Blog

  • “Anima bella” il nuovo singolo di Ognibene

    “Anima bella” il nuovo singolo di Ognibene

    Dal 20 maggio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e in digitale “Anima bella” (LaPOP), il nuovo singolo di Ognibene.

    “Anima bella” è una canzone delicata come una carezza, dolce e nostalgica, con un testo avvolgente ed un arrangiamento ipnotico a fare da scenografia. Una ballad che racconta di insicurezze sul futuro, della voglia di sentirsi meno soli e di un mare inquieto a fare da triste spettatore.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Questo brano racchiude le tragedie emozionali di questo assurdo momento storico che stiamo vivendo. Siamo usciti da un periodo di pandemia nel quale ci sentivamo protagonisti di un film ed oggi ci troviamo invasi da terribili venti di guerra. In questa canzone io e Simone Pozzati, col quale ho rinnovato il sodalizio autorale, raccontiamo le profonde incertezze sul futuro e del bisogno di sentirsi amati e uniti per sentirsi vivi”.

    Il videoclip di “Anima bella” ritrae, in modo semplice e spontaneo, un momento intimo e riflessivo nel quale i due protagonisti cercano consolazione e pace nella luce di uno splendido tramonto e nel suono di un mare inquieto.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/C4gHW_Jyl2g

    Biografia

    OGNIBENE, all’anagrafe Davide Ognibene, è un cantautore classe ’86 nato e cresciuto nella suadente Modena. Fin da bambino sviluppa una fervida immaginazione e la capacità di romanzare qualsiasi cosa. Inizia a suonare chitarra a dodici anni scoprendo una predisposizione nella composizione che unita al suo romanzare lo porta a sviluppare l’arte della scrittura musicale. Suona per undici anni con i REMIDA, band modenese, con la quale colleziona tre album e quattro tour. Ad inizio 2020 “Cinque Anni”, il singolo d’esordio, riesce ad incantare critica e pubblico accendendo i riflettori sul progetto. Nel giugno dello stesso anno esce il tanto atteso EP “Il varietà sulla natura umana vol.1” (edito da LaPop) dal quale vengono estratti i fortunati singoli: L’amore coi robot, Eternità ed Elenoire. Questo 2021 vede l’uscita di Come dovrebbero, Per un applauso e L’impossibile singoli che, insieme alla title track “Il varietà sulla natura umana”, andranno a comporre il secondo volume di questo concept album. L’artista è stato selezionato come Miglior Artista Emiliano Romagnolo al Meeting Music Contest di Rimini dal MEI ed ha vinto una produzione, un tour grazie alla Legge sulla Musica della Regione Emilia Romagna.

  • AL CHIARI BLUES FESTIVAL DI LUGLIO 2022, GOV’T MULE, THOROGOOD, VINTAGE TROUBLE E MOLTI ALTRI

    AL CHIARI BLUES FESTIVAL DI LUGLIO 2022, GOV’T MULE, THOROGOOD, VINTAGE TROUBLE E MOLTI ALTRI

    Grande attesa per George Thorogood, Gov’t Mule e i Vintage Trouble e molti altri artisti.

    Dagli Stati Uniti d’America all’Italia, per infiammare il palco e accendere l’entusiasmo dei fans

    Anche quest’anno Admr Events è pronta a stupire con il programma del CHIARI BLUES FESTIVAL 2022:

    10 Luglio – Rusties + David Grissom + Gov’t Mule
    16 Luglio – Joachim Cooder + George Thorogood & the Destroyers
    17 Luglio – Treves Blues Band + Vintage Trouble

    Domenica 10 Luglio

    Apertura ai Rusties seguiti da David Grissom, chitarrista che nel corso degli anni ha suonato con dozzine di grandi personaggi, dagli esordi come chitarra solista nelle band di Joe Ely e John Mellecamp fino a condividere il palco con Buddy Guy, Dixie Chicks, John Mayall, Robben Ford, Allman Brothers Band.

    È poi la volta dei 𝗚𝗼𝘃’𝘁 𝗠𝘂𝗹𝗲, guidati dal leggendario chitarrista e vincitore di Grammy Warren Haynes (voce e chitarra), con Matt Abts (batteria), Danny Louis (tastiere, chitarra e cori) e Jorgen Carlsson (basso), hanno conquistato una fan base a livello globale grazie alla loro musica onesta, strutturata e audace, ricca di improvvisazioni e virtuosismi, che li ha portati ad essere riconosciuti come una delle band più attive e riverite del mondo, con un posto garantito tra i titani del rock.

    Biglietti per concerto del 10 luglio – Gov’t Mule: posto unico € 40,00 + prev.

    Sabato 16 Luglio

    Per il concerto evento del 2022 l’apertura è stata lasciata ad un figlio d’arte, Joachim Cooder, batterista, percussionista e tastierista, noto per le sue collaborazioni con il padre Ry Cooder, che lo portava in tournée sin dalla tenera età, ha iniziato a suonare la batteria all’età di 5 anni, ispirato a Jim Keltner. Indimenticabile la sua collaborazione al disco “Prodigal Son”.

    Seguirà il tanto atteso concerto di 𝗚𝗲𝗼𝗿𝗴𝗲 𝗧𝗵𝗼𝗿𝗼𝗴𝗼𝗼𝗱 & 𝗧𝗵𝗲 𝗗𝗲𝘀𝘁𝗿𝗼𝘆𝗲𝗿𝘀, per l’unica data italiana della formazione nel 2022, un evento che sarà sicuramente sold out! Thorogood esordisce come chitarrista acustico sulle orme di Robert Johnson e Elmore James, ma raggiunge la fama inizialmente con l’album “George Thorogood and the Destroyers” (1977) e poi con la hit mondiale “Bad To The Bone” contenuta nell’omonimo album del 1982, collezionando nella loro carriera ben due album di platino e sei d’oro, e interpretando classici senza tempo di maestri come Bo Diddley, John Lee Hooker e Hank Williams. È di quest’anno l’uscita del nuovo disco “The Original George Thorogood”, un album che raccoglie il meglio del cuore rock and roll di George Thorogood e della sua formidabile inarrestabile band. Si preannuncia un concerto esplosivo!

    Biglietti per concerto del 16 luglio – George Thorogood & The Destroyers: posto unico: € 40,00 + prev.

    Domenica 17 Luglio

    Ultimo concerto della manifestazione, il 17 luglio suoneranno i 𝗩𝗶𝗻𝘁𝗮𝗴𝗲 𝗧𝗿𝗼𝘂𝗯𝗹𝗲. Band famosa per il sound che si rifà al soul e rhythm and blues anni Cinquanta e Sessanta, ha finalmente annunciato il tanto atteso ritorno in Italia. Da quando si sono formati, nel 2010, sono diventati il segreto meglio custodito del rock’n’roll. Distillando rock spavaldo, blues venato di soul, groove R&B e ambizione pop in una miscela audace e sfacciata, il quartetto ha totalizzato oltre 3000 show in 30 paesi accompagnando in tour divinità del rock come The Who, The Rolling Stones, AC/DC, Lenny Kravitz e Bon Jovi, solo per citarne alcuni.

    In apertura il puma di Lambrate, Fabio Treves, con la sua fidata band, che da quasi 50 anni tiene alta la fiaccola del blues in Italia!

    Biglietti per concerto del 17: posto unico € 26,00 + prev. / € 30 in cassa la sera del concerto

  • STEFANO CINTI: esce in radio il nuovo singolo “IO NON SONO RAZZISTA, MA…”

    STEFANO CINTI: esce in radio il nuovo singolo “IO NON SONO RAZZISTA, MA…”

    Dal 13 maggio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica “Io non sono razzista, ma…” (Italiana Musica Artigiana), il nuovo singolo di Stefano Cinti, già disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 aprile.

    Io non sono razzista, ma…” è un brano di musica pop con elementi funk e rhytm&blues. Il testo si sviluppa in un cantato/parlato che descrive con realismo ed ironia l’atteggiamento verso ciò che è diverso, i luoghi comuni, i pregiudizi “Io non sono razzista, ma nel mio quartiere gli indiani hanno comprato le bancarelle della frutta e sono sicuro che quando devono dare il resto ci provano sempre a darne di meno.” ma anche la pigrizia di confrontarsi con gli altri “Io non sono razzista, ma quando parlo con un africano, anche se e’ nato qui e parla il nostro di dialetto, c’e’ poco da fare, non e’ come il nostro dialetto

    Spiega l’artista a proposito del brano: Ho scritto ‘Io non sono razzista, ma…’ cercando di descrivere l’atteggiamento verso ciò che è diverso da noi, i luoghi comuni, i pregiudizi e la pigrizia di confrontarsi con gli altri. Tutti questi elementi sono la matrice su cui può crescere e svilupparsi una mentalità divisiva. Le complessità di un mondo che cambia e i nostri limiti a seguirne il cambiamento ci devono spingere all’azione verso i potenziali ostacoli. Siamo tutti fatti della stessa sostanza e quello che ci differenzia, la cultura, le esperienze di vita, deve essere considerato un valore aggiunto e non un elemento divisivo. Abbiamo un alleato potente: l’empatia. Dobbiamo studiarla, disciplinarla e attivarla nelle nostre vite, per continuare a vivere in un mondo che sarà sempre più multietnico e multiculturale. Mi piacerebbe che la canzone e il relativo video facessero riflettere su questi argomenti e che la riflessione portasse a mettersi in gioco e confrontarsi.”

    Il videoclip è stato realizzato a Bruxelles con la partecipazione dei bambini delCentre Communautaire Maritime (CCM)” di Molenbeek-Saint-Jean. Alcune scene sono state girate presso il CCM, altre invece nel quartiere di Molenbeek-Saint-Jean e nella città di Bruxelles.

    Nel video due personaggi si confrontano in situazioni diverse: in un pub, in macchina all’interno di un parcheggio, durante una passeggiata in città. Il protagonista principale dà voce con forza e cinismo al pregiudizio e ai luoghi comuni, cercando di convincere l’altro che invece vi si oppone. L’ironia del testo viene amplificata dal comportamento caricaturale del personaggio principale e dalle reazioni dell’interlocutore. I giochi, le risate, le espressioni e gli atteggiamenti spontanei dei bambini, sottolineano l’assurdità del pregiudizio e dei luoghi comuni in un mondo che è in continua evoluzione.

    Biografia

    Stefano Cinti è nato a Roma e attualmente vive a Bruxelles dove ha avuto l’opportunità di suonare con musicisti italiani, belgi e africani, spaziando dal jazz al samba, dal pop alla musica folk, passando per la musica del mondo. Le sue canzoni prendono spunto dalla quotidianità, da fatti accaduti che descrive con ironia e realismo.  Suona la chitarra e le percussioni (tamburello, tammorra e bodhran) e nei suoi brani fa spesso uso di tecniche di canto scat e beatbox. Le sue esibizioni dal vivo sono un ‘quasi cabaret’ con l’obiettivo di divertirsi e divertire e al contempo di lanciare messaggi ambientali e sociali supportati anche dalla sua formazione professionale e dalle attitudini personali.

    Ha partecipato a vari festival della canzone a livello nazionale tra cui di recente il ‘Premio Nazionale per la Canzone d’Autore Emergente (XI) – Premio Città di Quiliano’ (2021) per il quale è stato ammesso alle preselezioni. E’ stato finalista al ‘Bengio Festival’ (1999) con il brano “Eclissi solare”. Stefano ha pubblicato due CD dal titolo “Racconti musicali” (2017) e “Racconti musicali” 2 (2019). Negli ultimi anni ha realizzato anche due videoclip “22 marzo 2016” (2018) e “La fine del mondo” (2020) con i quali ha partecipato a film festival nazionali e internazionali ottenendo vari riconoscimenti incluso il titolo di miglior video musicale in otto manifestazioni.

    Stefano è attivo anche come autore di musica e testi per l’infanzia sia in Italia che all’estero. In particolare, ha partecipato in rappresentanza dell’Italia (nomina del Dublin Institute of Culture) all’evento ‘Cork 2005 Capitale Europea della Cultura’ – ‘Celebration of Childhood’ presso la biblioteca della città di Cork con il racconto musicale ‘Rex the simpatirex’. Ha continuato la sua attivita’ di storytelling (nomina del Dublin Institute of Culture) in diverse scuole irlandesi (2005-2007) con tre storie musicali: ‘Rex the simpatirex’, ‘Bille’ e il tamburo magico’, ‘Chi ha rubato il vestito di Babbo Natale?’ nonché all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles con il racconto ‘Billè e il tamburo magico’ (2013). Al riguardo, un suo libro: ‘I racconti della vasca colorata’ ed. Il calamaio, (2003) è stato inserito nel catalogo nazionale dei libri per ragazzi: “Liber Database 2004” della Biblioteca Gianni Rodari.

    Io non sono razzista, ma…” è il nuovo singolo di Stefano Cinti disponibile sulle piattaforme digitali dal 27 aprile 2022 e in rotazione radiofonica dal 13 maggio. Il videoclip è disponibile su YouTube dal 2 maggio 2022.

    Sito web | Instagram | Spotify | Facebook | YouTube

  • Mivà, il nuovo singolo è Colpa tua

    Mivà, il nuovo singolo è Colpa tua

    Colpa tua è il nuovo singolo di Mivà in cui racconta l’evolversi di una relazione in crisi ma con la speranza di ricucire i pezzi e dare nuova linfa alla vita di coppia. Farsi del male a vicenda come soluzione disperata per non affrontare le proprie responsabilità, additando all’altro le cause del proprio malessere, toccare il fondo per ricominciare, urlare in mezzo alla pioggia, guardarsi negli occhi e cercare di ritrovare un’intesa perduta.

    La produzione, affidata ad Antonio Di Santo, vira su un arrangiamento acustico che esplode nel ritornello con la chitarra elettrica e la batteria, privilegiando una strumentazione classica ai sintetizzatori che avevano caratterizzato finora il sound del cantautore calabrese. Il brano rappresenta un’evoluzione di pensiero rispetto al fortunato singolo d’esordio Colpa mia con molti accostamenti, dalla grafica con la copertina realizzata da Marta Lovesio al mood e alle intenzioni del pezzo.

    «Avevo in mente l’idea di chiudere il cerchio, è inevitabile fare paragoni con l’altro quando si vive una storia, in questa canzone rifletto quanto sono cambiato sia a livello artistico che personale rispetto a due anni fa, lascio uno spiraglio aperto nel finale di questo pezzo, la malinconia e la rabbia si arrestano all’improvviso e non resta che immaginare possibili scenari futuri», racconta Mivà.

    Ascolta Mivà su Spotify

    Segui Mivà su Instagram

    Il progetto di Mivà, nome d’arte Marco Villella, nasce nel 2020: dopo diversi percorsi musicali che ne hanno segnato la crescita artistica, il ragazzo calabrese decide di mettersi in proprio e di raccontarsi in maniera più intima e personale. L’incontro con Matilde Dischi avviene con Colpa mia, il suo primo singolo da solista, che ha raggiunto oltre 400mila streaming su Spotify ed è entrato per diverse settimane nelle playlist editoriali Indie Italia, Indie triste e Viral50Italia. Da quel momento in poi, tutti i brani pubblicati successivamente sono figli di quell’idea di musica: testi chiari ma efficaci, uniti ad un sound elettronico molto amaro, un susseguirsi di sensazioni ed emozioni che si sviluppano da un pezzo all’altro in un percorso.

  • GARBAGNATE IN JAZZ – “For Ella”, tributo a Ella Fitzgerald giovedì 12 maggio a Garbagnate Milanese (Mi)

    GARBAGNATE IN JAZZ – “For Ella”, tributo a Ella Fitzgerald giovedì 12 maggio a Garbagnate Milanese (Mi)

    È un tributo a Ella Fitzgerald, la più famosa cantante nella storia del jazz, l’evento conclusivo della rassegna “Garbagnate in Jazz”: uno spettacolo
    di musica e parole con la partecipazione della vocalist Caterina Comeglio, dell’attrice Chiara Poletti e dell’ensemble della Garbagnate Music Academy

     

    MILANO – Dopo “Marilyn in Jazz”, omaggio a Marilyn Monroe, e “Bird lives!”, spettacolo sulla vita e sull’opera del grandissimo Charlie Parker, si concluderà con un tributo a Ella Fitzgerald la sesta edizione di “Garbagnate in Jazz”, la rassegna organizzata dall’assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Garbagnate Milanese, dalla Garbagnate Music Academy e dall’associazione culturale Jazz Company: la Biblioteca Civica Corte Valenti ospiterà, giovedì 12 maggio (ore 21, ingresso libero fino a esaurimento posti), l’evento  “For Ella”, dedicato alla figura di Ella Jane Fitzgerald, la più famosa cantante nella storia del jazz, vincitrice di 14 Grammy (e circa 40 milioni di dischi venduti). I protagonisti di questo imperdibile appuntamento saranno la vocalist Caterina Comeglio, l’attrice Chiara Poletti (voce recitante) e l’ensemble della Garbagnate Music Academy. 

    Nota anche come “Lady Ella” e “First Lady of Song”, Ella Fitzgerald è stata una delle più grandi interpreti del Novecento. Nata a Newport News, in Virginia, nel 1917, rimase orfana a 14 anni e trascorse l’infanzia tra orfanotrofi e quartieri malfamati di New York. Debuttò giovanissima, nel 1934, all’Apollo Theater di Harlem, dopo essersi fatta notare in una competizione canora per debuttanti. Dotata di una voce agilissima, di notevole swing, di grande comunicativa e di eccezionali capacità improvvisative, collaborò con i più celebri jazzisti e i più noti compositori dell’epoca (tra cui Count Basie, Duke Ellington, Louis Armstrong, Cole Porter, George Gershwin, Irving Berlin, Chick Webb e Oscar Peterson). Grazie al suo incredibile talento e alla sua straordinaria duttilità vocale (che si apprezzava soprattutto nello scat, lo stile canoro tipico del jazz), Ella riusciva a eccellere nei più svariati generi musicali, dallo swing al bebop, dal gospel al calypso, dal blues alla bossa nova. Gravi problemi di salute segnarono, purtroppo, i suoi ultimi anni di vita: già cieca a causa del diabete, nel 1994 le furono amputate le gambe, sempre a causa dello stesso male, di cui soffriva sin dall’infanzia. Morì a Beverly Hills, in California, nel 1996, a 78 anni.

    Afferma Caterina Comeglio: «Per me Ella è una continua fonte di ricerca e ispirazione, è impossibile stancarsi di ascoltarla. Ogni sua interpretazione racchiude un elemento sorprendente, un colpo di genio canoro che non sfocia mai nel virtuosismo fine a se stesso. Ripercorreremo la sua carriera attraverso i brani più significativi da lei interpretati, come “Honeysuckle Rose” e “How High The Moon”, per citarne un paio tra tanti. Il concerto di Garbagnate sarà l’occasione per riscoprire la vocalità intramontabile della “First Lady of Song” nelle sue molteplici sfaccettature».

    Caterina Comeglio è una delle più promettenti cantanti jazz italiane, ha all’attivo collaborazioni con nomi illustri della scena pop (da Mika a Roby Facchinetti dei Pooh) e jazz (Bob Mintzer) e nel 2019 si è aggiudicata il prestigioso Premio Lelio Luttazzi nella categoria “Cantautori”. Sul palco, insieme a lei, a omaggiare la straordinaria figura di Ella Fitzgerald ci saranno – come detto – l’attrice Chiara Poletti e l’ensemble della Garbagnate Music Academy, un gruppo di giovani musicisti provenienti dai Conservatori di musica lombardi, che hanno già una notevole esperienza alle spalle e che saranno affiancati da professionisti di comprovato valore.

    “GARBAGNATE IN JAZZ”, dal 28 aprile al 12 maggio 2022 – Sesta edizione

    Biblioteca Civica “Corte Valenti”, via Monza 12, Garbagnate Milanese (Mi).

    Inizio concerti ore 21; ingresso libero fino a esaurimento posti.

    On line: garbagnateinjazz.webs.com

    Giovedì 28 aprile

    Marilyn in Jazz

    Beatrice Zanolini (voce), Matteo Bosurgi (voce narrante), Riccardo Bianchi (chitarra), Marco Ricci (contrabbasso), Tullio Ricci (sax), Marco Castiglioni (batteria).

    Progetto di Beatrice Zanolini e Fabio Bezzi.

    Direzione artistica: Gabriele Comeglio.


    Giovedì 5 maggio

    Bird lives!

    Cochi Ponzoni (voce recitante), Big Band Jazz Company diretta da Gabriele Comeglio; solista ospite: Emilio Soana (tromba).

    Giovedì 12 maggio

    For Ella

    Caterina Comeglio (voce), Chiara Poletti (voce recitante) ed ensemble della Garbagnate Music Academy composto da Alessandro Bottacchiari (tromba), Mirko Puglisi (pianoforte), Andrea Cassaro (basso), Alessandro Casè (batteria), Andrea Piva (chitarra) e Gabriele Comeglio (sax).


  • Dal 6 maggio in radio e in digitale “VERSO CASA”, il nuovo singolo dei WAKEUPCALL

    Dal 6 maggio in radio e in digitale “VERSO CASA”, il nuovo singolo dei WAKEUPCALL

    “Verso casa” parla di quel momento della tua vita in cui ti rendi conto quanto sei andato lontano rispetto a dove sei partito. Sei lontano da casa, da dove pensavi di arrivare e da tutte le cose che conosci e ti erano familiari. Nonostante ti sia riempito gli occhi di vita, non ricordi più perché sei andato via, perché e da cosa volevi scappare alla ricerca di risposte e di quella che chiamiamo felicità.

    “A volte crediamo che per trovare le risposte che cerchiamo dobbiamo andare via, lontano.” – Spiegano i WAKEUPCALL – “Le cerchiamo in capo al mondo, per una vita. E finiamo per trovare quelle risposte, quella speranza, o felicità, nello stesso luogo dal quale eravamo fuggiti, l’unico posto in cui abbiamo dato per scontato non avessimo potuto trovare queste cose: casa. E allora è arrivato il momento di tornare verso casa.” 

    Sono questi gli elementi che i WakeUpCall muovono all’interno del nuovo singolo. Un racconto comune a chiunque voglia mettersi in viaggio alla ricerca delle proprie radici. Un viaggio che si rivela un moto perpetuo destinato a non esaurirsi ma a rigenerarsi continuamente perché, in fondo, non si arriva mai.
    É il passato che ritorna contrapposto al presente, la sicurezza di ciò che si conosce e l’incertezza della scoperta. Un equilibrio destinato a rimanere precario ma necessario a metterci in cammino per scoprire che, a volte, le risposte erano già alla nostra portata fin dall’inizio di questo viaggio.

  • CORRO COME IL VENTO: IL RUNNER MARCO FRATTINI CI INSEGNA A CAMBIARE IL RITMO DI CORSA

    CORRO COME IL VENTO: IL RUNNER MARCO FRATTINI CI INSEGNA A CAMBIARE IL RITMO DI CORSA

    Corro come il vento”, questo il titolo del primo brano musicale di Marco Frattini, musicista ed affermato runner, titolare del brand #iovedodicorsa.

    È particolare la storia di Marco Frattini, affetto da ipoacusia bilaterale profonda, che dal 2006 ha perso completamente la capacità uditiva. Questa condizione fortemente invalidante non ha minato, però, la forza e il coraggio di questo artista e sportivo che, anzi, si è sentito spronato ad aumentare la propria attività lanciando, in modo del tutto spontaneo, un messaggio per far capire che “tutto sia possibile” se c’è la volontà.

    Oggi, dopo un lungo silenzio obbligato, Marco torna a calcare la scena musicale in veste di compositore e musicista.

    Il singolo inedito “Corro come il vento”, è stato prodotto grazie alla sintonia di lavoro e d’intenti tra Marco Frattini, Andrea Baroldi e Alessio Barbieri. Andrea Baroldi musicista eclettico, poli strumentista si è occupato degli arrangiamenti, della pre produzione e Alessio Barbieri, cantante, della voce oltre agli stessi Frattini e Baroldi ai cori.

    “Corro come il vento” è il primo singolo uscito in questa nuova fase creativa musicale di Marco Frattini che porterà alla luce altri 5 nuovi brani inediti. Generi eterogenei, passando dalla musicalità della disco music fino all’intensità del rock più duro e deciso. Un mix di sonorità vivaci, dal sapore fresco e frizzante che, ne siamo certi, troveranno la giusta collocazione all’interno dell’ampio e affollatissimo panorama musicale.

    Corro come il vento” è diventato l’inno dei maratoneti già dall’evento WMD night 2021, meeting di atletica organizzato da Giorgio Rondelli dove, per la prima volta, è stato diffuso questo piacevolissimo brano dell’ex musicista, ex fonico e campione di maratona e colonna sonora ufficiale di numerosi eventi podistici in tutta Italia tra cui ricordiamo Venice Marathon, Run Rome The Marathon, Ravenna Music Race tanto per citarne alcuni tra i più prestigiosi

    Corro come il vento” può essere scaricato dalla sezione Juke Box del sito www.iovedodicorsa.com in formato gratuito oppure al costo di € 16,00 che prevede l’acquisto della bandana dedicata che verrà spedita gratuitamente in tutta Italia. Con l’acquisto della bandana si contribuirà alla creazione del video musicale del brano.

    Siete pronti a cambiare ritmo?

    MARCO FRATTINI BIOGRAFIA

  • MANUEL FINOTTI: venerdì 20 maggio esce in radio il nuovo singolo “HIMALAYA”

    MANUEL FINOTTI: venerdì 20 maggio esce in radio il nuovo singolo “HIMALAYA”

    Dal 20 maggio 2022 sarà in rotazione radiofonica “HIMALAYA” (Isola degli Artisti), nuovo brano di MANUEL FINOTTI già disponibile sulle piattaforme digitali dal 13 maggio.
     
    “Himalaya” è una canzone che descrive la vita di un artista che si trova a combattere ogni giorno con gli stereotipi della gente. A fare da cornice a questo brano c’è un arrangiamento nostalgico che cresce dinamicamente insieme al racconto.
     
    Spiega l’artista a proposito del brano: “Himalaya fotografa la domanda che la maggior parte dei giovani artisti si fa ogni giorno riguardo i propri sogni, questa canzone è una scatola dove rifugiarsi per sentirsi meno soli”

  • BIANCA VENTURA: è uscito “Bad Habits” il suo primo album

    BIANCA VENTURA: è uscito “Bad Habits” il suo primo album

    Dopo gli ottimi riscontri radiofonici ottenuti con i due singoli “Mine” e “No”, ecco Bad Habits (B-Whise Records) il primo album della giovane cantautrice milanese Bianca Ventura, già disponibilein tutti gli store digitali.

    Tutti i brani sono stati scritti integralmente da Bianca a 14 anni insieme al padre e prodotti da Nicolò Fragile, noto musicista e produttore artistico (Mina, Eros Ramazzotti), che ha raccolto intorno al suo pianoforte e alle sue tastiere, il giovane ma già affermato chitarrista Lorenzo Ceci, accanto a session men di lungo corso e fama internazionale come Marco Mariniello al basso, Leif Searcy alla batteria e Marco Brioschi al flicorno.

    Le canzoni di Bad Habits spaziano dal genere pop all’R&B al soul, dall’acid jazz al reggae, dalla fusion al lounge, fino a comprendere due ballad in tensione tra sonorità rock e atmosfere blues.

    Ascolta il disco Bad Habits di Bianca Ventura

    L’album si articola in 8 tracce originali ed un bonus track dato da una soul version del brano ‘Fools’, che nell’album compare nella sua lounge version.

    Le tracce definiscono nel loro complesso il profilo di Bianca nella sua prima adolescenza: rispecchiano le sue riflessioni identitarie, i suoi sentimenti e le sue esperienze, parlano di vizio, amore e solitudine, ovvero ciò che l’artista definisce essere le sue ‘cattive abitudini’. La società contemporanea è complessa e può mettere i giovani in grande difficoltà: li espone a pregiudizi, a tentazioni e alla sensazione di non essere mai abbastanza agli occhi degli altri. Il rischio è di decidere che sia meglio non mostrarsi per come si è veramente, di nascondersi dietro il conformismo per occultare la propria diversità.

    Bianca Ventura, Bad Habits
    Bianca Ventura, Bad Habits

    «Appena ci fermiamo a pensare – racconta Bianca – ci rendiamo conto di essere fragili e vittime delle nostre debolezze e dei nostri difetti Bad Habits e diversi da come vogliamo apparire agli altri.»

    Affrontare le emozioni e i dissidi interiori è un processo difficile e lungo; rendersi conto di essere diversi ma per questo unici e quindi straordinari può avere effetti devastanti ma liberatori.

    L’album descrive tutto ciò ponendosi come uno stralcio del diario dell’artista, una raccolta delle sue introspezioni cantate su armonie oneste, aperte ed espressive.

    Segui l’artista sul Web

    Tracklist Bad Habits

    1. Mine
    2. Ridiculous
    3. Bad Habits
    4. Fools
    5. Show me
    6. Day and Night
    7. No
    8. Knew better
    9. Fools (lounge version)

    Biografia

    Bianca Ventura è una giovane cantautrice di 16 anni. Nata a Milano nell’agosto del 2005, è cresciuta ascoltando brani di The Police, Bon Jovi, Whitney Houston, Alicia Keys, David Foster, nonché artisti italiani tra i quali Laura Pausini e Claudio Baglioni, Tiziano Ferro. A 11 anni, Bianca compone il suo primo brano in inglese, arrangiato alla chitarra dal padre. Il suo strumento di composizione principale è e resta la voce anche se alcuni brani verranno composti anche al pianoforte. Prosegue quindi il suo percorso registrando nel 2021 i video musicali dei suoi primi due singoli, fino ad arrivare all’uscita dell’album.

  • L’autrice e cantante Elisabetta Guido presenterà il nuovo album “Arabesque” in trio con Mirko Fait e Martino Vercesi domenica 29 maggio all’Elfo Puccini di Milano

    L’autrice e cantante Elisabetta Guido presenterà il nuovo album “Arabesque” in trio con Mirko Fait e Martino Vercesi domenica 29 maggio all’Elfo Puccini di Milano

    MILANO – È in programma domenica 29 maggio al Teatro Elfo Puccini di Milano il concerto della cantante e compositrice jazz Elisabetta Guido, che presenterà “Arabesque”, il suo nuovo album, pubblicato pochi giorni fa dall’etichetta Alfa Music e realizzato in trio con Mirko Fait al sax e Martino Vercesi alla chitarra e con il trombettista Fabrizio Bosso come special guest.  
    A condividere il palco della Sala Bausch dell’Elfo Puccini (inizio live ore 21, ingresso libero con prenotazione obbligatoria inviando un WhatsApp al 3247778132) con Guido, Fait e Vercesi ci saranno il contrabbassista Luca Garlaschelli e le giovani vocalist Alessandra Zuccaro e Azzurra Buccoliero, che nell’album hanno duettato in “That’s The Matter”, il brano di punta del disco, un samba decisamente accattivante.
    “Arabesque” contiene nove tracce, quasi tutte composizioni della Guido, che spaziano fra swing, ballad, tango ma non solo. Spiega la musicista salentina: «“Arabesque” porta avanti la linea compositiva tracciata con il mio precedente album da autrice, “The Good Storyteller” (Dodicilune), cioè il mio voler suscitare immagini nella mente di chi ascolta e il mio amore per il ritmo, che nel precedente lavoro mi spinse a cimentarmi anche con 5/4, 7/8 e poliritmia. Ma, a differenza di allora, qui impera la “semplicità”, perché questo nuovo lavoro è figlio dei miei stati d’animo durante i lockdown causati dalla pandemia, periodi in cui ho sentito di voler utilizzare la scrittura musicale, come sempre avviene per me, come mezzo per ritrovare serenità e un pizzico d’allegria. Sempre salvaguardando, certo, le mie origini jazzistiche, come si nota dalle armonie dei brani, ricche di modulazioni e di accordi contenenti particolari tensioni, descrittive dei vari stati d’animo, e dall’uso di passaggi melodici un po’ “virtuosi”, tipici del jazz».
    Oltre a “That’s The Matter”, nel disco, registrato presso lo studio Artesuono di Stefano Amerio, sound engineer di fama internazionale, sono presenti anche alcuni brani di tutt’altra atmosfera, basati su racconti reali, con i quali l’autrice dimostra ancora una volta il suo impegno sociale a favore delle donne vittime di abusi e violenze (ricordiamo “Funkattivo” del precedente album): le tracce “Non ritornerò mai più” e “Risveglio” sono, infatti, dedicate all’associazione salentina “La Girandola”, diretta da Monica Antonia Agrosì, che si occupa proprio della tutela di queste donne e dei loro figli. 
    Un’altra novità di “Arabesque” è la presenza di un blues moderno, “Your Crazy Love”, che la vocalist pugliese interpreta con una vocalità più vicina a quella popolare afroamericana, in continuità con tre singoli che ha pubblicato negli ultimi anni con il suo trio, che contenevano arrangiamenti di Martino Vercesi in bilico fra soul e jazz. Da segnalare, inoltre, la composizione “La chitarra di fiammiferi” di Angelo Inglese, noto direttore d’orchestra e autore di opere liriche contemporanee. Infine, nel disco non manca l’omaggio a due grandi del jazz, come Fred Hersh e Norma Winstone, con l’arrangiamento di Martino Vercesi di “A Wish”.
    Il regista dello serata milanese sarà il videomaker Fabien Frigerio (già autore del videoclip “That’s The Matter”), mentre il fotografo ufficiale sarà Antonio Occhiuto.