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  • Alan, Storia perfetta è il nuovo singolo

    Alan, Storia perfetta è il nuovo singolo

    Storia perfetta è il nuovo singolo degli Alan, duo alternative pop che mette in musica la parte più nobile dell’amore, quando la relazione è di lunga durata ed è sorretta in piedi dalla capacità della coppia di riuscire a rimettere sempre i pezzi, quando gli impegni quotidiani della vita da adulti sono programmati insieme e si arriva ad accettare i difetti dell’altra persona con naturalezza e con un sentimento che continua ad animarsi nonostante sia privo dell’ingenuità e dell’istintività della giovinezza. 

    Le strofe serrate sono seguite da un ritornello più arioso in cui viene celebrata una persona in grado di stupirci ogni giorno  e di cui si amano anche i guai, con il suo ingresso nella vita del protagonista ritenuto un avvenimento più storicamente rilevante dello sbarco sulla luna, più avvincente dei racconti della guerra da parte dei nonni e più spettacolare delle giocate di Maradona. Non è il successo, il denaro e ogni altro oggetto materiale a trasmettere serenità ma la presenza costante di qualcuno che ci faccia sentire protetti e al sicuro.

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    Gli Alan sono composti da Alex Malaguti alla voce e Andrea Chirico, arrangiatore e chitarrista polistrumentista, entrambi attivi nell’underground italiano da più di 20 anni. Il loro progetto è nato durante il primo lockdown con cicli di sessioni creative online e dall’esigenza di mettere in musica temi di attualità, dalla politica al senso civico, dai sentimenti ai rapporti umani, invitando alla riflessione e all’introspezione ma attraverso un animo scanzonato. A maggio 2021 è uscito il primo singolo Tempi bui che ha raggiunto la posizione n.30 della classifica degli indipendenti come singolo autoprodotto. Storia perfetta sancisce il loro ritorno con un 2023 che li vedrà protagonisti di più pubblicazioni.

  • Darman, in collaborazione con Progetto Itaca, “Il tour che gira dappertutto”

    Darman, in collaborazione con Progetto Itaca, “Il tour che gira dappertutto”

    L’artista calabrese, ormai una certezza nel panorama rock e cantautorale italiano,porterà in giro per l’Italia il suo ultimo album “Rifugio”, uscito lo scorso 18 novembre, partendo da Firenze il 13 gennaio 2023.

    “Il tour che gira dappertutto”, il nuovo giro musicale d’Italia di Darman, ha un sapore del tutto particolare. Il cantautore calabrese, infatti, porterà la sua musica nei Club di Progetto Itaca, Fondazione che promuove programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della Salute Mentale e alle loro famiglie. Darman suonerà per loro, in concerti intimi che sfoceranno in veri e propri laboratori musicali, dove la musica sarà il veicolo mediante il quale scoprire il bello che c’è in tutti noi e attorno a noi.

    Le prime date confermate:

    13/01 Firenze

    9/02 Torino 

    13/02 Bologna 

    14/02 Parma 

    15/02 Milano 

    24/02 Lecce 

    14/03 Palermo

    24/03 Napoli

    28/03 Genova

    Commenta l’artista il nuovo tour: “Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia che mi ha regalato un’esperienza unica: quella di condividere la mia esistenza con due persone per me speciali, Zia Nice e Zio Gregorio. Grazie a loro, alla loro gioia di vivere e grazie all’amore che i miei familiari hanno sempre trasmesso loro, ho potuto constatare in prima persona quanto ogni singola esistenza sia importante e quanto ogni storia umana vada vissuta fino in fondo. Il rispetto e l’importanza della vita vanno ben aldilà della semplice e, spesso, superficiale percezione personale. La realtà è soggettiva, e ciascun essere vivente la vive appieno per come percepisce e si muove in quello spazio e in quel tempo. Questa mia esperienza mi ha insegnato quanto sia importante il rispetto e l’amore per la vita, quanto sia bello donare gioia a persone speciali. Spesso ho suonato per i miei zii e da sempre avevo in mente di realizzare un progetto di questo tipo e regalare momenti di gioia e bellezza a più persone possibili. Tutto questo ha preso forma grazie all’energia vitale con cui Leonardo Artini ha risposto alla mia proposta di realizzare il tour al Club Itaca di Firenze. Il nostro entusiasmo è stato talmente contagioso che l’idea si è allargata a tutti gli altri Club della Fondazione, diventando un vero e proprio tour italiano. Sarò onorato di realizzare questi laboratori musicali coi Soci dei Club e vivere momenti di piacere e scambio culturale ed emozionale.”

    Spiega Leonardo Artini, responsabile comunicazione di Progetto Itaca Firenze: “Ogni mattina a Club Itaca (nostro progetto di riabilitazione per lo sviluppo dell’autonomia socio-lavorativa) leggiamo tutti insieme le mail e lo scorso maggio siamo stati meravigliosamente colpiti da questa proposta di Darman. Ci ha subito unito la passione per la musica, elemento che ci accompagna in molte fasi della giornata, il suo modo di scrivere e le parole utilizzate ci hanno fatto capire che ci fosse qualcosa di speciale in lui. Proprio come in ognuno di noi. Colpito da questo forte entusiasmo ho coinvolto subito Lorenzo (responsabile comunicazione di Fondazione Progetto Itaca) ed in seguito ad una call con il cantautore calabrese, ci siamo subito attivati per coinvolgere le altre sedi di Progetto Itaca. Le adesioni non hanno tardato ad arrivare. Adesso tutti i Soci (ragazzi con disagio psichico che aderiscono gratuitamente al Club) stanno aspettando il momento di conoscere Darman, le sue canzoni e di condividere piacevoli momenti insieme, ognuno con la sua storia. Tutto questo mi riempie di orgoglio e sono certo che la voce di Darman (con le sue note), da Milano a Palermo, possa amplificare il nostro messaggio a sostegno della salute mentale. Grazie ancora e stay tuned!”

    Progetto Itaca nasce nell’ottobre del 1999 con l’obiettivo di promuovere programmi di informazione, prevenzione, supporto e riabilitazione rivolti a persone affette da disturbi della salute mentale e alle loro famiglie. Ciò che ha spinto alla fondazione di Progetto Itaca è stato sperimentare personalmente il dolore che colpisce un’intera famiglia quando una persona, quasi sempre molto giovane, si ammala di un disturbo mentale. Spesso il grave ritardo della diagnosi e della cura porta un danno grandissimo alla sua vita. Per il recupero del benessere, però, accanto alle terapie farmacologiche, altrettanto importanti sono un ambiente favorevole e una società più accogliente, sensibile e informata che possano attivare una forte rete di supporto. È trasversale, inoltre, per tutte le iniziative di Progetto Itaca la sensibilizzazione della comunità per superare stigma e pregiudizio, diffondendo una corretta informazione per favorire la prevenzione e l’orientamento alla cura. Nel corso degli anni, la piccola squadra iniziale di Progetto Itaca adesso conta più di 600 volontari attivi in ben 17 sedi in tutta Italia, e solo nell’ultimo anno ha sostenuto più di 12.300 persone, formandone più di 800 e sensibilizzandone più di un milione.

    “Rifugio” è il “quarto album di inediti di Darman composto da 9 brani scritti e arrangiati dal cantautore calabrese (ad accezione del testo di “Come la mente sempre più assisa”, di Umberto Alcaro). Darman sorprende ancora una volta con un disco acustico, che si discosta dalle tre precedenti produzioni alternative rock. Con Rifugio siamo in una dimensione più minimale negli arrangiamenti, in cui è preservata l’idea l’anima intima dei brani, impreziosita da scelte stilistiche di finezza e dolcezza.

    Il filo conduttore che lega trasversalmente tutti i brani dell’album è la ricerca di un percorso di interiorità che possa condurre agli altri, al mondo. Il vero “Rifugio” è inteso come un senso di apertura e non di chiusura. Nella copertina, infatti, trova spazio un “ossimoro visivo”, è come se il titolo fosse apparentemente contrapposto alla figura iconica del guscio d’uovo. Infatti, molto spesso, il rifugio è interpretato come un luogo nel quale chiudersi ed estraniarsi da ciò che ci circonda; nel significato di Darman, invece, il concetto è stravolto: qui si è davanti a un’apertura totale verso la scoperta del mondo, della vita vissuta a 360°, della conoscenza di sé stessi e, di riflesso, degli altri. 

    Biografia

    Darman, volto nuovo dell’alternative rock italiano prossimo a lanciare il suo quarto album in studio “Rifugio“, è attualmente impegnato con l’Eunomos tour 2022, col quale sta portando in giro per l’Italia la sua musica intima e luminescente.

    Il cantautore calabrese di base a Torino ha già all’attivo tre lavori discografici, tutti pubblicati per l’etichetta Ayawasca Sciamani Musicali: “Four-Leaved Shamrock” 10 novembre 2015, “Segale Cornuta”; 20 aprile 2017 e “Necessità Interiore”, 3 aprile 2020.

    “Necessità Interiore”, registrato ed editato da Christian Lisi al Not Brushing Dolls di Castel San Pietro Terme (Premio Tenco con “Il Grande Freddo” di Claudio Lolli), mixato da Dirk Feistel allo Studio X Berlin e masterizzato da Kai Blankenberg allo Skiline Tonfabrik di Dusseldorf, (entrambi freschi collaboratori per il live a Berlino dei Black Rebel Motorcycle Club) fa sbarcare Darman nei negozi di dischi grazie alla collaborazione con AudioGlobe.

    Sono molti i singoli che Darman ha lanciato in questi primi cinque anni di carriera da solista. Come non citare “Strana Creatura”, attualmente il suo brano di maggior successo, primo singolo estratto da Segale Cornuta e pubblicato in anteprima su Fanpage il 30 marzo 2017 (il videoclip su YouTube ha ricevuto oltre 210.000 views). O “Pubblicità Riflesso”, primo singolo estratto da Necessità Interiore e pubblicato in anteprima italiana su Rockerilla e mondiale su Vents Magazine.

    Il nome e il seguito che è riuscito a creare attorno a sé ha portato Darman a realizzare quattro tour italiani e uno europeo (il secondo sarebbe dovuto partire nella primavera del 2020, poi annullato per via della pandemia da Covid-19), oltre che a presenziare su palcoscenici importanti; ne sono un esempio il Concerto del Primo Maggio 2012 in Piazza Maggiore a Bologna, le due anteprime in Expo Milano 2015 e la partecipazione da headliner al festival italiano Musaic-On 2017 e al The Sound Festival 2018 in Olanda.

    Anticipato dai brani “Agay” ed “Elle”, venerdì 18 novembre esce il nuovo album “Rifugio” disponibile in tutti i negozi di dischi in versione cd e vinile e su tutte le piattaforme di streaming digitale distribuito da Audioglobe, prodotto dallo stesso Darman per Ayawasca Sciamani Musicali (Edizioni di Riccardo Rinaldi).

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  • “Solo io” è il nuovo singolo di Par Ty

    “Solo io” è il nuovo singolo di Par Ty

    Dal 13 gennaio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Solo io” (Kimura), il nuovo singolo di Par Ty che anticipa l’uscita del nuovo EP.

    “Solo io” rappresenta la sintesi, nonché la massima espressione del percorso artistico di Par Ty. Il nuovo singolo del rapper bolognese tratta tematiche sociali delicate e sensibili, spronando e incitando l’ascoltatore con l’obiettivo di eliminare la prepotenza dilagante del mondo odierno. Una vera e propria ribellione alla sottomissione a cui siamo piegati.
    Le sonorità reggae presenti nelle strofe rendono il brano leggero, lasciando spazio alla dinamicità e all’energia che contraddistinguono il ritornello grazie alla presenza delle chitarre, strumenti fondamentali che conferiscono al brano una sonorità rock, dipingendolo con un’attitudine arrogante e ben definita.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «Ho scelto questo brano come primo singolo perché è quello che meglio in questo periodo mi rappresenta. È inoltre la prima volta che mi capita di utilizzare strumenti veri in una produzione e ci tenevo ad omaggiare anche quest’aspetto. Infine, il contesto sociale e storico del quale facciamo tutti parte oggi lo rende quanto mai attuale».

    Per il video di “Solo io” è stata scelta la formula del visual video. Un loop di immagini grafiche, ognuna delle quali simboleggia i colori e le vibes delle tracce di PAR TY presenti nel suo prossimo progetto. Questa “slot machine” si ferma infine per alcuni secondi sull’immagine di una chitarra elettrica, una delle protagoniste assolute del singolo e sinonimo di energia.

    Guarda il videoclip: https://youtu.be/452L2aL4zN8

    Biografia

    PAR TY è un progetto artistico avviato alle porte del 2022. Il percorso di tale progetto nasce da radici strettamente rap/hip-hop per poi realizzarsi in una visione più poliedrica influenzata dai colori di vari generi musicali quali reggaeton, rock e reggae. Negli anni il rapper di Bologna ha collaborato con vari brand, calandosi anche nelle vesti del designer streetwear.

    “Solo io”, il nuovo singolo di Par Ty che anticipa l’uscita  del prossimo EP, è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 13 gennaio 2023

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  • Cartapesta, il duo torna con il singolo Scarpe

    Cartapesta, il duo torna con il singolo Scarpe

    Cartapesta, duo tra i più originali e profondi della nuova scena indipendente, inaugura il 2023 con il nuovo singolo Scarpe, intimo e intriso di speranza per il futuro. Un canto liberatorio, un inno da urlare a squarciagola rivolto a chi si sente inadeguato e non si accorge di quanto serva tempo e fatica per costruire qualcosa di solido nella vita, descritta come una salita dove è necessario indossare un indumento consono. 

    Troppe volte ci soffermiamo a provare invidia nei confronti di chi si mostra come persona socialmente arrivata quando non sappiamo se si tratta di una visione distorta, una maschera che nasconde il dolore altrui. Per migliorarsi e raggiungere degli obiettivi l’unica competizione fruttuosa è quella con noi stessi con la filosofia dei piccoli passi che porta a costruire delle fondamenta stabili in grado di non crollare in caso di turbamenti degni di nota.

    In Scarpe, Cartapesta si mette a nudo per mostrare all’affezionato pubblico che si è costruito negli ultimi anni un lato ancora più intimistico della propria scrittura e per infondere un messaggio positivo che possa rappresentare un segnale di incoraggiamento riguardo al loro progetto artistico, tenendo presente che la gavetta ripaga di tutti i sacrifici in ogni ambito dell’esistenza. Un post it formato canzone di come sia controproducente svilirsi di continuo quando le aspettative non sono rispettate.

    Ascolta Cartapesta su Spotify

    Segui Cartapesta su Instagram

    Cartapesta è un progetto pop-rock che nasce dalla collaborazione tra Riccardo Diecidue, musicista del conservatorio di Gallarate, e Carlo Banchelli, voce e autore. Dopo l’uscita dei primi due singoli Rimani e Quello che si perde, che hanno totalizzato oltre 200mila ascolti sulle piattaforme di streaming, il gruppo rilascia il terzo inedito Tre giorni inserito nella playlist ufficiale di Spotify Rock Italia. Nel mese di aprile 2022 è uscita la loro prima canzone distribuita da ADA Music Italy (Warner Music) dal titolo Accanto. a cui ha fatto seguito il featuring con Male sulle note di Vertigine, accompagnato da un toccante tik tok video.

  • “Mondo nuovo” è il nuovo singolo di Unblasfemo

    “Mondo nuovo” è il nuovo singolo di Unblasfemo

    Dal 13 gennaio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Mondo Nuovo” (BlackCandy), il secondo singolo di Unblasfemo  (Rugbeats Studio) che anticipa l’uscita del nuovo album “DAL NUOVO MONDO”, fuori su tutte le piattaforme digitali dal 10 febbraio.

    Dopo la recente release di “Lei è”, Unblasfemo pubblica la title track che avvicina sempre di più l’uscita del prossimo album ufficiale. I contenuti del brano vengono accompagnati dall’atmosfera cupa e malinconica della produzione firmata Gabbo e Squarta (Cor Veleno), capaci di rendere ben chiaro l’aspetto drammatico del brano. A questo proposito, emerge in modo esplicito la rabbia, l’amore e la voglia di rivalsa di Unblasfemo, tre prerogative e colonne portanti che caratterizzano “Dal Nuovo Mondo”.

    Dichiara l’artista a proposito del brano«Mondo Nuovo racchiude il senso di tutto il disco. Sopra un mondo in rovina, ricostruisco da zero una nuova realtà,  in cui esiste una luce nuova, una speranza e una volontà di cambiare per evitare di marcire senza alternative»

    Presalva il brano: https://bfan.link/mondo-nuovo

    Biografia

    Rocco Santarcangelo, in arte “Unblasfemo”, classe ’99, è un rapper di Montescaglioso, un paese della Basilicata. Si contraddistingue per essere da sempre una persona eclettica e passionale,istintiva.
    Col passare del tempo “Unblasfemo” ha maturato il suo interesse per la musica, fino a raggiungere una conoscenza solida proveniente anche dalla musica classica, e dal cantautorato. Si avvicina al mondo del Rap all’età di 14 anni e resta affascinato dal mondo dell’Underground italiano, da cui prende a riferimento i valori e gli ideali. Dall’ascolto alla messa in pratica, passano circa 6 anni: solo dopo aver acquisito un bagaglio sufficiente di cultura Hip-Hop (italiana e non) prova a mettersi alla prova iniziando a scrivere le prime rime.
    Sono note tra le sue pubblicazioni: i due singoli “Milly D’Abbraccio” (Aprile, 2020) e “Maccheroni” (Novembre, 2020) e il primo disco “Strati D’animo”, un concept album pubblicato nel Gennaio 2021. Dopo la pubblicazione del disco ha continuato a scrivere e ha sviluppato ed evoluto il suo stile, finchè a Febbraio 2021 entra in contatto con Dj Squarta e Gabbo, con cui stringe una collaborazione. Prima pubblicazione con i producers romani è “Tutto sbagliato” il primo Ep della carriera di Unblasfemo.

    “Mondo Nuovo”, il nuovo singolo di Unblasfemo che anticipa l’uscita dell’album “Dal nuovo mondo”, è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale dal 13 gennaio 2023

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  • STEPHANIE: esce oggi in radio il nuovo singolo “FINÙ”

    STEPHANIE: esce oggi in radio il nuovo singolo FINÙ

    Dal 13 gennaio 2023 è in rotazione radiofonica “FINÙ” il nuovo singolo di Stephanie, disponibile su tutte le piattaforme digitali di streaming dal 10 gennaio.

    “Finù” è un brano che nasce dall’esigenza di raccontare la fragilità dei soggetti che soffrono di depressione.  

    Spiega l’artista a proposito del brano:Finù era una persona che aveva dei sogni ma che è stata uccisa dalla solitudine e dall’indifferenza del mondo.”

    Ascolta ora il brano 

    Il videoclip di “Finù” è stato realizzato da Rocco Pappalardo (Bulldog Video) tra i boschi del Monte Etna. L’artista è l’unica attrice ed ha scelto questa location perché il bosco è il luogo in cui riesce a sfogare le proprie emozioni e rappresenta la solitudine descritta nel brano. 

    Biografia

    Stefania Lo Giudice, in arte Stephanie, classe 1996, è una cantante prevalentemente pop. La sua passione per il canto è presente sin dalla prima infanzia. La sua personalità particolarmente sensibile ma poco avvezza nel mettere a nudo i propri sentimenti fa sì che ami interpretare brani particolarmente profondi e talvolta malinconici e che riesca ad esprimere le proprie emozioni solamente cantando come lei stessa ha più volte dichiarato. Da interprete di centinaia di brani che esegue in modo del tutto personale ha iniziato da alcuni anni a scrivere testi propri accorgendosi nel frattempo che le sue parole nascono già accompagnate da una melodia. Dopo una collezione di testi rinchiusi in un cassetto si sente finalmente pronta a condividere con gli altri le proprie emozioni e decide di chiudere quest’anno con l’uscita di un suo inedito che vuole essere il primo di una lunga serie appartenente ad un progetto artistico che desidera portare avanti. 

    Da sempre si è ritrovata ad esibirsi in vari contesti e dal 2017 inizia a partecipare a contest locali e regionali. Studia canto da tre anni con due diversi vocal coach e li trova d’accordo nel ritenere che ciascuno di loro possa Insegnarle qualcosa di diverso. Ha partecipato a diverse masterclass tra cui: WeSing con Michele Fischietti, con Tony Vandoni, con Marco Vito, con Dario Salvadori, con Rory Di Benedetto e con Enzo Campagnoli. Dal 2019 ad oggi partecipa a vari contest nazionali tra cui il Premio Gianni Ravera nelle Marche  e il Next Generation Italia al Teatro Gardaland di Verona superando per entrambi le sezioni svoltesi in tutte le regioni d’Italia e a Malta. 

    Quest’anno partecipa al Premio Arte Sicilia, venendo proclamata vincitrice da una giuria d’eccezione tra cui i rinomati maestri Marco Vito ed Enzo Campagnoli.  Sempre quest’anno il patron del contest nazionale Sanremo New Talent decide di convocarla direttamente alla fase finale dell’evento facendole scalare automaticamente tutti gli altri step al quale per impegni canori concomitanti ha dovuto rinunciare. Si presenta al Tour Music Fest in due diversi provini con una cover e un inedito e viene giudicata idonea In entrambe le esibizioni. È stata convocata come finalista a “Promuovi la tua musica” ideato da Fanya Di Croce con la presenza di giornalisti, produttori ed editori per ricevere la possibilità di realizzare un progetto artistico ed è stata convocata a “Una voce per San Marino” (contest internazionale per la selezione del rappresentante della Repubblica di San Marino all’Eurovision Song Contest). È arrivata in semifinale al nuovo contest dedicato a Raffaella Carrà “Rumore bim festival”. Sempre nel 2022 viene contattata da più case discografiche per collaborare e dopo un’accurata scelta decide di realizzare una coproduzione con Stemma Records. 

    “Finù” è il nuovo singolo di Stephanie disponibile sulle piattaforme di streaming digitale dal 10 gennaio 2023 e in rotazione radiofonica dal 13 gennaio.

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  • Atelier Musicale: pagine di Haydn, Beethoven, Enescu,  Ghedini e Garbarino con il Trio Classico Italiano  sabato 28 gennaio all’Umanitaria di Milano

    Atelier Musicale: pagine di Haydn, Beethoven, Enescu, Ghedini e Garbarino con il Trio Classico Italiano sabato 28 gennaio all’Umanitaria di Milano

    MILANO – Il secondo appuntamento del 2023 dell’Atelier Musicale, la rassegna organizzata dall’associazione culturale Secondo Maggio, ha come protagonista il trio con tastiera (qui il pianoforte), un organico che nasce nel periodo barocco e che trova i suoi massimi sviluppi in epoca romantica, configurandosi come la più “solistica” delle formazioni cameristiche perché mette in evidenza, pur in un contesto molto coeso, ognuno dei tre strumenti: sabato 28 gennaio (ore 17.30; ingresso 10 euro con tessera associativa a 5/10 euro), presso la Società Umanitaria, il Trio Classico Italiano proporrà un viaggio in questo contesto strumentale, attraversando 250 anni di storia musicale. Il violinista Maurizio Cadossi, la violoncellista Giovanna Vivaldi e il pianista Lucio Cuomo partiranno da Haydn, maestro nella gestione del trio (organico per il quale il grande compositore austriaco ha scritto oltre quaranta pagine di un livello non inferiore a quello dei suoi celebratissimi quartetti), per giungere a Garbarino, di cui eseguiranno un brano che è un articolato percorso sonoro nella musica del nostro tempo.
    Tra i due estremi il repertorio presenta anche una deliziosa pagina beethoveniana, una Serenata del romeno George Enescu, dall’equilibrato e intenso intreccio, e i deliziosi Intermezzi di un compositore sempre troppo poco eseguito come Giorgio Federico Ghedini. 
    Un concerto che propone una vera e propria panoramica storica, frutto di una ricerca competente e appassionata da parte dei membri del Trio Classico Italiano, che provengono da esperienze variegate nel campo della musica da camera e della didattica strumentale e che solo di recente si sono costituiti in ensemble: il violinista Maurizio Cadossi, studioso del repertorio violinistico romantico e moderno e del violino barocco, è docente di Conservatorio di lungo corso. La violoncellista Giovanna Vivaldi, già allieva di Claudio Merlo, affianca all’attività strumentale quella didattica con un occhio particolare alla formazione delle giovani leve, mentre il pianista Lucio Cuomo, anch’egli apprezzato docente di Conservatorio, ha indirizzato la sua attività soprattutto alla dimensione liederistica di canto e pianoforte e alla musica da camera. 
    Quello di sabato 28 gennaio si annuncia come un appuntamento intrigante, che metterà in luce le molteplici possibilità espressive e formali di un organico di grande successo nel Settecento e nell’Ottocento, ma caduto poi in disuso nel secolo successivo.


    ATELIER MUSICALE – XXVIII stagione
    Sabato 28 gennaio 2023, ore 17.30
    Trio Classico Italiano – Da Haydin al Duemila
    Maurizio Cadossi (violino), Giovanna Vivaldi (violoncello), Lucio Cuomo (pianoforte).

    Programma:
    F.J. Haydn (1732-1809)
    Piano Trio n. 5 in sol minore (Moderato, Menuet, Presto), 1766;

    L.V. Beethoven (1770-1827)
    Allegretto in si bemolle maggiore WoO 39, 1812;

    G. Enescu (1881-1955)
    Serenade lointaine per violino, violoncello e pianoforte 
    (Andante, Allegretto grazioso, Andante), 1903;

    G.F. Ghedini (1892-1965)
    Due intermezzi per violino, violoncello e pianoforte
    (Tranquillo, Bizzarro), 1915;

    G. Garbarino (1937)
    Paesaggi sonori per violino, violoncello e pianoforte; 2015.

    Introduce Maurizio Cadossi.

    Dove: Società Umanitaria, via Daverio 7, 20122 Milano.
    Ingresso: biglietto (10 euro) con tessera ordinaria (5 euro) o di sostegno (10 euro).
    Per informazioni: 348-3591215; 02-5455428.
    Direzione e coordinamento artistico: Giuseppe Garbarino e Maurizio Franco.
    Organizzazione: associazione culturale Secondo Maggio.
    Presidente: Gianni Bombaci; vicepresidente: Enrico Intra.
  • Il Marcos Quartet in concerto a Mare Culturale Urbano, a Milano, martedì 24 gennaio per la rassegna “il jazz a mare”

    Il Marcos Quartet in concerto a Mare Culturale Urbano, a Milano, martedì 24 gennaio per la rassegna “il jazz a mare”

    MILANO – Per il terzo appuntamento di gennaio della rassegna “il jazz a mare”, organizzata da Mare Culturale Urbano e Rest-Art/Novara Jazz negli spazi di Cascina Torrette, a Milanomartedì 24 gennaio si esibirà il Marcos Quartet, formazione composta da Francesco Chiapperini (clarinetto, sax, flauto), Alberto Zanini (chitarra elettrica), Luca Pissavini (contrabbasso) e Filippo Sala (batteria).
    Marcos è un progetto dedicato all’omonimo subcomandante messicano e, più in generale, al desiderio di lottare per la libertà e l’uguaglianza, che nasce dall’assenza di ogni tipo di discriminazione. Le composizioni della band provengono dalla musica black, ma allo stesso tempo sono contaminate da sonorità rock e free jazz, senza tralasciare le ispirazioni che provengono da altri mondi, a cominciare dalle terre africane.
    Come sempre, il concerto inizierà alle ore 21.30 e il biglietto di entrata ha il costo simbolico di un euro.
    Giovedì 31 gennaio sarà in programma l’ultimo concerto del mese della rassegna “il jazz a mare”: sul palco di Mare Culturale Urbano si esibirà l’Homelife trio guidato dal contrabbassista Tito Mangialajo Rantzer.


    “IL JAZZ A MARE” – MARE CULTURALE URBANO
    Cascina Torrette, via G. Gabetti 15, 20147 Milano. 
    Tel: 0245071825. On line: maremilano.org
    Inizio concerti: ore 21.30.
    Ingresso: biglietto di 1 euro (acquistabile in cassa, sull’app Dice e sul sito dice.fm).

    LE DATE DI GENNAIO 2023
    Martedì 10/1
    Max Prandi Vintage Trio
    Max Prandi (chitarra, voce); Alessandro Porro (contrabbasso); Giancarlo Cova (batteria).

    Martedì 17/1/2023
    Tamashi Pigiama
    Carolina Pasinetti (voce); Tommaso Lando  (chitarra); Danilo Mazzone (tastiera, basso synth); Luca Bongiovanni (batteria).

    Martedì 24/1/2023
    Marcos Quartet
    Francesco Chiapperini (clarinetto, sax alto); Alberto Zanini (chitarra elettrica); Luca Pissavini (basso elettrico); Filippo Sala (batteria).

    Martedì 31/1/2023
    Homelife Trio
    Tito Mangialajo Rantzer (contrabbasso); Giulio Maria Ferrari (chitarra); Dario Di Tullio (batteria).
  • BLUES IN TOWN 2023:LA MUSICA IN AIUTO DEL REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA CON LA TREVES BLUES BAND E THE BLUE FLAMES

    BLUES IN TOWN 2023:LA MUSICA IN AIUTO DEL REPARTO DI ONCOEMATOLOGIA PEDIATRICA CON LA TREVES BLUES BAND E THE BLUE FLAMES

    Blues In Town – sabato 4 febbraio al Teatro Marcello Mastroianni di San Martino Siccomario (PV) – una data da segnare sul calendario.
    La musica che ci crede, quella della Treves Blues Band e dei The Blue Flames, fra beneficenza, amicizia e tanto divertimento.
    Presentato dal celebre Maurizio “Dr. Feelgood” Faulisi, voce mattutina di Virgin Radio, l’evento ha il duplice scopo di regalare buona musica al pubblico presente e di aiutare con parte dell’incasso il reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale San Matteo di Pavia attraverso l’associazione Cells4Kids della città lombarda, che ha lo scopo di sostenere l’attività di ricerca e sviluppo clinico delle terapie cellulari in ambito emato-oncologico e immunologico, sotto la guida del Prof. Marco Zecca. L’iniziativa di questa serata di solidarietà dedicata a Giusy è sostenuta dalla promozione dell’ufficio stampa AZ Press.
     
    BLUES IN TOWN
     
    Alle 21:00 in punto si accenderanno le luci sul palco del Teatro dedicato a Marcello Mastroianni a San Martino Siccomario, in via Piemonte 8/B, per dar spazio alla musica dei The Blue Flames, apprezzata formazione che presenta un repertorio trasversale che parte da una rivisitazione del blues delle origini per arrivare a quel rock che dal blues ha tratto le origini senza dimenticare i fasti del vero rock’n’roll.
    La voce di Martina “Valkyria” Fontana è supportata dal sound di una band che ha fatto della passione per la musica il suo punto di forza, con una potente sezione ritmica composta da Umberto “Machine Gun” Tomaselli (batteria) e Giorgio “Il Page” Pagella (basso) a cui vanno aggiunte le due chitarre di Giorgio “Il Galluzz” Galluzzi e Alessandro “Jena” Fasoli.
     
    TREVES BLUES BAND a Blues In Town
     
    A seguire la vera star della serata, uno di quei nomi che hanno fatto la storia del blues italiano: Fabio Treves che con la sua Treves Blues Band da quasi 50 anni ha incantato il pubblico sia italiano che estero.
    Il “Puma di Lambrate” è un vero portavoce del “blues alle masse”, un emblema riconosciuto ovunque per la sua musica ma, anche, per la sua grande attività divulgativa che ha enormemente contribuito a far crescere nuovi artisti blues e festival in tutta Italia.
    Il celebre armonicista può contare su una band di altissimo livello musicale con Alex “Kid” Gariazzo alle chitarre, voce, mandolino e ukulele sostenuto magistralmente dal basso di Gabriele “Gab D” Dellepiane e dalla batteria e percussioni di Massimo Serra, in uno spettacolo che non fa sconti e regala un magnifico viaggio lungo tutta la storia del blues, dalle sue origini nel Mississippi fino all’approdo in quella Chicago dove ha visto una nuova luce e le contaminazioni con il rock.
     
    INFO SPETTACOLO
    Sabato 4 Febbraio 2023, ore 21:00
    Teatro Marcello Mastroianni, via Piemonte 8/B – San Martino Siccomario (PV)
    Ingresso € 18,00 – PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
    Per info e prenotazioni:
    345 317 3303 – info@experienceconsulting.it
    Link Facebook: https://www.facebook.com/bluesintownfestival
  • CLAUDIO GIAMBRUNO OVERSEAS 4ET IN CONCERTO AL CASINO DE VITI-DIMORA STORICA DI VASTE DI POGGIARDO VENERDÍ 13 GENNAIO ALLE 21:00 E PRESSO IL TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO DI NAPOLI SABATO 14 GENNAIO ALLE 21:15

    CLAUDIO GIAMBRUNO OVERSEAS 4ET IN CONCERTO AL CASINO DE VITI-DIMORA STORICA DI VASTE DI POGGIARDO VENERDÍ 13 GENNAIO ALLE 21:00 E PRESSO IL TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO DI NAPOLI SABATO 14 GENNAIO ALLE 21:15

    Puglia e Campania le due tappe per il nuovo quartetto, Claudio Giambruno Overseas 4et, diretto dal sassofonista jazz siciliano. Al “Casino De Viti-Dimora Storica” di Vaste di Poggiardo (Lecce) e al “Teatro Auditorium Salvo D’Acquisto” di Napoli, i concerti in programma venerdì 13 gennaio alle 21:00 e sabato 14 gennaio alle 21:15

    Il Salento e la terra partenopea accoglieranno Claudio Giambruno Overseas 4et per due concerti: al Casino De Viti-Dimora Storica (Via Altipiani, 45 – Vaste di Poggiardo, concerto organizzato dall’associazione culturale Oltretromba Jazz Club) venerdì 13 gennaio alle 21:00 e al “Teatro Auditorium Salvo D’Acquisto” (Via Raffaele Morghen, 58 – Napoli, concerto organizzato per la rassegna VomeroSuona). Diretto dall’elegante sassofonista jazz Claudio Giambruno, il quartetto è completato da tre figure di spicco dell’ambiente jazzistico nazionale: Andrea Rea (pianoforte), Dario Rosciglione (contrabbasso) e Amedeo Ariano (batteria). Claudio Giambruno Overseas 4et viene alla luce da una terra incantevole, accogliente, ricca di profumi, tradizioni e svariate influenze come la Sicilia, una nuova formazione ideata e guidata dal talentuoso sassofonista jazz e compositore Claudio Giambruno. Con lui, al suo fianco, tre jazzisti di assoluto valore come Andrea Rea al pianoforte, Dario Rosciglione al contrabbasso e Amedeo Ariano alla batteria, sezione ritmica di notevole qualità, affidabilità ed esperienza. Il leader palermitano vive il senso della distanza, dal punto di vista geografico, quasi come fosse penalizzante, in parte anche sotto l’aspetto climatico e dell’approccio alle molteplici sfumature della vita. Ma al contempo, la musica esercita anche un meraviglioso potere aggregante che accorcia sensibilmente queste distanze, abbattendo qualsivoglia genere di steccato. Il nobile intento di Giambruno, alla testa di questo quartetto, è quello di enfatizzare la magia delle fascinazioni mediterranee – ma pur sempre in pieno solco hard-bop – oltre a esaltare le peculiarità del jazz italiano legato alla tradizione che il trio costituito da Rea, Rosciglione e Ariano riesce a interpretare egregiamente. I musicisti scelti da Claudio Giambruno per questo progetto possiedono caratteristiche ben precise che incontrano il gusto del senso estetico del leader. Per ciò che concerne il repertorio, è improntato su alcuni brani originali scaturiti dalla rigogliosa vena compositiva di Giambruno congiuntamente a degli standard della tradizione jazzistica pensati ad hoc per questa formazione. Claudio Giambruno Overseas 4et rappresenta la sublimazione di un processo evolutivo, di crescita e di maturità vissuto in prima persona dal sassofonista palermitano che, sostenuto da un formidabile trio, ha in animo il lodevole obiettivo di consacrare definitivamente il suo percorso artistico. Sassofonista dal fraseggio verace, raffinato e generoso, nonché dal suono riscaldante e pervasivo, Claudio Giambruno ha stretto significative e prestigiose collaborazioni da leader, sideman e in contesti orchestrali, con numerosi jazzisti di statura nazionale e internazionale, fra i quali: Ron Carter, Christian McBride, Ivan Lins, Billy Cobham, Kurt Elling, David Kikoski, Eliseo Loreda Garsia, Flavio Boltro, Fabrizio Bosso, Rosario Giuliani, Max Ionata, Enrico Pieranunzi, Roberta Gambarini, Nicole Henry, Halie Lauren, Giorgio Rosciglione, Maarten Weyler. Finalista al “Premio Internazionale per Solisti di Jazz Massimo Urbani” (2012) e vincitore del “Premio Nazionale delle Arti” (Categoria Jazz – 2013), Giambruno ha esportato il suo talento anche all’estero, in diversi festival jazz, in nazioni come Olanda, Germania, Belgio, Francia. Per tutti i cultori del jazz, due appuntamenti imperdibili per immergersi in un’atmosfera musicale coinvolgente creata da quattro musicisti capaci di trasferire al pubblico le proprie vibrazioni emozionali con genuinità e generosità.

    OLTRETROMBA JAZZ CLUB C/O CASINO DE VITI-DIMORA STORICA – PER INFO: 329-8236668 – info@oltretrombajazzclub.comhttps://www.facebook.com/Otretrombajazzclub

    TEATRO AUDITORIUM SALVO D’ACQUISTO – PER INFO: ticketone.it  – Napoli Jazz Club –  napolijazzclub@libero.itQuelli del…….. napoli jazz club