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  • Il chitarrista Michele Bonifati martedì 23 maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano

    Il chitarrista Michele Bonifati martedì 23 maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano

    MILANO – Sono cinque gli appuntamenti nel mese di maggio al Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi con la collaborazione di I-Jazz/Nuova Generazione Jazz e il sostegno di Nuovo Imaie presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4). Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Il principale protagonista del mese è il chitarrista Michele Bonifati, in scena tre volte con due progetti distinti: martedì 2 maggio Bonifati sarà alla guida di Mopoke, trio completato da Giacomo Papetti al basso elettrico e Filippo Sala alla batteria: dolcezza e potenza, roccia e velluto, poesia e cinismo convivono ma non si scontrano, separati nella sospensione tra i fusi orari del post-rock e quelli del jazz europeo. Mopoke (il nome della formazione è preso in prestito da un rapace notturno che vive in Oceania) è musica che viaggia e trasporta e “Trovare” è l’album di esordio del trio, interamente costituito da brani originali.

    Martedì 9 maggio tornano due vecchie conoscenze del Cuccagna Jazz Club e cioè il vibrafonista Gabriele Boggio Ferraris e il sassofonista Massimiliano Milesi, nomi di punta della nuova scena italiana, che danno vita a Versus: si tratta di un duo inedito che con leggerezza, autoironia e disinvoltura spazia dal free jazz più radicale alle ballads della swing era, da composizioni originali che guardano alla new wave del jazz europeo a complesse esplorazioni metriche delle forme musicali più disparate. Versus è il frutto di un’intensa collaborazione tra i due musicisti lombardi che, dopo aver condiviso decine di palchi e militanze in gruppi ed ensemble, hanno deciso di unire le forze per un progetto calzato su misura sulle loro personalità.

    Martedì 16 maggio riflettori puntati sui Satoyama, il quartetto composto da Luca Benedetto (tromba e tastiera), Christian Russano (chitarre ed elettronica), Marco Bellafiore (contrabbasso ed elettronica) e Gabriele Luttino (batteria, glockenspiel ed elettronica), che si è aggiudicato l’edizione 2022 di Nuova Generazione Jazz insieme ad un altro progetto di Michele Bonifati. Nati nel 2013, i Satoyama hanno dato vita fin da subito a una musica di confine, profondamente immaginifica ed onirica, con larghe influenze jazz e progressive rock, passando anche dalla world music e dall’elettronica, alla ricerca di un sound contemporaneo. Il quartetto si occupa di confini non solo in senso figurato: “Sinking Islands”, il suo ultimo album, accolto con entusiasmo dalla critica, tratta infatti delle isole minacciate dal cambiamento climatico e dei movimenti migratori che ne derivano.

    Martedì 23 e 30 maggio, infine, Michele Bonifati presenterà il progetto Emong, con Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce). Il quartetto (il 23 si aggiungerà lo special guest Massimiliano Milesi al sax) presenterà i brani dell’album “Three Knots”, che include musiche originali composte dal leader, ad accezione di due canzoni, una di John Lennon e una dei RATM, cantate da Evita Polidoro, a completare l’orizzonte narrativo e sonoro del gruppo. Il sound della band è unitario e coeso e, allo stesso tempo, fluido e sfuggente, spaziando tra le tante influenze (jazz, elettronica, rock, folk americano ma non solo) che hanno contribuito a formare la sua identità musicale.

  • “Destinazione Offline”, il nuovo singolo di Kashmere

    “Destinazione Offline”, il nuovo singolo di Kashmere

    “Destinazione Offline” è fuori! Kashmere lancia un nuovo singolo grooveggiante tra funky, pop ed elettronica, pronto a coinvolgere e divertire l’ascoltatore.

    “Destinazione Offline” mette ironicamente l’accento sulla necessità di staccarsi, ogni tanto, dal telefono e dai social. La tecnologia è diventata onnipresente nella nostra vita ed è quasi un sacrilegio spegnere il proprio cellulare. Kashmere vuole provare a prendersi una pausa e godersi la meravigliosa “modalità aereo”.

    “Pronto? Scusa, è caduta la linea.

    Più tardi ti richiamerò

    Ero sotto la doccia

    Stavo andando in cucina

    Se facevo qualcosa di preciso non so

    Non ho tolto la vibrazione

    Ho il telefono a basso volume

    C’è una scusa salvata in rubrica che quando mi chiama non risponderò”

    Un brano che strappa un sorriso nel ascoltatore e soprattutto una melodia su cui è impossibile rimanere immobile.”Destinazione Offline” racconta di un’ipotetica conversazione telefonica con una persona con cui non hai voglia di parlare, ma che ti cerca continuamente.

    Ogni tanto immagino quanto sarebbe bello poter prendere un volo di solo andata, Destinazione Offline! Se soltanto fosse semplice come cliccare la modalità aereo…

    Questo brano parla, con un certo grado di ironia, della fatica di dover essere sempre reperibili e di doversi addirittura giustificare quando non riusciamo a rispondere al telefono perché impegnati in altro. Che sia la tua ragazza o il tuo ragazzo, che sia il datore di lavoro, che sia un collega o i genitori.. che fatica stare dietro a tutto!

    Chi parte con me?”

  • “Lonely Ballads” è l’album di debutto di Gae Vinci

    “Lonely Ballads” è l’album di debutto di Gae Vinci

    Da venerdì 26 maggio 2023 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in vinile “LONELY BALLADS” (BLOODONTHETRACKS), l’album di debutto di GAE VINCI.

    “LONELY BALLADS” è composto da dieci brani per una durata complessiva di 55 minuti circa ed è stato composto e registrato a Milano tra il 2020/2022. Dopo gli eventi degli ultimi anni, in particolare la pandemia di COVID-19, il mondo sembra ripartito più veloce di prima. Le persone apparentemente più forti e sicure di se stesse, con l’ossessione del benessere sembrano aver trovato il giusto equilibrio per una felicità duratura. Gae Vinci con la sua musica sembra andare esattamente nella direzione opposta, cercando di descrivere un altro lato della nuova società.

    Nella sua musica si percepisce il romanticismo (ormai raro), la malinconia di un passato forse mai esistito, la consapevolezza che niente dura per sempre e infine un’atmosfera cupa che ha come sottofondo la solitudine e il mistero.

    I generi musicali dai quali Gae Vinci è fortemente influenzato, il Dream Pop/Shoegaze/Folk, sono evidenti nelle sonorità del disco, ma riproposti in chiave moderna.

    Quasi tutti i brani sono cantati dalla cantante americana Cosette Gobat, con la quale è nata una collaborazione che è durata per la maggior parte del tempo della produzione dell’album.

    La prima traccia, “Lonely Ballad”, che dà anche il nome all’intero album, ci introduce alla visione del mondo del produttore, una ballata cupa in un mondo solitario e paranormale, un mondo che però via via con lo scorrere dei brani si illumina della luce di un sole pomeridiano dei primi giorni di primavera, quando il vento non dà più fastidio perché leggermente caldo. “Who Are You Now?” e “Camelie” ne sono la prova, presentano volutamente la stessa struttura, due brani che, se sei in auto o seduto in un parco, ti faranno raggiungere paesaggi lontani dalla realtà. Con i brani “My Favorite Color” e “Angel” si intuisce il debole di Gae Vinci per la musica folk: mescolano entrambi elementi come la chitarra acustica, mentre la prima è una ballata romantica, la seconda è declinata a sonorità più cupe.

    Con la traccia, “Summer Is Too Long”, cambia il sound, un treno che sfreccia dritto per sei minuti con atmosfere shoegaze dei primi anni Novanta, seguito dall’interludio di “Vision Of Doom” che sembra quasi un omaggio a Robin Guthrie.

    Infine, non ancora perfettamente coscienti se siamo in un sogno o nella realtà, arriva il brano “All The Times”, che ci offusca i sensi come quando beviamo un drink di troppo.

    Sembra aver dimenticato gli amplificatori accesi, ma la verità è che anche il rumore ha una sua bellezza… così inizia “You’ve Come A Long Way Baby…” un viaggio di 10 minuti con un’esplosione finale che ci porta al brano che chiude l’album, ovvero “Ashes”, il perfetto anello di congiunzione con il pezzo d’apertura del disco, la stessa pasta sonora, lo stesso mood che quasi ci confonde tra inizio e fine, non fornendo mai tutte le informazioni necessarie che spetta all’ascoltatore di costruire.

    Spiega l’artista a proposito del disco: «“Lonely Ballads” è il mio primo album, ho messo tutto me stesso, il risultato è molto intimo e personale.  Onestamente sono anche un po’ ansioso di renderlo pubblico, ma estremamente grato a tutte le persone che mi hanno aiutato a dare vita a questo progetto. Da solo probabilmente non ce l’avrei fatta». 

    Il disco “Lonely Ballads” sarà presentato alla Santeria di Milano (via Ettore Paladini, 8 – ingresso libero fino ad esaurimento posti) martedì 23 maggio ore 19,00 per uno showcase durante il quale verranno presentati in anteprima i brani dell’album. Modera Manfredi Lamartina.

    TRACKLIST:               

    1 Lonely Ballad 

    2 Who Are You Now?   

    3 My Favorite Color       

    4 Camelie          

    5 Angel

    6 Summer Is Too Long  

    7 Vision Of Doom           

    8 All The Times

    9 You’ve Come A Long Way Baby            

    10 Ashes            

    Gae Vinci BIOGRAFIA

  • Fosca – Disponibile il videoclip del singolo “Ancora qua”

    Fosca – Disponibile il videoclip del singolo “Ancora qua”

    Ancora qua” è il nuovo singolo di Fosca fuori il 12 maggio per Joseba Publishing e distribuito da Believe Music. Il brano è stato scritto dalla stessa artista con la direzione artistica di Gianni Testa. Il videoclip, per la regia di Valerio Matteu, è in uscita il 20 maggio su YouTube. 

    Fosca, dopo il suo primo singolo “Giacca di Spine”, continua la collaborazione con il producer EUGENE (già collaboratore di tanti artisti tra cui Andy dei Bluvertigo), che ha prodotto il brano insieme al BlairWitch House Studio, portandola questa volta verso sonorità più tipicamente estive rispetto ai toni dark che contraddistinguono l’artista romana, seppur sempre con un pizzico di malinconia.
     

    Il videoclip di “Ancora Qua”, diretto dal meticoloso regista Valerio Matteu, si rivela un’opera d’arte visiva che cattura l’anima della canzone e la traduce in immagini che si fondono armoniosamente con la melodia. Attraverso una narrazione delicata e suggestiva, il video trasmette una combinazione unica di spensieratezza, malinconia e sensualità, che rispecchia perfettamente l’essenza della musica di Fosca.

    “Ancora qua” riporta all’improvviso indietro nel tempo in una sera d’estate con i profumi del mare, i tramonti, e quell’emozione leggera ma intensa di un incrocio di sguardi, uno sfioramento di mani, e di quell’eccitazione mista a malinconia perché sai che quella sarà l’ultima sera.
    Il brano, infatti, è carico di quelle sensazioni che solo l’estate può regalare e che hanno ispirato profondamente Fosca durante la produzione:

    Ti sembrerà di ascoltare la colonna sonora di un film dall’aria solare e spensierata ma allo stesso malinconica, ed esserne la protagonista.”
  • Cecas: venerdì 26 maggio esce in radio e in digitale “Tempo” il nuovo singolo

    Cecas: venerdì 26 maggio esce in radio e in digitale “Tempo” il nuovo singolo

    Dal 26 maggio 2023 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming e in rotazione radiofonica “Tempo”, il nuovo singolo di Cecas.

    “Tempo” è un brano che nasce da una riflessione personale durante una passeggiata. Tante volte ci si preoccupa della velocità con cui scorre il tempo, ci affanna ad inseguirlo per paura di rimanere indietro, a tal punto che si dimentica di viverlo. Non si fa caso a ciò che ci circonda e a quello che sta accadendo per pensare al futuro, quando l’unico momento reale è il presente.

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Ho scelto questo brano come singolo in questo periodo per invitare alla spensieratezza e a godere di ogni momento, senza per forza dargli una connotazione, ma semplicemente per il piacere di viverlo avendo fiducia che tutto stia scorrendo nel verso giusto. “E sai, è arrivato quel momento in cui comincio a credere che tutto quanto abbia un senso, senza chiedermi qual è” Questo non significa vivere passivamente ciò che accade, ma semplicemente rispettare i propri tempi e le varie sfumature del percorso che ognuno di noi si crea.”

    Presalva ora il brano: https://lapop.lnk.to/tempo

    Cecas BIOGRAFIA

  • Cuccagna Jazz Club di Milano: dal 6 al 27 giugno  con la Rusty Brass, il trio Sneer  e il lato jazz del tango di Sarita

    Cuccagna Jazz Club di Milano: dal 6 al 27 giugno con la Rusty Brass, il trio Sneer e il lato jazz del tango di Sarita

    MILANO – Sono quattro gli appuntamenti nel mese di giugno al Cuccagna Jazz Club di Milano nell’ambito della rassegna “Il rito del jazz”, organizzata da Musicamorfosi presso il ristorante Un posto a Milano, in Cascina Cuccagna (via Cuccagna 2/4), con la collaborazione di I-Jazz/Nuova Generazione Jazz e il sostegno di Puglia Sounds e Suoni Mobili. Come di consueto, sono in programma due set (alle 19.30 e alle 21.30) e l’ingresso è libero (prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785).

    Martedì 6 giugno, per il primo appuntamento del mese, tornerà la Rusty Brass, esplosiva formazione bresciana di ottoni “arrugginiti”. La Rusty Brass è una band dall’assetto mutevole che propone ritmi funk e rock, pur non disdegnando le sonorità balcaniche ed esotiche e i tormentoni estivi, senza dimenticare neppure spericolate incursioni nella tradizione classica, con l’ardito obiettivo di fondere tra loro le più disparate culture brassbandistiche del mondo, dalla New Orleans di Louis Armstrong alla Guca di Boban Markovic, dalla Baviera dell’Oktoberfest alla Città del Messico dei Mariachi.

    Per due martedì consecutivi, il 13 e il 20 giugno, sul palco del Cuccagna Jazz Club si esibirà il trio sperimentale Sneer, composto da Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica). Nel sound di questa formazione l’energia e la libertà si fondono in un mix dolce e ruvido allo stesso tempo: atmosfere rock che guardano altrove, verso una poetica di tessiture timbriche che muovono un flusso lirico deciso, in cui la scrittura si miscela senza timore a momenti di lucida improvvisazione e pura psichedelia.

    Infine, martedì 27 giugno, il Cuccagna Jazz Club ospiterà il “Suoni Mobili Party”, evento speciale dedicato all’omonimo festival musicale che ogni estate anima la Brianza monzese e quella lecchese e che quest’anno va in scena con un formato extralarge, coinvolgendo anche Cascina Cuccagna e il palco dell’Estate al Castello Sforzesco di Milano: sul palco di Cascina Cuccagna spazio a “The Jazz Side of the Tango”, protagonista assoluta la voce, venata di intensa malinconia, della cantante italoargentina Sarita Schena. In questo live, caratterizzato da suggestive contaminazioni culturali, il tango si mescolerà al jazz e alla world music e, per l’occasione, Sarita sarà affiancata da due eccellenti musicisti quali il chitarrista Giuseppe De Trizio (che nel corso della sua carriera ha dato vita a diversi progetti musicali tra cui Radicanto e Tabulè e che vanta collaborazioni, tra gli altri, con Teresa De Sio, Raiz, Giovanni Lindo Ferretti, Lucio Dalla, Mauro Pagani, Eugenio Bennato, Almamegretta e Roberto Ottaviano) e il sassofonista Claudio Carboni (già accanto a Riccardo Tesi, Gabriele Mirabassi, Mauro Grossi, Piero Leveratto, Nico Gori, Daniele Sepe e molti altri).

     

     

    CUCCAGNA JAZZ CLUB – IL RITO DEL JAZZ

    Un posto a Milano, Cascina Cuccagna, via Cuccagna 2/4, Milano.

    Ingresso libero; prenotazioni: info@unpostoamilano.it; tel. 025457785.

    I CONCERTI DI GIUGNO 2023

    Martedì 6 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Rusty Brass

    Martedì 13 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Sneer

    Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica).

    Martedì 20 giugno, ore 19.30 e 21.30

    Sneer

    Massimiliano Milesi (sax, elettronica), Francesco Baiguera (basso, elettronica) e Michele Zuccarelli Gennasi (batteria, elettronica).

    Martedì 27 giugno, ore 19.30 e 21.30

    The Jazz Side of Tango – Sarita

    Sarita (voce), Giuseppe De Trizio (chitarra), Claudio Carboni (sax).

  • BLUE NOTE MILANO: PROGRAMMAZIONE DELLA SETTIMANA

    Questa settimana al Blue Note di Milano…

    I Vik and the Doctors of Jive sono ospiti fissi in via Borsieri quando si avvicina Natale, ma questa volta hanno deciso di presentarsi al jazz club stasera, venerdì 19 maggio, “vestendo d’estate” il loro concerto. Il repertorio non deluderà, ma comprenderà i soliti grandi classici dello swing americano e italiano degli anni ’50 e ’60 da Fred Buscaglione a Renato Carosone e Frank Sinatra, a cui i Dottori del Jive imprimono, con ispirazione jazzistica, il loro personalissimo e inconfondibile ritmo shuffle. Sarà questa anche l’occasione per presentare We love Italy, il nuovo disco nel quale figura anche un ospite molto speciale: Ray Gelato!       
    (Ore 20:30 – 32/27 €; ore 23:00 – 22/17 €)

    Karima, la cantante livornese, nota al grande pubblico per la partecipazione a trasmissioni televisive quali Amici (dove conquista il Premio della Critica), il Festival di Sanremo 2009, dove si classifica al terzo posto tra le Nuove Proposte e a Tale e Quale Show, ha sempre amato il jazz e, nonostante abbia avuto esperienze musicali molto diverse, appena può torna agli standard jazz. Sarà al Blue Note di Milano sabato 20 maggio per presentare “Bacharach Forever”, un concerto tributo al grande Burt Bacharach, il pianista statunitense, recentemente scomparso, considerato uno dei più grandi compositori pop di sempre, vincitore di sei Premi Oscar e diversi Grammy, di cui uno alla carriera. Le sue canzoni sono state interpretate da giganti quali Beatles, Neil Diamond, Dusty Springfield, Tom Jones, Aretha Franklin.
    (Ore 20:30 – 37/32 € SOLD OUT; ore 23:00 – 27/22 € SOLD OUT)

    Domenica 21 maggio Olivia Trummer & Nicola Angelucci saranno in via Borsieri con il loro nuovo concerto, ribattezzato “Dialogue’s Delight”. I due musicisti hanno sviluppato una loro personale poetica compositiva e interpretativa e in questo spettacolo sfruttano appieno le potenzialità espressive dei loro strumenti per disegnare un mondo musicale complesso e allo stesso tempo accogliente per chi li ascolta. Luciano Biondini si aggiunge, in alcuni momenti, alla loro conversazione con la sua innata musicalità e il suo grande senso ritmico. Un repertorio di brani originali, affiancati ad alcune personali versioni di standard jazz, consentirà al pubblico di assistere a un dialogo spontaneo, a tratti divertente, ma sempre intenso.  
    (Ore 20:30 – 30/25 €)

    Martedì 23 maggio tornerà l’Iguazù Acoustic Trio, la band dalle energiche sonorità afrocubane con contaminazioni jazz, questa volta con una formazione originale in quintetto: al gruppo originale si uniranno infatti Luciano Zadro alla chitarra e Daniele Comoglio al sax. Insieme proporranno un nuovo progetto musicale sempre di matrice latin-jazz ma con un sound più elettrico grazie al contributo dei due special guest.
    (Ore 20:30 – 35/30 €)

    La musicista statunitense, originaria del Nord Dakota, Rachel Eckroth, tastierista della house band del Meredith Vieira Show, si è imposta anche come cantautrice a partire dalla pubblicazione dell’album Let Go, nel 2014: dal quel momento la sua carriera è decollata e l’ha portata a esibirsi nei club di mezzo mondo. Il suo progetto più recente è The Garden, pubblicato nel 2021 e nominato ai recenti Grammy Awards come “Best Contemporary Instrumental Album”: è un tuffo nella fanta-avanguardia, onirico, esplorativo, capace di immergere in un bagno di elettronica l’intera storia del jazz. Per la registrazione discografica si è avvalsa di un cast di specialisti delle avventure elettro-jazz: Tim Lefebvre, Donny McCaslin, Nir Felder. Sul palco di via Borsieri, mercoledì 24 maggio, sarà accompagnata da Anna Butterss a basso e contrabbasso e da John Hadfield alla batteria.        
    (Ore 20:30 – 35/30 €)

    Mercoledì 24 maggio il sound del Blue Note risuonerà anche in Sardegna, dove andrà in scena il secondo appuntamento della rassegna “Blue Notes in Cagliari” al Teatro Doglio del capoluogo sardo, sarà pervaso dall’energia di Matthew Lee, pianista, compositore e carismatico performer. Con il suo straordinario virtuosismo, questo talentuoso crooner ha saputo incantare il pubblico americano e non solo, fino a diventare un emblema dello spirito rock’n’roll e swing e a rappresentare per antonomasia la canzone d’autore italiana ispirata al mondo degli anni ’50 a stelle e strisce. Con più di 1.200 concerti dal vivo e 7 album pubblicati, il giovane artista non smette di infiammare le platee di tutto il mondo e saprà incantare ancora una volta anche il pubblico sardo.                
    (Ore 20:00 – 50 € platea; 40 € galleria; biglietti disponibili presso Boxoffice Sardegna – Viale Regina Margherita 43, Cagliari – o sull’omonimo www.boxofficesardegna.it)

    Potrebbe essere definito un ritorno alle origini il nuovo progetto di GeGè Telesforo, il pluridecorato vocalist foggiano, polistrumentista, compositore, produttore discografico, divulgatore, autore e conduttore dei programmi musicali radio e tv più amati dagli appassionati di musica del nostro paese. Il musicista torna discograficamente e in concerto con un personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy fine anni ’50 della Blue Note Records con il progetto Big Mama. Giovedì 25 maggio presenterà al Blue Note di Milano “Big Mama Legacy”, il concerto incentrato sul nuovo album, prodotto per l’etichetta Groove Master Edition, che vuole essere un omaggio al music club romano più attivo e amato dai sui avventori dalla fine degli anni ’80 fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia.              
    (Ore 20:30 – 35/30; ore 22:30 – 25/20 €)

    Il format più recente firmato dal jazz club di via Borsieri – Celebrate Cuba! – ha riscosso a tal punto il favore del pubblico che torna in cartellone a brevissima distanza dalla prima edizione per celebrare nuovamente la patria dei ritmi caraibici, con le tipiche note di mambo, rumba, salsa, jazz afro-latino e cha-cha-cha. Sul palco venerdì 26 maggio la Orquesta ConClave, un collettivo di musicisti latinoamericani uniti dal desiderio di diffondere la propria cultura attraverso i diversi stili del genere salsa.         
    Per l’occasione al menù del jazz club si aggiungeranno alcuni piatti speciali che omaggeranno la cucina cubana e il suo inconfondibile mix di colori, profumi e spezie, la cui origine è il frutto di un intreccio di culture diverse: indiana, africana e spagnola.       
    (Ore 20:30/23:00 – 20/15 €)

    Sabato 27 maggio sarà la volta di Joyce Elaine Yuille, personalità raffinata e comunicativa, in grado di catturare l’attenzione del pubblico fin dal suo ingresso in scena per la sua statura imponente, lo sguardo penetrante e la sensualità della sua voce: mentre si ascolta un suo concerto non si può fare a meno di rimanere incantati. Con lei sul palco ci sarà l’eclettico ensemble Jazz Inc.: Alessandro Altarocca al piano, Alessandro Fariselli al sax, Stefano Senni al contrabbasso e Fabio Nobile alla batteria.       
    (Ore 20:30 – 33/28 €; ore 23:00 – 23/18 €)   

    Eleonora Strino è riconosciuta dalla critica come uno dei più interessanti giovani talenti della scena jazz internazionale. Affianca la carriera da concertista a quella da insegnante: è attualmente docente di chitarra jazz al conservatorio di Cosenza e lo scorso 21 marzo è stato distribuito a livello mondiale il suo libro didattico per Fundamental Interchanges che Amazon definisce “la più importante casa editrice indipendente di musica nel mondo”. Eleonora vanta numerose collaborazioni con alcuni dei migliori jazzisti attualmente sulla scienza e svolge un’intensa attività concertistica internazionale, ha fatto tour e masterclass in Brasile, Isole Canarie, America del Nord e Europa. Domenica 28 maggio presenterà al Blue Note il suo primo lavoro discografico come leader prodotto da Cam Jazz, registrato a Berlino insieme a Joey Baron e Greg Cohen.         
    (Ore 20:30 – 27/22 €)

  • RC Music Academy: sabato 27 maggio al Teatro Metropolitano di Reggio Calabria lo spettacolo “Disney Show”

    RC Music Academy: sabato 27 maggio al Teatro Metropolitano di Reggio Calabria lo spettacolo “Disney Show”

    Sabato 27 maggio 2023 alle ore 19.30 presso il Teatro Metropolitano di Reggio Calabria si terrà lo spettacolo di fine anno accademico della RC MUSIC ACADEMY che a breve diventerà RC VOCE PRODUZIONE.

    Lo spettacolo ripercorrerà le canzoni più belle dei cartoni animati della Disney interpretate dagli artisti della realtà accademica musicale fondata da Rosario Canale con con l’ausilio dei video originali dei cartoni. Ospite della serata sarà Alessia Genua, doppiatrice e performer di musical, che è molto vicina a RC MUSIC ACADEMY.

    Sarà uno spettacolo entusiasmante che vedrà la partecipazione straordinaria di Cecilia Cesario ormai parte fondamentale del percorso artistico di Rosario Canale e direttrice de “La Voce Produzione”, in cui Rosario è insegnante e producer da un anno. Due poli che insieme diventeranno a breve “RC VOCE PRODUZIONE” e si configureranno sicuramente come la prima realtà didattica della voce, del talent scouting e della produzione nel panorama nazionale. Parliamo, infatti, dell’unione di due tra i più influenti artisti, cantautori e vocal coach del panorama nazionale:

    • Rosario Canale, autore multiplatino per Mengoni, Tatangelo, Zero Assoluto e svariate edizioni del Festival di Sanremo, nonché cantautore di Amici di Maria De Filippi nel 2017 e finalista di Castrocaro
    • Cecilia Cesario, cantautrice e vocal coach ad Amici di Maria De Filippi Celebrities nel 2019 e nel 2020 e protagonista di svariati tour internazionali.

    Un’unione, la loro, non solo artistica ma anche di vita che sicuramente porterà ancora a grandissimi successi. I due sono già a lavoro per la realizzazione di una nuova sede sul territorio di Reggio Calabria che sarà attiva da settembre 2023 e la sede di Cosenza che invece resterà attiva anche per tutta l’estate. Una realtà che vanta circa 200 allievi, già protagonisti di numerose partecipazioni televisive e release discografiche rilevanti.

    “Vi aspettiamo, quindi, sabato 27 maggio per conoscere altri dettagli e goderci le voci di alcuni degli allievi di RC MUSIC ACADEMY: Alessia Romeo, Andrea Plutino, Aurora Laganà, Aurora Mannelli, Aurora Moscato, Aurora Petullà, Brigida Lepore, Cresh King, Debora Chiricosta, Desiree Marino, Francesca Presto, Greta Campolo, Loredana Manti, Lorenzo Pelle, Lucia Sgrò, Martina Franco, Maryam Gelsomino, Myriam Amico, Sha Di Meo.” commenta Rosario Canale

    Sito Web Rosario Canale

    RC Music Academy BIOGRAFIA

  • APE IN ANTARTIDE è il nuovo singolo del giovane talento Ermes

    APE IN ANTARTIDE è il nuovo singolo del giovane talento Ermes

    ERMES pubblica, su tutte le piattaforme digitali da venerdì 19 maggio 2023, con il suo nuovo singolo, “APE IN ANTARTIDE”, pubblicato per Solid Music e distribuito da Ada Music Italy

    Dopo un lungo periodo di silenzio che separa l’artista dalle ultime release: “Lilith” e “Povero Diavolo”, ERMES presenta un nuovo inedito, prodotto da Andrea Piraz, che segna l’inizio di una nuova fase del suo percorso artistico. 

    “APE IN ANTARTIDE” si presenta come un brano dal valore metaforico, attraverso il quale, l’artista offre un prezioso spunto di riflessione su una condizione comune a moltissime persone: lo smarrimento della propria identità e la conseguente incapacità di assecondare la propria natura. All’interno della narrazione, ERMES identifica l’essere umano che perde il senso della sua esistenza a causa di un contesto privo di stimoli, nella descrizione dell’insetto smarrito nella cornice dei ghiacci antartici. Come la funzione naturale della figura simbolica protagonista del brano viene resa inutile dall’habitat che la circonda, allo stesso modo, l’esistenza di ogni individuo perde di significato quando, questi, non sente di appartenere all’ambiente che ha intorno.

    Il messaggio dell’artista è un’esortazione a reagire allo stato di sofferenza attraverso la consapevolezza di poter scegliere: come l’ape, con le sue ali,  può volare via dall’Antartide, così, ogni persona può mettere distanza, fisicamente o mentalmente, tra sé ed i contesti che impoveriscono la sua vitalità.

    Su una splendida produzione dal ritmo trascinante, firmata da Andrea Piraz, ERMES trova le giuste corde interpretative per veicolare i significati delle sue liriche ispirate. Con l’immediatezza e la semplicità che contraddistingue le penne più brillanti, l’artista  trasmette all’ascoltatore la forte carica emozionale della sua poetica trovando il perfetto equilibrio con l’atmosfera dal sapore agrodolce del beat. 

    “APE IN ANTARTIDE”  rappresenta, infine, l’atteso ritorno sulla scena di ERMES.  Un nuovo episodio del suggestivo universo artistico del talentuoso autore toscano che, grazie al  sound ricercato e ad un’attitudine capace di valicare i generi, non potrà che esaltare tutti i suoi estimatori e soddisfare gli ascoltatori dai gusti più disparati.

    Il brano è stato registrato presso il Brucaliffo Studio (Pisa), mix e master del progetto sono a cura di Andrea Piraz

  • Seabass è tornato con il singolo “Mzansi – Mama Africa”

    Seabass è tornato con il singolo “Mzansi – Mama Africa”

    Fuori dal 12 maggio “Mzansi – Mama Africa”, il nuovo singolo di Seabass in collaborazione con South Kim. Un singolo fatto di contaminazioni; è un mix di suoni della natura, di melodie suggestive, di atmosfere soft che ti portano in una dimensione quasi surreale.

    I suoni della natura incontrano la voce di Veronica Chiminello, in arte South Kim, che ci riporta in contatto con questa terra. Il compositore Seabass ama sperimentare e il suo nuovo singolo è un ritorno alle origini, alla natura.

    “La musica è terapeutica e questo singolo lo dimostra. Mama Africa va contro i ritmi frenetici della società dove tutto va veloce e non abbiamo modo di riflettere. La musica, invece può essere un viaggio verso noi stessi, dove la riflessione e la cura per noi stessi diventano il prerequisito trovare il nostro giusto equilibrio.

    C’è un gioco di contrasti: ritmo selvaggio e liriche che richiamano i suoni della foresta, una voce incantevole e pulita, quella della cantante South Kim, tutto raccolto in una fresca melodia”, così Seabass descrive il proprio brano.

    “Mama Africa” è stato mixato e masterizzato dall’haunted studio recording di Vicenza. Alberto Di Carlo e Ulisse Bertozzo hanno dato un tocco in più al brano aggiungendo elementi come la chitarra elettrica che crea un atmosfera di spensieratezza in più. Piccoli dettagli che hanno completato e reso ancora più particolare “Mama Africa”.

    https://www.instagram.com/sea.bass_music/

    Biografia Seabass

    SeaBass è Sebastiano Modolo, produttore e compositore di Vicenza. La musica è da sempre il fulcro della sua vita. Appassionato di diversi generi musicali e sempre con una melodia in testa pronto a creare. La sperimentazione è alla base di tutti i suoi progetti artistici.

    SeaBass è anche uno dei componenti fondamentali del trio Tales of Sound, ma in contemporanea porta avanti il suo progetto da solista.

    La musica di SeaBass è sempre arricchita da collaborazioni importanti. Il 2022 si apre alla grande con la pubblicazione di due nuovi singoli con Terry Blue “Distance Voice” e “Replace”. Durante l’estate presenta “Delicato cuore”, il nuovo singolo in collaborazione con Beatrice Cariolato e Edoardo Billato.

    A novembre 2022 esce l’Ep “Underdogs”, in collaborazione con STON e anticipato dal singolo “The Pac-man Effect”. Il 2023 si apre con “Mama Africa” singolo in collaborazione con la cantante South Kim.

    Biografia South Kim

    South Kim è Veronica Chiminello compositrice polistrumentista, vocalist e cantautrice, appassionata di diversi generi musicali quali il chillout, hip-hop e Buddha bar.

    Nel 2018 pubblica il suo primo singolo “Volubile” dalle note chillout/indie.

    South Kim collabora abitualmente con Seabass condividendo lo stile sperimentale nella composizione, come ad esempio con il brano “Mama Africa”. In questo singolo i due compositori hanno unito i loro stili, le loro conoscenze e i loro flow. Il risultato è una canzone e un tema di cui vale la pena parlare.