dal 30 gennaio anche il videoclip ufficiale.
Da venerdì 31 gennaio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali “INTRO” (Overdub Recordings), il primo singolo di BUONARROTI, estratto dal nuovo EP “KOMOREBI” di prossima uscita.
Il brano “Intro” si pone come una guida per immergersi nell’atmosfera di “Komorebi”. Il bass sequencer iniziale suggerisce una ritmica che viene stravolta dall’ingresso di un drum beat minimale e riverberato. La melodia è quasi assente, lasciando spazio ad un’atmosfera rarefatta e misteriosa che avvolge l’ascoltatore, invitandolo in un viaggio introspettivo attraverso un mondo oscuro e affascinante.
Commenta l’artista beneventano a proposito della nuova release: “Un abisso sonoro che si apre, inghiottendo l’ascoltatore in un vortice di ombre e sussurri. Un viaggio introspettivo, un labirinto apparentemente senza uscita”.
I videoclip dei singoli successivi saranno pubblicati in sequenza, come una vera e propria serie TV. Ognuno andrà a comporre un unico video finale, che sarà svelato con l’uscita dell’ultimo singolo.
Guarda il videoclip di “Intro” su YouTube
https://youtu.be/Macno0N2fXc?si=8QyrAQTX4BdHpYfX
Biografia
Leggi Buonarroti e pensi immediatamente a Michelangelo. Ma ti sbagli perché è Filippo, meno noto cospiratore rivoluzionario.
È su questa ambiguità che nasce Buonarroti, side project del batterista del trio Chaos Conspiracy, stavolta alle prese con atmosfere più intime e malinconiche. Per sua stessa natura il progetto non abbraccia una forma unica e definitiva ma si presenta come molto eterogeneo e in divenire. Pur partendo da un approccio prevalentemente elettronico e strumentale, non disdegna collaborazioni, anche vocali, con altri artisti.
Il primo EP ufficiale, Inhibitions, mixato e masterizzato da Filippo Buono presso il Monolith Recording Studio è stato pubblicato dalla Overdub Recordings nel maggio del 2023. L’artista ha poi collaborato in tre occasioni con la vocalist Simona Giusti, con la quale ha pubblicato i singoli Idiot, Distance e Guiding light.
“Intro” è il primo singolo di BUONARROTI estratto dal nuovo EP “Komorebi” di prossima uscita, pubblicato da Overdub Recordings disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 31 gennaio 2025.
Da venerdì 31 gennaio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali “Nudo in REb”, il nuovo singolo di LUCA MUSCARELLA & AD1.
“Nudo in REb” è un brano che unisce groove e atmosfere sospese, trovando un equilibrio tra complessità e semplicità. Inizia con un groove pop che evolve verso ritmi trap, ma mantenendo una leggerezza unica. La sezione ritmica solida, con batteria, basso e chitarra, è arricchita dai fiati che amplificano il senso di calma. A impreziosire l’arrangiamento, la chitarra solista di Piergiorgio Perrella aggiunge loop melodici ipnotici, mentre il pianoforte di Vincenzo Piccione Pipitone crea armonie sospese e rilassate, dando vita a un’atmosfera intima e avvolgente. La voce di Luca Muscarella, con un’interpretazione rilassata e confidenziale, completa il pezzo, come un monologo spontaneo e sincero che cattura frammenti di pensieri in un flusso libero e autentico.
Spiega il cantautore Luca Muscarella a proposito del brano: «Il pezzo è stato intitolato “Nudo in REb” (dove REb sta per re bemolle, la tonalità) proprio perché fin dalla sua scrittura ho voluto mettermi a nudo, esponendo vari aspetti della mia vita quotidiana. La canzone è un loop emotivo e musicale che invita all’ascolto lento e riflessivo, perfetto per chi cerca una pausa sonora in cui immergersi».
Il videoclip di “Nudo in REb” è un lyric che alterna immagini spontanee girate da Luca e dalla band AD1. Le scene catturano momenti della loro vita quotidiana e dei concerti, offrendo uno spunto intimo e autentico, come un vlog, ma senza essere tale.
Guarda il lyric video su YouTube: https://www.youtube.com/watch?v=PuhvSz3mmb8
Biografia
Luca Muscarella & AD1 è un progetto musicale nato nell’estate del 2020, tra Marsala e Trapani, durante il periodo della pandemia. Guidata dal cantautore anglo-siciliano Luca Muscarella, la band mescola influenze musicali diverse, costruendo un sound originale e moderno che si distingue nel panorama musicale emergente.
Il gruppo è composto da un team affiatato di musicisti: le chitarre di Piergiorgio Perrella ed Enrico Di Bella, le tastiere di Vincenzo Piccione Pipitone, il basso di Vito Vulpetti, la batteria di Mario Zingale e una potente sezione fiati formata da Gianvito Genna, Giovanni Balistreri e Joele Gerardi.
Dopo l’esordio al Festival della Canzone Mediterranea nel 2021 con il singolo *Campari*, gli AD1 hanno continuato a consolidare la loro reputazione attraverso numerosi concerti e premi, tra cui il Festival Alcart 2022. I loro testi esplorano tematiche attuali, come le difficoltà relazionali, le sfide sociali e la nostalgia, sempre con uno stile che unisce profondità e ironia. Tra le loro ultime produzioni spicca il singolo *Walzer Lento*, un brano malinconico che racconta la fine di un amore in un contesto sociale caotico e frammentato.
Luca Muscarella & AD1 si distinguono per l’energia live e per un approccio collaborativo alla composizione, dove ogni membro apporta il proprio contributo creativo, creando arrangiamenti ricchi e variegati. Attualmente, continuano il loro percorso con nuovi progetti e partecipazioni in rassegne prestigiose come Musicultura 2023. Nel 2024 vincono il Kecontest e apro il concerto di Naska in provincia di Modena.
Nudo in REb è il singolo che anticipa il volume 1 del primo loro EP di prossima uscita.
“Nudo in REb” è il nuovo singolo di Luca Muscarella & AD1 disponibile sulle piattaforme digitali di streaming da venerdì 31 gennaio 2025.
Domenica 2 febbraio alle ore 18:00, ad Avella (AV) presso il Convivium Garden (Via Anfiteatro, 10), verrà presentato “Libidal”, il nuovo lavoro discografico del cantautore e musicista Davide Matrisciano.
L’evento sarà moderato dalla giornalista e cantante Antonietta Sorrentino, e madrina dell’evento sarà la giornalista e conduttrice Autilia Napolitano.
La trilogia “Libidal” – in arrivo dopo un silenzio di cinque anni dall’album “Buona Visione” e in vendita in tutti i negozi dal 29 novembre per le etichette La Cellula/MaxSound – è un viaggio introspettivo che abbraccia momenti di vita vissuta dall’artista soprattutto nell’adolescenza e post-adolescenza, ma non solo; c’è spazio per fatti di cronaca che hanno nel tempo colpito particolarmente la sua sensibilità, storie completamente inventate su sfondi a volte cruenti e a volte satirici nei confronti della politica e della società odierna, mere riflessioni sulla natura umana/disumana, ecc.
Ad impreziore questo imponente progetto ci sono tanti ospiti illustri, tra i quali: Vince Tempera, Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso, Leland Sklar, Ricky Portera, Maurizio Fabrizio, i compianti Vittorio De Scalzi dei New Trolls e il bassista e compositore Piero Montanari, Maurizio Fabrizio, Lucio Fabbri, Nello Salza (denonimato la tromba del cinema italiano e stretto collaboratore per 35 anni di Ennio Morricone), ecc.
Le 42 tracce che compongono la trilogia sono state mixate e masterizzate da Max Carola, noto ingegnere del suono con all’attivo svariate collaborazioni illustri, come: Zucchero, Franco Battiato, Aerosmith, Roxette, Simple Minds, ecc.
Le foto di copertina sono state realizzate dalla fotografa Angela Sodano, mentre la parte grafica è stata curata dal grafico e artista visivo Alessandro Palmigiani (da circa un ventennio collaboratore di Renato Zero).
Il singolo apripista è stato “29 luglio”, con la featuring di Johnson Righeira, icona indiscussa degli anni ‘80. Il secondo singolo – in uscita in questi giorni e anch’esso accompagnato da un videoclip con la regia di Alfonso Alfieri per ViewProduction – è “Salotto 1928”: un brano con cui l’artista ha voluto omaggiare la compianta nonna (Carmela), ispirandosi appunto al salotto della casa di quest’ultima. Ad aver partecipato al video c’è Alessandro Perfetti (in arte Pikkolomini) – attore e cantante romano noto al grande pubblico per aver partecipato a ben sette film di Carlo Verdone – col quale Matrisciano ha già collaborato in passato e anche in questa trilogia (ospitandolo in tre brani in veste di corista); poi lo scrittore Giuseppe de Grado, anche autore di canzoni insieme a Carmen Lanzi (anch’ella presente nel videoclip) con la quale forma da diversi anni il duo Gli Autoritratti, il musicista Max Cermola (massiccia la sua partecipazione in molti brani della trilogia), Marina Fiore e Giuseppe Sellaroli.
Per ulteriori info: http://www.davidematrisciano.net