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  • NAPOLI LOUNGE by NO-LOUNGE: 10th Anniversary

    NAPOLI LOUNGE by NO-LOUNGE: 10th Anniversary

    Usciva dieci anni fa “Napoli” l’album dei No-Lounge destinato a divenire un cult nel genere Nu-Jazz / Lounge Music.
    Le rivisitazioni del gruppo di alcune delle opere più significative del repertorio partenopeo, da “Dicitencello Vuie” a “Anema e core”, da “Malafemmena” a “Tu si na cosa grande”, sono in questi anni entrate nelle classifiche dei digital store di tutto il mondo.
    Scriveva qualche anno fa Il Mattino “Non è possibile attraversare il lungomare di Napoli senza sentir suonare una traccia dei No-Lounge”.
    Oggi, per celebrare il decimo anniversario dall’uscita, l’etichetta Alman Music presenta il re-master dell’album ottimizzato per la miglior esperienza d’ascolto sia in formato analogico che digitale.
    È così da oggi disponibile la versione in vinile LP33 nei negozi e la versione in Audio Spaziale “Dolby Atmos” sugli store digitali che supportano questo nuovo formato.
    Per le piattaforme che ne consentono l’utilizzo, sarà inoltre disponibile la versione audio ad alta definizione (Hi-Res).
  • MONZA VISIONARIA  XI edizione – Incantesimo, ed è bellissimo perdersi Da sabato 20 a domenica 28 maggio 2023

    MONZA VISIONARIA XI edizione – Incantesimo, ed è bellissimo perdersi Da sabato 20 a domenica 28 maggio 2023

    MONZA VISIONARIA

    XI edizione – Incantesimo, ed è bellissimo perdersi

    Da sabato 20 a domenica 28 maggio 2023

    Concerti con musicisti di fama internazionale tra cui il grande pianista jazz
    Fred Hersch e il talento emergente Yumi Ito, Notturni, spettacoli,
    laboratori, visite visionarie e guidate e molto altro:
    è tutto pronto per la nuova edizione del festival che ha reinventato la dimensione della musica live e della performance artistica nel capoluogo brianteo

    MONZA – Incantesimo: è questa la parola d’ordine dell’undicesima edizione di “Monza Visionaria”, il festival di musica, performance immersive, spettacoli teatrali, visite visionarie e molto altro organizzato da Musicamorfosi con il contributo del Comune di Monza, il sostegno imprescindibile di Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, il contributo di A5 e Brianzacque e il supporto di Nuovo Imaie, Pro Helvetia e Puglia Sounds, in programma nei luoghi più suggestivi, ma anche negli angoli meno conosciuti, del capoluogo brianteo da sabato 20 a domenica 28 maggio.

    Incantesimo è parola dai molteplici significati, in senso letterale e figurato: rimanda al canto, a formule magiche, poteri sovrannaturali, stati emotivi di felicità e momenti di grande seduzione in cui perdersi. Proprio come cantava Franco Battiato oltre quarant’anni fa. Perdersi negli incantesimi della musica è, del resto, l’obiettivo di Saul Beretta, direttore creativo di “Monza Visionaria”: «Il nostro festival ha insegnato a Monza a guardarsi con altri occhi e ha portato altri occhi a guardare Monza. Dall’arte performativa site specific lanciata nel 2004 nel Roseto ai formati di Musica Mobile come il Magic Bus, che hanno ottenuto riconoscimenti e apprezzamenti da ogni parte del pianeta, Monza Visionaria ha fatto scuola e, anche quest’anno, le occasioni e i motivi per lasciarsi ammaliare e affascinare dal potere dell’arte e dai luoghi e dalle storie magiche di questa città sono tantissimi».

    Afferma Arianna Bettin, assessora Parco e Villa Reale, Cultura, Università del Comune di Monza: «Monza Visionaria torna anche quest’anno, senza mancare – come sempre – di originalità e inventiva nella valorizzazione dello spazio urbano attraverso la performance artistica. La proposta del 2023 si compone di eventi in sé unici, ciascuno carico e denso di significato, sfaccettato e di grande profondità. In un programma multiforme, è la spiritualità – che sia sacra o laica, espressa attraverso la letteratura, la recitazione, la danza o la musica – a emergere come filo conduttore. Attraverso la performance, la rassegna ci invita a riscoprire quella dimensione intima e alta che ciascuno vive e interpreta a modo proprio, nel rapporto con gli altri, con la natura, con l’arte o con il proprio credo. È un invito a elevarsi e, al contempo, a scoprire Monza con nuovo sguardo o magari con lo sguardo di Virginia De Leyva. Un filo che ci condurrà dalla Villa Reale al quartiere San Fruttuoso, come un arco idealmente teso ad attraversare tutta la città».

    Giuseppe Fontana, presidente della Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, commenta: «Siamo felici del ritorno di Monza Visionaria, che da anni offre alla città un format artistico e culturale di sicuro interesse e alta qualità, coinvolgente e mai scontato. Ma siamo ancora più felici dell’attenzione che Musicamorfosi ha voluto riservare al progetto “Ogni luogo un incontro”, sostenuto dal Fondo Contrasto Nuove Povertà istituito presso la Fondazione MB con l’obiettivo di contrastare le povertà educative, alimentari e digitali che negli ultimi anni si sono aggravate anche nel territorio della nostra provincia. “Ogni luogo un incontro”, di cui è capofila Natur& onlus, si concentra sulla promozione di attività educative a favore di bambini e ragazzi in situazioni di fragilità e a rischio dispersione e abbandono scolastico: l’istituto Padre di Francia e Il Carro sono già sede di iniziative progettuali e ci fa davvero piacere sapere che ospiteranno alcuni degli eventi del calendario di Monza Visionaria».

    IL PROGRAMMA DI “MONZA VISIONARIA 2023”

    La nuova edizione – la quasi totalità degli eventi sono gratuiti, ma per alcuni occorre prenotarsi on line – scatterà sabato 20 maggio (si replica domenica 21) alla Reggia di Monza con l’iniziativa “L’importante è avere un piano”: nella bellissima Sala degli Specchi della Villa Reale un pianoforte a coda sarà messo a disposizione, dalle 10.30 alle 16.30, dei giovani talenti under 30 che, dopo essersi prenotati (sul sito www.monzavisionaria.it), avranno la possibilità di suonare in un luogo magico, anzi incantato, per mezz’ora a testa. Alle 17 è in programma il concerto del progetto Smart Giovani Art Lab Brianza Occidentale sostenuto da Regione Lombardia, con alcuni pianisti dell’Accademia G. Marziali di Seveso, dell’Accademia del Talento della Civica Scuola di Musica e Danza di Desio e del Centro Musica Insieme di Nova Milanese.

    Nella mattinata di domenica 21 maggio sono previsti tre imperdibili appuntamenti tra la Cappella Espiatoria e gli spazi sacri della Reggia di Monza, che costituiscono il Fuori Festival del Parco di Monza (in programma dal 14 al 17 settembre): si comincia alle ore 9, nell’atmosfera suggestiva della Cappella Espiatoria, con il live del clarinettista Marco Santilli e a seguire, alle ore 10, quello del pianista Pasquale Stafano, che faranno vibrare gli ambienti realizzati in memoria di Umberto I di Savoia, Re d’Italia assassinato il 29 luglio 1900 in questo luogo dall’anarchico Gaetano Bresci, e con la visita guidata condotta dalla storica dell’arte Elisabetta Cagnolaro; alle ore 11.30 ci si sposta alla Cappella Reale, dove l’organo di Roberto Olzer dialogherà con il clavicembalo di Lorenzo Zandonella Callagher in un percorso a cavallo dei secoli, ricco come le stratificazioni e la storia di questo sito, svelate dal racconto storico e artistico di Elisabetta Cagnolaro; infine, alle ore 12.30, le Querce gemelle dei Giardini Reali saranno la perfetta cornice della performance della giovane stella Yumi Ito, che dialogherà (piano solo e voce) con i silenzi della natura e di questi magnifici e imponenti alberi secolari (è previsto anche un intervento di Elisabetta Cagnolaro, che illustrerà il rapporto tra arte, artificio e natura nella cornice dei Giardini Reali, della Villa e del Parco).

    La dimensione spirituale del festival prenderà forma lunedì 22 maggio con “Figli di un Dio Minore” ovvero “Jesus’ Blood Never Failed Me Yet”, capolavoro del noto compositore inglese Gavin Bryars, splendido 80enne, che ha rielaborato in chiave orchestrale il canto di un homeless, da lui registrato in una strada di Londra oltre mezzo secolo fa e poi genialmente orchestrato in loop. Con l’aggiunta dell’inconfondibile e struggente voce di Tom Waits, il pezzo ha ottenuto trent’anni fa, nel 1993, un successo planetario: il Quartetto Quartini, Ilaria Fantin (arciliuto elettrico e voce), l’attrice Beatrice Marzorati (voce recitante) e il Rejoice Gospel Choir diretto da Gianluca Sambataro lo eseguiranno nella Chiesa di Santa Maria del Carrobiolo (ore 21), mostrando come una semplice canzone popolare, illuminata da una gioiosa e sincera fede, possa diventare il punto di partenza di un originale percorso intorno alla musica spirituale di tradizione orale, che ci farà perdere la cognizione del tempo spaziando dal Rinascimento fino al Gospel.

    Martedì 23 maggio la musica jazz sarà protagonista in uno dei luoghi segreti meglio conservati di Monza: la splendida Sala degli Affreschi dell’Istituto Padre di Francia (ore 21) ospiterà la rilettura dello Stabat Mater, il capolavoro vocale sacro scritto nel 1736 da Giovanni Battista Pergolesi, nella personale reinterpretazione del vulcanico Giovanni Falzone (tromba e elettronica), Nadio Marenco (fisarmonica) e Andrea Andreoli (trombone), in un costante intreccio tra antico e moderno, partitura originale e nuove composizioni. Il tema della Madre dolorosa ben si addice al contesto conventuale dell’Istituto, che è scuola d’infanzia, primaria e di musica, ma anche preziosa comunità per minori.

    Mercoledì 24 maggio, presso il Centro Educativo Carrobiolo, altro luogo inclusivo ad alta vocazione sociale della città, il chitarrista Michele Bonifati, talento emergente della scena jazz italiana, curerà alle ore 15.30 un laboratorio musicale aperto a tutte le abilità e, alle 19, negli spazi della ricchissima Biblioteca adiacente porterà in scena il progetto Emong con il suo quartetto, uno dei gruppi vincitori di Nuova Generazione Jazz: Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce), oltre allo special guest Massimiliano Milesi (sax). Bonifati presenterà i brani dell’album “Three Knots”, che include per lo più musiche originali da lui composte. Il sound del gruppo è unitario e coeso e, allo stesso tempo, fluido e sfuggente, spaziando tra le tante influenze (jazz, elettronica, rock, folk americano ma non solo) che hanno contribuito a formare la sua identità musicale.

    Gli eventi organizzati da Monza Visionaria all’Istituto Padre di Francia e negli spazi del Centro Educativo Carrobiolo si allacciano strettamente alle progettualità promosse nell’ambito di “Ogni luogo un incontro”, uno dei 14 progetti sostenuti dal Fondo Contrasto Nuove Povertà istituito presso la Fondazione della Comunità MB: queste iniziative si propongono di costituire momenti di incontro e occasioni di socialità e creatività condivisa tra musicisti, educatori, volontari e ragazzi, semi preziosi da far germogliare Con l’obiettivo di stimolare, soprattutto negli adolescenti, la curiosità e il desiderio di assistere agli altri appuntamenti del festival e, più in generale, la loro partecipazione a quelli futuri.

    Giovedì 25 maggio il festival si sposterà al cinema Anteo Capitol (ore 21) con “Inseguendo quel suono”, spettacolo a tre voci dedicato alla figura di Ennio Morricone a cura di Alessandro De Rosa (voce narrante e coautore dell’autobiografia ufficiale del Maestro), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Claudio Farinone (chitarre). Attraverso filmati inediti e spezzoni di film, De Rosa racconterà alcuni tratti salienti della vita e dell’opera del grande compositore romano (due volte premio Oscar), creando un filo rosso con le interpretazioni di Beccalossi e Farinone, che rileggeranno alcuni passi più o meno noti del suo percorso musicale, plasmandoli sulla moltitudine timbrica dei loro strumenti. 

    Venerdì 26 maggio la Chiesa di San Maurizio, dove un tempo sorgeva l’antico convento di Santa Margherita, che deve la sua fama alla drammatica vicenda della Monaca di Monza, narrata nei Promessi Sposi da Alessandro Manzoni (di cui quest’anno ricorre il 150° anniversario della morte), ospiterà il concerto del formidabile pianista americano Fred Hersch ((ore 21; evento sold out; è aperta la lista d’attesa), che si è guadagnato un posto fra i grandi nomi del jazz mondiale contemporaneo. Abile nel reinventare il repertorio del jazz classico con idee fresche e tecnica straordinaria, Hersch è un autentico battitore libero, che ha tracciato la propria strada senza cedere a mode e tendenze di successo: nella sua musica si fondono tradizione e innovazione, lirismo ed energia, linguaggio jazz e cultura classica. Con l’album “The Song is You”, pubblicato dall’etichetta ECM lo scorso anno in duo con Enrico Rava, ha vinto il Top Jazz, il referendum indetto dalla rivista Musica Jazz, nella categoria “disco dell’anno”. Prima del concerto di Fred Hersch, il FAI Monza organizzerà alle 20.30 una visita culturale al sito.

     

    Sabato 27 maggio (dalle 16 alle 18 circa) spazio a una curiosa performance di danza all’Arengario: qui sarà possibile indossare le cuffie e, in modalità wireless, passeggiare nel centro storico, lasciandosi trasportare nella nuova Visita Visionaria ideata dal regista Andrea Taddei, che porterà il pubblico a immergersi nello spazio fisico e immaginifico di Virginia De Leyva, meglio nota come Monaca di Monza. Infine, nelle serate di sabato 27 e domenica 28, dalle 21.30 fino a mezzanotte riecco l’incantesimo dei Notturni al Roseto della Villa Reale (ingresso 5/7 euro, prenotazioni sul sito www.monzavisionaria.it): due notti magiche di note e visioni per tornare, dopo tre anni di assenza, a inebriarsi e perdersi tra i profumi e i colori di un luogo unico. Con la musica jazz e le sue mille sfaccettature a fare da protagonista: dall’old jazz al lindy hop tutto da ballare, dai ritmi latinos dei Mariachi Messicani al jazz divino di Emong e del quartetto del vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris, dalla struggente poesia nippoelvetica di Yumi Ito e Szymon Mika al mantra di “Jesus’ Blood”, dai vortici danzanti di New Orleans e a una molteplicità di sorprese tutte da scoprire tra le meraviglie floreali del Roseto “Niso” Fumagalli della Reggia di Monza.

    In caso di pioggia, i Notturni non verranno annullati, ma “traslocheranno” al primo piano nobile della Reggia di Monza con le medesime modalità.

    Musicamorfosi è un’associazione culturale senza fini di lucro che dal 2004 si dedica alla promozione, alla divulgazione e alla produzione di musica e di nuove formule di condivisione e fruizione, ospitando artisti italiani e stranieri, producendo spettacoli raffinati e innovativi, format originali e site specific e mescolando ogni tipo di linguaggio espressivo: musica, teatro, videoarte e danza, con un’attenzione particolare ai temi dell’inclusione sociale e del coinvolgimento attivo del pubblico.

    Saul Beretta, fondatore e direttore creativo dell’associazione, cura la produzione e la direzione artistica di svariati festival. Dal 2017 collabora con il LAC di Lugano per progetti speciali (educational, jazz e world music).

    Monza Visionaria è:

    Un progetto di Musicamorfosi

    Con il contributo del Comune di Monza

    Direzione creativa Saul Beretta | Musicamorfosi

    Con la collaborazione di Reggia di Monza, Associazione musicale “Rina Sala Gallo”, associazione i-Jazz, FAI delegazione di Monza, Jeunesses Musicales Italia, Civica Scuola di musica e danza di Desio, Centro Musica Insieme di Nova Milanese e Festival del Parco di Monza.

    Con il sostegno di Fondazione Cariplo, Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, il contributo di A5 e Brianzacque e il supporto di Regione Lombardia, Puglia Sounds, Nuovo Imaie e Pro Helvetia.

    Media partners: Anteo, il Cittadino, MBNews.

    A favore del progetto “Ogni luogo un incontro”, di cui è capofila Natur& onlus, sostenuto dal Fondo Contrasto Nuove Povertà istituito presso la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza. È possibile sostenere “Ogni luogo un incontro” con una donazione on line o con un bonifico intestato a Fondazione della Comunità di Monza e Brianza all’iban: IT03 Q05034 20408 000000029299 e con la causale “Ogni luogo un incontro”.

    INFO

    +39 331 451 99 22 | info@monzavisionaria.it

    www.monzavisionaria.it – www.musicamorfosi.it

     

    MONZA VISIONARIA – PROGRAMMA RIASSUNTIVO

    Sabato 20 maggio 2023 Sala degli Specchi della Reggia di Monza

    L’IMPORTANTE È AVERE UN PIANO #1 * in collaborazione con Fondazione Gioventù Musicale d’Italia e Concorso Rina Sala Gallo Monza

    h 10.30 – 16.30 Piano aperto per giovani talenti under 30 del territorio (su prenotazione)

    h 17.00 Concerto di giovani pianisti del progetto Smart Giovani Art Lab Brianza Occidentale

    Giorgio De MirandaCarlotta FranciaMassimo Forni, allievi di Lisa Vergani (Accademia G. Marziali Seveso),

    con la partecipazione di Lorenzo Vismara, allievo di Elena Romanytcheva

    Domenica 21 maggio 2023 Sala degli Specchi della Reggia di Monza

    L’IMPORTANTE È AVERE UN PIANO #2 * in collaborazione con Piano City Milano, Fondazione Gioventù Musicale d’Italia e Concorso Rina Sala Gallo Monza

    h 10.30 – 16.30 Piano aperto per giovani talenti under 30 del territorio (su prenotazione)

    h 17.00 Concerto di giovani pianisti del progetto Smart Giovani Art Lab Brianza Occidentale

    Emanuele Lotti (post laurea) e Emanuele Iazzarelli (12 anni), studenti dell’Accademia del Talento della Civica Scuola di Musica e Danza di Desio; Sofia Turati e Samuele Brioschi, allievi di Andrea Zani, studenti del Centro Musica Insieme di Nova Milanese

    Domenica 21 maggio 2023 * Anteprima Festival del Parco di Monza (tra Parco e Città)

    SU PIANI DIVERSI (tre diversi piani tra il Parco e la Città) * in collaborazione con Piano City Milano

    Cappella Espiatoria ed Esedra
    h 9.00 Marco Santilli
    (CH) – Clarinetto d’improvviso – E l’aria creò il suono
    h 10.00 Pasquale Stafano pianoforte

    h 11.30 Cappella Reale 

    PIANI FLUIDI Roberto Olzer organo e Lorenzo Zandonella Callagher clavicembalo

    h 12.30 Giardini Reali sotto le Querce gemelle *Jazz & Botanica

    PIANO E STELLE (CH/Giappone/Polonia) Yumi Ito piano solo e voce (con la partecipazione di Alessio Cazzettachitarra)

    i tre concerti sono introdotti da avvincenti presentazioni storiche, architettoniche e naturalistiche di Elisabetta Cagnolaro

     

    Lunedì 22 maggio 2023 h 21.00 MONZA S. Maria al Carrobiolo

    FIGLI DI UN DIO MINORE (JESUS’ BLOOD NEVER FAILED ME YET)

    Quartetto Quartini Matteo Marzaro violino I Matteo Zanatto violino II Michele Sguotti viola Giovanni Costantini violoncello con Ilaria Fantin arciliuto elettrico con Rejoice Gospel Choir e Beatrice Marzorati voce recitante 

     

    Martedì 23 maggio 2023 h 21.00 MONZA Sala Affreschi Istituto Padre di Francia (via della Taccona)

    JAZZ DIVINO #1 AROUND STABAT MATER – Giovani Falzone Chamber Trio

    Giovanni Falzontromba Nadio Marenco fisarmonica Andrea Andreoli trombone

     

    Mercoledi 24 maggio 2023 h 15.30 MONZA Centro Educativo Carrobiolo

    OGNI LUOGO UN INCONTRO (Music Lab) con Michele Bonifati

    mercoledi 24 maggio 2023 h 19.00 MONZA Biblioteca del Carrobiolo (Vicolo Carrobiolo 4b)

    JAZZ DIVINO #2 Michele Bonifati EMONG (Nuova Generazione Jazz)

    Manuel Caliumi sax Federico Pierantoni trombone Michele Bonifati chitarra elettrica Evita Polidoro batteria e voce Massimilano Milesi (special guest) sax

     

    Giovedì 25 maggio 2023 h 21.00 MONZA Cinema ANTEO CAPITOL 

    INSEGUENDO QUEL SUONO una storia di Ennio Morricone

    Alessandro De Rosa voce narrante Fausto Beccalossi fisarmonica Claudio Farinone chitarre

     

    Venerdì 26 maggio 2023 h 21.00 MONZA San Maurizio

    JAZZ DIVINO #3 FRED HERSCH piano solo 

    Il pianista jazz più sorprendentemente innovativo dell’ultimo decennio” Vanity Fair e “una leggenda vivente” The New Yorker

    Prima del concerto, alle 20.30 visita culturale al sito a cura del FAI Monza

     

    Sabato 27 maggio h 16.00 >18.00 MONZA Arengario Piazza Roma

    LA MONACA DI MONZA VISITA VISIONARIA un racconto visionario di Andrea Taddei e una performance di strada con Freeart Gessate e La Clé de l’Art

    Sabato 27 maggio 2023 h 21.30-24.00 MONZA Roseto della Villa Reale
    Domenica 28 maggio 2023 h 21.30-24.00 MONZA Roseto della Villa Reale

    NOTTURNI AL ROSETO Incantesimo 


    Tutti gli eventi del festival sono gratuiti con donazione suggerita, tranne i Notturni al Roseto (€ 5 in prevendita, € 7 alla porta, € 2 gli Under 12). Prevendita: ProMonza e Mailticket

  • Renè: “Tanto a me mi piaci tu” è il nuovo singolo

    Renè: “Tanto a me mi piaci tu” è il nuovo singolo

    Dal 19 maggio 2023 è disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica “Tanto a me mi piaci tu”, il nuovo singolo di Renè.

    “Tanto a me mi piaci tu” è il nuovo singolo di Renè che da sempre racconta esperienze che l’hanno coinvolta in prima persona, amori finiti male, delusioni o amici perduti nei vortici delle dipendenze.

    Seppur in maniera ironica, il brano parla di un malessere tipico dei nostri tempi, il problema del non accettarsi come si è, cercando un modello estetico invece che amarsi anche se non perfetti come la società odierna impone.

    In particolare Renè ha scritto il testo mentre assisteva da spettatrice inerme e impotente al decadimento fisico e psichico di una delle sue migliori amiche che, per vedersi allo specchio come si vedeva nella mente, si è sottoposta a diete drastiche cadendo nel vortice dell’anoressia.

    Parla anche del suo personale percorso, quando gli “addetti ai lavori” la trovavano di volta in volta, troppo magra, troppo appariscente, troppo alta o bassa a secondo dei gusti personali di chi doveva giudicarla per le sue opere ma in realtà veniva giudicata per l’aspetto. Addirittura qualcuno la liquidò con un “sei troppo bella per essere anche brava”. Tutti questi giudizi hanno instillato in lei il dubbio che se non sei perfetto o corrispondente ai canoni attuali, sei inutile minando la sua serenità. Non tutti però riescono a smarcarsi dal giudizio entrando in un vortice depressivo, smettendo di socializzare e di vivere con serenità la propria vita.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “Queste discriminanti non sono solo per percezioni estetiche, purtroppo valgono anche per le differenze sociali, sessuali, di razza e religione. Con questa canzone vorrei trasmettere positività a chi vive queste discriminazioni, spiegando che qualunque cosa faccia una persona dovrebbe piacere innanzitutto a se stessa, senza preoccuparsi del giudizio altrui che spesso nasconde l’anima grigia del giudicante.” 

    Nel videoclip di “Tanto a me mi piaci tu” l’artista ha scelto volutamente di usare colori, sorrisi e tutto ciò che riluce, non per mascherare l’importanza del tema ma al contrario per sdrammatizzare e ironizzare un tema così gravoso con cui nostro malgrado siamo tutti obbligati a convivere nella società odierna.

    Guarda qui il video su YouTube https://youtu.be/yF8WL57G7-o

    Renè BIOGRAFIA

  • Riccardo Gola presenta a La Casa del Jazz l’album Cosmonautica

    Cosmonautica” è il primo disco da leader del bassista e compositore romano Riccardo Gola, in uscita venerdì 28 aprile per la Jando Music/Via Veneto Jazz. L’album verrà presentato in concerto lo stesso giorno di uscita alla Casa del Jazz di Roma.

     

    Alla guida di un quartetto acustico formato da Francesco Bigoni al sax tenore e clarinetto, Enrico Zanisi al pianoforte ed Enrico Morello alla batteria, Riccardo Gola ha realizzato un concept album, composto interamente da brani originali e con un’idea di sound molto netta e precisa.

     
    Cosmonautica, cioè scienza e arte del viaggiare nello spazio. Ovvero, la musica capace di portare musicisti e ascoltatori in un’altra dimensione. Ed ecco, quindi, che i quattro musicisti entrano come astronauti in uno stato di concentrazione e isolamento, per andare in profondità nell’atto di creazione collettiva. In maniera simile, l’ascoltatore viene condotto in uno spazio di attenzione e scoperta che lo distacca temporaneamente dal brusio del quotidiano.

    Le composizioni di Gola sono chiaramente contaminate da una pluralità di linguaggi musicali, dal rock all’elettronica, dalla musica africana alla classica contemporanea. Al tempo stesso, mantengono un saldo legame con l’eredità jazz di matrice afro-americana, evidente anche nella scelta dell’organico, con un sound acustico e quasi tradizionale. Alla stessa maniera, il suono pulito di Bigoni cela un linguaggio moderno e complesso, il piano di Zanisi inventa continue sovrastrutture armoniche, il fraseggio di Enrico Morello garantisce dinamismo e una continua ma mai invadente spinta propulsiva che lega i brani più asimmetrici con i momenti in cui il gruppo si distende in un più tradizionale quattro swing. 

  • “Forever Vecchio” è il nuovo album di Giovanni Santese. In radio l’omonimo singolo

    “Forever Vecchio” è il nuovo album di Giovanni Santese. In radio l’omonimo singolo

    Dal 19 maggio 2023 sarà disponibile sulle piattaforme di streaming digitale e in formato fisico “Forever Vecchio” (Irma Records), il nuovo album di Giovanni Santese dal quale è estratto l’omonimo singolo in rotazione radiofonica. 

    “Forever Vecchio”, il brano che da il nome al nuovo album di Giovanni Santese, è un inno alla maturità e alla consapevolezza. C’è un momento della vita dove abbiamo dentro mille voci e un altro invece momento dove riusciamo a trovare il tono giusto per noi. Sarebbe bello arrivare a quel grado di conoscenza di sé stessi e poi non morire mai, “Forever vecchio”, appunto.

    Commenta l’artista a proposito del singolo in radio: “Se ci pensate è una fregatura che dopo aver imparato a stare al mondo si muoia. Che l’umanità sia sempre costituita da eterni inesperti della vita. Sarebbe sicuramente un mondo migliore se si potesse diventare Forever vecchi.”

    “Non sono più abbastanza giovane per sapere tutto”: l’idea del videoclip di “Forever Vecchio” prende vita dal genio di Oscar Wilde, e come in un contemporaneo “Ritratto di Dorian Gray” vediamo una foto invecchiare lentamente. Ma questa volta il ritratto non è nascosto in soffitta: Forever Vecchio è Dorian Gray che distrugge il dipinto e decide di invecchiare, è smettere di voler piacere agli altri per piacere finalmente a sé stessi, è la forza della debolezza e della verità.

    Guarda qui il videoclip su Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=1z-9hKeaGRg&feature=youtu.be

    “Forever Vecchio” è il primo album di Giovanni Santese ed è un canto di consapevolezza e accettazione, è uno sguardo al dentro e al fuori, senza pretese di giudizio, e con un filo conduttore unico: la gioia di essere quello che si è, nonostante lividi e difetti, disillusioni o paure.

    Il disco è stato prodotto da Taketo Gohara e gli arrangiamenti sono stati curati da Giovanni Santese e Mirko Maria Matera. È stato registrato presso il Wunder Kammer studio di Alessandro “Asso” Stefana e suonato dagli stessi Alessandro Stefana (basso e chitarre), Mirko Maria Matera (piano e synth), Giovanni Santese (chitarra acustica, voce e cori) e Niccolò Fornabaio alla batteria.

    Spiega l’artista la nuova release: “Forever Vecchio è Dorian Gray che distrugge il dipinto e decide di invecchiare, è smettere di voler piacere agli altri per piacere finalmente a sé stessi, è la forza della debolezza e della verità.”

    TRACK LIST:

    • Milano
    • Tutto nella testa
    • Che senso ha
    • Questo amore
    • Forever Vecchio
    • Per viver come bruti
    • Fidati di me
    • Dobbiamo fare bellezza
    • Algoritmo
    • Com’è ridotto il reame

    Giovanni Santese BIOGRAFIA

  • “Come l’acqua sulla luna” è il nuovo singolo delle Beabaleari

    “Come l’acqua sulla luna” è il nuovo singolo delle Beabaleari

    Dal 19 maggio 2023 sarà in rotazione radiofonica “Come l’acqua sulla luna” (Maqueta Records / Giallo Ocra), il nuovo singolo delle Beabaleari disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 12 maggio.

    “Come l’acqua sulla luna” è un brano dream pop, fresco e ritmato, che invita a cogliere le piccole fortune della vita senza smettere di sognare in grande. Un sound retrò con richiami agli anni ‘80, perfetto per ballare, arricchito da una lirica intelligente e accattivante con tante contaminazioni Indie Rock.

    Spiega il duo a proposito del brano: «Plutone nel 2006 è stato declassato a Pianeta Nano e tolto dal Sistema Solare. Certo Plutone non lo sa e probabilmente non gliene importerebbe nulla. Nella lontana fascia di Kuiper, continua sereno e indisturbato le sue eccentriche orbite intorno al Sole.

    Noi invece ci siamo rimaste un po’ male: c’eravamo affezionate al nostro nono pianeta, il più piccolo, il più lento degli altri, ma soprattutto ci siamo chieste: chi è che decide chi deve stare e come ci deve stare? Sempre noi! Forse allora, aiutati da un po’ di fortuna il destino, del resto, è quel che è! Si sa, sta a noi scegliere il nostro luogo, i pianeti con cui desideriamo stare e con cui ci piace orbitare».

    Beabaleari BIOGRAFIA

  • “Bon Voyage” è il nuovo singolo di Asia

    “Bon Voyage” è il nuovo singolo di Asia

    Dal 19 maggio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitali “Bon Voyage”, il nuovo singolo di Asia.

    “Bon voyage” è un brano di protesta e di consapevolezza che tratta il tema della parità di genere in una società che esalta la parità e si circonda poi di finzione. Ecco alzarsi un grido di ribellione, una critica all’incoerenza e alla costante leadership maschile.

    Il brano parla di uomini e donne, tocca tutti, le frasi arrivano distaccate e ti schiaffeggiano, ti svegliano dal torpore. Sembra quasi di non muoversi e poi tutto inizia a ruotare e ti ritrovi in uno tsunami.

    Asia si descrive come una ragazza che non si vergogna di sé stessa e che non ha paura di essere giudicata per quello che indossa, osserva la società rassegnata camminando per le vie della città “Che lamentarsi non serve a nulla, tanto le cose stanno così”, ma le gira le spalle perché la parità non è solo un diritto fondamentale, ma una condizione necessaria per un mondo migliore. “Bon voyage” vuole così essere un saluto verso credenze limitanti, dove evidenziarle appare l’unico modo per parlarne ancora e  normalizzarle, sottolineandone una disparità che coglie, in ogni settore, da quello economico a quello lavorativo e privato.

    L’artista commenta così il nuovo brano: «Libertà sociali, parità di gender, viva gli italiani, uno tsunami di incoerenze.»

    Asia BIOGRAFIA

  • Disponibile in digitale il nuovo singolo della giovane cantante Teresa

    Disponibile in digitale il nuovo singolo della giovane cantante Teresa

    TERESA pubblica, su tutte le piattaforme digitali da venerdì 12 maggio, “SE SARÀ DOMANI”, il nuovo inedito della brillante cantautrice sarda.

    Dopo il suo singolo d’esordio, “Mani”, pubblicato durante lo scorso autunno, la giovane artista presenta una nuova release dalle tematiche intime.  

    “SE SARÀ DOMANI”  si presenta come un brano dal forte valore catartico, una narrazione che descrive un momento di vulnerabilità causato dall’epilogo di una tormentata relazione sentimentale. TERESA esorcizza la nostalgia, per questo rapporto romantico, raccontando un’estenuante condizione di ascensore emotivo che precede una nuova consapevolezza: la possibilità di guardare al passato con la giusta distanza. Un’importante presa di coscienza che le permette di ricordare anche i momenti più gioiosi della storia d’amore nonostante la ferita non si sia ancora completamente rimarginata. 

    Su una produzione che miscela sapientemente sonorità pop e r’n’b’, firmata dal talentuoso producer Ric De Large, la cantautrice trova la perfetta chiave interpretativa per trasmettere all’ascoltatore, fin dal primo ascolto, il suo ricco universo interiore. Con il suo timbro accattivante e con le sue coinvolgenti linee melodiche, TERESA riesce ad esaltare l’atmosfera agrodolce della base musicale lasciando emergere la sua originale cifra stilistica. 

    “SE SARÀ DOMANI”  è, così, una preziosa opportunità, per tutti gli appassionati del genere, di scoprire il talento cristallino di TERESA ed il suo immaginario suggestivo.

    Il testo del brano è di Teresa Sanna, mentre le musiche sono di: Riccardo Brambati, Emanuele de Saraca Leguizamon, Lorenzo Angelucci e Dario Boccato.

    “SE SARÀ DOMANI”  è stato registrato presso La Plaza Global Studios, mix e mastering del progetto sono a cura di Ric De Large,  l’artwork del progetto è stato realizzato  da Giordano Mattar.

  • “Fragile equilibrio” è il nuovo singolo di Giuseppe Cucè

    “Fragile equilibrio” è il nuovo singolo di Giuseppe Cucè

    Da venerdì 19 maggio 2023 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming digitale “Fragile equilibrio” (TRP Vibes / Believe Digital), il nuovo singolo di Giuseppe Cucè.

    “Fragile equilibrio” è un brano che racconta un viaggio interiore, una riflessione profonda su come affrontiamo il disagio. L’uomo ha sempre avuto bisogno di tenere tutto sotto controllo ma difficilmente ci riesce. Semplicemente perché è impossibile. La risposta più prevedibile alla difficoltà di sopportare l’incertezza è il bisogno di controllo per cercare di evitare il verificarsi delle sofferenze temute.

    Il problema è che quanto più cerchiamo di tenere tutto sotto controllo, tanto più, quando ci rendiamo conto che questo non è possibile, ci sembra di perderlo, con le conseguenti emozioni di ansia, rabbia e frustrazione.

    Questa costante oscillazione tra il bisogno di controllo e la paura di perderlo ci mette in uno stato di Fragile equilibrio…

    Quando si ha paura di qualcosa, il corpo si prepara ad affrontare il pericolo e a preparare il comportamento di risposta all’evento, o fuggiamo o attacchiamo.

    Chiediamo ad un mago la soluzione, cerchiamo nelle carte le risposte, cerchiamo di essere il domatore che affronta il Leone e da queste metafore si spiega perfettamente come nella maggior parte delle occasioni affrontiamo il disagio, edulcorandolo, sfidandolo o rimandandolo.

    Spiega l’artista a proposito del brano: “…Il disagio di crescere, invecchiare, di guardarsi allo specchio e non riconoscersi, perché non hai più vent’anni, non più trenta, quaranta … le responsabilità cambiano, aumentano, la vita stessa si trasforma attorno a te, nonostante tu sei rimasto intrappolato nell’angolo più remoto del tuo io, uguale alla visione e alla percezione migliore che hai di te stesso. Il mio magico equilibrio è semplicemente accogliere tutte le mie fragilità e goderne”.

    Il videoclip di “Fragile equilibrio” è il terzo e ultimo capitolo di una trilogia che ha per filo conduttore “il viaggio”. La clip ambientata presso TRP Studios e la Playa di Catania svela la routine del live del cantautore insieme alla sua band, unendo questa narrazione al sogno ambientato in una spiaggia deserta con un mare in tempesta, dove l’artista trae spunto da un personaggio, un ruolo interpretativo, quello del domatore.

    In questa line up di riprese vedremo Giuseppe Cucè giocare con se stesso e con le inquadrature, svelando un aspetto più aggressivo verso la macchina da presa, ma allo stesso tempo garbato.

    La consapevolezza di essere persona e personaggio, esce allo scoperto restando sempre sul filo del rasoio di questo equilibrio che nella sua fragilità, mostra tutta la sua potenza d’espressione.

    Guarda qui il videoclip: https://youtu.be/vAcbNbixlvE

    Giuseppe Cucè BIOGRAFIA

  • Francesco Cavestri: doppio appuntamento live a Bologna

    Francesco Cavestri: doppio appuntamento live a Bologna

    Si preannuncia un maggio 2023  ricco di eventi per il giovane pianista e compositore bolognese che torna nella sua città per due concerti esclusivi e non solo dopo il successo dei live a Boston e alla Casa del Jazz di Roma.

    Venerdì 19 maggio ci sarà il ritorno al Bravo Caffè di Francesco Cavestri e Roberta Gentile, dopo il trionfo riscontrato nell’ottobre del 2021. Questa volta con Cavestri al pianoforte, tastiere, synth ed effetti, ci saranno oltre la voce della cantante jazz-soul Roberta Gentile, anche i due musicisti con cui Cavestri sta portando avanti il tour “Early 17”: il bassista Riccardo Oliva e il batterista Joe Allotta, entrambi della scena musicale hip-hop ed elettronica.

    Il repertorio del concerto si muoverà su un percorso musicale che comincia in trio con l’esecuzione di alcuni brani tratti da “Early 17”, l’album di esordio di Cavestri, e la presentazione di altri non ancora eseguiti in pubblico. In corso di serata lo raggiungerà sul palco Roberta Gentile come special guest, con cui gli artisti omaggeranno alcuni dei più autorevoli interpreti della musica di matrice black afroamericana, dal Nu-soul di Erykah Badu al r&b energico di Anderson .Paak, passando per (ormai immancabile) un tributo a Ryuichi Sakamoto, recentemente scomparso, eseguito da Cavestri in piano solo ed elettronica.

    “Il jazz è di per sé un genere che va oltre i generi” dice Francesco in un’intervista Tgr su Rai 3 “sono tanti generi che si incontrano e di cui io mi nutro e che poi reinterpreto in chiave jazzistica, in realtà portando il jazz all’interno di questi generi”. È proprio su queste basi che si muoverà la serata del 19 maggio, con il jazz a fungere da fulcro creativo di una ricerca sonora che indaga a fondo le ramificazioni di questa meravigliosa musica, per farla apprezzare anche a chi non la conosce.

    Info prenotazioni evento (quasi sold out): https://www.facebook.com/events/215334104453587

    Martedì 23 maggio alle 18.30 presso la Sala Europa del Grand Hotel Majestic (già Baglioni) in collaborazione con Doria 1905, ci sarà un evento speciale (privato) del Bologna Jazz Festival che vedrà Francesco Cavestri protagonista della serata accompagnato dalla voce di Roberta Gentile  “All Hat’s Jazz – Bologna, il suo sound” dove i cappelli faranno da cornice all’evento per rendere omaggio alle sfumature del jazz. Interverranno Gianaldo Traversi, critico musicale, e Federico Mutti, Bologna Jazz Festival.

    Lunedì 22 maggio nella sede Rai di Bologna ci sarà la conferenza stampa per la presentazione del podcast “Una Morte da Mediano” di produzione Rai Tgr Emilia Romagna – Rai Play Sound in collaborazione con la direzione sede Rai Bologna. Il podcast è scritto e diretto dal regista David di Donatello Filippo Vendemmiati e la colonna sonora originale è di Francesco Cavestri.  Alla conferenza stampa sarà eseguito al pianoforte da Francesco Cavestri il tema principale della colonna sonora.

    Giovedì 11 maggio Francesco Cavestri ha avuto l’onore di accompagnare Paolo Fresu in un incontro che si è tenuto al Liceo Galvani di Bologna, scuola in cui il giovane artista si è formato ed è cresciuto, un’assoluta eccellenza della città.

    Guarda qui un estratto dell’incontro: https://www.youtube.com/watch?v=fxhyupUVp6s&feature=youtu.be


    Francesco Cavestri BIOGRAFIA