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  • “Going crazy” il nuovo singolo dei Thanks, Welcome Aboard

    “Going crazy” il nuovo singolo dei Thanks, Welcome Aboard

    Dal 28 aprile 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Going crazy” (LaPOP), il nuovo singolo dei Thanks, Welcome Aboard!

    Il brano “Going crazy” descrive il dialogo interiore di una mente umana alla disperata ricerca di vie di fuga a causa di un attacco di panico, una situazione che sembra impossibile da risolvere, a partire da una domanda che prima o poi tormenta ognuno di noi: “Sto forse impazzendo?”.

    Spiega il cantante del gruppo, Marco Vitrotti a proposito del brano: «Going Crazy è nata con l’idea di ricordare cosa significhi passare attraverso il panico e come tutti noi ci sentiamo in quei momenti, quella “paura della paura” che spesso ci prende quando ancora non si è consci di cosa stia accadendo. Con la forza di aver affrontato e vinto, tempo dopo, questa condizione, Going Crazy serve proprio per non scordare mai dove eravamo e la forza di rimettersi in piedi».

    Thanks, Welcome Aboard BIOGRAFIA

  • “A far l’amore comincia tu” è il nuovo singolo di JoelB

    “A far l’amore comincia tu” è il nuovo singolo di JoelB

    Dal 28 aprile 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “A far l’amore comincia tu”, il nuovo singolo di JoelB

    A far l’amore comincia tu” è un pilastro della musica disco italiana e dato che la mia musica è fortemente influenzata dal tema disco era destino che realizzassi una mia versione. La strofa che ho aggiunto rivela un punto di vista maschile che risponde alle parole di Raffaella, spiegando che anche per lui questa situazione non è soddisfacente e che l’amore carnale, non basta per essere connessi mentalmente

    JoelB BIOGRAFIA

  • “Memento” è il nuovo EP di Max Elli

    “Memento” è il nuovo EP di Max Elli

    Dal 28 aprile 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Memento”, il nuovo EP di Max Elli.

    L’EP, Memento, è un insieme di momenti vissuti, di riflessioni, di analisi e considerazioni sulla vita dell’artista, tutti sotto forma di storie raccontate anche attraverso l’uso di immagini e metafore. Così come sono vari gli argomenti trattati, altrettanto eterogenee sono le sonorità utilizzate per gli arrangiamenti e la produzione.

    Tutti con una forte matrice pop, spaziano dalle atmosfere più acustiche all’elettro pop anche di matrice ’80s.

    Max Elli BIOGRAFIA

  • MAX DE ALOE-EUGENIA CANALE DUO – “RISVEGLI” DOMENICA 30 APRILE, ALLE 21:00, MAX DE ALOE-EUGENIA CANALE DUO AL “DEXTER” DI BARI PER PRESENTARE “RISVEGLI”, NUOVO DISCO DI EUGENIA CANALE, IN OCCASIONE DELL’INTERNATIONAL JAZZ DAY

    MAX DE ALOE-EUGENIA CANALE DUO – “RISVEGLI” DOMENICA 30 APRILE, ALLE 21:00, MAX DE ALOE-EUGENIA CANALE DUO AL “DEXTER” DI BARI PER PRESENTARE “RISVEGLI”, NUOVO DISCO DI EUGENIA CANALE, IN OCCASIONE DELL’INTERNATIONAL JAZZ DAY

    Il nuovo album della pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale sarà presentato dal vivo domenica 30 aprile, alle 21:00, al Dexter di Bari, in duo con l’armonicista e fisarmonicista Max De Aloe, in occasione dell’International Jazz Day

    L’accogliente e caratteristico Dexter (Via Giulio Petroni, 127/A – Bari), art bistrot che ospita sempre musica dal vivo di qualità, sarà la cornice del concerto di Max De Aloe – Eugenia Canale Duo – “Risvegli”, domenica 30 aprile alle 21:00 in occasione dell’International Jazz Day. Questo interessante duo formato da Max De Aloe (armonica e fisarmonica), uno fra i più rappresentativi armonicisti jazz italiani degli ultimi vent’anni che annovera prestigiose collaborazioni al fianco di numerosi giganti dell’ambito jazzistico internazionale del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Eliot Zigmund, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu, Michel Godard, Jesper Bodilsen, Enrico Rava, Mike Melillo, Don Friedman, Garrison Fewell, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Coscia, Gianni Basso, Dado Moroni, e la talentuosa pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale, è frutto di un fortunato sodalizio artistico nato diversi anni fa. Al “Dexter” presenteranno Risvegli, la nuova creatura discografica di Eugenia Canale, incisa in quartetto, pubblicata dall’etichetta Barnum for Art. Registrato insieme al già citato Max De Aloe e a un tandem ritmico di assoluto livello come Riccardo Fioravanti (contrabbasso e basso) e Marco Castiglioni (batteria), questo CD è composto da nove brani originali autografati da Eugenia Canale, che ha scritto anche gli arrangiamenti di tutte le composizioni presenti nell’album. Risvegli rappresenta una fascinosa sintesi incentrata su calde nuance mediterranee, colorazioni scandinave ed elementi appartenenti alla musica europea (di matrice accademica), dunque un album in pieno solco contemporary jazz. Un disco in cui si alternano momenti dal mood intimistico e impressionista, ad altri frangenti intrisi di verve comunicativa e intensa energia comunicativa. Eugenia Canale racconta così la sua opera discografica: «I brani che ascolterete sono nati in momenti diversi, ma si ritrovano ora, qui, raccolti in un disco che restituisce loro la luce e i colori con cui volevo fossero dipinti. Gli straordinari musicisti e amici che mi affiancano in questo quartetto hanno fatto sì che avvenisse qualcosa di estremamente raro e difficile: far suonare la musica in modo sincero, per quella che è, senza artifici di forma o di stile. Troverete tante influenze che negli anni hanno formato la mia sensibilità musicale, dal tango allo choro, fino al jazz di area inglese. Ma spero anche tanti elementi che si fa fatica a ricondurre a un preciso contesto culturale e musicale – piuttosto qualcosa di ibrido – come tutto ciò che da sempre prediligo». In questa occasione in duo, il concerto di Max De Aloe ed Eugenia Canale sarà una ghiotta opportunità, per jazzofili e non, di assistere a un live in cui l’interplay rappresenterà il vero leitmotiv della serata, il tutto nel segno di una raffinatezza espressiva particolarmente degna di nota.

  • Liv Charcot: “Satana” è il nuovo singolo

    Liv Charcot: “Satana” è il nuovo singolo

    Da venerdì 28 aprile 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Satana”, il nuovo singolo dei Liv Charcot. 

    “Satana” è un brano che parla di depressione, una canzone cantata da dentro, che costringe l’ascoltatore al buio e al confronto. Il titolo si riferisce metaforicamente alla figura Satana come incarnazione del male, una sofferenza interiore che, come un buco nero, è in grado di risucchiare tutto, soprattutto noi stessi.

    Le sue sonorità sono cupe, il riverbero della voce fa da contrasto a uno spazio che sembra chiuso, isolato, interno. La chitarra, nel frattempo, non ha mezze misure: o culla e ipnotizza insieme al pianoforte o squarcia la tela dell’ascolto mentre la batteria continua imperterrita a pulsare. La canzone rimanda a certe sonorità anni ‘90, soprattutto nell’esplosione centrale, che lascia intendere la possibilità di usare quel baratro come benzina per una spinta, per poi richiudersi in una specie di battito cardiaco che va a morire nel finale, in un pianto impossibile. 

    Il singolo è stato prodotto da Lorenzo “Moka” Tommasini presso lo studio Macinarino Recording con la preproduzione di Nicola Porciani presso lo Studio20. Nel brano hanno suonato Lorenzo Cominelli (voce e basso), Tommaso Simoni (chitarra), Dario Gentili (batteria), Giulio Fagiolini (pianoforte) e Lorenzo Tommasini (synthesizer). 

    Spiega la band a proposito del brano: “Tutti noi abbiamo qualcosa che ci ha profondamente cambiato ma che non condividiamo mai con nessuno: un episodio, un vissuto, una frase pronunciata da una persona. Qualcosa di cui col tempo rimane ben poco nella memoria, talvolta solo un fotogramma, o un dettaglio insignificante.  Ma ci sono momenti nella vita in cui questo indelebile frammento è sufficiente a risucchiare la nostra mente in una buia voragine da cui pare impossibile risalire, e da cui il mondo sembra diverso da quello che è realmente. Questo è Satana, questo è il buco nero che ci accompagna nella vita, contro cui, a volte, ci capita di dover combattere”.

    Il videoclip di “Satana” per la regia di Emilia Trevisani (DoNotSprayIntoEyes) è stato interamente realizzato grazie alla ricostruzione di immagini in 3D, animate in un ambiente virtuale generativo.

    Il video descrive come il subconscio dell’io narrante prende corpo in una dimensione onirica viva e in costante trasformazione, in un viaggio interiore tra desideri e incubi. Esattamente come fa la nostra mente, quando al di fuori del nostro controllo genera un’immagine, per poi distorcerla e deformarla fino a farla diventare qualcosa di completamente diverso. 

    Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/lmr8DmktDf4

    Liv Charcot BIOGRAFIA

  • “Anche se non conviene” è il nuovo singolo di Ruben Coco

    “Anche se non conviene” è il nuovo singolo di Ruben Coco

    Dal 28 aprile 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Anche se non conviene” (LaPOP), il nuovo singolo di RUBEN COCO.

    “Anche se non conviene” è il secondo singolo dell’artista aquilano e il primo dopo la firma con l’etichetta LaPOP, che racconta la fine di una storia d’amore. Il brano anticipa l’uscita del suo primo EP in arrivo a fine estate.

    Spiega l’artista a proposito del brano: «“Anche se non conviene” è la storia meno romantica della mia vita. Una dichiarazione di resa dinanzi alle plateali prove di una dolce incongruenza. Due rette che si guardano da lontano con la voglia di sfiorarsi nonostante le brutte conseguenze non si facciamo mai aspettare. Un saluto per telefono e la chiusura di una storia che, forse, non è mai realmente iniziata».

    Ruben Coco BIOGRAFIA

  • Criphia: venerdì 28 aprile esce il nuovo singolo “Inferno”

    Criphia: venerdì 28 aprile esce il nuovo singolo “Inferno”

    Dal 28 aprile 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “INFERNO”, il nuovo singolo di Criphia. 

    “Inferno” è una canzone autobiografica di denuncia contro il male, contro il dolore, contro chi è capace di trasformare l’amore in odio. Il brano veste un testo nudo e crudo, privo di censure.

    “Ho visto diavolo versare lacrime“ è il verso che apre la canzone, una frase che ne racchiude l’intero significato, il male colpisce chiunque, in qualsiasi momento e che persino chi sembra essere immune dal dolore è vittima del male e, dunque, capace di soffrire.

    Tuttavia, conoscere il male non è del tutto negativo perché il dolore fortifica l’anima, scatena nell’individuo una forma di trasformazione accompagnata da una maggiore consapevolezza di se stessi. Il dolore può essere considerato maestro di vita, insegna ad essere prudenti, a fortificare la corazza che ogni giorno costruiamo e ad apprezzare il bene quando ci capita di incontrarlo.

    Il dolore, però, ha anche il potere di inquietarci, di farci perdere l’equilibrio interiore. Ci domina, nel corpo e nella mente. Divora le nostre energie e prosciuga qualsiasi forma di amore presente dentro di noi. L’importante è accettarlo, conoscerlo, saperlo combattere e ricordarsi che, dopotutto, “anche un angelo sensali rischia di cadere”.

    Il pezzo è stato scritto interamente dall’autrice Giorgia Brunello ed è stato curato dal producer-compositore e autore Vittorio Conte (che ha vinto due dischi d’oro con Thomas di Amici 16).

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Miro a far arrivare il mio messaggio agli altri tramite la musica. La location così caotica è stata una mia scelta per far capire alle persone che nella vita c’è anche il caos, che comunque non è una cosa per forza negativa. Il video è stato interpretato da me in maniera molto ‘pazza’ se vogliamo vederla così.  Il mio brano parla principalmente della sofferenza, della violenza fisica e mentale alle quali delle volte siamo inconsciamente vittime.”

    Criphia BIOGRAFIA

  • THE BUSTERMOON, FUORI IL NUOVO ALBUM ‘THE OTHER POCKET’

    THE BUSTERMOON, FUORI IL NUOVO ALBUM ‘THE OTHER POCKET’

    Da venerdì 21 aprile sarà disponibile in formato fisico e in tutti i digital stores ‘The Other Pocket’, il nuovo album di inediti della band ligure The Bustermoon, dove ballads tipicamente americane si fondono e si amalgamano con folk-rock tinto di punk rock californiano, country e ska.

    Anticipato dall’uscita del singolo ‘She’s My Girl’ con videoclip in anteprima su SkyTG24, oggi esce il nuovo album ‘The Other Pocket’, un perfetto spaccato – quasi un’istantanea – dello spirito di questa giovane ma già rodata band, figlia di una folle fusione tra i suoni della Zac Brown Band e l’attitudine dei Beach Boys passando per il John Butler Trio.

    Una briosa California anni Novanta, ideale colonna sonora per un immaginario film hollywoodiano, incrocio di generi musicali, atmosfere, storie e personaggi che si intrecciano magicamente come nelle migliori pellicole di un tempo.

    The Other Pocket’ è il tipico album di chi non si sente mai arrivato, ma sa godere a fondo dell’imprevedibilità del percorso, che quel che desidera non lo cerca mai nel posto giusto perché è sempre nell’altra tasca.

    È un frullato di vita in cui gli amori strappalacrime ballano il reggae, le rocce urlano sugli assoli punk rock, i cetriolini vogliono conquistare il mondo e gli anziani in fin di vita si cantano da soli l’ultima ninna nanna.

    Chi salirebbe mai su un sightseeing bus per fare il giro turistico della propria città? In The Other Pocket i The Bustermoon sono turisti delle loro vite e della loro musica, osservano dal piano superiore le persone e gli oggetti che li circondano e si immedesimano nelle loro strambe storie.

    Da là sopra è tutto più chiaro: la vita è un viaggio in cui spesso non sappiamo nemmeno cosa cercare e il nostro valore corrisponde, anche, alla capacità di lasciarci affascinare da ciò che troviamo

  • Jazz e botanica al Bosco delle Querce di Seveso e Meda (MB) domenica 30 aprile con il quartetto della sassofonista Sophia Tomelleri

    Jazz e botanica al Bosco delle Querce di Seveso e Meda (MB) domenica 30 aprile con il quartetto della sassofonista Sophia Tomelleri

    MILANO – In tutto il mondo il 30 aprile si festeggia, dal 2011, l’International Jazz Day, la Giornata internazionale del jazz, promossa dall’Unesco per celebrare una delle maggiori (e più universali) forme di espressione artistica del Novecento.
    Non fanno eccezione i Comuni di Seveso e Meda (MB) che, domenica 30 aprile, hanno organizzato al Bosco delle Querce l’evento a ingresso libero “Jazz e botanica” con due appuntamenti da non perdere nei pressi del Centro Visite di via Ada Negri, a Seveso (dalle ore 11): un momento dedicato alla biodiversità del Bosco, con l’intervento dell’agronomo (e scrittore) Giorgio Buizza, esperto del mondo vegetale, che racconterà che cosa si può e si deve fare per custodire e valorizzare un’area verde come questa; a seguire, il concerto del quartetto della giovane sassofonista Sophia Tomelleri. In effetti, nulla più del jazz, nato da incroci e sperimentazioni di linguaggi, può abbinarsi all’imprevedibilità botanica e naturalistica del Bosco delle Querce, un’area naturale protetta e preziosa per il territorio, nata come progetto di riforestazione dopo il disastro ambientale del 1976.
    Con Sophia Tomelleri, talento in grande ascesa del jazz italiano, si esibiranno Simone Daclon (pianoforte), Alex Orciari (contrabbasso), Pasquale Fiore (batteria) e lo special guest Michele Tino (sax contralto). Vincitrice del prestigioso Premio Massimo Urbani nel 2020, Sophia Tomelleri è coinvolta da alcuni anni in diversi progetti musicali che le hanno permesso di svolgere un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Il suo quartetto concilia con grande gusto le tradizionali sonorità della musica afroamericana con composizioni originali ispirate al jazz moderno e contemporaneo. Nel 2021 è uscito “These Things You Left Me”, il primo disco della sua formazione, che include composizioni originali scritte dalla leader, fatta eccezione per il brano che dà il titolo al disco (un vecchio standard composto da Sydney Lippmann, qui riarrangiato) e un altro pezzo (“Fuori da Novara”) firmato dal pianista Simone Daclon. 
    Sophia ha collaborato e inciso con jazzisti del calibro di Enrico Rava, Scott Hamilton, Fabrizio Bosso, Stjepko Gut, Giovanni Amato e Dario Deidda, solo per citarne alcuni.
    L’evento “Jazz e botanica”, ideato da FARE e Circolo Legambiente “Laura Conti” di Seveso nell’ambito del progetto INSIEME PER IL BOSCO, è organizzato in collaborazione con Musicamorfosi e l’associazione i-Jazz e con il contributo di Regione Lombardia, dei Comuni di Meda e Seveso, della Fondazione della Comunità Monza e Brianza e di Nuovo Imaie. 
  • LJB, il cantautore ci mostra un nuovo mondo sonoro in J.J (La canzone con il tuo nome)

    J.J (La canzone con il tuo nome) è il nuovo singolo del cantautore brit indie LJB, che continua il proprio racconto generazionale in cui il passato adolescenziale si scontra con la crudezza del presente e l’incognita del futuro. I personaggi che l’artista piemontese tratteggia hanno il cuore intriso di malinconia per un quotidiano che è diverso rispetto a quello che si erano immaginati e che fa a pugni con una società che ci rende schiavi di aspettative da superare. 

    In questo brano si parla di amicizia, sottolineando quanto i legami, spesso anche profondi, che si hanno a 20 anni siano destinati a interrompersi per vicissitudini varie e che la solitudine sia un’ipotesi che incombe minacciosa all’orizzonte e con cui fare i conti. I ricordi di serate tra drink e risate, di domeniche in metrò e di condivisione di paure e interessi sono inseriti su un tappeto musicale inedito, più rock rispetto alle ballate dei precedenti singoli di questo nuovo progetto, ma senza snaturare la propria identità ben definita che non vuole scendere a compromessi con i gusti del mercato ma colpire l’ascoltatore per la sua schiettezza narrativa e la sua genuina sincerità.

    Così il bar che si è frequentato per tanto tempo continua a essere aperto ma ha cambiato la propria clientela abituale, la carriera da calciatore è un sogno sfumato e quei treni su cui non siamo saliti non hanno fatto ritorno alla stazione della nostra vita. LJB si chiede a metà strada tra rammarico e presa di coscienza che fine abbiano fatto quei momenti spensierati, adesso smarriti nella stanza degli impegni dell’età adulta.